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INDICE

PREMESSA

IDENTITA' DELL'ISTITUTO

* Analisi del contesto territoriale pag. 5

* Analisi delle risorse e dei bisogni pag. 6

* Risorse umane e materiali pag. 9

SCELTE EDUCATIVE

* Principi ispiratori pag. 10

* Finalità Istituzionali pag. 10

* Scuola e inclusione pag. 11

SCELTE DIDATTICHE

*Organizzazione della didattica pag. 13

* Curricolo pag. 14

* Priorità, traguardi e obiettivi pag. 14

* Il sistema valutativo pag. 17

SCELTE GESTIONALI

* Organigramma d' Istituto pag. 26

PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

* Organico dell'autonomia pag. 27

* Organico di potenziamento pag. 28

* Piano di formazione del personale pag. 29

* Progettazione formativa per gli alunni pag. 30

* Scuola – Famiglia. Patto Educativo di corresponsabilità

pag. 40

* Scuola – Territorio Pag. 46

ALLEGATI

* Atto d'indirizzo del DS

* Curricolo di scuola

* Piano di miglioramento

* Piano Annuale per l'Inclusione (PAI)

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Premessa

“Ogni Istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano triennale dell’Offerta formativa, rivedibile annualmente. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. (Art. 3 comma 1, DPR 275/1999, modificato dal comma 14 della Legge 107/2015)

Dal presupposto normativo, dunque, si evince come il documento, costituisca per l’Istituzione scolastica una vera e propria carta d’identità che connota le generalità e le specificità che la scuola offre in stretta connessione al contesto territoriale in cui promuove gli interventi di crescita educativa e culturale delle future generazioni e che, alla luce della recente normativa, prevede un’ ipotesi di intervento programmatico di più ampio arco temporale, nell’ottica di un completo raggiungimento degli obiettivi previsti. La finalità principale della Scuola, la sua stessa essenza si costituisce nella volontà di perseguire la formazione della personalità di ciascun alunno in modo che, una volta fuori dall’alveo scolastico, sappia trovare realizzazione umana e professionale anche in contesti altri, sappia vivere con senso di maturità e responsabilità e prepararsi ad essere futuro cittadino attivo e consapevole. L’offerta formativa erogata dal nostro Istituto centra in particolar modo la sua attenzione sul curricolo verticale, un percorso educativo- didattico che tende a ridurre il più possibile le difficoltà nei passaggi tra i vari ordini di scuola.

Il presente PTOF rappresenta lo strumento che coniuga gli obiettivi nazionali dell’istruzione con le esigenze emergenti dal territorio in cui la scuola ricade, frutto di un lavoro condiviso e di collaborazione tra i diversi soggetti operanti all’ interno e all’esterno della scuola. Punto di partenza per l’elaborazione del presente Piano è l’analisi del contesto socio-culturale dell’Istituto comprensivo: ad esso si è fatto riferimento per effettuare le scelte organizzative e metodologiche, alla luce delle finalità istituzionali proprie della Scuola, che pone al centro della sua azione la persona in quanto essere unico e irripetibile in continuo scambio di relazioni umane e culturali e in una visione del mondo in cui non esistano confini né barriere culturali. Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico. Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 13 gennaio 2016 ed è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 14 gennaio 2016 .

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Antonella Cancila

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L’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO

Intestazione Istituto Comprensivo Pollina San Mauro Castelverde

Indirizzo: Via Leonardo Sciascia, snc – Finale 90010 - Pollina (PA)

Tel. / Fax Finale: 0921426567/Fax 0921426567

Pollina: 0921425081/Fax 0921993466

San Mauro Castelverde: 0921674186/Fax 0921674193

e-mail :

[email protected]

[email protected]

Sito web: www.icgaginipollina.gov.it

L’Istituto Comprensivo POLLINA-SAN MAURO CASTELVERDE opera all’interno di un territorio che ricade nel Parco delle Madonie. Comprende tre centri abitati, Pollina, Finale e San Mauro Castelverde, dotati di tutti gli ordini di scuola: Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. L’Istituto è “Comprensivo” dal 1995, ma dall’anno scolastico 2012/2013, in seguito alla Legge sulla Razionalizzazione degli Istituti scolastici, è stato annesso l’I.C. di San Mauro Castelverde, per cui oggi comprende tre plessi rispettivamente a Finale, Pollina e San Mauro Castelverde. La sede centrale è situata nella Scuola Secondaria di I grado di Finale che ospita la Presidenza e gli uffici di Segreteria.

L’Istituto Comprensivo Pollina San Mauro Castelverde comprende i seguenti plessi:

POLLINA

Scuola dell’ Infanzia - “L. Radice” Via Lombardo Radice - Tel. 0921425080 Scuola Primaria - “S. Pertini”

Via Maddalena - Tel. 0921425080

Scuola Secondaria di 1° Grado - “A. Gagini” Via Aricelli, 14 - Tel.0921425081

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FINALE

Scuola dell’Infanzia - “M. Montessori”

Via Dante - Tel. 0921426354 Scuola Primaria - “Don Milani”

Via L. Sciascia - Tel. 0921/426567

Scuola Secondaria di 1° Grado - “L. Sciascia” Via L. Sciascia - Tel. 0921/426567-Fax: 0921 426567

SAN MAURO CASTELVERDE

Scuola dell’Infanzia

Via Pozzo Grande - Tel. 0921674186 Scuola Primaria

Via San Nicolò - Tel. 092167418

Scuola Secondaria di 1° Grado - “M. Leonarda” Via Pozzo Grande - Tel. 0921674186

Uffici di Segreteria

Gli Uffici di Segreteria sono ubicati nella sede principale di Finale e sono a disposizione dell’utenza per fornire informazioni sul funzionamento dei plessi e per il rilascio di attestati e certificati. L’orario di ricevimento al pubblico è il seguente:

IL DIRIGENTE SCOLASTICO RICEVE PER APPUNTAMENTO PREVENTIVAMENTE CONCORDATO ANCHE TELEFONICAMENTE

TUTTI I GIORNI DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 13.00

MARTEDÌ E GIOVEDÌ DALLE ORE 15.00 ALLE 17.00

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ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE Il territorio entro cui opera l’Istituto Comprensivo è ripartito in tre centri abitati: Pollina in montagna e Finale sulla costa, formanti un unico Comune e San Mauro Castelverde, Comune autonomo, posto a 1200 metri di altezza sul livello del mare. I tre centri hanno una diversa configurazione urbanistica dovuta, essenzialmente, alla morfologia del territorio, ma anche il contesto socio-economico e culturale presenta diversità.

POLLINA

Su un’aspra vetta rocciosa, a 763 metri, sovrastante il Mar Tirreno, alto, isolato, ma aperto, sorge Pollina, un piccolo comune delle Madonie. Il centro storico è caratterizzato da architetture medievali con scale, vicoli e viuzze che s’intersecano tra loro e sfociano in suggestive piazzette. La parte più bassa del paese, invece, presenta una struttura urbanistica più nuova con strade e piazze più larghe. Nelle zone periferiche molte case sono costruite sulle rocce, caratteristica, questa, che affascina molti visitatori. Nell’ultimo decennio, in seguito al terremoto del 1993, Pollina ha visto diminuire

rapidamente la popolazione residente e di conseguenza la popolazione scolastica. Oggi, insieme a Finale, conta poco più di tremila abitanti; questo numero, però, aumenta considerevolmente durante la stagione estiva: molti villeggianti, infatti, vi si stabiliscono per via della singolare posizione geografica che consente di fruire contemporaneamente del mare e della montagna. Il territorio è, in prevalenza, boscoso, ricco di querce da sughero e vegetazione di macchia mediterranea. Dal punto di vista socio-economico, il paese è caratterizzato da una modesta attività agricola, praticata ormai da pochi anziani pensionati. Tuttavia, a livello di nicchia, sopravvivono alcune esperienze di colture pregiate (manna e olivo) che meritano di essere salvate e rivalutate. Nonostante la popolazione sia per lo più composta da anziani, perché i giovani scelgono di andare fuori per migliori opportunità lavorative, è da riscoprire, in questo, una grande risorsa umana, in quanto sono proprio gli anziani, gli autentici custodi e depositari delle vecchie tradizioni da trasmettere alle nuove generazioni, nell’ottica del recupero di quella memoria storica che sta alla base della storia di un popolo.

FINALE

Da piccola stazione di passaggio, abitata da poche centinaia di persone, Finale si è estesa negli ultimi 50 anni. Il centro abitato, quindi, presenta un assetto urbano pianeggiante di nuova edificazione. La popolazione è costituita da un nucleo originario, attorno al quale si sono insediate famiglie immigrate da Pollina, da San Mauro Castelverde, da altri Comuni delle Madonie e dei Nebrodi. Questo fenomeno se da una parte è da considerare come risorsa e arricchimento del tessuto culturale, dall’altro crea una certa difficoltà a

definire un’identità comunitaria che permetta il superamento delle eterogeneità. Il tessuto sociale è composto da un considerevole numero di impiegati, in parte pendolari, e da lavoratori stagionali con aumento di addetti al commercio e ai servizi. La presenza del mare rappresenta, per Finale e per tutto il territorio, una grande risorsa soprattutto durante i mesi estivi: da giugno a settembre, infatti, il numero degli abitanti subisce una notevole impennata, permettendo all’economia del paese un buon incremento.

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SAN MAURO CASTELVERDE

Piccolo centro della provincia di Palermo, inserito nell’area territoriale madonita costituita dalla valle del fiume Pollina collocato quasi a ridosso dei Nebrodi. Si trova ad un’altitudine di 1.100 metri sul livello del mare, si affaccia sul Mar Tirreno ed è uno dei centri che ha visto accentuarsi, nel tempo, i suoi caratteri di isolamento rispetto a tutto il suo entroterra e alla costa. Tale situazione è stata aggravata dalla mancanza di relazioni tra il centro abitato ed il territorio circostante per la carenza di collegamenti viari e di trasporto. La popolazione conta oggi circa 1750 abitanti, nell’ ultimo decennio si è quasi dimezzata con un rilevante fenomeno di spopolamento accompagnato da un progressivo invecchiamento della

popolazione: si registra infatti un innalzamento delle fasce d’età superiore ai 50 anni e ad un contemporaneo assottigliamento di quelle tra i 5 e i 20 anni. Le attività economiche prevalenti sono l’agricoltura e la pastorizia; fonte di lavoro è anche il demanio forestale. Modesta è la componente del settore terziario, poco sviluppato il settore edilizio e scarse sono le attività di altro genere. Il livello socio-culturale delle famiglie è medio. La maggior parte dei genitori è in possesso della licenza media inferiore, pochi i laureati, molti dei quali sono costretti a cercare lavoro e ad abitare altrove. In generale si registra un massiccio esodo delle nuove famiglie presso i centri limitrofi, soprattutto Finale frazione di Pollina e Cefalù. Nel periodo invernale molte famiglie, a causa del clima rigido, si trasferiscono nelle zone periferiche, dove la minore altitudine assicura condizioni climatiche più favorevoli.

ANALISI DELLE RISORSE E DEI BISOGNI

POLLINA Risorse

L’Azione Cattolica Ragazzi e l’Oratorio “Giovanni Paolo II” coinvolgono la quasi totalità della realtà giovanile del paese e costituiscono centro di aggregazione capace di potenziare le attività promosse dalla scuola, creando momenti formativi e ricreativi. Una palestra comunale, un campo di calcetto per incontri amatoriali sito a S. Francesco e un Parco giochi. Il Teatro all’aperto “Pietra Rosa”, progettato da un architetto veneziano e realizzato nel 1978 situato su una roccia dolomitica. La struttura, che ricorda sostanzialmente il Teatro greco, può accogliere qualche migliaio di spettatori e in estate, oltre alla stagione teatrale organizzata dall’Amministrazione Comunale, è sede di un’importante rassegna “Un Teatro per la Scuola-Le Scuole per un Teatro”. Tale manifestazione si svolge nel mese di Luglio e vede riuniti centinaia di studenti-attori provenienti da diverse scuole, anche europee, per scambiarsi le proprie esperienze teatrali laboratoriali. Altre risorse importanti sono: la nuova apertura dello sportello “Qui Parco” gestito da operatori del Parco delle Madonie finalizzato alla valorizzazione di un ambiente naturale di particolare pregio, con una straordinaria posizione panoramica e climatica. Il ricco patrimonio artistico è costituito dalle numerose chiese, i resti del castello medievale, la biblioteca comunale, il Museo etnologico e quello della manna.

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Pollina è sede del Municipio al quale la scuola si rapporta per le varie esigenze e coinvolge a pieno titolo in tutte quelle iniziative che essa attiva nel corso dell’anno ed è espressione della sinergia con gli Enti del territorio. E’ presente la Banca Credito Cooperativo, una farmacia e un Ufficio Postale. La Scuola Secondaria di primo grado dispone di proprie strutture interne adoperate per lo svolgimento di attività, la biblioteca scolastica e la

videoteca, LIM in due classi, apparecchi audiovisivi e musicali. Bisogni

La creazione di nuovi spazi ludico-ricreativi.

La riqualificazione strutturale ed infrastrutturale degli edifici scolastici.

L’aggiornamento e arricchimento delle biblioteche comunale e scolastica anche con l’apporto di materiale audiovisivo ed informatico.

Implementazione delle risorse finanziarie per attività extra-scolastiche e progetti da parte del Comune, dell’Istituto di Credito e di altri organismi.

Dotazione di un servizio scuolabus, che consenta all’utenza scolastica dei due centri più contatti formativi.

FINALE

Risorse La presenza di una fascia più numerosa di ragazzi ha favorito la nascita di spazi e centri di aggregazione. Oltre all’Azione Cattolica Ragazzi (ACR) sono presenti nel paese altre associazioni giovanili e sportive promotrici di varie attività ludico-culturali. Per lo svolgimento dell’attività fisica, si può fare riferimento alla palestra scolastica, alle palestre private e al campo sportivo, dove si allena e disputa incontri la squadra di calcio di Finale. Altre risorse sono: il Centro Sociale, il teatro Parco Urbano. I due plessi scolastici sono forniti di adeguati spazi esterni che consentono lo svolgimento dell’attività fisica: un plesso ospita tre sezioni di Scuola dell’infanzia; l’altro plesso ospita tre classi di scuola secondaria di I grado, un’aula di Informatica, cinque classi di Scuola primaria, un ampio Auditorium ed altri spazi interni

fruibili. A questo plesso è annessa un’ampia palestra coperta che tuttavia non è sufficientemente attrezzata e richiede l’intervento di qualche accorgimento tecnico, quale potrebbe essere l’installazione di pannelli fono-assorbenti, per superare gli inconvenienti di una acustica eccessivamente fragorosa . A Finale, per quanto riguarda i servizi, sono presenti l’Ufficio Postale, due sportelli bancari, una farmacia e buone strutture ricettive sia per dormire e sia per la ristorazione. Un servizio giornaliero di autolinea assicura i collegamenti con Pollina, Castelbuono e

Cefalù; la stazione ferroviaria assicura, inoltre, collegamenti con tutti i centri sull’asse Palermo - Messina .

Bisogni

Costruzione di una identità sociale della Comunità di Finale, valorizzando i fattori di diversità.

Cura e valorizzazione degli spazi interni agli edifici scolastici.

Riqualificazione strutturale ed infrastrutturale degli edifici scolastici.

Attivazione di risorse finanziarie che si auspica possano essere erogate dal Comune, dagli Istituti di credito presenti a Pollina e a Finale e da altri organismi.

Creazione di spazi ricreativi per il tempo libero.

Valorizzazione delle risorse naturali esistenti e del turismo.

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SAN MAURO CASTELVERDE Risorse

Attività offerte dalla Parrocchia, da alcune Associazioni culturali e dalla Banda musicale. Biblioteca comunale e Teatro. Museo Etnografico che negli ultimi anni ha assunto un ruolo propulsivo nella crescita culturale dei giovani in quanto vero e proprio ambiente d’apprendimento. La palestra della Scuola Secondaria, pur essendo coperta e grande, è inadeguata acusticamente e priva di un impianto d’illuminazione. La pratica sportiva è resa possibile dall’esistenza del campo sportivo, che

ospita incontri calcistici amatoriali, ma è poco fruibile dai ragazzi data la distanza dal centro abitato. Campo di calcetto, di recente costruzione, sito all’entrata del paese che il Comune mette a disposizione dell’Istituto durante i giorni di attività didattica. In linea generale emerge un ambiente sano dal punto di vista umano e morale, ancorato ai valori tradizionali.

Bisogni

Strutture ricreative per i giovani, i quali mancano di adeguati stimoli culturali.

Centri di aggregazione giovanile che possano potenziare le attività promosse dalla scuola e costituire

un ambiente qualificato e protetto in cui sviluppare corretti processi di relazione e di comunicazione.

La cultura è il nostro passaporto per il futuro Il domani appartiene alle persone che si preparano

oggi.

Malcom X

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Risorse umane e materiali

DOCENTI N. 63

PERSONALE A.T.A. N. 15

BIBLIOTECARIO N. 1

FINALITA’ ISTITUZIONALI DELL’ISTITUTO

Scuola Sec. I grado: n. 21

Scuola Primaria: n. 27

Scuola Infanzia: n. 15

scuola dell’Infanzia: n. 13

n. 1 Direttore Amministrativo

n. 3 Assistenti Amministrativi

n. 11 Collaboratori scolastici

n. 8 Collaboratori scolastici

N. 6 edifici scolastici: due a Pollina, due Finale e due a San Mauro Castelverde Auditorium Scuola Secondaria di I grado di Finale Palestra S. Sec. di I grado di Pollina, Finale e San Mauro Castelverde Laboratorio attività grafico-pittoriche S. Infanzia di Finale N.3 Biblioteche e Videoteche attrezzate di CD, DVD ed audiovisivi N.6 Laboratori multimediali (di cui 2 a Pollina, 2 a Finale e 2 a San Mauro Castelverde) N.3 Laboratori scientifici nei plessi della scuola secondaria attivati con i finanziamenti

PON 2007/13 FESR N.3 Laboratori Linguistici nei plessi della scuola secondaria attivati con i finanziamenti

PON 2007/13 FESR N.3 Laboratori Musicali nei plessi della scuola secondaria attivati con i finanziamenti

PON 2007/13 FESR N.13 LIM Pc portatile per ogni classe Ipad per i docenti Amplificazione portatile Schermo touch Televisioni Strumentazione varia per la didattica

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SCELTE EDUCATIVE PRINCIPI ISPIRATORI

Partendo dai principi costituzionali della nostra Repubblica e dalle finalità istituzionali della Scuola sancite dalle Leggi, il nostro Istituto, nell’erogare l’offerta formativa, si ispira a promuovere negli alunni la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità, offrendo occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base e consentendo loro di acquisire gli strumenti di pensiero necessari per organizzare le conoscenze e le competenze apprese in un organico progetto di vita. La Scuola tende ad attuare il diritto allo studio di ciascun alunno nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali, garantendo i principi assoluti di uguaglianza e imparzialità. Allo stesso modo la Scuola si impegna nel favorire l’accoglienza degli alunni e il loro benessere, con particolare attenzione a chi versa in situazione di svantaggio o disagio. Le scelte educativo-didattiche e le scelte organizzative effettuate si ispirano ai criteri di trasparenza, efficacia ed efficienza. Partendo da ciò, i docenti svolgono il loro ruolo nell’ambito della libertà di insegnamento – prevista dalla norma – con la finalità di raggiungere gli obiettivi condivisi e relativamente alla sfera cognitiva dell’alunno e relativamente alla piena formazione della loro personalità. Parimenti tutto il personale che gravita intorno all’Istituto si impegna quotidianamente nell’erogazione di un servizio all’utenza puntuale ed efficace. FINALITA’ISTITUZIONALI Prendendo atto delle esigenze emerse, l'Istituto Comprensivo Pollina San Mauro Castelverde, tenendo conto delle opportunità formative offerte dal territorio, intende porsi, nel contesto territoriale di riferimento, come elemento determinante in sinergia con le altre Istituzioni locali e sceglie come finalità della propria offerta formativa l’integrazione civile e sociale degli abitanti del territorio attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Promuovere lo sviluppo sociale:

Affermare la cultura della legalità

Diffondere la cittadinanza attiva

Prevenire e contrastare la violenza dentro e fuori la scuola.

Far acquisire i saperi e le competenze

essenziali a tutti i giovani per un

consapevole esercizio dei diritti di

cittadinanza

“Formare l’uomo e

il cittadino”

Centralità della persona

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Lo studente è posto al centro dell'azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti realizzano i loro “progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato.” Importante è l’attenzione alla finalità sancita dalla nostra Costituzione “di garantire e di promuovere la dignità e l'uguaglianza di tutti gli studenti senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire "il pieno sviluppo della persona umana".

SCUOLA E INCLUSIONE

“La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone…” ( Indicazioni

nazionali per il curricolo 2012)

L’inserimento degli alunni portatori di handicap e di Disturbi Specifici di Apprendimento ( DSA) nelle sezioni e classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno ed impegna ogni componente della comunità scolastica in un cammino di crescita personale ed umana, attraverso l’accettazione e la valorizzazione della diversità. Offrendo agli alunni diversamente abili tutte le possibili opportunità formative, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Nell’ assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di utilizzo delle risorse disponibili, l’istituzione scolastica presta particolare attenzione alle classi e alle sezioni in cui sono inseriti alunni in situazioni di handicap. Per ciascun alunno la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale di neuropsichiatra infantile, predispone un apposito “piano individualizzato”; le attività di tipo individuale sono previste nel piano educativo. L’approccio educativo - didattico tiene conto delle esigenze formative specifiche di ciascuno, avvalendosi delle seguenti condizioni/risorse:

specifici percorsi metodologici, messi a punto dal team di specialisti dell’Istituto; condizioni relazionali idonee (rapporto individuale, piccolo gruppo, sottogruppo del gruppo classe); materiale librario, pedagogico e didattico, specifico per le varie tipologie di bisogni; materiale strutturato per interventi psicomotori; percorsi informatici specifici, finalizzati al recupero intellettivo di soggetti diversamente abili.

Per favorire l’integrazione e programmare situazioni di apprendimento idonee e flessibili la scuola si avvale di insegnanti statali specializzati e, se necessario, di personale assistenziale messo a disposizione dagli Enti Locali. In ogni caso le attività di integrazione riguardano tutta la classe o tutto il gruppo in cui è inserito l’alunno con disagio. Gli interventi degli insegnanti di sostegno assegnati all’Istituto si articoleranno in:

Interventi individualizzati che tengano conto della diagnosi funzionale di ciascun alunno diversamente abile

Interventi nella classe in cui gli alunni H sono integrati

Interventi su gruppi di alunni di classi diverse.

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Per gli alunni con certificazione DSA, secondo la legge n.170 dell’8 ottobre 2010 e l’allegato al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011 “ Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento”, la scuola persegue le seguenti finalità:

garantire il diritto all'istruzione e favorire il successo didattico ridurre i disagi relazionali ed emozionali; favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi; incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il

percorso di istruzione e di formazione; assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità; fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica. Per gli alunni con DSA verrà predisposto dal Consiglio di classe, acquisita la certificazione, un Piano

Didattico Personalizzato in comune accordo con la famiglia. In quest’ambito, a partire dall’anno scolastico 2015-2016, la Scuola ha provveduto all’acquisto del

Pacchetto G.I.A.D.A. per la rilevazione precoce degli eventuali alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento. Il progetto didattico G.I.A.D.A. è rivolto agli alunni delle classi II e V della Scuola Primaria e prevede attività di letto- scrittura e logico-matematiche con il supporto interattivo della Piattaforma dedicata. Inoltre la Scuola, nel perseguire il benessere di tutti gli alunni e, in particolar modo di quanti manifestano disagio, in linea con la Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, ha avviato una riflessione metodologica sull’area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), nel tentativo di costruire percorsi didattici personalizzati e costruiti sui reali bisogni degli alunni. In quest’ottica sarà privilegiata la formazione dei docenti in tal senso e verrà data priorità a tutte le iniziative progettuali tendenti ad una piena inclusività degli alunni in disagio.

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SCELTE DIDATTICHE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

In conformità alla legge di Riforma della scuola n. 53/2003 e del D.Lg.vo n. 59/2004 e alle recenti disposizioni legislative ( D.M. 31/07/2007 – Direttiva n. 68 del 3/8/2007 – D.L. n. 147 del 07/09/2007 e D.L. 133/08), l’organizzazione dell’orario delle lezioni nei tre ordini di scuola, risulta strutturato nel modo seguente:

A.S. 2015 - 2016

LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI POLLINA, FINALE e SAN MAURO CASTELVERDE funziona secondo il seguente orario:

Monte ore settimanale 40

LA SCUOLA PRIMARIA DI POLLINA, FINALE e SAN MAURO CASTELVERDE funziona su cinque giorni settimanali, con sabato libero, secondo il seguente orario:

Monte ore settimanale 27

LA SCUOLA SECONDARIA DI POLLINA, FINALE e SAN MAURO CASTELVERDE funziona secondo la seguente articolazione oraria:

Monte ore settimanale 36

da Lunedì a Venerdì dalle ore 8,30 alle ore 16,30

Plessi di Pollina e Finale: Martedì,giovedì,venerdì dalle 8.00 alle 13.00;

Lunedì e mercoledì dalle 8.00 alle 14.00

Plesso di san Mauro C.de: Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.00 alle 13.00;

Martedì e giovedì dalle 8.00 alle 14.00

PLESSI DI POLLINA E FINALE

Lunedì – Mercoledì - Venerdì e Sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00 (classi II e III)

Lunedì – Mercoledì – Venerdì dalle 8.00 alle 14.00 (classi I)

Martedì e Giovedì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 (classi II e III);dalle ore 8.00 alle

17.00 (classi I)

PLESSO DI SAN MAURO C.DE

Lunedì – Mercoledì - Venerdì e Sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00 (classi I- II e III)

Martedì e Giovedì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 (classi I- II e III);

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CURRICOLO

Le Indicazioni nazionali costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare. Nella costruzione del curricolo di scuola, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con particolare attenzione all’ integrazione fra le discipline; in stretta collaborazione tra loro, essi promuovono scelte didattiche che possano costituire per gli alunni non semplici nozioni da memorizzare, piuttosto possibilità di arricchimento del proprio bagaglio culturale. L’ itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni è progressivo e continuo; l’Istituto, infatti, si sforza di elaborare annualmente la progettazione di un curricolo verticale che possa rendere più agevole il raccordo tra i cicli, pur nella specificità di ciascuno di essi. Mentre, infatti, la scuola dell’ infanzia accoglie e potenzia l’ esperienza vissuta dai bambini in una prospettiva evolutiva, la Scuola Primaria armonizza i saperi, la scuola secondaria di primo grado li distingue e li finalizza alla ricerca delle connessioni interdisciplinari. Il Collegio dei docenti, suddiviso in dipartimenti per aree disciplinari, ha fatto propri obiettivi e traguardi delle competenze sulla base del disposto normativo e delle esigenze reali dell’utenza scolastica. LA SEZIONE DEL CURRICOLO COSTITUISCE ALLEGATO DEL PIANO

PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), si rimanda ad esso per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Di seguito si riportano gli elementi conclusivi del RAV, da cui prende il via la progettazione triennale Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

1) Elevare i risultati di rendimento riducendo il numero di alunni collocati nella fascia di valutazione 6 e

la variabilità tra e dentro le classi nei risultati delle prove INVALSI.

2) Creare, all’interno del curricolo verticale di scuola, percorsi di interventi didattici comini ai tre ordini di

scuola.

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1) Riduzione della percentuale di studenti collocati nella fascia di voto 6 e del divario relativo alla

preparazione, uniformando i traguardi di apprendimento per gli alunni di tutto l’istituto. 2) Potenziamento del cooperative learning tra alunni di diversi ordini di scuola.

e le motivazioni sono le seguenti:

a) Emerge la necessità di ridurre il divario esistente tra i risultati delle prove INVALSI ottenuti da alunni

dello stesso ordine di scuola frequentanti plessi diversi dello stesso istituto.

b) Vista la complessità dell’istituto con l’articolazione dei plessi, risulta difficile la collaborazione tra i

docenti, pertanto si individua la necessità di programmare delle attività comuni al fine di

omogeneizzare metodologie e risultati.

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Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

1. Introdurre prove di valutazione standardizzate per classi parallele con l’uso di metodologie innovative finalizzate al recupero e al potenziamento.

2. Promuovere l’elaborazione e l’applicazione di un curricolo per competenze comune ai tre ordini di

scuola.

e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Si intende scardinare l’impostazione tradizionale dei processi di apprendimento-insegnamento al fine

di migliorare le competenze dei docenti e quindi i risultati degli alunni

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali

di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

Percentuale degli omessi nei test INVALSI.

Risultati congrui alla media nazionale

ed i seguenti punti di debolezza:

Variabilità degli esiti raggiunti dagli alunni dei diversi plessi dell’istituto.

In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV con i

seguenti;

Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento di Italiano e Matematica attraverso la

somministrazione di simulazioni di prove strutturate di per classi parallele.

Potenziamento degli incontri tra i dipartimenti disciplinari di pertinenza delle prove INVALSI per

stabilire linee metodologiche comuni di intervento nelle classi.

Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e

dell’utenza come di seguito specificati:

Rappresentanti dell’amministrazione locale.

Rappresentanti delle associazioni presenti nel territorio

Rappresentanti dei genitori

Rappresentanti di Enti esterni

16

Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:

Avvio di laboratori pomeridiani extracurricolari per gli alunni finalizzati al recupero delle tradizioni

locali e al potenziamento della creatività.

Attività culturali e sportive per gli alunni finalizzate allo sviluppo di competenze trasversali ( teatro,

competizioni sportive)

Momenti di incontri formativi a scuola per genitori su temi sociali specifici (adolescenza, prevenzione

delle dipendenze, sfera delle relazioni e dell’affettività)

Collaborazioni per interventi formativi sugli alunni negli ambiti progettuali delineati nel Piano

dell’Offerta formativa.

17

IL SISTEMA VALUTATIVO

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

La valutazione rappresenta una fase fondamentale della programmazione e della progettazione didattico-educativa; essa si occupa di registrare le osservazioni, descrivere e monitorare i progressi degli alunni rispetto agli obiettivi ed alle finalità stabilite. Nella Scuola dell’Infanzia, i Docenti – attraverso osservazioni dirette e condivise, materiale strutturato, attività ludiche – valutano il livello di crescita personale rispetto all’età. A questo scopo risultano fondamentali l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in “azione” i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità operare mettendo in campo conoscenze e abilità maturando competenze (saper essere). I processi di valutazione includono le cosiddette competenze trasversali che attengono principalmente agli obiettivi comportamentali dell’area area socio-affettivo-relazionale e l’impegno mostrato nel corso dello svolgimento e della gestione delle attività scolastiche. La valutazione si articola in tre momenti: 1) la valutazione diagnostica o iniziale; definisce ed accerta i pre-requisiti degli alunni attraverso l’osservazione diretta e la somministrazione di prove d’ingresso; attraverso essa è possibile delineare il quadro delle capacità e dei bisogni; 2) la valutazione formativa o in itinere; definita anche “valutazione di processo”, mira a raccogliere e registrare informazioni sul processo di apprendimento. Fornisce indicazioni utili per apportare eventuali correzioni all’azione didattica o per predisporre eventuali interventi di riorientamento dell’azione didattica. 3) la valutazione sommativa o finale; mira a fornire un giudizio critico relativamente ai progressi compiuti dai singoli alunni. L’azione valutativa si esplicita in forma di documentazione durante l'anno scolastico: gli elaborati vengono raccolti e conservati con cura; al termine delle attività didattiche, essi vengono consegnati alle famiglie in luogo di consuntivo del piano progettuale.

CRITERI DI VALUTAZIONE ALLA SCUOLA PRIMARIA

Attraverso la Valutazione si determinano:

I progressi raggiunti dagli alunni, in relazione alle competenze e agli obiettivi proposti; Le conoscenze che essi hanno acquisito o costruito e fino a che punto se ne siano appropriati Le competenze che hanno sviluppato; Gli atteggiamenti e i valori che hanno assunto e consolidato.

La Valutazione sarà espletata attraverso:

prove scritte non strutturate, come relazioni e verbalizzazioni; Prove scritte strutturate come test a risposta multipla, del tipo vero/falso, ad inserimento. Conversazioni. Verifiche.

18

Criteri di valutazione per tutte le classi della Scuola Primaria dell’istituto

“Nella Scuola Primaria la valutazione quadrimestrale degli apprendimenti degli alunni è espressa in decimi ed

illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno” (D. L. 01 Settembre 2008 n.137)

L’alunno consegue la votazione di:

10 se dimostra eccellenti competenze, sa esporre con proprietà e correttezza di linguaggio; sa essere personale ed autonomo nelle scelte e si applica in modo organico nei lavori intrapresi.

9 se dimostra piene competenze; possiede conoscenze approfondite; si esprime con sicurezza, coerenza, proprietà, sapendo gestire in maniera originale il proprio bagaglio culturale e sapendolo applicare in modo adeguato.

8 se dimostra competenze molto soddisfacenti ed è in grado di utilizzare correttamente le conoscenze acquisite.

7 se dimostra competenze soddisfacenti; è in possesso delle conoscenze fondamentali ed è in grado di servirsene correttamente.

6 se dimostra di possedere conoscenze in modo essenziale e riesce a stabilire semplici collegamenti tra i dati, se riferiti a situazioni concrete.

1-5 se dimostra di possedere competenze frammentarie e superficiali e non ha ancora consolidato l’acquisizione e l’uso delle tecniche operative delle discipline.

Profilo comportamentale

OTTIMO: Si distingue per attenzione, per cura dei materiali e dei lavori, per interesse ed impegno nelle attività scolastiche. Ha interiorizzato le regole e i valori della scuola.

DISTINTO: Si impegna e mostra interesse nelle attività scolastiche ed ha cura dei materiali; manifesta reazioni adeguate alle varie situazioni. Riconosce la necessità delle regole nelle vita scolastica e le sa rispettare.

BUONO: Non sempre dimostra interesse verso le attività scolastiche. In molte situazioni rispetta le regole ma, a volte necessita di richiami per modificare il proprio comportamento,prestare maggiore impegno nelle attività didattiche e aver maggiore cura del proprio e altrui materiale.

SUFFICIENTE: Dimostra un interesse minimo verso le attività scolastiche. Necessita di costanti richiami per il rispetto delle regole. Si impegna in maniera saltuaria e non ha cura né del proprio né dell’altrui materiale.

NON SUFFICIENTE: Presta attenzione saltuaria, non ha adeguata cura né dei propri materiali né di quelli altrui; si impegna sporadicamente e per tempi limitati. Fatica a rispettare le regole della vita scolastica e la frequenza è saltuaria.

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19

CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE ALLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Diversi sono i momenti di valutazione dell’esperienza educativa e didattica che si compie nella scuola:

La valutazione formativa, effettuata giornalmente

La valutazione sommativa, effettuata alla fine di ogni quadrimestre. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione accompagna i processi di apprendimento – insegnamento e consente un costante adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di:

offrire all’allievo un aiuto per superare le difficoltà che si presentano in itinere;

predisporre piani individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso.

La valutazione, dunque, assolve funzione di: rilevamento finalizzato a fare il punto della situazione; diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro; prognosi, per predisporre interventi educativi e didattici ritenuti necessari al recupero e allo

sviluppo degli apprendimenti. LETTURA UNITARIA DELLA TERMINOLOGIA VALUTATIVA

Per consentire omogeneità nei processi valutativi, il Collegio ha ritenuto opportuno concordare una lettura unitaria della terminologia valutativa. Sulla scheda di valutazione saranno certificati i voti delle diverse discipline e tutte le discipline perseguono obiettivi riferibili ai seguenti campi cognitivi:

Conoscenza e comprensione dei concetti di base e delle informazioni essenziali

Padronanza dei procedimenti operativi

Riflessione e rielaborazione personale delle conoscenze

Comprensione dei linguaggi specifici si propone il seguente Codice di certificazione dei vari livelli di comportamento cognitivo:

20

Voto Codice di Comportamento cognitivo

indicatori Impegno- Partecipazione-Metodo di lavoro-Esposizione orale e scritta- Grado di preparazione generale

1-3

L’alunno dimostra impegno passivo, rifiuta di sottoporsi alla verifica, dichiarando la propria impreparazione, si rifiuta di svolgere le attività e non porta il materiale scolastico; L’elaborato si presenta nullo (in bianco), molto incompleto e con gravi scorrettezze.

4 L’alunno dimostra un impegno scarso e limitato, mostra gravi lacune nella conoscenza dei contenuti, non porta il materiale necessario, espone con difficoltà e imprecisione e usa un linguaggio generico. L’elaborato scritto o la prova pratica presenta gravi lacune o è incompleto con gravi errori.

5 L’alunno dimostra un impegno discontinuo e inadeguato, mostra una preparazione incompleta o settoriale, con lacune nelle conoscenze di base; nell’esposizione presenta imprecisioni e usa un linguaggio poco chiaro o generico, l’elaborato scritto o la prova pratica è incompleta e presenta diversi errori.

6 L’alunno dimostra un impegno essenziale, mostra un preparazione globalmente accettabile, espone in forma semplice e non sempre corretta; L’elaborato è sviluppato in modo semplice e lineare, presenta alcuni errori e imprecisioni.

7 L’alunno dimostra un impegno costante, mostra una preparazione abbastanza organica; espone in modo quasi corretto,ma con un linguaggio ancora non del tutto appropriato; L’elaborato è sviluppato in modo coerente e adeguato e presenta pochi errori.

8 L’alunno assume un impegno responsabile, organizza e approfondisce i concetti e li sa esporre in forma corretta e articolata. L’elaborato è corretto, gli argomenti sono presentati in modo personale e creativo, può presentare qualche imprecisione.

9 L’alunno dimostra un impegno approfondito, raggiunge una preparazione completa unita a un' ottima capacità di rielaborazione e argomentazione, si esprime con proprietà di linguaggio, in modo fluido e articolato. L'elaborato è pienamente attinente e corretto, graficamente ordinato, preciso e con tratti di originalità creativa.

10 L’alunno evidenzia un impegno efficace e produttivo, dimostra una preparazione completa, padroneggiando tutti gli argomenti di studio, approfondisce e rielabora in modo originale i contenuti e li espone in modo autonomo e brillante, con padronanza e sicurezza ed è in grado di analizzare criticamente i contenuti. L’elaborato presenta piena correttezza formale, spunti di riflessione personale ed ottime capacità di argomentazione.

21

Voto Codice di Comportamento

5 L’alunno non rispetta le regole di comportamento, nei confronti dei compagni assume atteggiamenti offensivi, di prevaricazione e di discriminazione; nei confronti dei docenti non modifica il proprio atteggiamento anche in seguito a ripetuti richiami orali e scritti,con conseguente sospensione; manifesta nei confronti di strutture e materiale scolastico un atteggiamento non responsabile; manifesta disinteresse e disimpegno nei confronti delle discipline.

6 L’alunno assume un atteggiamento non sempre corretto nei confronti dei compagni e dei docenti; non si mostra sensibile ai richiami orali e rispetta le regole, solo se continuamente sollecitato. Arriva spesso in ritardo, fa molte assenze senza particolari motivazioni, non adempie ai propri doveri scolastici.

7 L’alunno ha un atteggiamento vivace all'interno del contesto scolastico e non sempre corretto, rispetta le regole se richiamato o se sollecitato controlla il proprio comportamento ; mostra una partecipazione non sempre attiva alle attività scolastiche.

8 L’alunno ha un atteggiamento generalmente corretto, è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’Insegnante, rispetta i beni comuni, è responsabile e partecipa in modo costante alla vita della classe.

9 L’alunno rispetta le regole, è solidale nei confronti dei compagni e dell’Insegnante, si pone come elemento propositivo all’interno della classe, partecipa attivamente e in modo pertinente con contributi personali.

10 L’alunno rispetta le regole e ha un atteggiamento responsabile in ogni situazione. E’ collaborativo nei confronti dei compagni e dell’Insegnante e si pone come elemento trainante e positivo all’interno della classe. Inoltre, si è distinto in qualche episodio o comportamento esemplare.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI ITALIANO Criteri generali di valutazione:

aderenza alla traccia proposta;

organicità del pensiero e chiarezza espositiva;

apporti personali di riflessione e spunti critici;

corretto ed appropriato uso della lingua;

conoscenza dell’argomento proposto;

ricchezza lessicale.

22

Livelli

Aderenza alla traccia

Esposizione

Correttezza

Orto-sintattica

Lessico

Contenuti

10

L’elaborato si presenta

pienamente attinente alla

traccia e in modo completo

E’ espresso in modo organico

con ordine e chiarezza

Risulta ben

strutturato dal punto di vista ortografico e

sintattico

Il lessico adoperato

risulta ricco, ben articolato e funzionale al

contesto

Gli argomenti sono presentati in modo personale e

originale, con inventiva, estro e

fantasia

8 -

9

L’elaborato si presenta

attinente alla traccia

E’ espresso in

modo coerente e scorrevole

Risulta corretto dal

punto di vista ortografico e

sintattico

Il lessico adoperato

risulta appropriato e

specifico

Gli argomenti sono

presentati in modo

personale e creativo

7

L’elaborato si presenta

sostanzialmente attinente alla traccia

E’ espresso in modo

chiaro e preciso

Risulta per lo più corretto

dal punto di vista

ortografico sintattico

Il lessico adoperato

risulta adeguato alla

tipologia testuale richiesta

Gli argomenti sono

presentati in modo

coerente e completo

6

L’elaborato si presenta

parzialmente attinente alla

traccia

E’ espresso in modo semplice

e lineare

Risulta non sempre

corretto dal punto di vista

ortografico sintattico

Il lessico adoperato

risulta generico/ripet

itivo

Gli argomenti sono presentati

in modo generico e dispersivo

4 -

5

L’elaborato si

presenta non attinente alla

traccia

E’ espresso in modo

elementare, confuso,

incoerente, slegato, riduttivo

Risulta poco corretto dal

punto di vista ortografico e

sintattico

Il lessico adoperato non viene utilizzato

secondo il giusto

significato

Gli argomenti sono

presentati in modo

incompleto

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI SCIENZE MATEMATICHE Criteri generali di valutazione:

la conoscenza degli argomenti proposti e numero di quesiti affrontati e risolti; la padronanza nell’uso del calcolo numerico e algebrico; la comprensione e l’uso corretto nel

linguaggio numerico, grafico e algebrico la corretta comprensione delle richieste; l’ impostazione del lavoro in ordine a chiarezza, precisione e

applicazione delle regole l’individuazione di un metodo risolutivo e la sua efficacia; la corretta applicazione dei procedimenti; corretto svolgimento ed esposizione ordinata e comprensibile, anche secondo gli aspetti

simbolici; possesso del linguaggio scientifico.

23

Livelli

Conoscenze

Applicazione

Strategie risolutive

Produzione

Linguaggio

10

Possiede in modo

completo gli argomenti; sa

collegare e organizzare in

modo significativo le

conoscenze acquisite.

Applica regole e

procedure in modo corretto.

Calcola in modo sicuro e

consapevole in ogni situazione proposta.

Comprende in modo

completo la richiesta; affronta

una situazione complessa in

modo creativo e personale,

giustificando in modo appropriato

le procedure

Produce elaborati coerenti, ricchi di

osservazioni e commenti, curati e

ordinati.

Si esprime in modo chiaro ed efficace, usando un lessico

ricco e appropriato. Utilizza con sicurezza

e precisione il linguaggio simbolico.

8 -

9

Possiede in modo

completo gli argomenti;

generalmente sa collegare e organizzare

quanto appreso.

Applica regole e procedure in

situazioni numeriche e algebriche

generalmente in modo consapevole e

corretto.

Comprende in modo

completo la richiesta; affronta

generalmente una situazione proposta

in modo efficace, giustificando, per lo

più, con chiarezza le

risposte.

Produce elaborati chiari e corretti, le

osservazioni e i commenti sono

pertinenti.

Si esprime generalmente in modo chiaro ed

efficace, usando un lessico appropriato.

Utilizza con precisione il linguaggio simbolico.

7

Conosce gli

argomenti in modo corretto e

abbastanza completo, sa fare

semplici collegamenti

E’ generalmente

corretto nell’applicazione di regole e procedure

in situazioni numeriche e algebriche

comprende le richieste, affronta

con sicurezza situazioni note, generalmente

giustifica le proprie risposte

produce elaborati

adeguati, generalmente

ordinati e comunque ben comprensibili.

Si esprime in modo

comprensibile e corretto, usando il

linguaggio specifico.

6

Conosce gli elementi

fondamentali degli argomenti, guidato sa fare

semplici collegamenti

collegamenti.

Applica regole e procedure in semplici situazioni numeriche e algebriche, pur se

con qualche scorrettezza.

Comprende le richieste; non

rispetta pienamente le consegne,

giustifica solo in parte le proprie

risposte

Produce elaborati abbastanza adeguati,

le imprecisioni o il disordine non

pregiudicano la comprensione.

Si esprime in modo comprensibile,

corretto seppure semplice, usando

elementi del linguaggio specifico.

4 -

5

Ha una conoscenza

limitata, piuttosto generica

Generalmente

scorretto nell’applicazione di regole e procedure.

Fatica a comprendere le

richieste, non rispetta le

consegne, la giustificazione

delle risposte non adeguata.

Produce elaborati poco

comprensibili.

Si esprime in modo poco comprensibile

e frammentario, usando un lessico

generico o scorretto.

24

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA INGLESE - FRANCESE

Competenze linguistiche e testuali

- COMPRENSIONE Ha compreso il testo in modo:

completo punti 5 abbastanza completo punti 4 essenziale punti 3 superficiale punti 2 frammentario punti 1 non ha compreso il testo punti 0

- PRODUZIONE Ha risposto alle domande utilizzando le strutture-sintattiche in modo:

corretto punti 3 quasi corretto punti 2,5 abbastanza corretto punti 2 non sempre corretto punti 1,5 poco corretto punti 1 non corretto punti 0

- RIELABORAZIONE Ha rielaborato :

la maggior parte delle risposte o tutte punti 1 solo alcune risposte punti 0,5 non ha rielaborato nessuna risposta punti 0

- Ha risposto alle domande personali in modo:

esauriente punti 1 essenziale punti 0,5 non ha risposto oppure ha risposto in modo superficiale o poco significativo punti 0

25

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA INGLESE - FRANCESE

Lettera/Dialogo

a. Aderenza alla traccia La lettera risulta:

aderente alla traccia punti 1 abbastanza aderente alla traccia punti 0,5 non aderente alla traccia punti 0

b. Sviluppo della traccia Il testo è organizzato in modo:

ampio e personale punti 4 esauriente punti 3 generalmente pertinente punti 2 superficiale e poco significativo punti 1 incompleto e spesso confuso punti 0

c. Scelta del lessico e delle funzioni comunicative L’utilizzo del lessico e delle funzioni comunicative risulta:

corretto punti 2 generalmente corretto punti 1,5 non sempre corretto punti 1 poco corretto punti 0,5 non corretto punti 0

d. Correttezza morfosintattica L’utilizzo delle strutture morfosintattiche risulta:

corretto punti 3 quasi corretto punti 2,5 abbastanza corretto punti 2 non sempre corretto punti 1,5 poco corretto punti 1 non corretto punti 0

26

SCELTE GESTIONALI ORGANIGRAMMA

27

PROGRAMMAZIONE TRIENNALE (ex Legge 107/2015)

Nell’elaborazione del presente piano – relativamente a questa sezione – il Collegio dei

docenti ha tenuto conto dell’art. 3 del Regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica

8 marzo 1999, n. 275, come novellato dal comma 14 della Legge 107/2015.

ORGANICO DELL’AUTONOMIA

Posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n.

12 1 N° 6 sezioni tempo pieno

a.s. 2017-18: n.

12 0 N° 6 sezioni tempo pieno

a.s. 2018-19: n. 12 0 N° 6 sezioni tempo pieno

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n.

18+(2 Ingl.) 3 N° 14 classi tempo normale

a.s. 2017-18: n.

18+(2 Ingl.) 4 N° 14 classi tempo normale

a.s. 2018-19: n. 18+(2 Ingl.) 2 N° 14 classi tempo normale

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di concorso/ sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A043 LETTERE 7 7 7 N° 9 CLASSI TEMPO PROLUNGATO

A059 MATEMATICA 5 5 5 N° 9 CLASSI TEMPO PROLUNGATO

A345 INGLESE 2 2 2 N° 9 CLASSI TEMPO PROLUNGATO

A245 FRANCESE 1 1 1 N° 9 CLASSI TEMPO PROLUNGATO

A028 ED. ARTISTICA 1 1 1 N° 9 CLASSI TEMPO PROLUNGATO

A030 ED. FISICA 1 1 1 N° 9 CLASSI TEMPO PROLUNGATO

A032 ED. MUSICALE 1 1 1 N° 9 CLASSI TEMPO PROLUNGATO

A033 ED. TECNICA 1 1 1 N° 9 CLASSI TEMPO PROLUNGATO

SOSTEGNO 1 1 2 N° 9 CLASSI TEMPO PROLUNGATO

28

ORGANICO DI POTENZIAMENTO (ai sensi della legge 107/15 art.1 comma 7)

Posti per il potenziamento richiesti

Tipologia n. docenti Motivazione

A345 Lingua straniera (Sc. Sec. I grado)

1 Innalzamento della competenza conversazione in lingua inglese

Ambito artistico-musicale 1 Potenziamento dei linguaggi non verbali

A059 - Scienze matematiche 1 Recupero e potenziamento delle competenze logico-matematiche finalizzato all’innalzamento degli esiti nelle prove INVALSI

Ambito tecnologico 1 Promozione della didattica legata alle nuove tecnologie

Ambito linguistico- umanistico 1 Recupero e potenziamento delle competenze linguistiche finalizzato all’innalzamento degli esiti nelle prove INVALSI

Ambito sportivo 1 Promozione di uno stile corretto di vita e di sviluppo armonico della personalità

Posti per il potenziamento assegnati per l’a.s. 2015-2016

Tipologia n. docenti Impiego del docente

Lingua straniera (Sc. Sec. I grado) 1 N. 9 ore supporto nella classe in compresenza al docente titolare di lingua inglese. N. 9 ore in attività extracurricolare per il potenziamento della capacità di speaking in lingua.

Scuola Primaria 2 Attività di recupero e di supporto per ambiti disciplinari rivolte agli alunni di tutte le classi della scuola Primaria. Attività di ampliamento dell’Offerta formativa in orario curricolare.

Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come

riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n.

Assistente amministrativo

3

Collaboratore scolastico

13

n° 6 collaboratori scolastici nei plessi di scuola Infanzia di Pollina, Finale e San Mauro( orario 8.00 – 17,30)

n° 3 collaboratori scolastici nei plessi di scuola Primaria di Pollina, Finale e San Mauro ( 8.00 – 14,00 con n° 1 rientro settimanale fino alle ore 17.30)

n° 4 collaboratori scolastici nei plessi di scuola Sec. di 1° grado di Pollina, Finale e San Mauro ( 8.00 – 14,00 con n° 2 rientri settimanali fino alle ore 17.30)

29

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

La formazione e l’aggiornamento sono elementi costitutivi dell’identità dell'Istituto. Durante il triennio sono previsti incontri di formazione, per avvicinarsi ai contenuti e ai risultati delle nuove riforme in ambito pedagogico-didattico e soprattutto per conoscere le nuove innovazioni tecnologiche e applicarle nella pratica didattica quotidiana . L'obiettivo è quello di fornire migliori strumenti di formazione e consolidare in modo mirato la preparazione in settori specifici. L'istituto per il Triennio 2106 - 2019 prevede la realizzazione dei seguenti percorsi di formazione in servizio: FORMAZIONE DOCENTI

ANNO SCOLASTICO

TEMATICA DELLA FORMAZIONE

2016 - 2017 Le nuove tecnologie informatiche a supporto della didattica

2016 - 2017 L’uso della LIM per la costruzione di percorsi didattici

2016 - 2017 La didattica per competenze

2017 - 2018 Europrogettazione

2017 - 2018 Corso iniziale di Lingua Inglese

2018 - 2019 La musicoterapia come strumento didattico

2018 - 2019 Strategie didattiche per alunni con Bisogni Educativi Speciali

FORMAZIONE PERSONALE ATA ANNO SCOLASTICO

TEMATICA DELLA FORMAZIONE

2016 – 2017 Le nuove tecnologie informatiche a supporto dei processi di dematerializzazione (Personale amministrativo)

2017 – 2018 Assistenza agli alunni diversamente abili (Collaboratori scolastici)

2018 - 2019 Le cessazioni dal servizio: competenze delle Istituzioni scolastiche e del personale pensionando

30

PROGETTAZIONE FORMATIVA PER GLI ALUNNI Si riportano di seguito le macroaree che rappresentano il sistema progettuale identitario dell’Istituto. Esse sono state individuate di concerto con i rappresentanti delle Istituzioni locali, tenendo conto del contesto territoriale che, a nostro avviso, va preservato, valorizzato, conosciute nelle sue potenzialità e nei sui limiti. Annualmente all’interno di ogni macroaree il Collegio inserisce i progetti specifici da calare nella programmazione di classe.

ACCOGLIENZA

Finalità e obiettivi Il progetto accoglienza rappresenta

occasione fondamentale per creare un clima sereno, per favorire l'inserimento dei nuovi alunni e metterli a proprio agio nel nuovo ambiente. Per gli insegnanti è un momento di osservazione per integrare le informazioni raccolte attraverso i colloqui con le maestre e la lettura dei fascicoli degli alunni.

Attività e strumenti Prevede attività programmate sin dai primi giorni del mese di settembre, atte a favorire l'integrazione e la conoscenza, lo "star bene insieme", attraverso realizzazione di bigliettini di benvenuto,presentazione degli alunni nuovi, esplorazione dell'ambiente. Carta, cartoncini, palloncini, colori, fotocopiatore.

Durata e tempi di attuazione Settembre – Ottobre

Destinatari Alunni classi ponte

Costi Senza oneri per la scuola

31

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Finalità e obiettivi I progetti di educazione ambientale hanno la finalità di sensibilizzare gli alunni e gli adulti sull'importanza dell’ambiente. Le attività proposte hanno l’obiettivo di far conoscere il territorio , le sue risorse e le sue problematiche; di sviluppare stili di vita improntati all’ecosostenibilità, fondamentali per il futuro delle nuove generazioni e del Pianeta.

Attività e strumenti Iniziative promosse dal Parco delle

Madonie e giornate -evento promosse

sul territorio nazionale, come la Festa

dell'Albero,” Puliamo il mondo"

organizzata da Lega Ambiente.

Uscite didattiche finalizzate alla

conoscenza del territorio del Parco delle

Madonie.

Attività sugli elementi primordiali (acqua,

fuoco, terra) e sulla loro importanza.

Realizzazione di cartelloni sulle specie

arbustive del Parco, ricerche, visite

dirette sul territorio. Cartelloni, colori,

colla, mezzi di trasporto.

Durata e tempi di attuazione Anno scolastico

Destinatari Alunni dell’Istituto – Genitori coinvolti Costi Mezzi di trasporto a carico degli Enti o

delle famiglie

32

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Finalità e obiettivi I progetti di quest’ambito verteranno sull'alimentazione per educare i ragazzi ad uno stile alimentare sano e per renderli consumatori consapevoli, dal momento che proprio in questa età si strutturano abitudini alimentari che avranno conseguenze per tutta la vita. Si affronteranno tematiche più vaste come la bulimia e l'anoressia, prevenzione delle dipendenze patologiche , alcool, fumo e droga, in collaborazione con l'ASL del territorio. Per l'anno scolastico 2015-16 è stato avviato il Progetto DOS-EDU DRUGS ON STREET EDUCATIONAL per la prevenzione della incidentalità stradale -alcool e droga correlate per gli alunni della Scuola secondaria di I grado.

Attività e strumenti Attività con esperti ed operatori dell'ASL

sulle tematiche indicate, attraverso

incontri strutturati su target di

destinatari: alunni – genitori – docenti.

Durata e tempi di attuazione Pluriennale Destinatari Alunni dell’Istituto

Costi A carico e della Scuola

33

SPORT E BENESSERE

Finalità e obiettivi Lo sport nella scuola ha l'obiettivo principale di promuovere lo sviluppo e il benessere psico-fisico del ragazzo, la sua crescita completa. Contestualmente migliora la socializzazione, l'aggregazione e l'integrazione. Le attività motorie e sportive forniscono agli alunni le occasioni per riflettere sui cambiamenti del proprio corpo, per accettarli e viverli serenamente come espressione della crescita e del processo di maturazione di ognuno. L'attività sportiva promuove il valore del rispetto di regole concordate e condivise e i valori etici che sono alla base della convivenza civile. I docenti sono impegnati a trasmettere e a far vivere ai ragazzi i principi di una cultura sportiva portatrice di rispetto per sé e per l'avversario, di lealtà, di senso di appartenenza e di responsabilità, di controllo dell'aggressività, di negazione di qualunque forma di violenza.

Attività e strumenti Partecipazione a giochi e gare sportive.

Palestra e attrezzi sportivi.

Durata e tempi di attuazione Anno scolastico

Destinatari Alunni dell’Istituto Costi A carico della Scuola

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EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

Finalità e obiettivi L'educazione alla Legalità è molto importante per la crescita dei giovani, per favorire il rispetto delle regole indispensabili per una civile convivenza. Essa ha l'obiettivo di stimolare comportamenti adeguati; favorire il rispetto di cose e persone; far conoscere e prendere coscienza del fenomeno mafioso; capire l'importanza dell'impegno delle associazioni che hanno come obiettivo la lotta alla mafia. Per il triennio 2016-19 l'Istituto continuerà a portare avanti il Progetto " Coloriamo il nostro futuro" sulle mini Amministrazioni Comunali con la finalità di avvicinare i ragazzi ai meccanismi della politica locale e della politica in genere.

Attività e strumenti Convegno nazionale dei minisindaci.

Giornata della legalità.

Incontri con giudici e magistrati.

Partecipazione a concorsi

Durata e tempi di attuazione Anno scolastico

Destinatari Alunni dell’Istituto Costi Scuola - genitori- Enti

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Creatività e linguaggi espressivi

Teatro a scuola

Finalità e obiettivi Il progetto Teatro ha la finalità di sviluppare e potenziare nell'alunno le capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personale; Il percorso formativo sarà attento all'importanza della soggettività degli allievi, dovrà riconoscere, valorizzare e ordinare conoscenze ed esperienze acquisite dall'alunno nel campo espressivo. Gli alunni saranno guidati all’utilizzo di linguaggi altri per il potenziamento di abilità creative ed espressive. Attraverso il linguaggio del corpo si consentirà di raggiungere traguardi di sviluppo armoniosi e costruttivi.

Attività e strumenti Realizzazione di laboratori teatrali.

Abbonamento teatrale.

Durata e tempi di attuazione Anno scolastico

Destinatari Alunni dell’Istituto Costi Scuola - Famiglia

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Integrazione ed Inclusione

Finalità e obiettivi La scuola accoglie tutti gli alunni, in particolar modo quanti manifestano disturbi di apprendimento o disagio. I progetti rientranti in quest’area hanno come finalità primaria quella di costruire ambienti scolastici accoglienti e familiari in modo tale che tutti gli alunni, ma soprattutto quelli che manifestano disagi, possano trovare a scuola benessere fisico e psichico.

Attività e strumenti Incontri con genitori, operatori dell'ASL,

dibattiti sul tema. Materiali del progetto

G.I.A.D.A, cartelloni , fotocopiatore.

Durata e tempi di attuazione Anno scolastico

Destinatari Alunni dell’Istituto

Costi Non previsti

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Lingue Straniere

Finalità e obiettivi L'apprendimento delle lingue straniere

permette all'alunno di sviluppare una

competenza plurilingue e pluriculturale e

di acquisire i primi strumenti utili ad

esercitare la cittadinanza attiva anche

oltre i confini del territorio nazionale. Gli

obiettivi dei progetti afferenti a tale

ambito mirano al potenziamento delle

competenze linguistiche dello studente,

al rinforzo della sua motivazione

nell'apprendimento linguistico e ad

abituarlo a conoscere mondi diversi dal

proprio. Essi serviranno, inoltre, ad

interiorizzare modalità di comunicazione

e regole della lingua da applicare in

modo sempre più autonomo e

consapevole. La conoscenza delle lingue

straniere dovrà essere considerata come

una opportunità di ampliamento del

bagaglio culturale dall'alunno.

Attività e strumenti Potenziamento della conversazione in

lingua. Gemellaggi elettronici. Lezioni di

civiltà.

Durata e t empi di attuazione Anno scolastico Destinatari Alunni dell’Istituto

Costi Scuola – famiglia - Enti

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Orientamento e Continuità

Finalità e obiettivi L’orientamento promosso nel primo ciclo

dell’istruzione è fondamentale, perché dà la possibilità all'alunno di conoscere se stesso e il mondo che lo circonda. Orientare significa mettere l'alunno in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi. Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più sarà in grado di affrontare criticamente la società dei nostri giorni.

Attività e strumenti Incontri fra gli alunni delle classi ponte e

attività laboratoriali svolti in comune,

visita agli ambienti scolastici

accompagnati dagli allievi più grandi.

Incontri con psicologi e assistenti sociali.

Cartoncini, colori, fotocopiatore,

materiali per il laboratorio scientifico e

altro.

Durata e tempi di attuazione Anno scolastico Destinatari Alunni dell’Istituto

Costi Non previsti

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EVENTI SIGNIFICATIVI DELLA STORIA DELLA SCUOLA

La famiglia Lo Verde, per ricordare la scomparsa del congiunto durante una campagna militare, ha istituito, in accordo con il Dirigente Scolastico pro - tempore della Scuola Secondaria di primo grado, una Borsa di Studio in denaro da conferire agli alunni delle classi terze, licenziati con il voto di dieci su dieci, previo superamento di una prova scritta che verte sul tema della pace dei popoli. La prova scritta si attua solo se più alunni hanno ottenuto il voto di dieci/dieci.

Rassegna Teatrale “Un teatro per la scuola, le scuole per un teatro”: Il progetto teatrale, che si realizza annualmente nel mese di luglio nel teatro Pietrarosa di Pollina, si sviluppa su un duplice versante. Il primo tende a valorizzare l’esperienza specifica di alcune scuole che negli ultimi anni hanno già collaborato validamente all’azione didattica e alla manifestazione conclusiva, la seconda tende ad implementare il lavoro e valorizza le scuole che intendono collegarsi per collaborare, incrementare l’iniziativa e partecipare alla manifestazione conclusiva sulla base di una selezione preliminare. Le scuole partecipanti dovranno aver cura di inserire l’azione nel curricolo ordinario di scuola: non si tratta, infatti, di prefigurare un progetto aggiuntivo dedicato al teatro, ma di assumere il linguaggio teatrale come metodo per lo sviluppo della capacità di introspezione personale e di comunicazione interpersonale, di elaborazione dei saperi disciplinari, di testimonianza di cittadinanza e di impegno sociale, il tutto nella consapevolezza della necessità di ricercare le proprie radici culturali e la propria identità. La Rassegna rappresenta anche un esempio di cittadinanza attiva vissuta perché vede docenti ed alunni, provenienti da diversi contesti territoriali vivere insieme agli abitanti del posto, per tutta la durata della manifestazione, in una situazione di scambio continuo che si sviluppa su diversi livelli: umano, culturale, ludico e di crescita civile.

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SCUOLA - FAMIGLIA Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini e dei ragazzi. Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise. L'ingresso dei discenti nella scuola è una grande occasione per prendere più chiaramente coscienza delle responsabilità genitoriali, i quali sono stimolati a partecipare alla vita della scuola, condividendone finalità e contenuti, strategie educative e modalità concrete per aiutarli a crescere e imparare, a diventare più "forti" per un futuro che non è facile da prevedere e da decifrare.

Il genitore conosce: Il docente esplicita:

gli obiettivi di apprendimento la proposta educativa

il percorso educativo-didattico e le fasi del curricolo

il percorso formativo

esprime pareri e proposte gli obiettivi di apprendimento disciplinari

partecipa ai colloqui individuali gli obiettivi trasversali

si tiene informato sulle iniziative criteri, tempi, modalità di verifica e di valutazione

supporta l’attività formativa le attività integrative

La collaborazione scuola-famiglia si realizza concretamente attraverso i seguenti momenti istituzionali e non:

Consigli di classe, d’Interclasse e Intersezione

Ricevimento dei genitori per informazioni riguardante l’andamento didattico-disciplinare

Consiglio d’Istituto

Assemblea dei genitori per l’elezione dei loro rappresentanti

Ore di ricevimento dei singoli docenti

Iniziative legate a particolari momenti dell’anno

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

PREMESSA

Nell’ambito della collaborazione scuola-famiglia, nell’intento di avviare processi comuni per il raggiungimento di quegli obiettivi formativi che contribuiscono alla formazione umana, sociale e culturale dello studente, in quanto persona chiamata ad assumere le proprie responsabilità e ad impegnare le proprie capacità nella costruzione di un solido, positivo e responsabile progetto di vita, sulla base normativa dell’art. 3 del D.P.R. 235/2007 e della Nota 31 luglio 2008 Prot n. 3602/P0 del Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per lo Studente

si stipula il seguente Patto educativo di Corresponsabilità tra scuola e famiglia

Gli Studenti s’impegnano a:

- Comportarsi secondo le regole della convivenza civile e del decoro, rispettare le opinioni altrui e le decisioni democraticamente assunte dagli Organi Collegiali, rispettare e valorizzare la propria e altrui personalità, indipendentemente dalle diverse condizioni di cultura, sesso, nazionalità, religione: condizioni che vanno intese come differenze che arricchiscono e non impoveriscono la comunità scolastica

- Concorrere al raggiungimento dei fini formativi del proprio corso di studi mediante la frequenza regolare delle lezioni e delle altre attività scolastiche, nonché mediante l’impegno nello studio in vista della piena realizzazione del progetto educativo d’istituto e dei progetti specifici cui decidano di aderire

- Attenersi alle norme dettate dal Regolamento d’Istituto e dal Regolamento di Disciplina adottati dall’Istituto

- Rispettare e valorizzare il patrimonio della scuola come bene proprio e come bene comune

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- Partecipare alle lezioni con serietà ed attenzione - Portare a scuola il materiale necessario all’attività didattica - Sottoporsi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo e svolgere con puntualità i

compiti assegnati - Eseguire i compiti in classe autonomamente - Informarsi con sollecitudine, in caso di assenza, sul lavoro svolto in classe - Partecipare in modo responsabile alle iniziative didattico - educative - Rispettare i docenti e tutto il personale scolastico - Dialogare in maniera aperta e pacata con i compagni, gli insegnanti e gli altri interlocutori

all’interno della scuola - Presentarsi a scuola con abbigliamento decoroso, pulito e ordinato - Rispettare le opinioni altrui in nome della tolleranza, della convivenza civile, del dialogo - Ascoltare attentamente la lettura delle circolari a loro indirizzate e consegnare

puntualmente ai genitori le comunicazioni della scuola

Nel rimandare, per ogni specifica, al Regolamento di Disciplina degli Studenti adottato dagli OO.CC. dell’Istituto, si pone l’attenzione, in particolare, sul fatto che agli Alunni:

è vietato l’uso dei cellulari, videofonini, videocamere

è assolutamente vietato introdurre a scuola oggetti che possano costituire pericolo per la propria o altrui incolumità (coltellini, bombolette, petardi, etc) o sostanze dannose per la salute

è fatto divieto assoluto di fumo all’interno degli spazi dell’ Istituto.

Gli Insegnanti s’impegnano a:

- Creare a scuola un clima di serenità, cooperazione e armonia - Promuovere con ogni singolo alunno un clima di confronto e di reciprocità per conoscerne

il vissuto e per motivarlo all’apprendimento - Utilizzare la propria sensibilità per cercare di comprendere l’alunno in quanto persona

mettendo in atto tutte le strategie didattiche atte a promuoverne il successo formativo - Favorire capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità - Rispettare il proprio orario di servizio - Realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche

elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa - Ricevere i genitori compatibilmente con il proprio orario di servizio - Informare la Classe sugli elementi essenziali della propria programmazione, fornendo

precise indicazioni sul percorso necessario per conseguire le conoscenze e le abilità richieste

- Valutare nel modo più trasparente e oggettivo possibile le prove degli allievi, esplicitando quali elementi contribuiscono alla valutazione delle verifiche, sia scritte che orali, e quali sono i requisiti minimi per la sufficienza

- Programmare le prove di verifica con adeguato anticipo, tenendo conto possibilmente del carico di lavoro degli allievi

- Adeguare le prove di verifica agli argomenti svolti e al livello di preparazione raggiunto dalla classe

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- Consegnare le verifiche corrette in tempi ragionevoli e comunque prima che sia effettuata una nuova verifica della stessa materia

- Assicurare l’assidua vigilanza degli alunni durante l’orario scolastico e soprattutto durante l’intervallo

- Leggere tempestivamente le circolari

L’ istituzione scolastica s’impegna a:

- adottare e rispettare i Regolamenti previsti dalla normativa vigente e a modificarli previa consultazione dei Genitori

- a dare tempestive informazioni delle iniziative più rilevanti, che riguardano Studenti, Genitori, Docenti, promosse dal Ministero dell’Istruzione, Enti Locali, altre Associazioni e Istituzioni.

I Genitori s’impegnano a:

- Partecipare in forma attiva e responsabile alla vita della scuola secondo le modalità previste da leggi e regolamenti

- Essere presenti nella vita scolastica dei propri figli - Attivare con i docenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di

progettualità della scuola, scelta dei libri di testo e del materiale didattico - Sostenere, favorire e collaborare alla realizzazione del progetto educativo d’Istituto al fine

di contribuire alla crescita e alla formazione dei propri figli - Segnalare eventuali problematiche affettive, relazionali, cognitive che possano aiutare i

docenti ad impostare una più serena ed efficace attività d’insegnamento/ apprendimento - Informarsi regolarmente dell’andamento didattico e disciplinare del proprio figlio - Vigilare sulle assenze, nella consapevolezza che la frequenza regolare è un elemento

fondamentale per il successo scolastico - Giustificare sempre le assenze dei propri figli - Collaborare con la scuola affinché il proprio figlio rispetti l’orario d’ingresso a scuola e limiti

le uscite anticipate - Leggere tempestivamente le comunicazioni della scuola alla famiglia e riconsegnare, ove

previsto, la cedola di presa visione - Partecipare con regolarità alle riunioni previste - Controllare attraverso un contatto frequente con i docenti che l’alunno rispetti le regole

della scuola ( corredo scolastico, divieto di cellulare, rispetto delle cose proprie e altrui, dell’ambiente scolastico ecc…)

- Prendere visione del Regolamento d’Istituto, il Regolamento di Disciplina e il Piano dell’Offerta Formativa

- Rispondere direttamente (anche economicamente) dell’operato dei propri figli quando violino i doveri sanciti dal Regolamento d’istituto.

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In particolare, i Genitori s’impegnano a:

• Depositare in Segreteria un recapito telefonico al quale possono essere sempre reperibili • Firmare le giustificazioni e controllare periodicamente che la propria firma non venga

falsificata • Conoscere le norme relative alla protezione dei dati personali (D. L.g.s. N. 196 del

30/06/2003) e le recenti disposizioni espresse nella Direttiva n. 104 del 30/11/07 (utilizzo dei cellulari e di strumenti elettronici…)

• Condividere le finalità educative dell’Istituto nella consapevolezza che la scuola oggi, ambiente educativo e formativo istituzionalizzato, necessita di azioni strategiche da attuarsi in collaborazione con la famiglia

• Prendere visione di tutte le iniziative, anche extracurricolari, che l’Istituto ha programmato al fine di offrire agli studenti attività formative integrative.

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA L’Istituto garantisce una fattiva e continua collaborazione con le famiglie in particolare attraverso le seguenti modalità organizzative: 1- Ricevimento dei Genitori:

- incontro mattutino con i singoli Insegnanti in base alle ore di disponibilità o previo appuntamento

- incontri pomeridiani durante i ricevimenti collegiali previsti per ciascun quadrimestre - ricevimento dei Genitori da parte del Dirigente Scolastico previo appuntamento.

2- Comunicazioni/colloqui : - convocazione per criticità relative a comportamento, interesse, frequenza irregolare degli

alunni, presso il Dirigente Scolastico, il Docente Coordinatore di Classe, il singolo/singoli Docente/i

- segnalazione telefonica ai Genitori di assenze ritenute insolite Per ogni ulteriore specifica, relativa a comportamenti sanzionabili, si rimanda al Regolamento

di Istituto e al Regolamento di Disciplina degli studenti.

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SCUOLA E TERRITORIO La scuola, inoltre, porta avanti specifiche attività didattiche legate a particolari momenti dell’anno scolastico o a determinate tematiche di rilevante interesse comune, insieme agli Enti territoriali di riferimento della zona, anche attraverso Convenzioni e Reti di scuole. Principale interlocutore dell’Istituzione scolastica risultano essere le due Amministrazioni Comunali di Pollina e di San Mauro C.de con le quali si è instaurata da tempo una costante e proficua azione sinergica finalizzata al potenziamento dell’offerta formativa dei nostri alunni attraverso la promozione e la valorizzazione del territorio.

ENTE

ATTIVITA’ ESTERNE e INTERNE

CONCORSI E

RASSEGNE

- Comune di

Pollina

- Comune di San

Mauro C.de

- Unione dei

Comuni

Valdemone

- Ente Parco delle

Madonie

Iniziative di Educazione ambientale:

Puliamo il mondo; Festa dell’albero; Sagra

dell’Ulivo; Festa della Primavera.

Tradizioni popolari:

Sagra del cinghiale - Sagra della capra

Feste e Celebrazioni ufficiali

Feste di fine anno

- Rassegna musicale

di Mirto (ME)

- Rassegna teatrale “

Un teatro per la

scuole, le scuole per

un teatro”

- Centri associativi

e di volontariato

- Enti

amministrativi

- Fondazioni

culturali

- Vigili Urbani

Iniziative di Educazione

alla pace e alla legalità: Giornata della

Memoria e Giornata della legalità.

Progetto “Coloriamo il nostro futuro”:

Consiglio Comunale dei ragazzi

Iniziative di Educazione

Stradale: incontri con gli alunni

- “I giovani ricordano la

Shoah”

- Partecipazione a

concorsi promossi

dalla fondazione

Giovanni Falcone

- Enti

amministrativi

- Pro loco

- Associazioni

Attività di Natale Iniziative di solidarietà

Uscite nel territorio Visite a musei e mostre

Incontri con gli autori del luogo per la

presentazione di libri

- Arma dei

Carabinieri

- Protezione civile

Attività di informazione e formazione

Prevenzione e sicurezza.

Gare sportive d’Istituto

- ASL

- Consultorio

- SERT

- Dipartimento di

igiene

Attività di Educazione alimentare e alla

salute: Progetto “ Frutta nella scuola”;

Prevenzione delle dipendenze ed educazione

all’affettività

Prevenzione

Partecipazione a

concorsi nazionali

RAPPORTI SCUOLA – TERRITORIO

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

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“Se ognuno di voi sapesse che ha da portare innanzi

a ogni costo tutti i ragazzi e in tutte le materie,

aguzzerebbe l’ingegno per farlo funzionare.

Io vi pagherei a cottimo.

Un tanto per il ragazzo che impara tutte le materie.

O, meglio, multa per ogni ragazzo che non ne impara una.

Allora l’occhio vi correrebbe sempre su Gianni.

Cerchereste nel suo sguardo distratto l’intelligenza

che Dio ci ha messo certo uguale agli altri.

Lottereste per il bambino che ha più bisogno,

trascurando il più fortunato, come si fa in tutte le famiglie.

Vi svegliereste la notte con il pensiero fisso su lui

a cercar un modo nuovo di fare scuola, tagliato su misura sua.

Andreste a cercarlo a casa sua se non torna.

Non vi dareste pace, perché la scuola che perde Gianni

non è degna di chiamarsi scuola”.

da “Lettera a una professoressa”

(Don Lorenzo Milani)