in edicola 7 giorni su 7 PAVESE - giornaleilpuntopavese.com · un rumeno da tempo ricercato...

Carabinieri arrestanopericoloso latitanteBrillante operazione degli uomini dell’Armaguidati dal capitano Rocco Papaleo. In manetteun rumeno da tempo ricercato dall’Interpol

Il degrado delleprincipali stazioniFs della provincia

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Nostro reportage sullo stato dellestrutture e sui disagi per i pendolari

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Tensione altissima in Ucraina dopo l’invasione dei militari russi in Crimea

Obama chiama Putin, che però insiste. Gli Usa: «A rischio il posto di Mosca nel G8» Kiev: «Siamo sull’orlo della catastrofe»

3 marzo 20143

Direzione e redazione Corso Cavour, 20

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La tiratura de Il Puntoè denunciata al Garante per laradiodiffusione e l’editoria ai sensidella legge 23 dicembre 1996 nº 650

Cina, massacroin stazione:33 morti

Almeno 33 persone sonostate uccise e 140 ferite lanotte scorsa a Kunming,nel sudovest della Cina, inun attacco attribuito daPechino a terroristi dellaminoranza etnica musul-mana degli uighuri. Testimoni hanno riferito discene di panico e dispera-zione quando un gruppo dipersone armate di lunghicoltelli si è scagliato controla folla nella principale sta-zione ferroviaria dellacittà, che conta oltre seimilioni di abitanti e sitrova al centro di una po-polare zona turistica.Secondo le testimonianze, iterroristi erano una de-cina, o forse più, ed eranotutti vestiti di nero. I mediacinesi affermano che quat-tro di loro, tra cui unadonna, sono stati uccisi acolpi di arma da fuoco daipoliziotti accorsi sul posto. Un’altra donna sarebbestata ferita e sarebbe rico-verata in ospedale. Glialtri membri del com-mando sono attivamentericercati dalle forze di si-curezza cinesi in una cac-cia in corso su tutto ilterritorio della Cina.

PECHINO

VENEZUELA

Liberata la fotografa italianaIeri mattina a Caracas la Procura Generale della Re-pubblica del Venezuela ha posto in libertà la fotore-porter italiana Francesca Commissari, sostenendo cheil suo arresto da parte della Polizia Bolivariana (avve-nuto lo scorso venerdì pomeriggio in Piazza Altamira,a Caracas) è stato palesemente illegale. Francesca Commissari al momento sta bene e, per for-tuna, non è stata ferita né minacciata come, invece, ac-caduto ad alcuni dagli altri 39 studenti liberati con leiperché nulla avevano fatto se non protestare. Contro la ragazza, dunque, nessuna imputazione, ne-anche quella ridicola di essere una mercenaria al soldodel “terrorismo internazionale” come ieri avevanodetto le tv del governo a cominciare da Vtv e Telesure, su Twitter, autorità dell’esecutivo venezuelano chesostenevano che tra gli arrestati ci fossero “8 terrorististranieri”.

Tensione altissima in Ucraina,dove il rischio dello scontro mili-tare aperto con Mosca apparesempre più concreto. «Siamo sul-l'orlo della catastrofe», ha affer-mato il premier del governo ditransizione ucraino Arseniy Yat-senyuk in una conferenza stampaa Kiev in cui ha denunciato che«di fatto è stata dichiarata guerraal mio paese». «SollecitiamoPutin a ritirare le sue forze mili-tari dall'Ucraina e a rispettare gliaccordi bilaterali, ha aggiunto sot-tolineando che manca un niente ache Putin raggiunga l'obbietivo diessere il presidente che ha avviatouna guerra fra due paesi vicini eamici». In Crimea, Simferopol,intanto è stato attaccato primasolo da civili con giubbotto antiproiettile e caschi poi anche damilitari russi il quartier generaledella Guardia di frontiera.L'edificio è ora sotto controllo di''uomini armati non identificati',rende noto l'agenzia ucrainaUnian. Militari ucraini e russi sifronteggiano, oltre che alla basedi Perevalnoe, a 25 chilometri daSimferopol, anche in quella dellamarina ucraina di Feodosia, sem-pre in Crimea. E non è servitauna telefonata fiume di 90 minuti

– avvenuta nella notte – tra ilcapo del Cremlino VladimirPutin e il presidente degli StatiUniti Barack Obama. La CasaBianca ha chiesto il ritiro delletruppe già dispiegate da Mosca inCrimea (secondo il ministro degliEsteri ucraino ci sono già 15milasoldati) e si è dichiarata pronta adaiutare il governo di Kiev. Ma

Putin non ha sentito ragioni, riba-dendo la necessità “di tutelare ipropri interessi” e “la popola-zione russa” che vive nella zona.E il segretario di Stato ameri-cano John Kerry evoca scenariche sembrano d’altri tempi: «LaRussia rischia il suo posto all’in-terno del G8 – dice - Ogni sin-golo alleato degli Stati Uniti èpronto ad andare fino in fondo,allo scopo di isolare la Russia inseguito a questa invasione».Kerry ipotizza anche «gravis-sime conseguenze come lamessa al bando ai visti, il conge-lamento dei beni e isolamentocommerciale». Pur ricordandoche la Nato è «profondamentepreoccupata dalla situazione»,Kerry sottolinea che «l’ultimacosa che gli Usa vogliono èun’azione militare».

Le truppe russe in movimento

A reagire in modo duroall’occupazione della Cri-mea sono la Francia e laGran Bretagna che hannogià annunciato che nonparteciperanno alle riu-nioni preparatorie al G8di Sochi. Il ministro degliEsteri inglese WilliamHague sta per partire perKiev. Hague ha precisato allaBbc che lasua visita aKiev è del tutto pacifica edevono essere le diploma-zie a risolvere la crisi.«Dobbiamo ammettereche la sovranità e l’inte-grità territoriale del-l’Ucraina sono stateviolate – ha aggiunto ilcapo del Foreign Office –e questo non può essere ilmodo di gestire gli affariinternazionali». Hague ha detto anche chechiederà al governoucraino di non risponderealle provocazioni diMosca. Intanto, riferiscela Bbc, l’Osce ha fissatoun incontro di emergenza

a Vienna per discuteredella situazione.Il segretario generaledelle Nazioni Unite BanKi-moon si dice «grave-mente preoccupato per lasituazione e continua amonitorare gli eventi»,chiedendo «il pieno ri-spetto e la protezione del-l’indipendenza, dellasovranità e dell’integritàterritoriale dell’Ucraina».Kiev già ieri aveva chiestoprotezione alla comunitàinternazionale, Ue, Usa e

Nato in testa. Papa Francesco nell’An-gelus ha chiesto di pre-gare per l’Ucraina che«sta vivendo una situa-zione delicata. Mentre au-spico che tutte lecomponenti del Paese siadoperino per superare in-comprensioni e costruireinsieme il futuro della Na-zione, rivolgo alla comu-nità internazionale unaccorato appello: so-stenga ogni iniziativa perdialogo e concordia».

Papa Francesco: «Preghiamo per il popolo ucraino»

CRISI IN UCRAINA

Onu: «Situazione preoccupante»

PARIGI

Ban Ki-Moon

Gli americani e la Nato:«L’ultima cosa che vogliamo è

un’azione militare»

Boko Haram attaccano due villaggi: 74 mortiNIGERIA

NEWS TASCABILI

Un commando armato com-posto da dozzine di persone,spiegano alcuni testimoni,hanno attaccato sabato seragli abitanti del villaggio diMainok, nello stato confede-rale di Borno, con l'uso dikashnikov e lanciagranate, e39 persone sono rimasteuscite. A Maiduguri, capo-

luogo di Borno, sempre sa-bato sera due esplosionihanno provocato la morte dialtre 35 persone.In questo caso, secondoquanto riportato da testi-moni, tra le vittime ci sonoanche donne e bambini, e ilbilancio potrebbe essereanche più grave.

Pse, il tedesco Schulz candidato a presidenza Ue

EUROPA

Martin Schulz è il candidatoufficiale del Pse alla Presi-denza della Commissione Eu-ropea. Sarà lui a guidare la Uese i socialisti dovessero vin-cere le elezioni europee delprossimo 25 maggio. Schulz,conosciuto per i suoi verbosimonologhi, è stato accolto dalunghi applausi al Congresso

del Pse di Roma e "nominato"con 368 voti favorevoli, 2 con-trari e 34 astenuti.Il politico te-desco ha tenuto un discorsoincentrato sulla occupazione,soprattutto giovanile, puntandoall'elettorato femminile e guar-dando alla astensione, a chisembra aver perso fiducia nellacostruzione europea.

Pistorius, processo a Pretoria. Rischia 25 anni

SUD AFRICA

Oggi inizia il processo in Su-dafrica a Oscar Pistorius, ilcelebre campione di atleticaleggera che corre con protesiartificiali, accusato dell'omi-cidio della sua compagna, lamodella Reeva Steenkamp, ilgiorno di san Valentino del2013. Previsti almeno 100 testi-

moni, mentre Pistorius - "ilpiù veloce uomo senzagambe" - rischia 25 anni dicarcere. Pistorius era statoarrestato il 14 febbraio 2013dalla polizia di Pretoria otte-nendo la libertà su cauzionedopo 8 giorni di carcere e su-bito dopo la possibilità di la-sciare il Paese.

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della provinciadi Pavia

KIEV

Notiziedal Mondo

Fisco, Squinzi lancia l'allarme:«Tasi mi sembra un'altra botta»

Il presidente di Confindu-stria, Giorgio Squinzi, apparescettico di fronte alle ipotesicircolate a proposito dellaTasi. «Ho visto i numeri oggi,sembra un'altra botta. Pareancora una volta che si vogliaaumentare il carico fiscale erecuperare risorse invece diridurre i costi», è infatti ilcommento di Squinzi durantela conferenza stampa di inau-gurazione del Micam a Mi-lano. Squinzi ribadisce divoler attendere per dare giu-dizi su Renzi ma, sottolinea,«mi sembra che di potenzanel motore ne abbia: auguria-moci che sappia scaricarla aterra». Per il presidente diConfindustria ora è necessa-rio passare ai fatti e affron-tare con decisione la crisieconomica.In particolare, dice Squinzi,«il governo si deve concen-trare sull'emergenza lavoroperchè solo dal lavoro puòvenire l'occupazione, è possi-bile far ripartire i consumi in-terni e la competitività delleimprese. E' necessaro - sotto-linea- un intervento forte sulcuneo fiscale nel lavoro esembra che Matteo Renzicondivida questa imposta-zione». Squinzi ricorda diaver già incontrato il neo pre-

sidente del Consiglio al qualeha sottolineato le priorità per«il nostro Paese tra le quali,la principale, già individuatanel mio quadriennio, è lasemplificazione normativadella burocrazia del Paese».Per Squinzi, il pagamento deidebiti della pubblica ammini-strazione è "una priorità", masu questo tema «sembra cheMatteo Renzi abbia centratoil problema». Il leader degliindustriali ricorda poi che «siparla di 71 miliardi, di cui 20sono stati già pagati. Ne man-cano altri ma sono fiducioso,Matteo Renzi nelle dichiara-zioni programmatiche hadetto che 71 miliardi si pos-sono pagare. Io credo che sidevono pagare. Credo che il

calo dei consumi interni deri-vino dalla crisi di liquiditàdelle imprese che si riversanosulle famiglie italiane».Non solo. Partire con un ta-glio dell'Irap «'darebbe unimpatto più forte nell'imme-diato sulla competitività delleimprese e sul costo del la-voro» afferma Squinzi. Comeimprenditore, prosegueSquinzi, «pago le tasse in 40paesi del mondo, produco in32. Il tasso medio dell'inci-denza fiscale è del 34%. InItalia, da dieci anni, nonscendiamo sotto il 50% es-senzialmente per colpa del-l'Irap. E' una situazioneanomala - sottolinea il presi-dente di Confindustria - eunica al mondo».

Il presidente di Confindustria: «Bisogna al più presto tagliare l’Irap»

Giorgio Squinzi

L’Italia alla Russia:«Evitare escalation»

Vertice a palazzo Chigisulla crisi in Ucraina,nelle ore in cui il premierIatseniuk definisce ilPaese "vicino al disastro".Dall'Italia arriva dunque"un forte appello a evitareazioni che comportino unulteriore aggravamentodella crisi e a perseguirecon ogni mezzo la via deldialogo". Alla riunione, presentianche il ministro degliEsteri, Federica Moghe-rini, il ministro della di-fesa Roberta Pinotti, ilsottosegretario alla presi-denza del ConsiglioMarco Minniti e il diret-tore del Dis GiampieroMassolo. Il premier segue"con estrema preoccupa-zione gli sviluppi della si-tuazione in Crimea, instretto contatto con i par-tner europei ed internazio-nali". Inoltre, si leggenella nota di PalazzoChigi, "Il governo italiano si as-socia alle pressanti richie-ste della comunitàinternazionale affinché siarispettata la sovranità e in-tegrità territoriale del-l'Ucraina. Violazioni ditali principi sarebbero per

l'Italia del tutto inaccetta-bili". Sulla crisi in Ucraina,Matteo Renzi avrebbeanche avuto un colloquiocon il presidente della Re-pubblica, Giorgio Napoli-tano. Al centro dellatelefonata, seguita al ver-tice che si è tenuto a Pa-lazzo Chigi, ci sarebbestata proprio la situazionedella Crimea.

Renzi: «Perseguire con ogni mezzo la via del dialogo»

ROMA

Maratona diRoma, muoreun corridore

C'era anche il neoministrodella Difesa, Roberta Pi-notti, tra i 13.500 parteci-panti alla mezza maratona(21 km) Roma-Ostia, svol-tasi ieri mattina. Runnerappassionata, tesserata peril "Montecitorio RunningClub", il primo ministrodonna della Difesa del no-stro Paese ha partecipato anumerose gare, compresa(l'anno scorso) la Mara-tona di New York: "correree' una mia grande pas-sione, mi ero iscritta tempofa e non ho voluto man-care", ha detto Pinottiprima di partire per lagara, completata nel tempodi 2h02'53'. Un dramma ha pero' rovi-nato la manifestazione: Fa-brizio Bellucci, 44 anni,tesserato per la Lbm Sportdi Roma, al termine dellagara ha accusato un malore."Ricoverato d'urgenza -spiega l'ufficio stampa dellamanifestazione- non ha mairipreso conoscenza nono-stante i tentativi di rianima-zione effettuati prima nelpunto di pronto soccorso al-l'arrivo e successivamentepresso il pronto soccorsodell'ospedale 'Grassi' diOstia, allertato come diconsueto per l'evento".

ROMA

Matteo Renzi

MILANO

«La macchina del fango partita dallamia Regione ha contaminato anche igrandi giornali. Credo alla loro buo-nafede e per questo, ritengo doverosofare chiarezza sulle ingiuste e infa-manti accuse di cui sono vittima da10 giorni». afferma il senatore Anto-nio Gentile in una lunga nota in cuidice di «essere trasparente e con melo è la mia famiglia».Antonio Gentile, senatore di Cosenzae neo sottosegretario alle infrastrut-ture, è stato accusato da più fronti diaver fatto pressioni per censurare lanotizia del figlio indagato sul quoti-diano locale «L’Ora della Calabria».Su di lui e sulla sua nomina il pres-sing del Pd si fa sempre più duro,mentre il Nuovo centrodestra famuro e difende il suo sottosegretario.Il Movimento 5 Stelle invece giàparla di «mozione di sfiducia». Laprima bocciatura arriva da RosyBindi. «Non si può dire che ci siastato rigore nella nomina dei sottose-gretari. E in un momento come que-sto non possiamopermetterci unacosa del genere»,affonda il colpo lapresidente dellacommissione Anti-mafia della Ca-mera. A difendere il sottosegretariodi fresca nomina sono i colleghi delNuovo centro destra. In testa FabrizioCicchito: «Non capiamo le ragionidegli attacchi al senatore Gentile cheè coinvolto in una vicenda chiara-

mente determinata da scontri politicie personali di carattere locale. Nelmerito, non c’è alcuna prova che ilsenatore Gentile abbia ispirato l’in-tervento dell’editore sul direttore del

giornale. E tanto-meno c’è neanchelontanamente laprova che il sena-tore Gentile sia in-tervenuto perbloccare la tipo-grafia». Solidale

anche il presidente di Ncd RenatoSchifani: «È in atto un’operazionemediatica e politica violenta, palese-mente fondata sul nulla, e rispettoalla quale il Nuovo Centrodestra non

si farà influenzare». «Domani (oggi ndr) pomeriggio ab-biamo la nostra assemblea e lì ioavanzero’ la richiesta di presentareuna mozione di sfiducia al sottose-gretario AntonioGentile». Lo diceil senatore, ex ca-pogruppo M5s,Nicola Morra, en-ch’egli cosentino,che ha già presen-tato un’interroga-zione sul silenzio imposto alquotidiano `L’Ora della Calabria�circa l’inchiesta sul figlio del sena-tore Gentile. «Dovremo anche va-gliare se il regolamento del Senato

lo consente» precisa Morra ricor-dando che proprio in occasionedella presentazione dell’interroga-zione è stato chiamato da un funzio-nario del Senato che gli ricordava

che «in un atto disindacato ispet-tivo non si puònominare pernome e cognomeun collega. Percui siamo dovutiarrivare alla cir-

conlocuzione “parlamentare cala-brese”». Poi Morra aggiunge:«d’altra parte chi è che ha attaccatoTonino Gentile in Aula? Io e solo io:nessuno dal Pd, nessuno da Fi».

ROMA Il senatore calabresesi difende dalle accuse

«Non ho mai chiesto a nessuno dibloccare notizie su presunte inda-gini che riguarderebbero mio fi-glio e di cui lo stesso non è aconoscenza». Così Antonio Gen-tile replica con una lunga notaalle critiche dopo la sua nominaa sottosegretario. «Querelando,ho sottolineato la mia totale estra-neità alla vicenda della mancatauscita della velina su mio figlioche, peraltro, era già stata ampia-mente pubblicata lo stesso giornodall'Ora di Calabria che poioscurò incredibilmente la paginacome io ho riportato nella querelamedesima. Occorre poi sottoli-neare che la notizia (calunniosa)del coinvolgimento di mio figlioa un'inchiesta è stata riportata suL'Ora di Calabria, prima CalabriaOra e poi testato da Paese Sera,quotidiano che è fallito due volte.Il suo editore, Piero Citrigno, èun signore condannato a 4 anni e8 mesi di reclusione per usura,condanna che sta scontando aidomiciliari, è indagato per altripresunti gravissimi fatti di specu-lazione, per estorsione ed è og-

getto di una confisca di 100 mi-lioni di euro da parte della DDAche ha riguardato anche i beni disuo figlio Alfredo, attuale editorede L'Ora di Calabria. Per non par-lare dei compensi che elargisce aipropri giornalisti, 5-600 euromensili e senza mai versare i con-tributi», ha affermato. «Con que-sti personaggi non ho rapporti,come testimoniano le pagine in-trise di veleno delle testate che lopseudoeditore accompagna al fal-limento e che chiunque può con-sultare nelle biblioteche».Il Comitato di redazione de"L'ora della Calabria" ha annun-ciato che presentera' querela neiconfronti del sottosegretario. «Ilsenatore Antonio Gentile, fino adoggi - scrive il Cdr in una nota -non si era mai interessato alla si-tuazione lavorativa dei giornalistide L'Ora della Calabria. Spiaceche lo faccia solo ed esclusiva-mente ora, evidentemente per di-stogliere l’attenzione daiproblemi ben piu' seri che lo ri-guardano. Stante la gravità delledichiarazioni rilasciate, annun-ciamo querela nei confronti diGentile per le varie storture di cuisi è reso protagonista».

L’Ora della Calabria pronta a querelarloCOSENZA

Il senatore del Nuovo Centrodestra Antonio Gentile

Il Nuovo Centrodestra:«Non c’è alcuna provadel comportamento

censorio del senatore»

Morra (M5S): «Eppure inAula solo io ho attaccatoAntonio Gentile, nessuno

del Pd e Fi»

43 marzo 2014da 21 anni

in tutte le edicoledella provincia

di Pavia

Il neo sottosegretario avrebbe fatto pressioni a un quotidiano locale per oscurare una notizia sul figlio

Bindi: «Deve lasciare». Cicchitto e Schifani: «Non accettiamo patenti di indegnità dai democratici»Scontro Pd-Ncd sulla nomina di Gentile

Notiziedall’Italia

A volte le persone si nascon-dono dove meno uno pensadi trovarle. Capita così cheun controllo dei Carabinieridella Compagnia di Vige-vano a Zeme, paese al centrodella Lomellina di 1.100 abi-tanti, permetta di assicurarealla giustizia un pericolosoricercato internazionale, au-tore di furti, rapine, sfrutta-mento della prostituzione ealtri reati correlati. E probabilmente neancheMarian Daniel Velea, 34anni, cittadino rumeno senzafissa dimora, pensava che unpiccolo paese potesse costar-gli la libertà. Sul suo capo,infatti, pendeva una con-danna a 15 anni di carcere edera ricercato, oltre che dalleforze dell’ordine, anchedall’Interpol.DI GIORNO PAPPONE,DI NOTTE LADRO L’uomo aveva ormai unadoppia vita: di giorno lu-crava sullo sfruttamentodella prostituzione, reclutatain Romania, mentre di nottesi dedicava a razzie all’in-terno di case. L’azione dei militari è avve-nuta nella notte tra il 27 e il28 febbraio: hanno notatouna Bmw di grossa cilindratache si aggirava per le vie delpaese con andatura sospetta.

Dopo averne seguito i movi-menti senza farsi notare, iCarabinieri hanno deciso dicontrollare la vettura, dopoche si è inserita in una stradares idenz ia l esenza via diuscita. Abordo c’eranoVelea e unaltro rumeno,che guidaval’automobile ene era il proprietario. Si tratta di C.V., 24 anni, re-sidente a Mortara, nomade epluripregiudicato per reaticontro il patrimonio. Nel vei-colo, sotto i sedili, sono statiritrovati oggetti utili per

scassinare porte e finestre.Probabilmente i due stavanoarchitettando un “colpo”proprio in una casa di Zemee stavano effettuando un so-

p r a l l u o g odella zona.Portati in ca-serma a Vige-vano, i duevenivano sot-toposti a varic o n t r o l l i .

Valea aveva declinato falsegeneralità, dicendo di esseredomiciliato presso una so-rella che risiede a Piacenza. In realtà l’uomo è risultatoessere Marian Daniel Velea,latitante e ricercato in campo

europeo per un mandato diarresto delle forze dell’or-dine rumene. Viene ritenutoresponsabile di numerose ra-pine in villa, possesso ille-gale di armi, furto aggravatoe altri reati. Episodi commessi in Ro-mani dal 2008 al 2010 e chegli avevano fruttato una con-danna complessiva a 15 annidi reclusione e a una penadefinitiva di 5 anni e mezzo.Ma anche in Italia l’uomo siera dimostrato attivissimo,collezionando denunce(usando dei nomi di fantasia)negli anni scorsi a Chieti eFoggia sempre per reati con-tro il patrimonio.IL PRINCIPE E LASPADA Dalle ricerche in-ternazionali emergono parti-colari inquietanti sull’uomoarrestato a Zeme: originariodella Valacchia e principerom (il titolo nobiliare è pertradizione orale e all’internodei clan è dato in funzione diquanti soldi si riescono aportare al gruppo), l’uomo ègravato di precedenti per ra-pine in villa. Residenzequasi sempre di imprenditoriitaliani e di altri paesi, stabi-litisi in Valacchia per la pre-senza di industrie legate allematerie prime. L’uomo percommettere le rapine si in-troduceva nelle ville armatodi una grossa spada (da cui ilsoprannome di “La spada

della Valacchia”, quasi grot-tesco) con cui minacciava ledonne presenti (per altroconnazionali ma compagnedegli imprenditori) costrin-gendo a consegnare grossecifre in contanti. Il denaroottenuto da questi “colpi”veniva “Investito” per “ac-quistare” ragazze da portarein Italia per avviarle alla pro-stituzione. La stessa spada era statausata, all’interno di un bar,per minacciare un rivale pro-prio nella gestione di questotipo di mercato. Le prostituteerano destinate alla zona diMilano, Brescia e Piacenza eVelea risultava già tenuto

sott’occhio dai Carabinieri diMilano proprio perché consi-derato uno dei big nel campodella prostituzione lom-barda. Durante la perquisi-zione, l’uomo veniva trovatoin possesso di telefonini conregistrati parecchi numeri diprostitute e che, oltretutto,continuavano a cercare dichiamarlo. Durante la notte iCarabinieri hanno anche sco-perto che l’uomo aveva orga-nizzato una banda, insiemead altri quattro connazionali(tra cui il conducente dellavettura, che è stato denun-ciato a piede libero per ilporto ingiustificato di gri-maldelli) specializzata infurti in abitazione. Altre stranezze del perico-loso ricercato: un visto ta-tuaggio sul fianco sinistroraffigurante l’elsa di unaspada; inoltre, dopo la cat-tura ha telefonato alla sorella(dedita alla prostituzione aPiacenza) dicendo che nonappena tornerà in Romaniafuggirà dal carcere, quindidissotterrerà la spada e tor-nerà in Italia per rimettersisul mercato della prostitu-zione. Alla Compagnia dei Carabi-nieri di Vigevano, guidati dalcapitano Rocco Papaleo,sono arrivati i complimentida parte dei vertici dell’armae della Polizia rumena.

OLIVIERO DELLERBA

Arrestato a Zeme un ricercato internazionale: deve scontare 15 anni di carcere in Romania

Brillante operazione dei Carabinieri di Vigevano, guidati dal capitano Rocco PapaleoIn manette “La spada della Valacchia”

ZEME LOMELLINA

I carabinieri di Vigevano con gli arnesi da scasso trovati al romeno

L’uomo viveva unadoppia vita: di giorno

gestiva traffico diprostitute, di notte

faceva il ladro

Attualità Provinciale

Forza Italia, le nomine della GelminiForza Italia si organizza per le prossime elezioni am-ministrative. Infatti la Coordinatrice Regionale diForza Italia, Mariastella Gelmini, in settimana hanominato l’On. Gian Carlo Abelli come ConsiglierePolitico del Coordinamento Regionale di Forza Italiadella Lombardia.Inoltre Mariastella Gelmini ha provveduto anche allenomine sul territorio in vista delle Elezioni Ammini-strative di maggio. Si costituisce quindi il Coordina-mento Provinciale in vista delle ElezioniAmministrative di cui faranno parte: Carlo AlbertoBelloni, Armando Catarisano, Matteo Gerardini, Da-vide Giraudo, Ruggero Invernizzi, Elena Nai, Wil-liam Tura, Vittorio Pesato.Membri di diritto del Coordinamento Provinciale sa-ranno inoltre Gian Carlo Abelli e Alessandro Catta-neo, in virtù dei ruoli rispettivamente all’interno delCoordinamento Regionale e di quello nazionale. Eproprio in vista delle elezioni amministrative di mag-gio i giovani di Forza Italia, sabato 8 marzo alle ore11 presso l'Aula Magna del Collegio Cairoli, presen-teranno il candidato Sindaco di Pavia AlessandroCattaneo alla presenza dell'On. Maria Stella Gel-mini, coordinatrice regionale, e di Giovanni Toti,consigliere politico.

POLITICA

Agorà, incontro sui temi ambientaliGiovedi 6 marzo nella sala del circolo Agorà, in via Palestroa Pavia, si terrà un convegno-incontro sulle problematicheambientali della provincia di Pavia. All’incontro interverranno il presidente, Marsico, dellacommissione ambiente alla Regione Lombardia e il presi-dente dell’Arpa Lombardia Umberto Benezzoli. L’incontroaperto a tutti gli amministratori locali di tutti gli schiera-menti politici è teso a discutere delle problematiche am-bientali che riguardano la provincia, dalle discariche agliinceneritori. «Sarà un convegno “rovesciato” - affermaCarlo Belloni di Agorà Pavia - Nel senso che prima sarannoi sindaci e gli amministratori a parlare delle criticità sulterritorio e poi i presidenti Marsico e Benezzoli daranno leloro risposte».

POLITICA

Anche il crimine pare subireil contagio dei tempi: e se iltempo è quello del carnevale,spazio alla fantasia. Se loscippo è ormai demodé e larapina in senso stretto un az-zardo troppo forte, megliotrovare altro. Questo deveaver pensato il "simpaticone"che sabato sera, intorno alle19.15, con tanto di auto scurae lampeggiante blu d'ordi-nanza, ha fermato la vetturasu cui viaggiava T.A., 45ennedi Casanova Lonati all'altezzadel cimitero del piccolo pae-sino oltrepadano. La donna,pensando si trattasse di uncontrollo di routine delleforze dell'ordine, non ha esi-tato ad accostare. A vettureormai ferme, l'uomo, la cui

identità al momento è scono-sciuta, si è avvicinato alla si-gnora e, puntandole la pistolaall'altezza delle spalle attra-verso il finestrino aperto, leha intimato di consegnargliportafogli e cellulare.A completare il travestimento,ed impedire il riconoscimento,una banalissima sciarpa percoprire il volto. Magro il bot-tino per questo mago del trave-stimento: tanta fatica per soli40 euro. Dopo la rapina del se-colo, il prode Arsenio Lupin"de noatri" si è allontanato e,forse perchè non sazio diquanto ottenuto- insufficienteprobabilmente a ripagare ilfantasioso travestimento- haben pensato di ripetersi. Vit-tima dello "scherzo carnevale-sco" una donna di Gossolengo,nel piacentino.

M.P.

Pistola in pugno, finto poliziotto rapina una donnaVittima ingannata dal lampeggiante che il criminale aveva sull’auto

CASANOVA LONATI

Rubati monili d’oro e un fucileSabato pomeriggio approfittando dell’assenza deiproprietari, ignoti si sono introdotti nella casa di pro-prietà di un uomo di 78 anni e hanno asportato di-versi monili d’oro e un fucile da caccia, dileguandosiin tutta tranquillità.L’anziano uomo rientrando in casa verso el 18 ha dasubito notato che la porta di ingresso della sua abi-tazione era stata forzata. Entrato a controllare l’ap-partamento si è subito reso conto che mancavano siagli oggetti preziosi sia il suo fucile da caccia, regolar-mente denuciato. Subito dopo ha sporto la sua de-nuncia contro ignoti alle forze dell’ordine.Sull’accaduto indagano i carabinieri della compa-gnia di Pavia.

TORRE D’ISOLA

Due albanesi denunciati per oltraggioDenunciati a piede libero i due cittadini di origine al-banese che lo scorso martedì 25 febbraio hanno minac-ciato due carabinieri del comando di Broni. L'increscioso incidente è avvenuto alle 19.30 circa; i duemilitari stavano effet-tuando controlli di ritopresso il Bar Pit Stop58 di Broni quandosono stati aggreditiverbalmente dai duesoggetti; l'accusa neiloro confronti è oltrag-gio a pubblico uffi-ciale. I due uomini,entrambi sulla qua-rantina, sono assiduifrequentatori del co-mune oltrepadano, marisiedono l'uno a Pietra De Giorgi, l'altro a Portalbera. Entrambi, con regolare permesso di soggiorno, do-vranno ora comparire davanti al giudice: ancora sco-nosciute le ragioni delle loro rimostranze, non risultatra l'altro che, al momento dell'accaduto, avessero as-sunto alcolici.

M.P.

BRONI

Marian Daniel Velea

La Corte dei Conti ha dato un parere sul metodo del rimborso forfettario, senza entrare nel merito delle spese

I costi sostenuti sono stati inviati e documentati dal cda il 28 febbraioAsm: la relazione trasmessa al sindaco

Fiumi di inchiostro si sonosprecati in queste settimanesui rimborsi “forfettari” cor-risposti ai consiglieri del cdadi Asm. Il sindaco Alessan-dro Cattaneo, dopo aver ri-chiesto il parere della Cortedei Conti, ha successiva-mente invitato il Cda di Asma produrre una relazione suipossibili “sforamenti” dellevoci di costo. Anche perchèla Corte dei Conti ha dato unparere sul metodo del rim-borso forfettario, senza en-trare nel merito delle speseeffettivamente sostenute erimborsate. In realtà le spesesostenute sono statetrasmesse e do-cumentateda chiha chie-sto il rim-borso, daqui le diffe-renze chea p p a i o n onella rela-zione tra forfaite spese docu-mentate.Noi de Il Puntosiamo in grado diportare a cono-scenza dei nostri let-tori la relazione che

proprio il Cda diAsm ha prodotto il26 febbraio scorsoe spedito al sin-daco il 28. Daquesta relazionefirmata da tref u n z i o n a r i(dott. Scova,dott. Anto-niazzi el ’ a v v .Rainò) sie v i n c eche se-c o n d oA s m

tutto sia inregola. E che

anzi vi è persino un ri-sparmio per l’azienda rispetto

alle passate gestioni. Dallaparte conclusiva della rela-zione infatti risulta chiara-mente che dal punto di vistacontabile la situazione appareconforme alla tesi della Cortedei Conti della Lombardia. Ma ecco in esclusiva il testocompleto della parte conclu-siva della relazione: “In conclusione risulta chedal punto di vista contabile lasituazione appare conformealla tesi della Corte dei Contidella Lombardia, senza ulte-riori compensazioni.8. PROSPETTO DI SIN-TESI FINALE.8.1. Presidente dott. Chiri-chelli : in relazione a quantogià evidenziato al punto 6 la

spesa che ne è conseguita ri-sulta conforme al dettatodella Corte dei Conti dellaLombardia con una minorspesa per ASM di €17.627,01.8.2. Consigliere sig. FilippiFilippi: emerge uno sfora-mento del tetto massimo dilegge riferito al solo anno2012 pari ad euro 186,85lorde. (E’ già previsto chel’importo sia recuperato nelprimo “cedolino” utile dicorresponsione compensi).8.3. Direttore Generale, ing.Tedesi in relazione a quantogià evidenziato al punto 7 laspesa che ne è conseguita ri-sulta conforme al dettatodella Corte dei Conti dellaLombardia con una minorspesa per ASM di € 1,263,988.4. Complessivamente, inconformità al parere dellaCorte dei Conti in oggetto , ilconfronto tra i costi a caricodi ASM Pavia con il metodoforfettario nel periodo con-siderato e le risultanze delpiè di lista riferite al mede-simo periodo, evidenzia unaminor spesa per ASM pari adeuro 18.704,14. A tale importo va aggiuntoquanto forfettariamente rim-borsato ad ASM Pavia daLGH pari ad ulteriori euro29.000”.

DANIELE MARI

PAVIA

La relazion

e di ASM

Un cda di Asm Pavia

• FOTONOTIZIA •

Pronta l’inaugurazionedella “nuova” Torre Civica

Tutto pronto per le comme-morazioni del 25° anniversa-rio del disastroso crollodella Torre civica, le qualiavverranno quest’anno indue momenti ben diversi. Ilprimo si svolgerà il 16marzo con un convegnonella sala del Broletto du-rante il quale si racconte-ranno quegli attimi terribilidi 25 anni fa. Il convegnoavrà inizio alle 17,30, suc-

cessivamente, approfittandoanche della sera, si passerànella piazza del Duomo perl’inaugurazione dell’instal-lazione commemorativa conl’accensione della “vasca”che sorgerà proprio al postodella Torre Civica.Il secondo appuntamentosarà invece come sempre lamattina del 17 marzoquando insieme alle autoritàsaranno presenti anche tantescolaresche per commemo-rare e ricordare la tragediadi venticinque anni fa.

PAVIA

Pavia & Pavese

«So che darò un dispiacere aqualcuno, ma non vado aRoma: resto a Pavia e vincole elezioni». Con queste pa-role Alessandro Cattaneo hasalutato la cittadinanza du-rante la conferenza stampa disabato mattina presso SantaMaria Gualtieri, durante laquale è stata ufficialmentepresentata la lista civicaPavia Con Cattaneo. Darealla politica prima di chiederee mettersi in gioco per la pro-pria città: questo è l’obiettivodi Pavia con Cattaneo, ungruppo di pavesi che inten-dono essere espressione diprofessioni, competenze, ca-tegorie, vocazioni e impegnocivico. «Il percorso che ciporta qui oggi è iniziato quat-tro anni fa – ha ricordatoChiara Pelizza – quando ungruppo di amici ha iniziato alavorare per la valorizzazionedella nostra città. Il nostrogruppo è espressione di varisettori lavorativi, ma con unminimo comune denomina-tore: la passione per la buonapolitica». «Intendiamo essere fuoridagli schemi di partito e fuoridai normali tesseramenti – haaggiunto Andrea Cantoni,presidente dell’associazioneculturale Progetto Pavia –l’importante è essere prota-gonisti attivi della vita della

città». E alla domanda deimoderatori sulla motivazioneper la quale così tanto spiritodi iniziativa non ha portatoalla formazione di un partito,il gruppo replica: «Per dareuna casa a quei cittadini di-sillusi dalla politica».«La nostra non è stata unascelta di giovanilismo – hagarantito Elisabetta Fedegari,presidente dell’associazioneculturale Vivi Pavia – ma do-vuta a valori in cui crediamoe che sentiamo ben rappre-sentati da Alessandro Catta-neo, che si è sempredimostrato affidabile e hainiziato un percorso di rinno-

vamento per la nostra città».«I miei amici, a scuola, miparlavano di Alessandro – haricordato Vincenzo Riganti,allievo dell’Almo CollegioBorromeo – ma io ero moltodiffidente. L’ho conosciuto duranteun’assemblea a scuola e miha lasciato spontaneamenteil suo numero di telefono: gliho mandato un messaggio edopo due minuti e mezzo miha risposto. Come lui è sem-pre stato disponibile per noi,noi siamo disponibili per lacittà con lui al nostrofianco».

S.B.

Sabato scorso presentata “Pavia con Cattaneo”

VERSO LE AMMINISTRATIVE

Ecco la lista del sindaco

PAVIA

Da diverso tempo scriviamoche in Corso Garibaldi sonotanti i negozi che chiudonoper colpa di una congiunturaeconomica negativa. Ma permolti che chiudono e si tra-sferiscono altrove, sono tantiquelli che restano, così comeabbiamo evidenziato setti-mana scorsa da queste pa-gine. Sono anche diversiquelli che invece in CorsoGaribaldi si trasferisconocon le proprie attività. E’ ilcaso ad esempio di Alessan-dro Giaveri, che tra pocosarà al civico numero 8 conil suo Bliss, il ristoranteaperto due anni fa in via Ru-sconi. «Ci trasferiamo - affermaAlessandro - in corso Gari-baldi, perchè credo che siauna delle vie più belle diPavia, come negozi, comeshopping, come botteghe ar-tigiane che ancora resistono.Quindi credo che sia, per unristorante come il mio, unalocation meravigliosa. Lì lavisibilità è massima e sperodi creare, per la gente chepasseggia, un posto bello edelegante come corso Gri-baldi merita».Una scelta mirata chepunta anche a rivitalizzaredunque una strada fanta-stica? «Io lo spero. In questomomento forse il corso è un

po’ triste e senza troppa vita,nonostante i commerciantiche resistono facciano il pos-sibile. Spero sinceramenteche portando lì il nostro spi-rito con le nostre iniziativeenogastronomiche e musi-cali, la via possa riprendereun po’ di vitalità». Basterà solo questo per ri-vitalizzare Corso Gari-baldi? «No certo! E’ unastrada bella con negozi par-ticolari, ma servirebbe unpo’ più di colore. Se il Co-mune permettesse ai com-mercianti, magari con sgravieconomici, di abbellire peresempio con del verde, la via

ne gioverebbe e ne trarrebbevantaggio tutta la città».Rispetto a dove era primail Bliss cosa proporrà inpiù in corso Garibaldi?«Porterò in più due momentidel giorno che in via Ru-sconi mancavano: la cola-zione e l’aperitivo, che nonvuol dire locale notturno madegustazione. Ci sarà la mu-sica, anche quella non not-turna, ma solo per chi cenafino alle 23 massimo.Quindi i residenti possonostare tranquilli. Come Blisspuntiamo a rivitalizzare ilcorso ma senza dare fastidioa chi nel corso ci abita».

Il Bliss si sposta da via Rusconi nella strada più caratteristica di Pavia

TRA CHI LASCIA E CHI ARRIVA

«Porto la musica in corso Garibaldi»

PAVIA

I giovani a sostegno del sindaco Alessandro Giaveri brinda al suo arrivo in corso Garibaldi

Essere un pendolare pavese signi-fica convivere con le perenni atteseai binari. Essere un pendolare pa-vese significa adattarsi a condizioniigieniche precarie. Essere un pen-dolare pavese significa soprattuttotrovarsi fianco a fianco con realtàche rasentano la disperazione e ildegrado più totale. E alla vicina sta-zione dei pullman la situazione nonmigliora. Anche qui, al contrario, lasporcizia regna sovrana. Dopo le18, inoltre, i volti poco raccoman-dabili costituiscono la maggioranzadei presenti. Il vero problema, però,sembra essere costituito dalla scor-tesia degli operatori. «L’altro giornoho chiesto informazioni relative alritardo del pullman per Lodi – rac-conta Giulia, una studentessa – machi stava dietro lo sportello mi ha ri-sposto in malo modo che non è lorocompetenza conoscere le ragionidei ritardi. La settimana scorsa, in-vece, ho atteso venti minuti peravere un biglietto: l’impiegato eramomentaneamente “occupato inaltra sede”. Per me potrebbe ancheessere un problema superabile, mase al posto mio ci fosse stata una si-gnora anziana?». L’elenco delle in-temperanze che gli autisti deipullman devono sopportare ognigiorno è lunghissimo, dai banali in-sulti ai lanci di bottiglia.«La situazione è insostenibile – rac-conta un autista che preferisce ri-manere anonimo – siamocompletamente abbandonati a noistessi e iniziamo a temere che non

cambierà mai nulla». Attualmentela stazione di Pavia è un cantiere. Ilcartello “Limite di fermata” intimaai treni di frenare pochi centimetriprima del cantiere; al binario 1 lospazio per i pendolari è ridotto esarà così fino al 14 luglio. Il gruppoFerrovie dello Stato ha iniziato la-vori per 650mila euro: riqualifica-zione e abbattimento delle barrierearchitettoniche. Non si accede piùalla stazione dalle due porte del-l’atrio, accanto alle biglietterie au-tomatiche: i pendolari devonouscire dall’edificio centrale e pas-

sare dalla vetrata del sottopasso dicollegamento con via Brichetti. Larete arancione del cantiere si è tra-mutata in una parete aggiuntiva perappendervi gli orari dei treni, altri-menti nascosti nel punto in cui nonsi può accedere. Ma i viaggiatori, dicerto, non si curano di questo.«La droga in stazione è normaleamministrazione – commentanoironici Matteo e Guido, due stu-denti fuorisede in procinto di tor-nare a casa per le vacanze diCarnevale – così come i ritardi. Sealmeno le carrozze fossero ospi-tali…». «Il problema non è tanto lastazione in sé – sottolinea MarcoDonadelli, che risiede al Vallone mastudia a Milano – quanto il piazzaleche la precede, pieno di barboniche, oltre a bivaccare dalla mattinaalla sera, sono anche particolar-mente molesti. Queste persone do-mandano insistentemente soldi esigarette ai passanti, apostrofandole ragazze più giovani con com-menti volgari. Tutto ciò crea paura

nei pendolari. La stazione in sé nonha nulla che non vada a priori: inItalia si vede di ben peggio». «Ilvero tarlo della stazione è il nego-zietto sulla destra – prosegue Marco- dove si raccolgono spesso alcuniincivili che puzzano, bevono e fu-mano nonostante si trovino in unluogo chiuso; nessuno, però, si az-zarda mai a dire qualcosa. I trenidell’S13 sono buoni, il capolinea èPavia, per cui non mi capita mai distare in piedi. Il disagio viene daitreni regionali che vengono da Vo-ghera o da Ventimiglia: sono spor-chi e puzzano così tanto che l’odoredi treno mi rimane addirittura suivestiti. Una mattina è anche andatavia la luce sul regionale e la lucenon funzionava».«Qualche tempo fa, uscendo dallastazione, ho notato un individuo in-tento ad armeggiare con i lucchettidelle biciclette, con l’evidente in-tenzione di rubarne una – raccontaFabio La Rocca - Ho preso la miabici e, avendo incontrato casual-

mente una pattuglia della PoliziaLocale ho riferito l’accaduto. Mi èstato chiesto, in risposta, se l’indi-viduo in questione stesse rubando ostesse solo provando a rubare: eroallibito, il tentato furto costituiscecomunque reato».«La tratta è messa male – garantisceFabio - e la situazione peggiora digiorno in giorno, a dispetto dei con-tinui rincari. Il treno delle 7:26 chearriva da Stradella versa sempre incondizioni pietose: era pensato perviaggiare a sette carrozze, ma oracircola a cinque. Trenitalia, come di

consueto, ha scaricato le responsa-bilità. Questo disagio implica i ri-tardi della S13, generando uncircolo vizioso senza via d’uscita».«Manca personale di controllo abordo del treno – si lamenta la si-gnora Viola - sul treno delle 7 e 5 sitrova spesso un vagone colmo disacchi a pelo, all’interno dei qualidormono molti degli ambulanti pa-vesi. Vorrei ricordare che il capo-treno è un pubblico ufficiale. Nonsarebbe bello potersi sentire al si-curo in stazione, magari certi di ar-rivare a casa in orario?». Mentreparliamo con lei, però, la realtà fanuovamente capolino: una vocemetallica annuncia il ritardo di 25minuti del treno per Milano-Bovisa.

SERENA BARONCHELLI

PAVIA

83 marzo 2014

Tanti i disagi per i pendolari, soprattutto per quelli che viaggiano verso Milano e Stradella

Situazione insostenibile anche per gli autisti dei pullman. Intanto nel piazzale antistante i bivacchi aumentanoRitardi e degrado: ecco la stazione di Pavia

Dici pendolare e nella mentesi prefigura la figura di Odis-seo, nome ben più efficacedell’incolore Ulisse, vistoche tra le possibili traduzionidal greco vi è collerico: unviaggiatore post-modernoper cui il termine inconve-niente diventa sinonimo diquotidiano. In stazione li ri-conosci subito: testa bassa,sguardo severo e passosvelto; il pendolare non haocchi che per l'orologio, che,troppo spesso, tradisce la ve-rità di un tempo che è già ri-tardo. Ma prima dei treni,prima ancora dei ritardi e deidisagi, ci sono le stazioni:luoghi di tutti, che diventanoterra di nessuno, luoghi dipassaggio per lo più, special-mente nei piccoli centri, chetalvolta diventano galleriadegli orrori. Sale d’aspettoviolentate dall'inciviltà oanche solo dal tempo e dal-l’incuria, obliteratrici di-velte, altoparlanti talvoltagracchianti, per non parlarepoi dei sottopassaggi, veri epropri tunnel dell’orrore otavola bianca per graffitari diinfimo grado o innamorati

sgrammaticati. Esagerato?Forse... ma la regola d’orodel pendolare esige che sial’enfasi a dominare sull’og-gettività. Se la stazione di BressanaArgine sembra la scena delcrimine di un telefilm ameri-cano, circondata da un nastro

che ne segnala il pericolo, lealtre non hanno certoun’estetica più rassicurante.Quello che nei grandi centriè disagio, in quelli piccoli di-venta tragedia: nessuna pos-sibilità di fare il biglietto instazione; se i più maturi ri-cordano con nostalgia lo

sportello biglietteria aperto-immagine questa che sembraappartenere alla preistoria-per tutti gli altri anche lemacchinette fai da te stannodiventando un ricordo an-nebbiato. L’unica alternativarimane il controllore: predafacile su un treno deserto, fi-gura mitologica sui treni fre-quentati dai pendolari. Eh già, perchè oggetto d'at-tenzione non possono che es-sere questi ultimi; pare nonesservi tratta indenne allacritica selvaggia: che siaStradella-Pavia, Voghera-Mi-lano o le meno frequentateBressana-Stradella o Vo-ghera i problemi sono sem-pre gli stessi. A fronte di unaumento sensibile del nu-mero di passeggeri- in moltihanno scelto il treno sosti-tuendolo alla troppo dispen-diosa macchina- le carrozzerimangono le stesse. In certiorari trovare un posto in cuisedersi è come vincere unterno al lotto, e, opinioni aconfronto, la situazione de-genera con i treni serali. Perchi va a Milano il vero sco-glio sembra raggiungerePavia o tornare nel ridenteOltrepò dopo tante ore di la-voro.

«Ero pendolare ai tempidella scuola e dell'Univer-sità, sono ritornato ad esserloda pochi mesi- commentaMassimiliano, che prosegue:la mattinaspesso riescoancora a se-dermi, masolo perchènon prendo iltreno deglistudenti, ma la qualità deitreni e del servizio scendenotevolmente la sera. In generale manca unifor-mità nel servizio: pochi i

treni “nuovi” a fronte di car-rozze obsolete; prenderequello giusto è come fare 6al superenalotto. Il pendo-lare? E' un essere disilluso;

finchè il trenonon arriva sulbinario non siha la certezzadell'orario diarrivo: i 5 mi-nuti di ritardo

sono all'ordine del giorno,ormai non ce ne si accorgenemmeno più. Il pendolaredoc deve armarsi di fiducia epazienza: il servizio pub-

OLTREPÒ

Quello che nei grandi centri è disagio, in quelli piccoli diventa tragedia: in molte stazioni non

Treni super affollati, in determinati orari trovare un posto in cui sedersi è come vincere un terno al lotto

Per i pendolari oltrepadani lo scoglio

Minica: «A fronte di unservizio altalenante, il

costo credo sia cresciutodel 25% circa in soli

due anni»

Lente d’ingrandimento

La stazione di Pavia con i lavori in corsoFabio La Rocca

La situazionepeggiora di

giorno in giornoa dispetto dei

continui rincari

La signora Viola

Spesso mancaanche il

personale dicontrollo negli

orari di mattina

Mirko

Per me i ritardisono solo di

pochi minuti enon

infastidiscono

Pietro

Sono pendolareda circa otto

anni e il servizioè rimasto sempre

uguale

Il sottopasso di Stradella completamente allagato

Il sistema fa soprattutto riferimento sulla stazione di Mortara, nella quale non mancano i problemi

A Vigevano situazione paradossale, mentre a Garlasco mancano persino le obliteratriciStazioni in Lomellina, un vero disastro

Il sistema ferroviario lomellino fasoprattutto riferimento sulla sta-zione di Mortara: qua si interse-cano la Alessandria-Novara, laVercelli-Pavia e la Milano-Mor-tara. Vigevano è ovviamente la sta-zione con il maggior numero dipasseggeri, grazie al bacino diutenza assai vasto: quasi tutto iltraffico è in direzione dell’area mi-lanese. Le altre stazioni (a partequella della minuscola Torre Be-retti) sono semplici scali passantipiù o meno frequentate.Non èquindi un caso che il nostro giroper impianti ferroviari parta pro-prio da Mortara. La stazione è tutto

sommato tenuta decentemente epulita. Da qualche tempo le infor-mazioni elettroniche sono diffuseanche sui binari e i bagni (auten-tica rarità) sono aperti e decenti.Mortara sino a qualche anno avevaanche un importante distacca-mento della Polizia ferroviaria chepermetteva di mantenere alta la vi-gilanza in un simile punto di smi-stamento. I problemi comunquenon mancano: la sala d’aspettoospita persone che non c’entranonulla col traffico ferroviario e pas-sano l’intera giornata sfruttando ilcaldo. Una delle porte che immettesul binario 1 ha il vetro rotto damesi. Dietro i bagni ci sono zonenon agibili ma che comunque nonsono direttamente interessate altraffico passeggeri, mentre oltre ilbinario 8 ci sono lavori in corso datempo. Da tempo della stazione diMortara si parla per motivi di or-dine pubblico: i Carabinieri spessointervengono nella zona delloscalo ferroviario per trarre in arre-sto alcuni personaggi dediti a spac-cio e furti. La Polizia locale haprovato più volte a rendere più si-cura la zona, ma si trova costrettaa rispettare le strane regole delloStato e quindi non può intervenirein area ferroviaria.A Garlasco il problema principaleè… l’assenza di ogni servizio. Lasala d’attesa è chiusa e l’immobileè da tempo destinato a sede di asso-ciazioni e sodalizi. Non esisteun’obliteratrice per i biglietti chevanno comperati altrove. In tuttosono una trentina i treni giornalieri(verso Pavia e Mortara), ma le uni-

che corse con un po’ di viaggiatorisono quelle dei pendolari e deglistudenti. In compenso l’area ferro-viaria è molto vasta e forse si po-trebbe anche recuperarne una parteper destinarla a usi diversi per lacollettività. I veri disastri si trovanoa Vigevano. i problemi sono di varianatura. Il principale è legato all’or-dine pubblico: la zona della stazione(compresa sala d’aspetto e marcia-piedi) è sempre pieno di persone chenon sono interessate a prendere itreni. L’aspetto diventa abbastanzapreoccupante nelle ore serali in cuiè facile imbattersi in risse, personeubriache o che combinano ogni ge-nere di problema. Non ultimo imozziconi di sigaretta: per i tabagi-sti non ci sono posacenere, ma deisecchi pieni di sabbia. Il risultatoche quasi tutti i resti di sigaretta fi-niscono in mezzo ai binari. La puli-

zia della stazione è affidata a unacooperativa ma resta comunque damigliorare. I bagni non sono apertiper evitarne usi impropri. Non è finita qua. Nell’atrio dellastazione è stata tolta recentementeuna biglietteria automatica e i cavisono stati solo “chiusi” con dei con-nettori. Infiltrazioni e problemi sta-tici sono cronici e presenti. Unpezzo della copertura del binariotronco lato Milano è caduto datempo, mentre le tegole sul tetto del-l’ex scalo merci stanno precipitandopericolosamente verso il parcheggiocomunale. La biglietteria è aperta almattino lunedì, mercoledì e venerdìe nei pomeriggi di martedì e giovedì(così recita il cartello, ma giovedìscorso era aperta anche al mattino).Nelle altre ore occorre rivolgersi albar e all’edicola: proprio questi ser-vizi sono quelli che garantiscono un

minimo di civiltà nello scalo ferro-viario. Specie nelle ore in cui cisono meno viaggiatori. Altri pro-blemi? La sede della Polizia localesul marciapiede del binario 1 èchiusa da tempo: un vero e propriospreco, in una zona delicata del cen-tro cittadino. Per il resto l’accessorimane complesso: la piazza è in re-altà quasi tutta occupata da taxi(tanto spazio per un servizio che disera e alla domenica è introvabile) edagli autobus urbani ed extraurbani(la linea per Gambolò è l’unica chearriva direttamente in stazione). Leauto in accompagnamento ai viag-giatori possono parcheggiare at-torno alla fontana (è zona disco mail posto non lo si trova quasi mai)oppure nell’adiacente parking a pa-gamento. Finora abbiamo parlatodei problemi delle stazioni in quantotali. Poi ci sono i problemi legati al

servizio ferroviario. Lo scaricabariletra sigle e competenze permette a Fs(dal suo spacchettamento in varieaziende) di non pagare dazio ecces-sivamente per un servizio che peg-giora a vista d’occhio. Le lineeregionali (cioè tutte quelle che tran-sitano in Lomellina) si sono fatteconoscere negli anni per la totaleinaffidabilità. Corse soppresse, ri-tardi, guasti cronici, problemi colmateriale rotabile ormai non fannopiù notizia. C’è chi è riuscito ad ar-rivare sino in fondo con una classaction e ha ottenuto un primo, pocopiù che simbolico, rimborso. Nel-l’ultimo decennio si è investito sulterritorio lomellino solo per lo spo-stamento della stazione di Parona,che è stata avvicinata di quattro-cento metri al paese. Un po’ pocoper un territorio così vasto.

OLIVIERO DELLERBA

LOMELLINA

blico dovrebbe essere unacertezza, non demandato alcaso, come avviene invece inItalia. Credo che vada ripen-sata la logica del trasportoregionale, anche in conside-razione del fatto che, ormai,l'Oltrepò è rimasto senzaponti di collegamento». A fare eco alle parole diMassimiliano, Monica, ab-bonata, è proprio il caso didirlo, alla tratta Voghera- Mi-lano dal lontano 2008: «Lecarrozze sono mediamentesporche e affollate, e se l'an-data non eccelle, il ritornopeggiora ulteriormente. Afronte di un servizio altale-nante, costellato da ritardisempre più frequenti, vi è unaumento esponenziale delcosto del viaggio; credo chein due anni sia cresciuto del25% circa». Parlando con iviaggiatori, trai viaggiatori,le voci si con-fondono e gliepisodi, allorafonte di sde-gno e motivodi rabbia, si trasformano inaneddoti tragicomici: dal ri-scaldamento acceso per er-rore nel mese di maggio, allacarrozza gelida in pieno in-

verno, sino a quella volta incui è nevicato in un treno adicembre. Accomunati da undestino condiviso che li vedeincrociarsi ad ogni fischio

che annunciala partenza, sir i s c o p r o n ogrande fami-glia se messi aconfronto: adunirli un ta-

cito accordo, una sorta di se-greto di Pulcinella chenessuna parola potrà mai tra-dire, perchè solo vivendo laquotidianità del pendolari-

smo si può entrare appienonelle pieghe di un mondo chesi compone di infiniti ele-menti. C’è chi, tra loro, sembra averalzato le mani in segno d'ar-resa al cospetto delle man-canze: «Sono pendolare dacirca otto anni- commentaPietro, che prosegue- il ser-vizio è più o meno sempreuguale a se stesso: qualcheritardo veniale, pochi, fortu-natamente, quelli consistenti.L’orario del viaggio incide diparecchio sulla sua qualità:in alcuni casi i vagoni sono

insufficienti per conteneretutti degnamente, altre volteinvece si viaggia comodi. Sa-lendo a Voghera ho in questoun piccolo vantaggio rispettoa chi, ad esempio, andandoverso Milano, parte da Bres-sana Bottarone».Nonostante i disagi lamen-tati, nonostante tutto, ver-rebbe da dire, il treno sembraperò essere quel “male” a cuiè difficile rinunciare: se pergli studenti è la parentesiscanzonata prima delle le-zioni e lo sfogo dopo scuola,per gli altri è semplice-

mente... l'unico modo forse.Alla domanda: Mai pensatodi ripiegare sulla macchina?si erge infatti un muro di“No”; sarà la crisi, sarà labenzina, vero oro nero, sa-ranno i ponti, che non cisono, sarà l'abitudine o la co-modità di appisolarsi senzadover pensare alla strada, altraffico, a trovare un par-cheggio, sarà tutto questo emolto altro, ma nessunosembra voler abbandonare lastrada, pardon, la rotaia, vec-chia, per quella nuova. Comeogni regola, però, anche que-

sta ha le sue eccezioni: non èstato facile scovarla, ma, in-dugiando un po' più a fondonelle domande, alla fine ec-cola: all'occhio investigatoredi chi raccoglie, nel più to-tale, o quasi, anonimato, im-pressioni, suona decisamentesospetto un giudizio posi-tivo. Non è quello che siaspetta, perché la polemica èl'ingrediente che dà colorealla verità, ma quando ci sitrova al cospetto della mono-cromia, l'incredulità ha lameglio: «Mi ritengo soddi-sfatto- commenta Mirko-servizio buono, prezzi ade-guati, treni puliti: Ritardi?Qualche volta, ma nellamaggior parte dei casi sitratta di pochi minuti».Nessun “ma” a smentirequanto detto e allora ecco ladomanda che, mai come inquesto caso, ha l'aria di es-sere retorica: Mai pensatoalla macchina come alterna-tiva? «Non appena la miasarà a posto tornerò allequattro ruote: non vedol'ora!» Eccolo, trattasi delpendolare infiltrato- diffidaresempre delle imitazioni, chein questo caso si riconosconodalla bontà dei giudizi!

MARTINA PASOTTI

c’è infatti neppure la possibilità di fare il biglietto. E mancano pure le macchinette fai da te

A Bressana Argine sembra di essere sulla scena del crimine di un telefilm, circondata com’è da un nastro che ne segnala il pericolo

maggiore rimane raggiungere Pavia

Vigevano, il tetto dello scalo merci in condizioni pietose

3 marzo 20149 Lente d’ingrandimento

Garlasco, la sala d’attesa resta chiusa

La sala d’attesa di Bressana Argine Condizioni pietose anche nella sala d’attesa di Casteggio

Massimiliano: «Credoche vada completamente

ripensata la logica chesta alla base del

trasporto regionale»

SINDACO COMUNE N. VOTI PRIORITÀ

Gabriele Gandini Montebello della Battaglia 6.660 costruzione palestra

Ennio Tundis Torrazza Coste 2.627 innovazione, costruzione supermercato, pizzeria in centro, sicurezza, viabilità, servizi sociali efficienti per bambini(2ª sezione asilo nido, scuola) e anziani (casa di riposo),parco giochi, giardini, scuola di ballo, seconda farmacia,agenzia viaggi e assicurazioni, negozi, piscina comunale,tagli ai privilegi e ai costi della politica, pista ciclabile,wi-fi e spazi per i giovani, dialogo cittadini-sindaco,

centro sportivo, raccolta differenziata, servizio di linea,riqualificazione pesa pubblica, cimitero ordinato, quote rosa in giunta

Simone Algeri Voghera 2.322 viabilità, sicurezza, wi-fi gratuito in città, turismo,raccolta differenziata in periferia, manutenzione stradale,

spazi per i giovani, rotonda Esselunga, meno smog, stroke unit,acquisto defibrillatori, Voghera calcio ai vogheresi,

ampliamento aeroporto, chiusura Cavo Lagozzo, tangenziale sud,riapertura Teatro Sociale, valorizzazione cibi locali,

riorganizzazione rally 4 Regioni, rete fognaria e del gas

Sergio Barbieri Montebello della Battaglia 1.926 sicurezza, manutenzione verde pubblico,sistemazione cimitero, manutenzione fossi, siepi e strade,

aiuto alle associazioni culturali, centro aggregazionegiovani, manutenzione reticolo idrico unione,uscita del giornale Montebello Notizie, wi-fi,raccolta differenziata, raccolta di pile, lattine

e farmaci scaduti, videosorveglianza Comune, chiesae cimitero, sistemazione di via del Cortile, incontroamministrazione-cittadini almeno ogni sei mesi,

incremento volontari Auser e biblioteca, sistemazionevia Maresco, via della Croce e strada Borrone,stazione barometrica, acquisto defibrillatore,

nuovi bidoni rsu, mantenimento soggiorno climaticoper anziani, viabilità, centralina Arpa, piscina

Piergiorgio Maggi Stradella 1.669 welfare, sicurezza, legalità nelle istituzioni

Domizia Clensi Travacò Siccomario 882 ambiente, sicurezza, salvaguardia del territorio, solidarietà

Carlo Belloni Pavia 604 creare nuove opportunità df lavoro per i giovani meritevoli,via gli autobus inquinanti dalle zone pedonali

Elisabetta Fedegari Pavia 588 sicurezza stradale, sicurezza per le donne, tutela degli anziani,prolungamento apertura dei negozi, bonifica Necchi,città vivibile per i bambini, verde, autobus ecologici,

parcheggi per i pendolari, pulizia strade, spazi per i giovani,servizi alle giovani madri in difficoltà, asili nido,valorizzazione turismo in vista di Expo 2015,

far rispettare ai ciclisti le regole del codice della strada

Giuseppe Daglia Ponte Nizza 358 rafforzamento servizi sociali, sicurezza, videosorveglianza,viabilità, promozione di territorio e prodotti locali,

rinnovamento, trasporti, spazi per i giovani, sistemazione cimiteri,strutture sportive e per il tempo libero, raccolta differenziata

Niccolò Fraschini Pavia 212 trasparenza nella pubblica amministrazione, lotta all’illegalità,limitazione spesa pubblica, libertà civili, privatizzazioni partecipate

Antonio Riviezzi Broni 175 turismo, cultura, smaltimento amianto, occupazione giovanile

Giovanni Cristiani Codevilla 160 giovani, territorio, centro anziani, raccolra differenziata,ambiente, occupazione, centro sportivo, sicurezza,attivazione biblioteca, manutenzione cimitero,

piazzola ecologica, manutenzione strade, solidarietà.centro volontariato, centro aggregazione,

centro polivalente, recupero Società Operaia, pulizia fossi

Afro Silvio Caleffi Bagnaria 153 risposte al 100% alle esigenze della popolazionesicurezza,coinvolgimento dei cittadini

Claudia Fiore Siziano 96 spazi per giovani e feste popolari, nuove piste ciclabili,parcheggi per i pendolari

Fabio Zucca Belgioioso 85 tangenziale, castello, ospedale

Alessandro Cattaneo Pavia 84 completare il programma, sistemare pavè di corso Cavoure strada Nuova, dissociarsi da Berlusconi e creare lista civica

Ernesto Prevedoni Gorone Sartirana Lomellina 84 più ordine e pulizia nei vialetti del cimitero, contrastol’inglobamento del Sartirana calcio nella Medese, pista ciclabile,

sì all’autostrada, lavoro per i giovani, sicurezza,promozione della cultura locale

Afro Silvio Caleffi Rivanazzano Terme 83 sicurezza, disciplina stradale, coinvolgimento della popolazione

Daniele Bosone Pavia 81 valorizzazione del patrimonio storico artistico

Carlo Nola Pavia 80 sicurezza, spazi per i giovani

Maurizio Visponetti Stradella 74 turismo-promozione aziende vitivinicole, sicurezza

Antonia Meraldi Stradella 45

Matteo Grossi Sant’Angelo Lomellina 43 parco giochi, aree per i giovani, lavori al cimitero, aree verdi,sicurezza, controllo dell’immigrazione, illuminazione

Giovanni Fassina Ferrera Erbognone 43 sviluppo turistico attraverso la valorizzazione delle cascine

Ettore Filippi Pavia 42 sicurezza

Lorenzo Callegari Casteggio 40 sì alle vele in largo Colombo

Fabio Ardemagni Miradolo Terme 40 stop a tasse e balzelli per gli abitanti del paese

Ermanno Bonazzi Travacò Siccomario 40 auditorium e sicurezza

Giancarlo Abelli Broni 38 bonifica ex Fibronit

Sergio Contrini Pavia 38

Emanuela Pastore Voghera 27 illuminazione pubblica, sicurezza, stop a nuovi videopoker,semplificazione amministrativa, viabilità, cura dei parchi,assegnazione case popolari ai residenti da almeno 5 anni,

fruibilità del centro storico, assistenza a domicilio agli anziani,divieto di circolazione delle auto in piazza Duomo,

realizzazione tangenziale sud, costruzione ponte sullo Staffora,valorizzazione turismo e cultura con iniziative estive,

lotta agli sprechi, controllo campo rom del quartiere Est,valorizzazione del castello con manifestazioni

Giuseppe Chiari Gropello Cairoli 27 più attenzione verso le società sportive

Anna Corbi Godiasco Salice Terme 24 più iniziative culturali nel periodo estivo in piazza a Godiasco

Dante Labate Pavia 22 sicurezza, più attenzione al turismo

Roberto Battagin Bereguardo 22 sistemare una volta per tutte il ponte di barche

Paolo Bremi Trivolzio 16 più sicurezza in paese

Filippo Musti Voghera 15 illuminazione pubblica, sicurezza, stop a nuovi videopoker,semplificazione amministrativa, viabilità, cura dei parchi,assegnazione case popolari ai residenti da almeno 5 anni,

fruibilità del centro storico, assistenza a domicilio agli anziani,divieto di circolazione delle auto in piazza Duomo,

realizzazione tangenziale sud, costruzione ponte sullo Staffora,valorizzazione turismo e cultura con iniziative estive,

lotta agli sprechi, controllo campo rom del quartiere Est,valorizzazione del castello con manifestazioni

Gianluigi Bedini Bagnaria 10 più attenzione agli anziani

Carlo Colnaghi Miradolo Terme 10 lotta agli sprechi di denaro pubblico

Fabio Rubini Mortara 10 mettere fine alla sciagurata guida leghista, bilancio

Enzo Padovani Olevano Lomellina 10 ripristino linea Fs Alessandria-Milano

Romano Ferrari Rivanazzano Terme 10

Vittorio Pesato Pavia 8 valorizzare turismo e cultura

Roberto Gramegna Montebello della Battaglia 8 dare al paese un sindaco preparato con spiccato senso civicoe con conoscenza dei diritti umani, pista di atletica, gattile

Marco Malinverni Cura Carpignano 7 costruzione cavalcavia sopra la tangenziale, pista ciclabile da Cura a Pavia, autovelox tratto Cura-Prado

Elisabetta Pozzi Montebello della Battaglia 6 teatro

Aldo Agosti Ponte Nizza 6

Luisa Cavezzale Montebello della Battaglia 3 gattile

Alan Ugazio Cilavegna 2

Luigi Cella Lardirago 2

Fiorenza Molinari Massocchi Montebello della Battaglia 2 assistenza domiciliare agli anziani

Maurizio Niutta Pavia 2

Vittorio Barella San Martino Siccomario 2 via il campo rom all’ingresso del paese

Donatella Pumo Siziano 2

Pietro Carella Casteggio 1

Giordano Arpesella Montebello della Battaglia 1 rivalutazione Genestrello

Niccolò Raineri Montebello della Battaglia 1 rinnovamento centro sportivo

Daniela Cabrini Montebello della Battaglia 1

Ruggero Gandini Montebello della Battaglia 1

Fabrizio Gandini Montebello della Battaglia 1

Pietro Marchetti Montebello della Battaglia 1

Franco Raineri Montebello della Battaglia 1

Giuliana Tacconi Montebello della Battaglia 1

Claudio Pasi Siziano 1

VOTAIL TUO SINDAcO IDEALE

Domizia clensi (Travacò) al sesto postoPavia, la Fedegari insidia il trono di BelloniSant’Angelo: Matteo Grossi new entry

Tutti i lunedì nelle pagine de “IlPunto” si trovano le schede pervotare il proprio candidato prefe-rito alla carica di sindaco in cia-scuno dei 190 centri della nostraprovincia. E’ possibile espri-mere una sola preferenza. Lapersona votata può apparte-nere a un partito politico oalla società civile.Ogni settimana verranno pubbli-cate le graduatorie, mentre unavolta al mese è prevista una pa-gina speciale con più tagliandi.Le ultime schede per la vota-zione saranno pubblicatetrenta giorni prima della datafissata per le elezioni ammini-strative 2014. Saranno consi-derate valide al fine dellacompilazione delle classifichefinali tutte le schede perve-nute entro il venerdì succes-

sivo la data di ultima pubbli-cazione delle schede.Le cedoline devono essere spe-dite alla redazione de “IlPunto” - corso Cavour n. 20 -27100 Pavia, oppure conse-gnate personalmente. Per qual-siasi informazione ocomunicazione relativa al son-daggio è possibile contattare il340.5908476. Sono valide solo leschede pubblicate su “Il Punto”,non si accettano fotocopie o ri-produzioni di qualsiasi genere.

PremiI primi classificati in ciascun co-mune riceveranno una targa per-sonalizzata e un abbonamento alnostro giornale. Le foto dei vinci-tori e i momenti della consegnadelle targhe saranno pubblicati illunedì successivo al giorno dellepremiazioni.

Modalità di partecipazione

LUNEDÌ 7 APRILE LA PROSSIMA PAGINA INTERA DI TAGLIANDI

Domizia Clensi485 voti

Gabriele Gandini261 voti

Elisabetta Fedegari193 voti

I TOP DELL’ULTIMA SETTIMANA

BAGNARIAAfro Silvio Caleffi 153 votiGianluigi Bedini 10 voti

BELGIOIOSOFabio Zucca 85 voti

BEREGUARDORoberto Battagin 22 voti

BRONIAntonio Riviezzi 175 votiGiancarlo Abelli 38 voti

CASTEGGIOLorenzo Callegari 40 votiPietro Carella 1 voto

CILAVEGNAAlan Ugazio 2 voti

CODEVILLAGiovanni Cristiani 160 voti

CURA CARPIGNANOMarco Malinverni 7 voti

FERRERA ERBOGNONEGiovanni Fassina 43 voti

GODIASCOSALICE TERME

Anna Corbi 24 voti

GROPELLO CAIROLIGiuseppe Chiari 27 voti

LARDIRAGOLuigi Cella 2 voti

MIRADOLO TERMEFabio Ardemagni 40 votiCarlo Colnaghi 10 voti

MONTEBELLODELLA BATTAGLIA

Gabriele Gandini 6.660 votiSergio Barbieri 1.926 votiRoberto Gramegna 8 votiElisabetta Pozzi 6 votiLuisa Cavezzale 3 votiFiorenza Molinari Massocchi 2 votiGiordano Arpesella 1 votoNiccolò Raineri 1 votoDaniela Cabrini 1 votoRuggero Gandini 1 votoFabrizio Gandini 1 votoPietro Marchetti 1 votoFranco Raineri 1 votoGiuliana Tacconi 1 voto

MORTARAFabio Rubini 10 voti

OLEVANO LOMELLINAEnzo Padovani 10 voti

PAVIACarlo Belloni 604 votiElisabetta Fedegari 588 votiNiccolò Fraschini 212 votiAlessandro Cattaneo 84 votiDaniele Bosone 81 votiCarlo Nola 80 votiEttore Filippi 42 votiSergio Contrini 38 votiDante Labate 22 votiVittorio Pesato 8 votiMaurizio Niutta 2 voti

PONTE NIZZAGiuseppe Daglia 358 votiAldo Agosti 6 voti

RIVANAZZANO TERMEAfro Silvio Caleffi 83 votiRomano Ferrari 10 voti

SANT’ANGELO LOMELLINAMatteo Grossi 43 voti

SAN MARTINO SICCOMARIOVittorio Barella 2 voti

SARTIRANA LOMELLINAErnesto Prevedoni Gorone 84 voti

SIZIANOClaudia Fiore 96 votiDonatella Pumo 2 votiClaudio Pasi 1 voto

STRADELLAPiergiorgio Maggi 1.669 votiMaurizio Visponetti 74 votiAntonia Meraldi 45 voti

TORRAZZA COSTEEnnio Tundis 2.627 voti

TRAVACO’ SICCOMARIODomizia Clensi 882 votiErmanno Bonazzi 40 voti

TRIVOLZIOPaolo Bremi 16 voti

VOGHERASimone Algeri 2.322 votiEmanuela Pastore 27 votiFilippo Musti 15 voti

Le classifichecomune per comune

VOTAIL TUO SINDACO IDEALE

Entra nel vivo la competizioneper la fascia tricolore “ad honorem”

nei 190 Comuni della provincia

Modalità di partecipazioneTutti i lunedì nelle pagine de “Il Punto” si trovano le schede per votare il proprio candidato preferito alla carica di sindaco in ciascuno dei 190 cen-tri della nostra provincia. E’ possibile esprimere una sola preferenza. La persona votata può appartenere a un partito politico o alla so-cietà civile. Ogni settimana verranno pubblicate le graduatorie, mentre una volta al mese è prevista una pagina speciale con più tagliandi.Le ultime schede per la votazione saranno pubblicate trenta giorni prima della data fissata per le elezioni amministrative 2014. Sa-ranno considerate valide al fine della compilazione delle classifiche finali tutte le schede pervenute entro il venerdì successivo la datadi ultima pubblicazione delle schede.Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente.Per qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il 340.5908476. Sono valide solo le schede pubblicate su“Il Punto”, non si accettano fotocopie o riproduzioni di qualsiasi genere.

PremiI primi classificati in ciascun comune riceveranno una targa personalizzata e un abbonamento al nostro giornale. Le foto dei vincitori e i mo-menti della consegna delle targhe saranno pubblicati il lunedì successivo al giorno delle premiazioni.

COMUNE...................................................................NOME E COGNOME SINDACO IDEALE...................................................................SUGGERISCI UNA PRIORITÀ......................................................................................................................................

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Un controllo incrociato tra le facoltà di medicina degli atenei di Pavia e Madrid ha consentito di scoprire la contraffazione

Gli studenti hanno patteggiato due mesi, con la sospensione, ottenendo il minimo della penaErasmus, falsificarono esami: due condannati

Chiunque sia stato studenteuniversitario è stato tentato,almeno una volta, di falsifi-care il voto di un esame, oquantomeno di dichiarare diaverlo superato. Tradurre ildesiderio in atto, però, com-porta non poche difficoltà a li-vello legale. Nel luglio del2009, due studenti iscritti allafacoltà di Medicina dell’Uni-versità degli Studi di Pavia sirecano in Erasmus in Spagna.Qui falsificano un documento,successivamente consideratoai fini del processo atto pub-blico, rilasciato loro dall’uni-versità spagnola e attestante ilsuperamento di alcuni esami.Una volta tornati in Italia, idue consegnano regolarmentealla segreteria Studenti il do-cumento in questione. Un controllo incrociato ha,però, immediatamente con-sentito di comprendere chegli esami non sono in realtàmai stati sostenuti. I ragazzi,pertanto, hanno subito unasanzione amministrativa con-sistente nel non poter soste-nere esami per un anno, e unasanzione penale per aver vio-lato gli articoli 477 e 482 delCodice Penale, in quantohanno predisposto un attopubblico falso. Secondo ilprimo di essi, infatti, “chi,

nell'esercizio delle sue fun-zioni, contraffa o altera certi-ficati o autorizzazioniamministrative, oppure, me-diante contraffazione o alte-razione, fa apparireadempiute le condizioni ri-chieste per la loro validità, èpunito con la reclusione dasei mesi a tre anni”. Secondol’articolo 482, invece,“chiunque attesta falsamenteal pubblico ufficiale, in unatto pubblico, fatti dei qualil'atto è destinato a provare laverità, è punito con la reclu-sione fino a due anni. Se sitratta di false attestazioni inatti dello stato civile, la reclu-

sione non può essere infe-riore a tre mesi”. I due ragazzi, entrambi difesidall’avvocato Antonio Savio,hanno patteggiato a due mesi,con pena sospesa, ottenendoil minimo della pena: allosconto di pena ottenuto peraver patteggiato si è aggiunta,infatti, la concessione dellecircostanze attenuanti generi-che, in considerazione dellostato di incensuratezza deidue e del contesto sociale diappartenenza, totalmenteestraneo a realtà delinquen-ziali. I due imputati hannopotuto pertanto usufruire delcosiddetto “doppio beneficio

di legge”, che consiste nellasospensione condizionaledella pena e nella non men-zione nel casellario giudizia-rio. Si è trattato di unacircostanza fondamentale peruno dei due imputati: que-st’ultimo, infatti, nel frat-tempo si è laureato e si ètrovato a considerare un’im-portante opportunità di lavoroin Canada, che gli sarebbeovviamente stata preclusa incaso di procedimento pen-dente o di condanna non so-spesa. Al termine del periododi sospensione il reato verràestinto.

SERENA BARONCHELLI

PAVIA

L’università di Pavia e, a destra, l’avvocato Antonio Savio, difensore dei due studenti

12Cronaca Pavia 3 marzo 2014

Tre giorni in rosa per sen-sibilizzare la città verso ilcancro al seno nelle gio-vani donne con il patroci-nio del Policlinico SanMatteo di Pavia, Fonda-zione Salvatore Maugeri econ il supporto del Co-mune - Assessorati alloSport, Cultura, Commer-cio e Duc -. L'associa-zione Yac Italia (YoungWomen Against BreastCancer) rappresenta a li-vello nazionale le donneaffette da tumore al seno,in particolare in età giova-nile e/o con familiarità, inquanto è una fascia di etànon protetta da screeningmammografico. L'obiettivo di Yac Italia èquello di sostenere la ri-cerca scientifica e dicreare delle linee guidaper un sano e corretto stiledi vita che significa pre-venzione a cominciare atavola, ma anche regolareattività sportiva. Con que-sta mission Yac Italia siappresta a realizzare ungrande evento: “PAVIASPORT ART FOR LIFE”nei giorni 7,8 e 9 marzo.La kermesse prenderà ilvia il 7 marzo alle ore 12con l'inaugurazione dellagalleria d'arte e mostra fo-

tografica “FERITE, MAVINCENTI” a SantaMaria Gualtieri, un tributoalla donna in tue le sue di-mensioni: la donna ferita,la donna che lotta e chenonostante le avversitàvince con la forza che lacontraddistingue semprein tutti gli ambiti dellavita, nel lavoro, nella fa-miglia e nella società. Laserata sarà dedicata ad unacena benefica, su invito,per la raccolta fondi.L'8 marzo si svolgerà, conil patrocinio della Fonda-zione Veronesi e del Coni,in collaborazione con ilComune e l'associazionesportiva 100 Torri, laPAVIA PINK RUN, unacorsa non competitiva di 3chilometri nelle vie delcentro storico. Ai parteci-panti verrà data una ma-glietta rosa da indossareper far si che una nuvolarosa invada la città. Nel pomeriggio dalle 15alle 17 in piazza della Vit-toria sarà di scenaYOUNG SPORT EXHI-BITION FOR LIFE, unospettacolo di danza, gin-nastica, arti orientali esport meno noti, finaliz-zato a sensibilizzare anchei più giovani. La giornatasi concluderà con un ape-ritivo presso Santa MariaGualtieri per la raccolta

fondi a favore della ri-cerca. Il 9 marzo dalle 10,30 siterrà presso Santa MariaGualtieri il convegnoscientifico a cura di Yac“La comunicazione in On-cologia” tenuto da PaoloPedrazzoli, primario onco-logo presso il PoliclinicoSan Matteo e Lorenzo Pa-vesi medico oncologodella Maugeri. “Il tratta-mento integrato ipnosinel controllo del doloreoncologico e l'impor-tanza dell'arte medicanella guarigione inte-riore” tenuto da Apic conla partecipazione di Fran-cesca Molina e RobertaManfredini, presidente evicepresidente di Apic, en-trambi medici psicotera-peuti. Il convegno si concluderàcon l'intervento di AlbertaFerrari, chirurgo senologodel Policlinico San Matteoche introdurrà il Focus Onsul tumore al seno nellegiovani donne con fami-gliarità, che si terrà aPavia il 15, 16 e 17 mag-gio. La manifestazione siconcluderà il 9 marzo nelpomeriggio con un nuovospettacolo di danza, gin-nastica e arti orientalidalle 15 alle 17 e a seguireuna merenda in piazza pertutti.

L’8 marzo si svolgerà per le strade della città la “Pavia Pink Run”

TRE GIORNI IN ROSA A PAVIA

Sport e prevenzione protagonisti

PAVIA

Il Comune di Pavia conl’Università di Pavia e gli or-dini degli Architetti e degliIngegneri della provincia diPavia, ha organizzato perMartedì 4 marzo dalle ore9,30 nella Sala degli Affre-schi del Collegio Borromeol’incontro per la presenta-zione della ricerca “HABITO- La ricerca per il futurodell’abitare”, che l’Associa-zione Interessi Metropolitaniha promosso insieme all’Uni-versità di Pavia e al Politec-nico di Milano, con ilcontributo di FondazioneHousing Sociale e Cassa De-positi e Prestiti. Aprirannol’incontro Alessandro Catta-neo - Sindaco di Pavia, e ilprof. Ferdinando Auricchio –Direttore del Dipartimento diIngegneria Civile e Architet-tura dell’Università di Pavia.La ricerca sarà presentata dalprof. Carlo Berizzi dell’Uni-versità di Pavia, dal prof.Mario Motta del Politecnicodi Milano, dall’arch. MatteoTartufoli e dall’avv. OrsolaTorrani, responsabili della ri-cerca per gli aspetti tipolo-gici, energetici, architettonicie legali. Seguirà una tavolarotonda moderata da PierGiuseppe Torrani – Presi-dente Onorario di AIM , incui interverranno Paolo Buz-

zetti – Presidente NazionaleANCE, Leopoldo Freyrie –Presidente del Consiglio Na-zionale degli Architetti, Al-berto Righini – PresidenteProvinciale ANCE Pavia,Aldo Lorini – Presidente del-l’Ordine degli Architetti diPavia, Fabrizio Sisti – Presi-dente dell’ordine degli inge-gneri di Pavia, MarcoBellaviti – Assessore al Terri-torio, Urbanistica ed EdiliziaPrivata, e Marco Morandotti– Presidente del Corso di lau-rea in Ingegneria Edile-Ar-chitettura dell’Università diPavia.La ricerca HABITO ha comeobiettivo il favorire la crea-zione di soluzioni abitative in-novative, di alta qualità erealizzabili in tempi rapidi e a

costi contenuti, affini alle ri-chieste della società contem-poranea. Con HABITO siintende sensibilizzare la co-munità scientifica, i progetti-sti, gli operatori del settoreedilizio e gli amministratori adintraprendere azioni volte arendere più flessibili le norma-tive e permettere così l’inno-vazione dei modelli abitativi.«Attualmente l’insieme delleregole edilizie sono frutto diuna impostazione normativaormai vecchia, spesso basatasulla standardizzazione deimodelli tipologici – sono leparole dell’Assessore all’Ur-banistica del Comune diPavia Marco Bellaviti -. Que-sta condizione ingessa l’atti-vità di progettazionefrenando l’introduzione di in-novazioni tecniche e architet-toniche e il rilancioeconomico del settore. Con-tribuisce inoltre a tenere altii costi di costruzione e di ge-stione degli immobili, impe-dendo la sperimentazione disoluzioni alternative - adoggi già diffuse in moltipaesi europei. Il convegnorappresenta una riflessionesul futuro dell’abitare – con-clude Bellaviti -, sull’attualeripartizione delle competenzein materia edilizia tra gli Entiterritoriali e sulla necessità diuna revisione delle normativevigenti in anche a livello co-munale».

Domani incontro presso la Sala degli Affreschi del Collegio Borromeo

HABITO

La ricerca per il futuro dell’abitare

PAVIA

Università e Comunepresentano “Irma”

Mercoledì, alle ore 12,presso la sala consiliaredel Comune di Pavia (pa-lazzo Mezzabarba), siterrà la conferenzastampa di presentazionedel progetto IRMA (Inte-grated Real-time MobilityAssistant). Frutto di unasinergia tra Università eComune di Pavia, il pro-getto nasce nel 2011 dallasperimentazione di piatta-forme software a sup-porto del viaggiatore edel pendolare. Ad oggi il progetto IRMAsi articola in due inizia-tive complementari, ilprogetto per Pavia e laproposta di progetto euro-peo per la call 7.1 “Intel-ligent Transport Systems- Connectivity and infor-mation sharing for intelli-gent mobility” delprogramma europeo di ri-cerca Horizon 2020.L’Università di Pavia, in

particolare, il DIII (Di-partimento di IngegneriaIndustriale e della Infor-mazione), svilupperà ilprototipo del progetto. Il Comune di Pavia colla-bora mettendo a disposi-zione i dati sui trasportied adeguando le proprieprocedure alla collabora-zione con i cittadini, diintesa con la azienda ditrasporti Line. Coordina-tore scientifico del pro-getto è il prof. GianmarioMotta, con la collabora-zione dei colleghi prof. A.Ferrara, prof. T. Facchi-netti, prof. T. Vecchi.Alla conferenza parteci-peranno: il Prof. MicheleRostan, delegato del Ret-tore al Benessere studen-tesco; il Prof. GianmarioMotta, Dipartimento In-gegneria Industriale e del-l’Informazione -Coordinatore scientificodel progetto è AntonioBobbio Pallavicini, As-sessore alla Mobilità delComune di Pavia.

Progetto di piattaforme software a supporto del viaggiatorePAVIA

Marco Bellaviti

Alcuni residenti di una palazzina contestano la richiesta di pagamenti non dovuti

A ottobre il giudice di pace deciderà su eventuali fatture false, ingiurie e frasi offensiveCondomini contro amministratore, tutti in tribunale

Quasi tutti gli italiani ten-dono a evitare le assembleecondominiali. Quasi tuttiloro, però, si comportanoin questo modo per rispar-miarsi una noia, non certoper il timore di essere citatiin giudizio. Amministrareun condominio, nonostantespesso non ci si rifletta,non è affatto semplice. Ilconfine fra errore di distra-zione e omissione intenzio-nale risulta in alcuni casimolto labile. Alcuni condo-mini di una palazzina pa-vese si sono presentati loscorso mercoledì davanti alGiudice di Pace dopo averintentato una causa aidanni del loro amministra-tore di condominio, A. B.,reo a loro avviso di aver ri-chiesto alcuni pagamentiassolutamente non dovuti.Durante un'assembleasvoltasi qual-che mese fa,essi avevanochiesto a granvoce qualchechiarimentorelativo a unaserie di bollette di luce egas ritenute quantomenodubbie. L'incontro, come tutti iprecedenti, si sarebbe

svolto in presenza delpadre dell’amministratore,senza che nessuno dei resi-

denti nelcomplesso sene spiegassela ragione, ri-tenendo chenon si trat-tasse della

maniera corretta per diri-mere una questione spi-nosa come quella in esame.I condomini avrebberochiesto la prova dei man-

cati pagamenti, ma il fal-done sarebbe misteriosa-mente scomparso. A. B. haa sua volta sporto denuncianei confronti di S. F., unacondomina, colpevole, asuo avviso, di aver pronun-ciato parole offensive e in-giuriose nei suoi confronti.Secondo alcuni testimoni,però, tutto ciò non sarebbeassolutamente vero. L’im-putata avrebbe, sì, utiliz-zato dei toni accesi,giustificati dall’irritazione

condivisa da tutti i condo-mini, ma senza trascenderecon le parole. Le giustifica-zioni dell’amministratorenon sarebbero risultatesolo molto evasive, maanche non corrispondenti arealtà. Una testimone in aula, in-fatti, ha assicurato di averscritto alla persona offesanumerose mail relative aun problema relativo alprato del giardino condo-miniale, ma non avrebbe

mai ricevuto risposta. Nonesisterebbe, pertanto, al-cuna corrispondenza fra ifatti realmente accaduti ele dichiarazioni di A. B. Inseguito all'accaduto i con-domini, di comune ac-cordo, hanno scelto dicambiare amministratore.Alcuni di loro, in effetti,non erano privi di pregiu-dizi: avevano già sperimen-tato l’operato del padredella persona offesa inun’altra palazzina, affron-tando quattro anni di in-comprensioni econtroversie. L’udienza è stata rinviata al1 ottobre in attesa di unaconciliazione. L'accadutonon è affatto da sottovalu-tare. È punito sia per il de-litto di emissione di fatturefalse, sia per quello di di-chiarazione fraudolenta,chiunque rilasci documentifittizi. A precisarlo è laCorte di Cassazione, con lasentenza n.19025. Que-sto reato pu-nisce con lareclusione da18 mesi a 6anni, chiun-que, al fine di consentire aterzi l'evasione delle impo-ste sul valore aggiunto osui redditi, emetta fatture oaltri documenti per opera-

zioni inesistenti. Tuttavia,qualora gli importi fittizisiano inferiori a154.937,07 euro, la pena èridotta e non sono consen-titi il fermo e l'arresto. In ogni caso, l'emissione dipiù fatture o documentinello stesso periodo d'im-posta configura un unicoreato; il limite di154.937,07 euro per l'im-proponibilità del fermo edell'arresto è da intendersiannuo. È espressamenteescluso dall'art. 9 del de-creto legislativo 74 del2000 il concorso nel reatodi dichiarazione fraudo-lenta da parte di chi haemesso le fatture e, vice-versa, il concorso in questoreato da parte dell'utilizza-tore delle stesse. Per il momento della com-missione del delitto rileval'emissione del documento,ovvero la consegna o spedi-zione al destinatario. Ai fini

della compe-tenza del Giu-dice, se lefatture ven-gono emessein più circon-dari, è compe-

tente il Tribunale delcircondario in cui il Pub-blico Ministero ha iscrittoper primo la notizia di reato.

SERENA BARONCHELLI

PAVIA

Tutti davanti al giudice di pace

Ceranova, Comune e Caritas al fianco delle persone indigenti

L'amministrazione comunale hastipulato un accordo con l’asso-ciazione Caritas, con l'obiettivodi avviare un servizio di assi-stenza a favore delle persone in-digenti, residenti sul territorio diCeranova, in modo da poter fron-teggiare situazioni di comprovatanecessità e svantaggio sociale.La Caritas è un po' il soggettoper eccellenza laddove si tratta dierogare servizi a beneficio dipersone in stato di bisogno,anche attraverso la distribuzionedi generi alimentari e beni diprima necessità. La convenzione,della durata di un anno, mira apotenziare e migliorare gli inter-venti posti in essere per fronteg-giare i casi di svantaggio sociale,tramite la definizione di un pro-getto assistenziale condiviso afavore dei nuclei familiari in ef-fettivo stato di indigenza.In concreto, il comune ha ricono-sciuto alla Caritas un contributoeconomico di 2.000 euro per lagestione degli interventi di assi-stenza, risorse che saranno utiliz-zate per l'acquisto di beni diprima necessità da distribuire airesidenti che ne hanno bisogno.Compito del comune, attraverso ipropri Servizi Sociali, sarà quellodi accertare la sussistenza dellostato di indigenza, anche attra-verso un apposito colloquio. I no-minativi interessati saranno poicomunicati all'associazione. Cari-

tas si impegnerà nella consegnadei prodotti e nell'organizzazionedegli stoccaggi merce in modo daagevolare i prelievi. Oltre a generialimentari, l'intesa prevede la di-stribuzione anche di altri beni,sempre di prima necessità, qualimateriale scolastico, farmaci oabbigliamento. A tale scopo, lamunicipalità promuoverà rapportidi collaborazione con il BancoFarmaceutico al fine del recuperoe della distribuzione di farmacivalidi a favore di soggetti che nonhanno possibilità economica peraccedere alle cure. Una collabo-razione che può coinvolgere lafarmacia comunale.

G.S.

L'amministrazione accantona un budget di 2mila euro

CERANOVA

Seimila euro è l'ammontare delfondo costituito dall'amministra-zione copianese per sostenere lefamiglie in situazione di disagioeconomico, tramite interventistraordinari. Per affrontare la per-severante grave emergenza so-ciale che la crisi economica stadeterminando, con il costante in-cremento dei nuclei famigliariper i quali diventa sempre più dif-ficoltoso, causa il venir meno del-l'attività lavorativa e quindi dellafonte di reddito, far fronte anchealle spese correnti, la municipa-lità capitanata dal sindaco AndreaItraloni ha ritenuto opportuno enecessario istituire una forma diintervento straordinario a soste-gno delle situazioni più difficili.Da indagini compiute in via in-formale dagli uffici comunali,nonché dalle richieste pervenutepresso la sede municipale, risultain crescita sul territorio di Co-piano il numero delle famiglie re-sidenti che versano in situazionieconomiche critiche, in grado diprovvedere a stento e con grandedifficoltà perfino ai minimi biso-gni alimentari di sussistenza. Ecco dunque aperto, fino al pros-simo 22 marzo, il bando con ilquale presentare domanda per ri-cevere un contributo. La misuramassima dello stesso è determi-nata in 250 euro, fatti salvi casidi eccezionale gravità che sa-ranno attentamente considerati.

La priorità sarà riconosciuta ainuclei nei quali sono presenti mi-nori, dove almeno un compo-nente ha perso il lavoro o hasubito una riduzione del redditoper via della crisi, e sia certificatoun Isee non superiore a 12.500euro. Le documentazioni po-tranno essere accompagnate darelazioni dei servizi di assistenzasociale e, per le stesse, l'ammini-strazione si riserva la facoltà dichiedere alla Guardia di Finanzaun controllo di veridicità; qua-lora emergessero dichiarazioninon conformi o mendaci, i bene-fici concessi saranno sospesi, re-vocati e recuperati.

G.S.

Copiano, aiuti economici:bando aperto fino al 22 marzoIl Comune mette a disposizione 6mila euro

COPIANO

Inverno, in centro arrivaun semaforo anti velocità

Il sindaco Enrico Vignati haproposto alla sua giunta, nelcorso della più recente riu-nione, l'assunzione di uno spe-cifico impegno di spesa percollocare in paese un impiantosemaforico. L'installazione èprevista all'incrocio da cui di-partono via Roma, piazzaleCavalieri di Malta, via donCarlo Tronconi e via Pavia.Il tratto in questione ha un an-damento rettilineo per cui siverifica spesso il superamentoda parte degli automobilistidei limiti di velocità, aumen-tando i rischi per chi percorrele arterie cittadine. Negli ul-timi tempi poi si sono verifi-cati, in corrispondenzadell'incrocio in questione,molteplici incidenti dovutiproprio alla velocità dei vei-

coli che percorrevano in parti-colare via Pavia e di quelli cheimboccavano detta strada davia Roma che si immette conpoca visibilità nell'incrocio.Da non dimenticare che inzona trovano allocazione lascuola primaria, l'ambulatoriocomunale, l'ufficio postale egli uffici della sede munici-pale ed il traffico veicolare, inparticolari orari, è media-mente intenso e gravato ancheda veicoli pesanti.La polizia locale si è attivataper richiedere il nulla osta allaProvincia, quale ente proprie-tario della strada, per l'instal-lazione di un semaforo al finedi regolamentare l'incrocio,rallentare la velocità dei vei-coli e ridurre il numero dei si-nistri rendendolo più visibile.Già assunto l'impegno dispesa occorrente, pari a13.000 euro circa.

Già assunto l’impegno di spesa di 13mila euro

INVERNO E MONTELEONE

Il Comune di Ceranova

La zona centrale di Inverno

Il municipio di Copiano

14Cronaca Pavese 3 marzo 2014

In seguito all'accaduto icondomini, di comune

accordo, hanno scelto dicambiare amministratore

Si starebbe anchetrattando una

conciliazione fra tutti icoinvolti nella vicenda

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Dopo l’abbattimento dell’ex succursale del Copernico qualcosa è già cambiato, ma ai residenti non basta

«La zona è bella, ma ci sono ancora troppi schiamazzi dei giovani durante il giorno e la notte»Ticinello spera nella soluzione dei problemi

Pavia, il trafficato viale dellaLibertà in pochi metri assisteimpotente al dispiegarsi di duerealtà completamente diversetra di loro. Alla sinistra delviale ci si trova in pieno centrostorico, con i pregi e i difetti diPavia che tutti conosciamo.Alla sua destra, invece, troneg-gia il quartiere Ticinello, in cuia suonare è tutt’altra musica.Basta muovere pochi passi perrendersi conto che la problema-tica delle insistenti richieste dielemosina ai lati della strada,da noi denunciata lo scorsoanno, non è affatto risolta; alcontrario, è aumentata dram-maticamente. Ora non sono piùsoltanto zingari ed extracomu-nitari a implorare i passanti perqualche moneta: sono molti, in-fatti, i nostri connazionali chesi sono ritrovati costretti a com-piere questa scelta. Le feritecausate dalla crisi sanguinanoancora, e non sembrano avereintenzione di rimarginarsi.«La mattina scendo a portare apasseggio la mia cagnolina –racconta la signora Gaia – espesso incontro un mio vicino

di casa intento a rovistare neicassonetti dell’immondizia. E’un’immagine straziante, ma mirendo conto che la disperazioneci ha ormai portati a perderequalsiasi forma di dignità». Lelamentele spaziano poi su argo-menti di minor rilevanza. «Hofatto l’errore di acquistare unappartamento che si affaccia suCopernico e Itis – si lamentaGiovanna Franco – e ogni tantomi ritrovo a domandarmi triste-mente se i genitori dei ragazziche frequentano queste scuolehanno mai pensato di impartireloro un’educazione: il rispetto

per i più anziani è per loro dav-vero uno sconosciuto».«Se non sei pronto ad assisterea certi spettacoli non puoi abi-tare in un quartiere di Pavia – èil commento disincantato diMaurizio, gestore insieme conla moglie Giovanna Necchidella Caffetteria Italiana, in viaFranchi – lo stesso discorsovale per gli schiamazzi deglistudenti. A Ticinello abitanoprevalentemente anziani, per-ciò è inevitabile che il minimorumore li infastidisca: esigonopulizia e tranquillità, è il loroprimo pensiero». In effetti,

sotto una pioggia battente e in-cessante, un residente sta pu-lendo il marmo antistante lasua abitazione con particolarecura e dedizione. «Chi abita inquesto quartiere cerca la bel-lezza -spiega Maurizio - e pagaper averla. Al di là dei problemiche accomunano tutta la città,comunque, il nostro è un belquartiere. I commercianti man-tengono un rapporto fra loro, adifferenza di quanto accade inaltri quartieri pavesi. I furti siverificano qui come altrove, maper evitare che si ripetano conparticolare frequenza è suffi-

ciente rimuovere le slot machi-nes. Innanzitutto queste mac-chinette distraggono baristi edesercenti dal loro lavoro, masoprattutto portano nel localeindividui poco raccomandabili,comportando un inevitabilecalo di clientela. E poi dicia-mocela tutta: chi vorrebbe fer-marsi per un panino con ilrumore delle monetine comecostante sottofondo?».Nonostante qualche volto nonesattamente rassicurante sia ef-fettivamente ancora in circola-zione nel quartiere, buonaparte del problema sembra es-

sere stato risolto con la demo-lizione dell’ex succursale delliceo scientifico Niccolò Co-pernico. «Era ora che lo abbat-tessero – commenta lapidario ilsignor Gianni – quella strut-tura, ormai, era diventata quasiun dormitorio». L’ultimosgombero dell’edificio risaleinfatti all’estate scorsa: se neverificarono dieci nel giro dipochi mesi. Demolire quattromura già fatiscenti, forse, nonè sufficiente per riqualificareun quartiere, ma i residenti aTicinello vogliono crederci.

SERENA BARONCHELLI

PAVIA

Elemosina ai bordi della strada La zona nella quale sorgeva l’ex sede del liceo scientifico Copernico Un residente pulisce il marmo dei giardini di Ticinello

Speciale QuartieriPAVIA

ORARI:lunedì 15.30 - 19.30

martedì 8.30 - 13.00 • 15.30 - 19.30mercoledì 8.30 - 12.30 • 15.30 - 19.30

giovedì 8.30 - 12.30 • 15.30 - 19.30venerdì 8.30 - 12.30 • 15.30 - 19.30sabato 8.30 - 13.00 • 15.30 - 19.30

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Un luogo di accoglienza e ascolto per le famiglie nel cuore di Ticinello

La Fondazione Giuseppe Costantino onlus è un punto di riferimentoIl quartiere sanitario ambulatoriale

SpecialeQuartieriPAVIA

3 marzo 201417

La fondazione GiuseppeCostantino onlus, situata invia Ticinello, è nata nel2005 dalla trasformazionedell’associazione di volon-tariato Centro di Ricerca,Cura e Riabilitazione delComportamento onlus edalla concomitante fusionedi parte della CooperativaSociale Arti e Mestierionlus. Essa coordina le areedi intervento socio-sanitariee riabilitative gestendo la re-sidenza sanitario-assisten-ziale per disabili "L’Airone"e il centro diurno sanitariopsichiatrico "Le Ninfee".Quest’ultimo è una strutturasemi-residenziale con fun-zioni terapeutico-riabilita-tive, che ha come obiettiviprincipali la sperimenta-zione e l’apprendimento diabilità nella cura di sé, nellerelazioni interpersonali enelle attività della vita quo-tidiana. “L’Airone”, invece,è situata presso la sede ope-rativa di Pavia, in viale Sar-degna.La residenza è pensata per

persone di età compresa trai 18 e i 65 anni, non assisti-bili a domicilio e in condi-zioni di disabilità fisica,psichica o sensoriale. Pressola struttura vengono garan-tite ai clienti prestazioni aelevato grado di integra-zione, progetti di riabilita-zione, piani assistenzialiindividualizzati e soprat-

tutto, laddove sia possibile,il coinvolgimento delle fa-miglie. La residenza si con-figura dunque come unluogo di accoglienza,ascolto e risposta ai bisognidi varie forme di disabilità,in particolare aiutando ilcliente a sperimentare mo-dalità di rapporto che con-traddicano l’aspettativa di

sentirsi inutile ed emargi-nato; in questo senso è im-portante coniugareprotezione e stimolo, rassi-curazione e spinta verso ilnuovo, accettazione e dispo-nibilità. La fondazione Giuseppe Co-stantino onlus si occupainoltre di gestire un centrod’ascolto e cura, presso il

quale operano professionistiquali psicologi, psicotera-peuti, medici psichiatri, tec-nici della riabilitazionepsichiatrica, counselor e altrioperatori del settore. I prin-cipali obiettivi del grupposono quelli di prestare assi-stenza sociale e socio-sanita-ria, nonché sostenere ecollaborare con cooperative,associazioni e fondazioniaventi come finalità la lottaconto l’emarginazione so-ciale ad ogni livello; fonda-mentale, ovviamente, èanche promuovere e svilup-pare il sapere psicologico epsicoterapeutico. In particolare, la fondazioneCostantino si impegna a co-stituire una valida e digni-tosa alternativa al ricoveroin strutture para-manico-miali a persone con diffi-coltà psichiche, nonché afornire assistenza domici-liare e servizio di residen-zialità presso le proprie sedia chi ne necessiti. Tutti glioperatori dell’associazionegarantiscono di offrire so-stegno culturale e tecnico-operativo a centripsicosociali, di igiene men-

tale, a servizi di diagnosticae cura per sofferenti psi-chici, a strutture territorialidi disassuefazione clinica erisocializzazione di tossico-dipendenti, nonché a educa-tori e ad altre figureprofessionali che svolgonoattività con l’intento speci-fico del reinserimento in so-cietà dei soggettisvantaggiati ed esposti a ri-schio di emarginazione. Presso la struttura vengonoinoltre svolti ciclicamentecorsi di formazione profes-sionale diretti a strutturepubbliche e private o a sin-gole persone. Promossi, poi,seminari di studio, incontridi lavoro, dibattiti pubblici,convegni, conferenze, mani-festazioni culturali per stu-denti, ricercatori,professionisti in Italia eall’Estero. La fondazione ha dato inizioda qualche anno a una frut-tuosa collaborazione conl’Università degli Studi diPavia, consentendo presso lasua struttura tirocini di for-mazione post-lauream per ilaureati in Psicologia.

S.B.

PAVIA

Una panoramica del quartiere Ticinello

In questa zona sono ubicate due scuole e numerose sono le iniziative a favore dei ragazzi

Liceo Copernico e Istituto Cardano accolgono la maggior parte degli studentiTicinello, il quartiere più giovane della città

Il quartiere Ticinello, da sem-pre, trova nei ragazzi la suaprincipale risorsa, anche in rela-zione al fatto che sul suo terri-torio sono ubicate due fra le piùimportanti scuole di Pavia. Apochi metri di distanza, infatti,sorgono il liceo scientifico Co-pernico e l’istituto tecnico Car-dano. Il liceo scientificostatale Niccolò Copernico ac-quisì il suo nome nel 1981,dopo essersi reso autonomo dalliceo Taramelli in qualità di se-condo liceo cittadino. Costruitonel 1972 nella zona del Tici-nello, in prossimità del LungoTicino, la struttura si è notevol-mente ampliata negli anni, perrispondere alla richiesta forma-tiva del territorio e di un bacinodi utenza che include anchepaesi esterni alla provincia diPavia, passando da 850 alunninel 1998 agli attuali 1.300 circa,la metà dei quali pendolari. Suc-cessivi interventi dell’ammini-strazione provinciale, che hacontribuito allo sviluppo delliceo attraverso cospicui finan-ziamenti, hanno portato a dueampliamenti sia nella struttura

originaria nel 2006, sia con unedificio di nuova progettazionel’anno successivo, finalizzatoalla dismissione della succur-sale nell’edificio ora abbattuto.Dal 2004 si sono anche succe-duti alcuni interventi di messa anorma secondo la legge 626/94,ora 81/08, relative alle uscite disicurezza, ai sistemi di allarme,al sistema elettrico e alle normeantisismiche.

Forse, però, non tutti i 1.300studenti conoscono la storia del-l’astronomo da cui il loro liceoprende il nome. Niccolò Coper-nico nacque a Torun, nella Prus-sia Reale il 19 febbraio 1473. Ilpadre era un mercante nato ecresciuto a Cracovia da una fa-miglia originaria di Koperniki,in Slesia, mentre la madre erauna nobildonna nata e cresciutaa Torùn. Presto orfano di en-

trambi i genitori, egli venneadottato insieme con i suoi fra-telli dallo zio materno, LukaszWatzenrode che nel 1489 di-venne vescovo della Varmia.Nel 1491 Copernico entrò al-l'Università di Cracovia e co-nobbe l'astronomia. Di questoperiodo, e del suo approccio aquesta scienza, restano oggi al-cune sue entusiastiche descri-zioni, contenute all’interno di

testi oggi raccolti nella biblio-teca di Uppsala. Dopo quattro anni Copernicogiunse in Italia, dove studiò Di-ritto presso l'Università di Bo-logna. A Bologna egliincontrò Domenico Maria No-vara, già celebre astronomo,che lo rese suo allievo, nonchéuno dei suoi più stretti collabo-ratori. Con lui, mentre studiavaDiritto Civile a Ferrara, Coper-nico compì le prime osserva-zioni della sua vita.Nel 1516 ricevette l'incarico diamministratore delle terre at-torno alla città di Olsztyn, e intale veste si interessò di que-stioni di catasto, giustiziae fisco. Nel castello di Olsztyn,dove trascorse cinque anni,compì alcune osservazioni im-portanti e scrisse una parte dellasua opera principale, De Revo-lutionibus orbium coelestium.Fu necessario attendere sinoal 1536 perché il suo maggiorstudio potesse essere com-presso in un'opera compiuta, esin dal suo primo apparirel'opera ebbe immediata noto-rietà negli ambienti accademicidi mezza Europa. Da molte parti del continente glipervennero infatti pressanti in-

viti a pubblicare i suoi studi, maCopernico, non senza ragione,temeva la prevedibile reazioneche le sue idee, per certi versidestabilizzanti, avrebbero po-tuto suscitare. Il cardinale diCapua, Nicola Schonberg gli ri-chiese una copia del mano-scritto, il che rese Copernicoancora più profondamente ter-rorizzato, potendosi leggere inquesta richiesta un segno di ap-prezzabile nervosismo dellaChiesa. Solo nel 1542 l’uomo accon-sentì alla pubblicazione deltesto, che affidò al suo fraternoamico Tiedemann Giese, ve-scovo di Chelmno, affinché loconsegnasse al matematicoGiorgio Gioacchino Retico,che lo avrebbe stampato a No-rimberga. Vuole la leggendache Copernico morente neabbia ricevuta la prima copia ilgiorno stesso della sua morte:dopo che alcuni amici gliel’eb-bero posta fra le mani, lui in-cosciente, si sarebberisvegliato dal coma, avrebbeguardato il libro e, sorridendo,si sarebbe spento. L’astronomofu sepolto nella cattedrale diFrombork nel 1543.

S.B.

PAVIA

L’esterno del Liceo Copernico di Pavia

18SpecialeQuartieri 3 marzo 2014

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L’associazione Amici Oratorio San Mauro racchiude nel suo sito tutti i momenti legati all’oratorio

L’onlus protagonista nei giorni scorsi anche di una trasmissione in diretta su TV2000Basta una foto per rendere indelebile un ricordo

Una fotografia rende indelebileil ricordo di un’esperienza spe-ciale. Lo stesso accade con idiari di memorie. Lo hanno ca-pito perfettamente gli abitantidel quartiere Ticinello che, du-rante gli anni della loro gio-ventù, erano soliti frequentarel’oratorio facente capo alla par-rocchia del Santissimo Salva-tore. Amici Oratorio San Mauronasce nel 1999 dall’idea di ungruppo di amici legati da unacomune esperienza d’infanzia eadolescenza vissuta in oratorio,quando quest’ultimo rappresen-tava l’unico luogo di aggrega-zione e crescita giovanile:l’obiettivo comune era quello dicostituire occasioni di ritrovo econdivisione di ricordi, nonchédi avere la possibilità di orga-nizzare manifestazioni che su-scitassero l’interesse non solodel gruppo, ma anche del restodei cittadini. Nel 2004 l’associazione è diven-tata ufficialmente una onlus.Dopo alcuni anni di attività, èemersa l’esigenza di raccoglieree conservare il materiale relativoall’associazione, al fine di ren-

derlo accessibile a chiunque. Gli Amici dell’oratorio hannopertanto pensato alla realizza-zione di un sito web all’internodel quale inserire sia informa-zioni inerenti alle passate atti-vità sia una sorta di calendariodei futuri progetti e delle ma-nifestazioni. Il sito attualmentecontiene una raccolta di foto e

di testimonianze riguardanti leesperienze vissute in oratorio,che ravvivano il ricordo di vec-chi amici d’infanzia, dei giochie dello sport, per permetterecosì agli ex oratoriani di riper-correre momenti significatividella propria gioventù, condi-videndo queste emozioni con iloro figli e nipoti. Il presidente

Adriano Marson e il resto delgruppo si sono a lungo adope-rati affinché il progettoQNFO "Qualcosa di Nuovo sulFronte Occidentale" prendessevita. Si tratta di un'iniziativa fi-nanziata da Fondazione Cari-plo per promuovere coesionesociale nella zona ovest dellacittà di Pavia.

Cittadini e imprese sociali, par-rocchie, associazioni ed entipubblici vengono coinvolti inazioni finalizzate ad attivare oc-casioni di aggregazione positiva,a tradurre le esperienze di disa-gio personale e collettivo in op-portunità, a rigenerare e adottarespazi pubblici nonché a rendereprotagoniste le comunità locali.Nello specifico, una parte di ungrande progetto denominato"Ritmo urbano" vede l’associa-zione collaborare in rete con laparrocchia del Santissimo Salva-tore e con il Centro Servizi For-mazione quale ente capofila. Ritmo urbano è un laboratoriocreativo di musica, danza e sce-nografia che permetterà di darevita a un vero e proprio spetta-colo di percussioni industriali,attraverso l’utilizzo di strumentimusicali innovativi ricavati damateriali e oggetti attinti dallaquotidianità: bidoni, sedie,scale di metallo, cartelli stradaliinutilizzati, parti di automobili,insomma tutto ciò che sia ingrado di creare un suono. Ognipartecipante potrà esprimere leproprie attitudini scegliendo diquale aspetto occuparsi: se spe-cializzarsi nell'ambito musicaleo dar sfogo alle proprie doti

creative dipingendo i materiali,inventando nuovi strumenti mu-sicali con oggetti recuperati,preparando le scenografie dellospettacolo oppure ancora esi-bendosi attraverso il movi-mento e la danza. Attraverso illaboratorio verrà a crearsi unvero e proprio spettacolo di per-cussioni industriali. Tutti possono partecipare: non èprevista una parte da solista,ogni “amico” dell’oratorio SanMauro rappresenterà parte inte-grante della rappresentazione. L’associazione del Ticinello èstata invitata la scorsa settimanaa partecipare a una trasmissionetelevisiva in diretta, nell’ambitodel contenitore “Nel cuore deigiorni” in onda su TV2000, tele-visione promossa dalla Confe-renza Episcopale Italiana evisibile sul canale 28 del digitaleterrestre, nonché al canale 138di Sky. La puntata andata inonda giovedì 27 febbraio era de-dicata agli oratori, ai ricordi dichi li frequenta e a come questestrutture sono cambiate nelcorso degli anni; si è parlato dicome educare i giovani e tra-smettere la fede in uno dei luo-ghi simbolo: l’oratorio, appunto.

S.B.

PAVIA

La home page del sito internet dell’Associazione Amici Oratorio San Mauro

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Dopo dieci anni di amministrazione stilata dal primo cittadino uscente la relazione di fine mandato

La maggioranza a maggio punterà probabilmente su Donatella PumoIl commiato del sindaco Massimiliano Brambilla

Massimiliano Brambilla di-smetterà a maggio la fasciatricolore dopo aver guidatoSiziano per due mandati con-secutivi. Tempo di bilanci,dunque, per un'esperienzadefinita dallo stesso “totaliz-zante”. «Sono stati dieci anniintensi di attività e di risul-tati- afferma il sindaco- in unpercorso contraddistinto daimpegno, esperienza, compe-tenza, entusiasmo, totale tra-sparenza e amore per il paesein cui sono nato e vivo. Sonostati anni complessi in cui,quotidianamente, siamo stativincolati e limitati nellescelte, nella programmazionee nelle decisioni dalla legi-slazione statale ed europea,nonostante la situazione fi-nanziaria del nostro comunesia sana e positiva sotto ilprofilo della disponibilità dicassa, dell'indebitamento,delle spese di personale edella copertura degli investi-menti. In itinere sono profon-damente cambiate leesigenze del territorio: lacrisi economica ha generatonuovi bisogni a cui abbiamodovuto, con flessibilità, darerisposte concrete e adeguateattraverso scelte mirate enuovi progetti».L'obiettivo di migliorare Si-

ziano, per Brambilla, è statocentrato: «Possiamo dire conorgoglio- continua- che, intutti i settori, sono stati rag-giunti traguardi importanti:nel campo delle politiche so-ciali, della sicurezza, del-l'ambiente, del benessere,della partecipazione dei cit-tadini, della salute, attraversoinvestimenti in nuove operepubbliche, nuovi progetti e

servizi avviati, e nelle di-verse iniziative attuate man-tenendo alta la qualità deiservizi e il contenimento deicosti. Siziano è un comune di

riferimento per la gestione el'organizzazione efficiente,per l'attivazione di pratichebuone e innovative. Siamoriusciti a consolidare e a raf-forzare questa posizione,anche grazie al riconosci-mento di ruolo leader nellagestione di alcuni importantiprogetti e servizi sovra-co-munali».Dopo il ringraziamento d'ob-bligo a collaboratori, amici esostenitori, Brambilla affidaalla speranza l'ultimo pen-siero: « E' stato fatto tantoma, ora- conclude- è necessa-rio continuare a puntare altoper perseguire nuovi obiettivie raccogliere nuove sfide. Aquesto proposito auspico che,in particolare, i nostri giovanipossano affezionarsi e amarela cosa pubblica così comeabbiamo fatto noi, dedicandoun po' del loro tempo a parte-cipare il territorio e la comu-nità che ci vive».Sarà con tutta probabilitàl'attuale numero due dipiazza Negri, DonatellaPumo, a cercare di dare con-tinuità all'azione amministra-tiva dell'ultimo decennionell'ambito di quel raggrup-pamento civico che scelse distaccarsi dal Pd. In casa deglisfidanti ( Centrodestra, 5Stelle e Pd stesso) la discus-sione resta aperta.

GIANLUCA STROPPA

SIZIANO

Cambio della guardia a Siziano: Brambilla lascia dopo dieci anni da sindaco

Un impianto fotovoltaicoall'istituto comprensivo

Dopo le cappelle del cimi-tero è la volta dell'istitutoscolastico comprensivo divia Bertolt Brecht. L'ammi-nistrazione comunale prose-gue nel perseguire la via delrisparmio energetico e neldare attuazione ai progettipreliminari assunti in talsenso, considerando allostato attuale prioritaria larealizzazione di un impiantofotovoltaico presso il nuovopolo scolastico. Il progettopreliminare di tali interventiera già programmato nellasua realizzazione, suddivisaper le varie scuole presentinell'istituto.La struttura fotovoltaicadovrà essere realizzata senzaarrecare disfunzioni od inter-ruzioni al servizio scolasticoe, a tale scopo, si procederàalla suddivisione del lavoroin due lotti, con il primo im-pianto da collocare sull'edifi-cio utilizzato dalla scuolamaterna ed il secondo sullo

stabile adibito a scuola ele-mentare. La realizzazionesuddivisa in due lotti è fatti-bile ed in particolare con-sente un minor spostamentodi aule, e quindi di bambinidalle loro classi, ed un tempodi realizzazione più conte-nuto. Tale modalità, scelta dapiazza Garibaldi, consentiràaltresì di accelerare la proce-dura per l'affidamento ineconomia dei lavori.

G.S.

Si farà attenzione a non creare disagi all'attività didatticaLANDRIANO

Assegnato il serviziodi manutenzione del verde

Con l'approssimarsi dellastagione primaverile, l'am-ministrazione guidata da Ro-berto Battagin ha per tempoprovveduto a conferire il ser-vizio di manutenzione dellearee a verde. È stata indivi-duata in proposito una coo-perativa di tipo B diBareggio, nel milanese, cheassicurerà le prestazioni se-condo una convenzione didurata annuale, ma proroga-bile, per l'importo di 20.740euro. Contestualmente all'as-segnazione del servizio, ilcomune ha stilato l'elencodelle aree che saranno og-getto di intervento già traqualche settimana.Tagli, sfalci, potature e puli-zia riguarderanno il parcogiochi, il fossato, il giardino

interno e le mura del castello,piazza Marconi, il parco in-terno alle scuole, via AdaNegri, l'area del cimitero, viaAldo Moro, la pista ciclabileper Pavia, via Partigiani, viaLeopardi, via Verdi, viaCarlo Alberto Dalla Chiesa,via Maddalena Carini, viaPierina Tagliabue, la zonadella Roveda, via Ticino,l'area piscina, la zona Poste,la zona Luchino Visconti, lazona della Pesa, il monu-mento ai caduti, il piazzaledella chiesa, la zona Mulino,via Matteotti, via S. Antonio,la zona Tumbon e via Novel-lini. Interventi anche nellefrazioni di Vigna del Pero(ambulatorio e parcheggio),Zelata (piazza della chiesa,piazzale del cimitero e viaMulino), Boffalora, Frutteto,Casattole e Villette.

G.S.

Bereguardo mette a bilancio circa 21mila euro

BEREGUARDO

Avvicendamento al verticedel nucleo comunale di Prote-zione civile. Salvatore Fioresostituisce nella funzione dicoordinatore Walter Moretti,che ha retto il gruppo per unquadriennio. Moretti, fortedell'apporto di tanti validi vo-lontari, nel corso degli anni siè adoperato in diverse attivitàsul territorio comunale, tra in-terventi di pronto soccorso esupporto logistico ed opera-tivo alle forze dell'ordine, fa-vorendo inoltre laprevenzione e la preparazioneall'emergenza attraverso eser-citazioni e attività formative.Salvatore Fiore assume ora ivertici del gruppo di Prote-zione civile forte della cono-scenza diretta delleproblematiche del territorio egrazie al lavoro che negli anniha voluto dedicare alla comu-nità cittadina. «Un grosso in bocca al lupoper la nomina di SalvatoreFiore a nuovo coordinatoredella Protezione civile comu-nale- dichiara il vicesindacoIsacco Cicala con delega allaProtezione civile-. Non unanomina dall'alto ma il risultatodi una scelta all'interno delgruppo dei volontari, nellostile che ha contraddistintoquesta amministrazione». Fiore sarà affiancato da una

vice di nuova nomina, Rosa-linda Di Miceli, e da unostaff di volontari motivati edefficienti. L'amministrazionedi piazza della Repubblica hainteso dedicare parole di rico-noscenza per il lavoro svoltodal coordinatore uscente Mo-retti, grazie al quale la Prote-zione civile comunale hapotuto intraprendere in paesei primi passi dalla fine 2009,anno di fondazione; da allorasi è sempre più sviluppata lasua azione sul territorio finoa diventare uno dei gruppipiù attivi in tutta la provinciadi Pavia.

G.S.

Protezione civile: Fioreè il nuovo coordinatoreCambio della guardia con l'uscita di scena di Moretti

BASCAPÈ

Il municipio di Bascapè

20Cronaca Pavese 3 marzo 2014

Possiamo dire con orgoglio chein tutti i settori sono stati

raggiunti traguardi importanti

Il municipio di Landriano

Il Comune di Bereguardo

Bando per gli orti di via Don RovatiGiovedì 20 marzo è il termine fissato dall'amministrazioneretta da Pietro Sfondrini per la presentazione delle istanzetese all'assegnazione degli appezzamenti di terreno di via donRovati. I dieci orti comunali vidigulfesi tornano ad essere sog-getti ad aggiudicazione dopo la scadenza del bando indettonel 2010, dal quale scaturì una graduatoria di validità trien-nale. In sostanza ora, il regolamento che disciplina gestione eattribuzione degli orti rimette in gioco gli stessi. Per presentare domanda occorre non essere già proprie-tari, comproprietari, usufruttuari o affittuari di terreniidonei per la coltivazione di ortaggi. I dieci lotti, attribuitiper un solo anno stavolta, saranno equamente distribuiti:cinque andranno ad anziani o pensionati ultrasessantenni,gli altri cinque a chiunque abbia i requisiti della residenzae della maggiore età. Due diverse categorie che darannovita ad altrettante graduatorie per le quali la discriminantesarà la fascia di reddito di appartenenza e, a parità di pun-teggio, l'ordine cronologico di presentazione delle do-mande. Gli assegnatari dovranno corrispondere al comuneun canone annuo di 100 euro.

VIDIGULFO

Il Comune reclama tre sezioni per l'asiloL'amministrazione retta da Ezio Manelli punta a raddop-piare il numero di sezioni della scuola dell'infanzia. Il cen-tro educativo di via Roma, di proprietà del comune magestito dalla Fondazione ADA in virtù di una convenzioneche ne concede il comodato d'uso gratuito, è strutturato at-tualmente su tre sezioni, l'ultima delle quali attivata sottol'egida statale, dallo scorso mese di settembre.I costi sostenuti dalla municipalità per la gestione dellascuola ( 280.000 euro solo nel 2013 versati alla Fonda-zione con l'obiettivo di assicurare un contenimento dellerette a carico dell’utenza) sono sempre più gravosi per lecasse pubbliche; e se a questa considerazione si aggiungeil continuo incremento della popolazione scolastica, facil-mente prevedibile in ragione delle previsioni urbanistichedel Pgt, ecco spiegata l'opportunità di richiedere l'istitu-zione di altre tre sezioni statali per la struttura educativa.I locali di via Roma sono peraltro perfettamente idonei asorbire un'operazione di ampliamento del numero delleclassi. La richiesta è ufficialmente già stata inoltrata alleautorità scolastiche competenti.

CURA CARPIGNANO

Il gattoVieni sul mio cuore innamorato, mio belgatto: trattieni gli artigli della zampa, e lasciami sprofondare nei tuoi occhibelli misti d'agata e metallo.

Come s'inebria di piacere la mia mano palpando il tuo elettrico corpo con le dita che tranquille ti accarezzano la testa e il dorso elastico!

E penso alla mia donna, a quel suosguardo come il tuo, amabile bestia, freddo e profondo che taglia e fendecome freccia,

e a quell'aria, a quel profumo che pericoloso fluttua sul suo corpo dai piedi su fino alla testa!

Il rapporto con il gatto ha da sempre su-scitato interesse e passione da partedell’uomo. Molto probabilmente perchèil gatto a differenza di altri animali, è ingrado di far sognare, innamorare , masoprattutto è un animale di una perfidiainfinita l’unica sua funzione in vita èquella di farsi amare incondizionata-mente . Chi non ha fantasticato un pro-prio amore sognando i gatti parigini checon destrezza e astuzia sfrecciano, dor-mono, miagolano alla luna, fannol’amore sui tetti della parigi bohemiendi Charles Baudelaire? Tutti noi ci siamoinnamorati al sol pensiero di codestigatti, forse perché avremmo voluto esserecome loro, liberi di sognare e amare. Latestimonianza di quanto è forte il legameuomo/gatto si può far risale al periodoneolitico, sia in seguito al ritrovamento aGerico in una tomba delle ossa di gatto,a Cipro (isola in cui non erano presenti

gatti selvaggi),sia al ritrovamento digraffiti del 5000 a.C., dove si può osser-vare una donna che gioca coi gatti, ri-trovate in un sito archeologico neoliticoad Ankara, Turchia. Le manifestazioni dicomunicazione che i gatti mettono in attoper rapportarsi con gli esseri umani sonomolteplici.Le fusa sono la vocalizzazione più chia-ramente correlabile con una manifesta-zione di affetto nei confronti dell’uomosebbene il significato di questo suono sia

conosciuto solo in parte. Le fusa sonodei suoni emessi sia al contatto con ilproprietario, che durante la caccia, du-rante un litigio, durante l’atto sessuale ein occasione di un dolore molto intenso.Risultano invece quasi sconosciute lecorrelazioni con altre innumerevoli vo-calizzazioni dei nostri gatti. Moelk nel1944 ed altri ricercatori hanno cercatodi correlare i suoni emessi dai gatti nellaloro vita relazionale con l’uomo,ma non

sono riusciti a creare un codice di let-tura. Interessante è che per migliorare latolleranza al contatto dei gattini,è con-sigliabile accarezzare e massaggiare ilventre della partoriente soprattuttonell’ultimo terzo della gravidanza poichèla sensibilità tattile è già presente dal 21giorno di gravidanza.Turner nel 1991 ha osservato che, ”le in-terazioni tattili iniziate dall’animale du-rano più a lungo rispetto a quelle iniziatedal proprietario”, mentre la caratteristicadi strusciarsi è più frequente negli ani-mali che vivono in libertà rispetto a quelliche vivono in appartamento, la stessacosa capita ai gatti che vivono soli ri-spetto a quelli che convivono con i proprisimili. Il gatto stabilisce con un essereumano appartenente al nucleo familiareun rapporto preferenziale, in quanto igatti considerano i proprietari non comeuna parte del territorio, ma come un com-ponente del gruppo.Il modo di comunicare che hanno con gliesseri umani è uguale a quello chehanno nei confronti dei conspecifici . Ilcomportamento più corretto da tenerecon il proprio gattino è quello della co-municazione quotidiana, che deve esseresia tattile, che vocale, in un contesto po-sitivo. Bisogna cercare di accarezzarlo,di coccolarlo fin dalla tenera età questodeve essere fatto da tutto il nucleo fami-gliare. Questo comportamento può esseretenuto anche in presenza della madre,masolo e unicamente se quest’ultima è beninserita nel contesto famigliare, inquanto se i gattini vedono la propriamadre scappare associeranno le rea-zioni di esitamento e di fuga alla pre-senza dell’uomo. Per instaurare un buonrapporto con il proprio gatto non è suffi-ciente somministrargli il pasto, bisognacercare di comunicare con lui cercandodi interagire con giochi e tanto affetto.

La rubricadel veterinarioGatti e dintornidottor Angelo Rinaldi • [email protected] • www.veterinaripavia.it

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONEOgni lunedì nella pagina della “Rubrica del Veterinario“troverete uno o più coupon validi per la votazione del vo-stro “Migliore Amico“, mentreuna volta al mese pubbliche-remo sempre nella medesimapagina il numero jolly chevale 10 voti. Possono parte-cipare, oltre al cane, tuttigli animali domestici chesiano essi, gatti, uccellini,conigli, criceti o altri ancorapiù esotici. Ai tagliandi va ob-bligatoriamente allegata (alprimo invio) una fotogra-fia dell’animale dome-stico, che sarà pubblicatasul nostro giornale, ilnome del votato equello (facoltativo) delproprietario. E’ possi-bile inviare la fotogra-fia, che può ritrarrel’animale da solo o in compagnia del padrone, anche all’in-dirizzo mail [email protected]. Ogni couponvale 1 punto, salvo il jolly che come detto sarà pubblicatouna volta al mese e varrà 10 punti. Per accedere ai premi inpalio bisogna totalizzare almeno 5.000 voti.

DURATA DEL SONDAGGIOSaranno considerate valide al fine della compilazione dellaclassifica finale tutte le schede pervenute in redazione entroe non oltre venerdì 5 dicembre 2014. Lunedì 15 dicembresaranno proclamati i vincitori. Le cedoline devono esserespedite alla redazione de “Il Punto” - corso Cavour n. 20 -27100 Pavia, oppure consegnate personalmente. Per qual-siasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio èpossibile contattare il 340.5908476. Sono valide solo leschede pubblicate su “Il Punto” edizione cartacea, non siaccettano fotocopie o riproduzioni di qualsiasi genere.

PREMI1° Classificato buono spesa di euro 1.000 di cibo per animali2° Classificato buono spesa di euro 600 di cibo per animali3° Classificato buono spesa di euro 300 di cibo per animali

VOTA

il tuo

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Il gatto Penny conquista la vetta

FILIPPOla mascotte

del sondaggio

NUMERO DI VOTI 20NOME ANIMALE

PENELOPE (PENNY)SPECIE GATTO

PADRONE LAURA E CLAUDIA SCLAVI

LOCALità PAVIA

LA PROSSIMA SCHEDA JOLLY NELL’EDIZIONE DI MARTEDì 22 APRILE

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PABLOSPECIE CANE

PADRONE FAMIGLIA MARINaccio

LOCALità PAVIA


FIONASPECIE CANE

PADRONE MARCO BERGAMASCHI

LOCALità PAVIA


PUZZLESPECIE CANE

PADRONE GABRIELE CHIESA

LOCALità PAVIA

La donna ha capito che è anche un’occasione per ribadire, se ce ne fosse bisogno, il suo amore per se stessa

L’8 marzo si traduce anche nell’aggiornamento dello stato di Facebook o del cinguettio di TwitterUna festa che diventa sempre più “social”

Siamo nel 2014 e finalmente ladonna ha capito che l’8 marzoè un’occasione per ribadire,qualora ce ne fosse bisogno, ilsuo amore per se stessa. Perchénon approfittare, allora, della ri-correnza per regalarsi un mo-mento di relax, abbandonandosiagli effetti rigeneranti di mas-saggi, saune, bagni e menu sanie gustosi? Si tratta di una ten-denza sempre più diffusa fra ledonne italiane, che trovanonei wellness center di ultimagenerazione una fonte di benes-sere globale, sia per la menteche per il corpo. Un'oasi direlax che può diventare un re-galo ideale per le amiche e perse stesse in occasionedella festa della donna. Tante,infatti, sono le spa e le terme ditutta Italia che, per l'occasione,propongono offerte tutte alfemminile, che permetteranno achi ne approfitterà di passare unweekend in allegria insiemecon le amiche di sempre. Inmontagna, per concludere inbellezza una giornata di sport,al mare in totale libertà oppureancora circondati dalla quiete

del lago o della campagna.Gli uomini, dal canto loro, ri-spettano ancora la tradizione diportare un pensiero alle donnel’8 marzo. Il simbolo della ricor-renza, come ben sappiamo, è lamimosa, fiore delicato dal pro-fumo inconfondibile, che prean-nuncia la primavera. Ma oltrealla scontata, seppur gradita, mi-mosa, come stupire le donne?Con l'avvento delle nuove tecno-logie e di Internet, si è diffusa amacchia d’olio la consuetudine,ormai radicata, di inviare dellepiccole frasi d'auguri, sms,carto-line, oppure regalare pensieri e

poesie dedicate alla ricorrenza.Reperire frasi in apparenzascontate può in effetti risultarenoioso e poco divertente. Ecco,allora, comparire sul web unesercito di siti che possono ri-solvere il problema: essi, infatti,contengono un notevole data-base relativo alla festa delladonna. Per chi cerca piccolipensieri da poter inviare tramitel’ormai considerato“vecchio” sms, la soluzione è aportata di pochi click: basta sce-gliere la frase che più ci attira einviarla; per i più tecnologici l’8marzo si traduce anche nell’ag-giornamento dello stato di Face-book o del cinguettio di Twitter.Per i più romantici e gli “irridu-cibili” dei ricordi, invece, la reteoffre la possibilità di spedirecartoline divertenti a tema vario.Sarà, dunque, possibile sce-gliere un tema floreale, in que-sto caso la mimosa,accompagnato da una colonnasonora di sottofondo a effetto,ponendo come ciliegina sullatorta la frase scelta in prece-denza. Perché in fondo, perquanto bistrattata e abusata, lafesta della Donna rimane una ri-correnza speciale.

S.B.

PAVIA

L’8 marzo si celebra la donna

Speciale Festa della donna

Dal 2004 Sportello Donna orga-nizza la rassegna “Ottomarzotut-tol'anno”, per non parlar di donnee di pari opportunità solamente in-torno all'8marzo. Quest'anno iltema che si affronta è quellodella conciliazione del tempo dellavoro e della cura e di come sirapportano le donne rispetto aquesto tema in epoca di crisi e digrande disoccupazione. Dopo averaffrontato nel 2013 il tema delleDonne che resistono, Le impresefemminili lanciano la sfìda allacrisi, con Ministero dello Sviluppoeconomico, Tavolo per l'imprendi-toria femminile, Comitato unico digaranzia e altre associazioni all'in-terno delle iniziative del Parla-mento Europeo in Italia, nel 2014come Sportello donna si continuaad osservare il trend positivo delleimprese femminili e rilanciamo lo

slogan “Non cercare il lavoro,crealo “. Si è aggiornata l’AgendaRosa con i dati del 2014 e si è se-gnalato, anche nelle sedi istituzio-nali, le azioni da intraprendere incampo fiscale, creditizio e nella po-litica economica per supportare im-prese femminili e start up rosa.Il contributo qualitativo delledonne al sistema economico nazio-nale è fondamentale in termini diinnovazione e creatività. Le im-prese femminili hanno lanciato lasfida alla crisi. Le imprese rosahanno dimostrato di coniugare lasfida con il mercato, il rispetto del-l'ambiente e la qualità della vita.Lo Sportello Donna di Pavia stapartecipando a dibattiti e progettiintorno al tema della violenza sulledonne,visto dal punto di vista deldramma dell'emergenza di chi viveuna violenza e dal punto di vistadella ri-nascita e della ri progetta-zione personale e professionale. Il14 febbraio ha partecipato alla ma-

nifestazione internazionale del Vday. «L'aspetto ludico ci vede im-pegnate ad organizzare la serataMatrioska ,ai Cantieri di Pavia,ilgiorno 8 marzo con Slow Food eFisar . Il 9 marzo si svolgerà a Reain Oltrepò la tradizionale MarciaRosa, per Gaia» afferma Isa Maggi. Inizia a Pavia il 3 marzo un tour ita-liano per raccontare,in un con-fronto intergenerazionale,storie di“Donne che ce l'hanno fatta”,donne che hanno superato difficoltàe barriere e hanno raggiunto posi-zioni apicali nelle loro professionie nella loro vita personale. E con il2014 parte un altro servizio fonda-mentale SoS Casa, un servizio di ri-cerca e invio presso l’abitazione deldipendente di «prestatori d’opera»,elettricisti, idraulici, riparatori dielettrodomestici e simili. «Stiamostudiando anche la possibilità diistituire la “Tata di condominio”,utilizzando il nostro Albo Provin-ciale delle Baby sitter»

Il 9 marzo si svolgerà a Rea, in Oltrepò la tradizionale Marcia Rosa per Gaia

Sportello Donna

“Ottomarzotuttol'anno”

PAVIA

Dopo aver chiuso la sua azienda per la crisi, la giovane italiana parte alla conquista del mondo

L’8 marzo da Ivrea partirà con la sua bicicletta per fare il giro del pianeta ed entrare nel Guinness dei primatiParte la sfida di Paola, una donna davvero tosta

Dopo essere stata costretta achiudere la sua azienda dicomunicazione a causadella crisi economica che hacolpito tutta Europa, un’im-prenditrice di Ivrea ha presouna decisione radicale: fareil giro del mondo in bici-cletta. Protagonista di que-sta storia è Paola Gianotti,32enne piemontese che ilprossimo 8 marzo partiràdalla sua città natale, Ivrea,per percorrere oltre 30milachilometri in 145 giorni. Unvero e proprio giro delmondo in bici che toccheràquattro continenti, Europa,Sud e Nord America, Au-stralia e Asia, quasi semprepedalando. Diecimila infatti saranno ichilometri da fare non in bi-cicletta per attraversare quat-tro continenti e 25 Paesidiversi. Se riuscirà a portarea termine la sua impresa saràun primato da guinness per-ché sarà la prima italiana acompiere il giro e la secondadonna al mondo dopo lagreca Juliana Bhuring nel

2012. «Dovrò percorrere220 chilometri al giorno insella, significa 10 ore sem-pre pedalando» ha spiegatoPaola, confessando che que-sto è stato sempre il suosogno e il suo pallino es-sendo contemporaneamenteun’appassionata di viaggi edi bicicletta. Visto che è la

prima donna italiana a ci-mentarsi in questa avven-tura, Paola Gianotti ha sceltodi partire proprio l'8 marzoper onorare la festa della mi-mosa. Keep Brave, questo il nomedel progetto all'insegna diquel "non mollare mai" che èun po' il motto della sua pro-

tagonista, non è una sempliceavventura. È un'impresasportiva su scala globale che,necessariamente, deve scen-dere a compromessi con esi-genze logistiche eorganizzative. I criteri delGuinness prevedono almeno28.970 chilometri in bici-cletta (che deve essere sem-pre la stessa), non meno di40.075 chilometri con glispostamenti aerei o navali, lapartenza e l'arrivo nellastessa località e il passaggioper due punti agli antipodidella Terra. «Ho sempreamato i viaggi e lo sport equesta mi sembra la sintesiideale di queste passioni», hadichiato la Gianotti in unaconferenza stampa fatta apochi giorni dalla partenza. «L'obiettivo del Guinnessnon è che uno stimolo in piùper portare a termine questaincredibile avventura, manaturalmente lo faccio primadi tutto per me stessa. Sonoconvinta che lo sport sia unmomento di crescita e for-mazione personale, oltre cheuna sfida verso i propri li-miti». A seguire Paola cisarà un camper con un team

di due persone, addette allalogistica e all'aggiorna-mento del sito (www.keep-brave.com) che seguirà indiretta l'impresa. «Alla ma-nutenzione della bicicletta,invece, ci penso io», riven-dica con orgoglio la bikereporediese. «Come d'al-tronde anche alla naviga-

zione stradale, visto che ilcamper non mi seguiràmetro dopo metro come fal'ammiraglia nel ciclismo».Un vero esempio di donnatosta insomma, che proveràa dimostrare quanto sia fortela volontà di una donna diarrivare alla realizzazione diun obiettivo ben preciso.

PAVIA

Paola Gianotti

Speciale Festa della donna3 marzo 201423

Paola e la sua bicicletta

"Donneche ce l'hanno fatta"

3 marzo, ore 9in Università a Pavia, Aula Foscolo

Ottomarzotuttol'annoUno spazio dedicato alle donne che hanno rotto

il tetto di cristallo, stanno resistendo e ce l'hanno fattaa sopravvivere alla crisi e a raggiungereposizioni apicali nelle loro carriere.

Con il patrocinio dell'Università di Pavia,della Provincia di Pavia, del Comune di Pavia,

dell'Ufficio Scolastico,della Commissione Europea, ufficio di rappresentanza a Milano

Esposizione di foto del Po appese a un filo rosso per ricordarele donne che non ce l'hanno fatta.

Durante la mattinata sarà offerta una degustazione di tè,

offerta da Edonè " L'ora del tè ". Vi aspettiamo.

Isa Maggi

Emanuela Pastore (Lega): «Sul Welfare non cediamo. Prematuro parlare di rottura in maggioranza»

«Tagliare i fondi della spesa sociale avrebbe un effetto devastante sulla città»La politica locale paga il prezzo di quella nazionale

Oscar Farinetti, fondatore della catena italianamultinazionale Eataly (supermercato del gustoitaliano), lunedì scorso ha fatto il pieno di con-sensi, ospite del Consorzio Tutela Vini OltrepòPavese nell’aula magna Carlo Gallini di un Cen-tro Riccagioia gremito in ogni ordine di posti. Altavolo dei relatori il presidente del Consorzio,Paolo Massone, a testimoniare la voglia di ri-scatto di una terra del vino di bella stoffa ma chemerita di più in termini di valore aggiunto. Inplatea hanno preso posto produttori di vino e pro-dotti tipici, docenti, ricercatori, imprenditoridella ricettività, amanti della cultura, soci di SlowFood, istituzioni, giornalisti e degustatori.L’occasione è stata la presentazione del libro“Storie di Coraggio. 12 incontri con i grandi ita-liani del vino”. Farinetti è considerato oggi unodei più grandi imprenditori italiani, un visiona-rio trascinatore che è riuscito a diffondere e va-lorizzare nel mondo il made in Italy del cibo edel vino. All’Oltrepò Pavese della spumantistica

e del Cruasé (marchio consortile che identifical’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG rosé),Farinetti ha lasciato un messaggio inequivoca-bile: «Siete i migliori in Italia per il Pinot neroMetodo Classico e il vostro Salame di Varzi è inassoluto il più buono del mondo. Dovete impa-rare a “narrare” il territorio e la sua storia, fa-cendolo conoscere a livello internazionale peridentità, qualità e unicità».Un appello anche ai giovani: «La crisi fa beneall’ambiente, non si costruiscono più capanno-nacci, ma è anche un momento in cui i giovanihanno una chance per ripartire. Suggerisco ai ra-gazzi di fuggire da ammalianti stereotipi e di an-dare in campagna, creare un prodottostraordinario, confezionarlo e venderlo nelmondo. Avranno sicuramente più successo checon qualsiasi software immaginabile. Per comu-nicare bisogna, prima, produrre qualcosa di spe-ciale. In Italia, se si parla di agroalimentare diqualità, sappiamo farlo con una marcia in più».

In Vino Veritas...di Emanuele Bottiroli

Che la politica nazionale siavista dai cittadini come fumonegli occhi non fa certo notizia,ma se il “j’accuse” è una voceche proviene dal suo interno, an-corchè a livello locale, qualcheinterrogativo lo suscita. Pietradello scandalo il cosiddetto De-creto SalvaRoma: “Suona comeun’autentica presa in giro- tuonaEmanuela Pastore, capogruppodella Lega, che prosegue: pena-lizza tutti i Comuni virtuosi chein questi anni hanno fatto i saltimortali per non sforare il patto distabilità. La logica dell’assisten-zialismo non paga, anzi, non fache indebolire ulteriormente unPaese già vessato dalla crisi.Solo chi sbaglia deve pagare: miriferisco alla responsabilità de-l’amministratore, come previstodal Federalismo fiscale. I soldisono sempre meno, e a rimettercisono, come sempre, i cittadini.Nello specifico, per quanto ri-guarda la questione Welfare aVoghera, la Lega ha già espressoattraverso l’assessore di riferi-mento Fiocchi, parere contrarioall’ipotesi paventata in Giuntache vedrebbe la diminuzione deifondi a disposizione. Soprattuttoin questo periodo è necessariosostenere le condizioni di disa-gio: grazie alle modifiche appor-tate al regolamento promossedalla Lega, questo assessorato ha

già operato un significativo ri-sparmio per quanto concerne il2013. Nell’ultimo anno sonocresciute in modo esponenzialele famiglie italiane che si sonorivolte al Comune per chiedereaiuto; le sopracitate modificheregolamentari sono intervenuteaffinchè gli italiani non fosserodiscriminati a favore degli stra-nieri per quanto concerne l’ero-gazione dei benefit. Ora che lacoperta è corta, nessuno può per-mettersi di regalare nulla: i soldidevono finire laddove vi è unreale bisogno. Credo che primadi tagliare i fondi ad un settorecosì delicato, anche gli altri as-sessorati dovrebbero autoridi-mensionarsi, solo a quel puntopotremmo prendere in conside-razione questa ipotesi, che miauguro venga scongiurata; un ri-

dimensionamento delle risorsedestinate al sociale impatterebbeinfatti in modo tragico sullacittà”.Crede che sulla questione wel-fare potrebbe esserci una spac-catura all’interno dellamaggioranza? “Ritengo sia pre-maturo affrontare un discorso diquesto tipo: la questione è statarimandata a maggio. In ognicaso noi come Lega poniamo alcentro il cittadino e la tutela deisuoi interessi per cui ci batte-remo sino all’ultimo affinchè laspesa sociale rimanga inalterata,ovviamente auspico che la que-stione venga ripensata e che sipossa trovare una soluzione con-divisa, come è sempre avvenutoin questi anni di governo.Al momento non è quindi a ri-schio la tenuta della maggio-ranza? “Direi proprio di no: inquesti anni abbiamo lavorato diconcerto con tutte le anime di cuisi compone la maggioranza e,senza presunzione, credo si stiafacendo un buon lavoro. Pensoad esempio alla questione sicu-rezza, uno dei temi cari allaLega. Nonostante le difficoltà-economiche- e le carenze di per-sonale in seno alle forze dell’or-dine, è stato fatto molto per farsi che Voghera fosse un postopiù sicuro in cui vivere. Emble-matico il caso di Piazza S. Bovo,un tempo nervo scoperto, oraarea restituita alla città”.

M.P.

VOGHERA

Senza dubbio la colonna sonoraperfetta per questo inverno sa-rebbe “Piove” di Jovanotti: maicome quest’anno infatti le pioggesi sono abbattute su tutto il terri-torio; a pagare il prezzo più alto icomuni collinari, già martoriatidall’emergenza. Se a Rivanaz-zano non si registrano particolaridifficoltà, diversa è la situazionenel Comune di Godiasco SaliceTerme: “Stiamo monitorando al-cune criticità - commenta il sin-daco Anna Corbi, che prosegue-al momento a preoccupare è unafrana attiva in località San Gio-vanni Piumesana. La protezionecivile è sul posto e, di concerto,si è optato per il senso unico al-ternato, visto che la frana ha inparte interessato la carreggiata.Nelle settimane precedenti ab-biamo messo in sicurezza lestrade in direzione località Caba-non, ma questa pioggia che nondà tregua potrebbe far precipitarela situazione. Paura anche per lo-calità Vico Secco, legata soprat-tutto al Torrente Staffora, gonfiod’acqua. Auspico che il tempomigliori quanto prima: quest’in-verno sembra essere un’emer-genza continua e, da soli,possiamo ben poco per risolverela situazione”.Dopo qualche settimana di tre-gua, torna l’emergenza anche aMontesegale: “Questa pioggiaagisce su un territorio già forte-

mente provato dalle precipita-zioni e dagli smottamenti- com-menta il primo cittadino delcomune oltrepadano Carlo Fer-rari, che prosegue - al momentoocchi puntati su frazione Cabiottodove è in corso un’operazione dimessa in sicurezza dell’abitato ein Località Cencerate dove insi-stono diversi movimenti franosi.Persistono i problemi sulla pro-vinciale 146 per cui aspettiamol’intervento della Provincia, in-tervento slittato a causa del mal-tempo e sulla provinciale 184,ora aperta a senso unico alternato.

Sfortunatamente le previsioninon lasciano ben sperare: si parladi precipitazioni fino a metà set-timana”.Delicata la situazione anche aVarzi, dove la neve si è sostituitaalla pioggia: “La conta dei danniè un bollettino che si rinnova diora in ora - commenta il sindacoGianfranco Alberti- molte le zonemonitorate, diverse da svariatesettimane. Stiamo lavorando conla protezione civile al fine di tam-ponare le emergenze, di più nonpossiamo permetterci di fare”.

M.P.

E’ emergenza nelle zone collinari, già martoriate

Le precipitazioni degli ultimi giorni hanno riaperto il fronte

Piove, governo ladro! Servono i fondi

GODIASCO SALICE TERME

Liceo Sportivo: da settembre a VogheraVoghera diventa capofila di un progetto spe-rimentale che vedrà la nascita, a partire dalprossimo settembre, di un Liceo Sportivo.Sede di questo nuovo indirizzo, unico a livelloprovinciale, il Liceo G. Galilei, che ai classiciindirizzi- classico, linguistico, scientifico edelle scienze umane- vedrà l’aggiunta di unnuovo corso di studi che unirà in un unicopercorso scolastico cultura e pratica dello

sport, declinato in tutti i suoi aspetti, e materiedi studio più tradizionali. L’iniziativa ha rice-vuto anche il plauso di Graziano Piercivalle,Assessore allo sport del comune di Voghera,che ha da subito espresso la piena disponibi-lità da parte dell’attuale amministrazione cit-tadina per favorire ed incentivare questonuovo indirizzo, mettendo a disposizione lestrutture sportive presenti sul territorio.

PROGETTO SPERIMENTALE AL GALILEI

Voghera & Oltrepò

chiuso il lunedì sera

Tuttii giovedìe venerdìa cena

trippa merluzzo con polenta

Tutti i giorni Menu alla carta

Per le società sportivepizza • dolce • 1 bevanda in omaggio

ORO, ARGENTO E DIAMANTI

IN CONTANTISi valutano polizze pegno

medaglie

monete

e lingotti

si ritiranoorologi diprestigio

Emanuela Pastore

Per i prossimi cinque anni l’obiettivo resta Palazzo Battanoli: al via la caccia ai fondi

«Le vele di Largo Colombo? Chi ha criticato lo ha fatto prematuramente»Callegari scioglie la riserva: mi ricandido

Dopo mesi di incertezza e ipotesiche si rincorrevano e contraddi-cevano tra loro è arrivata la con-ferma: Lorenzo Callegari sicandiderà nuovamente per gui-dare il Comune di Casteggio alleprossime elezioni amministra-tive. “Questa è l’ultima volta perme” precisa prontamente il di-retto interessato. E, mentre tut-t’intorno il vento trasporta nuvolecariche di dubbi, nelle stanze del-l’attuale maggioranza si respiratutta un’altra aria. Al caos poli-tico che sovrasta Casteggio con ilPd locale che si riscopre specchiodi quello nazionale, lacerato dacorrenti avverse, e con il Movi-mento 5 stelle che ristagna nellimbo tra il non più ed il non an-cora, risponde, quandanche indi-rettamente, il pragmatismo diCallegari: “Personalmente prefe-risco non commentare le sceltealtrui, penso solo al programmaed al futuro di Casteggio: vincereo perdere è contingente, le per-sone sceglieranno chi credonopossa rappresentarle al meglio”.Secondo una legge non scrittachi governa in un periodo diffi-cile alle urne paga lo scotto delmalcontento... non teme chepossa accadere? “A prescinderedalla crisi, non credo che a Ca-

steggio si possa parlare di mal-contento. In questi 5 anni ab-biamo fatto molto per il comune:siamo rientrati nel famigeratopatto di stabilità, lo abbiamo fattonon senza fatica e operandoscelte oculate; abbiamo abbattutoi debiti per oltre un milione dieuro e sono stati fatti investimentisuperiori ai 5 milioni di euro,senza indebitare ulteriormente lecasse comunali. Ma al di là deimeri numeri c’è una realtà artico-lata, fatta di scelte concrete chehanno un impatto, talvolta indi-retto, sulla cittadinanza: penso adesempio all’acquisto dell’area diproprietà del Policlinico SanMatteo nella quale a breve sor-gerà il quarto punto di raccoltaurbana interrata, o all’acquisi-zione del piazzale ferroviario cheogni anno implicava un affitto di19.000 euro a fronte di incassi per11.000 euro: questo ci permetteràdi rividere anche la viabilità. Nonmeno importante l’investimento,per oltre 3 milioni e 500.000 europer risolvere in via definitiva ildiscorso legato alla depurazionedelle acque. Tutto questo per direche anche in un periodo di crisi,chi è in grado di amministrare,amministra: il resto è retorica edemagogia”.Nel caso vincesse, quale sareb-bero per lei le priorità e gliobiettivi da perseguire? “In

primo piano senza dubbio il rilan-cio dell’economia locale, maanche Palazzo Battanoli rappre-senta uno snodo fondamentalesotto diversi punti di vista; giàdalla prossima settimana (questaper chi legge, n.d.r.) sarò impe-gnato nella ricerca fondi: il pro-getto è quello di creare un centrodi recettività anche per disabili:soprattutto in vista di Expo 2015credo sia fondamentale rilanciareil territorio e, di riflesso, l’econo-mia. In questo momento l’Ol-trepò è completamente isolato;confido nel fatto che la situazionedi disagio si risolva quanto prima

perchè il tutto ha inevitabili ri-flessi anche sull’economia locale.Non ho la presunzione né il po-tere per poter risollevare le sortidell’intero territorio, ma auspicoche in futuro lo scoglio del cam-panilismo venga definitivamentesuperato e che si dia inizio ad unamaggiore collaborazione tra co-muni limitrofi. Ancora oggi in-fatti il confine fisico continua arappresentare un limite mentale:il futuro deve allontanare questavisione figlia del passato ed ade-guarsi alle istanze del presenteche impone un maggiore dialogotra le parti.Aspettando che questoavvenga, mi concentro però suCasteggio: al piano terra di Pa-lazzo Bottanoli potrebbe sorgereun ristorante con possibilità divendita di prodotti locali, una ve-trina perfetta per presentare il ter-ritorio attraverso le suespecificità. Sempre in quest’ot-tica abbiamo dato vita ad un pro-getto che ci vede coinvolti conl’Università degli Studi di Paviaper promuovere due prodotti: ilpane, un pane curativo assimila-bile anche dai diabetici e l’uva, o

meglio, le sue bucce, utilizzabilinella cosmesi e come antitumo-rali a livello cutaneo”.Per quanto riguarda la lista, cisaranno sostanziali modificheo sceglierà la strada della con-tinuità? “Molto dipenderà dalleindicazioni della politica nazio-nale: ad oggi regna la confu-sione. Non sappiamo ancora ladata del voto e nemmeno il nu-mero di consiglieri comunali: inogni caso la squadra sarà con-fermata all’80%, chiaramenteperò sarà completata dall’inne-sto di nuovi elementi. In ognicaso ho molta fiducia nelgruppo che in questi anni ha la-vorato con me: credo di poteraffermare, per le ragioni sopracitate, che è stato fatto un buonlavoro, nonostante tutto”.Tra le critiche maggiori perve-nute all’amministrazione

quelle riguardanti le famige-rate vele in Largo Colombo:cosa può dirci al riguardo?“Chi ha criticato, lo ha fatto pre-maturamente: il progetto dellapiazza non si esaurisce infattinell’installazione delle vele, cherappresentano solo un primostep, ma si completerà la pros-sima primavera quando sorgeràun vero e proprio centro aggre-gativo. Ci saranno infatti pan-chine, una giostra per i bambinied una zona ristoro: negli annidelle mie amministrazioni ab-biamo rifatto tre piazze; la poli-tica, quandanche locale,specialmenente in un periodopre elettorale, ha la memoriacorta e pecca di onestà intellet-tuale. E’ giusto che un’opposi-zione ci sia, ma in questi 5 annidifficili abbiamo fatto molto ebene per Casteggio, senza rinun-ciare a nulla: non dimenti-chiamo, ad esempio, che ognianno vengono spesi oltre1.200.000 a sostegno del disa-gio: non solo fisico, ma ancheeconomico. Confido nel fattoche, anche in occasione delleormai prossime amministrative,le persone abbiano il coraggio digettare lo sguardo al di là dellacrisi e di osservare con obietti-vità ciò che è stato fatto in que-sto periodo”.

MARTINA PASOTTI

CASTEGGIO

Casteggio & Oltrepò

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Abbiamo abbattuto debiti peroltre un milione di euro e fattooltre 5 milioni di investimenti

Lorenzo Callegari

Alessandro Vercesi (Pd): «Più trasparenza nella gestione del servizio pubblico»

«Ponte della Becca a breve riaperto ai pullman: troppo poco per ripartire»Senza infrastrutture adeguate a rimetterci è l’economia

Il passo da contrario a sinonimotalvolta è breve: basti pensare atermini quali mobilità ed immo-bilià, grammaticalmente opposti,ma se declinati nel quotidianopossono apparire facce di unastessa medaglia. Un quotidianofatto di linee ferroviarie cheviaggiano a singhiozzo, di pontia metà servizio, di infrastruttureche necessiterebbero di manu-tenzione ordinaria e straordina-ria: “L’immagine che ne esce èsenza dubbio desolante- com-menta Alessandro Vercesi, Se-gretario del Circolo PD Stradellae promotore dell’iniziativa chelo scorso 27 febbraio ha visto,tra gli altri, la partecipazione delPresidente Provinciale DanieleBosone, del Consigliere Regio-nale Giuseppe Villani e PaoloGramigna, assessore Provincialeai trasporti e alla mobilità, pre-senti anche amministratori citta-dini di Stradella e della vicinaBroni. Al centro del dibattito iproblemi legati alla mobilità siaquesta su rotaie o su strada:“L’Oltrepò è una terra bellissimama che non riesce a sfruttareormai da decenni le grandi po-tenzialità che ha. Tra i tanti mo-tivi c’è il problema legato aidisagi del trasporto ferroviarioma non solo, penso ad esempioalla viabilità ormai difficoltosa elegata alla carenza e alllo stato di

degrado delle infrastrutture.Treni vecchi, fatiscenti, freddi,lenti e mal funzionanti, diversiblocchi, imprevisti, ritardi. Di-sagi collegati per la viabilità or-dinaria, con l’aumento deltraffico per la carenza e ineffi-cienza dei trasporti pubblici. Iluoghi vicino alle stazioni ferro-viarie spesso sono in degrado,con problemi anche per la sicu-rezza dei cittadini. In questo laRegione Lombardia ha le suecolpe. Abbiamo il dovere di de-nunciare questa situazione gra-vissima in una regioneconsiderata da sempre tra le piùricche e ad un anno dell’Expo diMilano 2015. L’Oltrepò è in co-stante declino e tutto ciò è impu-tabile in buona parte adun’amministrazione che malgo-verna la Regione da vent’anni.Abbiamo ascoltato i nostri am-ministratori e siamo andati nellesale d’aspetto delle stazioni negliorari di maggior affluenza pertoccare con mano questi disagi,ascoltare i pendolari e le loro esi-genze”. Quali le soluzioni pro-poste? “Stiamo lavorandoaffinchè investa molto di più sultrasporto ferroviario, anziché suopere pubbliche meno prioritariee dannose per l'ambiente e l'agri-coltura, come l'autostrada Broni-Mortara che non risolverebbemolto questa situazione e dan-neggerebbe fortemente il territo-rio dell’Oltrepò e la Lomellina,in cui l’agricolutura, con la pro-

duzione rispettivamente del vinoe del riso che è un vanto per noi,è una risorsa indispensabile.Mentre è prioritaria invecel’opera pubblica del Ponte dellaBecca sul Po perchè non arri-vano i finanziamenti e continuail divieto di accesso dei mezzipesanti che scoraggia le impresea investire in Oltrepò, per iltempo che occorre attualmenteper raggiungere il nostro territo-rio da Pavia e soprattutto da Mi-lano. Le difficoltà nella viabilitàcausata da quest'opera che tardaad essere sistemata, contribuiscea sua volta ad un aumento deipendolari e ad un loro maggioredisagio”.Il problema Ponte della Beccaè ormai una questione annosa:quali le risposte della politica,ancorchè locale? “La Provincia

sta facendo moltissimo, ma percerti versi ha, proprio come glienti locali, le mani legate. Abreve il ponte dovrebbe esserefruibile almeno dai pullman, mala verità è che ne servirebbe unonuovo. Come al solito la realtàdeve fare i conti, è proprio ilcaso di dirlo, con fondi che man-cano e finanziamenti che non cisono; come detto in precedenza,la mancanza di infrastruttureadeguate impatta non solamentesul quotidiano del cittadino, maanche e soprattutto sull’econo-mia, già provata da anni di crisi.Nelle ultime settimane la situa-zione è ulteriormente peggioratacon la chiusura, seppur parziale,del Ponte del Po. Ad oggi l’Ol-trepo risulta parzialmente isolatoe, se i collegamenti con l’esternosono compromessi, quelli interninon sono da meno. La sezionePd di cui sono segretario com-prende anche tutta la Valle Versa:una fotografia d’insieme restitui-sce l’immagine di un territoriofrastagliato, a poco più di unanno da Expo la situazione ra-senta la criticità”.Se quella del dissesto infra-strutturale è una questione co-mune a molte aree in Italia,cosa può dirci a proposito delservizio ferroviario? “La Re-gione ha rinnovato il contrattocon Trenord che fornirà il servi-zio fino al 2020. Questo rinnovoimpedisce però l'aumento dellacompetitività, non essendoci

nessuna gara e nessun altro con-corrente, e quindi genera un’an-cor minore efficienza. Inoltrestiamo assistendo ad un vero eproprio inganno, dato che la so-cietà che gestisce il trasporto fer-roviario cede in comodato d’uso(prestito) ai comuni, i quali peròdevono spendere poi ingentisomme di denaro per la loro ma-nutenzione e si devono far caricodi ogni responsabilità, spese cheattualmente i comuni non pos-sono permettersi per la lorodrammatica situazione econo-mica. La Regione ha promesso63 nuovi treni, uno di questi perla tratta Stradella-Pavia, ma nonsi conosce la destinazione deglialtri 62 treni. E siamo scettici sutale promessa e sull’effettivaqualità dei presunti nuovi treni...saranno davvero nuovi? Oc-corre una rapida sistemazione esostituzione dei treni fatiscenti,o, in ogni caso, una maggior ma-nutenzione, oltre ad un funziona-mento più corretto riguardoanche agli orari. Oltre alla siste-mazione del Ponte della Becca emaggiori investimenti sul traspo-sto ferroviario, vogliamo mag-gior trasparenza per quantoriguarda la destinazione dei treninuovi promessi. Soprattuttochiediamo maggior competiti-vità, al pari di altre regioni comeEmilia Romagna, Liguria e Ve-neto che si stanno attivando inquesta direzione, proponiamo lapredisposizione di bandi di gara

per l'affidamento del servizio,bandi che siano trasparenti, conla partecipazione di altre società,favorendo così la competitività equindi una maggiore efficienzanella qualità del servizio, e unadiminuzione dei prezzi. Perchèc’è una domanda crescente daparte dei cittadini che ne hannosempre più bisogno, dovutoanche ai costi del carburante, mamanca l’offerta. Con una do-manda così alta, questa solu-zione sarebbe positiva per tutti icoloro che operano in questo set-tore. Infine proponiamo un si-stema di intermodalità con imezzi di trasporto su gomma(autobus, piste ciclabili), con lestazioni ferroviarie che siano deipunti di accoglienza per i citta-dini, luoghi nei quali vi sia un'of-ferta completa di tutti i mezzi,con la conseguente diminuzionedel degrado delle zone ferrovia-rie, anzi facendo in modo che lastazione ferroviaria sia un puntodi riferimento per tutti i cittadini.Anche il trasposto su gomma èun problema e si intreccia conquello ferroviario, così comequello infrastrutturale legato allestrade e al Ponte della Becca.Dobbiamo fare in modo che siinneschino circoli virtuosi: semigliorassero le strade e i tra-sporti su gomma ci sarebberomeno pendolari, se miglioras-sero i trasporti ferroviari la via-bilità sarebbe alleggerita”.

MARTINA PASOTTI

STRADELLA

Sono spesso le idee a fare le rivo-luzioni: siano queste figlie di una diuna visionaria follia, parafrasandoErasmo da Rotterdam, o di unaconsapevolezza che prende forma,non v’è comunque dubbio; è solo apartire da un’idea che si può scar-dinare l’ordine delle cose. Talvoltaevaporano come un profumo espo-sto alle intemperie, altre volte in-vece resistono e, declinate nelreale, diventano bombe in senoall’ordine costituito. Di polvere neha sicuramente sollevata molta ilDistretto del Vino, la società checonta al suo interno oltre 80 pro-duttori di qualità, e continua a farlo.A pochi anni dalla sua nascita è in-fatti diventato istituzione, poendosicome autorevole interlocutore dellaqualità del vino oltrepadano.“Il Distretto del vino- commenta ilsuo Presidente, Fabiano Giorgi- hasicuramente riempito un vuoto;molti i progetti realizzati, ancor piùquelli che parlano al futuro. Un fu-turo che ha una data; Expo 2015,in vista del quale stiamo lavorandomolto, al fine di far conoscere nonsolo le eccellenze del settore viti-vinicolo, ma anche e soprattuttoper rilanciare l’Oltrepoò come ter-ritorio. Questo è un discorso chesi inserisce in un percorso moltopiù ampio, che vede coinvolte isti-tuzioni locali, Provinciali, maanche Regione Lombardia, senzadimenticare la Camera di Com-mercio. Per la prima volta tutte le

forze che agiscono all’interno delterritorio parlano una lingua co-mune e agiscono come un corpounico al fine di raggiungere unobiettivo condiviso e i primi risul-tati cominciano a vedersi”.La scorsa settimana l’Oltrepò èsbarcato a Roma: com’è andata?“Direi molto bene: nella giornatadi lunedì 24 eravamo ospiti dell’-Hotel Rome Cavalieri, sede del-l’Ais (Associazione NazionaleSommelier) Nazionale e di Bi-benda, dove una delegazione di 50produttori ha proposto una degu-stazione di una selezione accuratadelle migliori proposte dell’Ol-trepò Pavese, degustazione che siè spostata nel Senato della Repub-blica il giorno successivo”.Quali altri progetti per il futuro?“Innanzitutto il rilancio della Bo-narda, un vino distrutto a livelloqualitativo e commerciale. Allostudio una bottiglia unica e mar-chiata per un prodotto attualmente

corrotto: il nostro intento è quellodi tornare all’origine, quella deiproduttori, riappropriarci di questovino che merita tutto il rispetto dicui oggi non gode. Per la fine del2014 dovremmo essere in grado dipresentarlo al grande pubblico. Inottica futura ci sono altri due snodifondamentali: l’enoteca regionaledi Cassino, che di recente ha ospi-tato anche rappresentanti Regio-nali, e che diventerà sede operativadel Distretto del Vino, ma anchel’apertura di un’enoteca a Milano.Per quanto riguarda l’enoteca re-gionale credo abbia una duplicefunzione: non solo quella di attrarrevisitatori da ogni dove, ma anchepermettere ai locali di riscoprirel’amore per i nostri vini. Affine, madiverso, il discorso inerente l’eno-teca di Milano: proprio in questigiorni stiamo valutando diverse lo-cation ed una in particolare ha atti-rato la nostra attenzione: sarà unospazio ampio, in cui conoscere e

degustare i nostri prodotti, unmodo non solo per farci conoscere,ma anche per fare in modo che imilanesi si ri-innamorino del no-stro territorio. Credo che l’Oltrepòmeriti di essere rilanciato in seno aMilano, dove si ha una percezionesbagliata, figlia di errori fatti nelpassato. A prescindere da Expo,credo infatti che vada riconquistatoanche il bacino d’utenza di Milano,anche in considerazione della pocadistanza in termini chilometrici checi separa dalla città capoluogo. At-traverso il Distretto del Vino vo-gliamo che passi un’idea di qualitàdelle nostre produzioni, credo chequesto sia il modo migliore per rin-correre uno sviluppo economicoper l’intera area e dare la giusta di-gnità ai nostri vini che non hannonulla da invidiare ad altri dal nomepiù rinomato. Mi lasci aggiungereche questa potrebbe essere solo laprima di una serie di enoteche, nonsolo in Italia, ma anche all’estero:in attesa che questo si realizzi pen-siamo però intanto a Milano”.Expo 2015 rappresenta, in que-sto senso, un appuntamento fon-damentale: in quali vesti sipresenterà per l’occasione il Di-stretto del Vino? “ Credo chepunteremo sulle tipicità e le eccel-lenze del territorio: metodo clas-sico, bianco e cruasé; bonarda, masoprattutto pinot nero vinificato inrosso. Quanto realizzato sinora cidà ragione di credere che quellaintrapresa dal Distretto del Vino èla strada giusta”.

M.P.

CANNETO PAVESE

Lo scorso martedì degustazione in Senato per i produttori de Il Distretto del Vino

Allo studio una bottiglia unica per rilanciare la Bonarda di qualitàUn’enoteca per farli (re)innamorare

8 marzo: Stradella celebrala giornata della donna

Puntuale come la pioggia diquesti tempi, cade anche que-st’anno la ricorrenza che cele-bra, nella giornata dell’8 marzo,la Giornata Internazionale delladonna. Una ricorrenza questa incui sacro e profano si fondono econfondono, una data in cui illuogo comune e la retorica ap-paiono nemici insidiosi di unarealtà che alla monocromia de-magogica, preferisce senza dub-bio un mondo che si compone disfumature. Ed è proprio a questomondo variopinto che si è ispi-rato l’Assessorato alle pari op-portunità del Comune diStradella che, attraverso la pro-mozione di tre eventi, offre unospaccato reale della donna, che

per una volta sveste i panni divittima per indossare quellidella quotidianità.Dal 2 all’8 marzo La mostra“Donna Pittipann” a cura diMoho, a seguire, l’8 marzo DuoMaclè, un concerto a quattromani per pianoforte con SabrinaDente e Annamaria Garibaldi. Achiudere gli eventi, sabato 15marzo, presso la sala Brambillaal centro culturale poilivalente,“Donne al telefono- soliloqui esproloqui da Franca Valeri ealtre donne” un titolo questoche, da solo, racconta unmondo... perchè se per l’uomola macchina rappresentaun’estensione naturale delcorpo, per la donna il telefono èmolto più di un feticcio, è quasiun fatto intimo, perfetto da con-dividere con le amiche.

Tre eventi promossi dall’assessorato alle pari opportunità

STRADELLA

Stradella & Oltrepò

Alessandro Vercesi

Fabiano Giorgi (a sinistra) brinda con il governatore lombardo Roberto Maroni

Il ricordo di uno dei sopravvissuti grazie a una delle missioni più importanti della Marina Militare

Hien Tang Van aveva solo 12 anni nell’estate del 1979 quando scappò con la famiglia dal VietnamUna storia che merita di essere raccontata

La storia vive in mezzo a noi,spesso sepolta dal tempo che can-cella ogni clamore per lasciare ilposto ad una quotidiniatà che vivetalvolta in sordina, uniformandosicon l’esistente. La storia di HienTang Van è la storia personale diun individuo, ma ancor prima diun popolo- quello vietnamita-, diuna famiglia, di molte famiglieche come la sua nell’estate del1979 furono salvate dalle navidella Marina Militare Italiana.“Questa è una storia dimenticata-esordisce Hien, che prosegue-avevo 12 anni all’epoca dei fatti,abbastanza per ricordare ogni det-taglio, troppo pochi forse per ca-pire sino in fondo una realtà tantogrande per gli occhi di un bam-bino. Insieme a me la mia fami-glia; mio padre, mia mamma e imiei otto fratelli. I miei genitoriper pagare il viaggio avevanospeso sino all’ultimo risparmio; sein teoria la dittatura non consen-tiva la fuga, in pratica era suffi-ciente pagare per far si chequalche funzionario chiudesse unocchio, se non entrambi. La miafamiglia proveniva dal Vietnamdel sud, invaso nel 1975 dal Viet-nam del Nord che impose la dit-tatura. Quello che era un Paese giàmartoriato da decenni di conflitti,si trasformò ben presto in un gi-gantesco gulag a cielo aperto: lafuga era l’unica possibilità di sal-vezza, l’alternativa era la mortecerta. Ci imbarcammo su una navetroppo piccola per contenerci tutti,ma abbastanza grande per traspor-tare insieme a noi la speranza... delfuturo, semplicemente. Oltre 370persone salparono dalle coste delVietnam; sapevamo da cosa sta-vamo scappando, ma non ave-vamo idea di dove questa fuga ciavrebbe condotto. Centinaia disprovveduti armati dell’inco-scienza che solo la disperazioneconosce, che pensavano di appro-dare in Malesia per poi raggiun-gere l’America o l’Australia:uomini, donne, bambini, giovani evecchi; visi diversi, ma lo stessosguardo che tradiva paura, ma alcontempo speranza”. Nelle paroledi Hien gli anni si annullano e arievocare quelle immagini sbiaditedal tempo, ma vivide nella memo-ria, sono ancora una volta gli occhidi un dodicenne impaurito.Cosa ricorda del viaggio? “Ri-cordo tutto: è impossibile dimen-ticare certe immagini. Noifummo fortunati; passarono solo20 giorni prima che la MarinaMilitare italiana ci intercettassenell’Ocano Pacifico. Venti giorniin balia del mare, molti dei qualitrascorsi senza cibo né acqua.Eravamo morti senza saperlo.Ancora oggi quando le immaginidei telegiornali mostrano i bar-coni di clandestini che approdanosulle coste italiane, un pezzettinodi me rivive quell’esperienza, masolo in parte: il nostro nemiconon era il Mar Mediterraneo, mal’Oceano, un mare tanto più im-menso, quanto spietato. Losguardo era ingombro di acqua emorte, nulla più. Molti tra i pas-seggeri morirono in quei primiventi giorni di navigazione”. Nel-l’estate del 1979 il Governo Ita-liano, immerso in uno dei periodipiù cupi della sua storia, i cosid-detti “anni di piombo”, organizzò

autonomamente da alleanze edistituzioni intenazionali una mis-sione umanitaria ed inviò tre navidella Marina Militare: gli incro-ciatori Vittorio Veneto e AndreaDoria e la nave da rifornimentoStromboli. A distanza di anni lamissione a sostegno dei boat peo-ple, così venivano chiamati i pro-fughi vietnamiti, rappresentaancora oggi una tra le più impor-tanti compiute dalla Marina. Par-tirono il 4 luglio del 1979 allavolta del Golfo del Siam dove in-tercettarono le imbarcazioni difortuna su cui centinaia, migliaiadi disperati viaggiavano. “Lenavi vicine a voi sono della Ma-rina Militare Italiana e sono ve-nute per aiutarvi. Se volete,potete essere imbarcati come ri-fugiati politici ed essere portati inItalia. Se non volete salire abordo, potete ricevere subitoacqua, cibo, medicine e assi-stenza. Dite quello che volete

fare e di che cosa avete bisogno”.A rivolgersi così ai disperati,persi nel Mar Cinese, è un sacer-dote vietnamita che pronunciòun discorso che è ormai entratonella storia. Parla dal ponte dellaVittorio Veneto, in un megafono,nella sua (e loro) lingua madre. “Così come è impossibile dimen-ticare quei primi lunghissimi ventigiorni, allo stesso modo è impen-sabile non ricordare l’incontro conle navi italiane. Si pararono da-vanti ai nostri occhi tre colossi, trefigure imponenti che avevanol’aspetto leggero di angeli calatidal cielo. Ricordo ancora i mari-nai, il loro sguardo che tradiva labontà dei loro cuori: nel vedere lecondizioni in cui versavamo, moltidi loro scoppiarono in lacrime. Aimiei occhi impauriti avevanol’aspetto di giganti, giganti di ge-nerosità. Ci imbarcarono sullenavi italiane salvandoci da mortecerta e per i 20 giorni successivi

diventammo tutti un’unica grandefamiglia. Incontrammo anche unatempesta durante il viaggio che cicondusse in Italia: pensavo chenon ne saremmo usciti vivi. Nonpotrò mai dimenticare la fatica, laforza e gli sforzi, l’impegno e lagenerosità di quegli uomini dispo-sti a sacrificare la loro vita per sal-varci. Il mare era apocalittico el’immagine di quelle ore può es-

sere racchiusa in un’istantanea:uomini tanto grandi apparivanominuscoli al cospetto di un mareche sembrava volerci inghiottire,eppure, legati dalle imbragature,riuscirono a salvarci: Davide vinsesu Golia”.L’Italia, un altro mondo rispettoal Vietnam... “Io fino a quel mo-mento non avevo mai sentito par-lare dell’Italia, e nessuno pensavache quella barca di fortuna ci

avrebbe condotto in un posto tantolontano, quanto sconosciuto. Ap-prodammo a Venezia, era il 20agosto del ‘79 dopo 20 giorni dinavigazione. Ad attenderci le vo-lontarie di croce rossa nella lorodivisa bianca, dei veri angeli: misembrava di esser stato catapultatosu un altro pianeta. Restammo unmese nel centro di accoglienza: diquei giorni ricordo il cuore di unpopolo che ci aiutò in tutti i modiin cui è possibile aiutare l’altro, edanche oltre. Tutto attorno a me eradiverso: i colori, il clima, i pro-fumi, la lingua, la cultura, ep-pure... eppure quei volontaririuscirono a farci sentire a casa”.Da Venezia all’Oltrepò il passonon è esattamente breve... comeci è arrivato? “A portarci fu DonCarlo Leardi, parroco di Zavatta-rello. Io e la mia famiglia ci trasfe-rimmo proprio a Zavattarello.L’impatto fu alienante: eravamoabituati al rumore ed al caos della

città e ci ritrovammo immersi inun tranquillo paesino... estraniatied estranei, persino a noi stessi.Ricordo ancora il commento di unbambino che nel vedermi, disse:“Mamma, c’è un cinese!” Fummoveramente accolti nel migliore deimodi: le persone facevano a garaper regalarci vestiti, giochi, peraiutarci ad integrarci.Tutte le mat-tine i bambini venivano sotto casaper accompagnare me ed i mieifratelli a scuola; non parlavamo lastessa lingua, eppure comunica-vamo, a modo nostro. Ogni giornoquel mondo altro, ma mai ostile,diventava un po’ più mio; ognigiorno una scoperta: la prima voltache vidi la neve corsi in casa ter-rorizzato. Non sapevo cosa fosseroquei fiocchi bianchi che cadevanodal cielo e si scioglievano al con-tatto con la pelle”.L’immagine che offre dell’Ita-lia di allora sembra molto di-stante da quella di oggi.. “Erasicuramente un’altra Italia, unaltro mondo oserei dire. A voltemi guardo attorno e mi chiedo:dov’è finito tutto quel cuore?”E’ mai tornato in Vietnam? “Si,ma solo dopo molti anni: se fos-simo tornati negli anni appenasuccessivi al nostro arrivo in Ita-lia saremmo stati considerati tra-ditori della patria e uccisi. Solonel 2000 ho rimesso piede nellamia terra natia: mi sentivo unpesce fuor d’acqua, ancora unavolta uno straniero, estraneo.Dopo 20 anni tutto era cambiato;la realtà che mi si presentava da-vanti agli occhi contrastava con imiei ricordi. Ho rivisto la miacasa dell’infanzia, i luoghi dellamia prima adolescenza, senzaperò ritrovarmici; ormai sono Ita-liano, o meglio un ibrido in cuidue culture convivono in un equi-librio naturale. Non più vietna-mita, forse non ancora italiano,anche se mi ci sento. La mia vitaè altrove ormai: mia moglie è ita-liana e i miei figli pure: mi spiacenon aver insegnato loro il vietna-mita, è una parte importante dellamia identità che mi sarebbe pia-ciuto tramandare”.Dei suoi fratelli qualcuno è tor-nato a vivere in Vietnam? “Nonessuno, e che io sappia nemmenogli altri profughi che hanno vissutola mia stessa esperienza. Inizial-mente, anche se sparsi per le pro-vince italiane, le diverse famiglievietnamite hanno mantenuto i con-tatti, ma, il tempo ha in parte erosoil filo rosso che ci univa”.Mai pensato di tornare a viverein Vietnam? “Come individuo lamia risposta è no, come imprendi-tore- sono proprietario di una fab-brica di meccanica di precisione-le dico che la tentazione è forte,ma questa è un’altra storia che nonha bisogno di essere raccontata peressere conosciuta”.

MARTINA PASOTTI

REDAVALLE

Broni & Oltrepò

Falso mito vuole che l’8 marzonasca in memoria di un gruppodi operaie morte in un incendioscoppiato in una fabbrica: al dilà delle ragioni della leggenda,rimane però l’importanza di unadata che, nel mondo, celebra laGiornata internazionale delladonna, impropriamente dettafesta della donna. Come spessoaccade la realtà spesso scivolaaltrove e quello che dovrebbeessere un momento di rifles-sione, talvolta scade nel piùbieco del kitsch: non solo mi-mose, ma anche streap maschilie donne che riversano nei localicome se non ci fosse un do-mani. Se l’aspetto goliardicovive al di sopra delle righedella quotidianità, la condizionedella donna vi è immersa, perun tempo che oltrepassa le 24ore della ricorrenza: inutileforse, ma mai vano, ricordare inumeri di una violenza chevede ogni giorno almeno unadonna tra le vittime. Al di là della retorica, è in ognicaso comunque bello scorgereuna parentesi femminile in unmondo declinato quasi esclusi-vamente al maschile: in occa-sione della Giornata dellaDonna edizione 2014, l’Ammi-nistrazione Comunale di Broniin collaborazione con l’Asses-sorato alle Pari Opportunità

propone due eventi al TeatroCarbonetti. Il primo nella seratadel 7 marzo alle ore 21 “Le vocidi Giovanna” di e con Elisa-betta Pozzi, una narrazione tea-trale su Giovanna D’Arco; ilsecondo appuntamento è per laserata dell’8 marzo sempre alle21 con il film “Io la conoscevobene” pellicola del 1965 direttada Antonio Pietrangeli con Ste-fania Sandrelli, Nastro d’Ar-gento l’anno successivo alla suauscita nelle sale.Ma, come detto, la Giornata in-ternazionale della donna nonpuò esaurirsi nel giorno dellasua ricorrenza; lo sa bene chi,donna, vive la politica dalleparte delle donne, ovvero l’As-sessore alle pari opportunità delcomune oltrepadano CristinaVaresi: “Il Comune di Broni inpartenariato con i Comuni diArena Po, Canneto Pavese, Ca-stana, Montescano e Stradella,ha avuto anche per il 2014 il fi-nanziamento sulla base dellalegge regionale n. 24/2004 suitempi e gli orari delle Città. Ilprogetto presentato “Oltre-Tempo” finanziato per circa45mila euro vedrà una serie diiniziative legate alla concilia-zione dei tempi ed in particolareun aiuto alle mamme con figli,l’implementazione dell’utilizzodella CRS (carta regionale deiservizi) con le opportunità cheoffre, e un’iniziativa che ab-biamo denominato “la giornata

del cittadino” che permetterà diusufruire dei servizi a lui rivoltiin un tempo maggiore attra-verso l’apertura degli ufficipubblici comunali”.Vi è la vita ordinaria, ma, lacronaca insegna, spesso ilquotidiano della donna è se-gnato dalla violenza: cosa fail comune di Broni per soste-nere chi vive questa condi-zione? “Prosegue il lavoro sultema scottante della violenzasulle donne, lavoriamo al con-trasto, in rete con l’associa-zione Liberamente di Pavia econ l’ampio partenariato che siè costituito con l’adesionedell’ASL, dell’A.O. delleForze dell’Ordine, della Prefet-

tura, della Provincia, dell’Uni-versità di Pavia e dei Comunidi Pavia, Voghera, Broni, Stra-della e Vigevano. Abbiamovisti finanziati una serie di pro-getti sia da parte del Ministeroche da parte di Regione Lom-bardia. Alla luce poi dellanuova Legge Regionale sulcontrasto alla violenza sulledonne, è stata presentata unamanifestazione d’interesse percirca €. 100.000. La messa inrete delle Istituzioni, del terzosettore e degli attori vari, per-mette una serie di iniziativeconcrete e di servizi atti a con-trastare questo fenomeno pur-troppo molto diffuso”.Ha fatto accenno alla preven-zione: quali azioni nel con-creto? “Anche per l’anno incorso è attivo il servizio “Mio-Taxi”, ormai consolidato dal2008, garantito dai volontaridell’Auser di Stradella e Broni,finanziato dai Comuni in con-vezione, diciotto in tutto, maanche grazie a cofinanziamentidi Provincia di Pavia e aziendedi servizi del territorio. Si trattadi un servizio a chiamata pro-tetto di cui usufruiscono per lamaggior parte anziani e donne,utilizzato per trasporti pressocase di cura, ospedali e nonsolo, .ma anche per la spesa ola visita a parenti. Solo nel2013 sono stati oltre 3.000 i girieffettuati”.

M.P.

STRADELLA

Finanziato per oltre 45mila euro un progetto corale a sostegno delle mamme

La Giornata Internazionale della donna: i numeri oltre la festaL’altra faccia dell’8 marzo

Cristina Varesi

La fuga dei vietnamiti su imbarcazioni di fortuna L’azienda di Hien Tang Van a Redavalle

Hien Tang Van con i figli

L’assessore Tovagliaro “dimentica” di aver approvato in giunta il progetto definitivo

Le panchine moderne posate in via Venti Settembre non piacciono a nessunoScoppia la grana dell’arredo urbano

Un ambizioso progetto per aiu-tare l’universo femminile a su-perare le condizioni diviolenza. “Donna tutto per te”è stato presentato questa setti-mana e debutterà il 10 marzo,grazie alla cooperativa Kore econ i contributi significatividelle due fondazioni bancarie(Banca del Monte di Lombar-dia e Piacenza e Vigevano). Peruna volta, e a Vigevano è quasiun record, tutti gli enti coin-volti (comune, forze dell’or-dine, ospedale e clinica) hannodato il loro fattivo contributo alprogetto. Soprattutto per argi-nare un fenomeno che ha cifredevastanti (secondo l’Istat sono8 milioni le donne che hannosubito violenza nella propriaesistenza, con un costo stimatodi diciassette miliardi annui:una manovra finanziaria, in-somma. La genesi di questosportello antiviolenza è legataal convegno di quattordici mesifa dal titolo “Dall’ombra… allaluce nulla è impossibile” e daquello dello scorso aprile deno-minato “Eppur sembrava unprincipe”. Per due anni il Co-mune ha utilizzato il centro an-tiviolenza di Pavia, oraVigevano si dota di uno stru-mento che purtroppo serve.Dopo l’ultimo convegno, in-fatti, sono prevenute ben cin-quanta richieste di aiuto.«Ci siamo chiesti cosa pote-

vamo fare per questa situazione– ha detto la presidente di KoreNicla Spezzati – Volevamo tro-vare una terza via oltre a quelledell’indifferenza e della morbo-sità». Lo sportello che nasce lu-nedì prossimo è triplice: inOspedale Civile (il martedìdalle 9 alle 12), alla clinicaBeato Matteo (il giovedì allostesso orario) e presso il Centrodi consulenza familiare di corsoTorino 36B (lunedì e venerdì almattino; mercoledì dalle 14 alle17). Oltre ai volontari dell’asso-ciazione ci sarà sempre la pre-senza di uno psicologo peraiutare le vittime di violenza.Al numero 3492827999, attivodal lunedì al venerdì dalle 10alle 18, sarà invece possibile ri-volgersi ai volontari per fissare

colloqui o per gestire situazioniormai ingestibili.«Chi subisce violenza – hadetto Isabella Giardini, coordi-natrice del progetto per l’atti-vazione dello sportello - spessonon ha i mezzi per chiedereaiuto e alla fine si chiude den-tro ai sensi di colpa, decidendodi tacere. Ci sono donne chenon parlano, ma che mandanosegnali, e l’importante è far ca-pire loro che non sono sole». Abreve il progetto dovrebbeavere un’estensione importanteall’interno delle scuole supe-riori cittadine: alcune forme diviolenza contro le donne (e nesono testimoni i recenti fatti dicronaca nazionale) nasconoproprio all’interno degli istitutiscolastici.

Gestito dalla cooperativa Kore e operativo da lunedì 10

Città unita per risolvere un problema assai diffuso

Sportello contro la violenza sulle donne

VIGEVANO

Arredo urbano sotto accusa a Vi-gevano. Sono state assemblatedurante la settimana le nuove“sedute” in via Venti Settembre,la via dello shopping cittadinoche va dal Portone alla piazzaDucale. Per una volta tutti (oquasi) d’accordo a bocciare lepanchine in mescola bianca,mentre promosse a pieni voti lefioriere color bronzo che si adat-tano perfettamente ai colori do-minanti nel centro storico. Ma unpo’ di storia serve sempre. Par-tiamo dal 31 luglio 2013, quandoil sindaco Andrea Sala nominacome assessore (con delega, tral’altro) all’arredo urbano Bar-bara Tovagliaro. Passiamo al 13novembre scorso, quando ingiunta arriva una proposta di de-liberazione dal titolo “Arredo ur-bano di via XX Settembre.Approvazione progetto defini-tivo”. Nella proposta si spiegacome il Comune voglia riqualifi-care le vie Cairoli, Venti Settem-bre e la piazza Beato Matteo.La delibera spiega che nel 2012era stato affidato tramite determi-nazione dirigenziale alla BbpStu-dio di Vigevano la redazione delprogetto di arredo. Quest’ultimodocumento è arrivato in Comunesolo il 4 novembre (cioè un annodopo l’affido…). La spesa com-plessiva per tutto l’arredo sarà di

oltre cinquantamila euro più Iva(per ora sono stati spesi circa tren-tamila euro con materiali dellaMetalco, ditta trevigiana) e il pro-getto viene approvato con votiunanimi. Questa ricostruzionestride con quanto affermato inun’intervista dall’assessore Bar-bara Tovagliaro, quando spiega ilprogetto era già definito quando èdivenuta assessore. Ma probabil-mente non è l’unica stranezza diquesto progetto, giacché non èpassato in commissione paesaggi-stica e secondo alcuni neanche èstato presentato a Brera. Oltre alcaos amministrativo esiste anchel’unanimità di contumelie controqueste sedute poste nel primo

tratto di via Venti Settembre.«Non ci sono parole: non si puòmettere a due metri dalla vetrinadi un negozio questo assemblag-gio di panchine – spiega GiorgioBeccari, titolare di una bigiotterianella strada – Sono brutte e vedogià quest’estate le persone che sisiederanno e che bloccherannoaccesso e visuale verso la mia at-tività. Non è così che si aiuta ilcommercio cittadino». Sarcasticol’architetto Sandro Rossi, attual-mente impegnato con un com-plesso progetto di recupero dellaDarsena di Milano.«Mi accorgo che Via Venti Set-tembre ospita delle sperimenta-zioni che durano lo spazio di un

mattino – dice – Una panchinanon deve essere altro che una pan-china». In molti si chiedonoanche quanto dureranno senzascritte e senza danni le nuovestrutture: i vandalismi nella stradasono sempre stati presenti, figu-riamoci adesso con il ricorso astrutture di colore bianco. «La no-stra strada non ha bisogno di es-sere arredata – dice Enrico Vidari,storico farmacista di via VentiSettembre – Ha già una sua bel-lezza storica che non può esseremessa a paragone di simili brut-ture». A latitare però, in questa vi-cenda, sembra essere il mondopolitico cittadino.

OLIVIERO DELLERBA

VIGEVANO

Il discusso arredo urbano in via Venti SettembreBarbara Tovagliaro

Anche a Vigevano arriva lo sportello contro la violenza sulle donne

ORO, ARGENTO E DIAMANTI

IN CONTANTISi valutano polizze pegno

medaglie

monete

e lingotti

si ritiranoorologi diprestigio

Vigevano & Lomellina

Polo tecnico calzaturieroLe sorti appese a un filo

Tutto a posto, a patto che ci siachi mette i soldi. L’impasse bu-rocratico relativo al Polo calza-turiero sembrerebbe definitoma restano i problemi. E pro-blemi non da poco, consideratoche la Fondazione di Piacenzae Vigevano, per motivi statutari,può partecipare solo con la pre-senza dell’ente pubblico, conuna prevalente e stabile destina-zione di pubblica utilità, conl’autosufficienza finanziaria econ un chiaro e identificatosoggetto di gestione. Ovvero,una fondazione che sia salda-mente in mano comunale e cheabbia tempi celeri e certi nellarealizzazione del Polo Calzatu-riero. A pensarci bene, la Fon-dazione si muove nella manieracorretta visto che dovrebbesupportare buona parte dellespese (due milioni di euro).Il tempo perso è dovuto alle mo-difiche legislative continue cheper un po’ hanno impedito alComune di partecipare diretta-

mente al progetto. È stato neces-sario redigere una nuova dichia-razione di intenti che è statavelocemente sottoposta ad Asso-Calzaturifici per la firma, ma Vi-gevano sconta ulteriori dueproblemi. Il primo è che iltempo è ampiamente scadutosoprattutto per il partner tecnico,che a sua volta deve anche ri-spondere alle pressioni interneaffinché il Polo calzaturiero sisposti da Vigevano verso altrezone. Considerato che la primalettera di intenti risale al gennaio2013 e che di questo progetto siparla ormai da quasi due anni, ilrischio che venga tutto archi-viato è reale e fortissimo. E perl’ex macello comunale rimarràun futuro incerto e senza pro-spettive per alcuni anni: la strut-tura è enorme, vincolata e nonsfruttata da tantissimo tempo.Ormai è in una posizione semi-centrale: farci qualcosa, nel casosalti definitivamente il “volopindarico” del Polo TecnicoCalzaturiero, sarà uno degli ob-blighi per la prossima ammini-strazione comunale.

Troppi gli intoppi di natura solo burocratica

VIGEVANO

L’Istituto professionale di Stato“Ciro Pollini” è una delle scuolecon il maggior incremento diiscritti nella nostra zona. Ora ilproblema è quello legato alle auledidattiche, attualmente dissemi-nate in giro per Mortara, e chedevono essere dimensionate an-che per il continuo incremento distudenti. Al Pollini, attivo da oltretrent’anni, confluiscono infatti gliindirizzi agrario, alberghiero esociale. Tre tipologie di scuole,per altro, presenti sul territoriosolo a Mortara. Attualmente la si-tuazione vede la direzione didat-tica nella sede centrale di viadell’Ospedale (sono i locali del-l’ex Sant’Ambrogio), Asl (occu-pa con uffici e ambulatori l’altrametà del vecchio ospedale) doveè ospitata anche la recente sezio-ne a indirizzo sociale. Poi, inpiazza Carlo Alberto nei PalazziLateranensi c’è la sezione alber-ghiera, destinata a sfornare cuo-chi e tecnici della ristorazione.Infine, in via Marsala ci sono leserre della sezione di agraria, cheinvece ha le aule didattiche in viadell’Ospedale.Per cercare di dare una coerenzadefinitiva al Pollini si è tenutoun vertice tra direzione didatti-

ca, Azienda ospedaliera di Pavia(proprietaria della sede centra-le) e Provincia di Pavia, che hala gestione delle scuole superio-ri. Il problema principale vieneproprio dall’ente pavese: i fondiper lavori scolastici sono ridottial lumicino, almeno sino aquando non verranno scorporatidal Patto di Stabilità. «Abbiamopresentato una proposta all’Asle all’Azienda ospedaliera – am-mette l’assessore provinciale aiLavori Pubblici Maurizio Vi-sponetti – Sono molto prudentenel parlarne, perché non sappia-mo neppure se ci verrà rispostoin maniera affermativa e siamo

solo all’inizio del percorso perriuscire ad avere altri spazi.Spazi che ci sono e potrebberoessere razionalizzati all’internodell’ex Sant’Ambrogio. Per ca-pire al meglio la situazione misono recato sia ai Palazzi Late-ranensi sia nella parte ancora darecuperare del Sant’Ambrogio».Proprio all’ex ospedale si po-trebbe investire, al patto di in-cassare il parere positivo diAzienda ospedaliera e Asl chenon è affatto scontato. Poi si do-vranno reperire i soldi.«I fondi – conclude Visponetti –sono pochi e solo per l’ordinariamanutenzione. Serviranno per

tamponare i problemi più grossiai Lateranensi. Da quei pochifondi dovremmo trovare anchequalche risorsa da investiresull’ex Sant’Ambrogio; non ne-cessita di interventi troppo co-stosi». Con tutti i «se» e i «ma»potrebbe essere la volta buonaper raggruppare nella sede di viadell’Ospedale il maggior nume-ro di studenti: in piazza CarloAlberto resterebbero solo le aulemeno vecchie. La Provincia de-ve anche intervenire per siste-mare il tetto dello storicoimmobile che in un lato è parti-colarmente ammalorato.

OLIVIERO DELLERBA

MORTARA

Sopralluogo della Provincia con la direzione didattica all’ex ospedale Sant’Ambrogio

Visponetti alle prese con i pochi fondi da destinare all’edilizia scolasticaPollini, si cerca l’accordo con Asl e Ao

Il palazzo Lateranense che ospita parte dell’istituto PolliniMaurizio Visponetti

Triste epilogo per la ScaUna Caporetto per Sala

Dopo poco più di tre anni fini-sce l’avventura per “VigevanoFutura”, la società di cartolariz-zazione costituita a fine 2010per cercare di vendere alcunibeni immobili comunali. LaSca nacque con l’accensione diun mutuo di 2.450.000 europresso Unicredit per poter ac-quisire dal Comune i terreni epoter cercare acquirenti. Da su-bito è sembrato strano che lasocietà potesse muoversi con leproprie gambe e certamentenon per le capacità del presi-dente Giuseppe Bellazzi. L’uti-lità immediata fu quella di farcentrare al bilancio comunale ilPatto di Stabilità. Ma i nodivengono al pettine e di affari,nel mutato scenario vigevanese,se ne fanno sempre meno. Levendite sono davvero poche,nonostante che alcune aree sa-rebbero pure appetibili.

Per le casse comunali, la Sca èfonte di problemi: quattrocento-mila euro nel 2011 versati dalmunicipio a Unicredit, 353.000nel 2012 e altri 635.000 nel2013. Cifre importanti e che siaggiungono ai quarantacinque-mila euro necessari per la costi-tuzione e la gestione dellasocietà. Anche per quest’anno ilComune deve mettere mano alportafoglio, stanziando oltre309.000 euro per pagare la ratadel mutuo.Un vero e proprio salasso cheora dovrebbe interrompersi:l’idea del l’am mi ni strazione èquella di avviare in liquidazionela società e di cedere gli immo-bili (non si sa ancora per qualeimporto) alla Cassa Depositi ePrestiti, sulla base di un recentedecreto legge. Da pagare ci sa-rebbe, quindi, ancora l’ultimoanno del mutuo (acceso nel2011) e quindi circa ottocento-mila euro: arriveranno dallaCassa stessa?

Vigevano, la società destinata alla chiusura

VIGEVANO

Prendete la Lomellina. E trivel-late, un po’ ovunque. Per cerca-re gas naturale, preziosocarburante che potrebbe ridurreil fabbisogno energetico delpaese. Il 20 dicembre scorso èstata presentata dalla Enel Lon-ganesi Developments un’istan-za denominata “Gallia” checonsiste nella richiesta di unpermesso di ricerca in terrafer-ma al Ministero per lo Svilup-po Economico. Attualmente siè fermi alla pubblicazione sullaGazzetta Ufficiale Europea del-l’istanza (12 febbraio) che de-termina il periodo diconcorrenza aperta con altreditte specializzate sino al 14maggio. Il territorio di ricercaè di 135,6 chilometri quadrati eriguarda i comuni di Breme,Ferrera Erbognone, Frascarolo,Galliavola, Lomello, Mede,Mezzana Bigli, Ottobiano, Pie-ve del Cairo, Sannazzaro de'Burgondi, Sartirana Lomellina,Scaldasole, Semiana, Torre Be-retti e Castellaro, Valeggio,Valle Lomellina, Villa Biscossi.

Praticamente tutta la Lomellinaoccidentale e meridionale. Zo-ne di pregiata agricoltura, di ri-sicoltura conosciuta in tutto ilmondo. Qui verranno effettuatidei “saggi” per cercare il gasnaturale. Dall’elenco dei comu-ni si nota come siano coinvoltipaesi minuscoli con cittadinedecisamente più grandi (Medee Sannazzaro).

La fase del procedimento è an-cora ferma alla prima istrutto-ria (in pratica la ricezionedell’istanza). Poi arriverà il pa-rere del Cirm (Commissioneper gli Idrocarburi e le RisorseMinerarie), la Valutazione diimpatto ambientale, la Confe-renza dei servizi (che coinvol-gerà Provincia ed enti locali edove probabilmente ci sarà

battaglia se per il territorio nonci saranno garanzie e contro-partite), sino all’eventuale de-creto di conferimento o alrigetto dell’istanza. La EnelLonganesi Developments srl èuna delle tante società di ricer-ca mineraria italiane. Ha sedea Roma ed è una società con ununico socio. Questo socio, ov-viamente, è l’Enel.Le ricerche di questa dittastanno letteralmente circon-dando la nostra provincia: ilprogetto più discusso è quelloche ha per centro Rocca Susel-la. Si tratta di zona a bassa at-tività fisica (come bensappiamo dopo i sismi delloscorso novembre) e soprattuttosoggetta a continui movimentifranosi (come notato anchequest’inverno). Oltretutto Enelsembra interessata a territoriosismici: hanno fatto discuterel’anno scorso due progetti diricerca nella Valle del Belice(devastata nel 1968 da un ter-remoto violentissimo) e uno inRomagna, a una trentina dichilometri dalla zona coinvoltadagli eventi sismici della pri-mavera 2012.

MEDE

La società di ricerca per il gas metano vuole scandagliare la zona

Il progetto “Gallia” coinvolge il territorio di diciotto municipi

L’Enel al lavoro in Lomellina

Al teatro GiFrauno spettacolosulla filosofia

di Giorgio Gaber

Teatro impegnato al GiFra diVigevano sabato prossimo conlo spettacolo “Giorgio Gaber ela rivoluzione”, portato in sce-na da Claudio Taroppi (voce) eSimone Spreafico (voce e chi-tarra). Lo spettacolo inizieràalle 21 e prevede canzoni e mo-nologhi sia dell’artista milaneseche di Sandro Luporini. Tarop-

pi si è laureato in Filosofia este-tica proprio con una tesi suGiorgio Gaber ed è spesso acontatto con la Fondazione de-dicata all’artista.Proprio in questi ambiti è natal’idea di scrivere uno spettacoloche parli del concetto di “rivo-luzione” caro a Gaber e legatofortemente alla scuola filosofica

di Francoforte che ha ispirato imoti studenteschi del 1968.Tantissimi i riferimenti direttinei test di Gaber: lo spettacolosfrutta proprio queste citazioniper dimostrare tramite le can-zoni il collegamento filosoficoesistente. Il costo del biglietto èdi 8 euro e lo spettacolo duracirca cento minuti.

Trivellazioni in arrivo in Lomellina?

Siamo Impresa si presentaObiettivo: Di Pietro sindaco

Tre punti programmatici rile-vanti e alcuni imprenditoripronti a mettersi in gioco. “Sia-mo Impresa” si è presentataquesta settimana nel corso diuna conferenza stampa. A met-terci la faccia, per ora, sono statii giovani imprenditori Alex In-gold e Giacomo Canessa. I treaspetti rilevanti riguardano icollegamenti e i servizi cittadi-ni. Non solo superstrada versoMalpensa, quindi, ma anche«spostare la stazione ferroviariapiù o meno nella zona del nuovopalasport». L’attuale area diven-terebbe un parco pubblico e lazona dei binari dismessi unalunga pista ciclabile che dovreb-be, nei desideri di Siamo Impre-sa, raccordarsi con il sistema dicollegamenti in bici di Abbiate-grasso e del Naviglio Grande.La scelta è dirompente anche se

non completamente inedita (lagiunta Bonecchi voleva trasfe-rirla in fondo a corso Torino)ma ha il merito di riportare al-l’attenzione politica il mancatoraddoppio ferroviario. Infine ilTribunale. Per la lista civica èormai perso e quindi tanto valecominciare a lavorare per unanuova destinazione d’uso.«Il Comune potrebbe conce-derlo in comodato gratuito aun’università per la creazionedi un polo scolastico di alto li-vello», è l’idea presentata daCanessa e Ingold. A chi fa ri-ferimento questa lista civica?L’area è sicuramente quelladel centrodestra. «Siamo pron-ti ad appoggiare un’eventualecandidatura – concludono – diAndrea Di Pietro come sinda-co». Liste civiche ovunque,quindi: l’ultima pare che sia indefinizione a sinistra, con l’in-tento di appoggiare il futurocandidato del Pd.

Ennesima lista civica per le Comunali 2015

VIGEVANO

Giacomo Canessa e Alex Ingold di Siamo Impresa

Mortara & Lomellina

VIGEVANO

Garlasco avrà una scuola supe-riore. Il sogno del sindaco PietroFarina è quello di dotare la cittàal più presto di un istituto chepossa essere fortemente legato alterritorio e che quindi eliminiper una parte degli studenti gar-laschesi gli estenuanti viaggi aVigevano e Pavia per recarsi ascuola. Ma la strada per arrivareall’apertura della scuola non èaffatto semplice e Farina la staaffrontando cercando di coinvol-gere soprattutto la Regione persfruttare dei progetti europei.«C’era stato proposto di ospitareuna sezione del “Carlo Gallini”di Voghera ma non credo che ilnostro territorio sia più legato almondo agricolo».Diversamente, infatti, dietrol’ipotesi della scuola superioreci sono una trentina di aziendeche potrebbero aver bisogno dimanodopera sul territorio. «In-tendiamoci. Non serve a nullaavere una sezione di scuole co-muni – continua Farina – Leditte non hanno più bisogno diragionieri che sappiano faresolo le fatture». Il sogno di Fa-rina ha anche delle tempistiche

stringenti da rispettare: entrofine marzo occorrerà decidersi.«Le aule da mettere a disposi-zione ci sono già e le forniremoa titolo gratuito – spiega ancorail primo cittadino garlaschese –Adesso attendiamo la nomina ela collocazione dei vari presidi,poi tornerò in Regione per cer-care come accontentare le ri-chieste formative delle nostreaziende. La scuola si farà solose si trova il modo di accedere a

un progetto europeo».L’idea è di un corso che abbiauna forte valenza su settoriormai di prassi come la sicu-rezza aziendale: il nostro futuroragioniere, quindi, non farebbesolo contabilità ma sarebbeanche esperto nel gestire le si-tuazione a rischio all’internodelle aziende. Alle trentunoaziende che avrebbero già ipo-tizzato al sindaco la possibilitàdi stage aziendale ce ne sareb-

bero almeno una ventina altret-tanto interessante. Numeri rile-vanti, per una realtà come quellagarlaschese. Curiosamente, ilsindaco Farina sta gestendocompletamente in autonomia lavolontà di avere finalmente unascuola superiore a Garlasco: unadecisione che potrebbe finirecon il caratterizzare (positiva-mente) il suo primo mandato daprimo cittadino.

OLIVIERO DELLERBA

GARLASCO

Il sindaco accarezza l’ipotesi di portare un corso di studi innovativo nella sua città

Farina ha incontrato i vertici regionali per cercare di aderire a un progetto Ue«Voglio una scuola superiore a Garlasco»

A Garlasco arriverà una scuola superiore?

Garlasco & Lomellina

Maggioranza all’epilogoa soli tre mesi dal voto

Per fortuna che a Cassolnovosi vota a maggio. L’ultimoanno dell’ultimo mandato diAlessandro Ramponi non èpropriamente di quelli chepasseranno alla storia. Lamaggioranza non è compatta eanzi ormai perde i pezzi: nonsono bastati i due consigli co-munali saltati per l’assenza delnumero legale o per quelli chesi sono tenuti senza la pre-senza del primo cittadino. Inun anno è successo di tutto,dalla delega tolta a un asses-sore (Angelo Piazza) reo diaver votato un’altrui mozione,e alle uscite polemiche di dueconsiglieri. Ovvio che la spac-catura, finalmente definitiva,consumatasi mercoledì scorsonon lascia nessuno particolar-mente sorpreso.

A uscire dalla maggioranzasono stati il presidente delconsiglio Carlo Costanzo e iconsiglieri Carla Ceriotti eGiancarlo Ruffo. I numerisono implacabili: la minoranzaha ora nove voti, uno in più diquelli della ex maggioranza.Il piani relativi all’illumina-zione, all’acustica e all’ener-gia sono passati solo graziealle astensioni di due dei treconsiglieri dissidenti, cosìcome la mozione di solidarietà(il consigliere Giancarlo Ruffoè stato querelato dall’estensoredel Pgt e si chiedeva sostegnolegale e morale per i consi-glieri mentre svolgono il pro-prio compito) è stata bocciatasolo grazie all’abbandono del-l’aula da parte di un consi-gliere di minoranza.Schermaglie in vista delleprossime elezioni? Lo scopri-remo nei prossimi mesi.

Cassolnovo, Ramponi perde tre consiglieri

CASSOLNOVO

L’evento di musica anni ‘50-’60 a Spazio Musica ha coinvolto numerosi pavesi

Paolo Pagetti: «E’ stata una bella serata. Siamo tutti soddisfatti... soprattutto per il pubblico»Grande successo per l’Happy Days party

Una serata di quelle che re-stano ben impresse nellamemoria di chi l’ha vissuta.Giovedì scorso a SpazioMusica l’Happy Days partyè stato un grandissimo suc-cesso di pubblico e di diver-timento. Da tempo non sivedeva a Pavia una seratacome quella realizzata al-l’interno di Spazio Musica.Ad organizzarla la Rise UpEvents, in collaborazione diContempora, cha ha curatoil make-up e le acconcia-ture anni ‘50 per le donne,e Aladino foto che ha cu-rato invece le immagini del-l’evento su uno sfodovintage.Un vero successo dunqueche ha coinvolto tanti pa-vesi, ma soprattutto tantepavesi che si sono divertitiballando con le musicheanni ‘50 e ‘60, dando vitaad uno spettacolo grade-vole e partecipato. «Ab-biamo dato vita ad unbellissimo evento - hannocommmentato gli organiz-zatori - con più di 170 per-sone presenti. Una grandeserata!!! Siamo veramentetutti soddisfatti... soprat-tutto il pubblico! Un nostroringraziamento speciale aCONTEMPORA e ALA-DINO Foto per lo shootinge Casimiro Passaro (foto-grafo)».

PAVIA

Sopra, gli organizzatori Tony, Paolo, Daniela e Matteo. Sotto, altre immagini dell’evento

il tuo settimanaledel lunedì

sempre in edicola7 giorni su 7

32Cultura Società 3 marzo 2014

Teatro FraschiniBiglietteria tel.0382 [email protected]. i twww.teatrofraschin i . i t

Stagione Teatrale - MusicaMercoledì 5 marzo ore 21

TON KOOPMANTon Koopman, clavicembalo solistamusiche di Johann Sebastian Bach

programma: J.S. Bach Partita n. 3 in la minore BWV 827, Partita n. 4 in re maggiore BWV 828, Partita n. 6 in mi minore BWV 830

••••••••••••••Stagione Teatrale - Danza

Venerdì 7 marzo ore 21 - Sabato 8 marzo ore 21Domenica 9 marzo ore 16 e ore 21

MOMIX - ALCHEMYcoreografie: Moses Pendleton

co-direttore: Cynthia Quinn disegno luci: Michael Korschmontaggio video: Woodrow F. Dick

montaggio musicale: Andrei Hansencon: Tsarra Bequette, JenniferChicheportiche, Chaterine Jaeger,

Rebecca Rasmussen, Evelyn Toh, Arron Canfield, EduardoFernandez, Vincent Harris, Steven Marshall, Ryan Taylor

IL LIBRO 9ª PUNTATA

IL SUONO DI UN’IDEALa leggenda diMariano Dallapèe le sue fisarmoniche

FUGA DAL MASODI BRUSINOLa strada che costeggiava illungo lago, a tratti, arram-picandosi tortuosamentesulle rocce, era irta di diffi-coltà e, non poche volte,erano costretti a scenderedal biroccio e, mentre ilpadrone tirava il Bigio perla cavezza, il servitore spin-geva. Finalmente arrivaronoa Limone e si fermarono aduna stazione di sosta dove,sistemato il cavallo nellastalla, Mariano cominciò astrigliarlo.Quella sera il ragazzo dormì,come altri servitori di altriviaggiatori, sopra un mucchiodi paglia posto nella scuderia.Fiurìn, dopo avergli portatoun grosso pezzo di pane conun po’ di formaggio ed unascodella di latte, se ne andòper i fatti suoi e tornò, frescoe pimpante il mattino succes-sivo quando tutti gli altri viag-giatori erano già partiti da unpezzo. Mariano seppe che siera fatto un’ altra gnocchetta.La strada cominciò a diven-tare più praticabile solodopo Toscolano ed a Salò sifermarono due notti perchèavevano saputo che ci sa-rebbe stato un mercato delbestiame che solitamente eramolto frequentato.

•••••••Era la prima volta che Ma-

rianoandava ad un mercato del be-stiame. Non aveva mai vistotante bestie come quel mattinoa Salò e la folla continuava adaumentare. Fiurìn visionò,chissà perchè, solo le vaccheed assistette, apparentementedefilato, alle varie trattativeche nascevano tra probabiliacquirenti e proprietari pren-dendo poi nota di chissà cosasopra un piccolo taccuino.«D’ora in poi dovrai fareesattamente quello che ti dico.Ti avvicinerai alle bestie cheti dirò e mi riferirai immedia-tamente, per filo e per segno,la cifra che viene offerta equella che verrà richiesta. Poientrerò in azione io».Mariano si avvicinò a duepersone che stavano discu-tendo animatamente accantoa due vacche, visibilmentegravide. Appena uditi i ter-mini della richiesta e dell’of-ferta, andò a comunicarli alsuo padrone. Fiurìn si avvi-cinò e cominciò ad esaminareminuziosamente le vacche.

di LINO VENERONI

Ci sono leggende che toc-cano il cuore della gente.Altre non si fermano li', esalgono ancora più in alto,fino a stuzzicare il palato.Se poi sono figlie della Sto-ria, il loro gusto aumenta eperdura. E' il caso di questepagine in cui la protagonistaindiscussa e' la Zuppa allaPavese. Cibo dei poveri, di-viene pietanza da re. Fu pro-prio Francesco I, re deiFrancesi, a essere grato achi gliela offri'. Era il 24febbraio 1525 e lui, appenasconfitto dagli Spagnoli eda loro fatto prigioniero, fuportato via dal campo dicombattimento e dal ca-stello. Unico momentaneoristoro, una breve sosta allacascina Repentita, vicino aPavia. Qui una semplicecontadina sfama il suo resconfitto con quello che lasua povera cucina le offre:un po' di brodo, un pezzo dipane, un uovo. Questo libropropone una interessantis-sima cornice storica e ungustosissimo panorama diricette per la Zuppa alla Pa-vese, ognuna con le proprievarianti, con le proprie ca-ratteristiche, pur partendo

da una base comune. Equando la storia gioca conla leggenda non può man-care la poesia. Unaparte di queste pagine e' in-fatti dedicata a quei poeti, esono tanti, che hanno dedi-cato i loro versi a questapietanza. Ce ne sono di an-tichi e di moderni. basta ci-tare, uno per tutti, il grandegiornalista Gianni Brera. E,arte per arte, a un certopunto si aggiunge un ingre-diente capace di fare la dif-ferenza, le immagini di

Carlo Mo. Anche il maestroha dedicato la sua genialearte figurativa a questa leg-genda, a questo piatto. Laparte finale infatti ospita lebelle immagini create daMo. Autori di questo bel vo-lume sono Luigi Casali,Toto Molina e Paola Mo.Assieme hanno servito unpiatto ricco di gusto, di leg-genda, di poesia e di arte.Un pasto completo. Per lamente, per il cuore.«La zuppa alla pavese – di-chiara il Vicesindaco, As-

sessore alla Cultura, Turi-smo e Marketing territorialeMatteo Mognaschi – è ilsimbolo della tradizione cu-linaria pavese, uno dei piattipiù antichi d’Europa, legatotra l’altro alla celeberrimaBattaglia di Pavia, eventostorico che cambiò lo scena-rio e l’assetto europeo. Pertutti questi motivi, un librocome questo era necessarioper ricordare un piatto che èuna pietra miliare della sto-ria della nostra Città».

ANDREA BORGHI

Un libro propone un’interessante cornice storica e un gustoso panorama di ricette

Recensione

La leggenda della Zuppa alla pavese

PAVIA

La copertina del libro Matteo Mognaschi, vicesindaco di Pavia

«Pavia come modello culturale»«La mostra di Pissarro - afferma in una nota il vicesindacoMatteo Mognaschi - continua la tradizione di Pavia comesede di grandi mostre, appena confermata dallo straordi-nario successo di Monet, la mostra dei record con oltre75000 visitatori. Con questa esposizione, per la prima voltapatrocinata anche da Regione Lombardia, Pavia diventa unmodello culturale per la capacità di unire pubblico e pri-vato in una promozione del territorio vincente. Meno ri-sorse ma più idee, una risposta alla crisi con la Cultura.Una mostra da non perdere, capace di coinvolgere il visita-tore letteralmente in tutti i sensi».

MOSTRA PISSARRO

24a giornata ECCELLENZA - GIRONE A

1ª promossa in Serie D - Dalla 2ª alla 5ª aiplay-off - Dalla 13ª alla 16ª ai play-out - 17ªretrocessa in Promozione

Classifica partiteV N PGp.ti

Fenegrò-VigevanoLegnano-SestesePro Vigevano-OltrepoVogheraSant'Angelo-BusteseTrezzano-VerbanoVergiatese-Atl. San GiulianoUnion Villa-ArconateseVillanterio-Magentariposa: Solbiasommese

Prossimo turno

Atletico S. Giuliano-Fenegro 2-0OltrepoVoghera-Legnano 2-1Vigevano-Pro Vigevano 2-2Verbano-Sant’Angelo 4-0Villanterio-Solbiasommese 1-2Arconatese-Trezzano 2-1Sestese-Union Villa 0-2Magenta-Vergiatese 1-1ha riposato: Bustese

OltrepoVoghera 62 22 20 2 0Legnano 50 23 16 2 5Trezzano 45 23 13 6 4Verbano 38 22 11 5 6Vigevano 35 22 9 8 5Sestese 33 22 9 6 7Arconatese 30 22 8 6 8Solbiasommese 30 23 7 9 7Vergiatese 28 23 6 10 7Sant Angelo 27 23 6 9 8Magenta 23 23 5 8 10Pro Vigevano 23 23 6 5 12Fenegrò 22 23 6 4 13Atl. S. Giuliano 21 22 5 6 11Bustese 21 22 5 6 11Villanterio 19 23 5 4 14Union Villa 18 23 4 6 13

Carrarese-Lumezzane 0-0 Como-Feralpisalò 1-0Cremonese-Sudtirol 1-1 Pavia-Entella 0-2 Reggiana-Savona oggi San Marino-Pro Vercelli 0-0 Venezia-Pro Patria 3-0 Vicenza-Albinoleffe 3-2

23ª giornataLEGA PRO PRIMA DIVISIONE - GIRONE A

Entella 50 24 13 8 2Pro Vercelli 40 23 9 13 1Vicenza 39 23 12 7 4Cremonese 38 23 10 8 5Como 36 23 9 9 5Venezia 36 23 11 3 9Albinoleffe 33 23 10 4 9Savona 32 22 9 5 8Sudtirol 31 23 8 7 8Feralpisalò 29 23 7 8 8Lumezzane 27 23 7 6 10Propatria 23 23 6 6 11Carrarese 23 23 5 8 10Reggiana 22 22 6 4 12San Marino 16 23 3 7 13Pavia 15 23 2 9 121ª promossa in serie B - Dalla 2ª alla 9ªai play-off. Penalizzazioni: Vicenza -4;Pro Patria -1


Savona-CarraresePro Patria-ComoPro Vercelli-CremoneseLumezzane-PaviaAlbinoleffe-San MarinoReggiana-VeneziaFeralpisalò-EntellaSudtirol-Vicenza

Prossimo turno

La serie D è proprio dietro l'an-golo. L'OltrepoVoghera, dopo ilTrezzano, supera di slancioanche il Legnano (2-1) e lo lasciacosì a 12 lunghezze sotto, conuna partita in meno (e quindi inpiù da disputare rispetto ai lilla),avendo già riposato. La capolistasale a quota 62 punti (20 vittorie,2 pareggi e nessuna sconfitta), ililla restano a 50, mentre il Trez-zano (battuto dall'Arconatese) ri-mane anch'esso al palo con 45punti (- 17). Non è stata una garafacile. Tutt'altro. Legnano supe-riore nei primi 45' e in vantaggiocon Borghesi. OltrepoVogherastranamente timoroso, nervoso eche fatica a fare gioco.Nella ripresa tutta un'altra storiae tutta un'altra squadra incampo. Il pareggio è nell'aria dasubito. Panigada entra in areatre volte, alla quarta è la voltabuona, quando viene steso daPalombella in uscita. Il rigoretrasformato dall'attaccante (chesale a 12 centri in campionato)è la svolta del match. Poi segnaun eurogol D'Aniello, anche seresta il dubbio che la palla,dopo aver preso traversa e palo,nel “tragitto” abbia superato deltutto la linea aerea della riga diporta. Nel primo tempo il Le-gnano parte forte, gioca a visoaperto, schiera un 4-3.3 moltospavaldo e jette paura all'Oltre-poVoghera, stranamente chiusosu se stesso e in difficoltà a tes-sere il solito gioco, anche per-ché le fonti sono bloccate. Cosìal 17' Gaione in uscita non trat-tiene la palla e Borghesi ne ap-profitta da due passi per infilarela porta e portare in vantaggio ililla. Fatica anche a replicare lacapolista. Rare le aperture sullefasce, anche perché il Legnanoin difesa non sbaglia un colpo eriparte molto veloce, tenendo inscacco la difesa rossonera con il

suo tridente. Non è certo statoun gran primo tempo quellogiocato dall'OltrepoVoghera,stranamente anche un po' ner-voso e troppo impreciso. Nellaripresa è tutta un'altra partita esoprattutto in campo c'è un altroOltrepoVoghera.Che gioca a testa bassa, attacca,getta il cuore oltre l'ostacolo. Fala parita, attacca di più gli spazied entra in area con prepotenza,creando scompiglio nel Le-gnano, meno reattivo. Panigada,dopo aver messo paura tre voltealla retroguardia lilla, si involaverso il portiere e viene steso.Giusto solo il giallo perl'estremo difensore ospite, e sa-crosanto il calcio di rigore. Chelo stesso attaccante (non essen-doci più in campo Di Gennaro)calcia e trasforma. E' la rete delpareggio ma anche della svolta.L'OltrepoVoghera attacca sino aquando non trova il bellissimo 2-1 con D'Aniello, che sfodera dalcilindro un sinistro millimetrico.Poi il Legnano prova, ma non hapiù la forza, per reagire. L'Oltre-poVoghera controlla e porta incascina la vittoria che con ogniprobabilità chiude il campionato.

OLTREPOVOGHERA - LEGNANO 2-1

Eccellenza - I rossoneri staccano di 12 punti la diretta rivale

OltrepòVoghera iniziaa pregustare la serie D

OLTREPOVOGHERA 2LEGNANO 1OltrepoVoghera (4-3-3):Gaione; Mauri, Versuraro (62’ Ce-lori), Fautario, Balestra, Di Placido, Coccu, Balacchi, Pani-gada (89’ Ricci), D'Aniello, Di Gennaro (69’ Bruscaglia). All.Visca.Legnano (4-3-3): Palombella; Rossi, Zingaro, Boyomo,Borghesi, Dall'Omo (89’ Del Vecchio), Corio, Muharemy,Malena (82’ Carotenuto), Scavo, Anzano. All. Rovellini.Arbitro: Gualtieri di Asti (assistenti Facoetti e Sara Capellidi Bergamo).Arbitro: Gualtieri di Asti.Marcatori: 17' Borghesi (L), 67’ rig. Panigada (O), 74’D'Aniello (O).

Lega Pro - Una discreta prestazione non basta agli azzurri per guadagnare punti

Capolista troppo forte per questo PaviaIl Pavia esce sconfitto per 2-0 dallacapolista Virtus Entella e rimane an-corato sul fondo della classifica, di-screta comunque la prestazione deiragazzi di mister Bensi al cospetto diuna delle grandi favorite alla promo-zione diretta in serie B. Avvio digara alla camomilla con le due squa-dre impegnate in una fase di studioprolungata. Al 14' il primo acutodella gara è dei liguri con un contro-piede di Guazzo sulla sinistra cheserve l'accorrente ex di turno Mar-chi, ma il pallone attraversa tuttal'area pavese senza essere intercet-tato da quest'ultimo. Al 24' cross diStaiti, Marchi gira di testa per Moreoanticipato tempestivamente daRossi. Al 29' punizione dalla sinistradi Pedrelli entra Guazzo di testa, lapalla sfiorata da Iacoponi terminadebolmente fra le braccia di Rossi.Poco dopo è Zanini rendersi perico-loso dalle parti di Paroni, il centro-campista azzurro viene peròanticipato poco prima del tiro. Al38' l'Entella trova la rete del vantag-

gio grazie a Marchi che con un colpoda biliardo trova l'angolino bassoalla sinistra dell'incolpevole Rossi. La reazione azzurra non si fa atten-dere Manzoni tenta l'incursione sullasinistra ma la sua conclusione apochi passi da Paroni viene deviatain corner. In pieno recupero Arrigonimette i brividi alla difesa ligure con

una punizione che sibila di pocooltre la traversa. In avvio di ripresaZanini dopo un incursione sulla fa-scia, lascia partire un tiro insidiosis-simo per Paroni costretto alladeviazione con la sfera diretta sottola traversa, sarebbe stato un gol dacineteca quello del centrocampistaazzurro. Al 57' i liguri trovano la rete

del raddoppio con un gol in fotoco-pia del primo, punizione di Cesar,Moreo spizza di testa per l'accor-rente Guazzo che al volo di sinistrotrafigge nuovamente Rossi.Poco dopo De Vita tenta una conclu-sione da fuori area bloccata in duetempi da Paroni. Nuova chance peril Pavia su uno svarione a centro-campo di Moreo, Arrigoni si lanciain contropiede ma il suo tiro dal li-mite dell'area è impreciso e terminasopra la traversa. All'80'Rossi dopol'ennesima parata si infortuna ad unaspalla lasciando spazio a Guerci, allasua seconda gara in maglia azzurrapartendo dalla panchina in Lega Pro.All'82' Torromino solo davanti aGuerci sciupa l'occasione del possi-bile 3-0. A sei minuti dal terminenuova punizione di capitan Arrigoniche lambisce il palo della porta di-fesa da Paroni. Su quest'ultimo epi-sodio anche il sipario della gara,prossimo incontro per il Pavia do-menica prossima in trasferta controil Lumezzane.

PAVIA 0ENTELLA CHIAVARI 2PAVIA(4-3-3): Rossi (80' Guerci), Allegra, Zanini, Arrigoni,Reato, Ranieri, Spinelli, Carraro (75' Checchi), Ferri, Man-zoni, De Vita (67' Mancosu). A disp: Guerci, Cafferata, Bru-gnano, Bassi Borzani, Putignano, Checchi, Mancosu. All.Patrizio Bensi.Virtus Entella(4-3-1-2): Paroni, Iacoponi, Ballardini, Tro-iano, Russo, Cesar, Staiti, Pedrelli (67' Argeri), Guazzo (75'Torromino), Moreo, Marchi. A disp: Zanotti, Nossa, RaggioGaribaldi, Botta, Sarno, Argeri, Torromino. All. Luca Prina.Arbitro: Daniele Martinelli di Roma 2 (Galetto-Baccini).Marcatori: 38' Marchi, 57' Guazzo.Note: Recupero 1'+ 4' Angoli 6-2 Ammoniti: 40'Reato,45'Iacoponi, 48'Arrigoni, 71' Cesar 85' Zanini. Spettatori:375 paganti + (251 abbonati).

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VIGEVANO-PRO VIGEVANO 2-2Vigevano: Berretta, Di Mauro, Salusti, Baraldini, Costescu; Pro-vasio, Niada, Azzalin (81’ Pannone), Leto Colombo, Giallonardo,Constantin. All. Dighera. Pro Vigevano: Bognetti; Trashani, De Carli, Lagonigro, Sisto,Coppini, Butticè, Portaluppi (73’ Bosio), Zimbardi (88’ Esposto),Ugali, Mihali (60’ Contiero). All. Lavenia Arbitro: Zanellati di Seregno.Marcatori: 34’ Giallonardo (V), 79’ Ugali (P), 87’ Zimbardi (P),92’ Baraldini (V).Un derby per certi versi noioso nel finale regala emozioni. E solo perun gol di testa di Baraldini, probabilmente, Dighera si salva dallasconfitta e dall’esonero. E dire che le prospettive per una sfida stra-cittadina divertente in settimana c’erano state tutte, con il giallo delmancato arrivo di Danilo Rinaldi in casacca biancoceleste e dellebeghe di spogliatoio (sempre quello di viale Montegrappa) uscite aiquattro venti. In realtà la differenza tra le due squadre in campo c’èe si vede: Dighera deve rinunciare a Viganò (problema a un collate-rale), mentre la Pro Vigevano è in formazioni di emergenza tra in-fortuni e squalifiche. Il campo è quello pessimo (come dopo ogniacquazzone) del “Dante Merlo”. Vigevano comincia in maniera ste-rile la partita, soprattutto perché i giocatori tendono a cercare solu-zioni velleitarie personali; la Pro si affida esclusivamente a Ugali. Ibiancocelesti passano al 34’ con una punizione battuta da Costescue corretta in rete di testa da Giallonardo. Vigevano attacca subitodopo il vantaggio ma il primo tempo non offre emozioni. La ripresasi apre con l’espulsione di Lagonigro per aver atterrato Constantinda ultimo uomo, ma la Pro Vigevano dà il massimo proprio nel mo-mento di maggior difficoltà. Berretta è positivo nel respingere le con-clusioni di Ugali e compagni, ma Giallonardo al 31’ della ripresasbaglia di poco il raddoppio su punizione di Leto Colombo. Gol sba-gliato = gol subito. Equazione tipicamente calcistica e che viene con-fermata dallo stesso Ugali che trasforma in gol una palla filtrata dallesue parti. Dighera mette Pannone, una sorta di talismano nei momentifinali delle partite, ma è la Pro Vigevano a essere più lucida. Al 42’st Zimbardi segna su passaggio di Ugali, portando in clamoroso van-taggio la formazione del presidente Procopio. Vigevano attacca di-sordinatamente, ma trova il gol del pareggio-beffa ancora una voltain pieno recupero con un colpo di testa di Baraldini.

VILLANTERIO-SOLBIASOMMESE 1-2Villanterio: Bonassi, Sconfietti, Finizza, Maggi,Longhi, Radaelli D., Bellani, Ochoa (79’ Busca-glia, Torcivia, Radaelli A. (87’ Moraschini), Peraj.All. Lombardo.Solbiasommese: Catena, Castellaneta, Latin,Cozza, Moia, Lo Piccolo, Paolillo, Abati (79’Urso), Beretta (83’ Martegani), Adzaip, Kraja.Arbitro: Papa di Milano.Marcatori: 2’ Beretta (S), 36’ Longhi (V), 80’Urso (S).Partita giocata su un campo ai limiti della praticabilità,con poco gioco ma tanto agonismo. La Solbiasommeseparte meglio e dopo due minuti passa in vantaggio: Ad-zaip riceve in area e calcia a rete trovando il miracolo

di Bonassi che devia in corner. Angolo battuto dallostesso numero 10 ospite, con Beretta che realizza ditesta. Al 4’ Abati serve in profondità Kraja che si liberadel diretto avversario e, a tu per tu con Bonassi, calciaa lato di poco. Il terreno di gioco peggiora con il passaredei minuti, mentre il Villanterio riesce ad entrare in par-tita. Al 36’ corner per il Villanterio, la difesa non riescea liberare e Longhi realizza il pari risolvendo la mischia.La ripresa vede ancora più equilibrio rispetto al primotempo, ma ovviamente di gioco se ne vede poco, conentrambe le squadre in grossa difficoltà a muovere ilpallone. All’80’ la beffa per i padroni di casa, con Ursoche riceve appena dentro l’area, si libera di due avversarie batte Bonassi con un preciso diagonale.

Promozione, girone G - Accademia torna alla vittoria. Deludono Bressana e Siziano

Garlasco, riscossa dalla panchina

21a giornata LA SITUAZIONE

Prima promossa in Eccellenza- Dalla 2ª alla5ª ai play-off - 14ª e 15ª ai play-out - Ultimaretrocessa in Prima Categoria


Accademia Pavese-AssagoBareggio-BornascozecconeBressana-SedrianoCorbetta-CorbettavittuoneFerrera-VighignoloLomello-VermezzoSettimo Milanese-GarlascoSiziano-Cesano Boscone

Prossimo turno

Assago-Bareggio 2-2Vighignolo-Bressana 2-0Sedriano-Corbetta 2-3Garlasco-Ferrera 3-2Accademia Pavese-Lomello 2-0Cesano Boscone-Settimo Mil. 1-1Bornascozeccone-Siziano 2-1Corbettavittuone-Vermezzo 1-0

Acc. Pavese 46 21 14 4 3Bareggio 40 21 11 7 3Corbetta 37 21 11 4 6Ferrera 35 21 10 5 6Assago 34 21 10 4 7Vighignolo 32 21 10 2 9Settimo Mil. 30 21 8 6 7Bressana 29 21 7 8 6Bornascozeccone 29 21 7 8 6Cesano B. 26 21 7 5 9Garlasco 26 21 6 8 7Siziano 23 21 5 8 8Lomello 20 22 5 5 12Vermezzo 18 21 4 6 11Corbettavittuone 17 20 4 5 11Sedriano 16 21 3 7 11

ACCADEMIA PAVESE-LOMELLO 2-0Accademia Pavese: Sangiorgio, Cozzi, Fassina, Montini (46’’ La-rocca), Negro, Dragoni, Arisi, Caputo, Buscaglia (70’ Manzi), Lik-meta (63’ Parlato). All. Nordi.Lomello: Marino, Frattini, Picco, Roncoletta, Pistocchi, Cantoni,Habilaj, Scuro (58’ Di Domenico) (91’ Provvidi), Bergamini, Li-mone, Ventrice. All. Seveso.Arbitro: Chemmammi di Gallarate.Marcatori: 50’ Arisi (A), 62’ Likmeta (A).Espulsi: 2’ Cozzi (A).Dopo lo stop esterno nello scontro diretto l’Accademia Pavese ha bi-sogno di ripartire per concretizzare gli sforzi di questo finora splen-dido campionato. L’avversario è un Lomello rinvigorito dall’arrivodel nuovo allenatore Seveso che, dopo le prime partite di assesta-mento, sembra aver trovato una quadratura del cerchio. La gara sisvolge su un campo molto duro e poco praticabile, a causa dei ripetutigiorni di pioggia. Il risultato sarà una gara appassionante anche senon giocata ad alti livelli. L’esito della partita sembra compromettersisin dal secondo minuto, quando Cozzi atterra in area un attaccanteLomellino e l’arbitro fischia il rigore, giudicando il fallo da ultimouomo ed espellendo il difensore dell’Accademia. Subito problemi permister Nordi che decide di mantenere gli uomini e passa da un 3-4-3a un 3-4-2, arretrando Mezzadri da centrocampo a difensore centrale.L’occasione per Limone è ghiotta, ma Sangiorgio lo ipnotizza e riescea prevedere la traiettoria dell’attaccante. Il risultato rimane invariato.Il primo tempo si sviluppa in modo prevedibile con l’Accademia Pa-vese che attende e si difende e il Lomello che tenta di far valere ilvantaggio numerico. Purtroppo per gli ospiti la buona volontà non èsufficiente e di tiri in porta se ne vedono pochi. Nel secondo tempo ipadroni di casa cambiano passo, dopo aver notato la stanchezza ac-cumulata dal Lomello. Il vantaggio arriva su un episodio singolare:Arisi batte un calcio d’angolo lungo sul secondo palo, con una traiet-toria velenosa e rientrante che inganna il portiere e si infila in porta.Dieci minuti più tardi Likmeta approfitta di un maldestro rinvio diMarino e segna con un potente tiro. La partita sembra in ghiacciaia,con il Lomello demoralizzato dal doppio svantaggio. All’86esimo uncontropiede del Lomello costringe Sangiorgio ad atterrare l’avversa-rio. Secondo rigore e solo giallo per il portiere. Limone ha la possi-bilità di redimersi ma incredibilmente tira fuori, sbagliando il secondorigore della partita. La giornata è decisamente negativa per gli ospitie la partita si spegne, assegnando i tre punti alla capolista.

BBoorrnnaassccoozzeeccccoonnee

CICLISMO • GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON IL LOMELLINO MARCO GATTI

Passa da Ottobiano la nuova era del ct Davide CassaniPassa anche da Ottobiano l’iniziodella nuova era di Davide Cassanicome commissario tecnico dellanazionale di ciclismo. La collabo-razione tra Davide Cassani ed iltecnico di Gambolò Marco Gattinasce nel 2010 quando Gatti prendeil ruolo di responsabile tecnico diBike Academy, la prima scuola diciclismo per amatori che organizzastage in tutta Europa. Da lì a brevela nascita del Bici Lab centro tec-nico situato presso la Pista SouthMilano di Ottobiano. Un centro cheoffre servizi tecnici di alto livello atutti i ciclisti, dagli amatori ai pro-fessionisti. “Mai avrei pensato nellontano 2004 - dice Gatti - che unavacanza alle Canarie insieme aCassani mi avrebbe portato oggi arealizzare un sogno così grande.Per me poter far parte di un pro-

getto di questa portata è una grossaresponsabilità ma anche uno sti-molo per cercare di migliorare sem-pre le mie conoscenze”.Primo atto di questa nuova era, unraduno tecnico a Camaiore suddi-viso in due parti: dal 26 febbraioal 1 marzo con gli stradisti, dall'1al 5 marzo con i cronomen. “Conquesto raduno inizia, a tutti gli ef-fetti, la mia avventura azzurra” af-ferma Cassani. “Visto che il futurosi costruisce partendo dal presente,abbiamo voluto coinvolgere anchele categorie U23 e Juniores, cioè labase dell’attività azzurra”. Ora liattende un difficile percorso cheporterà la squadra azzurra al mon-diale di Ponferrada (Spagna) nellasperanza che torni in Italia unamedaglia che manca ormai datroppi anni.Da sinistra il vice ct Marco Velo, Davide Cassani e Marco Gatti

343 marzo 2014Sport Calcio

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GARLASCO-FERRERA 3-2Garlasco: Arzani, Strada, Motta, Lombardi, Pirini, Gaudio (55’ Crotti),Lazzaroni, Rovati, Vottari (63’ Schiavetta), Vignati, Maggi R.. All. Maggi.Ferrera: Barbuto, Cani L., Detelle, Cuccu, Magli, Callegari (79’ Vitali),Serra, Kajat, Papa, Tondi (73’ Furini), Santarlasci (79’ Cazzavacca). All.Pochetti.Arbitro: Nistor di Mortara.Marcatori: 4’ Kajat (F), 49’ Santarlasci (F), 68’ Crotti (G), 74’ Schiavetta(G), 91’ rig. Crotti (G). Espulsi: 75’ Cuccu (F), 90’ Magli (F).La tradizione stagionale ha mostrato il Ferrera come una squadra im-prevedibile, capace di regalare vittorie all’ultimo minuto ma, pur-troppo per i tifosi, anche sconfitte clamorose. Lo scontro con ilGarlasco dimostra questa tendenza, considerando che anche i padronidi casa hanno problemi ad ingranare nelle partite, ritrovandosi spessoa inseguire difficili svantaggi. La partita di oggi conferma queste im-pressioni, con il Garlasco che parte malissimo a causa di un generosoregalo di Arzani agli avversari: sono passati solo quattro minutiquando il portiere intercetta un pallone ma sbatte contro il palo, per-dendo il possesso della sfera e regalando il gol dello zero a uno aKajat. Il Garlasco non si demoralizza e prova a pareggiare i conti, an-dando vicinissimo al gol con Vottari, che tira al volo su cross di Lom-bardi ma coglie solo il palo. La volonta di pareggiare è forte e ipadroni di casa ci provano con un paio di tiri dal lato destro, ma Bar-buto è attento e reagisce prontamente. All’inizio del secondo tempocala la notte sui giocatori di Maggi, quando Santarlasci raddoppia suun lancio dalle retrovie, anticipando Arzani in uscita. Mister Magginon si arrende e cambia volto alla squadra, inserendo Crotti e Schia-vetta. I cambi hanno del miracoloso, la squadra guadagna in perico-losità e al minuto sessantotto è il primo dei neo entrati ad accorciarele distanze: Maggi R. fa un buon lavoro sulla fascia sinistra e crossarasoterra intuendo la penetrazione di Crotti che segna un bel gol.Meno di dieci minuti dopo è l’altro neo entrato, Schiavetta, a siglareil pareggio. L’attaccante in questo caso è fortunato ma anche bravo,avendo la meglio in una furiosa mischia di batti e ribatti. Un minutodopo Cuccu viene allontanato dal campo di gioco a causa di una rea-zione scomposta. Il Garlasco insiste così nell’attacco e proprio alloscadere ottiene la chance per completare la rimonta. Crotti riceve pallain area, protegge la sfera e Magli lo atterra. L’arbitro fischia espul-sione e rigore, realizzato da Crotti. Il giocatore si rende così autore diuna doppietta decisiva che regala tre sofferti punti al Garlasco.

BORNASCOZECCONE-SIZIANO 2-1Bornasco Zeccone: Verzanini, Sacchi, Marabelli,Lozio, Beretta, De Simone, Necchi (63’ Aguzzi), DeMartino (71’ Cinquetti), Balzaretti (90’ Bianchini),Baldini, Tacconi. All. Fiocchi.Siziano: Marchini, Porretti (19’ De Crescenzo), Sof-fientini, Premoli (60’ Greco), Giorgi, Setti, Kouta, Be-sana, Azzimonti (46’ Castagnino), Gabaglio, Magenis.All. Besana.Arbitro: Faccincani di Legnano.Marcatori: 36’ Lozio (B), 86’ rig. Gabaglio (S), 89’Aguzzi (B).Il Bornasco Zeccone riceve un Siziano che si sta gra-dualmente staccando dalla zona calda ma che neces-sita di mantenere l’attenzione ai massimi livelli, invista del rush finale. La gara si sviluppa molto sulpiano fisico, risultando maschia e piena di duri con-trasti. I padroni di casa provano a fare valere il fattorecampo e insistono con più decisione degli ospiti neltentativo di creare azioni pericolose. Dopo qualcheoccasione arriva il gol, segnato da Lozio di testa su

un cross dalla fascia. Il Bornasco Zeccone guadagnafiducia e sembra estendere minuto dopo minuto ilproprio dominio sul campo. L’apice degli sforzi of-fensivi potrebbe concretizzarsi nel raddoppio, dopoil rigore fischiato a favore del Bornasco. Ma Balza-retti non è concentrato e tira la palla fuori. L’erroredal dischetto sembra risvegliare il Siziano, che si rior-ganizza e si rende sempre più pericoloso. Al minutoottantasei l’arbitro vede un fallo in area del Bornascoe fischia il rigore. Gabaglio non segue le orme del-l’attaccante avversario e segna con freddezza.La partita sembra decisa, ma c’è ancora tempo per ilproverbiale coniglio tirato fuori dal cappello. Il magoin questo caso è Baldini, che corre da metà campo sullafascia, rientra e serve un pallone d’oro al compagnoAguzzi, che non deve fare altro che spingere la sferain porta. Lo stadio esplode e osanna il risolutivo Bal-dini, nonché il rapace Aguzzi, spietato e bravissimo afarsi trovare pronto entrando dalla panchina. Tre puntiper il Bornasco e un sospiro di sollievo.

VIGHIGNOLO-BRESSANA 2-0Vighignolo: Antonacci, Bazzo, (85’ Forcella T.),Santoli, Bencivenga, Chiumento, De Luca, Sal-ducco, Ceccato, Bellanova (55’ Ochoa), ForcellaS., D’Alice (78’ Maggioni). All. Invernizzi.Bressana: Binaschi, Malvisi, Montagna, Bel-monte, Scolari, Achilli, Greco, Villa, Zohar (76’Beliero), Zambianchi, Farina (89’ Tolos). All.Truffi. Arbitro:Vamanu di Cremona.Marcatori: 3’ e 68’ Salducco (V).Il Bressana impatta contro il muro del Vighignoloin una gara in cui gli ospiti non si sono mai resiseriamente pericolosi. Il destino della partita sem-bra segnato già dopo tre minuti dal fischio iniziale.Salducco conquista la sfera e prova a scavalcareBinaschi con un mezzo pallonetto; il tiro sembrapoco pericoloso ma il portiere scivola e si fa sca-valcare dal pallone che si deposita in rete. Il Bres-sana alza la testa e prova a recuperare ma i padronidi casa gestiscono bene il vantaggio e sono attenti

e pronti a ripartire. L’unico pericolo lo crea Villasu punizione, ma Antonacci si supera e sventa laminaccia. Il secondo tempo si riapre con lo stessoritornello, gli ospiti attaccano e il Vighignolo cercadi ripartire. Sembra mancare qualcosa in attacco aTruffi, dato che la sua squadra lavora bene primadella tre quarti ma poi si perde per mancanza di unriferimento offensivo. L’unico serio pericolocreato dal Bressana è ancora su punizione, ma iltentativo è centrale e Antonacci non ha problemi.L’entrata di Ochoa ammazza definitivamente lapartita. L’attaccante conduce un’arrembanteazione, in cui fraseggia con un compagno, scartaun avversario e arriva infine al tiro; Binaschi re-spinge ma Salducco è prontissimo a ribattere e si-glare il definitivo due a zero. Ochoa ha l’occasioneper ampliare ulteriormente il distacco ma non èfortunato, così come De Luca che ci prova da fuorima inutilmente. La partita si chiude con la vittoriadi un lanciatissimo Vighignolo.

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Prima Categoria, girone I - Pazzo Nord Voghera: va avanti di due gol, si lascia sorpassare, pareggia e poi cede allo scadere

Lomellina riallunga su ValleambrosiaLOMELLINA-ZAVATTARELLO 3-0Lomellina: Lorenzon, Saraci, Casalone, Fava, Cardinali, Zam-pella(85’ Scafidi), Casagrande, Baratto (79’ Russo), Damiano, Za-nellati, Pasino(71’ Dodaj). All. Giacomotti.Zavattarello: Ferrari B., Rovati, Ferrari A., Gallerati, Clava, Nobili,Zolo (63’ Brichetti), Lhazraui (81’ Brambilla), Nefzaoui, Castagna,Bogliardi (59’ Corti). All. Di Bois. Arbitro:Monopoli di Milano.Marcatori: 35’ Damiano (L), 50’ Rig. Casagrande (L), 75’ Baratto(L).Partita a senso unico quella disputata da Lomellina e Zavattarelloche non impensierisce mai realmente la difesa avversaria. Alla mez-z’ora la prima rete: punizione di Pasino a servire Damiano che ditesta insacca. Il raddoppio nella ripresa: Saraci viene spintonato inarea; per il direttore di gara è rigore. Ad incaricarsi del tiro è Casa-grande che dagli 11 metri non sbaglia. Al 60’ occasione per Zanel-lati, Ferrari B. respinge in calcio d’angolo. Zanellati ci riprova pocodopo, al 70’, ma, ancora una volta, un bellissimo gesto atletico del-l’estremo difensore dello Zavattarello nega il gol al dieci dei locali.Gol che arriva poco dopo, al 75’: azione di Damiano, palla filtrantea servire Baratto che da buona posizione realizza il definitivo 3-0.

CASTEGGIO-VALLEAMBROSIA 2-2Casteggio: Giuliano, Terzi, Guarrera, Pazzi, Casarini, Battiston (9’Brandolini), Termine, Baroncelli, Bottiglieri (72’ Bacchio), Fina,Cavaletto (55’ Mastropietro). All. Albertini. Valleambrosia: Ghaib, Pillon, Garavaglia, Colombo, Adami, Lan-driscina, Guerra, Pruneti (81’ Finelli), D’Alesio, Ardizzoni, Chiozzi(62’ Elia). All. Zanoni.Arbitro: Feretti di Brescia.Marcatori:15’ aut. Colombo (C), 16’ Pruneti (V), 30’ Rig.Landri-scina (V), 90’ Mastropietro (C). Espulsi: 70’ D’Alesio (V) , 85’ Landriscina (V).Grande prova casalinga del Casteggio che blocca la rincorsa del Val-leambrosia alla testa della classifica. Al 15’ vantaggio per i locali:tiro di Bottiglieri che trova la deviazione involontaria di Colomboche beffa il portiere in uscita. Al 16’ gli ospiti ristabiliscono la parità:disattenzione difensiva dei locali, Pruneti ruba palla e realizza. Al30’ Cavaletto interviene fallosamente su D’Alesio in piena area; Fe-retti non ha dubbi nell’indicare il dischetto del rigore; dagli 11 metriLandriscina che insacca. Nella ripresa Valleambrosia in 10 per leespulsioni di D’Alesio prima, al 70’, e Landriscina poco dopo, 85’:al 90’ gol di rapina di Mastropietro che intercetta la respinta di Gahib

ROZZANO-TORREVILLESE n.d.Rozzano: Brunacci, Busconi, Fluca, Tocci, Falcone, Boffino, Zu-coli, La Torre, Lombardi, Zagaria, Petrolà. A disposizione: Gibelli,Karim. All. Gasparotto.Torrevillese: Scarzanella, Casiroli, Fracchia, Duillio, Marioli, DePaoli, Averaimo, Lacola, Massarotti, Gandini, Savio. A disposizione:Romani, Bernini, Ferrari, Ascagni, Mellera, Comizzoli. All. Rebec-chi.Arbitro: Andolfo di Monza.Rinviato a data da destinarsi l’incontro che vedeva contrapposteRozzano e Torrevillese: non è infatti bastato il sole per asciugare ilterreno di gioco, reso impraticabile dalle abbondanti precipitazionidei giorni precedenti. Giusto il tempo di visionare il campo e il di-rettore di gara, il Sig. Andolfo della sezione di Monza, ha deciso dinon far disputare l’incontro. Ancora incerta la data del recupero: lapartita potrebbe essere disputata in serale durante la settimana,tempopermettendo, visto che il campo del Rozzano è dotato dell’impiantoper l’illuminazione notturna. Nessuna indicazione su una possibiledata da parte delle due società che aspettano indicazioni dalla Fede-razione. Solo nei prossimi giorni si potrà infatti sapere la data esattadella gara che potrebbe regalare al Rozzano la zona play-off.

CERTOSA-BASTIDA 3-3Certosa: Meduri, Debi, Mazuoccolo, Laboranti, Lanza, RainoldiL., Calvi (77’ Rossi), Vaccaro, Aguzzoni (81’ Cellé), Manzo, Rai-noldi M. (60’ Di Norcia). All. Pintus. Bastida: Zuccotti, Ghioni, Comes, Lanati, Merli, Pozzi, Falvella,Albani (67’ Achraou), Rozzi (87’ Smoter), Buzzi (86’ Torti), Reale.All. Castellazzi. Arbitro:Mazzeo di Busto Arsizio.Marcatori: 45’ e 71’ Rozzi (B), 46’ aut. Lanza (B), 50’ e 89’ Manzo(C), 53’ Aguzzoni (C).Bisogna attendere lo scadere del primo tempo perchè il risultato sisblocchi: al 45’ rinvio di Meduri che rimpalla addosso a Rozzi che,con il corpo, accompagna la sfera in rete. Al primo minuto della ri-presa il raddoppio per gli ospiti; tiro di Rozzi deviato da Lanza chesigla nella propria porta. Al 50’ i locali dimezzano le distanze: tra-versone dalla destra di Vaccaro in mezzo per Manzo che con un ra-soterra sul secondo palo insacca. Al 53’ il pareggio: mischia in area,Aguzzoni di testa dal limite dell’area piccola realizza. Al 71’ Rozziriporta il Bastida nuovamente in vantaggio: palla filtrante dalla de-stra di Falvella, a servire il numero nove che di piatto sigla. All’89’punizione da 20 mt di Manzo che confeziona il definitivo 3-3.

NORD VOGHERA-SAN BIAGIO 3-4Nord Voghera: Tullo, Pedroni, Cremonte, Rebuffi, Ferriello (61’Marchesani), Borioli, Mannozzi, Barbieri, Merlanti, Scagnetti (28’Dickmane), Scano. All. Pagano.San Biagio: Cantoni, Villani, Pozzi, Calbi G., Genovese, Belsito, To-polino, Monteleone (57’ Calbi D.), Condello, Finizio (86’Curato), Ca-scarano. All. Dellarossa. Arbitro: Solimene di Busto Arsizio.Marcatori: 2’ e 5’ Merlanti (N), 17’ rig. Condello (S), 35’ Topolino(S), 61’ Cascarano (S), 82’ rig. Barbieri (N), 91’ Curato (S).Espulsi: 88’ Gemelli (S).Partita scopiettante quella tra Nord Voghera e San Biagio: 7 reti, duerigori ed un espulso per proteste dalla panchina tra le fila del San Bia-gio. In soli 5 minuti doppio vantaggio per i locali grazie a Merlanti;al 17’ il San Biagio dimezza le distanze. Fallo su Condello, rigore:dal dischetto lo stesso che insacca. Al 35’ il pareggio: azione di Villanidalla destra per Finizio a servire Topolino che realizza. Nella ripresa,al 61’, punizione dai 40 mt di sinistro di Cascarano che confeziona il2-3. All’82’ il secondo rigore concesso per fallo di Calbi D.; dagli 11mt Barbieri, ed è di nuovo parità. Al 91’ il gol partita: azione coraledel San Biagio partendo dalla difesa, passaggio finale a Curato, rete.

GROPELLO-VARZI 1-2Gropello: Montagna, Re, Raimondo, Arrigoni, Giuffré, Lazzarin,Filippini (46’ Sanbucaro), Marchese, Garau, Mazza, Mosca (75’ Pa-pacane). All. MartinottiVarzi: Baldaro, Romagnese, Reboini, Assolini, Mori, Banfi, Tagliani(77’ Valisati), Addano (85’ Catenacci), Amaro, Volpe (75’ Bernini),Bariani. All. Landini.Arbitro:Ambruso di Busto Arsizio.Marcatori: 15’ Arrigoni (G), 40’ rig. Reboini (V), 85’ Bernini (V).Vittoria di misura per il Varzi che espugna il campo del Gropellocon una sola rete di scarto. Partono forte i padroni di casa che al 15’passano in vantaggio: azione di Mazza sulla sinistra ribattuta dalladifesa; Arrigoni ruba palla e insacca alle spalle di Balardo. Al 40’l’episodio più discusso dell’incontro: in una situazione di mischiain area il direttore di gara, il sig. Ambruso della sezione di BustoArsizio, ravvisa un fallo ai danni del Varzi. Tra le proteste concedeun rigore: ad incaricarsi del tiro dagli undici metri è Reboini che daldischetto non sbaglia e realizza la rete del pareggio. Ad una manciatadi minuti dal triplice fischio finale, quando ormai l’incontro sem-brava essere destinato a terminare in parità, il gol partita: autore dellarete Bernini, aiutato da un errore di valutazione di Montagna.

CASSOLESE-ATLETICA DEL PO 3-1Cassolese: Simonato, Zago, El Faria, Bragante, Bracco, Maietti, Scu-deri (72’ Fantato), Gabba, Di Pietro (59’ Scalisi), Peloso (59’ Fio-rucci), Ouattara. All. Baratto.Atletica del Po: Filipponi, Orsi, Quaglia (73’ Pizzoni), Galliardi, Or-solini (73’ Rossi F.), Piccioni, Bortos, Bottoni, Pacella, Rossi C., Lec-cardi (46’ Bianchini). All. Belloni.Arbitro: Liuzza di Milano.Marcatori: 4’ Peloso (C), 53’ rig. Pacella (A), 61’ Scalisi (C), 83’Ouattara (C).Espulsi: 50’ Maietti (C), 75’ Bottoni (A).Cassolese rimaneggiata, priva di 3 titolari, ma il gioco non ne risente.Subito al 4’ vantaggio per i locali: verticalizzazione di Gabba a ser-vire Peloso che insacca. Nel primo parziale i padroni di casa control-lano senza mai correre reali pericoli. Nella ripresa, al 53’, fallo diMaietti su Pacella: secondo giallo per Maietti che abbandona anzi-tempo il terreno di gioco e rigore per l’Atletica. Dal dischetto Pacellache insacca.Al 61’ Cassolese nuovamente in vantaggio: gol su puni-zione di Scalisi. Al 75’ anche Bottoni dell’Atletica viene espulso: pa-rità numerica. All’83’ ci prova Zago dalla sinistra, pallone respintoal limite dell’area Ouattare prende palla si smarca e segna il 3-1.

RIVANAZZANESE-VISTARINO 1-1Rivanazzanese: Di Poce, Mazzaro (55’ Perazzoli), Pedretti, Rainone,Tacconi (60’ Ogadri), Croce, Nehura, Brondoni, Marchesotti, Purica,Forni (58’ Salvadeo). All. Di Trani.Vistarino:Gussoni, Folcato, Maiocchi, Capelli, Intorcia, Campari M.,Centofanti, Campari D., Locatelli (66’ Vitali), Cotron(70’ Campo), Ca-stellaneta (71’ Barbieri D.). All. Forin. Arbitro:Mattiolo di Mantova.Marcatori: 37’ Cotron (V), 70’ Salvadeo (R).Espulsi: 73’ Campari M. (V).Partita abbastanza equilibrata quella che ha visto contrapporsi Riva-nazzanese e Vistarino, disputata su un buon campo, nonostante le ab-bondati precipitazioni. La prima mezz’ora è tutta per i padroni di casache macinano tanto gioco senza però rendersi mai pericolosi; ma, comespesso accade nel calcio, è il Vistarino a trovare la via del gol. Al 37’Cotron riceve un passaggio filtrante dalla fascia, si invola in rete e in-sacca alle spalle di Di Poce. Per il pareggio dei locali bisogna attenderela ripresa: al 70’ cross di Ogadri ad innescare Salvadeo che di destrosigla. Al 73’ Vistarino in 10 per l’espulsione di Campari M. per doppiaammonizione, ma nonostante l’inferiorità numerica, il Vistarino sfiorail gol al 78’ con Campari D. che tenta un tiro da fuori area: traversa.

15 reti: Gjonikaj (Bastida)14 reti: Amaro (Varzi)12 reti: Petrolà (Rozzano)10 reti: Rossi C. (Atletica del Po), Asprone (Gro-pello)8 reti: Falvella (Bastida), Baldini (Vistarino); Da-miano (Lomellina) Ouattara (Cassolese)

CLASSIFICA MARCATORI

PER SEGNALAZIONI: [email protected]


Prima promossa in Promozione - Dalla 2ª alla5ª ai play-off - Dalla 12ª alla 15ª ai play-out -Ultima retrocessa in Seconda Categoria


Atletica del Po-RozzanoBastida-CassoleseNord Voghera-CertosaSan Biagio-VistarinoValleambrosia-RivanazzaneseTorrevillese-LomellinaVarzi-CasteggioZavattarello-Gropello

Prossimo turno

Cassolese-Atletica del Po 3-1Casteggio-Valleambrosia 2-2Certosa-Bastida 3-3Gropello-Varzi 1-2Lomellina-Zavattarello 3-0Nord Voghera-San Biagio 3-4Rivanazzanese-Vistarino 1-1Rozzano-Torrevillese rinv.

Lomellina 42 21 12 7 2Valleambrosia 38 21 10 8 3Torrevillese 36 20 10 6 4Bastida 35 21 9 8 4Nord Voghera 32 21 9 5 7Varzi 32 21 9 6 6Rozzano 30 20 9 3 8Atletica del Po 28 21 7 7 7Rivanazzanese 28 21 8 4 9San Biagio 27 21 8 3 10Vistarino 25 21 6 8 7Certosa 25 21 7 4 10Casteggio 22 21 5 8 8Cassolese 21 21 5 6 10Gropello 20 21 5 5 11Zavattarello 10 20 2 4 14

LA TOP 11 DELLA SETTIMANA

All. ALBERTINI (Casteggio)

MEDURI(Certosa)

fOLCATO(Vistarino)

CREMONTE(Nord Voghera)

LANDRISCINA(valleambrosia)

MORI(Varzi)

ARRIGONI(Gropello)

BARATTO(Lomellina)

CURATO(San Biagio)

ROZZI(Bastida)

AGUZZONI (Certosa) SALVADEO

(Rivanazzanese)

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Seconda Categoria, girone V - Binasco-Valentino Mazzola rinviata. Locate e Giussago a braccetto

Gambolò, poker al Bereguardo

BINASCO-VALENTINO MAZZOLA n.d.Il maltempo di questi giorni ha reso impraticabile il campo da giocosul quale si sarebbe dovuta disputare la partita tra Binasco e Valen-tino Mazzola. Dopo un breve sopralluogo, gli allenatori ed il Diret-tore di Gara hanno deciso di comune accordo di rinviare la partita adata ancora da destinarsi.

DEVILS-LOCATE 0-2Devils: Sorasio, Lanzillotta (64’ Abbonante), Monteforte, Astore,Giustiniano, Albamonte, Marchisone, Scovino, Colacito, Giuliano(72’ Lucchetti), Longo (60’ Reale). All. Belli.Locate: Paoletti, Pezzali, Lella, Careri, Gambero, Manfredini, Moro(62’ Carpi), Ponzi, Martini (75’ Terrieri), Santomassimo, Galullo(70’ Cecchi). All. Clerici.Arbitro: Stevanin di Lomellina.Marcatori: 46’ Galullo (L), 59’ Martini (L).Una partita difficile quella giocata, questa domenica, da Devils eLocate, ulteriormente appesantita da un campo in condizioni non ot-timali. Nonostante le rimostranze degli allenatori, il Direttore diGara ha ritenuto opportuno far comunque disputare la partita e, diconseguenza, le due formazioni sono scese in campo. Durante ilprimo parziale la partita procede faticosamente, senza occasioni par-ticolari nè da una nè dall’altra parte. Il gioco si fa più vivo non ap-pena inizia il secondo parziale quando, su una palla battuta al centro,Galullo si dirige verso l’area e segna, per il Locate, il gol del van-taggio. I Devils cercano di accorciare le distanze ma, alcuni minutidopo, è di nuovo il Locate a segnare, questa volta con Martini che,dopo un batti e ribatti in area, si impossessa della palla e segna.

GIUSSAGO-ZIBIDO 2-1Giussago: Cervello, Spallino, Cavalli, Acerbi, Malagò, Secondi, Pizzolante,Agosti, Reali (75’ Ciprì), Migliavacca (70’ Charles), Rodella (60’ Mar-chioni). All. Boschetti.Zibido: Sansone, Palazzini, Montesano, Marino (65’ Landillo), Tantardini,Colapinto, Baraldo (75’ Leone), Falchi, Lombardi, Calvi, Maggioni. All.Sommella.Arbitro:Mirabelli di Pavia.Marcatori: 30’ Maggioni (Z), 60’ Agosti (G), 80’ Pizzolante (G).Parte subito bene il Giussago che si rende pericoloso già nei primi minutidi gioco, in due diverse occasioni, prima con Migliavacca e poi con Pizzo-lante ma Sansone è bravo a parare. Il gioco prosegue e, alla mezz’ora delprimo parziale, lo Zibido riesce a portarsi in vantaggio con Maggioni che,su punizione da fuori area, infila la palla nell’angolino destro. Il Giussagocomincia ad innervosirsi e perde nuovamente due belle occasioni, primacon Reali e poi con Pizzolante. Allo scadere del primo parziale Lombardi,solo davanti al portiere, sbaglia il gol del raddoppio. Il secondo parziale ètutto in mano al Giussago, che cerca di accorciare le distanze, riuscendoci,al quarto d’ora, con Agosti, su punizione. Il gioco si sposta tutto a centro-campo fino a quando, all’80’, Pizzolante sfrutta un rimpallo dopo una mi-schia in area e segna il gol della vittoria per la propria formazione.

GAMBOLÒ-BEREGUARDO 4-0Gambolò: Pastore, Sarna, Bellanzon, Nirchio, Canazza, Trevisan,Todaro, Zanfino, Bilieri, Carnevale, Infantino. All. Finardi.Bereguardo: Liberali, Tacconi, Porro, Sala, Moretti, Marioncini,Vaghi (Boudo), Giordano (Del Serto), Sant’Agostino, Portalupi,Grandi (Maldifassi). All. Orbetelli.Arbitro: Testa di Lomellina.Marcatori: 19’ Infantino (G), 26’, 42’ e 55’ Carnevale (G).Vittoria assoluta per il Gambolò che conclude la partita di questadomenica in vantaggio di ben quattro gol sul Bereguardo. Al quartod’ora circa del primo parziale, il Bereguardo perde l’occasione diriuscire a sfruttare a dovere un rigore assegnatogli mentre, Infantino,realizza, sugli sviluppi di una ripartenza, il primo gol del Gambolò.Pochi minuti dopo, il Gambolò raddoppia grazie al gol di Carnevale,autore, questa domenica, di ben tre reti. Il Bereguardo cerca di ac-corciare le distanze ma viene bloccato dal Gambolò che, grazie aCarnevale, sale a quota tre reti. Carnevale, ormai inarrestabile, alcuniistanti dopo, segna la quarta rete per la propria formazione, in con-tropiede. Il Bereguardo non desiste ma ormai la partita è nelle manidel Gambolò che, durante tutto il corso del secondo parziale, nonconsente agli avversari di concretizzare.

CASORATE-CERANOVA 1-0Casorate: Carminati, Di Vito (55’ Amoruso), Cavaliere, Piegari,Bosisio, Paccherini, Mollaschi, Ortensi (65’ Tacconi), Leone, Pirillo,Capaci (50’ Morari). All. Bestetti.Ceranova: Marchetti, Peri, Giardini, D’Aguì, Caruso, Nervetti,Traino, Marcato, Mazzariello, Colla, Lopez. All. Frascaroli.Arbitro: Sarcina di Abbiategrasso.Marcatori: 70’ Piegari (CA).Espulsi: 85’ Chimenti (CE).Vittoria per il Casorate che, questa domenica, in assenza di ben quat-tro titolari, scende in campo con Amoruso e Tacconi, due giocatorigiovanissimi ma che, durante il corso della partita, hanno saputodare dimostrazione di talento e bravura. La partita si districa quasitutta a centrocampo e, durante la durata di tutto il primo parziale,non si registrano azioni particolari per entrambe le formazioni. Allamezz’ora del secondo parziale, in seguito ad un’azione sulla fasciasinistra, la palla arriva in area, Amoruso stoppa il pallone e servePiegari a rimorchio che, con un diagonale, insacca alla destra del-l’estremo difensore avversario Marchetti. Il Ceranova cerca di re-cuperare ma, all’80’ vede annullarsi un gol su calcio d’angolo. Lavittoria rimane, quindi, nelle mani del Casorate.

LACCHIARELLA-OZZERO 1-1Lacchiarella: Pipitone, Vigo C., Murelli, Lauriola, Gebbia (53’Grecchi), Sabattoli, Diterlizi (67’ Papparella), Bottazzi, Ciriolo (72’Cannata), Baldo, Lazzari. All. Bruno.Ozzero: Boscarato (15’ Berti), Tarantola, Portaluppi, Fieni, Colace,Bollati, Alabastri (83’ Pirotta), Molinaro (46’ Safiotti), Locati, Rossi,Contini. All. Calabrese.Arbitro:Montolivo di Pavia.Marcatori: 10’ Lazzari (L), 43’ Locati (O).Si conclude con un pareggio la partita che, questa domenica, ha vistoaffrontarsi sul campo da gioco Lacchiarella e Ozzero. A soli dieciminuti dall’inizio della partita si porta avanti il Lacchiarella con Laz-zari che, in contropiede, porta in vantaggio la propria formazione.La partita prosegue con il Lacchiarella che cerca di riconfermare ilvantaggio e l’Ozzero che cerca di accorciare le distanze sino aquando, quasi allo scadere del primo parziale, l’Ozzero mette asegno il gol del pareggio grazie ad una bella azione di Locati cheanticipa il portiere e, di testa, infila la porta avversaria. Durante ilsecondo parziale le due squadre cercano entrambe il gol del vantag-gio ma, sino alla fine, nessuna delle due riesce a realizzarlo, la-sciando, così, il risultato in perfetta parità.

LANDRIANO-ROSATESE 1-1Landriano: Zati, Pappano (76’ Catapano), Salvo (61’ Rosso), Taf-farello, Lacetera, Procopio, Francia, Patrini, Abbiati, Testa (89’ Ma-verna), Cavenago. All. Colombi.Rosatese: Gatti, Pessina, Bertoni, Fiori, Cereda, Tonoli, Castelli,Ferrante, Esmeal (71’ Bonfadini), Tedesi, Tortora (58’ Puddu). All.Dicecca.Arbitro: Araldi di Pavia.Marcatori: 62’ Rosso (L), 72’ rig. Tedesi (R).Conclusione in parità per la partita disputata, questa domenica, daLandriano e Rosatese. Il Landriano entra subito in partita e cercaimmediatamente di portarsi in vantaggio, sfiornado il gol in ben dueoccasioni prima con Francia, che però sbaglia, e poi con Testa che,purtroppo, colpisce la traversa. Durante il corso di tutto il primo par-ziale le due squadre attaccano ma non riescono a concretizzare.Pochi minuti dopo l’inizio del secondo tempo, il Landriano si portain vantaggio con Rosso che, riceve sulla fascia sinistra una palla dacentrocampo, si porta a centrocampo e infila la porta avversaria.Mentre il Landriano è impegnato nella ricerca del secondo gol, laRosatese pareggia grazie ad un rigore battuto da Tedesi, riportando,così, in equilibrio il risultato della partita.

MOTTESE-RONCARO 2-0Mottese: Di Giovanni, Caserini, Magistroni, Ticozzi, Cucchi A., Vi-ganò (81’ Di Gaeta), Navassa, Cherchi (88’ Camponeschi), Marra(89’ Pionni), Cossiga, Franchi. All. Conti C.Roncaro: Schivalocchi, Zanaboni, Ferrari, Gramaglia, Lovato,Russo (53’ Cavuoto M.), Lucini, Cavuoto S. (46’ Zanaletti), Sollami(70’ Mani), Bertaia, Raimondi. All. Conti M.Arbitro:Minervino di Abbiategrasso.Marcatori: 15’ Marra (M), 25’ Cossiga (M).Vittoria netta per la Mottese che, questa domenica, ha affrontato sulcampo il Roncaro. La Mottese mette in scena un bellissimo primotempo e durante il secondo parziale cerca di mantenere inalterato ilrisultato, riuscendoci sino alla fine. Ad un quarto d’ora dal fischiod’inizio del Direttore di Gara Minervino, la Mottese si porta in van-taggio grazie alla rete di Marra che, interviene su una ribattuta diSchivalocchi su un’azione personale di Cossiga, e segna il primogol della giornata. Il Roncaro cerca di accorciare le distanze ma asegnare nuovamente sono gli avversari, questa volta con Cossiga,bravo a spiazzare il portiere. Il Roncaro sino alla fine cerca di recu-perare ma non riesce nell’intento, ostacolato da una Mottese decisaa conservare intatto il proprio vantaggio.

16 reti: Pozzati (Valentino Mazzola);14 reti: Tedesi (Rosatese), Infantino (Gambolò);12 reti: Lazzari (Lacchiarella), Grandi (Bere-guardo);11 reti: Esposito (Valentino Mazzola), Santo-massimo (Locate).




Prima promossa in Prima Categoria - Dalla 2ªalla 5ª ai play-off - Dalla 12ª alla 15ª ai play-out - Ultima retrocessa in Terza Categoria


Bereguardo-LacchiarellaCeranova-DevilsLocate-BinascoMottese-CasorateRosatese-GiussagoValentino Mazzola-GambolòOzzero-LandrianoVolante-Zibido

Prossimo turno

Casorate-Ceranova 1-0Devils-Locate 0-2Gambolò-Bereguardo 4-0Giussago-Zibido 2-1Lacchiarella-Ozzero 1-1Landriano-Rosatese 1-1Mottese-Roncaro 2-0Binasco-Valentino Mazzola N.D.

Valentino Mazzola 47 20 14 5 1Locate 40 20 11 7 2Giussago 40 21 12 4 5Bereguardo 35 21 10 5 6Casorate 35 21 10 5 6Lacchiarella 32 21 9 5 7Rosatese 31 20 8 7 5Gambolò 31 21 8 7 6Mottese 30 21 8 6 7Zibido 29 20 9 2 9Roncaro 24 19 7 3 9Ozzero 20 21 4 8 9Landriano 18 21 4 6 11Virtus Binasco 14 19 2 8 9Ceranova 13 20 3 4 13Devils 8 20 2 2 16


All. FINARDI (Gambolò)

PAOLETTI(Locate)

VIGO C.(Lacchiarella)

PORTALUPPI(Ozzero)

ALBAMONTE(Devils)

MORETTI(Bereguardo)

ACERBI(Giussago)

FERRANTE(Rosatese)

CARNEVALE(Gambolò)

MAGGIONI(Zibido)

MARRA(Mottese) LOPEZ

(Ceranova)




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140303

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Seconda Categoria, girone W - Dorno poker. Frascatorre si impone nella sfida salvezza

Strepitosa vittoria del LinaroloCILAVEGNA-ROBBIO 0-2Cilavegna:Ambrosi, Ramponi, Minutillo, De Marchi, Ruzzoli,Verderame, Belotti, Calamosca, Lavagno, Testa, Moro. All.Ruzzoli.Robbio: Davanzo, Strada, Canella, Kowaze, Ravarelli, Marche-sin, Montalenti, Castelli, Soncin, Borotti, Santini. All. Pasuno.Arbitro: Aguzzi di Lomellina.Marcatori: 15’ Canella (R), 45’ Montalenti (R).Come in ogni derby, la formazione messa peggio in classificaoro non aveva niente da perdere, ma il Robbio ha avuto il giustoapproccio e ha sbloccato subito il risultato con Canella. Un altrogrande merito del Robbio è stato chiudere il match nel primotempo, con Montalenti che fissa il risultato sul definitivo 2-0.Nella ripresa la formazione ospite poteva segnare anche il terzogol, mentre il Cilavegna non riesce praticamente mai a rendersipericoloso. Complimenti così al Robbio che pare aver imparatoad approcciare nel giusto modo le partite e complimenti a tuttii giocatori in campo che si sono ben comportati nonostante larivalità da derby tra le due compagini. I padronI di casa pur-troppo non hanno potuto fare molto per migliorare la loro diffi-cile classifica.

STRADELLA-ALBUZZANO 1-1Stradella: Marcolin, Kokai, Tommasi, savi, Livelli, Bernini, Mon-tagna, Fiocca, Lombardi (75’ Miai), Casella (55’ Milani), Pregnolato(85’ Pregnolato). All. Di Sacco.Albuzzano: Valle, Mandelli (75’ Garbuglia), Sblendido (55’ Bian-chi), Cipolla, Cristiani, Achilli, Chiesa (46’ Viola), Manzi, Lucchini,Sailou, Caroprese. All. Sacchi.Arbitro: Degrà di Lomellina.Marcatori: 30’ Pregnolato (S), 55’ Viola (A).Espulsi: 40’ Cipolla (A), 70’ Manzi (A),80’ Bianchi (A) ,80’ Savi(S).Si è assistito ad una partita giocata alla pari tra due compagini dialta classifica. Il livello di gioco è stato decisamente buono daentrambe le parti, grazie alle ottime ualità di tutti i protagonistiin campo. A portarsi in vantaggio sono stati i padroni di casa con-Pregnolato alla mezz’ora di gioco, ma l’Albuzzano non ci è statoad interrompere la sua sorprendente serie di risultati positivi e aldecimo minuto del secondo tempo agguanta il pareggio graziealla rete siglata da Viola. Il pareggio è probabilmente il risultatopiù giusto anche se è difficile dire come sarebbe andata se l’Al-buzzano non fosse finito in otto.

CAVESE-LINAROLO 1-5Cavese: Stavero, Pasotti, Lova, Meloni, Crotti, Cortella, Suella,Necchi, Buttafava, Ongaro, Gowaze. All. Pasotti.Linarolo: Cucchi, Costa, Di lieto, Oggioni, Naivi, Mango, Ca-sagrande D., Meduri, Manfredini, Casagrande E., Casagrande M.All. Daccò.Arbitro: Mascaro di Pavia.Marcatori: 15’ Manfredini (L), 30’, 50’ e 60’ Casagrande M.(L), 75’ Casagrande E. (L), 88’ Gowaze (C).Partita senza storia. Già nel primo tempo Manfredini e unoscatenato Casagrande M. regalano un doppio vantaggio al Li-narolo. Nella ripresa la Cavese prova a dire la sua, ma la su-periorità del Linarolo è schiacciante. Arrivano altre due retidi Casagrande M. che diventa così autore di una personale tri-pletta, mentre Casagrande E. chiude le marcature ospiti conil gol dello 0-5.Nel finale c’è spazio anche per il gol della bandiera della Ca-vese messo a segno da Gowaze a due minuti dal novantesimo.Importante vittoria e grande dimostrazione di forza per un Li-narolo sempre più lanciato nel girone di ritorno. La Cavesenon ha potuto fare niente per evitare la pesante sconfitta.

VALLE LOMELLINA-ZINASCO 1-0Valle Lomellina: Cottaramusino, Daltieri, Bonfadini M. (69’Boffino), Poles, Marchese, Bertaia, Rutiliano, Greppi (55’ Vi-cino), Polis, Elfier, Franzini (80’ Zago). All. Campasso.Zinasco: Prevedini, Ruggero, Dallera, Lodi, Balduzzi (31’Chianella), Caslotti, Cuzzone, Paron, Valenti, Ramella (61’ DiMineo), Vicini (71’ sala). All. Prevedini.Arbitro: Marino di Abbiategrasso.Marcatori: 90’ Vicino (V).Primo tempo euilibrato con poche occasioni da entrambe leparti. Il valle Lomellina si presenta schierando il giovane por-tiere di riserva che ben si comporta e conclude la gara conpoche difficoltà. Ripresa a marca Valle con tre parate di Pre-vedini molto pregievoli. da segnalare un gol non dato al ValleLomellina nonostante il pallone avesse superato la riga diporta. Al novantesimo minuto arriva il meritato gol della vit-toria per i padroni di casa siglato da Vicino. Importante vittoriaper il morale, come ogni vittoria ottenuta in extremis, e per laclassifica di un valle lomellina che dimostra di saper stare nellezone alte. Anche il bel gioco espresso aiuta il morale dell’am-biente per la formazione di casa.

PORTALBERESE-DORNO 1-4Portalberese: Senatore A., Rapetti L., Albini (84’ Mazzone),Rapetti S., Mastelloni, Poltardo, Bergomi (51’ Cobianchi), Se-natore M., Pastorelli, Cagnoni, Fontana. All. Marrazzo.Dorno: Irrera, Lazzaroni (80’ Ciardullo), Triches, Marengo,Baratti, Baiguera, Bacai, Timpanaro (46’ Gentile), Borlone(88’ Santi), Laino, Doi. All. Farina.Arbitro: Ghita di Voghera.Marcatori: 25’ Senatore M. (Auto) (P), 50’ Laino (D), 70’Cobianchi (P), 85’ e 91’ Gentile (D). Risultato bugiardo. Il primo tempo è stato giocato alla pari.nonostante le tante assenze per la Portalberese. Solo un’auto-rete condanna i padroni di casa ad andare negli spogliatoi insvantaggio. Nella ripresa, il Dorno raddoppia dopo pochi mi-nuti, ma la Portalberese, oltre al gol che accorcia le distanze,van vicina al pareggio, ma il terzo gol degli ospiti taglia legambe alla formazione di casa.Nel finale Gentile mette a segno una doppietta personale efissa il risultato sul definitivo 1-4. Vittoria pesante per la ca-polista che ottiene tre punti da una trasferta per niente facilee che le permette di ribadire la propria forza.

MORTARA-BELGIOIOSO 2-0Mortara: Sturaro, Cannavacciuolo, Nasello, Gaggianesi, Bat-taggio, Mezzano, Rolandi (65’ Falco), Gerenzani, Mullano L.,Rollo (75’ Zanotti), Daglio (80’ Pozka). All. Ferraresi.Belgioioso: Nicolini, Acerbis, Daccò, De Amici, Lazzari, LoPorto, Giorgione, Mingardi, Mastropietro, De Franceschi,Santella. All. Balestra.Arbitro: Lomonaco di Abbiategrasso.Marcatori: 70’ Gerenzani (M), 80’ Falco (M).Espulsi: 15’ lazzari (B), 30’ Battaggia (M).Partita giocata alla pari tra due compagini di livello simile edai valori pressochè in eguaglianza. Nel corso del primo emposi assiste ad un’espulsione per parte che manda le due forma-zioni a riposo in parità sia numerica che di risultato. La garasi sblocca solo negli ultimi venti minuti, con Gerenzani cheporta in vantaggio il Mortara. La reazione del Belgioioso nonsi fa attendere, ma gli spazi lasciati dalla formazione ospiteconsentono ai padroni di casa di raddoppiare con il subentratoFalco che fissa il risultato sul definitivo 2-0. Mortara chespicca così il volo grazie a Falco. Gioco di parole scontato,ma che riassume la situazione del Mortara.

DON BOSCO-VILLANOVA 2-0Don Bosco: Grosso, Mantovani, Erba, Cellè, Pisati (83’ Ca-sale), Travaini, Galli, Rossi, Garbelli (65’ Milanesi), Castoldi,Di Miceli. All. Marchesi.Villanova: Rho, Alberizzi, Fiumara, Mahidra, Di Carlo,gemma, Andi (68’ Leuteu), Pugliese, Treccani, Tinelli (59’Ilardo), Randisi. All. Marchetti.Arbitro: Tres di Voghera.Marcatori: 25’ Castoldi (D), 60’ Pisati (D).Gara giocata alla pari nonostante il punteggio possa far pen-sare diversamente. A passare in vantaggio è l’Oratorio DonBosco con Pisati che passa a Garbelli, che vede a sinistra Ca-stoldi, che segna di sinistro. Vi sono altre occasioni per l’Ora-torio Don Bosco nel corso del primo tempo, la più importantedi Castoldi che su calcio d’angolo viene anticipato da Fiu-mara. Nella ripresa raddoppio in contropiede dell’OratorioDon Bosco con un tiro da fuori di Pisati ben servito da Tra-vaini. Nel finale altre occasioni per i padroni di casa, una conGarbelli che calcia bene ma la palla esce di poco. Tre puntiimportanti per la classifica del Oratorio Don Bosco che orapuò rifiatare un pochino rispetto ad alcune giornate fa.

FRASCATORRE-CASTELLETTO 2-0Frascatorre: Zanin, Stocchino, Baldini (75’ Beccassi), Pi-parp, Palanca, Invernizzi, Fonte, Motta (25’ Ferrari), Bello(84’ casaletta), Gherardo, Ferraro. All. Cominato.Castelletto: Lombardini, Rossi, Lo Sardo (63’ Lombardini),Bertoni, Gandini, Costa, Tacconi A., Tacconi M. (70’ Do-netta), lanzi, Ganasi, Nagliato (46’ Pasotti). All. Bergo.Arbitro: Cani di Lomellina.Marcatori: 30’ Palanca (F), 60’ Motta (F).Bella partita del Frascatorre, che gioca fin da subito con vogliadi vincere. Il Castelletto non tira mai in porta e subisce co-stantemente l’iniziativa dei padroni di casa. Vittoria impor-tante per la classifica e per il morale visto il bel gioco da cuiè scaturita. Bel gioco messo in mostra dal Frascatorre nono-stante il campo pesante a causa della pioggia caduta. Il castel-letto ha potuto poco e nient per impedire la sconfitta subita eper cercare di migliorare la sua situazione di classifica. Il fra-scatorre inizia invece a respirare un po’ di più rispetto allescorse settimane e a poter guardare la classifica con maggiorefiducia , specialmente nei propi mezzi e nella propria capacitàdi esprimere n calcio bello ed efficace.

21 reti: Mastropietro (Belgioioso).15 reti: Viola (Albuzzano).14 reti: Casagrande M. (Linarolo).12 reti: Gentile (Dorno), castoldi (Or. Don Bosco).11 reti: Elfièr (Valle Lom), Sorce (Portalberese).10 reti: Lucchini (Albuzzano), Montalenti (Robbio).9 reti: Santini (Robbio), Laino (Dorno).




Prima promossa in Prima Categoria - Dalla 2ªalla 5ª ai play-off - Dalla 12ª alla 15ª ai play-out - Ultima retrocessa in Terza Categoria


Albuzzano-Valle LomellinaBelgioioso-StradellaCastelletto-CilavegnaCavese-MortaraLinarolo-Dorno Robbio-Don BoscoVillanova-PortalbereseZinasco-Frascatorre

Prossimo turno

Cavese-Linarolo 1-5Frascatorre-Castelletto 2-0Mortara-Belgioioso 2-0Cilavegna-Robbio 0-2Don Bosco-Villanova 2-0Stradella-Albuzzano 1-1Portalberese-Dorno 1-4Valle Lomellina-Zinasco 1-0

Robbio 53 21 17 2 2Or. Stradella 42 21 13 3 5Linarolo 41 21 12 5 4Albuzzano 40 21 11 7 3Valle Lomellina 37 21 11 4 6Dorno 36 21 11 3 7Belgioioso 30 21 8 6 7Mortara 29 20 8 5 7Or. Don Bosco 27 21 8 3 10Portalberese 25 21 7 4 10Frascatorre 22 21 5 7 9Villanova 17 21 4 5 12Castelletto 17 20 4 5 11Cilavegna 17 21 5 2 14Zinasco 16 21 4 4 13Cavese 16 21 3 7 11


All. DACCO (Linarolo)

STURARO(Mortara)

TRICHES(Dorno)

STOCCHINO(Frascatorre)

NASELLO(Mortara)

COSTA(Linarolo)

VICINO(Valle Lom.)

PALANCA(Frascatorre)

PREGNOLATO(Stradella)

VIOLA(Albuzano)

CASAGRANDE(Linarolo) GENTILE

(Dorno)

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140303

Terza Categoria, girone A - Castelnovetto si sbarazza degli avversari con una raffica di gol

Confienza super, Superga a faticaTROMELLESE-BASIGLIO 0-2

Tromellese: Puma, Vilardo, Poledri, Salvadeo, Valinotto, Zanetti,Tessitore, Torchio, Bacaj, Faggioni, Squicciarini. All. Ferrante.Basiglio: Zaccuri, Co, Zanimacchia F. (46’ Chiappella), D’Andrea,Simonetti, Peneff (60’ Basilicata), Salem, Guagliardi, Bombelli, Za-nimacchia D. (70’ Stilo), Maggioni (46’ Gucciardo). All. Ghirra. Arbitro: Santagata di Lomellina.Marcatori: 20’ Bombelli (T), 35’ (rig.) Simonetti (B).Partita giocata su un campo difficile, ma con entrambi gli schie-ramenti che cercano di dare il massimo per accaparrarsi i tre puntiin palio. Primo tempo regolamentare che vede in un primo mo-mento le squadre in equilibrio darsi battaglia a centro campo, mapreso il ritmo gli ospiti del Basiglio si rendono subito offensivitrovando il vantaggio con Bombelli al ventesimo minuto che in-sacca di testa sugli sviluppi di un corner. Continuando nell’attaccogli ospiti riescono ad conquistare un calcio di rigore, trasformatoda Simonetti che mette il risultato momentaneamente al sicuro,poco dopo però non riesce a emularsi nel calciare un secondo ri-gore. Nella ripresa i padroni di casa vengono fermati nella lororicerca della rimonta da un Basiglio che si accontenta del risultatoottenuto nel primo tempo.

SUPERGA-ALAGNA 1-0Superga: Trino, Zito, Di Benedetto, Belloni, Burato, Calabrese (70’Sandrini), Grano, Carnevale, Mariani (74’ Lucchese), Valenti,Sguazzini. All. Boffino. Alagna: De Padova, Peluso (70’ Daiu), De Battista, Sacchi, Seva,Pari (80’ Smorta S.), Gjoni (60’ Lucci), Smorta, Burrone (83’Smosu), Stimolo, Cremonesi. All. Gandolfi.Arbitro: Biglieri di Lomellina.Marcatori: 80’ Carnevale (S).Espulsi: 91’ Zito (S), 91’ Cremonesi (A).Match che inizia con gli ospiti dell’Alagna che impostano subito ilritmo di gioco, sfruttando il possesso palla mentre cercano di creareazioni pericolose che però non sfociano in nessuna rete. Superga cheper i primi venti minuti subisce l’iniziativa avversaria, cerca subito dirientrare in partita prima di subire delle reti, fermando il gioco avver-sario a centro campo. Nella ripresa sono i padroni di casa a impostareil ritmo, e a rendersi pericolosi rendendo la partita più equilibrata, manonostante le varie occasioni l’unico gol della partita arriva a tempoquasi terminato con Carnevale. Padroni di casa che riescono così astrappare un’importante vittoria, merito anche del portiere Trino cheriesce a intervenire prontamente in più di un’occasione.

GRAVELLONESE-CONFIENZA 0-4Gravellonese: Cidani, Cardile, Amici, Manzini, Zambaldo, Sala,Oldani, Marabesi, Calligaris, Viglioglia, Toso. All. Casari.Confienza: Rubin, Natalizii, Mantovani, Guaschino, Legori (55’Gibin), Olivato (70’ Caruso), Casadei (65’ Tasso), Uccellino, Petra-rulo (80’ Firemi), Sguazzotti (46’ Zublena), Bazzano. All. Zublena.Arbitro: Carchedi di Lomellina.Marcatori: 7’, 35’ Petrarulo (C), 12’ Uccellino (C), 85’ (rig.) Firemi(C).Partita a senso unico a favore degli ospiti del Confienza, che senzatroppa fatica portano un’altra vittoria a casa. Già da inizio garasono gli ospiti a impostare il gioco, e a cercare il vantaggio che ar-riva grazie alla maestria di Petrarulo al settimo minuto. Poco dopoè Uccellino con un calcio di punizione strabigliante dal limite adallungare il vantaggio, e ancora Petrarulo in contropiede allamezz’ora a siglare il tre a zero. Nella ripresa i padroni di casa dellaGravellonese cercano una disperata rimonta, lanciandosi nell’unocontro uno con Zambaldo ma l’estremo difensore Rubin si superafacendo rimanere la propria porta inviolata. L’ultima rete arriva daun calcio dal dischetto, assegnato per atterramento in area, e tra-sformato da Firemi all’ottantacinquesimo.

REAL TORRE-PRO CASSOLO 0-2Real Torre: Bosssolesi, Bancolini (77’ Chu), Bassi, Sacchi, Cinue,Birilli, D’Ambrosio, Lucconi (42’ Bonapace), Secci, Russo, Pi-schedda. All. Repossi.Pro Cassolo: Contato, Zoppini (69’ Zuccarolo), Bassi L., Bubba,Vitiello, Battaggia, Capacchi (73’ Rondina), Cotta, Di Michele (86’Bassi D.), Santoro (67’ Del Frate), Ibrahini. All. Tescaro.Arbitro: Di Berardino di Lomellina.Marcatori: 30’ Di Michele (P), 70’ Cotta (P).Padroni di casa del Real Torre che quest’oggi non si presentano inperfetta forma, lasciandosi sfuggire di mano tre importanti punti perla classifica generale. Pro Cassolo che dalla sua riesce a sfruttare adovere occasioni importanti ed errori grossolani della difesa avver-saria, come Di Michele che recupera una palla mal giocata dai di-fensori di casa, portandosi davanti al portiere e conquistando ilvantaggio alla mezz’ora del primo tempo regolamentare. Nella ri-presa di gioco entrambi gli schieramenti si contendono il possessopalla, rimanendo in una situazione di equilibrio per quasi tutto iltempo rimanente, solo un’azione nata dagli sviluppi di un corner sitrasforma in una rete grazie Cotta Ramusino che sorprende tutti dalladistanza con un portentoso tiro.

CASTELNOVETTO-ZERBOLÒ 6-1Castelnovetto: Vettorello, Signorelli, Fraietta, Guadagni (67’ Brac-chi), Callerio (59’ Fiori), Nuzzolese, Fasanelli, Comoglio (67’Greppi), Dabija (57’ Natale), Barbieri, Chiesa (74’ Galbiati). All.Resente.Zerbolò: Gambini, Innocenti, Quattrini (57’ Micheli), Apicella, Gra-ziani, Lopopolo, Protti (46’ Graziani), Fabbi, Premoli, Balliu (67’Borsato), Boscani. All. Protti.Arbitro: Battista di Lomellina.Marcatori: 20’, 40’ Fasanelli (C), 55’, 65’ Barbieri (C), 15’ Callerio(C), 30’ Dabija (C), 3’ (rig.) Premoli (Z).Espulsi: 75’ Premoli (Z).Castelnovetto padrone di casa che si rifà dopo la sconfitta della scorsa set-timana contro la capolista, vincendo con un ampio argine di vantaggio con-tro lo Zerbolò, suo malgrado in coda alla classifica. Ospiti che riescono asiglare solo il gol della bandiera grazie ad un calcio di rigore firmato Pre-moli, e ne sbagliano amaramente un’altro all’ottantesimo. Casalinghi inveceche schierano Fasanelli e Barbieri entrambi autori di una doppietta, portandoil risultato sul 4 a 1 già nella prima frazione di gioco e puntando tutto suBarbieri nel secondo tempo regolamentare. Finalmente una vittoria propo-sitiva per il Castelnovetto che fa guadagnare anche posizioni in classifica.

GUDO-BREMESE n.d.Partita rinviata per impraticabilità del campo sotto la supervisione deldirettore di gara Culaj della sezione di Lomellina a data ancora da de-stinare. Giocatori del Gudo che tornano negli spogliatoi nonostante laloro voglia di giocare anche su un campo non in perfette condizioni.

19 reti: Petrarulo D. (Confienza). 15 reti: Russo (Bremese).13 reti: Cremonesi (Alagna).9 reti: Burrone (Alagna), Di Michele (Pro Cas-solo), Barbieri (Castelnovetto), Maggioni (Ba-siglio).7 reti: Grano (Superga), Renati (Real Torre).




Prima promossa in Seconda Categoria - Dalla2ª alla 5ª ai play-off


Alagna-Real Torre

Basiglio-Superga

Bremese-Gravellonese

Pro Cassolo-Gudo

Abbiatense-Castelnovetto

Zerbolò-Tromellese

riposa: Confienza

Prossimo turno

Castelnovetto-Zerbolò 6-1

Gravellonese-Confienza 0-4

Gudo-Bremese rinv.

Real Torre-Pro Cassolo 0-2

Superga-Alagna 1-0

Tromellese-Basiglio 0-2

ha riposato: Abbiatense

Basiglio 44 16 14 2 0

Superga 35 16 11 2 3

Confienza 33 16 10 3 3

Real Torre 28 16 9 1 6

Pro Cassolo 24 16 6 6 4

Castelnovetto 20 16 4 5 6

Alagna 18 16 4 6 6

Gravellonese 17 15 5 2 8

Abbiatense 17 15 4 5 6

Gudo Visconti 16 14 4 4 6

Bremese 12 15 3 3 9

Tromellese 9 16 1 6 9

Zerbolò 6 15 1 3 11


All. TESCARO (Pro Cassolo)

RUBIN(Confienza)

GUASCHINO(Confienza)

CALLERIO(Castelnovetto)

FRAIETTA(Castelnovetto)

NATALIZII(Confienza)

BATTAGIA(Pro Cassolo)

FASANELLI(Castelnovetto)

DI MICHELE(Pro Cassolo)

CARNEVALE(Superga)

BARBIERI(Castelnovetto) Petrarulo

(Confienza)

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Terza Categoria, girone B - Nell’altro scontro al vertice successo di misura della Carpignanese

Colpaccio del Guinzano a Bascapè

FOLGORE-OVERSIZIANO n.d.A causa delle pessime condizioni del terreno di gioco l’arbitroDidio, in accordo con le due squadre, ha deciso di rinviare l’in-contro a data da destinarsi.

BASCAPÈ-GUINZANO 1-3Bascapè: Annoni, Ferrara, Cozzolino, Goria, Ottolini, Cannizzaro (41’Gasti), Ambrosetti (49’ Massari), Cornalba, Delia, Taha, Businello (51’ AtaAllah). All. Ciano.Guinzano: Scicolone, Gui (46’ Di Blasi), Malpasso Giu., Crespiatico, Gra-nata, Beltrami (68’ Zucchetti), Garlaschelli, Della Volpe, Malpasso Gio. (78’Bottone), Silvestri (86’ Terranova), Abdon Santos (63’ Cornalba). All. Rol-fini.Arbitro:Allegrone di Pavia.Marcatori: 47’ Silvestri (G), 52’ Abdon Santos (G), 57’ Delia (B), 68’ Mal-passo Gio. (G).Il Bascapè, alla seconda sconfitta consecutiva, inciampa in casa contro ilGuinzano. Dopo un primo tempo in sostanziale equilibrio, la gara svoltanella ripresa: al 47’ Silvestri approfitta di un disimpegno difensivo erratoper inserirsi tra le linee e battere il portiere in uno contro uno. Al 52’Abdon Santos lanciato lungo approfitta di un errore in marcatura di Coz-zolino e, a tu per tu col portiere, raddoppia. Al 57’ Delia accorcia le di-stanze per i biancazzurri con un violento diagonale, dopo aver rubatopalla sulla trequarti e saltato due avversari. Chiude il match GiovanniMalpasso, che al 68’ si invola in fuga solitaria, salta il portiere e depositala sfera in rete per il definitivo 3-1 rossoblu.

CARPIGNANESE-FRIGIROLA 1-0Carpignanese: Piavani, Cesarini, Chieppi, Pezza, Janni, Fabio, Cataldo(89’ Barbieri), Inzadi (74’ Foletti), Madeo (91’ Matera), Perrotta (82’Battaglia), Daccò. All. Dondi.Frigirola: Papetti, Mussi (66’ Premi), Formaggia (88’ Marazzi), BoeraD., Pozzi, Preti, Amaro, Cavalli, Papparella, Bonessi (69’ Del Giudice),Mausol. All. Fabbri.Arbitro: Rossi di Voghera.Marcatori: 35’ Daccò (C).Nel big match di giornata la Carpignanese ha la meglio di misura sullaFrigirola e raggiunge al terzo posto proprio i neroverdi, ad un solopunto dal Bascapè. Gli ospiti partono meglio, con due conclusioni dipoco fuori di Mausol nel primo quarto d’ora di partita, poi a poco apoco vengono fuori i biancoverdi, che dopo essersi resi pericolosi conPerrotta e Pezza intorno alla mezz’ora, trovano il vantaggio che si ri-velerà decisivo al 35’: Daccò prende palla sulla destra dopo un cambiodi fronte, che dai venti metri lascia partire un sinistro micidiale che siinfila nell’angolino alle spalle dell’estremo difensore avversario. Nellaripresa al 58’ i padroni di casa potrebbero raddoppiare, beneficiandodi un calcio di rigore concesso per atterramento in area di Chieppi, mail tentativo di trasformazione di Daccò finisce alto.

BORGARELLO-CORTEOLONESE 1-1Borgarello: Massarotti, La Salvia, Nakchi Sa., Rao Lo Feudo, Carò, NakchiSu., Necchi, Falzini (49’ Ingemito), Di Franco (70’ Rovati), Gaggianesi, In-vernizzi. All. De Benedetti.Corteolonese: Pisano, Maffi, Acerbi, Fracassi, Casagrande, Fradigrada,Sacchi (84’ Milkev), Bergamini, Daccò (76’ Galli), Ghisolfi, Ritondale (88’Subinaghi). All. Genta.Arbitro: Giribuola di Pavia.Marcatori: 61’ rig. Ritondale (C), 85’ Nakchi Sa. (B).Borgarello e Corteolonese al termine della gara portano a casa un puntoa testa, rimanendo appaiate in classifica. Rossoblu più pericolosi nelprimo tempo, che vede protagonista assoluto del match il portiere ospitePisano, determinante in almeno quattro occasioni con altrettanti interventidecisivi. Al contrario, meglio i biancazzurri nella ripresa, che trovano ilvantaggio al 61’ con un calcio di rigore procurato e trasformato da Ri-tondale. Dopo il vantaggio, gli ospiti cercano di addormentare la gara ametà campo: la strategia tiene fino a un quarto d’ora dal termine, quandoi padroni di casa trovano il pareggio con uno spettacolare gol di SamerNakchi che, con una girata in’acrobazia, mette in rete al volo di sinistroun pallone a spiovere proveniente dalla sinistra all’85’. Inutile l’ultimodisperato arrembaggio biancazzurro.

SIZIANESE-AQUILOTTI 3-1Sizianese: Polli, Savoldi, Brandinali (66’ Rotta), Di Marco, Longhitano,Ballori, Bello (46’ Simeone), Mantovan, Zanaboni (76’ Impellizzeri),Maraschiello, Belgiovine. All. Beretta.Aquilotti: Lodola, Revizzi, Merola, Scalinci (66’ Marzani), Tumiati (60’Bossi), Menini, Massone, Moretta, Parziale, Cacciola, Conca. All. Limone.Arbitro: Sannia di Pavia.Marcatori: 10’ Maraschiello (S), 12’ Parziale (A), 66’ Simeone (S), 92’Impellizzeri (S).La Sizianese ritrova la vittoria a spese degli Aquilotti. Dopo una tra-versa di Longhitano, i biancoblu trovano il vantaggio con Mara-schiello, che al 10’ triangola con Mantovan e dal limite mette allasinistra del portiere. I giallorossi trovano immediatamente il pari conParziale, lesto a ribattere in rete al 12’ una corta respinta del portieresu conclusione di Massone. Meglio la Sizianese fino all’intervallo,con un salvataggio sulla linea di Tumiati su Maraschiello e un paloa testa per Longhitano e Bello. Nella ripresa, dopo una traversa diParziale per gli Aquilotti, al 66’ arriva il nuovo vantaggio biancoblucon Simeone che, lanciato lungo, salta in velocità difesa e portieree appoggia in rete. Al 92’ Impellizzeri su assist dello scatenato Ma-raschiello fissa il punteggio sul 3-1 finale.

ATHLETIC PAVIA-VALLONE 0-3Athletic Pavia: Zanella, Bova (84’ Ciampi), Magnani, Iacob, Pellegrino(46’ Cacitti), Keller (66’ Marchese), Abreu, Duran (83’ Raimondi), Gua-stoni, D’Este, Abate (55’ Bassi). All. De Simone.Vallone: Fietti, Cannistrà, Gilardoni (84’ Bazzano), Terenzi (55’ Tropea),Raffaeli (55’ Alì), Costantino, Evoli (66’ Albani), Ilario, Sina, La Forenza,Modesti (71’ Nicosia). All. Merlini.Arbitro: Pecchielan di Pavia.Marcatori: 2’ Modesti (V), 54’ Evoli (V), 82’ Sina (V).Espulsi: 86’ Marchese (A).Il Vallone, alla terza vittoria in tre partite nel girone di ritorno, espugnaanche il campo dell’Athletic Pavia. Vantaggio quasi istantaneo per i nero-verdi: corner di La Forenza, che dalla bandierina serve sul secondo paloModesti, che con una zuccata mette in rete l’1-0 al 2’. I gialloverdi, no-nostante il gol subito, non riescono a reagire e gli ospiti gestiscono giocoe vantaggio fino alla fine del primo tempo con relativa tranquillità. Il Val-lone chiude il match nella ripresa: al 54’ Evoli mette in rete da due passiraccogliendo una corta respinta del portiere su tiro di La Forenza e all’82’Nicosia va via sulla sinistra in mezzo a due avversari e serve Sina, checon un destro violento al volo incrocia e manda la sfera nell’angolino op-posto dopo aver colpito il palo per il 3-0 finale.

24 reti: Migliavacca (Oversiziano);22 reti: Daccò (Carpignanese);13 reti: Taha (Bascapè);12 reti: Savino (Oversiziano), Silvestri (Guinzano);11 reti: Rizzi (Aquilotti);9 reti: Cozzetto (Oversiziano), Peroncini D. (Folgore);8 reti: Daccò (Corteolonese) e altri due.






Aquilotti-Carpignanese

Athletic Pavia-Bascapè

Corteolonese-Carpianese

Guinzano-Borgarello

Oversiziano-Siziano

Sant’Alessandro-Folgore

Vallone-Frigirola

Prossimo turno

Athletic Pavia-Vallone 0-3

Bascapè-Guinzano 1-3

Borgarello-Corteolonese 1-1

Carpianese-S. Alessandro 2-0

Carpignanese-Frigirola 1-0

Folgore-Oversiziano rinv.

Sizianese-Aquilotti 3-1

Oversiziano 42 16 14 0 2Bascapè 35 17 11 2 4Carpignanese 34 17 10 4 3Frigirola 34 17 10 4 3Folgore 31 16 9 4 3Guinzano 31 17 9 4 4Borgarello 25 16 7 4 5Corteolonese 25 17 7 4 6Vallone 23 16 7 2 7Aquilotti 21 16 6 3 7Sizianese 10 16 2 4 10Carpianese 9 17 3 0 14S. Alessandro 9 17 3 0 14Athletic Pavia 1 17 0 1 16


All. ROLFINI (Guinzano)

PISANO(Corteolonese)

CASAGRANDE(Corteolonese)

SACCHI(Carpianese)

POZZI(Frigirola)

JANNI(Carpignanese)

MANTOVAN(Sizianese)

LA FORENZA(Vallone)

PAPPARELLA(Frigirola)

GARLASCHELLI(Guinzano)

NAKCHI SA.(Borgarello) DACCO’

(Carpignanese)

CARPIANESE-SANT’ALESSANDRO 2-0Carpianese: Pati, Anelli, Sacchi, Quendro (46’ Stolfini), Sbrozzi (51’ Sof-fiantini), Di Palma, De Fiores (77’ Masoud), Faranda, Gualtieri (61’ Arde-magni), Belfiore S. (82’ Belfiore F.), Crotti. All. Biumi.Sant’Alessandro: Contu, Sigaudo, Manfredini (46’ Fiumara S.), Gaddi,Imò (57’ Fiumara B.), Iorio, Lombardi, Scovenna (68’ Camedda), Bramucci,Solazzo, Nieddu. All. Ciceri.Arbitro: Ottoveggio di Pavia.Marcatori: 14’ De Fiores (C), 35’ Crotti (C).Espulsi: 18’ Iorio (S), 66’ Faranda (C).La Carpianese con una prestazione convincente fa sua la partita controil Sant’Alessandro, raggiungendo in classifica proprio i biancoverdi.Dopo un quarto d’ora di studio a centrocampo, i biancorossi passano invantaggio: disattenzione difensiva ospite della quale approfitta Crotti,che scende sulla destra e mette in mezzo per De Fiores che fa 1-0 al 14’.Il Sant’Alessandro prova a reagire, colpendo una traversa con Bramucci,ma poco dopo rimane in dieci per l’espulsione di Iorio per fallo da ul-timo uomo. Intorno alla mezz’ora la Carpianese di fatto chiude il match:Faranda va via in fascia, traversone sul secondo palo per Crotti che conun diagonale mette dentro il 2-0 al 35’. Nella ripresa da segnalare soloun gol annullato a Bramucci per fuorigioco.

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Terza Categoria, girone C - Una rete di Picolla tiene vive le chance promozione del Retorbido

Pari spettacolo a San Martino

LUNGAVILLA-BRONI n.d.A causa del maltempo e della conseguente impraticabilità del terrenodi gioco, l’arbitro ha deciso, in accordo con le due società, di rinviarela gara a data da destinarsi.

MONTEBELLO-RETORBIDO 0-1Montebello:Mezio, Rossi, Quaglini, Galuzzi, Magrassi, Merli, Rai-neri, Termine, Giammona (85’ Acquistapace) Farris (80’ Barbarini)Pugliano (75’ Larosa). All. Rangon.Retorbido: Decontardi, Battaglia, Ganimede, Piccinini, Simone,Basta, Picolla, Rinaldi, Pancini (63’ Tundis), Rinardi, Scrivante (73’Versiglia). All. Sturla.Arbitro: Dona di Voghera.Marcatori: 43’ Picolla (R).Il Retorbido conquista non senza fatica il successo sul campo delMontebello, portandosi a una lunghezza dal Lungavilla (con unapartita in meno in virtù del rinvio di oggi). L’episodio che decide lapartita accade a una manciata di minuti dal termine della prima fra-zione: su un cross innocuo Farris scivola, liberando involontaria-mente Picolla che ormai solo davanti al portiere, lo batte nell’unocontro uno e sigla il gol del vantaggio ospite. La frazione si chiudesull’immediato ribaltamento di fronte del Montebello, sugli sviluppidel quale Merli colpisce la traversa a portiere ormai battutto. Mon-tebello intenzionato a rifarsi nella prossima partita, dall’altro latopreziosi tre punti per il Retorbido, che continua la sua rincorsa allavetta della graduatoria.

REAL VIDIGULFO-CASEI 2-2Real Vidigulfo: Brandolini, Bossi, Morandi, Tamani, Ferrari, Lombardi,Guerciotti, Laneve, Rossi, Fiocchi. All. Pellegrini.Casei: Bruni, Tiso, Silva, Monachella (65’ Taneco), Marzarati, Broccato,Celletta, Valduzzi, Terenzi, Pattarini, Vaccari (75’ Faccioli).Arbitro: Baldi di Mortara.Marcatori: 35’ Pattarini (C), 70’ rig. e 80’ Guerciotti (R), 75’ Valduzzi (C).Il Casei va vicinissimo all’impresa di battere in trasferta il Real Vidigulfo.Dopo una prima mezz’ora di studio, gli ospiti vanno a segno con Pattarini,che al 35’, lanciato lungo sulla linea dell’out di destra, rientra verso il centroe, appena entrato in area lascia partire un violento diagonale che finisce allespalle del portiere. Il Casei continua a spingere, colpendo una traversa conVaccari prima della fine della frazione.Allo scadere palo del Real Vidigulfosu punizione. Dopo l’intervallo il Casei si chiude a riccio in difesa, con ilReal Vidigulfo sbilanciatissimo in avanti alla ricerca del gol del pareggio.Gli sforzi dei padroni di casa vengono premiati a cavallo della mezz’ora digioco: è Guerciotti a togliere le castagne dal fuoco ai suoi, guadagnandosie trasformando un calcio di rigore. Pochi minuti dopo, però, Valduzzi incontropiede riporta in vantaggio gli ospiti con poco più di un quarto d’orada giocare. A salvare i suoi ci pensa ancora una volta Guerciotti, mandandoall’incrocio dei pali un calcio di punizione dal limite dell’area.

NIZZA-SILVANO PIETRA n.d.Il direttore di gara, in accordo con i capitani delle due squadre, hapreferito rinviare la partita tra Nizza e Silvano Pietra, a causa dellepessime condizioni del rettangolo di gioco.

16 reti: Troisi (Lungavilla);15 reti: Zucca (Vellezzo);14 reti: Mantegazzi (San Martino);13 reti: Albanini (Nizza);10 reti: Volpini (Nizza);9 reti: Tamani (Real Vidigulfo), Diop (MezzanaCorti).






Marcignago-San Martino

Travacò-Casei

Broni-Mezzana Corti

Carbonara-Lungavilla

Retorbido-Real Vidigulfo

Silvano Pietra-Montebello

Vellezzo-Nizza

Prossimo turno

Carbonara-Travacò rinv.

Lungavilla-Broni rinv.

Mezzana Corti-Marcignago 2-4

Montebello-Retorbido 0-1

Nizza-Silvano Pietra rinv.

Real Vidigulfo-Casei 2-2

San Martino-Vellezzo 3-3

Lungavilla 38 16 12 2 2Retorbido 37 16 12 1 3Real Vidigulfo 35 17 11 2 4Nizza 27 16 8 3 5Vellezzo 26 17 6 8 3San Martino 23 17 6 5 6Marcignago 22 17 6 4 7Montebello 22 17 4 10 3Broni 22 16 5 7 4Silvano Pietra 21 16 6 3 7Casei 20 17 5 5 7Travacò 14 16 3 5 8Mezzana Corti 6 16 0 6 10Carbonara 1 16 0 1 15


All. STURLA (Retorbido)

DECONTARDI(Retorbido)

BOIOCCHI(Mezzana Corti)

MARZARATI(Casei)

MORANDI(Real Vidigulfo)

PARLATI(San Martino)

GUERCIOTTI(Real Vidigulfo)

ZAMBELLI(Marcignago)

FERRO(San Martino)

ZAHID(Vellezzo)

PICOLLA(Retorbido) ZUCCA

(Vellezzo)




MEZZANA CORTI-MARCIGNAGO 2-4Mezzana Corti: Bogui, Boiocchi, Vitrugno, Serpa, Cozzi, Farina, Morelli,Degani, Diop, Morrone, Bardoneschi (60’ Tarenzi). All. Balzi.Marcignago: Ciniselli, Vernice G., Negri, Berto, Scali (87’ Carrera), La-quaniti, Vernice R., Zambelli, Sidoti (74’ Berri), Loda, Minoglia (55’ Bal-dini). All. Gentile.Arbitro: Montagna di Voghera.Marcatori: 39’ Zambelli (M), 55’ rig. Minoglia (M), 60’ Morrone (MC),70’ Diop (MC), 85’ Scali (M), 90’ Berri (M).Espulsi: 55’ Farina (MC), 75’ Laquaniti (M) 94’ Serpa (MC).Partita vivace e ricca di gol a Mezzana, che vede gli ospiti prevale per 4-2.Partono fortissimo i padroni di casa, che al 5’ guadagnano un calcio di rigorecon Diop: lo stesso Diop tuttavia fallisce la trasformazione facendosi re-spingere il tiro dal portiere avversario. Lo stesso Diop colpisce una traversaal 20’. Al 40’ il Marcignago, alla prima occasione, passa in vantaggio conZambelli. Nella ripresa, al 55’, gli ospiti raddoppiano con un penalty gua-dagnato e trasformato da Minoglia. Il Mezzana, nonostante l’uomo in meno,e nel giro di un quarto d’ora prima accorciano le distanze con Morrone epoi pareggiano con lo scatenato Diop. Il Marcignago, a sua volta in dieciuomini, riesce ad avere la meglio solo negli ultimissimi minuti di gioco,prima con Scali su punizione e poi con Berri per il definitivo 4-2 ospite.

SAN MARTINO-VELLEZZO 3-3San Martino: De Lorenzis, Parlati, Gaglioni, Loschiavo, Barbieri, Malla-pace (50’ Zolla), Ferro, Belloni, Mantegazza (51’ Trascitti), Pamparana (55’Avanza), Avarone. All. Zancato. Vellezzo: Pometto, Demartini, Scognavilla, Meazza, Rocca, Scanu, Bertini(52’ Panaturi), Carugati (46’ Mabellini), Zahid (67’ Gacs), Zucca, Crespia-tico. All. Lagrotta.Arbitro: Moretti di Pavia.Marcatori: 16’ rig. Pamparana (S), 36’ Ferro (S), 51’ Zahid (V), 55’ Ava-rone (S), 62’ e 92’ rig. Zucca (V).San Martino e Vellezzo portano a casa un punto a testa al termine di unapartita spettacolare e ricca di gol. Nel primo tempo la partita la fanno i locali:al quarto d’ora del primo tempo vantaggio dei padroni di casa con Pampa-rana su calcio di rigore concesso per fallo su Barbieri, raddoppio intornoalla mezz’ora con Ferro su lancio lungo di Mantegazzi. Nel secondo tempoparte meglio il Vellezzo, che dopo pochi minuti accorcia le distanze conZahid che, lanciato lungo, batte il portiere in contropiede, ma Avarone ri-porta avanti di due gol di vantaggio al termine di una pregevole azione per-sonale. A salvare gli ospiti è la provvidenziale doppietta di Zucca, che primascarica in rete con una botta da fuori area un assist di Zahid per il momen-taneo 3-2 e poi trasforma un calcio di rigore nel recupero per il 3-3 finale.

CARBONARA-TRAVACÒ n.d.A causa dell’impraticabilità del campo il direttore di gara con i ca-pitani delle due squadre hanno deciso di rinviare la partita in datada destinare.

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VOTA IL MIGLIORE - 2ª edizioneLUNEDÌ 14 APRILE

PAGINA INTERADI TAGLIANDI

Csi Pavia - Il maltempo condiziona il programma del weekend: solo una gara disputata

Real Casei, è sempre più dittatura

16ª giornataCSI PAVIA OPEN 11 - GIRONE A

Prime quattro ai playoff


Pantera Rosa-Cup PaviaMoggi Cattaneo-San PietroTempo Cafè-CarpignaneseSannazzaro-GhiaieTennis Pavia-Rozzanoriposa: Real Casei

Prossimo turno

Ghiaie-Tennis Pavia rinv.Carpignanese-Sannazzaro rinv.San Pietro-Tempo Cafè rinv.Cup Pavia-Moggi Catt. rinv.Real Casei-Pantera Rosa 2-0ha riposato: Rozzano

Real Casei 32 13 10 3 0

Sannazzaro 28 12 9 1 2

Tennis Pavia 25 12 7 4 1

Carpignanese 20 12 5 5 2

Moggi Cattaneo 19 11 5 4 2

Pantera Rosa 14 11 4 2 5

San Pietro 12 12 3 3 6

Cup Pavia 12 12 3 3 6

Ghiaie 10 12 2 4 6

Rozzano 5 11 1 2 8

Tempo Cafè 1 12 0 1 11

20a giornata CSI PAVIA OPEN 11 - GIRONE B

Prime quattro ai playoff


Rivanazzano-MezzaninoCavagnera-Spartak PinaroloLonatese-TravacòLungavilla-Real ValversaPenarol-FiligheraNegruzzo-PadusGropello-Gerenzagoriposa: Casanova

Prossimo turno

Padus-Gropello rinv.Filighera-Negruzzo rinv.Real Valversa-Penarol rinv.Travacò-Lungavilla rinv.Spartak Pin. -Lonatese rinv.Mezzanino-Cavagnera rinv.Casanova-Rivanazzano rinv.ha riposato: Gerenzago

Spartak Pin. 42 18 13 3 2Filighera 33 18 9 6 3Gerenzago 32 18 8 8 2Casanova 31 17 9 4 4Real Valversa 31 18 9 4 5Lonatese 28 18 8 4 6Lungavilla 27 18 7 6 5Cavagnera 24 17 6 6 5Gropello 21 16 6 3 7Travacò 17 18 4 5 9Padus 16 18 4 4 10Penarol 15 17 3 6 8Negruzzo 14 17 3 5 9Rivanazzano 13 16 2 7 7Mezzanino 12 18 3 3 12

2-0Real Casei: Bagnaschi, Politi, Targa (45’ Italiano), Gilardini,Baldini (65’ Bego), Bertinelli, Bianco (55’ Noto), Gambone, LaTorre (60’ Chiolerio), Perotti, Lanza (50’ Ursino). All. Garberi.Pantera Rosa: Anemoni, Bernini, Raina, Masier, Grugni, DelRedentore, Pedrazzini, Parnesani (40’ Gennari, 45’ Gangemi),Piva, Marilati, Gatticomini. All. Vecchietti.Marcatori: 10’ La Torre (R), 60’ Bertinelli (R).

REAL CASEI-PANTERA ROSACSI PAVIA 11 GIRONE A

Le condizioni atmosferiche dei giorni scorsi hanno reso impraticabili lamaggior parte dei campi da gioco: pertanto, diverse partite del sabato delcampionato Csi di Pavia sono state rinviate. L’unica ad essere stata rego-larmente disputata è Real Casei-Pantera Rosa. Il programma della dome-nica è stato invece interamente rinviato a data da destinarsi.Si conclude con una sconfitta per la Pantera Rosa la partita giocata sabatocontro il Real Casei. Nonostante la Pantera Rosa si impegni, da subito, conun buon gioco in campo, a portarsi in vantaggio per primi sono gli avver-sari. A soli dieci minuti dal fischio d’inizio, infatti, La Torre, con un lanciodalla sinistra, infila centralmente la porta avversaria. La Pantera Rosa nonsi lascia spaventare dal vantaggio avversario e cerca di accorciare le di-stanze. Il gol del pareggio, però, fatica ad arrivare. Il primo parziale si con-clude con il Real Casei ancora in vantaggio e nonostante l’impegno e labravura dimostrata dalla Pantera Rosa, quasi allo scadere del secondo par-ziale, il Real Casei raddoppia con Bertinelli che, con un tiro dalla destra,spiazza Anemoni, riuscendo così a regalare la vittoria alla propria squadra.

15a giornata CSI VIGEVANO OPEN 11 - SERIE A

1ª campionessa Csi Vigevano - 13ª e 14ª re-trocesse in Serie B


Civita-AlboneseCassolnovo-ZemeParona-Il BorgoCandia-SartiranaSpartak-San GiorgioLegionari-PiccoliniRosasco-Fantasy

Prossimo turno

Piccolini-Fantasy rinv.San Giorgio-Legionari rinv.Sartirana-Spartak Vig. rinv.Il Borgo-Candia rinv.Zeme-Parona rinv.Albonese-Cassolnovo rinv.Civita-Rosasco rinv.

Zeme 35 14 11 2 1Il Borgo 33 14 10 3 1Fantasy 33 14 10 3 1Sartirana 25 14 8 1 5San Giorgio 25 14 8 1 5Legionari 24 14 7 3 4Rosasco 22 14 6 4 4Civita 21 14 5 6 3Piccolini 13 14 4 1 9Spartak Vig. 12 14 3 3 8Parona 10 14 3 1 10Cassolnovo 9 14 2 3 9Candia 7 14 1 4 9Albonese 7 14 2 1 11

15a giornata CSI VIGEVANO OPEN 11 - SERIE B

1ª e 2ª promosse in Serie A


Belcreda-BremeseLomello-BugoCergnago-ScaldasoleReal Ferrera-Am. VigevanoPievese-OlevanoGifra-VigorDucali-Ottobiano

Prossimo turno

Vigor-Ottobiano rinv.Olevano-Gifra rinv.Am. Vigevano-Pievese rinv.Scaldasole-R. Ferrera rinv.Bugo-Cergnago rinv.Bremese-Lomello rinv.Belcreda-Ducali rinv.

Ducali 35 14 11 2 1Real Ferrera 34 13 11 1 1Cergnago 33 14 11 0 3Gifra 26 14 7 5 2Ottobiano 26 14 8 2 4Pievese 21 14 6 3 5Bugo 20 13 6 2 5Lomello 19 14 6 1 7Am.Vigevano 18 14 5 3 6Vigor Vig. 13 14 4 1 9Scaldasole 12 14 3 3 8Bremese 9 14 3 0 11Olevano 7 14 2 1 11Belcreda 5 14 1 2 11

Csi Vigevano - Tutte le sfide rinviate. Intanto definiti gli accoppiamenti degli ottavi di coppa

Scende la pioggia sul campionatoBattuta d’arresto per il campionato Csi di Vigevano. A causa del mal-tempo che negli scorsi giorni ha imperversato, infatti, tutte le partite ri-guardanti i gironi A e B del campionato ducale programmate per legiornate di sabato 1 marzo e domenica 2 marzo sono state rinviate a datada destinarsi. Rimaniamo, dunque, in attesa di sapere quando tali partiteverranno recuperate. Di seguito, invece, pubblichiamo gli abbinamentidegli ottavi di finale della Coppa Italia del Csi Vigevano Open 11:Civita Vigevano-Fantasy VigevanoOttobiano-Vigor VigevanoZeme-San Giorgio LomellinaIl Borgo Mortara-Belcreda GambolòRosasco-CandiaAlbonese-Piccolini VigevanoDucali Vigevano-Bugo OzzeroParona-Cassolnovo.

16a giornata CSI PAVIA OPEN 7 - GIRONE A

Prime quattro ai playoff - Quinta ai playoffse la migliore dei tre gironi


Calderari-Vernate rinv.Rainbow-Pasturago rinv.Parchetto-Landriano B rinv.Parasacco-Landriano A rinv.San Rocco-Trivolzio rinv.Trovo-Casorate rinv.

Trivolzio 33 13 10 3 0Calderari 26 13 8 2 3Parasacco 26 13 8 2 3Landriano B 25 13 8 1 4Vernate 24 13 7 3 3Parchetto 21 13 6 3 4Casorate 20 13 6 2 5Rainbow 17 13 5 2 6Trovo 15 13 4 3 6San Rocco 8 13 2 2 9Landriano A 4 13 1 1 11Pasturago 3 13 1 0 12

Prossimo turnoCasorate-CalderariTrivolzio-TrovoLandriano A-San RoccoLandriano B-ParasaccoPasturago-ParchettoVernate-Rainbow

16a giornata CSI PAVIA OPEN 7 - GIRONE B



Sporting-Albuzzano rinv.Semiana-Miradolese rinv.Caravaggio-River Ticino rinv.Junior K2-Roncaro rinv.Linarolo-San Martino rinv.Atl. Miradolo-Valle Lomellina rinv.

Miradolese 35 13 11 2 0Sporting 32 13 10 2 1San Martino 30 13 9 3 1Roncaro 24 13 8 0 5Semiana 22 13 7 1 5Junior K2 15 12 5 0 7Osm Caravaggio 15 13 4 3 6River Ticino 15 12 5 0 7Valle Lomellina 12 13 4 0 9Albuzzano 10 13 3 1 9Linarolo 9 13 3 0 10Atl. Miradolo 6 13 2 0 11

Prossimo turnoValle Lomellina-LinaroloSan Martino-Junior K2Roncaro-CaravaggioRiver Ticino-SemianaMiradolese-SportingAlbuzzano-Atl. Miradolo

16a giornata CSI PAVIA OPEN 7 - GIRONE C



Barbianello-Romagnese rinv.Broni7-Inverno rinv.Ol. Torre-Sbocco Rosso rinv.Arnaboldi-San Giuseppe rinv.Maffi-San Zenone rinv.Zavaverde-Zerbo rinv.

Inverno 34 13 11 1 1Romagnese 23 13 7 2 4San Zenone 23 12 7 2 3Barbianello 20 13 6 2 5Cardinal Maffi 19 13 6 1 6Zerbo 19 13 6 1 6Sbocco Rosso 19 13 6 1 6San Giuseppe 18 13 5 3 5Arnaboldi 14 13 4 2 7Broni7 12 13 3 3 7Zavaverde 12 12 3 3 6Ol. Torre 7 13 2 1 10

Prossimo turnoZerbo-MaffiSan Zenone-ArnaboldiSan Giuseppe-Ol. TorreSbocco Rosso-Broni7Inverno-BarbianelloRomagnese-Zavaverde

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Prima Divisione - Garlasco vince a Mezzana Corti e accorcia le distanze dalla capolista

Dominio Gifra, Stradella si arrende

LA SITUAZIONE

Prima promossa in Serie D - Seconda aiplayoff - Ultime quattro retrocesse in Se-conda Divisione

Classifica partiteV PGp.ti

Stradella 45 17 15 2

Garlasco 43 17 14 3

Gifra Vigevano 38 17 13 4

Lungavilla 33 17 12 5

Mezzana Corti 29 17 10 7

Adolescere 27 17 10 7

San Genesio 26 16 8 8

Mortara Virtus 25 17 9 8

Certosa 20 16 6 10

Cus Pavia 19 16 6 10

Casteggio 17 16 6 10

Binasco 14 17 4 13

Florens Vigevano 11 16 3 13

Pall. Pavia 1 16 0 16

17a giornata

Certosa-Lungavilla

Binasco-Mortara Virtus

Florens-Pall. Pavia

Cus Pavia-Casteggio

San Genesio-Adolescere

Garlasco-Gifra Vigevano

Stradella-Mezzana Corti

Prossimo turno

Lungavilla-Binasco 3-0

Mortara V.-Certosa 3-2

Pall. Pavia-Cus Pavia 10 mar

Adolescere-Florens 3-0

Casteggio-San Genesio 16 apr

Mezzana-Garlasco 1-3

Gifra-Stradella 3-0

GIFRA-STRADELLA25-16, 25-17, 25-16 3-0

Gifra: Naj, Radaelli, Teodori, Silvia, Del Signore, Santin, rossi, Sar-torello, Ambrosino, Bonacossa, Dulio, Gallese, Olgiati, Pavanello,Triaca, Gatti. All. Maffei-Chiesa.Stradella: Codecà, Chiapponi, Marzani M., Riccardi, Maggi,Spiaggi, Cassani, Marzani D., Di Giacomo, Pasqualini, Zambrino,Fiorino, Fumagalli, Maccagni, Mangiarotti, Fiamberti. All. Sac-chi-Riccardi.

Ottima prestazione della formazione ducale che chiude la partita intre set mentre la Uisp Stradella sembra non entrare mai in partita.Stradella perde tre punti preziosi con una diretta concorrente, ma ilsuo vantaggio in classifica resta comunque sostanzioso sulla squadravigevanese.Subito dal primo set, che si conclude con un pesante 25-16, si intui-sce l’andamento globale della partita infatti, il trend negativo perStradella viene confermeto nei successivi due set che non vedononessuna svolta, anzi confermano il dominio delle ragazze vigevanesiconcludendosi 25-17 e di nuovo 25-16.Da segnalare l’ottima la prestazione di Lavinia Nai, che si meritaindubbiamente il titolo di migliore in campo.

Gifra Vigevano Volley Lungavilla

MEZZANA CORTI-GARLASCO19-25, 25-20, 25-27, 18-25 1-3

Mezzana Corti:Vai, Saccomani, Caito, Barbieri, Canepari, Badino,Franzoso, Di Mario, Maggi, Gibelli, Mognaschi. All. Capoccia-Moda.Garlasco: Negri, Vanzelli, Vidale, Taglietti, Sassi G., Menozzi,Mawed, Valisi, Gilardi, Sassi S., Bertuzzi. All. Cozzi-Mattioli.

Quella andata in scena a Mezzana Corti è stata una bella partita de-cisa al terzo set. Il primo set se lo aggiudica 25-19 la squadra ospiteche con questi tre punti si fa sotto alla Capolista Stradella sconfitta3-0 dalla Gifra Vigevano. Nel secondo set il Mezzana trova il pareg-gio giocando un’ottima presatazio, è però il terzo set, finito ai van-taggi, ad essere la chiave di volta della partita, Garlasco si impone ela squadra di casa perde concentrazione e lucidità. Proprio questocalo è fatale al Mezzana Corti, nel quarto set non è più incisivo edeve arrendersi al garlasco rinvigorito dalla vittoria del set prece-dente e che agguanta la vittoria per 3-1 grazie alla conquista del setper 25-18. I due organici hanno giocato un’ottima partita e non sisegnalano prestazioni di singoli tali da determinare un giocatorechiave dell’incontro.

ADOLESCERE-FLORENS25-20, 25-20, 25-16 3-0

Adolescere: Barbieri, Gallo, lugano, Nascimbene, Sterpetti, Battaglia, Beretta, Bernardi, Zelaschi, Basha, Gonella, Rebasti,Barzi, Bignotti, Niero, Violante. All. Gazzaniga.Florens: Romano, Ferri, Bessekon, Bertani, Manazza, Felequi,Bettonte, Esposito, Bottaro, Ferrari, Zaverio, Jecai, Montagna,Giolo, Chiodini. All. Gatti.Minimo sforzo e massimo guadagno per le ragazze di Adolescere,che in una partita piuttosto noiosa conquista tre punti preziosi.La formazione allenata da Gazzaniga è riuscita ad aggiudicarsi loscontro in tre set non molto impegnata da un avversario che è ap-parso davvero poco agguerrito.La prestazione delle ragazze della Florens comunque non sminuiscel’ottima partita giocata dalla squadra di casa che ha dimostrato sulcampo il suo buon gioco.Dopo i primi due set dominati da Adolescere anche se vinti con unoscarto non altissimo, due volte 25-20, che ha dava già l’idea del pos-sibile esito, il tracollo della Florens è arrivato al terzo set dello scon-tro, il 25-16 in cui la formazione vogherese dilaga e si imponesancendo la fine del match. Adolescere incontrerà nel prossimo turnoil San Genesio.

LUNGAVILLA-BINASCO25-16, 25-23, 25-19 3-0

Lungavilla: Benvenuti, Bocchetti, Campagnoli A., Lizzoli, Steva-nin, Bono, Prevedini, Campagnoli E., Dacarro, Piccinini, Albini,Sgorlon, Taverna, Barbieri, Dono. All. Maschio-Lucoli.Binasco: Fontana, Merinos, Meschi, Albertini, Barni, Scotti, Man-tovani, Vai, Molaschi, Di Carlo, Sacchi. All. Invernizzi- Manda-rano.Partita troppo facile per la squadra di casa che conquista la vittoriae i tre punti in soli tre set contro un avversario che è parso non al-l’altezza.Il Binasco ha provato a riscattarsi nel secondo set, in cui è partitaforte ma non è riuscita a consolidare il risultato, finendo per farsisuperare (25-23).Il Lungavilla conferma la sua buona stagione dominando la partita,nonostante abbia fatto numerosi cambi, vicnedo con distacco ilprimo set 25-16 e chiudendo l’incontro nel terzo con un sonoro 25-19 che lascia il Binasco a digiuno di punti nella parte bassa dellaclassifica.Determinante oggi la prestazione della palleggiatrice della squadradi casa, la dono trascina la squadra in questa bella vittoria, risquo-tendo un plauso generale.

MORTARA VIRTUS-CERTOSA24-26, 25-22, 21-25, 25-23, 16-14 3-2

Mortara Virtus: Gatti, Gallo, Rigoli, Mercorillo, Anzani, Colombo,Lupo, Bordin, Guariento, Stroppa, Lasagna.All. Colombo - Baldi-raghi.Certosa: Missora, Pisati, Chinaglia, Carini, Zanoli, Caminiti, Pi-lotto, Maggi, Franchi, Chiesa, Cermenati, Mezzadra. All. Milanesi-Barisone.

Più che una partita è stata una battaglia, combattuta punto su punto.Mortata perde il primo set all’ultimo dando filo da torcere a Certosa.La squadra lomellina trova il pareggio nel secondo set, anche questomolto combattuto, vinto 25-22. Certosa vince ancora il terzo set dibreve misura aggiudicandoselo per 25-21, ma non riesce a chiuderela partita al quarto set dove è ancora mortara a spuntarla per 25-23,costingendo così il Certosa a giocare un’altro set. Il tie-break è av-vincente, nessuna delle due squadre intende mollare, ma alla fine leragazze del Mortara trovano la vittoria con uno stupendo ace del-l’attaccante Alice Guariento che è sicuramente la giocatrice chiavedi questo incontro. Superba la prestazione del mortara rimasta ormaicon una rosa cortissima che comprende solo otto elementi.

423 marzo 2014Sport Volley



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Seconda Divisione, girone A - Colpaccio di Rivanazzano. Torna al successo Cus Pavia

Gifra ko, Tromello vola in vetta

LA SITUAZIONE

Prime due ai playoff - Ultime tre retrocessein Terza Divisione


Tromello 43 16 14 2

Gifra A 42 16 14 2

Rivanazzano 38 16 16 3

Zibido 34 16 12 4

Casorate 30 15 10 5

Cus Pavia A 29 15 10 5

San Martino 27 16 9 7

Pro Mortara 21 16 7 9

Sannazzaro 14 15 4 11

Gropello 11 15 4 11

Adolescere 5 15 2 13

Siziano 5 15 1 14

Garlasco A 4 16 1 15

17a giornata

Zibido-Sannazzaro

Pro Mortara-San Martino

Garlasco A-Casorate

Tromello-Siziano

Gropello-Cus Pavia A

Rivanazzano-Adolescere

riposa: Gifra A

Prossimo turno

Sannazzaro-Pro Mortara 0-3

San Martino-Zibido 2-3

Casorate-Tromello 1-3

Cus Pavia A-Garlasco A 3-0

Siziano-Gropello 7 mar

Gifra A-Rivanazzano 1-3

ha riposato: Adolescere

Volley Rivanazzano Galilei New Eagles Zibido San Giacomo

CASORATE-TROMELLO25-16, 15-25, 17-25, 19-25 1-3

Casorate: Cursaro, Zanella, Pigozzi, Strada, Cavallotti, Mo-retti, Scicolone, Jane, Franchi, Ferrario, Maggio, Draghi,DiGiovanni, Luisiani.Tromello: Spina, Negri, Mancuso, Curti, Pisani, Crivellari,Torti, Greco, Fabrizio, Casu, Gardino, Facchini, Caprara,Lanza, Salamone.All: Sterpi

Un successo importante per il Tromello che conquistando itre punti scavalca in classifica la Gifra e si posizione in vettasolitaria. Eppure ad andare in vantaggio di un set erano statele ragazze di casa che con sorprendente facilità hanno por-tato a casa il primo set sul 25-16. Nel secondo però la rea-zione del sestetto ospite è stata veemente e non ha lasciatoscampo alle padrone di casa. Tromello poi guidato dai pode-rosi attacchi della Negri ha avuto vita facile anche nel terzoe nel quarto set. Come dicevamo prima, con questi tre punti Tromello sale aquota 43 estacca il biglietto di prima della classe. Casorateinvece paga la sua quinta sconfitta stagionale e resta fermaa quota 30.

CUS PAVIA A-GARLASCO A 3-0Cus Pavia A: Biscaro, Cusa M., Marchetti, Milani M., Mila-niL., Dolcini, Pascale, Salaroli, Zanotti, Cusa F., Pavanello,Rebecchi, Dragna, Migliavacca. All. Del BòGarlasco: Pastiglione, Caneva, Romano, Darif, De Angelis,Petrucci, Belladori, Rizzi, Lionello, Marrandino, Fornari,Crotti, Mongiardo. All: Rossi Borghesano

Dopo un mesetto di sconfitte torna finalmente al successo ilCus Pavia di coach Del Bò. La vittoria alle ragazze pavesi è stata netta, d’altra parte con-tro l’ultima della classe il pronostico era tutto in favore dellepavesi. Senza storia la gara che permette al Cus di salire aquota 29 in classifica e di smuovere così le acque torbide incui si stava cacciando. Per Garlasco invece si riempie solo la casella delle sconfitte,che adesso salgono a quota 15 su sedici incontri disputati. Peril Cus anche domenica prossima ci sarà la possibilità di in-crementare il proprio bottino visto che la gara di Gropello nonappare delle più proibitive della stagione.

GIFRA A-RIVANAZZANO25-18, 18-25, 19-25, 14-25 1-3

Gifra A: Schianca, Rubino, Colognese, Ghione, Marcheg-giani, Carnevale, Baisini, Moro, Vigone, Pacini, Boccia,Conti, Boldu, Chignoli, Meschia, Colombo. All. Forti.Rivanazzano: Frattini, Gray, Scarabelli, Costanzo, Dallara,Frattini, Deegan, Gazzaniga, Ferrari, Filippini, Mezzadra,Pria, Vaccari, Vitali. All: Ceccarelli

Un super Rivanazzano batte la capolista Gifra e si lancia al-l’inseguimento delle battistrada. Un risultato a sorpresa che lancia adesso in vetta alla gradua-toria il Tromello. Partita rocambolesca quella di ieri sera con le padrone di casache dopo aver vinto bene il primo set si rilassano e subisconoil veemente ritorno delle ragazze di coach Ceccarelli. Conquesta sconfitta dunque la Gifra di coach Forti perde lo scet-tro della vetta della classifica e adesso sì che si deve guardarele spalle. Infatti Rivanazzano conquistando il suo tredicesimo successostagionale adesso è a soli quattro punti dal secondo posto.

SAN MARTINO-ZIBIDO 2-3San Martino: Rovati, Zocchi, Vagnini, Donno, Beretta, Man-godi, Firpo, Ferrari, Andreotti, Broglia, Ricciarelli, Rosso,Marchesi, RossiZibido New Eagles: Belloli, Milazzo, Pavesi, Spiga, Trovato,Bellantoni, Caraci, Martinelli, Milone, Intropi, Milone An. ,Berri, Colombi, Galli, Cassini. All: Parsinari

Dopo il successo di settimana scorsa ai danni della Pro Mor-tara le New Eagles bissano andando a vincere anche sulcampo del San Martino, che invece bissa la sconfitta patitacontro il Tromello. Eppure per lo Zibido questa settimana nonè stato affatto semplice, anzi. La gara contro San Martino in-fatti è stata più complicata del previsto e per avere la megliolo Zibido ha dovuto lottare fino al tie break. Con questi due punti le New Eagles salgono a quota 34 puntima vedono scappar via il Rivanazzano che vince a sorpresain casa della Gifra. Per il San Martino invece solo un punto che permette al Ro-vati e compagne di salire a quota 27 punti.

SANNAZZARO-PRO MORTARA 0-3Sannazzaro: Sozzi, Fariseo, Lovazzani, Scalzotto, Conti, Pa-tola, Ndoye, Barazzini, Patola J, Garofalo, Comotti, Meraldi,Codazzi, Dellera. All: Isabelli-BarbieriPro Mortara: Rosa, Micci, Varese, Biffignandi, Sorrentino,La Vita, Barbieri, D’Auria, Campaci, Negri, Prina, Larioli, Pe-rissinotto, Abbiati. All: Furlano

Dopo due sconfitte consecutive la Pro Mortara di coach Fur-lano torna finalmente alla vittoria. Le ragazze mortaresi vin-cono agevolmente sul campo del Sannazzaro e salgono inclassifica a quota 21. Per il Sannazzaro invece arriva la undicesima sconfitta stagio-nale. Una gara senza grandi emozioni quella giocata dalle duesquadre che alla fine ha visto prevalere la voglia di tornare alsuccesso della Pro Mortara.E per le ragazze di coach Furlano domenica prossima ci saràuna buona occasione per cercare di risalire ancora in classifica.Sul parquet di Mortara infatti arriva il San Matino, che precededi sole sei lunghezze le ragazze mortaresi.

Sport Volley3 marzo 201443sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”


VOTA IL MIGLIORE - 2ª edizionePOSSONO PARTECIPARE

TUTTELE DISCIPLINE SPORTIVE

DI OGNI CATEGORIA

Seconda Divisione, girone B - La capolista sempre più in fuga. Ok Scrivia, Broni e Lungavilla

Mortara, ora chi ti ferma più?LA SITUAZIONE

Prime due ai playoff - Ultime tre retrocessein Terza Divisione


Mortara V. 46 16 15 1Mede 36 15 12 3Garlasco B 35 14 12 2Scrivia 32 14 11 3Lungavilla 31 16 11 5Gambolò 25 14 8 6Gifra B 23 16 8 8Florens 18 15 6 9Carbonara 18 16 6 10Broni 15 15 5 10Cus Pavia B 8 15 3 12Casteggio 5 15 1 14Sanmaurense 5 16 1 15

17a giornata Broni-Gifra B 3-1Garlasco B-Gambolò 13 aprScrivia-Carbonara 3-0Cus Pavia B-Casteggio 20 marMede-Mortara V. 1-3Sanmaurense-Lungavilla 2-3ha riposato: Florens

443 marzo 2014Sport Volley



MEDE-MORTARA VIRTUS25-22, 20-25, 14-25, 24-26 1-3

Mede: Della Monaco, Moscatello, Veronese, Sunseri, Angeleri, Bo-nafè, Carlin, Fornaroli, La Terza, Resta A., Resta F., Alghisi, Baldo,Tempella, De Silvestri, Muliedda, Pavanello, Angeleri. All. Fran-chini. Mortara: Pietraroia, Gatti, Borchin, Torrisi, Lupo, Zaccone, DeVincenzi, Colombo L, Colombo R., Lasagna, Marchesin, Barba-glia. All: BaldiraghiChi fermerà adesso la Virtus Mortara? Dopo la vittoria di ieri que-sta è la domanda che in molti si pongono. Eppure la risposta laconoscono già tutti: nessuno. Vincendo anche il big match di iericontro il Mede la squadra di coach Baldiraghi blinda definitiva-mente il primo posto in classifica prendendo il largo. Il divario conle inseguitrici è ora di dieci lunghezze. Dello stop al Mede po-trebbe approfittarne Garlasco, terzo in classifica ad un punto dallaseconda piazza ma con una gara in meno.

SANMAURENSE-LUNGAVILLA 1-3Sanmaurense: Agnoletti, Guidetti, Ferretti, Martinetti, Baga-rotti, Schimperna, Denicoli, Vecchio, Bianchi, Manzoli,Cianci, Tornielli, Pasotti, Pasetti, Pagliani, Bolccalari, Chiesa,Ricci, Tarditi. All. Malinverni-Vecchi.Lungavilla: De Carli, Alaimo, Gubernati, Cozzi, Baiguera,Piaggi, Zanolin, Franzosi, Domenichella, Raschioni, Nobile,Dancelli, Rossi, Dicorato, Giovanetti.Vittoria in trasferta per il Lungavilla che però contro laSanmaurense deve sudare più del previsto. Il fanalino dicoda della classifica ha lottato con tutte le proprie forze inquesto match ricco di colpi di scena. Alla fine però il se-stetto ospite è riuscito a centrare la sua undicesima vittoriastagionale. Con i due punti conquistati il Lungavilla sale aquota 31 in classifica. La Sanmaurense aggancia invece aquota 5 punti il Casteggio.

SCRIVIA-CARBONARA25-21, 25-20, 25-19 3-0

Scrivia:Sartori, Poggi, Gualdana, Rizzo, Buttafava, Balduzzi,Corbo, Ferrari, Liguori, Gallo, Cappelletti, Gianvesti, Manara,Micheli, Binaschi, Leva. All: RizzoCarbonara: Barbieri, Ostè, Maiolino, Manazza, Maraschi,Pregnolato, Ciprian, Sabbi, Marconi All. FontanaAncora una vittoria per il Volley Scrivia che nonostantequalche calo di concentrazione ad inizio di ogni set, allafine ha la meglio su una combattiva Carbonara. Le ragazzeospiti tengono bene il campo in ogni set e solo nei finali ce-dono qualcosa, per inesperienza e distrazioni, alle padronedi casa. Con questo successo il Volley Scrivia si proietta aquota 32, con una partita in meno rispetto alle prime inse-guitrici del Mortara. Certo è che se continua così la squadradi coach Rizzo potrebbe dire la sua anche più avanti insi-diando le posizioni di testa.

BRONI-GIFRA B 3-1Broni: Madama, Gasio, Mognaschi, Lupu, Uberti, Braga,Maringola, A., Rogledi, Maringola F., Sensalari, Raimondi,Soldini, Peberi, Picciol, Marchet, Carbonini. All. DaturiGifra B: Rossi C., Galbiati, Zucchi, Rossi L., Tohdingui,Gattinara, Asmolovic, Felloni, Clerici, Ghia, De Filippo,Graziotin, Sartino, Savino, Rossi C.Seconda vittoria consecutiva per il Broni di coach Daturi.La squadra di casa ha la meglio, in quattro combattuti set,della Gifra che pecca per i troppi errori. Broni ha giocatocon grande grinta e convinzione, cosa che era mancata nelleprime gare del campionato.Il quinto successo stagionale fa salire le bronesi a quota 15in classifica allontanandosi ancora di più la zona calda. Perle vigevanesi della Gifra invece arriva l’ottavo stop del tor-neo.

Prossimo turnoGambolò-BroniGifra B-Garlasco BCasteggio-ScriviaCarbonara-FlorensMortara V.-SanmaurenseLungavilla-Mederiposa: Cus Pavia B

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LEGITTIMA DIFESA Poliziesco 1947, regia di Henri-Georges Clouzot con Suzy Delair, Bernard Blier

PROGRAMMI DI MARTEDÌ 4 MARZO 201407.00 RASSEGNA STAMPA informazione08.30 GOOD SHOPPING i buoni acquisti in tv11.30 LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio13.00 TEMPO LIBERO gli appuntamenti della settimana13.05 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla13.35 D-SPENSER curiosità dalla rete14.00 GOOD SHOPPING i buoni acquisti in tv19.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione19.35 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla20.05 TEMPO LIBERO gli appuntamenti della settimana20.15 D-SPENSER curiosità dalla rete20.30 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione21.10 DA CHE PULPITO attualità con don Francesco Cervio21.50 L’OPINIONE DI… attualità22.00 EPOCA CHE STORIA rubrica22.30 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla23.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione23.30 D-SPENSER curiosità dalla rete23.45 D-SPENSER NIGHT curiosità dalla rete24.00 IL FILM DI MEZZANOTTE ciclo “c’era una volta Hollywood”:

LA CASA DEI NOSTRI SOGNI, Commedia Usa 1948,con Cary Grant, Myrna Loy

PROGRAMMI DI MERCOLEDÌ 5 MARZO 201407.00 RASSEGNA STAMPA informazione08.30 GOOD SHOPPING i buoni acquisti in tv

11.30 LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio13.00 TEMPO LIBERO gli appuntamenti della settimana13.05 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla13.35 DA CHE PULPITO attualità con don Francesco Cervio14.00 GOOD SHOPPING i buoni acquisti in tv19.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione19.35 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla20.05 TEMPO LIBERO gli appuntamenti della settimana20.15 D-SPENSER curiosità dalla rete20.30 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione21.10 PAVESI - Protagonisti in provincia e oltre22.00 PAVIA ITALIA NOPROFIT rubrica22.30 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla23.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione23.30 D-SPENSER curiosità dalla rete23.45 D-SPENSER NIGHT curiosità dalla rete24.00 IL FILM DI MEZZANOTTE ciclo “la settima arte”:

BACI RUBATI, Drammatico 1968, regia di Francois TruffautPROGRAMMI DI GIOVEDÌ 6 MARZO 2014

07.00 RASSEGNA STAMPA informazione08.30 GOOD SHOPPING i buoni acquisti in tv11.30 LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio13.00 TEMPO LIBERO gli appuntamenti della settimana13.05 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla13.35 PAVIA ITALIA NOPROFIT rubrica14.00 GOOD SHOPPING i buoni acquisti in tv19.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione19.35 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla20.05 TEMPO LIBERO gli appuntamenti della settimana20.15 D-SPENSER curiosità dalla rete20.30 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione21.10 LA RADIO A COLORI GRAN GALA’ varietà musicale22.30 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla23.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione23.30 D-SPENSER curiosità dalla rete23.45 D-SPENSER NIGHT curiosità dalla rete24.00 IL FILM DI MEZZANOTTE ciclo “commedia all’italiana”:

RACCONTI ROMANI, Commedia 1955, con Vittorio De Sica, Totò, Silvana Pampanini

PROGRAMMI DI VENERDÌ 7 MARZO 201407.00 RASSEGNA STAMPA informazione08.30 GOOD SHOPPING i buoni acquisti in tv11.30 LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio13.00 TEMPO LIBERO gli appuntamenti della settimana13.05 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla13.35 TERRE PAVESI magazine14.00 GOOD SHOPPING i buoni acquisti in tv

19.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione19.35 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla20.05 TEMPO LIBERO gli appuntamenti della settimana20.15 D-SPENSER curiosità dalla rete20.30 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione21.10 PRIMA SERATA LIVE attualità con Claudio Micalizio22.50 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla23.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione23.30 D-SPENSER curiosità dalla rete23.45 D-SPENSER NIGHT curiosità dalla rete24.00 IL FILM DI MEZZANOTTE ciclo “notte da paura”:

BARRACUDA, Thriller 1977, regia di Harry KerwinPROGRAMMI DI SABATO 8 MARZO 2014

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PROGRAMMI DI DOMENICA 9 MARZO 201407.00 PRIMA SERATA - LIVE attualità con Claudio Micalizio08.30 GOOD SHOPPING i buoni acquisti in tv11.30 ORCHESTRANDO LIVE le serate dal vivo delle migliori orchestre12.30 LA RADIO A COLORI GRAN GALA’ varietà musicale14.00 GOOD SHOPPING i buoni acquisti in tv19.00 L’OPINIONE DI… attualità19.10 TERRE PAVESI magazine a cura di Coldiretti19.35 PRIMA SERATA - LIVE attualità - replica 21.10 POLTRONA IN PLATEA

Rassegna cinematografica23.00 D-SPENSER EXTRA-LARGE

Curiosità dalla rete24.00 IL FILM DI MEZZANOTTE

Terza Divisione - Per Binasco e capolista successo con il brivido solo dopo il tie break

Cilavegna rosicchia un punto a Zibido

LA SITUAZIONE

Prima promossa in Seconda Divisione


Zibido 42 16 15 1

Cilavegna 39 16 13 3

Binasco 36 16 12 4

Cus Pavia 32 15 11 4

Sanmaurense 28 15 9 6

Casorate 28 16 9 7

Dorno 27 14 10 4

Cassolese 23 16 7 9

Pall. Pavia 17 16 5 11

San Martino 11 16 3 13

Florens Vigevano 8 15 2 13

Gambolò 7 15 3 12

Mortara Virtus 5 16 2 14

17a giornata

Zibido-Pall. Pavia

Mortara Virtus-San Martino

Florens-Binasco

Cassolese-Cus Pavia

Casorate-Dorno

Sanmaurense-Gambolò

riposa: Cilavegna

Prossimo turno

Pall. Pavia-Mortara Virtus 3-1

San Martino-Zibido 2-3

Binasco-Cassolese 3-2

Dorno-Florens 11 mar

Cus Pavia-Casorate 3-2

Gambolò-Cilavegna 0-3

ha riposato: Sanmaurense

Cus Pavia Pallavolo Cassolese

GAMBOLÒ-CILAVEGNA8-25, 10-25, 10-25 0-3

Gambolò: Dell’Acqua, Muntoni, Vignardi, Luce, Travisan C.,Denti, Martinello, Bianchi, Dosio, Travisan M., Gioanola, Ma-landrino, Yvonne, Bertani, Carnevale. All. Siani-Zerbi.Cilavegna: Botticini, Conte, Geddo, De Monte, Trento, Bom-bonato, De Monte E., Mazzocca. All. Pizzi.Vittoria schiacciante del Cilavegna che supera 3-0 le altre lo-melline del Gambolò, a pesare non è stata tanto l’assenza nellasuadra di casa di alcune titolari, quanto la giovane età dellaformazione e il notevole divario di esperienza con il Cilavegnache viaggia nel top della classifica e che oggi rosicchia unpunto importante in classifica alla capolista. Il primo suggeri-sce già quale sarà l’andamento della classifica, le ragazzeospiti si aggiudicano il set lasciando le gamboline a cifra sin-gola (8-25).Il secondo ed il terzo set seguono la stessa linea con il Cilave-gna sospinto dalle ottime prestazioni di Greta Conte e di Ales-sandra De Monte che dilaga ed impone il suo gioco senzagrossi problemi. Il Cilavegna che il prossimo turno riposa, puòessere soddisfatto della prestazione e prepararsi in vista delleprossime partite per tentare di agganciare la prima posizione.

CUS PAVIA-CASORATE20-25, 17-25, 25-16, 25-23, 15-10 3-2

Cus Pavia: Pisani, Sacchi, Cattaneo, Dieni, Gatti, Bandirali, Sca-rioni, Repossi, Conca, Moroni, Civitarese. All. Maurizio Para-gnani.Casorate: Mallia, Francolino, Raimondo, De Ponti, Mazzaglia,Lessio, Rossi, Tana, Rocca, Faciocchi, Albertini, Fassina, Pau-lillo. All. Mariangela Del Vecchio.Partita al cardiopalma a Pavia dove il CUS la spunta al tie-break.Il casorate parte alla grande sfoderando un gioco bello quanto ef-ficace che gli consente di vincere i primi due set (20-25 e 17-25),ma è qui che le cose per la squadra ospite si complicano, forse ilbuon andamento dei primi due set tranquillizza eccessivamentele giocatrici che cominciano a giocare con poca convinzione.Il casorate crolla nel terzo set schiaccita dalla formazione pavesecon un sonoro 25-16, nel quarto set le ragazze di Mariangela DelVecchio provano a reagire ma non riescono a spuntarla, si va altie-break. Il set decisivo è teso ed equilibrato ma alla fine la ma-gior convinzione del CUS Pavia è determinante, la squadra dicasa si impone 15-10 portando a casa due punti importanti la-sciando dietro le inseguitrici. Delusione per il casorate che conuna vittoria avrebbe raggiunto il CUS in classifica.

BINASCO-CASSOLESE25-12, 25-10, 23-25, 23-25, 15-4 3-2

Binasco: Scotti, Viterbo, Puliti, Casali, Giardina, Bonafè, Mat-teoni, Bruschi, Monina, Simoncelli, Daresi, Aquilino, Marzorati.All. Mariangela Delvecchio.Cassolese: Bellone, Ferretti, Montanari, Domeneghetti, Fantato,Notaro G., Notaro M., Bove, Marangon, Scavini, Canella, Bar-cella, Pirro, Zago, Beolchi, Dalsoglio. Allenatore Luca Ruti-gliano.Il Binasco incomincia subito con il piede giusto questa strana par-tita, domina i primi due set non concedendo miente alla squadraospite e dimostrando una straordinaria superiorità tecnica.Proprio mentre la partita sembrava definitavamente volta a pro-prio favore, Binasco va in crisi, un grosso calo di attenzioneche dura ben due set rischia di compromettere tutto, contro unavversario per niente irresistibile, troppi errori reglano il terzoed il quarto set alla Cassolese (23-25 e 23-25). La formazionedi casa ritrova però la concentrazione ed il bel gioco al tie-break, per la cassolese non c’è più partita e viene schiacciatacon un pesante 15-4 che non lascia scampo. La migliore pre-stazione in campoè senz’altro espressa dal capitano della Vir-tus Binasco Alessia Viterbo.

SAN MARTINO-ZIBIDO25-23, 25-22, 20-25, 15-25, 12-15 2-3

San Martino: Pezzulla, Carratello, Bonetti, Lorini, Brerra,Lorini, Barili, Cattaneo, Tromanesi, Rabaioli. All. Zucchetti.Zibido San Giacomo: Ciccotosto, Mazza, Falchi, Milone,Cassini, Dalla Vecchia, Rosa, Bargigia, Bietti, Gaia Cada-mosti, Rosa, Cappellari, Toffanello. All. Giuseppe Rosa.Una partita emozionante quella tra San Martino e New Ea-gles che è stata ricca di colpi di scena. I primi due set sonostati vinti di misura da San Martino (25-23 e 25-22), che aquesto punto aveva la possibilità di chiudere l’incontro. Ilterzo set vinto dalle ragazze di Zibido per 25-20 riapre la par-tita dando entusiasmo alla squadra ospite che nel quarto setsi impone con il pesante punteggio di 25-15, trascinandocosì la squadra di casa al tie-break. Tie-break che vede an-cora le ragazze della New Eagles imporre il loro gioco e gliregala la vittoria (15-12) in una emozionante rimonta che faottenere alla capolista altri due punti preziosi.Il San Martino ottiene comunque un punto meritato. Da se-gnalre l’ottima prestazione della giovane Chiara Galli, classe1996, che fa subito parlare di lei con uno straordinario de-butto stagionale.

Sport Volley3 marzo 201445sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”


PALL. PAVIA-MORTARA VIRTUS25-13, 25-17, 16-25, 25-16 3-1

Pall. Pavia: Bevilacqua, Galotti, Vingiani, Alessio, Raggi,Montani, Annaratone, Bocchiola, Palma, Pocol, Maggi, Astori,Nunez, Meo, Annaratone, Gandolfi. All. Zucca.Mortara: Poni, Torrisi, Torchia, Tagliani, Barbaglia, Rivolta, DiGironimo, Furgato, Lazzarin, Botta, All. Colombo-Baldiraghi.Bella partita quella giocata tra la Pallavolo Pavia e la VirtusMortara, nonostante il risultato favorevole elle pavesi il Mortaranon ha per niente sfigurato giocando una buona gara. Unagrande partita delle ragazze della Pallavolo Pavia che nono-stante l’assenza pesante del libero e l’infortunio del capitanonel secondo set ha dominato la partita, unico neo la sconfittanel terzo set per 25-16, dovuta qualche disattenzione e a qualcheerrore di troppo, ma la formazione di casa rimedi subito con unosplendido quarto set che le vede dominare per 25-16, portandocosì a casa una bella vittoria.I primi due set vinti dalle ragazze del capolugo (25-13 e 25-17)sono stati caratterizzati da un buon gioco di entrambe le forzein campo pur mostrando la netta superiorità di Pavia che portaa casa i tre punti. La giovane formazione mortarese cercherà dirifarsi nel prossimo turno contro il San Martino.

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Il Punto promuove per il secondo anno il sondag-gio “Vota il Migliore”. Tutti i lunedì in ogni paginadella cronaca sportiva troverete i coupon pervotare lo sportivo preferito della nostra provin-cia. Ogni scheda vale 1 voto: si può votare undirigente, un mister, un atleta oppure un club.E’ possibile esprimere una sola preferenzaspecificando il ruolo (per esempio nel calcio:dirigente, mister, portiere, difensore, centro-campista, attaccante; nel volley: dirigente,coach, palleggiatore, centrale, laterale, op-posto, libero; nel basket: dirigente, coach,play, guardia, ala, centro). Da settembre ognisettimana pubblicheremo le graduatorie, men-tre una volta al mese è prevista una paginaspeciale con più tagliandi.Le ultime schede saranno pubblicate nell’uscitadi lunedì 18 maggio 2014. Saranno consideratevalide tutte le schede pervenute entro le ore 19di venerdì 30 maggio 2014.

Le cedoline devono essere spedite alla redazionede “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100Pavia, oppure consegnate personalmente.Per qualsiasi informazione o comunicazione rela-tiva al sondaggio è possibile contattare il340.5908476. Sono valide solo le schede pubbli-cate su “Il Punto”, non si accettano fotocopie oriproduzioni di qualsiasi genere. La grande sfidaricomincia: vinca il migliore!Entro la fine di giugno 2014 i primi classificati(atleti di ciascun ruolo - allenatori - dirigenti -club) di ogni disciplina e categoria che avrannototalizzato almeno 500 voti riceveranno unatarga personalizzata e un abbonamento al nostrogiornale. Ai tre più votati dell’intero sondaggioandranno inoltre i fantastici premi consistenti inviaggi e weekend in tre capitali europee. Le fotodei vincitori e i momenti della consegna dei ri-conoscimenti saranno pubblicati il lunedì succes-sivo al giorno delle premiazioni.

Exploit Alex Torri: è luiil top della settimanaZerbinati non abbandonal’inseguimento a RaineriCucchi a caccia del terzoposto di Miss Pascale

Modalità di partecipazione I PREMI PER I PRIMI TREPIÙ VOTATI

1° viaggio di una settimanaper due persone a Berlino

2° weekend per due persone a Parigi

3° weekend per due persone a Londra

Cal ci o - Pr ima g ir one I :C lub:Rivanazzanese 176 votiD ir i gent i :Paolo Monastero (Rivanazzanese) 793 votiPor t ie r i :Claudio Scarzanella (Torrevillese) 102 votiA l l enator i :Tino Rebecchi (Torrevillese) 28 votiGianluca Chiellini (Rivanazzanese) 20 voti

Cal ci o - Seconda gi rone V:Por t ie r i :Castoldi (Giussago) 36 votiA l l enator i :Massimo Boschetti (Giussago) 950 voti

Cal ci o - Seconda gi rone W:D ir i gent i :Roberto Callegari (Zinasco) 14 votiPor t ie r i :Alessandro Zanin (Frascatorre) 200 votiD ifensor i :Matteo Lodi (Zinasco) 150 votiCentrocampist i :Marco Viscione (Castelletto) 629 votiAt taccant i :Manuel Cobianchi (Portalberese) 264 votiViola (Albuzzano) 64 votiSorce (Portalberese) 22 votiA l l enator i :Carlo Pavesi (Valle Lomellina) 325 votiGiorgio Pasquino (Robbio) 26 voti

Cal ci o - Te rza g ir one A:At taccant i :Marco Burrone (Alagna) 1.178 votiPischedda (Real Torre) 28 votiFanello (Bremese) 14 votiA l l enator i :Mario Boffino (Superga) 38 votiAngelo Russo (Bremese) 11 voti

Cal ci o - Te rza g ir one B:Por t ie r i :Annoni (Bascapè) 28 votiLuca Fietti (Vallone) 22 votiD ifensor i :Filippo Chieppi (Carpignanese) 299 votiCentrocampist i :Fabio Pezza (Carpignanese) 362 votiCarlo Gaddi (Sant’Alessandro) 18 votiAt taccant i :Bergamini (Sant’Alessandro) 22 votiBisoni (Sant’Alessandro) 14 votiA l l enator i :Gianluca Dondi (Carpignanese) 167 votiDiego Fabbri (Frigirola) 11 voti

Cal ci o - Te rza g ir one C:C lub:San Martino 9 votiD ir i gent i :Franco Raineri (Montebello) 71 votiMarchesi (Real Vidigulfo) 14 votiPor t ie r i :Fabio Mezzio (Montebello) 164 votiAlessio Andanese (Casei) 89 votiImparato (San Martino) 11 votiD ifensor i :Nicolò Raineri (Montebello) 16.037 voti

Armand Metani (Nizza) 77 votiKarif Poncina (Montebello) 45 votiCentrocampist i :Stefano Pugliano (Montebello) 14 votiAttaccant i :Andrea Mantegazzi (San Martino) 67 votiTroisi (Lungavilla) 28 votiGiampi (Broni) 26 votiZucca (Vellezzo) 20 votiA l lenator i :Pierangelo Torri (Audax Travacò) 87 votiAngelo Colli (Lungavilla) 56 votiMontagna (Broni) 22 votiGiuseppe Lagrotta (Vellezzo) 15 votiMarco Rangon (Montebello) 11 voti

Calc io - Cs i Pav ia 11 gir one A:Attaccant i :Davide Giacomazzi (Sannazzaro) 265 voti

Calc io - Cs i Pav ia 11 gir one B:Attaccant i :Lo Sardo (Lungavilla) 14 voti

Calc io - Jun iores Prov inc ia l i :A l lenator i :Alessandro Torri (Audax Travacò) 1.931 voti

Calc io - G iovan iss imi Prov inci al i :Por ti er i :Matteo Zerbinati (Torrevillese) 14.132 votiDi fensori :Filippo Pallaroni (Orione Voghera) 105 votiAttaccant i :Leonardo Pallaroni (Orione Voghera) 101 votiA l lenator i :Matteo Quaglini (Torrevillese) 93 voti

Calc io - Eso rdient i Prov inc ial i :Por ti er i :Alessandro Cucchi (San Martino) 6.329 votiChristian Compagnoni (San Martino) 729 votiDi fensori :Lorenzo D’Anzieri (San Martino) 1.200 votiCentrocampisti:Mirko Di Massa (San Martino) 206 votiAttaccant i :Lorenzo Pallaroni (Torrevillese) 12 voti

Vol ley - Pr ima D iv is i one:C lub:Lungavilla 235 votiUisp Stradella 164 voti

Vol ley - Seconda Di v is i one :Bande:Chiara Gasio (Broni) 231 votiOppos ti :Ilaria Rebecchi (Cus Pavia) 28 votiCentral i :Deborah Pascale (Cus Pavia) 9.543 votiJessica Patola (Sannazzaro) 14 voti

Vol ley - Te rza D iv is i one:A l lenator i :Mariangela Delvecchio (Binasco) 78 votiGiuseppe Rosa (Zibido) 42 voti

Vol ley - Under 16 femmin i le:Liber i :Michela Ferrari (Siziano) 6.394 voti

Il podio di questa settimanaNicolò Raineri

(Montebello Calcio)Terza Categoria • difensore

16.037 votiMatteo Zerbinati(Torrevillese Calcio)Giovanissimi • portiere

14.132 voti

Deborah Pascale(Cus Pavia Volley)2ª Divisione • centrale

9.543 voti

La classifica generale



SondaggioVOTA IL MIGLIORE2ª edizione

Alessandro Torri810 voti

Matteo Zerbinati600 voti

Alessandro Cucchi530 voti

I TOP 3 DELL’ULTIMA SETTIMANA

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