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27 GennaioGiorno della Memoria

“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione

italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno

salvato altre vite e protetto perseguitati.” Legge n. 211 del 20 luglio 2000

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L’eutanasia di Stato nella Germania nazista:lo sterminio dei disabili.

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Eutanasia

Morte indolore provocata per porre fine alle sofferenze di un

malato inguaribile.

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La mattina del 1° settembre 1939 l’esercito tedesco invade la Polonia.

Valicano il confine 46 divisioni di fanteria, 45 divisioni motorizzate ed oltre 3000 carri armati. La risposta dell’esercito

polacco si frantuma contro la potenza

tedesca. Varsavia è raggiunta

dalle prime divisioni l’8 settembre.

Alla fine della guerra la popolazione polacca conterà 6 milioni di

morti.Tra questi 3 milioni di cittadini polacchi di

origine ebraica.

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BOLLETTINO TEDESCO N°1

Dietro ordine del Fuhrer, capo supremo dell’esercito, le forze armate hanno assunto la difesa attiva del Reich.

Nell’adempimento del loro compito di arrestare la violenza polacca, stamane le truppe sono passate al contrattacco lungo tutti i confini tedesco-polacchi. Contemporaneamente squadre dell’aviazione sono partite per colpire obiettivi militari in Polonia. La

marina da guerra è incaricata della protezione del Mar Baltico.

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Il documento, firmato da Adolf Hitler, con cui si autorizzava l’avvio delle operazioni di eutanasia degli ammalati mentali e dei disabili.

“Il Reichsleiter Bouhler e il Dr. Medico Brandt sono incaricati di ampliare, sotto la loro responsabilità, i poteri di quei medici, che verranno espressamente nominati, affinché agli ammalati, che sulla base del giudizio umano, dopo un’attenta valutazione della loro condizione di salute, siano considerati incurabili, possa essere concessa la morte pietosa”

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“Noi ci troviamo in un’era giuridica coperta dal nome del Fuhrer, da lui plasmata. Il Fuhrer non è mosso da

articoli di Costituzione, ma da azioni superiori, poggianti sull’unione di vocazione e devozione al popolo. Il Fuhrer realizza una costituzione non sulla base di prescrizioni

legali a lui sovrapposte, ma con azioni storiche al servizio dell’avvenire del suo popolo… Il diritto pubblico

del Terzo Reich è la formulazione giuridica del volere storico del Fuhrer, ma il volere storico del Fuhrer non è l’adempimento di condizioni poste da diritto pubblico al

suo agire. Che il Fuhrer governi in conformità a una costituzione formale, scritta oppure no, non è questione giuridica di primaria importanza. Questione giuridica è

soltanto se con il suo operare il Fuhrer garantisce la vita del suo popolo”.

Dal discorso di Hans Frank pronunciato il 18 giugno 1938 all’Accademia Giuridica del Terzo Reich

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Karl Binding 1841 – 1920

Alfred Hoche 1865 - 1943

Nel 1922 venne pubblicato il libro “ L’autorizzazione all’eliminazione delle vite non più degne di essere vissute ” opera del giurista Karl Binding e dello psichiatra Alfred

Hoche i quali svilupparono di fatto un concetto di eutanasia sociale. Nel loro libro si può leggere: “Non c’è alcun dubbio che esistono uomini la cui morte è

per loro stessi un sollievo, mentre per la società e lo Stato costituisce la liberazione di un peso, che non comporta la minima utilità se non

quella di essere un modello di grandissimo altruismo.”

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“ Chi parla di una missione del popolo tedesco sulla

terra, deve sapere che essa può consistere soltanto nella formazione di uno Stato che

consideri suo compito supremo la conservazione degli elementi più nobili e

più integri della nostra stirpe…anzi della nostra

umanità…Il Reich tedesco come Stato deve includere

tutti i tedeschi con il compito non soltanto di

estrarre da questo popolo e di conservare le più preziose

sopravvivenze di elementi razziali primigeni, ma di

portarlo lentamente e con coerenza in posizione

dominante.”

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Francis Galton 1822 - 1911

Il termine “eugenetica” è coniato nel 1869 da F. Galton. In Ereditary genius lo scienziato

cugino di Darwin teorizza una razza superiore con l’incrocio degli individui di talento.

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EugeneticaBranca della medicina che si propone il

miglioramento genetico della specie umana

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Il 25 luglio del 1933 veniva pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale

del Reich la

“Legge sulla prevenzione della nascita di persone

affette da malattie ereditarie”.

La legge venne discussa il 14 luglio, ma si ritenne opportuno

posticipare la sua promulgazione per evitare la concomitanza con la firma del

Concordato tra Chiesa Cattolica e Stato Nazista del 20

luglio.

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Dopo l’emanazione della legge venne creata la Direzione Sanitaria del Reich subordinata al Ministero degli Interni e

guidata da Leonardo Conti. Successivamente venne creata la “COMMISSIONE DEL REICH PER LA SALUTE DEL POPOLO”

che si dedicò all’organizzazione della propaganda. Ogni provincia venne dotata di un “UFFICIO DEL PARTITO PER LA POLITICA RAZZIALE” guidato da un esperto di eugenetica. La Direzione Sanitaria del Reich creò in tutta al Germania circa 500 “CENTRI DI CONSULENZA PER LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO GENETICO E DELLA RAZZA”. I medici che li

dirigevano furono incaricati di raccogliere tutti i dati necessari per stimare quale parte della popolazione dovesse

essere sterilizzata e controllare le nascite dei bambini deformi o psichicamente disabili.

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Le autorità naziste avevano stilato una lista di categorie di ammalati e il numero approssimativo di persone che dovevano

essere sottoposte a sterilizzazione:

debolezza di mente congenita 200.000schizzofrenici 80.000

psicotici maniaco-depressivi 20.000epilettici 60.000affetti da corea di Huntington 600

cechi ereditari 4.000sordi ereditari 16.000

malformazioni gravi 20.000alcolisti ereditari 10.000

Durante i 12 anni del regime nazista furono sterilizzate complessivamente più di 400.000

persone.

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“Il nazionalsocialismo riconosce l’ineguaglianza degli uomini voluta da Dio e dalla natura come fondamento di tutta la

vita civile e ne trae le sue conseguenze. Dal punto di

vista politico queste consistono nell’idea del

Fuhrer, nella promozione di un ordinamento gerarchico

secondo il valore degli uomini e nella responsabilità in ogni

campo, che soltanto in tal modo ridiventa possibile; dal punto di vista biologico nella lotta contro la degenerazione

all’interno di un popolo mediante la promozione

consapevole delle parti capaci e sane nei confronti di quelle

invalide e del rifiuto nel miscuglio razziale escludendo

ogni influenza di razze straniere.” Dall’intervento di Gerhardt

Wagner, capo dei medici nazisti, al congresso del NSDAP del 1935.

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“Soltanto i tedeschi migliori dal punto di vista del sangue sono validi per questo impiego di lotta [ nelle SS]. Pertanto è

necessario che nelle file delle Schutzstafell abbia

luogo incessantemente una selezione, in un primo tempo sommaria, poi

sempre più accorata. Ma questo non si limita soltanto agli uomini,

poiché il suo scopo è la conservazione di una stirpe pura, per questo si richiede

che ogni uomo delle SS sposi soltanto la donna del

suo stesso tipo.”

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Immagine tratta dal mensile “Neues Volk” strumento di propaganda degli Uffici di

politica della razza del NSDAP.

“ Questo paziente affetto da una

malattia ereditaria costa, durante la

sua esistenza 60.000 RM al

popolo. Connazionale, si tratta dei tuoi

soldi”.

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La pressione sui giovani per accettare l’eugenetica

si applicava anche attraverso la potente

organizzazione Hitler-Jugend (Gioventù

hitleriana) che raggruppava i tedeschi

dai 10 ai 18 anni.

In un manuale formativo ad uso dei leader della Gioventù hitleriana nel capitolo “Genetica ed

igiene razziale” si poteva leggere…

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“ La maggior parte di coloro con malattie e deficienze genetiche sono completamente incapaci di

sopravvivere da soli. Non possono badare a se stessi ma

devono essere presi in cura dalle istituzioni. Ciò costa allo Stato

enormi somme ogni anno. Il costo di cura per una persona

geneticamente malata è 8 volte superiore rispetto a quello di

una persona normale. Un bambino che è idiota costa

quanto 4 o 5 bambini [sani]. Il costo per 8 anni di istruzione

nomale è di circa 1000 marchi. L’istruzione di un bambino

sordo costa circa 20.000 marchi. In tutto il Reich tedesco si spende circa 1.2 miliardi di

marchi ogni anno per la cura ed il trattamento [medico] di

cittadini con malattie genetiche”

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Nelle scuole tedesche agli studenti vengono proposti

questi quesiti di matematica:

“ Un malato di mente costa circa 4 marchi al giorno, un invalido 5,5,marchi, un delinquente 3,5 marchi. In molti casi un funzionario pubblico guadagna al giorno 4 marchi, un impiegato appena 3,5 marchi, un operaio […] a) rappresenta graficamente queste cifre […] ”

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Nel 1941, nelle sale cinematografiche tedesche, viene proiettato il film “Ich Klage an” (Io accuso) dietro suggerimento di Karl Brandt,

quando il programma T4 è già avviato.

Il film narra la storia di un medico che uccide la moglie gravemente ammalata che lo supplica di mettere fine alle sue sofferenze.

Processato il medico viene assolto dalla giuria che si interroga circa la domanda fatta dallo stesso accusato:

”Vorreste voi, se invalidi, continuare a vegetare per sempre?”

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TIERGARTENSTRASSE 4

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Prima ancora che fosse varato ufficialmente il piano di eutanasia la Direzione Sanitaria del Reich guidata da

Leonardo Conti si mise in moto per eliminare i bambini giudicati fisicamente o psichicamente disabili. Il 18 agosto 1939 Conti emanava un provvedimento segreto noto con la sigla IV-B 3088/39-1079 Mi. Grazie a questa disposizione i

medici dei "Centri di consulenza" dovevano essere obbligatoriamente informati dagli ospedali e dalle levatrici della nascita di bambini deformi o affetti da gravi malattie

fisiche o psichiche. Una volta informati i medici convocavano i genitori e

illustravano loro i grandi progressi della medicina tedesca. Ai genitori veniva detto che erano stati creati centri specializzati per la cura delle malattie dei loro figli. Veniva sottolineata la possibilità di decessi visto il carattere sperimentale delle cure ma si invitavano i genitori ad autorizzare immediatamente il ricovero anche in presenza di speranze di guarigione ridotte.Ottenuto il consenso i bambini venivano ricoverati in cinque

centri: Brandenburg, Steinhof, Eglfing, Kalmenhof e Eichberg. Qui giunti i bambini venivano uccisi con una iniezione di scopolamina o lasciati progressivamente morire di fame.

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Per attuare il progetto di eutanasia furono attrezzati sei centri per l’eliminazione :

GrafeneckBernburg

SonnensteinHarteim

BrandenburgHadamar

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La dislocazione nel territorio della Germania dei luoghi dove si è praticata l’eutanasia di Stato.

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La Fondazione o T4 si era dotata di una efficiente organizzazione. Presso la sede centrale si trovava un: Ufficio centrale, Ufficio medico, Ufficio amministrativo, Ufficio finanziario, Ufficio trasporti, Ufficio del personale, Ufficio ispezioni.

Data la segretezza di tutta l’operazione “eutanasia” furono create una serie di organizzazioni di copertura:

Fondazione di pubblica utilità per la cura in istituto(La fondazione era incaricata dei rapporti con il personale T4 e autorizzata a firmare contratti)

RAG – Comunità di lavoro del Reich per gli ospedali statali e le case di cura(Questa organizzazione era incaricata della corrispondenza riguardo i pazienti)

Gekrat – Società di pubblica utilità per il trasporto dei pazienti(Società subappaltatrice per lo spostamento dei pazienti nei centri di uccisione)

Ufficio centrale dell’economato per gli ospedali statali e le case di cura(Ufficio incaricato della riscossione dei pagamenti dei pazienti già uccisi)

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I candidati alla “eutanasia” venivano registrati dagli psichiatri su appositi questionari; il segno che veniva apposto dal medico accanto

al nome del paziente ne segnava il destino.

+ - ?Il segno + in rosso equivaleva ad una sentenza di morte. Il

segno – in blu significava che il paziente poteva continuare a vivere. Il segno ? indicava che la decisione era sospesa. Gli

esaminatori furono avvisati dai responsabili del progetto che in caso di dubbio i pazienti dovevano essere aggiunti nella lista di coloro che erano da sopprimere. I medici venivano pagati a “cottimo”: maggiore era il numero dei questionari

compilati, più erano i soldi che essi guadagnavano.

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La linea di produzione della morte: il protocollo

Per pianificare e rendere più efficiente l’eliminazione dei disabili venne definito un “protocollo” a cui si doveva attenere il personale dei centri di eliminazione. Il “protocollo” prevedeva le seguenti fasi.1 – i pazienti venivano trasportati dai loro luoghi di degenza per mezzo di autobus della Gekrat. I vetri dei mezzi erano offuscati mentre uomini e donne viaggiavano separati. I degenti più gravi erano legati oppure gli venivano somministrati dosi di calmanti:2 – all’arrivo le persone venivano consegnate al personale dei centri di uccisione che avrebbero condotto le fasi successive. In una prima stanza venivano spogliati e pesati:3 – i pazienti venivano condotti in una seconda stanza per essere visitati da un medico. Lo scopo era quello di accertarsi della sua condizione per stilare un falso certificato sulle cause della morte. Chi aveva denti d’oro veniva marcato affinché il personale potesse identificare il cadavere per l’estrazione dei denti:4 – dopo il controllo delle cartelle cliniche venivano fotografati e raggruppati per essere condotti nella camera a gas:5 – la somministrazione del gas era effettuata da un medico. La rimozione dei corpi era affidata a sottoufficiali delle SS che si occupavano della cremazione dei cadaveri nei forni crematori.

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Hadamar e Sonnenstein: le camere a gas.

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Hadamar: il fumo esce dai forni crematori.

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Personale in servizio ad Hadamar.

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Gli autobus della “Società di Pubblica utilità per il trasporto degli ammalati”

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Numero delle vittime nei centri di uccisione (gennaio 1940 – agosto 1941)

CENTRO 1940 ALL’AGOSTO 1941 TOTALEBranderburg 9.772 non più in attività 9.772Grafeneck 9.839 non più in attività9.839Hartheim 9.670 8.599 18.269Sonnestein 5.943 7.777 13.720Bernburg non attivo 8.6018.601Hadamar non attivo 10.07210.072

Totale complessivo delle vittime 70.273

Numero delle vittime del “trattamento selvaggio” 14f13” (aprile 1941 – 1945)Circa 20.000

Numero delle vittime dell’ “eutanasia selvaggia (1941 – 1945)Circa 10.000

Numero delle vittime dell’ “eutanasia” in Polonia (1939 – 1945)16.153

Numero delle vittime dell’ “eutanasia infantile” (1939 – 1945)Circa 5.000

Dati tratti dal libro: “Purificare e distruggere” di Michael Tregenza, Ombre Corte ed., Verona 2006

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Il processo di Hadamar      Dalla testimonianza scritta di Heinrich Ruoff 29

agosto 1945             

  “Il programma di uccisioni iniziò nel 1940. Le persone che venivano condotte qui erano malati mentali. Le persone venivano uccise con il gas e i corpi cremati. Bernotat disse al personale che a nessuno era consentito

dire nulla di ciò che vedevano o sentivano o dicevano. Durante il 1941 a causa delle proteste dei tedeschi l’operazione venne

cancellata. Nell’agosto 1942 partì un nuovo programma sotto la supervisione di Klein e

Bernotat. Bernotat e Klein ordinarono a Willig, il capo degli infermieri maschi, e a

me di uccidere i pazienti maschi con iniezioni di morfina, scopolamina, veronal e compresse chloral. In circa due mesi anche io iniziai a somministrare queste iniezioni

ai pazienti ed anche Willig lo fece. Le pazienti venivano affidate per questo scopo alle infermiere. […] Ogni mattina c’era una

riunione all’Istituto, partecipava la capoinfermiera Huber. il dottor Wahlmann

ed io. Wahlmann firmava i certificati di morte dei polacchi e dei russi e decideva quali pazienti tedeschi dovessero ricevere

l’iniezione quel giorno”

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Philipp Bouhler Viktor Brack Karl Brandt

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La dottoressa Adelaide Hautval venne arrestata nell’aprile del 1942 e rinchiusa in carcere insieme ad

altri detenuti ebrei. Solidarizza con questi ultimi cosicché i nazisti le impongono di indossare la stella

gialla con l’aggiunta della dicitura “amica degli ebrei”.

Successivamente venne trasferita ad Aushwitz e presso l’ospedale di Birkenau. Rifiutava l’invito di

collaborare con i medici nazisti per effettuare esperimenti chirurgici atti a sterilizzare donne ebree, mentre si

adoperò , con i scarsi mezzi a sua disposizione, nell’alleviare le sofferenze delle deportate.

Condannata a morte riescì tuttavia a salvarsi dalla fucilazione. Adelaide

Hautval è stata insignita della onorificenza di Giusta tra le Nazioni.

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Clemens August von Galem fu vescovo di Munster durante il periodo nazionalsocialista e si

distinse per la sua opposizione al regime. Il 3 agosto 1941 denunciò violentemente in un suo sermone il

programma di eutanasia nazista come negazione del comandamento divino “non uccidere”. La sua critica

portò Hitler a sospendere ufficialmente il progetto di

eutanasia di Stato che tuttavia continuò in forma selvaggia fino alla fine della guerra. La sua popolarità crebbe a tal punto che le sue omelie vennero stampate e lanciate dagli aerei Alleati sulle linee tedesche.

Alcuni gerarchi nazisti proposero la sua impiccagione, mentre Hitler

decise di saldare i conti con il vescovo a guerra finita, per evitare

sommosse popolari.

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WIKIPEDIA

OLOKAUSTOS

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Emmi G. di soli 16 anni fu una delle 70.000 vittime del programma "T4". Giudicata "schizofrenica" venne sterilizzata. Successivamente fu inviata a Meseritz-Obrawalde dove venne uccisa il 7 dicembre 1942 con una overdose di tranquillanti.