L’uomo nel tempo

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L’uomo nel tempo… L’uomo nel tempo… il tempo dell’uomo. il tempo dell’uomo.

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  • 1. Luomo nel tempoLuomo nel tempoil tempo delluomo.il tempo delluomo.

2. I Greci avevano tre modi di indicare il Tempo: rappresenta levo,leternit, lintera durata della vita, iltempo eterno e inesauribile ;X indica il tempo nelle sue dimensioni di passato presente efuturo, lo scorrere delle ore, il tempo quantitativo; indica il tempo opportuno, la buona occasione, il momentopropizio, quello che noi definiremmo il tempo debito, un tempodalla connotazione assolutamente qualitativa. 3. dalla radice krr* (giusta proporzione, armonia),la stessa del verbo (mescolare con equilibrio) la mescolanza delle variecircostanze che insieme contribuisconoalla creazione del tempo debito .La nozione di indissociabile anche da uncontesto che quello dellet Ellenistica, unepoca in cuilazione delluomo diventa autonoma e non dipende pidalla volont divina. 4. Raffigurazione di Lisippo"E chi sei tu?Il Tempo che controlla tutte le cose.Perch ti mantieni sulla punta deipiedi?Io non corro mai.E perch hai un paio di ali sui tuoipiedi?Io volo con il vento.E perch hai un rasoio nella manodestra?Come segno per gli uomini che sonopi pungente di qualsiasi bordopungente.E perch hai dei capelli davanti alviso?Per colui che mi incontra perprendermi per il ciuffo.E perch, in nome del cielo, hai laparte posteriore della testa calva?Perch nessuno che una volta hacorso sui miei piedi alati lo faccia ora,bench si auguri che accada, miafferra da dietro.Perch lartista ti ha foggiato?Per amor tuo, sconosciuto, e mi misesu nel portico come insegnamento"Posidippo di Pella. 5. Il come tempo scenicoIltempo del teatro un presente assoluto "hic et nunc"una realt alternativa che lospettatore in quel momentopercepisce comunque come reale.Sulla scena quindi possibile qualsiasi evento, qualsiasiimprevisto esattamente come nellesperienza quotidiana.Ma anche necessario che gli eventi si verifichino neitempi dovuti: perch lazione scenica si compia ognievento ha il suo . 6. Nell Antigone ad esempio.lavverbio troppo tardi ricorre spesso: quandoCreonte capisce che troppo tardi la tragedia si giconsumata:Oh Creonte quanto tardi riconosci il giusto!(v. 1270)Non basta che Creonte abbia compreso i propri errori.SeCreonte si fosse ravveduto prima, le cose sarebberoandate diversamente. Ma ecco che le convinzioni diCreonte entrano qui in gioco come variabili che fannopendere inevitabilmente la bilancia del edeterminano gli eventi. 7. nella commediaLa commedia di Menandro giocata su intrecci causatimolto spesso da equivoci e incomprensioni architettatiad arte dalla. Nelle vicende delle commedie tuttosembra quindi dettato esclusivamente dalCaso,allinterno del quale si inseriscono per apparizioni einterventi di alcuni personaggi proprio al momentoopportuno. 8. Nel .a Simiche cadono nel pozzo unanfora e una zappae Cnemone, nel tentativo di recuperarle, precipita nelpozzo rischiando di annegare: la caduta leventofortuito che permette il momentaneo cambiamento() del vecchio Cnemone: i giovani colgono alvolo loccasione di celebrare le tanto desideratenozze.. 9. Nella .se Plangone non fosse stata sorpresa dal padreNicerato proprio nel momento in cui sta allattando ilbambino, la vicenda non si sarebbe risolta allo stessomodo e Criside -a causa della sua filantropia- avrebbeperso Demea e pagato una colpa non sua.mentreNicerato invece coglie al volo loccasione per rimettere inpiedi il ricco matrimonio della figlia! 10. Nell il vecchio avaro Smicrine cerca di cogliereloccasione, approfittando della morte- che poi siriveler fasulla di Cleostrato prima e di Cherestrato poi,per cercare di accaparrarsi la ricca eredit delle nipoti:ma il a determinare il momento favorevoleper il ritorno inaspettato del giovane Cleostrato credutomorto e quindi il lieto fine della vicenda. 11. Negli Onesimo si trova nel posto giusto e al momentogiusto per riconoscere tra gli oggetti del trovatello l anellodel suo padrone Carisio e coglie loccasione diprenderlo per mostrarglielo. Questo non basta perchAbrotono, impossessatasi dellanello, potrebbe impedire illieto fine. Ma la sorte fa in modo che proprio lei sia in gradodi riconoscere in Panfile la fanciulla violentata durante leTauropolie. Abrotono si lascia sfuggire la propria buonaoccasione, quella di riguadagnarsi la libert e unaposizione sociale, ma in nome della consueta "filantropa"che guida i personaggi chiave di Menandro. 12. Il come Tempo di DioNelNuovo Testamento significa "il tempo designato nello scopodi Dio", il tempo in cui Dio agisce . Differisce anche qui dalla parola pisolita per tempo che .La parola , dunque, significa momento giusto, opportuno,favorevole, ma questo tempo opportuno e favorevole perch da Dio: allora il TEMPO DI DIO 13. Che abbiamo a che fare con te, Figlio di Dio? Sei venuto qui atormentarci prima deltempo ? ( ) Mt 8,29[..] altempodella mietitura dir ai mietitori: prima raccogliete lezizzanie e legatele in fasci per bruciarle, quindi andate a radunare ilgrano nel mio deposito (Mt 13,30)Quello della mietitura il tempo di Dio, il tempo 14. Quando venne la stagione dei frutti, invi i suoi schiavi daicoltivatori per prendere i suoi frutti (Mt 21, 34)La stagione dei frutti nel greco il momento in cui Dio manda i suoi profeti. 15. Il tempo compiuto ( )e il regno di Dio vicino: convertitevi e credeteal vangeloMc 1, 15Il tempo compiuto.E il momento che segna il compimentodella pi grande promessa: lattesa finita, giunto ilcompimento, la pienezza del tempo . 16. Seneca..Seneca.....e la vita realmente vissuta. 17. Tre immagini senecane significative sul tempo:-il fiume che in cursu sempre est, fluit etpraecipitatur rappresenta lo scorrere inesorabile econtinuo del tempo ;-il punto (punctum est quod vivimus et adhucpuncto minus) lattimo, come tempo che si contraefino quasi a scomparire;-labisso (in profundum) del passato e del futuro, nelquale luomo spesso si smarrisce. 18. EXIGUA PARS EST VITAE QUAVIVIMUS.CETERUM QUIDEM OMNESPATIUM NON VITA SEDTEMPUS EST.De brevitate vitae 2,1 19. Vita si uti sciaslonga est.De brevitate vitae II,1La vita non breve ma la rendiamo noi tale: sonogli occupati a non saper fare il giusto impiegodel tempo a loro disposizione.Non habent isti otium, sed iners negotium(De brevitate vitae XII,4) 20. Solo i sapientes attraverso la ratio sono padroni di s e del lorotempoSoli omnium otiosi sunt qui sapientiae vacant,soli vivunt.(De brevitate vitae XIV,1) 21. Illorum brevississima ac sollicitissima aetas est quipraeteritorum obliviscuntur, praesentia neglegunt, defuturo timent: cum ad extrema venerunt, serointellegunt, miseri, tam diu se, dum nihil agunt,occupatos fuisse.(De brevitate vitae, XVI, 1) 22. Puoi indicarmi qualcuno che dia un giustovalore al suo tempo, e alla sua giornata, checapisca di morire ogni giorno? Ecco il nostroerrore: vediamo la morte davanti a noi e invece granparte di essa gi alle nostre spalle: appartiene allamorte la vita passata. Dunque, Lucilio caro, fai quelche mi scrivi: metti a frutto ogni minuto; saraimeno schiavo del futuro, se ti impadroniraidel presente. " (Epistulae morales ad Lucilium, 1).Il sapiens non angosciato dalla morte. 23. Non conta quanto, ma come si viveEpistulae morales ad Lucilium, 93