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• Edizione di Carpi •

In programma un convegno dedIcato a epIlessIa e sport

a novI rIprende vIta la tradIzIone dI benedIre glI anImalI

blacKadIllacs: Il duo rocK on the road a stelle e strIsce

Un piacere, qUello del vino, che accompagna l’Uomo da sempre. aromi che solleticano i sensi e rendono la degUstazione Un godimento per il corpo e l’anima. a condUrci in Un affascinante viaggio alla scoperta di vitigni e cantine è il sommelier carpigiano lUigi carnevali, già delegato provinciale dell’associazione italiana sommelier.

anno XVIII - n. 04

mercoledì 1° febbraio 2017

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mercoledì 1° febbraio 2017 anno XVIII - n. 042


DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

REDAZIONEJessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara SorrentinoIMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana CorradiniPUBBLICITA’Multiradio - 059.698555STAMPACentro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI

RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 31 gennaio 2017

CAPOREDATTORESara Gelli

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONEVia Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - [email protected]

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E’ dal 2014 che denun-ciano le difficili condizioni in cui si trovano a operare e quindi non ci si può “stupi-re” per l’iniziativa intrapresa dai dipendenti dei Servizi Sociali di proclamare lo stato di agitazione. I 27 lavoratori del Comune di Carpi in servizio presso la sede di Borgofortino in viale Carducci, da quando gli uffici di viale Trento Trieste sono stati dichiarati inagibili dopo il terremoto, stanno lottando anche per tutti quei cittadini che a loro si rivolgono e vivono il disagio di ritrovarsi in un ‘open space’, una grande stanza con diverse postazioni aper-te, a raccontare vicende estremamente delicate. “I limiti strutturali di tale sede – si legge nel comunicato stampa sindacale – non consentono il rispetto della normativa relativa a salute e

I dipendenti dei Servizi Sociali denunciano l’inadeguatezza della loro sede di lavoro

sicurezza nei luoghi di lavoro e lo svolgimento adeguato e professional-mente corretto del lavoro degli operatori, con riper-cussioni sul servizio ai cittadini”. Assistenti sociali, educatori, psicologi e amministrativi si sono uniti per chiedere che venga rispettato il diritto alla privacy di ciascun cittadino.Nel luglio scorso era stata sottoscritta un’intesa che prevedeva alcuni lavori di manutenzione, entro il mese di ottobre, da parte dell’Am-ministrazione in attesa della realizzazione della sede uni-ca comunale che è tra i pro-getti futuri. Quei lavori non sono stati eseguiti e, come se non bastasse, contem-poraneamente i lavoratori del Settore Servizi Sociali hanno dovuto assistere al trasloco dei colleghi del Settore Restauro, Cultura,

Commercio e Promozione economica e turistica nel Palazzo della Pieve, l’ex Pretura, dopo i lavori di adeguamento e modifica di quegli uffici.Dev’essere stato allora che, di fronte all’accordo disat-teso e all’individuazione di diverse priorità, i dipenden-ti, attraverso i sindacati, si sono decisi a denunciare pubblicamente il disagio “per rendere nota alla città questa spiacevole vicenda”.In Municipio si dichiarano stupiti per i tempi e i modi, “con le organizzazioni sindacali, l’ente locale stava discutendo delle proble-matiche di questa sede di lavoro da tempo”. Troppo tempo. Non si tratta solo di mantenere la qualità del la-voro di 27 dipendenti ma di garantire quella dei servizi erogati ai cittadini.

Sara Gelli

“La commissione di delitti in Italia da parte della criminalità dell’Est Europa è più lucrosa e meno rischiosa che in patria”. Parola del procuratore generale della Corte d’Appello Ignazio De Francisci. Anche gli amministratori di giustizia stanno prendendo coscienza della realtà di cui sono pienamente consapevoli da tempo i cittadini.


anno XVIII - n. 04• Edizione di Carpi •

Ottenere una prestazione sanitaria nei tempi appropriati è un diritto del cittadino, presentarsi all’appuntamento o disdirlo in tempo utile per lasciare il posto a un’altra persona in attesa è un dovere. Questa la ratio della normativa regionale che, dallo scorso aprile, introduce una sanzione amministrativa per chi non si presenta a un appuntamento senza disdirlo entro i 2 giorni lavorativi precedenti. Il provvedimento della Giunta regionale - che prevede il pagamento di un importo corrispondente al ticket per i cittadini, anche esenti, che non disdicono in tempo utile l’appuntamento per le prestazioni specialistiche ambulatoriali - mira a disincentivare il fenomeno, purtroppo diffuso, di non disdire prestazioni in caso di mancata presentazione rendendo disponibili appuntamenti per le persone in attesa. Si tratta di un gesto di rispetto nei confronti degli altri, che consente di migliorare l’efficienza del sistema a vantaggio di tutti, come sottolinea Francesca Isola, direttore amministrativo dell’Ausl di

“Mio figlio Federico soffre della Sindrome di Lennox Gastaut, una encefalopatia epilettica farmacoresistente. Dopo 14 anni di convivenza con questa malattia rara ho deciso di fare qualcosa, portando la parola epilessia nella mia città e accettando la richiesta di aeer di diventare responsabile dello sportello di Carpi e Modena dando vita alla sezione carpigiana dell’associazione epilessia emilia romagna”. A parlare è silvia davolio, referente dell’Associazione Famiglie Sindrome di Lennox Gaustaut e mamma determi-nata ad aprire uno sportello presso l’ospedale Ramazzini dedicato all’epilessia, la malattia neurologica cronica grave più diffusa al mondo (nel nostro Paese ogni giorno vengono diagnosticati 96 nuovi casi di epilessia pari a 35mila nuovi casi ogni anno, sono 500mila le persone che ne soffrono e ammontano a 150mila i malati che non rispondono alle terapie farmacologiche attuali) e ad “aiutare le famiglie che convivono con questa patologia a uscire dal guscio, a far sentire i malati meno soli ed emarginati e a contribuire a vincere lo stigma sociale che ancor oggi circonda l’epilessia”. “In alcuni casi i pazienti risultanti farmacoresisten-ti - aggiunge la correggese sonia corradini, volontaria dell’associazione - vivono il trauma della politerapia e degli effetti collaterali che ne derivano, senza però beneficiare del controllo dei sintomi”. Le difficoltà sono numerose, prosegue Silvia,

“Mio figlio federico soffre della sindroMe di lennox gastaut, una encefalopatia epilettica farMacoresistente. dopo 14 anni di convivenza con questa Malattia rara ho deciso di fare qualcosa, portando la parola epilessia nella Mia città” racconta silvia davolio che ha organizzato il convegno in prograMMa l’8 febbraio in sala congressi

Epilessia: solleviamo il velo

e’ di 472Mila euro l’iMporto totale delle sanzioni elevate in provincia di Modena nel priMo anno di applicazione del provvediMento regionale a chi non ha disdetto per teMpo una visita o un esaMe

Costa caro non disdire una visita

Modena: “dal 4 aprile al 30 settembre 2016 in provincia di Modena sono state 17.356 le sanzioni attribuibili a mancate disdette di visite ed esami, per un importo totale di circa 472mila euro (ndr - l’azienda non è stata in grado di darci i numeri relativi al nostro Distretto). Un dato tanto significativo quanto negativo. Quello di annullare una prestazione è un dovere civico al quale vogliamo

richiamare i nostri cittadini: la mancata disdetta costituisce un aggravio per l’organizzazione della nostra attività e allo stesso tempo toglie la possibilità ad altri di accedere velocemente a una prestazione”. Nell’80,3% dei casi si tratta di disdette tardive, cioè comunicate all’Ausl oltre il termine previsto dalla normativa (due giorni lavorativi prima della data dell’appuntamento) e nel 19,7% per mancata presentazione all’appuntamento. Per punire il malco-stume, l’azienda sanitaria entro il mese di gennaio provvederà a inviare una tranche di avvisi per notificare circa 3.300 sanzioni relative al mese di aprile scorso. La sanzione applicata è pari all’importo del ticket per la prestazione stessa prevista per la fascia di reddito più bassa, fino al tetto di 36,15 euro (a eccezione della chirurgia ambulatoriale per cui il tetto è di 46,15 euro). Gli importi riscossi saranno utilizzati per interventi finalizzati alla ulteriore riduzione delle liste d’attesa.

J.B.

“e vivere la propria quotidia-nità a contatto con questa malattia è faticoso fisica-mente e moralmente. Le crisi possono essere plurime nel corso della stessa giornata e, spesso, con caduta, e allora si corre all’ospedale per far mettere i punti di sutura, per controllare che nulla si sia rotto… l’apprensione è costante! Ecco perchè sarebbe utile portare avanti un progetto, importantis-simo per le famiglie sulla figura del care giver. Io e mio marito abbiamo deciso di cambiare casa, costruendone una a misura di Federico, cercando di eliminare alcuni

pericoli per garantirgli così maggiore sicurezza, ma più passa il tempo più si sente l’esigenza di un aiuto, di una figura che, nel nostro caso, non può essere quello di una semplice baby sitter. Tutto il carico è spesso concentrato sulla madre e il padre e vi ga-rantisco che non è semplice”.In occasione della Giornata Mondiale dell’epilessia che verrà celebrata il 13 febbra-io, Silvia ha organizzato il convegno dal tema Sport ed Epilessia - Per ogni persona c’è una soluzione, mercoledì 8 febbraio, a partire dalle 17, presso la Sala Congressi. Al convegno parteciperanno

il dottor mario santange-lo, primario del Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Carpi, giuseppe gobbi, neuropsichiatra bolognese nonché membro del comita-to scientifico dell’associazio-ne LGS, giuseppe capovilla direttore della neuropschia-tria infantile al Carlo Poma di Mantova e presidente della LICE - Lega italiana contro l’epilessia, il medico sportivo carpigiano emanuele guer-ra, lisa bertacchini pro-prietaria di un maneggio a Nonantola dove segue anche bimbi con disabilità e nadia bala atleta della Nazionale italiana Sitting Volley. “E’

stata davvero una piacevole sorpresa la disponibilità con cui è stata accolta l’iniziativa. L’Amministrazione Comunale si è mostrata aperta e sensi-bile al tema tanto che, oltre ad averci concesso il patroci-nio, il 13 febbraio, ha deciso di illuminare di viola la Torre dell’Orologio di Palazzo Pio. Ad appoggiarci con grande entusiasmo anche i commer-cianti aderenti a carpi c’è, grazie all’interessamento di luca semellini: espor-ranno un fiocco viola e una locandina per sensibilizzare la cittadinanza su un tema di cui raramente si parla. Fon-damentale anche l’appoggio di nilo diacci, presidente della Consulta a Sport e Benessere del Comune di Carpi, il quale ci ha aiutato a divulgare diffusamente l’ap-puntamento con il convegno a tutte le società sportive cittadine”. La scelta di parlare di sport nasce dal desiderio di “diffondere un messaggio positivo. Non volevamo limitarci soltanto ai casi più gravi di epilessia, ovvero i farmacoresistenti, bensì mostrare, anche attraverso delle testimonianze dirette, come gli epilettici possano dedicarsi, con i dovuti accor-gimenti, alla pratica sportiva, godendo così dei numerosi benefici che ne derivano. Vorrei che questo fosse solo il primo di una lunga serie di appuntamenti: sarebbe bello riuscire a organizzare serate informative nei centri sociali, nelle scuole, nelle parrocchie… affinché, una goccia dopo l’altra, l’epilessia possa entrare nel linguaggio comune senza pregiudizi”.I livelli di gravità con cui si manifesta l’epilessia sono

diversi: vi sono persone che attraverso un’adeguata terapia riescono a tenere sono controllo le crisi ma l’integrazione nella società è faticosa. “Gli epilettici - sottolinea Sonia - hanno ritmi più lenti, magari non cadono ma soffrono di episodi di assenza che debbono essere riconosciuti da coloro che stanno intorno… L’epilessia è una patologia complessa ma è necessario che i malati - e i loro famigliari - prendano consapevolezza e siano poi disposti a condividere la conoscenza della malattia con gli altri, per favorire così accettazione e integrazione”. Ognuno deve fare la propria parte per abbattere il muro di pregiudizio che circonda questa malattia ancora così poco conosciuta. “Madri e padri non possono essere la-sciati soli nel prendersi cura dei propri figli epilettici. An-che loro - concludono Sonia e Silvia - hanno il diritto di volare in alto, in un contesto ricettivo e accogliente”.

Jessica Bianchi

“Madri e padri non possono

essere lasciati soli nel pren-dersi cura dei

propri figli epi-lettici. Anche loro hanno il

diritto di vola-re in alto, in un

contesto ricettivo e

accogliente”.

Silvia Davolio



San Marino è unita anche nel contrastare la criminalità, parola dei residenti della frazione. Malgrado “nelle case si sia registrato un aumento nel numero di furti - racconta una giovane donna - San Marino resta un paese tranquillo. La frazione poi è molto unita e credo che questo rappresenti la nostra forza più grande”. L’incontro dedicato al Controllo di Vicinato della scorsa settimana è stato apprezzato e sono numerosi i sanmarinesi interessati a costituire un gruppo per cercare di promuovere la sicurezza poiché, come ammette un residente, “c’è da stare attenti e augurarsi che tutto vada bene, anche se l’andazzo, purtroppo, lascia presagire tutt’altro”. “Noi - racconta una signora - stiamo stati svaligiati due vol-

“Nelle prime due settimane di gennaio la linea Modena-Carpi-Mantova ha visto la soppressione di 7 treni e oltre 650 minuti complessivi di ritardo”.

E’ la denuncia di Ferconsumatori Modena.

Rotary e Rotaract Clubs Carpi organizzano, sabato 4 febbraio, a partire dalle 8,30, nella Sala dei 600 dell’Orato-rio Eden, il convegno dal tema: Cure palliative e accanimento terapeutico. Argomenti che, seppure di estremo interesse e attualità, spesso sono trattati in modo sommario e superficiale.“Il convegno, in modo estre-mamente semplice ed equi-

“nelle case si è registrato un auMento nel nuMero di furti Ma san Marino è un paese tranquillo. la frazione poi è Molto unita e credo che questo rappresenti la nostra forza più grande”.

“San Marino è unita anche nel contrastare la criminalità”

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te, di cui una di notte mentre stavamo dormendo. Fortuna-

tamente tutto è andato bene perché i nostri due cagnolini

ci hanno avvisati, ma non ti dico il terrore! Mia figlia

prima di tornare alla normalità ha impiegato mesi. Siamo davvero molto preoccupati. Purtroppo la vita qui in frazio-ne è cambiata, non c’è più il clima d’un tempo ecco perché ho gradito moltissimo le parole spese durante l’assem-blea dedicata al Controllo di Vicinato. Fondamentale infatti per promuovere la sicurezza è stringere rapporti coi propri vicini, darsi una mano gli uni con gli altri, ritrovare insom-ma la coesione del passato. Se verrà istituito un gruppo aderirò sicuramente”. I vicini

possono fare la differenza. Vere e proprie antenne capaci di intercettare movimenti o auto sospetti, rappresentano un asso nella manica, come ammette un’atra mamma “noi abitiamo in una casa dove, fortunatamente, vivono anche i miei suoceri e nelle abitazioni circostanti ci sono numerosi pensionati, questo assicura un presidio costante e, infatti, sinora, non abbiamo mai avuto problemi. Sapere di non lasciare mai la propria casa vuota è davvero un lusso, di cui, purtroppo, non tutti godono”. La paura serpeggia, ammette una signora, “oggi vai via da casa e ti assale il panico che qualcuno entri e violi i tuoi spazi. E’ davvero una brutta sensazione”. Anche gli esercenti si dimostrano preoccupati: “l’aumento dei furti è indiscusso e, proprio nei giorni scorsi, quattro ladri, dopo aver tentato di entrare in una casa, sono stati fortunatamente messi in fuga dai vicini… Per questo motivo avendo un’attività cerco di non chiudere mai da sola. Si cerca di stare attenti adottan-do alcune contromisure e un poco di buon senso”.

Jessica Bianchi

rotary e rotaract clubs carpi organizzano, il 4 febbraio, AllE 8,30, nEllA SAlA dEI 600, un cOnvEgnO

Cure palliative e accanimento terapeutico

librato, si propone di fornire alla comunità utili elementi di informazione e riflessione su questioni che, talvolta, nel nostro vissuto ci pongono di fronte a scelte delicate, impegnative e non facili. un tema, quello trattato, da non confondere o identificare unicamente con la fase del fine vita. Molteplici, infatti, e spesso presenti già al mani-festarsi della malattia, sono le

problematiche e i bisogni cui devono far fronte familiari e pazienti affetti da patologia cronica degenerativa od on-cologica”, sottolinea il dottor Mario Santangelo, presiden-te del Rotary club carpi e primario dell’unità operativa di neurologia dell’ospedale ramazzini.Il convegno è aperto a tutta la cittadinanza ed è a ingresso gratuito.

Mario Santangelo

“Abbattiamo le barriere

architettoniche” scrive il lettore e

autore dello scatto.



Se al Sud la mafia uccide solo d’estate, in Emilia Romagna fino a qualche tempo fa avrebbe potuto ammazzare in ogni stagione e nessuno avrebbe collegato tale delitto alla criminalità organizzata. la mafia era il “solito” fenomeno del Sud che non ci riguardava e comunque noi possedevamo gli anticorpi necessari per vincerla. non avevamo gli strumenti per capire cos’era e di certo la minimizzazione del fenomeno da parte dei vertici delle Forze dell’Ordine, dei rappresentan-ti locali del governo centrale e della stessa stampa non aiutava… nonostante l’aumento di arresti o reati legati, ad esempio, allo spaccio di stupefacenti, tutto si fermava lì. non ci si domandava da dove arrivasse la droga, perché si continuas-sero a costruire case che poi rimanevano vuote o quale fosse il motivo del moltiplicar-si dei compro oro e sale giochi. lentamente, però, il tarlo del dubbio si è insinuato. le domande sono aumentate, alcuni magistrati hanno

doMenica 5 febbraio, alle 18, presso la sede dell’associazione AppEnAAppEnA In vIA pAOlO guAItOlI, 36 vERRà pRESEntAtO Il portale www.Mafiesottocasa.it

Tutto sulla mafia

iniziato a lanciare l’allarme. poi, nel gennaio del 2015, l’inchiesta Aemilia ha scoperchiato in modo definitivo il “vaso di pandora”: all’improvviso la presenza della criminalità organizzata in Emilia era un fatto. Ma c’è chi il grido d’allarme lo aveva già lanciato e continua a farlo senza contributi pubblici, senza chiedere rimborsi

spese, senza ricevere “medaglie”. Sono i ragazzi che hanno dato vita a uno straordinario progetto che prende il nome di www.mafiesottocasa.it, un portale Internet al quale tutti possono collaborare e che viene aggiornato in tempo reale affinché nessuno possa più dire “non lo sapevo”. Il gruppo di lavoro è guidato da Gaetano “Gato” Alessi un siciliano trapiantato a Bologna per il quale le parole Resisten-za e Antimafia hanno ancora un significato aldilà delle mode del momento. Ora il progetto approda anche a carpi e verrà presentato ufficialmente domenica 5 febbraio, alle 18, presso la sede dell’Associazione AppenaAppena in via paolo guaitoli, 36. un’occasione in più per diventare cittadini attivi della nostra società. una società civile convinta di avere gli anticorpi necessari per combattere la criminalità organizzata ma che l’inchiesta Aemilia ha bruscamente risvegliato.

Pierluigi Senatore

Gaetano Alessi

On line banking ed e-commerce sono due temi tra di loro strettamente connessi e tanto più e�cace è la loro integrazione, tanto maggiore è il potenziale da sfruttare per aumentare i ricavi. Presupposto imprescindibile è però conoscerne le principali caratteristiche. In tale ottica Confcommercio Modena, con la collaborazione di Unicredit e di specialisti, promuove il workshop gratuito.

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Sostenere la vita. E’ questo l’imperativo del cav - centro di aiuto alla vita di carpi, l’associazione che da anni si prefigge di stare al fianco delle donne che si trovano ad affrontare una gravidanza indesiderata, inaspettata o difficile, per aiutarle nell’accogliere il bim-bo in arrivo. “Il progetto RiusiAmo nasce all’indomani del terremoto del 2012 quando ci sono giunte donazioni di abiti e attrezza-ture per l’infanzia ma anche tante richieste di aiuto. Per tale motivo il Cav si è attivato per rendere disponibili questi materiali gratuitamen-te alle famiglie più fragili del territorio. Il nostro desiderio quotidiano è quello di far circolare con la maggiore efficienza possibile i beni, frutto della generosità dei carpigiani, senza ammassarli, supportando le caritas e i servizi sociali dell’unione delle terre d’argine nell’aiuto alle famiglie e rendendo il nostro magazzi-no (in via De Sanctis, 24) uno strumento per alleviare la povertà materiale e relazio-nale”, spiega la presidente del Cav, benedetta belloc-chio. Il progetto è divenuto realtà anche grazie al prezioso contributo della Fondazione cassa di risparmio di carpi: “l’ente - prosegue Benedetta - ci ha donato 4mila euro con i quali abbiamo allestito il magazzino e offerto dei voucher lavorativi, in

Da sinistra le volontarie Alice, Yousra, Carla, Teresa, Patrizia, Cecilia e la presidente del Cav, Benedetta Bellocchio

A fianco un’immagine del magazzino di via De Sanctis

Il cAv - cEntRO dI AIutO AllA vItA dI cARpI hA AttREzzAtO un MAgAzzInO In vIA dE sanctis, 24 per distribuire gratuitaMente alle faMiglie più fragili del territorio abiti e attrezzature per l’infanzia

Infanzia e famiglie al centro

collaborazione con Caritas diocesana e la cooperativa Il mantello ad alcuni papà rimasti senza un’occupazio-ne”. Una vicinanza quella della Fondazione, strategica per numerose associazioni del territorio: “le risorse che abbiamo messo a disposizio-

ne - sottolinea il presidente dell’ente, giuseppe schena - vogliono essere un aiuto fattivo e concreto per sostenere un soggetto che si spende per il bene delle famiglie e, di conseguenza, della comunità. L’opera del Cav è meritoria e costituisce

avevano a loro volta chiesto una mano alla nostra associazione. Davvero un bellissimo esempio di circolo virtuoso della solidarietà”, sorride Benedetta Bellocchio. Un servizio, quello attivato grazie al progetto RiusiAmo, che mancava in città: “grazie a questa attività - sottolinea Benedetta - si può risponde-re, gratuitamente, alle richieste in modo più semplice ed efficiente ed erogare agilmente alle famiglie i materiali di cui necessitano, dai pannolini al corredino per il neonato, dalle scarpine alle attrezzatu-re per i piccoli da 0 a 3 anni”. In cinque anni di attività, il Cav ha seguito un centinaio di famiglie e, in modo particolare, ha sostenuto trenta donne (di cui la metà di nazionalità italiana) affinché potessero portare a termine la propria gravidan-

za. “Molti coniugi considerano i figli un costo di cui non possono farsi carico: dotarli dell’oc-corrente per accogliere il loro bambino li aiuta a vivere l’esperienza della genitoriali-tà in un modo del tutto nuovo e, certamente, più positivo”,

conclude la presidente.Jessica Bianchi

di per sé un valore aggiunto che, credo, debba essere valorizzato”. Al magazzino di via De Sanctis prestano la propria

opera una decina di volonta-ri, tra cui “alcune mamme che



Alle 10 del 27 gennaio, via Atene si è tinta dei colori delle centinaia di piccole giacche dei bimbi del nido melaran-cia, della scuola dell’infanzia agorà e delle primarie pertini e leonardo da vinci.Circondati da innumerevoli piatti colorati che riportano le loro parole di pace, i bambini si sono stretti gli uni agli altri, riuniti in un grande cerchio per ricordare le vittime della Shoah. “I bambini - ha sottolineato una delle insegnanti - rappresentano il futuro, è quindi indispensabile che comprendano il passato e ne serbino memoria. E’ fondamentale che i piccoli riflettano sul tema delle guerre e delle sofferenze che, purtroppo, macchia-no ancora il nostro presente”. La docente ha poi sollevato al cielo un orologio per dare il via a un minuto di silenzio. Immobili, i bimbi di tutte le scuole hanno sfidato il freddo senza battere ciglio, per poi dar voce a una canzone scritta proprio in occasione della Giornata della memoria. Parole semplici, quelle cantate in coro dai bambini, ma in grado di scaldare il cuore: “E’ arrivato il tempo di agire e fare, stringi la mia mano, possiamo volare”. E, ancora, “Uniamo le forze e pace sarà. Gridalo forte e pace verrà”, hanno ripetuto all’unisono più volte. Tutto intorno, nelle aiuole, come preziosi fiori, svettavano i piatti artistici decorati e scritti dagli alunni. “La pace si impara” e, ancora, “La pace fa silenzio”. E’ davvero incredibile la delicata sapienza con cui riescono a esprimersi i bambini. La loro, è una lezione che noi adulti, dovremmo certamente imparare.

Jessica Bianchi

i piccoli del nido Melarancia, dell’infanzia agorà e delle priMarie pertini e leonardo da vinci hanno celebrato insieMe la giornata della MeMoria esibendosi davanti a insegnanti e genitori

“La pace si impara”

Alessia Napolitano e Silvia Bertoncelli

Dopo aver appreso il numero dei nati residenti a Carpi nel 2016 in tanti hanno tirato un sospiro di sollievo: i servizi scolastici comunali, il personale educativo, gli operatori privati del settore. Da alcuni anni il trend negativo in atto non accenna-va ad arrestarsi e, dopo il ‘record’ di 761 nati nel 2010 si era scesi progressivamente fino al punto più basso nel 2015: 534. Si può ben capire perché il dato di 607 nati nel 2016 sia stato accolto con grida di giubilo: non è un granché ma consentirà di mantenere i servizi scolastici attualmente presenti sul territorio e l’indotto che generano, anche in termini di posti di lavoro. Anno dopo anno si naviga a vista in relazione al dato delle nascite ma, nonostante il calo demografico e l’ ampia offerta sul territorio, si registrano nuove aperture.Non tanto nella fascia d’età 0-3 anni alla quale in città sono dedicati i servizi di sei asili comunali, cinque asili

anno dopo anno si naviga a vista in relazione al dato delle nascite Ma, nonostante il calo deMografico e l’ aMpia offerta sul territorio, si registrano nuove aperture

I bambini calano ma le scuole aumentano

privati e due sezioni prima-vera di asili privati, quanto piuttosto nella fascia d’età della scuola d’infanzia ed elementare. Rispetto a cinque anni fa, le realtà private che si sommano alle otto scuole d’infanzia comunali e alle undici statali sono aumen-tate: oltre alle storiche Sacro Cuore, Figlie della Provvi-denza (via Bollitora Esterna a Santa Croce), Caduti in Guerra

(Gargallo), Mamma Nina (Fossoli), Matilde Cappello (Traversa San Giorgio a Santa Croce), Aida e Umberto Bassi (Budrione), oggi opera a Carpi la Casa dei bambini di Mary Poppins (via San Giacomo), scuola d’infanzia a sfondo montessoriano mentre la Balena Blu riserva una decina di posti a privati.Dal mese di settembre esiste sul territorio anche una scuola

parenta-le, non molto diffusa in Italia ma comun-que un fenome-

no in crescita.La scelta della scuola parenta-le viene fatta da famiglie che vogliono seguire l’istruzione dei propri figli senza imporre loro la standardizzazione che, a loro avviso, la scuola pub-blica e privata dell’obbligo impongono con i programmi ministeriali da seguire lascian-do i ragazzi liberi di scegliere i propri ritmi di apprendimento e valorizzando i talenti dell’in-

dividuo.Il progetto a Carpi è stato messo a punto dall’asso-ciazione scuola amica dei bambini, si chiama Scuolina Montessori perché l’approccio è quello del metodo montes-soriano: ha sede in una casa di campagna in via Chiesa di Gargallo e ospita una quin-dicina di bambini da tre a sei anni. “Se esiste una normati-va che disciplina l’istruzione parentale nel periodo della scuola dell’obbligo - spiega l’assessore all’Istruzione del Comune di Carpi, stefania gasparini - non esiste ancora una regolamentazione per le scuole dell’infanzia. Il Comune di Carpi è stato informato del-

la nascita di questa realtà da alcuni genitori dell’Associazio-ne Scuola amica dei bambini ma l’Amministrazione non ha alcun titolo per effettuare controlli dal punto di vista della sicurezza perché non c’è legge che lo consenta. Non c’è confronto nemmeno sul piano educativo, pedago-gico e didattico”.L’esperienza di educazione parentale è la forma giuridica con cui nasce a Carpi la nuova scuola primaria Radice, che aprirà i suoi cancelli in via Traversa San Giorgio a Santa Croce a partire dal prossimo anno scolastico 2017/2018. A dare vita al progetto le carpi-giane alessia napolitano e silvia bertoncelli attraverso l’associazione radice. Fra i punti di forza vengono elen-cati il progetto pedagogico chiaro e condiviso, tempi di apprendimento dilatati, orga-nizzazione non convenzionale degli spazi e gruppi classe ridotti. A dir il vero, le classi sovraffollate sono un lontano ricordo, per tutti.

Sara Gelli

mercoledì 1 febbraio 20177


Mariachiara Marchesini

All’incontro con la stampa carpigiana in occasione della Festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il vescovo, monsignor Francesco cavina, ha presentato il vescovo della Diocesi di Zakho in Iraq, monsignor rabban al Qas. Questi ha narrato la drammatica situazione dei cristiani in Medioriente e in quella regione in particolare. Parlando in uno stentato, ma comprensibile italiano, il ve-scovo di Zakho, conosciuto da monsignor Cavina lo scorso anno quando si recò in mis-sione in Kurdistan, ha com-

ospite dell’incontro con la staMpa carpigiana in occasione della festa di san francesco di sales, patrono dei giornalisti, il vescovo della diocesi di zakho in iraq, Monsignor rabban al qas

“La stampa dev’essere al servizio della verità”mentato una lettera inviata dal sacerdote iracheno Jalal Yako, dalla città di Qaraqo-sh, a 20 km da Mosul, dove 50mila cristiani sono fuggiti prima dell’arrivo dei guerri-glieri dell’Isis, percorrendo a piedi decine di chilometri nella Piana di Ninive prima di essere al sicuro nella regione del Kurdistan. Oggi Qaraqosh è una città fantasma, un cu-mulo di macerie, con case, ne-gozi e chiese devastate: ogni simbolo religioso è stato fatto pezzi, ogni statua decapitata, montagne di libri bruciati, monumenti storici distrutti, le case saccheggiate e brucia-te, completamente assenti i

servizi essenziali come elettricità e acqua. La speranza di tornare nella loro città è nulla e dunque sperano di riuscire a emigrare verso la Giordania, il Libano, la Turchia, per poter poi raggiungere dei parenti in America, Europa e Canada.“Ma se questo esodo dovesse continuare e nessuno facesse nulla per liberare il Paese dalle persecuzioni e dalle violenze dei terroristi islamici - ha aggiunto il vescovo Al Qas - fra pochi anni

i cristiani in Iraq non esiste-ranno più. Il nostro appello è rivolto a tutto il mondo libero, soprattutto all’Euro-pa, affinché faccia qualcosa per la minoranza cristiana esistente da secoli in queste terre. Più tempo passa, più la situazione peggiora: in nome di Dio non lasciateci soli e abbandonati al nostro tragico destino, perché siamo vittime e ostaggio di indicibili violenze e crudeltà”.Prima di questa drammatica testimonianza, monsignor Cavina aveva celebrato la Messa in Santa Chiara alla presenza delle suore Clarisse, ricordando le parole di papa

Francesco in occasione del Patrono dei giornalisti e cioè l’invito a comunicare fiducia e speranza nonostante le diffi-coltà del nostro tempo. “Una sfida per chi, tutti i giorni, è chiamato a racconta-re e commentare la vita nelle nostre città. Un impegno professionale, quello gior-nalistico, - ha commentato il vescovo - che dev’essere al servizio della verità per la costruzione di una società più giusta e umana, affinché l’informazione sia capace di promuovere la crescita civile, culturale e sociale della nostro comunità”.

Cesare Pradella

Francesco cavina

La scienza non è democratica. A scriverlo è stato il medico e docente di virologia e microbiologia roberto burioni per rivendicare, nell’infuocata controversia sui vaccini, il criterio della competenza di chi, avendo passato anni a studiare la materia, può dibattere con cognizione di causa su questioni mediche altamente specialistiche. Il suo commento ha raccolto così tanti apprezzamenti da assurgere quasi a manifesto di quanti tentano di porre un freno all’epidemia di bufale, dicerie e scombiccherate teorie del complotto, fomentate dalla Rete. A essere democratici sono invece i batteri: non sono schizzinosi, né classisti nè, tantomeno, snob. Nel loro diffondersi non fanno alcuna distinzione tra istruiti e ignoranti, informati e creduloni, modesti e saccenti. Se un agente patogeno non viene contrastato a dovere, e dunque le probabilità che possa diffondersi aumentano, a rischiare siamo tutti. Tutta-via, il pericolo non proviene soltanto dalla mancata cura, come nel caso di chi sceglie di non vaccinare i propri bam-bini - tanto che, per correre ai ripari, in diverse Regioni italiane le vaccinazioni stanno diventando un requisito discriminante per l’accesso alle scuole – bensì anche dal curarsi in modo errato. Fino a generare conseguenze che ri-schiano di rivelarsi devastanti, come il progressivo aumento della resistenza dei batteri al trattamento antibiotico. E’ quanto emerge da La risposta SOS come target nella lotta alle

la ventiquattrenne carpigiana Mariachiara Marchesini, laureatasi in farMacia presso l’università di Modena, ha dedicato la propria tesi al teMa della crescente e preoccupante resistenza dei batteri al trattaMento antibiotico

Quando l’abuso di antibiotici aiuta i batteri

resistenze, la tesi con la quale la ventiquattrenne carpigiana mariachiara marchesini si è laureata in Farmacia presso l’Università di Modena. “Nel 2014 – spiega Mariachiara, che ora lavora presso la Far-macia San Giuseppe Artigiano e frequenta contemporanea-mente il corso di laurea magi-strale in Scienze dell’alimenta-zione dell’Università di Firenze

- l’organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha pub-blicato un report globale in cui definisce questo uno dei maggiori pericoli per la salute. Secondo le stime, le infezioni da antibiotico–resistenza ucci-dono ogni anno circa 50.000 persone solo negli Stati Uniti e in Europa il trend è in aumento. Basti pensare che ogni anno, solo negli States, 2

milioni di persone contraggo-no un’infezione resistente agli antibiotici, con costi sanitari che i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle malattie (CDC) stimano intorno ai 20 miliardi di dollari”. Batteri più coriacei, dunque, le cui cellu-le, per sopravvivere alle più diverse e avverse condizioni ambientali, posseggono un repertorio di geni che pos-

sono esprimere o silenziare. L’evoluzione delle resistenze è legata proprio alla rapida diffusione e al trasferimento nella popolazione batterica di questi geni: “tra questo vasto insieme di networks controllati geneticamente, la risposta SOS è un sistema di riparazione inducibile del Dna, che permette ai batteri di sopravvivere a improvvisi aumenti di stress cellulare e di danno al Dna”. Tuttavia, quel-le che riguardano la struttura dei nostri microscopici anta-gonisti non sono le uniche motivazioni legate alla loro aumentata resistenza. A costo di una certa semplificazione, verrebbe da pensare che, alle volte, il miglior alleato dei batteri sia proprio l’uomo con i suoi scriteriati compor-tamenti: “l’uso inappropriato che si è fatto degli antibiotici negli anni passati, sia in am-bito medico che veterinario, ha svolto un ruolo prioritario nell’accelerare la selezione di popolazioni batteriche resistenti”. L’Italia non fa ec-cezione, anzi. Almeno stando alla fotografia inquietante fornita dall’agenzia italiana del farmaco (AIFA) che oltre a porre il nostro tra i Paesi eu-ropei a maggior consumo di antibiotici - doppio rispetto a Germania e Regno Unito, con un aumento del 18% negli ul-timi dieci anni – lo situa anche tra quelli con il più alto tasso di antibiotico-resistenza. “Il mondo è sul punto di entrare in un’era post-antibiotica e in alcuni luoghi quel momento è già arrivato. In Nigeria, per esempio, alcuni studi indicano che circa l’88% delle infezioni ospedaliere mostrano un au-

mento nelle resistenze, spesso combinate tra loro generando batteri multi-resistenti, causa di infezioni difficilmente trat-tabili. Sebbene vadano letti con cautela, i dati indiche-rebbero che in Italia i livelli di resistenza sono più alti al Centro e al Sud rispetto al Nord Italia, dato direttamente correlato al maggior consumo di antibiotici registrato in que-ste aree geografiche. Per re-stringere ancora il campo, fino al 2011, in Emilia Romagna, si è osservato un preoccupante incremento, mentre i dati più recenti mostrano un rallenta-mento. I segnali positivi non devono però far abbassare la guardia”. Anche perché que-sta, come molte altre, è una battaglia che si potrà vincere soltanto a patto di combatter-la tutti insieme, a livello mon-diale. “In alcuni Paesi come, ad esempio la Cina, gli ospedali e le cliniche ricevono incentivi finanziari per la prescrizione di antibiotici, mentre in altri meno sviluppati, nei quali la povertà è endemica e le visite mediche rappresentano un lusso, è stata permessa la ven-dita senza ricetta di questa classe di composti, facendo sì che le persone li utilizzino anche per curare malattie non di origine batterica, come la malaria. Nel frattempo, nei paesi sviluppati, la prescrizio-ne inappropriata da parte di medici rappresenta un serio problema. La corretta forma-zione di medici e farmacisti, unita all’educazione della popolazione all’uso corretto di farmaci, sono alla base del percorso necessario per frenare la resistenza in tutto il mondo”.

mercoledì 1 febbraio 2017 anno XVIII - n. 048


per far fronte al perdurare della crisi econoMica “occorre Mettere in caMpo interventi inediti se si vuole puntare al rilancio” spiegano i coMponenti di carpi futura.

Per dare ossigeno a famiglie e aziende serve il microcredito

Il perdurare della crisi economica ha segnato anche il nostro territorio e le soluzioni adottate finora hanno permesso di tampona-re la situazione di stagnazione economica di famiglie e imprese, “ma occorre mettere in campo interventi inediti se si vuole puntare al rilancio” spiegano i componenti di carpi Futura che hanno studiato una proposta da presentare alla città di Carpi, con l’obiettivo di estenderla successivamente all’Unione delle Terre d’Argine. paolo pettenati, consigliere di Carpi Futura che siede all’opposizio-ne in Consiglio Comunale, ha preparato insieme a giorgio verrini e lorenza pallavicini, una mozione collegata alla discussione del Bilancio previsionale 2017. L’idea di fondo è quella di incentivare il microcredito aziendale e sociale affinché possano essere disponibili risorse che permettano a imprese e famiglie di avere l’ossigeno necessario per ripartire. Come funziona il microcredito? “Un fondo di garanzia consentirà l’accesso al credito a coloro che vogliano partire con una nuova attività e a quelle famiglie che si trovano in un momento di difficoltà. La positiva esperienza di Microcredito per l’Italia in occasione del sisma - spiega Fulvio Ferrarini - ci induce a pensare che la strada sia percorribile. In quel caso sono stati realizzati interventi da microcredito per l’Italia

con l’apporto di un fondo di cinque milioni di euro stanziato da renzo rosso e, grazie all’effetto leva concor-dato con bper, sono state fatte erogazioni per dieci milioni di euro”.Per funzionare a Carpi il microcredito si deve innanzi-tutto strutturare. Oltre a Mi-crocredito per l’Italia, infatti, nella nostra città sono altre tre le iniziative: Avere Credito della

Fondazione cassa di rispar-mio di carpi, Fides et Labor promosso dalla curia, Prestito della Speranza che svolge atti-vità presso gli uffici diocesa-ni della caritas. Integrando le somme stanziate (con importi diversi, il fondo potrebbe dare garanzie fino all’80%), rinegoziando le convenzioni in essere con le banche, privi-legiando quelle che applicano la leva finanziaria, si evite-

rebbero frammentazione e dispersione. Ferrarini rassicura i più dubbiosi perché in base all’esperienza maturata i casi di insolvenza non superano il 6%. Le associazioni di vo-lontariato che operano come centri di ascolto per i diversi “microcredito”, offrono anche esperienze di formazione finanziaria per la gestione del budget familiare e stimolano la capacità di attivazione delle

proprie risorse personali e progettuali. C’è quindi modo di attivare con loro sinergie per combattere la crisi, secon-do Carpi Futura.“Se tra le priorità dell’Ammini-strazione Comunale ci sono le politiche per l’occupazione e quelle per il welfare – afferma Pettenati – allora anche il Comune di Carpi è chiamato a fare la propria parte destinan-do una parte della giacenza

di cassa al fondo di garanzia per il microcredito (come stanno facendo altre pub-bliche amministrazioni). Ci saranno una ventina di milioni in giacenza e, se una parte è necessariamente vincolata per i progetti pluriennali, proponiamo che almeno due milioni di euro siano destinati al microcredito aziendale per nuove imprese e progetti in-novativi e un milione di euro sia destinato al microcredito sociale per una Carpi solidale. Si tratta di fondi di garanzia e quindi l’Amministrazione quei soldi non li spenderebbe ma li metterebbe a disposizione della città”.

Sara Gelli

Da sinistra Paolo Pettenati, Fulvio Ferrarini, Giorgio Verrini e Lorenza Pallavicini

“Se tra le priori-tà dell’Ammini-

strazione Comunale ci

sono le politi-che per l’occu-

pazione e quel-le per il welfare,

allora anche il Comune di Car-pi è chiamato a fare la propria

parte destinan-do una parte

della giacenza di cassa al fondo

di garanzia per il microcredito”.

la corale regina nivis presenta la 10^ EdIzIOnE dEllA rassegna la Musica sacra nella terra dei pio

Concerti sulle vie dello spirito

la Corale Regina Nivis pre-senta la decima edizione della rassegna La musica sacra nella Terra dei Pio. la rassegna, che ha il contributo della Fondazio-ne Cassa di Risparmio di Carpi, si svilupperà nell’arco di due serate: sabato 4 febbraio, alle 21, all’Auditorium San Rocco, andrà in scena Laudate Domi-num omnes gentes, con le Voci Miste del Coro Polifonico Far-nesiano, diretto da Mario Pi-gazzini; sabato 11 febbraio, alle 21, nell’Aula liturgica di Quarti-rolo, sarà la volta di Exultate in laetitia con la corale Regina nivis e il coro giovanile Juveni-lia diretti dalla maestra Tiziana Santini.

al via un ciclo di tre lezioni e una rassegna di quattro pellicole

All’ombra dei ciliegi c’è il cinema giapponese

Al cinema giapponese sarà dedicato a carpi un corso in tre lezioni e una rassegna con quattro film, appunta-menti che si terranno nel mese di febbraio all’Auditorium della Biblioteca multimedia-le loria. conosciuto soprattutto per i film di Kurosawa, il cinema del Sol levante propone tante possibili chiavi di lettura e opere poco conosciute ma non per questo meno suggestive. Bruno Fornara, critico cinematografico di cineforum, docente alla Scuola holden di torino, selezionatore alla Mostra cinematografica di venezia, proporrà le sue tre lezioni nella serata di venerdì 3, nel pomeriggio di sabato 4 e nella mattinata di domenica 5 febbraio (costo di una singola lezione 8 euro, abbonamento al ciclo completo 20 euro). la rassegna di film che fa parte dell’iniziativa All’ombra dei ciliegi invece prevede sabato 4 febbraio, alle 21, la proiezione di Viaggio a Tokio di Yasujiro Ozu, una pellicola del 1953 che verrà commentata dallo stesso Fornara. venerdì 10, venerdì 17 e venerdì 24 febbraio infine le altre tre proiezioni del ciclo. Il tutto è promosso da Biblioteca multimediale Loria-Videoteca e Carpi Effetto Cinema, in collaborazione con Arci e grazie al contributo di Cmb.



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“Non vogliamo spendere un euro di più per la spazzatura”, è questo il coro unanime levatosi in centro storico a Carpi. Alcuni commercianti, infatti, accusano aimag di voler inasprire i costi di raccolta di carta e cartone ma, in realtà, la multiutility di casa nostra sta solo tentando di correre ai ripari per arginare un fenomeno di malcostume che pare furoreggiare da tempo in centro città. A far scattare un generalizzato malumore è stato l’arrivo di una lettera nella quale la municipalizzata, in accordo con il Comune di Carpi e le associazioni di categoria, avverte gli esercenti che d’ora in poi la musica cambierà. “Nel corso dell’anno - si legge nella missiva - i nostri tecnici hanno rilevato varie criticità nel conferimen-to”. Sostanzialmente alcuni furbetti, il martedì, giorno di raccolta di “carta, cartone e cartoni per bevande”, anziché limitarsi a esporre il proprio bidone blu in dotazione, vi accatastavano accanto una gran quantità di cartoni. Imballaggi sfusi e ingombranti che vengono opportunamen-te raccolti da Aimag il giovedì su richiesta, previa iscrizione al servizio a pagamento. 60 euro all’anno che, evidente-mente, non tutti sono disposti a pagare. Aimag precisa che il martedì è possibile “posiziona-re all’esterno del proprio bidone, in maniera composta, una modica quantità di cartone” ma, essendo stato

alcuni coMMercianti accusano aiMag di voler inasprire i costi di raccolta di carta e cartone Ma, in realtà, la Multiutility di casa nostra sta solo tentando di correre ai ripari per arginare un fenoMeno di MalcostuMe che pare furoreggiare da teMpo in centro città

Raccolta del cartone in centro storico: non cambia nulla!

superato il limite dettato dal buon senso, la municipalizza-ta si trova ora a dover ricorrere alle maniere forti dando uno stop alle voluminose monta-gne di cartone esposte il martedì nella speranza che gli operatori, passando, chiudano un occhio. “Il martedì mattina - si legge in una nota di Aimag - sarà la giornata di esposizio-ne della carta (come per tutto l’anno trascorso), chi avrà necessità di conferire piccoli quantitativi di cartone potrà continuare a farlo; chi invece avrà la necessità di esporre maggiori quantitativi dovrà attivare un servizio specifico e pagare un costo di 60 euro all’anno, come già fanno tante utenze. Verrà comunque mantenuto al giovedì il giro di raccolta per chi volesse attivare un secondo ritiro (chi attiverà la doppia raccolta pagherà 120 €/anno). Le utenze con una ridotta produzione che non desidera-no attivare il servizio aggiunti-vo a pagamento dovranno esporre i propri cartoni unicamente all’interno del contenitore blu in dotazione. A tali utenze, in caso di necessità, sarà concesso di

esporre anche all’esterno del bidone della carta fino a un massimo di tre pezzi di cartone piegato”.

Jessica Bianchi

Alcuni furbetti, il martedì, gior-no di raccolta di “carta, cartone

e cartoni per bevande”, anzi-

ché limitarsi a esporre il pro-

prio bidone blu in dotazione, vi accatastavano

accanto una gran quantità di car-

toni. Imballaggi che vengono

raccolti il giovedì su richiesta, pre-

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cOOp AllEAnzA 3.0 hA lAncIAtO, nEl gEnnAIO 2016, tRAMItE lA SOcIEtà cOntROllAtA AdRIAtIcA lucE&gAS, Il SERvIzIO pER l’EnERgIA dOMEStIcA lucE&gAS ècOOp. dAl MESE dI FEBBRAIO Il SERvIzIO è dISpOnIBIlE AnchE pER I nOn SOcI

Luce e gas firmato Coopcoop alleanza 3.0 ha

lanciato, nel gennaio 2016, tramite la società controllata adriatica luce&gas, il servizio per l’energia domesti-ca Luce&gas ècoop. Inizial-mente riservato ai soci della cooperativa, dal 1° febbraio è disponibile anche per i non soci. “Luce&gas ècoop - spiega il presidente di Adriatica Luce&gas, antonio cerulli - è un servizio ispirato ai principi della cooperazione e nell’ottica dello scambio mutualistico. Si rivolge prima di tutto ai soci di Coop Alleanza 3.0, a cui offre vantaggi e servizi esclusivi: dalle tariffe sempre competi-tive sul mercato alla bolletta trasparente e senza “sorprese”, a un servizio clienti compe-tente e interno alla società, fino alla possibilità di raccogliere punti spesa. Una novità importante è che dal 1° febbraio anche i non soci possono sottoscrivere un con-tratto alle stesse condizioni di prezzo dei soci. Chi aderisce all’offerta di luce o gas, o a entrambe, pur non essendo socio, può diventarlo contestualmente e gli viene restituito il deposito cauzio-nale di 25 euro a fornitura versato”. Come si attiva?“Luce&gas ècoop è imme-

diatamente comprensibile (si può scegliere l’offerta di ener-gia elettrica, quella di gas per il riscaldamento o il servizio congiunto di luce e gas) ed è

facile da attivare. Basta anda-re al negozio Coop più vicino e farsi seguire dal consulente energia, o chiamare il numero verde Pronto Energia Coop

800 208 468 a disposizione 7 giorni su 7 o navigare su lucegas.coopalleanza3-0.it. E per chi aderisce su Internet l’energia verde la regala Coop. Infatti la proposta energetica di Coop Alleanza 3.0 è anche amica dell’ambiente, in linea con i nostri valori. Ogni socio può scegliere di attivare l’op-zione 100% verde e avere la garanzia di una bolletta dell’e-nergia elettrica interamente da fonti rinnovabili, gratis per chi diventa cliente da web o con un sovrapprezzo piccolo, per chi sceglie altre forme di attivazione”.A un anno dal lancio di Luce&gas ècoop è possi-bile abbozzare un primo

bilancio del gradimento dell’offerta?“Sinora sono circa 19mila i clienti che hanno attivato oltre 30mila contatori tra luce e gas”.Luce&gas ècoop conviene?“Oggi con un impianto nor-mativo che cerca di superare il mercato di tutela, Luce&gas ècoop offre tariffe con il prez-zo della materia prima fissato per 12 o 24 mesi: tariffe chia-re, trasparenti, le più competi-tive del mercato libero”.Quanto si risparmia?“Per scoprire l’effettiva conve-nienza, basta andare nei punti vendita o chiamare il numero di Pronto Energia Coop tenendo a portata di mano le

ultime bollette di luce o gas (o entrambe) per avere un calcolo preciso del risparmio annuo”.E per quanto riguarda la trasparenza?La bolletta di Luce&gas ècoop parla chiaro. Tutti i costi sono spiegati e un grafico mostra una stima dei consumi futuri nell’anno, per avere una utile previsione di spesa”.L’alimentare pare proprio non essere più il solo business di Coop Alleanza 3.0. Il colosso cooperativo infatti continua a diversificare sempre più i propri prodotti: un modo per mordere la crisi e la generale contrazione dei consumi? “Coop Alleanza 3.0 propone a soci e consumatori – anche attraverso società control-late e partecipate – servizi e opportunità di risparmio in tanti altri ambiti importanti per le famiglie, oltre alla spesa quotidiana: dai carburanti all’energia, dalla salute alla telefonia, dal turismo alla cultura. Sempre nell’ambi-to energetico, particolare gradimento di soci e consu-matori riscuote il settore della distribuzione dei carburanti, in cui la cooperativa opera at-traverso la società carburanti 3.0 che gestisce le stazioni di servizio”.

Jessica Bianchi

L’alimentare pare non essere più il solo business di Coop Alleanza 3.0. Il colos-

so cooperativo infatti continua a diver-sificare sempre più i propri prodotti: un

modo per mordere la crisi e la contrazione dei consumi?

“Coop Alleanza 3.0 propone a soci e consumatori servizi e opportunità di ri-

sparmio in tanti ambiti importanti per le famiglie, oltre alla spesa quotidiana: dai carburanti all’energia, dalla salute alla telefonia, dal turismo alla cultura.Particolare gradimento riscuote il set-

tore della distribuzione dei carburanti”.



Visual Chefdi Gabriella Gasparini

Ingredienti per 2 persone:1 rotolo di pasta sfoglia pronta4 fette di pancetta stagionata a fette100 grammi di formaggio taleggio tagliato a pezzetti120 grammi di germogli mistichicchi di melagranaFoglie di basilico

Procedimento:tagliare a quadrotti la pasta sfoglia, mettere al centro di ogni quadrotto una fetta di pancetta stagionata e i pezzet-tini di taleggio.chiudere a forma di tortello, avendo cura con una forchetta

Tortello di pasta sfoglia con pancetta e formaggio

di schiacciare bene i bordi.Infornare in forno preriscal-dato a 180 gradi per circa 10 minuti. Sfornare e lasciar raffreddare per pochi minuti.Impiattare con germogli misti e chicchi di melagrana.decorare con foglie di basilico.

Curiosità: la sfoglia cuoce in minor tempo e risulta più croccante quando la si prende direttamente dal frigorifero e la si mette in forno. Questo vale anche per i rotolini ripieni e i salatini. Questi stuzzichini sono ideali con un buon vino rosso frizzante.

Luigi CarnevaliIl vino eleva l’anima e i pensieri, e le inquietudini si allontanano dal cuore dell’uomo scriveva pindaro nel 518 a.C. Un piacere, quello del vino, che accompa-gna l’uomo da sempre. Aromi che solleticano i sensi e rendono la degustazione un godimento per il corpo e l’anima. Ma dentro a ogni calice vi è un intero mondo da scoprire, fatto del duro lavoro di uomini e donne determina-ti a fare del proprio prodotto una straordinaria esperienza sensoriale. Ogni bottiglia custodisce una storia desiderosa di svelarsi lentamente, sorso dopo sorso. A condurci in un affascinante viaggio alla scoperta di vitigni e cantine è il sommelier carpigiano luigi carnevali, già delegato provinciale dell’Associazione Italiana Sommelier. Quando nasce la sua pas-sione per il vino?“La passione per l’enoga-stronomia mi accompagna da sempre, ma il corso da sommelier mi ha letteralmen-te cambiato la vita”.Cosa la affascina maggior-mente del mondo del vino?“Sicuramente il fatto che non ci sono dogmi né regole. L’enologia non è una scienza esatta. C’è chi il vino lo fa in anfora, chi lo mette sotto l’ac-qua mare, chi lo fa invecchiare per anni… Il mondo del vino è variegato e in perenne evo-luzione ed è questo a renderlo estremamente affascinante”. Come riconosce un buon vino?“Dopo tanti anni di studio, quando mi verso un calice e mi viene voglia di berne un altro, vuol dire che è buono”.Il lambrusco è l’espressione del nostro territorio e negli ultimi anni è stato grande-mente rivalutato. Cosa ha determinato tale rinascita?“A fare la differenza sono stati i produttori che hanno investito sulla qualità. Ovvia-mente anche noi sommelier abbiamo fatto la nostra parte per far riconoscere la qualità delle varie tipologie di lam-brusco a un pubblico sempre più ampio. La comunicazione, anche in questo ambito, è fondamentale: se uno fa il vino buono e se lo beve in solitudine, senza raccontarlo e condividerlo, quel vino non esiste”.Con quali piatti si sposano maggiormente le tre tipo-logie di lambrusco?“Non ci sono regole precise,

un piacere, quello del vino, che accoMpagna l’uoMo da seMpre. aroMi che solleticano i sensi e rendono la degustazione un godiMento per il corpo e l’aniMa. ogni bottiglia custodisce una storia desiderosa di svelarsi lentaMente, sorso dopo sorso. a condurci in un affascinante viaggio alla scoperta di vitigni e cantine è il soMMelier carpigiano luigi carnevali, già delegato provinciale dell’associazione italiana soMMelier

Ogni calice ha una storia da raccontare

molto dipende dal gusto personale, diciamo che il Sorbara, dal colore rosato, ha una buona acidità ed è quindi l’ideale per accompagnare piatti grassi come tagliatelle al ragù, zamponi e cotechini; il Grasparossa di Castelvetro, più morbido e rotondo, si spo-sa bene con le carni, mentre il Salamino tipico dell’area di Carpi, dal color rosso rubino, secco e asciutto, è ottimo sia coi primi piatti che coi secon-di a base di carne. Il grande vantaggio del lambrusco è che è un vino eclettico. L’ide-ale per tutto il pasto”.Cosa sta decretando il progressivo successo del lambrusco?“In questo momento non vanno più di moda i vini invecchiati in barrique bensì quelli di cui si può identificare con facilità il vitigno. Inoltre, rispetto al passato, si prefe-riscono vini con gradazioni alcoliche inferiori, mossi, più conviviali. Il lambrusco, principe dei vitigni autoctoni, garantisce anche un ottimo rapporto piacere/prezzo/qualità. Per un aperitivo, un buon lambrusco è certamente molto più sano di un prosec-co…”.Sentiamo spesso parlare di aromi di frutti rossi, fiori e legni, ma chi è digiuno in materia, come può iniziare ad allenare olfatto e palato a sentire e riconoscere i profumi del vino?“Per allenare olfatto e palato

è indispensabile seguire corsi e, devo ammettere, che le donne sono particolarmente brave nel cogliere i sentori di un calice, soprattutto a livello olfattivo”.Cosa cerca assaggiando un vino per la prima volta?“Alla vista deve presentarsi bene ma il profumo per me costituisce il valore più alto e nobile di un vino. In un calice amo cercare i profumi, gli aromi, i ricordi… Dentro a un bicchiere di vino c’è una storia da ascoltare, non lo sballo. Il vino è sinonimo di condivi-sione, convivialità e comuni-cazione”.Quale varietà d’uva a suo parere è immeritatamente

ignorata?“Il Salamino di Santa Croce è il più complesso da produr-re ma quando ci si riesce è davvero un vino eccellente. La Cantina di Santa Croce sta facendo davvero un ottimo lavoro e anche il Salamino biodinamico di gianluca bergianti è una chicca tutta da gustare”.Una domanda tecnica: tappo a vite, di sughero o sintetico?“Il sistema migliore, a mio parere, è senza dubbio il tappo a corona: i migliori vini Franciacorta, gli champagne e i metodi classici restano in cantina col tappo a corona e solo poco prima di entrare in

commercio vengono richiusi con un tappo di sughero per dare poi a chi li assapo-rerà il piacere del rito, della cerimonia e della poesia legati al momento di stappare il vino. In campo internazio-nale, il tappo maggiormente impiegato è quello a vite, il più performante nel tener lontano dal vino il suo acerri-mo nemico: l’aria”.Dove è meglio acquistare il vino?“Naturalmente dal produttore, direttamente in cantina. Il modo migliore per esser certi di cosa vi sia dentro a una bottiglia è parlare con chi l’ha prodotta con cura, dedizione e passione”.Partendo da quale prezzo possiamo acquistare un vino di qualità?“Il vino non è come l’olio extravergine per il quale non è possibile spendere meno di 7/8 euro al litro per essere certi di consumare un prodot-to di qualità. Una bottiglia a 3 euro può custodire già un buon vino”.Sfatiamo qualche leggen-da metropolitana: il rosso si può bere col pesce?“Certo, il Sorbara, ad esempio, è adattissimo ad accompa-gnare piatti di pesce. Qualche tempo fa organizzammo una serata all’insegna di scambi illustri di coppia: mortadella e champagne e ostriche e Sorbara. Un successo”.Quali, a suo gusto, i tre migliori vini italiani?“Io amo molto Amarone, Baro-lo e Franciacorta ma ricor-diamoci che c’è un vino per ogni occasione e il mio vino quotidiano è il lambrusco”.Un vino da tenere d’occhio per il futuro?

“Non avrei mai pensato che i produttori locali sarebbero riusciti a fare dei metodi classici col lambrusco di Sorbara (vinificato in bianco, senza spremere le bucce, il vino viene messo in bottiglie chiuse con un tappo corona. Comincia così la fermenta-zione che può proseguire per mesi. La fase successiva è la maturazione durante la quale il vino riposa sui lieviti che ce-dono alcuni composti che ne tipicizzano l’odore e il gusto. Si procede poi con il degorge-ment, detto anche sboccatura e la successiva chiusura con il tradizionale tappo a fungo e la gabbietta metallica) e invece… Un esempio è quello prodotto dalla cantina della volta: davvero una bella realtà”.Parola d’ordine: bere con-sapevole!“Assolutamente: il vino non va bevuto, bensì degustato a piccoli sorsi, alla ricerca di sapori e profumi. Assaporare un calice in trenta sorsi signi-fica amplificarne il piacere per trenta volte. Il vino fa bene al corpo - tant’è che è stato aggiunto alla piramide alimentare - e allo spirito. Non solo: favorisce la convivialità e la comunica-zione e può contribuire alla rinascita di un territorio, dal punto di vista economico e paesaggistico, conferendogli lustro e richiamando turisti. Sfido chiunque a non ricono-scere la straordinaria bellezza delle nostre vigne in autunno: le foglie di un rosso vivo, unico nel suo genere, sono spettacolari… Le dolci colline di Castelvetro non hanno nul-la da invidiare alle Langhe”.

Jessica Bianchi



Il 17 febbraio si celebra la Festa del gatto e il Gattile Distrettuale di Carpi, Campo-galliano, Novi e Soliera non poteva non rendere omaggio ai propri amici pelosi. l’appuntamento è venerdì 17 febbraio, dalle 19 alle 22, al Circolo Graziosi di via carlo Sigonio, 25. gli intervenuti non solo potranno condivide-re con tanti amici il proprio amore per questi meravigliosi animali, ma ammirare una mostra fotografica sui tanti ospiti del gattile e gustare, a buffet, ottimi stuzzichini vegetariani e vegani (il costo è di 15 euro a persona). Se

vEnERdì 17 FEBBRAIO, dAllE 19 AllE 22, Al cIRcOlO gRAzIOSI di via carlo sigonio, 25 a carpi

La festa del gatto

volete divertirvi, contribuen-do al tempo stesso al benessere dei mici meno fortunati, non mancate! In occasione dell’evento i volontari di Apac allestiranno anche il consueto banchetto,

dove potrete trovare tante proposte e gadgets a tema “gattoso”. la prenotazione, obbligatoria, può essere effettuata via e-mail ([email protected]) o sulla pagina Facebook del gattile.

Cani, gatti, ma anche maialini, un vitellino, un porcellino d’India e un’oca al guinzaglio. Sono solo alcuni dei tantissimi animali che, domenica 15 gennaio, hanno animato il prato del cortile della scuola materna parrocchiale di Novi di Modena. L’occasione è stata la benedizione impartita in occasione di Sant’Antonio Abate (che si festeggia il 17 gennaio), santo protettore degli animali. Un’iniziativa molto simpatica organizzata dalla parrocchia e dalla pro loco a. boccaletti che ha suscitato l’entusiasmo di grandi e piccini dell’intera comunità novese.“Abbiamo voluto ripristinare una tradizione contadina, oltre che religiosa - racconta soddisfatta per l’esito dell’e-vento la presidente della Pro Loco, manuela rossi – scom-parsa da più di 60 anni. Novi è un paese che per certi aspetti presenta delle divisioni al suo interno e stiamo cercando dei pretesti per riunire la comuni-tà attraverso la condivisione di momenti di festa e svago come questo. La giornata nasce da un’idea del parro-co don Ivano e l’abbiamo sviluppata coinvolgendo tutte le altre associazioni novesi le quali hanno portato il loro contributo in base alle proprie competenze e peculiarità. Ad esempio il coro delle mondi-ne ha cantato il Cantico delle Creature. Insomma davvero una bella giornata di sole passata in compagnia dei

nuMerosi gli aniMali che, doMenica 15 gennaio, hanno aniMato il prato del cortile della scuola Materna parrocchiale di novi di Modena per la benedizione iMpartita in occasione di sant’antonio

A Novi torna la benedizione degli animali

nostri amici animali e che ha richiamato un numero consi-derevole di novesi, tanto che

è nostra intenzione replicare l’anno prossimo”.

Federica Boccaletti

“Abbiamo voluto ripristinare una tradizione contadina, oltre che

religiosa, scomparsa da più di 60 anni. Stiamo cercando di riunire la comunità

attraverso la condivisione di momenti di festa e svago

come questo”.

per informazioni: tel. 059-356231 - cell. 335-6265618

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I gruppi di Whatsapp sono infestati di bufale e su Facebook continuano a rimbalzare catene di ogni tipo e, anche se non nascon-dono una truffa, rappresenta-no una gran perdita di tempo. Fra le ultime in circolazione quella che insegna a riconoscere l’ictus cerebrale. “E’ la prima catena sensata – esordisce il messaggio – e ne ha parlato anche la Tv, impara come riconoscere per tempo l’ictus”. Poi c’è chi tenta di far leva sui sentimenti attribuen-do al direttore di un noto ospedale bolognese la volontà di divulgare la poesia di un adolescente malata terminale di cancro che vuole vedere quante persone la leggeranno. Per favore falla girare”.Molti si sono commossi alla vista dei cuccioli appena nati “buttati vivi nel cassonet-to cercano casa. Fai girare questa foto e il numero di telefono così magari tro-viamo qualcuno che vuole

i gruppi di whatsapp sono infestati di bufale e su facebook continuano a riMbalzare catene di ogni tipo. coMe difendersi? lo spiega alessandro zocca di globe, studio specializzato in web Marketing per aziende

“Interrompere le catene è la cosa più sensata da fare”

prenderli”.alessandro zocca di globe, studio specializ-zato in web marketing per aziende, è cate-gorico: “interrompere le catene è la cosa più sensata da fare perché non c’è da fidarsi di niente. E’ il modo più sicuro per evitare eventuali truffe. Il rischio, infatti, è quello di cedere inconsape-volmente i propri dati a sconosciuti o di chia-mare un cellulare che, in realtà, è un numero all’estero. Gli autori delle bufale possono metterle in circolazione

Alessandro Zocca

vEnERdì 10 FEBBRAIO AllE 20,30, Il cIRcOlO lIRIcO cultuRAlE luciano pavarotti, col patrocinio di fondazione crce coMune di carpi, riporta la lirica al coMunale, con MadaMa butterfly di giacoMo puccini

Belcanto protagonista al ComunaleIl teatro comunale riapre anche quest’anno

all’opera lirica: venerdì 10 febbraio alle 20,30, il Circo-lo Lirico Culturale Luciano Pavarotti, col patrocinio di Fondazione Crc e Comune di Carpi, riporta il Belcanto al comunale, con Madama Butterfly di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, per la regia di Artemio Cabassi (curatore anche di scene e costumi). A interpretare Madama Butterfly, cio-cio-San, sarà il soprano Stefanna Kyba-lova, pinkerton avrà la voce tenorile di Diego Cavazzin, Suzuki quella di Cristina Melis, Sharpless sarà invece interpretato da Marzio Giossi. Ad accompagnare i prestigiosi artisti in carriera, l’Orche-stra sinfonica delle Terre Verdiane, diretta dal Maestro Stefano Giaroli, il Coro dell’Opera di Parma col Maestro Emiliano Esposito. Madama Butterfly è un tassello fondamentale nel repertorio internaziona-le operistico e ancora oggi rappresenta senz’ombra di dubbio una delle opere più amate dal pubblico. come nella storia è entrata l’eccezionale l’interpretazione dell’aria Un bel dì vedremo della divina callas.

Si terrà domenica 5 febbraio, a partire dalle 17, nella galleria del centro commerciale Il Borgogioioso di carpi, l’incontro dedicato al tema della resilienza, con il meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso. lombroso presenterà la sua ultima fatica Ciao Fossili – Cambiamenti climatici, resilienza e futuro post carbon: il volume è nato nel 2015, in coincidenza con un’importan-te svolta ambientale che ha portato al superamento di una soglia di cO2 considerata un vero e proprio campanello d’allarme e le cui conseguenze

doMenica 5 febbraio, a partire dalle 17, nella galleria del centro coMMerciale il borgogioioso di carpi, si terrà un incontro dedicato al cliMa

Luca Lombroso al Borgogioioso

sono le trasformazioni climatiche a cui stiamo assistendo, caratterizzate da ondate di caldo anomale, alluvioni, nubifragi, tornado e uragani. una cosiddetta “nuova normalità” a cui occorre adattarsi adottando uno stile di vita resiliente e riducendo l’uso di carburanti fossili. Ciao Fossili, per

ammissione dello stesso autore, si ispira a due documenti di grande respiro: l’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, che invita a prendersi cura della casa comune, e l’Accordo di parigi sul clima. dalle 15 alle 19, invece, si terranno i laboratori Gli Omini ERRE rivolti a bambini e ragazzi, a cura dell’associazione culturale IncontrArti – Spazio ERRE. durante i laboratori espressi-vi, attraverso il riutilizzo di materiali, si potranno costruire gli Omini ERRE e dare libero sfogo alla propria fantasia.

anche semplicemente per incrementare le visualiz-zazioni di determinati siti ma occorrono competenze specifiche per capire cosa ci sia realmente dietro”.Ci siano malintenzionati che si approfittano della buona fede delle persone e al loro buon cuore ma “non fidatevi e se volete fare del bene è opportuno procedere attra-verso associazioni e canali ufficiali”.Sembra quasi che una buona azione fatta sui social abbia un valore maggiore rispetto a quella fatta nel silenzio, forse è semplicemente più facile cliccare con il mouse su mi piace.

“Il paradosso è che ci com-muoviamo per una bufala sui social e rimaniamo completa-mente indifferenti rispetto a chi abita di fronte alla nostra porta di casa tanto da ignora-re se sia malato o soffra di solitudine” conclude Zocca.

Sara Gelli

“Non c’è da fidarsi di niente.

E’ il modo più sicuro per evi-tare eventuali

truffe. Il rischio è quello di

cedere incon-sapevolmente

i propri dati a sconosciuti o

di chiamare un cellulare che, in

realtà, è un numero

all’estero”.



Svincolati da qualsiasi regola e stereoti-po, il duo carpigiano blackadillacs fa musica rock nella maniera più genuina possibi-le, portando il proprio sound in giro per la provincia di Modena e Reggio.Sono passati 12 anni da quando mattia “sup-pi” superbi (voce e chitarra acustica) e stefano “steve” ganzerla (chitarra elettrica) hanno deciso di unirsi crean-do un binomio rock chiamato Blackadillacs, e adesso stanno lavorando al loro secondo al-bum che si chiamerà Arizona sky. “Sarà un CD live registrato in sala prove - ha spiegato Suppi - contenente canzoni nello stile Blackadillacs più autentico, che è anche un po’ il nostro stile di vita e, in sostanza, quello che più ci descrive sul palco attraverso l’energia che pensiamo di trasmettere”.Da dove deriva la scelta del vostro nome?“Non c’è un motivo parti-colare dietro la scelta del nostro nome, anche se c’è molto spirito statunitense in

il duo blackadillacs sta lavorando al secondo albuM dal titolo arizona sky, con il suo consueto stile ritMato e genuino

Il duo rock on the road a stelle e strisce

ciò che suoniamo. Ci piaceva sottolineare il sound nero del country blues che contraddi-stingue il nostro genere e lo stile dei nostri brani, ricondu-cibili all’american music rap-presentata bene dalla famosa macchina simbolo del succes-so e del sogno americano. Io tra l’altro vesto spesso di nero - spiega Mattia - e il mio socio indossa una bandana con la bandiera a stella e strisce durante i concerti”. Come definiresti il vostro stile?“Ci piace definirci un duo rock acustico on the road e suonia-mo prevalentemente un folk-rock con influenze country e blues: un tuffo nel passato. I nostri pezzi preferiti sono quelli di lynyrd skynyrd, eagles, Johnny cash, deep purple, eric clapton, bruce

springsteen e John denver.I nostri palchi abituali sono birrerie, pub, locali piccoli ma suoniamo spesso anche in oc-casione di sagre, fiere e feste estive di vario genere”.Scrivete brani originali?“Sì, scriviamo entrambi e ar-rangiamo insieme e nel 2013 abbiamo dato vita al nostro

primo album intitolato Road & Roll senza etichetta Siae e senza distribuzione in negozi, ma venduto in offerta libera ai concerti”. A cosa vi ispirate per le vostre canzoni e di cosa parlano?“I nostri brani nascono casualmente dalla quoti-

dianità: aneddoti, persone, esperienze forti e insolite che ci lasciano qualcosa dentro al punto da decidere di tradurli in un testo e in una melodia accattivante. Ci sono canzo-ni che parlano di cattiveria, amore, solitudine, asperità dell’esistenza declinate in vari modi e altre che trattano di

speranza, giustizia e rivincita. La nostra firma è la genuinità. Facciamo musica in manie-ra umile senza ambizioni e pretese, prima di tutto per soddisfare una passione incontenibile e penso sia questo che arrivi al pubblico e che ci fa apprezzare”.

Chiara Sorrentino

Da Carpi ad Auschwitz, ripercorrendo in treno lo stesso viaggio compiuto più di settanta anni fa da migliaia di deportati ebrei e oppositori politici del vicino campo di concentramento di Fossoli tra i quali primo levi: è questa l’esperienza che vivevano ogni anno circa 600 studenti degli istituti superiori modenesi grazie all’iniziativa promossa dalla Fondazione ex campo Fossoli per il 27 gennaio giorno nel quale si ricorda la liberazione del campo di Auschwitz da parte dell’Arma-ta Rossa.Un progetto di grandissimo interesse quello che venne messo in piedi dalla Fonda-zione Fossoli, perché con quel viaggio, i ragazzi toccavano con mano i luoghi della depor-tazione ed era un momento importantissimo di elaborazio-ne e approfondimento sui va-lori fondamentali che possono mettere al riparo la civiltà dai drammi che abbiamo vissuto lo scorso secolo. Questa inizia-tiva aveva un valore educativo e politico, perché intendeva consegnare alle nuove gene-razioni valori fondamentali come la tolleranza, il rispetto degli altri e la democrazia.

il viaggio della MeMoria da fossoli ad auschwitz si fa ancora, non in treno bensì con un pullMan gran turisMo. gli studenti vengono divisi sui vari Mezzi e Manca il MoMento del confronto

Uno sbiadito ricordo

Il progetto non era solo un tradizionale viaggio della memoria, ma un “contenitore” di proposte didattiche per studenti e insegnanti, dove il viaggio rappresentava il mo-mento più significativo sia sul piano della conoscenza che su quello personale.Ogni anno in treno con i

ragazzi hanno viaggiato musicisti, scrittori, giornalisti, studiosi e testimoni, la cui presenza arricchiva e valoriz-zava ulteriormente il progetto, rappresentando un valido strumento di riflessione nella fase successiva, ossia durante la cosiddetta “restituzione dell’esperienza”, quando gli

studenti tornavano a scuola e si confrontavano con i loro compagni. L’idea che animava questo progetto era fare com-prendere la tragedia dei treni dello sterminio ai giovani e se durante le persecuzioni nazi-ste la destinazione dei treni era l’orrore, adesso si propone-va ai ragazzi come punto per

incontrarsi, dialogare, lavorare: viaggiare per costruire e fare memoria.Anche l’uso del treno rivestiva un ruolo fondamentale, poiché sollecitava nei ragazzi un’ulteriore riflessione sulle modalità di allontanamento coatto, attraverso l’Euro-pa, mediante un mezzo di

trasporto di massa che con grande lentezza, ma anche con inesorabile puntualità, raggiungeva i campi. Adesso di tutto questo è rimasto uno sbiadito ricordo. Il viaggio della memoria da Fossoli ad Auschwitz si fa ancora, non in treno bensì con un pullman gran turismo. Gli studenti vengono divisi sui vari mezzi e manca il momento del confronto durante il viaggio. Anche Auschwitz, luogo simbolo dell’orrore, non è più la metà ma si va in altri luoghi del sistema concentrazionario nazista, sempre importanti ma meno evocativi rispetto agli spazi immensi di Birkenau. Tutto questo avviene perché nonostante si parli di memoria e di necessità di coltivarla, le risorse calano, l’interesse pure e sempre di più la Shoah diventa un episodio lontano dalla nostra vita e che solo per dovere di firma ricordia-mo ogni anno. Il 27 gennaio, puntuale si celebra la giornata con momenti di riflessione, letture, spettacoli, ma sempre più spesso l’impressione è di trovarsi davanti più a un obbligo della memoria che a una necessità.

Pierluigi Senatore

Da sinistra Mattia Superbi e Stefano

Ganzerla



L ’angolo di Cesare Pradella

Il malumore della Cgil tra licenziamenti, Articolo 18, Jobs Act e voucher

Il nuovo anno non è iniziato diversamente da come si era concluso il 2016. Licenziamenti e cassa integrazione, soprattutto nel settore dell’abbigliamento, con l’aggiunta delle recenti polemiche sul Jobs Act e sull’utilizzo dei voucher anche da parte del sindaca-to e degli iscritti. giulia moretti, coordinatrice della Cgil carpigiana, con la solita franchezza, non si sottrae alle domande e agli interro-gativi che le vengono posti non solo dai media, ma anche da parte di lavoratori, disoccupati e sottoccupa-ti. “Sì, in effetti, il vento non è cambiato rispetto agli ultimi mesi dello scorso anno. Le aziende del settore abbigliamento, anche le più grandi, quelle con griffe importanti, non sfuggono alla crisi economica e alle difficoltà del mercato interno ed estero. blumarine, twin set, liu Jo, dallavalle, via delle perle, lormar e ultimamente anche luca maglie-rie, hanno dovuto ricorrere a licenziamenti o alla mobilità volontaria quando sono terminate le ore di cassa integrazione e molte hanno ancora in essere contratti di solidarietà. Con un trend che non sembra solo passeggero bensì strutturale. Senza dimenticare che nel 2016 sé registrata anche la chiusura improvvisa della coan-arb 2 con 80 dipendenti rimasti senza lavoro”.E sul fronte voucher?“La Corte Costituzionale ha ammes-so i referendum sull’abolizione dei voucher e sugli appalti. Riguardo ai voucher la nuova segretaria provinciale della Cgil, manuela gozzi, ha dichiarato che il nostro sindacato si impegnerà a sostegno del referendum per l’abrogazione di questo strumento (la stessa Cgil ne

ha fatto uso, ndr) ma anche contro i licenziamenti non motivati dopo che la Corte ha bocciato il quesito sull’ar-ticolo 18 sui licenziamenti, che resta pertanto valido. Addirittura la ca-musso a Modena ha detto che con i voucher si inquina il buon lavoro e si condannano i giovani alla disoccupa-zione, alla povertà o all’emigrazione forzata in cerca di lavoro”. Una posizione che contraddice le dichiarazioni del ministro del Lavoro Poletti… “Intanto va sgombrata la polemica sull’utilizzo dei voucher da parte di categorie della Cgil: l’utilizzo che ne è stato fatto è sporadico e legato ad attività occasionali di pensionati, quindi in linea con l’utilizzo teorico e per il quale è nato lo strumento e, comunque, in provincia di Modena, nessuna categoria della Cgil ne ha mai fatto uso. Il nostro sindacato ha promosso l’abolizione dei voucher proprio perché solo una quota irri-soria di questi è stata usata in modo corretto e perché lo strumento è stato invece utilizzato al posto di re-golari contratti di lavoro creando una nuova frontiera di lavoratori fragili, irregolari e sottopagati. La crescita esponenziale (27.000 per cento) e i casi purtroppo rilevati di incidenti sul

lavoro e di lavoro nero (una giornata intera con una sola ora coperta da voucher, voucher utilizzati per paga-re il periodo di prova…) dimostrano l’uso improprio e pericoloso di que-sto strumento che quindi va abolito. L’emergenza è proprio quella di non lasciar proliferare le troppe posizioni irregolari che si celano dietro il loro utilizzo e farne dei regolari contratti di lavoro”. Col 31 dicembre hanno cessato la loro validità anche gli ammor-tizzatori sociali tradizionali, con l’introduzione di un nuovo stru-mento che, secondo il sindacato, limita molto la tutela dei dipen-denti. Qual è il suo parere?“La riforma degli ammortizzatori sociali è iniziata con la Riforma

Fornero del Governo Monti che purtroppo non è stata cambiata dagli altri Governi Letta e Renzi e alla quale si aggiunge la riforma del sussidio di disoccupazione ora sfociata nella NASPI. Anche questa è una vera e propria emergenza per il Paese e purtroppo non viene affrontata come merita. I sindacati da tempo denunciano questa spada di Damocle che pende sul futuro di tante persone, le quali si trovano a perdere il lavoro e non hanno ancora i requisiti per accedere alla pensione (e la riforma delle pensioni ha amplificato il problema). Prima la procedura di mobilità prevedeva una fase di confronto sindacale e garantiva un sussidio a chi veniva espulso da aziende con più di 15

dipendenti a causa di licenziamenti collettivi, inoltre si dava a tutti i licenziati per motivi economici la possibilità di iscrizione a una lista in grado di garantire incentivi a chi li avrebbe assunti. Dal 1° gennaio la lista di mobilità non esiste più e resta solo lo strumento della disoccupa-zione NASPI i cui effetti economici sono spesso più ridotti e decrescenti. Se a questo uniamo la preoccupa-zione che la forte riduzione dei costi connessi a un licenziamento, con la demolizione dell’art. 18, faccia anche crescere ulteriormente i licenziamenti senza che ci siano stru-menti di tutela e contrattazione, ci troviamo davvero davanti a un anno difficile. Infine, anche per le crisi delle aziende artigiane, cessa la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga e si potranno colmare i momenti di calo lavorativo solo attraverso i fondi bilaterali che, oltre a determinare minore copertura eco-nomica, comportano anche meno settimane a disposizione nell’arco del biennio. Continueremo comun-que a difendere i posti di lavoro sia con la contrattazione che con la lotta alle norme peggiori introdotte dal Jobs Act e con una forte campagna a sostegno dei due referendum e della Carta Universale dei Diritti: per ripor-tare il lavoro al centro, per includere i giovani, i disoccupati e i precari, in un sistema di tutele che dia concreta applicazione alle norme costituzio-nali di equità, sicurezza e diritto al lavoro come primo fondamento della nostra Repubblica”.Parole chiare quelle della segretaria della Cgil carpigiana, militante di Sinistra, che non fa mistero di essere contraria a tutti i provvedi-menti sul lavoro presi dagli ultimi Governi di Centrosinistra.

Giulia Moretti

Il Pianeta è qui.

Domenica 5 FebbraioAlle ore 17,00: LUCA LOMBROSO

Incontro con il meteorologo autore del libro “Ciao fossili”.

Dalle ore 15,00: LABORATORIO PER BAMBINIAtèlier creativo con materiali di riciclo

a cura dell’Associazione Culturale IncontrArti.

Scopri la resilienzaal Borgogioioso.



PROSSIMA APERTURA A CARPI IN VIA CATELLANI, 10/EB



I libri da non perdere

nina è italiana, anzi milanese, anzi di origine slava. Yakhouba viene dal Senegal, ha un minuscolo diamantino all’orecchio, due pozzi neri al posto degli occhi e uno sguardo che inchioda. E’ amore a prima vista. passione travolgente.

Venerdì 3 febbraio, presso il club giardino, sono in programma una conferenza sul grande artista antonio ligabue con alcune sue opere presenti e un approfondimen-to sul tema dei legami tra mercato dell’arte e finanza.Nato a Zurigo ed emigrato poi, a seguito di un’infanzia tormentata, nella Bassa reg-giana, a Gualtieri, dove verrà scoperto dal pittore e scultore renato marino mazzacurati, Antonio Ligabue (1899 – 1965) è stato uno dei pittori e scultori italiani la cui potenza creativa, unita all’inquieta e tormentata vicenda esisten-ziale, hanno saputo imprimer-si a fondo nell’immaginario collettivo del pubblico, oltre a trovare l’apprezzamento dei critici. All’artista, infat-ti, insieme a innumerevoli mostre, sono stati dedicati documentari, pièce teatrali, canzoni e persino uno sceneg-giato in tre puntate della Rai. Apprezzato da intellettuali del calibro di cesare zavattini, alberto bevilacqua e ma-rio de micheli, la sua opera sarà protagonista, venerdì 3 febbraio, di una mostra-con-ferenza d’eccezione, realizzata presso il Club Giardino di Car-pi, organizzatore dell’esclu-sivo appuntamento insieme a partlab, in collaborazione con la società d’investimento pImco e il patrocinio del comune di carpi. A trattare l’opera dell’autodidatta più illustre dell’espressionismo italiano, celebre per le sue raffigurazioni di animali feroci dipinti con colori accesi sarà, a partire dalle 18.30, presso la Club House al civico 39 di Strada Statale Motta, mario alessandro Fiori, direttore del Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue di Parma, che dal 1983 ne raccoglie, con scrupolosa e scientifica meto-dologia, le opere e organizza mostre in tutto il mondo. A supportare l’intervento saranno presenti tre opere dell’artista, appositamente selezionate dal direttore per dare contezza della versatilità e della vivacità espressiva di Ligabue. L’appuntamento è però stato concepito secondo una formula innovativa e per questo il pubblico potrà ascol-tare, a seguire, anche le parole di marco Iannone, senior vice president di PIMCO, il quale analizzerà il rapporto tra mer-cato dell’arte e finanza.Alle 20, chi vorrà potrà par-

Il Club Lions Alberto Pio, in collaborazione con Ant, organizza domenica 12 febbraio, alle 17,30, nella prestigiosa cornice dell’Audi-

vEnERdì 3 FEBBRAIO, pRESSO Il cluB gIARdInO, SOnO In pROgRAMMA unA cOnFEREnzA Sul gRAndE ARtIStA antonio ligabue con alcune sue opere presenti e un approfondiMento sul teMa dei legaMi tra Mercato dell’arte e finanza

A Carpi vanno in scena la vita e l’opera di Antonio Ligabue

Lo sposo africanoDi Elisabetta Jankovic

il lions alberto pio, in collaborazione con ant, organizza un concerto dOMEnIcA 12 FEBBRAIO, AllE 17,30, All’AudItORIuM SAn ROccO

La musica al servizio della prevenzionetorium San Rocco di carpi, il concerto Sans Souci - Il fascino discreto della leggerezza, con il duo per oboe e pianoforte composto dai maestri Omar

Zoboli e Antonio Ballista. l’ingresso, aperto a tutta la cittadinanza, costa 20 euro a persona: il fine dello spettaco-lo, infatti, è quello di raccoglie-

re fondi per prevenire il tumore della pelle ed effettuare sugli studenti degli Istituti superiori di carpi una mappatura dei nei.

lei ha una famiglia numerosa e poco convenzionale, lui è circondato da una vera e pro-pria tribù, a Milano e in Africa. lei progetta una vita con lui e i loro figli, lui sposa una cugina a cui è promesso dalla nascita. lei insegna arte e lavora in

radio, lui è un imprenditore in-casinato da un’idea al giorno. lei pensa al possibile domani, lui ai prossimi cinque minuti. da un lato l’Occidente, le sue regole, la sua abitudine a pianificare; dall’altro l’Africa, l’improvvisazione, la fantasia,

le tradizioni ancestrali.gli amici di nina sono tutti diversamente scettici sulla durata della relazione, gli ami-ci di Yakhouba non si pongono il problema.non mancano le emozioni forti né le delusioni e le lacri-me in questa favola moderna, intensa, contrastata, piena di sorprese e colpi di scena, che si svolge nell’arco di dieci anni tra l’Italia, il Senegal e la Svizzera. Ma ogni volta che la storia d’amore sembra arrivata al capolinea, il destino sorprende e regala un’altra chance.

tecipare a una cena, sempre all’interno del Club Giardino, presso il ristorante Narciso. “Antonio Ligabue è, a oggi, uno degli espressionisti italia-

ni più famosi al mondo, straor-dinaria è la completa assenza di didattica artistica, un auto-didatta assoluto, che compie opere straordinarie essendo in

possesso di quella che viene definita la ragione dell’arte”, ha commentato il direttore Mario Alessandro Fiori. Una giornata all’insegna dell’arte,

dunque, quella proposta dal Club Giardino, già polo del benessere e dello sport che si candida così, con questo esclusivo appuntamento, a

divenire punto d’incontro per eventi culturali di assoluto prestigio. I posti disponibili sono 100. Per informazioni e prenotazioni: 059.680283.

Antonio Ballista

Antonio Ligabue



appuntamenti

Al cinemaspace cItY - carpI

cInema eden - carpI

cInema corso - carpI

una notte con la regInaRegia: Julian Jarrold - gran Bretagna 2015, 97’ Cast: Sarah gadon, Bel powley, Jack Reynor, Rupert Everett, Emily watsonRassegna Pomeriggio al cinemaIntroduzione e commento di Federico Baracchi e nico guidetti8 maggio 1945, giornata della vittoria in Europa. gli Alleati accet-tano la resa incondizionata dell’esercito nazista e per le strade di londra esplode la gioia della gente per la fine della lunga e gravosa

guerra. le due giovani principesse Elizabeth e Margaret Windsor, affascinate da quel brulichio di persone, riescono a strappare al Re e alla Regina il permesso di uscire, a patto che accettino la scorta di due guardie Reali, che non lascino l’hotel Ritz e che rientrino a palazzo entro mezzanotte. Quando: 1° febbraio alle 15

proprIo luI?Regia: John hamburg Cast: Bryan cranston, James Franco, Megan Mullallydurante le vacanze, ned, un iperprotettivo ma amorevole padre, va a visitare insieme alla famiglia sua figlia a Stanford, dove incon-tra il suo più grande incubo: il suo benintenzionato ma socialmen-te imbarazzante ragazzo miliardario della Silicon valley, laird. Orari proiezioni: Feriali: 20.30 - 22.30 - Festivi: 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30

FallenRegia: Scott hicks Cast: Addison timlin, Jeremy Irvine, harrison gilbertsonla protagonista è lucinda “luce” price una diciassettenne deter-minata che apparentemente sembra vivere una vita normale, fino a quando non viene accusata di un crimine che non ha commesso. Spedita al rigido riformatorio Sword & cross, luce si trova a essere corteggiata da due ragazzi, ai quali si sente inspiegabilmente

legata. Sola e perseguitata da strane visioni.Orari proiezioni: Feriali: 20.30 - 22.30 - Festivi: 18.30 - 20.30 - 22.30

arrIvalRegia: denis villeneuve Cast: Amy Adams, jeremy renner, Forest WhitakerQuando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata dall’esperta linguista louise Banks. Mentre l’umanità vacilla sull’orlo di una guerra globale, Banks e il suo gruppo affronta una corsa contro il tempo in cerca di rispo-ste. Orari proiezioni: Feriali: 20.15 - 22.30 - Sabato: 18 - 20.15 - 22.30 - Festivi: 16 - 18 - 20.15 - 22.30

rIccardo IIIRegia: Rupert goold Cast: Ralph Fiennes, vanessa RedgraveIl candidato all’oscar Ralph Fiennes e il premio oscar vanessa Redgrave portano al cinema la leggenda nera di Shakespeare: Riccardo III. Quando: 6 e 7 febbraio - Spettacolo unico ore 20

splItRegia: M. night Shyamalan Cast: James McAvoy, Anya taylor-Joy, Betty Buckley, Jessica Sula, haley lu RichardsonAnche se Kevin (James McAvoy) ha mostrato ben 23 personalità alla sua psichiatra di fiducia, la dottoressa Fletcher (Betty Buckley), ne rimane ancora una nascosta, in attesa di materializzarsi e dominare tutte le altre. dopo aver rapito tre ragazze adolescenti guidate da casey (Anya taylor-Joy, the Witch), ragazza molto

attenta e ostinata, nasce una guerra per la sopravvivenza, sia nella mente di Kevin – tra tutte le personalità che convivono in lui – che intorno a lui, mentre le barriere delle le sue varie personalità cominciano ad andare in frantumi.Orari proiezioni: ore 20,10 e 22,30

l’ora legaleRegia: Salvatore Ficarra, valentino picone Cast: Salvatore Ficarra, valentino picone, leo gullotta, vincenzo Amato, tony SperandeoIn un paese della Sicilia, pietrammare, puntuale come l’ora legale, arriva il momento delle elezioni per la scelta del nuovo sindaco. Orari proiezioni: Feriali: 21 - Sabato: 20.30 - 22.30 - domenica: 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30

“Se vuoi costruire una nave, non radunare uomini per raccogliere la legna e distribuire i compiti, ma insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito”.

Antoine de Saint- Exupèry

Ambientato all’inizio del Novecento, nei salotti della ricca borghesia viennese, Scandalo, il testo ferocissimo dello scrittore austriaco arthur schnitzler è la storia di una emarginazione: Toni è una ragazza di una classe sociale povera che si innamora, ricambiata, di un ricco rampollo. Dalla loro relazione nasce

teatrocarpI3 e 4 febbraio - ore 215 febbraio - ore 16Stagione Prosa scandaloDi arthur schnitzlerCon stefania rocca, Franco castellano, astrid meloniTeatro Comunale

4 febbraio - ore 17.30 conversazione con stefania rocca, Franco castellano e la compagniaConversazione condotta da sara gozzi, per avvicinare spettatori e artisti. Gli attori soddisferanno curiosità sull’opera, sul backstage e sul lavoro di messainscenaTeatro Comunale

mostrecarpIFino al 25 febbraiosublimi e soprumani ingegni, il pico e il pioI 500 anni del Furioso di ariostoEsemplari rarissimi delle opere ariostesche dal fondo antico della Biblioteca Loria, xilografie e dipinti del Museo in un percorso che ricostruisce il legame del poeta ferrarese con Carpi e Alberto PioMusei di Palazzo Pio

Fino al 12 marzo perchè non accada piùricordiamoA cura di ANFFAS Campo di Fossoli

Fino al 17 aprile 100 anni di questi dahl!Castello dei Ragazzi

eventicarpI2 febbraio - ore 9.30le vaccinazioni: dubbi e paureDottoressa simonetta partesotti, responsabile Pediatria di Comunità Carpi - Ausl ModenaScubidù

3 febbraio - ore 18.30 antonio ligabuemostra-conferenzaprogramma arte & FinanzaOre 18.30 Intervento del Dottor mario alessandro Fiori, direttore del Centro Studi e Archivio Antonio

vEnERdì 3 E SABAtO 4 FEBBRAIO AllE 21 E dOMEnIcA 5 FEBBRAIO AllE 16, al teatro coMunale di carpi va in scena, per la stagione prosa, l’opera di arthur schnitzler, con stefania rocca e franco castellano

Scandalo

un figlio che viene tenuto nascosto ai parenti di lui. Ma il novello padre muore e Toni resta a far parte - col bambino (che vedremo in scena!) - di una famiglia che non la vuole, non la accetta, la osteggia e la considera una “diversa”.Del gruppo di borghesi benestanti fa parte anche stefania rocca che è

Emma Weber la cognata della moglie del capo del clan, l’attore Franco ca-stellano. Partendo da un testo di un grande drammaturgo, lo spettacolo, firmato dalla regia di Franco però, indaga dinamiche contorte, propo-nendo una riflessione sulla diversità di ceto, su pregiudizi e su convenzio-ni deleterie.



Il libro d’artista ha una lunga storia. dal “livre de peintre” di origine francese in cui un testo poetico o letterario era accompagnato da incisioni o litografie di grandi maestri come Picasso, Chagall, Matisse o come quelle di Robert Delaunay arriva oggi a impiegare materiali diversi, sempre più vari, anche sonori e animati perché legati alla multidisci-plina che offre il web. Al libro d’artista tutto è concesso. Effettivamente è l’unico tra i testi che può permettersi di essere illeggibile. Ed è proprio questo fantasioso e unico libro il protagonista di Pagine d’arte – Il libro d’artista: avanguardie storiche, produzioni contemporanee, la mostra allestita a Bologna, presso palazzo Saraceni, fino al 4 febbraio, organizza-ta dalla Nazareno Work Cooperativa Sociale di Carpi all’interno del calendario di Arte Fiera. tra le settanta opere esposte, vi sono quelle di nove artisti dell’atelier Manolibera, promosso dalla stessa nazareno: ragazzi che hanno come prima istanza creativa la libertà. Esporranno le loro creazioni Marzia Barbanti, Cinzia Ghelfi, Marco Cristoni, Denny Di Jesu, Arianna Fiorini, Franco Veneri, Simone Borciani, Antimo Puca e

LigabueOre 19.15 Intervento del Dottor marco Iannone, senior vice president - PIMCOOre 20 Cena presso il Ristorante NarcisoClub Giardino

4 febbraio - ore 20 cena per beneficenza terremotati centro Italia e centro polivalente in costa d’avorioPolisportiva Sanmarinese

5 febbraio - ore 17 ariosto alla corte dei pio Visita guidataMusei di Palazzo dei Pio

5 febbraio - ore 16paolo de gaspari a clarinetto,

basso ed elettronicaCircolo Gilberti

5 febbraio - ore 15.30 don arturo, testimoni per forsaSpettacolo presentato dalla Compagnia di Teatro dialettale I fiaschi di san giovanni di novellara Tre atti di alfredo testoniCinema Ariston di San Marino

5 febbraio - ore 18 presentazione del sito mafie sotto casaA cura di presidio libera peppe tizianIn collaborazione con associazione appenappenaSede diAppenappena

5 febbraio - ore 17,30

liberati delle emozioni depotenzianti: impara a usare le tue emozioni a tuo vantaggioBiblioteca Loria

all’ombra dei ciliegi - sguardi sul cinema giapponese3 febbraio - ore 20.30I lezione4 febbraio - ore 15.30II lezione5 febbraio - ore 9.30III lezioneIl corso è tenuto da bruno FornaraCritico cinematografico, docente di cinema alla Scuola Holden di Torino, selezionatore alla Mostra d’Arte Cinematografica di VeneziaBiblioteca Loria

all’ombra dei ciliegi - sguardi sul cinema giapponese

Tutte le proiezioni commentate da bruno Fornara sono a ingresso libero fino a esaurimento posti4 febbraio - ore 21viaggio a tokioDi Yasujiro ozu 10 febbraio - ore 21si alza il ventoDi hayao miyazaki 17 febbraio - ore 21little sisterDi hirokazu Kore-eda24 febbraio - ore 21Il gusto del sakèDi Yasujiro ozu Biblioteca Loria

rassegna cinematografica vivere per vivereUna rassegna sulla difficile arte di crescereA cura di pietro marmiroli

programma3 febbraio - ore 15.30bekasdi Karzan Kader 10 febbraio - ore 15.30diamante nerodi céline sciamma 17 febbraio - ore 15.30Fioredi claudio giovannesi Sala Bianca di Palazzo Corso

provare per credere - la prova della bibbiaTutti gli incontri iniziano alle 16.305 febbraio la prova d’amore. abramo e sara don antonio nepi, docente all’Istituto teologico marchigiano di Fermo Sala Bianca di Palazzo Corso

a palazzo saraceni a bologna è allestita una Mostra sulla più fantasiosa espressione d’arte, tra storia e conteMporaneità. tra le opere esposte anche quelle di nove artisti dell’atelier Manolibera della nazareno

Il libro d’artista

100 di questi Dahl! Streghe, giganti, zie malvagie e altre adorabili perfidie è il titolo della mostra, in programma a Palazzo Pio fino al 17 aprile, curata dalla cooperativa equilibri di modena e promossa dal castello dei ragazzi di carpi, per ricordare i 100 anni della nascita dello scrittore britannico roald dahl (1916-1990), l’autore che più di ogni altro ha dato forma alla letteratura per l’infanzia negli ultimi 50 anni. La rassegna celebra, insieme al centena-rio, il grande impulso che le sue storie hanno dato ai bambini per avvicinarsi alla lettura, generando grandi passioni ed emozioni. Il percorso espositivo si snoda a partire da un’interpretazione dell’universo letterario di Dahl che offre lo spunto per un itinerario bibliografico tra autori a lui affini e libri che a quell’uni-verso si ispirano e ci conducono. Otto sono le sezioni scelte in base a temi e percorsi cari a Roald Dahl: Lo spaven-tabambini, Malvagi dappertutto,

fino al 17 aprile, nella sala estense di palazzo pio, una Mostra celebra il priMo centenario della nascita del più iMportante scrittore per l’infanzia del novecento

100 di questi Dahl!

Minuscoli maiuscoli, Amici grandi… grandi, Viaggi dell’altro mondo, Intrugli e magie in punta di dita, La delizia del disgusto e La lettura a testa in giù.A impreziosire la proposta sono stati organizzati spazi ludici e suggestive ambientazioni, come la stanza del cantastorie dove sedersi ad ascoltare narrazioni, a sfogliare i libri di Dahl o ad ascoltare audioracconti da una vecchia radio, o La bottega dei sogni in cui creare i sogni in barattolo evo-cando il Grande Gigante Gentile, uno dei personaggi più amati delle sue storie, protagonista del recente film di steven spielberg, o ancora I cassetti delle parole per divertirsi con le sor-prendenti invenzioni linguistiche che troviamo nei suoi libri.E’ proprio una grande gigantografia del GGG accoglie i visitatori all’in-gresso di Palazzo dei Pio; appena entrati un’installazione che riproduce un grande libro aperto, riporta la biografia dell’autore e una sua foto-grafia. Le immagini di Quentin blake,

l’illustratore che con Dahl ha avuto un forte e duraturo sodalizio artistico, completano il percorso, regalando ai più piccoli quelle suggestioni visive connaturate all’opera dello scrittore britannico. Queste immagini invitano i visitatori a giocare con le parole e le figure per approfondire la conoscenza di Dahl e delle sue opere. Le illustra-zioni richiamano alcuni dei racconti o romanzi più famosi dell’autore: La magica medicina, Matilde, La fabbrica di cioccolato, Gli sporcelli. A parete alcuni pannelli allargano lo sguardo alla letteratura per l’infanzia e a quegli autori che si possono considerare precursori o seguaci di Dahl, propo-nendo suddivisioni tematiche per far comprendere il grande impulso dato da questo scrittore al rinnovamento della letteratura per ragazzi. Com-pletano la mostra, numerose attività collaterali, come narrazioni e musiche, travestimenti fantastici e laboratori. Orari: sabato, domenica e festivi 10-13; 15-19

Gianluca Pirrotta. le opere dei nostri ragazzi, sottolinea Sergio Zini, presidente della coop nazareno, “sono una sorta di diario segreto che non dev’essere nascosto ma, anzi, esposto alla vista di tutti. comunicare è nascosto tra le macchie, i segni, le ombre e i rilievi di pagine policrome, a volte spente e a volte vivaci: è la vita riscritta e riletta secondo codici nuovi tutti affettivi, emozionali, che sono a volte imprigionati nella rigidità di un pensiero che non trova una dimora dove ristorarsi. I tratti e le sfumature, i rilievi e le cavità che compongono le opere sono apparentemente incerti e sembrerebbero indicare un’approssi-mazione e una indecisione: in realtà sono decisamente imperfetti e infallibilmente imprecisi secondo un pensiero per cui le anomalie sono le linee rette e le parole perfettamente scritte”. tradizionali o trasgressivi, materici o digitali, i libri d’artista comunque raccontano, mezzo e strumento di chi ha voluto viaggiare, fuggire, sognare, raccontare mondi fantastici o di chi ha voluto farsi conoscere, sempre e in ogni caso oltre i confini del mondo visibile, oltre il pericolo dello smarrimento e del nulla.

Palazzo Saraceni



“Un’immersione nella realtà più scioccante della corporeità umana esplorata da tutte le angolazioni”. “Un viaggio da provare alla scoperta della macchina perfetta del corpo che ci accomuna tutti nei suoi punti di forza e debolezza”. “Una mostra con l’incontestabile obiettivo di educare, informa-re contro le dipendenze, fare vera prevenzione sulle malattie più diffuse della nostra epoca”. Sono solo alcune delle definizioni date dai visitatori all’uscita della mostra/evento Real Bodies, scopri il corpo umano allestita presso la sede espositiva di via Privata Giovanni Ventura, 15 a Lambrate (Milano). La più imponente mostra anatomica mai realizzata con - oltre 350 fra corpi e organi umani veri trattati con la tecnica della polimerizzazione, moderna tecnica di conservazione dei corpi attraverso un lento procedimento di sostituzione dei fluidi con polimeri - ha ottenuto un successo senza precedenti tanto da indurre gli organizzatori a prorogarne l’apertura fino al 19 marzo. “La scelta di prolungare l’apertura dell’Expo di anatomia umana - ha sottolineato mauro rigoni, titolare di venice exhibition, società allestitrice della mostra - è stata motivata dai numeri oltre ogni aspettati-va registrati nei tre mesi dell’edizione di Milano. Con questa proroga Real Bodies avrà la possibilità di essere ricordata come una delle mostre temporanee più visitate in Italia. L’obiettivo, a fine di marzo, è superare la cifra record di 300mila visitatori in meno di sei mesi. Un risultato che proietterebbe la mostra internazionale dopo l’edizione di Milano verso una successiva tappa prestigiosa la cui sede sarà probabilmen-te in Francia”. Il titolo di questa edizione milanese è La salute e come allungare la vita: la direzione della mostra ha voluto dedicare intere aree espositive a temi come la prevenzione delle malattie, la lotta alle dipendenze, il benessere fisico attraverso lo sport e la biomeccanica, le ultime frontiere della chirurgia ricostruttiva, anche a favore della disabilità e l’informatica in campo medico.Fra le sezioni espositive da

PROROGATA AL 19 MARZO L’EXPO DI ANATOMIA UMANA DI MILANO CHE PUNTA A TOTALIZZARE 300MILA VISITATORI PRIMA DI PROSEGUIRE IL TOUR INTERNAZIONALE IN FRANCIA

Alla scoperta del corpo umano

non perdere, quella dedicata alla chirurgia ricostruttiva del seno, con vari esempi di protesi siliconiche utilizzate per la mastoplastica e, ancora, quella dedicata alla bellezza delle donne con una vetri-

Real Bodies, ha dichiarato il testimonial e supervisore scientifico, nonché voce narrante delle audioguide alessandro cecchi paone, “rappresenta un balzo nel futuro che, in modo schietto, intuitivo, adatto a tutte le età, ci propone una consapevolez-za del valore della salute che tutti dovremmo sperimentare almeno una volta nella vita, con l’irripetibile valore aggiun-to di poter provare su se stessi la realtà aumentata 3D utiliz-zata nell’informatica chirurgi-ca, avanguardia tecnologica inedita che in futuro potrebbe salvare le nostre vite”.Nell’ultima sezione dedicata alle novità tecnologiche in campo medico i visitatori pos-

na sull’estetica del viso, dal botulino ai filler. Sul fronte maschile è esposta per la pri-ma volta una protesi peniena tricomponente per il mante-nimento della felicità sessuale nel tempo, mentre un’altra

sezione spiega una fra le più utilizzate tecniche di aumento del volume e della lunghezza dell’or-gano maschile.

sono “specchiarsi” su un mo-nitor 60 pollici aprendo una finestra sull’interno del loro proprio corpo. “Il supporto tecnologico informatico crea-to per finalità medico chirurgi-che, dai ricercatori tedeschi che lo hanno realizzato è stato battezzato Mirracle - ha spie-gato il responsabile scientifico dell’allestimento, l’anatomo-patologo forense antonello cirnelli - non è mai stato mostrato prima d’oggi in Ita-lia, dove probabilmente sarà utilizzato in campo chirurgico solo negli ospedali del futuro, mentre, nell’immediato, per-metterà di esplorare in tempo reale l’interno del corpo dei visitatori che lo potranno liberamente provare all’uscita della mostra”.Il software sperimentale, messo a punto dall’azienda Webn’go srl di Treviso sul progetto dell’università tum di Monaco di Baviera e della Johns hopkins universi-ty di Baltimora negli Stati Uniti, utilizza una serie di sensori avvalendosi della realtà aumentata per creare una scansione della sagoma corporea che poi il computer rielabora restituendo l’imma-gine dei muscoli, dei tendini, delle ossa e di tutti gli organi interni dei visitatori che può essere esplorata muovendo in alto e in basso con intuitivi movimenti delle braccia.Una novità di ultima genera-

zione che promette di stupire e rappresenta un’ulteriore modalità per sensibilizzare al rispetto del corpo soprattutto i visitatori più giovani già av-vezzi alle nuove tecnologie.Apprezzatissimo anche il catalogo che accompagna la mostra: 120 pagine prodotte da Venice Exhibition con la consulenza grafica di Webn’ go, sviluppate in nove capitoli dedicati a tutti gli apparati del corpo umano con la super-visione della Fondazione umberto veronesi, alla quale verrà destinata una parte dei guadagni derivanti dalla vendita, per finanziare così una borsa di ricerca. per info consultare il sito: www.realbodies.it

mercoledì 1 febbraio 201721


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derio di amare ancora, di sentirsi deside-rata, amata, ascoltata. Non è facile rico-minciare da zero ma ci metterò tutta mestessa. Tel. 348.41.41.2.41

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DAL 1 AL 7 FEBBRAIO 2017

a ARIETE21-3 / 20-4

Buon momento in tutti i settori, anche se comeal solito non perdete occasione per laventarviin virtù del vostro carattere incontentabile; in-

contri stimolanti e imprevisti.Da conoscere: ToroDa evitare: Gemelli

d GEMELLI21-5 / 20-6

Fiducia è la parola d'ordine con cui affrontareun futuro denso di insidie ma anche ricco dipotenzialità; Sia in amore che sul lavoro me-

glio non rimuginare troppo sul passato.Da conoscere: Cancro

Da evitare: Ariete

g LEONE23-7 / 22-8

Umiltà la parola d'ordine di questo inverno co-sì ricco di potenzialità ma che ancora non si èmostrato in tutta la sua magnificenza. Unica

stada quella del compromesso.Da conoscere: Vergine

Da evitare: Bilancia

j BILANCIA23-9 / 22-10

Trovare la strada della vita non è facile ma inquesta fase della vostra esistenza dovete met-tere in campo tutta la vostra determinazione

nel perseguire un obiettivo preciso.Da conoscere: Scorpione

Da evitare: Leone

l SAGITTARIO22-11 / 21-12

Ecco una fase nuova densa di insidie ma an-che ricca di stimoli; sia in amore che sul lavorol'agonismo che metterete in campo si rivelerà

un importante valore aggiunto.Da conoscere: Capricorno

Da evitare: Acquario

x ACQUARIO21-1 / 19-2

Amici veri a cui dare fiducia perchè difficil-mente vi deluderanno, anche perchè voi

stessi a breve avrete bisogno di conforto esupporto. Non siate troppo apprensivi.

Da conoscere: PesciDa evitare: Sagittario

s TORO21-4 / 20-5

In amore vi trovate come al solito insoddisfat-ti, dato che dall'altra parte non è chiaro se so-

no pienamente compresi i vostri desideri estati d'animo; novità importanti sul lavoro.

Da conoscere: ArieteDa evitare: Cancro

f CANCRO21-6 / 22-7

La nostalgia non smette di attanagliare la vo-stra mente che, dal canto suo, fatica a com-

prendere alcune prese di posizione da parte dipersone che credavate sincere.

Da conoscere: GemelliDa evitare: Toro

h VERGINE23-8 / 22-9

Ritorni di fiamma che potrebbero rappresenta-re in parte rivincite importanti, dall'altra invecemotivo di dubbi e insicurezze; siate comunque

determinati nell'affermare voi stessi.Da conoscere: LeoneDa evitare: Scorpione

k SCORPIONE23-10 / 21-11

Buon momento in tutti i settori ma se inamore la situazione che si è finalmente

sbloccata ha già trovato un suo decorso po-sitivo, in campo lavorativo dovrete faticare.

Da conoscere: BilanciaDa evitare: Vergine

v CAPRICORNO22-12 / 20-1

I nervosismi in campo amoroso si stempra-no in virtu di un chiarimento risolutivo per

la vicenda che vi ha tolto serenità per diver-se settimane; novità in campo lavorativo.

Da conoscere: SagittarioDa evitare: Pesci

c PESCI20-2 / 20-3

Le vere novità arrivano dalla sfera amorosa do-ve finalmente si sblocca una situazione che viha tenuto per mesi in apprensione; calma ap-

parente in campo lavorativo.Da conoscere: AcquarioDa evitare: Capricorno

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CARPI FC 1909

In casa Carpi è tempo di bilanci dopo la chiusura della sessione invernale di un mercato che ne ha profonda-mente modificato l’organico fra partenze eccellenti e arrivi decisamente ingombranti. Vagliando ciascun reparto, è impossibile non notare come la paura abbia per-vaso le scelte della società. Di certo la scelta di tenere, probabilmente controvoglia, l’estremo difensore sloveno vid belec creerà un notevole imbarazzo nel momento in cui simone colombi, la prossima settimana, rien-trerà dal proprio infortunio rivendicando il rispetto dei gradi. Quest’ultimo, sul quale pende l’obbligo di riscatto dal Cagliari in caso di salvezza, è il titolare in questa stagione ma è difficile immaginare che Belec, nel giro della Nazionale slovena, possa accettare di accomodarsi nuovamente e silenziosamente in panchina fra una o due settimane. Situazione più chiara in difesa: accanto all’inamovibile

tentennaMenti o rinvii non sono più aMMissibili: il MoMento è talMente delicato che anche la dirigenza biancorossa pare essersi convinta della necessità di caMbiare rotta

Carpi: svoltare o rischiare!

Il Carpi è definitivamente arrivato a un bivio. Tentenna-menti o rinvii non sono più ammissibili: il momento è talmente delicato che anche la dirigenza biancorossa pare essersi convinta della necessità di cambiare rotta. Sì perchè qualcosa, dal momento della promozione in Serie A, si è rotto: tutto ciò che prima era ovvio e meccanico è divenuto inspiegabilmente

farraginoso e spesso fallace. La partenza di cristiano giuntoli ha increspato e rallentato tutti quegli automatismi diventati “routine” in occasione della meravigliosa cavalcata verso l’Olimpo. Ma ora, assimilata la retrocessione da una massima serie che, dato lo scarso livello, probabilmente per molti anni non vedrà retrocedere nessuna compagine che riesca a toccare i

38 punti, urge un definitivo taglio col passato aprendo una nuova pagina della storia pluricentenaria del club biancorosso. Occorre modificare innanzitutto il modo di porsi, a partire da un dialogo più fitto e franco con la stampa. Non di secondaria importanza il recupero del rapporto con la piazza, attraverso l’organizzazione di iniziative in grado, a prescindere dai risultati, di riportare calore attorno ai calciatori ai quali da troppo tempo viene impedito di giocare a pallone in virtù di logiche evidente-mente poco produttive. La classifica non è disastrosa ma la posizione occupata dal Carpi, con questa rosa a disposizione e in questa Serie B di medio livello, non è certo soddisfacente. Il Carpi è forte e deve poterlo esprimere senza più rinunciare alla fase di possesso palla, uno degli elementi cardine della cavalcata della stagione 2014/15. L’estremo utilizzo della verticalizzazione, ammirata sinora in stagione, ha avuto il solo tangibile risultato di sfiancare l’unica punta, privandola della necessaria lucidità sottoporta e, contestualmente, a mettere in costante stato d’allerta una difesa che, pur tra le meglio assortite, se presa co-stantemente a pallonate, ha mostrato qualche inevitabile “falla”, pagata poi a carissimo prezzo. Una mancanza di gestione del pallone che è una delle possibili chiavi di lettura del deludente rendimento interno e della cronica incapacità di ribaltare le gare una volta passati in svantaggio. Una squadra, quella biancoros-sa, che anziché giocare, nel senso più spensierato del termine, pare eseguire compiti in maniera meccanica, in un infruttuoso stato di tensione perenne.

Enrico Bonzanini

in casa carpi è teMpo di bilanci dopo la chiusura della sessione invernale di un Mercato che ne ha profondaMente Modificato l’organico fra partenze eccellenti e arrivi decisaMente ingoMbranti.

Si chiude il mercato con gli arrivi di Jelenic e Mbakogusimone romagnoli saranno riccardo gagliolo e Fabrizio poli a giocarsi il posto con alessio sabbione come pos-sibile outsider. Ai lati, le ultime non brillanti prestazioni di aljaz struna, hanno spinto la società a prelevare in prestito il promettente esterno man-cino moustapha seck dalla Roma, mentre gaetano leti-zia, all’occorrenza, potrebbe tornare nel suo ruolo naturale, a destra. In linea mediana l’ab-bondanza è stata preservata con marco crimi, raffaele bianco e malik mbaye co-stantemente in ballottaggio per due maglie. Sugli esterni il restyling più profondo e significativo: i gravi infortuni

di lorenzo pasciuti (stagione finita) e Fabio concas, il quale rimarrà lontano dai campi per almeno tre mesi, hanno spinto il direttore sportivo giancarlo romairone ad aggredire il mercato portando a Carpi Francesco Fedato (in prestito dalla Sampdoria), enej Jelenic a titolo definitivo dal Livorno e luca Forte che può, in caso di necessità, fungere anche da seconda punta leggera o da raccordo fra centrocampo e attacco (vice lollo). In attac-co, infine, un’altra rivoluzione dall’alto coefficiente di rischio: via, non senza polemiche, gianmario comi e andrea catellani, al quale sono basta-ti 35’ e un campo ostico come il Partenio di Avellino per scaldare con un bel gol i cuori dei suoi nuovi tifosi, e dentro giacomo beretta (8 presenze e nessuna rete a Chiavari) e il figliol prodigo Jerry mbakogu rimasto deluso dalla fredda, in tutti i sensi, esperienza in Russia con la maglia del Krylia Sovetov.

Enrico BonzaniniJerry Mbakogu



la Gsm fa suo il big match della 14^ giornata di campionato contro il Volano di Trento e conferma la seconda posizione in classifica. la partita è stata sempre nelle mani delle ragazze di Davide Furgeri, con una piccola flessione tra le fine del terzo set e l’inizio del quarto. grande determinazione e velocità di gioco le armi vincenti messe in campo da Bulgarelli (14 punti) e compagne. per il resto ci hanno pensato difesa e ricezione che hanno funzionato positivamen-te. Il sestetto iniziale vede Galli e Venturelli al palleggio, Pini (16) opposto, Bulgarelli e Natali (13) schiacciatori ricevitori, Faietti (7) e Campana (8) al centro, libero Dallari. una formazione collaudata, ma la rosa ampia e omogenea ha permesso di dare spazio anche alle altre

La terraquilia handball carpi non tradisce le attese e nell’ostica trasferta in terra marchigiana batte la luciana mosconi dorica col punteggio di 20-30 (6-16). Partenza lanciata per gli emiliani che dopo 5’ condu-cono per 1-3 grazie alle reti di bosnjak e dell’ex di turno castillo. Dopo pochi minuti il divario si allarga di un’ulteriore lunghezza sul 3-6 grazie alle doppiette di pivetta, Bosnjak e Castillo. La gara è in totale gestione degli uomini in biancorosso e intorno al 20’ c’è il break che indirizza definitivamente la gara: sono Riccardo Pivetta e Tomislav Bosnjak, rispettiva-mente con sette e sei reti, a consentire alla Terraquilia di condurre sino alla sirena dilagando sino al 6-16. Nella ripresa, ordinaria amministra-zione per l’acciaccato Capitan beltrami e compa-gni che, dando ampio spazio

pAllAvOlO FEMMInIlE SERIE B - lA gSM FA SuO Il BIg MAtch dEllA QuAttORdIcESIMA gIORnAtA dI cAMpIOnAtO cOntRO Il vOlAnO dI tREntO, BAttEndOlO 3 A 1

La Gsm si conferma seconda in classificagiocatrici. Sei punti in due gare interne, in due scontri diretti, ora però occorre mantenere alta la concentra-zione per cercare di mantenere la posizione in classifica. Sabato la gsm sarà a verona contro la formazione delle VTV, alle 20,30.

pAllAMAnO SERIE A - tRE puntI E AllungO In vEttA AllA clASSIFIcA pER tERRAQuIlIA hAndBAll cARpI chE BAttE lucIAnA MOScOnI dORIcA 30 A 20

Terraquilia corsara ad Anconaal turn over e consentendo a tanti ragazzi di mettere minuti importanti nel curriculum, chiudono alla sirena conclusiva sul punteggio di 20-30. Tre punti d’oro per i ragazzi di coach sasa Ilic che, complice il turno di riposo del roma-gna, cementa il suo primato piazzando ben cinque lunghezze sulle inseguitrici. Ottime indicazioni da Alex Castillo che prosegue il proprio percorso di ambien-tamento in una compagine che ormai gioca a memoria. Prossimo impegno sabato 4 febbraio, alle 19, al Pala Vallauri nel derby contro il fanalino di coda rapid nonantola.



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i lettori ci scrivono@Maratona: dov’è finito il mio premio?

Buongiorno, sono una podista romana che ha partecipato all’ultima edizione della Maratona d’Ita-lia - Memorial di Enzo Ferrari, classificandomi 7^ assoluta e prima della mia categoria di età. Secondo il regolamento della Maratona, avrei il diritto a ricevere un premio… premio che aspetto inutil-mente da mesi. più volte ho contattato telefonicamente

(e telematicamente) gli organizzatori: inizialmente temporeggiavano, inventava-no scuse, segnalavano disguidi, ora non rispondono proprio. Il premio in sè non ha nemmeno un grande valore, ma sta diventando una questione di principio: il regolamento prevede la premiazione dei primi 3 di categoria, io ho pagato una quota d’iscrizione non

indifferente, ho partecipato alla gara e l’ho portata a termine. non capisco perché appellarsi a questi giochetti ridicoli. per risparmiare? nel corso degli anni la Maratona d’Italia ha subito un declino, un calo di partecipazioni illustri che tutti possono constatare, classifiche alla mano. Adesso comincio a capire il perché.

M.A.J.

RugBY cARpI - l’undER 16 FEMMInIlE hA difeso il priMato in classifica

Nella tappa di Bologna, ancora prime!

Under 16 FemminileAppuntamento bolognese per l’Under 16 Femminile: le ragazze hanno splendidamente difeso il primato in classifica. Superate Noceto e Ferrara nel girone e il Bologna nella finale. Carpi/Forlì domina la classifica!Minirugbyi Falchetti, dopo una lunga sosta, sono tornati in campo al con-centramento di guastalla, domenica 29 gennaio. presenti, oltre ai padroni di casa del Rugby Guastalla, anche Viadana, Casalmaggio-re e Colorno.Under 14triangolare casalingo per l’Under 14: doppia vittoria per i Falchi che al campo pietri superano il Formigine per 14-10 e i Leoni di Cavezzo 45-0.

nell’ambito del campionato di Bocce di Serie A, l’undicesima giornata si è chiusa e la Rinascita di Budrione già si prepara alla delicata sfida alla capolista Caccialanza Milano in programma nel prossimo turno, sabato 4 febbraio, a Budrione. la vittoria rimediata contro l’ultima della classe ha sicuramente contribuito a consolidare un buon terzo posto in classifica. con Montecatini, sabato 28 gennaio, è finita 4-0. la Rinascita ha schierato Paleari – Bartoli – Provenzano nella terna che ha vinto contro gli avversari col

la squadra di budrione sarà iMpegnata nel prossiMo turno del caMpionato sabato 4 febbraio a budrione contro Milano, priMa in classifica

Vittoria della Rinascita contro il fanalino di coda Montecatini

punteggio di 8-4, 8-6. Savoretti ha affrontato l’individuale sconfig-gendo Lorenzini 8-6, 8-5 e poi ha affiancato paleari nella coppia che ha trionfato 8-1, 8-1. Bene (8-0, 8-2) anche l’altra coppia formata dagli atleti della Rinascita, Bartoli e provenzano (2° set Stia). CLASSIFICA: Mp Filtri caccialanza 28, Fashion cattel 25, gS Rinascita 21, Boville Marino 17, l’Aquila* e Alto verbano* 16, Enrico Millo e cvM utensiltecnica 14, ApER capocavallo e Montegranaro 13, Ancona 2000 6, Montecatini AvIS 2.

Cabassi F - Multisport: 6-3terza partita di campionato in casa per i biancorossi Under 12F seguiti in panchina dal giovane Mister Francesco Iorio. partenza spinta per ambedue le formazioni che si studiano e provano a fare gioco in velocità in attacco, ma entrambe le difese annullano gli attacchi e il Parma va a se-

gno sul finire del primo tempo. nel secondo tempo i cambi vanno a buon fine e i bianco-rossi si sbloccano segnando 5 goal. nel terzo parziale parma accorcia le distanze con alcu-ne belle giocate di Lorenzo Pezzani e Manuel Sapio che segnano 2 goal. nel quarto parziale ruotano in acqua tutti i giocatori e la cabassi segna

con Terzilli. Bella vittoria per i carpigiani contro un avversa-rio ostico e attento seguito in panchina da Mister France-sco Leporati. “partita non semplice contro una squadra ben organizzata, sono molto soddisfatto dei ragazzi perché hanno affrontato la gara nel modo giusto e il risultato lo dimostra. non si sono intimoriti e hanno prodotto azioni, giocando di squadra e facendo bei passaggi alla ricerca del giocatore libero o smarcato” ha commentano Mister iorio.

RN Bologna - Cabassi R: 1-6terza partita di campionato per i piccoli della squadra Under 12R presso l’impian-to delle piscine Sterlino di Bologna contro i padroni di casa di RN Bologna. nel primo tempo le formazioni si prendono le misure; neutra-lizzato dalle ottime difese, nessuno dei giocatori riesce a concludere la fase di attacco. nel secondo parziale il gioco sulla boa Maramotti porta dopo vari tentativi al goal che sblocca il risultato e con veloci

ripartenze e i rinvii del portie-rino Bellodi, carpi va ancora a segno con Rivalini. nel terzo quarto i giocatori di “peso” Fontana e Manicardi metto-no al sicuro la vittoria con tre belle realizzazioni. nell’ultima frazione di gioco un goal per squadra e si chiude la partita, anche il piccolo Viscano va a segno. da segnalare l’assenza di Mister Ugoni in panchina a causa dell’influenza e sosti-tuito dal ds Roberto Sgarbi. “I piccolini hanno saputo, con la grinta e la tenacia che li contraddistingue, sopperire all’inferiorità fisica con tanto gioco e tanto movimento che hanno portato i loro frutti. I

nuovi arrivati si stanno inte-grando nell’organico e stanno giocando bene. Siamo sulla buona strada, la soddisfazio-ne più grande comunque è vedere la gioia sulla faccia dei bambini”, commenta il tecnico sgarbi.

N.Ravennati - Cabassi: 9-4partita di spareggio importan-tissima quella andata in scena presso le piscine dell’impianto gambi di Ravenna tra la squadra di casa di Nuotatori Ravennati e gli Under 15 biancorossi di Mister Luca Ascari. primo quarto con qualche disattenzione difen-siva di troppo e i carpigiani si

trovano a dover inseguire sul 4-1. Il secondo quarto è più equilibrato e vede solo una rete per parte e porta le due squadre sul 5-2 nell’intervallo. la cabassi accorcia le distan-ze nel terzo parziale, grazie alle tripletta di capitan Dondi. l’ultimo quarto di partita pre-mia l’esperienza dei ravennati che riescono ad aggiudicarsi il match con un risultato finale di 9-4. Risultato che relega i biancorossi nel campionato regionale.

Cabassi - Waterpolo Vr: 3-9prima partita di campiona-to per i biancorossi della Cabassi che giocano l’esordio in Serie C presso l’impianto di carpi delle piscine campedelli contro Waterpolo Vr. Buona la prestazione della prima squadra della cabassi che ha fatto penare un avversario ostico che schiera tra i suoi 13 giocatori, nomi importanti con molta più esperienza dei bian-corossi. “Siamo speranzosi di poter fare risultato con squa-dre più alla nostra portata, la strada da percorrere è lunga, ma il cammino è quello giusto” commenta Mister Restivo.

Cabassi - PC Ferrara B: 27-1Quinta partita di campionato disputata in casa, presso l’impianto delle piscine O. campedelli di carpi, contro PC Ferrara B. Ottima la pre-stazione dei ragazzi dell’Un-der 20: contro ogni pronosti-co hanno vinto in casa contro una formazione avversaria che vanta in rosa uno dei più forti giocatori del campionato. I biancorossi hanno fatto una partita intelligente e ordinata mixando grinta entusiasmo e compattezza.



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