PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XV N.5 del 21 febbraio 2016

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Il contributo di sbarco varato dalGoverno da quest’anno andrà asostituire l’imposta in vigore daalcuni anni per l’accesso alle isoleminori. Il via libera al contributo disbarco è arrivato con l’ultimaLegge di Stabilità che prevede peròche, almeno per il 2016, eventualiincrementi tariffari sono inapplica-bili ad eccezione degli aumentidella Tari che vanno a coprire icosti di gestione dei rifiuti. Quellache per Capri sembrava un normaleadeguamento normativo e unanaturale trasformazione da tassa diingresso a contributo di sbarco da1,50 euro è diven-tata ben presto unaguerra. Una vera epropria guerra tuttalocale, tutta internaall’isola, cherischia di apparireanche ridicola a chila guarda da lonta-no. Una guerrasenza esclusione dicolpi tra le ammi-nistrazioni di Capried Anacapri.Anacapri vuoleportare il contribu-to da 1,50 euro a 2,50 euro a perso-na, Capri si mostra d’accordo apatto che la percentuale di ripartodegli introiti resti invariata: 66% alComune di Capri, 34% al Comunedi Anacapri. Ad Anacapri questoaccordo non sta più bene e l’ammi-nistrazione propone che gli introitiderivanti dall’euro in più venganosuddivisi in parti uguali. Capri diceno e, dopo uno scontro inConsiglio Comunale tra maggio-ranza e opposizione, rinvia l’argo-mento. I due Comuni litigano su

come dividersi 1,50 euro o al mas-simo (Legge di Stabilità permetten-do) 2,50 euro, anche se a ben guar-dare la posta in palio è succulenta.Parliamo di alcuni milioni di eurol’anno da spartire, fra i 3 e i 4milioni e mezzo a seconda dell’im-porto fissato per il contributo disbarco. "Ci adegueremo presto alla nuovalegge ma non intendiamo metterein discussione gli accordi presipoco più di 3 anni fa sulla riparti-zione del gettito - hanno spiegato ilSindaco di Capri Gianni DeMartino e il consigliere delegato al

turismo Antonio Esposito - Le fina-lità del contributo sono evidenti,così come è evidente l’impatto chei flussi turistici hanno sul territoriodi Capri. Per questo non intendia-mo riaprire sterili e inutili trattativee ci appelliamo alla spirito di colla-borazione che deve guidare i dueComuni dell'isola. Diversamente,come Comune di Capri, non potre-mo che andare avanti, sulla basedella normativa vigente e dellenuove possibilità che essa ci offre". Dal canto suo, il Sindaco di

Anacapri Franco Cerrotta è volatoa Roma, alla Commissione 13 delSenato (Territorio e ambiente), achiedere pareri sull’applicazionedella norma. Il dubbio che assilla èsemplice: in caso di mancatoaccordo tra i due Comuni, puòCapri decidere da sola, facendosiforza sulla presenza del porto inproprio territorio, e può, senza ilparere di Anacapri, autonomamentevarare il contributo di sbarco? IlSindaco di Anacapri è convinto cheno, Capri non può per legge appli-care il contributo autonomamente.Capri la pensa diversamente. Alla

fine, se non vor-ranno rinunciarea queste sostan-ziose entratesicure, le dueamministrazionidovranno riporrele armi e rag-giungere un’inte-sa. Infine, unariflessione amargine: untempo si discute-va e ci si prende-va a capelli su

come affrontare il problema delturismo di massa, su come gestire iflussi dei vacanzieri giornalieri edei crocieristi divenuti via via sem-pre più insostenibili, su come get-tare le basi per un allungamentodella stagione turistica, ora l’inte-resse primario sembra essere quellodi portare il maggior numero dipersone possibile a Capri (in barbaa caos, sovraffollamenti, pericoliper la sicurezza) in modo che latorta da spartire sia sempre piùsostanziosa e appetitosa.

Contributo di sbarco:guerra tra Capri e Anacapriper la spartizione della torta

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Aria di Capri

Tempi duri per i pescatori di frodo:oltre al processo penale rischianodi dover pagare i danni al Comunedi Capri. Da ora in avanti l’entepubblico caprese si costituirà partecivile nei procedimenti giudiziariin cui sono imputati i “datterari”sorpresi dalle forze dell’ordine adasportare dai fondali capresi i fruttidi mare la cui pesca è proibita.L’amministrazione comunale di

Capri, con delibera di Giunta, haautorizzato nei giorni scorsi ilSindaco a costituirsi parte civile,per il ristoro dei danni morali emateriali subiti da Capri, in un pro-cedimento penale che vede imputa-to un pescatore residente nell’areastabiese che, insieme ad altri duecomplici, fu sorpreso con attrezza-tura da sub ad estrarre e catturaredatteri bianchi. I fatti risalgono al

mese di settembre 2013. L'udienzadibattimentale del processo davantial giudice monocratico è stata fis-sata per il prossimo 20 aprile pres-so la nona sezione del tribunale diNapoli. A rappresentare il Comunedi Capri sarà l’avvocato MarcoFederico. “Il Comune - ha dettol’assessore agli affari legaliRoberto Bozzaotre - si costituiràparte civile in tutti gli altri casi chesi dovessero verificare.L’amministrazione anche attraversoquesto strumento agirà a difesa delproprio territorio e delle proprierisorse naturali e marine”.Nella foto di archivio: un sequestrodai datteri di mare e dell’interaattrezzatura

Torna nuovamentemartedì in Consiglio lamodifica dello statutodel Porto TuristicoE' stata rinviata l'approvazionedella modifica dello statuto dellasocietà Porto Turistico di Capri.L'argomento, portato in ConsiglioComunale lunedì scorso, slitta alleore 9 di martedì 23 febbraio, datanella quale è stata convocata d'ur-genza una nuova seduta - questavolta monotematica - dell'assem-blea civica. A seguito delle indica-zioni dell'opposizione, che hannocontestato la mancanza del pareredel revisore, l'approvazione dell'ar-gomento dunque si rinvia di ottogiorni. La modifica dello statuto,ritenuta necessaria dopo l'acquisi-zione dell'intero pacchetto societa-rio da parte del Comune, consentiràal Porto Turistico di essere ammi-nistrato da un nuovo CdA.

Tempi duri per i pescatoridi frodo: il Comune di Capriparte civile contro i datterari

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Aria di Capri

Ritardo nei lavori diadeguamento del centrodialisi: sos ad Asl e Regione

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"La dialisi necessita di un'attenzio-ne particolare. Un'attenzione chene' Regione ne' Asl ci voglionodare. Ed intanto il termine perottemperare si fa sempre piu' vici-no". A lanciare l'allarme, attraversola pagina Facebook ufficiale, è ilComitato Articolo 32 Isola di Capricon un intervento del presidenteConcetta Spatola. "Continua ilsilenzio delle Istituzioni, le stesseIstituzioni che non hanno esitatoquando non lo erano ad impegnarsiper noi. Non si puo' accettare que-sto stato di cose. E' necessariointervenire al piu' presto. Questi

lavori si devono fare", scriveSpatola pubblicando la copia del

decreto dell'Asl Napoli 1 con ilquale il 9 dicembre 2015 il diretto-re della U.O.C. gestione e manu-tenzione immobili e impianti nomi-nava un rup (responsabile unico delprocedimento) per i lavori di recu-pero e adeguamento funzionaledell'ospedale Capilupi di Capri eper la nuova dislocazione del cen-tro dialisi. Lavori che sono neces-sari alla luce di una serie di caren-ze e criticità riscontrate dai carabi-nieri del Nas in un sopralluogo deimesi scorsi concluso con diverseprescrizioni a cui l'Asl dovràottemperare.

Aria di Capri

Capri quasi sicuramente perderà ilprestigioso Premio Biagio Agnes,manifestazione culturale che dadiversi anni si svolgeva ad inizioestate nel chiostro grande dellaCertosa con trasmissione in differi-ta in seconda serata su Rai Uno.Nelle edizioni passate sono statinumerosi i giornalisti, gli scrittori ei personaggi della cultura e dellospettacolo nazionali e internaziona-li che hanno partecipato all’eventoorganizzato da Simona Agnes,figlia del compianto direttore gene-rale della Rai alla cui memoria ilpremio è intitolato.L’organizzazione, dopo averriscontrato una serie di difficoltàessenzialmente logistiche ed eco-nomiche legate ai costi elevati perl’affitto della Certosa e alla dimi-nuzione dell’erogazione di contri-buti pubblici da parte del Comunedi Capri, sta valutando in questeore di andar via e di portare lamanifestazione a Sorrento. PerCapri un’altra occasione persa.

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Costi elevati e carenzadi contributi, il Premio Agnessi appresta a lasciare Capri

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Aria di Capri

Blog tour, il bilanciodei ragazzi vincitori:“Bellissima esperienza”

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“Blog tour natalizio” è un’iniziati-va promossa dal Comune diAnacapri con l’aiuto del Dott.Riccardo Esposito, un laureatonella facoltà di “Scienze dellecomunicazione” all’Universitàdella Sapienza di Roma, che lavoracome blogger freelance professio-nista e collabora alla pubblicizza-zione di siti web. Questi, insiemeall’Ascom e alla Federalberghi,hanno deciso di coinvolgere inquesto progetto le diverse scuolesuperiori presenti sull’Isola divi-dendo gli studenti che hanno aderi-to all’iniziativa in 4 gruppi da 5persone. Il progetto prevedeva la creazionedi una pagina Storify per ognigruppo: un sito in cui è possibilecreare una pagina in cui inserire lapropria storia insieme ad immagini.Le squadre hanno quindi inventatoun racconto ambientato adAnacapri, e postato periodicamentesui social foto inerenti ad esso. Lefoto sono poi state pubblicate sulsito “crea - storie”.Il blog tour si è concluso il primofebbraio 2016 con la premiazionedei cinque ragazzi dell’Istitutocommerciale Axel Munthe: SaraGuarino, Costanza Iaccarino,

Barbara Rossi, AndreaAllifuoco, Riccardo Ferraro ecomponenti del grup-po “Teen World”. Glistudenti vincitori,oltre all’attestato dipartecipazione e allibro scritto daRiccardo Esposito“Fare blogging” rega-lato a tutte le squadre,parteciperanno ad un

nuovo Blog Tour che si terrà a fineanno scolastico con un bloggerprofessionista. I “Teen World”hanno affermato che quest’espe-rienza è stata un’ottima occasioneper imparare a conoscere ed usaremeglio i social network. I ragazzi hanno commentato: “Cisiamo divertiti moltissimo e siamofelici di aver avuto l’opportunitàdi partecipare a quest’iniziativa.Abbiamo avuto la possibilità dicapire come i social media possanoessere usati a scopo lavorativo enon solo personale. Ringraziamo ilComune di Anacapri e il Dott.Riccardo Esposito per quest’espe-rienza”.

Tornano i 5 itineraridi “INSieme inCampania Felix”Ritorna “INsieme in CampaniaFelix”, la rassegna di passeggiatetra natura, arte e storia organizzatedalla Nesea eventi culturali per laprimavera 2016.Gli itinerari ci porteranno alla sco-perta di panorami mozzafiato, natu-ra incontaminata e paesaggi antro-pici in cui l’azione dell’uomo ben

si sposa con la fisionomia delluogo. Cinque percorsi che abbraccerannola nostra regione lungo la costa,dalla terra lontana ed affascinantedel Cilento alle scogliere a piccosul mare della Costiera Amalfitana,passando per piccoli borghi in cuiil tempo sembra essersi fermato. Novità di quest'anno l'inserimentodi momenti culinari, perché lagastronomia rappresenta una sfac-cettatura importante della nostraidentità.A condurre i partecipanti in questipercorsi ci saranno guide specializ-zate ed esperti naturalisti: continua,infatti, anche quest’anno la colla-borazione di Nesea con le associa-zioni Naturalcubo e CapriOutdoors. Ogni itinerario prevede: partenzaper Napoli ore 6,50 o per Sorrentoore 7,00, trasferimento in bus pri-vato, tour con guide specializzate. Si consiglia abbigliamento e calza-ture adatte a percorrere un sentiero. È obbligatoria la prenotazione alnumero 3495290191 o via mailinfo@neseacapri.it È previsto un contributo di parteci-pazione. Di seguito il calendario dei percor-si: Domenica 6 marzo “Il Sentierodegli Dei”. Sabato 19 marzo “Il Sentiero delleSirenuse”.Domenica 3 aprile “I templi e isapori di Paestum”.Domenica 17 aprile “Nella Valledei Mulini: le antiche ville diStabia e il Museo della Pasta”.Domenica 1 maggio “Giffoni VallePiana. Tra le rocce di 200 milionidi anni fa”.

Aria di Capri

L’Ascom: “Apertureinvernali, far applicarele ordinanze esistenti”

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Dall’Ascom di Capri riceviamo epubblichiamo questa lettera firma-ta dal Presidente Beppe Massa anome dell’intero direttivo nellaquale, prendendo spunto da unnostro articolo di domenica scor-sa, l’associazione di riferimentodei commercianti capresi appro-fondisce la problematica del“deserto” invernale e della chiu-sura degli esercizi pubblici nelperiodo di bassa stagione.

“Deserto a Marina Grande, ……..”è il titolo dell’articolo comparso sul’Informatore Popolare di domeni-ca 14 febbraio u.s.; in esso, pren-dendo spunto da un “tweet” che ilCapogruppo di opposizione delComune di Capri avrebbe pubbli-cato sulla propria pagina e colquale lamenta che a Marina Grandedi domenica “non si può prendereneanche un caffè”, si ritorna sullaquestione dell’apertura invernaledei pubblici esercizi. Sarebbe intanto esercizio di serietàe responsabilità da parte di ciascu-no, prendere una volta per tuttecoscienza che la inconsistenza e laprecarietà dei servizi in genere, dicui fa parte quello di ristorazione ebar, si inquadra nella discutibilecondizione di accoglienza e com-fort che durante i mesi della stagio-ne invernale, l’isola ha deciso diriservare al turista, oltre che allanostra stessa comunità residente.Pur consapevoli di fornire unaimmagine poco qualificante e pernulla all’altezza degli standarddella nostra tradizione, è una situa-zione tutt’altro che nuova e cheriusciamo a replicare puntualmenteogni anno e sulla quale puntual-mente si ripetono le medesime

valutazioni, recriminazioni elamentele.Per quanto riguarda lo specificoproblema, per chi ancora non losapesse e per quanti ancora fingonodi ignorarne l'esistenza,l'apertura/chiusura e turnazione deipubblici esercizi, di categoria A(ristoranti) e di categoria B (bar),durante la stagione invernale, èdisciplinata, sia nel Comune diCapri che in quello di Anacapri, dadue specifiche ed analogheOrdinanze sindacali, emesse daanni e che ci risultano ancora invigore; pur nell’ambito della rap-presentazione, nel suo complessodecisamente modesta ed insoddi-sfacente dell’isola, esse garantireb-bero, per l'intero periodo in que-stione, quel minimo necessario diaperture per assicurare un serviziodi primaria importanza, sia al citta-dino che al turista. Se non si ha la volontà, la coerenzae la capacità di darne applicazionee verificarne e pre-tenderne il rispetto,qualsiasi forma dirichiamo e appello al“buon senso” (dichi?), invocare“tavoli per accordi”(su qualcosa che giàesiste?) e quant’al-tro, restano retorici ostrumentali esercizi,utili soltanto a forni-re argomenti per ali-mentare banali“chiacchiere da piaz-zetta” o noioseschermaglie traavverse parti politi-che; in ogni casopolemiche che poi

puntualmente vengono riprese eriproposte nello stesso periodo del-l’anno successivo.Le regole quindi esistono e finquando non si ritiene di modificar-le o annullarle, è il caso di impe-gnarsi affinché siano rigorosamenterispettate; se ciò non avviene, c’è ilvenir meno a specifiche responsa-bilità di cui qualcuno dovrebbe far-sene carico e darne conto. Per quanto ci riguarda, l’azione chela nostra Associazione esplica neiconfronti degli Associati del setto-re, si sostanzia in una continua sen-sibilizzazione, raccomandazione esollecitazione “al rispetto delleregole”; non abbiamo alcun altropotere, men che meno quello impo-sitivo che fa capo ad altri.Sull’argomento comunque manife-stiamo la nostra incondizionata dis-ponibilità a qualsiasi tipo di incon-tro e confronto.

Ascom CapriIl Presidente Beppe Massa

Aria di Capri

Pubblichiamo un intervento del-l’ing. Guido Gargiulo sullanuova ordinanza del Comune diCapri che vieta l’utilizzo dellebiciclette e in generale dei veloci-pedi nelle zone pedonali.Gargiulo, da appassionato cicli-sta, non si mostra contrario ma,anzi, esprime il suo totaleapprezzamento nei confronti del-l’iniziativa adottata. E in questalettera spiega il perchè.

Senza se e senza ma, esprimo ilmio incondizionato apprezzamentoall’iniziativadell’Amministrazione di Capri perun regolamento che vieti l’usodelle bici nelle strade del centrodella città. Una volta resa ufficialel’ordinanza, mi auguro soltanto chea differenza di tante altre, si abbiala capacità, la determinazione e lacostanza di applicarla e farla rispet-tare nel tempo.Ritengo si tratti semplicemente diun provvedimento saggio e di buonsenso che intende tutelare la sicu-rezza e l’incolumità di quanti vivo-no e frequentano una città, di ecce-zionale unicità e fascino, che per lasua caratteristica conformazione,sviluppo urbano e stradale nonconsente l’uso delle due ruote.Rappresentare l’iniziativa comeuna “guerra ai bikers” o “una cro-ciata contro le bici” fa parte di unfinalizzato linguaggio ad effetto,utile a fornire sempre nuovi prete-stuosi argomenti per polemiche echiacchiere che sembrano essere ilnostro pane quotidiano durante ilnoioso e lungo inverno isolano.Niente di più sbagliato e devianteetichettare l’iniziativa come “unprovvedimento che addirittura vede

contrapposte due fazioni quella deifavorevoli per questioni di sicurez-za e coloro che in nome della liber-tà di movimento sono contrari”;ciò equivale infatti a bollare unaparte della cittadinanza di cinismoe indifferenza verso normali pro-blematiche del convivere civile.E forse banale ma utile ricordareche la cosiddetta “libertà di movi-mento” ha un limite invalicabilequando contrasta o mette in perico-lo la sicurezza e l'incolumità dellapersona; per restare in argomento,è la ratio alla base dei divieti edelle limitazioni previste dalCodice della strada.Dalle prime due note inviate da cit-tadini e pubblicate

dall’Informatore, entrambe sostan-zialmente contrarie alle limitazioniin questione, pur rispettando l’opi-nione altrui, rilevo argomentazionia sostegno che a mio avviso sonoalquanto risibili e discutibili. E’ certamente compito diun’Amministrazione impegnarsiperché la città disponga di spazidedicati e attrezzati per i ragazzi eper più piccoli; se ciò negli anninon è avvenuto è principalmenteperché siamo in un territorio nelquale ci sono obiettive difficoltàper reperire aree adatte allo scopo.In mancanza di tale alternativa, laproposta che la circolazione nelle

stradine della città, delle bici, deimonopattini e quant’altro debbaessere liberamente consentita acoloro che peraltro rappresentanomaggior pericolo per l’altrui sicu-rezza e incolumità, mi sembraquantomeno strumentale e ispirataa condizionamenti di parte. Altrettanto singolari sono le argo-mentazioni del concittadino anaca-prese il quale, in nome di un paesepiù “green”, più “clean” e più“eco”, si preoccupa di dover teneresott’occhio suo figlio quando pas-seggia per Anacapri fino alle ore10,00 del mattino, quando la circo-lazione veicolare è necessariamenteconsentita per gli indispensabiliapprovvigionamenti, e non piutto-sto in tutte le altre ore del giornoper evitare che il suo stesso figliosia investito da un ciclista, piccoloo grande che sia.Abbiamo la fortuna e il privilegiodi vivere in un luogo straordinario,nei confronti del quale diamo con-tinue prove di non meritare, facen-do molto poco per mantenerne lecaratteristiche e invece tanto, perstravolgerne l'identità, il paesaggioe quant'altro.A fronte degli indubbi ed enormivantaggi che comporta il risiederein un luogo del genere, vi sonoanche delle piccole rinunce chedovremmo di buon grado accettare,alcune delle quali proprio per nonperdere i vantaggi di cui godiamo;consideriamo una delle piccolerinunce quella di non poter scorraz-zare con la bici nella città e usia-mola (come fa il sottoscritto e tantialtri) sulle poche strade di cui dis-poniamo dove ne è consentita, per-ché possibile, la circolazione.

Guido Gargiulo

Stop alle biciclettenelle aree pedonali: “Sonoa favore e vi spiego perchè”

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Cronaca

Negli ultimi giorni la PoliziaPostale e delle Comunicazioni haregistrato una nuova ondata diattacchi attraverso invio di mailcontenenti il già noto virusCryptolocker, che imperversaormai da un po’ di tempo sul web eche ha colpito anche numerose per-sone di Capri. Purtroppo, nonostan-te gli sforzi investigativi abbianogià consentito di individuare diver-si individui e gruppi organizzati,sia italiani che stranieri, impegnatinella organizzazione e realizzazio-ne di simili campagne malevole, laestesa diffusione del fenomeno e lacostante per cui l’attacco si rivelapossibile, sempre e comunque gra-zie ad un comportamento disattentodell’utente, hanno indotto la Poliziadi Stato ad aumentare le misure diprevenzione attraverso ogni stru-mento utile a garantire la sicurezzadi chi naviga in Rete.Lo scenario è il seguente: l’ignaroutente riceve sulla propria caselladi posta elettronica un messaggioche fornisce indicazioni ingannevo-li su presunte spedizioni a suofavore oppure contenente un link oun allegato a nome di Istituti dicredito, Aziende, Enti, gestori efornitori di servizi noti al pubblico.Cliccando sul link oppure aprendol’allegato (solitamente un docu-mento in formato pdf o zip), viene

iniettato il virus che immediata-mente cripta il contenuto dellememorie dei computer, anche diquelli eventualmente collegati inrete. A questo punto si realizza ilricatto dei criminali informatici cherichiedono agli utenti, per riaprire ifile e rientrare in possesso dei pro-pri documenti, il pagamento di unasomma di alcune centinaia di euroin bitcoin a fronte del quale riceve-re via e-mail un programma per ladecriptazione. E’ importante noncedere al ricatto, anche perché nonè certo che dopo il pagamento ven-gano restituiti i file criptati.Tenere sempre aggiornato il soft-ware del proprio computer, munirsidi un buon antivirus, fare sempreun backup, ovvero una copia deipropri file, ma soprattutto fareattenzione alle mail che ci arrivano,specialmente se non attese, evitan-do di cliccare sui link o di apriregli allegati, sono i consigli piùimportanti da seguire per impedirel’infezione del Cryptolocker.Per maggiori informazioni e assi-curare un contatto diretto e conti-nuativo con il cittadino, si può fareriferimento anche alCommissariato di P.S. on line, pertutti coloro che frequentano la rete,caratterizzato da innovativi sistemidi interattività con l’utente, reperi-bile all’url: www.commissariato-dips.it.

Pellegrinaggio aMedjugorjePellegrinaggio in pullman da Caprial santuario mariano di Medjugorjedal 14 al 20 marzo 2016 in occa-sione del messaggio straordinarioannuale a Mirjana del 18 marzo

2016. Al ritorno, sosta con celebra-zione dell'eucarestia e benedizionedelle palme nella basilica diS.Antonio a Padova dove sarà pos-sibile entrare in chiesa per la PortaSanta del giubileo della misericor-dia. Per informazioni, programma eadesioni contattare Gianfranco al3293855754 o al 0818378246 (orepasti)Messaggio del 2 gennaio 2016(Mirjana)Cari figli, come Madre sono felicedi essere in mezzo a voi, perchédesidero parlarvi nuovamente delleparole di mio Figlio e del suoamore. Spero che mi accoglieretecol cuore, perché le parole di mioFiglio ed il suo amore sono l’unicaluce e speranza nella tenebra delmomento attuale. Questa è l’unicaverità e voi, che la accoglierete ela vivrete, avrete cuori puri e umili.Mio Figlio ama i puri e gli umili. Icuori puri ed umili ridanno vitaalle parole di mio Figlio: le vivo-no, le diffondono e fanno in modoche tutti le odano. Le parole di mioFiglio ridanno la vita a coloro chele ascoltano, le parole di mioFiglio riportano l’amore e la spe-ranza. Perciò, miei cari apostoli,figli miei, vivete le parole di mioFiglio. Amatevi come lui vi haamato. Amatevi nel suo nome e inmemoria di lui. La Chiesa progre-disce e cresce grazie a coloro cheascoltano le parole di mio Figlio,grazie a coloro che amano, graziea coloro che patiscono e soffronoin silenzio e nella speranza dellaredenzione definitiva. Perciò, mieicari figli, le parole di mio Figlio edil suo amore siano il primo e l’ulti-mo pensiero della vostra giornata.Vi ringrazio!

Ondata di attacchi inposta elettronica: attenzioneal virus Cryptolocker

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Cronaca

Rivoluzione taxisull’isola: è Tiberio l’ultima auto arrivata

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Eventi a Capri

Il nuovo taxi a Capri ha un nomeimperiale. Si chiama Tiberio la fuo-riserie destinata, dopo il successodelle Marea, a “sfondare” tra i taxi-driver capresi. Il nuovo esemplarepresentato nei giorni scorsi ha giàiniziato a circolare tra le strade del-l’isola. Presto se ne aggiungerannoaltri. Tiberio è il progetto-taxicaprese dell’architetto e designerAcampora e della carrozzeriaCastagna. Un’auto pubblica realiz-zata partendo da una Fiat 500LLiving, a sette posti come da indi-scutibile committenza isolana. Unpo’ più corto delle Marea, Tiberio èmolto maneggevole. Ed è pure ele-gante, nel suo stile nautico. Un vei-colo che sa di mare e di vento. Alposto del bagagliaio, c’è una vera epropria «spiaggetta» da barca, conil pianale antigraffio, rifinito inteak e mogano.

Rotary: laboratoriocaprese di culturamusicale per i giovaniLe meraviglie della musica...dal700 ai giorni nostri. Il Rotary ClubIsola di Capri promuove ed orga-nizza la prima edizio-ne di un innovativoprogetto territoriale dialto profilo culturale esociale per il territo-rio: il “LaboratorioCaprese di CulturaMusicale”. Il labora-torio si rivolge allescuole ed ai giovanicaprese che amano lamusica per coinvol-gerli in un programmadi appuntamentididattico-musicalivolti a trasmetterenuove conoscenze edesperienze. Con ilpatrocinio delComune di Capri, edin collaborazione conil Centro Caprense“Ignazio Cerio” el’Istituto di istruzioneSecondaria Superiore“Axel Munthe” di

Anacapri, il progetto ha comeobiettivo primario la realizzazionedi un importante laboratorio artisti-co-musicale dove, grazie a lezionitematiche, specifici laboratorididattici e concerti che coinvolge-ranno i partecipanti, formulati esvolti da personalità qualificate, igiovani dell’isola saranno coinvoltiin prima persona in un percorso dialto profilo culturale e sociale chefornirà loro rilevanti conoscenze esensibilità artistico-musicali. Laprogrammaticità del progetto nonsarà finalizzata a sporadici eventistagionali, ma si caratterizzerà perun concreto percorso annuale arti-colato in 7 incontri formativi.L’iniziativa è aperta a tutti i giova-ni amanti della cultura musicale.

L’Unitre festeggiail Carnevale ed applaudel'esordio della sua corale

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Eventi a Capri

Podismo caprese: ottimi risultati allaHalf Marathon dellaMostra d’OltremareDomenica 7 febbraio si è disputatal’edizione MOHM 2016, MostraD’Oltremare Half Marathon, chequest’anno ha avuto il record di2600 atleti iscritti, dei quali 2512all’arrivo. La gara, che ha preso ilvia alle 8.30, è partita ed arrivataall’interno della Mostrad’Oltremare snodandosi fino alcentro di Napoli in Piazza

Garibaldi, giro di boa della corsa,per poi al ritorno, al km 10, imboc-care Via Duomo, primo tratto insalita ed impegnativo per gli atleti,proseguendo fino al Museo, svol-tando a Piazza Dante e per ViaToledo, ripercorrendo a ritroso l’ul-timo tratto del percorso dove al km17 si incontra il tratto in salita dellaGalleria Posillipo, cartina tornasoledegli atleti, dove la loro condizioneha generato la selezione dell’ordined’arrivo.Gli atleti capresi si sonodistinti con i seguenti risultati.Ottimo risultato di Luigi Gargiulo,della ASD Finanza Sport

Campania, 228° assoluto, 37° dicategoria SM45, in 1 ora 27’.55”.Buona prestazione anche diFabrizio Rossi, della Antares FreeRunner Stabia, 1261° assoluto,106° di categoria SM55, In 1 ora46’. 01”. Buona prestazione perCiro Mazzola che ritorna alle garein questa competizione, 1602°assoluto, 154° di categoria SM55,in 1 ora 51’.19”. Seguono a ritmodi allenamento, in vista della parte-cipazione alla prossima maratonadi Roma, le podiste MargheritaCacace della Napoli SportEvents,1730° assoluta, in 1 ora53’.30”, e Fabiola Vacca, dellaASD Napoli Sport Events, distur-bata da una “collisione” alla par-tenza, 1966° assoluta, 30° di cate-goria, in 1 ora 58’.16”.Per la cronaca, la gara è stata vintain campo maschile da DanieleD’Onofrio della Nuova AtleticaIsernia in 1 ora 06’.21” ed incampo femminile da BenlafkirMalika, della Caivano Runners in 1 ora 17’.48”. Prossimo appun-tamento su strada, domenica 28febbraio 2016, con la 18° edizionedella Maratona di Napoli.

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A curadell’Associazionedi varia umanità

Nella prima metà del Seicento l’i-sola di Capri, che dal 1496 era sud-divisa in due comuni, contava circamillecinquecento abitanti. Di questicirca settecento risiedevano nelComune di Capri e circa ottocentonel Comune di Anacapri. A Capririsiedevano il Vescovo dell’isola,che era nominato a vita, ed ilgovernatore, quasi sempre un uffi-ciale spagnolo che veniva daNapoli, che era nominato annual-mente dal re e durava in carica unsolo anno. Aveva l’obbligo di nontrascorrere neanche una sola nottead Anacapri.Anche il Sindaco di Capri, il

Sindaco di Anacapri e gli altriamministratori dei due comunivenivano eletti ogni anno. Fu forseper questo che nell’atto costitutivodella Congrega dell’ImmacolataConcezione di Anacapri, fondatanel 1685 da ventotto anacapresi eche aveva finalità non solo spiri-tuali ma anche di assistenza sociale(giacché a quel tempo non c’eranogli attuali enti previdenziali), fuprevisto che il Priore, il PrimoAssistente ed il Secondo Assistenterestassero in carica un solo anno.Venivano eletti, singolarmente, ascrutinio segreto, nella terza dome-nica seguente alla Festivitàdell’Immacolata Concezione.A quel tempo ai comuni non si

pagavano tasse. Tra le poche entra-te del Comune di Capri c’erano iproventi che derivavano dall’affittodelle “poteche”, ovvero dalla con-cessione di vendita di commestibili

e di vino al minuto.Nelle “poteche” (il termine è

rimasto nel dialetto sia caprese cheanacaprese) era obbligatorio vende-re, innanzi tutto, il vino prodottonell’isola che, come ci ha traman-dato il francese Jean JacquesBouchard, che visitò l’isola nel1632, era soprattutto bianco, legge-ro, abbastanza delicato, anche seun po’ aspro.

Solo quando il vino caprese erastato esaurito si poteva vendere ilvino che veniva importato in bottida Ischia e da Procida. Qui lo siacquistava a sei centesimi di alloraal litro. A Capri lo si rivendeva adieci centesimi al litro.

La vendita del vino nelle “pote-che” trovò una pericolosa concor-renza nella vendita del vino che,sia all’ingrosso che al minuto,avveniva presso la Certosa di SanGiacomo. Era vino che i certosiniricavavano per lo più dai possedi-menti che avevano in terraferma,come quelli di Vico Equense e diCastellammare di Stabia. Il prezzodi vendita di questo vino era logi-camente inferiore a quello delle“poteche”, perché nulla i certosinipagavano al Comune.

Questo cercò di imporre loro lastessa disposizione che valeva perle “poteche”, ma i certosini siopposero e ricorsero alla Cameradella Summaria (che due secolidopo fu trasformata in Corte deiConti). Sia nel 1612 che nel 1616ottennero un decreto con il quale,in virtù del privilegio ecclesiasticoche vigeva nel Regno di Napoli,potevano liberamente vendere vinosenza pagare nulla al Comune.Questo, nel 1631, non potendo farchiudere lo spaccio che i certosini

avevano nella Certosa, vietò aicapresi di comprare vino dai certo-sini, ribadendo la disposizione chenon si poteva vendere vino impor-tato da fuori prima che fosse con-sumato tutto il vino prodotto nell’i-sola. I certosini ricorsero nuova-mente, obiettando che il vino chevendevano, poiché era stato pro-dotto nei loro possedimenti, eracome se fosse vino di Capri. Edottennero un primo verdetto favo-revole.

Tra ricorsi ed appelli, nuovi ricor-si e nuovi appelli la causa durò dal1614 al 1726. Se si sia poi conclu-sa e come non è possibile saperlo,perché il voluminoso dossier conte-nente tutti i documenti della seco-lare causa scomparve per sempre.

Raffaele Vacca

Quando al Comunenon si pagavanole tasse

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Cultura

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