InformarSì | MARZO 2014 | NUMERO 46
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Transcript of InformarSì | MARZO 2014 | NUMERO 46
Yoga per rilassare mente e corpo
SALUTE E BENESSERE
PERCHÉ
HO SCELTO BIO
Eva Riccobono
Antico Podere Bernardi
AZIENDA
IN TRASPARENZA
MARZO 2014 | NUMERO 46 | BIMESTRALE
IN CUCINACON SCELTI
E ASSAGGIATI
INSERTO
ALIMENTI
RITROVATI
www.yogitea.eu
Nel 1969 Yogi Bhajan lasciò l’India, venne in Occidente ed iniziò ad insegnare il Kundalini Yoga, la
Meditazione e l’Ayurveda. Dopo le sue classi era solito servire un aromatico tè di spezie che i suoi
studenti chiamarono con affetto: YOGI TEA®. Oggi la YOGI TEA® è cresciuta fino ad avere oltre
40 ricette ayurvediche altamente specializzate designate per sostenere la vitalità ed il benessere.
Ogni ricetta YOGI TEA® è ancora basata sulla stessa miscela che fu originariamente servita ai primi
studenti di Kundalini Yoga alla fine degli anni 60.
Feel good, be good, do good.
3 –INFORMARSÌ
Un organismo vivo, molto vivo: è quello che respira all’interno di una manciata di terra anche se, osservandola da vicino, si può avere l’impressione che si tratti solo di un elemento inerte e con qualche sasso. Accoglie, invece, al suo interno non solo esseri viventi, come piccoli insetti e lombrichi, ma anche miliardi di microorganismi tra nematodi, batteri e funghi non visibili a occhio nudo.Di alcuni non si è ancora capita bene la funzione nell’agro-eco-sistema; pochissimi possono essere nocivi per le piante, e la stragrande maggioranza ha funzioni benefiche, migliorando la fertilità chimico-fisica del terreno.Per esempio, questi esserini invisibili aggrediscono le foglie morte e gli altri residui vegetali, trasformandoli in materia organica che fornisce sostanze nutritive alle piante, scavano micro tunnel nel suolo, aumentando l’areazione e le permeabilità, aggregano minuscole particelle di terreno rendendo più facile ad acqua e aria la penetrazione, proteggono le radici dagli organismi nocivi, nutrono insetti più grandi… insomma, non si vedono e non si sentono, ma fanno tanto lavoro.In fondo, da migliaia di anni, sono proprio i componenti di un equilibrato ecosistema “suolo” a nutrire le piante. Non a caso l’uomo, anche un tempo, praticava la fertilizzazione organica, riciclando i sottoprodotti di origine animale e vegetale, restituendo al terreno gli elementi nutritivi sottratti dalle coltivazioni, salvaguardando e incrementando così la fertilità del terreno e prevenendone l’erosione. Il contadino seguiva la rotazione
agraria, alternando le coltivazioni secondo programmi pluriennali, in grado di contenere la pressione ecologica di piante infestanti e parassiti. Per far riposare il terreno e mantenere un equilibrio ecologico, l’agricoltura biologica utilizza ancora oggi la fertilizzazione organica, al posto di quella chimica e ricorre alla rotazione delle colture. I disastri dell’agricoltura chimica e intensiva, che ha come obiettivo alte rese e “tutto subito”, non contribuiscono certo
a conservare il patrimonio della vita del suolo, che è la più grande ricchezza dell’agricoltura: vita per la Terra e vita per l'Uomo.Perciò, sostenendo
l’agricoltura biologica è come dicessimo “NO” al dissennato uso di sostanze chimiche di sintesi e “SI” al restituire alla terra la forza e la vitalità che questa cede alle piante e poi all’uomo, attraverso il cibo che gli dona. La prossima volta quindi che osserveremo una manciata di terra biologica o biodinamica riusciremo a vedere, oltre l’apparenza, la vita che contiene.
Buona lettura a tutti e godetevi la primavera alle porte!
L’UOMO È INFINITAMENTE PICCOLO DI FRONTE ALLA
NATURA, MA INFINITAMENTE GRANDE SE ACCETTA DI FARNE
PARTEBlaise Pascal
UNA MANCIATA DI VITA
Editore: EcorNaturaSì Spa con Socio Unico, via De Besi, 20/c (Vr), tel. 045.8918611 www.naturasi.it, [email protected]
Direttore responsabile: Luigi Speri.
Redazione e realizzazione grafica: EcoComunicazione.it progetti di comunicazione ecologica.
Stampato su carta ecologica riciclata da: MediaPrint (Vr)
Pubblicazione bimestrale registrata pressoil Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.
SCELTI E ASSAGGIATI 6Sei tu il protagonistaNOTIZIE DALLA FATTORIA 8Coltivare ortaggi per passioneA CASA DI WELEDA 10Calendula, massima protezione per la pelle del bambino PROGETTO ANGOLA 12Angola: un percorso di aff ermazione dei diritti collettiviCORSO DI CUCINA 14Aglio, cipolla e cipollottoAZIENDA IN TRASPARENZA 16Antico Podere BernardiECOLOGIA E AMBIENTE 20Km zero a tutti i costi?LA SFIDA BIO 22La famiglia “mangiabene” e “spendigiusto”PERCHÉ HO SCELTO BIO 24Eva Riccobono IL LUNARIO DI CASA 26RICETTE DI STAGIONE 28Cioccolato fai da te! CONSUMATORI RESPONSABILI 30Chiedilo a NaturaSìTEMPO LIBERO 32La bicicletta A CASA DI ALLOS 34Allos compie 40 anniSALUTE E BENESSERE 36Yoga per rilassare mente e corpoNOTIZIE DI CASA 38La spesa in un clicAPPROFONDIMENTO 40È bio l’agricoltura del domaniA CASA DI CON.BIO. 42BioAppetì, vegetale con gusto BIO&THECITY 44Coltivare in città
Giò GaetaRESPONSABILEPROGETTOINFORMARSÌ
4 –INFORMARSÌ
notizie in pillole
VISITA IL SITOPER LE ULTIME NEWS
WWW.NATURASI.IT
Sei tu il protagonista! La rubrica di InformarSì Scelti e Assaggiati conti-nua anche nel 2014. Le prossime location saranno a Bologna, Milano, Palermo e Reggio Emilia. Se vuoi presentare la tua candidatura compila all’indirizzo www.naturasi.it/casting il form disponibile. Potrai diventare uno dei protagonisti della rubrica e vedere la tua foto pubblicata su InformarSì.
I quaderni di Valore AlimentareCerca nei negozi NaturaSì “I quaderni di Valore Alimentare, la collana di monografi e proposta dalla rivista online per dare ancora più rilievo ai temi su cui Valore Alimentare è specializzata.Della collana sono attualmente disponibili due titoli, entrambi a cura del dottor Matteo Giannattasio, direttore scientifi co del progetto Valore Alimentare. Si tratta di “Gravidanza e Alimentazione: nutrire anima e corpo con cibo di qualità” e di “Allergie e Intolleranze Alimentari: i consigli, le diete e il cibo di qualità”.
IN EVIDENZA
Fa’ la cosa giusta! Dopo il grande successo degli scorsi anni, torna a Milano, dal 28 al 30 marzo 2014, Fa’ la cosa giusta!, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Giunta alla sua undicesima edi-zione, si svolgerà di consueto presso i padiglioni 2 e 4 di Fieramilanocity, storico quartiere fieristico di Milano. L’anima culturale e quella espositiva dell’evento si incontrano nel ricco calendario di oltre 170 appuntamenti, tra tavole rotonde, convegni, labo-ratori e spettacoli, e nei 700 espositori che danno
vita a una mostra/mercato costituita da 11 sezioni tematiche.
Levico Acque rinnova la sua sedeIn occasione della Giornata mondiale dell’acqua, il 22 marzo, Acqua Levico rinnova il proprio impegno di tutela ambientale all’insegna del suo nuovo claim “Sostenibile leggerezza”. Un impegno che ha coinvolto la sede storica di Levico Acque, che è stata rinnovata con significativi interventi architettonici, per massimizzare l’efficienza energetica e valorizzare il patrimonio territoriale. Tutti i consumatori potranno condividere l’espe-rienza della “Sostenibile leggerezza” di Levico attraverso la nuova immagine di marca: una sfera sospesa d’acqua trasparente, simbolo di purezza e leggerezza, che vestirà le bottiglie Levico, rigo-rosamente in vetro: materiale puro, ecologico e riciclabile. www.levicoacque.it
Giornata mondiale dell’acquaIl 22 marzo, in tutto il mondo, si festeggia la giornata mondiale dell’acqua. Un’occasione per riflettere sulla preziosità di questa risorsa indi-spensabile per l’uomo alla quale non tutti hanno accesso. E per pensare alle nostre buone pratiche che ne riducano lo spreco.
Giornata per la TerraIl 22 aprile si festeggia, come ogni anno, la Gior-nata per la Terra. Nata nel 1970, in seguito alla mobilitazione in difesa della terra di 20 milioni di cittadini americani, è diventata un appuntamento importante per tutti colori che hanno a cuore la problematiche del nostro paese.
NOTIZIE DI CASA
“Crescibio”: perché il futuro si costruisce insiemeSiete alla ricerca di idee che vi aiutino a far mangiare frutta e verdura ai piccoli di casa con attenzione al loro benessere? Volete conoscere l’ortofrutta di stagione? Desiderate sciogliere dub-bi o curiosità su cosa è meglio servire ai figli, sin dallo svezzamento? Vi servono idee per portare in tavola piatti appetitosi, sani ed equilibrati? La soluzione che fa per voi è www.crescibio.it. Idee, informazioni e tanti buoni e pratici consigli per consumare assieme ai più piccoli frutta e ver-dura bio tutti i giorni.Un’ottima soluzione per offrire ai nostri bambini primi piatti, secondi e contorni, merende e snack a base di alimenti prodotti senza ricorrere a pesti-cidi chimici di sintesi e a molti additivi, aiutandoli a crescere con una vera attenzione al loro benes-sere. www.crescibio.it
App mobile NaturaSìBastano pochi clic per conoscere il mondo Natu-raSì e per scegliere i prodotti più idonei da inseri-re nel carrello. Direttamente da smartphone o da PC con la App Mobile NaturaSì fare la spesa bio diventa molto semplice. Disponibile sugli store Apple e Android, la App NaturaSì può essere scaricata gratuita-mente ed è di facile utilizzo. È strutturata per categorie merceologiche: prodotti confezionati per la prima colazione, per il pranzo e per la cena, alimenti e accessori per la cura e la crescita dei neonati, prodotti per la cosmesi e l’igiene perso-nale di grandi e piccini, prodotti per la pulizia del-la casa, libri e riviste.
Fare la spesa da NaturaSì convieneGran Compleanno: festeggia anche tu il Gran Compleanno di NaturaSì: dall’8 al 15 marzo avrai il 10% di sconto su tutta la spesa.Bioconviene: fino al 30 aprile continua nei nego-zi NaturaSì l’operazione Bioconviene. Tanti pro-dotti di uso essenziale e quotidiano a prezzi scon-tati. Per una spesa biologica alla portata di tutti. www.naturasi .it
Opuscolo Alimenti RitrovatiCerca l’opuscolo Alimenti Ritrovati di Ecor all’in-terno di questo numero di InformarSì: si tratta della seconda uscita edita in occasione dell’am-pliamento di questa linea di prodotti nata con l’o-biettivo di riscoprire e valorizzare antiche varietà di cereali e legumi della nostra tradizione.
Perché così tante allergie e intolleranze alimentari negli ultimi anni? Per quale motivo il cibo, da fondamentale alleato per la nostra nutrizione, si è trasformato quasi in un nemico? Potete trovare le risposte a queste e a molte altre domande giovedì 13 marzo 2014 a Milano presso PalazzoGiureconsulti (Piazza dei Mercanti 2) dalle ore 18.00 durante l’incontro “Sempre più allergici e intolleranti agli alimenti. Perché? I consigli, le diete e il cibo di qualità”. Il prof. Matteo Giannattasio, medico e agronomo, approfondirà le tematiche principali e di attualità che toccano questo settore: la distinzione tra allergia, intolleranza e celiachia; le cause di queste reazioni; quali sono i test diagnostici più attendibili; come prevenire allergie e intolleranze alimentari; il latte; bambini e allergie; il ruolo degli alimenti bio; la dieta più appropriata nei casi di allergie e intolleranze. Durante l’incontro verrà presentato il volume “Allergie e intolleranze alimentari. I consigli, le diete e il cibo di qualità” secondo dei quaderni di Valore Alimentare, disponibile nei Supermercati NaturaSì.Per informazioni e iscrizioni: valorealimentare.it/marzo2014.
SEMPRE PIÙ ALLERGICI E INTOLLERANTI AGLI ALIMENTI. PERCHÉ? I CONSIGLI, LE DIETE E IL CIBO DI QUALITÀIL 13 MARZO A MILANO UN INCONTRO SULLE ALLERGIE E SULLE INTOLLERANZE ALIMENTARI
Scarica la nuova appnaturasi.it/app
6 –INFORMARSÌ
scelti e assaggiati
SEI TUIL PROTAGONISTAContinua il viaggio della rubrica Scelti e Assaggiati. In questo numero siamo stati ospiti del NaturaSì di Villafranca, un negozio che è anche bar e ristorante. Così abbiamo gustato piatti cucinati da due cuochi originali.
a cura della redazione
Ho scelto questa bevanda riso e mandorla perché sono intollerante al lattosio e quindi devo eliminare tutti i prodotti che lo contengono. Mi ha colpito per il suo gusto delicato, dato dalla mandorla che le conferisce quel tocco in più. Penso sia l’ideale a colazione o a merenda, ma anche insieme al caff è.
Riso e mandorla Delice Isola Bio
Avevo provato gli yogurt a base di latte e i dessert di soia, ma mai quelli a base di riso. Ho trovato questo dessert davvero buono: ha un delicato sapore di fragola, una consistenza leggera e un gusto fresco. È perfetto in qualsiasi momento della giornata perché è pratico e non appesantisce.
Irene
Sono stato attirato dal pane di segale perché mi è sembrato molto versatile e pratico: buono sia a freddo che riscaldato, si conserva bene ed è già tagliato a fette. Penso si adatti bene sia con abbinamenti dolci che salati: io l’ho provato con lo stracchino, con il pesto al tofu e addirittura con lo yogurt. Mai più senza!
Pane di segale con semi di girasole Baule Volante
A Villafranca c’è un NaturaSì un po’ speciale perché, oltre alla spesa biologica è possibile fare una piacevole sosta, con un caffè, una centrifuga di frutta o un pranzetto d'eccezione.
Già perché i due cuochi Renzo e Dominique preparano in cucina piatti con verdura e frutta fresche di stagione: dal primo al dolce. E proprio il bar-ristorante, uno spazio accogliente e luminoso anche in una
giornata di pioggia, è stato la location di questo nuovo incontro con i lettori. Grazie alla disponibilità dello staff del negozio (perché la forza di Scelti e Assaggiati sta, oltre che in voi lettori, anche nella collaborazione di chi ci ospita sempre con grande calore) abbiamo allestito una bella tavola e accolto i partecipanti offrendo loro non solo prodotti confezionati, ma anche preparati al momento in cucina. Fondamentale è stato infatti l’aiuto di Dominique e Renzo, che ci hanno permesso di gustare due buonissime ricette preparate utilizzando alcuni prodotti proposti durante l’incontro. In un clima sereno, il desiderio di conoscere meglio alcuni prodotti biologici si è unito a quello di passare qualche ora in compagnia di persone nuove, con le quali condividere opinioni, esperienze e, perché no, qualche risata di complicità.Al termine della mattinata sembrava che tutti si conoscessero da sempre, come se fosse stato un ritrovo di “vecchi” amici e non di persone che, nella maggior parte dei casi, solo qualche ora prima non si conoscevano. Merito dell'accogliente atmosfera del
HANNO PARTECIPATO ANCHE:Enzo, Luana e Maria Teresa.
Ringraziamo per le foto di queste pagine e di copertina Sebiana e Giacomo Gaiotto.
PER SAPERNE DI PIÙ:Se vuoi conoscere i commenti degli altri partecipanti vai sul sito www.naturasi.it e clicca su InformarSì.
Federica
Giuseppe
Dessert di riso fragola e ribes nero
Sojade
sui nostri scaffali
7 –INFORMARSÌ
Non conoscevo questo piatto tipico friulano e l’ho scoperto qui, nella versione vegetariana proposta da Biolab. È facile e veloce da preparare, basta scaldarlo un po’ in forno, ed è davvero ottimo. L’ideale per preparare in poco tempo una cena gustosa, anche con le mie amiche.
Fricò vegetariano Biolab
Pasta con ragù di soia. Protagonisti la pasta di filiera e la soia gialla dei Subito Pronti di EcorFare un soffritto con sedano, carota e cipolla. Aggiungervi la soia e tostarla, quindi aggiungere del brodo vegetale. Intanto, cuocere la pasta. Quando il brodo si sarà assorbito, aggiungere il pomodoro in salsa o i pelati. Per insaporire e dare al piatto un tocco di colore in più, unire infine una manciata di piselli.
Orzotto porri e funghi. Protagonista l’orzo dei Subito Pronti di EcorAffettare sottilmente porri e funghi e farli cuocere in padella aggiungendo il brodo vegetale in base alla quantità e alla consistenza desiderata. Cuocere per qualche minuto, quindi tenere da parte un po’ di funghi e di porri. Dopo aver frullato il resto degli ingredienti, aggiungere l’orzo facendolo cuocere per 15 minuti, come indicato sulla confezione. Unire i funghi e i porri tenuti da parte in precedenza. Il piatto è pronto!
negozio, del clima disteso e della bella luce che viene dal poter condividere con altri le proprie scelte di vita. E poi abbiamo avuto l’occasione di avere tra
noi una giovane cantante, Beatrice che, con la sua voce limpida e potente, ha partecipato a “Ti lascio una canzone”, la celebre trasmissione di Rai 1.
LE RICETTE DI DOMINIQUE E RENZO
TERRE DI SANGIORGIO
Concentrato di pomodoro
Un concentrato davvero unico, ottenuto
con il pomodoro maturato al sole delle
campagne piacentine, raccolto quando è
maturo al punto giusto e subito lavorato.
È così che acquista il suo gusto particolar-
mente dolce che darà ai vostri piatti un
carattere inconfondibile. Provatelo non
solo per i vostri sughi, ma anche per dare
colore e sapore a tante altre ricette.
IL NUTRIMENTO
Sugo al basilico
Il Nutrimento propone un’ampia gamma
di sughi semplici, preparati con pomodoro
italiano unito a verdure e a profumate
erbe aromatiche. Come questo, che abbina
il sapore del pomodoro all’inconfondibile
gusto del basilico. Un sugo classico, dal
gusto naturale ed equilibrato, perfetto per
tutti gli amanti dei piatti della tradizione.
In formato da 280 g, è senza glutine ed è
inserito nel prontuario AIC.
REDORO
Olio Extravergine d’oliva in latta
Redoro raccoglie a mano le olive mature, le
seleziona e le lavora in giornata nel proprio
frantoio per ottenere un olio extravergine
d’oliva dal sapore fruttato, fragrante e con
un leggero retrogusto di mandorla. Estrat-
to a freddo, dal colore giallo oro con riflessi
verdi, grazie al suo gusto delicato si presta
a esaltare tutti i piatti della dieta mediter-
ranea, serviti a freddo o cucinati.
Beatrice
sui nostri scaffali
8 –INFORMARSÌ
Andrea Raspa e Marco Falcucci hanno rispettivamente 24 e 23 anni e alla Fattoria Di Vaira si occupano del lavoro nei campi: ortaggi e seminativi. Si tratta, assieme alla fienagione, di una delle attività centrali per un’azienda biodinamica, attorno alla quale ruotano le altre. Ovviamente in primavera il lavoro inizia a farsi intenso: bisogna preparare i terreni e poi trapiantare le piantine di pomodoro, peperone, zucchine, melone, anguria e melanzane, che occupano ogni anno circa 20 ettari del podere. E poi occorre irrigare, trattare le coltivazioni con i preparati biodinamici, infine raccogliere i prodotti perché possano arrivare freschi nei negozi. Le concimazioni vengono effettuate esclusivamente tramite letame compostato secondo il metodo biodinamico e attraverso l’interramento dei sovesci misti. Anche la difesa da patogeni e insetti segue i principi della biodinamica, ma per fortuna non c’è molto bisogno di interventi, in quanto è lo stesso sistema agricolo equlibrato a svolgere un controllo efficace.Andrea ama molto il suo lavoro: “Ho sempre fatto l’agricoltore, anche da giovane, avendo la mia famiglia una piccola azienda. Quando
sono arrivato alla Di Vaira avevo già quindi un mio piccolo bagaglio di esperienza ed ero ben deciso a fare questo lavoro nella mia vita”.Marco Falcucci, invece, prima di lavorare alla Fattoria ha fatto il carpentiere, ma ha sempre desiderato fare il contadino: “Non potrei mai lavorare al chiuso, magari in una fabbrica; mi dà una bella sensazione lavorare in campagna, a contatto diretto con la natura mi rilasso”.
Quali sono i lavori più delicati da svolgere?“Tutti i lavori che facciamo – rispondono insieme Andrea e Marco – richiedono molta perizia e molta attenzione. Difficile isolarne alcuni in particolare: sia l’irrigazione che la preparazione dei terreni che la raccolta degli ortaggi sono attività importanti, che richiedono cure costanti. Diciamo che grande attenzione va posta in particolare all’irrigazione e, soprattutto nel caso di questa particolare azienda, alla lotta agli attacchi di malattie e insetti. Insieme alle intemperie, sono le variabili cui siamo sempre sottoposti. A volte, per quanto si cerchi di fare, ci si sente impotenti. Per
COLTIVARE ORTAGGI
PER PASSIONEIl racconto del lavoro di Andrea e Marco nei campi della Fattoria Di Vaira. di Mariagrazia Bonollo
notizie dalla fattoria
BIOVITA
Cous cous di farro
Il cous cous è un piatto antico e moder-
no al tempo stesso; originario del Nord
Africa, si è ormai diffuso in tutto il mondo,
entrando a far parte della tradizione ga-
stronomica di diversi paesi. Molto versatile,
si accompagna perfettamente con verdure,
pesce, carne e legumi. Biovita lo propone
in molte varianti, tra cui quella al farro:
tutto il gusto di questo cereale in un piatto
saporito e facile da preparare.
LA SPIGA BIO
Ravioriselli® con SpalmaRisella ®e spinaci
Indicati anche per chi segue un’alimenta-
zione vegana, i Ravioriselli® con Spalma-
Risella® e spinaci sono dei ravioli con una
sfoglia di grano duro antico varietà Sena-
tore Cappelli che racchiude al suo interno
un morbido ripieno di spinaci, magistral-
mente sposati con la “SpalmaRisella®”,
l’ormai celebre crema vegetale spalmabile
a base di riso integrale germogliato. Cuo-
ciono in soli 3 minuti e sono quindi perfetti
per preparare veloci primi piatti vegan.
BIOLAB
Polpettine di grano saraceno e polpettine all’avena
Facili e veloci da preparare, in forno o in
padella, sono perfette per chi ha poco
tempo, ma non vuole rinunciare al gusto.
Avvolte in una dorata panatura, le prime
polpettine hanno come ingrediente princi-
pale il grano saraceno, chicco dall’elevato
valore proteico, le seconde abbinano le
proprietà proteiche del tofu al contenuto
di fibre dell’avena.
9 –INFORMARSÌ
preservare la salute delle piante lavoriamo molto su quella del terreno, aspetto questo che è il cardine della biodinamica”.
A che ora inizia la vostra giornata lavorativa?“Presto, in questo periodo alle sette siamo già in campo per preparare i terreni e per trapiantare le piantine degli ortaggi estivi. La giornata si svolge proseguendo questi lavori fino alle quattro e mezza o cinque di pomeriggio. Se però stiamo preparando i terreni, si può fare anche un po’ più tardi: i lavori iniziati non si possono lasciare a metà. Tutti i lavori che svolgiamo sono ciclici, e si ripetono con le stagioni, ma alternandosi e variando. La fienagione, per esempio è un’attività tipicamente primaverile e, va sottolineato, fondamentale per l’azienda, perché da essa dipende la nutrizione delle vacche e delle capre della fattoria, che ci danno non solo il latte, ma anche il letame per fertilizzare i terreni”.
Cosa significa quindi per voi produrre biodinamico? “Prima di lavorare alla Di Vaira non conoscevamo l’agricoltura biodinamica, ma ci sta dando molte soddisfazioni, perché è davvero bello sapere che ciò che coltivi è sano e buono. Oggi, per esempio, ci è capitato di passare in campo e sentirci inebriati dal profumo dei finocchi. Questo capita solo in aziende come questa, nella quale si fa tanta attenzione alla salute della terra. Certo, è un lavoro che richiede molti sacrifici, ma non lo cambieremmo. L’agricoltura, in generale richiede un grande impegno e tanta fatica, mai ricompensata a sufficienza. Questo a volte pesa, anche per noi che siamo giovani e iniziamo ora la nostra vita autonoma. Per il resto siamo davvero contenti di quello che facciamo”.
Qual è il rapporto con le persone che si occupano di altre attività della Fattoria?“Ottimo, anche se con alcuni ci sono poche occasioni di scambio e di incontro, essendo l’azienda piuttosto grande ed essendo in molti a lavorarci. Siamo sempre tutti presi dalle nostre attività. Quello che ci piacerebbe avere e che auspichiamo per il futuro sono occasioni di incontro con colleghi che lavorano in aziende simili, in modo da scambiare informazioni e consigli, per confrontarci e imparare cose nuove”.
10 –INFORMARSÌ
a casa di Weleda
La venuta al mondo di un bambino è sempre un momento unico e speciale per una mamma, che continuerà a dargli calore e protezione anche fuori dal grembo, rafforzando così il legame profondo e intenso che si era già creato durante i 9 mesi di attesa. Dopo la nascita, il primo contatto tra la mamma e il suo piccolo avviene attraverso la pelle, che è l’unico organo che, fin da subito, è pronto per svolgere le sue molteplici funzioni. Occhi e orecchie, benché perfettamente sviluppati, devono ancora esercitarsi ed evolversi; basti pensare al fatto che, inizialmente, il neonato non è in grado di mettere a fuoco oggetti distanti.La percezione, invece, del caldo e del freddo è già efficace, così come la distinzione tra oggetti morbidi e duri o tra indumenti di lana e di cotone. Per questo motivo i segnali che il bambino riceve attraverso la pelle durante i primi mesi di vita hanno un impatto maggiore sul suo sviluppo rispetto a quelli veicolati dalle immagini o dai suoni. Grazie a questo organo sensoriale ultrasensibile, il piccolo intraprende un vero e proprio viaggio alla scoperta di se stesso e di ciò che lo circonda: percepisce dove finisce il proprio corpo e dove inizia il mondo esterno, trova nuovi punti di orientamento, provando così diverse sensazioni. Il contatto è un aspetto molto importante per un sano sviluppo del bambino: carezze, massaggi e coccole influiscono positivamente sul suo
CALENDULA,MASSIMA PROTEZIONE PER LA PELLE DEL BAMBINONei primi giorni e mesi di vita i bebè hanno particolarmente bisogno di protezione: la loro pelle è molto delicata e ha bisogno di essere trattata solo con prodotti di massima naturalezza e purezza, che ne rispettino la natura.
benessere e contribuiscono in modo efficace a favorire le sane funzioni della pelle. Massaggiare il piccolo stimola non solo la coordinazione e l’elasticità muscolare, ma anche la circolazione sanguigna, regola la respirazione e attiva il metabolismo. Il massaggio lo aiuta poi a rilassarsi e permette alla mamma di instaurare una comunicazione non verbale, fatta di gesti
a cura dello staff Weleda
sui nostri scaffali
BIOJUNIOR
Stelline ai 4 cereali e Lettere e numeri al farro
Per la colazione dei più piccoli, ecco due
proposte originali e divertenti, un modo
diverso di iniziare la giornata: le stelline
ai 4 cereali, la cui ricetta prevede l'utilizzo
di farina di mais, di riso, di orzo maltato e
farina integrale di frumento, e le lettere e i
numeri, preparati con farina di farro, farina
d’orzo maltato e cacao, che li rende ancora
più golosi.
HOLLE
Pappa di riso integrale
Holle è specialista negli alimenti per
l’infanzia. Questa pappa di riso integrale,
indicata dal quarto mese (salvo diverso
parere del pediatra) è facile da preparare e
si può utilizzare per il biberon, per prepara-
re pappe con o senza latte: basta seguire
le istruzioni riportate sulla confezione e il
gioco è fatto.
SUNVAL
Omogeneizzati di pollo e di tacchino
Sunval si prende cura dei vostri bambini
con alimenti biologici per ogni fase della
loro crescita. L’accurata selezione delle
materie prime e gli attenti controlli sulla
produzione garantiscono la qualità di ogni
prodotto. Gli omogeneizzati di pollo e di
tacchino sono facili da preparare: basta
scaldare il vasetto a bagnomaria, mescola-
re bene e la pappa è pronta. Ottimi anche
con creme di verdure.
11 –INFORMARSÌ
e di sguardi. Diventa, quindi, di massima importanza prendersi correttamente cura della pelle del piccolo, poiché molto delicata: è, infatti, quattro/cinque volte più sottile di quella di un adulto. Fuori dal grembo materno è esposta a numerosi stimoli a cui è estremamente sensibile e vulnerabile, in quanto non riesce ancora a svolgere pienamente tutte le funzioni protettive. Per questo è fondamentale offrire al piccolo un guscio protettivo in cui la pelle possa costruire le sue naturali difese in tutta tranquillità, prediligendo, per esempio, indumenti confezionati con fibre naturali come cotone, lana o seta e avvalendosi anche dell’aiuto della natura. La natura, infatti, ci offre sempre qualcosa e al piccolo che si accinge a scoprire il mondo dona le forze
formative della calendula. Con i suoi fiori di un colore arancio dorato, luminosi e ridenti, la calendula, da sempre nota per le sue proprietà lenitive ed eutrofiche, manifesta una vitalità così eccezionale che sembra trasmettere l’entusiasmo dell’infanzia. Dai primi giorni d’estate all’autunno, produce senza sosta i suoi vivaci fiori, testimoni della sua gioia di vivere, che regalano altresì una nota di allegria. Inoltre i suoi fiori seguono il divenire del sole, si aprono e si chiudono e portano con sé le forze del calore e dell’ordine. La calendula, con la sua grande vitalità, crea e protegge la nuova vita e, proprio per questo, rappresenta un valido aiuto per offrire calore e protezione alla delicata pelle del piccolo sin dai suoi primi giorni di vita.
LINEA BABY ALLA CALENDULA WELEDAI prodotti della Linea Baby Weleda contengono calendula biodinamica, pregiati estratti e puri oli vegetali, ottenuti da semi maturati al sole, per offrire calore e protezione fin dai primi giorni di vita del piccolo. Diversamente dagli oli minerali, quelli vegetali non ostruiscono i pori della pelle e non ostacolano il naturale assorbimento dei prodotti e la respirazione cutanea.Tutti i prodotti, certificati NaTrue, sono studiati in collaborazione con medici e ostetriche e sono dermatologicamente testati. • Baby Calendula Crema Protettiva: protegge e
lenisce al cambio del pannolino.• Baby Calendula Olio Trattante: senza
profumazione, indicato per il massaggio.• Baby Calendula Crema Fluida: nutre e idrata.• Baby Calendula Crema Corpo: ricco
trattamento protettivo.• Baby Calendula Crema Viso: idrata la pelle del
viso del tuo bebè.• Baby Calendula Babywash Corpo e Capelli:
dolce trattamento di pulizia.• Baby Calendula Bagno: trattamento
rasserenante e aroma-terapico.• Baby Calendula Bagno Cremoso: trattamento
dolce ed avvolgente.
12 –INFORMARSÌ
progetto Angola
ANGOLA: UN PERCORSO DI AFFERMAZIONE DEI DIRITTI COLLETTIVICi sono espressioni della lingua inglese che è difficile rendere pienamente in italiano per la loro forza di sintesi descrittiva: “land grabbing” è fra queste. Grabbing dice di un gesto improvviso e violento, con il quale si prende per sé qualcosa cui non si ha diritto: la terra, in questo caso.
di Massimiliano Sanfilippo e Alberto Maria Rigon
Cooperanti COSPE in Angola
sui nostri scaffali
LUPINO BIO
Burger di lupino agli spinaci
Il lupino è un importante legume della
tradizione mediterranea: di origine antica,
è un alimento da riscoprire e reintrodurre
nella nostra dieta quotidiana per il suo
contenuto di fibre e proteine vegetali.
Viene abbinato agli spinaci in questo
gustoso burger, facile e veloce da prepara-
re: basta dorarlo pochi minuti in padella e
accompagnarlo con un contorno di verdure
di stagione
INTEGRALIMENTI
Tofu mediterraneo
Le olive verdi e il basilico donano a
questo tofu un sapore davvero unico. È
un alimento molto versatile: può essere
servito da solo, semplicemente condito con
olio, oppure può diventare un ingrediente
ideale per insalate di riso, di pasta o di
verdure; frullato, diventa una crema adatta
a condire la pasta, ma può anche essere
tagliato a fette e cotto in forno.
BAUCK
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minuti. Quindi, con le mani leggermente
umide, creare dei burger da cuocere in pa-
della con un filo d’olio finché non saranno
dorati. Vengono proposti nelle versione al
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“Land grabbing” è un'espressione drammaticamente di moda, nell’Africa di oggi, per indicare un fenomeno sempre più diffuso: la rapina delle terre comunitarie da parte di gruppi di potere economico, sia interni che esterni. Un fenomeno che, anche in Angola, minaccia alla radice la sopravvivenza e le possibilità di sviluppo futuro delle comunità locali.In Angola, la terra è formalmente proprietà dello Stato, che può darla in uso a privati attraverso il sistema delle concessioni, basato sul diritto amministrativo moderno, o alle comunità rurali residenti, in base al diritto consuetudinario riconosciuto dalla “Lei de Terras” approvata nel 2004. Nonostante la “Lei de Terras” sancisca l’importanza che le comunità rivestono nella gestione e nell’occupazione degli “habitat di origine”, i loro diritti restano spesso lettera morta mentre si estendono sempre di più le terre date in concessione ai grandi proprietari privati, i “fazendeiros”. Le nuove concessioni ai privati sono accompagnate dall’espropriazione delle terre delle comunità, che non sono in grado di difendersi perché prive di titoli giuridicamente validi. L’insicurezza della proprietà fondiaria porta con sé un altro grave effetto negativo: i membri della comunità sono meno disposti ad investire in pratiche di gestione della fertilità del suolo, che spesso si rivelano efficaci solo dopo alcuni anni, in terreni che non hanno la certezza di poter continuare a coltivare in futuro e questo contribuisce ad aumentare l’impoverimento dei suoli e a diminuire la loro produttività. Il progetto COSPE-NaturaSì sta affrontando questo complesso insieme di problemi mettendo al centro della sua iniziativa il tema della demarcazione delle terre comunitarie, e della stipula di veri e propri contratti di concessione con le autorità statali, basati sui piani di gestione delle risorse forestali che si stanno elaborando. Questo processo è iniziato lo scorso anno con la delimitazione e il censimento delle foreste comunitarie. Nel processo sono stati coinvolti i “soba” (le autorità tradizionali), l’amministrazione pubblica e i tecnici forestali.Le bozze delle mappe con i dati GPS dei confini sono state inviate al catasto per
il riconoscimento e il nulla osta all’avvio dell’iter legale per il riconoscimento della proprietà alle comunità. In questo momento stiamo promuovendo questo percorso in quattro comunità, nelle province di Kwanza Sul e Benguela: si tratta di un’esperienza pilota, fra le prime in tutto il Paese, cui le comunità guardano con speranza e volontà di riscatto.A differenza dell’Italia, dove il catasto ha ormai una storia secolare di documenti scritti e di mappe, in Angola, come nella maggior parte dell’Africa, i catasti sono storia recente e le controversie vengono e venivano risolte principalmente attraverso l’autorità tradizionale.Quindi questo lavoro riveste un’importanza cruciale nel processo di legalizzazione delle terre: si tratta di un lavoro partecipato, dove le comunità e le autorità tradizionali devono indicare fisicamente dove si trovano i confini delle loro terre e foreste. Si cammina per ore, rilevando i punti GPS e quando i limiti non sono rappresentati fisicamente da elementi topografici chiari e indiscutibili, come un fiume o una strada, ci si deve affidare alle conoscenze ereditate attraverso la trasmissione orale, con qualche inevitabile controversia tra i membri della comunità che ci ha portato a ridisegnare più volte i confini e a rivedere le carte. Il processo dovrebbe concludersi entro la metà del 2014, quando saranno finalmente disponibili i titoli di proprietà dei terreni forestali, o quanto meno i documenti di concessione a favore delle comunità. L’acquisizione di questi titoli segnerà il momento chiave di un’esperienza che potrà essere replicata in altre parti dell’Angola, e garantirà alle generazioni a venire il diritto alla terra.
sui nostri scaffali
14 –INFORMARSÌ
Aglio e cipolla erano considerati alimenti curativi in tutte le medicine tradizionali. Tra le piante della famiglia delle Liliaceae, c’è anche il cipollotto, con un sapore più delicato rispetto alla cipolla (e cuoce pure in minor tempo). Anche la parte verde del gambo è molto gustosa e apprezzata in cucina. Questa preparazione base può essere la partenza ideale per realizzare molti piatti con verdure o cereali.
Preparazione base dei cipollotti250 g di cipollotti rossi o bianchi, 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 2 cucchiai di acidulato di umeboshi.Pulire i cipollotti e affettarli finemente, comprese le foglie. In una padella capiente scaldare l’olio, versare i cipollotti e rosolarli per 7/8 minuti. Aggiungere in padella l’acidulato e sfumare bene.
Fagiolini saltati con erba cipollina e sesamo I fagiolini o cornetti sono i baccelli immaturi del fagiolo. Sono in genere una fonte naturale di fibre, digeribili e meno calorici dei legumi maturi (contengono meno proteine).
Ingredienti per 4 persone: preparazione base, 350 g di fagiolini, 1 cucchiaio di erba cipollina tagliata fine, 1 cucchiaio di semi di sesamo tostati.Lavare i fagiolini e spuntarli. Portare a ebollizione una pentola d’acqua e cuocerli per 7/8 minuti, salando a fine cottura,
quindi scolarli e farli raffreddare. Tagliarli a pezzetti lunghi circa 4 cm. Portare la padella con la preparazione base sul fuoco e rosolare i fagiolini a fiamma vivace per alcuni minuti. Disporre nei piatti, decorare con l’erba cipollina e i semi di sesamo e servire tiepidi.
Fettine di tofu glassate allo zenzeroIl tofu è un alimento proteico. Le proteine vegetali costituiscono una valida alternativa alla carne. Di sapore neutro e consistenza morbida, risulta molto appetitoso abbinato a gusti decisi come quelli proposti nella ricetta.
Ingredienti per 2/3 persone: preparazione base, 300 g di tofu al naturale o alle erbe, 3 cucchiai di shoyu, 1 spicchio d’aglio, 4 cm di radice di zenzero fresca.Tagliare il tofu in 6 fettine sottili. Affettare sottilmente la radice di zenzero pelata
AGLIO, CIPOLLA E CIPOLLOTTOLa famiglia delle Liliaceae è ampia e variegata: oltre ai famosissimi aglio e cipolla, ne fa parte anche il cipollotto, un ortaggio che si contraddistingue per il suo gusto dolcemente aromatico.
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Uno spumante di colore giallo paglierino
brillante. Persistente, morbido e amabile,
ha un aroma fruttato, con ricordi di mela
verde e fiori di campo, un gusto armonico.
Ottimo come aperitivo, si presta bene ad
accompagnare antipasti, ma anche risotti,
primi piatti alle erbe e piatti di pesce
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grazie alla sleeve che permette di separare
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miate sulle colline che circondano la Valle
Vitulanese, in provincia di Benevento,
questo vino dal colore giallo paglierino e
dal profumo fruttato è gradevole, con spic-
cate note floreali. Ottimo come aperitivo,
si presta perfettamente ad accompagnare
piatti a base di pesce e crostacei. Ha una
gradazione alcolica di 12,5%. Si consiglia
di servirlo a una temperatura di 8-10 °C.
Fagiolini saltati
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e tritare lo spicchio d’aglio. Portare la padella con la preparazione base sul fuoco, aggiungere lo zenzero e l’aglio e, dopo poco, anche le fettine di tofu. Rosolare da entrambi i lati per una decina di minuti, rigirandole spesso. Alzare la fiamma e versare lo shoyu. Cuocere per un paio di minuti girando le fettine in modo che si glassino uniformemente. Dividere nei piatti individuali e servire ben caldo.
Omelette di ceci con cipollotto all’umeboshi La farina di ceci si presta a sostituire l’uovo in molte ricette. Appartiene alla tradizione gastronomica di diverse regioni, in particolare della Liguria.
Ingredienti per 4 persone: preparazione base, 120 g di farina di ceci, 360 ml di acqua, 2+2
cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale e pepe.Stemperare la farina di ceci e poca acqua con una frusta, evitando che si formino grumi. Aggiungere il resto dell’acqua, 2 cucchiai d’olio, sale e pepe e ottenere una pastella uniforme e ben amalgamata. Dividere la preparazione base in 4 parti. Scaldare un filo d’olio in una piccola padella di 20 cm di diametro e aggiungere un quarto della preparazione base. Quando è caldo, versare un quarto della pastella di ceci e cuocere a fiamma bassa per alcuni minuti con il coperchio, fino a che l’omelette risulti ben soda. Rigirarla e dorarla sull’altro lato. Procedere nello stesso modo con le altre tre omelette. Servire con insalata mista di stagione. Ottime anche fredde per farcire un sandwich o da aggiungere a un riso saltato dopo averle tagliate a listarelle.
18-25 marzo:Corso tematico in due serate con cenaZuppe golose
22-23 marzo:Corso intensivo teorico-pratico in due giornatePane, focacce e dolci lievitati
10-17 aprile:Corso tematico in due serate con degustazioneMerende naturali
13 aprile:Corso tematico di una giornataIl piatto unico
28-29 aprile:Corso tematico in due serate con cena Proteine vegetali
3-4 maggio:Corso di base intensivo teorico-pratico in due giornate Introduzione alla cucina naturale
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ANTICO PODERE BERNARDI
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“L’azienda in Trasparenza” di marzo e aprile ci porta a conoscere la storia di una giovane coppia unita da un sogno comune e dal desiderio di renderlo realtà. Ma attenzione, questa non è una favola: è vita vera, la vita di Pio e Nicoletta Lago, i fondatori dell’azienda agricola Antico Podere Bernardi.
a cura della redazione
17 –INFORMARSÌ
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Antico Podere
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COCCO MANDORLE 250 g
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Tra animali e pascoli, circondati dai boschi dell’appennino bolognese abbiamo incontrato due persone che tra la fatica e il sacrificio sanno ancora rinnovare gioia e soddisfazioni, frutto di una scelta, fatta con consapevolezza e con ardore giovanile, destinata a cambiare qualcosa nel profondo. Due persone che si sono trovate a condividere totalmente un progetto di vita che comprende anche scelte controcorrente, come quella di lasciare un lavoro sicuro e abbandonare la propria terra d’origine per dare vita a un’attività che dà ben poche certezze. Ma è proprio in questo progetto che entrambi hanno trovato il senso della loro esistenza. Pio, originario di Cittadella, in provincia di Padova, aveva in tasca un diploma Isef e lavorava come insegnante di educazione fisica; c’era però in lui un’inquietudine di fondo che aspettava di trovare una via di fuga. Che ha poi trovato nel progetto condiviso con sua moglie Nicoletta: “Lo dico sempre che ha sbagliato a sposarmi” dice Pio scherzosamente. Ma da parte di Nicoletta non vi è alcun pentimento, ma anzi la gioia data dalla possibilità di condividere con chi si ha accanto un progetto di vita e di lavoro, ideali e valori comuni. Pio e Nicoletta si sono trasferiti dal Veneto in Toscana il giorno dopo le nozze, nel 1994, per lavorare in un’azienda che produceva formaggi biologici. Circa due anni dopo sono partiti nuovamente e sono arrivati qui, a Castel D’Aiano, in provincia di Bologna: “Ricordo che era un sabato sera: partimmo per cercare un terreno e dopo due ore di auto eravamo già qui. Ci piacque subito”. Dopo aver compiuto il percorso, a tratti impervio, su per le colline bolognesi, in un incantevole scenario di boschi e prati, scoprirono questo podere che gli sembrò il posto perfetto per la realizzazione del loro progetto. Racconta ancora Pio: “quando siamo arrivati in questo podere, avevamo il desiderio di realizzare un luogo dove si potesse vivere bene con la natura che ci circondava, dove gli animali potessero avere delle comode stalle e potessero essere rispettati come esseri viventi e non trattati come macchine produttive”.Quando si trasferirono però non c’era nulla: inizialmente vivevano in una piccola roulotte e poi, con le loro mani, perché Pio
è anche muratore, costruirono la casa, una prima stalla e poi altre due più ampie, in un moderno edificio che oggi comprende anche la sala mungitura, il laboratorio per la produzione dello yogurt, il magazzino e l’ufficio. Erano ancora gli albori del biologico e un progetto come il loro richiedeva un grande impegno, anche economico, che li vide costretti a contrarre numerosi debiti. Molte persone, però, che con loro condividevano gli ideali, li aiutarono, convincendoli così a perseverare, dando loro la prova che quella che avevano preso era la giusta direzione.Ora Pio e Nicoletta, insieme a tre dipendenti, lavorano 35 ettari circa, tutti montani, attorno al podere, su cui coltivano soprattutto il foraggio e i cereali destinati all’alimentazione degli animali, le 70 vacche adulte, fondamentali per la produzione dello yogurt, 30 vitelline, 1 toro da riproduzione e i 4 cavalli agricoli italiani che, in primavera e in estate, forniscono un importante aiuto nei campi, recuperando così la loro antica funzione che svolgono quasi consapevoli del grande contributo fornito. Oltre all'indispensabile trattore, infatti, all’Antico Podere Bernardi si utilizza la trazione animale, una scelta importante anche dal punto di vista ecologico. Ricorre, infatti, a quella che si può definire una moderna trazione animale, indicata solo per aziende di piccole dimensioni, com’è appunto la loro. Pio, infatti, insieme ad altri amici e collaboratori ha cercato delle soluzioni che fossero in grado di conciliare tradizione e innovazione, progettando attrezzi che si prestassero all’utilizzo non solo con il trattore, ma anche con i cavalli. Nonostante l’importanza pratica che cavalli e vacche rivestono per la loro attività, Pio e Nicoletta non perdono comunque mai di vista il benessere degli animali che non vengono mai visti come “macchine da produzione” o “macchine da lavoro”, ma sempre come esseri viventi da capire. Il rapporto con gli animali è fondamentale ed è importante che l’allevatore cerchi di vedere, capire e pensare come l’animale vive all’interno della stalla. Per questo, bisogna osservarlo, capire come sta e individuare i suoi bisogni. Se gli animali stanno male ne risentono anche Pio e Nicoletta e non certo per un fattore “monetario”, ➥
18 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
KLOSTER BRAUEREI WEISSENOHE
Birra bionda multipack
Solo acqua, malto e luppolo per questa
birra corposa, dal colore ambrato con aro-
mi luppolati e note di caramello. Si abbina
perfettamente a pizza, pasta, carni rosse e
bianche, salumi e formaggi stagionati. Ha
una gradazione alcolica di 4,90% vol. Si
consiglia di servirla a una temperatura di
6-9 °C. È perfetta per un brindisi tra amici
o per accompagnare una cena in compa-
gnia.
LA GALVANINA
Bibita Açai
L’açai è il frutto antichissimo di una palma
che cresce spontaneamente nella regione
del Parà, in Brasile. Gli Indios lo raccolgono
durante le ore più fresche della notte affin-
ché mantenga inalterate le sue proprietà.
Galvanina lo ha reso il protagonista di
questa bibita dal sapore unico, tutto da
provare.
FONTE PLOSE
Acqua minerale naturale
Da sempre la Fonte Plose imbottiglia in
vetro la sua acqua minerale, leggerissima
e di alta montagna. Il vetro, infatti, non
rilascia molecole o sapori o odori estranei
all’acqua, di cui mantiene inalterata la
struttura e la composizione originale.
aspetto questo che non ha mai influito sulle decisioni di questa coppia mossa dalla passione e da nobili ideali, non certo dall’illusione di un facile profitto. Il guadagno che poi è inevitabilmente derivato dalla loro attività è stato solo una conseguenza del loro voler vivere in armonia con la natura (e far bene il loro lavoro).
Buon latte per uno yogurt di qualitàL’Antico Podere Bernardi ha scelto di dedicarsi, fin dal principio, a un unico prodotto: lo yogurt. Per questo, quando hanno avviato la loro attività, Pio e Nicoletta si sono rivolti a un tecnologo esperto affinché insegnasse loro tutti i segreti di quest’arte: “Devi ascoltare lo yogurt mentre lo fai per capire di cosa ha bisogno per venire bene”, disse loro. Di questo consiglio, hanno fatto tesoro, come afferma Nicoletta. “Aveva perfettamente ragione. Noi cerchiamo di applicare questo suo insegnamento, dando tempo al tempo, senza accelerare il processo”. Lo yogurt Antico Podere Bernardi viene preparato come si faceva una volta, con un metodo che si ispira alla tradizione, utilizzando il latte dell’allevamento aziendale; solo all’occorrenza, in periodi di particolare richiesta, Pio e Nicoletta ricorrono al latte proveniente da alcune stalle biologiche dell’Appenino. Inizialmente, quando sono arrivati qui, avevano soltanto un pony di nome Aldino e Cleofe, una “mucchina” di razza Jersey: fu lei a dar loro l’ispirazione per la produzione dello yogurt perché proprio da lei proveniva
il latte utilizzato per il loro primo yogurt. Oggi dispongono di un allevamento composto da 70 vacche di razza bruna italiana da latte, ognuna delle quali ha un nome scelto in base al carattere. Nella bella stagione possono pascolare liberamente sui prati mentre, per il resto dell’anno, sono allevate con il metodo della stabulazione libera con cuccette. Viene prestata grande attenzione all’alimentazione degli animali e alla loro libertà di movimento, perché queste due componenti influiscono fortemente sulla loro salute e, di conseguenza, sulla qualità del latte. La scelta della razza bruna italiana da latte non è casuale perché proprio questa razza è in grado di fornire un latte più ricco di proteine, fondamentali per la produzione di uno yogurt particolarmente cremoso; una caratteristica importante per chi, come Pio e Nicoletta, ha deciso di non ricorrere all’aggiunta di proteine liofilizzate
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(in polvere) del latte. Per renderlo più cremoso, ricorrono solo alla concentrazione del latte, che avviene attraverso un processo naturale di evaporazione con cui si toglie il 10%-20% di acqua raggiungendo dunque la percentuale indispensabile di proteine. Questa procedura ha tempi e costi molto più elevati rispetto alla semplice aggiunta di proteine liofilizzate del latte. Certo, lo yogurt risulterà meno denso rispetto a quello ottenuto con queste proteine, ma ugualmente buono e ancora più delicato. Pio e Nicoletta sono molto restii nel parlare della qualità del loro yogurt: spiegando la loro scelta, non vogliono affermare che il loro prodotto sia migliore ma solo informare il consumatore circa le sue caratteristiche specifiche. Una volta munto, il latte arriva nel laboratorio aziendale dove viene pastorizzato, concentrato come spiegato
sopra, e raffreddato a 40 °C. Vengono poi inoculati i fermenti, di alta qualità, per esaltare le caratteristiche della materia prima; il latte viene quindi fatto riposare 8/9 ore per poi trasformarsi in yogurt durante la fermentazione. L’ultima fase è quella del confezionamento che avviene, anch’esso, in azienda. Il latte utilizzato non viene omogeneizzato: questo è uno dei fattori a cui si deve la formazione dell’acqua sulla superficie dello yogurt, cosa normalissima che non ne pregiudica affatto la qualità. Lo yogurt non ha una scadenza prestabilita, ma prima di consumarlo è bene prestare attenzione alla data riportata in etichetta che viene individuata sulla base delle analisi fatte sul prodotto. Nei banchi frigo dei negozi NaturaSì potete trovare un ampio assortimento di yogurt dell'Antico Podere Bernardi, tra yogurt magri e interi, alcuni arricchiti con il Bifidobacterium, disponibili in diversi gusti al naturale, alla frutta, ai cereali, alla vaniglia, gusti classici ma anche più innovativi, come avena e noci, cocco e mandorle, mela e melograno, e la linea Birby alla frutta, che piace molto ai più piccoli fin dalla confezione contraddistinta dalla simpatica mucca che si lecca i baffi mentre fa l’occhiolino.
Società Agricola I Bernardi s.s.via Cà di Rigone, 22 - 40043 Villa d’Aiano, Frazione di Castel d’Aiano (BO)www.anticopoderebernardi.it
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Yogurt di latte di capra e di latte di pecora
Dal gusto fine e cremoso, gli yogurt di
latte di capra e di latte di pecora Leeb-
Biomilch sono da oggi disponibili anche
nel formato da 400 g. Tutto il gusto e la
qualità di sempre in un formato famiglia,
indicato per gli amanti del latte di capra e
di pecora. Provateli a colazione, con miele,
frutta fresca o secca, cereali e muesli, o
a merenda: ne basterà un cucchiaino per
soddisfare anche i palati più esigenti.
BERGERIE
Yogurt di latte di pecora di tipo greco
Uno yogurt di tipo greco, sodo, compatto e
particolarmente cremoso, prodotto con lat-
te di pecora. La confezione da 250 g lo ren-
de perfetto per iniziare bene la giornata:
denso, avvolgente e saporito, può essere
arricchito con miele, frutta fresca o secca,
muesli e cereali. Con l’aggiunta di gocce
di cioccolato fondente, può diventare un
goloso dessert a fine pasto.
PERENZIN
Stracchino di latte di capra
Lo stracchino è un formaggio a pasta
molle, arricchito da fermenti lattici. La lat-
teria Perenzin di Bagnolo di San Pietro di
Feletto, in provincia di Treviso, lo propone
nella versione preparata con latte di capra.
Delicato e morbido, ha un sapore intenso,
ma delicato: ottimo da spalmare sul pane,
può essere gustato anche da solo, con un
contorno di verdure di stagione, o essere
usato per tante ricette.
ecologia e ambiente
Le leggi obbligano a etichettare con molti dettagli un prodotto biologico, ma avrebbero più senso se obbligassero a etichettare i prodotti convenzionali con la dicitura “ottenuto spruzzando pesticidi nocivi per l’ambiente e che potrebbero far male anche a te”. Preferire a un prodotto biologico uno convenzionale “a chilometro zero” è una scelta da Tafazzi (l’omino in calzamaglia nera che si autoflagella con una bottiglia di plastica inventato da Aldo, Giovanni e Giacomo, ve lo ricordate?).
Vediamo un paio di esempiNel 1986 si scoprì che l’atrazina utilizzata dagli agricoltori per eliminare le erbe spontanee dai campi di mais convenzionale aveva inquinato l’intera Pianura padana. Era contaminato il 30% dei pozzi, tanto che si dovettero chiudere 5 acquedotti su 34 nella sola area di Milano. L’incubo di dover dissetare i milanesi con antiestetiche autobotti parcheggiate in Piazza Duomo fu scongiurato da un decreto che restituì miracolosamente la potabilità all’acqua grazie all’idea geniale di decuplicare il residuo massimo tollerabile. Per tentare il risanamento delle falde inquinate furono stanziati 575 miliardi, saccheggiando il Fondo investimenti e occupazione. Il tentativo stenta ad andare a buon fine: tra i 118 pesticidi, la cui presenza nel 2010 l’Istituto superiore per la protezione e la
ricerca ambientale ha denunciato nelle acque superficiali (il 47,9% è ancora contaminato) e in quelle profonde anche se in minor quantità (il 27% risulta tuttora contaminato), l’atrazina non è completamente scomparsa. Il gruppo di cui fa parte è presente nel 30% dei campioni, ed ora è presente anche la terbutilazina, il diserbante che l’ha sostituita. Perché mai dovrei preferire prodotti agricoli “a chilometro zero” ottenuti contaminando le acque (quelle vicine a casa mia, perdipiù) con sostanze etichettate come “pericolose per l’ambiente”, “tossiche” o “molto tossiche” (queste ultime due, in aggiunta, con l’eloquente immagine di un teschio)? Nel 1992 in Gran Bretagna (a miglia zero, per gli amici inglesi) si registrarono 37.280 bovini colpiti da encefalopatia spongiforme bovina, comunemente detta “mucca pazza”, dovuta all’uso di farine animali per alimentare il bestiame convenzionale (nell’allevamento biologico l’unico prodotto di origine animale che si poteva e si può usare per alimentare i capi è il latte, preferibilmente quello materno). Le farine animali si fanno cuocendo, disidratando e macinando gli scarti di macello e di lavorazione delle carni. Utilizzarle come integratore proteico per gli erbivori sembrava un’altra idea geniale: da un lato si risparmiava il costoso smaltimento di sostanze comunque classificate come “rifiuti speciali”, dall’altro si risparmiava sul
KM ZERO A TUTTI I COSTI? Quante volte avrete sentito parlare di Km zero? E vi è mai capitato di sentir dire “meglio un frutto convenzionale locale piuttosto che uno biologico che viene da trecento chilometri”?
di Valentina Salviato
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mangime, dato che contengono minerali (il calcio delle ossa combuste), aminoacidi e pure un po’ di vitamine. A novembre del 2000 il governo italiano mette al bando le farine animali e stanzia 100 miliardi per un sistema di controlli epidemiologici, che comincia a scoprire i primi casi. La primogenitura spetta a una vacca di 6 anni della Cascina Malpensata di Pontevico (a chilometro zero per gli amici bresciani); entro dicembre i casi sono già 50, poi arrivano a 144, di tutte le razze e in tutto il Paese, con picchi in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Una legge statale del 2002 ha previsto l’indennizzo degli allevatori, costretti ad abbattere i loro bovini, altri indennizzi sono stati erogati dalle Regioni. Indennizzati anche i produttori di mangimi. È del 2003 la prima vittima umana (una studentessa siciliana di 27 anni), del 2010 la terza (una livornese di 42 anni). Probabilmente a consolare i familiari delle vittime di questo folle modo di concepire la produzione di cibo non è bastata la certezza che i loro problemi dipendevano da prodotti “a chilometro zero”.
In conclusioneChi vuole convincerci che un prodotto sia diqualità superiore perché è locale vuole ingannarci per il suo tornaconto: non serve essere Einstein per capire che la sicurezza non dipende dall’origine geografica, ma dal
metodo con cui si è prodotto un alimento. Se negli allevamenti convenzionali si nutrono i bovini con farine di carne, il rischio che si ammalino di Bse e trasmettano la sindrome all’uomo è lo stesso a Brescia come a Edimburgo. Se sull’uva convenzionale si utilizza l’anticrittogamico procimidone, classificato dall’Epa come probabile cancerogeno, il rischio di danni al sistema endocrino e sull’apparato riproduttivo è identico a Barletta come a Siviglia. C’è di più: acquistare prodotti convenzionali “a chilometro zero” premia chi contamina il cibo, ma anche l’acqua e il suolo vicini a casa propria, l’ambiente in cui si vive. Certo, le emissioni hanno un ruolo nel riscaldamento globale, ma la CO2 non deriva soltanto dai trasporti: si pensi al gasolio usato in campagna per i trattori, in fabbrica per costruirli o per sintetizzare fertilizzanti e pesticidi, che le aziende biologiche non usano. Se si può, quindi, è saggio scegliere prodotti biologici locali (che non hanno inquinato l’ambiente né in campagna, né lungo le autostrade), ma se la scelta è tra prodotto convenzionale a chilometro zero e prodotto biologico da un’altra regione, non c’è proprio storia: meglio un prodotto biologico di un’altra regione, ma anche tedesco o egiziano, piuttosto di uno convenzionale “locale”. Se vi preoccupa la CO2, venite a far la spesa in bicicletta o in autobus, ma non cascate nel tranello degli slogan.
22 –INFORMARSÌ
Nello scorso numero di InformarSì avevamo incominciato a raccontarvi della sfida bio lanciata per dimostrare che è possibile, per una famiglia di 4 persone, mangiare bio per un mese con un budget che non superi i 600 euro. La spesa è stata effettuata sulla base di un menù settimanale studiato con una nutrizionista, tenendo conto delle calorie necessarie ogni giorno per persona e rispettando le combinazioni alimentari. Il menù settimanale prevedeva i tre pasti principali, da consumare a casa, e due spuntini, uno a metà mattina e l’altro a
metà pomeriggio, fatti sempre con prodotti biologici. Accettare la sfida bio per la nostra famiglia ha significato anche fare la spesa in modo diverso, prestando più attenzione alla stagionalità dei prodotti, sperimentando nuovi sapori e ricette, ricorrendo ad alcune semplici nozioni di “economia domestica”: preparare in casa il pane o la pizza, mettere da parte gli avanzi per mangiarli il giorno successivo magari utilizzandoli come basi per nuove ricette, prestare attenzione alle promozioni presenti nel punto vendita, preparare nel weekend ciò che può servirci durante la settimana.
Bene! Siete curiosi di sapere cos’hanno mangiato i nostri protagonisti?
la sfida bio
Ve l’avevamo annunciata nello scorso numero di InformarSì, lasciandovi il dubbio: ce l’avrà fatta la nostra famiglia a rientrare in un budget di 600 euro con una spesa mensile per 4 persone interamente biologica? In questo numero, vi diamo qualche informazione in più.
a cura della redazione
LA FAMIGLIA
“MANGIABENE” E “SPENDIGIUSTO”
E ADESSO VOLETE PROVARE LE RICETTE?
Crema Budwig (per 1 persona)120 g di yogurt, 1 cucchiaio e mezzo di semi di lino, 1 cucchiaio di semi di girasole, 1 cucchiaio di riso crudo, una piccola banana matura, 150 g di frutta fresca di stagione, il succo di 1/2 limone o il frutto a pezzi.Macinate finemente i semi di lino, i semi di girasole e il riso, utilizzando un macinacaffè. Frullate lo yogurt con la banana e il succo del limone. Tagliate la frutta a pezzetti. Potete, a vostra scelta, frullarne una parte, o unirla a pezzi alla crema. Unite tutti gli ingredienti.
Polpette ceci e zucchine (per 4 persone)200 g di ceci cotti , 400 g di zucchine, 60 g di farina, 50 ml di olio extravergine d'oliva, aglio e aromi q.b. Frullate i ceci e grattugiate le zucchine. Quindi, impastate ceci e zucchine con gli altri ingredienti. Infornate a 180 °C fino a che non risulteranno dorate.
Pasta con ragù di lenticchie (per 4 persone)320 g di pasta cruda, 1 cucchiaio di sale marino, 200 g di lenticchie, 1 cipolla,1 spicchio d’aglio, 2 pomodori maturi, 1 carota, 1/2 cucchiaino di noce moscata, origano, prezzemolo, cannella, alloro, rosmarino.Preparate il ragù, sciacquando le lenticchie e mettendole a bollire, partendo dall’acqua fredda, per cucinarle subito senza ammollo. Buttate l’acqua della prima bollitura. Rimettete a bollire le lenticchie con altra acqua fredda e dopo 10 minuti di bollitura aggiungete l’alloro e il rosmarino. Spegnete dopo 30-35 minuti. Scolate le lenticchie, fate appassire la cipolla in una pentola con poco olio e acqua, poi aggiungete le lenticchie, gli altri ingredienti e spezie. Cucinate il tutto per 10 minuti e condite la pasta che avrete precedentemente cotto secondo i tempi indicati sulla confezione.
Eccovi il menù vegetariano del lunedì. Colazione: Crema Budwig. Spuntino mattutino: 1 frutto.Pranzo: pomodori e cetrioli con origano, polpette ceci e zucchine, 4 cucchiaio di olio extravergine d'oliva. Spuntino pomeridiano: 1 frutto, 10 g di semi di girasole. Cena: insalata mista, pasta integrale di grano duro con ragù di lenticchie, 2 cucchiaio di olio olio extravergine d'oliva.
Valentina prepara la crema Budwig
sui nostri scaffali
RONDANINI
Mortadella Gran Riserva preaffettata
Un profumo leggermente speziato e un
colore rosa punteggiato dal bianco del
lardello: sono queste le caratteristiche
di questa mortadella dal gusto pieno e
equilibrato. Proposta nel pratico formato
già affettato, conserva intatti i profumi e i
sapori tipici ed è l’ideale da tenere sempre
in casa. È certificata spiga barrata.
AGRICOLA MORINI
Würstel di pollo
Saporiti würstel prodotti con carne di pollo
e attenta lavorazione. La società agricola
Morini di Belfiore, in provincia di Verona, è
sinonimo di filiera garantita. I polli, infatti,
provengono solo dal proprio allevamento,
dove hanno libero accesso ai prati. I man-
gimi biologici vengono lavorati anch’essi
in azienda, per dare al consumatore la
massima garanzia.
SAN BARTOLOMEO
Bistecchine di pollo in skin
L’azienda San Bartolomeo ha scelto da
sempre il metodo biologico e alleva i suoi
animali con uno standard che riserva la
massima attenzione al benessere dei polli,
dei quali vengono rispettati i naturali ritmi
di crescita. Possono pascolare in libertà e
vengono nutriti con mangimi biologici in
parte prodotti in azienda.
24 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
VICTOR PHILIPPE
Marsiglia. Sapone vegetale
Victor Philippe propone una linea di delica-
ti detergenti per il corpo dal caratteristico
profumi di sapone di Marsiglia, arricchiti
con gel di aloe biologico. La saponetta è
l’ideale per tutti coloro che prediligono il
classico sapone in formato solido. Grazie
alla sua formulazione a base vegetale, con
tensioattivi naturali, è adatto a tutti i tipi
di pelle: deterge delicatamente e rilascia
una gradevole profumazione.
BIOS LINE
Cell Plus® Alta Definizione. Crema cellulite avanzata
Formula specifica per contrastare gli ine-
stetismi della cellulite in fase avanzata con
“pelle ad effetto materasso”. Contiene uno
speciale attivatore di snellimento a base di
Acido Carnosico da Rosmarino e Critmunm
maritimum che la rende ideale anche per
le adiposità localizzate.
ECOR
Body Care - Linea Capelli
Ecor presenta la sua nuova linea per
capelli: nuove formule innovative, ricche di
ingredienti di origine vegetale delicati sulla
pelle, estratti e oli da agricoltura biologica
con naturali proprietà nutrienti, rinfor-
zanti e lucidanti. La linea comprende uno
shampoo per capelli grassi e con forfora,
uno shampoo per capelli secchi e fragili e
un balsamo. Fa parte della linea anche lo
shampoo per lavaggi frequenti con aloe e
pantenolo.
EVA RICCOBONONonostante i colori “nordici”, è originaria della Sicilia e della sua terra ha ereditato la passione per la buona cucina. È un'affezionata cliente del negozio NaturaSì di via Melzo, a Milano. E sono stati proprio Emilio e Monica, di questo punto vendita, che ci hanno aiutato ad avere questa interessante intervista.
a cura della redazione
perché ho scelto bioFoto
Gas
tel
25 –INFORMARSÌ
Eva Riccobono è una top model internazionale che sfila per gli stilisti più famosi al mondo e anche un’attrice che ha recitato in film di successo. Nella vita di tutti i giorni, spenti i riflettori, ha scelto di consumare prodotti biologici per prendersi cura di se stessa, ma anche dell’ambiente.
Da quanto tempo mangi prodotti biologici?Da quasi sempre. I miei genitori già mangiavano bio, coltivando l’orto di casa in modo biologico.
Quale ruolo riveste il cibo nella tua vita?Io amo il cibo, mi piace molto mangiare e credo che noi siamo quello che mangiamo. È il modo che abbiamo per nutrire il nostro corpo e al contempo un grande piacere.
Onnivora, vegetariana o vegana?Non seguo una dieta particolare, mangio di tutto un po’. Ho una buona cultura alimentare quindi riesco a mangiare con gusto e in maniera sana ed equilibrata.
Cucini spesso? Una ricetta per i lettori di InformarSì? Spessissimo! Organizzo cene a casa per amici e preferisco mangiare a casa quello che cucino io che andare al ristorante. Consiglio la pasta con i broccoli “arriminati”, una ricetta siciliana: mettete il broccolo a bollire in una pentola capiente con acqua salata. Quando sarà cotto, scolatelo e lasciatelo intiepidire. Ricordate di non buttare l’acqua di cottura nella quale cucinerete la pasta. Tagliate il broccolo a piccoli pezzetti. Intanto preparate il soffritto (io non lo faccio mai solo con l’olio ma aggiungo pian piano due cucchiai di acqua per non farlo veramente fritto). Tritate finemente la cipolla e mettetela in una casseruola capiente. Aggiungete dell’olio d’oliva e lasciate soffriggere a fiamma dolce. Aggiungete i filetti d’acciuga e scioglieteli nel soffritto. Aggiungete i pinoli e l’uva passa precedentemente fatta rinvenire in un po’ di acqua calda. Ora aggiungete i broccoli e lasciate che si amalgami per qualche minuto. Infine coprire con un coperchio e lasciarlo riposare un po’. Ovviamente più riposa più buona sarà!
Cosa ti ha spinto verso uno stile di vita green? Cosa fai per la salute della Terra?Sicuramente la mia famiglia mi ha influenzata e mi portato a conoscere i segreti e i benefici di una vita green sin dall’infanzia. Per questo cerco di non fare sprechi, uso per il mio corpo prodotti consapevoli, uso prodotti riciclati e cerco di evitare la plastica. Ho una fissa per lo spreco dell’acqua (evito rubinetti aperti inutilmente, lavastoviglie e lavatrici a mezzo carico), faccio la raccolta differenziata e cerco di usare molto la bicicletta e poco la macchina.
Come ti prendi cura di te?Uso prodotti naturali per la mia pelle. Saponi fatti a mano secondo antiche ricette, oli per il corpo e sto attenta alle etichette e scelgo prodotti certificati.
Sportiva? Lo sono stata per anni. Ero una giocatrice di pallavolo e ho sempre praticato sport come atletica leggera, kick boxing e altro. Ho anche fatto yoga. Oggi faccio nuoto: lo pratico da 2 anni ed è lo sport che mi fa stare meglio.
Il libro che non deve mai mancare sul tuo comodino e che porti sempre con te.Non ho un unico libro che porto con me. Per adesso per esempio sto leggendo “La Signora Dalloway” di Virginia Woolf per una mia ricerca personale. Poi ho già in programma di leggere “Jung parla” (me lo ha consigliato mia madre) ma non è detto che non passerò ad altro. Vado a istinto.
A cosa pensi prima di addormentarti e cosa ti dà la carica per iniziare una nuova giornata?Cerco di fare buoni pensieri prima di andare a letto facendo un resoconto positivo della giornata anche quando avrebbe potuto essere migliore. La mattina faccio stretching e 15 minuti di respirazione profonda che ho imparato facendo yoga anni fa e questo mi dà la carica giusta.
C’è un pensiero green che vuoi condividere con i lettori di InformarSì?Noi siamo quello che pensiamo, noi siamo quello che mangiamo.
sui nostri scaffali
26 –INFORMARSÌ
IL LUNARIO DI CASACONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA
IN CUCINA: il pane lo yogurt le conserve
CURA DELLA PERSONA: taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica giornata di relax
PIANTE DI CASA: rinvaso potatura concimazione
LUNA
piena
nuova
MARZO
in cucina cura persona
piante di casa
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10lun11mar12mer13gio14ven15sab16dom17lun18mar19mer20gio21ven22sab23dom24lun25mar26mer27gio28ven29sab30dom31lun
APRILE
in cucina cura persona
piante di casa
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ECOR
Pane Bauletto alla farina integrale
Un pane in cassetta buono come quello
affettato al momento, che racchiude tutto
il gusto della farina integrale di grano
tenero. Ottimo con pesti e creme vegetali
per tartine da servire come aperitivo o
antipasto, è l’ideale a tavola, per accom-
pagnare verdure, formaggi e salumi. Ma si
presta anche agli abbinamenti dolci, come
cioccolata, confettura, marmellata o miele.
SCANDIA
Tartare di salmone Red King selvaggio e di tonno bianco Alalunga
Le tartare sono molto apprezzate negli
ultimi tempi e l’attenzione al consumo
di pesce crudo cresce. Per la tartare Red
King selvaggio viene impiegato il salmone
del Pacifico, per quella di tonno l’Alalun-
ga bianco pescato nell’Oceano Indiano,
trattati secondo norme CE per il consumo
a crudo, salati manualmente, cubettati
finemente e confezionate in atmosfera
protettiva.
NATURAQUA
Baccalà mantecato
Il baccalà mantecato è una ricetta tipica
della cucina veneziana, preparata con olio,
stoccafisso e sale, seguendo una procedura
che prevede la reidratazione del merluzzo
essiccato, la lessatura e infine la manteca-
tura. Naturaqua lo propone “alla vecchia
maniera”, lavorato in modo artigianale
e senza aggiunta di altri ingredienti. Può
essere poi arricchito con pepe bianco, un
trito di aglio e prezzemolo fresco.
Gelati Naturattiva. 100% biologici, 100% golosi.La ricetta è quella della migliore tradizione italiana, gli ingredienti sono quelli dell’agricoltura biologica. Semplici e genuini, i nostri gelati sono dedicati a chi, come te, segue un’alimentazione sana e ama i sapori veri. Naturattiva ti offre tanti gusti e diverse linee bio: Latte, solo materie prime selezionate; Soia e Riso, completamente vegetali. Per un piacere che puoi concederti in qualunque momento.Autentici, come te.
Buoni per Natura.Buoni per Natura.NATURATTIVA
tel. +39 051 6086800 - [email protected]. +
28 –INFORMARSÌ
ricette di stagione
CIOCCOLATO FAI DA TE!
Il burro di cacao viene utilizzato come alter-nativa vegetale al burro per preparare torte e glasse e per le ricette che richiedono un grasso solido (oltre che, naturalmente, per preparare in casa il cioccolato). È l’ideale per vegetariani e vegani.
Da dove viene? Il burro di cacao Rapunzel proviene dal pro-getto equo solidale e biologico Hand in Hand che l’azienda sta portando avanti in Bolivia e nella Repubblica Dominicana.
Come si ottiene? Una volta raccolti i frutti delle piante di cacao, contraddistinti da un colore che va dal giallo scuro al rosso, gli agricoltori ne estraggono i semi e li fanno fermentare con la polpa bianca
Tutti abbiamo adorato il film Chocolat. Chi non ha sognato almeno per un attimo di saper preparare con maestria magiche alchimie di cacao e aromi? Se è difficile incontrare qualcuno che non ami il cioccolato, è più difficile incontrare qualcuno che abbia provato a realizzare il proprio cioccolato in casa. Eppure è meno complicato di quanto si pensi, a patto di avere i giusti ingredienti. L’elemento fondamentale, oltre al cacao, è il burro di cacao, ovvero la parte grassa del seme di cacao, che si presenta come un burro bianco e solido, simile all’aspetto e all’assaggio al cioccolato bianco, ma insapore pur se dotato di un inebriante aroma di cioccolato. Con il burro di cacao potete cucinare, potete spalmarlo sulla pelle e le labbra oppure trasformarvi in maestri cioccolatieri.
e dolciastra. Nel corso di questa operazione cambiano la struttura fisica e chimica del seme di cacao: questo processo, infatti, conferisce al cacao il tipico colore ambrato e il sapore che si sviluppa completamente in seguito al pro-cesso di tostatura. Una volta essiccati al sole tropicale, i semi di cacao vengono spediti in Europa; a questo punto vengono tostati per la produzione di cacao in polvere e, appunto, del
burro di cacao.
Come si usa?È molto semplice, grazie al pratico forma-to porzionato in dischetti. Basta scioglier-li a bagnomaria (a fuoco medio, all’incirca 30-35 gradi) nella quantità richiesta dalla ricetta, e quindi mescolare con tutti gli al-tri ingredienti. Il burro di cacao Rapunzel ha una lunga scadenza e, una volta aperto, si conserva in frigorifero.
BURRO DI CACAO RAPUNZEL. CONOSCIAMOLO MEGLIO
29 –INFORMARSÌ
INGREDIENTI• 100 g di burro di cacao,• 50 g di cacao in polvere,• 3 cucchiai di un dolcificante naturale a scelta
(sciroppo d'agave, zucchero integrale di canna, sciroppo d’acero…),
• un pizzico di sale marino,• un pizzico di vaniglia in polvere (altri aromi
interessanti sono cannella e peperoncino),• 3 cucchiai di frutta secca o semi a scelta
(in questa ricetta, scaglie di mandorle, semi di zucca, mirtilli rossi. Altre possibilità sono granella di nocciole, bacche di goji, pistacchi tritati, uvetta, amarene secche, scaglie di cocco…).
Sciogliere il burro di cacao a bagnomaria, molto dolcemente. Versare il burro di cacao liquefatto in una ciotola: si raffredderà leggermente senza solidificare e la lavorazione sarà migliore. Aggiungere delicatamente il dolcificante, la polvere di cacao, il sale e la vaniglia mescolando continuamente con una frusta.Rivestite un vassoio provvisto di bordi con della carta da forno e versatevi il composto, formando uno strato spesso 3 o 4 millimetri. Finché il cioccolato è ancora semiliquido, decorate la superficie con le scaglie di mandorle, i mirtilli essiccati e i semi di zucca. Lasciar riposare in frigorifero per almeno un paio di ore. Conservare in un contenitore ermetico fuori dal frigo, se la temperatura esterna lo consente.Ricetta, foto e styling di Sara Cargnello.
sui nostri scaffali
BARGERO CASCINA MONETA
I piatti pronti. Farinata ceci, carote e zenzero
La farinata di ceci è una ricetta tipica
della Liguria: si tratta di una torta salata
poco spessa, a base di farina di ceci e olio
extravergine d’oliva. Nata come sostituto
del pane, le prime notizie che la riguarda-
no risalgono a più di 2000 anni fa. Cascina
Moneta rivisita la ricetta tradizionale con
l’aggiunta delle carote e dello zenzero, che
le conferisce un leggero aroma speziato.
NATURAL FOOD
Preparato per seitan alle erbe
Il seitan, prodotto ottenuto dal glutine di
frumento, è un alimento altamente pro-
teico e completamente vegetale che può
essere utilizzato per realizzare bistecchine
da cuocere in padella, ragù e spezzatino.
Questo preparato da 320 g permette di
preparare in casa 1 kg di seitan; è arricchi-
to dal gusto inconfondibile delle erbe aro-
matiche timo, rosmarino, alloro e salvia.
LUPINO BIO
Würstel di lupino
I würstel Lupino Bio si preparano in pochi
minuti, in padella o sulla piastra. Sono
l’ideale come aperitivo, ma anche come
appetitoso secondo piatto; sono ottimi per
farcire panini tutti vegetali, arricchiti con
verdure o con la propria salsa preferita e
per le grigliate con gli amici. Li trovate nel
banco frigo in confezione da 4 würstel.
30 –INFORMARSÌ
consumatori responsabili
Nella mia città non c’è ancora un punto vendita NaturaSì, ma un amico mi ha detto che posso acquistare online: è vero?GIACOMO (SR)
Il suo amico ha ragione: la novità del 2014 è proprio il negozio online di NaturaSì. Collegandosi al sito shop.naturasi.it potrà acquistare tutti i prodotti presenti in negozio, anche quelli a marchio NaturaSì, ed effettuare e ricevere la sua spesa como-damente a casa sua. A proposito di questo nuovo progetto, può leggere anche l’articolo di pagina 38.
In cucina, è meglio la pasta di cacao o il cacao? SEBASTIANO (MI)
Il cacao, pur derivando sempre dai semi di cacao, viene in parte privato del burro di ca-cao che comunque non può essere inferiore al 20%. Al di sotto di questa soglia si ottiene infatti il cacao magro. La pasta di cacao, invece, si ottiene dai semi di cacao torrefatti e trasformati in una pasta grazie a un processo meccanico, così da contenere tutto il burro di cacao. Dal punto di vista qualitativo, la pasta di cacao è più ricercata rispetto al cacao.
Leggo sempre le etichette dei prodotti. È vero che esistono normative diverse a seconda della tipologia di prodotto?CARLA (FANO)
Sì, è proprio così. Come normative base possiamo considerare per gli alimenti il D.Lgs n. 109 del 27/01/1992 (Attuazione delle direttive 89/395/CEE e 89/396 CEE concernenti l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari), per la cosmesi il Regolamento (CE) n. 1223/2009 e per i detersivi Regolamento (CE) n. 648/2004. Con la complicazioneche dal 13 dicembre 2014 il decreto n. 109/92 andrà in pensione, sostituito dal regolamento UE n. 1169/2011, che alcune aziende stanno già applicando (dovendo stampare nuove confezioni, che dureranno anche dopo dicembre 2014, è necessario che siano adeguate alle nuove norme).
Chiedilo awww.naturasi.it • [email protected]
SCIROPPO
D'AGAVE ?
Mi piace molto la vostra rivista: posso riceverla anche a casa? GIUSEPPINA (BZ)
Grazie per il suo complimento: giunge sempre gradito!
Può trovare InformarSì solo nei punti ven-dita NaturaSì e non è prevista la spedizione a domicilio, né l’acquisto trattandosi di una rivista gratuita. Qualora non potesse procurarsi la copia cartacea, sul sito www.naturasi.it può trovare, in versione sfogliabile, il numero in corso e l’archivio di alcuni numeri prece-denti così da non perdere nessuna uscita e poter rileggere, anche a distanza di tempo, gli articoli che le interessano.
PUNTI
VENDITA
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INFORMARSÌ
GRATUITO
NEI PUNTI
VENDITA
Come si ottiene lo sciroppo d’agave? Che caratteristiche ha? BENEDETTA (PD)
Lo sciroppo d’agave viene estratto dall’A-gave Tequiliana Weber, una pianta grassa tipica del Messico. Già noto agli Aztechi, si ottiene estraendone la linfa che viene filtrata, riscaldata per favorire l’idrolisi dell’inulina (una fibra) in zuccheri più semplici e concentrata, al fine di ottenere un liquido più fluido del miele, con la consistenza che somiglia a quella di uno sciroppo. Altamente solubile, è compo-sto al 90% da fruttosio ed è indicato per l’uso a caldo o a freddo. Ha un potere dolcificante del 25% in più rispetto al comune saccarosio e ne basta pertanto una quantità inferiore. Ha un sapore neutro, che dunque non rilascia alcun retrogusto.
L’acqua MONTE ROSA della fonte Gragliasgorga a 1050 metri d’altitudine.MONTE ROSA ti parla anche dei valori dell’acqua: non solo un bene di consumo, ma un principiovitale per l’intero pianeta.
una fonte di riflessione
acqua minerale naturale
basso residuo fisso di 16,4 mg/lpH di 6,1sodio di 1,2 mg/l
per informazioni: Numero Verde 800-233230
32 –INFORMARSÌ
tempo libero
In questo numero: la bicicletta da cicloturismo. Quale scegliere?Ecco qualche consiglio per un acquisto adeguato.
di Simonetta Bettio www.simonettabiketours.it
LA BICICLETTA LIBERTÀ, DIVERTIMENTO E SALUTE
BICI LEGGERA E SCORREVOLEIl viaggio è piacevole e il divertimento è garantito se la bici è scorrevole e non dà proble-mi. Vale la pena, quindi, di fare un piccolo investimento per acquistare un bel mezzo che monti un’ottima componentistica. Per alcuni accessori le valutazioni sono soggettive: ognuno, con l’esperienza, trova le proprie soluzioni ideali.
LE CARATTERISTICHE TECNICHEIl telaio deve essere leggero, in alluminio doppio spessore, con un cambio a 27 velocità con tre corone anteriori: sceglietene uno di qualità. Anche l’affidabilità del gruppo centrale è molto importante. La forcella può essere in alluminio o in carbonio; anche ammortizzata, ma pesa di più e richiede più manutenzione. Io, che percorro pa-recchio sterrato, non uso l’ammortizzata perché, valutando pro e contro, ho scelto il minor peso. La bici finita non dovrebbe superare i 13/15 kg di peso.
LA SELLA: UNA SCELTA SU MISURADeve essere confortevole perché a contatto con aree del corpo delicate. Rimane un elemento personale, legato alle variabili di ogni struttura fisica. Ne avevo una bellissima e molto costosa: l’ho usata per mesi soffrendo e cercando di abituarmi, ma alla fine ho desistito. Con quella attuale, più economica, mi trovo benissimo; spesso, quindi, non è solo questione di prezzo. La sella a cui ho rinunciato, la usa una mia amica: per lei è perfetta. Ognuno deve trovare la propria soluzione, è difficile dare consigli! Tenete presente che, per fare 20/30 km al giorno, va bene qualsiasi sella.
ALTRI DETTAGLI IMPORTANTI PER IL CICLOTURISTAI copertoni antiforatura: che bella invenzione! Io li uso da anni e non ricordo l’ultima volta che ho bucato. Il portapacchi, leggero e resistente, è necessario: anche se non si è grandi viaggiatori si porta sempre con sé una piccola borsa. I parafanghi sono molto utili: basta usare la bici dopo che è piovuto e si capisce a cosa servono; ne esistono di completi o minimalisti: a voi la scelta.
Alla prossima puntataScelta la bicicletta, non ci resta che partire: vacanza lunga o giro fuori porta, in bici è sempre un’esperienza speciale.
Ne tratteremo nel prossimo appuntamento.
OGNI BICI LA SUA FUNZIONELa bici da cicloturismo viene chiamata anche city bike o da trekking. È importante non confonderla con la mountain bike, una bici specialistica spesso consigliata perché robusta. In realtà ogni bici è adeguata al suo scopo e la “mtb” è pensata per il fuoristrada. Sempre meglio della bici da corsa, a sua volta meno adatta, perché pensata solo per l’asfalto: chi fa cicloturismo, infatti, spesso si trova a percorrere anche facili sterrati.
34 –INFORMARSÌ
ALLOS COMPIE 40 ANNI
Allos nasce in Germania agli inizi degli anni Sessanta, in un periodo in cui, nel paese, era in pieno fermento il dibattito sulla necessità di pensare a un nuovo modo di nutrirsi e si stava affermando sempre più la tendenza a preferire i cibi naturali, allontanandosi dalla standardizzazione di quelli industriali. È in questo contesto che Walter Langner, uno dei protagonisti più influenti nel dibattito su conservanti, coloranti e processi industriali aggressivi per i cibi, decise di dare vita a un’azienda che desse una risposta concreta a questa tendenza, sviluppando prodotti biologici, in linea con i suoi principi e valori. Prendendo in prestito una parola greca, volle chiamarla “Allos”, che significa “diverso, alternativo”, un nome in grado di sintetizzare il suo innovativo progetto di nutrizione. Walter decide di porre le fondamenta di questa sua avventura a Mariendrebber, un piccolo villaggio situato in un idilliaco paesaggio campestre nella regione della Bassa Sassonia, nel nord ovest della Germania, in un edificio più simile a una fattoria che a una fabbrica: l’Allos Hof (hof in tedesco significa fattoria).I primi prodotti furono quelli preparati con il miele bio raccolto nelle arnie attorno allo stabilimento e le famose barrette morbide alla frutta. Il team di Allos progettò e costruì internamente i primi macchinari per lavorare e compattare gli ingredienti di questa ormai conosciutissima gamma di prodotti. La risposta dei consumatori non si fece attendere, i prodotti riscossero
Allos, azienda tra le più importanti nel mondo del biologico tedesco, pioniera nella creazione di barrette alla frutta e prodotti a base di amaranto, nel 2014 festeggia l’anniversario importante delle prime 40 primavere!
a cura dello staff di Allos
a casa di Allos
immediatamente grande successo e Allos diventò ben presto uno dei marchi di prodotti biologici più conosciuti in Germania. L’avventura poteva continuare…
Dalle barrette all’amaranto, “il chicco prodigioso degli antichi Incas”Il team di Allos è sempre stato molto attento alle innovazioni e anche alle buone abitudini alimentari provenienti da altre culture e da altri Paesi.Così, all’inizio degli anni Ottanta, “scoprì” le qualità nutritive dell’amaranto, uno pseudo cereale molto simile alla quinoa, le
sui nostri scaffali
35 –INFORMARSÌ
approvigionamento costante di materia prima di elevata qualità.
Lo sciroppo d’agave: la natura sa essere così dolce…Uno dei principi di Allos è da sempre quello di produrre merendine e prodotti il più possibile sani senza mai perdere di vista il piacere del gusto. Per questo, nel 1997, prima in Europa, lanciò lo sciroppo d’agave, dolcificante naturale a basso indice glicemico. Dopo un esordio non facile, anche questo prodotto si affermò sul mercato, fino a diventare uno dei dolcificanti più diffusi nei negozi biologici in Europa.
Il presenteOggi Allos è riconosciuta a livello internazionale e ven de i suoi prodotti nei negozi biologici in Germania, in Italia e in altri 30 Paesi. Il segreto del suo successo sta nella capacità di evolversi rispondendo alle esigenze dei consumatori, pur mantenendo intatta la filosofia aziendale che si basa su alcuni capisaldi: prodotti 100% biologici; ingredienti di altissima qualità; lavorazione semi artigianale presso la “Allos Hof ”, fulcro dell’azienda fin dai primi passi; rispetto dell’ambiente, privilegiando materie prime non solo biologiche, ma anche coltivate in modo responsabile; relazioni di lunga durata con i fornitori e partner commerciali. Per maggiori informazioni sull’azienda, visitate il sito: www.allos.de.
cui migliori varietà e coltivazioni si trovano oltre i 2500 metri di altitudine. Prima azienda in Europa, Allos decise di importare questi chicchi piccoli, ma preziosi, e sviluppò un efficace e specifico processo di soffiatura, in grado di trattare delicatamente il prodotto. Attualmente l’amaranto è utilizzato in moltissime proposte Allos ed è diventato uno dei fondamenti dell’identità di questo marchio. Per i suoi prodotti, l’azienda si è impegnata a scegliere solo i grani biologici di “alta quota” e ha stretto relazioni forti e durature con i piccoli coltivatori per garantirsi un
ZÜGER
Formaggio spalmabile delattosato al naturalee alle erbe
Dal 1850 Züger Frischkäse produce ottimi
formaggi, usando solo latte di produzione
svizzera. Nello stabilimento di Oberbüren,
i mastri casari di Züger si sono distinti per
la straordinaria abilità di unire tradizione
e innovazione. Lo testimonia la linea di
prodotti delattosati (lattosio <0,1%),
composta da tanti formaggi diversi, come
quelli spalmabili, disponibili nelle varianti
al naturale e alle erbe.
BIO PAN
Feta greco DOP
A base di latte di pecora e di capra, il
feta è un formaggio tipico greco. Dopo la
salatura a secco, viene maturato nella sua
salamoia, dalla quale assume il caratteri-
stico sapore acidulo. Ottimo d’estate, per
condire fresche insalate, d’inverno diventa
una valida alternativa al formaggio grat-
tugiato sulla pasta, ma si presta anche alla
cottura sulla piastra e al forno.
KASEHOF
Gouda a fettine
Il gouda è il più noto formaggio olandese
e prende il suo nome dall’omonima città
del sud del Paese. A pasta compatta, di
colore giallo chiaro, con qualche occhiatu-
ra, ha un sapore intenso. Viene proposto
nel pratico formato a fettine, ideale per la
preparazione di panini, ma che lo rende
adatto anche a molti altri utilizzi in cucina,
per esempio su verdure gratinate al forno.
salute e benessere
36 –INFORMARSÌ www.italchile.it
Emulsion 40
la crema anti-age cherigenera durante il sonno
40% Rosa Mosqueta
Regina della notte
Cs Em.40 NatSi 73x270 16-1-20141 1 17-01-2014 10:55:28
La pratica dello yogaLe prime testimonianze si ritrovano in testi indiani di oltre tremila anni fa, ma è con gli Yoga Sutra di Patanjali, (maestro leggendario vissuto tra V e II sec. a. C.), che le tradizioni preesistenti si compongono in una concezione filosofica unica, che si definisce come yoga classico. Yoga, dal sanscrito yuj (unire, aggiogare) è unione, armonia tra la parte fisica e quella spirituale, è aggiogare, controllare il corpo, la mente e i sensi. La disciplina si sviluppa in otto passi: l’etica sociale, l’etica individuale, le posizioni tradizionali (asana), la distribuzione dell’energia attraverso il respiro (pranayama), il dominio dei sensi, la concentrazione, la meditazione e la consapevolezza suprema. I primi due passi sono principi universali e si ritrovano in diverse confessioni religiose (numerose le assonanze con la morale biblica, in particolare i dieci comandamenti). Asana e pranayama sono alla base del percorso dello yoga alle cui mete spirituali non si accede senza aver prima liberato il corpo dall’inerzia, affinandolo con forza e sensibilità. Lo yoga è dunque una dottrina che abbraccia il lato fisico, psichico e spirituale con l’obiettivo di liberare la mente; “yogah cittavrtti nirodhah”, recita Patanjali: “lo yoga è la cessazione dei movimenti della coscienza”.
Asana e pranayama sono le principali tecniche insegnate nei corsi di yoga,
YOGAPER RILASSARE MENTE E CORPOAbbiamo chiesto ad Anna Vezzani dell'Associazione Light on Yoga Italia, un approfondimento dedicato allo yoga. Antico, ma sempre attuale, lo yoga è noto in varie forme, anche molto diverse tra loro. La ragione della sua fortuna è nel suo significato più profondo.
di Anna Vezzani
soprattutto in OccidenteLa lezione degli asana (posizioni tradizionali) è di portare un’attenzione del tutto nuova al corpo, ma non in senso puramente meccanico; è infatti nei gesti fondamentali dell’esistenza – stare in piedi, camminare, stare seduti – che prendiamo coscienza del modo in cui siamo presenti; dobbiamo disfarci delle abitudini quotidiane del corpo, dobbiamo imparare di nuovo a muoverci. Oscilliamo tra l’eccesso di rigidità e l’incontrollato abbandono, ma impegnarci verso la giusta forma ci porta a un rilassamento autentico e a una nuova apertura verso il mondo.Come scrive C. Kerneiz, “il rilassamento isolato di una parte del corpo (mani, torso, viso) è il metodo migliore per giungere al controllo delle emozioni, all’impassibilità morale (non all’indifferenza); è impossibile adirarsi se i muscoli della faccia e delle mani sono distesi, è impossibile provare l’angoscia provocata dalla timidezza se sono distesi i muscoli del torso”. È per questo che altrettanta importanza viene data al respiro (pranayama): il respiro è strettamente collegato alla circolazione, se la respirazione è affrettata, il cuore si affatica e la mente si agita; per calmare la mente lo yoga ci invita a calmare il respiro.
Le proposte e i riferimenti per i praticanti dello yoga oggiNel nostro paese lo yoga non è regolamentato per legge e il pubblico si
sui nostri scaffali
37 –INFORMARSÌ
orienta a fatica tra la varietà e la diversa qualità delle proposte. Troviamo quindi studi e competenze approfondite a fianco di tendenze dal sapore religioso (sedicenti e più o meno carismatici guru che talora allarmano la Chiesa cattolica), proposte ginnico-dinamiche (fitness intensi, che talora allarmano la medicina), iniziative fantasiose quanto improvvisate (yoga con il cane, yoga sullo sci) e altro ancora. In questo quadro di arduo orientamento, se vogliamo consegnare al futuro questa antichissima disciplina, la sfida per lo yoga sarà riuscire a conservare la tradizione in una prospettiva di moderna ricerca.
Il metodo IYENGAR®: l’esperienza di Bellur Krishnamachar Sundararaja Iyengar L’IYENGAR® Yoga è lo yoga classico rivisitato da Bellur Krishnamachar Sundararaja Iyengar, maestro indiano oggi novantacinquenne, che ha approfondito lo studio degli asana (tradizionali posizioni) in modo unico nella storia dello yoga e ha contribuito in modo importante alla diffusione della pratica in tutto il mondo. Suo è il noto “Light on yoga” del 1965 (trad. it. “Teoria e pratica dello yoga”, Edizioni Mediterranee). Il metodo analizza e descrive ogni asana con un rigoroso approccio scientifico. L’allineamento, la simmetria, la precisione nell’esecuzione, la sequenza e la durata delle posizioni, sono le caratteristiche peculiari di questo metodo in cui si pongono dei
precisi limiti, con lo scopo di fare eseguire movimenti sempre corretti e sicuri. Non si esaspera mai il movimento, rispettando sempre l’ergonomia del corpo. L’approccio è graduale, si ricerca la corretta postura, l’allineamento strutturale e poi, solo allora, l’allungamento. Numerose ricerche pubblicate su accreditate riviste scientifiche internazionali hanno studiato gli effetti della pratica dello yoga secondo questo metodo, applicando rigorosi protocolli d’indagine.L’uso degli attrezzi introdotto da B.K.S. Iyengar (e ripreso da tanti insegnanti nel mondo) permette a tutti e a tutte le età di effettuare e mantenere più a lungo gli asana, così da ottenerne benefici maggiori.Il metodo prevede un lungo e articolato sistema di formazione dei propri insegnanti, a tutela della salute e dell’educazione degli allievi. La sua standardizzazione e diffusione a livello mondiale è indice della serietà del metodo.
Per ulteriori informazioni:www.iyengaryoga.it (sito web ufficiale italiano di IYENGAR® Yoga)www.bksiyengar.com (sito web ufficiale internazionale di IYENGAR® Yoga)
® utilizzato con permesso di BKS IYENGAR, Proprietario del Marchio di Fabbrica
PROMETEO URBINO
Le farrette
La linea integrale “Le farrette” di Prometeo
Urbino comprende tante specialità prodot-
te utilizzando il farro dicocco: conchiglie,
effe, fettuccine, fusilli, lasagne, maltagliati,
penne, quadrucci, spaghetti e tagliatelle a
nido. Sul blog ricettefarro.it potete trovare
tante idee e consigli utili per valorizzarle al
meglio.
ANTICO MOLINO ROSSO
Bio pizza istantanea
Grazie alle miscele Biopizza istantanea,
indicate anche per intolleranti al lievito
(Saccharomyces cerevisiae), potrete pre-
parare a casa una squisita pizza di farro, di
grano tenero o di grano khorasan kamut®.
Le farine sono già miscelate con lievito
istantaneo, il che permette di ridurre i tem-
pi di preparazione, perché la pizza lievita
mentre cuoce. La confezione, in atmosfera
modificata, contiene 500 g di farina, suffi-
ciente per una pizza per 4 persone.
ALCE NERO
Alce Nero, il farro e il pomodoro
Questa specialità di Alce Nero è ottenuta
esclusivamente da farro (Triticum Dicoc-
cum) coltivato in Toscana, Umbria, Marche
ed Emilia Romagna; si contraddistingue
da quella di grano duro per un sapore leg-
germente dolce. Trafilata al bronzo, ideale
per valorizzare i condimenti. Provala con
i sughi Alce Nero: solo pomodori coltivati
nei terreni naturalmente vocati della Valle
del Mezzano, in Emilia Romagna.
sui nostri scaffali
38 –INFORMARSÌ
notizie di casa
Qual è la motivazione che vi ha spinti verso questa attività?Direi prima di tutto la passione. Passione per i prodotti che abbiamo deciso di trattare. Alimenti biologici e buona tavola sono per noi valori indivisibili. E, alla soglia dei 40, la passione per il cambiamento e per la sfida. Quando abbiamo iniziato a creare una vetrina online, tutti ci hanno consigliato di vendere telefonini, elettronica, viaggi... Ci siamo detti invece: perché non fare qualcosa per la diffusione dei prodotti che fanno bene all’ambiente? Qualcosa per premiare, attraverso la vendita e i ricavi, i produttori che più hanno a cuore la terra e la natura? Il bio online in Italia, così come la consegna dell’alimentare a domicilio, è ancora un terreno tutto da esplorare. Le nostre ricerche di mercato e l’esponenzialità delle vendite in Internet, tuttavia, ci inducono ad avere fiducia. Per questo abbiamo accettato la sfida.
Com’è nata l’idea dell’e-commerce NaturaSì? L’idea di una vetrina web NaturaSì, ovvero di un punto vendita NaturaSì “virtuale”, è nata inizialmente da una serie di incontri, come spesso accade nella vita. Incontri tra persone di EcorNaturaSì e il nostro gruppo di lavoro: insieme abbiamo discusso e condiviso
prospettive, in vista dell’apertura del negozio online. Ci siamo trovati subito d’accordo sui valori, su una linea comune: il rispetto per l’ambiente, la fertilità della terra e pagare agli agricoltori il giusto prezzo. La vendita online non è altro che una soluzione “moderna” sull’ultimo tratto di questa linea.
Come si compone il vostro gruppo di lavoro? Quanti siete? Età?Siamo in pochi, ma molto motivati. Inizialmente, tutto si è sviluppato grazie alla dedizione assoluta e a una collaborazione direi quasi “fraterna”... e paritetica dei tre soci fondatori del progetto, Riccardo, Andrea e Aaron. Oggi si sono aggiunte altre risorse importanti, come Stefano e Davide, che ci stanno permettendo di bruciare le tappe nello sviluppo delle idee. Così come Ilias, Domenico e Camilla. Tutti siamo importanti in egual misura e... l’età media è sotto i 40 anni.
Com’è organizzata la vendita online? Vengono venduti anche prodotti freschi/ortofrutta? Il catalogo, per il momento, si è sviluppato soprattutto nelle categorie dell’alimentare confezionato, della detergenza e della cosmesi bio. Il nostro obiettivo a medio
LA SPESAIN UN CLICNasce il negozio NaturaSì online!Per saperne di più abbiamo rivolto qualche domanda ad Aaron Perelli, uno dei responsabili di questa nuova vetrina “virtuale”.
di Gaetano Geppini
SONNENTOR
Miele di manuka
Da sempre gli indigeni della Nuova Zelan-
da conoscono le straordinarie proprietà
del miele che deriva dal nettare dei fiori
dell’arbusto Leptospermum Scoparium,
che cresce solo nelle regioni montuose
della Nuova Zelanda, chiamato in lingua
maori, appunto “Manuka”. Dagli aromi
speziati e dal leggero retrogusto di menta,
è perfetto come dolcificante alternativo.
VIVANI
Cioccolato al latte KIDS
Per tutti i bambini amanti del cioccolato
e per i grandi che sono rimasti un po’
bambini, ecco la tavoletta di cioccolato
ideale: una copertura di cioccolato al latte
racchiude un cremoso ripieno di latte. La
coccola perfetta per chi ha bisogno di un
po’ di dolcezza. Ottimo anche accompa-
gnato con una fetta di pane integrale.
ORTIS
Metoddren Depurativo Express Melograno
La primavera è la stagione giusta per
depurarsi. Metoddren Depurativo Express,
gusto melograno, combina l’azione di di-
verse piante che sostengono l’attività degli
organi di eliminazione: carciofo e betulla
favoriscono l’attività del fegato; tè verde e
betulla favoriscono la funzione di elimina-
zione svolta dai reni; il tamarindo favorisce
il transito intestinale mentre il finocchio
facilita la digestione.
39 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
PONTE REALE
Mozzarella di bufala campana DOP
Ponte Reale produce la mozzarella di
bufala campana con metodo artigianale:
sono infatti le mani esperte del mastro
casaro che “filano” la pasta con energia e
ritmo, fino a creare un’unica massa, omo-
genea ed elastica. Dalla caprese alla pizza
margherita fino alla semplice bruschetta
il suo sapore così pieno e rotondo rende
la mozzarella di bufala un’eccellenza del
nostro territorio.
ARRIGONI
Gorgonzola dolce DOP porzionato
Il gorgonzola deve il suo nome alla citta-
dina nei dintorni di Milano, dove si dice
sia nato nel XII secolo per recuperare una
cagliata dimenticata il giorno precedente.
È un formaggio erborinato, molle, a pasta
cruda, prodotto con latte di vacca intero.
La versione dolce è morbida, con un’er-
borinatura distribuita uniformemente e
caratterizzata da muffe nobili blu-verdi.
MOZZARISELLA
MozzaRisella® Fumè
MozzaRisella® fumè sembra affumicata,
ma non lo è. Il gusto e il colore ambrato
non sono dovuti alla classica affumicatura,
ma all’aggiunta di curcuma alla ricetta.
Come tutte le altre varianti, MozzaRisel-
la® fumè è prodotta utilizzando solo riso
integrale prodotto e germogliato in Italia.
Provatela da sola o come versatile ingre-
diente per le vostre ricette.
termine è di arrivare a una proposta di circa 10.000 articoli. Per la consegna del fresco, abbiamo molte richieste, ma anche alcune limitazioni importanti e tanti dubbi; quindi non ci sentiamo ancora pronti. Per esempio, l’impatto ambientale che comporta la consegna a privati: l’utilizzo del polistirolo come contenitore “a perdere” finirebbe per gravare sull’ecosistema, in un contesto in cui i problemi sono seri. Il lavoro da fare è ancora molto.
Tutti possono acquistare online o è necessario un abbonamento?L’acquisto online è per noi la massima espressione di libertà e per questo abbiamo evitato da sempre di pensare alla nostra proposta come un “club privato” o destinato solo ad abbonati. Il servizio è accessibile a tutti, in qualsiasi momento, 365 giorni all’anno e... anche di notte!
A chi si rivolge prevalentemente questo servizio? Perché?Dai dati raccolti negli ultimi due anni, possiamo davvero dire che non esiste una tipologia precisa di cliente: i perché dell’acquisto online possono essere molti. C’è in primo luogo un fattore di reperibilità di alcuni prodotti. C’è poi la comodità della
consegna a domicilio, per chi difficilmente riesce a trovare il tempo materiale di dedicarsi allo shopping. Così come un servizio di reale utilità per persone che si trovano impossibilitate a raggiungere fisicamente un punto vendita NaturaSì sul territorio. Come si acquista? Dove viene recapitata la spesa?Abbiamo cercato di sviluppare il sito all’insegna della massima semplicità. Basta accedere all’indirizzo shop.naturasi.it, aggiungere i prodotti al carrello, inserire i dati per la consegna e scegliere il metodo di pagamento. Il gioco è fatto. Alcuni utenti preferiscono la classica consegna a casa, altri preferiscono l’ufficio, per problemi di reperibilità. Abbiamo spesso clienti che organizzano la consegna al bar sotto casa o dai genitori. La cosa interessante è che non esistono particolari limitazioni in questo senso. Basta aggiungere un nuovo indirizzo ed è possibile, per esempio, fare la spesa per più membri della famiglia, con spedizioni differenti, anche se i parenti non abitano nella stessa città. Abbiamo addirittura chi fa la spesa da Tokio per la mamma che abita in Abruzzo! Oppure esempi di mamme che comprano da Genova per il figli che studiano a Berlino.
40 –INFORMARSÌ
approfondimento
La pubblicazione “Bioreport 2013” della Rete rurale nazionale (il programma con cui l’Italia partecipa al progetto Rete Rurale Europea allo scopo di favorire scambi di esperienze e conoscenze tra gli operatori del settore e le istituzioni) fotografa il settore biologico dai dati del censimento dell’agricoltura 2010.Risulta che nel 61,8% degli 8.077 comuni italiani è presente almeno un’azienda biologica; ben 41 ne contano più di 100, con in testa Noto, capitale del barocco siciliano, ma anche del Nero d’Avola, dell’olio extravergine dei monti Iblei, delle mandorle e del limone Femminello di Siracusa (ben 446 aziende), seguito da Corigliano Calabro (olio extravergine d’oliva, clementine: 242 aziende) e dal reatino Poggio Moiano (olio DOP Sabina: 241 aziende).Oltre 3.000 comuni contano da 2 a 5 agricoltori bio, mentre in poco più di 2.200 è solo un’azienda a tener alta la bandiera.In 10 comuni tutta la superficie coltivabile è biologica, in cinque lo è oltre l’80%, in 55 oltre il 60%: in Val d’Aosta è tutta bio l’agricoltura di Rhêmes Notre-Dame, nel varesino Veddasca la quota è del 98,8%, nel pavese Lardirago del 99,5%; nel lecchese Introbio dieci aziende biologiche coprono il 95,4% dell’intera superficie.Più del 60% delle aziende bio è in collina (con il 12,7% delle superfici coltivabili in questa fascia); al nord il 38% delle aziende è in montagna, con collina e pianura che si
dividono equamente il resto.In gran parte, quindi, le aziende si trovano in aree incontaminate e meno intensamente abitate: i vantaggi ambientali fanno il paio con qualche problema di logistica.Diffuse le cooperative: pesano l’8,3% delle aziende bio (più del doppio che nell’agricoltura convenzionale): dipende dalla maggior propensione degli agricoltori bio alla gestione partecipata, ma anche dalla necessità di strutture di stoccaggio e di trasformazione nettamente distinte da quelle che lavorano materie prime convenzionali. In media, i responsabili delle aziende biologiche sono più giovani dei loro colleghi convenzionali (il 22% ha tra i 20 e i 39 anni, contro il 9% nelle aziende convenzionali); solo il 19,1% degli agricoltori bio ha più di 65 anni, contro il 37,2% dei convenzionali. Il 16,8% degli agricoltori bio è laureato, contro il 6,2% nel convenzionale; il 37,7% ha un diploma di scuola media superiore o di qualifica professionale, contro il 22,3%. Le aziende bio informatizzate (sito web, e-commerce) sono il 15,6% del totale, oltre il quadruplo del dato generale; il 17% svolge altre attività (agriturismo, fattoria didattica, energia rinnovabile), il triplo della percentuale generale.Non solo per motivi anagrafici, ma per formazione, propensione all’innovazione, a multifunzionalità e cooperazione i dati non lascian dubbi: l’agricoltura del futuro non può che essere biologica.
È BIO L’AGRICOLTURA DEL DOMANI
di Roberto Pinton
Operazione a premio ai sensi del d.p.r. 430/2001 valida dal 31 marzo 2014 al 31 luglio 2014
Per maggiori informazioni e dettagli sull’operazione si rimanda al regolamento dell’operazione a premio ex artt.10 e 11 del D.P.R. 430/2001, disponibile presso ogni punto vendita aderente e sul sito internet carnesi.it
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hai subito in omaggio uno dei tre fantastici bicchieri 100% di origine vegetale.
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ALLOS
Muesli all’amaranto con frutti
Botanicamente, l’amaranto non è una
graminacea, ma una chenopodiacea che si
usa come un cereale. Originario dell’Ame-
rica Centrale, era l’alimento fondamentale
degli Aztechi. Allos ne fa l’ingrediente prin-
cipale per quest’ottimo muesli che vede
tra gli ingredienti anche fiocchi di avena e
frutta. È perfetto a colazione, da solo o con
latte, yogurt, bevande vegetali. Iniziate
con gusto e energia ogni nuovo giorno.
LA CITTÀ DEL SOLE
I buoni biscotti con avena integrale
Biscotti fragranti, perfetti per tutta la
famiglia. Preparati con farina di avena
integrale, farina di riso, fiocchi di avena
tostati e crusca di avena tostata, questi
biscotti sono fonte di fibre e contribuisco-
no così al loro apporto nella dieta di tutti i
giorni. Provateli a colazione o a merenda,
con latte, tè, caffè o bevande vegetali!
BIOVEGAN
Scorzette di arancia e di limone grattugiate
Le scorzette di arancia e di limone grattu-
giate Biovegan sono l’ideale per dare ai
vostri piatti un gradevole aroma d’agrumi:
sono semplicemente grattugiate, liofilizza-
te e conservate in atmosfera protettiva per
conservarne al meglio profumi e sapori.
Ideali per la preparazione non solo di dolci,
ma anche primi e secondi piatti.
42 –INFORMARSÌ
a casa di Con.Bio.
Nutrirsi in modo corretto è fondamentale per il benessere psicofisico, ed è un rito da valorizzare anche quando il tempo a disposizione scarseggia. Da questo assunto nasce la gamma Con.Bio. a marchio BioAppetì: tofu, seitan, tempeh e piatti pronti freschi biologici e vegetali, senza carne, latte, uova né derivati animali di alcun genere. Gusto, nutrizione, valori del biologico e del vegetale: BioAppetì ha l’obiettivo ambizioso di coniugare tante qualità e calarle con semplicità nel quotidiano, consentendo di rispettare e dare valore alle proprie scelte alimentari in ogni occasione. L’alimentazione vegetale è adottata da sempre più persone, come testimonia anche l’interesse dei media per lo stile alimentare e di vita vegan. Il 2013, per esempio, ha visto Con.Bio. protagonista di un servizio della tv nazionale in cui ha potuto raccontare la produzione dei preziosi alimenti vegetali preparati con cura ogni giorno nel suo stabilimento.Partendo dall’inestimabile patrimonio gastronomico italiano, negli anni le ricette si sono moltiplicate arricchendosi anche dei sapori e dei profumi di terre lontane. Le innovazioni si sono susseguite anche nei formati e nel packaging fino ad arrivare alla recente linea take away con posata inclusa, che ben si adatta al “nomadismo” dei nostri tempi.Il processo di rinnovamento è continuo, ma i pilastri su cui l’azienda si fonda rimangono ben saldi. Il primo è senz’altro la scelta degli ingredienti: solo vegetali, esclusivamente
biologici e, ovviamente, trasformati nel pieno rispetto dei regolamenti europei sul bio. A questa scelta sono intimamente collegati l’attenzione all’equilibrio nutrizionale che guida la creazione di ogni singola ricetta e la combinazione degli ingredienti in base alle proprietà nutritive e organolettiche, utilizzando sempre condimenti nobili come l’olio extravergine d’oliva e limitando l’impiego del sale, a beneficio di spezie ed erbe aromatiche. Per finire, ma non in ultimo, arriviamo all’aspetto cruciale della sicurezza alimentare e del controllo di filiera, fondamentale garanzia di qualità. I piatti BioAppetì non solo sono già pronti, ma racchiudono un mondo fatto dagli ideali e dalla passione di chi li crea e dalla missione di portare l’alto valore del cibo biologico e vegetale alla portata di tutti.
BIOAPPETÌ VEGETALE CON GUSTO
a cura dello Staff di Con.Bio.
Presente da molto tempo nei negozi NaturaSì, il marchio BioAppetì propone un ampio assortimento di alimenti vegetariani, subito pronti, coniugando la tradizione gastronomica italiana e straniera con un processo continuo di rinnovamento.
Paolo Franceschini, amministratore unico Con.Bio.
sui nostri scaffali
DAL 1978IL BUONO DEL BIOLOGICO
THE BRIDGE
Grano saraceno drink
Una gustosa bevanda vegetale a base di
grano saraceno e riso, realizzata, come
tutti i prodotti The Bridge, con acqua di
sorgente che sgorga a 450 metri nel parco
naturale della Lessinia. Ideale calda a
colazione, in abbinamento al caffè, per
preparare gustosi cappuccini, può essere
anche gustata fredda oppure usata per
preparare besciamelle, torte e dessert.
ANDECHSER
Latte fermentato alla fragola e mango/vaniglia
Ottimi dessert, i latti fermentati Andechser
hanno un gusto intenso, ma morbido,
con un fondo di cremosa frutta. Vengono
proposti in tante varianti per soddisfare
diverse esigenze: come la fragola, per gli
amanti dei gusti classici, e quello mango/
vaniglia, per i palati più esotici. In bicchie-
rino da 180 g, sono perfetti a fine pasto o
a merenda.
DR ANTONIO MARTINS COCO
Succhi di cocco al naturale e alla frutta
Le noci di cocco nascondono al loro interno
un segreto tutto naturale: il freschissimo
e trasparente succo, dal gusto dolce e
delicato. Il dr Martins usa solo le giovani
noci di cocco verdi per offrire una bevan-
da deliziosa, proposta al naturale e nella
delicata variante ananas e acerola. Sono
disponibili nella pratica bottiglietta in Pet
da 0,33 lt.
sui nostri scaffali
44 –INFORMARSÌ
COLTIVARE IN CITTÀMartedì sera, presto anche se mi sembra notte fondaPRIMAVERA: PRIMA-VERA MERAVIGLIA!Arriva la primavera. Aspettiamoci i commenti a tutti i piccoli malesseri, gli stati d’animo ballerini, l’aria trasognata, i desideri improvvisi di pennichelle, la voglia di partire e muoversi con un’energia da ottuagenario (anche se ormai gli ottuagenari non sono più un paragone adatto per questo. Fanno più cose di me!). Ci sarà sempre qualcuno pronto a dirci: non preoccuparti, è la primavera! Ora ho troppo sonno e vado a letto.
Giovedì pranzoOCCHI CHIUSI E NASO IN SUAnnuso l’aria e sento già profumo di fiori e di cose belle, nonostante sia affacciata alla finestra del mio ufficio con vista sul parcheggio, in mezzo ad altri palazzi. La Natura, però, sente il richiamo della primavera che sta fiorendo anche tra le
fessure delle strade fatte di cemento e asfalto. E quindi sono convinta che il profumo riesca a scavalcare questi edifici e ad arrivare al mio naso sopraffino… Ho in mente un piano per cogliere la primavera al volo…
Venerdì seraFIAT LUX (E LUCE FU)La frase è biblica, anche se ormai si è trasformata in un modo di dire quasi quotidiano. Nella mia famiglia, veniva addirittura utilizzata ogni volta che qualcuno nel buio accendeva la luce... Mi è venuta in mente quando, uscita dal lavoro, ho trovato la luce. Che bello! Inoltre, a fine marzo arriva l’ora legale… Ormai siamo usciti dall’inverno… Ma all’improvviso piove e io sono in bici…
Sabato mattinaCOLORIAMOCI LA VITA!Questa mattina ho deciso di andare a prendere l’occorrente per il mio piccolo
di Greta Giaretta
bio&thecity
EATBETTER
EXERCISE
FEELGOOD
POSITIVETHINKING
BIONATURAE®
Condimento per riso e giardiniera in agrodolce
Date un tocco di colore e freschezza ai
vostri piatti con Bionaturae®! Le verdure
biologiche selezionate caratterizzano il
condimento per riso e la giardiniera in
agrodolce. Le prime sono perfette per
preparare fresche insalate di riso, ideali
per la bella stagione in arrivo, la seconda,
croccante e gustosa, è la proposta perfetta
per aperitivi, antipasti e contorni.
ANDECHSER
Latte intero e parzialmente scremato UHT
Latte alpino bio a lunga conservazione, di-
sponibile nelle varianti intero, con il 3,5%
di grassi, e parzialmente scremato, con
l’1,5% di grassi. Proveniente dalle fattorie
Bioland di montagna, mantiene intatto il
gusto puro del latte e si conserva fuori dal
frigorifero: è ideale come scorta da tenere
in casa, per ricette dolci o salate, o sempli-
cemente per berne un buon bicchiere.
SOJADE
Dessert di soia alla fragola
Un delicato dessert di soia proposto nella
classica e intramontabile versione alla
fragola, che incontra i gusti di tutti. Come
resistere alla sua avvolgente dolcezza?
Vellutato e cremoso, dall’intenso sapore
di frutta, è ideale per la colazione, per la
merenda o per una pausa tutta “vegetale”.
È disponibile in formato da 400 g oppure
2x100 g.
45 –INFORMARSÌ
terrazzo. Qualche vaso l’ho recuperato, la terra buona me l’ha regalata il mio amico Amedeo, che di mestiere fa il contadino. Bio ovviamente. Ha accompagnato il tutto con una serie di consigli e mi ha suggerito di andare al NaturaSì, per acquistare il libro intitolato “Il mio orto biologico” di E. Accorsi e F. Beldì (ed. Aam terra nuova). Così posso imparare un po’ di cose sull’orto in terrazzo. Mia mamma voleva darmi gerani e petunie, e forse sarebbe stato più facile, però quest’anno voglio fare autoproduzione di cibo... Ce la farò? Io ci provo, voglio portare un po’ di natura a casa.
Domenica mattinaPRIMA LEGGO IL LIBRO O TIRO FUORI I VASI? In ogni caso leggendo qua e là ho scoperto che sembra sia l’argomento del momento: orto e giardino di primavera! Il garden vicino a casa mia ieri era assalito da donne di tutte le età che caricavano sacchi di terra, vasi, piante, rastrelli e badili nelle loro auto come facchini con i tacchi. Beh, non sarò stata originale, però sono sicura che il mio terrazzino sarà più bello del giardino del re (o forse era l’erba verde del vicino? Mi sa che faccio confusione).
Lunedì pausa pranzoMANI DI FATAStamattina sono arrivata al lavoro con una vescica tra pollice e indice, un’unghia spezzata e un’ombra di terra sotto l’indice. Certo, ho solo un terrazzo? Ma ho trascorso il resto del pomeriggio dalla mia amica Martina che ha cambiato casa e considerandomi ormai un’esperta mi ha fatto lavorare nel suo giardino nuovo e incolto… cosa non si fa per amicizia!
Sabato seraFIORI O POMODORI?Insomma, la settimana è volata e ora voglio finire la mia “oasi verde”. Chiunque può farlo, anche con una superficie limitata. In vasi o fioriere si possono seminare o coltivare fiori, piante aromatiche e verdure. Dice Amedeo: “Per la scelta dei contenitori bisogna evitare vasi troppo piccoli o senza scolo per l’acqua. Meglio la terracotta, ma anche le cassette di legno possono andare bene. La scelta delle colture dipende dalle dimensioni dei contenitori. Infatti è possibile coltivare
girasoli, patate, piselli, fagioli e mais in grandi vasi, a patto, però, di fornire loro le cure necessarie (irrigazione, concimazione)”. Poi ho letto che è importante utilizzare substrati di alta qualità: terriccio bio e fertilizzanti organici. Per le colture a elevato consumo mescolare al terriccio del compost, dello stallatico maturo o del concime ad azione lenta (basta chiedere a qualche produttore biologico o biodinamico). Essendo i volumi limitati risulta a volte necessario applicare del fertilizzante durante la stagione, utilizzando fertilizzanti bio disponibili in commercio o del compost prodotto in casa. È possibile inoltre limitare la perdita dei nutrienti mantenendo la terra umida. Nella stagione calda è preferibile innaffiare due volte al giorno piuttosto che applicare una sola volta una grande quantità di acqua. Infine, evitare sia gli allagamenti che le irrigazioni intorno a mezzogiorno.
Martedì seraPAZIENZA, COSTANZA E CURA Non è che poi una volta piantate e posizionate nei vasi, puliti i terrazzi ci si dimentica di loro... delle piantine intendo. Sono esseri viventi e quindi hanno bisogno di essere osservate con pazienza. Scoprire i tempi della Natura, rispettarli e seguirli. Se facciamo una passeggiata con il naso all’insù, si possono notare balconi più verdi rispetto a qualche anno fa. Un mio collega, con il terrazzo grande, si è organizzato per poter avere piante di piccoli frutti, qualche ortaggio, anche insalata... Meno fiori e più verdure! L’ho convinto allora a cercare da NaturaSì le sementi bio e a non fare trattamenti chimici. Che soddisfazione!
Giovedì mattina prestoGIARDINI DI COMUNITÀ(COMMUNITY GARDEN)Ecco una cosa a cui non avevo proprio pensato. Ho letto su web che stanno nascendo sempre più spazi comuni gestiti da più persone: vicini di casa, amici, genitori di scuola ecc. Pezzi di terra o di giardini condominiali, curati dai condomini dello stesso palazzo, i cui raccolti vengono poi equamente divisi (tra chi ha lavorato spero). Ecco lo metto in programma per il prossimo anno. Intanto faccio esperienza da sola, e poi chissà. Magari ne facciamo uno al lavoro...
TRENTINO ALTO ADIGETrento Via Brennero, 138 0461/402158
FRIULI VENEZIA GIULIAPordenone Via G. Galilei, 17 0434/542422Udine Viale Papa Giovanni Paolo II, 5 0432 /485159
VENETOCastelfranco V. (TV) Via dei Carpani, 13 0423/720140Cazzago di Pianiga (VE) Via Monte Verena, 7 041/5100438Mestre (VE) Via Torino, 86 041/976008Mestre (VE) Largo Rotonda Garibaldi, 10 041/5351431Padova Via C. Callegari, 52 049/8648114Padova Via Vicenza, 12 049/8711568Portogruaro (VE) Viale Trieste, 61 0421/394730Roncaglia (PD) Via G. Parini, 2 049/8023827Rovigo Viale Tre Martiri, 33 0425/412461San Donà di Piave (VE) Via Como, 59 0421/221085Verona Via Ca’ di Cozzi, 2 (angolo via Quinzano) 045/8348111Verona Via C. Pisacane, 2 045/8034470Verona Via F. Torbido, 11 045/8403767Vicenza Via Divisione Acqui, 15 0444/966253Villafranca di Verona Via Adamello, 6/8 045/6304682Villorba (TV) Via Roma, 261/5 0422/444611
LOMBARDIABergamo Via Borgo Palazzo, 114 035/219199Brescia Via Foro Boario, 46 030/2303779Buccinasco (MI) Via della Resistenza, 121 02/45707627Busnago (MB) Nel C. Comm. Globo-Viale Italia, 197 039/695078Busto Arsizio (VA) Via per Fagnano, 2 0331/632325Cernusco Lombardone (LC) Via Spluga, 89Cinisello Balsamo (MI) Viale Fulvio Testi, 111 02/66041124Como Via P. Paoli, 80 031/5001268Cornaredo (MI) Via Milano, 54 02/93563789Desenzano (BS) Via Marconi, 133 030/9127121Gallarate (VA) Via R. Sanzio, 16 0331/798996Lecco Viale Montegrappa, 12 0341/497129Lodi Viale Milano, 71 0371/411396Mariano Comense Via Milano, 19 031/3555805Milano Corso Indipendenza, 7 02/73953585Milano Via Andrea Costa, 33 02/28381868Milano Via G. Fara, 35 02/66984281Milano Viale Cassala, 61 02/58100567Milano Via Petitti, 6 02/39273077Milano Viale Umbria, 3 02/54118028Milano Via Millelire, 14 02/40091806Milano Via Melzo, 15 02/29518703Paderno Dugnano Via Castelletto, 52/54 02/9183705Pavia Viale dei Partigiani, 84 0382/470994Segrate Via Cassanese, 203 02/21872368Solaro (MI) Via Varese,177 02/9691028Varese Viale Borri, 132 0332/239584Varese Via Sanvito Silvestro, 105 0332/212129 Vedano al Lambro (MB) Via C. Battisti ang. via Rimembranze, 2 039/491012
PIEMONTEAlessandria Piazza Perosi, 6/7 0131/288037Biella Via Tripoli, 6 015/2491019Novara Via G. Marconi, 12 0321/628227Novi Ligure (AL) Via Pavese, 35 0143/71791Torino C.so Orbassano, 248 011/3097746Torino C.so Moncalieri, 194 011/6613779
LIGURIALa Spezia Via Giacomo Doria, 82 Ang. Via Vittorio V. 0187/599494Genova Via Barabino, 90 010/5705180Genova Corso Europa, 315 010/3742608Genova Via delle Casaccie, 74 010/585987Savona Via Nizza, 32 019/862614
EMILIA ROMAGNABologna Via Montefiorino, 2 051/6144011Bologna Via Po, 3 051/6241205Bologna V.le della Repubblica, 23 051/503902
EMILIA ROMAGNACarpi (MO) Via Bruno Losi, 16 059/657010Casalecchio di R. (BO) Via Porrettana, 388 051/6132048Cesena (FC) Via G. Marinelli, 27 0547/26897Ferrara Via Bologna, 296 0532/902905Fiorano M. (MO) Via S. Giovanni Ev., 7 0536/920859Forli Viale Italia, 22 0543/36560Modena Via Ferruccio Lamborghini, 144 059/243503Modena Via P. Giardini, 642 059/2929094Mirandola (MO) Viale Antonio Gramsci, 241/A 0535/658259Parma Via Emilia Est, 218/AParma Via La Spezia, 72 0521/944782Piacenza Via Emilia Pavese, 88 0523/609769Ravenna Via Faentina, 121 0544/502490Ravenna Via Panfilia, 66 0544/66658Reggio Emilia Via Montefiorino, 13 0522/284065Reggio Emilia Via Edison, 6 0522/268138S. Gio. in Persiceto (BO) Via Bologna, 15 051/825832
TOSCANAFirenze Via Masaccio, 88/90 055/2001068Firenze Viale Corsica, 19/23 055/366024Firenze Via Baccio da Montelupo, 81 055/7251329Firenze Via Kassel, 30 - Zona V.le Europa 055/6533081Livorno Via D. Cimarosa, 23 0586/863453Lucca Viale C. Del Prete, 347 0583/495519Prato Via V. Da Filicaia, 38 0574/606161Siena Via Mentana, 10 0577/222655
MARCHEAncona Via Gen. Pergolesi, 13/18 071/2800800Civitanova Marche (MC) Via Martiri di Belfiore, 109 0733/770971Fano (PU) Via Roma, 113 0721/802777
UMBRIAPerugia Via Piccolpasso, 119 075/9975149Terni Viale C. Battisti, 161 0744/306993
LAZIOLatina Via Don Carlo Torello, 80 0773/266060Ostia Via Algajola, 8/20 06/56304445Roma Circonvallazione Ostiense, 260/262 06/5110770Roma Via del Foro Italico, 501 06/8073238Roma Via Portuense, 540 06/65745352Roma Via Luigi G. Marini, 20 06/7802506Roma Via Tardini, 68 06/6636205Roma Via dell’Arcadia, 71 06/5416699Roma Via Oderisi da Gubbio, 66 06/5578692Roma Via Toscanini, 5 06/50918228Roma Via Trionfale, 13992 06/30311300Roma Via F. Fiorentini, 78/86 06/43251297Roma Via dell’Oceano Pacifico, 251 06/52272308Roma Via Bettolo, 44 06/3204977Roma Via Rimini, 45 (angolo Via Taranto)Roma Via Sicilia, 180 06/42014265Roma Via Stevenson, 8 06/86320978Fiumicino Via della Torre Clementina, 160 06/65047989
CAMPANIANapoli Via Giacomo Leopardi, 199 081/7672609
PUGLIABari V.le Papa Giovanni XXIII, 159 080/5615645Lecce Via San Cesario, 153 0832/354201Taranto Via Medaglie d’oro, 124 099/333021
SICILIACatania Borghetto Europa, zona Piazza Europa 095/7221237Palermo Via G. Di Marzo, 23 091/6255036Palermo Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72 091/6709645Ragusa Via Dell’Olivo, 106/108 0932/642272
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Febbraio si trasferisce in viale del Caravaggio, 77*
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