Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai...

16
Speciale The Innovation Cloud|aper.it RINNOVABILI: PRINCIPALI NOVITÀ DELL’ULTIMO ANNO DECRETI FER Il 5 e 6 luglio 2012 sono stati approvati i c.d. Decreti FER mediante i quali si è ridisegnato il futuro cammino delle energie rinnovabili in Italia. I due decreti, emanati in ritardo di quasi un anno rispetto alle tempistiche di cui al D.Lgs. n. 28/2011, prevedono una serie di decurtazioni alle precedenti tariffe incentivanti, l’introduzione di contingenti di potenza incentivabile, nonché meccanismi quali le aste ed i registri. Per il fotovoltaico, in particolare, il passaggio dal precedente IV conto energia all’attuale V conto si è avuto il 27 agosto 2012, a valle del superamento dei 6 mld di euro totali incentivati dal IV conto. Tale settore - che ad ogni modo potrà vantare risorse per 6,7 mld di euro annui - ha subito delle riduzioni incentivanti che variano dal 50% al 75% circa. A questi tagli, inoltre, si aggiunge anche l’ulteriore riduzione della soglia di potenza per accedere agli incentivi senza obbligo di iscrizione al nuovo registro, fissata a 12 kW o 50 kW in base al tipo di intervento effettuato. Il Decreto per le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico prevede, invece, un tetto di 5,8 mld di euro complessivi e l’introduzione dei meccanismi di aste e registri differenziati per fonte e per potenza. STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE La Strategia Energetica Nazionale (SEN) è un documento approvato dal precedente Governo nel mese di marzo. Rappresenta la direzione strategica che il nostro Paese si impegna ad adottare fino al 2020. Il documento è diviso in sette parti. I punti principali sono: a) riduzione dei costi energetici; b) superamento degli obiettivi 20-20-20; c) migliorare la sicurezza di approvvigionamento; d) sviluppare la green e la white economy. In base agli impegni assunti dal Governo con la SEN, la quota di energia elettrica rinnovabile dovrebbe aumentare fino al 36-38% entro il 2020. Fattori di particolare interesse sono quelli volti ad accelerare gli aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una migliore e più efficace integrazione delle rinnovabili nel sistema elettrico. Il funzionamento del mercato elettrico, infine, riveste un’importanza fondamentale al fine di ridurre il gap di costo dell’energia tra l’Italia e gli altri Paesi. BURDEN SHARING Con il termine di Burden Sharing (BS) si intende la ripartizione regionale della quota minima di incremento dell’energia prodotta con fonti rinnovabili, al fine di raggiungere gli obiettivi europei prefissati al 2020. Tale decreto è stato definito sulla base degli obiettivi contenuti nel Piano di Azione Nazionale (PAN) per le energie rinnovabili. E’ stato emanato con oltre 1.100 giorni di ritardo rispetto ai tempi stabiliti dalla Legge Finanziaria del 2008. Le regioni e le province autonome, in forza di tale decreto, devono recepire i target contenuti nello stesso BS adottando adeguate politiche di sostegno alle FER. La tardiva approvazione del BS appare, tuttavia, anacronistica rispetto agli attuali scenari di mercato, mutati in maniera considerevole nel giro di pochi anni. Indice Rinnovabili: principali novità dell’ultimo anno 1 Eolico 2 Fotovoltaico 4 Bioenergie 7 Idroelettrico 10 Attività APER 12 APER | aper.it

Transcript of Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai...

Page 1: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

RINNOVABILI:

PRINCIPALI NOVITÀ DELL’ULTIMO ANNO

DECRETI FER

Il 5 e 6 luglio 2012 sono stati approvati i c.d. Decreti

FER mediante i quali si è ridisegnato il futuro cammino

delle energie rinnovabili in Italia. I due decreti, emanati

in ritardo di quasi un anno rispetto alle tempistiche di

cui al D.Lgs. n. 28/2011, prevedono una serie di

decurtazioni alle precedenti tariffe incentivanti,

l’introduzione di contingenti di potenza incentivabile,

nonché meccanismi quali le aste ed i registri. Per il

fotovoltaico, in particolare, il passaggio dal precedente

IV conto energia all’attuale V conto si è avuto il 27

agosto 2012, a valle del superamento dei 6 mld di euro

totali incentivati dal IV conto.

Tale settore - che ad ogni modo potrà vantare risorse

per 6,7 mld di euro annui - ha subito delle riduzioni

incentivanti che variano dal 50% al 75% circa. A questi

tagli, inoltre, si aggiunge anche l’ulteriore riduzione

della soglia di potenza per accedere agli incentivi senza

obbligo di iscrizione al nuovo registro, fissata a 12 kW o

50 kW in base al tipo di intervento effettuato. Il Decreto

per le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico prevede,

invece, un tetto di 5,8 mld di euro complessivi e

l’introduzione dei meccanismi di aste e registri

differenziati per fonte e per potenza.

STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE

La Strategia Energetica Nazionale (SEN) è un

documento approvato dal precedente Governo nel

mese di marzo. Rappresenta la direzione strategica che

il nostro Paese si impegna ad adottare fino al 2020.

Il documento è diviso in sette parti. I punti principali

sono: a) riduzione dei costi energetici; b) superamento

degli obiettivi 20-20-20; c) migliorare la sicurezza di

approvvigionamento; d) sviluppare la green e la white

economy.

In base agli impegni assunti dal Governo con la SEN, la

quota di energia elettrica rinnovabile dovrebbe

aumentare fino al 36-38% entro il 2020. Fattori di

particolare interesse sono quelli volti ad accelerare gli

aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione

unica ed i correttivi auspicati per una migliore e più

efficace integrazione delle rinnovabili nel sistema

elettrico. Il funzionamento del mercato elettrico, infine,

riveste un’importanza fondamentale al fine di ridurre il

gap di costo dell’energia tra l’Italia e gli altri Paesi.

BURDEN SHARING

Con il termine di Burden Sharing (BS) si intende la

ripartizione regionale della quota minima di incremento

dell’energia prodotta con fonti rinnovabili, al fine di

raggiungere gli obiettivi europei prefissati al 2020. Tale

decreto è stato definito sulla base degli obiettivi

contenuti nel Piano di Azione Nazionale (PAN) per le

energie rinnovabili. E’ stato emanato con oltre 1.100

giorni di ritardo rispetto ai tempi stabiliti dalla Legge

Finanziaria del 2008. Le regioni e le province

autonome, in forza di tale decreto, devono recepire i

target contenuti nello stesso BS adottando adeguate

politiche di sostegno alle FER. La tardiva approvazione

del BS appare, tuttavia, anacronistica rispetto agli

attuali scenari di mercato, mutati in maniera

considerevole nel giro di pochi anni.

Indice

Rinnovabili: principali novità dell’ultimo anno 1

Eolico 2

Fotovoltaico 4

Bioenergie 7

Idroelettrico 10

Attività APER 12

APER | aper.it

Page 2: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Eolico

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

2

EOLICO: STATO DELL’ARTE

Nel 2012 il settore eolico, in termini di nuova potenza

installata, è cresciuto di circa 1,1 GW confermandosi

come terza fonte rinnovabile (dopo l’idroelettrico ed il

fotovoltaico) per produzione di energia e per potenza

installata. Il 2012 si è dimostrato un anno

particolarmente positivo, con un trend di crescita in

linea con l’installato degli anni precedenti. Il dato del

2012 risulta, tuttavia, fuorviante rispetto agli attuali

scenari di mercato. Una crescita di oltre 1 GW l’anno

non sarà, infatti, più replicabile in ragione

dell’approvazione del decreto del 6 luglio 2012, al cui

interno, come scritto nelle premesse, si stabiliscono

dei contingenti di potenza incentivati predefiniti. Per la

fonte eolica nel triennio 2013 - 2015 sono ammessi

ad incentivazione 1.680 MW tra aste e registri. Se è

pur vero che il limite di potenza riguarda la mera

incentivazione degli impianti e dunque non inibisce

l’installazione di nuove eoliche, è altrettanto vero che

le attuali condizioni di mercato (alti costi

amministrativi, oneri di sbilanciamento, difficoltà a

reperire nuovi siti con ventosità interessanti, forte

diminuzione del prezzo dell’energia) non consentono

di teorizzare numeri particolarmente interessanti.

Tanto premesso, è bene, tuttavia, ricordare che

l’attenzione del Paese Italia in termini di promozione e

diffusione delle fonti rinnovabili deve necessariamente

rimanere alta al fine di raggiungere l'ambizioso

obiettivo di 20 TWh di produzione eolica al 2020,

come indicato nel Piano d'Azione Nazionale del

giugno 2010, in attuazione della Direttiva UE

2009/28/CE.

Sarebbe utile, a tal fine, una revisione degli attuali

meccanismi di funzionamento del mercato, con una

migliore integrazione dell'energia eolica nel sistema

elettrico nazionale.

ASTE On Shore Off Shore

Contingente (MW) 500 650

Numero Istanze 18 1

Potenza richiesta (MW) 442 30

Contingente (%) 88 4,6

PRINCIPALI NOVITÀ E PROSPETTIVE FUTURE

Il trend di crescita della fonte eolica, come anticipato,

è ragionevolmente in diminuzione rispetto agli anni

precedenti in forza della variazione del meccanismo

di incentivazione e delle conseguenti difficoltà ed

incertezze createsi tra gli operatori del vento. Il

settore eolico è destinato a cambiare ed evolversi nei

prossimi anni, in ragione delle criticità di sviluppo, dei

sovraoneri presenti e delle modalità di accesso agli

incentivi, fattori che influenzeranno le dinamiche di

sviluppo tradizionali. In questa sede possiamo, in

assenza di più accurate analisi, unicamente

commentare i primi risultati della nuova disciplina

incentivante. La prima asta eolica potrebbe aver

sofferto del fattore novità, considerando una

assegnazione di 442 MW su 500 MW disponibili e

considerando, inoltre, che alcuni di quei MW

0

500

1.000

1.500

1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Potenza [MW]

Installato

Previsto

Page 3: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Eolico

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

3

entreranno in esercizio con il precedente sistema

incentivante e verranno, dunque, sottratti dal tetto di

potenza disponibile. Il diverso modo di biddare degli

operatori testimonia d’altronde una reale complessità

nel confrontarsi con nuove logiche di mercato e con

un sistema di accesso particolarmente oneroso.

Potrebbe cosi spiegarsi, ad esempio, il 10% circa di

differenza tra le prime due offerte e la terza offerta in

graduatoria. L’eolico off shore italiano, al contrario,

continua a dimostrarsi poco interessante per gli

operatori del settore che, a fronte di un contingente di

650 MW, hanno presentato un’unica istanza per 30

MW complessivi.

In considerazione degli alti costi di queste installazioni

e delle oggettive difficoltà di carattere tecnico,

normativo ed ambientale ad esso legate, c’è curiosità

e forsanche diffidenza (giacché storicamente tali

impianti hanno dimensioni ben superiori a 30 MW) nel

capire se anche in Italia si realizzerà il primo impianto

off shore. La mera descrizione numerica del risultato

delle aste è davvero poco confortante, considerando

anche che non vi sono stati impianti esclusi o non

ammessi alle graduatorie. Più semplicemente, questo

sistema stride con le attuali dinamiche di mercato.

Il minieolico potrebbe essere una soluzione

interessante, una nuova tendenza di sviluppo, ma,

naturalmente, con i piccoli impianti eolici, sarà molto

difficile ottenere gli stessi valori riportati in passato. I

registri hanno premiato i piccoli impianti nella misura

in cui, a fronte di 60 MW, disponibili sono arrivate

richieste per più del triplo della potenza disponibile.

Le conclusioni da trarre risultano allora piuttosto

semplici. Pur cercando di non banalizzare un sistema

economico complesso come quello incentivante, non

si può non scrivere di un successo dei registri, di forti

criticità per le procedure d’asta e di una complessiva

mal gestione del tetto di spesa di 5,8 mld di euro

annui, come costo indicativo cumulato per tutte le

tipologie di impianti, ad eccezione del fotovoltaico.

Aste pressoché deserte e registri pluriaffollati

dovrebbero allora essere da stimolo per i regolatori

pubblici nell’introdurre dei correttivi al sistema. Anche

a saldi economici invariati ci sarebbe, infatti, la

possibilità di apportare dei miglioramenti al sistema.

La potenza dei contingenti non assegnata potrebbe,

ad esempio, riversarsi sulle tecnologie su cui vi è più

richiesta.

Tema particolarmente sensibile nel 2012, i cui effetti

hanno iniziato a decorrere dal 1 gennaio del 2013, è

quello degli sbilanciamenti, di cui alla Deliberazione

AEEG n. 281/2012. La nuova deliberazione introduce

un onere economico per i produttori di energia da

fonti rinnovabili non programmabili - in particolare

eolico e fotovoltaico - proporzionato allo squilibrio tra

l'energia programmata e l'energia effettivamente

immessa in rete. L’intera disciplina appare piuttosto

complessa e difficilmente sintetizzabile in poche

righe. In maniera molto semplificata si può ad ogni

modo descriverla nei seguenti termini: lo

sbilanciamento fisico di energia causato dai produttori

per via di inesatti forecasting fa sì che sui produttori -

in forza del comportamento della zona di mercato -

possano essere trasferiti degli oneri economici, la cui

quantificazione appare difficoltosa, ma su cui è

possibile reperire dei primi dati dal sito del GSE.

L’attribuzione di tali oneri non è, tuttavia,

particolarmente correlata all’entità previsionale

dell’errore, come sarebbe lecito attendersi, ma grava

sui produttori in modo sufficientemente arbitrario. La

presenza di una franchigia del 20% nel primo

semestre e del 10% nel secondo semestre 2013 non

sembrano sortire particolari effetti positivi per i

produttori. Ragioni quest’ultime, che hanno indotto

APER a presentare riscorso contro questa

deliberazione. L’udienza di merito del TAR Milano è

prevista nei prossimi giorni, mentre si auspica che

l’emanazione della sentenza possa avvenire in tempi

ragionevoli.

Page 4: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Fotovoltaico

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

4

FOTOVOLTAICO: STATO DELL’ARTE

Il fotovoltaico in Italia gode da diversi anni di un

proprio sistema incentivante denominato conto

energia. Dal 2005 ad oggi si sono susseguiti ben 5

differenti conti energia. Nonostante agli inizi non siano

stati raggiunti risultati soddisfacenti, nel corso del

biennio 2010-2011, complici la riduzione dei costi di

realizzazione e livelli di incentivazione elevati, il

fotovoltaico ha registrato un vero e proprio boom di

installazioni. Il 2011 è stato infatti l’anno in cui il

nostro Paese con i circa 9,6 GW, su un valore

complessivo di 12,7 GW, ha ottenuto il primato

mondiale in termini di nuova potenza installata.

Diversamente, nel 2012 non si è registrato un risultato

di pari entità ma, nonostante i repentini cambiamenti

normativi e regolatori, i circa 3,3 GW di nuovo

installato hanno comunque consentito all’Italia di

rappresentare il secondo mercato a livello mondiale

subito dopo la Germania.

Con molta probabilità il sistema incentivante

attualmente in vigore, il DM 5 luglio 2012 (cd V conto

energia), è l’ultimo modello di supporto economico

allo sviluppo di un settore che ormai non è più un

mercato di nicchia, ma è il mercato che in pochi anni

è riuscito a coprire una percentuale sempre crescente

della domanda di energia elettrica nazionale. Nel

2012 i 18.800 GWh prodotti dai 16,4 GW di potenza

installata hanno rappresentato oltre il 6% della

richiesta energetica del territorio italiano.

Puntando l’attenzione sulle singole regioni, si può

osservare che nel 2012 Puglia, Lombardia, Emilia

Romagna, Veneto, Piemonte, Sicilia, Lazio e Marche

hanno rappresentato il 73% della potenza

complessivamente installata a livello nazionale. La

Puglia si conferma la prima regione in termini di

installato, mentre alla Lombardia spetta il primato per

numero di impianti realizzati seguita dal Veneto e

dall’Emilia Romagna. Questo significativo risultato

mette in evidenza come nel corso di questi ultimi anni

ci sia stato uno spostamento dal mercato delle

installazioni di grande taglia (soprattutto nelle regioni

meridionali della Penisola favorite da condizione di

irraggiamento migliori) a quelle di dimensioni medio -

residenziale (realizzate soprattutto su coperture

industriali ed edifici delle regioni settentrionali).

39 193 676,5 1.905,70

10.796

18.800

87 431 1.144

3.470

12.773

16.350

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

18.000

20.000

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

18.000

2007 2008 2009 2010 2011 2012

Pro

du

zio

ne

[G

Wh

]

Po

ten

za [

MW

]

Energia prodotta Potenza

Evoluzione della Potenza e della Produzione fotovoltaica dal 2007 al 2012

Elaborazione APER su dati GSE e Terna

Page 5: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Fotovoltaico

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

5

(dati aggiornati al

31/12/2012)

N.

impianti

Potenza

[MW]

Puglia 33.702 2.446

Lombardia 68.803 1.818

Emilia Romagna 45.232 1.608

Veneto 65.335 1.482

Piemonte 34.236 1.368

Sicilia 32.083 1.114

Lazio 26.889 1.064

Marche 17.268 977

Toscana 24.911 642

Abruzzo 12.009 608

Sardegna 22.417 558

Campania 16.507 542

Umbria 11.479 415

Friuli Venezia Giulia 22.503 404

Calabria 14.513 378

Trentino Alto Adige 18.387 369

Basilicata 5.583 328

Molise 2.596 158

Liguria 4.379 73

Valle D’Aosta 1.534 18

TOTALE 480.366 16.372

PRINCIPALI NOVITÀ E PROSPETTIVE FUTURE

Il 2012 è stato un anno di profondo cambiamento per

il settore del fotovoltaico.

Nonostante il IV conto energia emanato nel 2011

avesse stabilito le condizioni per l’incentivazione degli

impianti fotovoltaici fino al 2016, il legislatore ha

nuovamente modificato le regole con l’emanazione

del DM 5 luglio 2012 che ha stabilito la nuova

modalità di incentivazione per il fotovoltaico fino al

raggiungimento di 6,7 mld di euro come costo

cumulato annuo. Tra le novità principali ricordiamo il

passaggio da feed-in premium a feed-in tariff (con

scambio sul posto e ritiro dedicato alternativi al conto

energia). Inoltre l’accesso all’incentivo per impianti al

di sopra dei 12 kW (50 kW su edifici, in caso di

sostituzione di eternit), è subordinato all’iscrizione ad

un registro per il quale il decreto ha stabilito dei limiti

massimi di spesa sostenibili. A valle della chiusura del

primo registro, dei 140 mln di euro previsti, ne sono

stati assegnati solo 90 mln. Questo è stato

sicuramente l’effetto di un abbandono anticipato da

parte di alcuni operatori che, non avendo la certezza

di poter accedere all’incentivo, hanno deciso

preventivamente di non partecipare alla complessa

procedura del registro. Ad oggi1, su quasi 1 GW di

potenza di impianti iscritti al primo registro, poco

meno della metà (433 MW) sono entrati in esercizio; i

restanti 505 MW, corrispondenti a circa 48 mln di euro

di costo annuo, hanno tempo fino al 28 settembre

2013 per entrare in esercizio (un anno dalla

pubblicazione della prima graduatoria). I circa 50 mln

eccedenti dal primo esito avrebbero dovuto sommarsi

al budget di 120 mln previsto per il 2° registro.

Tuttavia, a causa della proroga di accesso al IV conto

energia per impianti realizzati su edifici e aree della

PPAA (cd. Salva Alcoa 2) e degli impianti che hanno

avuto accesso diretto all’incentivo (entrambi incidenti

sul budget del registro successivo), il limite di costo

disponibile per il 2° registro è stato di soli 70,5 mln di

euro.

Un’ulteriore novità è stata introdotta dalla

Deliberazione n. 281/2012/R/efr che ha modificato il

servizio di dispacciamento dell’energia elettrica per le

unità di produzione di energia elettrica da fonti

rinnovabili non programmabili (FRNP). Nello specifico

ha esteso, a partire dal 1° gennaio 2013, anche agli

impianti esistenti, previsti per le unità non abilitate,

l’applicazione dei corrispettivi di sbilanciamento

alle fonti rinnovabili non programmabili, al netto di una

1 I dati relativi al risultato del primo registro riportati in tabella

sono aggiornati al 6 maggio 2013 (fonte GSE)

1° REGISTRO In Esercizio Non in esercizio

N impianti 1.808 1.753

Potenza (MW) 433 505

Costo annuo

(mln €) 38,8 47,9

Page 6: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Fotovoltaico

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

6

franchigia che sarà pari al 20% del programma

vincolante modificato e corretto di immissione nei

primi 6 mesi, e al 10% a partire dal 1° luglio.

Infine, con la Delibera 570/2012/R/eel, l’Autorità ha

introdotto le nuove disposizioni che regolano il

meccanismo dello scambio sul posto a partire dal

1° gennaio 2013. La nuova disciplina ha abrogato e

sostituito la Delibera ARG/elt 74/08 e ha introdotto

una semplificazione procedurale relativamente al

calcolo del contributo in conto scambio per il quale è

prevista la restituzione delle sole componenti tariffarie

variabili “rimborsabili”.

Ma quali saranno le prospettive del fotovoltaico nel

post V conto energia?

Sicuramente per garantire uno sviluppo sostenibile

del settore nell’era del post-incentivo è necessario

che l’Autorità disciplini una volta per tutte i cosiddetti

Sistemi Efficienti d’Utenza. Il Sistema Efficiente

d’Utenza è definito dal D.Lgs. 115/2008 come un

sistema in cui un impianto di produzione di energia

elettrica, con potenza nominale non superiore a 20

MWe e complessivamente installata sullo stesso sito,

alimentato da fonti rinnovabili ovvero in assetto

cogenerativo, anche nella titolarità di un soggetto

diverso dal cliente finale, è direttamente connesso,

per il tramite di un collegamento privato senza obbligo

di connessione di terzi, all’impianto per il consumo di

un solo cliente finale ed è realizzato all'interno

dell'area di proprietà o nella piena disponibilità del

medesimo cliente. Da oltre quattro anni infatti il

settore attende l’intervento regolatorio dell’Autorità sui

Sistema Efficienti d’Utenza.

Alternativamente ai SEU al momento, per impianti di

piccola taglia, è possibile godere delle agevolazioni

fiscali previste dal DL 22 giugno 2012 convertito in

Legge n.134/2012, il quale ha modificato la

percentuale di detrazione per le ristrutturazioni edilizie

dal 36% al 50% e l’importo massimo di spesa per

ogni unità abitativa da 48.000 € a 96.000 € (fino al 30

giugno 2013). L’Agenzia delle Entrate con

Risoluzione n.22/E del 2 aprile 2013, ha infatti

confermato la possibilità di usufruire della detrazione

per le spese di acquisto e installazione di un impianto

fotovoltaico diretto alla produzione di energia elettrica.

È tuttavia necessario, per poter beneficiare della

detrazione, che la produzione di energia elettrica

avvenga per far fronte ai bisogni energetici

dell’abitazione (usi domestici, illuminazione,

alimentazione delle apparecchiature elettriche) e

pertanto l’impianto deve essere posto direttamente a

servizio dell’abitazione dell’utente. Non è quindi

possibile fruire della detrazione quando la cessione

dell’energia prodotta in eccesso configuri esercizio di

attività commerciale (es. impianto con potenza

superiore a 20 kW o pure avendo potenza inferiore a

20 kW non sia posto a servizio dell’abitazione).

Page 7: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Bioenergie

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

7

BIOENERGIE: STATO DELL’ARTE

Negli ultimi dieci anni, lo sviluppo delle bioenergie è

stato piuttosto costante: tra il 2000 e il 2011

l’elettricità generata dalle biomasse è cresciuta

mediamente del 32% l’anno, passando da 1.505 a

10.832 GWh. Nell’anno 2012, dalle prime stime del

GSE, si registra una crescita della potenza installata

pari a 3.800 MW con una produzione di 12.250 GWh.

Fra i tre comparti (biomasse solide, biogas e

bioliquidi) il biogas agricolo si è dimostrato

particolarmente dinamico, facendo registrare

nell’ultimo anno una potenza installata che va oltre i

250 MW; seppur in misura minore crescono anche le

installazioni di impianti a biomasse solide, benché di

taglie ridotte. Il comparto dei bioliquidi sta vivendo,

invece, una condizione diversa: tra il 2008 e il 2010

ha avuto una crescita repentina, con l’installazione nel

Paese di quasi 800 MW, per subire poi una battuta

d’arresto nel 2011.

Le motivazioni sono da ricercare nelle numerose

criticità che sta vivendo questa fonte, in primis

l’aumentato costo della materia prima utilizzata, a cui

si aggiunge l’adempimento alle complesse

disposizioni della sostenibilità, ormai entrate a regime.

Nonostante le problematiche che il settore sta

affrontando, si registra comunque una potenza

installata sul territorio che si aggira intorno ai 150 MW

per il 2012.

La crescita complessivamente non trascurabile

registrata dalle bioenergie nell’ultimo anno (3.800 MW

nel 2012 secondo le stime provvisorie GSE) potrebbe

non essere rappresentativa del trend futuro. Non si

può infatti trascurare da un lato che, nonostante le

criticità e le molteplici variazioni normative che hanno

caratterizzato l’ultimo anno, si è registrato un

significativo aumento delle installazioni giustificato dal

tentativo di molti operatori di rientrare nel sistema di

incentivazione precedente al DM 6 luglio 2012, e

dall’altro che il raggiungimento degli obiettivi al 2020

previsti dal Piano d’Azione Nazionale è ormai

prossimo. Per quanto infatti le potenzialità di sviluppo

di questa fonte siano idealmente elevatissime, il

modesto traguardo prefissato dal PAN (3.820 MW) è

ormai vicino.

PRINCIPALI NOVITÀ E PROSPETTIVE FUTURE

Il nuovo sistema di incentivazione ricopre senza

dubbio una delle principali novità per il settore delle

bioenergie: oltre ad aver subito un notevole taglio, le

tariffe incentivanti vengono conferite a seguito

dell’identificazione della materia prima, utilizzata

nell’impianto, in specifiche tipologie. Il GSE identifica

la tipologia della biomassa attenendosi a quanto

riportato nell’autorizzazione. Laddove l’autorizzazione

non espliciti in maniera chiara la biomassa utilizzata,

secondo alcune condizioni il GSE provvederà ad

aggiudicare la tariffa più bassa prevista. Le tariffe

vengono assegnate sulla base della classificazione

delle biomasse in prodotti di origine biologica,

sottoprodotti, rifiuti la cui frazione biodegradabile è

determinata forfettariamente e rifiuti indifferenziati. Il

nuovo decreto, la cui tendenza è la valorizzazione di

impianti di piccola taglia e/o che utilizzano

sottoprodotti, riconosce dei premi aggiuntivi agli

impianti più “virtuosi” che operano in assetto

cogenerativo ad alto rendimento, che prevedono una

CRESCITA

BIOENERGIE 2011 2012

Potenza installata (MW)

2.825 3.800

Produzione (GWh) 10.832 12.250 Obiettivi 2020 MW GWh

Biomasse 1.640 7.900

Bioliquidi 980 4.860

Biogas 1.200 6.020

Totale 3.820 18.780

Page 8: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Bioenergie

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

8

riduzione delle emissioni, che dispongono di una rete

di teleriscaldamento e, per gli impianti a biogas, che

sono dotati di sistemi in grado di recuperare l’azoto

prodotto.

Dalla pubblicazione della Direttiva 2009/28/CE, che

ha introdotto i criteri di sostenibilità per bioliquidi e

biocarburanti, si è susseguito un percorso normativo

piuttosto lungo e complesso.

Il recepimento delle disposizioni comunitarie è

avvenuto con il D.Lgs. n. 28/2011, il quale prevede

che dal 1° gennaio 2012 solo l’energia prodotta da

bioliquidi sostenibili potrà essere incentivata e

contribuire agli obiettivi previsti per il 2020 in materia

di FER. Per dimostrare la sostenibilità dei bioliquidi, la

direttiva comunitaria prevede la possibilità di ricorrere

a sistemi di certificazione nazionali o sistemi volontari

approvati dalla Comunità Europea. Il sistema italiano,

introdotto con il Decreto Interministeriale 23 gennaio

2012, viene pubblicato in netto ritardo rispetto alla

scadenza prevista dalla normativa ovvero circa un

mese dopo la data imposta dal D.Lgs. n.28/2011. Il

provvedimento stabilisce le modalità di funzionamento

del sistema nazionale di certificazione, le procedure di

adesione e di verifica degli obblighi.

La difficoltà da parte degli operatori nell’attuare tale

sistema nasce principalmente dall’effettivo ritardo con

cui è stato emanato il provvedimento. Così, oltre

all’imposizione di misure onerose e non prive di

difficoltà nella loro attuazione, gli operatori si sono

visti ridurre il tempo a disposizione per dotarsi delle

procedure adeguate richieste dalla norma e hanno

dovuto confrontarsi con un periodo transitorio

inizialmente di soli sei mesi per adempiere al sistema.

A fronte dell’inadeguatezza del periodo transitorio, del

ritardo nell’adozione del DM e delle misure retroattive

introdotte dalla disciplina, il Decreto 23 gennaio è

stato impugnato da alcuni associati (con APER ad

adiuvandum) ottenendo esito positivo da parte della

Camera di Consiglio che ha accolto l’istanza di

sospensione del provvedimento.

Tuttavia, a valle delle modifiche apportate dal

Ministero dell’Ambiente che ha esteso l’applicabilità

del periodo transitorio sino al 31/12/2012 per tutte le

partite di bioliquidi, non risulta ancora chiaro come

debbano comportarsi gli operatori nel caso in cui

aderiscano a un sistema volontario che copra tutti i

requisiti previsti dalla Direttiva 2009/28/CE ma che

non sia completamente rispondente al sistema di

certificazione nazionale. Pertanto, dal momento che il

decreto “correttivo” non disciplina tutti gli aspetti

oggetto del ricorso, il ricorso è ancora pendente. Nel

frattempo, al fine di tutelare gli investimenti già

disposti entro la fine del 2012, la Legge di Stabilità

introduce una misura di salvaguardia per gli impianti a

bioliquidi che accedono al sistema dei certificati verdi

o alla tariffa omnicomprensiva.

Un tema caldo che interessa il comparto delle

bioenergie negli ultimi mesi riguarda, inoltre, la

certificazione della filiera corta. Definito dal Decreto

3 marzo 2010 del Ministero delle Politiche Agricole, il

meccanismo della filiera corta mira a valorizzare le

biomasse e i biogas derivanti da prodotti agricoli, di

allevamenti e forestali provenienti da un’area

compresa in un raggio di 70 km dagli impianti di

potenza superiori al MW che utilizzano queste

materie. L’adempimento a tale meccanismo comporta

l’applicazione del coefficiente k= 1.8 per i certificati

verdi. Il sistema, in realtà, funziona già da alcuni anni

ma, attualmente, si presenta la criticità derivante dai

mancati sopralluoghi da parte di AGEA (incaricata dal

Ministero a svolgere l’attività di controllo), necessari al

rilascio degli incentivi per la produzione di energia.

APER è pertanto intervenuta attraverso ripetute

segnalazioni indirizzate al Ministero delle Politiche

Agricole ed al GSE affinché, nelle more delle misure

correttive che predisporrà il Ministero, vengano

rilasciati comunque gli incentivi spettanti.

Page 9: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Bioenergie

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

9

Per le bioenergie l’ultimo anno è stato importante

anche per le numerose attività ministeriali di cui il

settore è stato protagonista. Il “Tavolo di filiera per

le bioenergie” in primis. Coordinato da MIPAAF con il

supporto di MATTM e MiSE, è stato istituito con lo

scopo di favorire l’integrazione della filiera e la

valorizzazione dei prodotti agricoli ed è composto dai

rappresentanti degli organismi maggiormente

rappresentativi a livello nazionale dei settori della

produzione, della trasformazione, del commercio e

della distribuzione dei prodotti agricoli e

agroalimentari.

L’obiettivo del tavolo è raccogliere il maggior numero

di informazioni e suggerimenti sul quadro di

riferimento del settore e le sue criticità, utili a

sviluppare il potenziale del settore agroenergetico e

perfezionare il quadro normativo. Il prodotto finale del

tavolo è l’elaborazione di due report con l’intento di

sottoporli al nuovo governo.

APER ha inoltre partecipato al “Tavolo di lavoro

Sottoprodotti”, che coinvolge tutte le associazioni di

categoria del settore agricolo e delle fonti rinnovabili,

coordinato dal Ministero dell’Ambiente. Il tavolo è

stato istituito con la finalità di porre chiarezza sulla

disciplina relativa alla natura dei residui utilizzabili per

scopi energetici, da sempre soggetta a incertezze

normative. L’obiettivo del “decreto sottoprodotti” è

quello di dare parametri certi agli operatori su cosa

deve essere considerato sottoprodotto e cosa deve

essere considerato rifiuto. Esso deve partire dalle

condizioni individuate dall’art. 184-bis del D.Lgs.

152/2006 ed applicarle alla lista del Decreto FER

elettriche.

Il prodotto finale comporterà anche la modifica

dell’Allegato X della Parte V del D.Lgs. 152/2006,

relativo alla disciplina dei combustibili. Attualmente i

lavori sono in corso di finalizzazione.

È opportuno infine ricordare un ultimo tema di grande

interesse per il settore: lo sviluppo della filiera del

biometano. Introdotto dalla direttiva rinnovabili e dal

D.Lgs. n. 28/2011 (art. 20 - 21), attende ora la

definizione - con grande ritardo rispetto ai termini di

legge previsti - delle condizioni tecniche per

l’immissione del biometano nella rete gas e del

sistema incentivante per il suo sviluppo. In particolare,

il decreto che ha il compito di definire l’incentivazione

del biometano dovrebbe essere prossimo alla

pubblicazione.

Page 10: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Idroelettrico

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

10

IDROELETTRICO: STATO DELL’ARTE

I primi dati provvisori pubblicati dal GSE relativi al 2012

presentano ancora una volta la forte crescita del

comparto delle rinnovabili che balza a quota 92.460

GWh, facendo registrare un +9.500 GWh rispetto

all’anno precedente.

Se per il settore nel suo insieme si conferma il trend

positivo, per l’idroelettrico si registra invece una

contrazione della produzione a 41.940 GWh nel 2012,

pari al 45% di tutta l’energia rinnovabile prodotta nel

nostro Paese.

Il dato però non deve stupire: alla base delle sensibili

oscillazioni di producibilità che si rilevano tra un anno e

l’altro c’è la forte dipendenza di questa fonte dalle

condizioni di idraulicità.

Il 2012 in questo senso non è stato un’annata

particolarmente favorevole se comparata alle

straordinarie annate precedenti.

Se si dà un’occhiata alla potenza installata e alla

numerosità degli impianti si può vedere che il numero

delle installazioni è aumentato secondo un tasso medio

annuo pari al 4%, mentre per la potenza si è registrato

un aumento medio annuo più contenuto pari all’1%,

questo in ragione del fatto che la crescita del settore

nell’ultimo decennio è stata legata soprattutto a nuovi

impianti di piccole dimensioni. La taglia media dei

nuovi impianti installati negli ultimi anni è di poco

superiore al MW - fatto salvo il dato relativo il 2010 che

risulta essere non significativo perché contiene una serie

di impianti di piccole dimensioni, per lo più sotto i 220

kW, mai censiti prima.

PRINCIPALI NOVITÀ E PROSPETTIVE FUTURE

Il 2012 è stato certamente un anno di grandi novità per il

settore delle rinnovabili. Le decise modifiche all’assetto

incentivante, stabilite nel Decreto 6 luglio 2012, stanno

disegnando lo sviluppo futuro del settore, guidando di

fatto le nuove installazioni: per l’idroelettrico ciò si

tradurrà in nuove installazioni di mini impianti

idroelettrici, di taglia inferiore rispetto a quanto

realizzato negli ultimi anni, e si tratterà soprattutto di

impianti su canali esistenti, come quelli di reti

acquedottistiche e di consorzi irrigui, oltre che sul DMV.

Incentivi più alti e vita burocratica più semplice per gli

impianti di piccole e piccolissime dimensioni sono gli

elementi chiave che guidano questo cambio di rotta.

Poco spazio invece viene lasciato ad iniziative di taglia

relativa superiore.

2008 2009 2010 2011 2012

Prod. [GWh] 41.623 49.138 51.117 45.823 41.940

16.820 16.969

17.055

17.325 17.411 17.459 17.624 17.722

17.876

18.092 18.200

1.974 1.998 2.021 2.055 2.093 2.128 2.184 2.249

2.729 2.902

-

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012*

16.000

16.500

17.000

17.500

18.000

18.500

Nu

me

ro im

pia

nti

Po

ten

za [

MW

]

Evoluzione numerosità e potenza impianti idro dal 2002 al 2012

Elaborazione APER su dati Terna, GSE *dato provvisorio 2012

Page 11: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Idroelettrico

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

11

È quanto viene confermato dai risultati di registri ed

aste. L’asta idroelettrica è andata completamente

deserta, mentre sui registri dedicati ai nuovi impianti si è

assistito ad un numero di richieste che hanno di gran

lunga superato il contingente assegnato e ciò di fatto ha

lasciato fuori dalle graduatorie quasi 100 progetti - tutti

rigorosamente già autorizzati - per una richiesta pari al

233% rispetto ai 70 MW previsti. Anche i registri dedicati

ai rifacimenti, con il contingente impegnato per poco più

del 24%, scontano lo scotto di un incentivo che per

questo tipo di interventi è stato drasticamente diminuito

rispetto al vecchio meccanismo incentivante.

Alla luce di questi risultati parrebbe opportuna una

rettifica dei sistemi, con una revisione dei contingenti

assegnati alle diverse tipologie di intervento, per

permettere la realizzazione di quelle a maggiore

richiesta.

Ulteriore cambiamento particolarmente sentito dagli

operatori è stata la revisione del sistema degli

sbilanciamenti, che ha profondamente modificato la

precedente normativa assegnando un onere di

sbilanciamento anche ad impianti FER non

programmabili, tra cui gli impianti idroelettrici ad acqua

fluente. L’onere verrà valutato per i primi 6 mesi

dell’anno tenendo conto di una franchigia pari al 20%

mentre a partire dal 1° luglio la franchigia verrà ridotta al

10%. Tale modifica normativa è stata oggetto di

impugnazione da parte dell’Associazione.

Altra novità strettamente legata al settore idroelettrico è

stata poi l’estensione dell’applicazione dei sovracanoni

Bacini Imbriferi Montani (BIM) introdotta con la Legge

n.228 del 24 dicembre 2012, che ha definito, con

decorrenza dal 1° gennaio 2013, che i sovracanoni BIM

siano dovuti per tutti gli impianti idroelettrici di potenza

nominale media superiore a 220 kW le cui opere di

presa, seppure non rientrando nel perimetro dei BIM,

ricadano all’interno di comuni il cui territorio ricada

almeno in parte nei medesimi bacini. L’Associazione è

impegnata ad oggi nella valutazione della legittimità di

tale estensione dell’onere relativo ai sovracanoni BIM e

delle possibili azioni legali da intraprendere.

Il 2012 è stato anche l’anno che ha visto, dopo un lungo

e travagliato iter, la definizione di nuove norme per lo

svolgimento delle gare per l’aggiudicazione delle grandi

derivazioni idroelettriche. La Legge n.134 del 7 agosto

2012, ha introdotto una nuova disciplina sul rinnovo per

le grandi concessioni a scopo idroelettrico, da tempo al

centro di una serie di diatribe legali, ma ha inserito la

previsione di una gara anche per l’assegnazione di

nuove concessioni per grandi derivazioni. La legge,

pur stabilendo importanti principi dal forte carattere

innovativo, demanda ad un successivo regolamento la

sua concreta attuazione. In attesa che il nuovo

regolamento venga emanato si assiste oggi al

sostanziale congelamento dell’esame di nuove proposte

e rinnovo delle vecchie concessioni, alcune delle quali

già scadute da qualche anno.

.

IDRO Aste Registri Registri

Rifacimenti

Contingente (MW)

50 70 300

Numero Istanze

- 248 23

Potenza richiesta

(MW) - 163 71

Contingente

(%) - 233 24

Page 12: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Attività APER

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

12

ATTIVITÀ APER

Accanto alle intense attività istituzionali legate ai

numerosi provvedimenti di carattere nazionale

adottati negli scorsi mesi, è proseguita l’attività di

monitoraggio delle norme regionali e provinciali che

ha visto l’Associazione partecipare in maniera

propositiva a gruppi di lavoro, tavoli tecnici e

consultazioni in fase di elaborazione delle

disposizioni: è il caso della revisione del Regolamento

Regionale 10/R/2003 di Regione Piemonte. Non sono

mancate neppure segnalazioni di provvedimenti che

l’Associazione riteneva lesivi per il settore. Solo a

titolo di esempio: a Regione Marche ad oggetto: “LR

30/2011 disposizioni in materia di risorse idriche e

servizio idrico integrato – Indennizzi”, a Regione

Lombardia ad oggetto “Concessione di derivazione di

acqua superficiale per uso idroelettrico – AIPO”, a

Regione Liguria ad oggetto “Dgr. n.1122/2012

rubricata DM 10/09/2010. LR 38/98 art. 16.

Approvazione linee guida impianti produzione energia

da fonti rinnovabili”.

Numerosi sono poi stati gli interventi

dell’Associazione accanto ai propri associati in ricorsi

di vario genere (box a fianco).

Ricordiamo inoltre la firma del protocollo tra APER e

GSE che nello scorso anno si è tradotto in una serie

di attività dedicate specialmente ai nostri associati,

quali incontri formativi sui nuovi decreti, attivazione

di un canale telematico privilegiato “GSE per APER”

che offre a ciascun iscritto ad APER la possibilità di

confronto diretto con GSE e, non ultima, l’attivazione

di un tavolo di lavoro, con incontri trimestrali, dove di

volta in volta si sono discussi i temi più rilevanti per il

settore, per elaborare analisi congiunte e soluzioni

condivise.

Per quanto riguarda l’attività di comunicazione,

segnaliamo che nel 2012 APER ha attivato nuovi

strumenti: twitter e facebook, che ci hanno dato la

possibilità di raggiungere un più vasto pubblico per

commentare l’attualità in tempo reale e condividere

tempestivamente informazioni di interesse.

RICORSI APER

Intervento ad adiuvandum nel ricorso

contro la Provincia VCO sulla durata di

concessione ad uso idroelettrico,

commisurata alla partecipazione pubblica

nelle società.

Intervento ad opponendum nel ricorso

promosso dalla Regola Generale di San

Vito di Cadore.

Intervento ad adiuvandum nel ricorso

contro l’aumento dei canoni concessori

idroelettrici in Piemonte.

Ricorso avanti al TAR Lombardia - Milano

contro l’annullamento della componente

CTRp.

Ricorso avanti al TAR Lombardia - Milano

contro la revisione dei coefficienti di perdita

di rete.

Ricorso avanti al TAR Lombardia - Milano

contro l’imposizione degli oneri di

sbilanciamento.

Ricorso avanti al TAR Lazio - Roma contro

l’applicazione retroattiva

dell’aggiornamento del CEC.

Ricorso avanti al TAR Lazio - Roma contro

il IV conto energia per il fotovoltaico.

Intervento ad adiuvandum nel ricorso

contro il decreto 23 gennaio 2012 sul

Sistema nazionale di certificazione della

sostenibilità dei bioliquidi e biocarburanti.

Page 13: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Attività APER

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

13

Ad inizio 2013 è inoltre stata lanciata la II edizione

della campagna di comunicazione "Energie Senza

Bugie", un progetto teso a far luce su costi e benefici

dell’energia verde in Italia, e arricchito dall’originale

creatività di Emilio Giannelli, celebre vignettista del

Corriere della Sera, che con la sua penna irriverente

ha raccontato la nostra analisi dei costi in bolletta. La

nuova serie di vignette è stata pubblicata altresì dalla

testata Wired.

In vista delle elezioni politiche di febbraio 2013 infine,

l’Associazione ha concentrato la sua attività di lobby

per sensibilizzare il nuovo Governo sulle questioni

legate allo sviluppo delle rinnovabili nel nostro Paese.

APER ha quindi elaborato ed inviato alla principali

forze politiche un documento, articolato in 10 schede,

che presentava in maniera chiara e concreta le 26

azioni che dovrebbero essere intraprese, nei primi 12

mesi, dal nuovo Esecutivo, chiedendo espressamente

la condivisione delle posizioni espresse. Obiettivo:

creare e consolidare le condizioni perché il settore

elettrico della Green Economy possa continuare a

svilupparsi, creare occupazione e raggiungere gli

obiettivi stabiliti nel recente documento di Strategia

Energetica Nazionale. Numerose sono stati infine gli

appuntamenti con i corsi di formazione e seminari

organizzati da APER nel corso del 2012 e nei primi

mesi del 2013, dedicati ai decreti DM FER e V Conto

Energia, alla fiscalità delle rinnovabili e alla nuova

disciplina degli sbilanciamenti.

Calendario eventi formativi APER 2013

CORSI DI FORMAZIONE

SBILANCIAMENTI 13 Febbraio 2013

FISCALITÀ DELLE FONTI RINNOVABILI 17-24 Aprile 2013

SBILANCIAMENTI (2a edizione presso sede APER Roma) 15 Maggio 2013

I RIFACIMENTI - FOCUS SULL’IDROELETTRICO Settembre 2013

FISCALITÀ DELLE RINNOVABILI (2a edizione - focus ordine commercialisti) Ottobre 2013

SBILANCIAMENTI E POTENZIALITÀ DEI SISTEMI DI ACCUMULO Novembre 2013

SEMINARI SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE

IL MAROCCO Giugno 2013

LA TURCHIA Luglio 2013

LA ROMANIA Ottobre 2013

Page 14: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

14

Page 15: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

15

Page 16: Indice - assorinnovabili.it · fotovoltaico, in particolare, il ... aspetti burocratici legati ai processi di autorizzazione unica ed i correttivi auspicati per una ... Piemonte,

Speciale The Innovation Cloud|aper.it

16

Fondata nel 1987, APER (Associazione Produttori Energia Rinnovabile)

riunisce e rappresenta i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili per

tutelarne i diritti e promuoverne gli interessi a livello nazionale ed

internazionale. È la prima associazione italiana in quanto a rappresentatività

e una delle maggiori a livello europeo per numero di associati e potenza

installata. Attualmente conta oltre 400 iscritti, più di 1.200 impianti per un

totale di oltre di 9.000 MW di potenza elettrica installata che utilizza il soffio

del vento, la forza dell’acqua, i raggi del sole e la vitalità della natura per

produrre circa 28 miliardi di kWh all’anno a cui corrisponde una riduzione di

emissioni di Co2 di oltre 20 milioni di tonnellate annue.