INDICE RASSEGNA STAMPA

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Indice Rassegna Stampa Pagina I

PROTEZIONE CIVILE

Uno spettacolo di remi e coloriGazzettino Venezia 09/06/14 P. 6 Raffaele Rosa 1

«Gara imperdibile, di emozioni: l'importante è esserci»Gazzettino Venezia 09/06/14 P. 7 3

TURISMO

Le "Sisterhood" in completo fucsia abbagliano la follaNuova Venezia 09/06/14 P. 15 5

LA FESTA PERCORSOMolti in sosta in barenaper un attimo di riposo

roso delle oltre duemila imbar-cazioni. Dalle mani dei volonta-ri partono banane (5 i quintalidistribuiti), bottigliette d'acquae thè, sali minerali e per qual-che "veneziano doc" scivola an-che una birra. Quello che èquasi il giro di boa della Voga-longa diventa anche un momen-to di stop per molti. Soprattuttoper espletare i bisogni corpora-li.

«Dovrebbero pensare a deibagni chimici per il prossimoanno», lamenta qualche buranel-lo. Mazzorbo è pure momento disfilata, soprattutto di chi hascelto di venire alla Vogalongacon copricapi particolari: cap-pelli di paglia di ogni genere,

Uno spettacolo di remi e coloriSudore e divertimento per 2.200 equipaggi. La moda dei 'sete"esplode su tutte le barche

Raffaele Rosa................................................................................VENEZIA

Un botto alle 9 in punto. Altridue alle 15. In mezzo migliaia diremate e di pagaiate. Ore difatica e di sudore sotto il solecocente che per tutto il giornoha insistito su Venezia. L'edizio-ne numero 40 della Vogalonga èstata anche la manifestazionedei colori, delle parole, dellelingue, degli abbigliamenti stra-ni e dei selfie a bordo. Unospettacolo nello spettacolo, sem-pre più internazionale.

Venezia è già ingessata esenza mezzi pubblici quando sisveglia. La Vogalonga lasciatutti a piedi, soprattutto chi è inpartenza con pesantissimi trol-ley e smartphone usati comemappa per districarsi tra calle ecampielli. Chi non ha bisognodella tecnologia ma solo dellaforza delle braccia sono gli otto-mila partecipanti alla Vogalon-ga.

Per seguire da vicino i prota-gonisti saliamo a bordo del mez-zo della Protezione Civile diMazzorbo-Burano assieme aquattro volontari, di cui unodella Croce Verde. Il caldo afo-so preoccupa un po' la macchi-na sanitaria ma alla fine gliinterventi sarebbe molti menodi quelli del 2013 con il bruttotempo.

La prima ora di gara passaliscia. Verso le 10 i primi arrivinel canale di Mazzorbo al puntodi ristoro. La radio di bordogracchia, una barca di francesiha un problema e si trova aBurano, proprio nel canale die-tro la chiesa con il campanileche pende. Lui, un ragazzonefrancese, ha la schiena bloccatae non può proseguire: lo assistel'organizzazione, i compagni,compresa la fidanzata proseguo-no. Davanti al punto di ristoronel canale di Mazzorbo inizia lospettacolo vero e proprio.

Sono quasi le 11, tempo dellasfilata del contingente più nume-

L'ORGANIZZAZIONENumerosi volontari in azioneper distribuire acqua e banane

compreso quello da gondoliere,elmetti da gladiatore, t-shirt arighe, rosse, blu, gialle, maanche con i simboli dei supere-roi. La temperatura sale ma ilpopolo della Vogalonga resiste eprosegue. Si va verso il ritorno aVenezia, passando per Murano.Le barene diventano punto disosta e di ulteriore bisogno cor-porale, sia per uomo che perdonna. C'è chi inizia a pensare aquanto manca e chiede informa-zioni. Tra mezzogiorno e l'una èil canale di Cannaregio il regnodell'applauso e dell'ingorgo.Troppe barche e troppo pocospazio in poco tempo.

Francia, Olanda, Germania,Svezia e il Leone di San Marco,queste le bandiere che sventola-no di più a poppa. L'ingresso incanal Grande diventa un sollie-vo, per quasi tutti. Nel passag-gio a Rialto sono più i "selfie"con le telecamere e le digitali dibordo che le pagaiate ma tutti,alla fine, arrivano alla Salute, altraguardo alla medaglia. Poi, ilritorno, con molti angoli di Vene-zia che diventano parcheggio dikayak e dei loro conduttori.

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RIVEAffollate perassistere alpassaggio

delleimbarcazioni e

clima digrande euforia

40. ANNIVERSARIOLunghissimo serpentone

di imbarcazioni di tutti i tipiper una manifestazione

sempre più internazionale

Protezione Civile Pagina 1

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UNA FESTAAbbigliamenti

colorati ecopricapo

stravaganti peri numerosi

partecipantialla 40.

edizionedella

Vogalonga

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Protezione Civile Pagina 2

1 PROTAGONISTI Veneziani e "foresti" accomunati dalla stessa passione. Grande striscione "Tutti per Poveglia"

Fimportante è esserci»Per tutti partecipare è un atto damoreper la città:«Tanto caldo, ma è una splendida avventura»yri ,r. -..s ,::; r/!9 '::,:i:;.i -

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«Gara imperdibile,iena di emozioni :

Non importa con quale ordinema l'importante è arrivare. Anziesserci. Vogalonga significa an-che questo, un atto d'amore perla voga e per la Laguna permolti dei veneziani e dei mestri-ni che vi prendono parte, unatappa obbligata che non signifi-ca la prima volta a Venezia pertutti quelli che vengono da fuo-ri, sia oltre i confini del Venetoche dell'Italia. E sono proprioloro i protagonisti più simpaticie accesi della manifestazione.

LA CURIOSITÀ «Veniamo dalla Svezia - ci rac-In alto e nella conta Hansen giunto in Laguna

foto a lato con un'altra famiglia, figli com-alcuni originali presi - E la prima volta qui a

protagonisti Venezia per la Vogalonga. Unadella cornice splendida, tante emozio-

manifestazio- ni. Il caldo? Sì ma ci siamone di ieri preparati ad affrontarlo».

La manifestazione per molti,soprattutto dal Nord Europa,significa pagaiare con il proprio

LA CRITICA

«Tutto bellissimo, ma servequalche bagno chimico»

kayak, a due, tre o anche quat-tro posti. «Siamo olandesi - cispiega un partecipante "tulipa-no" - ieri abbiamo visitato lacittà oggi tutti in barca perquesta splendida avventura. Ve-nezia e la sua Laguna sono

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splendide. Legrandi navi? Tan-to rumore pernulla».

Campo San Vioe il piazzale dellabasilica della Sa-lute vengono tra-sformati in unparcheggio percanoe. «Veniamoda Genova - cispiega il signorGianfranco - Horinunciato al Pa-lio. Ma ne valevala pena». A Maz-zorbo, nel puntoristoro a metàpercorso, sono

molti soprattutto i venezianiche si regalano una piccolapausa. E qualcuno accende an-che la polemica. 0 almeno ciprova. «E tutto bellissimo ma

d .:mpcal L;çoiena.!i emozioni:ihn!urzntrwc"ni :

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servirebbe qualche bagno chi-mico soprattutto per le donne -spiega un regatante - Vedetequante ce ne sono. L'organizza-zione è ottima, la gara splendi-da, ma questo aspetto sarebbebello migliorarlo».

Una schiena bloccata, una feri-ta alla caviglia, un bagno nonprevisto per i componenti di unaimbarcazione tedesca, solo unpaio di piccoli malori per colpidi sole e caldo. Anche per lamacchina dei soccorsi è statauna giornata in cui tutto è anda-to liscio. «Il nostro impegno èrinnovato ogni anno al massimo- spiega Filippo Lazzarini dellaProtezione Civile di Mazzorbo-Burano - Siamo pronti ad ogni

tipo di intervento, ogni barca abordo ha anche un defibrillato-re. Il sole e il caldo non hannofatto danni per fortuna».

Barche che si incrociano eche vanno in senso opposto inCanal Grande una volta finita lagara. Molti, soprattutto gli stra-nieri, sono diretti al Tronchetto,altri a Punta San Giuliano. «Ve-nezia è così bella in giornatecome questa che sembra impos-sibile che venga trattata cosìmale da parte della classe diri-gente e di chi vuole solo rimpin-guare i suoi interessi», si sfogaun regatante veneziano ma tra-sferito in terraferma. Difficiledargli torto in periodi comequesto. (r.ros.)

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UNA FESTA NELLA LAGUNA Alcune immagine della notevole partecipazioneall'edizione dei record della Vogalonga (servizio di Fotoattualità)

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LE CURIOSITÀ

tC f1 •Le Sìsterhood m* completo fucsìa abbagnano la follaUna folta pattuglia di donne ha ingentilito la kermesse. La campionessa Gloria Rogliani nel gondolone con i bimbi

Un tocco che ha ingentilito la40a Vogalonga è stata sicura-mente la folta presenza femmi-nile. Numerosi sono stati gliequipaggi composti totalmen-te da donne.Gloria Rogliani . La campiones-sa della Storica ha avuto l'ideadi accompagnare un foltogruppo di ragazzi della sua Po-lisportivaVenexiana in un gon-dolone dal canale di Cannare-gio al Canal Grande fino a SanMarcuola. Non sono mancatele barche delle remiere vene-ziane, dove dominava il gentilsesso, ma anche le stranierehanno dato quel tocco in piùalla manifestazione remiera.Le canoiste inglesi. Fra queste"The Sisterhood", fino a pocotempo fa la squadra della prin-cipessa Kate Middleton, reducidalla partecipazione al 20 Veni-ce Dragon Boat Festival. Tredi-ci giovani canoiste di Londra,vestite in completo fucsia, so-

no arrivate dalle retrovie, com-plice il gran caldo e la fatica diaver partecipato due giorni pri -ma alla manifestazione canoi-stica al Lido. Sono transitatedavanti al canale di Cannareg-gio poco dopo le 14, scanden-do il ritmo e alzando, accompa-gnato da urla, i remi a ogni pa-gaiata.Forze dell'ordine. Se tutta lamanifestazione si è svolta sen-za particolari incidenti, lo si èdovuto anche alla capillare pre-senza delle forze dell'ordine.La scelta di piazzare quattrobarche della guardia costieraausiliaria prima e dopo il Ponte

dei Tre Archi, supportata dacinque sommozzatori dei vigilidel fuoco, ha permesso chenon si verificassero più i tre-mendi ingorghi degli ultimi. Isommozzatori hanno incanala-to soprattutto le jole a non in-cagliarsi sulle travi del ponte osulle imbarcazioni più grandi.Il tutto scandito dai colpi dipentola dei parrocchiani dellachiesa di San Giobbe. Certo,come ha spiegato Gianni Daraidella guardia costiera ausilia-ria, non è mancato un bagnofuori programma, qualcuno harotto i remi, una jole ha urtatouna caorlina, ormeggiata per

un attimo vicino al pontileActv delle Guglie , il cui equi-paggio stava prendendo un po'di fiato e di ... acqua, ma, alla fi-ne, tutto è andato per il meglio.

La Croce Rossa , la Protezio-ne civile, senza contare poi ca-rabinieri , polizia di stato, poli-zia locale e guardia di finanza,hanno fatto il resto per una fe-sta di popolo che non ha egualinel panorama delle regate in-ternazionali . Godersi lo spetta-colo di un papà su una caorli-na, che dà i turni di voga a ottoragazzini è stato impagabile.Anche questo èVogalonga...

(d. v.)

Vogatrici in un'imbarcazione della Vogalonga in Bacino san Marco

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