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INDICE

PREMESSA……………………………………………………………………….............. pag. 3

SCUOLA E TERRITORIO……....................………………………………………......... pag. 4

SCUOLA E FAMIGLIA…………………………………………………………............... pag. 15

ORGANIZZAZIONE E RISORSE............……………………………………………….. pag. 17

STAFF DI DIREZIONE.............................................................................................. pag. 18

CONSIGLIO D’ISTITUTO.......................................................................................... pag. 21

CENNI SUL CURRICOLO NAZIONALE .................................................................. pag. 21

IL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVO………………………………………………. pag. 22

IL PROCESSO FORMATIVO…………………………………………………………….. pag. 23

IL CURRICOLO……………………………………………………………………………. pag. 24

I PROGETTI ……………………………………………………………………………….. pag. 26

L’ORGANIZZAZIONE DEI TRE ORDINI DI SCUOLA………………………………… pag. 30

Scuola dell’infanzia………………………………………………………………………. pag. 30

Scuola primaria…………………………………….……………………………………….pag. 35

Scuola secondaria di primo grado….………............................................................pag. 41

LA FORMAZIONE…….……………………………………………………………………. pag. 52

CONCLUSIONI……………………………………………………………………………… pag. 52

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PREMESSA

L’Istituto Comprensivo Statale Morano Calabro – Saracena nasce il

1° di settembre 2012 come previsto nel “Piano di dimensionamento della rete

scolastica” della provincia di Cosenza (Legge n. 111 del 15/07/2011).

Per la prima volta i due Istituti formano un unico Collegio dei Docenti,

un unico Consiglio d’Istituto con un unico Dirigente.

L’Istituto Comprensivo assicura e garantisce la continuità educativa e

didattica, con l’intento di realizzare la trasversalità dei progetti educativi e

consentire l’integrazione delle competenze professionali degli insegnanti.

Si propone come la sede della cultura e delle tradizioni locali per

promuovere e rafforzare il senso dell’appartenenza degli allievi e dei docenti

alla propria Comunità e al Territorio.

Favorisce la continuità dei processi di apprendimento, la

collaborazione dei docenti dei diversi ordini e gradi nella costruzione del

curricolo verticale.

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale

dell’Istituto, elaborato dal Collegio dei docenti sulla base delle scelte

generali di gestione e amministrazione scolastica, che tiene conto delle

proposte e dei bisogni del territorio e dell’utenza.

Esso è coerente con le finalità educative e formative dei tre ordini di

insegnamento cui fanno riferimento: scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria di 1° grado.

Rappresenta il Progetto unitario e organico volto a realizzare un

servizio scolastico di qualità adeguato ai reali bisogni degli alunni. E’ mirato a

garantire a ciascuno il diritto allo studio mediante la flessibilità e la

personalizzazione dei percorsi di studio.

Gli indirizzi contenuti nel POF s’integrano con le indicazioni assunte

nella carta dei servizi scolastici e nel regolamento d’Istituto e definiscono

gli orientamenti fondamentali della programmazione educativa.

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SCUOLA E TERRITORIO

MORANO CALABRO

Morano Calabro sorge nell'alta valle del fiume Coscile, nel cuore del Parco

Nazionale Del Pollino. La superficie è di 112,34 km e si estende dal piano di

Campotenese a nord-ovest verso il crinale del monte Pollino (2248 m.) e della Serra

Dolcedorme (2266 m.). Il Monte Sant'Angelo marca il confine con il comune di

Castrovillari situato a sud-est. Il paese di circa 5000 abitanti, dalle origini antichissime

risalenti all'antica Sibari, è caratteristico per l'architettonica dell'abitato, che con le sue

case degradanti e le strette vie crea una suggestiva illusione prospettica per cui le

abitazioni paiono essere attaccate le une alle altre.

Tale assetto urbano si fa risalire all'epoca romana e medioevale: è infatti accertato

che l'odierno castello, che si erge sulla sommità di un colle di forma conica (694

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m.s.l.m.) sul quale si trova arroccato l'antico nucleo, potrebbe ricalcare un più antico

fortilizio difensivo di epoca romana. Il nome Morano, o Muranum in latino, infatti, pone

chiara luce sulla sua fondazione romana e riapre la questione sull'origine, appunto, del

toponimo latino " Muranum", comparso per la prima volta in una pietra miliare del II sec.

a.C., la cosiddetta Lapis Pollae (o lapide di Polla). Successivamente, nel cosiddetto

"Itinerario di Antonino", appare con il nome di " Summuranum". Sarebbe un grave errore

farlo, però, farlo derivare dai Mori, dato che il paese esisteva già molti secoli prima della

loro venuta. Ugualmente erroneo è dire che venne così chiamato dai gelsi mori di cui

abbonda il territorio, poiché l'introduzione di questa cultura in questa zona avvenne

senza dubbio diversi secoli dopo la sua fondazione.

In epoca altomedioevale, durante le incursioni saracene del IX secolo, venne

combattuta fra moranesi e saraceni una battaglia che vide vittoriosi i primi. Oggi viene

ricordata come simbolo dell'indipendenza cittadina in una annuale rievocazione, la Festa

della bandiera, oltre che iconograficamente sullo stemma della città. Nell'età medioevale

il borgo fu feudo di Apollonio Morano, dei Fasanella e Antonello Fuscaldo e nel XIV

secolo passò ai Sanseverino di Bisignano. Questa nobile famiglia si sentì molto legata a

Morano, lasciando numerose e preziose tracce storico-artistiche che li videro come

mecenati. Nel 1614 il feudo venne ceduto agli Spinelli principi di Scalea,fino al 1808,

anno di eversione dal feudalesimo. Il borgo seguì successivamente le sorti del Regno

delle due Sicilie e del nascente Regno d'Italia.

Una nota particolare merita il grande flusso migratorio che ha interessato il borgo

fra l'ultimo ventennio del XIX secolo e i primi del '900, così come è attestato da un

drastico calo demografico. Gran parte di questi flussi erano indirizzati all'estero, in

particolar modo verso i paesi dell'America latina. All'inizio degli anni ottanta, il comune di

Morano Calabro si è gemellato con la città di Porto Alegre in Brasile, per l'alta

concentrazione di moranesi, stimati intorno alle quindicimila unità. Oggi la sua

particolarità lo fa rientrare fra i cento borghi più belli d'Italia.

A Morano sono presenti numerose e antiche chiese che custodiscono preziose

opere d'arte. La Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo sorge sulla sommità dell'abitato

nei pressi del Castello Normanno-Svevo. La sua fondazione si fa risalire intorno all'anno

mille; il campanile in pianta quadrangolare fu costruito in epoca medioevale. La facciata

è a struttura " a capanna", nel timpano è sormontata da una nicchia con la statua di San

Pietro di periodo angioino. L'interno a tre navate a pianta basilicale custodisce

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pregevolissime opere d'arte in particolare: un affresco raffigurante la Vergine delle

Grazie, una Croce Processionale in argento (1445), quattro statue in marmo di Carrara

eseguite da Pietro Bernini risalenti al XVI secolo che raffigurano Santa Caterina e Santa

Lucia (1592) e San Pietro e Paolo del 1602. Importante è la presenza di due pale

d'altare del '600: l'adorazione dei pastori e la Madonna in trono col Bambinello e 4 Santi

attribuite a G.B. Colimodio. Della seconda metà del '700 è il Coro in stile rococò dei

fratelli Fusco. Pregevolissimo,un organo portatile del '700 decorato. La Collegiata di

Santa Maria Maddalena viene considerata da alcuni come una delle più antiche chiese

di Morano. Di origine bizantina, costituisce una delle espressioni più chiare di

architettura barocca in Calabria. La facciata di stile neoclassico è ripartita in due livelli. Il

Campanile (1817) e la Cupola (1794) furono rivestiti di caratteristiche maioliche in stile

campano di colore giallo e verde nel 1862.Numerose sono le opere conservate tra cui la

Madonna degli Angeli (1505) di Antonello Gagini, celebre scultore rinascimentale e il

polittico (1477), opera realizzata dal pittore veneto Bartolomeo Vivarini su apposita

commissione del feudatario Sanseverino, oppure secondo alcuni del vescovo Zenone

per il Monastero di San Bernardino da Siena. Dopo vari tentativi di trafugamento e un

accurato restauro,dal 1995 il Polittico è custodito nella sagrestia della Collegiata della

Maddalena. La chiesa di San Nicola di Bari si trova nel cuore del centro storico.

L’ingresso è situato sulla piazzetta da cui prende il nome, nei pressi della più antica

fontana moranese.

Il Complesso monastico di San Bernardino, in stile tardo gotico, è uno dei migliori

esempi di architettura francescana del '400 che si possono rintracciare in Calabria. La

fondazione ha inizio il 31 maggio 1452 grazie all'interessamento del principe

Sanseverino. I lavori si protrassero per oltre un trentennio e la consacrazione avvenne il

23 aprile del 1485. La chiesa occupa l'intero fianco destro del complesso: l'interno è

costituito da una grande navata centrale; lungo l'intero lato destro della navata centrale

si trovano tre arcate a sesto acuto. L'esterno è abbastanza sobrio come gli interni, così

come può essere ritenuto tipico degli ideali pauperistici francescani. Il portale di accesso

alla chiesa è a sesto acuto, un secondo di minori dimensioni sul lato sinistro, immette

nel chiostro dell'attiguo monastero. Altri edifici storici e religiosi sono: il convento dei

Cappuccini, costruito fra il 1590 e il 1606, è una struttura semplice ed essenziale come

nello stile francescano. Soppresso in epoca napoleonica venne riaperto al culto a metà

ottocento. La chiesa del Carmine, posta nelle adiacenze della Collegiata della

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Maddalena, venne fondata dai Carmelitani nel 1568, i quali avevano allestito in quello

che è l'attuale palazzo municipale un ospedale in soccorso dei viandanti in Terrasanta.

Oggi la chiesa del Carmine ospita l'Esposizione permanente di Arte Sacra, un percorso

dal 1600 al 1800 tra i più importanti e pregiati manufatti, provenienti dalle filande

napoletane e moranesi, appartenenti alla Collegiata della Maddalena e alla

Congregazione del Carmine. Si possono ammirare, inoltre, la sezione di argenteria

sacra con rilevanti suppellettili liturgiche del XVIII secolo nonché opere lignee sempre

del XVIII secolo.

Il territorio di Morano Calabro è di

alto interesse turistico anche per varie

caratteristiche naturali. Si estende in

gran parte nell’area del Parco Nazionale

del Pollino, che è uno dei Parchi più

vasti d’Europa. Il verde che ricopre i

monti circostanti è costituito da fitti

boschi di faggio, leccio e carpini nella

parte più bassa, fino ad arrivare quasi

sulle vette dove sono presenti boschi

spontanei di Pino loricato con esemplari rari e millenari. Questa conifera “relitta” di ere

lontane dalle forme contorte e sofferte, in territorio italiano, vive solo sulle vette del

Pollino, in un ambiente unico e incontaminato. Il verde che ricopre i monti circostanti è

costituito da fitti boschi di faggio, leccio e carpini nella parte più bassa, fino ad arrivare

quasi sulle vette dove sono presenti boschi spontanei di Pino loricato con esemplari rari

e millenari. Questa conifera “relitta” di ere lontane dalle forme contorte e sofferte, in

territorio italiano, vive solo sulle vette del Pollino, in un ambiente unico e incontaminato.

Nei boschi di questo massiccio troviamo anche una varietà di fauna protetta come le

aquile reali, il lupo e il capriolo e da qualche anno cervi e grifoni. L’ambiente è ricco di

praterie d’alta quota, rocce laviche, timpe, gole, fiumi, vallate e grotte. Tra queste ultime,

di notevole interesse, è il complesso carsico delle grotte di San Paolo che si trova

nell’omonima contrada del comune di Morano, indimenticabile “galleria d’arte”

sotterranea ricca di stalattiti e stalagmiti e soprattutto di rarissime concrezioni calcaree

coralline.

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In Contrada Sassone si trova, invece, la cosiddetta Grotta di Donna Marsiglia, una

caverna preistorica naturale, usata come sepolcreto nel periodo neolitico e nella prima

età dei metalli, con reliquie dell’età del rame e del bronzo esposte al museo

Archeologico di Reggio Calabria. Sempre nel Comune di Morano si trovano i ruderi di

Sassone, forse l’antica Xiphaea o Xiphaeum: si tratta di avanzi di cinta muraria con due

porte urbiche. A Campotenese, invece, vi sono i ruderi di un fortilizio borbonico. Al 1545,

risalgono, i resti del convento agostiniano di Colloreto, distante appena cinque chilometri

dall’abitato, dalla parte più alta del quale, nelle giornate serene, è possibile intravedere il

Mar Ionio.

Morano è ricco di spazi verdi con orti recintati da antichi muri di pietra nel centro

storico e parchi attrezzati come la bellissima Villa Comunale, sita di fronte al

complesso monumentale di San Bernardino. Essa rappresenta per i giovani, soprattutto

nel periodo estivo, un luogo di socializzazione e aggregazione. Negli ultimi anni sono

sorte associazioni sportive, di volontariato e culturali tra le quali la Banda con l’orchestra

di fiati di Morano, che continua la radicata tradizione musicale del nostro paese. Tra i

luoghi di aggregazione culturale e ricreativa, vanno menzionati, inoltre, l’Auditorium

Comunale utile per rappresentazioni teatrali, concerti e convegni, la biblioteca

comunale, il palazzo Scorza recentemente restaurato in cui hanno sede le Associazioni

dei due gruppi folcloristici.

Interessante riferimento culturale è il Centro Studi “Il Nibbio”, un’istituzione

scientifica che ha per scopo l’incremento e la diffusione del patrimonio naturalistico che

il nostro territorio è in grado di offrire.

Tra il 1984 e il 1985 nasce il Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia che

si articola in 9 sezioni, all’interno delle quali, attraverso un’indagine interdisciplinare di

storia sociale, viene offerta una lettura dei settori primari dell’economia del territorio

moranese.

Le bellezze naturali, paesaggistiche ed artistiche di Morano hanno determinato negli

anni un apprezzabile sviluppo turistico con la nascita di attività legate all’ospitalità rurale,

di B&B e alla ristorazione, favorite da buoni collegamenti stradali ed autostradali. Tali

attività incidono lievemente sullo sviluppo economico ed occupazionale del paese.

La scuola nel recepire le potenzialità della società moranese si apre al territorio e

ne interpreta bisogni, promuove attività ed interventi per limitare situazioni di disagio

socio-ambientale soprattutto giovanile. Favorisce, inoltre, la cultura dell’imprenditorialità

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e del cooperativismo per la costruzione di opportunità di lavoro in un contesto dove

permane alto il livello di disoccupazione con ciò che ne consegue.

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SARACENA

Il territorio di Saracena è inserito nel Parco Nazionale del Pollino. Ha una

popolazione di quasi 4500 abitanti e un’estensione di 11.152 ettari di cui circa metà

montano .

L’abitato, posto a 650 m sul livello del mare, guarda, a Sud- Est la pianura di

Sibari e il mare Jonio . A Ovest scorre il fiume Garga, che in località “Madonna delle

Fiumara”, forma un laghetto artificiale per l’alimentazione di una centrale idroelettrica

costruita all’inizio degli anni 50 e poi passata all’ENEL.

Le zone montane che circondano Saracena sono tra le più belle e meglio

conservate dell’area del Pollino, tra i boschi di faggi e di castagni, si aprono numerose

piccole valli. Il patrimonio montano è costituito da circa seimila ettari di boschi; su tutte le

vette, si erge maestoso il Monte Caramolo, con i suoi 1827 metri di altezza, anticamente

famoso con il nome di “Monte delle Grazie”, per le molte erbe medicinali che vi

germogliano.

Gran parte di queste montagne è ricoperta da fitti boschi e alberi secolari che

costituiscono una significativa ricchezza: faggi, abeti, orni, cerri, lecci, pioppi, tigli, aceri,

castagni.

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Alcuni storici sostengono che Saracena è stata fondata dagli Enotri intorno al XVI

sec. a.C. assegnandogli il nome di Sestion. Altri invece sono propensi a una fondazione

da parte dei Troiani esuli dalla loro città distrutta (1.183 a.C.) chiamandola Gàrgara. In

ogni caso i numerosi ritrovamenti testimoniano che questo territorio è stato frequentato

sin dal primo periodo micenèo, trovandosi il suo vecchio sito abitativo (Città Vetere) a

metà sulla strada che collegava i due mari che bagnano la Calabria: lo Jonio e il Tirreno.

In tutto il periodo Medievale, per la sua importanza strategica e commerciale subì

svariate occupazioni da parte dei Saraceni dei Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi.

La fondazione dell’abitato si deve far ascendere con molta probabilità, intorno al 900

d.C., epoca in cui in questa parte della Calabria s’installarono nuclei di saraceni, le cui

tipologie urbanistiche si riconoscono ancora nell’intreccio di viuzze che compongono il

centro storico del paese che, anche se è stato poco curato, si presenta interessante e

suggestivo ed è stato considerato uno dei più importanti della zona del Pollino. Nel suo

tessuto urbano sono contenuti elementi di urbanistica bizantina, araba e normanna;

ricco di viuzze strette e tortuose, slarghi improvvisi, ripide scalinate e cunicoli che

s’infilano sotto le case.

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Vi sono a Saracena tre chiese e numerose cappelle. La chiesa di San Leone Vescovo e

protettore di Saracena, di stile medievale, è la più grande. Accanto si trova il campanile

romanico che risale al 1224. L’interno di stile barocco si presenta diviso da tre navate

separate da sei pilastri. Contiene opere di particolare valore artistico come il portale

dell’ingresso principale, in pietra lavorata del XVI sec.

La chiesa di Santa Maria del Gamio, dedicata alla Vergine Maria sotto il titolo del

Gamio dal greco ( gamos = delle nozze) forse riferite a quelle di Cana, è la più antica,

situata nella parte bassa dell’abitato, è orientata da ovest ad est, come tutte le chiese

Bizantine. La sua costruzione affonda le sue origini lontane nel tempo quando queste

contrade erano abitate o almeno influenzate dai bizantini al cui rito la chiesa appartenne

fino al 1568.

Numerose sono le opere ivi conservate, tra cui: un sontuoso soffitto a cassettoni

lignei intagliati dorati e decorati risalenti al 1600. Annesso alla chiesa si trova il museo di

arte sacra dove sono esposti parati, busti di santi reliquiari, dipinti e un notevole corredo

di argenterie dei secoli XVII e XVIII oltre a preziosi documenti di archivio e manoscritti.

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Individuati dall’associazione “ SEXTIO”, vi sono, nel territorio di Saracena, due siti

archeologici, dove già sono state effettuate le prime fruttuose campagne di scavi: “ La

grotta di S. Michele” (già S. Angelo) ed “Enotrio di Cittavetere”

La pinacoteca comunale, fondata nel 1985 con il lascito dell’Associazione Artistico-

culturale “Sestium” e poi arricchita con la donazione di numerosi artisti, accoglie opere di

pittura e scultura dei più affermati maestri contemporanei, tra i quali: Guttuso, Alfano,

Treccani e molti altri.

I prodotti agricoli principali sono: l’olio d’oliva e l’uva da vino. Prodotto d’eccellenza è

considerato il moscato.

Le scuole di SARACENA raccolgono l’utenza del territorio comunale di Saracena, della

frazione di Zoccalia e di varie contrade rurali.

Il Comune di Saracena fa parte:

- della Comunità Montana del Pollino;

- dell’Ente Parco Nazionale del Pollino;

- dell’A. S. P. di Cosenza – Distretto Sanitario di Castrovillari;

- della Diocesi di Cassano Ionio.

Le risorse economico-sociali e le forme di lavoro del paese sono preminentemente

di tipo agricolo, commerciale, artigianale. Sono rilevanti i fenomeni della disoccupazione

giovanile e femminile e della mobilità. Non sono presenti sul territorio attività industriali;

vi sono i servizi pubblici essenziali.

Un fenomeno ancora esistente, anche se meno rilevante rispetto al passato, è

l’emigrazione, dovuta essenzialmente alle modeste risorse economiche del territorio.

Molti genitori sono costretti a spostarsi quotidianamente nelle zone limitrofe per

raggiungere il posto di lavoro; questa forma di pendolarismo non agevola la presenza

continua e metodica di uno o di entrambi i genitori nella famiglia che ne risulta

penalizzata nell’azione di collaborazione con la scuola e di controllo della vita dei

figli.

Mancano luoghi di aggregazione culturale e ricreativa: non vi sono parchi,

giardini, spazi verdi; c’è una biblioteca-pinacoteca comunale, tre palestre e due scuole

di danza private, un campo sportivo e un campo da tennis. Recentemente,

l’Amministrazione Comunale ha inaugurato un “Auditorium”, utile a proiezioni e

rappresentazioni teatrali. La piazza e i bar erano prevalentemente, fino a poco tempo fa,

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i luoghi della socializzazione; negli ultimi anni sono nate alcune aggregazioni di

volontariato, associazioni sportive, di ricerca storica e culturali.

La scuola, insieme all’azione svolta dalle due parrocchie, dalla Pro Loco, dal coro

polifonico e dalla banda musicale, concorre alla crescita culturale ed alla formazione dei

giovani di Saracena che, dopo la Scuola Secondaria di 1° grado, sono tutti costretti a

viaggiare per raggiungere le scuole superiori di Castrovillari o di altri Centri.

Gli allievi hanno un’età che va dai due anni e mezzo ai quattordici; hanno ritmi di

vita regolari; sono motivati maggiormente verso le attività sportive e ludiche, meno verso

attività culturali e sociali.

In base all’esperienza degli insegnanti e all’indagine effettuata per individuare i

bisogni e le esigenze degli alunni, sono emerse le seguenti problematiche:

! è generalizzata una carenza di esperienza linguistica;

! c’è un uso ristretto della lingua italiana e una standardizzazione del

linguaggio mediato dalla televisione che resta, insieme all’uso improprio di cellulari e

computer, il più importante punto di riferimento per il tempo libero dei nostri

alunni;

! c’è una mancanza di stimoli culturali e di abitudine allo studio e alla

riflessione personale; limitato è il possesso di un metodo di lavoro efficace;

! si tenta, soprattutto da parte di alcune associazioni, di stabilire il rapporto con

il passato (memoria storica ) del paese; rapporto che per molti anni è stato di

rimozione e di cancellazione;

! c’è una fruizione inadeguata dell’ambiente naturale; di recente è stato avviato un

processo di rivalorizzazione del patrimonio montano che contribuisce a far acquisire

maggiore consapevolezza del valore dell’ambiente;

! esiste una fascia di alunni, sia pure limitata, che evidenza disagio socio-ambientale

che si traduce in svantaggio culturale e difficoltà d’apprendimento;

! a livello linguistico - comunicativo emergono, attualmente, anche bisogni relativi alla

presenza di alcuni alunni stranieri che sono limitati fortemente nell’uso della lingua

italiana, con conseguenti gravi problemi d’apprendimento in tutte le discipline.

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SCUOLA E FAMIGLIA

La scuola intende condividere pienamente il progetto educativo con le famiglie

degli allievi e rafforzare al massimo tutte le forme di collaborazione per la crescita

educativa, culturale e sociale dei ragazzi nell'ottica dell'educare istruendo. A tal fine, ha

sottoscritto con le famiglie degli alunni un formale “Patto di corresponsabilità”

PATTO DI CORRESPONSABILITA’

Ai Sensi dell’art. 5 bis della Statuto delle studentesse e degli studenti DPR 21

Novembre 2007 N 235

La Scuola deve favorire il fattivo coinvolgimento delle famiglie. Quanto maggiore è, infatti, la loro consapevolezza delle finalità e degli strumenti dell’offerta formativa, tanto più utile sarà la loro collaborazione per la produttività dell’offerta stessa.

I docenti si impegnano a:

• creare un ambiente educativo sereno e rassicurante

• favorire momenti di ascolto e di dialogo

• incoraggiare gratificando il processo di formazione di ciascuno

• favorire l’accettazione dell’ “altro” e la solidarietà

• promuovere le motivazioni all’apprendere

• rispettare i tempi e i ritmi dell’apprendimento

• rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi,dei tempi e delle modalità di attuazione.

• esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali,scritte e di laboratorio

• comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio

• realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto

• favorire la capacità di iniziativa,di decisione e di assunzione di responsabilità

• lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina con i colleghi del consiglio di classe e con i colleghi del collegio docenti

• essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o ad un suo collaboratore

• non usare il cellulare in classe

Le studentesse e gli studenti si impegnano a:

• essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità

• non usare mai il cellulare in classe

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• lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente

• intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente

• conoscere il Piano dell’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti

• rispettare i compagni,gli Insegnanti e il personale della scuola

• rispettare le diversità personali,religiose e culturali,la sensibilità altrui

• conoscere e rispettare il regolamento di istituto

• rispettare gli spazi,gli arredi e ì laboratori della scuola

• partecipare attivamente alla vita della scuola

• svolgere regolarmente il lavoro assegnato a casa e a scuola

• usare un linguaggio consono ad un ambiente educativo nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale ausiliario

• adottare un comportamento corretto ed adeguato alle varie situazioni

• adottare un abbigliamento adeguato

• osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento di istituto.

I genitori si impegnano a:

• conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo collaborando con i docenti

• sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici

• informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente

• vigilare sulla costante frequenza per evitare che si superi il monte ore massimo di assenze consentito che è di 248 ore per il tempo normale, 281 per il tempo prolungato, così come prevede la C.M.20/2011

• giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro, tenendo presente che, qualora le assenze superino i cinque giorni (in caso di malattia), è necessario presentare il certificato medico

• vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola

• limitare le uscite anticipate solo a casi eccezionali.

• intervenire tempestivamente e collaborare con il consiglio di classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina

• tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti.

• vietare al proprio figlio di portare a scuola il cellulari o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi

• partecipare con regolarità alle riunioni previste.

• risarcire i danni arrecati dall’uso improprio dei servizi,arredi e attrezzature,anche quando l’autore non viene identificato.

• Prendere visione del Regolamento d’Istituto e adoperarsi perché venga rispettato.

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ORGANIZZAZIONE E RISORSE

L’Istituto Comprensivo è composto, in entrambi i paesi di riferimento, da una scuola

dell’Infanzia, una scuola Primaria e una scuola Secondaria di primo grado.

LE SCUOLE DI MORANO CALABRO:

" scuola dell’infanzia “SUOR SCOLASTICA” con tre sezioni

" scuola primaria “ VINCENZO SEVERINI” con otto classi

" scuola secondaria di primo grado “GAETANO SCORZA” con sei classi

LE SCUOLE DI SARACENA:

" scuola dell’Infanzia con tre sezioni

" scuola Primaria con sette classi

" scuola Secondaria di primo grado “PRIMO LEVI” con sei classi

La presenza dei tre gradi di scuola favorisce il raccordo e la continuità educativa e

garantisce l’unitarietà d’intenti e interventi.

Dati alunni e scuole: anno scolastico 2012/2013

MORANO CALABRO

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO

numero allievi 102 numero sezioni 3 numero docenti 9

numero allievi 155 numero classi 8 numero docenti 11

numero allievi 95 numero classi 6 numero docenti 19

SARACENA

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO

numero allievi 78 numero sezioni 3 numero docenti 8

numero allievi 138 numero classi 7 numero docenti 11

numero allievi 91 numero classi 6 numero docenti 15

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STAFF DI DIREZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO: prof.ssa Isabella GRISOLIA

Collaboratori del Dirigente: ins. Maria Teresa FILOMENA

prof.ssa Domenica ROMANO

Responsabile scuola dell’infanzia: ins. Ida AITA ( Morano Cal.)

ins. Maria DI LEONE (Saracena)

Responsabile scuola primaria: ins. Maria DI LEONE (Saracena)

ins. Lidia RENDE ( Morano Cal.)

Responsabile scuola secondaria: prof.ssa Isabella ALFANO (Saracena)

prof.ssa Maria STABILE ( Morano Cal.)

Funzioni Strumentali: area 1 prof.ssa Angela GUARINO

prof.ssa Agnese SCHIFINO

area 2 prof.ssa Isabella ALFANO

prof.ssa Maria STABILE

area 3 prof.ssa Angela D’ANGELICO RENDA

prof.ssa Eleonora DIANA

area 4 ins. Daniela DIANA

prof.ssa Lidia RENDE

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Giuseppe CRESCENTE

Assistenti amministrativi: Giulio Cesare ACCATTATIS

Francesco PEDATELLA

Vittorina VIOLA

Giorni e orari di apertura della segreteria al pubblico: dal lunedì al sabato, dalle

ore11,00 alle 13,30

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GRUPPI DI LAVORO

Sono formati su temi specifici e provvedono alla programmazione/gestione delle

relative attività; avanzano proposte agli organi collegiali sulle tematiche di pertinenza;

alcuni sono previsti dalle norme.

Sono i seguenti:

Gruppo di lavoro Funzioni e compiti Componenti

Comitato di valutazione del servizio dei docenti

Valuta il servizio dei docenti non ancora immessi nei ruoli ordinari

Mirella Laurito - Rosa Elisa Donato - Lucrezia Bellizzi - Daniela Diana - Maria Perri - Maria Aversa

Gruppo H d’Istituto Si occupa dell’integrazione degli alunni diversamente abili.

Dirigente Scolastico Componenti l’unità multidisciplinare; Docenti di sostegno: Paola Arcidiacono, Orsola Bonanno, Donatella Fortunato, Assunta Sammarco, Rosa Maria Vitola. Docenti non specialisti delle classi interessate: Lucrezia Bellizzi, Angela D’angelico Renda, Agnese Schifino, Maria Stabile, (scuola secondaria), Maria Teresa Filomena, Giovanna Ottato (scuola primaria). Aita Maria Filomena, Maria Perri (scuola dell’infanzia). Genitori Coordinatrice responsabile: Rosa Maria Vitola

Funzioni strumentali

AREA 1: sostegno lavoro docenti e P.O.F AREA 2: valutazione autovalutazione e curricolo AREA 3: servizi studenti

AREA 4: comunicazione con enti locali e sicurezza

Angela Guarino – Agnese Schifino

Isabella Alfano – Maria Stabile

Angela D’Angelico Renda – Eleonora Diana

Lidia Rende – Daniela Diana

Coordinatori della scuola dell’infanzia

Coordina l’attività dei consigli di sezione

Morano Calabro: Sez. A: Maria Filomena Aita

Sez. B: Ida Aita

Sez C: Teresa Aversa

Saracena: Sez. A: Angelina Vacca

Sez. B: Maria Perri

Sez C: Elisa Montisarchio

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Coordinatori consigli di classe della scuola

primaria

Coordina l’attività dei consigli di classe

Morano Calabro: classe I A: Angela Radicione classe I B: Lidia Rende classe II A: M. Teresa Filomena classe III A: Maddalena Vacca classe III B: Cecilia Scortichini classe IV A: Sonia Pugliese classe IV B: Antonietta Di Benedetto classe V A: Franca Filomia

Saracena: classe I A: Teresa Carollo classe II A: Maria Di Leone classe III A: Daniela Diana classe IV A: Giovanna Ottato classe IV B: Rosaria Maria Regnoli classe V A: Di Leone M. Giuseppina classe V B: Rosa Elisa Donato

Coordinatori consigli di classe della scuola secondaria di primo

grado

Coordina l’attività dei consigli di classe.

Morano Calabro:

classe I A: Lucrezia Bellizzi classe I B: Maria Stabile classe II A: Agnese Schifino classe IIB: Domenica Donnici classe III A: Angela D’Angelico Renda

classe III B : Angela D’Angelico Renda

Saracena:

classe I A: Filomena Solano classe I B: Domenica Romano classe II A: Vincenzina Tolisano classe IIB: Francesco Frascino classe III A: Eleonora Diana classe III B : Isabella Alfano

Supporto scuola primaria

Rileva le assenze dei docenti e organizza le sostituzioni

Lidia Rende Maria Di Leone

Valutazione aspiranti funzioni strumentali

Valuta le domande per l’accesso alla funzione strumentale

Dirigente: Prof.ssa Isabella Grisolia

Referente attività

di orientamento

Cura i rapporti con i docenti delle scuole secondarie di II grado per l’orientamento

Angela D’Angelico Renda (Morano Cal.)

Isabella Alfano – Eleonora Diana (Saracena)

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CONSIGLIO D'ISTITUTO

PRESIDENTE: sig.ra Angela D’ANGELICO RENDA.

Componente docenti: sig.ri Ida AITA, Maria Giuseppina DI LEONE, Rosa Elisa

DONATO, Maria Teresa FILOMENA, Mirella LAURITO, Lidia RENDA, Domenica

ROMANO e Maria STABILE.

Componente genitori: sig.ri Giuseppina AMATO, Vincenzo CHIARAMONTE, Rocco

INGIANNA, Luigi PANDOLFI, Antonio PARRILLA, Francesco PUGLIESE e Emilia

RIMOLO.

Componente ATA: sig. re Antonella RADICIONE e Maddalena ROTONDARO

GIUNTA ESECUTIVA: DS prof.ssa Isabella GRISOLIA

DSGA: sig. Giuseppe CRESCENTE

Componenti: sig.ri Vincenzo CHIARAMONTE, Antonio PARRILLA e Maria STABILE

CENNI SUL CURRICOLO NAZIONALE

Le “ Indicazioni per il curricolo” (D.M. 31/7/2007 – C.M. 68 del 3/8/07) sono di riferimento

per gli obiettivi specifici d'apprendimento che si perseguiranno nel corso dell'anno nelle

tre scansioni delle scuole dell'infanzia, primaria, secondaria di 1° grado.

Tali obiettivi scandiscono il percorso didattico:

CAMPI D’ESPERIENZA! scuola dell’infanzia

AREE DISCIPLINARI ! scuola primaria

DISCIPLINE ! scuola secondaria di 1° grado

Al termine della scuola secondaria di primo grado l'alunno dovrà aver raggiunto

traguardi di sviluppo delle competenze suggeriti nelle “INDICAZIONI”.

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IL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

Introduzione

Il Piano dell'offerta formativa viene redatto in base alla seguente normativa di

riferimento:

# legge 59/97 sull'autonomia scolastica e relativo regolamento ( DPR 275 del 99);

# Indicazioni per il curricolo (DM 31 luglio 2007- circolare ministeriale n.68 del 3 agosto

2007) alla cui sperimentazione l'Istituto ha aderito nell'anno scolastico 2007-08;

# DL 1-9-2008 n°1

Bisogni e istanze

Nell'elaborare il Piano, la scuola si fa interprete delle problematiche del contesto

territoriale in cui agisce, in particolare quelle dell'identità sociale, della conoscenza della

storia del territorio; dei bisogni latenti legati alla specificità dell'utenza e determinati dalla

mutevolezza del mondo attuale caratterizzato dal bombardamento di informazioni e falsi

messaggi, provenienti dai mass-media, che confondono l'individuo nel riconoscimento di

valori e disvalori; del bisogno d'integrazione di alunni disabili e di alunni stranieri.

A tal fine e per individuare le finalità, la scuola rileva i bisogni e le proposte provenienti

dal contesto, da cui si evince il desiderio di una scuola aperta al territorio e alla

collaborazione con le diverse agenzie educative presenti, nonché ricca di attività

laboratoriali ( laboratori di lettura, artistici, manipolativi, ambientali...).

Finalità generali

" Promuovere le potenzialità di ciascun alunno

" Rendere più efficace l'intervento formativo

" Innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico

" Affermare la centralità della scuola nel territorio

" Promuovere la cultura della cittadinanza attiva e della legalità

Finalità formative

In adesione alle indicazioni per il Curricolo, la scuola si propone di perseguire le

seguenti finalità formative:

# Realizzare percorsi formativi rispondenti alle inclinazioni e alle attitudini di ognuno

# Rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire il pieno sviluppo della

persona umana

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# Promuovere la dignità e l'uguaglianza di tutti gli alunni senza distinzione di

condizioni personali e sociali, di razza, di lingua, di religione

# Formare ogni persona sul piano cognitivo e culturale affinché possa affrontare

positivamente i diversi scenari sociali e professionali presenti e futuri, nel rispetto

di sé e degli altri, e dei valori condivisi che conferiscono dignità alla persona.

# Favorire le diverse forme di collaborazione fra la scuola e il territorio

# Educare alla convivenza, alla cittadinanza attiva e consapevole e alla cultura

della legalità intesa anche come rispetto critico delle regole.

IL PROCESSO FORMATIVO

La scuola, inoltre, sulla base dei bisogni emersi, individua i macro -obiettivi nel

processo formativo degli alunni dei tre ordini di scuola:

AFFERMAZIONE DELL'IDENTITÀ PERSONALE:

riconoscere la propria identità rapportata alla differenza; relazionarsi con gli altri nel

rispetto e nella collaborazione; vivere con equilibrio la propria affettività; sviluppare

l'autostima.

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CONQUISTA DELL'AUTONOMIA INDIVIDUALE: compiere scelte autonome; sviluppare autonomia di giudizio e libertà di pensiero;

sostenere il proprio punto di vista nel rispetto delle opinioni diverse; assumersi

responsabilità e mantenere gli impegni.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE: consolidamento delle abilità cognitive e pratiche dei vari ambiti disciplinari;

assimilazione di conoscenze teoriche e pratiche relative ai vari settori di studio;

capacità di trovare soluzioni a situazioni problematiche

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Tutti hanno bisogno di competenze per la realizzazione e lo sviluppo personale, per la

cittadinanza attiva, per l'inserimento sociale e l'occupazione. I ragazzi dovrebbero

acquisirle al termine del percorso d'istruzione/formazione obbligatorio per utilizzarle

come base nel processo di educazione/formazione permanente di ogni persona.

Esse si riferiscono, infatti, a tre aspetti fondamentali della vita di ogni persona:

" la realizzazione e la crescita personale

" l'integrazione e la cittadinanza attiva

" la capacità d'inserimento professionale

Nell'individuazione delle competenze, la nostra scuola fa anche riferimento alla

“Raccomandazione” del Consiglio dell'Unione Europea (18 dicembre 2006) sulle

competenze chiavi, nell'ambito del processo conosciuto come “Strategia di Lisbona”

iniziato nel 2000 e che dovrà condurre tutti gli Stati membri al raggiungimento di obiettivi

comuni entro il 2010. Pertanto individua alcuni ambiti di competenze basilari:

- competenze nella madrelingua

- comunicazione nella lingua inglese e francese

- competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia

- competenza digitale

- competenze sociali e civiche

- spirito d'iniziativa

- consapevolezza ed espressione culturale

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Il Progetto prevede la realizzazione di attività scientifico-naturalistiche da attuare presso

il bosco “Madonna della Nova” (Morano Calabro). Le attività verranno svolte in

collaborazione col Corpo Forestale dello Stato.

Verranno effettuate visite finalizzate ad osservare e studiare l’ecosistema bosco,

individuando il bosco nella sua identità fisica e biologica; nella sua storia e nelle le sue

leggende; nella sua origine , nella gente che lo frequenta, nei suoi racconti, nella sua

storia; nei suoi prodotti e nella loro utilizzazione. Il bosco verrà osservato e monitorato

senza intervenire con azioni che lo alterino.

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“EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ”

Attività d’informazione promossa dal MIUR e dalla GUARDIA DI FINANZA, finalizzata

alla diffusione della cultura della legalità fiscale e del senso di responsabilità civile e

sociale nei giovani

“NON PIU’ DISAGIO 3”

Attività finalizzate alla prevenzione del disagio e per favorire l’interazione e l’integrazione

“FRUTTA NELLE SCUOLE”

Favorire l’educazione alimentare e l’equilibrato consumo di frutta

“EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ”

Attività finalizzate a sviluppare l’autonomia e la stima di sé; rispettare ed aiutare gli altri.

Le classi della scuola secondaria attraverso la realizzazione della “colazione della solidarietà”

continueranno a mantenere l’impegno delle “adozioni a distanza” già avviate negli anni

scolastici precedenti

“EDUCAZIONE ALLA SALUTE”

Attività finalizzate all’educazione del mantenimento dello stato di benessere psico-fisico

e alla promozione della prevenzione contro le devianze con il coinvolgimento dell’A.S.P.

di Cosenza-Distretto sanitario di Castrovillari ed altre figure professionali presenti sul

territorio

“EDUCAZIONE STRADALE”

Attività finalizzate a favorire la conoscenza delle regole fondamentali del codice della

strada e sviluppare il rispetto per la vita propria ed altrui

“LA GIORNATA DELLA MEMORIA”

Attività finalizzate a favorire la conoscenza delle persecuzioni e dello sterminio del

popolo ebraico, degli italiani che hanno subito la deportazione. Si prevedono visite

guidate a Ferramonti

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PROGETTI PON FESR - Fondi strutturali europei 2007-13

“SCUOLA SICURA” MORANO CALABRO - SARACENA

Ristrutturazione e messa in sicurezza edifici scuola primaria e secondaria con creazione

di aule laboratorio (biblioteca, aula informatica) e spazi sportivi

! BANDO 10621- FESR 5/ 7-/2012 - LABORATORI E ATTUAZIONE DELL’AGENDA

DIGITALE

! BANDO 7848 – FESR 20-06-2011 - (AZ. E.1)

CORSI DI FORMAZIONE

La scuola POTREBBE ATTIVARE corsi di primo soccorso, prevenzione infortuni e

norme di protezione civile della durata di 18 e 20 ore. I corsi, rivolti ad adulti, si

svolgeranno in sede CRI, NELLA PROPRIA SEDE o in altre sedi (Enti, Associazioni,

Aziende). A completamento di un eventuale corso, verrà rilasciato l’attestato di

frequenza.

ORGANIZZAZIONE DEI TRE ORDINI DI SCUOLA

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Tempo scuola (Morano Cal. – Saracena)

La Scuola dell’Infanzia è aperta dal lunedì al venerdì con il seguente orario: 8,00 –

16,00 con mensa alle ore 12,00. Tutte le sezioni funzionano a tempo pieno. Quasi tutti i

bambini usufruiscono dei servizi di trasporto con scuolabus e di mensa, gestiti dal

Comune.

Cenni sul curricolo nazionale

Nella scuola dell’infanzia si prevedono traguardi di sviluppo di competenze a cui riferirsi

per formulare obiettivi formativi adatti alle capacità di ognuno, organizzati per campi

d’esperienza:

- Il sé e l’altro

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- Il corpo e il movimento

- Linguaggi, creatività, espressione

- I discorsi e le parole

- La Conoscenza del mondo

Tali finalità richiedono un ambiente scolastico accogliente, sereno, motivante e

un'organizzazione didattica ricca di relazioni, stimoli e apprendimenti

In particolare la metodologia della scuola dell'infanzia ha come elementi essenziali :

- il riconoscimento dell'unicità del bambino

- la vita di relazione

- la valorizzazione del gioco

- l'esplorazione e la ricerca

- l'osservazione, la progettazione, la verifica

- la documentazione.

La programmazione annuale della scuola dell’infanzia ha, inoltre, un’impostazione

progettuale e prevede la realizzazione di diversi progetti.

La programmazione didattica attuata per “Progetti” e, strutturata di volta in volta , sarà

finalizzata al perseguimento di obiettivi adeguati alle capacità ed alle potenzialità di ogni

bambino.

Campi d'esperienza e traguardi

Il sé e l'altro

# Sviluppo affettivo ed emotivo

# Sviluppo sociale

# Sviluppo etico-morale

Il corpo e il movimento

# Prendere coscienza del proprio corpo

# Scoperta dell'identità sessuale

# Sviluppo delle capacità senso-percettive

# Organizzazione spazio-temporale

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Linguaggi, creatività, espressione

# Conoscere ed usare varie tecniche espressive

# Lettura, interpretazione e rielaborazione di messaggi mass-mediali.

I discorsi e le parole

# Farsi capire

# Esprimere i propri vissuti

# Ascoltare gli altri

# Accettare le idee altrui

La conoscenza del mondo

# Raggruppare, ordinare, misurare, contare.

# Localizzare mediante strumenti logici: modelli, schemi, disegni, lavori, costruzioni

# Conoscere, amare e rispettare la natura

# Promuovere il pensiero scientifico attraverso la scoperta, l'esplorazione

# Approccio alla dimensione temporale.

Organizzazione delle sezioni

Al fine di garantire ottimali condizioni d’apprendimento e per motivi organizzativi,

le sezioni sono articolate per fasce d’età. L’organizzazione per sezioni evita disagi

affettivi causati da frequenti cambiamenti.

MORANO CALABRO:

DOCENTI SEZIONE FASCE D’ETA’ DEGLI ALUNNI

Aita M. Filomena Fuscaldo Giustina

A Anni 3

Aita Ida Gagliardi Grazia

B Anni 4 – 4 $

Aversa M. Teresa Regina Filomena

C Anni 5

Bellizzi Carmela Tucci Giulia

D Anni 3 $ - 4

Di Maio Damiana Abruzzese Graziellla

B A – C - D

Docenti di religione

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SARACENA:

DOCENTI SEZIONE N. ALUNNI FASCE D’ETA’ DEGLI ALUNNI

Matrangolo Agnese Vacca Angelina

A 30 2 $ - 3

Perri Maria Scaglione Rosa

B 21 Anni 4

Montisarchio Elisa

Pinca Carmela C 27 Anni 5

Abruzzese Graziellla A – B - C Docente di religione

D’Aquila Maria B Docente di sostegno

Intersezione

Le sezioni si aprono e si differenziano nell’intersezione. L’intersezione e il lavoro

per gruppi omogenei permettono una maggiore organizzazione dei bambini presenti

nelle diverse sezioni; danno luogo, inoltre, ad attività specifiche, in particolare quelle di

ricerca, difficilmente attuabili all’interno delle sezioni. L’attività per gruppi d’intersezione

favorisce nei bambini l’accettazione delle diversità e il confronto; nei gruppi eterogenei,

si ampliano le esperienze, si sperimentano occasioni di aiuto reciproco e di

collaborazione. I due modelli di lavoro, per gruppi omogenei e d’intersezione, si

integrano anche al fine di organizzare attività di laboratorio, manipolative, psicomotorie,

grafico-pittoriche, musicali ed espressive, alternandoli con momenti di lavoro collettivo:

preparativi in occasioni del Natale, del Carnevale e della Pasqua e per la realizzazione

di progetti. La flessibilità organizzativa e oraria sarà applicata sia durante le attività di

laboratorio che nelle uscite didattiche e visite guidate.

Uscite e visite guidate

a) Osservazione su fenomeni e aspetti caratteristici delle stagioni;

b) uscite nel territorio circostante;

c) osservazione e conoscenza dell’ambiente;

d) visite guidate a Campotenese;

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e) visite al frantoio, al panificio, al caseificio;

f) visita alla fabbrica “Amarelli” di Rossano

Tutte le visite e le uscite didattiche saranno correlate al lavoro progettato e svolto

durante l'anno .

Le docenti, inoltre, intendono :

� partecipare ad altre eventuali proposte ( spettacoli teatrali , circensi…) avanzate

anche da enti , associazioni o privati esterni alla scuola anche richiedenti contributi di

partecipazione da parte delle famiglie;

� aderire a quant’altro , nel corso dell’anno scolastico, si riterrà valido ed interessante dal

punto di vista educativo- didattico;

� realizzare scambi, gemellaggi con altre scuole

� effettuare altre eventuali uscite da registrate nei documenti di programmazione e da

comunicare in anticipo alla Dirigente.

Rapporti Scuola / Genitori

La scuola dell’infanzia ha una forte responsabilità educativa: è luogo d’incontro, di

partecipazione e di cooperazione con le famiglie. Favorisce, pertanto, occasioni e

iniziative di concreta collaborazione e cooperazione scuola-famiglia ed incontri collegiali

quali

- colloqui individuali mensili con l’alternanza dei docenti di sezione;

- assemblee di genitori ;

- feste- spettacoli- mostre: occasioni preziose per intessere rapporti costruttivi, per

consolidare il clima sociale favorevole, per documentare l’attività degli alunni con il

coinvolgimento delle famiglie e delle diverse componenti del territorio.

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LA SCUOLA PRIMARIA

Tempo scuola

Morano Calabro:

27 ore settimanali: entrata 8,25 / uscita 12,55: seconda, terze, quarte

30 ore settimanali: entrata 8,25 / uscita 13,25: classi prime e quinta

Saracena:

Le lezioni sono articolate su 27 ore settimanali con i seguenti orari:

GIORNO ENTRATA

Accoglienza

INIZIO LEZIONI USCITA

LUNEDI’ 8:30 8:35 12:35

MARTEDI’ 8:30 8:35 13:35

MERCOLEDI’ 8:30 8:35 12:35

GIOVEDI’ 8:30 8:35 13:35

VENERDI’ 8:30 8:35 13:35

SABATO 8:30 8:35 12:35

Gli alunni che provengono dalle contrade rurali e che fruiscono dello scuolabus

entrano tutti i giorni alle ore 8:00 e nei giorni di lunedì, mercoledì e sabato escono alle

ore 13:10. Per questi alunni le insegnanti Di Leone M. Giuseppina, Di Vasto Rosa e

Donato Rosa sono impegnate in turni di accoglienza.

Finalità

# Promuovere il pieno sviluppo della persona nel rispetto della diversità;

# Sviluppare la responsabilità e le competenze indispensabili per continuare ad

apprendere.

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Le finalità della scuola primaria sono in comune con la scuola secondaria come primo

ciclo d'istruzione e ne ribadiscono la continuità:

Obiettivi d'apprendimento e cenni sul Curricolo nazionale

Nelle “Indicazioni per il Curricolo” sono indicati gli obiettivi d'apprendimento per la terza

e la quinta classe che devono servire come riferimento per l'azione didattica e per

scandire il percorso della programmazione.

Essi partono da tre macro-aree disciplinari:

! area linguistico- artistico- espressiva che comprende le discipline: lingua italiana,

lingua comunitaria, musica, arte e immagine, corpo, movimento e sport

! area storico- geografica- sociale che comprende la storia, la geografia e le scienze

sociali;

! area matematico- scientifico-tecnologico che comprende: matematica, scienze

dell'uomo e della natura e tecnologia.

Gli obiettivi specifici d'apprendimento, organizzati secondo le esigenze della classe e dei

singoli alunni, insieme alle unità d'apprendimento promuovono l'acquisizione di abilità,

conoscenze e competenze di ogni alunno.

Tali obiettivi devono, inoltre, essere di stimolo per l'acquisizione dell'autonomia

personale e per la promozione delle responsabilità sociali ed intellettuali

Scansione delle discipline

L'articolazione oraria delle discipline (in base alle aree disciplinari) è flessibile e si adatta

alle esigenze della classe e della progettazione modulare.

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Ore delle discipline nelle classi della scuola primaria/assegnazione docenti alle

classi

MORANO CALABRO:

1°A 1°B 2°A 3°A 3°B 4°A 4°B 5°A

Italiano

Rende

h 8

Rende

h 8

Filomena

h 8

Vacca

h 6

Scortichini

h6

Pugliese

h 6

Di Benedetto

h 6

Filomia

h 6

Storia /Cost

Filomia

h 3

Filomia

h 3

Filomena

h 3

Vacca

h 3

Scortichini

h3

Pugliese

h 3

Di Benedetto

h 3

Di Leo

h 4

Geografia

Filomia

h 2

Filomia

h 2

Filomena

h 2

Vacca

h 2

Scortichini

h2

Pugliese

h 2

Di Benedetto

h 2

Di Leo

h 2

Matematica

Radicioni

h 6

Radicioni

h 6

Filomena

h 6

Vacca

h 6

Scortichini

h6

Pugliese

h 6

Di Benedetto

h 6

Di Leo

h 6

Scienze/Tec

Radicioni

h 2

Radicioni

h 2

Filomena

h 2

Vacca

h 2

Scortichini

h2

Pugliese

h 2

Di Benedetto

h 2

Filomia

h 2

Arte

Rende

h 2

Rende

h 2

Filomena

h 1

Vacca

h 1

Scortichini

h1

Pugliese

h 1

Di Benedetto

h 1

Filomia

h 2

Motoria

Radicioni

h 2

Radicioni

h 2

Filomena

h 1

Vacca

h 1

Scortichini

h1

Pugliese

h 1

Di Benedetto

h 1

Di Leo

h 2

Musica

Radicioni

h 2

Rende

h 2

Di Leo

h 1

Vacca

h 1

Scortichini

h1

Pugliese

h 1

Di Benedetto

h 1

Di Leo

h 1

Religione

Sparano

h 2

Sparano

h 2

Sparano

h 2

Sparano

h 2

Sparano

h 2

Sparano

h 2

Sparano

h 2

Di Maio

h 2

Inglese

Rugiano

h 1

Rugiano

h 1

Rugiano

h 2

Rugiano

h 3

Rugiano

h 3

Rugiano

h 3

Rugiano

h 3

Rugiano

h 3

CLASSI DOCENTI

1° A Radicioni / Rende / Filomia / Sparano / Rugiano

1° B Radicioni / Rende / Filomia / Sparano / Rugiano

2° A Filomena / Di Leo / Sparano / Rugiano / Vitola ( sostegno )

3° A Vacca / Sparano / Rugiano

3° B Scortichini / Sparano / Rugiano

4° A Pugliese / Sparano / Rugiano

4° B Di Benedetto / / Sparano / Rugiano

5° A Di Leo / Filomia / Di Maio / Rugiano

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SARACENA:

CL

AS

SE

ITA

LIA

NO

AR

TE

E

IM

MA

GIN

E

IMM

AG

INE

MU

SIC

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LE

SE

TO

TA

LE

I A h 9 h 1 h 1 h 5 h 2 h 1 h 1 h 2 h 2 h 2 h 1 27 h

II A h 8 h 1 h 1 h 5 h 2 h 1 h 1 h 2 h 2 h 2 h 2 27 h

III A h 7 h 1 h 1 h 5 h 2 h 1 h 1 h 2 h 2 h 2 h 3 27 h

IV A h 7 h 1 h 1 h 5 h 2 h 1 h 1 h 2 h 2 h 2 h 3 27 h

IV B h 7 h 1 h 1 h 5 h 2 h 1 h 1 h 2 h 2 h 2 h 3 27 h

V A h 7 h 1 h 1 h 5 h 2 h 1 h 1 h 2 h 2 h 2 h 3 27 h

V B h 7 h 1 h 1 h 5 h 2 h 1 h 1 h 2 h 2 h 2 h 3 27 h

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CLASSI DOCENTI DISCIPLINE TOT. ORE

I A Organizzazio

ne con docente prevalente

Carollo Teresa Di Vasto Rosa De Marco Rosaria Abbruzzese Giuseppina

Italiano 9 , storia + cittadinanza e costituzione 2, geografia 2, matematica 5, arte e immagine 1, scienze naturali e sperimentali 2, musica 1 Tecnologia/Informatica 1, Scienze Motorie e Sportive 1 Lingua comunitaria (inglese) 1 Religione Cattolica 2

27

II A Organizzazio

ne con docente prevalente

Di Leone Maria Di Vasto Rosa De Marco Rosaria Abbruzzese Giuseppina

Italiano 8 , storia + cittadinanza e costituzione 2, geografia 2, matematica 5, arte e immagine 1, scienze naturali e sperimentali 2, musica 1, Tecnologia/Informatica 1 Scienze Motorie e Sportive 1 Lingua comunitaria (inglese) 2 Religione 2

27

III A Organizzazio

ne con docente prevalente

Diana Daniela De Marco Rosaria Abbruzzese Giuseppina

Italiano 7 , storia + cittadinanza e costituzione 2, geografia 2, matematica 5, arte e immagine 1, scienze naturali e sperimentali 2, musica 1, Tecnologia/Informatica 1, Scienze Motorie e Sportive 1 Lingua comunitaria (inglese) 3 Religione 2

27

IV A Organizzazi

one con docente prevalente

Ottato Annunziata Giovanna

De Marco Rosaria Abbruzzese Giuseppina Vitola Rosamaria

Italiano 7 , storia + cittadinanza e costituzione 2, geografia 2, matematica 5, arte e immagine 1, scienze naturali e sperimentali 2, musica 1, Tecnologia/Informatica 1, Scienze Motorie e Sportive 1 Lingua comunitaria (inglese) 3 Religione 2 Sostegno (22 ore + 2 di programmazione)

27

IV B Organizzazi

one con docente prevalente

Regnoli Rosaria Maria

De Marco Rosaria Abbruzzese Giuseppina

Italiano 7 , storia + cittadinanza e costituzione 2, geografia 2, matematica 5, arte e immagine 1, scienze naturali e sperimentali 2, musica 1, Tecnologia/Informatica 1, Scienze Motorie e Sportive 1 Lingua comunitaria (inglese) 3 Religione 2

27

V A – V B

Organizzazione

modulare

Di Leone Maria Giuseppina Donato Rosa Elisa Di Vasto Rosa

De Marco Rosaria Abbruzzese Giuseppina

Italiano 7 , arte e immagine 1 matematica 5, scienze naturali e sperimentali 2, Tecnologia/Informatica 1, Scienze Motorie e Sportive 1 storia + cittadinanza e costituzione 2, geografia 2, musica 1 Lingua comunitaria (inglese) 3 Religione 2

27

Programmazione settimanale delle attività didattiche :

martedì dalle ore 13,30 alle ore 15,30 (Morano Cal.)

martedì dalle ore 14,30 alle ore 16,30 (Saracena)

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USCITE DIDATTICHE - VIAGGI D’ISTRUZIONE - VISITE GUIDATE

Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni dell’Istituto, accompagnati dai docenti, da

esperti ed eventualmente da genitori, effettueranno varie uscite didattiche, soprattutto

nel territorio circostante.

Classi / Docenti accompagnatori

Destinazione Periodo*

*Le date verranno indicate con precisione nelle programmazioni periodiche

Prime

Uscite e visite guidate sul territorio. Partecipazione ad attività o ad iniziative proposte nel territorio da Enti , Associazioni varie e Istituzioni.

Orientativamente in primavera

Seconde Uscite e visite guidate sul territorio. Partecipazione ad attività o ad iniziative proposte nel territorio da Enti, Associazioni varie e Istituzioni.

Orientativamente in primavera

Terza sez A

(Morano Cal. – Saracena)

Uscite e visite guidate sul territorio.

Orientativamente in primavera

Terza B

(Morano Cal.)

Uscite e visite guidate sul territorio e alla Grotta del Romito di Papasidero Partecipazione ad attività o ad iniziative proposte nel territorio da Enti, Associazioni varie e Istituzioni.

Orientativamente in primavera

(Morano Cal.)

Uscite e visite guidate sul territorio. Visite guidate al Museo dell’Agricoltura e della Pastorizia, agli scavi di Sibari e al Museo della Sibaritide Partecipazione ad attività o ad iniziative proposte nel territorio e non da Enti , Associazioni varie e Istituzioni.

Orientativamente in primavera

Quarte

(Saracena)

Uscite didattiche sul territorio.

Orientativamente in primavera

Quinte

Uscite didattiche sul territorio.

Orientativamente in primavera

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Per un’adeguata organizzazione, le date delle uscite e delle visite guidate che richiedono l’utilizzo dello scuolabus saranno comunicate per iscritto all'apposita commissione almeno quindici giorni prima dell’effettuazione; un mese prima quelle dei viaggi d’istruzione. Le docenti, inoltre, intendono :

� partecipare ad altre eventuali proposte ( spettacoli teatrali , circensi…) avanzate da enti , associazioni o privati esterni alla scuola anche richiedenti contributi di partecipazione da parte delle famiglie;

� aderire a quant’altro , nel corso dell’anno scolastico, si riterrà valido ed interessante dal punto di vista educativo- didattico;

� realizzare scambi, gemellaggi con altre scuole � effettuare altre eventuali uscite da registrare nell’agenda di programmazione dell’équipe

pedagogica e da comunicare in anticipo al Dirigente .

LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Finalità

La Scuola secondaria di primo grado accoglie gli studenti e le studentesse nel

periodo molto delicato di passaggio dall’infanzia all’adolescenza, ne prosegue

l’orientamento educativo, eleva il livello di educazione e d’istruzione personale di ciascun

cittadino, accresce le capacità di partecipazione e di contributo ai valori della cultura e

della civiltà. Le finalità sono in comune con la scuola primaria come primo ciclo

d’istruzione e ne ribadiscono la continuità; il pieno sviluppo della persona è la finalità

centrale legato allo sviluppo della capacità di elaborare il senso dell’esperienza

personale, ad una formazione di base solida, all’acquisizione di una cittadinanza locale e

globale consapevole. In sintesi:

• promuovere il pieno sviluppo della persona nel rispetto della diversità;

• sviluppare la responsabilità e le competenze indispensabili per continuare ad

apprendere.

Obiettivi generali del processo formativo:

$ promuovere processi formativi mirati all’educazione integrale della persona;

$ aiutare lo studente ad acquisire un’immagine sempre più chiara e approfondita della

realtà sociale;

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$ mirare all’orientamento di ciascuno, favorendo l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo

fisico, psichico e intellettuale;

$ radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di

ciascuno;

$ prevedere i bisogni e i disagi dei preadolescenti e intervenire prima che si trasformino in

malesseri , disadattamenti e abbandoni;

$ stabilire tra tutti i soggetti coinvolti una costruttiva relazione educativa che implichi

l’affermazione della propria identità nel rispetto e nell’accettazione dell’altro.

Tempo scuola

Morano Calabro:

• 30 ore di attività curricolare con entrata alle ore 8,30 e uscita alle ore 13,30

• 36 ore di attività curricolare con entrata alle ore 8,30 e uscita alle ore 13,30; mensa

e attività pomeridiane il martedì e il venerdì con uscita alle ore 16,30

Saracena:

La scuola svolge 30 ore di attività curricolare con entrata alle ore 8,05 e uscita alle ore

13,05. Gli alunni che provengono dalle contrade rurali e che fruiscono dello scuolabus, il

martedì, il giovedì e il venerdì, vengono accolti dalle ore 13:00 alle ore 13:35 nelle classi

della Scuola Primaria. Le classi sono tutte a Tempo Normale.

Alunni frequentanti

Morano Calabro:

CLASSE I A I B II A II B III A III B Totale

N. ALUNNI 15 15 11 14 19 21 95

Saracena:

CLASSE I A I B II A II B III A III B Totale

N. ALUNNI 15 16 13 14 17 16 91

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Monte ore settimanale obbligatorio per disciplina

Morano Calabro:

DISCIPLINA ORE SETTIMANALI DOCENTI

LETTERE 18

6

Bellizzi, Schifino, D’Angelico, Pace

Baratta

INGLESE 18 Stabile

FRANCESE 12 Fortunato

MATEMATICA E SCIENZE

18 Donnici, Marcovecchio

ARTE 12 Laurito

MUSICA 12 Deneufbourg

SCIENZE MOTORIE 12 Ferraro

RELIGIONE 6 Veltri, Sirianni

MATEMATICA 12 Lo Polito

TECNOLOGIA 12 Fischietti

SOSTEGNO 18 Bonanno, Fortunato, Arcidiacono

Saracena:

DISCIPLINA ORE SETTIMANALI DOCENTI

LETTERE 18 Alfano, Diana, Solano

INGLESE 18 Tolisano

FRANCESE 12 Guarino

MATEMATICA E SCIENZE 18

9

Romano

Aloia, Aquaro,

ARTE 12 Laurito

MUSICA 12 Frascino

SCIENZE MOTORIE 6 Ferraro, Radicione

RELIGIONE 6 Romeo

TECNOLOGIA 6 De Marco, Fischietti

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Cenni sul curricolo nazionale: traguardi di sviluppo delle competenze

Le discipline, tipiche della scuola secondaria e fondamentali strumenti culturali per

scoprire ai ragazzi, la realtà, sono raggruppate in tre macroaree:

1. Linguistico- artistico- espressiva

2. Storico- geografica

3. Matematico- scientifico- tecnologica

Deve pertanto essere privilegiata la dimensione interdisciplinare, evitando la

frammentazione dei saperi.

Gli obiettivi delle diverse discipline per le singole classi hanno come punto di riferimento

quelli indicati in uscita per la classe terza.

Al termine della scuola secondaria di 1° grado l’alunno dovrà aver raggiunto i seguenti

traguardi di sviluppo delle competenze:

IDENTITA’, AUTONOMIA, ORIENTAMENTO

% Compiere scelte autonome e responsabili

% Vivere in modo equilibrato la propria affettività

% Assumersi responsabilità ed impegni

% Elaborare un progetto di vita personale

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

% Rispettare le regole

% Acquisire il senso della legalità

AREE DISCIPLINARI

AREA LINGUISTICO ARTISTICO-ESPRESSIVA

Italiano: comprendere testi di tipo diverso e sintetizzarli;

gestire diverse situazioni comunicative sostenendo le proprie idee;

produrre testi diversi per scopi,argomenti e stili comunicativi.

Lingue comunitarie: comprendere i punti essenziali dei messaggi ed interagire in brevi

conversazioni sulla vita quotidiana e per descrivere esperienze;

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raccontare per iscritto usando correttamente le strutture

grammaticali.

Musica: riconoscere, comprendere e utilizzare i linguaggi musicali.

Arte e immagine: conoscere, descrivere e commentare le opere del patrimonio

artistico;

utilizzare i linguaggi visuali per l’espressione personale.

Corpo, movimento e sport: costruire la propria identità attraverso lo svolgimento di

attività ludiche, motorie e sportive;

sperimentare i corretti valori dello sport.

AREA STORICO-GEOGRAFICA

Storia: conoscere gli eventi storici; usare le conoscenze per orientarsi nella complessità

del presente e capirne i problemi fondamentali.

Geografia: agire e muoversi orientandosi nello spazio;

osservare e analizzare sistemi territoriali, socio-culturali, vicini e lontani.

AREA MATEMATICO- SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Matematica: eseguire calcoli algebrici;

organizzare e rappresentare dati.

Scienze: risolvere problemi di vario genere in termini matematici spiegando il

procedimento;

formulare ipotesi e congetture;

conoscere i problemi legati all’uso della scienza

Tecnologia: utilizzare processi per la realizzazione di oggetti fisici, grafici, virtuali;

utilizzare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali.

FINALITA' DELLE DISCIPLINE

ITALIANO Assumendo la comunicazione come aspetto valoriale fondante, si pone la

finalità di aiutare l’alunno ad entrare in rapporto con gli altri, di sostenerlo nello sviluppo

del pensiero e nell’accesso alle varie forme di conoscenza. La materia favorisce

l’acquisizione di capacità critica nei confronti della realtà relativamente al vissuto

personale ed apre all’espressività, alla creatività e alla scoperta della dimensione

affettiva.

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STORIA Favorisce la presa di coscienza del presente attraverso la conoscenza del

passato e recupera la memoria storica. Si propone di rendere consapevole l’alunno del

fatto che l’uomo è stato, è e sarà costruttore e, quindi, responsabile della storia,

attraverso la conoscenza e l’analisi dei fatti storici.

GEOGRAFIA Ha come obiettivi la conoscenza e l’interpretazione del rapporto uomo-

ambiente, l’attenzione ai valori delle diverse realtà geografiche, sociali e culturali e la

sensibilizzazione al problema della solidarietà mondiale.

LINGUE COMUNITARIE: INGLESE E FRANCESE L’apprendimento della lingua

straniera va considerato parte integrante dell’educazione linguistica e contribuisce, in un

contesto interdisciplinare, allo sviluppo delle potenzialità espressivo-comunicative,

all’ampliamento della sfera affettivo - emotiva, alla crescita dei processi cognitivi,

offrendo all’alunno una maggiore quantità di stimoli culturali, di contenuti, di confronto.

La lingua straniera, tenuto conto della nuova realtà europea, predispone ad una

integrazione interculturale concreta, rafforza il potere di adattamento dell’uomo al

mondo, favorendo una maggiore apertura mentale, un più ricco sviluppo dei processi

analitici e sintetici, una più vivace creatività linguistica.

MATEMATICA La materia contribuisce alla formazione, guidando l’alunno ad

interpretare la realtà attraverso schemi logici, abituandolo ad esprimersi in modo rigoroso

e sintetico, a porre problemi e ipotizzare soluzioni attraverso l’uso dei linguaggi specifici

dell’algebra e della geometria.

SCIENZE Lo studio delle Scienze si propone, partendo dall’analisi di situazioni e

fenomeni, di guidare gli alunni a registrare, ordinare e correlare dati, a verificare la

corrispondenza tra ipotesi formulate e risultati ottenuti o osservati. L’insegnamento della

disciplina si propone di sviluppare negli alunni l’attitudine a lavorare intellettualmente e

manualmente, valorizzando il lavoro come esercizio di operatività, volta ad ottenere un

risultato intenzionale e verificabile come sintesi di un processo conoscitivo e scientifico.

TECNOLOGIA La disciplina fornisce strumenti per comprendere la realtà tecnologica e

aiuta a conoscere caratteristiche delle diverse professioni offerte e richieste dalla società

e dalla produzione. Le conoscenze fanno riferimento sostanzialmente alle seguenti aree:

l’economia, la transizione dall’industriale al biodigitale, il disegno tecnico e i sistemi di

rappresentazione, l’energia. Comprende lo studio dell’informatica che è finalizzato

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all’apprendimento delle operazioni fondamentali sull’uso del computer e ad una prima

applicazione della tecnologia informatica alla varie discipline.

ARTE E IMMAGINE La disciplina, nelle sue varie articolazioni, mira alla maturazione

delle capacità di esprimersi e comunicare mediante i linguaggi propri della figurazione e

di comprendere e di produrre messaggi visuali. L’educazione alle arti aiuta, inoltre, a

prendere coscienza del patrimonio culturale, del presente e del passato, della propria e

delle altrui culture, per essere in grado di contribuire ed elaborare nuova cultura, in

prospettiva del futuro.

MUSICA L’insegnamento della materia mira a promuovere la partecipazione attiva del

preadolescente all’esperienza della musica nel suo duplice aspetto di espressione-

comunicazione (momento del fare musica) e di ricezione (momento dell’ascoltare).

CORPO, MOVIMENTO E SPORT Le scienze motorie contribuiscono all’educazione

globale dell’individuo attraverso una sequenza di esperienze di apprendimento basate

sui principi della scientificità e dell’evidenza, volte allo sviluppo fisico, psichico ed

intellettivo e tendenti a soddisfare i bisogni omeostatici e di comportamento di ciascun

individuo. Le attività motorie, viste in un contesto educativo, oltre ad insegnare all’alunno

a muoversi correttamente attraverso esercizi e gare, favoriscono l’inserimento attivo

nella società, promuovendo il benessere, la salute fisica e psichica e la convivenza

collaborativa.

RELIGIONE CATTOLICA E’ una materia scolastica che si pone come obiettivo quello di

far riflettere l’alunno sulle problematiche religiose confrontandosi con l’insegnamento

della Chiesa. Esso centra l’attenzione sul problema di Dio, sui valori e sugli ideali

dell’uomo, sulla ricerca del vero e del bene, sul superamento di ogni forma di

intolleranza e fanatismo, sul rispetto verso tutti, sulla solidarietà soprattutto verso chi è

svantaggiato. E’ possibile non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica

esercitando l’opzione secondo la vigente normativa.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Cittadinanza e Costituzione sono trasversali a tutte le discipline: “E’ compito del primo

ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva , potenziando e

ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia “. L’educazione alla

cittadinanza deve essere promossa attraverso esperienze concrete e quotidiane di

rispetto di sé e degli altri, delle regole di convivenza e del patrimonio comune;

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attraverso forme svariate di collaborazione e cooperazione che presuppongono

l’affermazione della propria individualità e delle proprie attitudini nella comprensione ,

nella valorizzazione e nell’accettazione delle caratteristiche degli altri, comprese le

diversità. L’educazione alla cittadinanza trova largo spazio nelle “Indicazioni” al fine di

favorire la riscoperta di valori importanti e condivisi quali la condivisione, la tolleranza,

l’integrazione… La scuola deve costruire cittadinanza attiva e consapevole e senso

della legalità, favorendo anche la conoscenza di quelli che sono gli inviolabili diritti sanciti

nella Costituzione della Repubblica Italiana.

LABORATORI

La scuola secondaria di 1° grado di Morano Calabro attua il tempo prolungato nelle

classi prime e realizza in orario pomeridiano attività di recupero e potenziamento di

italiano e matematica.

VISITE GUIDATE/VIAGGI D’ISTRUZIONE

Classe Luogo Periodo

Prime Molfetta – Parco Miragica (Morano Cal.)

Pompei-scavi (Saracena)

Aprile-maggio

Seconde Napoli (Morano Cal.)

Lecce – Ostuni (Morano Cal.-Saracena)

Dicembre

Aprile -maggio

Terze Castellana – Alberobello (Morano Cal.) Palermo-Cefalù (Saracena)

Aprile-maggio

Per un’adeguata organizzazione, le date delle uscite e delle visite guidate che

richiedono l’utilizzo dello scuolabus saranno comunicate per iscritto alla Funzione

Strumentale o alla commissione per i viaggi, almeno quindici giorni prima

dell’effettuazione; un mese prima quelle dei viaggi d’istruzione.

Le docenti, inoltre, intendono :

� partecipare ad altre eventuali proposte ( spettacoli teatrali , circensi…) avanzate anche

da enti , associazioni o privati esterni alla scuola anche richiedenti contributi di

partecipazione da parte delle famiglie;

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- aderire a quant’altro, nel corso dell’anno scolastico, si riterrà valido ed interessante dal

punto di vista educativo- didattico;

� realizzare scambi, gemellaggi con altre scuole

- effettuare altre eventuali uscite da registrate nei documenti di programmazione da

comunicare in anticipo al Dirigente .

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

L’Istituto intende favorire il più possibile l’educazione alla legalità democratica per

promuovere e costruirne efficacemente la cultura e il senso e contrastare tutte quelle

forme di corruzione e illegalità diffusa che influiscono negativamente sullo sviluppo

socio-economico della nostra società.

La scuola fonda l'educazione alla legalità sui valori della pace, della solidarietà, della

tolleranza e della giustizia sociale.

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EDUCAZIONE AMBIENTALE

Le scuole dell'Istituto Comprensivo di Morano-Saracena si propongono di realizzare

molteplici attività in differenti contesti esterni agli edifici scolastici, fruendo del territorio

circostante come grande aula decentrata dove effettuare esperienze per conoscere,

amare e tutelare l'ambiente, nei suoi vari aspetti. Ciò perché la tutela dell'ambiente è

una delle più grandi emergenze mondiali dell'uomo moderno, alla quale è legata la sua

sopravvivenza: emergenza che le scuole di ogni ordine e grado non possono

sottovalutare.

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L'educazione ambientale, pertanto, verrà promossa a partire dalla scuola dell'infanzia

sia con attività progettuali che, trasversalmente, attraverso le diverse discipline.

La collocazione del nostro territorio, al centro del parco del Pollino, il Parco più vario e

più grande d'Europa, faciliterà le uscite didattiche e la “riscoperta” di ambienti e risorse,

di flora e fauna protetta.

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Le uscite didattiche, saranno occasione per conoscere anche botteghe artigianali e

piccole aziende nate per la produzione e la valorizzazione di prodotti locali.

La formazione Sono previsti corsi di formazione per il personale docente e non, che potrebbero essere

attivati nel nostro Istituto, in scuole-polo o presso gli Uffici Scolastici Provinciali e

Regionali.

Conclusioni Il Piano dell’Offerta Formativa, non vuole essere solo un documento informativo delle

attività educativo - didattiche e dell’assetto organizzativo del nostro bensì uno strumento

flessibile e, in quanto tale, suscettibile di ulteriori modifiche e/o integrazioni mirate ad

ottimizzare l’offerta formativa e a proporre la scuola come modello efficiente di vita

democratica nella quale gli alunni possano apprendere iniziando a sperimentare modelli

di equa partecipazione sociale.