INCONTRO -...

9
Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 2 GIUGNO 2017 I NCONTRO Come Lòide ed Eunice Quattro domande... da vescovo In occasione della Messa celebrata per il 50° anniversario del gruppo Scout di Santena, “Incontro” ha intervistato due dei vice parroci di Santena che ora sono vescovi n «Mi ricordo della tua schietta fede, che ebbero anche tua nonna Lòide e tua madre Eunice, e che ora, ne sono certo, è anche in te… Rimani saldo in quello che hai impa- rato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia» (2Tm 1,5; 3,14-15a). Timoteo, stretto colla- boratore di Paolo e uno dei suoi compagni più intimi e fidati, è invitato dall’apo- stolo a considerare come la sua missione sia stata gene- rata dall’iniziativa dei familiari, che fin dall’infanzia si sono premu- rati di leggergli e spiegargli le Scritture. Ma oggi la nostra fede in Gesù Cristo è ancora una fede che si tra- smettere in famiglia? Guardando ai bambini di seconda elementare, che hanno iniziato il loro cammino di catechismo senza saper fare, per la maggior parte, il segno della croce o recitare il Padre Nostro e l’Ave Maria, c’è da affermare che oggi non è più così. La trasmissione della fede nell’ambito familiare avviene prima di tutto attraverso una testimo- nianza vissuta, la preghiera insieme, la partecipazione ai sacramenti. Nel giorno del battesi- mo dei figli, il sacerdote chiede ai genitori se si assumono l’impegno di educarli nella fede e se sono consapevoli di questa responsabilità. Il “sì” è scontato, ma l’effettiva risposta si constata poi in seconda elementare, dele- gando alla parrocchia, per i più, l’educazione cristiana dei propri figli. L’essere i primi, ma non unici, educatori nella fede dei propri figli costituisce oggi, in un contesto di crisi del modello familiare, una sfida che chiama in gioco il destino stesso del cristianesimo in Occidente. Per questo è impor- tante, oggi più che mai, che si collabori tra i vari soggetti educativi impegnati nel compito catechistico - famiglia, parrocchia, oratorio - e che si favorisca e incoraggi la partecipazione dei bambini e dei ragazzi alla vita della parrocchia. Don Beppe Zorzan, Priore (continua a pagina 14) n Mons. Giacomo (“Mino”) Lanzetti è vescovo emerito di Alba (vescovo titolare dal 2010 al 2015). È stato vice parroco a Santena dal 1967 al 1969, fondando il gruppo scout. Mons. Mino, qual è il ricordo più bello che conservi del tuo servizio a Santena? Il momento più bello è stato sicura- mente quando Beppe Razzetti mi ha detto “sì” ed ha accettato di iniziare l’avventura scout a Santena. Ricordo come fosse ieri quando ci siamo dati appuntamento in fondo alla scala del- l’orchestra della chie- sa parrocchiale, dove suonavo. Avevo in mano il libro Lo scoutismo per ragaz- zi: gliel’ho dato, e da allora abbiamo dato vita a un patto di collaborazione per dare ini- zio al gruppo scout. Insomma, grazie all’“Eccomi” di Beppe e di tanti altri, in un mese e mezzo ce l’abbiamo fatta. E qual è la fatica più grande che hai incontrato a Santena? Sicuramente fu faticoso fondare un nuovo metodo di vita. Ma la fatica più grande, come sempre, non fu tanto quella di fare delle cose, quanto quella di farle accettare: far accettare uno stile di vita che porta a interrogarsi, a partire da come gli scout si vestono, da come stanno all’aria aperta, dal modo di stare insieme, ma anche da come vivo- no l’amicizia, l’inna- moramento. Infatti, dallo scoutismo sono nate anche delle cop- pie, che poi han messo su famiglia. In questo, il mio ricordo più bello è proprio quello di aver sposato quasi tutti. (continua a pagina 10)

Transcript of INCONTRO -...

Page 1: INCONTRO - parrocchiacambiano.itparrocchiacambiano.it/wp-content/uploads/2017/06/Incontro-giugno... · Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 2

Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 2 GIUGNO 2017

INCONTROCome Lòide ed Eunice

Quattro domande... da vescovoIn occasione della Messa celebrata per il 50° anniversario del gruppo Scout di Santena,

“Incontro” ha intervistato due dei vice parroci di Santena che ora sono vescovi

n «Mi ricordo della tuaschietta fede, che ebbero anchetua nonna Lòide e tua madreEunice, e che ora, ne sonocerto, è anche in te… Rimanisaldo in quello che hai impa-rato e che credi fermamente.Conosci coloro da cui lo haiappreso e conosci le sacreScritture fin dall’infanzia»(2Tm 1,5; 3,14-15a).

Timoteo, stretto colla-boratore di Paolo e uno deisuoi compagni più intimi efidati, è invitato dall’apo-stolo a considerare come lasua missione sia stata gene-rata dall’iniziativa dei familiari, che fin dall’infanzia si sono premu-rati di leggergli e spiegargli le Scritture.

Ma oggi la nostra fede in Gesù Cristo è ancora una fede che si tra-smettere in famiglia? Guardando ai bambini di seconda elementare, chehanno iniziato il loro cammino di catechismo senza saper fare, per lamaggior parte, il segno della croce o recitare il Padre Nostro e l’AveMaria, c’è da affermare che oggi non è più così. La trasmissione dellafede nell’ambito familiare avviene prima di tutto attraverso una testimo-

nianza vissuta, la preghierainsieme, la partecipazione aisacramenti.

Nel giorno del battesi-mo dei figli, il sacerdotechiede ai genitori se siassumono l’impegno dieducarli nella fede e sesono consapevoli di questaresponsabilità. Il “sì” èscontato, ma l’effettivarisposta si constata poi inseconda elementare, dele-gando alla parrocchia, per ipiù, l’educazione cristianadei propri figli.

L’essere i primi, manon unici, educatori nella fede dei propri figli costituisce oggi, in uncontesto di crisi del modello familiare, una sfida che chiama in giocoil destino stesso del cristianesimo in Occidente. Per questo è impor-tante, oggi più che mai, che si collabori tra i vari soggetti educativiimpegnati nel compito catechistico - famiglia, parrocchia, oratorio - eche si favorisca e incoraggi la partecipazione dei bambini e dei ragazzialla vita della parrocchia.

Don Beppe Zorzan, Priore (continua a pagina 14)

n Mons. Giacomo (“Mino”) Lanzetti èvescovo emerito di Alba (vescovo titolare dal2010 al 2015). È stato vice parroco a Santenadal 1967 al 1969, fondando il gruppo scout.

Mons. Mino, qual è il ricordo più belloche conservi del tuoservizio a Santena?

Il momento piùbello è stato sicura-mente quando BeppeRazzetti mi ha detto“sì” ed ha accettato diiniziare l’avventurascout a Santena.Ricordo come fosseieri quando ci siamodati appuntamento infondo alla scala del-l’orchestra della chie-sa parrocchiale, dovesuonavo. Avevo inmano il libro Loscoutismo per ragaz-zi: gliel’ho dato, e daallora abbiamo dato

vita a un patto di collaborazione per dare ini-zio al gruppo scout. Insomma, grazieall’“Eccomi” di Beppe e di tanti altri, in unmese e mezzo ce l’abbiamo fatta.

E qual è la fatica più grande che hai

incontrato a Santena?Sicuramente fu faticoso fondare un nuovo

metodo di vita. Ma la fatica più grande, comesempre, non fu tanto quella di fare delle cose,quanto quella di farle accettare: far accettare

uno stile di vita cheporta a interrogarsi, apartire da come gliscout si vestono, dacome stanno all’ariaaperta, dal modo distare insieme, maanche da come vivo-no l’amicizia, l’inna-moramento. Infatti,dallo scoutismo sononate anche delle cop-pie, che poi hanmesso su famiglia. Inquesto, il mio ricordopiù bello è proprioquello di aver sposatoquasi tutti.

(continua a pagina 10)

Page 2: INCONTRO - parrocchiacambiano.itparrocchiacambiano.it/wp-content/uploads/2017/06/Incontro-giugno... · Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 2

n Dal mese di luglio la casa parrocchialedi Cambiano sarà abitata da tre Fratelli dellaSacra Famiglia: Davide Del Barba, SilvioGiustinelli e Vittorino Siviero. Oltre allaloro nuova casa, condividono anche l’originedella chiamata di Dio: giunse loro tramitefratel Giacinto, che negli anni Cinquantapercorreva con la sua moto le diocesi diBrescia, Verona e Vicenza alla ricerca di ado-lescenti da incamminare alla vita religiosa. Itre hanno frequentato la scuola media aChieri a Villa Brea e, dopo il noviziato,hanno conseguito titoli di studio universitarie l’abilitazione all’insegnamento.

I Fratelli della Sacra Famiglia di Belley sonodei consacrati laici che hanno scelto di seguireCristo povero, casto e obbediente vivendo incomunità, secondo il carisma di fratel GabrieleTaborin, loro fondatore. Il Taborin volle orga-nizzare una fraternità di insegnanti per l'edu-cazione cristiana della gioventù nelle zone

rurali della Francia, dove la pratica religiosa siera affievolita a causa della Rivoluzione.

I fratelli della SAFA non hanno ricevuto ilsacramento dell’ordinazione sacerdotale, nonfanno parte della “gerarchia”, sono uominicome tutti gli altri fedeli e però consacrati aDio. Oggi la Chiesa affida ai religiosi come“missione” principale testimoniare la fraternitàtra i membri della comunità, la fratellanza contutti, tramite l’accoglienza. I fratelli dellaSAFA si dedicano a formare e istruire - inparticolare i giovani - ma non solo, cooperan-do con i sacerdoti e i laici nelle parrocchie enelle scuole.

L’incontro tra i Fratelli della Sacra Famigliae la Parrocchia di Cambiano è maturato duran-te gli ultimi due anni. Tutto è cominciato daun’osservazione dell’Arcivescovo durante unincontro con il Provinciale dei Fratelli dellaSAFA (Pierino Dotti): mons. Nosiglia fecenotare che gli sembrava eccessivo avere sei reli-

giosi nella sola Parrocchia di Poirino. IlProvinciale prese tale osservazione come uninvito a mandare i religiosi anche ad altre realtàparrocchiali vicine. Lo stesso Arcivescovo hasuggerito al parroco don Zorzan di inoltraredomanda al Fratello Provinciale per stabilire aCambiano una comunità e così, dopo una seriedi incontri e il coinvolgimento dei rispettiviConsigli Pastorale e Provinciale, è stata stabili-ta una convenzione, con l’approvazionedell’Arcidiocesi di Torino.

La Parrocchia di Cambiano si impegna afornire vitto e alloggio, mobili e suppellettili, alpagamento delle spese di luce, gas, acqua etelefono e tassa per i rifiuti. I fratelli SAFAsaranno riferimento importante per la cateche-si sacramentale, l’animazione liturgica, le azio-ni sociali e caritative in accordo con il parrocoe con tutta la comunità.

L’augurio è che il loro lavoro a Cambiano siaproficuo e duraturo.

q N° 2 • GIUGNO 2017q PAGINA 2 Parrocchia di Cambiano q N° 2 • GIUGNO 2017 q PAGINA 3Parrocchia di Cambiano

...dal 1963

IMPIANTIELETTRICI

ANTIFURTIVIDEO SORVEGLIANZA

339.6694605CAMBIANO (TO)

Corso Onorio lisa, [email protected] Buenos Aries, 42/A

10137 TorinoE-mail: [email protected]

www.sorridenti.altervista.org

Tel. 0114221317Cell. 3389101003

diiannece Angelo

“Lavoriamo per migliorare il vostro sorriso”@macelleria.FrancoePaolo 392 94 92 741Via Borgarelli, 17 - 10020 CAMBIANO (TO)

MACELLERIA FRANCO & PAOLODI FRANCO MASCHERPA E PAOLO ORMEACARNI DI VITELLI DA FASSONE PIEMONTESISALUMI DI NOSTRA PRODUZIONESFIZIOSI PIATTI PRONTI A CUOCERE

I nostri orari:lunedì 8.00-12.30 da martedì a sabato 8.00-12.30 15.30-19.30

Il nuovo slancio dei tre fratelliLa canonica si rianima: attività liturgiche e sociali

L’Ultima Cena è sul sagratoLa rievocazione sacra torna sulle strade del paese

BARDANY

Tavola CaldaWESTERN

UNIONMONEYTRANSFER

LOTTO - SUPERENALOTTO - SCOMMESSE SPORTIVE

Corso Onorio Lisa, 34 - Cambiano (TO)Tel. 011.944 22 37 - 011.944 02 67

PAGAMENTO MULTE - CANONE RAIBOLLI AUTO - BOLLETTE

RICARICHE TELEFONICHE - RICARICHE POSTE PAY

Davide Del Barba

Silvio Giustinelli

Vittorino Siviero

n Dieci anni dopo l’ultima sacra rappresentazione, il gruppo litur-gico ha riportato la Via Crucis sulle strade di Cambiano, sfidando lepoche settimane a disposizione da quando, a marzo, è stata lanciatala proposta. In poco tempo sono stati trovati gli interpreti e preparatotutto il necessario.

Tutto comincia con l’ultima cena, che non può che svolgersi sulsagrato della chiesa parrocchiale: Gesù (Alessio Garabello) festeggiala Pasqua con i suoi discepoli (interpretati dai ministranti e dagli ani-matori del gruppo del "sabato ragazzi"). C’è gioia, c’è la “famiglia” infesta fin quando il Maestro non annuncia ciò che sta per succedere,dicendo chi lo tradirà. E Giuda (Francesco Turinetti) a queste parolenon potrà che scappare…

Gesù sente il desiderio di ritirarsi in preghiera e il giardino davantiall’asilo Gribaudi si trasforma nel Getsemani. Solo fiaccole a illumi-nare la scena. Ma il silenzio della notte viene rotto dall’arrivo dellafolla, armata di spade e bastoni per accompagnare i soldati ad arresta-re Gesù. Il bacio del tradimento: Gesù viene preso dai soldati (LucaCrisi e Simone Petrassi) e condotto al processo. L’entrata dell’asilo èperfetta per inscenare il tutto.

Pilato (Emanuele Garrone) è lì ad attenderlo e non esita a condan-narlo. Le guardie lo portano così all’oratorio per flagellarlo, incoro-narlo di spine e caricarlo con la croce. Dove sono i discepoli? Eccone

uno: Pietro (Federico Umilio) è nel giardino della Canonica, le donne(Francesca De Simoni e Veronica Pellegrino) lo riconoscono ma luinega e nega e nega. E il gallo canta, o meglio avrebbe dovuto cantare(il sonoro non è partito, ma il prossimo anno il gallo canterà…).

Via Borgarelli diventa la strada che sale al Calvario. Qui Gesù vieneaiutato dal Cireneo (Attilio Garabello); qui avviene l’abbraccio,pieno di amore e di dolore, con sua madre (Ilaria Sinigaglia) accom-pagnata da Marta (Marta Avataneo) e Maria Maddalena (SabrinaForlin). Qui incontra le donne di Gerusalemme (il gruppo delleFiglie di Maria). E sulla piazza del mercato, ecco il Golgota.

Una croce preparata dallo scultore Giovanni Borgarello l’aspetta.Risuonano nella piazza i colpi di martello, le lacrime di chi non lo haabbandonato. Gesù viene innalzato sulla croce, l’ultimo saluto a suamadre e all’apostolo Giovanni (Simone Piovano). L’ultimo pensierodi perdono per tutti noi e Gesù muore. Viene deposto dalla croce frale braccia di Maria, che innalza a Dio il suo canto di dolore. Giungequindi Giuseppe di Arimatea (Luciano Perissinotto) che avvolge ilcorpo di Gesù in un lenzuolo e lo pone nel sepolcro: la chiesa delloSpirito Santo. Accompagnato dalle note della banda musicale laGiovine, esce il corpo di Gesù morto che viene accompagnato datutto il “popolo” alla Chiesa parrocchiale.

Forti le emozioni nel rivivere questi ultimi momenti della vita diGesù. Importanti i momenti che hanno portato alla realizzazione diquesta Via Crucis: l’incontro all’oratorio in cui il seminarista Ivan ciha parlato di cosa significa, nel profondo, rivivere la passione di Gesù;le prove per le vie del paese; la realizzazione della croce, dei vestiti(Chantal), degli oggetti.

Ci siamo sentiti una comunità unita in cammino con Gesù.Si accende l’Estate Ragazzin Dal 12 al 30 giugno circa

230 bambini diventeranno i prota-gonisti di un’esperienza ambientatanel mondo delle arti, soprattuttodel teatro e della danza: è l’EstateRagazzi, che torna ad animare l’o-ratorio sotto la regia di Erika Rizzi.

Gli animatori e gli educatorisaranno impegnati a guidarebambini e ragazzi durante la gior-nata, valorizzando i talenti di cia-scuno. Il tema di fondo, infatti, èla vocazione di ogni persona, cer-cata attraverso la lettura delle

parabole di Gesù.I ragazzi, divisi in 10 squadre,

trascorreranno le mattinate trascenette, balli e tornei a squadrementre i pomeriggi sarannodedicati alle attività di laborato-rio. Le attività pomeridiane spa-zieranno da quelle creative aquelle culinarie senza dimentica-re i tornei sportivi di calcio, pal-lavolo, basket e ping-pong.

Anche quest’anno avremo il pia-cere di collaborare con i ragazzi chesvolgono il Servizio Civile presso il

Comune di Cambiano e che cisupporteranno nel momento dellamensa e gestiranno un laboratoriopomeridiano presso i locali dellaBiblioteca Jacomuzzi. Una piccolanota sul servizio mensa.

Tale servizio va richiesto dallefamiglie che preferiscono lasciare iloro figli all’estate ragazzi dalle 8:30alle 17:30 e verrà gestito in collabo-razione con l’amministrazionecomunale.

Come accade ormai da moltianni un’attenzione particolare sarà

riservata ai bambini e ai ragazzicon particolari necessità educativeche avranno l’opportunità di parte-cipare alle attività grazie alla pre-senza degli Educatori dellaCooperativa Cittattiva di Chieri.

Il venerdì sarà il giorno dedicatoalle gite: quest’anno i bambini sirecheranno al Safari Park diPombia e al Parco Acquatico JollyClub di Cigliano.

L’avventura di tre settimane siconcluderà venerdì 30 giugno conlo spettacolo serale, che proporrà atutta la comunità tutto ciò chehanno prodotto e vissuto durantele loro giornate.

Page 3: INCONTRO - parrocchiacambiano.itparrocchiacambiano.it/wp-content/uploads/2017/06/Incontro-giugno... · Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 2

to di recente ed ex collaboratore dell’Asd San Luigi. Le squadre partecipanti sono gli Angels, l’Atletico Md, il San

Luigi Cambiano, La Socie, il Remep e Gli Amari.E’ cominciato anche il torneo di calcio a sette “over 35” con cinque

squadre in lizza: Pizzeria On Gennar, Vecchie Glorie, San LuigiCambiano, Longobarda e Gli Acciaccati.

Si giocherà ogni venerdì dalle 20,30 fino al 23 giugno.Dal 3 al 28 luglio si terranno i

tornei di pallavolo a squadremiste e di calcio a cinque apertoanche ai non residenti.

A luglio potrebbe svolgersianche un torneo di basket dimezza giornata.

n Nel mese di maggio i bambini di 4aelementare hanno ricevuto il Sacramentodella Comunione, cibo di vita nuova; unincontro con Gesù che, come ci ricordaPapa Francesco, “è la Sorgente della vita stes-sa della Chiesa”.Nella nostra vita, infatti, ogni istante è impor-tante perché è sempre un dono di Dio, ma cisono momenti che viviamo con più intensità perché in essi Dio si fa presente in modo spe-ciale proprio attraverso i Sacramenti.

Con la Santa Comunione, Dio ha permesso aquesti nostri piccoli amici di partecipare allaSua Stessa Vita mediante il dono di Sé.Il canto dei bambini, grazie anche al preziosoaiuto di Stefano e del seminarista Ivan, harafforzato la partecipazione all'Eucaristia digenitori e nonni. Tutti i bambini hanno cantato a tutti e tre iturni, dimostrando la voglia di partecipare inmodo attivo alla messa, ...sta a noi adulti coin-volgerli e dare loro il giusto spazio.

E per concludere questa nostra riflessione...non posso non citare alcune parole della can-zone che è stata scelta per accompagnare inostri bambini: “c’è una strada pensata dall'eter-nità ed è solo la mia... e mi accorgo che non c’è altrastrada che non sia la Tua” ed è su questa stradache ci auguriamo che famiglie e bambini con-tinuino il loro cammino.

Le catechiste Monica, Luisa e Corinne, Lucia e Orsola

q N° 2 • GIUGNO 2017q PAGINA 4 Parrocchia di Cambiano q N° 2 • GIUGNO 2017 q PAGINA 5Parrocchia di Cambiano

Compresinell’Abbonamento

Sala pesi con assistenza eschede di allenamento

personalizzato in funzionedelle proprie esigenze

PALESTRA

Corsi musicali

Orari: lunedì-venerdì 8,00-22,00 sabato 9,00-14,30Strada per Chieri - 10020 CambianoTel. 011 946 35 47 cell. 338 771 21 06

email: [email protected] - newlifelatuapalestra.it

In sedeOsteopata - Massofisioterapista - NutrizionistaA

ffilia

ti CO

NI E

ND

AS

La tua palestra, il tuo benessere

Alla sorgente della vita

Sabato 13 maggio

Domenica 21 maggio

Domenica 14 maggio

Domenica 28 maggio

Elenco bambini primaComunione sabato 13 maggio2017:Bosco Matteo, CampicelloEmily, Erardi Bacic Lorenzo,Giuzio Emanuele, GiroGabriele, Lettieri AnitaGeraldine, MarenchinoLorenzo, Massaglia Giulia,Migliore Riccardo, MaddioAndrea, Moro Giulia, PonzettoManuele, Prete Simone,Procida Matteo, RomagnoliAnna, Sciascia Giulia,Sinigaglia Vittoria, VeraldiVeronica, Violino Federico.

Elenco bambini primaComunione sabato 14 maggio2017:Baseggio Alex; Battaglia Elisa,Calderaro Chiara, CarlessoCamilla, Delmastro Enrico,Del Sarto Asia, DonettoDiego, Fabbrini Gaia, GariglioChiara, Larosa Mattia Filippo,Lisa Flavia, Marchiaro Viola,Marrone Giulia, PrinettoPietro, Procida Paolo, RiccoLorenzo, Tozzoli Sara,

Elenco bambini primaComunione sabato 21 maggio2017:Ansaldi Sara, ChiossoRiccardo, Demasi Cristian, DeSalvador Edoardo, NaiaVittoria, Ninni Andrea, Nole’Leonardo, Patarini Ludovica,Reginato Arianna, SantoliRiccardo, Savio Francesco,Stanzione Marta

Elenco Cresimanti:Antoniello Ambra, BellucciFrancesco, Bertoglio Lorenzo,Bisceglie Aurora, Borgarello Flavio,Bottero Cristian, CannizzaroSonia, Campicello Valentina,Casarotto Alice, Casarotto Mattia,Castucci Alessia, Cavicchia Giulia,Cestra Giada, Chiaberti Leonardo,Chialva Letizia, CiaioloFrancesca,Cionini Matteo, ContuDaniele, Coppola Alessio,D’Amico Alessandro, De LeoAndrea, Delmastro Emiliano,Libardo Giovanni, LorenzatoLuca, Maddalena Filippo,Marchisio Tommaso, MezzaliraClara, Millefiori Leonardo, NiroFrancesca, Parpaiola Ilaria, PatimoAndrea, Perrone Filippo,Perissinotto Giulio, PetrassiNicolò, Petrin Ivano Lorenzo,Piroddi Davide, Pisicchio Simone,Previtero Luca, Pugliese Marco,Reginato Andrea, ScaturroRiccardo, Scavino Simone,Schimmenti Francesca, SpadaFrancesca, Soldano Alessio, UggèChiara, Valsania Lorenzo,Varesano Mattia, Villani Nicolò,Villavecchia Carlotta, VirdeAlberto, Zuccarello Sara, BarbiniRoberto, Pallavicini Clara,Pallavicini Luca.

n E' il motto, l'impegno che don Luca Ramello halasciato ai ragazzi cresimati domenica 28 Maggio 2017.

Miracolosamente silenziosi, hanno accolto il mes-saggio espresso con un linguaggio cucito addossoproprio per loro.

Don Luca mette in luce tre paradossi:1. Gesù è salito al cielo (festa dell'Ascensione) ma

abita nei nostri cuori, nelle "piccole cose". Cita la can-zone di J-ax&Fedez e Alessandra Amoroso che iragazzi ben conoscono.

2. Occhi puntati al cielo ma piedi ben fissati a terra.Tutti abbiamo la stessa meta, ma è necessario impo-stare bene il navigatore, non basta andare dritti,

occorre arrivare nel posto giusto!3. Gesù a cui è stato dato ogni potere in cielo e in

terra e potrebbe fare qualsiasi cosa, non agisce, si fidaciecamente di noi e ci manda come messaggeri nelmondo (Mt 28, 16-20).

Allora siamo chiamati ad "essere" non una "genera-zione Boh!" (J-ax&Fedez) ma a vivere da Vivi a dire"Eccomi!...ci sto!" in alto i cuori!

Se viviamo così, la gioia, l'entusiasmo, la passione,l'Amore abiteranno sempre dentro e fuori di noi.

Negli occhi dei ragazzi, e non solo, oggi si vede!Lucia e i catechisti Angelo,

Franca, Marina M., Marina P. e Miriana

In alto i cuori dei cresimandi

Il “Notturno” riaccende i riflettorin Si sono riaccesi i riflettori dell’oratorio sul torneo di calcio a

sette, il “Notturno”: animerà tutti i martedì e giovedì dalle 20,30 finoal 29 giugno, quando sono in programma le finali.

Attilio Garabello, coordinatore dei tornei estivi dell’oratorio, èdunque riuscito a rianimare un appuntamento storico, dopo un annodi sospensione per carenza di sponsor.

Il torneo è dedicato al madonnascalese Giovanni Pittarelli, manca-

Corso Onorato Lisa, 38Cambiano (To)

cell. 371 398 93 02

2.0

GELATERIAPASTICCERIA

Page 4: INCONTRO - parrocchiacambiano.itparrocchiacambiano.it/wp-content/uploads/2017/06/Incontro-giugno... · Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 2

Domenica 7 mag-gio si è rinnovatol’appuntamento conle coppie che hannoricordato gli anniver-sari di Matrimonio:70 anni: CarisioGiorgio-GribaudoCaterina; 60 anni:A n t o n i e l l oDomenico-SpiritoLucia; VignolaB a t t i s t a - M a z z aGiovanna; 50 anni:Altina Angelo-Grasso Agnese; DiTore Domenico-Di Carlo Maria Francesca;Gianotti Gaetano-CiveraVincenza; GuaratoGiuseppe-Boero Maria; Scarcella Tommaso-RizzoStella; Vellano Alberto-Biamonti Patrizia; 45 anni:Cucciniello Remigio-Diciolla Anna; DossolaGiuseppe-Canavesio Angela; 40 anni: AlbertonBruno-Bosio Laura; Carisio Mauro-Zilio MariaLuisa; 35 anni: Demaria Salvatore-Feyles Tiziana;

Garabello Attilio-Berruto Anna Rita; GarabelloEugenio-Gamba Olga; 30 anni: De SimoniAngelo-Martini Simonetta; 25 anni: BarisonGiorgio-Benente Nadia; Cianci Marco-MolettaRita; Pio Valter-Mosso Maria Teresa; 15 anni: DeVecchio Alberto-Scarcella Sara; Gonella Fabrizio-Mazzone Angela; 10 anni: Milanese Stefano-Moscato Laura.

q N° 2 • GIUGNO 2017 q PAGINA 7Parrocchia di Santenaq N° 2 • GIUGNO 2017q PAGINA 6 Parrocchia di Cambiano

Questa è la coppia secondo DioIl cammino del Gruppo Famiglie tra teologia ed esperienza

Trasformazione e vendita di materassia molle Memory e lattice di

produzione propria. Reti elettriche.

CASA del MATERASSOTappezziere

in stoffa Gaude

SANTENA - Via Avataneo, 8 Tel. 011 949 35 35

Rifacimenti materassi in lana

n Sta per concludersi il per-corso che il Gruppo FamigliaCambiano ha intrapreso a partireda settembre 2016. Si tratta di unaventina di famiglie che lo com-pongono, con figli che vannodagli 0 ai 13/14 anni.

Semplici ed aperti a tutti gliincontri; si svolgono sempre alsabato dopo la messa prefestiva.Un incontro tipicamente si svolgecon un ordine prestabilito.

Un'ora circa di riflessione atema con un ospite mentre in ora-torio i bambini e i ragazzi sonointrattenuti con giochi ed attivitàdagli animatori e dai chierici sale-siani. Si cena poi tutti assiemepresso l’Oratorio San Luigi; unprimo piatto caldo preparato daAnnarita Berruto ed AttilioGarabello e poi ognuno portaqualcosa da condividere: unsecondo, il dolce, le bevande, lafrutta. Il resto della serata lo si tra-scorre in amicizia.

Il tema delle serate è stato la“Amoris laetitia”, la recente esorta-zione apostolica di PapaFrancesco rivolta alle famiglie(pubblicata nel marzo del 2016).

Tre sono stati gli incontri gui-dati da ospiti esterni al gruppo.

Al primo appuntamento èintervenuto il salesiano donRoberto Carelli, professore diantropologia teologica e mariologiaall'Università pontificia salesiana.

Al centro dell'incontro il dise-gno di Dio sulla famiglia.L'immagine di Dio è la coppiamatrimoniale: in sé racchiudepaternità, filiazione e l'essenzadella famiglia, che è l'amore.Questo amore è lo Spirito Santo,e nella famiglia l'amore fecondoviene ad essere il simbolo dellerealtà intime di Dio.

Ma come dice Papa Francesco,“Poiché la famiglia è la culla del-l'amore e della vita, per questo ilnemico attacca tanto la famiglia: ildemonio non la vuole! E cerca didistruggerla, cerca di far sì che l'a-

more non sia lì”. Ecco allora lesfide e le difficoltà del nostrotempo che la mettono in pericolo,ma al tempo stesso anche la con-sapevolezza del bene che loSpirito semina nelle nostre fragi-lità e che rappresenta la possibilitàdi maturare nell'amore e di prose-guire nel cammino.

Custodire il dono del sacramen-to del matrimonio coinvolge nonsolo le famiglie, ma l'intera comu-nità cristiana: la Chiesa è famigliadi famiglie, la Chiesa è un beneper le famiglie e le famiglie sonoun bene per la Chiesa.

Il secondo incontro è stato gui-dato da suor Rosanna Gerbino.Al centro della sua riflessione ilCanto della Vigna del profetaIsaia (cap.5) nel quale il profetacanta l'amore che Dio ha per lasua vigna e che si manifesta nellacura del suo tesoro più prezioso.La scelta di un fertile colle doveposizionarla, il lavorarne la terra,rimuoverne i sassi, piantarvi unseme pregiato, costruirvi unatorre di guardia ed un tino per ilraccolto, attendere con pazienza,sono tutti richiami al rapportospeciale ed unico che lega Dio alpopolo di Israele e che rappresen-tano una metafora sponsale, unametafora dell'amore. Purtroppol'attesa di Dio non è ripagata dafrutti maturi ma da uva selvatica:

la nostra libertà di rifiutare il suoamore ha la conseguenza diesporci al peccato, di farci perderei nostri limiti, di farci divenire unpascolo incolto e inaridito. Èimportante sapere contemplare ericonoscere l'azione di Dio nellanostra vita per poter maturarebuoni frutti: discernimento e con-templazione sono gli elementiche ci guidano a che ci aiutano inquesto cammino.

La testimonianza di una fami-glia impegnata nella nostraUnità Pastorale è stata alla baseinfine del nostro terzo incontro:Paola e Domenico, della parroc-chia di Villastellone, sono impe-gnati nella commissione famigliae si sono formati come operatoridella pastorale familiare.

Fin dagli albori del cristianesi-mo la famiglia ha costituito l'hu-mus per la crescita e la diffusionedella fede offrendo il suo contri-buto come una piccola Chiesadomestica. Nella famiglia deveregnare l'amore cristiano fatto dicura reciproca e di altruismo, eancor più, in base alla fede, la vitafamiliare deve ruotare attornoall'unica signoria di Gesù Cristo.Annunciare il Vangelo della fami-glia oggi significa quindi offrire latestimonianza gioiosa dei coniugie dei figli: alla luce della paraboladel seminatore, il nostro compito

è di cooperare alla semina, il restoè opera di Dio.

Gli ambiti privilegiati dellapastorale familiare sono soprattuttoquello della preparazione al matri-monio per i fidanzati, l'accompa-gnamento dei giovani sposi neiprimi anni di matrimonio, l'educa-zione e la maturazione dei figli.

Il Papa inoltre insiste sulla for-mazione degli operatori laici dellapastorale familiare; attraverso laformazione e grazie all'uso di lin-guaggi appropriati la parrocchiapotrà sempre più avvicinarsi all'i-dea di essere una famiglia difamiglie, dove le persone possanoessere accolte con cordialità, dovele urgenze possano trovare unarisposta, dove le difficoltà possa-no essere indirizzate verso chipossa dare aiuto.

Sono questi solo alcuni deglispunti che abbiamo ricevuto inquest'anno di attività del gruppo,il seme pregiato che è stato semi-nato nel terreno delle nostrefamiglie, nella speranza che troviuna terra buona dove germogliaree portare frutto, rendendo lefamiglie generose e disponibilinella carità e la parrocchia unluogo accogliente e aperto soprat-tutto alle persone e alle famiglieche fanno più fatica nel camminodi ogni giorno.

Via Circonvallazione, 9 - 10026 Santena (To)Telefono e Fax 011 949.15.95

CENTRO REVISIONIAutovetture - Autocarri - Moto - Motocarri e Quad

Tagliandi di manutenzioni, Diagnosi elettronica, Riparazionidi Auto e Veicoli Commerciali di tutte le Marche

OFFICINA

La Caritas di Santena informaChi desidera donare indumenti è pregato di contattare questivolontari:

Rosanna 339 3719597 011 9456703Rinangela 347 1202423 011 9456444Luciana 320 0290917 011 9492463Antonella 339 5784662 011 9492781

Si prega di non portare indumenti in parrocchia.Ricordiamo inoltre che gli indumenti devono essere puliti e inbuono stato in modo da poter essere riutilizzati.Chi ha necessità di indumenti può recarsi presso la “Chiesa diCase Nuove” in Via Cristoforo Colombo nei seguenti orari:lunedì e mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 17,00.

Per il sostegno del Circolo San Luigi Codice del Tuo Circolo San Luigi di Santena:

05037190013Anche Imprese e Liberi Professionisti

5 x 1000 = una possibilità in più

“ il forno”di Pollone Walter

Augura Buone Vacanze

Specialità:Focacce e Grissini

ViaTetti Giro,17 Santenatel 011 94 92 707

Santa Messanella chiesa di Borgo Taggia

Santa Messadinanzi al Pilone di Via Gamenario

venerdì 4 agosto

Festadella

Madonnadella Neve

ore21,00

venerdì 23 giugno

SanGiovanni

ore 21,00

domenica 23 luglio

S. Maddalenaore 20,30

Santa Messa

mercoledì 26 luglioore 21,00

Santa Messain onore di

Sant’Annanel cortile della scuola materna

“San Giuseppe”via Milite Ignoto

giovedì 10 agosto

San Lorenzoore 9,30

Santa Messasegue la

Processionee la

distribuzionedel pane con noci

domenica 24 settembreSanti Medici

Cosma e Damianoore 16,00

Santa Messasegue la

mercoledì16 agostoSan Rocco

ore 21,00

Santa Messa

nella chiesa in

via Avataneo

Chiesa dei Ponticelli

Orario SANTE MESSE SantenaFERIALE: ore: 18,30 in Grotta (dal lunedì al venerdì)FESTIVE: Sabato ore: 17,00 Casa Riposo Forchino

Sabato ore: 18,00 Chiesa Parrocchiale Domenica ore: 8,30 – 10,30 –18,00 Chiesa Parrocchiale

Tetti Giro ore 9,00 (no luglio e agosto) Case Nuove ore 10,15 (no luglio e agosto)

Processione con i Santi Medici per le vie cittadine

Anniversari di matrimonio

Page 5: INCONTRO - parrocchiacambiano.itparrocchiacambiano.it/wp-content/uploads/2017/06/Incontro-giugno... · Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 2

q N° 2 • GIUGNO 2017q PAGINA 8 Parrocchia di Santena q N° 2 • GIUGNO 2017 q PAGINA 9Parrocchia di Santena

SERALFER s.a.s.di Elia GianfrancoVicolo Sangone, 1310026 Santena (TO)Tel-Fax 011 949 34 36

Zanzariere Serramenti in alluminio

Pareti MobiliChiusure Balconi in genere

n La raccolta di offerte per laQuaresima di Fraternità 2017 hagoduto della grande generosità deisantenesi: sono stati consegnati in par-rocchia 1.946 euro. A questi, siaggiunge il provento dell’apericenamissionaria che si è svolta il 29 aprile:808 euro. Il totale delle offerteammonta perciò a 2.754 euro.

Grazie a questa generosa contribuzio-ne, Santena riuscirà a coprire quasi il40% della spesa necessaria per la costru-zione di una sala della comunità a DeirEl Kamar, nel Libano centromeridionale. Inquesto piccolo centro è attiva una missionedell’Ordine Maronita Mariamita, che da267 anni si impegna a far conoscere e an-nunciare il Vangelo, in un contesto a largamaggioranza musulmana. La Chiesa maro-nita è l’unica Chiesa d’Oriente rimasta sem-pre fedele al Papa e dunque in piena comu-nione con la Chiesa cattolica.

L’obiettivo della sala della comunità è siadi accogliere due volte la settimana, per

tutto l’anno, anziani e profughi, con offertadel pranzo, sia di offrire attività educative aibambini e di sostegno alle famiglie in diffi-coltà. Si tratta di un progetto per aiutare iprofughi, che scappano dalle limitrofe terremartoriate dagli integralisti islamici, in unluogo a loro vicino, geograficamente e cul-turalmente, rispetto all’Europa.

«Accogliamo queste persone, apriamo lenostre case, scuole e chiese, le invitiamo a pran-zo e offriamo loro un tetto, perché lo Stato non

ha risorse per farlo – spiega l’abate MarcelAbi-Khalil, 87 anni, già AbateGenerale dell’Ordine MaronitaMariamita in Libano –. Qui, la voce dellaChiesa con il Patriarca è molto ascoltata e icristiani sono rispettati. Il popolo delLibano è molto accogliente, ma non so finoa quando questo piccolo Stato potrà suppor-tare tutti i profughi. Dobbiamo fare inmodo che possano rientrare nelle loro case».

Il progetto è verificato e sostenutodall’Ufficio missionario della diocesi diTorino. La scelta del Gruppo missiona-rio di Santena è, ormai da alcuni anni a

questa parte, di far riferimento alle propostediocesane, anziché raccogliere fondi per ini-ziative proposte da missionari o volontariamici e conosciuti dai sacerdoti santenesi odai parrocchiani. Questo offre garanziemaggiori di verifica e controllo sulla bontàdei progetti e sull’effettiva destinazione deifondi raccolti. Grazie dunque a tutti coloroche hanno scelto di partecipare al sostegnodell’iniziativa a favore di Deir El Kamar.

d. Mauro Grosso

Quaresima di Fraternità 2017:La generosità dei santenesi

MIGLIOREIMMOBIL IARE

GRISSINIFICIO

Specialità

Santena - Via Compans, 6Tel. 011 949.25.43

e-mail: [email protected]

‘l Rubatà Paisanot

Prime Comunioni a Santena

Sabato 29 aprile

Domenica 7 maggio

Domenica 30 aprile

Sono ben 78 i bambini diquarta elementare che que-

st’anno hanno ricevuto la primaComunione. Nelle tre foto i grup-pi che hanno celebrato la festadella prima Comunione sabato 29aprile, domenica 30 aprile e dome-nica 7 maggio.

Ma perché la prima Comunione?Perché poi c’è la seconda, la terza, laquarta, la quinta… Comunione.

Ogni domenica Gesù ci invitaalla sua mensa!

Un grazie sincero ai catechistiche hanno accompagnato questibambini e i loro genitori nelcammino di preparazione all’in-contro con Gesù.

Grazie ragazzi per lavostra simpatica confu-sione, per i vostri com-menti e osservazionidivertenti durante inostri incontri di cate-chismo, ma soprattuttograzie per le vostredomande che ci hannodato modo di riflettere.

Grazie a tutti,senz’altro sentiremo lavostra mancanza in que-sto periodo estivo.

Grazie a voi genitoriche avete collaborato nelcammino di fede deivostri figli.

Grazie ai sacerdotiche ci hanno accom-pagnato in questocammino.

Grazie soprattutto alSignore per i momentibelli vissuti insieme inquest’intenso anno cate-chistico; grazie per tuttociò che ci ha permessodi scoprire meglio lapersona di Gesù.

Grazie a tutti ebuone vacanze!

I catechisti

Scuola Materna, attività non-stopn Mentre volge al termine l’anno scolastico

16-17, alla Scuola Materna San Giuseppe fervo-no i preparativi per ESTATE BIMBI che si svol-gerà nel mese di LUGLIO. Ormai da molti anni,la San Giuseppe in collaborazione con il Comunedi Santena organizza l'attività che coinvolgecirca 90 bambini dei 3-6 anni di entrambe leScuole materne santenesi, con una presenzamedia di 60 bambini a settimana organizzati intre Gruppi di lavoro.

Il tema di quest'estate è “NEL PAESE DI RICI-CLANDIA”. Un viaggio entusiasmante che si pro-pone di sviluppare nei bambini la consapevolezza che l’ambiente natu-rale è un bene fondamentale che va protetto assumendo un atteggia-mento responsabile.

L’itinerario educativo-didattico muove dalla naturale curiosità delbambino, riguardo all’ambiente che lo circonda. Attraverso l’esplorazio-ne guidata e la continua scoperta, potrà acquisire conoscenze sempre piùampie, in relazione alla realtà ambientale e alle sue componenti.

Nei materiali di scarto possono nascondersi beni preziosi ed il bam-bino imparerà a guardarli in modo originale e diverso dal solito. I gio-

chi e le attività creative sono gli strumenti per ren-derlo cosciente del valore del recupero e del ricicloe stimolare comportamenti che diventino, con l'a-bitudine, stili di vita.

Durante l’Estate bimbi sono previste due gite edun’uscita didattica al Parco Cavour.

Infine giovedì 27 luglio ci sarà una grande festacui sono invitati i genitori.

Ma la vita alla San Giuseppe non si ferma mai.Agosto è tradizionalmente dedicato alle manuten-zioni ed alla preparazione del nuovo anno scolasti-co che inizierà il 7 settembre e che avrà come filo

conduttore “UNA CUCINA DA FAVOLA”. Mamme e papà allerta!Ne scopriremo delle belle.

Un saluto a tutti i “diplomati” che andranno alla scuola primaria,buona estate a tutti, arrivederci a settembre.

P.S. Gli studenti degli Istituti psico-pedagogici o laureandi inscienze della formazione che intendano svolvere un’esperienza divolontariato durante l’Estate Bimbi, possono rivolgersi direttamentealla Direttrice della Scuola.

La Direzione e lo Staff

Page 6: INCONTRO - parrocchiacambiano.itparrocchiacambiano.it/wp-content/uploads/2017/06/Incontro-giugno... · Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 2

(contimua dalla prima pagina)n Cosa diresti a un giovane, oggi, per

invogliarlo a diventare o a continuare aessere cristiano?

Vivere il Vangelo come Gesù ce l’ha presen-tato. È da qui che viene fuori anche lo scouti-smo: come Gesù che faceva riunione la seracon Nicodemo, convincendolo a nascere un’al-tra volta; come si riuniva per le cene con idiscepoli, in particolare l’Ultima cena; masoprattutto lo spremersi e il sacrificarsi per glialtri… Io penso che il manua-le scoutistico abbia parecchiaddentellati con il Vangelo econ un modo di vivere cheama la natura, ma ama anchele persone. Non è un catechi-smo, ma un metodo di vita,che si costruisce tappa dopotappa. Il Vangelo è il vostrometodo. Se seguite ciò chedice il Vangelo, avrete lerisposte ai grandi dilemmidella vita.

Qual è secondo te il puntodi forza dello scoutismo,oggi?

Il servizio. Ricordo quan-do c’è stata la prima alluvio-ne a Santena: il Banna eraentrato nelle cantine in piaz-za e noi siamo andati non a dire delle pre-ghiere, ma a svuotare l’acqua dalle cantine. Ela gente ha capito che lì eravamo a servizio:quel che ha colpito è stato il nostro voler ren-derci utili in qualche modo. Lo scoutismonon è un metodo per giocare, è un metodoper vivere al servizio degli altri; tanto che, daqui, sono nate anche delle vocazioni, deipreti e persino tre vescovi.

intervista di Alessia Gioda

Mons. Marco Brunetti è vescovo di Albadal 2016. È stato vice parroco a Santena dal1987 al 1992 e assistente ecclesiastico delgruppo scout santenese.

Mons. Marco, qual è il ricordo più belloche conservi del tuo servizio a Santena?

Santena per me è stata la prima esperienzacome prete trent’anni fa: sono giunto qui il 10settembre 1987. Il ricordo più bello che ho èproprio la vita dell’oratorio. In particolare, mi

sono rimasti nel cuore i campi estivi trascorsi aBarcenisio con i giovani della parrocchia: grup-pi di circa 80 ragazzi, con i quali ci siamo iner-picati su per le montagne. Ancora adesso ricor-do la traversata dei crepacci che abbiamoaffrontato con un po’ di incoscienza giovani-le… ma allo stesso tempo con grande coraggio.

E qual è invece la fatica più grande che haiincontrato?

È stata così bella e intensa che diventa dif-ficile ricordare le difficoltà incontrate. Per me

è stato come il primoamore… Non si scorda mai.

Cosa diresti ad un giovaneoggi, per invogliarlo adiventare oppure a conti-nuare a essere cristiano?

Di avere coraggio e difidarsi di Gesù Cristo, inmodo che Lui possa lasciareun’impronta nella sua vita.

Qual è secondo te il puntodi forza dello scoutismo oggi?

La solidarietà, in quanto èun valore che nel mondo dioggi si perde e viene prevari-cato dall’individualismo. Loscoutismo invece la rimarca ela pone alla base della vita,perché ribadisce il concettodi quanto sia importante

mettersi a disposizione degli altri.Cosa consiglieresti ai capi scout per far sì

che riescano a trasmettere ai ragazzi il valo-re della fede, una delle scelte della partenza(momento conclusivo del percorso scout) piùdiscusse?

La fede vissuta nell’ordinarietà, nelle sceltedel quotidiano e non solo quando si indossal’uniforme.

intervista di Giulia Tesio

q N° 2 • GIUGNO 2017 q PAGINA 11Parrocchia di Santenaq N° 2 • GIUGNO 2017q PAGINA 10 Parrocchia di Santena

Tutto per il dormireStrada Provinciale Poirino-Carmagnola n.120

Frazione Favari Poirino (TO)Telefono: 011 9452729 - Fax: 011 9452730

e-mail: [email protected]

Produciamo tutti i tipi di materassi, dal tradizionale a molle, in memory molle insacchettate, lattice,

massaggiante e molti altri tipi e di tutte le misure.

Reti di tutti i generi e misure, normale, rinforzata, elettrica, alza e abbassa manuale

e reti completamente in legno.

35 tipi differenti di guanciali/cuscini, oltre ai coprimaterassi e coprireti.

TUTTO MADE IN ITALY

Mese di maggio: MadonnaPellegrina nei rioni di Santenan E’ terminata nel mese di mag-

gio la consueta celebrazione dellaSanta Messa nei rioni (cortili) diSantena, con passaggio in processio-ne della Madonna Pellegrina nellevie e sosta nelle case che l’hannoospitata.

Un mese intenso di celebrazioniogni settimana, nei giorni di martedì,mercoledì e giovedì, per affidare lefamiglie, i fedeli e l’intera città allaprotezione e intercessione di Maria,Vergine delle Grazie. La preghieradel Santo Rosario ha preceduto ognivolta la celebrazione Eucaristica, e altermine la processione.

E’ stata un’occasione per implorare dal Signore le Sue benedizioni edeffondere la Sua grazia su tutti coloro che a Lui ricorrono con fiducia.

Quattro domande... da vescovoIn occasione della Messa celebrata per il 50° anniversario del gruppo Scout di Santena,

“Incontro” ha intervistato due dei vice parroci di Santena che ora sono vescovi

dal lunedì al venerdì8,00/13,00 - 15,00/20,00

sabato 8,00/20,00domenica mattina

8,00/13,00

n La Superiora Generaledelle Suore di Sant’Anna è unadonna che non ti aspetteresti.Madre Francesca Sarcià infattiha soltanto 47 anni, ne dimostrameno e ciononostante ricopre ilsuo incaricato già da tre, dal 24agosto 2014: alcune caratteristi-che che non farebbero immagina-re che possa essere lei alla guidadella Congregazione. Ma incon-trandola e ascoltandola, si ricono-sce come sia una mamma che siprende cura delle proprie figlie,stando loro vicina. E dà gioia eriempie il cuore vedere una suoracon numerosi impegni e respon-sabilità far visita ad una piccolacomunità di consorelle. È quanto accadutomercoledì 5 e giovedì 6 aprile, quando MadreFrancesca è stata a Santena, alla scuola mater-na San Giuseppe.

La visita ha offerto l’occasione per poterlerivolgere qualche domanda, curiosando unpo’ nella Congregazione delle suore diSant’Anna, così vicina ai santenesi quantoforse ignota. In primo luogo è bene dire doveprestano il loro servizio le consacrate, perpoter osservare il carattere internazionale dellaloro azione: sono presenti in Italia, India,Brasile, Stati Uniti, Messico, Filippine, Perù,Argentina, Regno Unito, Svizzera, Camerun.

Il loro carisma è essere a servizio dell’unità edella crescita delle comunità cristiane e nascedall’idea di una coppia di sposi: CarloTancredi e Giulia di Barolo. In particolare, leSuore di Sant’Anna sono chiamate ad esserestrumento della Provvidenza per i piccoli e ipoveri. Dunque sono vicine ai piccoli anchenell’età, come nel caso della scuola maternasan Giuseppe a Santena; ma altrove svolgonotanti servizi differenti: gestiscono comunitàper l’accoglienza, orfanotrofi, case famiglia e

danno supporto a ragazze madri. In terre dimissione garantiscono un’assistenza sociosani-taria minima, andando a colmare le lacune sta-tali, grazie a strutture come i dispensari.

Tutti questi servizi declinano e rendonoreale il desiderio che le anima di mettere alcentro la cura della persona. In questa direzio-ne si muovono i laboratori e i centri professio-nali, in particolare volti alla valorizzazionedella donna che, con corsi di taglio e cucito,viene messa in grado di potersi sostenere gra-zie ad un lavoro dignitoso.

In America Latina, la presenza delle Suore diSant’Anna è preziosa soprattutto per la pastoraleparrocchiale, in quanto le parrocchie sono moltovaste e i sacerdoti non possono essere presentitutte le domeniche in ogni chiesa: la liturgia dellaParola e la distribuzione della Comunione aifedeli sono dunque affidate a loro, rendendo cosìpossibile una presenza capillare sul territorio.Questo servizio si inserisce appieno nell’idea deifondatori, i quali avevano espresso il desiderioche, oltre alle sorelle a servizio dei bambini, cifossero alcune suore che a due a due andasserotra la gente a fare catechismo.

Dal punto di vista prettamentenumerico, le vocazioni in occi-dente (Italia e America latina)sono in netta diminuzione, men-tre invece sono in aumento inAfrica e Asia. Indubbiamente, inquesto contesto storico si tende aprestare una maggiore attenzionealla qualità del discernimentovocazione, dilatando, ove neces-sario, il numero degli anni primadei voti temporanei e poi perpe-tui. «Ritengo che le sfide più grandiper la nostra Congregazione –riflette Madre Francesca – sianoora due: la formazione e l’autorità.La sfida ad uscire, cui invita PapaFrancesco, implica una dinamicità

che rischia di essere sterile, se non è fondata sullasolidità dell’incontro con Cristo. Altrimenti,diventa un destrutturare senza costruire. È unasfida molto grande, soprattutto perché abbiamo difronte una fragilità, sia umana che spirituale, siafuori che dentro la Chiesa».

Stringendo il campo alla realtà santenese, glispunti su cui lavorare consegnati da MadreFrancesca non sono pochi: primo fra tutti, for-mare gli adulti e le famiglie, radice della società,che stanno particolarmente a cuore alle suore diSant’Anna, nate dall’idea di una famiglia adopera dei coniugi Carlo Tancredi e Giulia.Madre Francesca rilancia: «Aprirsi ai problemi delmondo, valorizzando il bene e il bello che c’è qui,ovvero le nostre risorse umane, le nostre strutture.La sfida è di operare in continuità nella creatività.Sicuramente, al giorno d’oggi questo per Santenavuol dire ricordare come 50 anni fa avete accoltogli immigrati dal Sud e aprirvi ai nuovi immigra-ti, pur essendo coscienti che le situazioni sono diversee che 50 anni fa c’era lavoro per tutti. Sarà una sfidamulticulturale che dovrete affrontare tenendo fermala fedeltà alle vostre radici e tradizioni».

Novella Tesio

«Santena, riparti dagli adulti e dalle famiglie»La consegna della Superiora Generale delle Suore di Sant’Anna,

in visita alla materna San Giuseppe

Casa di riposo Forchino + Scuola Falcone + AVO Santena =

Insieme si vincen E’ con grande gioia che la presidente di AVO Santena, Leda

Martorano, durante il Convegno della Federavo svoltosi a Leccedal 19 al 21 maggio u.s. ha ritirato il premio “NOI INSIEME” peril progetto “Caro amico ti scrivo…e ti ascolto” 1°classificato fra tuttele AVO d’Italia. Tutto ciò è stato il frutto della collaborazione fra

Amministratori della casa di ripo-so Forchino, insegnanti e ragazzidella scuola secondaria Falcone diSantena, anziani e volontari cheinsieme hanno creduto che adultimigliori si diventa anche condivi-dendo pezzi di vita con chi appa-rentemente ha poco in comunecon noi, ed invece ha ancora tantoda dare.

L’AVO in Italia conta 28.000volontari, a Santena è presente dal

1982 con 40 volontari che quotidianamente regalano il loro tempoagli anziani delle case di riposo cittadine e presso il domicilio difamiglie segnalate dai Servizi Sociali, con competenza, continuità epassione.

Chi volesse iscriversi a AVO Santena, telefoni al n.333 9529073

ALIMENTARBERE di FORELLIc/o Centro Commerciale Cavour

Via CIRCONVALLAZIONE, 190tel. 011 949 13 34 - SANTENA (TO)

Page 7: INCONTRO - parrocchiacambiano.itparrocchiacambiano.it/wp-content/uploads/2017/06/Incontro-giugno... · Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 2

q N° 2 • GIUGNO 2017 q PAGINA 13Incontro q N° 2 • GIUGNO 2017q PAGINA 12 Parrocchia di Santena - Incontro

L’esito del ritiro di comunità a Brusson

n Con l’estate arriva la voglia di vacanza e di eva-sione: ma da che cosa?

Per uscire dalla normalità monotona e poco gratifi-cante, nella ricerca di nuove emozioni, l’evasione daambienti che ci hanno stancati e delusi?

Evasioni da se stessi alla ricer-ca di chi sa quali avventure?

Per sentirsi diversi e provaresoddisfazioni nuove?

Forse non dobbiamo dimenti-care che il nostro io e i nostri pro-blemi ci accompagneranno ovun-que, come pure tutte le cose belleo brutte che fanno parte dellanostra vita e della nostra persona.

Se non siamo in grado di cam-biare e migliorare nel luogo in cuiviviamo, non si cambierà di certoin un luogo estraneo.

Andare errando alla ricerca diqualcosa è proprio di chi è scontento della sua vita.

Vacanza dal lavoro o dallo studio non deve equivaleread uno sterile ozio o a una volontà nascosta di dimen-ticare i valori in cui si crede.

Il riposo, se per il corpo vuol dire non lavorare e nonstudiare, per l’anima vuol dire farla crescere nei suoivalori spirituali e religiosi che nella settimana non riu-sciamo a soddisfare.

Dovrebbe invece favorire la possibilità di stare con le

persone che si amano, e di incontrare gli amici, con lariscoperta degli affetti più veri ed essenziali per lanostra vita che sono l’amore dei nostri cari e l’amore perla famiglia, visto che, troppe volte, nella settimanaognuno nella famiglia si fa i fatti propri.

Una scoperta di cose belle che ciaiutino a vivere meglio la nostravita quotidiana.

E sono i valori veri della nostravita, e non ultimi i valori dello spi-rito e del nostro rapporto con Dio.

Sono loro il motore della vita:sono loro che danno significato allavoro, ad ogni sacrificio e all’in-tera esistenza. Dobbiamo stare inguardia allora da tutte quelle pro-poste, che teniamo ben nascoste,che vorrebbero farci intraprende-re esperienze che non racconte-remmo a nostra madre o a nostra

moglie o ai nostri figli, o comunque ci renderebberovuoti e scontenti. Ben attenti allora alle lusinghe diquesta nostra società che ci invita sempre alla ricercadi emozioni dubbie, limitate, nocive e pericolose.

Le emozioni passano, i sentimenti restano e vannocoltivati, bene. Non sprechiamo allora un tempo cheinvece di riempirci di cose buone, potrebbe svuotarcianche di quelle poche che abbiamo.

don Lio

Preparazioneal Sacramento

delMatrimonio

Santena il: 9 luglio

17 settembre

Cambiano il: 25 giugno 16 luglio 10 settembre

Sacramentodel Battesimoper l’anno 2017 alladomenica ore 16,00

Corso 2017 Santena7 ottobre

14 ottobre21 ottobreIncontri con famiglie18 novembre25 novembre

2 dicembreIscrizioni in ufficio

parrocchiale

Corso 2018 Cambiano24 febbraio

3 marzo10 marzo17-18 marzo

Iscrizioni in ufficio parrocchiale

Estate: quale vacanza e riposo?

n Ci siamo ritrovati, comeogni anno, a Brusson per riflettereinsieme sotto la guida esperta didon Giovanni Villata sul ruolodella parrocchia oggi.

Per comprendere il ruolo odier-no della parrocchia si è cominciatoa riflettere sulle trasformazionidell'ambiente in cui essa è chiama-ta ad operare.Le principali trasformazioni cul-

turali e sociali sembrano essere:Per moltissime persone la reli-

gione non è più il riferimento pri-mario per dare un senso alla vita.La religione è un "optional" fra i tanti che ogni individuo può scegliere.Per rispondere a questo problema, le parrocchie stanno moltiplicando leiniziative, molte ma troppo scoordinate fra di loro.

Nel passato, la parrocchia generava un senso di appartenenza al terri-torio in cui si viveva ed ai suoi valori. Oggi si è sempre più cittadini delmondo: le relazioni fra persone sono più ampie di quelle esistenti nel pro-prio territorio e nella propria parrocchia con valori differenti e, talora,anche in contrasto con quelli che erano i valori tradizionali. In sostanzaalla parrocchia di origine si sostituisce, quando va bene, un'altra parroc-chia "di elezione" o, sempre di più, si lascia la parrocchia (e la religione)per nuove appartenenze a gruppi culturali, sportivi o sociali.

Anche il clero sviluppa diverse concezioni del proprio ministero e delrapporto con le comunità in cui deve operare; il che genera disorienta-mento fra le diverse categorie di parrocchiani esposti a messaggi nonsempre comprensibili o anche fra loro contrastanti.

Le nuove forme di associazionismo ecclesiale che, da un lato, possonostimolare una forte identità cristiana, dall'altro, diventano deleterie quan-do si trasformano in "élite" che snobbano o, peggio, si contrappongonoall’operato della parrocchia invece di creare sinergie con essa.

A differenza del passato i giovani e le famiglie sono molto più difficilida coinvolgere. Quando per i genitori la religione è un "optional", per ifigli diventa, sovente, un nulla. La parrocchia serve fino all'atto formaledella Cresima, poi molti giovani ripongono la parrocchia e la religionecon i giochi per bambini e le credenze in Babbo Natale. Sempre più sosti-tuiscono la parrocchia e la religione con il dio computer, le sue relazionivirtuali e le culture banali del "web", le macchinette mangiasoldi, le scom-messe in rete, eccetera, per non parlare di droghe o peggio.

Infine, a fronte di uno scenario che richiederebbe più sacerdoti con piùrisorse, si rileva una loro diminuzione continua ed imponente. Questo èil paradosso che dobbiamo affrontare.Quali soluzioni proporre in questo nostro "tempo di disincanto"?A Brusson abbiamo elaborato proposte soltanto parziali.Si è convenuto che i pochi sacerdoti potranno (e dovranno) assumersi

i compiti che spettano solo a loro come ministri: garantire, cioè, il riferi-mento costante della comunità cristiana alla testimonianza apostolica apartire dall'Eucaristia.

Il resto, tutto il resto (la gestione operativa delle varie attività comple-mentari al ministero sacerdotale), dovrà essere assunto come missioneirrinunciabile da tutti i fedeli che vogliono collaborare in sinergia fra diloro e con il parroco.

Risulta evidente, anche se non facile da accettare, che la sinergia dovràessere estesa a più parrocchie fino a ieri indipendenti ed orgogliose dellapropria identità: il campanilismo dei laici è comprensibile, ma non piùaccettabile proprio per la oggettiva mancanza di sacerdoti in questonostro tempo di crisi religiosa, economica e sociale.

Quindi, la vera sfida per le parrocchie, fra di loro "in rete", sarà il man-tenere la propria identità con le proprie tradizioni -quando sostenibili -,ma soprattutto arricchirle, contemporaneamente, con i valori delle par-rocchie "cugine" o, meglio, “sorelle".

È c'è di più: un'altra sfida è di operare non solo per e fra credenti e pra-ticanti cattolici, ma di essere aperti a tutte le persone della comunità conil dialogo e la testimonianza cristiana.

È stato sottolineato, tuttavia, che l'operare come missionari della fede conla parrocchia richiede preparazione, formazione e carisma. Serve, perciò,

impegno nell'imparare e nel dedi-carsi alle attività più consone allapersonalità di ognuno di noi: nontutti possono fare tutto. Sarebbebello, ma non possiamo pensare diavere la scienza infusa perché folgo-rati sulla nostra via per Damasco. Riassumendo le nostre riflessioni

sull'esortazione apostolica"Evangeli Gaudium", le innovazio-ni che più incideranno su noi cre-denti e sui nostri comportamentiquotidiani ci sembrano essere leseguenti:

Diventa inevitabile l'accettareuna parrocchia fatta di... parrocchie, aperte al cambiamento e che dialo-gano fra di loro per sviluppare, stabilmente, una programmazione unita-ria della pastorale.

Servono parrocchie in "uscita" sul territorio: sacerdoti e laici come testi-moni di fede e come missionari fra tutte le persone del nostro tempo chesono sempre più individui disincantati, confusi dalle troppe bussole cheindicano improbabili mete, frustrati dalle soddisfazioni effimere e dai fal-limenti quotidiani.

Per una evangelizzazione efficace contano sempre più le relazioni inter-personali, soprattutto fra generazioni diverse e fra famiglie anche di tipodiverso rispetto al passato. La parrocchia, però, non può più essere sol-tanto luogo di aggregazione per mezzo di servizi che anche altre organiz-zazioni possono erogare; la sua unicità consiste nell'essere "Chiesa sul ter-ritorio" impegnata a trasmettere la fede e la fiducia nel Cristo risorto.La nostra conclusione è stata che ci attende un insieme di sfide epocali.Non possiamo, perciò, continuare ad agire come si è fatto finora, con

risultati più o meno soddisfacenti.Ci piaccia o no, è richiesto un cambiamento della parrocchia e del suo

modo di evangelizzare. E la parrocchia siamo sempre più noi, laici cre-denti sotto la guida del Parroco. La proposta, condivisa dai presenti aBrusson (oltre 50 persone di Cambiano, Santena ed anche una famigliadi Villastellone), è stata di fermarci per riflettere.

Il che significa dare un segnale forte: interrompere le attività non essen-ziali della parrocchia, convocare le persone di buona volontà e discutereper il tempo che serve, anche più mesi, su cosa e come fare.

Una "assemblea costituente" per la nuova parrocchia? Può essere una parola grossa e un impegno eccessivo?Può darsi di sì o forse no. Quel che è certo è che dobbiamo impegnarci

a pensare e realizzare, insieme, il futuro della nostra parrocchia; altrimentici sarà un futuro, voluto da altri e senza garanzie che ci soddisfi.

n L’anno di catechismo si èconcluso con un momentofestoso, per terminare il cammi-no di fede che bambini e cate-chisti hanno vissuto insieme. Inparticolare, vanno ricordate lebelle iniziative realizzate, imomenti forti vissuti, le personeincontrate, le grandi idee chehanno accompagnato il percorsodelle diverse annate. Non sonomancati momenti difficili edepisodi problematici, che hannoanche causato qualche difficoltà.

I bambini del primo anno di

Parrocchia di Santena

Catechismo: un anno insieme, con Gesù

catechismo hanno iniziato a fareconoscenza con l’amico Gesù;quelli del secondo anno si sonopreparati con impegno alla festadel Perdono con la PrimaConfessione; i più grandi si sonopreparati a ricevere il sacramen-to dell’Eucarestia con la celebra-zione della Prima Comunione.

I ragazzi del quarto anno,invece, hanno approfondito iltema della Chiesa e i ragazzidell’ultimo anno di catechismohanno conosciuto i doni delloSpirito Santo e si stanno prepa-rando a ricevere il Sacramento

della Santa Cresima nel prossi-mo mese di ottobre.

Due sono stati i momenti difede particolarmente intensi: lanovena di Natale e la Via Cruciscelebrata il Venerdì Santo, cheanche quest’anno si è svolta nelparco Cavour.

Come catechisti vogliamodire grazie al Signore per questoanno che abbiamo vissuto insie-me ai ragazzi e ai loro genitori.Settimana per settimana cisiamo messi al loro fianco peraiutarli a vedere con simpatia lafigura di Gesù ed essere illumi-

nati dalla sua luce. I ragazzi e iloro genitori hanno condiviso unpercorso di vita e di fede con noi.Hanno sentito tante cose, con leorecchie e con il cuore. Sonocresciuti fuori e dentro di loro.Ora è il momento di fare tesorodi queste esperienze. A catechi-smo non si è mai soli. Ci siamoavvicinati a Gesù insieme, comeha voluto Lui fondando laChiesa. Abbiamo sperimentatoche il gruppo ci aiuta a conoscer-ci, a divertirci, a fare amicizia ead essere più forti.

In questi mesi estivi vogliamoricordarli ed accompagnarli con lanostra preghiera. Vogliamo chequanto hanno vissuto insieme anoi serva a risvegliare anche nelleloro famiglie la luce della fede.

«Per tutto l’amore e l’allegria,Ti ringraziamo, Signore.

Per tutto ciò che abbiamo vissu-to insieme e condiviso, Ti ringra-ziamo, Signore.

Per le volte che abbiamo discus-so, ma siamo rimasti amici, Ti rin-graziamo, Signore.

Per questa estate che ci aspetta,Ti ringraziamo, Signore».

La coord. dei catechisti Caterina Tosco

Page 8: INCONTRO - parrocchiacambiano.itparrocchiacambiano.it/wp-content/uploads/2017/06/Incontro-giugno... · Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 2

q N° 2 • GIUGNO 2017q PAGINA 14 Incontro - Parrocchia di Santena q N° 2 • GIUGNO 2017 q PAGINA 15Parrocchia di Cambiano

sito: https://www.parrocchiacambiano.it

e-mail: [email protected]

DAI REGISTRI PARROCCHIALI

NUOVI FIGLI DI DIO CON IL BATTESIMO:5.Sacchini Bianca; 6.Sansone Federico; 7.Piovano Rebecca;8.Salierno Leonardo; 9.Contento Pietro; 10.Lia Beatrice;11.Ribone Samuele; 12.Sacchini Edoardo; 13.SerratoreBeatrice; 14.Civera Simone; 15.Bianchi Esmeralda;16.Avattaneo Matilde.

UNITI CON IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO:1.Losapio Fabrizio-Coppola Raffaella.

RITORNATI ALLA CASA DEL PADRE: 21.Alliod Franca ved. Bedrone (a.93); 22.Raviola Mariaved. Icardi (a.91); 23.Bartolo Rosaria in Maglione (a.84);24.Dassano Natale (a.89); 25.Tamiatti Franco (a.78);26.Casara Antonio (a.91); 27.Martelli Margherita ved.Perri (a.85); 28.Cussotto Cecilia ved. Nigra (a.82);29:Milani Serafina ved. Fiorin (a.90); 30.CagnassoGiuseppe (a.83); 31.Bianchi Giacomina ved. Neirotti(a.89); 32.Bosa Luciana (a.57); 33.Quaglia Battista (a.87);34.Borghi Franca ved. Rubatto (a.97); 35.Travaglio Luigiaved. Previotto (a.85); 36.Patarini Vasco (a.81);37.Sinigaglia Annamaria ved. Spimpolo (a.69); 38.BertelliGiuseppe (a.71); 39.Adorno Vincenzo (a.87); 40.Di VietriNicola (a.57); 41.Biondi Alba in Bartalucci (a.91);42.Piovano Francesco (a.89).

OFFERTE PER BATTESIMI, ANNIVERSARI di MATRIMONI e FUNERALI: € 3.520,00

PER LA CHIESA e VARIE: € 1.806,00N.N.; fam. Vergnano; Gribaudi Teresina; MazzoneGirolamo; fam. Occelli Rita; Massaglia Gabriele; fam.Guidante; fam. Guido Matteo; Gilardi Vincenzo; RuscoMaria; fam. Fiorin Walter; fam. Rampone; Berruto Piero;fam. Giordano G.; N.N.; Zoia Lidia ved. Taioli. VARIE:gruppo Avis; i condomini Via Foscolo 3-5-7-9 in suffragioRaviola Mari ved. Icardi; fam. Bertolone in onore M.Grazie; N.N. in suffragio Chinaglia e Rasetti; N.N. inonore M. Grazie; in suffragio Mosso Ezio; fam. Roletti inonore M. Grazie; fam. Monco in suffragio defunti; fam.Checchin in suffragio defunti; fam. Lo Castro in suffragiodefunti; Pozzo Felicina per riscaldamento in suffragioPiovano Stefano; Bertone Alberto restauro chiesa; fam.Altina.Tarditi per anniv. matrimonio Altina Angelo eGrasso Agnese; bambini 1a comunione, per fiori; i cresimatiper la Caritas; visite agli ammalati.

PER IL GIORNALE: € 310,00 fam. Bosio Emanuele; Alessandra Palmira; fam. Gruosso;Tesio Agostino; N.N.; Berruto Vanda; fam: Giordano G.;foto defunti e anniversari.

RESTAURI BANCHI: € 220,00 fam. Bronzo Caterina; fam. Guarato Giuseppe; MichelloneGiancarlo e Attilia; in suffragio Ferrero Giovanni.

COMUNITA’ di CAMBIANO

Incontro n. 2 giugno 2017 Periodico delle comunità cristiane diCambiano e di Santena. Supplemento de “lo specchio”.Aut. Trib. Torino n. 4302 del 04-02-1991.Direttore responsabile: don Nino Olivero.Redazione: don Beppe, don Riccardo, donMauro, Aldo Viarengo, Mirto Bersani,Marco Osella, Gianluca Michellone.

Hanno collaborato: Elio Migliore, LauraPollone, Novella Tesio, don Lio, GruppoOratorio, Caritas Santena, Anna Rita Lupotti,Roberta Breme, Roberta Manfredini, ErikaRizzi, Attilia Segrado, Caterina Tosco,Alessia Gioda, Giulia Tesio.foto Andrea Umilio, Aldo Viarengo e archi-vio redazione.Articoli e foto entro il 4 settembre 2017

per e-mail:[email protected],oppure, [email protected] la pubblicità telefonare: 333 755 97 95Tariffa pubblicità a modulo 46x48 mm(circa) è di € 24,59 più iva.Impaginazione in proprio:[email protected] [email protected]: Società Tipografica ianni s.r.l.

Santena (To). Stampato 7.300 copie. Distribuzione gratuita. Sono gradite le offerte di sostegno e la collaborazione al giornale.Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasiarticolo, inserzione o fotografia.Il giornale è stato chiuso il 10 giugno 2017

2°ANNIVERSARIO

Aimar Tino

DEFUNTA

Raviola Marì ved. Icardi

il prossimo numero uscirà a ottobre 2017

COMUNITA’ di SANTENA

Nuovi figli di Dio con il Battesimo:4, Bagnaschino Riccardo; 5, Nebbia Filippo; 6, D’Angelo Alessan-dro; 7, Costantino Gabriele; 8, Hazizllari Chiara; 9, Lo PrestiAlessandro; 10, Lo Presti Aurora; 11, Mazzollo Giulia; 12, Cava-glià Cristian Aurelio; 13, Michienzi Adele; 14,Brusco Emma; 15,Antonioli Stefano; 16, Politella Melissa; 17, Angi Aurora; 18, Ne-stola Sofia; 19, La Iacona Aurora; 20, Saracco Antonio Salvatore;21, Lacchei Leonardo; 22, Lacchei Zoe; 23, Rocca Viola; 24, Ad-dato Armando; 25, Girotto Giada.

Uniti con il Sacramento del Matrimonio:1, Di Martino Orlando e Comito Alessia; 2, Ciciriello Roberto eUssia Alessandra; 3, Rossi Fabio e Cauli Sara.

Ritornati alla casa del Padre:24, Migliore Maria ved. Marocco anni 81; 25, Bergoglio Giuseppeanni 89; 26, Torretta Vittoria ved. Tesio anni 89; 27, Cavaglià Mad-dalena anni 82; 28, Ferrero Francesca ved. Gallo anni 90; 29, NegroMaddalena anni 90; 30, Seminara Antonio anni 79; 31, Arena Emiliaanni 73; 32, Cipriani Egidio anni 87; 33, Piovano Lucia ved. Toscoanni 92; 34, Oddenino Vincenzo anni 73; 35, Varrone Giuseppe anni93; 36, Checchia Rita in Gambino anni 78; 37, Negro Giuseppe anni70; 38, Benente Tommaso anni 69; 39, Togni Mauro anni 56; 40, Ca-selle Concetta ved.Battilana anni 68; 41, Piovano Rosina ved.Tamo-ne anni 90; 42, Domenino Lodovica ved. Pastorino anni 87; 43, Co-mune Annamaria anni 73; 44, Giordano Rosaria in Alfieri anni 92;45, Caramellino don Luigi anni 94 (vice parroco 1948-50); 46, ElladiMaria Teresa in Marnetto anni 74; 47, Valle Riccardo anni 82.

O F F E R T E

Offerte in suffragio di: (totale € 1.960,00) Caravelli Remo; Burzio Mario; Covello Franceschina ved. Perrone;Cesario Angiolina ved. D’Alcalà; Nervo Maria ved. Bonetto; Nico-letti Gemma ved. Siciliano; Cavaglià Maddalena; Torretta Vittoriaved. Tesio; Torretta Vittoria dai nipoti Tesio; Griva Lucrezia; Mi-gliore Maria ved. Marocco; Ferrero Francesca ved. Gallo; SeminaraAntonio; Oddenino Vincenzo; Benente Tommaso.

Offerte per il Battesimo, Matrimoni e anniversari di Matrimoni: (totale € 890,00)

Offerte per opere parrocchiali: (totale € 435,00)2 persone hanno chiesto l’anominato; 1° comunione Lorenzo; Madonnapellegrina fam. Cicciarello e fam. Pollone; da Francesca e Lorenzo perriparazione tetto chiesa Case Nuove.

Offerte per il giornale: (totale € 255,00)2 persone hanno chiesto l’anominato; per foto anniversari.

Offerte per la Caritas: (totale € 530,00)2 persone hanno chiesto l’anominato; in ricordo di Balsamo Giusi daparte dei volontari Caritas; ricavo vendita fiera primavera;

e-mail: [email protected]: https://www.parrocchiasantena.it

Avviso. Tutti coloro che desiderano pubblicare la foto del loro defunto, sono pregatidi consegnarla esclusivamente alle persone che operano nell’ufficio parrocchiale diCambiano e di Santena. Coloro che sono interessati alla pubblicazione della foto inoccasione dell’anniversario di un proprio parente defunto, solo fino al 5° anniversario,sono invitati a versare un’offerta minima di 20,00 €, utile per il sostegno al giornale, lefoto devono essere consegnate esclusivamente alle persone che operano nell’ufficio par-rocchiale di Cambiano e di Santena. La Redazione si riserva la pubblicazione, nel numero successivo, se sul numero in corsonon vi è più spazio. Negli uffici parrocchiali sono archiviate le foto dei defunti e anni-versari che vengono pubblicate sul giornale; chi desidera ritirarle dopo la pubblicazione,è pregato di farlo con sollecitudine in orario di ufficio perché, dopo un certo tempo, lefoto verranno cestinate.

Per la tua Pubblicità“Incontro”

n Da un po’ di anni è consuetu-dine festeggiare il mese mariano condelle messe e delle processioni in varipunti della nostra città. Quest'annosono state coinvolte: la FrazioneMadonna della Scala, San Rocco,Malmontea, Asilo Riuniti Gribaudie Spirito Santo.

Quello che sorprende in tutte que-ste celebrazioni è la partecipazione diun numero notevole di persone e ilraccoglimento prestato alla preghieranelle celebrazioni e nelle processioni.

Come mai una Santa Messa svoltain un luogo diverso dalle nostre chieseha una partecipazione così alta? Disicuro non è solo un problema di ora-rio ma forse è anche quello che papaFrancesco continua a ricordarcicostantemente e cioè di avere una“Chiesa in uscita” che si fa sempre piùprossima a tutta la nostra cittadinanza.

Una grossa sorpresa è anche ilmodo notevole con cui viene prepa-rato il luogo dove celebrare la SantaMessa e dove porre la statua dellaMadonna. Tutto viene fatto congrande buon gusto e devozione per-ché tutti possano godere di unmomento solenne di preghiera inmodo dignitoso e fecondo.

Il grande dono di queste celebrazio-ni è che tutto questo avviene sotto ilvigile e amoroso sguardo di Maria chevuole tenere uniti tutti i suoi figlidispersi. Capita molte volte al termi-

ne delle celebrazioni di scambiarequalche parola con i partecipanti e tradi essi vi sono molti che ti raccontanoche sono anni che non partecipavanoad una Santa Messa.

Un momento di grazia che lanostra comunità sa non solo viverema anche proporre a tutti coloro cheper motivi vari avevano dimenticatola loro partecipazione alla vita comu-nitaria con il Signore.

L’auspicio è che questi momentiabbiano un seguito nella vita di tutticoloro che vi partecipano e cioè diessere ognuno evangelizzatori eannunciatori della Buona Novellache Nostro Signore Gesù Cristo ciha consegnato.

Il tutto si conclude sempre con unabenedizione per il borgo o la frazioneche ci accoglie affinché possa farsentire la benevolenza di Dio nellaloro vita e nella loro comunità.

Un augurio che il mese Mariano possadurare tutto l’anno nei nostri cuori.

don Riccardo Florio

Il mese marianomomento di grazia

Come Lòide ed Eunice

(continua dalla prima pagina)n Pur non sottovalutando le difficoltà e la complessità della vita, e non

da ultima quella di crescere ed educare i figli, non dare una risposta con-creta e vitale alla domanda posta nel giorno del battesimo significa venirmeno a un impegno che ci si è presi prima di tutto nei riguardi dei figlistessi. Siccome «cristiani non si nasce, ma si diventa» (Tertulliano), ènecessario accompagnare i bambini a conoscere Gesù, ad amarlo, aseguirlo nelle scelte quotidiane. La famiglia deve essere l’ambiente quoti-diano in cui si fa tirocinio di vita cristiana.

Non ultima, come ci ricorda il brano di San Paolo, è fondamentale lapresenza dei nonni. «Nonna Rosa è quella che ha lasciato in me una forteimpronta umana e religiosa», ha ricordato Papa Francesco più di una voltanei suoi interventi. Proprio come Lòide con Timoteo e tanti nostri carinonni con noi.

Tutto questo ci dice, infine, che ancor più della catechesi ai bambini,oggi è necessaria e prioritaria quella agli adulti. Un obiettivo da tenerepresente nelle scelte delle nostre comunità. Grazie a tutti quei genitoriche si sentono “primi maestri nella fede” dei propri figli e grazie a tuttiquelli che si impegnano nella catechesi in parrocchia, ponendosi al servi-zio delle famiglie.

Don Beppe Zorzan, Priore

n Nessuno sapeva quando quel-l’uomo fosse arrivato in città.Sembrava sempre stato là, sul mar-ciapiede della via più affollata, quelladei negozi, dei ristoranti, dei cinemaeleganti, del passeggio serale, degliincontri degli innamorati.

Ginocchioni per terra, con dei ges-setti colorati, dipingeva angeli e pae-saggi meravigliosi, pieni di sole,bambini felici, fiori che sbocciavanoe sogni di libertà.

Da tanto tempo, la gente della cittàsi era abituata all'uomo. Qualcunogettava una moneta sul disegno.Qualche volta si fermavano e gli par-lavano. Gli parlavano delle loropreoccupazioni, delle loro speranze;gli parlavano dei loro bambini: delpiù piccolo che voleva ancora dormi-re nel lettone e del più grande chenon sapeva che Facoltà scegliere, per-ché il futuro è difficile da decifrare...

L’uomo ascoltava. Ascoltava molto e parlava poco.Un giorno, l’uomo cominciò a rac-

cogliere le sue cose per andarsene.Si riunirono tutti intorno a lui e lo

guardavano. Lo guardavano edaspettavano.

“Lasciaci qualcosa. Per ricordare”. L’uomo mostrava le sue mani

vuote: che cosa poteva donare? Ma lagente lo circondava e aspettava.

Allora l’uomo estrasse dallo zai-netto i suoi gessetti di tutti i colori,quelli che gli erano serviti per dipin-gere angeli, fiori e sogni, e li distribuìalla gente.

Un pezzo di gessetto colorato cia-scuno, poi senza dire una parola sene andò.

Che cosa fece la gente dei gessetticolorati? Qualcuno lo inquadrò,qualcuno lo portò al museo civico diarte moderna, qualcuno lo mise inun cassetto, la maggioranza se nedimenticò.

Bruno Ferrero

I gessetti colorati

Page 9: INCONTRO - parrocchiacambiano.itparrocchiacambiano.it/wp-content/uploads/2017/06/Incontro-giugno... · Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 2

q N° 2 • GIUGNO 2017q PAGINA 16 Parrocchia di Santena

5°ANNIVERSARIO

Albanese Carlo

1° ANNIVERSARIO DEFUNTI

Torretta Luciaved. Tosco

Burzio Mario

Villata Giuseppinaved. Negro

Chiesa Teresaved. Valsania

Benente Felicitaved. Garabello

2° ANNIVERSARIO

Torretta Giuseppe

Comito Mariaved. Coniglio

Fraccaro Mariaved. Tosco

Rubinetto Catterinain Pollone

Migliore Giovanni

Migliore Giacomo

Cappotto Giuseppe

Tosco Pietro Mosso Gaspare Balsamo Giuseppinain Montrucchio

Negro Maddalenaved. Mosso

Torretta Vittoriaved. Tesio

Bergoglio Michele

Trimboli Domenico

Lanzetti Mariuccia

ONORANZE TRASPORTI FUNEBRI

Servizio continuo 011 949.18.89 - 011 949.27.69

Nei Comuni - Ospedali - Cliniche - Case di cura non esistono vincoli che condizionano le famiglie nella scelta dell’impresa

di SEGANTIN MARCO e BALOCCO PAOLOUff.: Via Cavour, 66 - Abit. Via Cavour, 77

SANTENA

I Gemelli snc

TRASPORTI EONORANZE FUNEBRE

Rostagno GiovanniSANTENA - CAMBIANO

PECETTO - TROFARELLOCHIERI (TO)

DIURNO - NOTTURNO - FESTIVOTel. 011 944.02.54

Boccardo Luigi (Ginetto)

Piovano Caterinaved. Genero

Gaude Maddalenaved. Gaude

Nicoletti Gemmaved. Siciliano

d d d