Incontri con la natura in Liguria · 2007-10-18 · fatti la rana temporaria e il tritone crestato....

7
Al “monte fiorito” salgono numerosissimi sentieri provenienti dai borghi e dal- le valli sottostanti, agevoli e ben segnalati, accessibili a ogni tipo di escursioni- sta. Alcuni percorsi, tuttavia, sono più lunghi e impegnativi e, soprattutto nel- la stagione invernale, per la presenza di neve e ghiaccio, vanno affrontati con la necessaria prudenza. Uno dei più brevi itinerari parte da una bella e aspra valle laterale dello Scrivia, la Valbrevenna che, sebbene stretta e tortuosa reca, sui suoi versanti ripidi, terrazzamenti coltivati e oltre 40 frazioni, borghi ormai per la maggior parte abbandonati. Piancassina, piccola frazione del comune di Senarega a 1035 m s.l.m., è il punto di inizio di una mu- lattiera ben indicata da un segnavia FIE (tre pallini gialli) che sale alla ancor più piccola frazione di La- vazzuoli (1145 m). Il tracciato prosegue, sempre in salita, tra maestosi faggi fino ad incontrare il sen- tiero proveniente da Torriglia, (segnavia due cerchi gialli pieni) che, da questo punto in poi, si segue fino alla meta. La mulattiera procede verso nord aggirando la vetta del M. Cremado fino a raggiunge- re il Rifugio dell’Antola. Da qui si può proseguire per la panoramicissima vetta che si apre sui paesag- gi appenninici dei versanti ligure e piemontese. Nel periodo della tar- da primavera-estate, una ricca flo- ra tra cui spiccano orchidee, gen- ziane, narcisi e botton d’oro nobi- lita i prati sommitali, ben giustifi- cando il nome del Monte. 20 1 Salite all’Antola Riferimenti utili Comunità Montana Alta Valle Scrivia: Tel. 010.9640211 Raggiungibilità Auto: autostrada A7, uscita Busalla, quindi SS226 fino ad Avosso e quindi deviazione per Valbrevenna. Durata: 2 h Difficoltà: facile Crinale verso il monte Antola

Transcript of Incontri con la natura in Liguria · 2007-10-18 · fatti la rana temporaria e il tritone crestato....

Page 1: Incontri con la natura in Liguria · 2007-10-18 · fatti la rana temporaria e il tritone crestato. In autunno e primavera, ... anticipano, con la loro dolce morfologia collinare,

Al “monte fiorito” salgono numerosissimi sentieri provenienti dai borghi e dal-le valli sottostanti, agevoli e ben segnalati, accessibili a ogni tipo di escursioni-sta. Alcuni percorsi, tuttavia, sono più lunghi e impegnativi e, soprattutto nel-la stagione invernale, per la presenza di neve e ghiaccio, vanno affrontati conla necessaria prudenza. Uno dei più brevi itinerari parte da una bella e aspravalle laterale dello Scrivia, la Valbrevenna che, sebbene stretta e tortuosa reca,sui suoi versanti ripidi, terrazzamenti coltivati e oltre 40 frazioni, borghi ormaiper la maggior parte abbandonati.

Piancassina, piccola frazione del comune di Senarega a 1035 m s.l.m., è il punto di inizio di una mu-lattiera ben indicata da un segnavia FIE (tre pallini gialli) che sale alla ancor più piccola frazione di La-vazzuoli (1145 m). Il tracciato prosegue, sempre in salita, tra maestosi faggi fino ad incontrare il sen-tiero proveniente da Torriglia, (segnavia due cerchi gialli pieni) che, da questo punto in poi, si seguefino alla meta. La mulattiera procede verso nord aggirando la vetta del M. Cremado fino a raggiunge-re il Rifugio dell’Antola. Da qui si può proseguire per la panoramicissima vetta che si apre sui paesag-

gi appenninici dei versanti ligure epiemontese. Nel periodo della tar-da primavera-estate, una ricca flo-ra tra cui spiccano orchidee, gen-ziane, narcisi e botton d’oro nobi-lita i prati sommitali, ben giustifi-cando il nome del Monte.

20

1 Salite all’Antola

Riferimenti utili

Comunità Montana Alta Valle Scrivia: Tel. 010.9640211Raggiungibilità

Auto: autostrada A7, uscita Busalla, quindi SS226 fino ad Avossoe quindi deviazione per Valbrevenna.

Durata: 2 hDifficoltà: facile

Crinale verso il monte Antola

Page 2: Incontri con la natura in Liguria · 2007-10-18 · fatti la rana temporaria e il tritone crestato. In autunno e primavera, ... anticipano, con la loro dolce morfologia collinare,

Il più grande parco della Liguria si profilaalle spalle di Genova e Savona con il mas-siccio del Beigua, imponente e compatto,da cui prende il nome. La straordinaria va-rietà di ambienti naturali che l’area rac-chiude è dovuta certamente alla sua con-formazione geologica e alla posizione geo-grafica: lo spartiacque tirrenico-padanoraggiunge qui, infatti, la sua minima di-stanza dal mare, 6 km dalla linea di costa.Le montagne, tutte alte intorno ai 1200m, emergono subito alle spalle degli affol-lati centri costieri sicché i dislivelli si accen-tuano e, nonostante le quote modeste, lecime appaiono più alte del vero: il MonteBeigua, con i suoi 1287 m è la cima mag-giore. In realtà si tratta di un lungo altipia-no dall’aspetto morbido e aperto su scon-finati panorami ma contraddistinto dadure condizioni climatiche: fortissimi ven-ti, gelidi in inverno, galaverna nei mesi piùfreddi, nebbie spesso persistenti possibiliin ogni stagione. Verso Sud si staccano lecime scoscese dei monti Sciguelo, Rama eArgentea. Lungo i loro fianchi accidentatie brulli scorrono numerosi corsi d’acquache, per la breve distanza dal mare e laconseguente forza erosiva, hanno scavatosuggestive gole incassate. I versanti pada-ni hanno profili più morbidi e sono ricchidi boschi di latifoglie: più in alto prevalgo-

no le faggete mentre sotto i 900 metri predomina il castagno. Anche le caratteristiche geologiche del parco hanno contributo fortemente a determinarne la diver-sità ambientale. Le montagne principali sono costituite da “rocce verdi” o “ofioliti” (dal greco ophis= serpente), cosiddette per via del colore e dell’aspetto tipico, di estrema durezza e con elevate con-centrazioni di metalli pesanti e magnesio, minerali che rendono difficile la vita per le piante. Soprat-tutto i versanti meridionali, che sono i più difficili da colonizzare per via dell’esposizione più calda,dell’insolazione elevata, della scarsità di suolo e dell’elevata pietrosità, sono coperti da rada vege-tazione mediterranea o appaiono denudati e aspri con pochi cespugli o gruppi di pini. D’altro can-to questi ambienti ostili hanno selezionato specie particolarmente adatte a vivere su questi suoli: leserpentinofite, piante a volte dalle vistose fioriture, che non potrebbero vivere su altri substrati.Il parco è anche ricco di testimonianze umane: resti di antichi insediamenti di epoca preistorica eincisioni rupestri sono stati rinvenuti presso Piampaludo, Alpicella, le Faie. Da ricordare ancora laBadia di Tiglieto, prima comunità cistercense fuori dalla Francia, fondata nel 1120, un complessoformato dalla chiesa, dalchiostro e dal convento el’Eremo del Deserto, un con-vento carmelitano fondatonel 1618, vera oasi di pacealle spalle di Varazze.

21

1PARCO NATURALE REGIONALE DEL BEIGUA

Ente Parco del Beigua

Corso Italia, 3 – 17100 SavonaTel. 019.84187300 – E-mail: [email protected] Sito web: www.parcobeigua.itProvvedimenti istitutivi: LL.RR. 09.04.1985 n. 16 – 22.2.1995 n. 12 e s.m.i.Superficie area protetta: 8.715,03 ettari.

Val Gorgassa

Page 3: Incontri con la natura in Liguria · 2007-10-18 · fatti la rana temporaria e il tritone crestato. In autunno e primavera, ... anticipano, con la loro dolce morfologia collinare,

Molti e noti sono i sentieri di crinale che attraversando il parco con-sentono di apprezzare appieno la panoramicità dell’area protetta:lo sguardo si spinge alla pianura padana e all’arco alpino mentre,sull’altro versante, compaiono l’arco costiero ligure, la Corsica e le

isole toscane. Quello che qui si propone è, invece, un facile percorso – adatto a tutti - alla scoperta diun angolo più sconosciuto ma naturalisticamente molto interessante: la torbiera del Lajone. Sul versante padano del massiccio del Beigua si trova, infatti, questa piccola torbiera appenninica,la più importante zona umida del Parco, facilmente raggiungibile seguendo il segnavia FIE (crocegialla) da Piampaludo.Oltre alle specie tipiche degli ambienti umidi, questa zona è ricca di piante che vivono generalmen-te nella fascia alpina ma che qui, grazie alle particolari caratteristiche climatiche, trovano le condi-zioni ideali di vita nonostante le basse quote e la vicinanza al mare. Sono piante scese alle nostre la-

titudini durante le glaciazioni e poi rimastecome importanti “relitti glaciali”. Si ricordanoad esempio la parnassia palustre, un’erba daibei fiori bianchi estivi, e la drosera, una picco-la pianta carnivora che si trova in Liguria soloin pochissime altre stazioni. La fauna della zo-na è altrettanto interessante: vi si trovano in-fatti la rana temporaria e il tritone crestato. Inautunno e primavera, nel periodo delle piog-ge, la torbiera è molto suggestiva simile ad unvero e proprio lago, mentre in estate apparecome un prato molle con pozze e rivoli sparsi.

22

1 da Piampaludo al Lajone

Riferimenti utili

Comunità Montana Argentea, via Cambiaso 4, 16011Arenzano - Tel. 010.9123062ATCS SpA Trasporti pubblici di Savona - Tel. 019.22011Punti sosta

Rifugio Prato Rotondo – Tel. 010.9112178Raggiungibilità

Auto: dal Sassello pochi chilometri verso Piampaludo.Treno e bus: fino a Varazze quindi bus ACTS per il Sas-sello e diramazioni.

�Durata: 2 hDifficoltà: molto facile

Torbiera del Lajone

Page 4: Incontri con la natura in Liguria · 2007-10-18 · fatti la rana temporaria e il tritone crestato. In autunno e primavera, ... anticipano, con la loro dolce morfologia collinare,

Le Langhe di Piana Crixia, nell’entroterra di Savona al confine con il Piemonte, anticipano, con laloro dolce morfologia collinare, l’essenza dei più vasti territori delle Langhe piemontesi. Il paesag-gio dei declivi coltivati viene tuttavia interrotto bruscamente dai calanchi, fenomeni erosivi unici inLiguria, provocati dalla natura geologica di queste colline.I calanchi, infatti, sono forme di erosione tipiche di pendici costituite da rocce argillose e marnosedi scarsa consistenza, ma impermeabili, su cui le acque meteoriche scorrono producendo profon-de azioni erosive. Si formano delle vere e proprie valli in miniatura dai versanti ripidi e nudi dove,per via del ruscellamento continuo, è difficile la formazione di suolo fertile e si insedia solo una ra-da vegetazione pioniera. All’interno dell’Area protetta altri fenomeni geologici interessanti sono imeandri incassati lungo il medio corso del Rio Nicheletto e del Rio Rotondo, le paleofrane, le vallettesospese.L’emergenza più straordinaria è un gigantesco “Fungo” di pietra, prodotto da erosione selettiva, si-tuato in una piccola area isolata presso la frazione Borgo.

23

1PARCO NATURALE REGIONALE DI PIANA CRIXIA

Calanchi

Ente Parco di Piana Crixia

Comune di Piana Crixia 17010 (SV) Tel. 019.570021 – E-mail: [email protected] istitutivi: LL.RR. 27.02.1985 n. 8 – 22.2.1995 n. 12 e s.m.i. Superficie area protetta: 794.71 ettari.

Page 5: Incontri con la natura in Liguria · 2007-10-18 · fatti la rana temporaria e il tritone crestato. In autunno e primavera, ... anticipano, con la loro dolce morfologia collinare,

Sotto il piccolo centro medioevaledi Borgo - frazione di Piana - si in-nalza il monumento naturale piùfamoso di Piana Crixia, il cosiddet-to “Fungo”.Si tratta di una eccezionale formaerosiva, unica in zona, costituita daun’imponente colonna di conglo-merato che sostiene un enormemasso di roccia ofiolitica. Il massoha protetto la parte sottostantedall’azione di dilavamento delle ac-que meteoriche mentre l’asporta-zione dei detriti intorno, portati viadal ruscellamento, ha consentito laformazione del “gambo”.Posto all’interno di un’area distac-cata del Parco naturale regionale, il“Fungo“ di pietra è visitabile graziead un percorso predisposto, age-volmente raggiungibile dalla stradache scende al cimitero, dietro lachiesa parrocchiale della frazione. Per visitare le altre forme erosive e icalanchi che caratterizzano l’areaprotetta sono stati individuati nel-l’ambito del parco sette itinerari:all’imbocco della strada per la fra-zione Borgo e in località Taglio i vi-sitatori troveranno pannelli esplica-tivi su cui sono segnati tutti i per-corsi.

24

1 Un fungo tra i calanchi

�Durata: 0,20 hDifficoltà: molto facile

Riferimenti utili

Comune di Piana Crixia17058 Piana Crixia (SV) - Via G. Chiarlone, 47 - Tel: 019.570048ATCS SpA Trasporti pubblici di Savona - Tel. 019.22011Raggiungibilità

Auto: da Savona lungo la SP 29 per il Colle di Cadibona fino a Piana Crixia,oppure lungo autostrada A6 fino a Carcare e da qui lungo la stessa SP 29Treno: da Savona direttamente a Piana Crixia.Autobus: da Savona autolinee ACTS per la località Pontevecchio.

Il “Fungo”

Page 6: Incontri con la natura in Liguria · 2007-10-18 · fatti la rana temporaria e il tritone crestato. In autunno e primavera, ... anticipano, con la loro dolce morfologia collinare,

Il Parco Naturale Regionale di Bric Tana si trova in Val Bormida, sui rilievi collinari coperti da den-si boschi di latifoglie del Comune di Millesimo. L’interesse di quest’area è prevalentemente geomor-fologico, è infatti importante per la presenza di forme carsiche superficiali (doline, inghiottitoi) esotterranee (grotte). Il carsismo, il fenomeno che determina queste formazioni, è dovuto essenzial-mente all’acido carbonico contenuto nell’acqua piovana che, nelle rocce calcaree, provoca fenome-ni di corrosione che si sommano a quelli erosivi. I fenomeni carsici sono maggiormente diffusi nelsettore settentrionale dell’area protetta.Nella località Tana dell’Orpe (in realtà il nome dialettale esatto è “Tana d’ra Vurp”, ossia Tana del-la Volpe), alcune grotte presentano tracce di frequentazione umana. Si tratta di un uso molto re-moto, di epoca preistorica: avanzi di pasto, resti di focolari, che hanno dato modo di mettere in lu-ce le abitudini alimentari degli antichi abitanti di queste zone.

25

1PARCO NATURALE REGIONALE DI BRIC TANA

Nei pressi del Bric Tana

Ente Parco di Bric Tana

Comune di Millesimo 17017 (SV) Tel. 019.564007/5600044 E-mail: [email protected] istitutivi:

LL.RR. 27.02.1985 n. 7 – 22.2.1995 n. 12 e s.m.i. Superficie area protetta: 170 ettari.

Page 7: Incontri con la natura in Liguria · 2007-10-18 · fatti la rana temporaria e il tritone crestato. In autunno e primavera, ... anticipano, con la loro dolce morfologia collinare,

I fenomeni carsici per cui è notal’area protetta sono concentrati trail Bric Tana e la località “Le Vigne”,dove si trova una spessa stratifica-zione di rocce calcaree su cui il car-sismo ha compiuto la sua azione.Le doline, piccole conche chiuse diforma per lo più circolare o subellit-tica, con base piatta, a ciotola o aimbuto, costituiscono la forma piùtipica del carsismo superficiale. Sulfondo sono presenti uno o più pun-ti assorbenti che, se le doline sonoattive, convogliano le acque in pro-fondità. Per seguire l’itinerario pro-posto, della durata di circa due ore,occorre lasciare l’auto nei pressi delponte dell’autostrada sulla provin-ciale Millesimo-Murialdo e, da qui,seguire le indicazioni per Tana del-l’Orpe, attraverso un castagneto ce-duo. Una breve deviazione consen-te di raggiungere la cima del BricTana per apprezzare il paesaggiocircostante. Seguendo il sentiero principale sipuò raggiungere la Tana dell’Orpe,grotta che si sviluppa per circa 200m e visitabile solo con adeguata attrezzatura. Altre varie forme di depressione carsica si osservanodirigendosi verso Sud-Est nella zona delle Vigne. Dopo una breve salita attraverso un bosco si giun-ge ad incontrare la strada che collega Case Rocchini di Sopra con Case Surie nei cui pressi sorge un men-hir. Scendendo lungo un crinale boscoso fino a Case Rocchini di Sotto si arriva ad imboccare la carra-reccia che si collega alla provinciale per Millesimo che riporta al punto di partenza in pochi minuti.

26

1 Dal Bric Tana al Bric della Feia

�Durata: 2 hDifficoltà: abbastanza facile

Riferimenti utili

Comunità Montana Alta Valle Bormida:– Tel. 019.501571ATCS SpA Trasporti pubblici di Savona – Tel. 019.22011Raggiungibilità

Auto: autostrada A6 uscita di Millesimo quindi proseguire per Murialdo.Treno: stazione di Cengio, quindi proseguire verso Millesimo con linee bus locali ACTS.

Menhir