In Portici - Febbraio 2015

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Febbraio 2015 editoriale IN QUESTO NUMERO: Editoriale Diamoci da fare Attualità Alunni a lezione di differenziata con il progetto RAEE@scuola Posta centrale, vicino il trasferimento a corso Garibaldi Differenziata, il 2014 premia il senso civico dei Porticesi Tradizioni San Valentino tra leggende e curiosità Carnevale tra storia, religione e folklore Sport Si tira di scherma anche a Portici Eventi Festeggiando l’Amore a San Valentino Ricette Chiacchiere, cenci o crostole… il dolce tipico del Carnevale! Febbraio 2015

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Guida gratuita con gli eventi, notizie e curiosità su Portici (Napoli). Comprende gli speciali dedicati a San Valentino e al Carnevale e le nuove rubriche tematiche (Sos Matrimonio, La mia Casa, Bellezza e Benessere, Mettersi in Proprio) e molto altro ancora.

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Febbraio 2015 editoriale

IN QUESTO NUMERO:EditorialeDiamoci da fare

AttualitàAlunni a lezione di differenziata con il progetto RAEE@scuola

Posta centrale, vicino il trasferimento a corso Garibaldi

Differenziata, il 2014 premia il senso civico dei Porticesi

TradizioniSan Valentino tra leggende e curiositàCarnevale tra storia, religione e folklore

SportSi tira di scherma anche a Portici

EventiFesteggiando l’Amorea San Valentino

RicetteChiacchiere, cenci o crostole… il dolce tipico del Carnevale!

Febbraio 2015

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Febbraio 2015editoriale

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3Febbraio 2015 editoriale

5 Diamoci da fare 6 Alunni a lezione di differenziata con il progetto RAEE@scuola Posta centrale, vicino il trasferimento a corso Garibaldi7 Differenziata, il 2014 premia il senso civico dei Porticesi Dove lo metto? - Consigli sulla differenziata8 Intesa tra Comune e FS per disegnare la Portici del futuro Raccolta per i senza tetto dei volontari francescani Politiche sociali, ok ai servizi per disabili, minori e famiglie10 Agenda degli eventi di febbraio11 Lo sapevate che...12 Festeggiando l’Amore14 San Valentino tra leggende e curiosità15 Te lo dico coi fiori16 Carnevale tra storia, religione e folklore 18 Ricetta: chiacchiere, cenci o crostole… il dolce tipico del Carnevale!20 SOS matrimonio22 Mettersi In Proprio24 La mia casa26 Bellezza & benessere28 Si tira di scherma anche a Portici 29 Sudoku e anagrammi30 Almanacco di febbraio31 Pillole di buonumore32 Turni Farmacie di febbraio34 Numeri utili

attualitàeditoriale

Sommario

eventicuriosità

tradizioni

gastronomia

sportgiochi

almanaccobuonumore

utilità

rubriche

supplemento di MADE IN POMPEIN° 2 febbraio 2015 - Distribuzione gratuita

Autorizzazione del Tribunale di Torre Annunziata n. 2 del 10/02/2011

Realizzato in collaborazione con Pagine 12 e Comuni-Italiani.it

Direttore Responsabile: Marco PirolloDirettore Editoriale: Massimo Di BelloProgetto Grafico: Prometheo SrlDistribuzione e promozione: Pagine 12

In copertina:Il Granatello - foto di Luigi Sasso

Edizione: TXT Comunicazione Integratawww.txtconsulting.it

Info: www.pagine12.it/porticiTel. 081.012.81.08

Redazione: [email protected] la tua pubblicità: [email protected]

Chiuso in redazione il 30 gennaio 2015.“in Portici” non è in alcun modo responsabile: a) di eventuali cancellazioni e/o variazioni di prezzo,

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b) del materiale pubblicitario fornito dagli inserzionisti; c) di offerte e promozioni pubblicizzate dagli inserzio-

nisti. Se non indicato diversamente, il materiale pub-blicitario si intende fornito dagli inserzionisti.

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di MassiMo di Bello

Direttore Editoriale

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5Febbraio 2015 editoriale

È innegabile che gli ultimi anni non sono stati faci-li. In particolare per chi è in cerca di lavoro, per chi ha un’impresa, per chi è stato costretto dalla crisi a chiudere, per chi il lavoro l’ha perso.

Per fortuna ora qualche timido segno di ripresa comincia a vedersi e alcuni eventi macro econo-mici sembrano andare in questa direzione (vedi la svalutazione dell’euro, il quantitative easing della BCE, la crescita del Pil americano, le seppur con-troverse riforme del governo, etc.).

Però non dobbiamo rimanere lì passivamente ad aspettare che la soluzione venga dall’esterno. Dob-biamo essere noi, ciascuno di noi, a fare il nostro massimo non solo per migliorare la nostra situa-zione personale/famigliare ma anche nel dare un contributo, nel nostro piccolo, affinché l’intera co-munità possa crescere.

Se abbiamo un lavoro, nel pubblico o nel privato, qualunque esso sia, cerchiamo di farlo nel modo migliore, impegniamoci. Nei contatti con i clienti/utenti trattiamoli nel modo migliore, aiutiamoli e veniamo incontro alle loro esigenze. Se abbiamo un’impresa cerchiamo sì il profitto, senza il qua-le l’attività non può andare avanti, ma operiamo nell’ottica di servizio verso i clienti, dando la mas-sima qualità possibile. E cerchiamo di dare sempre

un valore aggiunto. Se la comunità cresce, crescerà anche la nostra impresa. Se non abbiamo un lavo-ro, non stiamo fermi, cerchiamo di capire come dare comunque il nostro contributo alla società. Ci sono molte occasioni per fare volontariato. Im-pegniamo il nostro tempo non a lamentarci ma a investire nella nostra formazione. Miglioriamo le nostre capacità, sviluppiamo le nostre potenzialità, utilizziamo fantasia e creatività. Non cerchiamo un “qualsiasi lavoro”, ma cerchiamo di capire come possiamo essere d’aiuto alla comunità. Magari possiamo creare noi un’impresa e dare noi lavoro agli altri. Cogliamo le occasioni che capitano, ma investiamo il nostro tempo anche a seminare per farle nascere.

In poche parole: diamoci da fare tutti, i risultati non mancheranno.

di MassiMo di Bello

Direttore Editoriale

Diamoci da fare

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6 Febbraio 2015attualità

Nel 2014, il riciclo delle oltre set-tantacinquemi-la tonnellate di elettrodomestici (dati Ecodom) ha

comportato una riduzione della quantità di CO2 immessa nell’atmosfera e, inoltre, un rilevante recupero di materie prime (ferro, alluminio, rame e plastica), che si è tradotto in un risparmio energetico di oltre 78 milioni di kWh (necessari all’estrazione delle sud-dette materie). Riciclare i rifiuti derivanti da apparecchia-ture elettriche ed elettroniche, indicati con la sigla RAEE, fa bene, dunque, all’aria che respiriamo e anche al nostro portafogli. In tanti a Portici lo hanno capito, ma molti, cir-ca il 12%, sono ancora restii e, piuttosto che recarsi alla vicina isola ecologica o contattare la Leucopetra gratuitamente, preferiscono abbandonarli per strada, andando incontro a pesanti sanzioni amministrative. Il compito di riportarli sulla retta via spetterà agli alunni delle scuole primarie (classi quar-te e quinte elementari), coinvolti nella 3a edizione di RAEE@scuola. Promosso dall’AN-CI e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, il progetto coinvolge oltre 50 comuni e vede Portici in prima fila, com’è emerso nel corso

Alunni a lezione di differenziata con il progetto RAEE@scuola

della presentazione a Palazzo Campitelli, alla presenza del sindaco Nicola Marrone, degli assessori all’Ambiente, Natale Barile, e alla Pubblica Istruzione, Aniello Pietralosa, del delegato ANCI, Felice Picariello, e dei rap-presentanti dei cinque istituti comprensivi. Scopo dell’iniziativa è incrementare la rac-colta dei RAEE, in primis con una campagna di comunicazione che attraverso i bambini raggiunga le famiglie. In quest’ottica verranno installati piccoli con-tenitori all’interno o all’esterno delle scuole, dove per tre settimane gli alunni saranno invitati a smaltire, ad esempio, cellulari,

Previsto un concorso di selfie che coinvolgerà le famiglie

Accordo in via di definizione tra Comune e Poste Italiane sul trasferimento dell’uffi-cio postale di corso Umberto I nell’ex sede distaccata del Tribunale di Napoli di corso Garibaldi. Un trasloco di poche centinaia di

metri che dovrebbe porre fine ai disagi che gravano sui porticesi da oltre due mesi. Preci-samente dal 28 novembre scorso, quando una sentenza del Giudice di Pace ha chiuso i bat-tenti della storica posta centrale, accogliendo il ricorso di alcuni condomini infastiditi dal-la rumorosità degli uffici di corso Umberto I. Nell’attesa dei tempi tecnici per l’attivazione della nuova sede, i vertici di Poste Italiane hanno proposto al Comune, come soluzione temporanea, l’installazione di un container mobile in un’area da definire.

Posta centrale, vicino il trasferimento a corso Garibaldi

stampanti, lampadine e altre apparecchia-ture elettroniche non più funzionanti. Sarà cura del personale della Leucopetra svuotare i contenitori e trasferire il contenuto all’isola ecologica di via Farina. L’altro aspetto su cui punta il progetto è la premialità. Da un lato si premieranno, con risme di carta riciclata, i primi tre istituti che avranno raccolto il peso maggiore di RAEE. Dall’altro, è previsto un concorso fotografico, in cui i bambini po-tranno ritrarsi in un selfie insieme ai propri familiari e a un rifiuto elettronico, caricando le immagini sul sito www.raeescuola.it; in palio zaini “Comix” per la scuola.

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7Febbraio 2015 attualità

Differenziata, il 2014 premia il senso civico dei Porticesi

Quando si gioca in una squa-dra che vince si è più contenti e determinati nel fare sempre meglio. Con questo spirito i cittadini porticesi continuano a differenziare i rifiuti solidi urbani, proiettando la loro città da anni tra i comuni campani (fascia da 50.000 a 100.000 abitanti) con la percentuale più alta di raccolta differenziata.Nell’anno appena trascorso si è registrata una percentuale del 62,5%, con un incremento dell’1,48% rispetto ai due anni precedenti, che avevano fatto registrare una flessione. Risultati che premiano il senso ci-vico della comunità locale, ma si può fare di più e l’Amministrazione comunale sta valutando nuove strategie per migliorare il servizio e renderlo più agevole per i cittadini. Una misura efficace, già adottata da aprile 2014, è la possibilità di separare pannolini e pannoloni in un’apposita busta. Per il prossimo futuro, potrebbe partire la raccolta “por-ta a porta” del vetro, che andrebbe a contrastare la pessima abitudine di depositare rifiuti d’ogni sorta intorno alle campane per il vetro.

In generale, si punta a sensibi-lizzare gli utenti, in particolare quelli più giovani, e a “stana-re” chi per pigrizia o menefre-ghismo, è refrattario a unifor-marsi alla necessità ineludibile di differenziare i rifiuti. Pro-segue, nel contempo, l’azione di contrasto contro coloro che abbandonano per strada rifiu-ti pericolosi o ingombranti, quando per questi ultimi baste-rebbe una semplice telefonata

al numero verde 800 297 733, per usufruire di un servizio gratuito. In alternativa, c’è sempre l’or-ganizzata isola ecologica di via Farina.Un altro filone su cui punta l’attuale governance di Palazzo Campitelli è quello degli incentivi ai cittadini virtuosi, prevedendo una riduzione dei costi del servizio di raccolta e smaltimento, con conseguente alleggerimento della TARI.Molto si può fare, infine, con i nostri gesti quoti-diani, cercando di produrre sempre meno rifiuti e scongiurando l’incubo delle discariche che nessu-no vuole vedere nei pressi della propria abitazio-ne o proprietà terriera.

Nuove misure allo studio per migliorare il servizio e ridurre i costi

Chi non si è mai domandato questo rifiuto come si diffe-renzia? Trovare la risposta oggi è facile, grazie alle liste consul-tabili sul sito www.leucopetra.it. Ma ecco qualche curiosità e novità.

Vanno depositati all’Isola Eco-logica di via Farina i flaconi o contenitori, sia in plastica che

in metallo, di acidi, acetone, acquaragia e ammoniaca, an-tiparassitario, insetticida, lacca e antiruggine. Sempre presso l’Isola, da pochi mesi, è possi-bile conferire gratuitamente gli pneumatici usati, solo quel-li da utenti privati.

Dal 2014, nel sacco della pla-stica, purché privi di residui

Dove lo metto?di bevande o cibo, possono essere inseriti anche bicchieri, piatti e posate in plastica. Dub-bi sulla carta? Va nell’apposito sacco solo se pulita, altrimenti deve finire nell’indifferenziato, uguale il ragionamento per il cartone delle pizze. È desti-nata all’umido la carta (non stampata) se bagnata o unta.

Per maggiori info consultare i siti web:- www.leucopetra.it - www.mysir.it

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8 Febbraio 2015attualità

Protocollo tra Comune e Ferrovie per disegnare la Portici del futuroPrevista la valorizzazione dell’area tra il Granatello e Pietrarsa

Politiche sociali, ok ai servizi per disabili, minori e famiglie

Lo sviluppo urbanistico di Portici corre lungo i binari della ferrovia, gli stessi al centro dell’incresciosa vicenda legata al ritardato ripristi-no della linea Napoli-Salerno. Nelle more che la situazione si sblocchi, si pensa al futuro con il protocollo d’intesa sottoscritto, a fine gennaio, da Comune e gruppo Ferrovie del-lo Stato, nella sala conferenze del Museo di Pietrarsa. Il documento siglato dal sindaco Nicola Marrone, dall’ad di FS Sistemi Urbani, Carlo De Vito, e da Marco Gallini per RFI va a perfezionare il protocollo ratifica-to a dicembre 2013, insieme al sin-daco di Napoli, Luigi de Magistris.

Una vasta opera di riqualificazione dell’area che comprende: nuove aree di sosta; un miglioramento dell’accessibilità al complesso di Pietrarsa da terra e dal mare; la si-stemazione delle aree a verde; l’e-ventuale riqualificazione della linea RFI per i servizi di mobilità regionali; la creazione di un polo intermoda-le e interscambio della mobilità nell’area del Granatello; l’integra-zione della mobilità ferroviaria con una mobilità sostenibile su strada, che consenta di collegare le risor-se architettoniche e monumentali dell’area, come la Reggia, gli Scavi di Ercolano, le Ville Vesuviane; la

A dispetto delle sempre più limitate risorse per il sociale, il Comune di Portici riuscirà a garantire alcuni servizi fondamentali, come annunciato dall’assessore al ramo Raffaele Cuorvo. Per i disabili confermato il servizio di trasporto, mentre grazie al finanziamento INPS prende il via il progetto HOME CARE destinato esclusivamente a dipendenti e pensionati pubblici non autosufficienti. In tema di minori, da un lato viene garantita l’assistenza nei casi di maltrattamenti e violenze subiti in ambito familiare; dall’altro si sostiene l’affido familiare offrendo pieno supporto sia al minore che alla famiglia affidataria. Infine, per le coppie con figli minori, alle prese con separazione o divorzio, viene introdotta la mediazione familiare, che mira ad affiancare i genitori nella gestione dei figli, anche dopo la rottura del legame di coppia.

Raccolta per i senza tetto dei volontari francescaniLe previsioni meteo di febbraio mettono i brividi a tutti, per il previsto calo di temperature. Ma i più esposti saranno i senzatetto, un popolo di invisibili che la Caritas stima in oltre 50mila unità, sul piano nazionale. In loro soccorso scendono in campo i volontari francescani della onlus La Cetra Angelica che, con l’iniziativa “Riscaldiamo il loro cuore”, s’impegnano a raccogliere maglioni, cappotti, giubbini, coperte, piumoni e quant’altro possa essere utile ai senza fissa dimora. Tutti possono contribuire alla raccolta, recandosi alla parrocchia di Sant’Antonio, nei giorni lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle 18 alle 20. Con cadenza settimanale il materiale raccolto, insieme ad un pasto caldo, verrà portato ai senzatetto. Per info: 393/2121045 - [email protected]

creazione di un’accessibilità dal mare verso il Vesuvio e l’attrezzatu-ra di supporto per l’accoglienza e la mobilità alla cittadella universitaria e a quella della ricerca applicata.

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10 Febbraio 2015agenda eventi

3 febbraio - ore 17.00 e 20.40 Cinema Teatro RomaCineforum: “Class Enemy” di Rok Bicek

6 febbraio - ore 20.30Il Teatro cerca casa“Piccole tragedie minimali” di Annibale Ruccello, recitata da Rino Di Martino, regia di Antonella Morea

7 febbraio - ore 11.30Libreria LibridineLetture da “L’Amore Molesto” di Elena Ferrante a cura dell’attore Carlo Carotenuto, protagonista dell’omonimo film tratto dal libro

7 febbraio - ore 19.30 Teatro “I De Filippo”“Omaggio ai De Filippo” scritto e diretto da Gianluigi Esposito a cura dell’associazione “Luna Nova”

7 febbraio - ore 18.30Libreria LibridinePresentazione del romanzo noir “081” dello scrittore e regista Luca Delgado, Letture a cura di Ernesto Lama ed Elisabetta D’Acunzo.

8 febbraio - ore 18.30Teatro “I De Filippo”“Omaggio ai De Filippo” scritto e diretto da Gianluigi Espositoa cura dell’associazione “Luna Nova”

10 febbraio - ore 17.00 e 20.40Cinema Teatro RomaCineforum: “Amore, cucina e curry” di Lasse Hallström

14 febbraio - ore 9.30-13.30 e 16.30-20.30Libreria LibridineMostra di pittura con le opere di Michele Mastrangelo

14 febbraio - ore 19.30Teatro “I De Filippo”“Tutti in crociera” regia di Federico Nocerinoa cura dell’associazione “Nuova Arcadia”

15 febbraio - ore 8.30-13.30 Viale Leonardo da Vinci (isola pedonale)Mercatino biologico

15 febbraio - ore 18.30Teatro “I De Filippo”“Tutti in crociera” regia di Federico Nocerinoa cura dell’associazione “Nuova Arcadia”

17 febbraio - ore 17.00 e 20.40Cinema Teatro RomaCineforum: film di stagione

22 febbraio - ore 21.00Teatro “Don Peppe Diana” (viale Tiziano 15)“U.D.I.E.N.Z.A.” di Václav Havel

24 febbraio - ore 17.00 e 20.40Cinema Teatro RomaCineforum: “Take five” di Guido Lombardi

25 febbraio - ore 17.30Fabric Hostel&Club “Brutti, sporchi e cattivi. Realtà e rappresentazioni della povertà”: incontro con Enrica Morlicchio, docente di Sociologia dello sviluppo alla “Federico II”, e Andrea Morniroli, coop. Dedalus. Modera l’incontro Giancamillo Trani, Caritas Napoli

Ogni venerdì, sabato e domenica, ore 9.00-16.30Museo di PietrarsaMostra “Leonardo da Vinci, il genio del bene” (visitabile fino al 31 maggio)

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11Febbraio 2015 curiosità

...lo sapevate che?

Via Luigi Zuppetta, nella parte alta di Portici, porta il nome di una figura importante del Risorgimento e della storia del diritto italiano?

✔Nativo di Castelnuovo della Daunia, in provincia di Foggia, Luigi Zuppet-ta fu un insigne giurista e politico, impegnato con la sinistra mazziniana sia durante il pro-cesso unitario, sia come deputato del primo parlamento del Regno. Fiero oppositore del regime borbonico e della monarchia sabauda, si occupò a fondo della questione meridiona-le e da studioso di diritto fu autore del codice penale della Repubblica di San Marino, non-ché di preziosi studi. Docente di diritto pena-le all’Università di Napoli, si stabilì a Portici dove morì nel maggio del 1889.

Il grande compositore austriaco Wolfang Amadeus Mozart soggiornò a Portici e tenne un concerto nella Reggia?

✔Nel 1770, com’è riportato in una sua lettera alla sorella Maria

Anna, fece tappa a Portici nel corso della sua prima visita in Italia, in compagnia del padre. Ospite della corte di re Ferdinando, fu invita-to a suonare il prezioso organo, ancora oggi custodito nella Cappella Reale e realizzato da Tommaso De Martino (organaro di Casa reale dal 1734 ed esponente di una delle più importanti famiglie di costruttori di organi del Settecento).

Come Roma ed Avignone, Portici è stata sede papale anche se per un periodo limitato della sua storia?

✔Nel 1849 Roma fu teatro di moti rivoluzionari, d’ispirazio-

ne mazziniana, che portarono alla nascita della Seconda Repubblica Romana e all’e-silio forzato di papa Pio IX. Quest’ultimo fu accolto da Ferdinando II nella Reggia di Portici e qui dimorò per sette mesi, con-tinuando ad esercitare il ministero petrino dalla splendida Cappella Reale, da allora considerata “cappella pontificia”. Durante il suo soggiorno, Pio IX fece visita al santuario di San Ciro, evento ricordato da una lapide e dalla pianeta rossa donata dal Papa come voto al Santo patrono di Portici.

La settecentesca Villa Zelo ha ospitato nel passato illustri personaggi, tra cui il celebre poeta Giacomo Leopardi?

✔Oggi è finita un po’ nel di-menticatoio, eppure per oltre

un secolo Villa Zelo è stata un centro ne-vralgico della vita culturale e religiosa (per l’annessa cappella) della città. Acquisita nel 1825 dal barone Giuseppe Zelo, segretario personale di re Ferdinando IV, fu la residen-za di villeggiatura di Antonio Ranieri che qui ospitò più volte l’amico fraterno Leo-pardi e sempre qui trascorse gli ultimi anni di vita, in compagnia della sorella Paolina, fino alla morte nel gennaio del 1888.

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12 Febbraio 2015tradizioni

Festeggiando l’AmoreChi di noi non ha omaggiato la festa degli innamorati almeno una volta nella vita? “È soltanto un evento commerciale!”, “L’a-more va onorato ogni giorno!”, “Il proprio partner ha bisogno di attenzioni quotidiane!”: ce lo siamo detti e ridetti ogni anno ma, poi, abbiamo vinto l’esi-tazione di comprare un fiore, un bigliettino, qualche ciocco-latino per dimostrare ai nostri cari che, nel giorno consacrato all’amore, non ci siamo dimen-ticati di rivolger loro una piccola attenzione.

Facendo qualche passo indie-tro, scopriamo che l’origine della festa degli innamorati è il tentativo della Chiesa cattolica di porre fine ad un popolare rito pagano per la fertilità, i Luper-calia, in onore del dio Fauno (in

latino Lupercus), protettore del bestiame dall’attacco dei lupi. I Lupercalia venivano celebrati nella grotta sul colle romano del Palatino dove, secondo la leggenda, i fondatori di Roma, Romolo e Remo, sarebbero stati allattati dalla lupa. Un bambino estraeva i nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio, messi in una ap-posita urna, creando coppie a caso che, per un intero anno, avrebbero dovuto vivere in in-timità per onorare il culto della fertilità.

Questi riti furono proibiti dall’im-peratore Augusto e poi soppres-si da papa Gelasio nel 494. Fu nel 496 che quest’ultimo decise di dedicare il 14 febbraio al santo e martire Valentino, con lo sco-po di cristianizzare la festività

romana, attribuendo al vescovo ternano, morto circa due secoli prima, la capacità di proteggere gli innamorati e di benedire la loro unione col dono dei figli: la storia vuole che egli fu il primo religioso a celebrare l’amore fra un legionario pagano e una gio-vane cristiana e, anche per que-sto, martirizzato.

Tuttavia, ci sono alcuni riferi-menti storici che fanno ritenere che la giornata di san Valentino fosse dedicata agli innamorati già molti anni prima. Il 14 feb-braio del 1400, a Parigi, infat-ti, fu fondato l’”Alto Tribunale dell’Amore”, istituzione ispirata ai principi dell’amor cortese che aveva il compito di decidere su dispute legate ai contratti d’a-more, ai tradimenti e punire la violenza sulle donne.

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14 Febbraio 2015tradizioni

“San Valentino in ginocchio”.Opera di David Teniers III

Un Valentine

San Valentino tra leggende e curiositàLa leggenda narra che mentre san Valentino era in prigione in attesa dell’esecuzione, si fosse innamorato della figlia cieca del guardiano e che, con la sua fede, le avesse ridato miraco-losamente la vista. Al mo-mento dell’addio, prima della lapidazione e della successiva decapitazione sulla Via Fla-minia, le lasciò un messaggio d’addio, firmandosi con la frase rimasta immortale: “Dal vostro Valentino”.

San Valentino, per riappacifi-care due fidanzati, che stavano litigando nei pressi del suo giardino, porse loro una rosa rossa, invitandoli a stringerne il gambo. Questo gesto ebbe il magico potere di riconciliare i due innamorati che vollero che fosse proprio lui a benedire il loro matrimonio.

San Valentino aveva un bellissi-mo giardino dove era solito ospitare i bambini del circonda-rio per farli giocare allegramen-te. Prima del loro ritorno a casa, li benediva e donava a ciascuno un fiore col monito di ubbi-dire alla propria mamma, per spingerli a coltivare sentimenti di amore e rispetto. Quando i soldati lo fecero prigioniero, Valentino si preoccupava per i bambini che non avevano più

un luogo sicuro dove giocare. Il Signore allora fece posare sulla finestra della sua cella due dei piccioni che egli accudiva nel suo giardino; il santo legò al collo di uno un sacchetto a forma di cuoricino con dentro un biglietto per i suoi amati bambini che diceva: “A tutti i bambini che amo... dal vostro Valentino”.

Soprattutto nei paesi anglo-sassoni, durante la festa di san Valentino è d’obbligo lo scambio di “valentine”, i famosi bigliettini d’amore che riproducono i classici temi dell’amore romantico. Fu proprio la produzione su vasta scala di biglietti d’auguri a dare impulso, nel XIX secolo, alla commercializzazione della ricorrenza e alla sua esplo-sione nella cultura popolare. Addirittura è stato stimato che ogni anno vengono spediti il 14 febbraio circa un miliardo di biglietti d’auguri!

In Giappone la tradizione vuole che siano le donne a omaggiare gli uomini con una scatola di cioccolatini. Questi, a loro vol-ta, devono ricambiare il dono ricevuto regalando un mese dopo san Valentino, cioè il 14 marzo, del cioccolato bianco.

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15Febbraio 2015 tradizioni

Te lo dico coi fiori...Il linguaggio muto dei fiori, più pro-priamente florigrafia, può esserci d’aiuto per esprimere con forza i nostri sentimenti o i nostri stati d’a-nimo: dalla gelosia all’amore, dal-la passione all’amicizia, dalla de-lusione all’incomprensione. I fiori sono stati, nel corso dei secoli, è lo sono tutt’oggi, un regalo ideale per ogni occasione, ma bisogna fare attenzione a non sceglierli a caso. Per “dirlo con un fiore” ecco una breve guida sui significati che nascondono alcune specie. Arancio: richiesta di matrimonio.Anemone: senso di abbandono, amore tradito, speranza e attesa. Il messaggio è: “Mi stai trascurando, torna da me”.Azalea: femminilità, fortuna, istantanea gioia, passione fragile ed effimera.Calendula: dispiacere, crudeltà, dolore, gelosia, pena d’amore.Calla: modestia e purezza della sposa prima del matrimonio.Camelia: sacrificio.Camomilla: forza nelle avversità, calma e amicizia.Ciclamino: rassegnazione, addio e timida speranza, diffidenza e avvertimento.Edera: fedeltà.Fresia: amore platonico e amicizia duratura.Fucsia: cordialità o la frugalità.Gardenia: sincerità e simpatia, amore segreto.Gelsomino: affetto e timidezza.Gerbera: allegria.Iris: speranza e buon augurio.Giglio: verginità, purezza, castità.Girasole: amore devozionale, amore infelice, falsa ricchezza, adulazione.Glicine: amicizia e disponibilità.Lavanda: buona fortuna oppure diffidenza e distacco.Lillà: prime emozioni d’amore.Magnolia: nobiltà, dignità e perseveranza. Bicolore significa pudore.

Margherita: semplicità, innocenza, spontaneità, bontà, freschezza, purezza e amore fedele.Mimosa: innocenza, libertà, autonomia, pudore e sensibilità ma anche forza e femminilità.Mughetto: verginità, civetteria, felicità ritrovata.Nontiscordardime: amore eterno e fedeltà perpetua, vero amore.Orchidea: eleganza e sensualità.Ortensia: Simboleggia il distacco e un messaggio come “grazie per la comprensione”.Peonia: sincerità, timidezza, vergogna, matrimonio felice e rabbia.Pesco: amore immortale.Primula: primo amore, speranza di rinnovamento. Messaggio: “Non posso vivere senza di te”.Rosa: amore, devozione, ammirazione, bellezza e

perfezione. (Color arancio: fascino - bianca: silenzio - bianca e rosa: “Ti amo ancora e ti amerò per sempre!” - corallo: desiderio - gialla: indica un’accusa per un amore che sta svanendo, gelosia ma anche contentezza e libertà - gialla e arancione: pensieri di passione - muschiata: “Sei bella ma capricciosa!” - pallida: amicizia - pesca: “Mettiamoci insieme” - rosa: felicità perfetta - rosa scuro: “Grazie” - rosa chiaro: ammirazione - rossa: vero amore, passione).Stella Alpina: coraggio.Stella di Natale: buon auspicio.Tulipano: onestà; giallo rappresenta sempre l’amore nella sua accezione più travagliata.Viola del Pensiero: “Ti penso”.Zinnia: semplicità, grandezza spirituale, civetteria, incostanza; di colore rosa esprime un affetto duraturo.

Tante idee per festeggiare il tuo san Valentino puoi trovarle qui: www.consigli-regali.it/03253

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Carnevale tra storia, religione e folklore

16 Febbraio 2015tradizioni

“A carnevale ogni scherzo vale” recita un famoso modo di dire che riprende l’antica usanza di sov-vertire le regole sociali e di lasciarsi andare alla dissolutezza. La parola carnevale deriva dal lati-no “carnem levare”, cioè eliminare la carne, e, nei tempi antichi, indicava il banchetto che si teneva il martedì grasso, l’ultimo giorno di carnevale, che precedeva il periodo di astinenza e digiuno della quaresima. Anche se legata alla tradizione cattolica, considerato un momento per riflettere e riconciliarsi con Dio, la celebrazione del carne-vale affonda le sue radici nelle dionisiache greche o i saturnali romani, durante i quali ci si abban-donava allo scherzo e al rovesciamento dell’ordine precostituito.

Oggi, al di là dell’aspetto religioso, il carnevale è la festa per eccellenza dei bambini i quali, alme-no per qualche giorno, amano mascherarsi come i personaggi dei loro cartoni e delle loro favole preferiti. Le piazze di ogni paese o città diventano ritrovo di fanciulli felici nei panni dei loro eroi, che guerreggiano a suon di coriandoli e stelle fi-lanti. Tuttavia, in Italia, come in molte altre par-

ti del mondo, sono moltissime le piazze, le città che diventa-no scenario fiabesco con sfilate di carri allegorici, sui quali troneggiano enormi caricature in carta-pesta di personaggi più o meno celebri.

Da quello di Viareg-gio a quello di Ivrea, da Venezia a Cento, da Acireale a Sciacca, passando per Puti-gnano, Offida e Fano, la parola d’ordine è allegria, divertimen-to, leggerezza. E se il Carnevale di Via-reggio, che ha avuto origine nel 1873, è

uno dei più importanti a livello internazionale e quello di Putignano è da considerarsi il Carnevale più antico del mondo (1394), uno dei più impor-tanti del Sud è il Carnevale di Striano, in provin-cia di Napoli, che vanta di aver creato la Cittadella del Carnevale, una struttura unica nel suo genere, nella quale prendono vita i maestosi carri allego-rici che poi sfilano nei quartieri cittadini durante i festeggiamenti.

Meritano di essere annoverati tra quelli più ca-ratteristici della Campania anche il Carnevale Palmese e il Carnevale di Saviano: il primo, con le sue quadriglie, è considerato un patrimonio di folklore, che vede protagonisti migliaia di per-sone mascherate che si sfidano in un’avvincente competizione musicale; il secondo riprende le tradizioni contadine del territorio nolano affinché non cadano nell’oblio e restino vive nella memoria popolare.

Tante idee per divertirti a creare le tuemaschere puoi trovarle qui: www.consigli-regali.it/tag/carnevale

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18 Febbraio 2015gastronomia

Non si può pensare al carnevale senza pensare ai dolci che la tradizione ha legato a questa ricor-renza. Fritti o al forno, con il miele o con lo zuc-chero, col cioccolato o senza, sono moltissimi e vari, legati a diverse città d’Italia. Tra i più famosi: le chiacchiere o frappe o bugie, il sanguinaccio, le castagnole, il migliaccio e la cicerchiata. Noi vi suggeriamo la ricetta della chiacchiere, quelle della tradizione campana, poi… a voi la scelta!

Disponete su un ripiano la farina a fontana con il lievito, al centro met-tete il burro, lo zucchero, la vanilli-na, 3 uova intere e il tuorlo di un’al-tra, la grappa e un pizzico di sale. Lavorate bene gli ingredienti, per almeno 10 minuti, finché l’impasto non sarà liscio e compatto e formate una palla. Lasciatela riposare, av-volta in un canovaccio leggermente infarinato, per 30 minuti almeno.Trascorso il tempo, con un matterel-lo, spianate la pasta su un piano in-farinato fino ad ottenere una sfoglia non troppo sottile. Con una rotel-lina da cucina tagliate delle strisce abbastanza ampie e fate al centro di ognuna due tagli centrali e paralleli seguendo la lunghezza.Fate friggere le strisce in un pen-tolino pieno di olio ben caldo (non bollente), girandole più volte e pre-stando attenzione a non farle bru-ciare. Quando saranno dorate, fatele riposare su una carta assorbente. Una volta raffreddate, cospargetele di zucchero a velo.Una variante più light prevede la cottura in forno. In questo caso, ba-sta che la sfoglia delle chiacchiere sia più sottile. Anziché friggerle, bisogna adagiarle su una teglia rivestita con carta da forno e cuocerle in forno a 180° per 10 minuti circa, finché non si colorano leggermente.

Chiacchiere, cenci o crostole… il dolce tipico del carnevale!

Procedimento

Ingredienti:50 g di burro1 bustina di vanillina4 uova (3 + il tuorlo di una)500 g farina6 g di lievito in polvere in bustina70 g di zucchero25 ml di grappaSaleOlioZucchero a velo

foto di Błazej Pieczynski

foto di Błazej Pieczynski

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19Febbraio 2015 gastronomia

Una storia che affascina, farcita di perseveranza, valori e solida-rietà, di quelle che per raccon-tarle non sai davvero da dove partire. Il signor Antonio Zappia l’ha persino scritta di suo pugno per far conoscere a suoi posteri tutti i particolari della sua carriera di panettiere, iniziata più di ses-sant’anni fa, i segreti della sua professione, i sacrifici del suo percorso, le scommesse vinte con la sua coscienza.

Una vita dedita al lavoro, senza mai perdere di vista certi valori, come il rispetto, l’impegno, la fa-miglia, l’onestà e la fratellanza. Il signor Antonio, classe 1940, il panettiere ha iniziato a farlo quando aveva appena 13 anni. Nei fine settimana andava ad aiutare il padre di un amico nel-la sua bottega per imparare un mestiere e racimolare qualche soldo da portare a casa, sal-vo addormentarsi sui banchi di scuola il lunedì per la stanchez-za accumulata.

Quando ha aperto un panificio tutto suo? Nel 1963, quando rilevai questo di corso Garibaldi, diventato poi il laboratorio di tutta la mia vita. Quando seppi che il vecchio proprietario cedeva la licenza a centomila lire, decisi di lanciarmi firmando tante cambiali! Nel ‘70 poi, di ritorno da una fiera mila-nese del settore, decisi di inve-stire i miei guadagni nell’acqui-sto di un forno ciclotermico a gas - sono stato il primo ad averlo in Campania – e di una spezzatrice automatica, i quali mi avrebbe consentito un’ottimizzazione del lavoro.

Impegno e innovazione, quali sono le altri costanti della sua carriera? In primis la professionalità e la solidarietà. Grazie a quei mac-chinari di cui le ho accennato,

Panificio Zappia Corso Garibaldi, 97 - 80055 Portici (NA) Tel. 081470540

Pane, amore e... solidarietà!

durante il disastroso terremoto dell’80, riuscii a sfornare tantis-simi quintali di panini, che furono distribuiti non solo ai miei concit-tadini dagli amministratori locali, ma anche inviati a Sant’Angelo dei Lombardi, uno dei paesi in assoluto più colpiti dal sisma. A tutti i porticesi in difficoltà, in quei tristissimi giorni, furono offerti vi-veri e il pane era quello dei miei forni, quello che io continuavo a sfornare la notte, senza sosta.

Ha avuto qualche riconosci-mento per questo suo nobilis-simo gesto? Nessuno! Tuttavia, attestati di merito e riconoscimenti per l’at-tività, non sono mancati negli anni: siamo stati inseriti nel libro dei primati mondiali per il rocco-cò più grande del mondo e ab-biamo avuto il piacere di ospitare la troupe di “Verde Mattina” per un’intera puntata dedicata al no-stro panificio.

Ha qualche rimpianto? Qualcuno, ma tutte le mie scel-te sono state sempre dettate dal cuore. Gliene racconto solo uno! Nel 1974 inaugurai l’azien-da “Merepan”: sfornavamo circa trenta quintali di panini al giorno e rifornivano tutte le università della Campania e molte mense aziendali. Iniziammo con la fa-coltà di Agraria qui a Portici, per poi coprire tutti gli atenei parte-nopei, che si rivolgevano a noi per l’eco della bontà dei nostri prodotti. Era una soddisfazione enorme, ma anche un lavoro in-cessante! Negli anni Ottanta, an-che per motivi di salute, dovetti scegliere tra l’azienda e il panifi-cio e, ricordando la mia storia e le mie radici, scelsi di sacrificare la Merepan!

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20 Febbraio 2015sos matrimonio

Non potete credere a quello che avete vissuto: il vostro lui o la vostra lei vi ha finalmente chiesto di sposarvi! Che fosse già nell’area da tempo o sia stato un fulmine a ciel sereno, che abbia scelto come scenario una cena a lume di candela o il portone di casa, che l’abbia fatto con un mazzo di fiori e porgendovi l’anello di fidanzamento o una scatola di cioccolatini e un

Quali i primi passi da fare

Come scegliere la location per il banchetto nuziale

biglietto romantico, è arrivato il tempo di darsi da fare e iniziare i preparativi di quello che sarà uno dei giorni più importanti della vostra vita.Nonostante sembri un per-corso tutto in salita, niente sconforto… basta rimboccarsi le maniche! Se avete scelto di affidarvi a un wedding planner è bene fissare un appuntamento in agenzia; se, invece, decidete

di organizzare le nozze da soli, la prima cosa da fare è stabilire il luogo dove celebrare le nozze e, in base alla disponibilità, orien-tarvi sulla data del matrimonio. Solitamente ci si reca prima in chiesa e, poi, con una serie di possibili date, al ristorante o alla location dove avete deciso di offrire il banchetto ad amici e parenti.Dato che, nella maggior parte dei casi, la data è fissata per l’anno successivo, è bene iniziare a guardarsi intorno per la scelta dell’abito, delle bomboniere, delle partecipazioni, del servizio catering se avete scelto una villa o un casale, e di tutto ciò che concerne le vostre nozze. L’autunno è il mese dedicato agli sposi e fioccano iniziative fieri-stiche che racchiudono quanto di meglio offre il settore. Visitare un salone completamente ri-servato agli sposi vi consente di scoprire tutte le novità e le nuove collezioni, di partecipare alle sfilate dei più famosi stilisti e, in certi casi, di avere sconti e usufruire di promozioni/fiera.

La scelta della location adatta per questo giorno speciale è davvero importante e dipende da tanti fat-tori. Bisogna valutare il budget che si ha a disposizione e particolari esigenze, come la distanza, la ca-pienza della struttura in base agli invitati, la possibilità di pernottare la notte che segue il giorno delle nozze e, soprattutto, la qualità del cibo offerto. Qualunque sia la tipo-logia del matrimonio, dopo aver deciso lo scenario, di mare o mon-tagna, è bene iniziare a visitare tutti i ristoranti o le ville della zona. Meglio fissare un appuntamento telefonico prima di recarsi per un

sopralluogo e annotarsi tutte le cose da chiedere al gestore.Vi verranno proposti diversi menù, con costi variabili in base alle portate e ai buffet previsti (quello di apertura e chiusura); per chi ha necessità, è bene chiedere se sono attrezzati per eventuali ospiti ce-liaci, vegetariani o vegani. Meglio informarsi anche sul prezzo del menù per i bambini e se in questo

è compreso il servizio di animazio-ne. È opportuno chiedere anche su eventuali costi da versare alla SIAE, se si prevede musica dal vivo. Infine, per evitare brutte sorprese, non solo è consigliabile chiedere al ristoratore l’uso esclusivo della sala prescelta, ma anche di non sbilanciarsi sul numero degli in-vitati e mantenersi su un numero inferiore a quello effettivo.

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Come scegliere la location per il banchetto nuziale

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22 Febbraio 2015mettersi in proprio

Tra originalità e voglia di rischiare, ecco come nasce una start up

Un’idea per quanto efficace necessita, per la sua concretizzazione, di risorse finanziarie iniziali. A quest’esigenza risponde l’iniziativa Smart&Start Italia, coordinata dal Ministero dello Sviluppo Economico, che prevede age-volazioni per le start up innovative operanti su tutto il territorio nazionale. Presentando un progetto di alto contenuto tecnologico e innovativo, si può accedere a un mutuo sen-za interessi, destinato alle spese di beni di investimento (macchinari, software, brevetti, etc.) e ai costi di gestione aziendale, per un importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro (al netto dell’IVA). Previsti anche una parte a fondo perduto, solo per le start up del Sud e del Cratere Sismico Aquilano, e un pro-gramma di tutoraggio tecnico-gestionale, per tutte quelle con meno di un anno di vita. Le domande vanno presentate via web, sul sito www.smartstart.invitalia.it, a partire dalle ore 12 di lunedì 16 febbraio 2015.

Il morso della crisi economica non sembra allentarsi e di questi tempi scoprirsi imprenditori di se stessi è un’alternativa comune. Basta avere un’idea innovativa, competenze tecniche e risorse necessarie per far partire un’attività. Benvenuti nell’era delle start up, piccole società che si lanciano nell’agone del mercato con la speranza di reperire generosi sponsor (i cosiddetti Angel investor, ex manager in cerca di nuove avventure, e i Venture Capitalist, finanziatori disposti a rischiare) e l’obiettivo di fare

business. Una componente essenziale per aumentare le probabilità di successo è il grado di originalità del progetto, unitamente al suo valore tecnologico. Quando si parla di start up il pensiero corre al complesso universo di realtà che operano nella silicon valley (anche Google e Facebook sono nate così) o in generale a piccole società

che operano nel campo informatico e tecnologico. Il discorso in realtà si allarga anche ad altri settori più tradizionali. Esempio: si può considerare una start up anche una nuova pizzeria, che però consenta al cliente di scegliere dimensioni e condimento della pizza e ordinarla attraverso lo smartphone.

Ricevere lo status di “start up innovativa” dà diritto ad agevolazioni fiscali e deroghe di carattere burocratico. In primis è previsto l’esonero dell’imposta di bollo e diritti di segreteria, richiesti all’atto dell’iscrizione nel Registro delle Imprese, e della tassa annuale versata alla Camera di Commercio. Facilitazioni anche sui costi di gestione dei collaboratori e dei fornitori esterni (avvocato, commercialista, etc), grazie alla formula work for equity, che consente di pagare le loro prestazioni lavorative con quote di capitale. Previsto anche un accesso prioritario al credito d’imposta per assumere personale qualificato. Inoltre, le aziende e i privati che scelgono di investire in una start up innovativa, godono di sgravi fiscali. Ulteriori agevolazioni sono legate all’introduzione del crowdfunding (in italiano “finanziamento collettivo”), all’accesso semplificato al Fondo Centrale di Garanzia e all’assistenza nel processo di internazionalizzazione dell’impresa.

Fisco e burocrazia semplificati per le start up

Smart&Start Italia premia le start up innovative

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Smart&Start Italia premia le start up innovative

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24 Febbraio 2015la mia casa

Il nuovo anno porta subito buone notizie per chi è in procinto di ristrutturare casa, di cambiare arre-damento o di migliorare i livelli di risparmio ener-getico. Con la nuova Legge di Stabilità, approvata il 23 dicembre 2014, è stata confermata la soglia del 50% per le detrazioni Irpef legate alle ristrut-turazioni edilizie (sia ordinarie che straordinarie), prorogando i termini per usufruirne al 31 dicem-bre 2015 (inizialmente erano fissati al 30 giugno). Solo per coloro che ne beneficeranno, è previsto un ulteriore bonus fiscale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, con una soglia del 50% su un importo totale non superiore a 10mila euro.Estese, inoltre, a tutto il 2015 le detrazioni Irpef ed Ires del 65% sugli interventi finalizzati al risparmio energetico, anche nell’ambito di spese condomi-niali; l’ecobonus scatta per l’acquisto di pannelli solari e tende da sole e per la sostituzione di im-pianti di climatizzazione invernale.

Nelle case del passato l’in-gresso era spesso costitu-ito da un lungo corridoio sul quale affacciavano tut-te le stanze. In quelle più moderne è pressoché ridotto a un pic-colo spazio aperto sul sog-giorno, se non addirittura sul totale dell’appartamento (stile americano). In quest’ultimo caso, ma non solo, è importan-te valorizzare l’ingresso, in quanto biglietto da visita del resto della casa. Come? In primis, con

Bonus ristrutturazioni ed ecobonus estesi

a tutto il 2015

Il nuovo anno porta subito buone notizie per chi è in procinto di ristrutturare casa, di cambiare ar-redamento o di migliorare i livel-li di risparmio energetico. Con la nuova Legge di Stabilità, appro-vata il 23 dicembre 2014, è sta-ta confermata la soglia del 50% per le detrazioni Irpef legate alle ristrutturazioni edilizie (sia ordi-

Compravendite e affitti, l’obbligo dell’APE

Idee arredo, come valorizzare

l’ingresso

narie che straordinarie), proro-gando i termini per usufruirne al 31 dicembre 2015 (inizialmente erano fissati al 30 giugno). Solo per coloro che ne beneficeranno, è previsto un ulteriore bonus fi-scale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, con una soglia del 50% su un importo to-tale non superiore a 10mila euro.

Estese, inoltre, a tutto il 2015 le detrazioni Irpef ed Ires del 65% sugli interventi finalizzati al risparmio energetico, anche nell’ambito di spese condomi-niali; l’ecobonus scatta per l’ac-quisto di pannelli solari e tende da sole e per la sostituzione di impianti di climatizzazione in-vernale.

la scelta di un colore alle pareti diverso dagli altri ambienti. Poi, gioca molto il fattore luce, in assenza di finestre, affidato alle fonti artificiali, quindi plafoniere, appli-que o faretti, a seconda

dei casi. In ultimo, i comple-menti d’arredo possono fare la differenza, op-tando per l’immancabile specchiera e un picco-lo vano appendiabiti, se c’è spazio sufficiente, o dei ganci da parete.

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25Febbraio 2015 editoriale

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26 Febbraio 2015bellezza e benessere

I capelli sono una parte fondamentale del nostro corpo perché, con le loro caratteristiche, aiutano a delineare l’aspetto della persona. Comunque voi li abbiate, hanno bisogno di essere curati e protetti, per offrire un’immagine della persona piacevole e accattivante. Ecco alcuni rimedi naturali per “coccolare” la vostra chioma. Per i capelli grassi potete utilizzare estratti di piante come la betulla (che ha proprietà disinfettanti e allevia le infiammazioni del cuoio capelluto) oppure il ginepro e l’edera (che regolano la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee). Anche la menta ristabilisce l’acidità naturale del cuoio capelluto e regola il sebo. Inoltre, è utile la vitamina B2, contenuta nel miglio integrale, nel lievito di birra, nei pinoli, nelle arachidi, nelle noci, nei pistacchi e nelle germe di grano. Il selenio, che si trova nelle germe di grano, nel lievito di birra, nella carne e nel pesce, è consigliato per combattere la forfora. Un antico rimedio della nonna suggerisce di preparare una miscela di olio di mandorle e aceto da applicare per 5 minuti sul cuoio capelluto, prima del normale shampoo. Contro i capelli opachi sono, invece, utili il lievito di birra, i cereali integrali non trattati e gli agrumi che contengono colina e inositolo che, associati alle vitamine del gruppo B, ridonano tono e lucentezza ai capelli.

Se i capelli appaiono deboli, fragili e senza volume, il miglior rimedio è ricorrere all’applicazione di olio di mandorle o l’olio di ricino

che assicurano la giusta idratazione e il giusto apporto di nutrienti essenziali per i capelli. Dopo una posa di 20 minuti sui capelli umidi, anche i capelli secchi appariranno brillanti e voluminosi. Nonostante il cuoio capelluto sia particolarmente robusto e resistente, bisogna prestare attenzione a non danneggiarlo con un uso eccessivo di prodotti cosmetici, quali coloranti, decoloranti, permanenti. Per evitare un’eruzione cutanea dovuta a un’allergia, bisognerebbe prima testare il prodotto su una parte del corpo, ad esempio sul braccio, e controllarla dopo 48 ore, evitando di usarla sul cuoio capelluto nel caso in cui abbia causato un’infiammazione della pelle. Per prevenire le doppie punte potete utilizzare una maschera casalinga preparata con due tuorli d’uovo sbattuti e amalgamati con 100 ml di marsala all’uovo e un cucchiaio di olio d’oliva. Distribuite l’impacco ottenuto sui capelli, poi raccoglieteli e copriteli con alluminio da cucina. Lasciate agire per almeno un’ora e poi procedete con lo shampoo. Altri oli dalle proprietà ammorbidenti, che vi aiuteranno a ridare splendore ai capelli inariditi e rovinati, sono l’olio di cocco, l’olio di karité e il comunissimo olio d’oliva. Per combattere la caduta dei capelli è possibile consumare germe e olio di germe di grano, ma anche i semi e l’olio di girasole. E’ utile anche il consumo di nocciole, mandorle, cereali integrali, tuorlo d’uovo e fegato di merluzzo. Tutti elementi ricchi di vitamina E in grado di contrastare i radicali liberi e di prevenire la calvizie.

Prendersi cura dei

propri capelli

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27Febbraio 2015 editoriale

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Presidente Maria Nasti, benché siano passati solo cin-que anni, il vostro palmarès contiene già importanti risultati.Certamente e ne siamo contenti. Nella stagione 2011/12, nel fioretto, Roberto Barionovi (classe 2002) è diventa-to campione regionale. Nel 2012/13 Ludovica Laudiero (2003) ha vinto il titolo regionale nel fioretto femminile e si è classificata seconda a livello interregionale, figu-rando fra le prime 30 del ranking nazionale. Terzo posto in una gara nazionale Master over 30 per Rossella Ga-rofalo nel 2011.Da Ariano Irpino, ad inizio gennaio 2015, siamo tornati con un bel bottino di medaglie e coppe. Ludovica Lau-diero si è confermata campionessa regionale categoria giovanissime. Altri finalisti nelle loro categorie sono stati Fabio Martello, Emanuele Alfieri, Francesco Maria Restuccia. Tra le “prime lame”, nel fioretto, terzo posto per Anita Bernardo, nella spada primo posto per Sofia Buonandi e secondo per Annachiara Cavaliere.

Maestro Barionovi, com’è nata cinque anni fa l’ASD Club Scherma Portici?Sono venuto a conoscenza di questa opportunità a Porti-ci, quando ero al Circolo Posillipo. Abbiamo cominciato con 7 allievi ma, già dal secondo anno, erano saliti a 30. Siamo attivi nella spada e nel fioretto e, dopo un picco di 80 iscritti, nel 2014/15 abbiamo 50 ragazzi e ragazze che frequentano con passione la nostra sala d’arme. Gli

28 Febbraio 2015sport

Nella palestra “Lucia Esposito”, ospitata nello

stadio San Ciro di via Farina, dal febbraio 2010, si tira

di scherma grazie all’ASD Club Scherma Portici, con la

presidente Maria Nasti e il maestro Mauro Barionovi.

Si tira di scherma anche a Portici

istruttori sono Rossella Garofalo e Giuseppe Cadavero, quest’ultimo è anche arbitro federale nazionale.

Com’è organizzata l’attività?Il lunedì, dalle 18.30 alle 20.30, allenamento con il pre-paratore atletico Marco Paino, mentre il martedì e il giovedì, dalle 17 alle 20, sono dedicati alla tecnica e a tirare di scherma. Il lavoro è intenso perché è una di-sciplina prettamente agonistica; si punta a creare atleti sin da piccoli per partecipare a competizioni federali. Diamo anche la possibilità di provare, gratuitamente, per due settimane. Abbiamo le “prime lame”, atleti dai 6 ai 9 anni, i giovanissimi under 14, poi altre categorie giovanili al di sotto dei 23 anni.

Perché un bambino si avvicina alla scherma, sport considerato spesso per pochi?Sembrerà strano ma il mito di Zorro resiste ancora e spinge a venire sia maschi che femmine. Inoltre, non è tanto più costosa rispetto al tennis e alla danza. La sele-zione poi avviene con la tecnica, perché devi avere una predisposizione più mentale che fisica.

Dal futuro allora cosa si aspetta?Nel fioretto siamo già tra le prime società campane a li-vello giovanile. Con la crescita dei nostri atleti potremo ambire a traguardi più importanti a livello nazionale e, perché no, anche internazionale.

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29Febbraio 2015 giochi

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30 Febbraio 2015almanacco del mese

Almanacco di Febbraio

È disponibile per Android l’app gratuita Almanacco con tutte le notizie del giorno

Foto di jm3 - CC BY-SA 2.0

Diritto di voto alle donne in ItaliaCon la guerra di liberazione ancora in corso, l’Italia gettò le basi della sua futura vita democratica, allar-gando a tutti i cittadini il diritto a scegliersi i propri rappresentanti in Parlamento e instaurando di fatto il suffragio universale.Varato dal Consiglio dei Ministri il 1° febbraio 1945, il Decreto legislativo luogotenenziale n° 23/1945, che estendeva alle donne il diritto di voto, nacque su pro-posta dei leader dei due maggiori partiti: il comunista Palmiro Togliatti, allora vicepresidente del Consiglio dei Ministri, e il democristiano Alcide De Gasperi, ministro degli esteri.

01/02/1958 - “Nel blu dipinto di blu” trionfa a SanremoDall’ottava edizione del Festival di Sanremo, in assoluto la prima in diretta televisiva, iniziò la storia di una melodia, portata alla vittoria dalla coppia Modugno-Dorelli e destinata a rappresentare l’Italia nel mondo.

03/02/1957 - In onda CaroselloAlle 20.50 di domenica 3 febbraio, sul primo canale RAI, la pubblicità entrò per la prima volta nelle case degli italiani sulle note dell’accattivante sigla di Caro-sello!

04/02/2004 - Facebook rivoluziona i social network Ispirato dagli annuali accademici, il diciannovenne Mark Zuckerberg, studente di informatica, lancia il progetto thefacebook.com, che cambia per sempre le abitudini quotidiane di milioni di persone.

15/02/2005 - Nasce YouTubeCon lo slogan «Brodcast yourself», “trasmetti te stesso”, fa il suo esordio sul web YouTube, uno dei primi siti di video sharing che in pochi anni arriva a meritarsi la fama di TV del terzo millennio.

23/02/1455 - La Bibbia di Gutenberg inaugura l’età del libroPrima di questa data il libro era qualcosa di raro e accessibile solo a pochi. Grazie all’ingegno di un tipografo tedesco divenne il principale strumento di diffusione della cultura, ampliando l’accesso al sapere e segnando la nascita dell’uomo moderno.

28/02/1953 - Scoperta la struttura del DNA«Abbiamo trovato il segreto della vita!» L’annuncio

trionfale del biologo Francis Crick sorprese i clienti dell’Eagle Pub di Cambridge, ignari che quella scoperta avrebbe dato un nuovo corso alla ricerca scientifica e maggiori speranze a milioni di pazienti affetti da malattie genetiche.

Compleanni...02/02/1977 - Shakira (38 anni)07/02/1952 - Vasco Rossi (63 anni)11/02/1969 - Jennifer Aniston (46 anni)17/02/1965 - Leonardo Pieraccioni (50 anni)24/02/1965 - Alessandro Gassmann (50 anni)

Anniversari...04/02/1875 - Cesare Battisti (140 anni)06/02/1945 - Bob Marley (70 anni)15/02/1898 - Totò (117 anni)18/02/1745 - Alessandro Volta (270 anni)18/02/1940 - Fabrizio De André (75 anni)19/02/1953 - Massimo Troisi (62 anni)24/02/1955 - Steve Jobs (60 anni)

Lo sport ricorda…05/02/1950 - Juventus-Milan prima partita in TV17/02/1984 - Sci alpino, primo oro olimpico femminile26/02/2006 - Cala il sipario su Torino 2006

Compleanni sportivi11/02/1967 - Ciro Ferrara (48 anni)14/02/1987 - Edison Cavani (28 anni)16/02/1979 - Valentino Rossi (36 anni)20/02/1990 - Ciro Immobile (25 anni)28/02/1942 - Dino Zoff (73 anni)

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31Febbraio 2015 pillole di buonumore

Un guardiacaccia ferma un bracconiere nei pressi di una spiaggia e si accinge a multarlo per aver pescato delle aragoste senza permesso. Al che l’uomo ribatte che quelli sono i suoi animali domestici, che ha

portato a fare una passeggiata sulla spiaggia.“Sciocchezze - taglia corto il guardiacaccia - Favorisca i documenti!”“Perché non mi crede, è la verità! Le porto qui a fare una nuotata

e a un mio fischio ritornano indietro da me”.“Va bene, le credo. Me lo dimostri”.E così il bracconiere getta le due aragoste in mare.“Ora fischi e faccia tornare qui le aragoste”.“Cosa? - replica il bracconiere - Di quali aragoste parla?”

Tre anziane zitelle muoiono e giungono contemporaneamente in paradiso. Sulla soglia incontrano San Pietro che le ammonisce: “Qui vige una sola regola, non calpestare le anatre!”Per nulla preoccupate dell’avvertimento, s’inoltrano nella sede celeste ma, dopo pochi metri, si accorgono che le anatre sono in così gran numero, che risulta quasi impossibile evitarle. La prima zitella ne calpesta una e vede, un istante dopo, arrivarle

incontro San Pietro con sguardo severo e in compagnia dell’uomo più brutto che si sia mai visto. Rivolgendosi alla donna, il santo dice: “La punizione che ti spetta, è di rimanere incatenata per l’eternità a quest’uomo brutto!”Il giorno seguente, per aver calpestato un’altra anatra, alla medesima sorte va incontro la seconda zitella, anch’essa incatenata, in eterno, a un uomo straordinariamente brutto. Nel timore di finire come le

altre, la terza presta la massima attenzione e per mesi riesce ad evitare i simpatici bipedi. Un giorno giunge da lei San Pietro, accompagnato da un uomo di eccezionale bellezza, alto e muscoloso. Incatenati i due assieme, San Pietro se ne va senza proferire parola. Al culmine della gioia, la zitella si rivolge all’uomo: “Mi chiedo cosa ho fatto per meritare di essere incatenata a te per l’eternità?”Al che il ragazzo replica: “Non so lei, ma io ho calpestato un’anatra!”

Il brutto anatroccolo

Il bracconiere

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32 Febbraio 2015utilità

Turni Farmacie - Febbraio 2015GIORNO NOTTURNI

19.45 - 08.45POMERIGGIO

13.00 - 16.00MATTINA

08.45 - 13.00POMERIGGIO

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1 San Ciro San Ciro San CiroPoli

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Libertà Leonardo Da Vinci

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Leonardo Da Vinci Salus

Poli Rotoli

Salus Internazionale

Del Corso Del Corso Rotoli - LibertSalus - Di FraiaPoli - CelottoInternazionaleBellavista Del Corso

à Del CorsoDi Fraia

Di Fraia Di Fraia Di FraiaDel Corso

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Rotoli Bellavista

Internazionale Celotto

Bellavista Cocozza

Celotto Di Gennaro

Cocozza San Ciro

Cormons Cormons Leonardo Da VinciCocozza - DiazDel PandaCormonsSan Ciro - PotenzaDi Gennaro - Rotoli

Cormons Potenza

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33Febbraio 2015 utilità

Turni Farmacie - Febbraio 2015GIORNO NOTTURNI

19.45 - 08.45POMERIGGIO

13.00 - 16.00MATTINA

08.45 - 13.00POMERIGGIO

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DOMENICA 15 Potenza Potenza PotenzaCormons

Potenza

Di Gennaro Del Panda

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Del Panda Leonardo Da Vinci

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Leonardo Da Vinci Libertà

Internazionale Internazionale Libertà - SalusDi Fraia - PoliCelotto - Del Corso InternazionaleBellavista Leonardo Da Vinci

InternazionaleSalus

Salus Salus SalusInternazionale

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Rotoli Rotoli Cocozza - Diaz - Di GennaroDel Panda - LibertàPotenza - San CiroCormons

Rotoli RotoliDel Panda

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34 Febbraio 2015utilità

Polizia di StatoVia della Salute - 081 7887111CarabinieriVia Gaetano Poli - 081 7766843Guardia di FinanzaVia Bosco Catena - 081 7322070Guardia MedicaPiazzale Gradoni - 081 7755022Protezione CivileStrada Campitelli - 081 7862111Polizia MunicipaleVia Campitelli - 081 7862428Ufficio Relazioni col Pubblico Comune di Portici - 081 7862526/518

Biblioteca ComunaleCorso Garibaldi - 081 7862857/855/875InformagiovaniCorso Garibaldi - 081 2768853/859GORI - Segnalazione guasti e disservizi Numero verde 800 218270ASL - Distretto 34 - NAPOLI 1Via Libertà - 081 2541482 - 081 1993370ANM Orari Autobus Numero verde 800 639525Leucopetra - ritiro rifiuti ingombranti:Numero verde 800 297733CircumvesuvianaVia Nuova Stazione - 081 7753865

Numeri Utili

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Febbraio 2015editoriale