INDIETRO NEL TEMPO..• COLONNELLO: Recon1?? Mi ricevete???Recon1??

• ADDETTO: La comunicazione si è interrotta Signore.

• COLONNELLO: merda!!! Gli hanno presi!! Questa non ci voleva proprio! Voglio subito vedere cosa ci è stato inviato.. Gliela faremo pagare molto cara!! Zakhar questa volta dovrà sparire dalla faccia della terra!

• ADDETTO: Signore, ma cos’è successo nell’86? E chi è Zakhar?

• COLONNELLO: Zakhar è il capo della Black Blood, un’organizzazione privata paramilitare che da anni opera sotto contratto. Nessuno stato da servire, nessuna bandiera.. E’ solo una questione di soldi e fame di sangue.

Prendono nome dal loro primo lavoro come agenzia privata, quando erano ancora alle origini negli anni 70.. Uno dei maggiori magnati russi li aveva assoldati per “convincere” alcune popolazioni di una remota regione in medio oriente ad evacuare dai propri villaggi, dato che era stato scoperto sotto di loro, un grosso giacimento petrolifero. Talmente tanto petrolio da creare continue eruzioni di liquido nero dal sottosuolo simili a geyser.

Detto fatto, Zakhar e i suoi uomini misero da parte qualsiasi tattica.. Non si degnarono nemmeno a chiedere di andarsene ai poveri abitanti.. Uno ad uno tutti i villaggi vennero sterminati finchè gli ultimi rimasti, giunta loro la notizia, fuggirono senza porre alcuna resistenza.

Testimonianze narrano di centinaia di corpi senza vita, ricoperti dal petrolio che intanto continuava a fuoriuscire dal sottosuolo e si mescolava con il loro sangue.

Dato il successo della loro missione, Zakhar e i suoi uomini ben presto furono ingaggiati per altre operazioni simili, aumentando la loro fama e guadagnandosi il nome di Black Blood.

• ADDETTO: Non risulta niente di tutto ciò nei nostri database, com’è possibile?

• COLONNELLO: Sono informazioni top-secret che vanno oltre le tue mansioni figliuolo..

• ADDETTO: Capisco Signore.. Ma non mi ha ancora detto cos’è successo nell’86??

• COLONNELLO: Sono ricordi che ormai speravo di non dover rivivere più.. In quegli anni ero a capo di una squadra speciale, facente parte di un progetto fantasma di spionaggio contro il blocco sovietico.

Operavamo nell’ombra, nessuno sapeva della nostra esistenza, nessuno al di fuori del progetto.

Nel Gennaio dell’86 eravamo stati mandati proprio in uno dei pozzi petroliferi controllati dalla Black Blood, la nostra missione consisteva nel smascherare le atrocità da loro commesse risalendo poi al mandante, che era in affari diretti con il governo sovietico.

Ma qualcosa quella volta andò storto.. probabilmente una soffiata di qualcuno dei nostri informatori della zona.. Ci fu tesa un imboscata, ricordo ancora quella notte come se fosse ieri.. Faceva un freddo cane e il vento era molto forte, ma stavamo comunque per concludere la nostra missione, quando ad un certo punto mentre stavamo esfiltrando dall’area, ci sbucarono fuori da tutte le parti.. In un attimo fu l’inferno!! Io ebbi l’ordine di tornare con le informazioni a tutti i costi, ritenendo i miei uomini sacrificabili.. riuscì a fuggire, ma avrei tanto preferito non averlo fatto.. da allora non passa giorno che io non pensi a quella volta.. Ed ora, come in un terribile incubo, la storia si sta ripetendo.. non doveva succedere!! Non un’altra volta!!