INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO...

39
Il 2015 è l’anno di Expo ma anche l’anno che la FAO ha proclamato Anno Internazionale dei Suoli. Il titolo dell’Expo che sta per avere inizio è “Nutrire il Pianeta, energie per la vita” e, per la prima volta nella storia delle esposizioni universali, la società civile è invitata a partecipare attraverso uno spazio dedicato: la Cascina Triulza. Questo brevissimo inciso per sottolineare la contemporaneità in cui viene pubblicato questo numero della rivista, contemporaneità che ci obbliga, come cittadini e volontari, ad interrogarci attorno a questi temi. Vorrei, anche se brevemente, sottolineare le motivazioni di questa affermazione. La prima è quella già velocemente sottolineata: le due ricorrenze del 2015 ci spingono come cittadini a formarci un opinione su temi tanto importanti. Sono però convinto che il volontariato e l’impegno civile che si manifesta in tante diverse strutture del terzo settore abbiano molteplici e profondi motivi per prendere una VOLONTARIATO E TERRA, QUALI LEGAMI? di Guido Turus Curatore di Bioresistenze MoVI Veneto Marzo 2015 INFORMA ANNO XIII n. 1 Supplemento di CSVbelluno.it-isc. tribunale BL n. 5 11/04/2003 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, c. 2, DCB BL NoVEMBRE 2005 3. 5. 6. 7. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 16. 18. 19. 20. 22. 25. 27. 28. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. SOLLECITO CCCP AGLI ENTI I PROGETTI FINANZIATI DAL CSV PRESENTAZIONE CENTRO STUDI "POSTCARDS FROM BELLUNO" PROGETTO "PASSI" TRASFERTA CSV A DOBBIACO NUOVA PRESIDENTE CO.GE. LA REGIONE PREMIA STACCO PREMI AGLI "AMICI DI DAVIDE" AGNESE CARAZZAI PRESIDENTE "CSV.IN LAB" Io SEMESTRE 2015 SERVIZIO CIVILE REGIONALE APPELLO BUONA RIFORMA SC DIFESA DELLA PATRIA OPERATORI SC NEL FELTRINO GIULIA INCONTRA L'ON. BOBBA LO CSEV SCRIVE ALL'ON BOBBA PROSPETTIVE CSEV 35 ANNI CLUB TOPOLINO BL ASSEMBLEA "LIBERA" BELLUNO PROGETTO "PESCA E DISABILI" NUOVA SEDE AMBULANZA SVEP I PRIVATI AIUTANO ASS.MARGHERITA "RESCUE H2O" INTERVISTA PIETRO RUBINETTO CSV INFORMA TEMPO "LIBRO" LA REDAZIONE INDICE Passaparola tra le associazioni di volontariato della provincia di Bel luno

Transcript of INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO...

Page 1: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Il 2015 è l’anno di Expo ma anche l’anno che la FAO

ha proclamato Anno Internazionale dei Suoli. Il titolo

dell’Expo che sta per avere inizio è “Nutrire il Pianeta,

energie per la vita” e, per la prima volta nella storia

delle esposizioni universali, la società civile è invitata a

partecipare attraverso uno spazio dedicato: la Cascina

Triulza. Questo brevissimo inciso per sottolineare la

contemporaneità in cui viene pubblicato questo numero

della rivista, contemporaneità che ci obbliga, come

cittadini e volontari, ad interrogarci attorno a questi

temi.

Vorrei, anche se brevemente, sottolineare le motivazioni

di questa affermazione.

La prima è quella già velocemente sottolineata: le

due ricorrenze del 2015 ci spingono come cittadini a

formarci un opinione su temi tanto importanti. Sono

però convinto che il volontariato e l’impegno civile che

si manifesta in tante diverse strutture del terzo settore

abbiano molteplici e profondi motivi per prendere una

VOLONTARIATO E TERRA,QUALI LEGAMI?

di Guido Turus

Curatore di BioresistenzeMoVI Veneto

Marzo 2015

INFORMA

AN

NO

XIII

n. 1

Supp

lem

ento

di C

SVbe

lluno

.it-is

c. tr

ibun

ale

BL n

. 5 1

1/04

/200

3 Po

ste

Italia

ne S

.p.A

. - S

pedi

zion

e in

abb

. pos

t. D

.L. 3

53/2

003

(con

v. in

L. 2

7/02

/200

4 n.

46)

art

. 1, c

. 2, D

CB B

L N

oVEM

BRE

2005

3.5.6.7.9.10.11.12.13.14.16.18.19.20.22.25.27.28.30.31.32.33.

34.35.36.37.38.

SOLLECITO CCCP AGLI ENTI

I PROGETTI FINANZIATI DAL CSV

PRESENTAZIONE CENTRO STUDI

"POSTCARDS FROM BELLUNO"

PROGETTO "PASSI"

TRASFERTA CSV A DOBBIACO

NUOVA PRESIDENTE CO.GE.

LA REGIONE PREMIA STACCO

PREMI AGLI "AMICI DI DAVIDE"

AGNESE CARAZZAI PRESIDENTE

"CSV.IN LAB" Io SEMESTRE 2015

SERVIZIO CIVILE REGIONALE

APPELLO BUONA RIFORMA SC

DIFESA DELLA PATRIA

OPERATORI SC NEL FELTRINO

GIULIA INCONTRA L'ON. BOBBA

LO CSEV SCRIVE ALL'ON BOBBA

PROSPETTIVE CSEV

35 ANNI CLUB TOPOLINO BL

ASSEMBLEA "LIBERA" BELLUNO

PROGETTO "PESCA E DISABILI"

NUOVA SEDE AMBULANZA SVEP

I PRIVATI AIUTANO ASS.MARGHERITA

"RESCUE H2O"

INTERVISTA PIETRO RUBINETTO

CSV INFORMA

TEMPO "LIBRO"

LA REDAZIONE

INDICE

Passaparola tra le associazioni di volontar iato del la provincia di Belluno

Page 2: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa2

COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO

posizione e che nel farlo sappiano, e possano, portare ad un arricchimento di tutto il dibattito e di tutte le scelte che ne seguiranno.Tre velocissime considerazioni.

La prima: da sempre il grande mondo della cittadinanza attiva si è impegnato nella questione dell’accesso al cibo, da sempre associazioni di diverse estrazioni hanno impiegato le loro energie per lottare contro la fame, e non per semplice “pietà” ma perché l’uomo affamato non è libero, non è cittadino.

La seconda: il terzo settore è il soggetto che dagli anni settanta ha avviato percorsi che poi ci saremmo abituati a chiamare “agricoltura sociale”, coltivare la terra per farne luogo di formazione, di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, luogo terapeutico di cura per i vulnerabili. Ora l’agricoltura sociale è una realtà, una realtà in cui, a partire dalla terra vengono messe in circolo nuove energie per costruire comunità per una società più giusta.

La terza: è a partire dalla società civile che negli anni novanta nasce Libera, la cui azione politica porta ad inserire nella legge Rognoni-La

Torre il «riutilizzo sociale dei beni confiscati alle

mafie». Riutilizzo sociale che in moltissimi casi

ha significato, e significa, cooperative agricole

che creano reddito giusto per le comunità,

riappropriando a tutta la Repubblica terreni che

le mafie e le lobby le avevano sottratto.

Oggi le cooperative sociali che coltivano terre

confiscate sono molte, la loro azione nasce dal

volontariato organizzato ed è un’azione che

costruisce giustizia sociale partendo da una terra

che va rispettata e curata.

Questi sono solo tre aspetti che saldano

stabilmente l’impegno civile alla questione

terra ed alimentazione, ma ve n'è un ultimo che

ritengo ancora più significativo: la terra è un bene

comune. Lo è perché lavorandolo sfamiamo

l’umanità e sfamandola costruiamo una società

giusta e libera, una società ed una comunità che

hanno un domani, un futuro.

Se è così, se la terra è un bene comune, il

volontariato e il terzo settore hanno il compito,

anzi il mandato, di occuparsene. Nutrirsi, in modo

sano e giusto, e permettere che chi verrà dopo di

noi lo possa fare significa costruire giustizia sociale

e futuro… Cosa di più proprio per il volontariato?

Agricoltura e cibo non sono, insomma, argomenti

estranei ai nostri mondi ma un aspetto centrale

nel nostro operare; non da ora, ma da sempre.

Page 3: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 3

COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO

Tra novembre 2013 e aprile 2014 il volontariato bellunese si è interrogato sul suo futuro in un percorso territoriale dal titolo “Ieri, oggi, domani: il volontariato nella gestione del bene comune”, che si è sviluppato in sette incontri nelle varie aree della provincia di Belluno e che ha permesso di tracciare un profilo aggiornato del volontariato montano di oggi. Sono state 37 le associazioni che si sono confrontate sul ruolo politico del volontariato e sul rapporto con le istituzioni e altre associazioni, sulla gratuità e gratificazione dell'offerta. Ne è emerso un quadro ben preciso: troppe responsabilità, pochi riconoscimenti, sempre meno aiuti economici, giovani satellite come anche le istituzioni, che chiedono piuttosto che provare a dare e a volte anche solo a ringraziare. Questi sono solo alcuni dei punti emersi dallo studio condotto dai quattro componenti del gruppo di lavoro del Comitato d'Intesa e Centro di Servizio per il Volontariato di Belluno, Angelo Paganin e Paolo Capraro del Csv, la pedagogista Rosanna Canova e il sociologo Diego Cason. I dati raccolti sono stati prima presentati alle organizzazioni di volontariato dell'Agordino, del Bellunese, del Cadore e del Feltrino, che ne hanno condiviso i contenuti con lo scopo di presentarli ai referenti delle istituzioni della provincia chiamati in causa.

Ma rispetto all'importanza dello studio condotto e dei risultati raccolti, finora sono state solamente due le occasioni di presentare lo studio all'esterno del mondo del volontariato, in particolare agli amministratori e ai funzionari pubblici: il 23 giugno alla Conferenza dei Sindaci dell'Ulss n. 1 di Belluno e il 19 luglio al convegno inserito nella Festa del Volontariato del Cadore a Pieve. Mentre al primo incontro hanno partecipato tutta la direzione strategica dell'Ulss e oltre un centinaio di persone tra operatori sociosanitari, primari, alcuni amministratori locali e svariati rappresentanti delle organizzazioni di volontariato provinciali, in occasione del secondo, oltre al sindaco di Pieve di Cadore Maria Antonia Ciotti, all'assessore della Magnifica Comunità del Cadore Matteo De Monte ed al consigliere regionale Sergio Reolon (oltre ai referenti dell'Ulss n. 1 e ai tantissimi rappresentanti del volontariato), del tutto assenti sono stati i sindaci, assessori o consiglieri comunali almeno del Cadore, ai quali l'incontro era indirizzato. Alla luce di questi deludenti riscontri e al fine di poter esporre i risultati del lavoro e per favorire il dialogo e la discussione fra associazioni e istituzioni, il Comitato d'Intesa di Belluno ha pensato che fosse opportuno proporre, tramite

IL VOLONTARIATO CHIEDE DI CONFRONTARSI CON LE ISTITUZIONI, MA LE ISTITUZIONI LATITANO

di Angelo Paganin

Responsabile della Formazione e Vicedirettore del Csv di Belluno

Page 4: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa4

i presidenti delle due Conferenze dei Sindaci

delle Ulss n. 1 di Belluno Jacopo Massaro e n. 2 di

Feltre Paolo Perenzin, alcuni incontri di vallata

tra i sindaci e i rappresentanti delle associazioni

dei diversi territori. La richiesta è stata fatta lo

scorso 26 ottobre, ma ad oggi non vi è stato

alcun riscontro: il volontariato risponde sempre

presente, le istituzioni chissà perché, solo

quando interessa loro.

Le idee e le esperienze messe a confronto

hanno evidenziato come il volontariato risenta

delle trasformazioni e dei cambiamenti che

avvengono nelle comunità in cui opera, in

particolare in dei bisogni, siano essi consolidati

oppure emergenti. Nel primo caso le esigenze

di tipo sanitario o riabilitativo, nel secondo i

bisogni dei flussi migratori, la perdita del lavoro

per la recessione, la mobilità degli anziani

e disabili, specialmente in montagna, per

accedere ai servizi riabilitativi ed educativi.

L’invecchiamento della popolazione (che incide

per l’80 per cento delle risorse dei servizi socio-

sanitari) sottrae risorse alla cura dei minori e dei

disabili. Il ritardo nell’ingresso del mondo del

lavoro e l’età pensionabile protratta a settant’anni

toglierà la disponibilità di centinaia di volontari

ora disponibili. La mobilità territoriale, con

spostamenti in particolare dalle terre alte, non

assicura il ricambio, oltre a produrre difficoltà di

vario genere, delle attività volontaristiche.

Bisogni moltiplicati e risorse economiche e

umane delle diverse pubbliche amministrazioni

ridotte di molto, un divario che induce

necessariamente le stesse, in particolare quelle

comunali, ad avvicinarsi ai cittadini e a chiedere

sempre più la collaborazione del volontariato

con obiettivi, metodi, procedure e strumenti

con adempimenti burocratici, controlli e

verifiche della gestione contabile delle risorse,

tutte pratiche che spesso vanno a snaturare

le forme di spontaneità proprie del mondo del

volontariato. Diventa poi sempre più difficoltoso

gestire le forme di collaborazione attivate,

quali le convenzioni, che richiedono capacità

organizzativa, oltre agli aspetti amministrativi

e burocratici, che non sempre sono alla portata

delle stesse organizzazioni.

Tutti questi presupposti hanno indotto le realtà

del volontariato locale a volersi confrontare con

gli amministratori e i rappresentanti delle diverse

istituzioni pubbliche della nostra Provincia, per

affrontare assieme le criticità e confrontarsi

sul ruolo che il volontariato potrà avere nel

prossimo futuro nella gestione del bene comune

all'interno delle comunità locali. Quando ce ne

sarà occasione.

COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO

Page 5: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 5

COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO

L’impegno del Csv a favore dei progetti di Protezione civile e Formazione per il 2014

di Nevio Meneguz

Direttore del Centro di Servizioper il Volontariato della provincia Belluno

Dopo una prima assegnazione di contributi (€ 90.174,00) a sostegno di progetti di solidarietà, il Csv di Belluno ha deliberato nella riunione del Consiglio Direttivo del 10 dicembre ulteriori contributi per € 18.130,48 destinati a progetti di Formazione e Protezione civile.Di seguito la tabella riportante gli impegni deliberati.

Page 6: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa6

COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO

Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo

il Centro studi ricerca e progettazione del Csv

di Belluno, un'esperienza resa possibile grazie

anche a un bando della Fondazione Cariverona

con un progetto del Csv per lo sviluppo e la

certificazione delle competenze dei giovani. Il

Centro studi si occuperà prevalentemente dei

settori della progettazione sociale ed europea,

con l'obiettivo primario di reperire nuove risorse

e collaborazioni a favore del Csv, del Comitato

d'Intesa e del mondo del Terzo settore provinciale,

non escludendo poi lavori di rete con altri enti

pubblici e privati del nostro territorio. Questa

realtà è attiva anche sul fronte internazionale, in

particolare con il nuovo programma dell'Unione

Europea “Erasmus+” e con quello “Interreg” tra

CENTRO STUDI RICERCA E PROGETTAZIONEIl Csv investe sui giovani

Page 7: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 7

COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO

Italia e Austria.Il centro studi è composto da quattro giovani residenti in provincia di Belluno con competenze e esperienze professionali eterogenee, che hanno svolto negli scorsi anni il servizio civile regionale presso il Comitato d'Intesa: il giornalista e docente Enrico De Col (referente area comunicazione e promozione), l'urbanista ed esperta di europrogettazione Laura De Riz (referente area europrogettazione), l'esperta di bioetica Anita Tisat (referente area progettazione sociale e logistica) e l'operatrice sociale Sabrina Campigotto (referente area amministrativa).Durante il 2014 sono stati messi in cantiere già diversi progetti, nei quali il Centro studi ha

contribuito in modo determinante nella fase di ideazione, stesura e gestione: alcuni già completati, altri in fase di avvio nei prossimi mesi. Tra quelli partiti nel 2015 il progetto di video-narrazioni in chiave turistica “Postcards from Belluno” e il progetto di volontariato basato sulla formazione etica e ambientale “PASSI - Partecipazione, Ambiente, Salute, Sostenibilità, Integrazione”.Già svolta con soddisfazione un'esperienza di scambio europeo, realizzata nel mese di ottobre a Mulhouse in Francia nell'ambito di Erasmus+ (azione 3) con un gruppo di giovani del Feltrino. Numerose iniziative Erasmus+ sono ulteriormente in programma nel prossimo futuro.

Postcards from Belluno è un progetto della

Provincia di Belluno reso possibile grazie al

finanziamento ottenuto dall'Upi (Unione

Province d'Italia) e da Ang (Agenzia Nazionale

Giovani) nell'ambito del bando “Be@ctive 2014”.

L'obiettivo è quello di avviare una nuova visione

di marketing territoriale che, sfruttando le

tecnologie 2.0 e la creatività giovanile, punti ad

un rilancio promozionale e turistico del territorio

provinciale. Partner dell'iniziativa sono il Csv di

Belluno (in particolare attraverso il suo

laboratorio audiovisivo “Inquadrati”), il consorzio

CON IL PROGETTO “POSTCARDS FROM BELLUNO”UN NUOVO VIDEO-DIARIO DELLA PROVINCIA

di Enrico De Col

Centro studi ricerca e progettazione Csv di Belluno

Page 8: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa8

COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO

turistico provinciale “Belle Dolomiti” e le “Scuole in rete per un mondo di solidarietà e pace”.La fase di ideazione, stesura e gestione progettuale è a carico del Centro studi ricerca e progettazione del Csv Belluno.

Il 17 febbraio 2015 alla Casa del Volontariato a Belluno si è tenuta la conferenza stampa nella quale è stato presentato il progetto, con la partecipazione della presidente della Provincia Daniela Larese Filon.

Durante la primavera 2015, sposando la tecnica del Video Telling, si vuole sviluppare un diario digitale a più voci.Questo diario sarà basato sulla realizzazione di tre video-racconti ad opera di giovani registi residenti nel territorio della provincia di Belluno, finalizzati alla narrazione in modo inedito ed originale delle peculiarità ambientali e dei valori della solidarietà bellunese relativamente ai temi: “Storie di emigrazioni e ritorni: immaginario della memoria”. “Lo sguardo delle donne, la forza della tradizione” e “Vivere Dolomiti: narrazioni paesaggistiche”. Per questa fase è stato indetto un concorso per la selezione di tre professionisti, ai quali sarà assegnato un premio

di 3 mila euro ciascuno per la realizzazione dei relativi video, che andranno consegnati entro il 29 maggio. Le domande di partecipazione vanno presentate alla Provincia entro il 17 marzo. Tutte le informazioni, il resoconto del bando e il modulo di iscrizione al concorso si possono trovare cliccando qui.Un quarto video si intitolerà “Volontari non si nasce, si diventa!” e sarà realizzato dal regista Roberto Bristot del laboratorio Inquadrati del Csv assieme a dieci ragazzi delle scuole superiori, che saranno selezionati al termine dei quattro incontri introduttivi del corso “Comunicare il sociale”, tenuto in collaborazione con l'ufficio stampa del Csv.

Page 9: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 9

COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO

Per avere maggiori dettagli sul programma, gli

orari e i luoghi del corso e per scoprire come

partecipare al progetto “Postcards from Belluno”

visitare la pagina dedicata.

Per ulteriori informazioni contattare il Centro

studi del Csv all'indirizzo e-mail

[email protected].

GIOVANI, VOLONTARIATO E PARTECIPAZIONENASCE IL PROGETTO "PASSI"

di Anita Tisat

Centro studi ricerca e progettazione Csv di Belluno

Grazie al finanziamento della Regione Veneto, nel mese di febbraio è stato avviato il progetto PASSI (Partecipazione Ambiente Salute Sostenibilità Integrazione), presentato dal comune di Ponte nelle Alpi nell'ambito del bando “Giovani, cittadinanza attiva e volontariato”, in sinergia con il Comitato d'Intesa tra le associazioni volontaristiche della Provincia di Belluno, il Csv di Belluno, le Ulss n. 1 e 2 e l'ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Alla rete di partenariato prendono parte 6 Comuni dell'Alto Bellunese, 5 Istituti Superiori e 28 associazioni di volontariato provinciali, il progetto ha inoltre ottenuto il patrocinio della Fondazione Dolomiti Unesco.Finalizzato alla promozione di una cultura del volontariato in ambito scolastico, PASSI

promuove percorsi di accompagnamento

dei giovani, rendendoli protagonisti di forme

innovative di cittadinanza attiva. Si incentra

sul concetto di bioetica, intesa nella sua

connotazione globale (clinica, ambientale,

animale) e offre percorsi in grado di educare

Page 10: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa10

COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO

i giovani ad una cittadinanza partecipativa e consapevole, promuovendo lo sviluppo di una coscienza critica negli ambiti delle scelte relative alla salute e alla tutela dell'ambiente. Il progetto, che si articolerà da febbraio a ottobre 2015, prevede due fasi operative: la prima, indoor, di formazione teorica, coinvolgerà le classi quarte degli Istituti partner e sarà finalizzata a fornire gli strumenti cognitivi adatti a comprendere e a orientarsi nel dibattito bioetico attuale. Seguirà poi una fase outdoor, che si declinerà in un periodo di volontariato all'interno delle associazioni partner, finalizzato alla creazione di occasioni di conoscenza reciproca e di esperienza diretta. Uno degli obiettivi del progetto è, infatti, quello di favorire lo scambio di conoscenze e valori propri

del volontariato e il ricambio generazionale

all'interno delle associazioni. Durante tutto

l'arco progettuale i ragazzi saranno affiancati da

un gruppo di tutoraggio, costituito da tre giovani

con una formazione specifica e interdisciplinare,

i quali avranno il compito di fornire ai volontari

gli strumenti cognitivi e relazionali utili

alla rielaborazione, alla trasmissione e alla

condivisione dell'esperienza, improntati alla

metodologia della peer education.

Per informazioni è possibile contattare le

coordinatrici del progetto Anita Tisat e Laura De

Riz via e-mail scrivendo a [email protected]

Anche il Csv Belluno ha preso parte al secondo workshop transnazionale per definire le future strategie della programmazione europea che si è tenuto mercoledì 21 gennaio al Grand Hotel di Dobbiaco. La zona protagonista di questo percorso è una macroarea alpina che comprende i territori del Gal Alto Bellunese (Cadore, Agordino, Longaronese e Zoldano), la regione austriaca Osttirol e la Val Pusteria in Alto Adige. Questa grande zona che travalica i confini politici presenta alcune similitudini geografiche,

demografiche e occupazionali, condividendo opportunità e problematiche. Dopo il primo workshop si sono definiti i dati statistici delle tre aree e individuate tre priorità negli obiettivi da proporre all'Unione Europea, che saranno al centro di tutta la futura programmazione: crescita inclusiva (giovani, integrazione e servizi sociali), sostenibile (green economy e ambiente), intelligente (cultura, imprese e formazione), declinate però in una visione transnazionale.

ANCHE IL CSV DI BELLUNO ATTIVO NELLE STRATEGIE ALPINE TRANSNAZIONALIPortate le istanze del sociale e del volontariato nelle future programmazioni della macroregione

di Enrico De Col

Page 11: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 11

COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO

Il 9 febbraio i presidenti e direttori dei sette

Csv della nostra regione hanno incontrato la

nuova presidente Silvana Bortolami e tutti

i componenti del Comitato di Gestione del

Fondo speciale regionale per il volontariato

del Veneto nella sua sede di Vicenza.

È stata l’occasione per presentare a un Comitato

in parte da poco rinnovato i dati inerenti

Sono state coinvolte le principali realtà istituzionali e di categoria bellunesi: la Provincia, Confindustria, Confcommercio, Coldiretti, Confartigianato ed enti pubblici, come il Comune di Santo Stefano di Cadore con l'assessore Giulia De Mario, e culturali, come Dolomiti Contemporanee e l'istituto ladino delle Dolomiti. Questa volta non è mancato nemmeno il Centro di servizio per il volontariato della provincia di Belluno (Csv) con Luigino Fornasier del Consiglio Direttivo, il direttore Nevio Meneguz, Paolo Capraro e il suo Centro

studi ricerca e progettazione al completo. «Era importante esserci», afferma Meneguz, «sia per potenziare le nostre progettualità già in corso,

sia per allargare la nostra rete di collaborazioni.

Mi è sicuramente piaciuto il metodo di lavoro

che ha portato a confrontarci su cose concrete

con gli amici degli altri territori con cui, pur

con le dovute differenze, condividiamo punti

di contatto. Da parte nostra abbiamo portato i

contributi per il settore sociale e del volontariato,

dello sviluppo di competenze per i giovani e

dell'apprendimento educativo non formale. In

questo modo possiamo scambiarci le buone

prassi reciprocamente». Il percorso continua

anche nei mesi di febbraio e marzo in cui i vari

stakeholders faranno la sintesi di obbiettivi e

strategie proposte. Non mancheranno ulteriori

contributi del nostro Csv.

I SETTE CSV HANNO INCONTRATO LA NUOVA PRESIDENTE DEL COMITATO DI GESTIONE DEL VENETOdi Nevio Meneguz

Page 12: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa12

COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO

l’attività dei sette Csv, evidenziandone tratti

comuni, singole peculiarità e competenze

distintive. Si è poi valutata la necessità di

sviluppare progettualità condivise tra Csv e

Co.Ge. su tematiche che riguardano tutto il

sistema volontariato in Veneto, pur garantendo

un'attenzione alla territorialità dell’azione di

ogni singolo Csv.

Infine sono state fornite le prime indicazioni per

la programmazione del 2015, con la conferma di

un budget disponibile per quest’anno del tutto

invariato rispetto a quello del 2014. In una fase

di crisi che persiste a tutti i livelli, questo dato è

senza dubbio positivo e per niente scontato.

Tra gli obiettivi strategici 2015 prioritari: capacità

di costruzione di reti nell’ottica del welfare

community, di concerto con gli enti pubblici

territoriali, con l’obiettivo di intervenire nelle

politiche sociali locali; capacità di sostenere i

processi di rendicontazione sociale utilizzando

anche specifici indicatori; capacità di realizzare

iniziative nel campo dell’innovazione sociale.

Con Decreto dirigenziale del 30 dicembre 2014

la Regione Veneto ha deliberato a favore del

Comitato d’Intesa un contributo di 140 mila euro

finalizzato al sostegno del progetto STACCO

(Servizio Trasporto e ACCOmpagnamento)

rivolto al trasporto delle persone con ridotta

mobilità. Il contributo è il frutto di un bando che

la Regione aveva emanato a ottobre, con il quale

sollecitava l’invio da parte di sette soggetti del

volontariato, uno per provincia, di altrettanti

progetti di trasporto sociale, inteso come servizio

offerto dalle organizzazioni di volontariato in

rete a favore di persone svantaggiate rispetto

alla mobilità ordinaria, quali per esempio

persone anziane e disabili. Per la stesura di tali

progetti la Regione Veneto ha stabilito, tra gli

altri, il seguente criterio guida: «Storicamente si

fa riferimento al modello di progetto “STACCO”

dell’area bellunese che è stato già riprodotto, con

le dovute specificità, in altri territori provinciali».

Ne discende pertanto un riconoscimento, non

solo in termini economici, al servizio che il

Comitato d’Intesa, in qualità di capofila di una rete

di 22 organizzazioni di volontariato, sta portando

avanti in modo sistematico dal 2004 su tutto il

territorio provinciale e con la collaborazione e

il contributo delle due Conferenze dei Sindaci.

Il contributo garantirà risorse per l’intero 2015

a un servizio che raggiunge quasi 2.000 utenti

all’anno, grazie all’opera di circa 430 volontari

impegnati per oltre 21.000 ore all’anno

percorrendo 360.000 chilometri.

STACCO – Servizio di Trasporto e ACCOmpagnamentoIl modello bellunese di trasporto solidale d'esempio per la Regione

di Nevio Meneguz

Page 13: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 13

GIOVANI, SCUOLA E PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA ATTIVA

Da trentotto anni si alternano ogni giorno per

aiutare Davide a fare gli esercizi di riabilitazione

motoria secondo il metodo Doman, appreso

a Philadelphia dai genitori Giacomo e Maria

Agostina per riprogrammare le zone assopite

della mente e affinché diano al corpo gli input

persi per via delle complicazioni conseguite

al parto. Nel giorno dedicato agli innamorati,

sabato 14 febbraio, i volontari con gli amici,

i condimini e i conoscenti hanno condiviso

il gesto d'amore più grande: festeggiare il

compleanno di Davide tutti assieme all'istituto

Sperti di Belluno assieme a don Rinaldo, uno dei

fondatori del gruppo “Amici di Davide”. Oggi i

volontari sono una cinquantina e il programma

“Csv... volontario anche tu!” coordinato da

Paolo Capraro ha deciso di premiare la loro

costanza e dedizione al dono con altrettanti

attestati di benemerenza. «Organizziamo ogni

anno questa festa non soltanto per ringraziare

tutte le persone che ci hanno aiutato in questi

anni», racconta la mamma Maria Agostina, «ma

anche per valorizzare la vita di Davide, perché è

una persona importante, assieme a tutte quelle

che gravitano attorno a noi. Vogliamo lanciare

un messaggio importante: la disabilità ha un

valore che non è facile comprendere, ma va

diffuso proprio per sensibilizzare la gente a farlo.

Per questo alla festa invitiamo sempre anche gli

ospiti dei centri diurni e residenziali del Comune,

perché vogliamo dare un messaggio di comunità.

Don Rinaldo in questi momenti ci ha sempre

OGNI GIORNO PER 38 ANNI AL FIANCO DI DAVIDEIl programma “CSV... VOLONTARIO ANCHE TU!”premia i volontari con cinquanta diplomi

di Francesca Valente

Responsabile ufficio stampaCsv di Belluno

Page 14: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa14

GIOVANI, SCUOLA E PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA ATTIVA

sostenuto», afferma riconoscente, «all'inizio

ci ha aiutati a formare i gruppi di volontari che

dovevano aiutare Davide a fare gli esercizi

riabilitativi, poi ha continuato a sostenerci,

anche solo pronunciando omelie meravigliose -

come quella della messa di sabato pomeriggio

che ha preceduto la festa di compleanno -, è

una delle poche persone che hanno colto subito

l'essenza e il valore della disabilità».

All'appuntamento erano presenti oltre un

centinaio di persone, tra cui moltissimi dei

volontari che hanno fatto parte del gruppo Amici

di Davide in passato, i più tenaci rimasti fino ad

oggi. «Quando siamo partiti abbiamo portato in

provincia un tipo di volontariato inedito, visto

quasi con diffidenza», ricorda Maria Agostina,

«la gente aveva paura di bussare alla porta di

casa nostra perché non sapeva come rapportarsi.

Oggi invece siamo diventati come una grande

famiglia allargata e molto coesa, che per me e

mio marito è una presenza costante che non fa

che aiutarci e rassicurarci». Tra di loro anche una

ventina di giovanissimi, che si sono avvicinati

a Davide grazie al passaparola e che sono stati

premiati al termine della celebrazione religiosa

con la consegna dei diplomi da parte di Capraro e

del presidente del Comitato d'Intesa e del Csv di

Belluno Giorgio Zampieri. Al termine, tutti nella

sala adiacente per il buffet, il karaoke, i balli di

gruppo e i giochi di prestigio. Insieme come una

bella, grande famiglia.

Ha 17 anni, è appassionata di grafica e dal 18

gennaio è la nuova presidente della consulta

giovani “Diciamo la nostra!” di Feltre, Pedavena

e Seren del Grappa. Si chiama Agnese Carazzai

e ha segnato il cambio al vertice dopo la storica

presidenza di Andrea Nascimbene, che ha

condotto il sodalizio giovani per sei anni. Ora

sarà lei che per tre dovrà portare avanti le

SVOLTA ROSA NELLA CONSULTA GIOVANI “DICIAMO LA NOSTRA!”

La nuova presidente è Agnese Carazzai

di Francesca Valente

Page 15: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 15

GIOVANI, SCUOLA E PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA ATTIVA

iniziative storiche, apportando anche qualche

novità in base alla sua sensibilità e alla sua

originalità. «Sono entrata a contatto con la

consulta l'anno scorso nel mese di settembre»,

racconta la nuova presidente, «avevo già avuto

qualche contatto in passato, ma per impegni non

riuscivo a seguirla molto da vicino. Quando mi

sono liberata sono entrata subito a far parte del

direttivo , collaborando a tutti gli eventi che sono

stati organizzati». Alle elezioni di metà gennaio

l'ha spuntata per una manciata di preferenze:

«Sapevo che sarei rientrata nel direttivo, ma non

pensavo davvero che sarei diventata presidente.

Quando me l'hanno comunicato non mi sentivo

del tutto pronta, perché ero dentro da poco e

non avevo ancora capito fino in fondo cosa ci

voleva per gestire una consulta giovani. Poi però

mi hanno incoraggiata, sottolineando la valenza

di un'esperienza come questa e dicendo che al

gruppo serviva una figura giovane e femminile,

così ho accettato sentendomi più a mio agio». Il

direttivo è cambiato di poco: alla vicepresidenza

è rimasto Federico Di Giorgi, referente per il

Comune di Pedavena. Per Seren del Grappa c'è

ancora Othman Kandri, anche se di Feltre, in

attesa di trovare un giovane di Seren che possa

sostituirlo. Alice Forlin è la segretaria, Davide

Gallo e Laisa Marchetti i tesorieri e addetti alla

contabilità. «Il gruppo è affiatato, ci sono state

poche variazioni rispetto al vecchio direttivo,

quindi sono sicura che andremo avanti bene».

Rispetto al panorama giovanile del Feltrino,

Carazzai fa già una prima analisi: «I locali nelle

nostre zone certo non mancano, ma sono

convinta che la consulta possa diventare un buon

punto di incontro per stare in gruppo, condividere

interessi e momenti della giornata. Servirebbe

qualcosa di più stimolante: proveremo a offrire

noi qualche alternativa in più». Tra le novità già in

programma, una nuova edizione di “Rompiamo

il ghiaccio”, che potrebbe arrivare già entro la

fine di questa stagione: si tratta della serata

ormai collaudata della consulta che permette

ai giovani di scendere in pista al palaghiaccio di

Feltre a prezzo agevolato, con musica, gadget e

premi per tutta la sera.

Page 16: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa16

FORMAZIONE E PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO

RIPARTONO I CORSI DI FORMAZIONE DEL CSV

DAL 28 FEBBRAIO AL 16 MAGGIO SEI OPPORTUNITÀ DI APPRENDIMENTO E AGGIORNAMENTO DA COGLIERE

Con il nuovo anno riparte anche l'attività

formativa del Csv di Belluno.

Dal 28 febbraio al 16 maggio si terranno sei

corsi di formazione, di uno o più incontri,

sui temi dell'Amministrazione di Sostegno,

informazione e comunicazione, sicurezza,

stesura di un bilancio, stesura di un progetto

e nuovo Isee. I corsi sono aperti a tutti, con

precedenza ai membri delle associazioni di

volontariato della provincia di Belluno. L'offerta

formativa è anche a favore di coloro che sono

incuriositi dal volontariato e a mettersi in gioco

in modo consapevole in iniziative a favore della

propria comunità.

• Il primo corso a partire sarà “Diventa

amministratore di sostegno” con Marcello

Coppari, Silvia Mutschlechner, Cristina De

Bortoli, Mariaelena Merella, Francesco

Procaccini, Federica Bastianello, Alessia

Munaro, Angelo Paganin e volontari "Le Ali".

Gli incontri si terranno dalle 9 alle 13 dei

sabati 28 febbraio, 7 e 14 marzo a Santa

Giustina.

• Il 7 marzo dalle 15 alle 18 a Lozzo di Cadore

partirà anche il corso “Comunicare il sociale”

a cura di Francesca Valente e Roberto Bristot,

che daranno una panoramica del mondo

dell'informazione attraverso i canali visivi e

auditivi (carta stampata, radio, web, video) e

che si ripeterà in altre tre tappe in giro per la

provincia: il 14 marzo a Feltre, il 21 marzo a

Belluno e venerdì 27 marzo a Cencenighe

Page 17: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 17

FORMAZIONE E PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO

Agordino, questa volta dalle 18 alle 21. Al

corso sono invitati soprattutto giovani e

studenti, interessati a partecipare come

aiuto registi alla realizzazione del video

“Volontari non si nasce, si diventa!” assieme

a Bristot all'interno del progetto “Postcards

from Belluno” (per maggiori informazioni

clicca qui).

• Mercoledì 18 marzo a Cencenighe Agordino

Giuseppe Fascina, Marco Bogo e Stefano

Antonetti inizieranno il corso “La sicurezza

nell'attività di volontariato”, che si ripeterà

a Belluno (25 marzo), Tai di Cadore (1 aprile)

e Feltre (15 aprile) dalle 18.30 alle 20.30.

• Sabato 11 aprile dalle 9 alle 13 a Belluno

Tomaso Zampieri parlerà di “Nuovo Isee: il

riccometro diventa più equo e si moltiplica”.

• Infine Sabato 16 maggio dalle 9 alle 13,

sempre a Belluno, il direttore del Csv Nevio

Meneguz spiegherà come fare la “Costruzione

del budget e rendicontazione del progetto”.

• Il corso in due lezioni con la commercialista

Luisa Angela Vallese dal titolo “Costruire

il bilancio” è stato sospeso per problemi

organizzativi e sarà ri

La novità di quest'anno è la collaborazione

per l'attività di diffusione, di organizzazione e

logistica con partner quali le Pro Loco Pieve di

Castion, il Centro Consorzio Pro Loco Agordino

e Centro Cadore, il servizio cultura e politiche

giovanili del Comune di Feltre, il Comune di

Santa Giustina e le Acli provinciali.

Per informazioni dettagliate su sedi e programmi

dei corsi, visita la pagina dedicata o guarda il

video di presentazione su CSVlog.

Page 18: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa18

IL SERVIZIO CIVILE: UN VALORE AGGIUNTO

DIECI OPPORTUNITÀ LAVORATIVE E FORMATIVE CON IL NUOVO BANDO DI SERVIZIO CIVILE REGIONALE

di Angelo Paganin

Dieci progetti per cogliere altrettante opportunità lavorative e formative: è uscito il nuovo bando di servizio civile regionale per impegnare un anno, a partire da inizio maggio, a favore della comunità in vari ambiti e uffici della provincia. Si tratta della sesta edizione del percorso "Promotori di solidarietà nella provincia di Belluno", presentato dal Comitato d'Intesa di Belluno e approvato dalla Regione del Veneto per l'accoglienza di 10 "civilini" (operatori di servizio civile), che verranno impiegati nei settori dell'assistenza e del servizio sociale, nonché nella promozione e organizzazione di attività educative e culturali. Il servizio civile si realizza anche grazie al sempre maggior coinvolgimento del mondo scolastico, all'allargamento del bando a favore di categorie fragili, nonché alla valorizzazione delle tradizioni locali e alla salvaguardia del patrimonio artistico, ambientale e culturale.I progetti finanziati sono stati suddivisi in sei azioni:1. Servizio di trasporto, accompagnamento,

assistenza e promozione della domiciliarità;2. Tutela dei diritti delle persone più deboli;3. Promozione del volontariato;4. Nuovi percorsi di confronto e accoglienza

emigrazioni-immigrazioni;5. Aggregazione intergenerazionale;6. Valorizzazione di rapporti umani e sociali.

I ragazzi saranno ospitati dal Comitato d'Intesa

di Belluno e dalla parrocchia di Santa Giustina

(prima azione), dalla segreteria provinciale Acli

Belluno Dolomiti (seconda), dalle Scuole in

Rete per un mondo di solidarietà e pace (terza),

dall'Associazione Bellunesi nel mondo e dal

Consorzio pro loco Centro Cadore e Domegge

di Cadore (quarta), dal Consorzio delle pro loco

agordine (quinta), dalle pro loco Longarone e

Pieve Castionese (sesta).

L'impegno richiesto è di 18 ore alla settimana

per una retribuzione di circa 270 euro al mese.

Alla fine dei 12 mesi di servizio, la Regione del

Page 19: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 19

IL SERVIZIO CIVILE: UN VALORE AGGIUNTO

ANCHE IL COMITATO D'INTESA E IL CSV DI BELLUNO ADERISCONO ALL'APPELLO DEL CESC LOMBARDIA PER UNA BUONA RIFORMA DELLA LEGGE SUL SERVIZIO CIVILE

di Francesca Valente

Veneto darà ai civilini un bonus economico di 1200 euro. È prevista inoltre un'adeguata formazione generale e specifica, che potrà essere utile anche in future esperienze sia di studio sia lavorative. Possono presentare domanda, entro martedì 10 marzo, le ragazze e i ragazzi tra i 18 anni e i 28 compiuti che desiderino impegnare 12

mesi del loro tempo, mettendolo a disposizione

della collettività. Le selezioni avverranno tra

l'11 e il 25 marzo, le graduatorie saranno inviate

alla Regione entro il 27 marzo. Il servizio partirà

lunedì 4 maggio.

Tutte le informazioni alla pagina dedicata.

Anche il Comitato d'Intesa e il Centro di

servizio per il volontariato della provincia di

Belluno hanno aderito all'appello, promosso

dal Cesc (coordinamento enti di servizio civile)

Lombardia, per sollecitare il governo Renzi ad

attuare una «buona legge sul servizio civile». Il

documento, lanciato il primo ottobre, è stato

sottoscritto già da centinaia di enti, associazioni,

gruppi formali, assieme a singoli aderenti.

La petizione, come recita il testo, «invita gli enti

di servizio civile, gli enti del privato sociale, gli

enti pubblici, i cittadini che abbiano svolto o

stiano svolgendo servizio civile, nonché tutti

i cittadini di buona volontà a sottoscrivere e

diffondere il presente appello», per ottenere una

riforma basata su alcuni principi fondamentali,

come «l'impiego di volontari in servizio civile

solo da parte di enti senza scopo di lucro, il

sostegno concreto da parte di enti e Regioni

del servizio civile, la delega nella valutazione e

gestione dei progetti di servizio civile a Regioni

e Province autonome, il non assoggettamento

del rimborso mensile ad alcuna disposizione

fiscale e tributaria, la formazione specifica volta

all'inserimento lavorativo». I firmatari sollecitano

quindi «i parlamentari e i loro gruppi a operare

concretamente affinché i principi di questo

appello siano parte della nuova normativa sul

servizio civile».

Il testo integrale dell'appello e l'elenco degli enti

aderenti e disponibile al seguente link.

Page 20: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa20

IL SERVIZIO CIVILE: UN VALORE AGGIUNTO

Il 2015 è un anno di commemorazioni evocative che ci permettono di non dimenticare cos'era l'Europa fino ai primi decenni del secolo scorso e di guardare il presente e il futuro con una prospettiva che non avevamo mai immaginato. Cent'anni fa la conclusione della Grande Guerra, settant'anni fa la fine della Seconda Guerra Mondiale. Da allora, nazioni e popoli da sempre in conflitto tra loro hanno cominciato a convivere, collaborare, operare per la costruzione di un'Europa unita non solo economicamente, ma anche nella ricerca di un'unione sociale, politica, civile e dei diritti. Un percorso iniziato nei primi anni sessanta e che, con non poche difficoltà, sta proseguendo in questo secolo.

In questi anni le diverse nazioni hanno rivisto anche il loro modo di intendere la Difesa della Patria, anche perché il nemico pian piano si è allontanato. La caduta del muro di Berlino nel 1989 ha spostato la cosiddetta “Cortina di Ferro”, rendendo inutili per l'Italia tutta una serie di fortificazioni e caserme e quindi tutto l'impianto della difesa del Paese che vedeva in tutti i sensi il nemico dietro le frontiere del Friuli Venezia Giulia, e Trieste in particolare. All'interno di questo quadro è cambiato il modo di organizzare la Difesa della Patria, che è sancita

anche dalla nostra Costituzione all'articolo 52: «La difesa della patria è sacro dovere del cittadino». Come tutti sapete, proprio per questi cambiamenti, è cambiato anche il modo di organizzare l'Esercito e le diverse forze armate, chiamate in primis al ruolo di difesa. Con la fine del servizio militare obbligatorio è venuto meno anche il servizio civile inteso come obiezione di coscienza, ossia un modo alternativo di servire la patria.Ora per la stragrande maggioranza dei giovani non vi è più alcun obbligo nei confronti del proprio paese. Per fortuna vi sono coloro che scelgono di difenderlo in modo armato (i militari volontari, professionisti pagati all'inizio con circa 833,00 euri al mese) e coloro che scelgono di difendere ugualmente il Paese, svolgendo un anno di servizio civile nazionale (SCN), pagati €433 per 30 ore settimanali oppure € 277 per 18 ore di servizio civile regionale (SCR) e che operano all'interno di enti pubblici, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, associazioni, Caritas, Fondazioni, ecc., e impegnandosi in servizi alla persona, nell'ambito della tutela dei beni ambientali e culturali, nella protezione civile.Ma cosa c'entra il SC con la Difesa della Patria? Innanzitutto non possiamo dimenticarci che

DIFESA DELLA PATRIA: ANCORA ATTUALE? CHI SONO I NOSTRI NEMICI?

DIFESA DELLA PATRIA: DOVERE DI TUTTI.

SERVIZIO MILITARE VOLONTARIO E SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO

di Angelo Paganin

Page 21: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 21

IL SERVIZIO CIVILE: UN VALORE AGGIUNTO

tutti i cittadini hanno l'obbligo di difendere la Patria, in forma armata e non armata (Corte Costituzionale, 1984). Il SC è una modalità concreta di gesti e di impegni per attuare i doveri di difesa della patria e di solidarietà sociale che sarebbero vincolanti per tutti i cittadini (di qualunque genere, condizione, convinzione religiosa e stato di salute). È inoltre un’importante opportunità formativa che dà ai giovani occasioni di socializzazione e condivisione; permette inoltre di mettere in pratica le conoscenze acquisite nel percorso di studi e contribuisce a definire una identità professionale.

Quando si parla di “difesa” si deve riflettere non solo “da chi” ( o “da che cosa”) ci si deve difendere, ma soprattutto sul “come” ci si deve difendere. Infatti è sempre più evidente che non si può più usare solo la tradizionale difesa militare armata legata alla presenza di un nemico, vero o presunto, che potrebbe insediare l'esistenza del proprio paese. Il militare difende il suolo patrio, il contenitore. La difesa non militare ha in sé la logica della non violenza e il nemico è tutto ciò che insidia la vita democratica e la pace sociale. Nello spirito della Costituzione la patria è costituita dalla popolazione con tutti i suoi valori (dignità, uguaglianza, solidarietà), che vive dentro i confini nazionali e dal patrimonio di beni materiali, culturali, valoriali e spirituali accumulati nel corso dei secoli con il contributo delle varie generazioni. Questo variegato patrimonio costituisce il Bene Comune, che appartiene a tutti e a ciascuno e che tutti i cittadini hanno il dovere di conservare, proteggere, accrescere.

Coloro che si occupano solo dei loro desideri egoistici e compromettono e insidiano il bene comune sono i nostri “nemici” interni. Una difesa della patria che deve essere esercitata da tutti i cittadini e non solo da chi svolge il servizio civile, consiste in una cittadinanza attiva e in una lotta contro le sperequazioni economiche, l'evasione fiscale, la mafia, di chi non permette l'accesso ai servizi essenziali, crea favoritismi nella giustizia, nel lavoro, in ogni ambito, commette violenza nei confronti delle categorie deboli (donne, anziani, disabili, minori), danneggia l'ambiente naturale (aria, acqua, suolo, alimenti) e il patrimonio artistico, culturale e architettonico. Si combatte anche denunciando gli sprechi, i costi eccessivi della politica, le discriminazioni razziali, religiose, di genere, oltre che cercando di sconfiggere l'omertà, la mafia, la corruzione. In provincia di Belluno gestiscono progetti di servizio civile l'Unione Montana Feltrina, il Comune di Feltre, il Comitato d'Intesa tra le associazioni volontaristiche della provincia di Belluno, le cooperative sociali Dumia e Portaperta che coordinano assieme le attività di promozione, selezione, formazione, monitoraggio e supervisione.A livello regionale è sorto nel 2012 lo CSEV – coordinamento spontaneo enti e volontari di servizio civile e nel 2013 è stata costituita presso la Regione del Veneto la Consulta regionale per il servizio civile, composta da dieci membri. Rappresenta la provincia di Belluno Angelo Paganin.

Il primo di febbraio hanno concluso il loro servizio civile nazionale (12 mesi) ben 27 giovani impegnati al Comitato d'Intesa, Cooperativa

Page 22: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa22

IL SERVIZIO CIVILE: UN VALORE AGGIUNTO

Dumia, all'Unione Montana nel settore cultura

di alcuni comuni, al museo di Seravella e al

Centro del Libro Parlato, come in alcuni uffici

tecnici e alla protezione civile della Provincia di

Belluno. Sono invece ancora attivi fino al mese

di maggio altri 8 giovani del SC regionale e

gestiti dal Comitato d'Intesa e assegnati anche

all'Associazione Bellunesi nel Mondo, al settore

cultura del Comune di Feltre, alle Pro Loco di

Castion, Centro Cadore e Agordino.

Tra i giovani in servizio civile nazionale che hanno

concluso il servizio, anche Silvia De Col e Lorenzo

Giazzon che hanno operato presso il Comune

di Santa Giustina (biblioteca e ufficio tecnico),

Jessica Balest nel Comune di San Gregorio nelle

Alpi (biblioteca), mentre Leonardo Marchet di

Cesiomaggiore ha svolto il suo servizio presso la

CHIARA MONDIN

Il Servizio Civile è stato prima di tutto un anno

dedicato a me stessa.

Ho deciso di mettermi in gioco in un momento

in cui volevo verificare se le strade della vita che

stavo percorrendo erano quelle giuste.

Ho deciso di mettermi in gioco per capire il mio

ruolo di cittadina attiva nel mio paese e nel

mondo.

Ho deciso di mettermi in gioco e ho cercato di

giocare tutte le carte possibili, e anche se ogni

tanto con qualche difficoltà, l’impegno è stato

pienamente ricompensato.

Quindi grazie a chi mi ha permesso di fare

questo percorso, grazie a chi mi ha fatto un po’

arrabbiare, grazie a chi mi ha saputo coinvolgere

anima e corpo, grazie a chi ha apprezzato il mio

aiuto… e grazie alle fantastiche amicizie che si

sono create durante quest’anno.

Grazie perché il Servizio Civile è finito… ma

Le testimonianze di alcuni operatori in Servizio Civile Nazionale nel Feltrino:

Page 23: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 23

IL SERVIZIO CIVILE: UN VALORE AGGIUNTO

l’ottimo traguardo a cui mi ha portata e la rete di

rapporti che ha creato sono il punto di partenza

per tutte le altre avventure della vita.

Grazie!!!

LEONARDO MARCHET

Mi sono laureato in Sociologia nel settembre del

2013 e subito dopo il conseguimento del titolo

mi sono trovato ad avere la necessità di dover

integrare il mio bagaglio di cultura universitaria

con un bagaglio di esperienza pratica. Il Servizio

Civile è stato quindi in primis per me una grande

occasione di crescita sia professionale sia umana.

Ho prestato il mio anno di Servizio Civile nella

Cooperativa “Dumia”, una comunità terapeutica

sita in Feltre che si occupa di riabilitazione e di

reinserimento di persone con disagi dovuti alle

sostanze stupefacenti e anche di accoglienza

profughi e richiedenti asilo politico. Dal punto

di vista professionale ho potuto acquisire quegli

elementi e quelle competenze che solo il mondo

del lavoro riesce a imprimere nelle persone. Dal

punto di vista umano invece il venire a contatto

con una realtà a così forte impatto emotivo mi

ha fatto meglio comprendere le persone tossico

e alcoldipendenti, realtà a cui la nostra provincia

se pur geograficamente isolata non è immune.

Difficile in poche righe descrivere cosa contiene

un anno così ricco di esperienze. Ho incontrato

persone che hanno creduto in noi e che hanno

saputo in qualche modo valorizzarci e farci

crescere, oltre a ciò abbiamo avuto la possibilità

di incontrarci e conoscerci fra colleghi di Servizio

Civile e ritrovarci nelle difficoltà di questo

difficile momento economico, quali ad esempio

trovare impiego, ma senza mai perderci d’animo

e con un po’ di sano OTTIMISMO per il nostro

futuro. E per citare il Presidente Napolitano:

“OTTIMISMO, come NO al pessimismo è giusto,

ma OTTIMISMO come ingenuità, no”.

SILVIA DE COL

È già passato un anno – mamma mia come vola

il tempo! - da quando ho preso servizio come

volontaria del Servizio civile presso la Biblioteca

di Santa Giustina. Cosa dire di questa esperienza?

I motivi per cui ho scelto di partecipare al bando

sono tanti, ma sicuramente ciò che più mi attraeva

era la possibilità di lavorare in una biblioteca,

un ambiente che ho sempre considerato

Page 24: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa24

IL SERVIZIO CIVILE: UN VALORE AGGIUNTO

ricco e stimolante, e un po’ irraggiungibile,

dal momento che oggi, a livello lavorativo, è

praticamente impossibile accedervi. Quello che

mi porto a casa dopo questi dodici mesi è molto

più di una pura esperienza lavorativa: è stato

un anno di formazione “totale” che mi ha fatto

crescere moltissimo sotto il profilo personale e

umano, soprattutto grazie alle persone che ho

incontrato, primi fra tutti i miei compagni di

avventura e il bibliotecario Gianluca, che ha, con

entusiasmo e pazienza, condiviso con me il suo

lavoro, rendendomi partecipe e protagonista.

LORENZO GIAZZON

Io il SCN l'ho cominciato per caso. All'inizio

devo dire che ero abbastanza restio, tuttavia

col passare del tempo mi sono affezionato. Con

il SC si ha la possibilità di cominciare ad “aprire

gli occhi”; io l'ho visto, e lo vedo tuttora, come

un possibile inserimento all'ambito lavorativo,

uno stadio di transizione, con il quale si possa

conoscere per capire, provare per ottenere,

facendo quello che si “vorrebbe fare da grandi”,

scoprire quello che ci “piace”, in un mondo dove

si pensa solo al reddito e dove tutto è dovuto. Ho

trovato persone che sanno ancora ringraziare e

valorizzare ogni singolo gesto. Ho conosciuto

componenti del Csv e personale dell'Umf con i

quali ho visto il mondo stesso da un'angolatura

diversa. Purtroppo ho capito anche che la

burocrazia italiana fa schifo. Doveva snellirsi

per aiutare i Comuni, ma si è ulteriormente

appesantita e le mansioni che erano svolte da

un dipendente gravano su due o più persone per

poter essere gestite.

Il percorso all'interno del Comune è stato

interessante, tuttavia la figura del SC dev'essere

più ben delineata, per non essere vista come

perdita di tempo, ma nemmeno come un

vero e proprio rimpiazzo per un impiegato

mancante. La bellezza del SC è data anche dalla

varietà dei servizi che si possono svolgere, non

sarebbe giusto irrigidirne canoni e mansioni, ma

bisognerebbe trovare il modo di riconoscere le

competenze acquisite in tale anno. Quando si è

giovani le scelte sono decise, non contemplano la

possibilità di voltarsi in dietro. Si ha una naturale

propensione al domani, al futuro. Il cammino

è per i più temerari ma è certo inattaccabile,

perché affidato alla giovinezza.

Ricordatevi che l'aquilone si alza col vento

contrario, mai con quello a favore. Noi che

il mondo vogliamo ancora cambiarlo, non

conquistarlo, abbandonando ciò che siamo, per

diventare ciò che vorremmo essere!

JESSICA BALESTHo concluso l'anno di Servizio Civile Nazionale al Municipio e nella Biblioteca di San Gregorio nelle

Page 25: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 25

IL SERVIZIO CIVILE: UN VALORE AGGIUNTO

Alpi. Perché ho scelto di intraprendere questo

percorso? Ero curiosa di mettermi in gioco,

in una realtà vicina ma non completamente

conosciuta, una sfida per provare che veramente

il nostro territorio non ha (o ha) bisogno di noi giovani, di nuove idee e delle nostre forze per uno sviluppo nuovo e innovativo. Ho scelto questa strada perché è importante essere attivi e propositivi. Perché non provare a portare tutto questo nel luogo in cui vivo? Un ottimo anno in cui ho potuto conoscere meglio persone e realtà dei dintorni. Un anno in cui mi sono avvicinata a questo territorio, ne ho visto le esigenze e i limiti, le possibilità di crescita e le chiusure. È stata una bella esperienza perché ci si rende conto dell'enorme potenzialità del territorio e dell'ambiente in cui viviamo. Questo territorio certo non manca di idee, di energie e di risorse. Ora è solo necessario togliere i limiti che non ci permettono di sfruttarle.

A COLLOQUIO CON LUIGI BOBBA

di Giulia Strenghetto

Volontaria in servizio civile nazionale

L'appuntamento con l'onorevole Bobba si è svolto nell'ufficio del sottosegretario in presenza della capo segreteria Alitto Cinzia. Dopo una breve presentazione personale inerente l'esperienza di Servizio Civile Nazionale, da poco conclusa nella Casa di Riposo di Noventa Padovana, ho esposto al sottosegretario le tesi discusse durante il convegno di Vicenza. Ho sottolineato la modalità di svolgimento del convegno del 17 dicembre a Vicenza: l'onorevole mi ha chiesto chi, oltre a lui, era invitato come

relatore rappresentante le istituzioni. Alla mia risposta è rimasto sorpreso e ha espresso di comprendere il motivo per cui mi fossi tanto arrabbiata. Mi ha lasciato quindi continuare.

Servizio Civile e prospettive future: il Servizio Civile Universale

• Si è dimostrato interessato alla proposta di verifica annuale nel progetti pluriennali;

Page 26: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa26

IL SERVIZIO CIVILE: UN VALORE AGGIUNTO

• L'opinione che il SC non debba diventare un

ammortizzatore sociale è diversa da quella

presentata, poiché si crede che possa essere

un'opportunità, un trampolino di lancio per il

mondo del lavoro;

• I benefit proposti probabilmente non

esistono più, nemmeno per chi svolge

servizio militare, ma il concetto di far sentire

importanti in qualche modo i volontari è

stato ben sottolineato;

• La rigidità dei 12 mesi di servizio non sarà

possibile perché è già stato deciso che saranno

gli enti a stabilire se presentare progetti per

un minimo di 8 mesi o un massimo di 12;

• Non conosceva le difficoltà per i volontari che

svolgono SC lontano dal luogo di residenza,

legate al diritto ad avere un medico di base,

fa riferimento all'assicurazione per eventuali

infortuni sul luogo di servizio, ma su questa

problematica si informerà (come funziona la

sanità in merito a residenza/domicilio).

Servizio Civile, nuove competenze e mondo

del lavoro

• Si propone di capire meglio come funziona il

riconoscimento dei CFU nelle Università.

Servizio Civile e le nuove emergenze sociali

• Ha chiesto spiegazioni in merito alla proposta

di aumentare i punti se un ente si impegna a

fare educazione civica.

Servizio Civile e i Corpi Civili di Pace

• È già stata avviata una formazione per i

formatori dei volontari che partiranno come

CCP (cosa nuova rispetto alla formazione del

SC che è gestita dall'ente).

• L'affiancamento di CCP e SC è complesso

poiché dipende dagli enti che presentano

il progetto. Ad oggi sono pochi gli enti che

hanno aderito in Italia a progetti di CCP.

Come noi, sostiene la tesi secondo cui puntare sul

Servizio Civile e sui Corpi Civili di Pace significa,

per lo Stato, fare una scelta strategica di politica

estera.

Durante l'incontro si è mostrato interessato e

disponibile all'ascolto, ci ha fatto i complimenti

per il lavoro svolto e ha affermato che terrà in

considerazione alcuni spunti presentati, senza

però specificare quali.

Personalmente riconosco che il Servizio Civile

è un argomento che gli sta a cuore, a maggior

ragione ora, perché ha accettato, anzi proposto

lui stesso dopo una mia mail provocatoria,

di incontrare una volontaria di Servizio Civile

qualsiasi per ascoltarla.

Page 27: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 27

IL SERVIZIO CIVILE: UN VALORE AGGIUNTO

Padova, 10/02/2015

Gentile Onorevole Luigi Bobba,

le scrivo a nome del Coordinamento Spontaneo

Enti e Volontari di Servizio Civile del Veneto

(CSEV), co-organizzatore del Convegno

Nazionale “Il nuovo Servizio Civile: la riforma,

i giovani e il futuro. Noi ci siamo!” promosso

dall’Assessorato alle Politiche Sociali della

Regione Veneto a Vicenza il 16 e 17 dicembre

2014, dopo essere stati informati da Giulia

Strenghetto, volontaria a termine dell’anno di

Servizio Civile, del vostro incontro a Roma lo

scorso 5 febbraio. Giulia ci aveva riferito che, a

seguito dell’assenza di tutti i politici sia a livello

nazionale sia regionale al suddetto Convegno, le

aveva mandato una mail esprimendo la propria

delusione. Sappiamo che Lei le ha risposto e che

ha proposto un incontro di confronto.

Crediamo profondamente che politica e cittadini

debbano procedere insieme verso un obiettivo

comune. Viviamo invece in un tempo in cui non ci

stupiscono i politici che non ascoltano i cittadini

e non ci stupiscono neanche più i cittadini,

soprattutto i giovani, che, demotivati, smettono

di far sentire la propria voce. Questo scollamento

fra la politica e le persone è pericoloso e

abbandonarsi alla sfiducia, abituandosi che sia

così è ancora più pericoloso.

Questa lettera è allora per ringraziarla

dell’incontro avuto con una delle nostre

volontarie. Crediamo che la sua disponibilità

al confronto dia valore a tutte quelle

esperienze, spesso poco visibili, ma preziose

per la loro sostanza e di cui il nostro Paese ha

profondamente bisogno.

Il Governo sta per emanare una riforma del Terzo

settore che cambierà la storia del Servizio Civile

nel nostro Paese. Giovani come Giulia questo

potere non ce l’hanno, ma sanno bene che cos’è

il Servizio Civile di oggi, perché hanno dedicato

un anno della loro vita a servire lo Stato. Sapere

che il Sottosegretario al Ministero del Lavoro

investe un’ora del suo tempo per confrontarsi

ed ascoltare una volontaria in servizio fa sperare

che ci sia davvero l’interesse a procedere verso

un obiettivo comune.

Questo fare rete e mettere insieme i diversi

punti di vista del Servizio Civile ossia i giovani,

gli enti e le istituzioni è stato il motore con

il quale si è mosso il Coordinamento CSEV

nell’organizzazione del Convegno di Vicenza.

Nei mesi precedenti all’evento infatti, i giovani

in Servizio Civile del Veneto hanno realizzato

LO CSEV SCRIVE A BOBBA

di Daria Zanocco

Portavoce CSEV

Page 28: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa28

IL SERVIZIO CIVILE: UN VALORE AGGIUNTO

degli incontri di gruppo per discutere sui temi del

Convegno e le loro relazioni sono state il punto

di partenza da cui i relatori hanno preparato

i propri interventi. Fondamentale è stato il

supporto della delegazione dei volontari, un

organo importante per il rinsaldamento di quella

fiducia tra politica e giovani che tanto manca

oggi e che tanto è indispensabile per il futuro ed

il miglioramento del nostro Stato.

Sarebbe stato un vero peccato se il frutto di

questo lavoro non fosse stato ascoltato da

nessuna istituzione. Pertanto, ringraziamo Lei

e Giulia per aver portato a compimento questo

percorso realizzato con impegno.

Nell’augurarle un buon lavoro ci rendiamo

disponibili a proseguire una proficua

collaborazione.

Cordiali saluti

Lo CSEV (Coordinamento spontaneo enti

e gestori Servizio Civile) è nato nel 2011

dall'esigenza di alcuni enti di mettersi in rete e

di potersi confrontare sui progetti di Servizio

civile, per rispondere al bisogno di crescere

insieme unendo i vari punti di vista. Inizialmente

è nato con qualche ente e con i volontari, poi si

è sviluppato un po' alla volta. La rete a il pregio

di non disperdere risorse, ma di metterle a

disposizione di tutti.

Nel 2012 ci siamo spesi nell'organizzazione

del convegno “Torno subito! Servizio civile

nazionale: un'esperienza di valore. Quale futuro”

all'università di Padova, nato dall'esigenza forte

di combattere per salvare il servizio civile, a

quell'epoca messo in discussione a livello statale.

L'esperienza successiva è stata il convegno

“Cinque anni di servizio civile in Veneto: la

voce dei protagonisti”, con la prima ricerca

su come l'esperienza di SC potesse influire

LA STORIA DELLO CSEVQUANDO NASCE, COME CRESCE, DOVE PUNTA

di Daria Zanocco

Page 29: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 29

IL SERVIZIO CIVILE: UN VALORE AGGIUNTO

nell'inserimento lavorativo.

Dopo ci siamo occupati di condurre uno studio

sulla legge regionale: abbiamo detto alla Regione

che si poteva attivare una Consulta regionale,

istituita poi nel 2013. Nel 2014 abbiamo

collaborato maggiormente con Regione e

Consulta, anche perché è stato l'anno in cui sono

stati finanziati progetti di formazione specifica

attraverso il Fondo nazionale per in servizio civile

(per un ammontare di 60 mila euro). Lo Csev ha

collaborato fattivamente nell'organizzazione

di corsi Olp (Operatori di servizio civile) in tutte

le province del Veneto, ha partecipato all'Arena

di Pace e Disarmo organizzata dal movimento

Non Violenza assieme a più di 300 giovani in

servizio civile provenienti da tutto il Veneto, ha

pianificato per la prima volta in Veneto un corso

di primo livello per formatori, ha organizzato

iniziative per celebrare e spiegare agli operatori

in servizio civile il centenario della Grande

guerra, infine ha concentrato tutte le sue energie

nell'organizzazione del convegno di Vicenza del

17 dicembre.

Per il futuro la nostra intenzione è continuare

a collaborare con lo stesso metodo, che ci ha

permesso di integrare giovani, enti e istituzioni.

L'idea è di utilizzare i fondi per fare ancora più

corsi Olp, anche di secondo livello.

Gli obiettivi sono ampliare la rete per coinvolgere

sempre più i ragazzi, oltre che costruire moduli

formativi sulla base della difesa non armata e

non violenta che coinvolgano scuole in parte

educativa e formativa.

Da settembre stiamo cercando di guardare

anche oltre i confini regionali, per collaborare

anche con altre regioni. Stiamo lavorando per

validare la certificazione delle competenze che

i ragazzi acquisiscono durante l'anno di servizio.

Essendo un momento di passaggio con la riforma

Terzo settore, sentiamo il bisogno di metterci

a confronto non solo nel nostro territorio, ma

anche in nel resto d'Italia.

Page 30: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa30

DAL MONDO DEL VOLONTARIATO

Con il pranzo sociale in Birreria Pedavena si è

chiuso il ricco anno di attività del Club “Amici

della Topolino” della provincia di Belluno,

che ha brillantemente superato il traguardo

dei 35 anni dalla fondazione. Il sodalizio di

volontariato, affiliato al registro italiano

Fiat, si è confermato uno dei più dinamici del

triveneto con ben 90 soci da tutta Italia. Lo

scopo principale è la ricerca e conservazione

delle storiche autovetture, simbolo del made

in Italy e prodotte in vari modelli tra il 1936 e

il 1955, anche se non sono mancati momenti

dedicati alla solidarietà. Il direttivo è composto

da membri di varie province venete e trentine,

con la presidente Daniela Pongiluppi di Feltre

e i consiglieri Massimo Bassetti, Gustavo Cason,

Alessandro Carraro, Gianni Ghiraldo, Claudio

Liberali e Mario Orsolin. «Il 2014 è stato davvero

importante con impegni su vari fronti, tutti

esclusivamente nell'ambito del volontariato, con

la passione per le gloriose auto che muove noi, i

nostri soci e i numerosi simpatizzanti», racconta

la presidente, «l'evento più importante è stato

senza dubbio l'organizzazione dell'edizione

del decennale della “Topolino sui Monti”, che

stavolta ha visto protagonista Cortina, il Cadore

e lo Zoldano e che ha richiamato in provincia

davvero tanti equipaggi da tutta Europa. Poi

c'è stata la presenza della nostra delegazione al

raduno internazionale in Germania quest'estate

e la consueta giornata “Arriviamo con il nostro

passo” in collaborazione con l'Aipd provinciale

(associazione italiana persone Down),

quest'anno con tappa finale a Sedico. A questa

manifestazione siamo particolarmente legati

per via del nostro ormai consolidato rapporto

con l'Aipd, aiutandoli a sensibilizzare l'opinione

pubblica verso le persone con sindrome di

Down. Infine la partecipazione all'importante

fiera auto e moto storiche di Padova. In questo

caso abbiamo avuto un'inaspettata visibilità sui

telegiornali nazionali verso il nostro stand grazie

ad uno speciale e unico modello di Topolino con

un carrello da miniera, costruito da un signore

tedesco che da giovane la usava per il lavoro,

generosamente prestatoci per l'esposizione.

Siamo ovviamente sempre legati con affetto

al nostro territorio provinciale ma nel corso dei

decenni abbiamo costruito anche collegamenti

più ampi, spesso sfociati in belle amicizie, per

via della presenza internazionale di tanti amanti

e possessori della Topolino. A questo proposito

nel 2015 sono già in programma due viaggi a

Livigno e Saint Moritz». (e.d.c)

Trentacinque anni di attività del club “Amici della Topolino” provincia di Belluno

Page 31: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 31

DAL MONDO DEL VOLONTARIATO

L'associazione provinciale Libera alla più

recente assemblea dei soci ha fatto il punto

delle tante attività del 2014 con diverse novità

in programma, tra cui spicca la costituzione di

un nuovo gruppo in Cadore. Il sodalizio, guidato

da Michela Morini, ha infatti illustrato le varie

iniziative svolte nel campo di legalità, impegno

civile e cittadinanza attiva che hanno coinvolto

tutta la provincia, con forte attenzione al mondo

delle scuole e collaborazione con le altre realtà del

volontariato locale. «Si è chiuso un anno davvero

proficuo», afferma Morini, «con l'organizzazione

di diverse manifestazioni. L'impegno più grosso

è stato lo spettacolo teatrale della compagnia

“Il tappeto di Iqbal” da Napoli con una dozzina

di date a giugno e ottobre tra Belluno, Feltre,

Santa Giustina, Pieve di Cadore, Agordo e Lozzo,

con la conclusione nel finale della rassegna

“Oltre le vette”. In questo caso, considerando gli

studenti delle scuole, sono state coinvolte più

di millepersone e raccolti quasi 5 mila euro per

aiutare la loro cooperativa sociale che, grazie

all'arte e cultura, toglie i giovani dalla Camorra.

C'è stata poi la cerimonia del 21 marzo in piazza

dei Martiri a Belluno per il ricordo di tutte le

vittime di mafia e la conseguente partecipazione

alla giornata nazionale di Libera a Latina, il

progetto didattico “Liberi noi”, la consueta

collaborazione in diverse occasioni con le Scuole

in Rete, i momenti formativi per i ragazzi come

quello del Grest a Calalzo, il seminario di Avviso

Pubblico per gli amministratori in Cadore e tanto

altro. Per il 2015 la novità è la futura nascita di un

nuovo gruppo in Cadore, che trova riferimento

nelle scuole medie di Lozzo, dove da anni c'è

un progetto di orto biologico della legalità»,

prosegue la presidente, «un ricco nucleo di

persone con tanti giovani, docenti e associazioni

si è già riunito e l'entusiasmo è forte di far partire

un presidio locale di Libera, proprio nella terra

natia di don Luigi Ciotti. Ringraziamo davvero i

nostri partner (molti presenti all'assemblea) che

dimostrano che si lavora meglio se si fa rete,

tra cui Csv Belluno, Comitato d'Intesa, gruppo

giovani Roe, Spi Cgil, gruppo Emergency,

consulta provinciale degli studenti, Banca Etica,

Pro Loco Marmarole, Samarcanda, Heliopolis,

Acli, e tutti i comuni, parrocchie e scuole con

cui abbiamo collaborato». Presente anche il

referente regionale di Libera Roberto Tommasi

che ha ricordato che proseguirà la campagna

“miseria ladra” per la lotta alla povertà anche nel

Bellunese. (e.d.c)

ASSEMBLEA “LIBERA” BELLUNORicco bilancio 2014 e tante nuove iniziative tra cui l 'arrivo in Cadore

Page 32: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa32

DAL MONDO DEL VOLONTARIATO

La passione della pesca come veicolo di

integrazione: è questa la filosofia che sta alla

base del progetto “Pesca e disabilità” a cura

del sodalizio Assi onlus (Associazione sociale e

sportiva invalidi). L'iniziativa è partita un paio di

anni fa coinvolgendo in primis la provincia e poi

i vari bacini di pesca con l'obiettivo di rendere

accessibile lo sport ittico tramite l'installazione

di varie strutture come delle speciali piazzole:

ci sono già idee in proposto in alcune zone della

provincia. «Prima di tutto voglio sottolineare

il valore sociale e il salto di qualità culturale

di questo progetto, ovvero abbattere l'idea

che le persone con disabilità siano diverse

dagli altri e non possano fare pratica sportiva»

afferma il responsabile di Assi Loris Paoletti,

«c'è poi anche l'aspetto non indifferente

della promozione del turismo accessibile. La

pesca è stata scelta perché presenta molte

caratteristiche che favoriscono la condivisione

con le persone disabili, in particolare per coloro

che sono in carrozzina, bastano infatti solo alcuni

accorgimenti non troppo complessi per creare

delle postazioni adeguatamente attrezzate.

Ribadisco che questa proposta andrà a vantaggio

di tutti, anche di coloro che momentaneamente

hanno problemi di deambulazione o per gli

anziani, che presentano problemi di stabilità

ma hanno ancora voglia di andare a pesca. Per

poter realizzare tutto questo abbiamo coinvolto

l’amministrazione provinciale, chiedendo che si

facesse carico dell'idea e la promuovesse: ci sono

già degli interessamenti in fase di studio con i

comuni di Farra d'Alpago e Cesiomaggiore e i

relativi bacini 7 e 9, ma abbiamo avuto dei primi

contatti anche a Longarone e nel lago del Corlo

ad Arsiè, bacini 6 e 12». Da ultimo», conclude

Paoletti, «volevo ringraziare i ragazzi della

classe quinta dell'istituto tecnico “Forcellini”

di Feltre e il loro docente Curzio Coden per la

stesura dei disegni delle piazzole e Manrico

Maniscalchi che ha sviluppato il logo. La vita

riserva sempre sorprese e difficoltà, ma se noi

tutti creiamo le condizioni mentali, sociali,

culturali e ambientali, sicuramente si potrà

andare avanti con un nuovo spirito». Il progetto

ha il pieno sostegno della Federazione dei bacini

di pesca della provincia di Belluno, tanto da

essere inserito in un loro recente convegno sulla

pesca e turismo (e.d.c)

PROGETTO “PESCA E DISABILITÀ” CON ASSI

Page 33: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 33

DAL MONDO DEL VOLONTARIATO

Nella lotta in favore delle giovani (e dei giovani) ammalati di disturbi del comportamento alimentare come anoressia e bulimia, l’Associazione Margherita di Belluno ha trovato nuovi alleati. Già un anno fa partiva a Feltre, per interessamento dell’associazione, il nuovo Centro per i disturbi del comportamento alimentare promosso dall’Ulss nr. 2, in particolare grazie alla propulsiva azione della Pediatria di Feltre, dotato di una equipe

pluriprofessionale (dietista, psichiatra, pediatra, psicologo ecc.). Uno degli scopi era quello di effettuare diagnosi precoci della malattia, in modo da evitare ricoveri urgenti e trasferimenti faticosi in sedi ospedaliere dislocate in regione. Per seguire meglio le famiglie, Ulss 2 e associazione Margherita hanno firmato una convenzione di durata annuale che prevede l’intervento di una psicologa, individuata nella dottoressa Isabella Maccagnan, pagata

Domenica 22 febbraio alle 10 è stata inaugurata

la nuova sede dell'associazione onlus Svep

(Servizio volontario emergenza Plodn) di

Sappada nell'ex museo Giuseppe Fontana,

alla presenza del vescovo emerito monsignor

Pietro Brollo, delle autorità civili, militari e del

mondo del volontariato locale, tra cui anche

una rappresentanza del Csv di Belluno con

Paolo Capraro. Successivamente si è tenuta la

santa messa nella chiesa parrocchiale, durante

la quale sono stati ricordati i volontari attivi

nell'associazione (una sessantina quelli attivi),

con l'accompagnamento del coro parrocchiale.

Al termine, sul sagrato è stata benedetta la nuova

autoambulanza, acquistata con i rimborsi spese

per l'accompagnamento di persone malate o con

difficoltà motorie conferiti dall'Ulss n. 1 tramite

la convenzione stipulata con l'associazione. La

Young band di Sappada ha regalato il contorno

musicale. (f.v.)

I PRIVATI SOSTENGONO ALL'ASSOCIAZIONE MARGHERITALe donazioni hanno contribuito a sostenere l 'attività del nuovo Centro

per i disturbi del comportamento alimentare di Feltre

di Luisa CiprianPresidente Associazione Margherita

NUOVA SEDE E AMBULANZA PER LO SVEP

Page 34: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa34

DAL MONDO DEL VOLONTARIATO

interamente con fondi derivanti da donazioni private, in quanto l’associazione non può contare su introiti cospicui. Ecco che allora si sono fatti avanti i privati che hanno fornito contributi in denaro per l’attivazione del servizio: la Banca Popolare dell’Alto Adige, agenzia di Belluno, l’Assicurazione Itas Solidale, il Circolo Ospedaliero di Belluno-Agordo-Pieve di Cadore, la pro loco di Cesiomaggiore-Soranzen donando il ricavato della corsa “Aspettando la befana”. E con i soldi sono arrivati anche i risultati. I primi utenti che hanno usufruito del servizio, proprio perché esaminati in tempo e seguiti sul territorio, hanno evitato l’aggravarsi della situazione e il ricovero ospedaliero in strutture

lontane da Feltre. La speranza è che altri gesti

generosi possano consentire di proseguire in

questa delicata operazione di prevenzione di

una malattia che non risparmia facilmente i

giovani del nostro territorio.

Le donazioni possono essere effettuate tramite

bonifico (codice IBAN: IT62 F062 2511 9001 0000

0002 219, mentre l’associazione può essere

contattata sul sito www.associazionemargherita.

it, oppure al cellulare 3319186820.

Ha preso il via lunedì 2 febbraio “Rescue H2O”,

il progetto del Gruppo Sommozzatori Feltre

finanziato dal Csv di Belluno che prevede la

formazione di un centinaio di nuovi operatori di

protezione civile, in particolar modo in ambito

subacqueo, nonché l’acquisto da parte del

Gruppo di un defibrillatore semiautomatico, di

un defibrillatore didattico, di un manichino per le

prove di rianimazione e di altra strumentazione.

Il primo passo del percorso formativo dei

nuovi operatori è “Feltre 100”, un corso per

il conseguimento del primo brevetto per

immersioni subacquee. In seguito chi lo

desidera potrà partecipare a giornate formative,

teoriche ma soprattutto pratiche, organizzate

in collaborazione con altre associazioni del

territorio che forniranno nozioni su sicurezza,

antincendio, allestimento campi, montaggio

tende e utilizzo delle radio nell’ambito della

Protezione Civile.

"RESCUE H2O"di Anna Bärlocher

Page 35: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 35

DAL MONDO DEL VOLONTARIATO

VOLONTARIO AL COMITATO D'INTESA DAL 1977PIETRO RUBINETTO SI RACCONTAdi Francesca Valente

Lampi di luceNel buio del dolore,Desiderio di pacePer un corpo senza calore.

Nella gabbia crudele del maleLa mente chiede di vivere,L'anima cerca l'ImmortalePer continuare ad esistere

PIERO PERERA

«Sono volontario dal 1977, da quando è stato

fondato il Comitato d'Intesa tra le associazioni

volontaristiche della provincia di Belluno. Mi

sono avvicinato a questa realtà perché ero

amico di Gian Battista Arrigoni, il quale mi ha

chiesto se potevo collaborare con il Comitato

come responsabile meccanico del parco mezzi

di trasporto solidale. All'inizio ho fatto anche

qualche trasporto assieme ad altre quattro

o cinque persone, inclusi gli obiettori di

coscienza, poi con il tempo mi sono dedicato

alla manutenzione. All'epoca facevo il Vigile

del fuoco e avevo tante giornate libere, perciò

venivo ogni volta che potevo, per dare una

mano.

A occuparsi del trasporto sono stati quasi sempre

gli uomini. La domanda del servizio aumenta

costantemente da allora, infatti i mezzi che

abbiamo bastano a malapena a soddisfare tutte

le richieste. Anche i volontari talvolta non sono

sufficienti per rispondere a tutte le richieste:

servirebbero più mezzi e più autisti».

Il servizio di trasporto è nato con il Comitato nel 1977. All'inizio si occupava di trasporto di soggetti con disabilità in età evolutiva da Belluno fino al centro riabilitazione di Feltre, con l'aiuto degli obiettori di coscienza. Con la loro mancanza, sono subentrati i volontari. Dal primo luglio 2004 è partito il progetto regionale sperimentale di trasporto a chiamata integrato, appoggiato dalla Conferenza dei sindaci dell'Ulss n. 1. Con gli anni si è allargato, includendo anche il trasporto di persone fragili. Oggi il Servizio di trasporto e Accompagnamento (Stacco) può contare su 12 volontari al trasporto più 3 in segreteria.

LA MIA SLA

Page 36: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa36

CSV - INFORMA

Novità sul fronte del 5 per mille

CERCO/OFFRO VOLONTARILA NUOVA BACHECA DEL CSV DI BELLUNO

La legge di stabilità per il 2015 (L. 23/12/2014, n.

190) ha introdotto alcune importanti novità nel

funzionamento del 5 per mille. Il fondo è stato

innalzato dai 400 milioni degli ultimi anni a 500

milioni dal 2015 in poi. Anche la regolamentazione

del meccanismo (partecipanti, modalità di

accesso) è stata stabilizzata, quindi in futuro

non sarà necessario attendere conferma

dell’agevolazione. È prevista anche l’uniformità

della rendicontazione per tutti i settori e

l’obbligo per i ministeri interessati di pubblicare

le rendicontazioni degli enti non profit.

Entro fine febbraio sarà emanato un Decreto con

cui saranno definite le modalità di iscrizione negli

elenchi, accesso ai fondi e loro rendicontazione.

(n.m.)

Il Csv di Belluno ha aperto una nuova sezione

all'interno del sito www.csvbelluno.it per

scambiare e reinvestire le proprie competenze

all'interno del mondo del volontariato.

Nella bacheca, che si trova nella spalla destra

della home page o alla voce "Servizi/Promozione

della cittadinanza attiva" (per vederla clicca sul

seguente link.

Saranno inseriti gli annunci "Cerco" per tutte

quelle persone e/o associazioni che hanno

richieste specifiche da fare per determinate

figure in determinati intervalli di tempi. Con gli

annunci "Offro" invece ogni aspirante volontario

potrà mettere a disposizione il proprio tempo

libero a favore di associazioni ed enti senza

scopo di lucro.

Per pubblicare un annuncio basta mandare una

mail a [email protected] con oggetto

"Cerco volontari" o "Offro volontari".

Page 37: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 37

CSV - INFORMA

COLLABORA CON NOI!

Per rendere la comunicazione del Csv ancora più a misura di volontariato, il comitato di redazione del “CsvInforma” ha deciso di riservare uno spazio del periodico a voi e ai vostri contributi. Potrete inviarci articoli e materiale fotografico, o eventualmente suggerirci notizie perché vengano pubblicate nei prossimi numeri della rivista.Se vuoi partecipare alla realizzazione dei prossimi numeri del CsvInforma, mandaci una mail a [email protected] con oggetto “CSVINFORMA”. Il Comitato di redazione si riserverà di selezionare, scremare ed eventualmente correggere il materiale ricevuto.

TUTTE LE NOSTRE ATTIVITÀ ANCHE SUL WEB

<----- CLICCA SUI LINKS www.csvbelluno.it

www.twitter.com/CsvBelluno

www.facebook.com/csv.belluno

www.youtube.com/user/INQUADRATI

Page 38: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

Marzo 2015CSV

informa38

TEMPO "LIBRO"

G. Turus e A. Altobrando, Biodifferenze, ed. Esedra, 2006

La vita non può sussistere senza differenze e ogni azione di un essere vi-

vente ridefinisce il contesto in cui esso si trova; ogni azione, dunque, crea

uno scarto, una differenza di mondo, un nuovo assetto. Le biodifferen-

ze invitano a un impegno: quello di difendere e rispettare la vita contro

qualunque volontà di omologazione delle specie animali e vegetali, così

come delle culture. Il prevalere delle logiche economiciste dello sfrutta-

mento della natura significa infatti sempre più spesso anche lo sfrutta-

mento dell'uomo e della comunità in cui si riconosce.

G. Turus, Ad occhi aperti, ed. Esedra, 2002

In questo libro le fotografie di Guido Turus ritraggono bambini che vivono

in contesti "difficili" quali l'Albania e il Brasile. Testi di docenti universitari

del Master in Studi Interculturali dell'Università di Padova e della Facoltà

di Psicologia dell'Università di Padova e Torino nonché gli operatori della

variegata "galassia" del volontariato (riportati anche in inglese) affianca-

no e completano le immagini.

Animazione sociale, ed. Gruppo Abele

Nella biblioteca del Csv, oltre ai libri, è possibile consultare e ottenere in

prestito anche alcuni periodici. Tra questi troviamo “Animazione sociale”.

Si tratta di un mensile pubblicato dall’Associazione Gruppo Abele di Tori-

no rivolto soprattutto a educatori, assistenti sociali, insegnanti, psicologi

e a tutti coloro che operano nel sociale. Molto vari gli argomenti tratta-

ti: diritti e giustizia, emarginazione, disuguaglianza, lavoro con i giovani,

welfare, solo per fare qualche esempio.

È possibile individuare il numero desiderato del periodico consultandone

i sommari sul sito www.csvbelluno.it seguendo il percorso Servizi - Ricer-

ca e documentazione - Centro documentazione.

CONSIGLI DI LETTURAdi Anna Bärlocher

Page 39: INFORMA - Csv Belluno · 2015. 4. 23. · 2015 CSV 6 INFORMA COMITATO D’INTESA - CSV DI BELLUNO Dallo scorso dicembre è ufficialmente operativo il Centro studi ricerca e progettazione

CSVinformaMarzo 2015 39

DIETRO LE QUINTE

DIRETTORE RESPONSABILE

Francesca Valente

GRAFICA E IMPAGINAZIONE

Monica Tiazzoldi

FOTOGRAFIA

Monica TiazzoldiFrancesca ValenteEnrico De ColLuciano Solero

HANNO COLLABORATO

Francesca ValenteNevio MeneguzAngelo PaganinPaolo CapraroAnna BärlocherAlessia MunaroEnrico De ColAnita Tisat

EDITORE

Comitato d’Intesa tra le associazioni volontaristiche della provincia di Belluno, presieduto da Giorgio Zampieri

DIREZIONE E REDAZIONE

Centro di Servizio per il Volontariatodella pronvicia di BellunoVia del Piave n. 5 32100 BellunoTel. 0437950374 - Fax 0437958273N. verde 800392333e-mail: [email protected] - sitowww.csvbelluno.it

Iscrizione tribunale Belluno n. 5 del 11/04/2003

LA NOSTRA REDAZIONE

Chiara MondinLeonardo MarchetSilvia De ColJessica BalestLorenzo GiazzonGiulia StrenghettoDaria ZanoccoLuisa CiprianPiero Perera