Infermiere e non autosufficienza - Maggiolidatastorage02.maggioli.it/data/docs/ · Laurea triennale...
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Infermiere e non autosufficienza
FORUMN.A. 2013II edizione
Strumenti, idee e soluzioni per l'innovazione sociale e il welfare di cura
Bari, 5-6 Giugno 2013
Hotel Parco dei Principi
Dott.ssa Girolama De GennaroDirigente Professioni Sanitarie
AReS Puglia
La Non AutosufficienzaDefinizione
Per “non autosufficienza” si intende una persona che ha difficoltà a svolgere una o più funzioni della vitaaquotidiana (Activities of Daily Living – ADL)autonomamente e che necessità di assistenza per lunghi periodi di tempo di tipo residenziale o domiciliare
(OECD – 2007 glossary of statistical term; Kats S. et al. Studies of illness in the aged.The index of ADL: a standardized measure of biological and psychosocial function. JAMA 1963 sept 21.185:914-9)
Activities of Daily Living – ADL
/6PUNTEGGIO TOTALE (A+B+C+D+E+F)
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F) ALIMENTAZIONE1) Senza assistenza. 2) Assistenza solo per tagliare la carne o imburrare il pane. 3) Richiede assistenza per portare il cibo alla bocca o viene nutrito parzialmente o completamente per via parenterale.
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E) CONTINENZA DI FECI ED URINE1) Controlla completamente feci e urine. 2) “Incidenti” occasionali. 3) Necessità di supervisione per il controllo di feci e urine, usa il catetere, è incontinente
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D) SPOSTARSI1) Si sposta dentro e fuori dal letto e in poltrona senza assistenza (eventualmente con canadesi o deambulatore). 2) Compie questi trasferimenti se aiutato.3) Allettato, non esce dal letto.
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C) TOILETTE (andare nella stanza da bagno per la minzione e l'evacuazione,pulirsi, rivestirsi)1) Va in bagno, si pulisce e si riveste senza bisogno di assistenza (può utilizzare mezzi di supporto come bastone,
deambulatore o seggiola a rotelle, può usare vaso da notte o comoda svuotandoli al mattino).2) Ha bisogno di assistenza nell’andare in bagno o nel pulirsi o nel rivestirsi o nell ’uso del vaso da notte o della
comoda.3) Non si reca in bagno per l’evacuazione
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B) VESTIRSI (prendere i vestiti dall’armadio e/o cassetti, inclusa biancheriaintima, vestiti, uso delle allacciature e delle bretelle se utilizzate)1) Prende i vestiti e si veste completamente senza bisogno di assistenza. 2) Prende i vestiti e si veste senza bisogno di assistenza eccetto che per allacciare le scarpe.3) Ha bisogno di assistenza nel prendere i vestiti o nel vestirsi oppure rimane parzialmente o completamente svestito
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PunteggioA) FARE IL BAGNO (vasca, doccia, spugnature) 1) Fa il bagno da solo (entra ed esce dalla vasca da solo). 2) Ha bisogno di assistenza soltanto nella pulizia di una parte del corpo (es. dorso). 3) Ha bisogno di assistenza per più di una parte del corpo.
La Non AutosufficienzaI fattori determinanti
� fattori demografici;
� fattori epidemiologici;
� fattori economici;
� offerta delle cure;
La Non AutosufficienzaI fattori demografici
Popolazione anziana (over 65) e molto anziana (over 80) nei Paesi OCSE e dell’Unione Europea
Fonte: OECD Demographic and Labour Force Database, 2008.
La Non AutosufficienzaI fattori demografici
Fonte Censis dal II Rapporto sulla Non Autosufficienza del Ministero del Lavoro
Stima della disabilità in Italia nei prossimi anni
Fonte Censis dal II Rapporto sulla Non Autosufficienza del Ministero del Lavoro
Distribuzione percentuale delle principali patologi e croniche – pazienti di 65 anni e oltre, 2005
La Non AutosufficienzaI fattori epidemiologici
La Non AutosufficienzaI fattori epidemiologici
• il 38,8% dei residenti in Italia dichiara di essere affetto da almeno una delle principali patologie croniche
• il 57,2% dei residenti tra i 55 ed i 59 anni e l’86,9% degli over 75 soffre di almeno una malattia cronico degenerativa
• il 20,3% ha almeno due patologie e tra gli over 75 la percentuale tocca il 68,2% dei “grandi vecchi”
(ISTAT, 2010. Annuario Statistico Italiano 2010)
La Non AutosufficienzaI fattori economici
Fonte: elaborazione dati ISTAT 2007, Ministero della Salute 2004, RapportoOSMED 2007, Ministero della Salute 2005
Consumi (specialistica - farmaceutica - ospedaliera) e Popolazione
Quanto costa vivere più a lungo a livello mondiale
La Non AutosufficienzaI Fattori economici
La Non AutosufficienzaOfferta delle Cure
Fonte: L’assistenza agli anziani non autosufficienti - Rapporto 2009 - MaggioliEditore, a cura di N.N.A. (Network Non Autosufficienza). Tabella 1 pag. 19
L’assistenza continuativa a titolarità pubblica per gli anziani non autosufficienti
Agevolazioni fiscali, assegni finalizzati, corsi di formazione, albi, sportelli di incontro domanda/offerta
Sostegni al lavoro privato di cura
Indennità di accompagnamentoAssegni di cura
Trasferimenti monetari
Centri diurniServizi semi-residenziali
Presidi sociosanitariPresidi socio-assistenziali
Servizi residenziali
Assistenza domiciliare integrata (ADI)Assistenza domiciliare sociale (SAD)
Servizi domiciliari
Servizi e/o prestazioniArea d’intervento
La Non AutosufficienzaIl modello di riferimento
Assistenza Medica
Assistenza Specialistica
Assistenza Infermieristica
Assistenza Riabilitativa
Assistenza Sociale
Equipe multiprofessionale
La Non AutosufficienzaL’accesso alle Cure
Porta Unica d’Accesso
• Direttore DSS o delegato• Assistente sociale• Infermiere• Altre Professioni adibite ad attività di
front-office e backoffice
La Non AutosufficienzaLa Valutazione
Unità di Valutazione Multidimensionale(equipe multiprofessionale)
• Direttore DSS o delegato• MMG – PLS• Medico Specialista• Assistente sociale• Infermiere• Terapista della Riabilitazione• Altre Professioni
Assistenza Domiciliare
Assistenza Semi-
Residenziale
Assistenza Residenziale
La Non AutosufficienzaGli Strumenti della valutazione
Unità di Valutazione Multidimensionale(equipe multiprofessionale)
• S.V.A.M.A(Scheda per la valutazione Multidimensionale delle Persone Adulte ed Anziane)
• S.V.A.M.Di.(Scheda per la valutazione Multidimensionale delle Persone Disabili)
La Non AutosufficienzaLa presa in carico domiciliare
Equipe domiciliari multiprofessionali
• MMG – PLS• Medico Specialista• Assistente sociale• Infermiere• Terapista della Riabilitazione• O.S.S.
La Non AutosufficienzaInfermiere Case Manager (ICM)Infermiere Case Manager (ICM)
E' il più importante “agente di cambiamento” all’interno del progetto assistenziale.L’attività del Case Manager è realizzata attraverso l’applicazione del processo di assistenza infermieristicanella sua classica rappresentazione:•Rilevazione dati;•Individuazione dei bisogni (diagnosi infermieristica);•Pianificazione;•Attuazione;•Valutazione.
La Non AutosufficienzaInfermiere Case Manager (ICM)Infermiere Case Manager (ICM)
L’ICM è responsabile nell’individuazione dei bisogni di pazienti e delle loro famiglie ogniqualvolta questi si presentino. Identifica i bisogni esistenti o i bisogni potenziali, valutando le condizioni fisiche, psicosociali ed emotive del paziente. Successivamente, in collaborazione con gli altri componenti dell’equipe multiprofessionale, redige il piano assistenziale individuale in cui vengono definiti gli obiettivi per soddisfare i bisogni di salute del paziente.
La Non AutosufficienzaInfermiere Case Manager (ICM)Infermiere Case Manager (ICM)
Le funzioniLe funzioniLe funzioniLe funzioni� Coordinare l’assistenza e i servizi;� Individuare le caratteristiche dei pazienti inseriti nel
programma;� Definire gli obiettivi del paziente sia di tipo fisico sia
funzionali, psicologici, sociali e ambientali;� Accertare l’esistenza di supporti formali e informali;� Analizzare e sintetizzare tutti i dati per definire le
diagnosi infermieristiche o i problemi interdisciplinari;� Sviluppare, implementare, monitorare e modificare il
piano di assistenza attraverso l’interdisciplinarietà, lacollaborazione del team, il paziente e la famiglia;
La Non AutosufficienzaInfermiere Case Manager (ICM)Infermiere Case Manager (ICM)
Le funzioniLe funzioniLe funzioniLe funzioni� Indirizzare al paziente le risorse più appropriate; � Procurare servizi necessari;� Facilitare l’accesso nelle strutture;� Assistenza diretta;� Educare il paziente e la famiglia;� Facilitare la comunicazione;� Aggiornare la cartella domiciliare integrata;� Monitorare i progressi del paziente;� Verificare che le attività siano in linea con i suoi bisogni;� Valutare il paziente e il programma e definire il momento
della dimissione dal programma stesso.
La prevenzione della Non AutosufficienzaIl Modello Di
Assistenza Cronica
Priorità del Care Management: riuscire a integrare, alla normale assistenza medica dei pazienti affetti da condizioni croniche, nuove attività come la definizione congiunta di obiettivi, la pianificazione
di interventi e la soluzione di problemi
Partnership tra paziente e operatore
Paziente responsabile,
informato, collaborativo
Operatori sanitari preparati e proattivi
� Decisioni sul piano di cura
� Arruolamento nei programmi
� Esiti
Informazioni cliniche e socio-
demografiche sui pazienti
Risorse nella comunità
Miglioramento Degli Esiti
� Pianificazione delle visite � Follow-up attivo
� Promozione dell’autocontrollo
Nuovo sistema di prestazione
Per le condizioni croniche
� “Prende in mano” le proprie condizioni di salute
� Possiede le abilità e la sicurezza necessarie per prendere decisioni ed apportare cambiamenti
� Fissare obiettivi
� Realizzare piani d’azione � Individuare le barriere � Risolvere problemi
Il paziente responsabile:
Sostegno efficace all’autocontrollo:Educare il paziente ad assumere un suo ruolo nel:
� Molteplicità di caregiver � Molteplicità di operatori
Coordinamento dei servizi sanitari
� Follow-up
� Feedback� Rinforzo
Attività continue
I servizi funzionano?
Per elaborare e monitorare:
La responsabilizzazione del paziente
� Favorire servizi aggiuntivi per paziente e famiglia
Fonte: Adattato da Wager, EH. (1998) Chronic disease management: What will it take to improve care for chronic illness? Effective Clinical Practice. 1: 2-4.
La prevenzione della Non Autosufficienza
Il Care Management nel modello di Assistenza Cronica
“Il Care Management è un processo che consiste nell’individuare bisogni e nel coordinare servizi allo scopo di ottimizzare il funzionamento e l’autonomia dei pazienti, riconoscendo al tempo stesso il diritto di ogni individuo all’autodeterminazione.”
La prevenzione della Non AutosufficienzaIl Ruolo dell’Infermiere Care Manager nella prevenz ione
della non autosufficienzaIndividuare i problemi
EducareSostenere l’autocontrollo
Non è possibile affrontare un problema senza averlo prima identificato. L’identificazione esatta del problema puòrappresentare già un bel passo avanti verso la sua soluzione.
Il Care Manager potrebbe essere la prima persona che ascolta
seriamente il paziente e individua un problema o
una difficoltà .
Rinviare
Durante ogni visita il Care Manager ha la possibilità di insegnare o rinforzare concetti .
I Care Manager sono parte di una piùvasta rete di
supporto e di servizi sanitari .
Il Care Manager può offrire la struttura ed il
sostegno necessari per assicurare il successo del paziente.
Condividere le informazioni ed aiutare il paziente ad apprendere le abilitàdell’autocontrollo per metterlo in grado di usare le informazioni con sicurezza.
Rinviare il paziente ad altre risorse aumenta le possibilitàche egli trovi risposte alle sue preoccupazioni riguardo alla salute.
L’autocontrollo del paziente comprende una varietà di aspetti psicosociali e comportamentali.
I Care Manager occupano una posizione strategica per aiutare i pazienti ad aumentare il proprio potere e la fiducia in se stessi nel gestire la condizione cronica di cui soffrono.
le nuove competenze infermieristiche
Laurea triennale in Infermieristica
Laurea Magistrale
Area Cure Primarie Servizi Territoriali / Distrettuali
Area Intensiva e dell’Emergenza Urgenza
Area Medica Area ChirurgicaArea Neonatologicae Pediatrica
Area Salute Mentale e Dipendenza
Grazie per lGrazie per l’’attenzioneattenzione