In Piazza San Lazzaro anno marzo IL 4 MARZO VOTA PD · quindi miliardi e miliardi di debi-to,...

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In Piazza San Lazzaro anno 41 numero 1 marzo 2018 Committente responsabile: Gianni Grazia IL 4 MARZO VOTA PD

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In Piazza San Lazzaro anno 41numero 1

marzo 2018

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IL 4 MARZO VOTA PD

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Il 4 marzo voteremo per elegge-re i nostri rappresentanti al Par-

lamento. L’attuale XVII legislatura nasceva il 15 marzo 2013, anche se con poche speranze di soprav-vivenza: il risultato uscito dalle urne pareva destinare gli Italiani a un ritorno al voto, con il Pd in maggioranza alla Camera ma con nessuna maggioranza certa al Senato. E poche speranze le ave-va anche l’Italia: PIL al -2,6%, rap-porto deficit/PIL al 2,9%, spread a quote stellari, oltre 500 punti, quindi miliardi e miliardi di debi-to, interessi da pagare in crescita sfrenata, senza alcuna speranza di ripartire.

Il Pd ha preso su di sé la respon-sabilità, prima con il Governo Let-ta, e poi con il Governo dei “1000 giorni” di Matteo Renzi, e infine, dal 12 dicembre 2016, con quel-lo di Paolo Gentiloni , di ridare all’Italia il ruolo che le spetta, da sempre, di paese bellissimo, ope-roso, europeo, unico.

Oggi, con il PIL al +1,6%, il rap-porto debito/PIL al 2,3%, lo spre-ad a 150 punti, alla fine di 5 anni di governo, parliamo con orgo-glio di un percorso politico che ha visto il Partito Democratico in prima linea per la legislatura più fruttuosa di sempre.

Rendere più solida l’economia italiana è stato uno dei risultati più importanti, a cui si sono af-fiancate leggi e provvedimenti fondamentali per ogni democra-zia moderna, europea. Parleremo diffusamente di questo nelle prossime pagine, qui riassumia-

trodotto l’Art Bonus, assunzione di oltre 100.000 precari storici, alternanza scuola lavoro, inter-venti di risanamento degli edifici 10 miliardi per edilizia scolastica, 500€ del bonus cultura ai 18enni e agli insegnanti, scuola dell’in-fanzia con il progetto 0/6.

La battaglia contro il terrori-smo e la prima vera drastica ri-duzione del flusso di immigra-ti, grazie alla cooperazione con i paesi di partenza.

Sono queste alcune delle rifor-me attuate, ce ne sono tante al-tre, 100 per fare cifra tonda, per 100 ulteriori proposte che fanno parte del nostro programma, costruite sui risultati raggiunti, perché sappiamo che dobbiamo sempre fare di più, ma partendo da quanto fatto, senza distrugge-re ma piuttosto per costruire.

I nostri oppositori si sprecano in promesse altisonanti, senza comprendere che si mette l’Ita-lia ancora una volta in discussio-ne, assieme alla sua credibilità, e questo di nuovo sulla pelle delle italiane e degli italiani.

Noi diciamo avanti Italia, per-ché abbiamo consapevolezza di quanto ancora si può fare, assie-me, senza promesse ma con tanti fatti, sapendo e avendo dimo-strato come si fa.

Per questo ti chiediamo di vota-re la nostra coalizione, con il voto più semplice, mettendo una cro-ce sul nostro simbolo, sul nostro partito, il Partito Democratico, di cui, con orgoglio, ti abbiamo par-lato. *

di MICHELE CAVALLARO - Segretario Pd San Lazzaro di Savena

Pd, tanti fatti non promessemo i capitoli:

Diritti civili: a partire dal Dopo di noi, la lotta al caporalato e ai reati ambientali, la legge sulle unioni civili, la legge sul femmi-nicidio, il biotestamento, la legge contro la pratica delle dimissioni in bianco per citarne alcuni.

L’aiuto alle famiglie: bonus bebè, Bonus Giovani Coppie, la quattordicesima per pensioni basse, aumentato il Fondo per la non autosufficienza, ampliato l’ecobonus per gli investimenti nelle abitazioni.

La riduzione delle tasse: gli 80 euro al mese in busta paga, l’eli-minazione dell’Imu e Tasi sulla prima casa e sugli imbullonati, la riduzione del canone Rai e per le imprese l’eliminazione della com-ponente costo del lavoro dall’Irap e la riduzione ulteriore dell’Ires e Iri per le piccole imprese.

Lavoro: non solo legge sul la-voro, Jobs Act, che ha prodotto un milione di posti di lavoro, più della metà a tempo indetermi-nato, ma anche Industria 4.0 per lo sviluppo degli investimenti, il rinnovo dopo anni del contratto degli statali e delle forze dell’or-dine, con il tetto agli stipendi dei dirigenti statali, l’introduzione dell’Ape sociale.

La lotta all’evasione: record storico, assieme alla chiusura di Equitalia e alla introduzione della dichiarazione precompilata, di-mezzato il numero delle infrazio-ni europee.

La Cultura: direttori dei musei provenienti anche dall’estero, in-

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Sono consigliera comunale dal 2004 e Sindaco dal 2014: in 14 anni ho potuto studiare e mi-

surare nel tempo gli effetti delle decisioni prese dai vari Governi nazionali che si sono succeduti, di centrodestra o di centrosinistra, tecnici o politici, pertanto so bene come la nostra azione ammini-strativa comunale sia condizionata dalle decisioni assunte dai Governi centrali. I gradi di libertà, la possibilità di utilizzare le risorse in avanzo, il “patto di stabilità” sono tutte decisioni assunte da Roma, che si ripercuotono moltissimo sulla vita dei citta-dini, sulla qualità dei servizi che siamo in grado di erogare e sugli investimenti per migliorare il no-stro comune.

Nel 2016 il Governo Renzi ci ha consentito di superare la morsa feroce del famigerato “pat-to di stabilità” introdotto dal Ministro Tremonti, liberando moltissime risorse e consentendo-ci di fare grandi investimenti nel territorio. Per questo da Sindaco e da cittadina sento di dover ringraziare il lavoro che il Partito Democratico ha svolto in questi anni di governo, perché que-

Ecco come le decisio-ni del Governo nazio-

nale hanno inciso positi-vamente su San Lazzaro.  Programma scuole belle - scuole sicure 2014-2018 (uno dei primi impegni del governo Renzi): molti inter-venti sulle scuole del territorio per ridipingerle, manutener-

sto Paese nel 2013 era letteralmente in ginoc-chio mentre ora iniziano gli effetti della ripresa.  Purtroppo abbiamo una memoria molto corta: io nel 2010 avevo amici che lavoravano a Bruxelles o in Canada che si vergognavano di avere come Presidente del Consiglio un signore che faceva vo-tare in Parlamento una mozione in cui si afferma-va che Ruby Rubacuori era nipote del presidente egiziano Mubarak. Nel 2011 abbiamo assistito ad

di ISABELLA CONTI

Le ricadute positive a S.Lazzaro degli ultimi 5 anni di governo

Isabella Conti

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Direttore responsabile: Giancarlo PerciaccanteCondirettore: Veronica BrizziVice direttori: Dario Mastrogiacomo,Lucia ChiodiniRedazione: via Emilia, 2 (ponte Savena)San Lazzaro - tel. 051450654

Editore: Pd Coordinamento di Bolognavia Rivani, 35 (Bologna) - tel. 0514198111 Stampa: Litografia SAB - via S.Vitale, 20/c Trebbo di Budrio (Bologna)Impaginazione e pubblicità:AGAVENERA - [email protected]

Scrivi al giornale:[email protected] in tipografia il 13/2/2018.Nuova serie: Bimestrale a distribuzione gratuita. Autorizzazione tribunale di Bologna n°4697 del 29/01/1978.

«Scuole, lavoro, case: ecco cosa abbiamo potuto fare»le, migliorarne la fruizione e le strumentazioni sono avvenuti in questi anni grazie a fondi nazionali e regionali. Il grande successo di San Lazzaro è aver vinto il bando nazionale che ci permetterà a breve di inizia-re il rifacimento delle scuole Jussi contando su un finanzia-mento per 2 milioni di euro. 

Bando periferie: dal 2016 al 2018 i governi Renzi e Genti-loni hanno firmato progres-sivamente apposite conven-zioni con tutti gli Enti locali delle principali aree urbane del Paese mettendo a disposi-zione risorse senza precedenti

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una crescita vertiginosa della spesa per interessi sul debito pubblico e abbiamo subito la crisi eco-nomica peggiore dal dopoguerra, la politica non è stata all’altezza di risollevare le sorti del Paese tan-to da avere dovuto consegnare l’Italia nelle mani di un Governo tecnico guidato da Mario Monti. Le sue decisioni ovviamente impopolari hanno avuto ricadute sociali pesantissime, spingendo ancora più in basso il PIL italiano.

Questo era il nostro Paese nel 2013, quando, dopo le elezioni abbiamo preso in mano una si-tuazione in un declino impressionante e abbiamo riportato la barca in un porto sicuro, in modo ri-soluto, coscienzioso, responsabile, privilegiando politiche espansive fondate sul recupero della credibilità internazionale del Paese e sulla fidu-cia interna per cittadini e imprese. L’economia sta ora crescendo come non succedeva da oltre un decennio e i risultati sono molto positivi, in particolare nella nostra Regione, e non è un caso. Per la prima volta da quando sono in Consiglio co-

munale, nella relazione introduttiva al Bilancio del Comune abbiamo potuto scrivere che le riforme messe in campo dal Governo hanno determinato una sostanziale ripresa economica e ci consento-no un maggiore incasso Irpef perché i redditi dei cittadini crescono stabilmente.

Prima delle decisioni assunte dal Governo Renzi, gli avanzi delle amministrazioni locali dovevano compensare le inefficienze degli altri enti locali, in un patto di stabilità interno necessario per certi versi, ma nei fatti penalizzante per chi ben ammi-

>> segue da pag. 5

per interventi volti al migliora-mento delle aree periferiche e degradate delle città. San Lazzaro può contare su quasi un milione di euro per la ri-qualificazione dell’area a nord della Sfm e per la realizzazio-ne di percorsi ciclopedonali tra San Lazzaro e Castena-so e San Lazzaro e Ozzano.  Alternanza scuola lavoro: ab-biamo dato dignità alla forma-zione scolastica ed abbiamo riconosciuto la necessità che i ragazzi capiscano presto cosa sia il mondo del lavoro. Stia-mo realizzando Officine San Lab e nei prossimi mesi con un progetto cofinanziato dal Miur, avremo imprese di livel-lo nazionale che opereranno qui a San Lazzaro con le clas-si di 4a e 5a dei nostri istituti

superiori locali per coinvolgere i ragazzi in progetti di immediato impatto produttivo nelle azien-de partecipanti. Questo per-metterà ai ragazzi delle nostre scuole di avere un canale prefe-renziale per conoscere il lavoro e per diventarne protagonisti agli occhi dei loro possibili futuri datori di lavoro dopo il diploma. Riqualificazioni edilizie: in questi anni sono state partico-larmente sostenute con per-centuali del 50 e del 65% con tre risultati eccellenti, il miglio-ramento dell’efficienza ener-getica, il miglioramento della qualità della vita di chi le abi-ta, il sostegno agli artigiani ed alle piccole aziende che fanno questo tipo di interventi in un momento di enorme crisi del settore, ma con vincoli tali da garantire la piena correttezza,

sicurezza e regolarità fiscale. Le precedenti rimodulazioni di Imu e Tasi avvennero sempre a scapito della finanza locale: la riforma dei principi di fi-nanza pubblica del Governo Renzi per la prima volta ha permesso di non scaricare una decisione politica nazionale sugli enti locali obbligandoli, come invece succedeva in pas-sato, a ridurre la spesa corren-te locale a danno degli stessi che in teoria si voleva aiutare. Buon governo significa anche tenere insieme tutto il sistema e non mettere in concorrenza i livelli amministrativi tra di loro. Alla politica delle chimere, del-le promesse irrealizzabili, delle favole, il Partito Democratico risponde tenendo i piedi saldi a terra, proponendo soluzioni possibili, credibili e realizzabili.

>> segue da pag. 5

segue a pag. 14 >>

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2013-2018 I RISULTATI PER BOLOGNA METROPOLITANA

gli investimenti stanziati dal Governo destinati all’area metropolitana di Bologna

ammontano a

1 MILIARDO E 200 MILIONIun risultato importantissimo!

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Nelle pagine che seguono riportiamo una sintesi del programma del Partito Democratico, 100 pro-poste a partire da 100 cose fatte. È una sintesi in cui abbiamo voluto sottolineare alcuni aspetti pe-

culiari, specie quelli che si possono “toccare con mano”, che hanno già avuto applicazione nelle scelte amministrative del nostro comune e non solo.

Siamo in una campagna elettorale in cui tutti promettono tutto; noi proviamo a partire da quel che abbiamo fatto, e su cui continuare a costruire: non vogliamo partecipare alla competizione di chi la spara più grossa! Abbiamo già vissuto questa esperienza, che ci ha fatto precipitare nel tunnel dello spread e della crisi da cui siamo usciti a fatica con coraggio e determinazione.

Qui trovate dei punti precisi. E ci dispiace per gli amanti delle false notizie: questo è un elenco serio e pacato di ciò che secondo noi serve all’Italia.

L’Italia ha bisogno di andare avanti. Di essere più forte e più giusta. Di essere protagonista nell’Europa che cambia.

Per il programma completo: https://margot.partitodemocratico.it/pdnl/nl56/programma-100x100-A4web-D.pdf

I nostri risultatie le nostre proposte

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cose da farecose fatte80€ netti al mese restituiti ai

dipendenti con stipendio inferiore ai 1.500€ al mese.

Estendere una misura universale di sostegno, a partire da 80€ al mese, per ogni figlio fino ai 18 anni.

Legge su divorzio breve. Creare speciali forme di aiuto, specie abitative, per i padri separati..

Recuperati 22.000 immobili dell’edilizia residenziale popolare

bloccati dalla mancanza di manutenzione per carenza di fondi con

un investimento di 470 milioni.

Piano di illuminazione a LED del patrimonio pubblico e delle strade cittadine.

Legge sul Biotestamento. Incentivi fiscali alle famiglie che necessitano del sostegno di badanti o di ricovero in case di cura per migliorare la qualità della vita.

Alternanza Scuola-Lavoro valorizzata con la legge 107.

Portare a centomila il numero degli studenti degli ITS (istituti tecnici superiori): nel tempo dell’intelligenza artificiale e della robotica, il futuro dell’Italia parte dalla formazione e dalle competenze.

Finanziamento di medicinali innovativi come quelli sull’Epatite C.

Aumentare i fondi nazionali per i farmaci innovativi specie nel settore oncologico e la ricerca contro le malattie rare, agevolando gli investimenti imprenditoriali della ricerca farmaceutica in Italia.

Cumulo gratuito delle pensioni. Pensione di garanzia per i più giovani.

Puniti con il licenziamento immediato i furbetti che timbrano il

cartellino e se ne vanno.

Premiare i tanti dipendenti pubblici di qualità attraverso misure di incentivazione previste dal rinnovo del contratto.

Record storico di recupero dall’evasione (oltre 25 miliardi€)

raddoppiando i livelli del 2011.

Investire nella semplificazione del fisco e nell’incrocio delle banche dati per pagare tutti, pagare meno.

Legge sull’educazione dei più piccoli,sul modello Reggio Emilia, la scuola 0/6.

Un piano nazionale di asili nido da 100 milioni di euro l’anno per tutta la legislatura.

Obbligatorietà di più vaccini per la salute dei nostri figli.

Creare una campagna contro le false notizie, antiscientifiche, che generano terrore e disinformazione.

Bonus Cultura da 500 euro ai 18enni, Progetto Bellezza, legge sul cinema

e sullo spettacolo dal vivo. 3 miliardi di investimento in cultura,

sbloccato il Grande Progetto Pompei.

Rendere strutturali queste misure che segnano una scommessa forte sull’identità culturale italiana contro chi dice: “Con la cultura non si mangia”.

Assegno di ricollocazione per chi perde il posto di lavoro.

Tessera gratuita di sei mesi per viaggiare sui treni per chi perde il posto di lavoro.

Aumento delle risorse per il Piano Nazionale contro la violenza sulle donne

fino a 30 milioni di euro.

Investimenti sulla formazione permanente e sul coinvolgimento di insegnanti nelle scuole con il sostegno delle forze dell’ordine.

Eliminazione di IMU e TASI sulla prima casa e sugli imbullonati.

Aumentare la deducibilità IMU per i fondi di professionisti, artigiani e commercianti.

Aggiornati dopo quasi vent’anni il nomenclatore e i LEA,

livelli essenziali di assistenza.

Rispetto rigoroso del limite dell’aggiornamento triennale dei LEA per prendersi cura in modo più efficace di chi vive una situazione di difficoltà.

Aumentato il Fondo per la non autosufficienza, massacrato negli

anni della crisi.

2 miliardi di euro di investimenti per rafforzare l’indennità di accompagnamento graduando l’aumento sulla base del bisogno dei singoli.

Legge sui piccoli comuni. Raddoppiare i fondi della legge sui piccoli comuni.

Legge sulle Unioni Civili, che si attendeva da trent’anni.

Legge sul diritto di cittadinanza per i minori nati e cresciuti in Italia..

Ampliato l’ecobonus per gli investimenti nelle abitazioni.

33 milioni di contatori digitali di ultima generazione per oltre 2 miliardi di investimento per migliorare l’efficienza energetica in ogni edificio.

Insediamento e valorizzazione dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione

guidata dal giudice Cantone.

Rafforzare gli strumenti e realizzare una normativa nazionale sulle lobby..

270 milioni di euro investiti sui dipartimenti universitari d’eccellenza

e allargamento della no tax area.

Assunzione di 10.000 ricercatori universitari di tipo B.

Disoccupazione scesa dal 13% del 2014 a meno dell’11% oggi.

Vogliamo scendere sotto il 9% nell’arco della legislatura.

Legge sull’autismo Rendere concreto l’inserimento sul lavoro delle persone con disturbi allo spettro autistico.

Lotta contro il precariato nella scuola. Assunzione di oltre 100.000 professori

aventi diritto, resi precari da anni.

Aumento del tempo pieno al sud e limiti inderogabili al numero degli alunni nelle classi.

Il PIL è salito da -2% a oltre +1.5%. Vogliamo portare il PIL a una crescita superiore al 2%..

Un milione di nuovi posti di lavoro grazie al JobsAct.

Ridurre il cuneo contributivo di 4 punti in 4 anni (dal 33% al 29%). Il lavoro a tempo indeterminato vale di più, deve costare meno.

Quasi 10 miliardi per l’edilizia scolastica di cui oltre la metà già spesi

per più di 11.000 interventi: la più grande operazione di manutenzione

degli ultimi decenni.

Stanziare una cifra analoga per la prossima legislatura: sulla stabilità degli edifici dei nostri figli non si può lesinare.

Inserito il principio “Un euro in cultura, un euro in sicurezza”.

Eliminazione delle spese per cultura e sicurezza dalle regole fiscali europee e dai limiti del patto di stabilità..

Legge sul Dopo di Noi. Per garantire un futuro a persone con disabilità dopo

la perdita dei genitori.

Piano di accessibilità universale per garantire qualità della vita adesso.

Riduzione dell’Iri per piccole imprese al 22%. Riduzione dell’Ires dal 27.5% al 24% con eliminazione della componente costo

del lavoro dall’IRAP, come richiesto per anni dal mondo produttivo.

Riduzione ulteriore dell’IRES fino al 22%: uno dei livelli più bassi in tutta Europa.

Fondo Sanitario aumentato da 106 a 114 miliardi di euro.

Investimenti sulla digitalizzazione della sanità e sul capitale umano dei professionisti della salute riducendo le liste di attesa sulla base del modello emiliano.

Salvaguardie per circa 70mila esodati e quattordicesima per

pensioni basse.

Allargare le condizioni per usufruire dell’APE sociale..

Bonus Giovani Coppie per ristrutturazioni e acquisto arredi.

Reddito base di emancipazione (come RBE spagnolo): detrazione di 150€ mensili fino a 30.000€ di reddito per agevolare chi decide di andar via di casa prima dei 30 anni.

Nuova normativa sul terzo settore. Ridurre il carico fiscale per le nuove assunzioni e le stabilizzazioni nel terzo settore, come già predisposto per il mondo sportivo.

Leggi contro i reati ambientali e il caporalato.

Agevolare nella legalità l’ingresso dei giovani nel lavoro agricolo, in particolar modo nel Mezzogiorno.

Lavoro sul contrasto alla povertà educativa e minorile insieme alle Fondazioni.

Affermare i nostri principi nella Children Union a livello europeo.

Aumento degli investimenti in cooperazione internazionale dopo

anni di tagli.

Investimenti mirati in particolar modo in Africa alla luce del progetto “Migration Compact”.

Approvato il Codice Antimafia. Valorizzare l’Agenzia per i Beni Confiscati per permettere una migliore gestione dei beni strappati alla mafia.

Abolizione dei CoCoPro e stretta sulle finte partite IVA.

Salario minimo legale per combattere i lavori sottopagati.

Salvataggio dei correntisti delle banche e dei dipendenti , nonostante

le difficili regole europee.

Inasprimento delle pene e delle sanzioni per i manager e gli amministratori colpevoli dei dissesti e per i responsabili di omessa vigilanza.

Bonus Bebè. Carta Universale dei Servizi dell’Infanzia (400€ al mese per i primi tre anni da spendere per asilo, servizi di cura, baby sitter).

Abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.

Legge sulla democrazia interna e sulla trasparenza di tutti i movimenti politici.

Reddito di inclusione per le persone in difficoltà, prima misura della storia

repubblicana contro la povertà.

Raddoppio dei fondi per il reddito di inclusione..

Vietata la vergognosa pratica delle dimissioni in bianco.

Graduale smartworking per il periodo iniziale post gravidanza e estensione del congedo parentale..

Aumentato il numero di ragazzi che fanno servizio civile da 800 nel 2013

a oltre 50.000 nel 2017.

Prevedere un servizio civile di un mese come forma di educazione civica per tutte e per tutti.

Cuneo contributivo per il lavoro autonomo ridotto dal 33 al 25%

e introduzione del regime dei minimi agevolato.

Estendere la misura degli 80 euro anche alle partite IVA e agli autonomi fino ai 26.000€ lordi.

Per la prima volta, un Governo paritario con metà donne e metà uomini.

Parità di salario tra uomo e donna.

Progetto “Rammendo” sulle periferie per oltre 2 miliardi di euro, coinvolgendo

i comuni di ogni colore politico.

Raddoppiare lo stanziamento per le periferie e le aree degradate nel corso della legislatura.

33 miliardi di risparmi di danaro pubblico con la revisione della spesa attraverso centralizzazione acquisti e

revisione capitoli di spesa.

Recuperare un punto di PIL nell’arco della prossima legislatura attraverso la digitalizzazione della PA..

Lotta contro il terrorismo e l’estremismo con le missioni

internazionali, a cominciare dall’Afghanistan e da Mosul.

Sostegno ai nostri militari impegnati con straordinaria professionalità in prima linea all’estero e nei confini nazionali e allargamento della nostra iniziativa all’estero con il progetto Caschi Blu della Cultura .

Aumentata la capacità di spesa dei fondi europei. Cancellata la vergogna del passato con l’Italia che sprecava le

risorse continentali.

Vogliamo condizionare i fondi europei della prossima programmazione al principio di solidarietà: chi non aiuta gli altri Stati nella gestione dell’immigrazione deve rinunciare all’aiuto economico italiano nel Bilancio..

Occupati aumentati dai 22 milioni nel 2014 ai 23 milioni oggi.

Vogliamo arrivare a quota 24 milioni di occupati nell’arco della legislatura.

Dopo anni di crescita selvaggia il rapporto debito/PIL si è stabilizzato

Vogliamo ridurre gradualmente ilrapporto debito/PIL portando neiprossimo dieci anni dal 132% al 100%.

Sbloccati i contratti per forze dell’ordine e riordino delle carriere.

Diminuito il numero dei reati. Finanziati progetti di videosorveglianza per 37

milioni di euro.

Diecimila assunzioni tra carabinieri, poliziotti, finanzieri, agenti penitenziari e vigili del fuoco ogni anno per aumentare la presenza capillare sul territorio e la percezione effettiva della sicurezza. Finanziare 50.000 nuove videocamere per la sorveglianza su tutto il territorio nazionale.

Abbiamo affrontato la più grave crisi sull’immigrazione riducendo gli

sbarchi e lottando contro gli scafisti.

Vogliamo cambiare il principio scellerato del Trattato di Dublino firmato nel 2003 che lascia la gestione dell’immigrazione ai soli Stati di approdo.

Disoccupazione giovanile scesa dal 44% del 2014 al 32% oggi.

Vogliamo scendere sotto il 20% nell’arco della legislatura.

Legge contro lo spreco alimentare. Realizzazione di un Piano Nazionale per valorizzare le opportunità economiche e ambientali dello sviluppo dell’economia circolare.

Bonus formativo per i professori. Rinnovare il contratto in modo regolare e continuativo, con la valorizzazione del merito e delle competenze.

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cose da farecose fatte80€ netti al mese restituiti ai

dipendenti con stipendio inferiore ai 1.500€ al mese.

Estendere una misura universale di sostegno, a partire da 80€ al mese, per ogni figlio fino ai 18 anni.

Legge su divorzio breve. Creare speciali forme di aiuto, specie abitative, per i padri separati..

Recuperati 22.000 immobili dell’edilizia residenziale popolare

bloccati dalla mancanza di manutenzione per carenza di fondi con

un investimento di 470 milioni.

Piano di illuminazione a LED del patrimonio pubblico e delle strade cittadine.

Legge sul Biotestamento. Incentivi fiscali alle famiglie che necessitano del sostegno di badanti o di ricovero in case di cura per migliorare la qualità della vita.

Alternanza Scuola-Lavoro valorizzata con la legge 107.

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Cumulo gratuito delle pensioni. Pensione di garanzia per i più giovani.

Puniti con il licenziamento immediato i furbetti che timbrano il

cartellino e se ne vanno.

Premiare i tanti dipendenti pubblici di qualità attraverso misure di incentivazione previste dal rinnovo del contratto.

Record storico di recupero dall’evasione (oltre 25 miliardi€)

raddoppiando i livelli del 2011.

Investire nella semplificazione del fisco e nell’incrocio delle banche dati per pagare tutti, pagare meno.

Legge sull’educazione dei più piccoli,sul modello Reggio Emilia, la scuola 0/6.

Un piano nazionale di asili nido da 100 milioni di euro l’anno per tutta la legislatura.

Obbligatorietà di più vaccini per la salute dei nostri figli.

Creare una campagna contro le false notizie, antiscientifiche, che generano terrore e disinformazione.

Bonus Cultura da 500 euro ai 18enni, Progetto Bellezza, legge sul cinema

e sullo spettacolo dal vivo. 3 miliardi di investimento in cultura,

sbloccato il Grande Progetto Pompei.

Rendere strutturali queste misure che segnano una scommessa forte sull’identità culturale italiana contro chi dice: “Con la cultura non si mangia”.

Assegno di ricollocazione per chi perde il posto di lavoro.

Tessera gratuita di sei mesi per viaggiare sui treni per chi perde il posto di lavoro.

Aumento delle risorse per il Piano Nazionale contro la violenza sulle donne

fino a 30 milioni di euro.

Investimenti sulla formazione permanente e sul coinvolgimento di insegnanti nelle scuole con il sostegno delle forze dell’ordine.

Eliminazione di IMU e TASI sulla prima casa e sugli imbullonati.

Aumentare la deducibilità IMU per i fondi di professionisti, artigiani e commercianti.

Aggiornati dopo quasi vent’anni il nomenclatore e i LEA,

livelli essenziali di assistenza.

Rispetto rigoroso del limite dell’aggiornamento triennale dei LEA per prendersi cura in modo più efficace di chi vive una situazione di difficoltà.

Aumentato il Fondo per la non autosufficienza, massacrato negli

anni della crisi.

2 miliardi di euro di investimenti per rafforzare l’indennità di accompagnamento graduando l’aumento sulla base del bisogno dei singoli.

Legge sui piccoli comuni. Raddoppiare i fondi della legge sui piccoli comuni.

Legge sulle Unioni Civili, che si attendeva da trent’anni.

Legge sul diritto di cittadinanza per i minori nati e cresciuti in Italia..

Ampliato l’ecobonus per gli investimenti nelle abitazioni.

33 milioni di contatori digitali di ultima generazione per oltre 2 miliardi di investimento per migliorare l’efficienza energetica in ogni edificio.

Insediamento e valorizzazione dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione

guidata dal giudice Cantone.

Rafforzare gli strumenti e realizzare una normativa nazionale sulle lobby..

270 milioni di euro investiti sui dipartimenti universitari d’eccellenza

e allargamento della no tax area.

Assunzione di 10.000 ricercatori universitari di tipo B.

Disoccupazione scesa dal 13% del 2014 a meno dell’11% oggi.

Vogliamo scendere sotto il 9% nell’arco della legislatura.

Legge sull’autismo Rendere concreto l’inserimento sul lavoro delle persone con disturbi allo spettro autistico.

Lotta contro il precariato nella scuola. Assunzione di oltre 100.000 professori

aventi diritto, resi precari da anni.

Aumento del tempo pieno al sud e limiti inderogabili al numero degli alunni nelle classi.

Il PIL è salito da -2% a oltre +1.5%. Vogliamo portare il PIL a una crescita superiore al 2%..

Un milione di nuovi posti di lavoro grazie al JobsAct.

Ridurre il cuneo contributivo di 4 punti in 4 anni (dal 33% al 29%). Il lavoro a tempo indeterminato vale di più, deve costare meno.

Quasi 10 miliardi per l’edilizia scolastica di cui oltre la metà già spesi

per più di 11.000 interventi: la più grande operazione di manutenzione

degli ultimi decenni.

Stanziare una cifra analoga per la prossima legislatura: sulla stabilità degli edifici dei nostri figli non si può lesinare.

Inserito il principio “Un euro in cultura, un euro in sicurezza”.

Eliminazione delle spese per cultura e sicurezza dalle regole fiscali europee e dai limiti del patto di stabilità..

Legge sul Dopo di Noi. Per garantire un futuro a persone con disabilità dopo

la perdita dei genitori.

Piano di accessibilità universale per garantire qualità della vita adesso.

Riduzione dell’Iri per piccole imprese al 22%. Riduzione dell’Ires dal 27.5% al 24% con eliminazione della componente costo

del lavoro dall’IRAP, come richiesto per anni dal mondo produttivo.

Riduzione ulteriore dell’IRES fino al 22%: uno dei livelli più bassi in tutta Europa.

Fondo Sanitario aumentato da 106 a 114 miliardi di euro.

Investimenti sulla digitalizzazione della sanità e sul capitale umano dei professionisti della salute riducendo le liste di attesa sulla base del modello emiliano.

Salvaguardie per circa 70mila esodati e quattordicesima per

pensioni basse.

Allargare le condizioni per usufruire dell’APE sociale..

Bonus Giovani Coppie per ristrutturazioni e acquisto arredi.

Reddito base di emancipazione (come RBE spagnolo): detrazione di 150€ mensili fino a 30.000€ di reddito per agevolare chi decide di andar via di casa prima dei 30 anni.

Nuova normativa sul terzo settore. Ridurre il carico fiscale per le nuove assunzioni e le stabilizzazioni nel terzo settore, come già predisposto per il mondo sportivo.

Leggi contro i reati ambientali e il caporalato.

Agevolare nella legalità l’ingresso dei giovani nel lavoro agricolo, in particolar modo nel Mezzogiorno.

Lavoro sul contrasto alla povertà educativa e minorile insieme alle Fondazioni.

Affermare i nostri principi nella Children Union a livello europeo.

Aumento degli investimenti in cooperazione internazionale dopo

anni di tagli.

Investimenti mirati in particolar modo in Africa alla luce del progetto “Migration Compact”.

Approvato il Codice Antimafia. Valorizzare l’Agenzia per i Beni Confiscati per permettere una migliore gestione dei beni strappati alla mafia.

Abolizione dei CoCoPro e stretta sulle finte partite IVA.

Salario minimo legale per combattere i lavori sottopagati.

Salvataggio dei correntisti delle banche e dei dipendenti , nonostante

le difficili regole europee.

Inasprimento delle pene e delle sanzioni per i manager e gli amministratori colpevoli dei dissesti e per i responsabili di omessa vigilanza.

Bonus Bebè. Carta Universale dei Servizi dell’Infanzia (400€ al mese per i primi tre anni da spendere per asilo, servizi di cura, baby sitter).

Abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.

Legge sulla democrazia interna e sulla trasparenza di tutti i movimenti politici.

Reddito di inclusione per le persone in difficoltà, prima misura della storia

repubblicana contro la povertà.

Raddoppio dei fondi per il reddito di inclusione..

Vietata la vergognosa pratica delle dimissioni in bianco.

Graduale smartworking per il periodo iniziale post gravidanza e estensione del congedo parentale..

Aumentato il numero di ragazzi che fanno servizio civile da 800 nel 2013

a oltre 50.000 nel 2017.

Prevedere un servizio civile di un mese come forma di educazione civica per tutte e per tutti.

Cuneo contributivo per il lavoro autonomo ridotto dal 33 al 25%

e introduzione del regime dei minimi agevolato.

Estendere la misura degli 80 euro anche alle partite IVA e agli autonomi fino ai 26.000€ lordi.

Per la prima volta, un Governo paritario con metà donne e metà uomini.

Parità di salario tra uomo e donna.

Progetto “Rammendo” sulle periferie per oltre 2 miliardi di euro, coinvolgendo

i comuni di ogni colore politico.

Raddoppiare lo stanziamento per le periferie e le aree degradate nel corso della legislatura.

33 miliardi di risparmi di danaro pubblico con la revisione della spesa attraverso centralizzazione acquisti e

revisione capitoli di spesa.

Recuperare un punto di PIL nell’arco della prossima legislatura attraverso la digitalizzazione della PA..

Lotta contro il terrorismo e l’estremismo con le missioni

internazionali, a cominciare dall’Afghanistan e da Mosul.

Sostegno ai nostri militari impegnati con straordinaria professionalità in prima linea all’estero e nei confini nazionali e allargamento della nostra iniziativa all’estero con il progetto Caschi Blu della Cultura .

Aumentata la capacità di spesa dei fondi europei. Cancellata la vergogna del passato con l’Italia che sprecava le

risorse continentali.

Vogliamo condizionare i fondi europei della prossima programmazione al principio di solidarietà: chi non aiuta gli altri Stati nella gestione dell’immigrazione deve rinunciare all’aiuto economico italiano nel Bilancio..

Occupati aumentati dai 22 milioni nel 2014 ai 23 milioni oggi.

Vogliamo arrivare a quota 24 milioni di occupati nell’arco della legislatura.

Dopo anni di crescita selvaggia il rapporto debito/PIL si è stabilizzato

Vogliamo ridurre gradualmente ilrapporto debito/PIL portando neiprossimo dieci anni dal 132% al 100%.

Sbloccati i contratti per forze dell’ordine e riordino delle carriere.

Diminuito il numero dei reati. Finanziati progetti di videosorveglianza per 37

milioni di euro.

Diecimila assunzioni tra carabinieri, poliziotti, finanzieri, agenti penitenziari e vigili del fuoco ogni anno per aumentare la presenza capillare sul territorio e la percezione effettiva della sicurezza. Finanziare 50.000 nuove videocamere per la sorveglianza su tutto il territorio nazionale.

Abbiamo affrontato la più grave crisi sull’immigrazione riducendo gli

sbarchi e lottando contro gli scafisti.

Vogliamo cambiare il principio scellerato del Trattato di Dublino firmato nel 2003 che lascia la gestione dell’immigrazione ai soli Stati di approdo.

Disoccupazione giovanile scesa dal 44% del 2014 al 32% oggi.

Vogliamo scendere sotto il 20% nell’arco della legislatura.

Legge contro lo spreco alimentare. Realizzazione di un Piano Nazionale per valorizzare le opportunità economiche e ambientali dello sviluppo dell’economia circolare.

Bonus formativo per i professori. Rinnovare il contratto in modo regolare e continuativo, con la valorizzazione del merito e delle competenze.

In Piazza San Lazzaro

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Avantiinsieme

Page 9: In Piazza San Lazzaro anno marzo IL 4 MARZO VOTA PD · quindi miliardi e miliardi di debi-to, interessi da pagare in crescita sfrenata, senza alcuna speranza di ripartire. Il Pd ha

cose da farecose fatte80€ netti al mese restituiti ai

dipendenti con stipendio inferiore ai 1.500€ al mese.

Estendere una misura universale di sostegno, a partire da 80€ al mese, per ogni figlio fino ai 18 anni.

Legge su divorzio breve. Creare speciali forme di aiuto, specie abitative, per i padri separati..

Recuperati 22.000 immobili dell’edilizia residenziale popolare

bloccati dalla mancanza di manutenzione per carenza di fondi con

un investimento di 470 milioni.

Piano di illuminazione a LED del patrimonio pubblico e delle strade cittadine.

Legge sul Biotestamento. Incentivi fiscali alle famiglie che necessitano del sostegno di badanti o di ricovero in case di cura per migliorare la qualità della vita.

Alternanza Scuola-Lavoro valorizzata con la legge 107.

Portare a centomila il numero degli studenti degli ITS (istituti tecnici superiori): nel tempo dell’intelligenza artificiale e della robotica, il futuro dell’Italia parte dalla formazione e dalle competenze.

Finanziamento di medicinali innovativi come quelli sull’Epatite C.

Aumentare i fondi nazionali per i farmaci innovativi specie nel settore oncologico e la ricerca contro le malattie rare, agevolando gli investimenti imprenditoriali della ricerca farmaceutica in Italia.

Cumulo gratuito delle pensioni. Pensione di garanzia per i più giovani.

Puniti con il licenziamento immediato i furbetti che timbrano il

cartellino e se ne vanno.

Premiare i tanti dipendenti pubblici di qualità attraverso misure di incentivazione previste dal rinnovo del contratto.

Record storico di recupero dall’evasione (oltre 25 miliardi€)

raddoppiando i livelli del 2011.

Investire nella semplificazione del fisco e nell’incrocio delle banche dati per pagare tutti, pagare meno.

Legge sull’educazione dei più piccoli,sul modello Reggio Emilia, la scuola 0/6.

Un piano nazionale di asili nido da 100 milioni di euro l’anno per tutta la legislatura.

Obbligatorietà di più vaccini per la salute dei nostri figli.

Creare una campagna contro le false notizie, antiscientifiche, che generano terrore e disinformazione.

Bonus Cultura da 500 euro ai 18enni, Progetto Bellezza, legge sul cinema

e sullo spettacolo dal vivo. 3 miliardi di investimento in cultura,

sbloccato il Grande Progetto Pompei.

Rendere strutturali queste misure che segnano una scommessa forte sull’identità culturale italiana contro chi dice: “Con la cultura non si mangia”.

Assegno di ricollocazione per chi perde il posto di lavoro.

Tessera gratuita di sei mesi per viaggiare sui treni per chi perde il posto di lavoro.

Aumento delle risorse per il Piano Nazionale contro la violenza sulle donne

fino a 30 milioni di euro.

Investimenti sulla formazione permanente e sul coinvolgimento di insegnanti nelle scuole con il sostegno delle forze dell’ordine.

Eliminazione di IMU e TASI sulla prima casa e sugli imbullonati.

Aumentare la deducibilità IMU per i fondi di professionisti, artigiani e commercianti.

Aggiornati dopo quasi vent’anni il nomenclatore e i LEA,

livelli essenziali di assistenza.

Rispetto rigoroso del limite dell’aggiornamento triennale dei LEA per prendersi cura in modo più efficace di chi vive una situazione di difficoltà.

Aumentato il Fondo per la non autosufficienza, massacrato negli

anni della crisi.

2 miliardi di euro di investimenti per rafforzare l’indennità di accompagnamento graduando l’aumento sulla base del bisogno dei singoli.

Legge sui piccoli comuni. Raddoppiare i fondi della legge sui piccoli comuni.

Legge sulle Unioni Civili, che si attendeva da trent’anni.

Legge sul diritto di cittadinanza per i minori nati e cresciuti in Italia..

Ampliato l’ecobonus per gli investimenti nelle abitazioni.

33 milioni di contatori digitali di ultima generazione per oltre 2 miliardi di investimento per migliorare l’efficienza energetica in ogni edificio.

Insediamento e valorizzazione dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione

guidata dal giudice Cantone.

Rafforzare gli strumenti e realizzare una normativa nazionale sulle lobby..

270 milioni di euro investiti sui dipartimenti universitari d’eccellenza

e allargamento della no tax area.

Assunzione di 10.000 ricercatori universitari di tipo B.

Disoccupazione scesa dal 13% del 2014 a meno dell’11% oggi.

Vogliamo scendere sotto il 9% nell’arco della legislatura.

Legge sull’autismo Rendere concreto l’inserimento sul lavoro delle persone con disturbi allo spettro autistico.

Lotta contro il precariato nella scuola. Assunzione di oltre 100.000 professori

aventi diritto, resi precari da anni.

Aumento del tempo pieno al sud e limiti inderogabili al numero degli alunni nelle classi.

Il PIL è salito da -2% a oltre +1.5%. Vogliamo portare il PIL a una crescita superiore al 2%..

Un milione di nuovi posti di lavoro grazie al JobsAct.

Ridurre il cuneo contributivo di 4 punti in 4 anni (dal 33% al 29%). Il lavoro a tempo indeterminato vale di più, deve costare meno.

Quasi 10 miliardi per l’edilizia scolastica di cui oltre la metà già spesi

per più di 11.000 interventi: la più grande operazione di manutenzione

degli ultimi decenni.

Stanziare una cifra analoga per la prossima legislatura: sulla stabilità degli edifici dei nostri figli non si può lesinare.

Inserito il principio “Un euro in cultura, un euro in sicurezza”.

Eliminazione delle spese per cultura e sicurezza dalle regole fiscali europee e dai limiti del patto di stabilità..

Legge sul Dopo di Noi. Per garantire un futuro a persone con disabilità dopo

la perdita dei genitori.

Piano di accessibilità universale per garantire qualità della vita adesso.

Riduzione dell’Iri per piccole imprese al 22%. Riduzione dell’Ires dal 27.5% al 24% con eliminazione della componente costo

del lavoro dall’IRAP, come richiesto per anni dal mondo produttivo.

Riduzione ulteriore dell’IRES fino al 22%: uno dei livelli più bassi in tutta Europa.

Fondo Sanitario aumentato da 106 a 114 miliardi di euro.

Investimenti sulla digitalizzazione della sanità e sul capitale umano dei professionisti della salute riducendo le liste di attesa sulla base del modello emiliano.

Salvaguardie per circa 70mila esodati e quattordicesima per

pensioni basse.

Allargare le condizioni per usufruire dell’APE sociale..

Bonus Giovani Coppie per ristrutturazioni e acquisto arredi.

Reddito base di emancipazione (come RBE spagnolo): detrazione di 150€ mensili fino a 30.000€ di reddito per agevolare chi decide di andar via di casa prima dei 30 anni.

Nuova normativa sul terzo settore. Ridurre il carico fiscale per le nuove assunzioni e le stabilizzazioni nel terzo settore, come già predisposto per il mondo sportivo.

Leggi contro i reati ambientali e il caporalato.

Agevolare nella legalità l’ingresso dei giovani nel lavoro agricolo, in particolar modo nel Mezzogiorno.

Lavoro sul contrasto alla povertà educativa e minorile insieme alle Fondazioni.

Affermare i nostri principi nella Children Union a livello europeo.

Aumento degli investimenti in cooperazione internazionale dopo

anni di tagli.

Investimenti mirati in particolar modo in Africa alla luce del progetto “Migration Compact”.

Approvato il Codice Antimafia. Valorizzare l’Agenzia per i Beni Confiscati per permettere una migliore gestione dei beni strappati alla mafia.

Abolizione dei CoCoPro e stretta sulle finte partite IVA.

Salario minimo legale per combattere i lavori sottopagati.

Salvataggio dei correntisti delle banche e dei dipendenti , nonostante

le difficili regole europee.

Inasprimento delle pene e delle sanzioni per i manager e gli amministratori colpevoli dei dissesti e per i responsabili di omessa vigilanza.

Bonus Bebè. Carta Universale dei Servizi dell’Infanzia (400€ al mese per i primi tre anni da spendere per asilo, servizi di cura, baby sitter).

Abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.

Legge sulla democrazia interna e sulla trasparenza di tutti i movimenti politici.

Reddito di inclusione per le persone in difficoltà, prima misura della storia

repubblicana contro la povertà.

Raddoppio dei fondi per il reddito di inclusione..

Vietata la vergognosa pratica delle dimissioni in bianco.

Graduale smartworking per il periodo iniziale post gravidanza e estensione del congedo parentale..

Aumentato il numero di ragazzi che fanno servizio civile da 800 nel 2013

a oltre 50.000 nel 2017.

Prevedere un servizio civile di un mese come forma di educazione civica per tutte e per tutti.

Cuneo contributivo per il lavoro autonomo ridotto dal 33 al 25%

e introduzione del regime dei minimi agevolato.

Estendere la misura degli 80 euro anche alle partite IVA e agli autonomi fino ai 26.000€ lordi.

Per la prima volta, un Governo paritario con metà donne e metà uomini.

Parità di salario tra uomo e donna.

Progetto “Rammendo” sulle periferie per oltre 2 miliardi di euro, coinvolgendo

i comuni di ogni colore politico.

Raddoppiare lo stanziamento per le periferie e le aree degradate nel corso della legislatura.

33 miliardi di risparmi di danaro pubblico con la revisione della spesa attraverso centralizzazione acquisti e

revisione capitoli di spesa.

Recuperare un punto di PIL nell’arco della prossima legislatura attraverso la digitalizzazione della PA..

Lotta contro il terrorismo e l’estremismo con le missioni

internazionali, a cominciare dall’Afghanistan e da Mosul.

Sostegno ai nostri militari impegnati con straordinaria professionalità in prima linea all’estero e nei confini nazionali e allargamento della nostra iniziativa all’estero con il progetto Caschi Blu della Cultura .

Aumentata la capacità di spesa dei fondi europei. Cancellata la vergogna del passato con l’Italia che sprecava le

risorse continentali.

Vogliamo condizionare i fondi europei della prossima programmazione al principio di solidarietà: chi non aiuta gli altri Stati nella gestione dell’immigrazione deve rinunciare all’aiuto economico italiano nel Bilancio..

Occupati aumentati dai 22 milioni nel 2014 ai 23 milioni oggi.

Vogliamo arrivare a quota 24 milioni di occupati nell’arco della legislatura.

Dopo anni di crescita selvaggia il rapporto debito/PIL si è stabilizzato

Vogliamo ridurre gradualmente ilrapporto debito/PIL portando neiprossimo dieci anni dal 132% al 100%.

Sbloccati i contratti per forze dell’ordine e riordino delle carriere.

Diminuito il numero dei reati. Finanziati progetti di videosorveglianza per 37

milioni di euro.

Diecimila assunzioni tra carabinieri, poliziotti, finanzieri, agenti penitenziari e vigili del fuoco ogni anno per aumentare la presenza capillare sul territorio e la percezione effettiva della sicurezza. Finanziare 50.000 nuove videocamere per la sorveglianza su tutto il territorio nazionale.

Abbiamo affrontato la più grave crisi sull’immigrazione riducendo gli

sbarchi e lottando contro gli scafisti.

Vogliamo cambiare il principio scellerato del Trattato di Dublino firmato nel 2003 che lascia la gestione dell’immigrazione ai soli Stati di approdo.

Disoccupazione giovanile scesa dal 44% del 2014 al 32% oggi.

Vogliamo scendere sotto il 20% nell’arco della legislatura.

Legge contro lo spreco alimentare. Realizzazione di un Piano Nazionale per valorizzare le opportunità economiche e ambientali dello sviluppo dell’economia circolare.

Bonus formativo per i professori. Rinnovare il contratto in modo regolare e continuativo, con la valorizzazione del merito e delle competenze.

In Piazza San Lazzaro

9

Avantiinsieme

Page 10: In Piazza San Lazzaro anno marzo IL 4 MARZO VOTA PD · quindi miliardi e miliardi di debi-to, interessi da pagare in crescita sfrenata, senza alcuna speranza di ripartire. Il Pd ha

cose da farecose fatte80€ netti al mese restituiti ai

dipendenti con stipendio inferiore ai 1.500€ al mese.

Estendere una misura universale di sostegno, a partire da 80€ al mese, per ogni figlio fino ai 18 anni.

Legge su divorzio breve. Creare speciali forme di aiuto, specie abitative, per i padri separati..

Recuperati 22.000 immobili dell’edilizia residenziale popolare

bloccati dalla mancanza di manutenzione per carenza di fondi con

un investimento di 470 milioni.

Piano di illuminazione a LED del patrimonio pubblico e delle strade cittadine.

Legge sul Biotestamento. Incentivi fiscali alle famiglie che necessitano del sostegno di badanti o di ricovero in case di cura per migliorare la qualità della vita.

Alternanza Scuola-Lavoro valorizzata con la legge 107.

Portare a centomila il numero degli studenti degli ITS (istituti tecnici superiori): nel tempo dell’intelligenza artificiale e della robotica, il futuro dell’Italia parte dalla formazione e dalle competenze.

Finanziamento di medicinali innovativi come quelli sull’Epatite C.

Aumentare i fondi nazionali per i farmaci innovativi specie nel settore oncologico e la ricerca contro le malattie rare, agevolando gli investimenti imprenditoriali della ricerca farmaceutica in Italia.

Cumulo gratuito delle pensioni. Pensione di garanzia per i più giovani.

Puniti con il licenziamento immediato i furbetti che timbrano il

cartellino e se ne vanno.

Premiare i tanti dipendenti pubblici di qualità attraverso misure di incentivazione previste dal rinnovo del contratto.

Record storico di recupero dall’evasione (oltre 25 miliardi€)

raddoppiando i livelli del 2011.

Investire nella semplificazione del fisco e nell’incrocio delle banche dati per pagare tutti, pagare meno.

Legge sull’educazione dei più piccoli,sul modello Reggio Emilia, la scuola 0/6.

Un piano nazionale di asili nido da 100 milioni di euro l’anno per tutta la legislatura.

Obbligatorietà di più vaccini per la salute dei nostri figli.

Creare una campagna contro le false notizie, antiscientifiche, che generano terrore e disinformazione.

Bonus Cultura da 500 euro ai 18enni, Progetto Bellezza, legge sul cinema

e sullo spettacolo dal vivo. 3 miliardi di investimento in cultura,

sbloccato il Grande Progetto Pompei.

Rendere strutturali queste misure che segnano una scommessa forte sull’identità culturale italiana contro chi dice: “Con la cultura non si mangia”.

Assegno di ricollocazione per chi perde il posto di lavoro.

Tessera gratuita di sei mesi per viaggiare sui treni per chi perde il posto di lavoro.

Aumento delle risorse per il Piano Nazionale contro la violenza sulle donne

fino a 30 milioni di euro.

Investimenti sulla formazione permanente e sul coinvolgimento di insegnanti nelle scuole con il sostegno delle forze dell’ordine.

Eliminazione di IMU e TASI sulla prima casa e sugli imbullonati.

Aumentare la deducibilità IMU per i fondi di professionisti, artigiani e commercianti.

Aggiornati dopo quasi vent’anni il nomenclatore e i LEA,

livelli essenziali di assistenza.

Rispetto rigoroso del limite dell’aggiornamento triennale dei LEA per prendersi cura in modo più efficace di chi vive una situazione di difficoltà.

Aumentato il Fondo per la non autosufficienza, massacrato negli

anni della crisi.

2 miliardi di euro di investimenti per rafforzare l’indennità di accompagnamento graduando l’aumento sulla base del bisogno dei singoli.

Legge sui piccoli comuni. Raddoppiare i fondi della legge sui piccoli comuni.

Legge sulle Unioni Civili, che si attendeva da trent’anni.

Legge sul diritto di cittadinanza per i minori nati e cresciuti in Italia..

Ampliato l’ecobonus per gli investimenti nelle abitazioni.

33 milioni di contatori digitali di ultima generazione per oltre 2 miliardi di investimento per migliorare l’efficienza energetica in ogni edificio.

Insediamento e valorizzazione dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione

guidata dal giudice Cantone.

Rafforzare gli strumenti e realizzare una normativa nazionale sulle lobby..

270 milioni di euro investiti sui dipartimenti universitari d’eccellenza

e allargamento della no tax area.

Assunzione di 10.000 ricercatori universitari di tipo B.

Disoccupazione scesa dal 13% del 2014 a meno dell’11% oggi.

Vogliamo scendere sotto il 9% nell’arco della legislatura.

Legge sull’autismo Rendere concreto l’inserimento sul lavoro delle persone con disturbi allo spettro autistico.

Lotta contro il precariato nella scuola. Assunzione di oltre 100.000 professori

aventi diritto, resi precari da anni.

Aumento del tempo pieno al sud e limiti inderogabili al numero degli alunni nelle classi.

Il PIL è salito da -2% a oltre +1.5%. Vogliamo portare il PIL a una crescita superiore al 2%..

Un milione di nuovi posti di lavoro grazie al JobsAct.

Ridurre il cuneo contributivo di 4 punti in 4 anni (dal 33% al 29%). Il lavoro a tempo indeterminato vale di più, deve costare meno.

Quasi 10 miliardi per l’edilizia scolastica di cui oltre la metà già spesi

per più di 11.000 interventi: la più grande operazione di manutenzione

degli ultimi decenni.

Stanziare una cifra analoga per la prossima legislatura: sulla stabilità degli edifici dei nostri figli non si può lesinare.

Inserito il principio “Un euro in cultura, un euro in sicurezza”.

Eliminazione delle spese per cultura e sicurezza dalle regole fiscali europee e dai limiti del patto di stabilità..

Legge sul Dopo di Noi. Per garantire un futuro a persone con disabilità dopo

la perdita dei genitori.

Piano di accessibilità universale per garantire qualità della vita adesso.

Riduzione dell’Iri per piccole imprese al 22%. Riduzione dell’Ires dal 27.5% al 24% con eliminazione della componente costo

del lavoro dall’IRAP, come richiesto per anni dal mondo produttivo.

Riduzione ulteriore dell’IRES fino al 22%: uno dei livelli più bassi in tutta Europa.

Fondo Sanitario aumentato da 106 a 114 miliardi di euro.

Investimenti sulla digitalizzazione della sanità e sul capitale umano dei professionisti della salute riducendo le liste di attesa sulla base del modello emiliano.

Salvaguardie per circa 70mila esodati e quattordicesima per

pensioni basse.

Allargare le condizioni per usufruire dell’APE sociale..

Bonus Giovani Coppie per ristrutturazioni e acquisto arredi.

Reddito base di emancipazione (come RBE spagnolo): detrazione di 150€ mensili fino a 30.000€ di reddito per agevolare chi decide di andar via di casa prima dei 30 anni.

Nuova normativa sul terzo settore. Ridurre il carico fiscale per le nuove assunzioni e le stabilizzazioni nel terzo settore, come già predisposto per il mondo sportivo.

Leggi contro i reati ambientali e il caporalato.

Agevolare nella legalità l’ingresso dei giovani nel lavoro agricolo, in particolar modo nel Mezzogiorno.

Lavoro sul contrasto alla povertà educativa e minorile insieme alle Fondazioni.

Affermare i nostri principi nella Children Union a livello europeo.

Aumento degli investimenti in cooperazione internazionale dopo

anni di tagli.

Investimenti mirati in particolar modo in Africa alla luce del progetto “Migration Compact”.

Approvato il Codice Antimafia. Valorizzare l’Agenzia per i Beni Confiscati per permettere una migliore gestione dei beni strappati alla mafia.

Abolizione dei CoCoPro e stretta sulle finte partite IVA.

Salario minimo legale per combattere i lavori sottopagati.

Salvataggio dei correntisti delle banche e dei dipendenti , nonostante

le difficili regole europee.

Inasprimento delle pene e delle sanzioni per i manager e gli amministratori colpevoli dei dissesti e per i responsabili di omessa vigilanza.

Bonus Bebè. Carta Universale dei Servizi dell’Infanzia (400€ al mese per i primi tre anni da spendere per asilo, servizi di cura, baby sitter).

Abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.

Legge sulla democrazia interna e sulla trasparenza di tutti i movimenti politici.

Reddito di inclusione per le persone in difficoltà, prima misura della storia

repubblicana contro la povertà.

Raddoppio dei fondi per il reddito di inclusione..

Vietata la vergognosa pratica delle dimissioni in bianco.

Graduale smartworking per il periodo iniziale post gravidanza e estensione del congedo parentale..

Aumentato il numero di ragazzi che fanno servizio civile da 800 nel 2013

a oltre 50.000 nel 2017.

Prevedere un servizio civile di un mese come forma di educazione civica per tutte e per tutti.

Cuneo contributivo per il lavoro autonomo ridotto dal 33 al 25%

e introduzione del regime dei minimi agevolato.

Estendere la misura degli 80 euro anche alle partite IVA e agli autonomi fino ai 26.000€ lordi.

Per la prima volta, un Governo paritario con metà donne e metà uomini.

Parità di salario tra uomo e donna.

Progetto “Rammendo” sulle periferie per oltre 2 miliardi di euro, coinvolgendo

i comuni di ogni colore politico.

Raddoppiare lo stanziamento per le periferie e le aree degradate nel corso della legislatura.

33 miliardi di risparmi di danaro pubblico con la revisione della spesa attraverso centralizzazione acquisti e

revisione capitoli di spesa.

Recuperare un punto di PIL nell’arco della prossima legislatura attraverso la digitalizzazione della PA..

Lotta contro il terrorismo e l’estremismo con le missioni

internazionali, a cominciare dall’Afghanistan e da Mosul.

Sostegno ai nostri militari impegnati con straordinaria professionalità in prima linea all’estero e nei confini nazionali e allargamento della nostra iniziativa all’estero con il progetto Caschi Blu della Cultura .

Aumentata la capacità di spesa dei fondi europei. Cancellata la vergogna del passato con l’Italia che sprecava le

risorse continentali.

Vogliamo condizionare i fondi europei della prossima programmazione al principio di solidarietà: chi non aiuta gli altri Stati nella gestione dell’immigrazione deve rinunciare all’aiuto economico italiano nel Bilancio..

Occupati aumentati dai 22 milioni nel 2014 ai 23 milioni oggi.

Vogliamo arrivare a quota 24 milioni di occupati nell’arco della legislatura.

Dopo anni di crescita selvaggia il rapporto debito/PIL si è stabilizzato

Vogliamo ridurre gradualmente ilrapporto debito/PIL portando neiprossimo dieci anni dal 132% al 100%.

Sbloccati i contratti per forze dell’ordine e riordino delle carriere.

Diminuito il numero dei reati. Finanziati progetti di videosorveglianza per 37

milioni di euro.

Diecimila assunzioni tra carabinieri, poliziotti, finanzieri, agenti penitenziari e vigili del fuoco ogni anno per aumentare la presenza capillare sul territorio e la percezione effettiva della sicurezza. Finanziare 50.000 nuove videocamere per la sorveglianza su tutto il territorio nazionale.

Abbiamo affrontato la più grave crisi sull’immigrazione riducendo gli

sbarchi e lottando contro gli scafisti.

Vogliamo cambiare il principio scellerato del Trattato di Dublino firmato nel 2003 che lascia la gestione dell’immigrazione ai soli Stati di approdo.

Disoccupazione giovanile scesa dal 44% del 2014 al 32% oggi.

Vogliamo scendere sotto il 20% nell’arco della legislatura.

Legge contro lo spreco alimentare. Realizzazione di un Piano Nazionale per valorizzare le opportunità economiche e ambientali dello sviluppo dell’economia circolare.

Bonus formativo per i professori. Rinnovare il contratto in modo regolare e continuativo, con la valorizzazione del merito e delle competenze.

In Piazza San Lazzaro

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cose da farecose fatte80€ netti al mese restituiti ai

dipendenti con stipendio inferiore ai 1.500€ al mese.

Estendere una misura universale di sostegno, a partire da 80€ al mese, per ogni figlio fino ai 18 anni.

Legge su divorzio breve. Creare speciali forme di aiuto, specie abitative, per i padri separati..

Recuperati 22.000 immobili dell’edilizia residenziale popolare

bloccati dalla mancanza di manutenzione per carenza di fondi con

un investimento di 470 milioni.

Piano di illuminazione a LED del patrimonio pubblico e delle strade cittadine.

Legge sul Biotestamento. Incentivi fiscali alle famiglie che necessitano del sostegno di badanti o di ricovero in case di cura per migliorare la qualità della vita.

Alternanza Scuola-Lavoro valorizzata con la legge 107.

Portare a centomila il numero degli studenti degli ITS (istituti tecnici superiori): nel tempo dell’intelligenza artificiale e della robotica, il futuro dell’Italia parte dalla formazione e dalle competenze.

Finanziamento di medicinali innovativi come quelli sull’Epatite C.

Aumentare i fondi nazionali per i farmaci innovativi specie nel settore oncologico e la ricerca contro le malattie rare, agevolando gli investimenti imprenditoriali della ricerca farmaceutica in Italia.

Cumulo gratuito delle pensioni. Pensione di garanzia per i più giovani.

Puniti con il licenziamento immediato i furbetti che timbrano il

cartellino e se ne vanno.

Premiare i tanti dipendenti pubblici di qualità attraverso misure di incentivazione previste dal rinnovo del contratto.

Record storico di recupero dall’evasione (oltre 25 miliardi€)

raddoppiando i livelli del 2011.

Investire nella semplificazione del fisco e nell’incrocio delle banche dati per pagare tutti, pagare meno.

Legge sull’educazione dei più piccoli,sul modello Reggio Emilia, la scuola 0/6.

Un piano nazionale di asili nido da 100 milioni di euro l’anno per tutta la legislatura.

Obbligatorietà di più vaccini per la salute dei nostri figli.

Creare una campagna contro le false notizie, antiscientifiche, che generano terrore e disinformazione.

Bonus Cultura da 500 euro ai 18enni, Progetto Bellezza, legge sul cinema

e sullo spettacolo dal vivo. 3 miliardi di investimento in cultura,

sbloccato il Grande Progetto Pompei.

Rendere strutturali queste misure che segnano una scommessa forte sull’identità culturale italiana contro chi dice: “Con la cultura non si mangia”.

Assegno di ricollocazione per chi perde il posto di lavoro.

Tessera gratuita di sei mesi per viaggiare sui treni per chi perde il posto di lavoro.

Aumento delle risorse per il Piano Nazionale contro la violenza sulle donne

fino a 30 milioni di euro.

Investimenti sulla formazione permanente e sul coinvolgimento di insegnanti nelle scuole con il sostegno delle forze dell’ordine.

Eliminazione di IMU e TASI sulla prima casa e sugli imbullonati.

Aumentare la deducibilità IMU per i fondi di professionisti, artigiani e commercianti.

Aggiornati dopo quasi vent’anni il nomenclatore e i LEA,

livelli essenziali di assistenza.

Rispetto rigoroso del limite dell’aggiornamento triennale dei LEA per prendersi cura in modo più efficace di chi vive una situazione di difficoltà.

Aumentato il Fondo per la non autosufficienza, massacrato negli

anni della crisi.

2 miliardi di euro di investimenti per rafforzare l’indennità di accompagnamento graduando l’aumento sulla base del bisogno dei singoli.

Legge sui piccoli comuni. Raddoppiare i fondi della legge sui piccoli comuni.

Legge sulle Unioni Civili, che si attendeva da trent’anni.

Legge sul diritto di cittadinanza per i minori nati e cresciuti in Italia..

Ampliato l’ecobonus per gli investimenti nelle abitazioni.

33 milioni di contatori digitali di ultima generazione per oltre 2 miliardi di investimento per migliorare l’efficienza energetica in ogni edificio.

Insediamento e valorizzazione dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione

guidata dal giudice Cantone.

Rafforzare gli strumenti e realizzare una normativa nazionale sulle lobby..

270 milioni di euro investiti sui dipartimenti universitari d’eccellenza

e allargamento della no tax area.

Assunzione di 10.000 ricercatori universitari di tipo B.

Disoccupazione scesa dal 13% del 2014 a meno dell’11% oggi.

Vogliamo scendere sotto il 9% nell’arco della legislatura.

Legge sull’autismo Rendere concreto l’inserimento sul lavoro delle persone con disturbi allo spettro autistico.

Lotta contro il precariato nella scuola. Assunzione di oltre 100.000 professori

aventi diritto, resi precari da anni.

Aumento del tempo pieno al sud e limiti inderogabili al numero degli alunni nelle classi.

Il PIL è salito da -2% a oltre +1.5%. Vogliamo portare il PIL a una crescita superiore al 2%..

Un milione di nuovi posti di lavoro grazie al JobsAct.

Ridurre il cuneo contributivo di 4 punti in 4 anni (dal 33% al 29%). Il lavoro a tempo indeterminato vale di più, deve costare meno.

Quasi 10 miliardi per l’edilizia scolastica di cui oltre la metà già spesi

per più di 11.000 interventi: la più grande operazione di manutenzione

degli ultimi decenni.

Stanziare una cifra analoga per la prossima legislatura: sulla stabilità degli edifici dei nostri figli non si può lesinare.

Inserito il principio “Un euro in cultura, un euro in sicurezza”.

Eliminazione delle spese per cultura e sicurezza dalle regole fiscali europee e dai limiti del patto di stabilità..

Legge sul Dopo di Noi. Per garantire un futuro a persone con disabilità dopo

la perdita dei genitori.

Piano di accessibilità universale per garantire qualità della vita adesso.

Riduzione dell’Iri per piccole imprese al 22%. Riduzione dell’Ires dal 27.5% al 24% con eliminazione della componente costo

del lavoro dall’IRAP, come richiesto per anni dal mondo produttivo.

Riduzione ulteriore dell’IRES fino al 22%: uno dei livelli più bassi in tutta Europa.

Fondo Sanitario aumentato da 106 a 114 miliardi di euro.

Investimenti sulla digitalizzazione della sanità e sul capitale umano dei professionisti della salute riducendo le liste di attesa sulla base del modello emiliano.

Salvaguardie per circa 70mila esodati e quattordicesima per

pensioni basse.

Allargare le condizioni per usufruire dell’APE sociale..

Bonus Giovani Coppie per ristrutturazioni e acquisto arredi.

Reddito base di emancipazione (come RBE spagnolo): detrazione di 150€ mensili fino a 30.000€ di reddito per agevolare chi decide di andar via di casa prima dei 30 anni.

Nuova normativa sul terzo settore. Ridurre il carico fiscale per le nuove assunzioni e le stabilizzazioni nel terzo settore, come già predisposto per il mondo sportivo.

Leggi contro i reati ambientali e il caporalato.

Agevolare nella legalità l’ingresso dei giovani nel lavoro agricolo, in particolar modo nel Mezzogiorno.

Lavoro sul contrasto alla povertà educativa e minorile insieme alle Fondazioni.

Affermare i nostri principi nella Children Union a livello europeo.

Aumento degli investimenti in cooperazione internazionale dopo

anni di tagli.

Investimenti mirati in particolar modo in Africa alla luce del progetto “Migration Compact”.

Approvato il Codice Antimafia. Valorizzare l’Agenzia per i Beni Confiscati per permettere una migliore gestione dei beni strappati alla mafia.

Abolizione dei CoCoPro e stretta sulle finte partite IVA.

Salario minimo legale per combattere i lavori sottopagati.

Salvataggio dei correntisti delle banche e dei dipendenti , nonostante

le difficili regole europee.

Inasprimento delle pene e delle sanzioni per i manager e gli amministratori colpevoli dei dissesti e per i responsabili di omessa vigilanza.

Bonus Bebè. Carta Universale dei Servizi dell’Infanzia (400€ al mese per i primi tre anni da spendere per asilo, servizi di cura, baby sitter).

Abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.

Legge sulla democrazia interna e sulla trasparenza di tutti i movimenti politici.

Reddito di inclusione per le persone in difficoltà, prima misura della storia

repubblicana contro la povertà.

Raddoppio dei fondi per il reddito di inclusione..

Vietata la vergognosa pratica delle dimissioni in bianco.

Graduale smartworking per il periodo iniziale post gravidanza e estensione del congedo parentale..

Aumentato il numero di ragazzi che fanno servizio civile da 800 nel 2013

a oltre 50.000 nel 2017.

Prevedere un servizio civile di un mese come forma di educazione civica per tutte e per tutti.

Cuneo contributivo per il lavoro autonomo ridotto dal 33 al 25%

e introduzione del regime dei minimi agevolato.

Estendere la misura degli 80 euro anche alle partite IVA e agli autonomi fino ai 26.000€ lordi.

Per la prima volta, un Governo paritario con metà donne e metà uomini.

Parità di salario tra uomo e donna.

Progetto “Rammendo” sulle periferie per oltre 2 miliardi di euro, coinvolgendo

i comuni di ogni colore politico.

Raddoppiare lo stanziamento per le periferie e le aree degradate nel corso della legislatura.

33 miliardi di risparmi di danaro pubblico con la revisione della spesa attraverso centralizzazione acquisti e

revisione capitoli di spesa.

Recuperare un punto di PIL nell’arco della prossima legislatura attraverso la digitalizzazione della PA..

Lotta contro il terrorismo e l’estremismo con le missioni

internazionali, a cominciare dall’Afghanistan e da Mosul.

Sostegno ai nostri militari impegnati con straordinaria professionalità in prima linea all’estero e nei confini nazionali e allargamento della nostra iniziativa all’estero con il progetto Caschi Blu della Cultura .

Aumentata la capacità di spesa dei fondi europei. Cancellata la vergogna del passato con l’Italia che sprecava le

risorse continentali.

Vogliamo condizionare i fondi europei della prossima programmazione al principio di solidarietà: chi non aiuta gli altri Stati nella gestione dell’immigrazione deve rinunciare all’aiuto economico italiano nel Bilancio..

Occupati aumentati dai 22 milioni nel 2014 ai 23 milioni oggi.

Vogliamo arrivare a quota 24 milioni di occupati nell’arco della legislatura.

Dopo anni di crescita selvaggia il rapporto debito/PIL si è stabilizzato

Vogliamo ridurre gradualmente ilrapporto debito/PIL portando neiprossimo dieci anni dal 132% al 100%.

Sbloccati i contratti per forze dell’ordine e riordino delle carriere.

Diminuito il numero dei reati. Finanziati progetti di videosorveglianza per 37

milioni di euro.

Diecimila assunzioni tra carabinieri, poliziotti, finanzieri, agenti penitenziari e vigili del fuoco ogni anno per aumentare la presenza capillare sul territorio e la percezione effettiva della sicurezza. Finanziare 50.000 nuove videocamere per la sorveglianza su tutto il territorio nazionale.

Abbiamo affrontato la più grave crisi sull’immigrazione riducendo gli

sbarchi e lottando contro gli scafisti.

Vogliamo cambiare il principio scellerato del Trattato di Dublino firmato nel 2003 che lascia la gestione dell’immigrazione ai soli Stati di approdo.

Disoccupazione giovanile scesa dal 44% del 2014 al 32% oggi.

Vogliamo scendere sotto il 20% nell’arco della legislatura.

Legge contro lo spreco alimentare. Realizzazione di un Piano Nazionale per valorizzare le opportunità economiche e ambientali dello sviluppo dell’economia circolare.

Bonus formativo per i professori. Rinnovare il contratto in modo regolare e continuativo, con la valorizzazione del merito e delle competenze.

In Piazza San Lazzaro

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Io voto PdPer gratitudine per tante (non

tutte) scelte positive fatte per

il Paese, per il suo coraggio di

cambiare e agire con concre-

tezza e responsabilità, per la

sua capacità unica di formare

le persone alla politica nel territorio e intercetta-

re sensibilmente i bisogni della comunità... per la

credibilità e fiducia che ispira, voto Pd.Riccardo Magliozzi

Voto Pd perché sia garantita una continuità alle politiche riformiste del governo, perché non venga ostacolato un processo di tra-sformazione della società in un senso più giusto.

Sonia Gnugnoli

Faccio un invito a tutti: an-date a votare, perché l’asten-sione, l’indifferenza, il popu-lismo dilagante, la mancanza di memoria, le promesse irrealizzabili della destra e dei pentastellati, l’instabilità, non risolvono i proble-mi del paese. L’invito comunque è VOTATE Pd.

Vincenzo Cesari

Voto Pd perché è l’unico partito che raccoglie e interpreta efficacemente le mie idee di democrazia , serietà e responsabilità, indispensabili per ga-rantire un governo capace di risolvere i complessi problemi della moder-nizzazione e di preparare un futuro decente per i nostri ragazzi. Il Pd nasce da tradizioni di serietà, impegno e buon governo e da tanti cittadini che lavorano insieme per rendere migliore la vita di tutti; io mi ci riconosco e per questo voto Pd. Mariagrazia Tosi

Il governo dei 1000 giorni di Renzi e poi quello Gentilo-

ni, hanno prodotto risultati e il nostro Paese ha un’eco-

nomia che sta ripartendo e gli italiani più diritti, non

dobbiamo dimenticare che le Unioni Civili sono una

realtà che non era per nulla scontata!

Il Pd è l’unico Partito che con costanza e coerenza ha

portato avanti un progetto e ora è il momento di dare continuità con uno

sguardo volto all’Europa. Michela Mazza

Il Partito Democratico ha preso in mano un’Italia in gravissima crisi economi-ca e sociale. In questi anni di governo con un’azione graduale, paziente e corag-giosa, ha completamente capovolto la situa-zione. Con riforme coraggiose ha ridato fiato all’economia, ha incrementato di un milione i posti di lavoro, ha aumentato i contratti a tempo indeterminato, ha potenziato i finan-ziamenti per le forze di polizia e per la sicurez-za, ha fatto nuove leggi per garantire i diritti civili, ha riportato l’Italia alla stima europea e mondiale. Per questo voto e chiedo di votare Pd, per poter continuare a lavorare in modo sereno e tranquillo per il popolo italiano.

Archimede Romagnoli

Non di rado, amici con i quali mi accomuna un lungo

trascorso politico mi chiedono se sono ancora del Pd e

alla risposta affermativa mi chiedono spiegazioni, che

voglio ripetere ora. Sono convintamente nel Pd per-

ché mi riconosco nei suoi valori fondanti e perché, pur

avendone visto e denunciato anche limiti nelle azioni

di governo, considero molto maggiori i risultati ottenuti, a partire da di-

ritti civili, ripresa economica e occupazione, insufficienti, certo, ma inne-

gabile. Il Pd poi è il solo che può arginare e battere la pericolosa deriva di

destra e populista. Anche per questo credo che la saggezza di molti italia-

ni e di quegli amici, nonostante i sondaggi, il prossimo 4 marzo li porterà

a votare Pd. Renato Ballotta

Ho partecipato con entusiasmo alla crea-zione del Pd perché finalmente vedevo una forza politica che provava ad unire anche idee politiche diverse. Certo che oggi anche io ritengo che abbia fatto degli errori, ma ha lavorato tanto e solo chi non fa niente non sbaglia. Anche in questa mia dichiarazione di voto per il Pd ri-cordo che bisogna mettere più in evidenza il tema della pace, dell’accoglienza della diversità, del disarmo nucleare e conven-zionale, ma sono convinto che continueremo a lavorare anche su questo. Giuseppe Persiani

Continuo a votare Pd con convinzione, perché i nostri due ultimi governi han-no iniziato un lavoro serio, organizzato, puntuale ed efficace di miglioramento della situazione del nostro paese, per-ché il programma è una continuità ed

ampliamento del lavoro svolto, perché le cose intraprese

vengono portate a termine e non rimangono solo proget-

ti, perché opera secondo principi di solidarietà, democra-

zia, sostegno e lavoro  comune, che io condivido piena-

mente. Marina Bardi

In Piazza San Lazzaro

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Assistiamo oggi, da una par-te a dichiarazioni program-matiche i cui toni, non privi di sguaiata arroganza e cini-co risentimento, paiono più “minacce brandite contro qualcuno” che inviti rivolti ai cittadini; dall’altra a ipertrofiche, mirabolanti, magniloquenti pro-messe di vent’anni fa. Discutibili nei contenuti, tracciano soluzioni viziate da un non trascu-rabile limite: l’inconsistenza delle coperture finanziarie. Nel Pd, competenza, equilibrio, determinazione, rispetto per i cittadini, sono elementi che marcano profondamente la dif-ferenza di una proposta politica credibile e responsabile. Stefano Borgognoni

Perché il governo in questi anni ha attuato una politica che incentiva il ricambio generazionale, che ha portato alla guida delle aziende agricole molti giovani. Ha finalmente introdotto l’etichet-tatura del prodotto, ha tolto l’Imu agricola e, tra-mite investimenti di milioni di euro, sta fornendo la possibilità a giovani e disoccupati di prendere in montagna dei terreni per coltivarli e ripopolarla,terreni che  da anni sono abban-donati con le conseguenze di dissesti ecologici, che poi a ricaduta si riversano su tutto il territorio. Hendrik Hagedoorn

Fin da giovanissimo mi sono impegnato nella politica, e ho sempre lottato per una linea riformista, che riducesse le di-suguaglianze e promuovesse le capacità, a vantaggio di tutti. Gli

anni che porto non sono pochi, e durante la mia

militanza politica ho visto succedersi varie sigle

di partiti. Ora siamo alle elezioni 2018: io voto Pd.

Lo voto per tutto quello che ha fatto, di sviluppo

dell’economia, di promozione della cultura e della

scuola, di tutela dell’ambiente e dei diritti civili.

Voto Pd perché è necessario che tutto questo non

si fermi e perché il mio pensiero va ai giovani, che

hanno bisogno di una società riformata, che dia

loro più spazio per costruirsi il proprio futuro.Luciano Lucchi

I governi a guida Pd hanno final-

mente puntato sull’edilizia sco-

lastica, l’innovazione digitale a

scuola, l’alternanza scuola-lavo-

ro, l’educazione 0-6, le misure a

sostegno del reddito delle fami-

glie e a contrasto della povertà educativa, portando

risultati positivi anche per San Lazzaro. Alle elezioni

del 4 marzo voterò Pd, perché per far crescere il no-

stro paese è fondamentale continuare a investire

nelle giovani generazioni. Benedetta SimonNon voglio votare con la pancia, ma con la testa. Non

voglio riempirmi la bocca di insulti, ma la mente di

pensieri. Allora capirò che “aiutiamoli a casa loro” è una

frase vuota se il paese di partenza è infestato da ban-

de di trafficanti di uomini e privo di un governo solido

con cui parlare. Capirò che la lotta all’immigrazione

clandestina del ministro Minniti è quella giusta: accordo con la Libia con

personale ONU che seleziona chi ha diritto alla protezione (profughi) e

chi no. Corridoi umanitari per 10.000 profughi, nel 2018, e lotta all’immi-

grazione illegale e ai trafficanti, sezioni specializzate nei tribunali che si

occupino solo di immigrazione...Risultato: da luglio 2017 a oggi: 60,7% di sbarchi in meno (dati Ministero

Interno). Ecco uno dei motivi per cui voto Pd. Lisa Badocco

Non nascondo che questa volta per me non è sem-plice votare il mio partito. Ho nutrito e nutro tuttora dubbi ragionevoli su alcune scelte che personal-mente reputo non felici, tra le quali quella relativa alle candidature sui nostri territori. Alla fine però la concretezza e la voglia di fare hanno il sopravvento e allora voto il Pd perché questa scelta si porta dentro l’istinto di bat-termi per riaffermare i principi di giustizia, equità, uguaglianza, libertà che mi hanno fatto desiderare di impegnarmi in politica e di continuare il lavoro fianco a fianco con le persone con cui sto compiendo un per-corso politico da quasi 10 anni e amministrativo da quasi 4. Scelgo il Pd perché ha governato bene in questi 5 anni, facendo molte cose positi-ve e, come tutti, qualche errore. Si poteva fare meglio? Certo, sempre, come tutti. Ma intanto il Pd ha agito e spero che, con il mio aiuto, possa proseguire, consolidare e sviluppare il lavoro avviato per costruire una società più libera, più equa e più giusta. Marina Malpensa

Voto Pd da anni perché ri-tengo il Partito Democrati-co un partito coerente. San Lazzaro è un comune ben amministrato e vivibile!

Giancarlo Pinardi

Voto Pd perché penso sia importante sostenere le idee innovative che si sono sviluppate sotto la guida di Renzi e con il contributo di tutti noi e per recuperare il senso di appartenenza e di credibilità politica. Maria Chiara Pieri

Voterò ancora Pd perché occorre sostenere il più gran-de partito di centro sinistra, per battere le destre e i po-pulismi che avanzano, pericolosi per il paese. Lo voto anche perché apprezzo le molte cose buone fatte dal governo. Chiedo tuttavia che il Pd per il futuro faccia politiche più di sinistra, capaci di creare più lavoro e maggiore giustizia sociale, in parte presenti anche nelle proposte pro-grammatiche. Rino Montroni - Presidente dell’ANPI di San Lazzaro

Page 14: In Piazza San Lazzaro anno marzo IL 4 MARZO VOTA PD · quindi miliardi e miliardi di debi-to, interessi da pagare in crescita sfrenata, senza alcuna speranza di ripartire. Il Pd ha

>> segue da pag. 6nistrava: in particolare ai tempi del governo Berlu-sconi, semplicemente le risorse erano solo nomi-nalmente del Comune, ma rimanevano bloccate e non spendibili. Dal 2016 in avanti tali vincoli sono stati progressivamente rimossi per i comuni vir-tuosi, tra cui San Lazzaro e moltissimi altri comuni emiliano romagnoli: questo provvedimento ci sta permettendo di far passare gli investimenti da una media di 9 milioni di euro nel triennio precedente il 2015 ad una media pianificata di oltre 23 milioni!!

Con queste risorse stiamo cambiando la faccia di San Lazzaro e ancora molto vogliamo e possia-mo fare perché la continuità delle scelte nazionali ci permette una programmazione degli appalti e delle risorse come mai prima, quando la finan-za locale, da oltre 10 anni, era regolarmente uti-lizzata per compensare altri problemi nazionali. L’incremento degli investimenti e della spesa pub-blica locale in Emilia-Romagna così si affianca alla forte dinamica dell’economia privata e cooperati-va dell’ultimo biennio: non è un caso se la nostra regione è la prima in Italia per crescita economica! Non è un caso se a Bologna abbiamo un tasso di disoccupazione del 5,6 % contro l’11% nazionale. Oggi che la nostra comunità cresce, l’attenzione del partito e dei nostri parlamentari, nell’ultimo scorcio di legislatura e nel programma elettorale, è quello

di andare a sostenere con interventi mirati cittadini e famiglie in difficoltà e in fatica: dal Reddito di In-clusione al sostegno economico per i figli. Se infatti la flat tax berlusconiana spera nei fatti di spinge-re i ricchi, abbassando le loro tasse, a consumare di più e quindi a far crescere l’economia, dall’altra il reddito di cittadinanza grillino (una sorta di pa-nem et circenses di epoca romana) mira a tacitare le urgenze dei poveri, ma non crea le condizioni perché escano dalla povertà né tantomeno che diventino autonomi. Perché la nostra è una società complessa e variegata dove interventi un tanto al chilo, roboanti e lineari, rischiano di dare molto a pochi e poco o niente (o peggio …) a tutti gli altri. Noi abbiamo rimesso in sesto il paese e oggi ab-biamo un paese migliore, dove tantissimo resta da fare, ma il peggio è alle spalle se non ci faremo prendere dal qualunquismo. *

www.pdbologna.com

2013-2018 I RISULTATI PER BOLOGNA METROPOLITANA

gli investimenti stanziati dal Governo destinati all’area metropolitana di Bologna. nuove strade e collegamenti. trasporto pubblico. piste ciclabili e riqualificazione di aree pubbliche. manutenzione scuole, case pubbliche e innovazione tecnologica

In Piazza San Lazzaro

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Come si votaIn Piazza San Lazzaro

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Incontro al centro Malpensa sulla nuova legge elettorale

I candidati del Pd e della coalizioneper un centrosinistra di governo

Come oramai si sa, e come sarà riportato nelle sche-

de elettorali, il Pd fa parte di una coalizione che si identifica nell’area politica del centro sini-stra. Non è la prima volta che il principale partito della sinistra si trova in un raggruppamento di liste con cui condividere scel-te programmatiche riformiste. Basta ricordare la composizione dell’Ulivo di Romano Prodi, nel 1996, a cui partecipava il Pds di D’Alema. L’alleanza di centro si-nistra dell’Ulivo, uno dei governi di maggior successo nella storia italiana del dopoguerra, era il raggruppamento di forze rifor-miste riunito attorno a tre so-stanziali idee-cardine: la cultura socialista-socialdemocratica, quella cattolico-democratica e quella liberaldemocratica, cui facevano poi seguito il convinto impegno ambientalista ed euro-peista. Si partiva dal Ppi, nato dal rinnovamento della Democrazia Cristiana, per arrivare al Movi-mento dei Comunisti Italiani.

I nomi dei candidati presenti nelle schede elettorali rispec-chiano questa composizione, sia per l’uninominale (componente maggioritaria del voto) che per il plurinominale (componente proporzionale). E’ quindi sba-gliato pensare che i candidati, uninominale o plurinominale, siano tutti appartenenti ad una sola forza politica e piuttosto rappresentano l’espressione del-la coalizione che si candida come proposta di governo.

Il voto per il Partito Democrati-co, mettere una croce sul nostro simbolo, porterà in Parlamento nostri rappresentanti ma anche parte di quelli delle liste appa-rentate, movimenti e partiti che hanno già mostrato convergen-za ampia sui nostri temi, come il SI al referendum, come per le riforme più importanti, dai dirit-ti civili al lavoro, di cui abbiamo parlato nelle pagine precedenti: ci auguriamo saranno anco-ra i nostri colleghi al governo dell’Italia. *

I governi Renzi-Gentiloni han-no contato sul sostegno di for-ze politiche ancora una volta espressione di sensibilità po-litiche che vanno dal centro alla sinistra dello schieramento parlamentare, ambientaliste ed europeiste. Le stesse che oggi si presentano insieme al Pd, che a sinistra vedono Insieme, lista nata dall’unione del Psi di Riccardo Nencini, dei Verdi di Angelo Bonelli e Area Civica, di ispirazione prodiana guidata da Giulio Santagata. Al centro dello schieramento c’è Civica popola-re, la formazione dei centristi di Ap guidata dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin nel cui simbolo, assieme ad una peonia gialla su un fondo rosso, sono presenti i simboli di Idv, Centristi per l’Europa, Democrazia solida-le, Italia è popolare e Ap. La com-ponente più europeista è quella radicale di +Europa guidata da Emma Bonino. Al suo interno il Centro Democratico dell’ex Dc Bruno Tabacci.

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CAMERAPLURINOMINALE

Candidati del Partito democratico Emilia-Romagna 3

(Imola-Bologna)

CarlaCantone

LucaRizzo Nervo

GiudittaPini

BenedettoZacchiroli

COLLEGIO UNINOMINALECandidati della coalizione di Centrosinistra

SerseSoverini

PLURINOMINALECandidati del Partito democratico

Emilia-Romagna 1(Bologna-Ferrara-Ravenna-Rimini)

DanieleManca

TeresaBellanova

ErnestoCarbone

FrancescaPuglisi

COLLEGIO UNINOMINALECandidati della coalizione di Centrosinistra

PierFerdinando Casini

SENATO

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Incontro alla Casa del popolo di Idice

Iniziative del Pd

In Piazza San Lazzaro

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Il 4 marzo 2018 siamo chiamati al voto per riconfermare anche nella prossima Legisla-

tura il Pd come primo partito e come l’unico in grado di rendere universale ciò che è stato per troppo tempo solo per qualcuno e nell’af-fermare che i diritti, le tutele, le opportunità o sono anche per l’ultimo della fila o, semplice-mente, non sono.

La XVII legislatura appena terminata è sicu-ramente stata la più fruttuosa in tema di dirit-ti delle Persone e delle Donne, grazie anche a una presenza di donne in Parlamento mai rag-giunta prima nel nostro Paese e dovuta in gran parte alle scelte del Pd. Per la prima volta l’Italia ha avuto un esecutivo composto da metà mini-stri uomini e metà ministre donne.

Moltissime le leggi approvate e le misure adottate che aumentano i diritti e le tutele per le donne: dalla legge contro il femminicidio, alla lotta alle dimissioni in bianco, dal Piano contro la violenza di genere all’estensione della maternità e del welfare aziendale, dal divieto di licenziamento per chi denuncia molestie sul luogo di lavoro alle misure per la conciliazione famiglia-lavoro.

Il percorso non è comunque completo quindi riconfermare con il nostro voto il Pd serve per: • sostenere la parità di genere, in particolare

nelle retribuzioni, su cui troppo spesso esi-ste un divario ingiustificato, prevedendo un meccanismo di valutazione e certificazione della parità di salario e per i datori di lavoro che impieghino più di 50 dipendenti intro-ducendo l’obbligo a svolgere un’analisi delle retribuzioni ogni quattro anni, il cui monito-raggio sarà affidato a un organo esterno

• continuare la battaglia contro la violenza sul-le donne aumentando le risorse per il Piano nazionale contro la violenza sulle donne fino a 30 milioni di euro, gli investimenti sulla for-

mazione permanente e sul coinvolgimento di insegnanti nelle scuole con il sostegno del-le forze dell’ordine

• rifinanziare il fondo per i centri antiviolenza e per i centri per le vittime della tratta delle donne con incentivazione dei centri protetti, l’inserimento delle donne vittime di violenza nel mondo del lavoro, la formazione specifica delle forze dell’ordine e del personale sanita-rio sugli aspetti della violenza di genere

• promuovere la piena occupazione femminile favorendo la conciliazione tra scelte familiari e lavorative.

Non si tratta di sogni ma visto che tutti noi crediamo nella politica come alta forma di ser-vizio e come principale antidoto al populismo

“Avanti Insieme...votiamo Pd”

La legislazione più fruttuosaper i diritti delle donnedi MORENA GUBELLINI - Coordinatrice Conferenza Donne Pd di San Lazzaro

CO

NFE

RENZA DELLE DONN

E

SAN

LAZZARO DI SAVENABologna

OBIETTIVO

Azioni integrate contro la violenza sulle donne

Contrastare la violenza domestica e di genere

Tutte le donnePiano antiviolenza, aggravanti, misure

di prevenzione

#MILLEGIORNI E OLTRE

CONCRETIFATTI

CHI NE BENEFICIA

CONTRO IL FEMMINICIDIO

STRUMENTI

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«Ci sarà un grande cambia-mento, nel lavoro e nelle

imprese. C’è ancora molto da fare, ma il Jobs Act ha scelto la strada giusta. I dati lo confermano».

Nel suo Studio professionale di consulenza del lavoro lavorano quattro donne: tutte part time, con orari tutti diversi, “un van-taggio per la nostra attività che è flessibile e per la loro vita priva-ta”. Ma la flessibilità è precarietà? “Non necessariamente, se ci sono i diritti”.

Antonella Moretto è segretaria del circolo Pd San Lazzaro Est e da poco responsabile del diparti-mento “Impresa” della Federazio-ne di Bologna. Conosce il lavoro, per professione e per passione politica.

Cominciamo dal cambiamen-to. A che cosa pensi?

«Alla rivoluzione digitale, per esempio. Anni fa lessi Asimov ed era fantascienza. Oggi le sue leg-gi sulla robotica sono di grande attualità e concretezza: il robot non deve recare danno all’uomo e all’umanità».

É un danno anche sostituirsi ai lavoratori. La paura è que-sta. Il lavoro magari sarà più pulito, ma per pochi. E sarà di meno, no?

«Sarà diverso, non necessaria-mente di meno. É una sfida che non deve spaventarci. Dipende dal senso di marcia che prende-remo. Si potrebbe imboccare una

il posto o che non lo trovano?«Intanto all’indennità di disoccu-pazione – che copre un periodo più lungo, due anni – si è affian-cato l’assegno di riqualificazione che sostiene la formazione ed è più alto per chi ha competenze più basse. Lo so che la strada è ancora lunga. Per evitare che la flessibilità diventi precarietà bi-sogna costruire una rete di diritti uguali per tutti. Per esempio, alle lavoratrici autonome ora è garan-tita la maternità e per le cosiddet-te ‘partite Iva’ c’è uno sportello presso i centri per l’impiego che le sostiene nelle scelte di riqualifi-cazione quando sono in difficoltà. Ma siamo all’inizio…».

A Bologna le imprese cercano manodopera che non c’è.

«Bisogna agire sull’orientamento e la formazione. A San Lazzaro c’è un progetto – Officine San Lab – che mette assieme i nostri due istituti superiori, le imprese, e gli istituti di ricerca per risolvere pro-blemi tecnico meccanici. E la pri-ma Fiera del lavoro è stata un suc-cesso. La nostra regione è un’ec-cellenza produttiva. Penso a Fico, alla Philips Morris che ha scelto la nostra provincia perché qui le condizioni per produrre e lavorare bene sono ottime. Gd e Ima assu-mono. A San Lazzaro si trasferisce Alce Nero, con tanti dipendenti che troveranno casa nell’area vi-cino alla stazione. Anche il museo di architettura e design ospitato

L’esperienza positiva di San Lazzaroper l’orientamento e la formazionedi RAFFAELLA PEZZI

Lavoro, la strada giusta

strada che aumenta lo sfrutta-mento delle persone e del lavo-ro».Ce n’è un’altra?

«Una politica industriale illumina-ta deve pensare all’automazione come occasione per restituire tempo di vita alle persone, dimi-nuire la fatica, esplorare territori nuovi su cui investire: le biotec-nologie, l’ambiente, i servizi alle persone (i cui bisogni aumenta-no), l’elettronica stessa. Il lavoro che ci dà dignità e scopo ci sarà sempre, ma sarà differente. Gli esperti prevedono già che il 65% dei lavori che faranno i nostri figli saranno nuovi, diversi».

Parli di dignità ma intanto il lavoro sembra diventato più precario. C’è chi dice che il Jobs Act abbia accentuato la tendenza.

«Non è così. I numeri Istat dicono che ci sono oltre un milione di occupati in più e che il 53% delle assunzioni sono a tempo indeter-minato mentre gli altri contratti sono a termine. Ma sono scese le partite iva e comunque un contratto a tempo è meglio dei vecchi cococo o del finto lavoro autonomo».

Qual è la misura che ti convin-ce di più?

Quella – diventata quest’anno strutturale - che incentiva le as-sunzioni stabili di giovani attra-verso gli sgravi alle imprese».

E per i lavoratori che perdono

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nello stabile di Simon Gavina è il segnale di una comunità e di una amministrazione che san-no cogliere tutte le opportunità. Quanto alle competenze, bisogna valorizzare la formazione tecnica, chimica, fisica nelle nostre scuole.. Ma le criticità ci sono e tante».

A cosa pensi?«Ai comuni dell’Appennino, dove fatica ad arrivare la banda larga

Immigrazione e integrazionele carte in regola del Pddi ANDREA STUPPINI

Chi ha visto al cinema “Come un gatto in tan-

genziale”, divertente film con Antonio Albanese e Paola Cor-tellesi, ha capito che misurarsi con i temi dell’immigrazione, dell’integrazione e della sicu-rezza è difficile ma è un tema estremamente attuale nelle città italiane.

Purtroppo non c’è molto da ridere. I fatti di Macerata han-no dimostrato che soffiare sul fuoco delle divisioni etniche può avere conseguenze molto gravi.

Nel programma elettorale presentato il 2 febbraio scorso all’Opificio Golinelli di Bolo-gna il Partito Democratico ha riproposto il tema dello “ius culturae” per concedere la cit-tadinanza italiana ai minori stranieri che abbiano comple-tato un ciclo scolastico in Italia. É una misura che può aiutare l’integrazione delle famiglie immigrate in Italia, che paga-no le tasse nel nostro paese e contribuiscono positivamente

con equilibrio sia a livello na-zionale che locale. Per questo il Comune di San Lazzaro ha favorito corsi di lingua italiana e utilizzo di mediatori cultu-rali. Una comunità coesa ed integrata è più sicura per tutti i cittadini e soprattutto per gli anziani. Per questo è sbaglia-to fomentare le divisioni ed il razzismo. In questo senso il “Piano nazionale di integra-zione dei titolari di protezione internazionale”, presentato lo scorso settembre dal mini-stero dell’Interno, sottolinea diritti (uguaglianza, pari digni-tà, libertà di religione, accesso all’istruzione e alla formazio-ne, inclusione nella società) e doveri (imparare la lingua, condividere i valori della Co-stituzione italiana, rispettare le leggi, partecipare alla vita economica, sociale e culturale del territorio).

Il Partito Democratico si pre-senta con le carte in regola al giudizio degli elettori, sia a li-vello nazionale che locale.

al bilancio dell’INPS.Coloro che, come il centrode-

stra, oggi dicono “prima gli italia-ni” e promettono espulsioni facili senza aver fatto accordi con i pa-esi di origine, sono gli stessi che nel 2003 hanno firmato l’accordo di Dublino che è la causa diretta degli sbarchi degli ultimi anni e hanno promosso sanatorie per oltre un milione di persone. Biso-gna opporsi all’ondata xenofoba che vede negli stranieri la causa di ogni male.

Ma nello stesso tempo non si può pensare di fare arrivare chiunque. Si comprometterebbe anche la nostra capacità di inte-grazione. L’azione del ministro Minniti ha ridotto gli sbarchi del 30% ed ha avviato accordi con numerosi paesi africani. Chi pro-pone soluzioni facili dimentica che l’Africa raddoppierà la popo-lazione nei prossimi 30 anni e che per i rimpatri sono necessari ac-cordi con i paesi di origine degli immigrati.

L’immigrazione è un fenome-no complesso che va governato

e la logistica è costosa: così dalla montagna si fugge. Alle picco-lissime imprese, agli artigiani, ai lavoratori autonomi: hanno biso-gno di rafforzarsi in rete. E quan-do sono in difficoltà non hanno i sostegni di cui godono i lavorato-ri dipendenti».

La destra batte il tasto delle tasse: una sola aliquota, 23 o 15%, per tutti. É una proposta

secca che può piacere? «Intanto va ricordato che i go-

verni di destra hanno sempre lasciato, alla fine delle loro legi-slature, tasse più alte. Poi: le tas-se devono scendere ma restare progressive, come dice la Costitu-zione. La proposta delle destre dà vantaggi solo a chi è più ricco e fa mancare parecchi soldi allo Stato per i servizi». *

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Giovani in cerca di un primo impiego, disoccupati e im-

prese del territorio alla ricerca di personale qualificato o da forma-re. È stata dedicata a loro la pri-ma Fiera del Lavoro del distretto di San Lazzaro, che si è tenuta lo scorso 26 gennaio negli spazi del-la Mediateca. L’evento è stato or-ganizzato dal Comune di San Laz-zaro, in collaborazione con quelli di Ozzano, Pianoro, Monghidoro, Loiano e Monterenzio e con il pa-trocinio della Città metropolitana e della Regione Emilia-Romagna.

«Abbiamo voluto lanciare un messaggio – ha sottolineato Mar-co Piana consigliere delegato a Commercio, Imprenditorialità e Promozione territoriale - consa-pevoli che il lavoro non è materia di diretta competenza dei Comu-ni, abbiamo ritenuto comunque necessario, soprattutto in questo delicato periodo storico, farci pro-motori di strumenti che possano agevolare l’occupazione così come una sana e duratura cresci-ta dei nostri territori».

Come è stata organizzata la giornata?

«È stata una giornata dedicata al lavoro, in cui da una parte ab-biamo contattato 15 imprese del territorio alla ricerca di persona-le, dall’altra abbiamo dato voce alle persone in attesa di trovare un’occupazione o una ricolloca-zione lavorativa. Un luogo fisico di incontro tra domanda e offer-

livello Europeo.Sono state approfondite inol-

tre alcune tematiche relative alle competenze trasversali e al mer-cato del lavoro in collaborazio-ne con le agenzie per il lavoro e alle società partner direttamente coinvolte nell’intermediazione tra domanda e offerta».

La partecipazione è stata tan-tissima...

«L’affluenza è stata altissima sia per l’opportunità di effettuare colloqui diretti con le imprese sia per la partecipazione ai seminari che ha coinvolto non solo giova-ni in cerca di un primo impiego, ma anche adulti alla ricerca di una nuova opportunità lavorati-va. Un seminario è stato dedicato in maniera specifica agli Over 50 e alla ricollocazione professiona-le. La sinergia tra pubblico e pri-vato ha visto più attori coinvolti nell’intento di raggiungere un obiettivo comune: annullare la

Affluenza altissima all’incontro sull’occupazione Soddisfatto il consigliere delegato Marco Piana

Giovani e non in attesa dei colloqui

di VERONICA BRIZZI

Una Fiera per il lavoro

ta, che ha consentito alle imprese del distretto lo svolgimento di un primo colloquio individuale con i candidati pre-selezionati. Un mese prima dell’evento ab-biamo infatti pubblicato sul sito del comune le varie posizioni of-ferte dalle aziende del territorio. I candidati sono stati invitati ad ag-giornare il proprio curriculum ed inviarlo direttamente alle impre-se prima dell’evento. Le aziende a loro volta hanno potuto valutare le candidature prima della fiera e fissare i colloqui con i profili mag-giormente in linea rispetto le loro esigenze.

Parallelamente il giorno dell’even-to il Centro per l’impiego ha orga-nizzato brevi seminari su come scrivere un Curriculum Vitae e sostenere un colloquio di lavoro, presentando inoltre Eures, por-tale europeo per la mobilità pro-fessionale, e le opportunità che il mercato del lavoro può offrire a

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in primo piano

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distanza tra domanda e offerta, e creare un luogo di opportunità. Volevamo che chiunque parteci-passe all’evento potesse portarsi via qualcosa, o a livello di oppor-tunità di lavoro o come nozioni apprese durante i seminari».

Un grosso risultato per il Co-mune e anche per te...

«L’obiettivo è stato ampiamente raggiunto, l’evento rappresenta una best practice da replicare già nei prossimi mesi. Alcuni co-muni della città metropolitana ci

hanno già contattato per ricevere informazioni e consigli per orga-nizzare a loro volta una propria fiera. Anche questo rappresenta una delle soddisfazioni maggio-ri che ci portiamo dietro dopo l’evento». *

Studenti e “apprendisti”

Hanno spolverato e catalogato libri antichi di Conventi chiusi tra l’Emilia-Romagna, il Ve-

neto e la Lombardia e approdati nella biblioteca dei frati Minori Cappuccini di via Bellinzona. Li-bri dei secoli scorsi, alcuni timbrati col marchio giallo della Santa Inquisizione, letture proibite e abbandonate nelle stanze dei frati. Ventiquattro ragazzi del liceo scientifico Fermi li hanno ripuliti, suddivisi per Conventi di provenienza, catalogati in formato excel e sistemati negli scaffali della bi-blioteca. E quelli messi all’indice dal censore dio-cesano sono diventati una mostra (tra ottobre e dicembre scorsi), con video e catalogo.

É il progetto “Apprendisti bibliotecari”, promos-so dal Fermi di Bologna all’interno di “Alternanza Scuola lavoro” che la legge del 2015 (la Buona scuola) ha reso obbligatoria per studenti e stu-dentesse degli ultimi tre anni degli istituti supe-riori, licei compresi. In tutto 200 ore di lavoro for-mativo spalmate nel triennio.

Giacomo Bettazzi ha 18 anni, abita a San Laz-zaro, frequenta l’ultimo anno del Fermi ed è uno dei ragazzi che hanno ridato vita a 1500 volumi antichi nella biblioteca dei Cappuccini lavorando qualche settimana d’estate e qualche pomeriggio durante il periodo scolastico. Finito il liceo, Giaco-mo si iscriverà a Ingegneria meccanica.

Dunque, a cosa è servito fare il bibliotecario?«Intanto a lavorare in gruppo, a relazionarci con altre persone, a gestire un progetto che aveva obiettivi e tempi. Ad essere puntuali, precisi. Non sapevamo che cosa avremmo trovato in quegli scatoloni, abbiamo fatto ricerca storica partendo

da testi sconosciuti, in la-tino, scientifici, religiosi, filosofici. Il timbro giallo è stato una sorpresa, ne abbiamo parlato con i professori di storia e di fi-losofia, ci siamo confrontati con la responsabile della biblioteca e con la restauratrice di volumi antichi. Così è arrivata l’dea della mostra».

Come nascono i progetti? E come vengono assegnati a voi studenti?

«Le idee possono partire dalla scuola o da noi, come in questo caso. Al Fermi nel triennio ce ne sono circa cinquanta e la scuola lascia la scelta agli studenti che la devono motivare».

Altri progetti di alternanza?«Alcuni sono di ricerca scientifica, come quello di fisica sui muoni. Un altro era sulla riorganizzazio-ne dei laboratori, altri sull’educazione e sulla cura in ospedale».

Tutti utili? Ci sono state critiche all’alternan-za, soprattutto nei licei dove non c’è un indi-rizzo finalizzato ad un lavoro tecnico.

«Se si fanno tanto per fare non servono, è tempo perso. Se sono pensati con un forte obiettivo di formazione al lavoro ti aprono un mondo a noi sconosciuto. Noi saremmo usciti dal liceo senza aver mai frequentato un posto di lavoro e prova-to a costruire qualcosa».

Digitalizzazione, scheda in ciascun volume, mostra e video saranno costati. I soldi?

«Abbiamo partecipato al bando “io amo i beni culturali” della Regione, che ogni anno finanzia venti progetti».

La formativa e utile esperienza scuola-lavorodi Giacomo Bettazzi, liceale sanlazzarese

Giacomo Bettazzi

di RAFFAELLA PEZZI

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in primo piano

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Grazie a CONFABITARE, dal 06 febbraio 2018 sappiamo

che”per quanto concerne i profili fiscali va considerata l’obbligato-rietà dell’attestazione che fonda i suoi presupposti sulla necessità di documentare alla pubblica am-ministrazione, sia a livello centra-le che comunale, la sussistenza di tutti gli elementi utili ad accertare sia i contenuti dell’accordo locale che i presupposti per accedere alla agevolazioni fiscali, sia statali che comunali”. In sostanza, alla luce del Decreto Interministeriale del 16 gennaio 2017 che ha rinnova-to le modalità per la stipula dei contratti di locazione a canone concordato, CONFABITARE per quasi un anno ha posto quesiti agli enti territoriali preposti, fino ad interpellare il Ministero delle Infrastrutture chiedendo chia-rimenti su cosa intendesse dire il legislatore affermando che “i contratti possono essere firmati da una delle organizzazioni fir-matarie dell’accordo territoriale per verificare la correttezza del

calcolo del canone concordato e il rispetto dei criteri e dei parametri previsti dall’accordo”. Con la let-tera n. U.ooo1380.06-02-2018, il Ministero delle Infrastrutture, in risposta al quesito di CONFABITA-RE, ha sottolineato come sia facol-tativo il ricorso alle associazioni territoriali per quanto riguarda le definizione del canone, ma ha riaffermato l’obbligatorietà, in caso di accertamento, della pre-sentazione dell’attestazione di un’associazione di proprietari o di inquilini.

Quindi ai fini dell’ottenimento dello sconto fiscale sulla cedola-re secca da applicare al canone concordato è indispensabile la timbratura delle associazioni di proprietà o inquilinato. Dopo un anno di dubbi e perplessità con-cernenti la fruibilità delle agevola-zioni fiscali, a sciogliere il dilemma è stato il Ministero preposto in ri-sposta a una richiesta di chiari-menti da parte di CONFABITARE.

Giangiacomo Congiu(Amministratore MONDORE)

t. [email protected]

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TASSE AL 10% SUL CANONE CONCORDATO? SOLO CON LE ASSOCIAZIONI !!

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OsservatorioImmobiliare

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La Giunta comunale sanlazzarese si è allargata con l’inserimento

di Alessandro Battilana – che a se-guito della nomina si è dimesso dal ruolo di consigliere e di presidente della commissione “Urbanistica” – al quale il sindaco Isabella Conti ha conferito l’innovativa delega alle “Nuove fragilità e Welfare” oltre a quella dei rapporti con l’Unione Savena Idice e con la Città metro-politana. Delega, quest’ultima, in precedenza detenuta dallo stesso sindaco come quella al welfare che è stata affidata al vicesindaco Mari-na Malpensa.

Assessore Battilana, cosa s’in-tende per “nuove fragilità”?

«Il tema delle nuove fragilità com-prende quelli della non autosuffi-cienza e della terza età, a cui peral-tro il Comune sta già dando risposte sia quantitative che qualitative, e purtroppo anche quello attualissi-mo di chi a causa della crisi, lontana dall’essere risolta, e della chiusura di tante aziende ha perso il lavoro alle soglie della pensione. É stato infatti lo stesso sindaco a porsi il problema di rafforzare il sostegno a questi temi affidandomene la dele-ga contando sulle mie esperienze in ambito sociale e sindacale».

Perché la terza età oggi richiede un’attenzione maggiore che in passato?

«Perché l’aspettativa di vita delle persone cresce. Questo è un bene ma se a questo si affianca la ridu-zione della natalità diventa un pro-

impiegati, il loro livello di istruzio-ne, quello di specializzazione e occupazionale e infine sapere in quali aziende o settori indirizzarli con specifici corsi di formazione o aggiornamento professionale. Un obiettivo raggiungibile solo se si crea una rete che comprenda fi-nanziamenti e azioni di enti regio-nali e statali, pubblici e privati, del settore economico e produttivo, e delle organizzazioni sindacali e di categoria».

Visto che ha la delega ai rap-porti con l’Unione c’è la possi-bilità che San Lazzaro vi rientri e che si giunga a una fusione?

«L'obiettivo di lavorare in modo in-tegrato con gli altri Comuni si rea-lizza già sul tema socio-sanitario in cui San Lazzaro è Comune capofila del distretto.

Sarà importante partire da que-sta positiva esperienza che ha vi-sto tutti assieme i Comuni lavorare anche nella recentissima “Fiera del Lavoro”, per rilanciare un nuovo assetto istituzionale.

Per fare un buon lavoro però ser-vono tempo e valutazioni puntuali ed il coinvolgimento dei lavoratori del settore pubblico».

Battilana in Consiglio è stato sostituito da Andrea Monteguti che fu assessore al Marketing ter-ritoriale dall’inizio del mandato al 2015. Nell’ambito del rimpasto il sindaco ha anche assegnato all’as-sessore Michele Cristoni la delega all’Impiantistica sportiva. *

Battilana entra nella Giunta comunaleSi occuperà delle “nuove fragilità”

Alessandro Battilana

di GIANCARLO FABBRI

Un assessore per la terza età

blema. Infatti secondo le previsioni dell’Istat tra venti anni il 34-35% della popolazione italiana, un terzo dei residenti, avrà oltre i 65 anni di età. Bisogna quindi preparare per tempo strutture, servizi e soluzioni che rispondano alle necessità de-gli anziani. Ma già oggi per molte famiglie emerge un problema più urgente e drammatico».

E quale sarebbe?«Quello delle cosiddette nuove fragilità. Persone che per la deloca-lizzazione del lavoro all’estero, più per motivi fiscali che per il costo del lavoro, si sono trovate senza impie-go e stipendio a 45-50 anni di età. Persone che quindi hanno bisogno di essere aiutate a trovare un nuovo impiego e un reddito».

Come pensa di alleviare questo problema?

«Per i senza lavoro in età matura prima di arrivare al come è neces-sario un censimento per sapere quanti sono, in che settore erano

In Piazza San Lazzaro

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l’intervista

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La sicurezza è  da sempre  un tema centrale del dibattito

politico locale e nazionale  anche se tutte le statistiche indicano da anni  un calo sistematico e conti-nuo dei reati in tutte le categorie ed in particolare per omicidi e fe-rimenti. 

Il senso di insicurezza di una parte della popolazione ha co-munque spinto il Governo, nell’ambito della riforma del pro-cesso penale, ad incrementare le pene per alcuni reati cosiddetti di allarme sociale.

Però siamo ben convinti che la repressione, cara alla destra, non basti, perché non incide sulle cau-se che portano le persone a de-linquere se non confidando sulla loro eventuale paura di essere sanzionati.

D’altra parte la tolleranza e la comprensione verso chi  ha  com-portamenti scorretti a causa delle sue condizioni sociali ed econo-miche è naturale in  ciascuno di noi, ma non possiamo avallare il fatto che i cittadini, tutti ed in qualsiasi condizione, non rispetti-no le regole che la comunità si è democraticamente data:  semmai dobbiamo coniugare fortemen-te il recupero di queste persone attraverso anche l’inserimento in percorsi di promozione della le-galità.

Per questo l’azione delle for-ze dell’ordine e la certezza della pena sono elementi fondanti di

stro impegno è proprio quello di creare le condizioni perché sia più difficile delinquere: questo inizia dal decoro urbano, dall’apertura di chioschi nei parchi pubblici e continua con l’illuminazione a led e l’intervento sulle aree più degra-date del territorio attraverso la va-lorizzazione e rafforzamento della rete dei centri sociali e la promo-zione del restauro e recupero de-gli immobili pubblici e privati».

Tu vai spesso con i vigili sulla strada, cosa ti ha colpito di più del lavoro del vigile?

«Le persone quando vedono pas-sare la sera i vigili in macchina pensano che stiano girando sen-za una meta ma non è così: han-no una lista delle zone segnalate all’Urp dai cittadini e seguono un percorso preciso. Si cerca di tene-re sotto controllo il territorio in maniera capillare e mirata nono-stante il nostro comune abbia una grande estensione territoriale. Oggi la nostra Amministrazione si è dotata dei più recenti strumenti tecnologici    tra i quali: sistemi di individuazione della auto senza assicurazione o senza revisione, sistemi per il controllo dei mez-zi pesanti, videosorveglianza ad alta definizione solo per citarne alcuni. Nel frattempo continuia-mo a formare i nostri Vigili anche con corsi presso la Procura della Repubblica di Bologna ed anche

Il contrasto alla criminalità e la prevenzioneGli impegni del Comune. Parla l’assessore Salerno

Federico Salerno

di LORENZO BERNARDINI

Siamo sicuri?

una comunità democratica, ma devono accompagnarsi alla lotta al degrado, alla promozione della coesione sociale, al rafforzamento del civismo e delle forme di par-tecipazione della cittadinanza al benessere comune: tutte cose che nel nostro piccolo cerchiamo di fare quotidianamente.

Quindi – assessore Salerno - come si fa a fare sicurezza sul territorio?

«Fare sicurezza è difficile perché il cittadino si aspetta che si elimini completamente il rischio di un re-ato ma un posto senza crimini non esiste. Bisogna però capire che la nostra sicurezza è garantita da un sistema complesso a più livelli   e come assessore cerco di gestire al meglio il corpo dei Vigili Urbani perché la comunità ne riconosca il ruolo ed il contributo alla vita cittadina, destinando adeguate risorse a rafforzare gli strumenti di controllo del territorio.  Il no- segue a pag. 29 >>

In Piazza San Lazzaro

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l’intervista

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Bilancio, più investimentisenza aumentare le tasse

Lo scorso 25 Gennaio il Consiglio comunale ha approvato  il Bilancio di  previsione 2018  e il

Piano triennale degli investimenti 2018-2020 (con il  voto contrario dei gruppi Forza Italia e Movimen-to 5 Stelle). Grazie allo sblocco del Patto di stabilità realizzato dal governo Renzi  per i comuni virtuosi come il nostro, e grazie alle politiche sulla scuola e al piano periferie, si sono potuti preventivare mol-ti investimenti. Un Bilancio senza dubbio positivo per la città, in cui vengono confermati gli obietti-vi e gli investimenti progettati negli anni passati, tra cui  spicca per importanza la realizzazione del  nuovo polo scolastico Jussi-Donini (Campus Kid) che inizierà già nel 2018 con la ristrutturazione delle scuole Jussi.  Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, sostanzialmente rimane invariato il prelievo fiscale sui cittadini, mentre al contrario c’è una crescita di investimenti per i servizi scolastici, sociali, di sostegno alle disabilità, alle politiche giovanili e per il lavoro femminile.

Sulle opere pubbliche complessive, sono pre-visti  interventi migliorativi su  diversi edifici co-munali  e scolastici, tra i quali spicca la  ristrut-turazione  della  Scuola dell’infanzia di Castel de’ Britti, chiusa dal 2012 a seguito  del terremoto  e nella quale è previsto un innovativo progetto 0-6 anni.   Proseguono inoltre i finanziamenti per la ri-qualificazione urbana, e sul mantenimento e la

cura delle dotazioni esistenti come strade, mar-ciapiedi etc. Confermati ulteriori ed importanti in-terventi previsti: il nuovo centro culturale giovani-le a Idice, le Officine San Lab sulla via Emilia, l’Em-porio solidale “Social Market” e la realizzazione del nuovo Centro preparazione pasti nell’area di via Speranza che verrà realizzato in perequazione da Alce Nero.

Particolare attenzione è posta inoltre alla mobi-lità alternativa e agli interventi di riqualificazione energetica. Per la mobilità alternativa, si partirà con la realizzazione  di diversi stralci di piste ci-clabili, dalla via Emilia verso le frazione di Ca-stel de’ Britti  e poi da San Lazzaro verso Ozzano lungo la via Valfiore (finanziata dal piano periferie del nostro governo). Riguardo invece alla riqua-lificazione energetica sono previsti interventi su Villa Arcobaleno, scuole Jussi e scuole Pezzani e Milani, co-finanziati con contributi regionali. In questo caso, grazie alle nuove dotazioni, si preve-de un risparmio del 40% sulla spesa per gli anni a venire.

Un Bilancio quindi senza dubbio positivo che conferma il livello eccellente raggiunto dai servizi offerti ai cittadini unito ad uno slancio di qualità verso il futuro, sia immediato che di lungo termi-ne. Il tutto senza aumentare il carico fiscale sui cittadini. 

Gli interventi previsti grazie allo sblocco del patto di stabilitàdi DARIO MASTROGIACOMO

In Piazza San Lazzaro

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i contidel comune

Pedibus anche alle DoniniDa pochi mesi è attiva  la nuova linea del Pedi-

bus  che servirà le  scuole Donini.  Ad accom-pagnare i bambini a scuola saranno anche  i nuovi assistenti civici, che tra le proprie mansioni hanno proprio il presidio delle aree davanti alle scuole all’entrata e all’uscita degli studenti.Per informazioni:

www.comune.sanlazzaro.bo.it/aree-tematiche/scuola/servizio-pedibus.

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di PIER LUIGI PERAZZINILa nostra via Emilia

L’idea di fare un volume che parli della “nostra” via Emilia è nata in seno al Comitato per lo studio e

la ricerca sul territorio di San Lazzaro di Savena, su sollecitazione del Sindaco; progetto che ha visto la partecipazione e il contributo dei membri di quel sodalizio, ma anche l’apporto di altri. L’intenzione era di conoscere e far conoscere aspetti caratteristici e significativi, tanto storici che attuali, del tratto di strada consolare che attraversa il territorio di San Lazzaro e, in definitiva, le relazioni esistenti tra la strada, la città e l’uomo.

La celebrazione bimillenaria di questa strada è l’occasione per una riflessione e il mo-mento giusto per fare il punto sulla via Emilia sanlazzarese, che per effetto di una continua urbanizzazione si sta sempre più trasformando in arteria cittadina, e ciò, questo è il problema, senza perdere la sua storica funzione di attraversamento e di collegamento fra centri provinciali e nazionali. Stia-mo parlando di 5322 metri di strada, praticamente rettilinea, con una lar-ghezza mediamente superiore agli 8 metri, dove si innestano, con rotonde ai quattro incroci più impegnativi, 38 altre vie di minore importanza, 22 provenienti da sud e 16 da nord. La consolare è intersecata poi da due im-portanti corsi d’acqua, di cui uno fa anche da confine.

Questo pezzetto di strada è percorso giornalmente da poco meno di 14000 veicoli (13700 secondo l’ul-timo rilevamento della polizia municipale), un vero e proprio fiume che viene modulato da 11 impianti semaforici, uno dei quali dotato di photored, e go-vernato, oltre che dal corpo di polizia municipale e da altre forze dell’ordine, da un migliaio di dispositivi di segnaletica stradale. Lungo questo tratto, dove è possibile trovare dalla villa nobiliare alla bottega e al palazzone popolare, si contano oggi più di 600 nu-meri civici, con 2593 residenti (1243 maschi e 1350 femmine) e sono ben 260 le aziende di ogni dimen-sione e importanza che si affacciano sulla via, ma

con un altro migliaio che gravitano comunque sulla consolare. Otto strutture della grande distribuzione, tra magazzini e supermercati, completano il quadro e con ironia qualcuno ha definito San Lazzaro città strada o strada città.

Ciò premesso, parliamo del volume. Per prima cosa due parole sulla copertina che in qualche modo è il suo biglietto da visita: vi è riprodotto un dettaglio del territorio di Bologna tratto da una ta-vola dell’Atlas Maior di Joan Blaeu, un atlante della seconda metà del XVII secolo, dove il cartografo ha rappresentato la città di Bologna e indicato le prin-

cipali località del contado, i corsi d’acqua e pure qualche edificio, ma vi ha tracciato un’unica strada: la via Emilia, la strada maestra, la strada per eccellenza. Il “nostro” pezzetto di via Emilia è coperto dalla targhet-ta col titolo. Quello che vi è sotto è raccontato nel libro, nelle 6 sezioni principali in cui è suddiviso:

La prima, dal titolo Un po’ di sto-ria, raccoglie diversi saggi di Fiamma Lenzi per i tempi antichi, e altri di Dia-na Tura, Francisco Giordano e di Pier Luigi Perazzini per l’epoca moderna: si

tratta di brevi articoli che ripercorrono velocemente le principali vicende storiche della consolare.

Nella seconda, Viaggi e viaggiatori, si accenna alle relazioni della strada con le vicende umane, con in-terventi di Fiamma Lenzi, Pier Luigi Perazzini e Gian-carlo Fabbri. Di qua e di là della via Emilia, la terza, la più corposa, vuol essere una specie di guida alla conoscenza e uno sprone a cercare di capire come l’uomo e la società hanno usato il territorio nel tem-po. I diversi aspetti sono stati trattati, a mo’ di scheda, da Beatrice Bettazzi, Giancarlo Fabbri, Paola Furlan, Francisco Giordano, Fiamma Lenzi, Gabriele Nenzio-ni, Pier Luigi Perazzini e da Eleonora Vescovi.

Nella quarta sezione, Lungo la strada scritta, Gian-ni Cascone ci stimola a considerare come l’immagina-zione letteraria di un luogo sappia parlare della sua

Cinque chilometri di strada, 2200 anni di storia a San Lazzaro

In Piazza San Lazzaro

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amarcord

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anima, della sua natura profonda, e sia capace di ge-nerare riflessioni e consapevolezze inaspettate, e che tale ritratto immaginario sia autentico e profondo quanto la sua descrizione, se non di più. Nella quin-ta, Memorie di guerra, Francisco Giordano e Mauro Maggiorani ci parlano di monumenti e sepolture per ricordarci che anche per questa strada è passato il vento della distruzione e della morte, e per sottoline-are che strade, ponti, e fabbricati possono rinascere, ma gli uomini no. Per Maggiorani un atto di ossequio alle oltre 1600 sepolture, seguito da una visita al Mu-seo memoriale della libertà di Ansaloni può aiutarci a capire per davvero la follia, il dramma e l’atrocità della guerra. Anche Lara Calzolari ci racconta che la guerra non risparmia niente e nessuno, proprio come a San Lazzaro quel 15 aprile 1945.

Ultima la sezione, Via Emilia in posa: immagini e immaginario, dove le fotografie di Stefano Monetti ci presentano scenari e paesaggi. Aspetti, sensazioni, visioni, dettagli della strada visti da punti di vista di-

versi, e punti di vista essi stessi. Monetti ci invita an-che a cercare, come lui ha fatto, giochi di luce, cose e segni in grado di stimolare sensazioni o di raccontare una storia. Chiudono la sezione, e il libro, i fotocon-fronti di Giovanni Bettazzi che materializzano il pas-sare del tempo, visualizzano ed evidenziano i cambia-menti operati dall’uomo e, in definitiva, testimoniano il mutare dell’ambiente e degli uomini.

Questa è la “nostra” via Emilia. Uno scampolo di strada molto vissuto e frequentato, ma sotto molti aspetti poco conosciuto. Ecco le ragioni del volume. Opera che vede la luce grazie al lavoro degli autori, alla disponibilità dell’amministrazione comunale e alla preziosa e continua opera di coordinamento e di segreteria redazionale svolto da Marianna Puscio. Valori che si sono potuti coagulare grazie anche alla pazienza, competenza e professionalità dell’editore Paolo Persiani.

Il volume è in vendita in Mediateca e nelle migliori librerie.

di difesa personale; al contempo stiamo verificando, nell’ambito della Legge regionale, se ci sono le condizioni organizzative ed eco-nomiche per ampliare l’organico».

I cittadini possono essere at-tori della sicurezza?

«Fortunatamente da noi non si registrano reati  gravi  ed anzi il trend vede una diminuzione del numero totale dei crimini, tut-tavia  un furto, o anche solo un tentato furto, è un evento che destabilizza la comunità; in que-sti casi molto spesso le persone non si rendono conto di essere impreparate, soprattutto le  più anziane hanno una scarsa con-sapevolezza dei trucchi usati dai ladri. Per diffondere una corretta cultura della sicurezza è necessa-rio che le persone acquisiscano una maggiore consapevolezza dei rischi.  Come amministrazio-ne e come corpo dei Vigili noi

sollecitiamo sempre i cittadini a valutare se possono incrementa-re la difesa dei propri beni e mo-dificare i propri comportamenti ( come il non lasciare la borsa sul sedile dell’auto ma riporla  nel baule   oppure chiudere il porto-ne di casa con le mandate anche solo  se si scende a prendere la posta, per citarne alcuni). L’anno scorso abbiamo organizzato sul territorio degli incontri molto seguiti dai cittadini proprio sul tema sicurezza    e dopo molte persone mi hanno contattato per avere risposte alle loro domande. Noi, come amministrazione, con-tinuiamo a promuovere la parte-cipazione volontaria avendo isti-tuito gli  Assistenti Civici e stiamo favorendo la formazione di grup-pi di controllo di vicinato».

Cos’è un gruppo di controllo di vicinato?

«È un gruppo di cittadini che, abitando nella stessa zona, deci-de di scambiarsi informazioni ri-

guardanti la sicurezza, dai rumori avvertiti nelle ore notturne al via vai di macchine o persone non conosciute nel vicinato. Se qual-che movimento in particolare in-sospettisce si chiamano le forze dell’ordine e si avvisano gli altri del gruppo. L’obiettivo è quello di cercare di ristabilire un senso di appartenenza alla comuni-tà.  Bisogna però rendersi conto che in qualsiasi situazione non chiara si trovi un cittadino, questi come prima cosa deve avvertire le forze dell’ordine e non limitarsi a pubblicare sui social presunte notizie di reati perché oltre a cre-are ingiustificato allarmismo non consentono alle forze dell’ordine un tempestivo intervento.  L’am-ministrazione dal canto suo sta concorrendo a sviluppare una applicazione all’avanguardia per il controllo di vicinato che con-sentirà anche l’implementazione di nuove telecamere per il con-trollo del territorio». *

>> segue da pag. 26

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Lavori finiti in via Poggi. Un progetto per le ciclabili

Una fontana “fiorita”

Mentre sono ancora in corso i lavori per la realizzazione di una rotatoria alla Cico-

gna all’incrocio tra le vie Emilia, Fondè e Moro finanziata dall’attuatore di un ampliamento del comparto Globo, si è chiuso il cantiere per rial-zare gli attraversamenti pedonali e l’incrocio tra le vie Di Vittorio e Poggi per rallentare la veloci-tà dei veicoli e dare più sicurezza ai ragazzi che devono andare a scuola.

Finiti così i disagi per i cittadini (accompagna-ti da qualche protesta). L’azienda comunque ha terminato i lavori entro il gennaio scorso come concordato in sede di affidamento dell’opera.

Grazie al Bando periferie, tramite la Città me-tropolitana, entro l’anno dovrebbero iniziare i lavori per la realizzazione di circa 12 chilometri di piste ciclopedonali destinate a ricucire tra loro tratti esistenti lungo la via Emilia comple-tando un percorso continuo di oltre 30 chilo-

Nell’ambito del rinnovo dell’arredo urba-no lungo la consolare Emilia la fontana di

piazza Bracci è stata letteralmente… seppel-lita . Ora la fonte è ricolma di fiori e di pian-te mentre prima per lungo tempo è rimasta vuota, asciutta d’estate e d’inverno.

metri da Bologna a Imola e a Mordano. Il tratto di nostro interesse è di circa un chilometro e mezzo, tra San Lazzaro e Ozzano per un impor-to di 790mila euro di cui 657mila finanziati dal Bando periferie. (g.f.)

La speranza Un pallido soleInfreddolito e languenteSilenzioso sbadigliaAll’inverno incombente.

Pioggia di foglieSul grigio vialeUn pensiero profondoDall’animo sale,

Ed ecco un bambino cheUn vecchio conduce per manoTrascina il passo pesanteAppoggiato al bastone l’anziano.

Racconta il nonno,Con pause dolcemente…Col viso a lui rivoltoIl bimbo ascolta avidamente.

Lontani ricordi all’improvvisoZampillano dal cuore…Dal passato… germoglia…Il futuro nell’amore!

Gabriele Carati

In Piazza San Lazzaro

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notizie

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14 febbraio grande serata per gli innamorati in con Orch. MORSELLI

25-26-27 maggio1-2-3 giugno

festivi anche a pranzo!!!

venerdì 27 aprile a cenasabato 28 aprile a cenadomenica 29 pranzo e cena1° maggio a pranzo e cenavenerdì 4 a cenasabato 5 a cenadodomenica 6 pranzo e cena

TUTTI I SABATO SERA BALLO CON LE MIGLIORI ORCHESTRE:17 febbraio Orch. COMANDINI, LUNEDI 19 febbraio Orch. GALASSI, 24 febbraio Orch. Roberta Cappelletti, 3 marzo Orch. GHINAZZI, GIOVEDI’ 8 marzo Orch. MONTI, 10 marzo Orch. M. LEVRINI,17 marzo Orch. MAGRI LISONI, 24 marzo Orch. M. RICCARDI, 31 marzo Orch. SCALA, 7 aprile Orch. PACINI, 14 aprile Orch. SCAGLIONI

11^ edizione

19 marzo26 marzo10 aprile }a San Lazzaro

Artisti da tutto ilmondo 19 marzo 2018 Paradiso Jazz 2018

con Manu Katché TrioPRENOTAZIONI PER LA CENA051 6279931.

PER I NOSTRI SOCI UN SERVIZIO SELF A PRANZO E CENATUTTA LA SETTIMANA TRANNE IL LUNEDI’ SERA.

Self-Service e Pizzeria

La primavera aspetta tutti i bambinial “parco delle caprette”...

25 aprile Festa della Liberazione Commemorazione in Sala77 In collaborazione con ANPI

Sala77

Paradiso Jazz2018

Tombola

Giovedì pomeriggio:inizio ore 14:30

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Domenica pomeriggio:inizio ore 15:00

Mercoledì sera:inizio ore 20:30

Sala PARADISOMartedì pomeriggio: con VIVIANA Domenica sera: con Musica dal vivoVenerdì sera: Latino con Dj Valdez, Pedro La Formula

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