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Speciale Bilancio 2009

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Speciale Bilancio 2009

I principali risultati

•Proventitotali 13,3milionidieuro

•Avanzodell’Esercizio 10,7milionidieuro

•PatrimonioNetto 390milionidieuro

•Avanzodell’Esercizio/Patrimonionettomedio 2,75%

•Erogazionideliberate 7,4milionidieuro

•NumerodelleRichiesteesaminate 500

•Pagamentierogatividell’anno 7,1milionidieuro

di cui per Attività Erogativa 6,8 milioni di eurodi cui per Fondo Volontariato 0,3 milioni di eurodi cui per Progetto Sud 0,3 milioni di euro

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in primo piano

Relazione sulla GestioneStrategie e investimenti realizzati nel 2009

intaccare il patrimonio, per i pro-grammi pluriennali di intervento nei settori istituzionali. Al 31 dicembre 2009 il patrimonio investito, al netto del credito d’im-posta, era pari a circa 404 milioni di euro.

La gestione del patrimonio. La Fondazione ha cercato di coglie-re delle opportunità di investimento selezionate in base alla capacità di produrre la redditività necessaria a conseguire gli scopi statutari. L’obiet-tivo principale consiste nel legare una quota del patrimonio ad investimenti in grado di garantire nel tempo flussi di cassa certi e consistenti. Per far ciò la Fondazione non teme investimenti di lungo termine o intergenerazionali purchè caratterizzati da adeguati ren-

In uno scenario, fortemente volatile e incerto, la gestione del patrimonio della Fondazione è stata improntata alla giusta prudenza, ponendosi come obiettivi di completare alcune ope-razioni connesse alle partecipazioni azionarie in portafoglio (in particola-re l’aumento della partecipazione in Banca Monte Parma e la sottoscrizio-ne della quota di competenza dell’au-mento di capitale di Enel); cogliere alcune opportunità di mercato per incrementare gradualmente la parte di titoli obbligazionari a tasso fisso e ridurre/diversificare il “rischio emit-tente”.

La strategia d’investimento. Nel 2009 si è data continuità all’im-postazione strategica adottata nel 2008 a seguito dell’acquisizione della

partecipazione in Banca Monte Par-ma. I princìpi adottati per la gestione del patrimonio sono:- definire la parte di patrimonio della Fondazione da immobilizzare, desti-nata a garantire in modo durevole l’at-tività istituzionale della Fondazione; la parte di patrimonio non immobilizza-ta potrà essere utilizzata per favorire il miglioramento dei rendimenti glo-bali generati dalla gestione finanziaria senza incidere sull’obiettivo primario rappresentato dalla continuità e dalla stabilità delle erogazioni;- evitare che la volatilità e la volubilità dei mercati finanziari possano incide-re sugli investimenti di medio e lungo termine effettuati per garantire prede-finiti livelli di spesa;- operare per garantire un flusso co-stante di reddito da utilizzare, senza

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in primo pianodimenti. Nel 2009 è avvenuta la chiu-sura definitiva della parte residua della gestione patrimoniale presso la Banca Popolare di Milano: l’estinzione ha generato una performance del 9%.Gli investimenti in O.I.C.R. (Organi-smi d’Investimento Collettivo del Ri-sparmio) quali fondi comuni, polizze di capitalizzazione, SICAV, fondi im-mobiliari sono pari a circa 57 milioni di euro (come nel 2008) e rappresen-tano una quota del 14,11% del patri-monio investito.Le partecipazioni azionarie sono una componente importante del patrimo-nio della Fondazione. Il controvalore investito in titoli azionari, quotati e non quotati, è iscritto in bilancio per un importo complessivo di circa 128 milioni di euro (equivalenti al 31,7% degli investimenti complessivi); di questi, circa 39 milioni di euro sonoconfluiti in società quotate: parte-cipazione Enel pari a 35 milioni di euro (cresciuta di 5 milioni rispetto al 2008 a seguito della sottoscrizione dell’aumento di capitale della società del giugno 2009) e partecipazione in Enia per 4 milioni.Le partecipazioni in società non quo-tate, che ammontano a 89 milioni di euro, sono rappresentate per oltre 72 milioni di euro - equivalenti al 56% delle partecipazioni azionarie ed al 18% del portafoglio totale - dalla par-tecipazione acquisita in Banca Monte di Parma. Tale investimento, che nel febbraio 2009 è cresciuto di un ulte-riore 3%, porta la Fondazione a de-tenere il 18% del capitale della ban-ca e persegue un’importante finalità strategica in un’ottica di medio lungo termine.L’investimento immobiliare diretto ammonta a 1 milione di euro ed è rap-presentato da un immobile a reddito.Tra gli investimenti strategici sono comprese le sottoscrizioni di fondi di private equity.Al 31 dicembre il valore globale dell’attività finanziaria in parola supe-rava i 15 milioni di euro (comprensivi della partecipazione in MID Industry

Capital – di 7,8 milioni di euro – che pur essendo una società quotata vie-ne riclassificata tra gli investimenti in private equity). L’orizzonte temporale di questa tipologia di investimento è il medio-lungo termine.La componente prevalente del patri-monio della Fondazione è investita in strumenti obbligazionari per un con-trovalore di circa 200 milioni di euro (pari al 49,5% del totale degli investi-menti). Di questi, 184 milioni di euro circa (45,5% del patrimonio totale) sono rappresentati da obbligazioni strutturate, la cui redditività è legata alla differenza tra i valori dei tassi a 10 e 2 anni. A questi titoli devono esse-re aggiunte obbligazioni corporate e governative per un controvalore com-plessivo di 16,4 milioni di euro.Nel 2009 non sono state effettuate operazioni in derivati. Le due opera-zioni svolte nel 2008, che hanno per-messo di dar corso ad una diversifica-zione “sintetica” del patrimonio e di incrementare la redditività dell’eserci-zio, non hanno registrato, nel 2009, movimenti straordinari. Le politiche di gestione del 2009 han-no portato ad un avanzo di gestione di 10,7 milioni di euro.

Sintesi gestione patrimoniale. Gli investimenti fruttiferi al 31.12.2009 ammontano a circa 404 milioni di euro così ripartiti:• obbligazioni: 200 milioni di euro;• partecipazioni azionarie: 128 milio-ni di euro;• private equity: 15 milioni di euro;• fondi, polizze, sicav 57 milioni di euro;• liquidità/immobili da reddito: 4 mi-lioni di euro.L’avanzo di gestione, attestatosi a 10,7 milioni di euro, ha consentito di aumentare le “fonti” (composte da patrimonio netto + riserve + fondi accantonati per attività istituzionale e gestionale) di quasi 5 milioni di euro; destinare a patrimonio netto oltre 3 milioni di euro; confermare l’importo di 7 milioni di euro per lo svolgimen-

to dell’attività istituzionale, ripartiti in 6.230.000,00 euro a favore dei settori rilevanti e 770.000,00 euro a favore dei settori ammessi; destinare quasi 600.000,00 euro al fondo per il vo-lontariato, ex legge 266/91.

Gestione economica. I ricavi netti della gestione finanziaria si sono attestati a oltre 13 milioni di euro in diminuzione rispetto ai 15 mi-lioni del 2008. Ma il 2008 conteneva alcune sopravvenienze attive, connes-se all’insieme di operazioni effettuate per acquisire la partecipazione in Ban-ca Monte Parma. Inoltre si erano rea-lizzati alcuni redditi, originati dall’ac-censione del contratto di acquisto a termine di azioni Intesa San Paolo e Unicredit, che le condizioni dei mer-cato del 2009 non hanno permesso di replicare. I maggiori contributi ai ricavi 2009 sono stati forniti dai di-videndi erogati dalle partecipazioni azionarie (soprattutto da Enel e Cassa Depositi e Prestiti) pari a 3,6 milioni di euro e dagli interessi sulle obbliga-zioni strutturate pari a oltre 7,2 milio-ni di euro. I costi operativi sono scesi sotto 1,6 milioni di euro.

Risultato di gestione. L’avanzo di gestione è pari ad euro 10.709.841,44 e registra una crescita superiore al 3% rispetto al 2008.La ripartizione è la seguente:• oltre 2 milioni di euro imputati alla Riserva Obbligatoria, la quale rag-giunge 25,5 milioni di euro;• la Riserva per l’integrità economica si avvicina a 35 milioni di euro grazie all’accantonamento di circa 1 milione di euro;• gli accantonamenti per l’attivi-tà istituzionale e per il volontariato (legge 266/91), ammontano a euro 7.571.191,54 e sono ripartiti tra fon-do erogazioni nei settori rilevanti di euro 6.230.000,00; fondo erogazioni altri settori statutari euro 770.000,00; accantonamento ai sensi legge 266/91 euro 285.595,77; altri fondi per atti-vità d’istituto euro 285.595,77.

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arTE E aTTiViTa’ CULTUraLi

Produzioni artistiche e letterarieTeatro Municipale di Piacenza - Comune di Piacenza – Fondazione Toscanini Stagione lirica, concer-tistica e danza 2009/2010Si è rinnovato, per la stagione 2009-2010, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano alla stagione del Teatro Municipale di Piacenza, stagio-ne che il Comune ha affidato in gestio-ne alla Fondazione Arturo Toscanini per i cartelloni di Lirica, Concertistica e Danza (oltre ad un ricco programma per le scuole).LIRICA. Quattro i titoli. L’apertura in ottobre con uno dei capolavori di Ver-di: Il Trovatore, con il tenore americano Stuart Neill. Quindi il musical Sweeney Todd di Stephen Sondheim; Elektra di Richard Strauss, per la prima volta a Piacenza; infine la Manon Lescaut, in-terpretata dal soprano Amarilli Nizza.

CONCERTISTICA. Dodici gli ap-puntamenti musicali. Tra le proposte un Omaggio a Nino Rota nel trenten-nale della morte, con la Filarmonica Toscanini diretta da Donato Renzetti. Quindi Riccardo Muti, che in dicem-bre alla guida dell’Orchestra Cherubi-ni ha proposto la Missa Defunctorum, Requiem per soli, coro e orchestra di Paisiello. Da segnalare anche il concer-to diretto da Krzysztof Penderecki e la Filarmonica diretta da Dimitry Kita-enko in febbraio, con la Sinfonia 4 di Cajkovskj. Al compositore è stato dedi-cata, in marzo, una serata con il celebre violinista Shlomo Mintz.DANZA. Compagnie italiane, un classico ed un grande ritorno. Questo ha offerto la stagione di danza, che il Balletto di Roma ha inaugurato con il Bolero. A seguire Junior Balletto di Toscana che ha reso omaggio ai Ballets

Russes (nel centesimo anniversario) con Sulle tracce di Diaghilev. Quindi lo Schiaccianoci presentato dal Moscow City Ballet. Infine, Les Ballets Trocka-dero de Monte Carlo.

Comune di Vigevano - Stagione Te-atro Cagnoni 2008/2009, 2009/10La programmazione 2009-2010, nel solco degli anni passati, ha proposto vari percorsi: prosa, danza, cabaret, operetta, lirica. Assenti invece i concer-ti: è stato garantito il trasporto al tea-tro Fraschini di Pavia, dove gli amanti della classica hanno poturo assistere ai concerti. Al Cagnoni sono stati propo-sti diciannove spettacoli, di cui nove di prosa. In cartellone tra gli altri l’Amleto di Shakespeare, interpretato da Ales-sandro Preziosi con Franco Branciaroli e Silvio Orlando; la Compagnia della Rancia con il musical Pinocchio nel-

Il Teatro Municipale di Piacenza

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arTE E aTTiViTa’ CULTUraLila produzione di Saverio Marconi; La Sirena, da un racconto di Tomasi di Lampedusa, con Luca Zingaretti. In cartellone anche Roman e il suo cucciolo di Reinaldo Podov, regia di Alessandro Gassman e Marco Paolini con la Mac-china del capo. Tre serate erano conte-nute nella rassegna Altri percorsi: Quasi perfetta, monologo sull’anoressia con Giulia Bachetta; Max Gericke con Eli-sabetta Pozzi; Le mani sporche di Jean-Paul Sarte. Due gli spettacoli di danza: Coppelia e Sukishvili. Infine, “Arte dei comici” con la compagnia Il Gruppet-to; Katia e Valeria e Giovanni Vernia.

Comune di Fiorenzuola d’Arda - Stagione 2008/09 e 2009/10 “Tea-tro Verdi”Per la stagione concertistica l’appunta-mento più prestigioso è stato il recital pianistico di Ivo Pogorelich, su musi-che di Chopin. Per la prosa, il cartel-lone ha accolto, quale tratto distintivo, proposte di impegno civile: dallo spet-tacolo di apertura L’intervista di Natalia Ginzuburg ad una rilettura attualizza-trice di classici, attraverso Il misantropo di Mario Perrotta. E ancora, Dissono-rata di e con Saverio La Ruina; Cinque donne con lo stesso vestito di Allan Ball e Stasera ovulo di Carlotta Clerici. La stagione ha offerto, tra gli altri, anche Italiani, italieni, italioti, dai testi di Mi-chele Serra, con la Banda Osiris e Ugo Dighero, fino al cabaret di Gioele Dix.

Teatro Gioco Vita - “In-formazio-ne teatrale” Teatro Comunale Fi-lodrammatici/Teatro Municipale- stagione di prosa La stagione “Tre per te” ha offerto un ricco cartellone di prosa al Teatro Mu-nicipale aperto da Leo Gullotta nel pi-randelliano Il piacere dell’onestà. Tanti i grandi interpreti che hanno calcato la scena piacentina: da Umberto Orsini impegnato nella Tempesta di Shake-speare, a Neri Marcorè con l’omaggio a Giorgio Gaber Un certo signor G, da Lina Sastri in Filumena Marturano a Eros Pagni nel classico di Goldoni L’im-

presario delle Smirne. Grande attesa per i Giorni felici di Beckett, con la regia di Robert Wilson. Né sono mancate le proposte sperimentali, concentrate nel cartellone Altri Percorsi e nella sezione Pre/Visioni: da Antonio Albanese in Personaggi a Paolo Rossi in Mistero buf-fo, fino ai Diurni Notturni (compagnia teatrale composta dagli ospiti del cen-tro di salute mentale Ausl) e Aspettando Godot di Beckett.

Comune di Castelsangiovanni - Stagione 2009/10 del “Teatro Ver-di”La stagione di prosa del Teatro Verdi di Castel San Giovanni si è aperta con Monica Guerritore e Dall’inferno... all’infinito. In cartellone anche Pseu-dopo, una rilettura dello Pseudolus di Plauto con Franco Oppini; la comme-dia con Paola Gassman e Pietro Lon-ghi Divorzio con sorpresa; Mai più soli con Angela Finocchiaro; Gian Marco Tognazzi in La panne ovvero la notte più bella della mia vita, tratto da Dür-renmatt. Per gli appassionati di operet-ta è andato in scena My Fair Lady con Antonella Degasperi e Fabrizio Mac-cinatelli. Conclusione in rosa con la compagnia Teatro San Giovanni e La strana coppia. Per la stagione musicale, Le voci del romanticismo con sinfonie di Schubert e Brahms, in apertura. Quindi la musica da camera dell’epo-ca barocca protagonista in Le tre sonate nel ‘700 di Vivaldi, Mozart, Tartini e Corelli. In cartellone anche Dal classi-cismo europeo al ‘900 russo, in scena il Trio; I Filarmonici di Busseto presenti con La Danza; la Serenata Italiana con il Quartetto Stradivarius e le canzonet-te popolari degli anni ’30 in Quando la Radio con il gruppo musicale Italian Harmonists.

Fondazione Val Tidone Musica - Val Tidone FestivalSi è rinnovato nel 2009 il sostegno al Val Tidone Festival, un progetto an-nuale ricorrente la cui competenza si divide tra il settore dell’Arte (prevalen-

te) e quello dell’Educazione (per la par-te più specificatamente formativa). La grande kermesse musicale è promossa dalla Fondazione Val Tidone Musica di cui fa parte anche la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il progetto, nel quale rientrano anche i Concorsi Internazionali di Musica ed il Val Tidone Summer Camp, è firmato e corealizzato dall’Associazione Cultu-rale “Tetracordo”. Nel 2009, dodice-sima edizione, il Festival ha proposto diciotto appuntamenti con tanti nomi di prestigio e un programma che ha abbracciato generi e musiche diverse. Ecco allora i grandi ospiti della rasse-gna, a cominciare dal violinista russo Sergej Krylov; ed ancora la pianista nippo-austriaca Ayami Ikeba, l’Ensem-ble Strumentale Scaligero, il Trio Ma-deira Brasil, il Soledad Ensemble.Spazio anche alla recitazione con Mi-chele Placido, che in giugno a Sarmato ha accompagnato Davide Cavuti e Pa-olo Di Sabatino nello spettacolo Tango or not Tango.

Piacenza jazz club - jazz festIl Piacenza Jazz Fest nel 2010 ha of-ferto tra febbraio e aprile la sua setti-ma edizione (finanziata nell’Esercizio 2009). Per cinque settimane, la mani-festazone ideata e organizzata dall’As-sociazione culturale Piacenza Jazz Club in stretta collaborazione con la Fonda-zione, ha posto Piacenza al centro del panorama jazzistico nazionale, coin-volgendo anche la vicina Fiorenzuola D’Arda. Anche quest’anno il festival ha proposto un cartellone ricco di inizia-tive: dai tradizionali appuntamenti di prefestival in Piazza Cavalli ai concerti dei più grandi nomi del panorama jazz nazionale e internazionale; dai consue-ti dopofestival alle numerose iniziati-ve collaterali, senza dimenticare i tre concorsi nazionali abbinati al festival, Chicco Bettinardi, Note di Donna e Strisce di Jazz, che anche quest’anno hanno individuato tanti giovani talen-ti, premiati durante il galà di chiusura della manifestazione. Tanti i nomi di

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spicco che hanno calcato i diversi pal-chi del festival: il trombettista Enrico Rava, che ha reso omaggio a George Gershwin con un ensemble di altri otto elementi; Roswell Rudd Quartet, in collaborazione con Jazz Network, che ha rappresentato il concerto di apertu-ra dell’edizione 2010 di CrossRoads; l’ensemble della nota pianista e com-positrice giapponese Aki Takase, che ha interpretato la musica di Fats Waller e due vere star quali Ravi Coltrane, fi-glio del leggendario John Coltrane, che si è esibito in trio e Brad Mehldau, il pianista e compositore americano più famoso della sua generazione, che al Jazz Fest si è esibito in piano solo, in-cantando il pubblico.

Associazione teologica di Piacen-za - Festival della teologiaLa seconda edizione della rassegna te-ologica piacentina ha affiancato grandi nomi della teologia internazionale a filosofi, esponenti del panorama cultu-rale e artisti, riunendoli intorno al tema di Dio e del sacro. L’edizione 2009 era imperniata sulla preghiera: il sottotito-lo “La Parola, le parole” ha sintetizza-to la necessità, per le religioni rivelate, di legare le parole dell’uomo a Dio (la preghiera) alla Parola che Dio rivolge all’uomo (la Rivelazione). I luoghi del festival sono stati sia i luoghi della fede

che location “laiche”: dalla cattedrale cittadina al cortile di palazzo Gotico; dal chiostro di San Sisto al collegio Al-beroni, fino all’Auditorium della Fon-dazione e a Palazzo Rota Pisaroni.

Comune di Piacenza, Edizioni La-terza - Festival del DirittoL’edizione 2009 ha centrato il dibattito sul rapporto tra pubblico e privato. A di- scuterne, nelle varie sfaccettature, sono stati chiamati numersi ospiti, a cominciare dall’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in videoconferenza. Tra i relatori anche Guido Rossi, Carlo Smuraglia, Giu-seppe Laterza, Tullio De Mauro. Tra i luoghi del festival (palazzo Gotico, il teatro Municipale ed il teatro dei Filo- drammatici, l’auditorium S. Ilario, pa-lazzo Galli) anche l’auditorium della Fonda- zione di Piacenza e Vigevano e Palazzo Rota Pisaroni.

Ass. Culturale Blues in Piacenza - Festival “Dal Mississippi al Po”“Dal Mississippi al Po”, giunto alla quinta edizione nel 2009, ha offerto circa cinquanta appuntamenti. La scel-ta di privilegiare due percorsi culturali paralleli, uno storico legato al territo-rio locale e uno più vicino alla matrice afroamericana su cui il festival si è fatto le ossa, ha previsto la presenza di autori

stranieri e italiani di altissimo livello. Il festival ha un assetto ormai rodato, e coinvolge tutti gli anni le scuole medie e superiori attraverso appuntamenti di-dattici e concorsi fuori orario scolastico sempre dedicati agli studenti. Il Festi-val si è rivolto anche ai comuni della provincia di Piacenza, facendo tappa a Bobbio, Travo e Ziano.

Conservazione e valorizzazione dei beni artistici, storici e archeologiciParrocchie di Piacenza e provincia - Restauri Storico-artisticiBasilica di San Francesco (Piacenza) - Un importante intervento riguarda la chiesa di San Francesco, nella cen-tralissima piazza Cavalli. Interventi particolarmente urgenti si sono resi necessari per il tetto della chiesa, della torre campanaria, dei chiostri e della canonica, con il consolidamento delle coperture, della facciata e il ripristino dei cornicioni decorati. Numerose in-filtrazioni d’acqua avevano infatti in-taccato le strutture dell’intero comples-so danneggiando anche le decorazioni interne. Inoltre, diversi elementi ester-ni delle facciate erano a rischio cadu-ta, proprio per l’azione dell’acqua non più adeguatamente trattenuta dalla copertura. Il progetto, approvato dalla Soprintendenza, ha previsto il rifaci-mento dei tetti dell’intero complesso, il restauro degli intonaci e delle decora-zioni danneggiate.Basilica di Sant’Antonino (Piacenza) La chiesa è tra i monumenti più insigni di Piacenza, anche per il suo valore sim- bolico. Il progetto di restauro riguarda la sostituzione dei trefoli della torre, il restauro degli affreschi e degli stucchi del presbiterio. Dai rilievi è emerso che sulle pareti laterali del presbiterio (sia gli stucchi policromi e dorati che fanno da cornice ai quattro dipinti ad olio su tela attribuiti a Robert De Longe, che quelli situati nel fregio alla base della volta) presentavano un forte degrado, dovuto alla presenza di pesanti ridipin-ture di colore grigio ed un’alterazione della cromia originale, visibile in par-ticolare nelle parti dorate. Ciò era do-

arTE E aTTiViTa’ CULTUraLi

Ravi Coltrane

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vuto anche alla presenza di sostanze di varia natura (oli, vernici, cere) di pre-cedenti interventi di restauro. Erano visibili, inoltre, varie cadute e sfalda-menti di colore. Infine, le decorazioni murali a tempera presenti sulle quattro lesene mostravano abrasioni e polveru- lenza del colore con caduta di pellicola pittorica, probabilmente a causa di un impoverimento di legante. Chiesa di Roveleto, Cadeo Il Santuario è risalente alla metà del ‘700 e rappresenta un edificio molto significativo per quanto concerne l’ar-chitettura decorativa dell’epoca, fir-mata dal Bibiena. Lo stanziamento era relativo al restauro della facciata e della cupola settecentesca.Chiesa di S. Colombano, Lusurasco Si tratta di un intervento finalizzato al restauro delle cappelle del Rosario e del Sacro Cuore della chiesa situata nella frazione di Alseno; intervento che con-sente di riscoprire due ambienti impre-ziositi da decorazioni a stucco condotte verso la metà del Seicento da Michele Zanoni, membro di una famiglia di stuccatori itineranti più volte attivi sul territorio piacentino.

Parrocchie di Vigevano - Restauri Storico-artisticiCattedrale di Sant’Ambrogio A Vigevano, un intervento importan-te che ha avuto il sostegno della Fon-dazione è il progetto di restauro del Duomo. Per la Cattedrale dedicata a Sant’Ambrogio si è reso necessario un accurato lavoro di ripristino e recupero dell’area interna relativa alla parte de-stra della base della volta del presbite-rio e alla parte terminale della navata destra. Nella zona presbiteriale l’area interessata ai restauro è quella che ha evidenziato una maggiore situazione di degrado, mentre nella parte termi-nale della navata destra l’intervento ha riguardato la volta e e gli intonaci pa-rietali.Santuario Madonna di Pompei Il progetto di restauro e recupero inte-ressa le superfici interne della Chiesa. Il de- grado provocato da infiltrazioni

d’acqua rischiava di compromettere gli affreschi delle lunette e delle vele. La chiesa, eretta nei primi anni del No-vecento su progetto di Spirito Maria Chiappetta, è un edificio di stile neo-gotico e le superfici interne sono state rivestite da dipinti che, sulle vele, fin-gono elementi decorativi in pietra a traforo su un fondo color prugna scel-to per creare l’impressione di un piano più profondo. Nelle lunette sono stati rappresentati I misteri del Rosario ed episodi della vita di Cristo: i dipinti sono stati eseguiti, nel 1928, da Luigi e Carlo Bocca e Casimiro Ottone. Durante i restauri nell’area presbitete-riale, resi possibili dal contributo già citato si sono effettuati alcuni saggi di scoprimento di decorazioni esistenti sulle pareti e rico- perte da una tinteg-giatura presumibilmente eseguita alcu-ne decine di anni or sono. Il progetto consiste pertanto nel recupero della sottostante decorazione, attribuibile a Casimiro Ottone.

Ass. Arpai di Vigevano - Restauro arazzo Museo DiocesanoCinque anni di restauri sono stati necessari per restituire a Vigevano il grande arazzo Il traviamento del figliol prodigo, che fa parte della Serie Blu del Museo del Tesoro del Duomo e giunse a Vigevano nel 1533 con la donazione

di Francesco II Sforza Duca di Milano. L’opera, in lana e seta, narra la prima parte della parabola di Luca (15,14) illustrata in una serie di tre panni, splendidi esempi della manifattura fiamminga del 1520 circa. Il restauro è iniziato nel 2005 presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Comune di Travo - Parco archeo-logicoSono partiti nel novembre 2009 i la-vori per la costruzione della capanna neolitica nel villaggio archeologico di Travo. Una costruzione realizzata in dimensioni reali e con le tecniche dell’epoca, seguendo procedimenti costruttivi molto differenti rispetto alle consuete opere edili. Si è deciso di operare in questa direzione per con-notare l’opera di un valore didattico, costituendo un approccio sperimentale alla conoscenza del lontano passato. I lavori al villaggio neolitico prevedono anche il completamento delle coper-ture a protezione delle capanne scava-te dalla Soprintendenza archeologica, mediante una struttura di legno e can-ne di palude per proteggerle da pioggia e vento. Il villaggio neolitico di Travo registra visite di tantissime scolaresche; consente di compiere un vero tuffo nel paesaggio che si stagliava nelle vicinan-ze del Trebbia 6000 anni fa. Nasce sul

arTE E aTTiViTa’ CULTUraLi arTE E aTTiViTa’ CULTUraLi

LA Cattedrale di Vigevano

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sito di scavo di S. Andrea, il più noto del Neolitico dell’Italia settentrionale.

Ass. La Minerva di Travo - Campa-gna di scavoLa quattordicesima campagna di scavo nel sito neolitico di S. Andrea a Travo è stata realizzata, come negli anni prece-denti, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna. Tra luglio e ago-sto del 2009 tale attività, oltre alle ope-razioni di cantiere (scavo stratigrafico e relativa documentazione, setacciatura dei sedimenti, campionature per ana-lisi specialistiche) è andata di pari pas-so con la fase di gestione dei materiali rinvenuti (lavaggio, siglatura, restauro, disegno, schedatura) e di informatiz-zazione della documentazione grafica e fotografica pregressa. Parallelamente gli addetti hanno portato avanti il ri-ordino della documentazione di scavo e preparazione della relazione finale. L’attività ha avuto la collaborazione scientifica del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Milano.

Famiglia Piasinteina - Recupero te-atro President di Piacenza

Neonato tra le realtà locali in ambi-to teatrale, il Teatro Stabile Dialettale della Famiglia Piasinteina ha messo a punto un calendario di eventi al Teatro President di Piacenza per organizzare varie attività: un corso di dialetto, una rassegna di corto dialettale invernale e primaverile, premi e concorsi, iniziati-ve per portare il vernacolo nelle scuole, rassegne dialettali, provinciali e interre-gionali. Il contributo è servito per l’in-tervento di restauro e adeguamento del teatro, soprattutto per quanto riguar- da la struttura del palcoscenico.

Ente restauro Palazzo Farnese - Pulizia mura farnesianePiacenza è una delle poche città “mura-te”, cioè che possano vantare una cer-chia muraria in gran parte superstite. Le mura sono presenti in tutte le rap-presentazioni della città e, per quanto ora in parte degadate, rimangono an-cor oggi uno dei simboli di Piacenza. Attualmente dei 6.500 metri del suo completo perimetro ne rimangono circa 4.000, solo in parte restaurati, e tutti non sufficientemente difesi dalle ingiurie del tempo. Da qui il progetto di manutenzione.

Attività CulturaliAuditorium Santa Margherita - Progetto proprioOltre 150 gli eventi che nel 2009 han-no avuto come cornice l’Auditorium Santa Margherita.I CICLI. Non sono mancati i cicli di incontri già collaudati: come i Mer-coledì della Scienza, la cui fortunata formula divulgativa vanta un pubbli-co affezionato; i Testimoni del Tempo, che nel 2009 hanno visto giungere in Fondazione lo chef Raffaele Alajmo sul tema Vizi e virtù della grande cucina ed Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale Bompiani, per un colloquio su I libri, l’arte, l’industria culturale.Lezioni Letture ha proposto Erasmo e l’utopia della pace. A 500 anni dalla pubblicazione dell’Elogio della follia. A sfondo letterario anche i sempre se-guitissimi Incontri con Dante e Scrittori Italiani Contemporanei che ha propo-sto Emanuelle De Villepine e Giam-paolo Visetti, Giampiero Mughini in veste di autore del volume La Collezio-ne - Un bibliofolle racconta i più bei libri italiani del Novecento, e Mauro Corona con Storia di Neve. Due gli incontri de L’impegno e lo studio. Giuseppe Berti sto-

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Il Parco Archeologico di Travo

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rico della Resistenza, celebrazioni in me-moria di Giuseppe Berti, organizzate da ISREC, Diocesi di Piacenza Bobbio e Comune di Piacenza. Da segnalare anche due rassegne dedicate al bel can-to: Il castello dei destini incrociati - Lo scontro generazionale nel melodramma verdiano a cura degli Amici della Liri-ca e Il melodramma dell’Ottocento e la letteratura europea messo a punto dalla Tampa Lirica. Legati all’arte il ciclo Il Futurismo nel centenario del manifesto per approfondire gli aspetti storici e artistici che hanno portato alla nascita del movimento di Marinetti e alla sua diffusione e le conferenze Pittori toscani alla Ricci Oddi con il coordinamento scientifico di Davide Gasparotto.I CONVEGNI. L’auditorium ha ospi-tato in autunno il Festival del Diritto e il Festival della Teologia. Numerosi gli ospiti illustri. Come Francesco Bonami, curatore del Museo d’Arte Contemporanea di Chicago e già direttore della Biennale di Venezia, intervenuto sulla comprensione dell’ar-te di oggi da parte del pubblico. Stesso ambito per l’incontro con Antonio Pa-olucci, già ministro per i Beni Culturali e dal 2007 nuovo direttore dei Musei Vaticani, che ha parlato de I musei Vaticani e il ruolo dell’arte nel quadro dell’economia nazionale. Dall’utopia ri-voluzionaria alla pace armata. Dialogo con i testimoni era invece il tema dell’in-contro con Toni Capuozzo, inviato TG5, e Andrea Angeli, funzionario ONU autore di Professione peacekee-per - Da Sarajevo a Nassiriyah, storie in prima linea. Molto affollati gli incontri con la giornalista e conduttrice Daria Bignardi autrice del libro Non vi lascerò orfani e con Andrea De Carlo, prota-gonista di una serata dal titolo Letture e Suoni, Letture, pianoforte, mandoli-no. Per restare in ambito editoriale, da segnalare anche Autori a confronto: con Massimo Carlotto e Fulvio Ervas.LE PRESENTAZIONI DI VOLU-MI. Molto affollato l’incontro con Franca Valeri, che in via Sant’Eufemia è arrivata in carrozza per presentare il suo libro Di tanti palpiti, dedicato alla

arTE E aTTiViTa’ CULTUraLi

Alcuni ospiti dell’Auditorium nel 2009. Dall’alto, da sinistra a destra, Franca Valeri, Toni Capuozzo, Mauro Corona, Giampiero Mughini, Andrea De Carlo, Daria Bignardi

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sua omonima trasmissione radiofoni-ca sulla musica lirica e in particolare su Giuseppe Verdi. Numerose le pub-blicazioni legate a Piacenza e alla pro-vincia presentate in auditorium. Tra queste, alcune nate su impulso della Fondazione, come la Storia della Dio-cesi di Piacenza, di cui è stato dato alle stampe il volume I, tomo II Il medioe-vo. Dalla riforma gregoriana alla rifor-ma protestante. Da segnalare anche la presentazione del volume di Piero Ca-stignoli Eresia e inquisizione a Piacenza nel Cinquecento, Cronache in libertà. Giornalisti a Piacenza dal Dopoguer-ra agli anni Settanta a cura di Stefano Pareti, I luoghi del lavoro. A Piacenza, dalla fabbrica alla piazza virtuale a cura di Eugenio Gazzola e Stefano Pareti, La via della Trebbia a cura del G.S. Polizia Municipale di Piacenza. GLI SPETTACOLI. Tante anche le occasioni di spettacolo e gli eventi. Par-ticolarmente applaudito, in febbraio, il concerto in piano solo di Danilo Rea Omaggio a Fabrizio De André, offerto dal “Piacenza Jazz Fest”. Pubblico en-tusiasta anche per Buenos Aires Hoy!, serata di tango contemporaneo con l’Orchestra Minimal Flores del Alma.

Ass. San Rocco - Giornate inter-nazionali di San RoccoVarie iniziative culturali hanno coin-volto le città più legate a questo san-to taumaturgo, dall’una e dall’altra

parte delle Alpi: Montpellier, che a San Rocco diede i natali, all’inizio del XIV secolo; Piacenza e Cremona, che fecero da sfondo alla sua esperienza di pellegrinaggio e furono testimoni delle sue guarigioni miracolose. Una serie di eventi, dagli alti contenuti culturali e con un profondo significato religioso, per celebrarne la figura e metterne in luce aspetti della sua vita, in particolare relativi alla sua esperienza di pellegri-naggio nella provincia di Piacenza. San Rocco vi sostò a lungo, in particolare a Caorso, Piacenza e Sarmato. Tra le iniziative, un grande convegno inter-nazionale di studi a Caorso.

Comune di Vigevano - Premio let-terario “Città di Vigevano”Il premio è intitolato allo scrittore Lucio Mastronardi, autore che seppe esprimere profondamente lo spirito di Vigevano. È riservato ai libri di narrati-va, romanzi, raccolte di racconti e testi teatrali, purchè editi. Il tema dell’anno 2009 era “Genio e sregolatezza”.

Arti visive e attività musealiComune di Piacenza - Mostra “Pit-tura toscana alla Ricci Oddi”La mostra, inugurata nel settembre 2009 (e in allestimento sino al maggio 2010) raccoglie quaranta opere d’ecce-zione dell’Ottocento e del Novecento che forniscono un panorama completo del movimento macchiaiolo e postmac-

chiaiolo, aprendo anche alle esperienze degli “italiani di Parigi” e di quei pittori che alla Toscana sono approdati per un periodo significativo del loro percorso artistico. Sono dipinti a olio che vanno a costituire un’unica collezione privata, capace, a buon diritto, di entrare in dialogo con quella permanente della Galleria D’Arte moderna Ricci Oddi, tempio della pittura italiana dell’Ot-tocento. Così, accanto ai maestri rico-nosciuti - Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini e Vincenzo Cabianca - spicca il nucleo degli artisti che ebbero successo anche nella capita-le francese: Giovanni Boldini, Federico Zandomeneghi e Giuseppe De Nittis. Non mancano poi pittori appartenenti a una generazione più giovane, come Niccolò Cannicci, e altri partecipi del rinnovato clima simbolista e consape-voli dei risultati delle avanguardie sto-riche d’Oltralpe, innanzitutto Plinio Nomellini e Giorgio Kienerk. Tra i postmacchiaioli, molti originari di Li-vorno o operanti in Versilia, ecco Vit-torio Corcos, Luigi e Francesco Gioli, Angiolo, Adolfo e Lodovico Tommasi, Ulvi Liegi, Mario Puccini, Giovanni Bartolena, Renato Natali, Benvenuto Benvenuti e Oscar Ghiglia. La colle-zione è stata composta in quasi mezzo secolo di ricerche, seguendo un duplice filo conduttore: il particolare interesse per il tema del paesaggio en plen air e il valore attribuito al piccolo formato.

arTE E aTTiViTa’ CULTUraLi

Marina di Viareggio, Telemaco Signorini, 1850 circa

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EDUCaZionE, iSTrUZionE E FormaZionE

Istruzione superiore Universitaria e Post UniversitariaDOTTORATI DI RICERCAUniversità Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza - AgrisystemProsegue l’attività di “Agrisystem”, la Scuola di Dottorato della Facoltà di Agraria del- l’Università Cattolica di Piacenza avviata con il contributo del-la Fondazione nell’anno accademico 2006/2007. Percorso multi-disciplina-re e trasversale alle facoltà di Agraria, Economia e Giurisprudenza, è nato per formare figure professionali in grado di coniugare gli aspetti tecnici, economici e normativi dell’articolato sistema agro-alimentare. Si rivolge a giovani, in possesso di una laurea spe-cialistica o tradizionale di qualunque facoltà, che vogliano approfondire la propria formazione nel campo della ricerca applicata ai vari aspetti del si-stema agroalimentare con particolare riferimento all’area biologica e a quella economico-giuridica. Gli allievi ven-gono da tutta Italia e anche dall’este-ro. “Agrisystem” raccoglie in un’unica scuola otto indirizzi di ricerca e uni-

sce gli sforzi di tre facoltà della sede: Agraria, Economia e Giurisprudenza. Rispetto a singoli dottorati tradizio-nali for- nisce una formazione meno settoriale, con lezioni più strutturate, periodi di studio e di ricerca all’estero, stage nelle aziende e nelle istituzioni del settore agro-alimentare. Protago-nista assoluta è la sperimentazione, propiziando per le persone che escono da “Agrisystem” la possibilità di inse-rirsi nel settore ricerca e sviluppo delle aziende, nelle istituzioni o nel mondo accademico. La scuola va intesa non solo come terzo livello di formazione universitaria postgraduate, ma anche come luogo di concentrazione e di elaborazione di conoscenze, di scam-bio di informazioni, di promozione di idee innovative. In una parola, di ricerca, che viene svolta secondo due differenti indirizzi: area disciplinare biologico-agraria. e area disciplinare economico-giuridica.

Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza - MumatIl Master Universitario in Marketing

territoriale (MUMAT) ha lo scopo di erogare una formazione specializzata e professionalizzante su temi legati alle politiche di promozione dello sviluppo in ambito territoriale locale. Fornisce una preparazione multidiscipli- nare basata su materie economiche, quanti-tative, giuridiche e sociologiche e una specializzazione specifica per “ambiti di politiche pubbliche”. Al termine del Master viene proposto un percorso di internazionalizzazione dedicato a stu-denti italiani selezionati per un perio-do di sei mesi da realizzarsi all’estero con moduli formativi aggiuntivi e uno stage, preferibilmente presso organi-smi della Comunità Europea.

Associazione Polipiacenza - Borse di studio Facoltà di ArchitetturaIl Corso di laurea in Architettura Am-bientale, rispetto ad altri corsi affini, appro- fondisce in modo specifico temi di carattere ambientale e paesisti-co. Per questo si caratterizza per for-nire, oltre alla preparazione architet-tonica di base, specifiche conoscenze metodologico-operative legate all’in-

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tervento sull’ambiente costruito e alle problematiche connesse ai complessi rapporti tra micro e macro ambiente e tra ambiente costruito e natura. La Fondazione sostiene, in particolare, le borse di studio per studenti stranieri. Iniziative formativeAzienda Sperimentale Vittorio Ta-dini - Ristorante didattico Un “Ristorante didattico di eccellen-za” per l’Azienda sperimentale Tadini di Gariga negli spazi restaurati della corte “La Faggiola”. Il progetto, che ha ottenuto il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano relativamente all’acquisto delle attrezzature necessa-rie, viene realizzato in un ambiente ad hoc. La Tadini, nell’ambito delle sue attività statutarie, è infatti direttamen-te impegnata nello svolgimento di at-tività di formazione e aggiornamento tecnico professionale rivolte ad una va-sta utenza: imprenditori, dipendenti, professionisti che in particolare fanno riferimento al settore agroalimentare ma soprattutto studenti che al Raineri Marcora frequentano l’indirizzo al-berghiero. Per coniugare gli interventi formativi di interesse dei vari segmenti della filiera agroalimentare, da alcuni

anni, oltre a promuovere attività sui temi della produzione, trasformazio-ne e commercializzazione dei prodotti agroalimentari, l’Azienda e le società ad essa collegate hanno iniziato ad occuparsi anche di problematiche re-lative alle preparazioni alimentari e alla ristorazione, per contribuire alla riqualificazione didattico-formativa di tutta la filiera agroalimentare piacenti-na, valorizzando le produzioni tipiche del territorio nell’ambito delle tradi-zioni della cucina locale. È in questa ottica che, in collaborazione con l’Isti-tuto “Raineri - Marcora” di Piacenza, sono state avviate e sviluppate diverse collaborazioni, riguardanti sia la for-mazione degli studenti dell’Istituto, sia persone adulte interessate a seguire percorsi di formazione permanente sul tema della ristorazione.

Teatro gioco Vita - InFormazione teatrale anno 2010Il progetto è destinato a studenti, scuole superiori, insegnanti, educatori, bambini, famiglie e a tutto il pubblico. È diventato un punto di riferimento per il territorio piacentino con le ini-ziative di alfabetizzazione teatrale, di educazione e formazione sui linguaggi

e le tecniche della scena, di approfon-dimento critico e culturale per tutte le fasce di età: bambini e famiglie, ragazzi e giovani, insegnanti, scuole e tutto il pubblico. Nel programma vi sono:- il progetto Beckett, un percorso sulla drammaturgia beckettiana con incon-tri nelle scuole e per i gruppi organiz-zati, mentre per il pubblico viene orga-nizzata una conversazione intorno alle messinscene beckettiane che mette a confronto Lorenzo Loris e la Compa-gnia del Teatro Out off, Lucia Vasini e la Compagnia Diurni e Notturni;- i progetti in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, legati alla vi-sione dello spettacolo Darwin... tra le nuvole proposto sia in serale per tutto il pubblico sia la mattina per le scuole; - il progetto Shakespeare nella lingua di Shakespeare, che vede la residenza a Piacenza per una settimana del teatro scozzese Charioteer Theatre di Forres a proporre Romeo and Juliet (are dead), in inglese e italiano, sia la mattina per le scuole sia la sera per tutto il pubbli-co. Da segnalare anche attività di labo-ratorio con studenti e insegnanti;- il teatro per le famiglie A teatro con mamma e papà, spettacoli e laboratori per avvicinare i bambini all’esperienza del teatro; - il percorso A teatro con gusto, serate a tema che mescolano, nell’ambienta-zione teatrale, l’apprendimento della preparazione pratica di un piatto con la sua collocazione nella storia, sino al piacere finale del consumo (in collabo-razione con il Raineri Marcora).

Comune di Bobbio - Laboratorio “Farecinema 2009”FareCinema, a cura di Marco Belloc-chio, è aperto a operatori del settore cinematografico e televisivo. Per la partecipazione non sono previsti limiti di età, né di nazionalità. Il programma del laboratorio prevede la realizzazione di un cortometraggio che permette di percorrere tutte le diverse fasi creative di una produzione cinematografica: ideazione, sceneggiatura, regia, sceno-grafia, fotografia, recitazione, riprese,

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Il Politecnico di Piacenza

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sonorizzazione e montaggio. È prevista la presenza costante del docente di re-gia, affiancato di volta in volta dai do-centi di sceneggiatura e di montaggio e da vari esperti che intervengono per la fotografia, la recitazione e il suono. Bellocchio è affiancato da affermati professionisti per le fasi di sceneggiatu-ra, riprese, fotografia, suono e montag-gio. Il laboratorio è articolato in due settimane di lezioni intensive (otto ore al giorno); sono ammessi venti allievi.

Società Filodrammatica Piacenti-na - Sostegno attivitàIl contributo va a sostegno dell’offer-ta didattica della scuola di recitazione della Filo, che ha proposto nella stagio-ne 2009/2010 un laboratorio teatrale per gli studenti delle scuole superiori e un corso serale di teatro per giovani e adulti dai 20 ai 45 anni. Numerosi anche gli stage di perfezionamento te-atrale. La Società Filodrammatica Pia-centina nel 2010 festeggerà 185 anni di attività, un traguardo che la rende l’organismo culturale più longevo di Piacenza.

Comune di Vigevano - Scuole di Vigevano e Lomellina - Esecuzioni musicali in istituto Il progetto è una naturale evoluzione dei percorsi formativi già realizzati in collaborazione con l’Istituzione Cultu-ra Città di Vigevano, che rappresenta il Comune e il Civico Istituto Costa. L’istituto offre alle scuole esecuzioni, lezioni concerto e corsi indirizzati alle classi da svolgersi in orario di didatti-ca. È un progetto ambizioso, teso ad ampliare la formazione educativa degli studenti attraverso un approccio diret-to con la cultura musicale sia dal pun-to di vista teorico che pratico.

Adeguamento strutture universitarie e scolastichePolitecnico - Centro per lo Svi-luppo Polo di PiacenzaProsegue per il terzo anno la conven-zione stipulata nel marzo 2006 da Fondazione di Piacenza e Vigevano

e Politecnico di Milano sezione di Piacenza (1,5 milioni di euro su base quinquennale) a sostegno dei progetti didattici. Il Politecnico con una cifra di pari im- porto ha cofinanziato sei posti di ricercatore di stanza a Piacen-za. Gli obiettivi di questo sodalizio sono diretti a rafforzare la presenza locale di un ateneo funzionale al terri-torio che lo ospita, che svolge un ruolo primario per la ricerca, con i corsi di Meccanica, Ingegneria dei trasporti ed Architettura ambientale. I laureati nel-le discipline tecniche-scientifiche, par-ticolarmente necessari per lo sviluppo del territorio, che verranno assunti dal tessuto economico piacentino eserci-teranno anche una forza di attrazione verso studenti di altre regioni d’Italia. Sotto il profilo didattico l’Ateneo ha inserito il IV e V anno di Architettura, laurea che, come poche altre, ha il ri-conoscimento della C.E. Il Politecnico sta crescendo anche internazionalmen-te: sono infatti una ventina gli stranieri che studiano a Piacenza. I due corsi di Architettura si integrano ponendo l’accento sulla progettazione attenta all’ambiente e, per l’area magistrale, su opere di grande impatto come sta-zioni, centri commerciali, infrastruttu-

re varie e ferroviarie. Il Politecnico di Milano è presente a Piacenza dall’anno accademico 1997/98. Grazie al soste-gno finanziario della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ad oggi, nella sede di Piacenza sono attivati corsi di laurea afferenti alla Facoltà di Ingegne-ria Industriale (Ingegneria Meccanica I e II livello orientamento “Macchine e sistemi di Produzione” e orientamento “Trasporti e Logistica”) e alla Facoltà di Architettura di Architettura e So-cietà (Architettura Ambientale I livello e Architettura orientamento “Ar- chi-tettura sostenibile di grandi opere” II livello).

Progetti specifici e programmi di stu-dioAssociazione “La Barriera” di Vi-gevano - “Cine opera in città” “La Barriera” ha organizzato un ciclo di film presso il cinema teatro Odeon (unica sala rimasta in città) per offrire un contributo per la promozione cul-turale all’interno del territorio di Vige-vano. In modo particolare, l’obiettivo era favorire la diffusione dell’arte ci-nematografica tra due fasce d’età: gli anziani e gli adolescenti, ovvero coloro che che con maggiori difficoltà posso-no rag- giungere le multisale fuori Vi-gevano. Le proiezioni d’essai, in tutto 25, sono state tutte organizzate per il giovedì anche in orario pomeridiano e ad un prezzo ridotto; ciò consente la frequentazione della sala anche a colo-ro che non potrebbero permettersi il costo ordinario del biglietto.

Liceo “Cairoli” di Vigevano - “Vi-gevano nel Tempo”Vigevano nel tempo, dall’Età romana fino al Novecento, finirà in un Dvd realizzato dal Liceo Cairoli grazie all’apporto del regista vigevanese Carlo Stagnoli. Si tratta di un progetto, so-stenuto dalla Fondazione, che intende non solo rappresentare un’occasione formativa e di ricerca, ma anche por-tare alla fruizione di uno strumento di raccolta e diffusione della cultura sto-rica, artistica e imprenditoriale della

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In-formazione teatrale

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comunità vigevanese. Uno strumento d’uso semplice, ricco di notizie e pen-sato per l’uso didattico, nella scuola, o quello privato del singolo cittadino o del turista. Il Dvd intende presentare in modo esaustivo le valenze architet-toniche, artistiche, storiche di Vigeva-no “città d’arte” L’obiettivo è duplice. Da un lato qualificare l’offerta, crean-do anche nella comunità di Vigevano la percezione del valore storico e arti-stico del territorio, dall’altro qualifica-re la domanda, fornendo tutte le in-formazioni utili a pianificare una visita turistica che non sia solo una tappa veloce al castello e alla piazza Ducale.

Dir. Didattica I Circolo Vigevano - “Testa e coda”Il progetto si articola in quattro fasi: - una prima di laboratori di narrazione condotti con metodi attivi da svolger-si all’interno della casa per anziani De Rodolfi di Vigevano, mirata alla rac-colta di storie e racconti; - una seconda fase di laboratori di ani-mazione teatrale con le classi quinte del 1° Circolo, mirata alla ricerca tea-trale ed alla messa in scena dei racconti selezionati dal lavoro con gli anziani; - la terza a proporre incontri tra bam-bini ed anziani per conoscersi: Dram-maturghi ed attori a confronto; - la quarta e conclusiva con la rassegna di teatro di bambini per anziani, ovve-ro la presentazione degli spettacoli alle famiglie, agli anziani stessi ed alla citta-dinanza di Vigevano, all’interno degli spazi dell’Istituto De Rodolfi.

Legambiente Piacenza - “Scuole capaci di futuro”La richiesta di interventi di educazione ambientale è in crescita. Il Circolo di Piacenza opera in questo campo ormai da anni realizzando incontri in classe, campagne di sensibilizzazione, corsi nelle scuole di ogni ordine e grado e nei centri di aggregazione di Piacenza e provincia coinvolgendo le diverse fa-sce d’età. Tutti i progetti vogliono tra- smettere la consapevolezza di apparte-nere al proprio territorio, avvicinando

lo studente alla lettura e alla com-prensione dell’ambiente circostante, dei suoi equilibri e delle sue criticità, cercando di analizzare quali possano essere le risposte adeguate. I progetti af- frontano temi quali i cambiamenti climatici, le questioni energetiche, la conservazione della natura, la gestione e il risparmio dell’acqua, i rifiuti, l’a-ria, la mobilità, sempre nell’ottica di un’informazione multidisciplinare e con un’attenzione particolare alla real-tà piacentina.

Comitato Paralimpico Piacenza - “Scuola Sport-Integrazione”Il Comitato, con le federazioni para-limpiche e gli enti di promozione spor-tiva convenzionati, promuove l’attività sportiva (dal livello amatoriale fino ai più alti risultati a livello internaziona-le) degli atleti con disabilità fisica, visi-va ed intellettiva-relazionale, per oltre 25 discipline sportive. I ragazzi disa-bili sono ormai inseriti a pieno titolo all’interno delle strutture scolastiche di ogni ordine e grado. Uno dei pri-mi problemi da affrontare è la giusta integrazione in questi ambienti e l’atti-vità motoria ha di per sé caratteristiche privilegiate affinché questo processo si realizzi pienamente. Il progetto Scuo-la Sport-Integrazione, sostenuto dalla Fondazione fin dall’anno 2006, nasce proprio per concorrere insieme alla struttura scolastica a questa esigenza. L’innovazione consiste nell’opportu-nità che offre agli studenti disabili di mettersi alla prova nell’ambito di vari sport in un ambiente protetto come quello scolastico, con il supporto di tecnici specializzati, psicologi e inse-gnanti in un percorso formativo per-sonalizzato. I destinatari sono alunni diversamente abili delle scuole mater-ne, primarie, secondarie di I e II grado.

Associazione Dilettantistica Vi-gevanese - “Scacchi a Vigevano”Nel novembre 2009 hanno preso il via quattordici corsi di scacchi presso le scuole vigevanesi che hanno parte-cipato al progetto Scacchi a Vigeva-

no, finanziato con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di alcuni sponsor privati. Ai corsi han-no partecipato oltre trecento alunni, la maggior parte dei quali delle ele-mentari. Le scuole hanno accolto i corsi con grande interesse, mettendo a disposizione aule speciali in modo da non dover spostare continuamente il materiale di classe in classe, al fine di poter dedicare tutto il tempo all’inse-gnamento. Coop. Kore Vigevano - “Insieme per educare, insieme per crescere”Il progetto nasce dall’esigenza di soste-nere bambini preadolescenti e le due più importanti istituzioni che inter-vengono nella sfera educativa giovani-le, la famiglia e la scuola, attivando un percorso formativo, coordinato negli obiettivi generali ma composto da tre evidenti e distinte articolazioni, che fa-voriscano la creazione ed il consolida-mento dell’alleanza educativa scuola-famiglia. I tre interventi hanno come obiettivo quello di accompagnare i bambini nel loro percorso di crescita, avviandoli al linguaggio delle emozio-ni, allo sviluppo delle loro competenze di relazione, raf- forzare le compenze genitoriali e sensibilizzare gli insegnan-ti sull’importanza della relazione e del-la componente emotiva nel processo di apprendimento. Biblioteche, archivi ed esposizioniAssociazione Gianni Cordone Vi-gevano - “Il piacere di leggere”Ai piccoli appassionati di libri è de-dicato Il piacere di leggere, ricco fe-stival organizzato dalla Biblioteca dei Ragazzi “Cordone” di Vigevano, che propone laboratori d’illustrazione, in-contri con gli autori, convegni, assag-gi di lettura, premi e libri in festa. Tra le iniziative del 2009, l’incontro con Roberto Piumini e Giovanni Caviezel con Il mattino di zucchero: il più cele-bre scrittore per ragazzi italiano dopo Rodari ha presentato uno spettacolo interattivo basato su canzoni, giochi, filastrocche e animazioni con chitarra

EDUCaZionE, iSTrUZionE E FormaZionE

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ed una grande lavagna per far divertire non solo i bambini dai 5 ai 10 anni, per i quali è pensato l’appuntamento, ma anche tutti gli adulti che vogliono gustare con loro il piacere di leggere.Il piacere di... viaggiare con la fantasia ha invece proposto l’appuntamento con Anna Lavatelli e Anna Vivarelli che hanno presentato, alle classi terza media e del biennio superiore Chiedimi chi sono, diario di un viaggio che parte da Vigevano e attraversa la penisola. Il piacere di... raccontare, ha raccolto mini laboratori e assaggi di lettura con scrittori e animatori vigevanesi ideati per i bambini della scuola primaria. E ancora, l’incontro con presentazio-ne di libri per bambini, per lanciare il progetto Nati per leggere rivolto in particolare a pediatri e genitori, ha l’o-biettivo per promuovere la lettura ad alta voce ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni. Tra le iniziativa anche Il piacere di... disegnare con Andrea Astuto, au-tore delle immagini dell’antologia del premio “Cordone” Rane, principi e magia. I migliori racconti del premio Cordone. Senza dimenticare l’undice-sima edizione del concorso nazionale Cordone di narrativa per ragazzi.

Comune di Piacenza – Biblioteca Passerini Landi Sezione Giana An-guissola - “Una città che legge. La biblioteca in piazza per promuove-re la lettura” Da anni la Biblioteca Comunale pro-pone alle scuole primarie e secondarie un nutrito programma per sostenere la lettura, in qualsiasi forma. Attraverso la manifestazione promuove incontri con autori, letture interpretative, la-boratori didattici di costruzione del li-bro, illustrazione, pittura, allestimento di stand con materiale documentario pro- dotto dalle classi durante l’anno scolastico, letture animate, libri in mo-stra, proiezione di filmati. I docenti che con i loro alunni aderiscono alle proposte della Biblioteca possono collaborare con i responsabili dell’or-ganizzazione per l’allestimento degli stand in Piazza Cavalli, avendo così

modo di mostrare alla città quanto realizzato durante l’anno; negli stes-si giorni sono assegnati i premi per i vincitori del concorso letterario Giana Anguissola, pertanto i singoli e le classi che partecipano al concorso possono esibirsi, secondo un copione stabilito, nelle letture interpretative scelte.

Comune di Pontenure - Allesti-mento Biblioteca a Villa RaggioUn progetto dell’Amministrazione comunale di Pontenure è volto a po-

EDUCaZionE, iSTrUZionE E FormaZionE EDUCaZionE, iSTrUZionE E FormaZionEtenziare la locale Biblioteca. L’inten-to è migliorare la fruibilità e gli spazi attualmente a disposizione presso il Municipio, trasferendo il servizio in appositi locali posti all’interno di Villa Raggio. Un progetto che va nella dire-zione di trasformare la residenza posta sulla via Emilia in una cittadella della cultura. Il trasferimento a Villa Raggio garantisce una collocazione più idonea per ampiezza e accoglienza. L’arreda-mento è stato finanziato con il contri-buto della Fondazione.

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riCErCa SCiEnTiFiCa E TECnoLoGiCaAzienda U.S.L. Piacenza - “Cellule Staminali: attività clinica e ricer-ca applicata” Continua il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano al progetto di impiego delle cellule staminali emo-poietiche nell’attività trapiantologica oncoematologica. Un progetto parti-colarmente impegnativo, iniziato nel 2003 e andato a regime nel 2004, vol-to al miglioramento e all’ampliamento dei trapianti di cellule staminali. Lo studio nasce dalla volontà di miglio-rare una terapia già correntemente in atto presso l’ospedale di Piacenza, ma in continua evoluzione per il progredi-re delle conoscenze e delle tecnologie a disposizione. L’obiettivo è che dal progetto scaturiscano nuove e più ef-ficienti modalità di comunicazione tra i reparti, che dai dati emerga la possi-bilità di implementare linee guida in-terne. Ad essere interessato, in primis, è il dipartimento di Oncoematologia dell’ospedale di Piacenza che ha in cura i pazienti eleggibili a trapianto per ca-ratteristiche cliniche e anagrafiche. La ricerca coinvolge anche l’Unità opera-tiva del servizio immunotrasfusionale (responsabile della fase di raccolta delle cellule staminali mediante aferesi, della loro criopreservazione e del loro scon-gelamento) ed il Laboratorio cui spetta in particolare la ricerca microbiologica dei germi responsabili di infezione. Il progetto, rinnovato con un plurien-nale, si articola su tre anni: nei primi mesi del 2008 sono stati costruiti i file utili per la raccolta dati e per la loro elaborazione. Le ricerche hanno coper-to tutto il 2008 e saranno proseguite fino al 2010. È prevista l’elaborazione dei dati nei primi mesi del 2011, così da produrre i valori conclusivi per la primavera dello stesso anno. In parti-colare, ci si propone di poter formulare le prime linee guida relative all’impie-go delle cellule staminali in ambito di cardiopatia ischemica acuta.

Fondazione di Piacenza e Vigeva-no - Housing socialeLa Fondazione di Piacenza e Vigeva-

no ha commissionato al Politecnico di Piacenza e al Cresme uno studio di fattibilità sull’housing sociale, ovvero la possibilità di affittare o vendere case a costi calmierati ad anziani, giovani coppie, immigrati e famiglie numerose a basso reddito, realizzate da imprendi-tori alleati agli enti locali e al no profit. La carenza di liquidità e la domanda in flessione di alloggi finiti favorisco-no le partnership tra costruttori, enti locali e fondazioni bancarie. Lo studio dovrà dare risposte su cosa costruire, dove, come e con quali risorse. La fa-scia “minoritaria” di chi non riesce ad accedere a un alloggio a prezzi di mer-cato è strategica per lo sviluppo, oltre che rilevante sotto il profilo sociale; include infatti categorie che svolgono attività necessarie alle città e che con-tribuiscono, in particolare i migranti, a sostenere uno dei tassi di natalità più bassi al mondo. Per tali segmenti ser-vono alloggi ad affitti inferiori a quelli del mercato libero. Si tratta di situazio-ni di disagio “solvibili”, di soggetti che hanno un moderato reddito - il che li esclude spesso dalle graduatorie ERP - e che possono sostenere un canone

d’affitto calmierato, remunerativo di costi di manutenzione, gestione e ren-dimento finanziario del proprietario dell’alloggio sociale.

Azienda U.S.L. Piacenza/Univer-sità di Pavia - “Sviluppo di nuo-vi biomarker per gravi patologie neurodegenerative: il morbo di Parkinson” La malattia di Parkinson è una de-generazione cronica e progressiva contro cui la medicina è impegnata a trovare nuove frontiere di diagno-si e cura. In questa ricerca Piacenza si pone all’avanguardia, grazie ad un progetto dell’unità Operativa di Neu-rologia dell’Ospedale piacentino, in partnership con l’università di Pavia e un laboratorio statunitense. Una ri-cerca sperimentale della durata di tre anni per sviluppare nuovi e innovativi marcatori biologici che consentano di individuare in fase precoce la malattia. Nei paesi occidentali l’incidenza del Parkinson è di duecento casi su cen-tomila persone, con venti casi nuovi ogni anno su centomila. L’incidenza maggiore si ha intorno ai sessantan-

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riCErCa SCiEnTiFiCa E TECnoLoGiCani. Il 10 per cento contrae la malattia prima dei cinquanta anni. In Italia oltre duecentoventimila persone sono affette da Parkinson: si creano così si-tuazioni in cui pazienti e familiari con-vivono con una malattia cronica. Nella provincia di Piacenza le stime fornite dall’Associazione italiana parkinsonia-ni rife- riscono di circa mille casi in provincia, di cui trecentocinquanta nel capoluogo, e una incidenza di circa ventisette nuovi casi all’anno. Capofila della ricerca è l’unità operativa di Neu-rologia: nel reparto saranno selezionati i pazienti malati di Parkinson. L’intero percorso sarà gestito in collaborazione con il Laboratorio analisi e con la Me-dicina nucleare del presidio cittadino.L’individuazione di nuovi e innovativi markers biologici fornirebbe uno stru-mento importante per la diagnosi non invasiva ed economica del Parkinson, rendendo di fatto possibile anche l’i-potesi di screening di massa.

Associazione PolipiacenzaLa Fondazione di Piacenza e Vigevano è tra i soggetti, istituzionali e non, che sosten- gono “PoliPiacenza”, la neo-nata associazione che ha il compito di supportare e promuovere la presenza e le attività del Politecnico a Piacenza. Polipiacenza si propone infatti come strumento per dare una «forma di lega-

me organico tra il Politecnico di Mila-no e il territorio piacentino attraverso le sue istituzioni». Le principali finalità dell’Associazione sono: - consolidare l’attività di ricerca e ar-monizzare l’attività di formazione del Polo di Piacenza del Politecnico di Milano con l’attività di ricerca e formazione sviluppata sul territorio, con particolare riferimento all’ambito scientifico-tecnologico;- favorire l’individuazione di scelte di formazione superiore e di ricerca coe-renti con le vocazioni di sviluppo del territorio piacentino, anche rivolte a sostenere l’internazionalizzazione di tali attività; - sviluppare e promuovere attività di innovazione, trasferimento tecnologi-co e di incubazione di nuove imprese, favorendo un sistematico raccordo tra imprese e isti- tuzioni universitarie.Il Politecnico ha attivato a Piacenza il primo corso di Ingegneria Mecca-nica nell’anno accademico 1997-98. Dal 2000 ha sede nell’ex Caserma della Neve di via Scalabrini. Vi sono attivi due corsi di laurea: Ingegneria Meccanica e Architettura Ambientale. Inoltre, i corsi di Laurea Magistrale in Architettura (Architettura Sostenibile di Grandi Opere) e Ingegneria Mecca-nica orientamento Macchine e Sistemi di Produzione. Dal 2005 sono attivi

due grandi laboratori di ricerca: il La-boratorio Energia e Ambiente (LEAP) e il Laboratorio Macchine Utensili e Sistemi di Produzione (MUSP).

Azienda U.S.L. Piacenza - Scre-ening contro il carcinoma del colon-rettoNel 2006 la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha deliberato l’istituzione di una borsa di studio a favore di un medico specializzato in Gastroentero-logia ed Endoscopia Digestiva al fine di promuovere il completamento del progetto regionale di screening e dia-gnosi precoce del carcinoma del colon retto. L’importanza dei dati ottenuti (presentati ogni anno in un convegno: nel marzo 2009 sono stati esposti i ri-sultati di quattro anni di attività), e le prospettive di ricerca legate al grande impatto epidemiologico che lo scre-ening per il carcinoma colrettale ha ottenuto anche sulla popolazione della provincia di Piacenza, giustificano la prosecuzione del lavoro intrapreso.

Azienda U.S.L. Piacenza - Radio-chemioterapia nei tumori del capo colloLo studio prende in esame le prospet-tive di cura e trattamento nei pazien-ti con carcinoma avanzato a cellule squamose. In particolare, viene ana-

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La costituzione di PoliPiacenza

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lizzata la tollerabilità del trattamento radiochemioterapico con una nuova terapia, mettendo in evidenza tra l’al-tro la durata della risposta, il tempo di progressione, la tossicità ematologica e non ematologica, la qualità di vita dei pazienti trattati.

Consorzio A.S.T. - “Cultura e in-novazione creano impresa”Il progetto si propone di favorire le ini-ziative di ricerca nel campo della mul-timedialità e della tecnologia applicate ai beni culturali. Vede in prima fila le realtà facenti parte del Consorzio: tra queste i Comuni di Vigevano, Cilave-gna, Garlasco, Gambolò e Cassolnovo, la Provincia di Pavia, l’Unione degli Industriali della Provincia di Pavia, la Confartigianato della Lomellina, la CNA di Pavia, le organizzazioni sinda-cali e altri protagonisti del tessuto pro-duttivo locale. Punto di partenza è che multimedialità e tecnologia applicate ai beni culturali siano settori su cui investire per favorire la crescita locale di imprese specializzate. Cultura e In-novazione creano impresa intende svi-luppare, con la collaborazione di tutti i soggetti pubblici e privati presenti nel territorio, percorsi che favoriscano la nascita di nuove imprese. Il progetto è molto innovativo e coinvolge due im-portanti realtà che operano nel mondo della ricerca: Alintec (struttura di col-legamento fra il mondo della ricerca e

il sistema imprenditoriale promossa da Assolombarda, Camera di Commercio di Milano e Politecnico di Milano) e Università di Pavia - Facoltà di Inge-gneria - Dipartimento di Informatica e Sistemistica. L’obiettivo è dunque favorire la diffusione di imprendito-rialità locale, cercando di offrire un primo supporto a chi, dotato di un’i-dea, vorrebbe trasformarla in attività economica. Tale idea deve avere come campo di applicazione lo sviluppo di nuove tecnologie destinate a migliora-re la fruizione della cultura e dell’arte. Il percorso da attivare dovrebbe confi-gurarsi all’interno di un luogo di con-fronto e crescita in grado di valorizzare il know-how e le esperienze degli ope-ratori di punta del settore, esponendoli alla contaminazione d’idee di chi, pur non disponendo ancora di strumenti operativi, ambisca ad ampliare i propri confini commerciali, a sfruttare nuove opportunità di business.

Istituto Clinico Beato Matteo - Progetto “Nuovi biomarcato-ri per la pre- venzione e diagnosi dell’osteoporosi” Il progetto è realizzato dall’Istituto clinico Beato Matteo di Vigevano. Si tratta di uno studio per definire nuo-vi biomarcatori per la prevenzione e diagnosi dell’osteoporosi nella popola-zione femminile di Vigevano. L’osteo-porosi ha raggiunto negli ultimi anni

l’importanza di una vera a propria patologia cronica, con un notevole impatto sulla popolazione. In Italia ogni anno causa circa centomila frat-ture di polso e sessantamila fratture di femore nella popolazione anziana, con una considerevole rilevanza anche per la spesa sanitaria. Nella maggior parte dei casi vengono colpite donne dopo la menopausa: l’indebolimento della massa ossea progredisce talvolta in modo irreversibile portando vere e proprie fratture, deformità, riduzione dell’equilibrio e della deambulazione, dolore cronico ed in generale una ridu-zione della qualità della vita. Il progetto prevede uno screening su un campione sufficientemente ampio di pazienti selezionati per sesso, età e caratteristiche cliniche in modo da valutarne il quadro clinico in relazio-ne allo stato di osteoporosi, com- bi-nando moderne indagini strumentali e analisi di nuovi marcatori metabolici per la diagnosi di questa patologia ed per una migliore definizione dei fattori di rischio di frattura ossea.

Fondazione di Piacenza e Vigeva-no, Camera di Commercio di Pia-cenza - Progetto “Punto panora-mico sul Po” La Camera di Commercio di Piacenza, d’intesa con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Comune di Piacenza e l’Amministrazione provinciale di Pia-cenza, ha bandito un concorso a premi per raccogliere proposte ideative per la realizzazione di un punto panoramico sul fiume Po che incida positivamen-te sull’estetica del ponte, in territorio comunale di Piacenza. Un punto pa-noramico da realizzarsi senza gravare sulle strutture esistenti, privilegiando la vista in direzione nord-ovest (vista tramonto) e posizionato in corrispon-denza della prima o seconda pila in al-veo a partire dalla sponda piacentina. Il premio è aperto ad architetti, piani-ficatori e ingegneri iscritti all’albo. Per l’invio della documentazione e di tutti gli elaborati progettuali il termine fis-sato è il 31 marzo 2010.

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Assistenza residenzialeUnicoop di Piacenza - Progetto “Anziani e bambini Insieme”Si rinnova l’intervento della Fonda-zione a favore del progetto Anziani e bambini insieme, innovativa struttura residenziale per la terza età a Piacen-za (sul Pubblico Passeggio) collegata ad un nido d’infanzia, ad un centro diurno e ad un centro residenziale per la terza età. Già al centro di uno stan-ziamento pluriennale concluso con l’esercizio 2008, viene ulteriormente sostenuto per contribuire ai costi per l’impiantistica e la sicurezza. Il proget-to, intanto, procede a pieno regime. Dopo l’avvio dell’asilo nido nel 2007, nell’aprile 2009 è stato avviato il Cen-tro Diurno, in grado di ospitare fino a 20 anziani. Già avviato anche il pen-sionato, con 54 posti letto per anziani autosufficienti. Il progetto intende re-alizzare e far coesistere nello stesso luo-go un Centro Residenziale e un Cen-tro Diurno rivolto a persone anziane insieme ad un Nido d’infanzia per bambini della fascia d’età 0-3 anni. Il progetto crea una struttura tra le prime in Europa per la capacità di far convi-vere le due fasce più deboli. Anziani e i

bambini hanno a disposizione aree se-parate ma comunicanti, e inoltre c’è la possibilità di attività comuni grazie ai nuovi spazi verdi consentiti. Il centro diurno è un servizio semi-residenziale a carattere socio-sanitario che assiste anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti attuando programmi di cura, riattivazione e socializzazione.

Consorzio Casa Protetta Alta Val Nure - Lavori di ampliamentoNel giugno 1998 è stata attivata a Fa-rini la Casa Protetta per anziani non auto- sufficienti, messa in opera dai comuni consorziati di Farini e Ferrie-re, con una capienza di 33 posti letto per gli anziani dell’Alta Val Nure. Nel 1999 il Consorzio ha partecipato ad un bando regionale per ampliare la capienza dei posti letto; trattandosi di una procedura complessa la pratica si è svolta nel corso di anni. Il cantiere, aperto nel 200, ha subìto una sospen-sione nel 2007 ma vedrà la conclusio-ne nella primavera 2010. Il risultato dei lavori d’ampliamento porterà ad un edificio nuovo, contiguo a quello esistente e ad esso collegato da un cor-po semicircolare. La Casa Protetta avrà

una capienza di 44 posti letto; un nuo-vo Centro Diurno per 6 ospiti; il Cen-tro di primo intervento con servizio notturno di Guardia Medica da anni gestito dall’azienda USL di Piacenza; il locale distaccamento della CRI di sup-porto al Centro di primo intervento (anch’esso operante da oltre un decen-nio) convenzionato con il 118 e spazi per il commiato a servizio dei Comuni consorziati.

Comune di Vernasca/Azienda Mul-tiservizi - Ristrutturazione strut-tura polifunzionale per anzianiUn progetto pluriennale deliberato dalla Fondazione è relativo alla ri-strutturazione e all’adeuamento della struttura per anziani, di proprietà del comune di Vernasca. Attiva da oltre dieci anni, è stata oggetto nel tempo di diversi interventi di miglioramento e ampliamento. I nuovi lavori riguarda-no gli impianti tecnologici e gli spazi interni ed esterni. Tra questi: la sistemazione dell’ultimo piano (attualmente “a rustico”) di una porzione del fabbricato esistente che prevede nuovi posti letto, un bagno assistito e altri servizi compreso uno

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spazio polifunzionale per colloquio parenti e archivio - ufficio; l’adegua-mento e messa a norma di un locale per la sti- ratura e il deposito della biancheria pulita e di un altro per di-spensa e magazzino; il completamento dell’impianto di ricambio meccanico dell’aria negli spazi comuni al secondo livello della struttura e di pannelli sola-ri termici per l’integrazione della pro-duzione di acqua calda; l’ampliamento e adeguamento dell’area utilizza- bile per il soggiorno esterno da parte degli ospiti. I lavori porteranno al definitivo com-pletamento della struttura, che potrà arrivare ad ospitare 48 utenti.

Ist. Madonna della Bomba di Pia-cenza - Impianto d’allarme antin-cendioL’Istituto, ente di natura e scopo assi-stenziale, svolge i servizi di Casa Alber-go, Casa Protetta, Centro Audiofone-tico, Centro di Socializzazione, Centro di 15 alloggi protetti per l’accoglimen-to di disabili adulti e di 6 alloggi pro-tetti per anziani. Nel 2008 ha benefi-ciato di un contributo di € 150.000 per creare un numero di posti da desti-nare a ricoveri temporanei di sollievo per anziani che presentano una mo-derata autosufficienza. Il nuovo stan-ziamento è finalizzato ad adeguare la struttura alle disposizioni di legge ed in

particolare all’ottenimento del rinnovo del certificato di prevenzione incendi, indispensabile per la continuità del funzionamento ed evidenti motivi di sicurezza.

Pio Istituto Archieri Moruzzi Bo-riani Rapuzzi di Monticelli d’On-gina - “Intra et extra” Il Pio Istituto, che ha sede a Monticel-li d’Ongina, è attivo nella tutela delle persone anziane, in particolare non au-tosufficienti a livello fisico o psichico. Inoltre, assiste persone adulte in con-dizioni di disagio o a rischio di emar-ginazione sociale. Complessivamente, ha una capacità ricettiva di 52 posti, di cui 18 di casa di riposo, 26 di casa protetta e 8 di comunità alloggio. L’istituto offre inoltre 9 alloggi per utenti anziani autosufficienti o lieve-mente non autosufficienti. Il progetto Intra et extra: a servizio dell’intera comu-nità prevede l’acquisto di attrezzature ed arredi per l’assistenza interna degli ospiti gravemente non autosufficienti, e di nuove apparecchiature per attrez-zare una palestra fruibile anche dai cittadini anziani e diversamente abili di Monticelli e di quanti vorranno di-sporre di uno spazio per fisioterapia a costi calmierati, corsi di ginnastica dol-ce rivolti alla terza età ecc. L’originalità del progetto è legata an-che alla pluralità dei bisogni della per-sona che esso intende soddisfare anche per ottimizzare l’aspetto relazionale e di cura.

Fondazione Verani Lucca di Fio-renzuola - Allestimento minilabLa Fondazione Verani Lucca ospita 120 anziani in condizioni precarie di salute e con disabilità gravi. Già nel 2008 aveva ottenuto dalla Fondazione un contributo per l’acquisto dell’at-trezzatura per l’allestimento di un ambulatorio ecografico. Nel 2009 la struttura ha beneficiato di un ulteriore sostegno per allestire un minilab all’in-terno della casa protetta. La struttura, pur avendo sede non lontano dall’o-spedale di Fiorenzuola, ha necessità di

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avere al suo interno queste dotazioni. Infatti, le condizioni molto precarie degli anziani ospiti fanno sì che molto spesso sia per loro penoso e rischioso anche il semplice spostamento in am-bulanza.

Opera Pia Santa Chiara di Piacen-za - Spese di gestioneL’immobile dell’ex convento Santa Chiara, a Piacenza sullo Stradone Far-nese, rientra nelle proprietà immobi-liari della Fondazione. Le spese soste-nute nell’esercizio 2009 sono relative a interventi di manutenzione e gestione, necessari affinchè la struttura possa ospitare le anziane che attualmente trovano ricovero presso il Pio Ritiro Santa Chiara, cui è destinata un’ala dell’edificio. Le ospiti, in tutto una decina, si avvalgono del diritto d’uso gratuito degli spazi a loro riservati.

Progetti specificiParrocchia di San Vittore - Cen-tro IncontriamociLa parrocchia di San Vittore, nel quar-tiere della Besurica a Piacenza, avrà un nuovo centro per le attività di ag-gregazione rivolte in particolar modo agli anziani. Si tratta di un progetto che, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, prevede l’edi-ficazione di un nuovo fabbricato che sorgerà sul terreno di proprietà della parrocchia, che ha sede in via Grazio-li. I tempi previsti per la realizzazione della struttura sono stimati in circa un anno, e dovrebbero concludersi entro il 2010. L’opera in costruzione si com-pone di un corpo centrale e di due ali. Queste ultime serviranno in modo par-ticolare per la gestione delle feste par-rocchiali e di altri momenti destinati a coinvolgere gli abitanti del quartiere. Il corpo centrale, invece, sarà destinato in modo specifico all’accoglienza dei pensionati. Il progetto intende offrire un servizio di accoglienza all’insegna della serenità e della cultura. All’inter-no del salone i pensionati troveranno la tv, la possibilità di un collegamento a Internet e una biblioteca.

Circolo Anspi di Cattaragna Fer-riere - Sistemazione della sedeUna realtà polifunzionale in grado di essere un punto di riferimento per la popolazione della terza età dell’area di montagna di Ferriere. È l’obiettivo del progetto promosso dal circolo Anspi di Cattaragna, che promuove la realizza-zione di aree socio ricreative stabili per il ritrovo anche di giovani e famiglie, residenti e non. In particolare, il pro-getto prevede la sistemazione del lo-cale circolo, dell’area verde esterna da adibire a parco giochi e ritrovo per an-ziani (con bocciodromo), di una zona attrezzata per le feste, delle coperture esterne (portici) in parte già realizzate. I fondi servono a dotare il centro delle necessarie attrezzature (realizzate senza barriere architettoniche), dei servizi e degli interventi strutturali di adegua-mento (muri di sostegno, impianti di illuminazione).

Comune di Borgonovo V.T. - Ho-spiceL’Hospice di Borgonovo è attivo dal 2005. Come avviene per strutture ana-loghe, accoglie pazienti la cui patolo-gia è ormai in fase molto avanzata. Il contributo stanziato dalla Fondazione

di Piacenza e Vigevano contribuisce a sanare il deficit annuo della struttura, dovuto agli alti costi di gestione e all’e-siguo numero di posti letto autorizzati dalla Regione (la degenza è a costo zero per i malati).

Auser Vigevano - “Pranza in com-pagnia... mangia e bevi in allegria!”L’Auser di Vigevano ha come priorità l’azione di contrasto della solitudine, il recupero degli anziani a forme di so-cializzazione e di partecipazione attiva alla vita comunita- ria, in particolare a riacquisire nuovi rapporti amicali e con le famiglie, all’accompa- gnamen-to e aiuto nell’accesso ai vari servizi sanitari, sociali e di comunità. Il pro-getto Pranza in compagnia... mangia e bevi in allegria! vuole essere un suppor-to all’anziano, ed alla famiglia quando esistente, nella sua battaglia quotidiana per mantenere la propria autonomia socio-economica. Il pranzo, momen-to conviviale per eccellenza, diventa occasione di dialogo e d’incontro nel quale la persona anziana possa ritrova-re il piacere di sviluppare buone azioni in un contesto protetto e aperto, pran-zando in compagnia e superando il confine del proprio domicilio.

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Comune di Vigevano - Progetto “Solleone”Prosegue il progetto Solleone realizza-to a Vigevano dall’Istituto De Rodolfi. L’iniziativa intende promuovere la so-cializzazione di un gruppo di anziani autosufficienti in forma integrata con i servizi della Rsa De Rodolfi. Essa propone l’attività nelle ore pomeri-diane nei giorni feriali, presso il Cen-tro Sociale di via Sacchetti adiacente all’istituto. Gli anziani vi giungno dal proprio domicilio (è possibile usufru-ire del trasporto) e qui trovano, oltre a varie attività socializzanti, la disponi-bilità di servizi di fisioterapia e infer-mieristica. Nei mesi di luglio e agosto, tradizionalmente, c’è la possibilità di usufruire del servizio in giornata pie-na, dalle 9 alle 17, compreso il pranzo. Il progetto Solleone è esteso anche agli anziani di tre comuni che fanno parte del distretto vigevanese: Cassolnovo, Gravellona e Gambolò. Il Centro offre un ampio locale climatizzato, con un grande giardino condiviso con la Rsa.

Fondazione di Piacenza e Vigeva-no - Musicoterapia per gli anzianiProseguono i corsi di animazione mu-sicale e canto corale con anziani delle case protette, promosso e interamente finanziato dalla Fondazione di Piacen-za e Vigevano. L’attività ha coinvolto gli ospiti delle residenze protette della provincia, come il Maruffi, l’ex Vitto-rio Emanuele oggi Asp Città di Pia-cenza, la Madonna della Bomba, la Madonnina di Caorso e da tre anni l’Istituto Andreoli oggi Asp Azalea. Il canto e la musica contribuiscono a mi-gliorare la qualità di vita nella quarta età. Lo dimostrano i risultati di questo progetto avviato nell’esercizio 2008 e in seguito ripetuto nel 2009 e nel 2010, forte dei segnali positivi che ha registrato.

Bathor Servizi Psicopedagogici e Socioassistenziali - Progetto “Circolab”Il Circolab-Centro polivalente di ag-gregazione, realizzato dall’Aler anni

fa ed attualmente in carico al Comu-ne di Vigevano, è operativo dal 2006. L’apertura all’utenza ed ai bisogni del quartiere Pietrasana di Vigevano si è potuta realizzare mediante l’incarico per la ge- stione, da parte del Comune, ad un gruppo di Associazioni di Vo-lontariato unite in Associazione tem-poranea di scopo. Il Coordinamento Volontariato e l’Associazione Insieme, costituita dagli abitanti del quartiere, hanno avuto la collaborazione attiva di Auser, Antea e Caritas, oltre alla di-chiarata disponibilità della Parrocchia, dei “Quadrifogli”, di “Aiutiamoci”, dell’Informagiovani e di altre realtà del volontariato cittadino. Il contributo della Fondazione è stato fondamenta-le per l’apertura del Circolab, sia per l’acquisto di tutti gli arredi, sia per il fi-nanziamento di progetti mirati in par-ticolare agli adolescenti ed agli anziani. Il nuovo contributo doterà il Circolab di strumenti e attrezzature funzionali agli eventi ricreativi ed aggregativi con l’obiettivo di favorire l’incontro e la so-cializzazione della popolazione adulta ed anziana del quartiere.

Comune di Corte Brugnatella - Taxi Sociale; Comune di Cerigna-le - Taxi sociale; Comune di Nib-biano - Veicolo per trasporto di persone in svantaggio sociale; Ass. Anteas Vigevano - Automezzo per trasporto disabili con carrozzinaQuattro interventi analoghi, tra la pro-vincia di Piacenza e Vigevano, sono finalizzati al problema dei trasporti sociali. Si tratta di progetti annuali, ri-volti ai cittadini anziani e diversamen-te abili, che prevedono l’acquisto di automezzi per istituire un servizio ga-rantito anche da personale volontario, ai cittadini che in svantaggio sociale e territoriale. I comuni registrano un ri-levante numero di anziani non in gra-do di provvedere in modo autonomo alle proprie necessità quotidiane: an-ziani o inabili adulti privi di sostegno familiare o in stato di abbandono; por-tatori di grave disabilità in particolari condizioni di disagio sociale; anziani

con figli o parenti residenti in comu-ni lontani e con problemi lavorativi che non possono provvedere in modo continuativo all’assistenza dei genitori; minori in situazioni di disagio sociale eco- nomico o familiare; nuclei mo-noparentali che per raggiungere de-terminati servizi a causa della distanza territoriale necessitano di trasporto. L’acquisto degli automezzi costituisce un valido supporto favorendo l’acces-so alle strutture sanitarie di diagnosi e cura e l’integrazione territoriale degli anziani (servizi diurni, partecipazione a momenti d’incontro, ecc.).

Assistenza non residenzialeASP Azalea - “Qualità del tempo di vita in casa protetta”L’Asp Azalea nasce nel 2009 dalla trasformazione delle due Ipab “Istitu-to Enrico Andreoli” di Borgonovo e “Casa Protetta Albesani” di Castel San Giovanni e gestisce direttamente: 255 posti di residenzialità in casa protetta per cittadini anziani non autosufficien-ti, molti dei quali affetti da demenza, con disabilità grave e gra- vissima; 15 posti semiresidenziali in centro diurno integrato e 10 posti presso il centro residenziale di cure palliative Hospice di Borgonovo. Il progetto consiste in un programma di interventi finalizzati a qualificare la vita dei residenti del-le case protette (a Borgonovo la casa protetta Melograno presso l’Istituto Andreoli e il nucleo demenze alla casa Albesani di Castel San Giovanni) con attività di tipo sociale, riabilitativo e di animazione. Il progetto è annuale, si articola in cicli di attività, intervallati da attività di routine all’interno della residenza. Le attività sono programmate a ca-denza settimanale, anche con più in-terventi nell’arco della settimana, sulla base della programmazione individua-le e del piccolo gruppo, qualora l’atti-vità sia rivolta a gruppi di utenti.Il progetto si articola in tre interventi: tre cicli annuali del percorso Ginnasti-ca della mente; progetti individuali di arte terapia; un laboratorio di cucina.

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VoLonTariaTo, FiLanTropia E BEnEFiCEnZaAssociazione “Assofa” di Piacenza - Nuova sedeIl progetto riguarda la nuova sede di Assofa, Associazione di solidarietà familiare per le persone portatrici di handicap. La realtà piacentina, deve lasciare i locali di via Gaspare Landi: si tratta di spazi non sufficienti per l’at-tività di Assofa e destinati ad un pro-getto di asilo nido. Da qui l’esigenza di un nuovo spazio, con ambienti idonei e in una zona della città facilmente raggiungibile per poter agevolare l’ar-rivo dei pulmini dai centro diurni da dove provengono alcuni disabili per le attività pomeridiane e anche per agevo- lare la presenza dei volonta-ri. La nuova sede sarà realizzata alla Veggioletta. Da un lato utilizzando il contributo della Fondazione, dall’altro sfruttando una partnership tra Assofa e un Gruppo operante nel settore del-le costruzioni che si è reso disponibile a “impegnarsi” nella realizzazione di un’opera sociale. Assofa è un’associa-zione di volontariato nata nel 1981. Ha 160 soci, tra famiglie e volontari. Attualmente opera in convenzione con le istituzioni pubbliche offrendo attività pomeridiane anche per disa-bili gravi, con diagnosi di autismo, e svolgendo molteplici attività a partire da ciò che viene definito “tempo libe-ro” (scuola autonomia al pomeriggio, festa del sabato, centro estivo, vacanze estive, week end) sino alle emergenze, ad interventi di sollievo (partecipa ad una fase sperimentale promossa dal Comune di Piacenza), ad un proget-to sperimentale individualizzato con il distretto di Castelsangiovanni, non-chè alla gestione, convenzionata, di un gruppo appartamento sperimentale a Verano di Podenzano. In tali attività sono coinvolti circa 60 disabili medio gravi e gravi di città e provincia.

Acri - Interventi per le popola-zioni terremotate in AbruzzoDi concerto con l’Acri, associazione che rappresenta collettivamente le fon-dazioni bancarie italiane, la Fondazio-ne di Piacenza e Vigevano ha stanziato

un contributo straordinario a favore delle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto. Un segno tangibile per esprimere solidarietà e partecipare fat-tivamente al processo di ricostruzione e al ritorno ad una vita normale per coloro che hanno vissuto il devastante sisma che ha devastato la città dell’A-quila e gran parte della sua provincia. Complessivamente, le Fondazioni hanno messo a disposizione oltre 7 milioni di euro.

Ass.ne Federazione “Le Stelle” di Piacenza - Progetto “Le stelle”Gli Enti che costituiscono la Federa-zione “Le stelle” sono impegnati nel sostenere le famiglie e gli studenti con l’obiettivo di favorire il loro successo scolastico, anche se obiettivo a lungo termine è contribuire alla prevenzione del disagio e alla promozione dell’in-tegrazione sociale. Le organizzazioni cattoliche non lucrative di promo-

zione sociale promotrici del progetto sono il Centro Educativo Tandem espressione della Casa del Fanciullo, il doposcuola Zona Franca espressio-ne della Fondazione San Benedetto, l’aula studio San Vincenzo espressione del Liceo San Vincenzo, il doposcuola SOS espressione dell’Associazione Cit-tà Bambino, il doposcuola Circolino, l’aula studio Respighi espressione della collaborazione tra il liceo Respighi e l’associazione professionale degli in-segnanti UCIIM. Lo scopo è avviare un progetto educativo permanente e impegnarsi in un’azione educativa proficua a sostegno della famiglia, in particolare per le difficoltà incontra-te dai figli nel percorso della crescita e, nel caso di minori stranieri, per un proficuo percorso d’integrazione, al fine di contribuire al sistema territoria-le di prevenzione del disagio giovanile e della dispersione scolastica. Tra le at-tività promosse si è attivato il servizio

L’attività di Africa Mission

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Volontari nelle scuole, che coinvolge una decina di insegnanti in pensione i quali offrono gratuitamente le loro prestazioni in alcune scuole della città per corsi di recupero e integrazione dei ragazzi stranieri e sette aule studio del-la Federazione dislocate in varie zone della città e che possono ospitare fino a 300 studenti. Sono partiti anche i due corsi di formazione programmati La relazione educativa e la sua complessità e Educatori si diventa.

Parrocchia S. Giovanni Battista di Soarza - Asilo nidoUn intervento consistente consentirà di realizzare una nuova sezione di asi-lo nido per l’infanzia all’interno della scuola materna parrocchiale di Soarza, nel Comune di Villanova d’Arda. Un progetto da realizzarsi tramite alcuni interventi di manutenzione straor-dinaria e risanamento conservativo dell’edificio scolastico attuale, in una porzione del piano rialzato. La struttu-ra, una costruzione storica che fu edifi-cata nei primi anni del ‘900 dalla Con-tessa Giulia Picasso Dall’Orso, avrà un accesso specifico per l’asilo nido e sarà dotata di tutti i servizi necessari, com-presi gli spazi esterni attrezzati.

Fondazione autonoma Caritas diocesana Piacenza - Iniziative so-lidarietàSi è rinnovato, anche nel 2009, il so-stegno ai servizi gestiti dalla Caritas di Piacenza. Il contributo della Fondazio-ne ha consentito negli ultimi anni di dare continuità - nello specifico - a due importanti progetti: le borse viveri per le famiglie in difficoltà e l’accoglienza notturna Scalabrini. Il primo prevede la consegna mensile di beni di prima necessità a nuclei famigliari piacentini e stranieri in difficoltà economiche e il cui numero, negli ultimi anni, è pur-troppo costantemente in aumento. L’accoglienza notturna presso il rifugio Scalabrini di Piacenza è invece uno dei servizi più recenti offerti dalla Caritas piacentina e mira a dare una rispo-sta adeguata alle situazioni di disagio

nell’ottica di un recupero sociale e dell’accompagnamento verso l’autono-mia abitativa e lavorativa. Progetti che si inseriscono in un più ampio servizio offerto dalla Caritas nella sua azione quotidiana. Luoghi diversi accolgono le persone in difficoltà. A cominciare dal Centro di ascolto, dove si cerca di costruire un rapporto di amicizia e un progetto che porti ad una reale solu-zione dei problemi. Quindi, la mensa ed il servizio di raccolta di indumenti ancora in buono stato da distribuire alle persone in difficoltà. E, ancora, l’accoglienza notturna già citata ma anche gli appartamenti sociali, dove chi è in grave disagio socioeconomico trova un luogo protetto, ponte per una successiva completa autonomia. Infi-ne, l’ambulatorio Santa Caterina per chi non può accedere ai servizi pubbli-ci sanitari.

Fondazione Pia Pozzoli di Piacen-za - Progetto “Durante noi”Nell’esercizio 2009 si rinnova il soste-gno al progetto della Fondazione Pia Pozzoli di Piacenza, che ha attivato un servizio di residenzialità assistita per consentire ai disabili di sperimentare un’esperienza graduale di separazione dalla famiglia. L’obiettivo è aiutarli ad intraprendere un percorso verso l’indi-viduazione di sè come persone adulte ed autonome. Il servizio residenziale è attivo nei giorni feriali; contribuisce anche a sollevare le famiglie dall’impe-gno legato alla cura dei congiunti.

Associazione piacentina leucemie - Assistenza domiciliareL’Associazione piacentina per la cura delle leucemie ha avviato un servizio di assistenza a domicilio per persone anziane affette da tale patologia. Il progetto, per il quale è stato stanzia-to un contributo della Fondazione, è stato avviato tenendo presente alcune finalità: poter andare a domicilio dai pazienti anziani per portare assistenza, evitando loro faticose trasferte; esegui-re prelievi di sangue e visite specialisti-che; evitare l’abbandono. Il progetto

intende rispondere così ai bisogni di molte persone anziane, che raggiungo-no l’ospedale con fatica, devono farsi accompagnare da parenti o, ancora peggio, sono soli. L’APL in collabo-razione con medici, infermieri, psico-logi e volontari porterà l’assistenza a domicilio, a Piacenza e in provincia, per tutto il 2010 con visite domiciliari bisettimanali o in numero maggiore se necessario. L’Associazione Piacentina per lo studio e la cura delle Leucemie ed altre malattie del sangue, istituita nel 1987, opera sul territorio piacenti-no al fine di migliorare l’assistenza glo-bale ai pazienti affetti da gravi malattie quali leucemia, linfomi, mielomi, ecc.

Coordinamento Volontariato di Vigevano - “Live Voluntary”Il Coordinamento Volontariato di Vi-gevano nel corso dell’anno 2009 ha beneficiato di un contributo per lavori presso la propria sede, per realizzare l’i-niziativa Live Voluntary per sensibiliz-zare i giovani ad un approccio verso il mondo del volontariato e per l’inizia-tiva L’Agenda arte e volontariato 2010, strumento di informazione sul volon-tariato cittadino.

Africa Mission di Piacenza - So-stegno attivitàIl Movimento Africa Mission, fondato nel 1972 da mons. Enrico Manfredini e don Vittorio Pastori - più conosciu-to come don Vittorione - è costituito da laici cristiani che coerentemente e concretamente, con la loro fede, l’aiu-to fattivo e il servizio di volontariato in Africa, vogliono esprimere e realiz-zare la propria vocazione missio- naria. Braccio operativo di Africa Mission è la Ong Cooperazione e Sviluppo, ufficialmente riconosciuta come ido-nea alla realizzazione di progetti di cooperazione internazionale. In oltre trent’anni di attività, ha portato aiuti in Ghana e Nigeria, Mozambico, Etio-pia, Eritrea, Angola, Sudan, Tanzania, Rwanda, Guinea Bissau, Ciad, Zaire, Somalia, Niger e Madagascar, concen-trando il suo impegno soprattutto in

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Uganda. Dalle origini ad oggi, sono stati allestiti 92 aerei cargo, 603 contai-ner, 45 TIR, carichi di oltre 9.700.000 kg tra generi alimentari e di prima ne-cessità, attrezzature sanitarie, agricole, meccaniche, sanitarie e scolastiche.

Suore della Divina Provvidenza - Sostegno dell’attività in EtiopiaDopo l’assegnazione del premio Angil dal Dom 2009 alla memoria di suor Chiarina Grazio della Congregazione della Provvidenza per l’Infanzia, con-feritole per la sua meritoria attività assistenziale in Etiopia, la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha stanziato un contributo a favore di un progetto - nato su impulso della religiosa pia-centina, già Madre generale della Con-gregazione - per l’infanzia abbandona-ta di Debre Berhan. In particolare, si tratta di un progetto per dotare delle necessarie attrezzature e arredi le aule della sesta classe della scuola elementa-re attivata da Suor Chiarina, nonchè di una serie di interventi migliorativi per l’attività della missione stessa.

Ass. “Cuore di Piacenza” - Forma-zione all’uso dei defibrillatoriL’associazione, nata nel 1998, si de-dica in maniera specifica alla ricerca di soluzioni per la prevenzione della morte improvvisa da arresto cardia-co mediante l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici. “Il cuore di Piacenza” ha promosso la nascita e sostiene il pri-mo progetto europeo di defibrillazione precoce “Progetto vita” per la lotta con-tro la morte improvvisa, coinvolgendo sul territorio anche altre associazioni di volontariato, oltre ad enti pubblici e privati locali. L’obiettivo è ridurre la mortalità da arresto cardiaco attraverso la defibrillazione precoce, la diffusione della cultura dell’Emergenza Cardio-logica fra la popolazione e l’integra-zione con il 118. Al momento 140 defibrillatori semiautomatici operano già su postazioni mobili e postazioni fisse della città e della provincia. Gra-zie al Progetto Vita fino ad oggi sono state salvate decine di persone. I defi-

brillatori sono affidati in particolare a volontari della Polizia di Stato, Polizia Municipale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Ferroviaria, Polizia Pe-nitenziaria, Polizia Postale, ma sono anche dislocati in sedi fisse distribuite nella citta e nella provincia. La forma-zione di personale volontario all’uso dei defibrillatori semiautomatici è es-senziale per aumentare il numero di operatori addestrati e ridurre il ritardo dell’intervento salvavita. Il contributo servirà a proseguire nella formazione di personale.

Associazione “Armonia” - Soste-gno AttivitàL’Associazione Armonia di Piacen-za mira a promuovere una maggiore sensibilità verso l’importanza della prevenzione ed a potenziare tutti gli strumenti che possono favorire la cura del tumore al seno. Il contributo ri-cevuto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano si concretizzerà nella rea-lizzazione di un video che affronti in modo incisivo il tema della prevenzio-ne, che rappresenta l’arma più potente da contrapporre al tumore al seno e da diffondere sul territorio in tutte quelle realtà (scuole, uffici, enti) ove la pre-senza femminile è forte. Inoltre, servirà ad ampliare l’associazione e favorire la partecipazione a diverse manifestazio-ni a carattere sportivo e culturale.Associazione Oltremare di Vigeva-

no - “Teniamoci per mano II”La Fondazione di Piacenza e Vigeva-no dall’anno 2003 sostiene le attività di conoscenza e di solidarietà nei con-fronti dei cittadini immigrati promos-se a Vigevano dall’Associazione “Ol-tremare-Volontari per e con gli amici extracomunitari.” In particolare, Te-niamoci per mano II è la prosecuzione di un progetto di sostegno alle giovani straniere, che ha visto la creazione un centro di accoglienza e formazione per l’integrazione sociale e lavorativa delle immigrate e dei loro figli.

Ass. famiglie disabili di Fiorenzuo-la d’Arda - “I bisogni della fami-glia con membro disabile” Con questo progetto l’Associazione, costituita nel gennaio 2008 come integrazione agli interventi del servi-zio pubblico, garantirà a venticinque famiglie oltre venti ore ciascuna di presenza di una figura assistenziale; un aiuto integrativo per affrontare in modo collettivo le problematiche di cura della persone disabile. Due gli obiettivi fondamentali: organizzazione di un percorso per facilitare ai familiari di soggetti con disabilità del Distretto di Levante la conoscenza dell’Asso-ciazione stessa e l’organizzazione di attività di affiancamento alle famiglie per facilitarle a reggere il peso della ge-stione dei congiunti, a livello emotivo e organizzativo.

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Interventi di adeguamento delle struttureComune di Gossolengo - Nido ComunaleIl comune di Gossolengo ha visto crescere notevolmente negli ultimi anni la sua popolazione infantile e ciò ha reso necessarie nuove strutture di accoglienza. Da qui il progetto di un nuovo nido, con una disponibilità iniziale di trentadue posti, program-mato all’intemo del nuovo polo sco-lastico di Gossolengo. Il progetto di nido, in una palazzina di nuova co-struzione, prevede tre diverse sezioni a seconda della fascia d’età: la sezione piccoli (12-17 mesi); la sezione medi (18-23 mesi); la sezione grandi (24-26 mesi). Vi saranno una sala attività comune; i corridoi dove sono colloca-ti gli armadietti divisi per ogni sezio-ne; i servizi igienici, la stanza per il ri-poso. In tutto circa 250 mq, cui se ne sommano altri 90 destinati ai servizi generali. Lo spazio esterno, un’area di circa 1200 mq, sarà recintato e attrez-zato per le attività di aggregazione dei bambini.

Comune di Travo - Nido ComunaleÈ stato inaugurata nel settembre scor-so la nuova struttura che rappresenta un’im- portante novità per la Val-trebbia. L’asilo per la prima infanzia di Travo sorge all’interno del Centro Servizi comprendente nell’area deno-minata “La Fabbrica”. La struttura è peraltro l’unica, in tutta la vallata, ad avere una sezione per i lattanti. L’asi-lo è destinato a 28 bambini da zero a tre anni (tre sezioni di bambini da 12 a 36 mesi e una per i piccoli fino a 12 mesi). È dotato di un’area esterna protetta e pavimentata nonché di una cucina in grado di preparare un centi-naio di pasti, in modo che possa ser-vire anche la futura scuola materna. Il progetto prevede infatti la costituzio-ne di un polo d’infanzia. I lavori per la sua costruzione erano stati avviati nell’estate 2008.

Comune di Gossolengo - Mensa scolasticaSi conclude nel 2009 il progetto plu-riennale per la nuova mensa della scuola di Quarto, frazione di Gos-

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solengo. Il servizio (ricavato in una nuova struttura, op- portunamente adeguata) è in grado di offrire una capienza di un centinaio di posti. La mensa permette alla scuola di Quarto di offrire agli alunni anche la frequen-za a tempo prolungato. I locali della mensa fanno parte di una struttura a due piani che, al di fuori dell’orario scolastico, possono ospitare anche at-tività di interesse sociale e ricreativo.

Programmi di attività specificiDiocesi di Piacenza-Bobbio - Fon-do di solidarietà socialeLa Diocesi di Piacenza-Bobbio, con il coordinamento della Caritas diocesana, ha messo in campo un “Fondo straordinario di solidarietà” per andare incontro alle esi- genze di chi necessita di un aiuto per garanti-re a sé ed ai familiari alcuni bisogni fon- damentali. Gli aiuti vengono distribuiti in tre direzioni: il prestito responsabile (fino ad un massimo di 3mila euro) da rimborsare in 24 mesi al tasso agevolato dell’1% erogato dalle banche; la spesa della famiglia, e

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cioè l’erogazione di beni alimentari e di prima necessità per le situazioni di emergenza attraverso i servizi caritati-vi della Diocesi; il sostegno gratuito (utilizzando il 10% del fondo) per far fronte a situazio- ni di emergenza va-lutate dai centri di ascolto Caritas.Lo strumento più utilizzato è stato il prestito responsabile. Attualmente il fondo è di 390mila euro; sono stati erogati a fine febbraio 2010 circa 220 prestiti per un totale di 562mila euro e elargiti 15 contributi a fondo per-duto per un totale di 7.500 euro. È stato “nutrito” dai 50mila euro prove-nienti dall’8 per mille a disposizione della Diocesi, 30mila euro dal Fondo della carità del vescovo mons. Gianni Ambrosio, 50mila dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, 81.486 dal-le collette parrocchiali, 106.695 dai privati, 7.485 euro da aziende e asso-ciazioni. Hanno richiesto il prestito responsabile italiani e stranieri in mi-sura paritaria. Il 78% dei richiedenti è piacentino, l’11% della Val d’Arda, il 7% della Val Tidone, il 3% della Val Taro/ValCeno. Si tratta di perso-ne che hanno arretrati per le utenze, per l’affitto oppure esigenze di carat-tere scolastico per i figli: pensionati, lavoratori in cassa integrazione o di-soccupati.

Frati Cappuccini di Vigevano - Iniziative di solidarietàOffrire, nello spirito francescano, as-sistenza ai poveri ed indigenti. È l’o-biettivo del progetto Dacci oggi - e domani - il nostro pane quotidiano, dell’Ordine dei Frati minori Cappuc-cini di Vigevano. L’ente religioso, che fa parte della provincia monastica di Alessandria, vede i frati Cappuccini impegnati con la mensa, l’armadio e le buste alimentari per i poveri. Servi-zi che negli ultimi mesi hanno avuto una costante cre- scita di richieste e, di riflesso, la necessità di nuovi fi-nanziamenti per mantenerne i livelli qualitativi e quantitativi. Da qui la necessità di reperire nuovi fondi e la richie- sta di contributo alla Fonda-

zione di Piacenza e Vigevano.La crisi economica ha portato ad un sensibile aumento delle situazioni di disagio so- ciale. Nel caso della men-sa dei poveri che i frati gestiscono a Vigevano, i dati diffusi dai religiosi parlano chiaro. Lo scorso anno gior-nalmente la mensa serviva in media una trentina di persone durante la settimana e una ventina alla domeni-ca; oggi ven- gono superati, di norma, i quaranta pasti erogati, con punte anche più alte in alcuniperiodi. Chi si reca alla mensa viene accolto sen-za riserve: non è nota, nè richiesta, la provenienza territoriale degli utenti. L’insegnamento francescano riguardo ai diseredati non è mai stato disatteso.

Parrocchia S. Agata di Rivergaro - Nuovo centro parrocchialeÈ stato inaugurato nel 2009 a River-garo il nuovo Centro Parrocchiale S. Agata. Si tratta di un complesso co-stituito da un salone multifunzionale con 160 posti a sedere e un ampio palco, spogliatoi per le attività sporti-ve, una cucina attrezzata e uno spazio bar che si affaccia su un’area cortilizia attrezzata per ospitare sedie e tavoli, un campetto da calcio. Il Centro vuo-le diventare un luogo di ritrovo, ag-gregazione e formazione per i giovani, adulti e famiglie. Il paese di Rivergaro è un centro su cui gravitano, oltre ai suoi abitanti, anche quelli dei paesi-

ni della zona collinare circostante. La Fondazione di Piacenza e Vigevano diede il primo input con la somma di 50mila euro nel 2003 a cui ne ha aggiunto poi altri 30mila nel 2009. La Cei ha contribuito con 120mila euro. La spesa totale della realizzazio-ne ad oggi è stata di 470mila euro e anche le numerose e generose offerte dei cittadini hanno fatto sì che l’opera potesse vedere la luce. Nel Centro si deve ancora lavorare sulla sistemazio-ne di alcuni particolari come il campo da calcetto, l’allestimento del sipario, la sistemazione di alcune luci e l’inso-norizzazione del salone ma già ora si presenta come un oratorio dalle gran-de potenzialità.

Comune di Borgonovo Val Tido-ne - “Bottega dell’arte”Cresce a Borgonovo l’esperienza del laboratorio protetto per l’inserimen-to lavora- tico di persone svantag-giate, progetto che la Fondazione ha contribuito a sostenere fin dai primi passi, negli anni Novanta. Da allora i contributi sono stati costanti, accom-pagnando una crescita che ha spinto il Comune di Borgonovo a fissare un ulteriore obiettivo: creare uno spa-zio destinato ad attività espressive e creative per le persone disabili che frequentano i centri socioriabilitativi della zona. L’iniziativa, chiamata Bot-tega dell’arte, offre nel centro del pa-

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ese uno spazio per la promozione e la vendita di prodotti realizzati da disa-bili. Il laboratorio annesso si propone anche come luogo di formazione per operatori ed utenti intenzionati ad avviare iniziative analoghe.

Associazione Oltremare di Vige-vano - “Camminando insieme”Il progetto, attivo per tutta la dura-ta dell’anno scolastco 2009/10, ha lo scopo di sostenere l’integrazione delle nuove famiglie straniere. Cam-minando insieme scopriamo l’italia-no dei libri di testo, in particolare, favorisce l’inserimento scolastico dei bambini figli di immigrati facilitando l’apprendimento della lingua italiana. Il progetto è stato attivato nelle classi superiori di I e II grado di Vigevano.

Associazione Assistenza Spastici di Piacenza - Sostegno atttivitàL’Associazione Spastici Piacenza con il progetto Un’ala di riserva, destina-to al tempo libero dei disabili, mira a sviluppare la cultura dell’auto aiu-to, coinvolgere le persone disabili in momenti ricreativi, culturali, sportivi presenti sul territorio, sviluppare e consolidare la cultura dell’integrazio-ne sociale nel mondo dell’associazio-nismo sportivo, ricreativo, culturale. Attraverso il progetto si organizzano uscite nel tempo libero in piccoli gruppi per facilitare le relazioni inter-personali, sulla base delle preferenze dimostrate dai ragazzi con la presenza di volontari.

Ass. Assistenza Spastici Vigevano - “Sollievo familiare estivo”Si è rinnovato per l’esercizio 2009 il sostegno al progetto alla sezione di Vigevano dell’Aias, rivolto alle fami-glie di una ventina di disabili gravi e mediogravi. Viene infatti organizza-to per i disabili un soggiorno di due settimane in una località di vacanza, con un duplice scopo: far sperimen-tare ai partecipanti una forma di di-stacco non traumatico dalla famiglia e alleviare l’impegno all’assistenza ai

familiari nel periodo estivo, quando le attività educative sono sospese.

Casa del Fanciullo di Piacenza - Sostegno attivitàLa Casa del fanciullo è la realtà cre-ata da Padre Gherardo Gubertini, frate del Convento di Santa Maria di Campagna del Terz’Ordine France-scano, con l’obiettivo di aiutare i più giovani. Oggi è formata dalla scuola primaria paritaria dei Ivaccari, dal- la comunità socio educativa sempre a Ivaccari, dal centro Educativo Tan-dem di piazzale delle Crociate a Pa-cenza, dal centro per le vacanze estive di Carenno (Lecco).

Istituto comprensivo di Cadeo - Sostegno attivitàSi chiama Nuove tecnologie e disa-bilità: un aiuto per tutti l’innovativo progetto che il CTS-Centro Territo-riale Servizi per la disabilità, presso l’Istituto comprensivo di Cadeo, sta realizzando con il contributo del-la Fondazione. Scopo del centro è moni- torare i bisogni degli alunni diversamente abili delle province di Piacenza e Parma e ottimizzare, at-traverso il comodato d’uso gratuito, la distribuzione di ausili (software, hardware, libri) per favorirne l’inte-grazione. Il centro provvede anche all’informazione e alla formazione del personale docente, degli opera-tori ASL, degli operatori del settore e dei genitori, nonchè alla consulen-

za e all’installazione del materiale ri-chiesto dalle scuole e dalle famiglie. Centro pulsante di questa attività è la biblioteca scolastica multimediale La chiameremo Osvaldo, gestita dall’I-stituto, che ha un patrimonio di oltre 400 software, 85 sussidi hardware, 35 ausili specifici e 456 libri, oltre al ca-talogo vero e proprio della biblioteca di 9200 titoli di cui 8000 per ragaz-zi e 600 per la fascia 0 - 6 anni. Per avere un’idea dell’attività, valgono i dati del 2008: di circa 13.000 prestiti effettuati, 819 sono stati a favore di alunni disabili. La biblioteca multimediale del CTS a CadeoLa Fondazione ha aderito al proget-to Nuove Tecnologie e Disabilità: un aiuto per tutti che ha inteso potenzia-re il patrimonio del Centro Risorse Servizi, dell’ausilioteca e della media-teca, per rispondere in modo positi-vo ad un sempre maggior numero di richieste a favore degli alunni disabili della provincia. Altra necessità era mantenere aggiornato il materiale di-mostrativo per gli utenti e migliorare la postazione attrezzata per la con-sulenza ai docenti, ai genitori e agli operatori. Da qui l’acquisto di una lavagna interattiva, per migliorare l’attività di consulenza e per mostrare esperienze innovative. Il Cts è orien-tato a promuovere formazione per docenti, genitori e operatori del setto-re delle province di Piacenza e Parma.

FamiGLia E VaLori ConnESSi

La sede del Cts di Cadeo

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ProPrietario e editore Fondazione di Piacenza e Vigevanovia S. Eufemia 12-13, 29121 PiacenzaTel. 0523.311111 Fax [email protected] www.lafondazione.com

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LA FONDAZIONEAnno II n. II - LugLIo 2010Aut. Tribunale di Piacenza n. 682 del 07/09/2009

Comune di Ferriere - Centro per la protezione civile Il comune di Ferriere ospiterà un Centro sovracomunale di protezione civile che sarà sede di un distacca-mento dei Vigili del fuoco, del corpo di Guardia forestale e della Pubblica assistenza Croce Azzurra. Realizzato in località Ca’ Nova, a un chilome-tro e mezzo dal capoluogo, si porrà come presidio di primo intervento, sulle persone e sull’ambiente, di tutta la Valnure e anche delle vicine locali-tà della Valdaveto. I lavori, del costo totale di circa un milione di euro, termineranno entro l’anno 2010 e la struttura sarà subito operativa. ASD Placentia Events - Placentia Marathon for Unicef La Maratona per l’Unicef ha vissuto nel 2009 la sua edizione numero 14. Si è svolta all’insegna del consueto bi-nomio sport e solidarietà, e si è con-notata ancora una volta come grande festa popolare che coinvolge l’intera la città e che dà la possibilità agli atleti di partecipare con tutta la famiglia. La partecipazione degli atleti si è assestata intorno alle 2.500 presenze per le gare e altrettante per la marcia non compe-titiva; i fondi raccolti a favore dell’U-nicef ammontano a circa 60.000 euro per ogni edizione.

Club Piacentino motoveicoli - “Silver Flag”, “Cultura e Motori”Il contributo della Fondazione era finalizzato all’organizzazione di due manifestazioni: Silver Flag e Cultura e Motori. In particolare, l’appuntamen-to con la Silver Flag si rinnova ogni anno, proponendo questo concorso dinamico di conservazione e restauro per vetture da competizione dedicato alla rievocazione della ‘Castell’Arqua-to - Lugagnano - Vernasca.

Associazione Natale Vella di Vi-gevano - “Family Run”L’Associazione Culturale Carlo Na-tale e Carlo Vella ha come obiettivo

di diffondere la cultura, facilitando le relazioni a sfondo storico, letterario, musicale e sportivo, proponendosi come punto di riferimento per quanti, svantaggiati o portatori di handicap, possano trovare nelle attività dell’as-sociazione una gratificazione. Tra le iniziative che sostiene nel marzo 2009 ha proposto la Family Run, una corsa a passo libero di 4 km che è abbinata alla Scarpa d’Oro Half Marathon, ed è rivolta a famiglie, coppie, disabili.

Associazione Argo di Piacenza - Biciclette per disabiliL’associazione ha allestito presso il campus di atletica Dordoni di Pia-cenza una scuola di paraciclismo che servirà come punto di aggregazione e di riferimento per tutti i disabili (ragazzi e adulti) che vogliono avvi-cinarsi alla pratica del ciclismo, sia a livello arnatoriale che agonistico. Ciò risponde all’esigenza di poter contare su una struttura “protetta” isolata ri-spetto al traffico veicolare e al tempo stesso servita da piste ciclo pedona-li idonee alla pratica dell’hand bike, della bicicletta e del tandem.

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