PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XII N.37 del 20 ottobre 2013

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Ambulanza al porto: il Sindaco bluffaa LineaBluSpett.le redazione,avete seguito la puntata dedicata aCapri dalla trasmissione di Rai Uno“LineaBlu”? Tutto bene o quasi, senon fosse per le parole pronunciatedal Sindaco di Capri Ciro Lemboche, tra le tante cose dette, ha cerca-to di spararsi la posa vantandosi delsuccesso dell’iniziativa di allestire aMarina Grande un presidio mobile disoccorso sanitario. Non ha detto chel’operazione è costata oltre 20milaeuro e soprattutto non ha detto che ilservizio è stato pressochè inutile.Anzi, ha affermato il falso dichiaran-do che l’ambulanza è dotata di medi-co e di infermiere. Quel servizio, chefortunatamente è terminato il 30 set-tembre, era senza medico, quindi permolti tipi di interventi era inutile, mail primo cittadino ha bluffato davantiall’Italia intera. Vergogna!

Lettera firmata

Collegamentimarittimi: la denunciadell’ing De MartinoSpett.le UFFICIO CIRCONDARIALEMARITTIMOPiazza Vittoria n. 580070 CAPRI

Spett.le CAPITANERIA DI PORTOP.le Pisacane, 180133 NAPOLI

Spett.le REGIONE CAMPANIASettore Trasporti MarittimiCentro Direzionale – Is. C380143 NAPOLI

E, p.c. Via FaxSpett.le GESCAB s.r.l Via Melisurgo , 4 80133 NAPOLI

Spett.le Città di CAPRI

OGGETTO: Collegamenti marittimidel 10.10.2013 – Società GESCAB - NLGIl sottoscritto Giovanni De Martino,espone e denuncia quanto segue alleautorità in indirizzo.Per tornare a Capri nella mattinatadel 10.10.2013, intorno alle ore 8.45,ero al Molo Beverello e decidevo diutilizzare la corsa SNAV delle ore9.10. A causa dell’interruzione alsistema di bigliettazione presso glisportelli di tale compagnia, si eraformata una lunghissima coda chesicuramente avrebbe fatto ritardarela partenza del catamarano. Ma nem-meno si sapeva quale evoluzioneavrebbe avuto la situazione. Decidevo, allora, di rinunciare allacorsa SNAV ed optare per la corsadella NLG delle ore 9,30. Alle ore9,00 la biglietteria NLG era ancorachiusa e solo dopo circa 5-10 minutiiniziava la bigliettazione. A quelpunto, in fila prima di me, c’eranocirca 30-40 persone. Intorno alle9.20, con una decina di persone

Lavoriin corso

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prima di me davanti allo sportello,improvvisamente l’impiegata addettaai biglietti esponeva il cartello“COMPLETO”!!!A quel punto cominciai le mie rimo-stranze ed esibendo il documento diidentità da residente ottenni (ore9,26 come riportato sul tagliando) ilbiglietto, mentre tutte le altre perso-ne in fila da oltre mezz’ora, sonorimaste impossibilitate ad imbarcarsi(pur presentandosi abbondantementein anticipo rispetto ai quindici minutiprevisti dalle CONDIZIONI DITRASPORTO riportate sul retro delbiglietto). Naturalmente la discussio-ne con la “bigliettaia” fu animata ela “gentile” impiegata mi qualificòscostumato “come sono tutti i capre-si”. Non continuai la discussione ecorsi verso il jet aspettandomi difaticare per trovare un posto a sede-re. SORPRESA!!!! Il JET era prati-camente vuoto!! (vedi foto). Maintanto la passerella era stata solle-vata come se si stesse partendo, mainvece non si partiva. Intorno alleore 9,30 la passerella si riabbassavaed un fiume di persone saliva abordo guidato, naturalmente, dallesolite guide. Solo dopo il completoimbarco del gruppo, intorno alle ore9.40, si partiva. Una sola riflessione, a questo punto,

e poi lascio a chi legge le considera-zioni e le eventuali azioni da intra-prendere a garanzia di un normalediritto al trasporto pubblico. E’ giu-sto che chi ha fatto oltre 20-30minuti di corretta ed ordinata filaalla biglietteria (tutti turisti stranieri,ma purtroppo per loro non “ingrup-pati”) debba essere raggirato dallasolita “organizzazione criminale”delle compagnie di navigazione delnostro (?) Golfo? E dove è finita laregola che prevede che il passeggerodebba presentarsi all’imbarco alme-no quindici minuti prima dell’orariodi partenza quando il gruppo è arri-vato circa dieci minuti dopo tale ora-rio!!! (Inutile dire che l’episodiofaceva seguito ad un analogo disser-vizio anche del giorno precedenteper le partenza da Capri alle ore17,05 e alle ore 17,10: corse sop-presse o fantasma, corse complete,etc., etc. etc. etc.).Sicuramente abbiamo dato ai fre-quentatori dell’Isola un’altra bell’im-magine di Capri.Grazie SNAV, grazie, GESCAB, gra-zie NLG (ma se i capresi sono tuttiscostumati, perché non rinunciate aicollegamenti con l’Isola? Ma anched’estate!)Capri, 10 ottobre 2013

Ing. Giovanni De Martino

***Queste pagine sono a dispo-

sizione dei cittadini, deimovimenti e delle associa-zioni, per gli interventi, le

lettere, i dibattiti, le intervi-ste, i programmi, per aiuta-re i capresi ad orientarsi suiproblemi presenti e futuri

di Capri e per giungere allascelta del nuovo Sindaco e

della nuova amministrazio-ne. Volete commentare gli

interventi pubblicati questasettimana? Volete

approfondire una nuovatematica? Volete dire lavostra su argomenti di

stretta attualità? Per con-tattare la redazione potete

scrivere aredazione@caprinews.it. Si pubblicano soltanto

lettere o comunicati che cipervengono rigorosamente

firmati: non accettiamolettere anonime ma comun-que garantiamo la pubbli-

cazione senza firma nelcaso in cui ci venga richie-

sto dall’autore. Il contenutodegli interventi è libero e

non necessariamenterispecchia la linea editoria-le e il pensiero del giornale.

Lavoriin corso

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Ha infastidito non poco la decisione diposizionare i contenitori della differen-ziata davanti all’ingresso della scuola IVNovembre in via Valentino, disposti inmodo da rendere difficoltoso l’addirittural’accesso all’elevatore per i disabili, chehanno di fatto contribuito a trasformarela zona in una sorta di mini-discarica. Lagestione dei rifiuti sull’isola continua adessere approssimativa e continua a susci-tare lamentele. Sull’argomento ilComitato strade pulite (decorose e sicure)ha inviato una lettera di priotesta alSindaco e al presidente della CapriServizi facendosi “portavoce dellelamentele dei cittadini per la presenza didue bidoni (carta e plastica) posizionati

proprio all’ingresso della scuola elemen-tare IV Novembre. Forse chi ha deciso diposizionare i bidoni in quell’angolo spe-rava che la gente rispettasse le regole, macosì non è stato. Vista la maleducazione el’alto grado di inciviltà che persistono trai cittadini del nostro comune, quell’ango-lo, dove in realtà si dovrebbe raccoglieresolo plastica e carta, diventa punto diraccolta di spazzatura varia, anche vetro.Ma ci dimentichiamo che ci troviamoall’ingresso di una scuola elementare?Non sarebbe il caso di riaprire il conteni-tore di cemento situato a pochi metri didistanza attualmente chiuso con un cate-naccio per posizionare al suo interno idue bidoni?”.

Polemiche per i bidonidell’immondizia davantialla scuola IV Novembre

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Aria di Capri

La commissione di gara per la procedu-ra di privatizzazione della compagniamarittima Caremar, riunitasi lo scorsomercoledì in seduta pubblica, ha proce-duto ad aggiudicare provvisoriamente lagara al raggruppamento Snav-Rifin. Sitratta del gruppo di imprese che fa capoall’imprenditore sorrentino GianluigiAponte e all’armatore ischitano NicolaD’Abundo. “Procediamo senza indugio -ha dichiarato l’assessore ai Trasportidella Regione Campania Sergio Vetrella- verso la strada dell’efficientamento edell’ottimizzazione delle risorse delnostro sistema di trasporto. In questastrategia generale si inquadra l’ impor-tante azione per l’affidamento dei servi-

zi minimi di trasporto marittimo ed iltrasferimento delle quote societarie dellaCaremar ad una società con una solidastruttura finanziaria, consentendoci disuperare, una volta per tutte, anche lecontestazioni mosse dalla CommissioneEuropea in merito ai finanziamenti pub-blici erogati alla compagnia. Il contrattodi servizio che il nuovo gestore sotto-scriverà prevede tutte le necessariegaranzie per i cittadini, in primis unmeccanismo di penalità e premialitàlegato alle valutazioni degli utenti". “Lastazione appaltante - ha conclusoVetrella - ricevuti gli atti da parte dellacommissione di gara, proseguirà l’iterper l’ aggiudicazione definitiva”. Le

belle parole e dell’ottimismo manifestatida Vetrella cozzano con la delusione, larabbia e l’amarezza con cui i capresihanno accolto la notizia del passaggio,ormai quasi definitivo, della Caremaralla Snav. Tutti individuano nel Sindacoe nell’amministrazione di Capri i princi-pali responsabili dello sfascio nel settoremarittimo; sono stati capaci di assistereimpassibili alla svendita della Caremar ea non muovere un dito contro la priva-tizzazione e contro il completamento delmonopolio nel Golfo. Quando si sonomossi, presentando un inutile ricorso alTar, era troppo tardi. Capresi ancora unavolta vittime della malapolitica dellaclasse dirigente del paese.

La partita è chiusa:la Caremar assegnataal raggruppamento Snav-Rifin

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Aria di Capri

Botta e risposta tra Costantino Federico ePielruigi Salvia sulle modalità di convocazionedel Consiglio Comunale. Il Presidente delConsiglio Comunale di Capri Pierluigi Salviache senza entrare nel merito aveva liquidatocon poche battute (parlando di “situazioni ine-sistenti” e di tentativi di “gettare ombre sull’e-spletamento della mia funzione”) le contesta-zioni mosse da Costantino in ordine alle con-vocazioni dell’assise. Non si è fatta attenderela risposta con una nuova lettera dello stessoconsigliere di opposizione Federico. “Nonposso far passare senza riscontro la Sua nonopportuna nota del 30 settembre”, scriveCostantino aggiungendo: “Devo infatti confer-mare integralmente il contenuto della mia del27 settembre, con altre brevi precisazioni.L’istituzione dell’ufficio di Presidenza delConsiglio Comunale fu da me fortemente volu-ta ed attuata, essendo tale ufficio facoltativo inrelazione al numero di abitanti. La ratio di taleistituzione sta nel dividere le funzioni di gover-no e di gestione tipici di Giunta Municipale eSindaco dalle funzioni programmatorie, nor-mative e regolamentari del ConsiglioComunale quale assemblea elettiva sovrananell’ambito delle sue competenze. Il funziona-mento di questo ufficio ed organo - continuaCostantino Federico - è affidata al Presidentedel Consiglio e alla conferenza deiCapigruppo, esattamente come avviene pertutte le assemblee elettive. Vedasi infatti laCamera dei Deputati e il Senato i cuiPresidenti fissano con la conferenza dei capi-gruppo le adunanze, gli argomenti all’o.d.g. ele modalità di partecipazione e intervento (ades. la votazione a scrutinio palese o segreto).Analoga situazione troviamo nei Consigliregionali, in quelli provinciali, nei Consorziterritoriali, nelle Comunità montane o isolane ein pratica in tutte le assemblee elettive compre-si evidentemente i Comuni. Non è il Presidentedel Consiglio a convocare le Camere cosìcome non sono i Presidenti di Giunta regiona-le, provinciale etc. a convocare i rispettiviConsigli ovvero i Sindaci nei Comuni in cuiesiste l’Ufficio di Presidenza per legge o perscelta. Purtroppo a Capri queste regole non tro-vano applicazione e rispetto. Le adunanze delConsiglio Comunale vengono disposte dal

Presidente del Consiglio su richiesta ma sareb-be più corretto dire su disposizione / imposi-zione del Sindaco che stabilisce perfinol’o.d.g. e l’ordine degli argomenti. L’ufficio diPresidenza e la conferenza dei Capigruppo -aggiunge Costantino - non vengono mai con-vocati per espletare il mandato consiliare e ladata di convocazione del Consiglio qualchevolta viene gentilmente ‘comunicata’ dalPresidente quando a tale noioso incombentenon provvede l’usciere o il centralinista diturno che per buon peso qualche volta si‘dimentica’ di telefonare. Tutto quanto sopranon è frutto di ‘puntigliose polemiche’ o di‘situazioni inesistenti’ ma solo elementari con-siderazioni e constatazioni sull’istituzione e ilfunzionamento della Presidenza consiliare. Siaben chiaro una volta per tutte che mia volontàpolitica è di riconoscere nella figura delPresidente prestigio, autorità e autentiche spe-cifiche prerogative che oggi vengono invecemortificati dallo scodinzolante asservimentoalle dispotiche e prepotenti prevaricazioni del-l’attuale Sindaco, che peraltro non ha mainascosto la sua avversione alla istituzione delPresidente del Consiglio”. Costantino Federicoconclude la nota auspicando e aspettando “unoscatto di orgoglio e di coraggio”.

Illuminazione pubblica, che vergognaPubblichiamo il testo di una nota che BeppeMassa, presidente di Ascom-ConfcommercioCapri, ha trasmesso nei giorni scorsi alSindaco, all’assessore alla viabilità e corsopubblico, al responsabile dell’Ufficio tecni-co, al comandante della Polizia Municipale eper conoscenza all’assessore al turismo, allaFederalberghi Isola di Capri e a CapriExcellence.La pubblica illuminazione lungo le strade dellacittà, nel centro come nelle zone più lontanedallo stesso è stata sempre carente, sia perquanto riguarda la tipologia ed il numero deicorpi illuminanti installati che per la potenzadelle lampade utilizzate. In alcuni casi neppurela realizzazione di progetti di rifacimento del-l'impiantistica su interi tratti di strada, hannodeterminato il rinnovamento e il miglioramento

del contesto ambientale e il maggior illumina-mento che era necessario ottenere; un esempioper tutti è via Roma a partire dalla Piazzetta,dove accanto ai nuovi supporti e corpi illumi-nanti non si riesce ad eliminare gli inutili,ingombranti ed antiestetici pali, supporti, corpiilluminanti e lampade, naturalmente spente, delprecedente impianto. Tranne qualche voce iso-lata e inascoltata, tutto ciò accade tra l'indiffe-renza di gran parte della cittadinanza purtroppopoco sensibile a problematiche estetico-ambientali, con le immancabili consuete "que-relle" tra Amministrazione e Società produttri-ce e distributrice dell'energia elettrica e conbuona pace circa i loro compiti e le lororesponsabilità degli Uffici comunali preposti.Ad una inadeguatezza impiantistica corrispon-de poi una ancora più deficitaria attività dimanutenzione della pubblica illuminazione acominciare dalla più semplice e banale opera-zione di sostituzione delle lampade non piùfunzionanti; in proposito viene da chiedersi seesiste un servizio dedicato, a chi istituzional-mente è demandato il compito di verifica esegnalazione (oltre che alla sensibilità e buonavolontà di qualche cittadino), a chi l'accerta-mento che l’intervento sia stato effettivamentee correttamente eseguito. Non si spiegherebbe-ro altrimenti i tempi eccessivamente lunghi perla sostituzione delle lampade né tantomenol'impiego di altre di potenza e tonalità diversada quelle da rimpiazzare; sugli stessi percorsinon è raro vedere una illuminazione disunifor-me causa un irrazionale e disarmonico miscu-glio di lampade spente con altre funzionanti aluce cosiddetta "calda" alternate a quelle a luce"fredda" e con potenza luminosa diversa l'unadall'altra. Per constatare lo stato di cose denun-ciato, è sufficiente fermarsi ad osservare lasituazione delle strade più centrali e frequenta-te (via Roma, Vittorio Emanuele, Camerelle,Cerio); in alcune zone sono soltanto le luci dif-fuse dagli esercizi commerciali, pubblici eser-cizi, strutture ricettive a rendere luminose evivaci le strade stesse e ad attenuare e“mascherare” le mancanze di un servizio pub-blico assolutamente inadeguato. Si resta inattesa di un cortese riscontro e si porgono imigliori saluti. Con osservanza.

Il Presidente Ascom Capri Beppe Massa

Convocazione dei ConsigliComunali e attività della presidenza:precisazioni di Costantino Federico

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Aria di Capri

Restauri delle tele del pittore tedesco K.W. Diefenbach alla Certosa di Capri gra-zie ad un finanziamento di Retecapri eAprom. Un progetto dellaSoprintendenza realizzato con il contribu-to di Costantino Federico, editore diRetecapri, che ha voluto fornire il propriosostegno ad un importante intervento atutela del patrimonio storico e artisticodell'isola. Un gruppo di studentesse dellascuola “Arti ornamentali” del comune diRoma, dirette dall'insegnante del corso direstauro del dipinto, professoressaDaniela Caporali Viggiani, sta eseguendoin questi giorni una serie di interventiconservativi su alcune opere di

Diefenbach, conservate al museo dellaCertosa di San Giacomo. Le operazioniinteressano il consolidamento degli stratipittorici, il ristabilimento della funziona-lità dei supporti tessili e la reintegrazionepittorica delle lacune più evidenti, al finedi migliorare la fruibilità della collezionemuseale della Certosa, in occasione di unnuovo allestimento del museo, per cele-brare il centenario della morte dell’artistatedesco. L'intervento si sta svolgendo conla formula del cantiere aperto: le allieveCristina Lanza, Francesca Borgioli,Martina Di Mario, Angela Varnelli,Bruna Leoncini e Valeria Lorizzo duranteil loro lavoro sono disponibili a illustrare

l’attività di restauro ai visitatori del com-plesso monumentale trecentesco di Capri.Il progetto della Soprintendenza Specialeper il Patrimonio Storico Artistico edEtnoantropologico e per il Polo Musealedella città di Napoli è stato finanziatonell'ambito del convegno "Mezzogiornoed Europa 2020" promosso da Aprom eRetecapri, tenutosi nella Certosa di SanGiacomo il 27, 28 e 29 settembre scorsi.Nelle foto: le restauratrici impegnate nel“cantiere aperto”

Presenze turistiche: finalmente la ripresaFinalmente segnali di ripresa sotto il pro-filo turistico. Dopo tre annate negative,per Capri arriva per fortuna un’inversionedi marcia. Il riepilogo dei dati elaboratodall’Azienda Autonoma di Cura,Soggiorno e Turismo, relativo ai pernot-tamenti negli alberghi dell’isola nei priminove mesi del 2013, è infatti caratterizza-to dal segno “più” sia per quanto riguardagli stranieri sia per le presenze italiane.Nel solo mese di settembre di quest’an-no, in confronto con lo stesso mese del2012, si è registrato nelle strutture ricetti-ve di Capri ed Anacapri un aumentodell’8,27% di arrivi e ben del 22,29% dipresenze totali. Nello specifico le presen-ze di turisti stranieri sono cresciute del23,81%, mentre quelle dei vacanzieri ita-liani che hanno pernottato negli alberghidell’isola sono aumentate del 18,77%. Ilriepilogo è quasi definitivo, visto che dal-l’elaborazione dell’Azienda mancano sol-tanto alcuni b&b e affittacamere cheancora non hanno fornito i propri dati.Molto positivo anche il dato complessivoda gennaio a settembre 2013: rispetto allostesso periodo dello scorso anno gli arrivisono cresciuti del 5,75% e le presenzedel 12,27%, con +18,75% di stranieri e+2,11% di italiani. Per quanto riguarda lecorrenti stranieri, in testa figurano i turi-sti americani, seguiti da tedeschi e britan-nici. Gran balzo in avanti per i brasiliani(più 31,37%) e per i russi (più 22%).

Retecapri finanzia i restauridi importanti tele di Diefenbachalla Certosa di San Giacomo

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Aria di Capri

Il mercatinosi svolgerà il18/19/20/21 e25/26/27/28

ottobre 2013presso ilCentro

Congressi.Orario:

10.00/19.00

Esercitazione di tiro a fuoco ad opera dellaGuardia di Finanza nelle acque di Capri. Ilprossimo 22 ottobre le unità navali delleFiamme Gialle di Napoli saranno impe-gnate in un’esercitazione di tiro a fuoco a12 miglia al largo di Punta Carena. Perquella occasione, ai fini della sicurezza

della navigazione e della salvagiuardiadella vita umana in mare, la Capitaneria diPorto di Capri ha emanato un’ordinanzacon la quale saranno interdette navigazio-ne, sosta, pesca e qualsiasi attività maritti-ma. Nel caso di cattive condizioni meteol’esercitazione sarà rinviata al giorno suc-cessivo.

Giudici del lavoro, meeting a Capri promossodalla Scuola Superioredella Magistratura“I giudici del lavoro oggi” è stato il tema

di un incontro di studio, promosso dallaScuola Superiore della Magistratura attra-verso le proprie strutture territoriali diNapoli e Salerno rappresentate da Gabrieledi Maio e Lucio Napolitano e svoltosi

nella Certosa di San Giacomo a Capri conla collaborazione del Comune di Capri,della Soprintendenza per i Beni Culturali,dell’Azienda di Soggiorno e Turismo diCapri e dell’Abi. Il meeting ha visto lapartecipazione di circa 200 magistrati, nonsolo del distretto di Napoli e Salerno, ma

provenienti da varie zone d’Italia. In con-temporanea è stato celebrato, negli eventiconviviali connessi al convegno, il decen-nale dell’esistenza della mailing listGiudlav, una lista informatica che riuniscegli account di quasi tutti i giudici del lavo-ro italiani, dai Tribunali, Corti d’Appello edi Cassazione, e nella quale quotidiana-mente i partecipanti si scambiano aggior-namenti professionali, per far fronte inmaniera tempestiva e preparata alle conti-nue modifiche normative che interessano ildelicato settore del lavoro e per portareavanti un’idea comune di efficienza e pro-fessionalità. Una sessione dell’incontro èstata dedicata al processo telematico, conil coordinamento di Antonella Ciriello, cit-tadina caprese, giudice del lavoro diNapoli e responsabile del progetto del pro-cesso civile telematico a Napoli nonchécomponente della struttura tecnica dell’or-

ganizzazione del Csm, che ha contribuitofattivamente all’organizzazione dell’incon-tro presso l’isola di Capri. La successivasessione sul ruolo del giudice e sulla leggeFornero ha visto l’intervento di numerosimagistrati e accademici presenti, con ilcoordinamento del consigliere GiuseppeMeliadò, componente del comitato diretti-vo della Scuola Superiore dellaMagistratura, e di Fabrizio Amendola,consigliere della Corte di Cassazione. Inoccasione dell’incontro è stata ricordata lafigura di Umberto Bile, storico dell’artenapoletano recentemente scomparso, e diAlmerindo Nocca, consigliere della cortedi appello di Salerno, scomparso nel 2012durante un corso di formazione a Roma.

Poste Italiane scendein campo per far fronteai disagi nella consegnadella corrispondenzaA seguito della segnalazione di disaginella consegna della corrispondanza chel'Ascom di Capri aveva evidenziato conuna propria nota lo scorso 25 settembre,alla quale aveva prontamente risposto laPrefettura ed il DipartimentoComunicazioni dell'Ispettorato TerritorialeCampania del Ministero dello SviluppoEconomico, mercoledì 16 ottobre sonogiunti sull'Isola due Dirigenti di PosteItaliane della direzione Distrettuale dellaCampania e due Dirigenti da Roma perincontrare il Sindaco ed il Presidentedell'Ascom Beppe Massa. Durante l'incon-tro si è avuta rassicurazione da parte diPoste Italiane ad assumere l'impegno dimettere in campo ogni attività necessariaper azzerare i lamentati disagi. Dal cantoloro, si è chiesta però collaborazione daparte dell'utenza nel segnalare eventualiindirizzi errati ai mittenti, o cambi didomicilio, in modo che tali anomalie ven-gano regolarizzate; infatti gli indirizzi erra-ti non solo rendono difficile o allungano itempi di recapito, ma provocano il ritornoal mittente della corrispondenza.

Guardia di Finanza:esercitazione di tiro a fuocoal largo di Punta Carena

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Cronaca

A mia madreDurante tutta l'estate, dopo cena, nelsilenzio della sera, rotto solo dallatrato di un cane mi piace stare ariflettere sotto il patio sempre verdedi immoto fogliame e adorno difiori. Ciò accade,generalmete, quan-do sono triste e voglio rimanere soloa contatto della natura e della miaanima.La mia mente va a mia madre,e la rivedo sempre affaccendata,attenta, gioiosa e piena di premureper la famiglia. E' a te o madre cherivolgo il mio pensiero ora che sonoanziano e sento vicino il giorno delricongiungimentoche la fede ci pro-mette con sicura edelicata certezza. Io,ieri tuo figlio e oggipadre. Come è belloricordarsi quandomi accarezzavi per-chè ero stato buono,o quando mi rimproveravi severamenteper unamancanza.Un fiorecome può viveresenza il sole e l'ac-qua, come l'amorenon può essercisenza la carezzadella mamma.

Grazie o madre per la forza della tuaseverità, e la dolcezza del perdonoche ho anch'io saputo dare alle miefiglie come insegnamento. E' tardi erientro in casa. Sul tavolo brilla dis-cretamente la luce pallida di una can-dela. La notte cupa, eluccicante,sembra stendersi come unprezioso drappeggio.I lumi di posi-zione delle navi che solcano il maree che vedo ogni sera brillano comestelle al tramonto e e le colline sem-brano cumoli minacciosi di nubi tem-poralesche. Una quiete meravigliosa dominatutto e le stelle, insieme alla serenitàdella loro luce, diffondono sulla terrala presenza di una eterna pace.Unaluna nuova,scintillante a ponente,sembra come un sottile trucciolosfuggito ad una barra d'oro, e il maredi Capri, liscio, sembra una lastra dighiaccio sin fino in fondo all'orizzon-te. Mi sentivo compenetrato dallaimmensa certezza di quella pace, dauna sicurezza senza limiti, che sipoteva leggere nel silente aspettodella natura così come, sulle fattezzetenere di una madre, si può leggerela certezza di un amore senza fine.

poetafrancotroccia@teletu.it

PARROCCHIA DI S. STEFANO - CAPRISi porta a conoscenza deifedeli, devoti della VergineSantissima, che di concertoed in comunione con laParrocchia di S. Stefano“Le Oasi di Maria Reginadella Pace e della Famiglia”– Onlus, organizzano ilPellegrinaggio aMedjugorje, nel periodo dal29 novembre al 6 dicembre2013. I fedeli saranno gui-dati sul piano spirituale daun sacerdote dell’isola. Sulpiano strettamente operati-vo i fedeli interessati posso-no chiedere ogni opportunainformazione e la copia delprogramma telefonando ainn. 3381547739 e3292083630.

I raccontidel maresciallo -Pensieri

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Cronaca

Autunno inclemente, così in disaccordocol calendario, ne abbiamo vissuti dimigliori. Mai vista tanta pioggia, partitain sordina dal suono trillante, ridentedivenuta in breve insistente e precipitosaè bastato ciò per regalare la sensazione diaffogare sotto un acquazzone interminabi-le! Un diluvio rabbioso ha suscitato uninsieme di sensazioni, di timori, ansie, dicuriosità spazzando, appena buio, leprime foglie ingiallite, ha portato via nellasua corsa gli ultimi sprazzi di un estateridotta all’osso, il rivolo trasparente comevetro, si è ben presto lordato, trasformatoin fanghiglia ostruendo tombini con rela-tive, disastrose conseguenze. L’acqua, a

colpi sordi, è sembrata spaccarsi sullecupole dei tetti, un continuo sferzare lemura, schiaffeggiare i vetri, miriadi digocce come chiodi sgretolarsi in una lavascrosciante. Una pioggia, cosi fitta daimpedire di vedere attraverso : una ‘’bom-ba d’acqua’’ , in effetti lo scroscio eracosì impetuoso da sortire un rumoreinquietante per chi sostava in casa preoc-cupato per tanto fenomeno, impedito nel-l’uscita, ad ascoltare a sbirciare tra curio-sità e timore attraverso i vetri tra un ful-mine e un tuono . Sul viso, l’acqua freddacome grandine, qualcuno sorpreso perstrada, si è ritrovato a guadare un fiumi-ciattolo in piena, senza sapere gli sviluppi

della situazione, vano il tentativo di ripa-rarsi con ombrelli , sotto il portico o nelnegozio più a portata di mano visto chemolti si sono allagati. Il fenomeno del-l’acqua alta sembra non appartenere più aVenezia, mai come adesso abbiamo com-preso gli abitanti della laguna più roman-tica . Una canzone disordinata, difficileda comprendere, quando l’acqua scorre,mormorii dapprima sommessi poi semprepiù decisi fino a divenire impetuosacascata nel ricadere giù per le scale, per lediscese puoi capirne la provenienza guar-dando ciò che lascia sul suo cammino,troppo pesante da trasportare: un ombrel-lo che giace in un pantano, inservibile,distrutto da folate di vento, un ricci dicastagna arruffati giacciono come nidiviolati, fiori di bouganvillea sciupati dallapioggia, umiliati, aghi di pino, prigionierinel fango e falciati i rami più teneri, tro-vati a confondersi tra detriti, ciottoli epietrisco sradicati da ripidi sentieri, unapiena che sbattendo contro i sassi li farotolare nella sua fuga tra cascatelle pette-gole che s’avviano per la stessa strada.Peccato lo sciupio di quell’acqua piovanache una volta era indirizzata, tramite inge-gnose grondaie, previdentemente allecisterne. Ogni casa o fattoria ne avevaalmeno una in dotazione, quest’acqua pio-vana era oro per la campagna e la casauna provvista irrinunciabile per la soprav-vivenza. E mentre spazziamo via l’acquada cortili, negozi e terrazze allagate nonpossiamo fare a meno di pensare che unavolta sapevamo dove quell’acqua sisarebbe fermata , a cosa sarebbe servita, ilpensiero si perde nell’aria che odora dipioggia, satura di elettricità, sconvoltaanche quando l’eco dello scrosciare si èallontanato all’improvviso, così come eravenuto, insieme alle nuvole nere e aituoni che, brontolando beffardi ,si sonopersi nel buio, tra gli ultimi lampi diluce ad illuminare l’orizzonte. Ancora unavolta piegati da fenomeni naturali, inter-locutori difficili da interrogare, semprepiù capricciosi ed imprevedibili.

Maria Astarita

Il raccontodi Maria Astarita:Pioggia

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Eventi a Capri

La solidarietà sulla linea di tiro a Capri.L'associazione caprese Arco Club Caprista svolgento questo percorso di solidarie-tà e sport da qualche anno. Dopo Airoladove i proventi furono destinati all'asso-ciazione il Gabbiano di Grottolella, l’ini-ziativa si ripropone a Capri a sostegnodell’associazione di volontariato CroceAzzurra di Padre Pio. La manifestazionedomenica scorsa iniziava alle ore 10 conun minuto di raccoglimento per le perso-ne decedute a Lampedusa. A seguire la

gara che si è svolta in due fasi di 10volee. Molti vincitori tra i quali anche icapresi, ma di sicuro a vincere è stata

soprattutto la “solidarietà”. L’evento èstato organizzato con il patrocinio delComune. Un ringraziamento a tutti i col-laboratori dell'Arco Club Capri ed isostenitori all'evento: ditta edile C.G.E.srldi Gerardo De Mase, Porta Costruzioni,Pensione Italia, ditta Euroalimentari diMaurizio Ruocco, Gruppo BattellieriCapresi che ha provveduto con un’offertapersonale. Inoltre gli organizzao ringra-ziano la partecipazione degli ArcieriNormanni Aversa, Arcieri del SannioBenevento, Archery team Ferraioli diPogiomarino, Arcieri del mare Molise. Afine giornata, dopo le premiazioni effet-tuate dal Sindaco, i presenti hanno potutogustare un bel piatto di pasta preparatocome sempre da Gennaro.

Tiro con l’arco: bella giornata all’insegnadella solidarietà

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Eventi a Capri

Vendesi a Capri nella centralissima viaValentino (a pochi passi sia dalla Piazzettasia da via Camerelle) locale circa 55 mq usodeposito/magazzino. Ideale come depositoper attività commerciale o come deposito perattività nel settore edilizia/artigianato. Tel.377.6612008

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A curadell’Associazionedi varia umanità

Nel primo atto de “Il mondo infrantumi” del filosofo e drammatur-go francese Gabriel Marcel, scrittonel 1933, la trentatreenne protagoni-sta dice che il mondo le sembracome un orologio che si sia rotto.Apparentemente nulla par cambiato.Ma in realtà, come per l’orologio siè fermato la molla, così per il mondosi è fermato il cuore. E la vita èdiventata vuota.

Nel quarto ed ultimo atto Cristina,la protagonista, afferma che più cheaccettare la vita le sembra di subirla.

E nel dir questo rivela la situazionedi tanti uomini che vivevano neltempo in cui l’opera fu scritta e ditanti, troppi uomini che vivono nelnostro tempo.Accettare (che deriva dal latino

“accipere”, prendere) è un verbovolitivo che indica approvazione, unacconsentire e ricevere ciò che vieneproposto o donato.

Subire (che viene dal latino “subire”, andar sotto) indica un sopporta-re o accettare contro la propriavolontà.Accettare implica condivisione e

quindi una propria responsabilità, inquel che si accetta di fare.

Subire è un fare passivo che puòportare all’indifferenza, ma, se pen-sato, appar gravoso, sgradito e susci-ta sempre disagio.

La situazione del mondo in cuiviviamo è stata ampiamente descrittacon analisi, che non hanno preceden-ti nelle epoche passate.

Questa situazione la si può accetta-re, ritenendola la migliore possibile,o la si può subire. In ogni caso, senon ci si astiene dall’agire si lavora

per essa.Quando la si accetta, si ritiene che

si possa essere se stessi; quandoinvece la si subisce, si ritiene che,almeno in gran parte, non si possaessere se stessi.

Nel momento in cui la ragionediviene matura, ogni uomo è spintoa domandarsi: chi sono? da dovevengo? dove vado?

Se si sforza di dare una risposta aqueste domande, comprende chedeve vivere o deve sforzarsi di vive-re in fedeltà alle risposte che si èdate con la sua ragione migliore. Ecomprende che deve educarsi e for-marsi per diventare quello che sentedi dover essere.

Ma, proprio mentre si sta educandoe formando, incomincia ad accorger-si che la società in cui vive non loaiuta in questo.

Si accorge che essa vuole che sieduchi e si formi in relazione allerisposte che essa ha dato a quelledomande, ovvero al suo agire con-creto, che spesso è in contraddizionecon le risposte che si è date teorica-mente. È quello che avveniva quan-do si diceva che esisteva la cristiani-tà, la quale si fondava su principievangelici che poi erano dimenticatinella vita concreta. È ciò ha contri-buito a reazioni come quella notissi-ma di Friedrich Nietzsche. Ed haportato l’uomo nel grande pericolodi perdere il suo essere persona, cheper qualche pensatore è pericolo digran lunga superiore a quello dellabomba atomica.

Nel dramma di Gabriel Marcel, ilmondo dell’alta borghesia, che esi-steva tra la fine della Prima GuerraMondiale e l’inizio della Seconda,tentava di colmare il vuoto della pro-pria esistenza frequentando casinò eteatri, viaggiando, soggiornando inlussuosi alberghi di lusso. Ma, men-tre tentava di colmare quel vuoto,contemporaneamente, con gli stessi

mezzi, respingeva le domande fon-damentali del vivere.

Lo stesso avviene nel nostrotempo. Si tenta di respingere quelledomande e di colmare il vuoto che èin sé, lasciandosi prendere dal conti-nuo afflusso di notizie, stando trarumori e suoni, seguendo spettacolitelevisivi e di ogni altro genere,viaggiando, commerciando e consu-mando non solo beni materiali, maanche beni culturali, e considerandocome massimo nemico lo spirito.

Raffaele Vacca

Esseresestessi

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Cultura

L’INFORMATORE POPOLAREPeriodico d’informazione politica,

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