InformaChiari maggio 2012

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InformaChiari Il foglio informativo del PD di Chiari maggio 2012 ma che vuole un futuro per i propri figli, un’Italia che dopo il comico di Arcore non vuole affidare il proprio destino al comico di Genova. Occorre senso di responsabilità nazionale. Il Partito Democratico, pur reggendo con lealtà l’operazione di risanamento avviata da Monti, chiede a viva voce misure che rispondano a equità, solidarietà e giustizia sociale, provvedimenti che servano a tutelare i ceti più deboli. Oggi, anche da noi, la crisi economica colpisce persone e famiglie, lavoratori ed imprese. Dopo le dolorose misure che hanno messo in sicurezza i conti del Paese, dissestati dal duo Berlusconi-Bossi, occorre avviare una politica di crescita dell’economia, senza la quale l’Italia e l’Europa rischiano il declino. Il PD è impegnato nell’opera di moralizzazione della vita pubblica. Occorre da subito ridurre i costi della politica e avviare, prima del voto, una seria riforma elettorale che ridia voce ai cittadini. Se dopo queste considerazioni generali volgiamo lo sguardo alla nostra città, non possiamo fare a meno di pensare che Chiari ha bisogno di un profondo cambiamento. L’operato della Giunta Mazzatorta è stato caratterizzato da speculazioni e conflitti di interesse, malgoverno e spreco di risorse pubbliche. Il fallimento politico del Centrodestra e della Lega in particolare, deve servire da stimolo alle giovani generazioni e a tutti coloro che in questi anni si sono battuti contro il malaffare e l’incapacità amministrativa, per preparare le basi di una nuova stagione politica. Il momento del voto si avvicina anche a Chiari. Faremo il possibile per evitare altri disastri, ma soprattutto vogliamo garantire che ci sapremo far carico della memoria di questi anni, dei protagonisti del depauperamento delle risorse della città e li chiameremo a rispondere del loro operato. Cambiare in meglio non sarà difficile, ma per tornare alla speranza di un futuro condiviso c’è bisogno della partecipazione attiva di tutti i cittadini. Il PD anche a Chiari c’è, lavora ogni giorno con passione e impegno, rafforzarlo è il modo migliore per vincere la scommessa del cambiamento. “Stiamo assistendo in questi giorni a singolari analisi del voto tutte tese a costruire realtà inesistenti”. “Le comparazioni devono essere fatte sulla base di dati omogenei...” “Siamo l’unico partito che conferma una dimensione nazionale e siamo l’unico perno su cui costruire il futuro dell’Italia.” Il Pd esce vincitore da questa prima tornata amministrativa ... Le macerie riguardano chi ha male amministrato in questi anni e ci ha condotto sull`orlo del baratro. Il tentativo di equiparare i partiti in un generale quanto indistinto giudizio di condanna da parte degli italiani è da respingere al mittente”. Queste, sono alcune delle osservazioni dei dirigenti del PD e di osservatori politici che non si sono lasciati ingannare dalla campagna del post elezioni tesa a indicare un solo vincitore: Grillo e il Movimento 5 stelle. D’altro canto al mondo dell’informazione-spettacolo serve un comico che alimenti l’anima qualunquista di un Paese che ha subito un brusco risveglio dopo anni di Governo cabaret. Per fortuna c’è ed è la stragrande maggioranza, un’Italia che soffre

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Informachiari, il foglio informativo del PD di Chiari. Numero di maggio 2012

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InformaChiari Il foglio informativo del PD di Chiari maggio 2012

ma che vuole un futuro per i propri figli, un’Italia che dopo il comico di Arcore non vuole affidare il proprio destino al comico di Genova.

Occorre senso di responsabilità nazionale.

Il Partito Democratico, pur reggendo con lealtà l’operazione di risanamento avviata da Monti, chiede a viva voce misure che rispondano a equità, solidarietà e giustizia sociale, provvedimenti che servano a tutelare i ceti più deboli.

Oggi, anche da noi, la crisi economica colpisce persone

e famiglie, lavoratori ed imprese.

Dopo le dolorose misure che hanno messo in sicurezza i conti del Paese, dissestati dal duo Berlusconi-Bossi, occorre avviare una politica di crescita dell’economia, senza la quale l’Italia e l’Europa rischiano il declino.Il PD è impegnato nell’opera di moralizzazione della vita pubblica. Occorre da subito ridurre i costi della politica e avviare, prima del voto, una seria riforma elettorale che ridia voce ai cittadini. Se dopo queste considerazioni generali volgiamo lo sguardo alla nostra città, non possiamo fare

a meno di pensare che Chiari ha bisogno di un profondo cambiamento. L’operato della Giunta Mazzatorta è stato caratterizzato da speculazioni e conflitti di interesse, malgoverno e spreco di risorse pubbliche. Il fallimento politico del Centrodestra e della Lega in particolare, deve servire da stimolo alle giovani generazioni e a tutti coloro che in questi anni si sono battuti contro il malaffare e l’incapacità amministrativa, per preparare le basi di una nuova stagione politica.

Il momento del voto si avvicina anche a Chiari.

Faremo il possibile per evitare altri disastri, ma soprattutto vogliamo garantire che ci sapremo far carico della memoria di questi anni, dei protagonisti del depauperamento delle risorse della città e li chiameremo a rispondere del loro operato. Cambiare in meglio non sarà difficile, ma per tornare alla speranza di un futuro condiviso c’è bisogno della partecipazione attiva di tutti i cittadini. Il PD anche a Chiari c’è, lavora ogni giorno con passione e impegno, rafforzarlo è il modo migliore per vincere la scommessa del cambiamento.

“Stiamo assistendo in questi giorni a singolari analisi del voto tutte tese a costruire realtà inesistenti”. “Le comparazioni devono essere fatte sulla base di dati omogenei...” “Siamo l’unico partito che conferma una dimensione nazionale e siamo l’unico perno su cui costruire il futuro dell’Italia.”

Il Pd esce vincitore da questa prima tornata

amministrativa ... Le macerie riguardano chi ha male amministrato in questi anni e ci ha condotto sull`orlo del baratro. Il tentativo di equiparare i partiti in un generale quanto indistinto giudizio di condanna da parte degli italiani è da respingere al mittente”. Queste, sono alcune delle osservazioni dei dirigenti del PD e di osservatori politici che non si sono lasciati ingannare dalla campagna del post elezioni tesa a indicare un solo vincitore: Grillo e il Movimento 5 stelle. D’altro canto al mondo dell’informazione-spettacolo serve un comico che alimenti l’anima qualunquista di un Paese che ha subito un brusco risveglio dopo anni di Governo cabaret.Per fortuna c’è ed è la stragrande maggioranza, un’Italia che soffre

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spariti, rapporti con personaggi collusi con la ‘ndrangheta. Cose che hanno annichilito gli ignari e increduli militanti della Lega.Ma non basta. Ammaliati da un ambiente ministeriale dove il più fesso ha due lauree, i poveri leghisti senza arte nè parte, devono aver sofferto in questi anni un bruciante complesso di inferiorità. Per recuperare il divario, si sono dati da fare per acquisire, come “terroni” qualunque, il tanto agognato pezzo di carta. Facile a dirsi, ma difficile a farsi quando si è renitenti agli studi.

Renzo Bossi, detto “il Trota”

ha acquisito il diploma di scuola media superiore nel 2009 solo dopo tre sonore bocciature. Ma il diploma potrebbe non bastare quando si ha intenzione di salire velocemente i difficili gradini del potere. Che fare, mettersi a studiare? Dio ne scansi! Perchè allora non prendere la laurea in un istituto

“dinamico”, dove si fanno poche domande e dove si tengono in debito conto non già i titoli, ma la reale capacità delle persone, specie quella economica? C’è un piccolo problema però, quella laurea è del 2007, cioè ben due anni prima del conseguimento del diploma e viene acquisita (forse sarebbe

meglio dire acquistata) in un istituto universitario

di Tirana, cioè nella capitale di quel paese, l’Albania, da cui provengono tutti quei “giargianes” che giornalmente a Chiari affollano piazzetta San Marco, ribattezzata spregiativamente, sempre dai “verdi padani”, “Piazzetta Tirana”.E perchè non parlare della sedicente psicologa e psicoterapeuta infantile Monica Rizzi o del diploma acquisito da Belsito in una scuola privata di Frattamaggiore (Napoli), già fallita all’epoca del suo diploma o della sua laurea in scienze politiche presa all’inesistente Università telematica John Kennedy di Milano o della laurea di Pierangelo Moscagiuro, caposcorta di Rosy Mauro? Insomma niente diplomi, niente lauree, solo ed esclusivamente “patacche” Usciranno altre cose e tutte imbarazzanti per i rappresentanti del “celodurismo padano”, ma mai nessuna eguaglierà quella del Trota che si compra la laurea in un istituto universitario di Tirana. Una “patacca” così non la spaccerebbe neppure Gigi Proietti nel film “La mandrakata”.

La truffa,la cosiddetta “patacca”,

è uno degli elementi tipici della commedia all’italiana. Chi non ricorda Totò che cerca di rifilare la Fontana di Trevi a uno zotico arricchito? La “patacca” è il prodotto tipico di un’Italia squattrinata e plebea, che è sopravvissuta a tutte le intemperie della storia attraverso l’arte di arrangiarsi. Le sue capitali sono Napoli e Roma.

Molti pensano che a Roma si annidi da sempre la corruzione politica e il malaffare, tanto che i “verdi padani” l’hanno ribattezzata

“Roma ladrona”.La capitale però, deve avere un fascino del tutto particolare se in poco tempo è riuscita a modificare radicalmente il modo di pensare di quei valligiani varesini, bergamaschi e bresciani, giunti sulle rive del Tevere a riformare Stato e politica.Si sa, i vizi sono le prime cose che si imparano, ma evidentemente

molti rappresentanti della Lega

devono aver seguito un corso accelerato per impararli velocemente.Quello che è uscito in queste settimane dalle indagini in corso, ha dell’incredibile. Utilizzo dei soldi dei rimborsi elettorali ai partiti per fini esclusivamente privati e di famiglia, tentativi di investimenti in Tanzania, acquisto di diamanti in parte

Renzo Bossi

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in realtà un Centro Commerciale, si è erogata la considerevole cifra di 1 milione di euro a fondo per-duto alla Società aggiudicataria alla quale è poi stato revocato il Con-tratto per inadempienza. Risultato: laddove c'era un Cinema Teatro Comunale con sala da 800 posti a sedere e costruito nel 1953, bisog-noso solo di adeguamenti normati-vi, ora c'è un desolato piazzale vuo-to sul quale fioriscono molteplici contenziosi legali che continuano a drenare soldi dalle casse Comunali.

Spese legali: anche qui si è assistito a un forte incremento della spesa (si tratta di parecchie decine di migliaia di euro) dovuto anche al fatto che il Sindaco, per una sua semplice fi-nalità di propaganda politica, ha emesso ordinanze e bandi palese-mente illegittimi e discriminatori nei confronti di cittadini strani-eri. Tali provvedimenti - bando premi eccellenza scolastica, bando selezione rilevatori censimento

ISTAT, ordinanza matrimoni con stranieri irregolari - sono stati tutti rigettati dalla Magistratura, con spese a carico del Comune.

Rotatorie e altri manufatti in porfido:

in questi anni il nostro Comune ne ha costruito decine, costate ol-tre 9 milioni di euro. Alcune di queste rotonde erano utili e necessarie, altre erano inutili, al-tre prive di senso. Il costo medio, spropositato, di ogni rotato

Chiari rotatoria in rifacimento

ria è stato di oltre 300 mila euro. Nonostante non si siano lesinati i soldi, dopo poco più di un anno di utilizzo le rotatorie principali, quelle più utili, si sono dovute ri-fare a spese del Comune perché nel frattempo si erano formati pericolosi avvallamenti. Sono nati contenziosi con le Ditte appal-tatrici, ancora in corso e dall'esito non scontato. Solo di parcelle (segue a pag. 4)

Al Ministro Piero Giarda e al Commissario Enrico Bondi

Revisione della spesa (spending re-view) – Comune di Chiari (Brescia)

Sappiamo che la spesa locale e quella sanitaria non sono per il mo-mento nella lista degli interventi di revisione della spesa pubblica pre-visti dal Governo, probabilmente perché sono gestite dai governi locali e non dai Ministeri centrali. Ma è chiaro che uno sforzo di razi-onalizzazione della spesa pubblica non può prescindere da questa componente, che da sola conta per più di 200 miliardi sui 700 totali.Il governo per il momento non ha ancora spiegato le pro-prie intenzioni su questo fronte. Tuttavia, pensando di far comunque cosa utile, ci vogliamo far carico di segnalare al ministro Giarda e al commissario Bondi gli sperperi ed il cattivo uso di danaro pubblico che a nostro giudizio sono stati messi in atto nel nostro Comune.

Spesa per incarichi professionali di progettazione e di consulenza:

dal 2007 ad oggi abbiamo superato i 4 milioni di euro, con il person-ale dell'Ufficio Tecnico spesso ridot-to al semplice ruolo di passacarte.

Polo della Cultura: dopo aver sottoscritto una Conven-zione assurda per la progettazione, costruzione e gestione in project fi-nancing di un finto Polo Culturale,

ChiariProgetto Polo della Cultura

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(da pag. 3)

pagate dal Comune al CTP, Tec-nico di Parte nei contenziosi, si sono spesi ben 21 mila euro.

Ristrutturazione ex Municipio ed

ex Carceri: il costo unitario al metro quadro dell'intervento è risultato da due a tre volte il costo normale di ris-trutturazione di un edificio del Centro Storico. Si sono impegnati 7 milioni di euro per edifici an-cora oggi privi di destinazione. Per di più la Ditta che ha avuto in ap-palto lavori per 5 milioni di euro è fallita e sono in corso contenziosi

avviati dalle ditte sub-appaltatrici per mancati pagamenti con la chia-mata in causa anche del Comune. Una ulteriore aggravante è che fra le altre cose, si è venduta pure una Farmacia Comunale (in grado di produrre reddito) per finanzi-are opere prive di finalità e con un progetto di utilizzo velleitario.

Airpol: per l'acquisto di un velivolo, cat-egoria turistica, in dotazione alla Polizia locale per il controllo dal cielo del territorio, sono stati sp-esi 360 mila euro (spesa finan-ziata dal Ministero degli Interni). L’utilità di questo velivolo è stata pari a zero. Non è servito neanche a rilevare le enormi escavazioni,

anche abusive, di sabbia e ghiaia (1,5 milioni di mc), effettuate negli ultimi tempi sul nostro territorio. Forse sarebbe stato più utile au-mentare l'organico dei Vigili Urba-ni che invece continua a diminuire.

Sig. Ministro e sig. Commissario,come si può notare abbiamo voluto evidenziare solo i fatti più ecla-tanti e significativi sia dal punto di vista quantitativo che qualita-tivo: speriamo solo che il Comune di Chiari non rappresenti la me-dia dei Comuni italiani: diversa-mente dovremmo pensare che la “ casta” non è dislocata a Roma ma è ben spalmata sul territorio.

L’Airpol - l’aereo in dotazione della Polizia Locale

Cambiare è possibile