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Quotidiano di Confartigianato Imprese n° 17/2009 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Post.D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 c. 1, DCB FI IMPRESA RTIGIANA Dicembre 2009 In Si c il ia L’Italia accoglie lo Small Business Act europeo Il Ministero accoglie le richieste, maggiore chiarezza sulle nuove norme Aualità Conve nzio ni

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IMPRESA RTIGIANADicembre 2009 InSicilia

L’Italia accoglie lo Small Business Act europeo

Il Ministero accoglie le richieste, maggiore chiarezza sulle nuove norme

Attualità

Convenzioni

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impresa artigiana In Sicilia

Impresa ArtigianaQuotidiano di Confartigianato Imprese www.confartigianato.it

Direttore Responsabile:Lorenza Manessi

Redazione:Fabrizio CassieriIvan Demenego

Direzione, Redazionee Amministrazione:Roma - Via S. Giovanni in Laterano, 152tel. 06/70374411-402 fax 06/70452293email:[email protected]

EDITART S.r.l.Via S. Giovanni in Laterano, 15200184 Roma

Autorizzazione Tribunale di Roma n.176 del 31/3/87

Questo numero di Impresa Artigiana in Sicilia è stato stampato in 10.700 copie

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Chiuso in redazione il 23/12/2009

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IMPRESA RTIGIANADicembre 2009 InSicilia

L’Italia accoglie lo Small Business Act europeo

Il Ministero accoglie le richieste, maggiore chiarezza sulle nuove norme

Attualità

Convenzioni

Attualità• InarrivolanormativaamisuradiPmi

•Normetecnicheperlecostruzioni,ilMinisterosiimpegnaafarechiarezza

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In Sicilia - Notizie dalla Federazione Regionale

Associazioni provinciali della Sicilia

•Pianocasa,laRegionespingasull’acceleratore

•Progetto“SportelloOrientamentoSalute”

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Agrigento•Confartigianatodicesìall’aeroporto

Caltanissetta•Unpresepemonumentaleperfesteggiareil

NataleelanuovasedeANCoS

Catania•ConfartigianatoCataniaspianalastradaal

Mercatoelettronico

Enna•Tracciataunapistanellagiungladeifondi

strutturali

Messina•AlluvionediMessina:Un“argineeconomico”

percontenereidanni

Messina Assoart•ArtigiancassaPoint,labancaamicadegli

artigiani

Palermo•Acconciatori:dal1gennaio2010diventa

obbligatorial’autorizzazionealloscaricoacquereflue

Palermo Asa•Gliartigiani?Rischianodidiventaredeglieroi

Ragusa•Sicurezzasullavoro:avviatoilprogramma

2010

Siracusa•Unioneeuropea,nuovesoglieperappalti

pubblici

Trapani•Tarsu,Confartigianatosostieneilricorsodelle

imprese

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Attualità

Chiusura a tempo di record per il primo ‘lotto di lavori’ di una delle grandi opere che artigiani e piccole imprese attendono da più tempo: la costruzione della “corsia prefe-renziale” per consentire alle PMI di superare i rallentamenti e i blocchi imposti dall’eccesso di burocra-zia e da un sistema di regole che prescinde dalla realtà del tessuto produttivo italiano. Consegnato alla storia il motto di Vittorio Val-letta “Ciò che va bene alla Fiat va bene all’Italia”, il Governo inaugura una nuova stagione all’insegna del “Pensare anzitutto al piccolo”, vale a dire - sono parole del presidente di Confartigianato Giorgio Guerri-ni - “porre al centro dell’iniziativa e dell’azione politica e delle strategie di sviluppo del Paese 4.223.639 mi-cro e piccole aziende, pari al 98% delle imprese italiane, che danno lavoro al 59,3% degli addetti, realiz-zano il 43,9% del valore aggiunto e il 39,4% degli investimenti”. A poco più di un anno dall’annuncio, il Go-verno Berlusconi ha dato via libera, primo in Europa, a una direttiva che recepisce lo Small Business Act, il pacchetto di iniziative e proposte di azioni politiche da attuare a livello europeo e negli Stati membri per valorizzare 23 milioni di piccole e medie imprese europee. Dopo il disco verde preliminare di Palazzo Chigi, scattato il 27 no-vembre, il testo passa ora al vaglio della Conferenza unificata Stato-Regioni-Enti Locali per arrivare alla

definitiva approvazione del Consi-glio dei Ministri.L’iniziativa incassa il giudizio più che favorevole del Presidente di Confartigianato Guerrini, che la de-finisce “un grande segnale della vo-lontà del Governo di dare centralità alle PMI”. Confartigianato è stata tra i primi e più forti sostenitori dello Small Busi-ness Act, un impegno riconosciuto pubblicamente anche dal Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola che lo scorso giugno, nel corso dell’Assemblea annuale della Confederazione ha dichiarato che i primi risultati concreti prodotti dal Tavolo di iniziativa per le PMI, isti-tuito proprio per dare corpo all’atto di indirizzo della Commissione UE, sono stati ottenuti “grazie al prezio-so contributo di analisi e proposta fornito da Confartigianato”. Inter-venti di semplificazione, riduzione degli oneri amministrativi, apertura dei mercati e sostegno alle poten-zialità di sviluppo delle PMI, sono solo alcuni dei principi enunciati dallo Small Business Act che trova-no spazio nella direttiva elaborata dal dicastero di Scajola e sotto-scritta dal premier Silvio Berlusco-ni, che individua dieci azioni chiave per creare un terreno favorevole allo sviluppo delle PMI. Tra i punti più innovativi della diretti-va, spiega il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli, “trovano spazio alcune delle propo-ste formulate dalla Confederazione,

fra queste l’istituzione di un’Agenzia per le micro e piccole con il compito di rielaborare proposte finalizzate a favorire lo sviluppo delle aziende con meno di 50 dipendenti e la pre-disposizione di una legge annuale sulla micro e piccola impresa”. Anche in questo caso si tratta di una promessa fatta dal Governo nel corso dell’Assemblea confede-rale di giugno. A impegnarsi con i vertici di Con-fartigianato, il premier Berlusconi che aveva anticipato l’inserimento dell’Agenzia per le MPI nel pac-chetto di provvedimenti per soste-nere l’economia reale del Paese. Tra gli altri aspetti rilevanti del prov-vedimento, previste semplificazioni in materia di appalti e sub appalti e semplificazioni amministrative per ridurre gli oneri che gravano sulle imprese. Prevista anche la telematizzazione dei rapporti con la Pubblica am-ministrazione, il rafforzamento del Fondo di garanzia e la creazione di nuovi strumenti finanziari per il credito e la capitalizzazione delle piccole imprese. Sulla rapida attuazione degli aspet-ti legati al credito, in particolare, ha insistito il Presidente di Confartigia-nato Giorgio Guerrini: “Ci aspettia-mo - ha dichiarato - che i principi contenuti nella direttiva siano ra-pidamente applicati, a cominciare dalle Legge Finanziaria nella quale sollecitiamo l’intervento di patrimo-nializzazione dei Confidi”.

In arrivo la normativa amisuradiPmiVia libera del Consiglio dei Ministri all’adozione della direttiva “Small Business Act”. Guerrini: “L’Italia primo Paese nella Ue che pensa alle piccole imprese”

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Attualità

Quasi mille pagine tra testo norma-tivo e istruzioni applicative: sono le Norme Tecniche per le Costruzio-ni che dal 1° luglio rappresentano l’unica normativa di riferimento in materia di progettazione, esecu-zione e collaudo delle costruzioni. Molte le novità, le principali per cantieri e centri di trasformazione dell’acciaio. Da ora in poi, controlli scrupolosi e certificazione di tutta la filiera edilizia con gli obiettivi ambiziosi di innalzare gli standard di qualità del settore e di evitare che eventuali anelli deboli della catena produttiva possano deter-minare nuove tragedie come quel-le dell’Aquila: edifici recenti, sulla carta costruiti secondo le regole, che si sono sgretolati alla prima scossa di terremoto. Le piccole imprese dell’intera fi-liera dell’edilizia stanno con il fia-to sospeso. “A seconda di come si interpretano le norme tecniche - sottolinea Arnaldo Redaelli, Pre-sidente di Anaepa Confartigianato - il nuovo regime di certificazione e di controlli, ora esteso anche alla produzione di materiali per uso strutturale quali calcestruzzo

e acciaio che non potranno più

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nei cantieri se sprovvisti di un ap-posita carta di identità, costringe-rebbe i piccoli imprenditori a ricor-rere a nuove figure professionali, e comunque determinare maggiori costi e un allungamento del tem-po di consegna delle opere”. Pro-spettive inquietanti per un settore che sta pagando pesantemente la crisi. “Occorre fare chiarezza - prosegue Redaelli - la confusione nuoce a chi deve applicare le nor-me. Inoltre, bisogna fare attenzio-ne che le nuove previsioni di legge non mortifichino la componente creativa e innovativa dell’artigiana-to solo perché la stessa è difficile da normare”. Per sciogliere questi e altri nodi, legati principalmente all’interpretazione del testo nor-mativo, Confartigianato Anaepa e Metalmeccanica di Produzione hanno promosso un seminario che ha inaugurato una nuova colla-borazione tra le due associazioni confederali guidate da Arnaldo Re-daelli e Dario Visconti e il Consi-glio Superiore dei Lavori Pubblici, il massimo Organo consultivo dello Stato. “La nuova normativa - spiega Vi-sconti - in prima battuta ci ha spa-ventato. Ci ha spaventato perché è com-plessa, variegata, ricca di sub norme che impattano con il lavoro quotidiano delle imprese. Come al solito si tratta di norme pensate per la grande impresa e calate su quella piccola. Abbiamo promosso il convegno per verifi-care con il massimo dei funzionari del Ministero il loro orientamento circa l’applicazione delle nuove disposizioni alle piccole imprese”.

“Ci è parso di capire che il buon-senso sarà quello che orienterà la materia. La legge, come sempre, purtroppo è generica e l’applicazione è la-sciata all’interpretazione dei singo-li. Abbiamo appreso che il Ministe-ro emanerà agli organi di controllo periferici una serie di circolari in-terpretative. Credo che siamo sulla buona stra-da: siamo riusciti a far passare il concetto che la normativa così com’è deve essere applicata in modo diverso alla grande industria e alla piccolissima impresa” con-clude il presidente di Confartigia-nato Metalmeccanica di Produzio-ne Dario Visconti. “Le norme - spiega Antonio Luc-chese, il dirigente dei Consiglio dei Lavori pubblici che ha partecipato al convegno - si pongono l’obietti-vo ambizioso di migliorare la qua-lità delle opere attraverso la disci-plina di tutto il processo produtti-vo. In questa filiera si inseriscono evidentemente anche tutti quegli artigiani che prestano la loro ope-ra, magari anche per piccoli com-ponenti, o che comunque contri-buiscono a questa organizzazione generale di qualità. In realtà per loro cambierà poco perché sono certo che già lavorano nel migliore dei modi possibile. Però oggi, il rispetto di alcune pro-cedure e norme che riguardano i materiali, pone loro in condizione di lavorare meglio. In questo senso devono anche loro convincersi che fanno parte di un grosso proces-so produttivo di qualità e in questo senso l’adeguamento migliorerà anche il loro modo di lavorare”.

Norme tecniche per le costruzioni, ilMinisterosiimpegnaafarechiarezza

Le difficoltà interpretative del corposo provvedimento normativo al centro di un convegno promosso da Confartigianato

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Piano casa, laRegionespingasull’acceleratore

Ribisi (Confartigianato): “Stiamo facendo pressione sulla Amministrazione Regionale affinché sblocchi il Piano del governo Berlusconi per rilanciare l’economia”

In Sicilia - Notizie dalla Federazione Regionale

L’anno che sta per concludersi ha segnato una brusca frenata, e in molti casi anche una retrocessio-ne, in molti settori dell’economia isolana. Gli effetti della crisi non hanno risparmiato nessun settore: anche quello delle costruzioni, al pari degli altri comparti economici dell’isola, denuncia un grave stato di empasse economica.Le stime di ANAEPA, l’associa-zione dei costruttori aderenti a Confartigianato che rappresenta 63.000 artigiani dell’edilizia, rive-lano che, nel primo semestre del 2009, in Italia, il settore edile ha re-gistrato una diminuzione dell’1,8% della domanda e del 2,1% del fatturato, mettendo a rischio 50-70 mila posti di lavoro.“Il Piano Casa annunciato dal Governo nazionale – ha dichiarato il Presidente di Confartigianato Sicilia, Filippo Ribisi - può contri-buire a far nascere nuovi posti di lavoro, aumentando l’occupazione e il fatturato del settore costruzioni e dando nuovo impulso alle eco-nomie siciliane. D’altra parte, la nostra struttura economica si basa soprattutto sui settori dell’edilizia e dell’agricoltura”. Con oltre 7.000 imprese associate, 21.000 lavo-ratori e con un indotto di 30.000 imprese artigiane, il settore edile si dimostra ancora oggi settore trainante dell’economia regionale. Un intero esercito di imprese che mantengono il sistema occupazio-nale reale della Sicilia.Il Piano Casa citato da Ribisi, è il progetto pensato dal Governo nazionale per rilanciare il settore

delle costruzioni e, più in generale, l’economia del sistema Paese. Il Piano, autorizza l’ampliamento del 20% della volumetria di edifici re-sidenziali uni e bifamiliari esistenti, nonché la possibilità di demolire e ricostruire ex novo, fruendo di un incremento volumetrico del 35%. In base all’accordo sottoscritto il 31 marzo 2009 tra Governo, Regioni ed Enti Locali, le Regioni si erano impegnate ad approvare entro 90 giorni proprie leggi in materia urbanistica contenenti eventuali aumenti di volumetria e/o la pos-sibilità di demolizione e ricostru-zione. Sono dodici le regioni che finora hanno approvato proprie leggi in attuazione dell’accordo. Tra le regioni che non hanno an-cora legiferato, la Sicilia. “Ad oggi, in Sicilia, nulla è stato fatto. Tanti progetti annunciati, ma nessuno di questi è partito”, sotto-linea ancora Filippo Ribisi.“Da un paio di mesi – prosegue - stiamo facendo pressione sul Go-verno regionale affinché si decida a sbloccare il famoso Piano. Ab-biamo mandato diversi documenti

alla presidenza della Regione e stiamo cercando di fissare degli incontri con i vari assessori e capi gruppo dell’Ars per rivalutare i pun-ti del programma. Occorre ricon-siderare i centri storici e valutare l’impatto che questo Piano può avere sulle numerose costruzioni abusive tanto diffuse in Sicilia. Rivolgendoci ai privati, di fatto, non si andrebbe ad intaccare il già precario bilancio della Regione. In pratica, si creerebbero numerose occasioni di lavoro, ponendo fine alle attese di molti disoccupati. Non dare credito ad un’occasione del genere, significherebbe incre-mentare la crisi della nostra eco-nomia. Non dobbiamo, dunque, lasciarci prendere dall’entusiasmo degli annunci che procurano voti ai nostri politici, ma dobbiamo agire di conseguenza e rispettare le pro-messe fatte agli elettori. La Sicilia va male proprio per questo motivo: tante chiacchiere, ma nessuno che prende l’iniziativa per attuare i programmi”, conclude il Presiden-te della Federazione regionale di Confartigianato Filippo Ribisi.

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ElEtta la nuova prEsidEnza dEll’EntE BilatEralE dEll’artigianato siciliano

In Sicilia - Notizie dalla Federazione Regionale

Antonio Barone, già presidente di Confartigianato Catania, è stato nominato presidente dell’Ebas, l’Ente Bilaterale dell’Artigianato Siciliano costituito nel 1993 dalle Associazioni sindacali di rappre-sentanza delle imprese artigiane e da Cgil, Cisl, Uil in rappresentanza dei lavoratori. Il neopresidente Barone, forte dell’esperienza consolidata e della conoscenza approfondita delle pro-blematiche del comparto artigiano, si è detto convinto che “la bilate-ralità costituisce uno strumento valido ed efficace per sostenere lo sviluppo economico-sociale della Regione, consentendo alle istanze delle imprese e a quelle dei lavora-tori di trovare un momento di reale incontro e coesione”.Strumento per la salvaguardia e lo sviluppo di un importante settore dell’economia siciliana, quale è quello del composito e variegato mondo dell’artigianato, le sue fina-lità istituzionali prevedono:

- la salvaguardia del patrimo-nio professionale del lavoro dipendente e imprenditoriale,

attraverso l’erogazione di pre-stazioni rivolte al sostegno dei redditi dei lavoratori e al sistema delle imprese artigiane;

- la promozione della mutualità, attraverso prestazioni di previ-denza e di assistenza derivanti da disposizioni di legge e/o accordi, ed eventuali forme di previdenza integrativa;

- la valorizzazione e il consolida-mento delle relazioni sindacali nell’artigianato, il sostegno alle attività congiunte tra le organiz-zazioni imprenditoriali e quelle dei lavoratori;

- la raccolta delle risorse e la loro gestione, in conformità ai regolamenti approvati;

- l’organizzazione di un sistema informativo e promozionale dell’attività dell’ Ente, atto a far conoscere le prestazioni offerte alle imprese artigiane e ai loro dipendenti.

L’attività dell’Ente, anche a seguito di importanti disposizioni di legge, si è estesa prevedendo alcune nuo-ve funzioni in materia di ambiente, di salute e sicurezza nei luoghi di

lavoro. Tale funzione viene assolta non solo in termini di erogazione di contributi, ma anche attraverso la cogestione, in collaborazione con gli enti istituzionali, preposti alla sicurezza degli impianti produttivi.L’Ente ha sviluppato, negli ultimi anni, una gamma di prestazioni per il sostegno delle imprese artigiane siciliane, con particolare riguardo ai processi di innovazione tecno-logica (di prodotto e/o processo produttivo), di informatizzazione delle imprese, di acquisizione delle certificazioni di qualità e di poten-ziamento delle attività produttive finalizzate all’export.Nel campo del sostegno al reddito dei lavoratori, oltre agli interventi previsti in caso di sospensione e/o riduzione dell’attività lavorativa, si segnalano le prestazioni di “Am-mortizzatore Sociale Individuale”, il sostegno al percorso formativo dei lavoratori e dei loro figli (borse di studio). Presso la sede dell’Ente operano il Comitato Paritetico Re-gionale dell’Artigianato - C.P.R.A. e l’Articolazione Regionale di Fon-dartigianato.

Progetto“Sportello Orientamento Salute”

La Sicilia si dà nuove regole in materia di sanità. Cittadini disorientati per la mancanza di informazioni. Anap Confartigianato

lancia un progetto per colmare il vuoto

Il Governo Regionale siciliano, per evitare il commissariamento, ha dovuto varare il cosiddetto “Piano di rientro nella Sanità” e la legge 05/09 indicando i provvedimenti da assumere con un preciso crono-programma.Provvedimenti rigorosi e talvolta do-lorosi che hanno pesanti effetti sulle prestazioni assistenziali erogate ai cittadini. Il Piano, fissa tetti di spesa per le convenzioni esterne e per le case di cura. Stabilisce la chiusura di 43 po-stazioni di guardia medica e di alcuni piccoli presidi ospedalieri. Adottata provvedimenti per il contenimento della spesa farmaceutica. Ovvio il malcontento tra gli addetti ai lavori, soprattutto quelli del settore privato

sui cui la scure si è abbattuta con maggiore forza. Tagli di budget, proposte di accorpamento o di soppressione dei centri doppioni, che riguardano anche i laboratori di analisi e gli specialisti privati.La Regione siciliana sostiene che il Piano di rientro è uno strumento necessario per riportare ordine nei conti, stimolare il necessario cambiamento nell’organizzazione sanitaria introducendo meccanismi finora quasi sconosciuti al settore, quali: premialità, rispetto delle regole principi della responsabilità e del controllo.Ottimi propositi ed intendimenti. Ma la legge di riforma del sistema sanitario sarà facilmente recepita dal cittadino? Quali strumenti ha

approntato la Regione siciliana per diffonderne la conoscenza?Proprio per facilitare tale compito, la sede regionale ANAP di Palermo ha dato il via al progetto “Sportello Orientamento Salute”, un program-ma di respiro regionale che metterà a disposizione delle persone, attra-verso 11 sportelli, tutte le informa-zioni amministrative-organizzative in campo socio-sanitario e burocratico.

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pEr moltE donnE la violEnza è “panE quotidiano”

Confartigianatodice sì all’aeroporto “Un’infrastruttura indispensabile per far decollare l’economia della provincia”. Lo ha detto il Presidente di Confartigianato Agrigento, Francesco Giambrone, a margine della manifestazione pro aereoporto di fine novembre

Il 28 novembre è una data che per la città di Agrigento segna l’inizio di un percorso verso un traguardo da rag-giungere: la realizzazione dell’aeroporto.Una richiesta unanime che sindacati, associazioni di categoria, politici, religiosi, giovani di tutte le scuole della città hanno rilanciato in una manifestazione che si è dipanata lungo le vie del centro cittadino. Una manifestazione a cui Confartigianato ha partecipato attivamente e con entusiasmo, quale componente del comitato ristretto degli organizzatori. “L’aeroporto di Agrigento insieme al potenziamento della rete stradale - ha spiegato il Presidente di Confartigia-nato Agrigento, Francesco Giambrone -, colmerebbe la piaga delle carenze infrastrutturali della nostra regione e costituirebbe un sicuro volàno per lo sviluppo economico della nostra provincia, un processo che coinvolgere in maniera diretta anche la piccola e media impresa sem-pre più in ginocchio”. Le parole di Giambrone danno corpo all’opinione diffusa tra gli artigiani. “Il progetto dell’aeroporto apre nuove prospettive e ci incoraggia a manifestare ottimismo per il futuro, ma tale progetto

non deve rima-nere sulla car-ta, deve com-piere ve loc i passi avanti. Ci attendiamo che, per sua rea l i z zaz io -ne, vengano adottati criteri trasparenti e un ampio coin-volgimento delle maestranze locali così da dare ulteriore peso alle aspettative ed alle ambizioni di crescita di tutti noi. Per una nuova centralità di Agrigento nei circuiti turistici, e per gli indubbi benefici economici che ne trarrebbe il territorio, noi diciamo sì alla battaglia per l’aeroporto”.

L’appello lanciato dai panificatori artigiani aderenti alla Confedera-zione

I panificatori di Confartigianato hanno dato prova di grande sensi-bilità sociale collaborando fattiva-mente alla “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza

contro le donne”.Nel corso dell’iniziativa, promos-sa dal Presidente della Provin-cia Regionale Eugenio D’Orsi, dall’Assessore alla Solidarietà Sociale Settimio Cantone, in collaborazione con l’As-sociazione “Focus Group” Onlus di Agrigento, ente gestore dal 2003 del Centro Antiviolenza “Telefono Aiu-to”, i panificatori aderenti alla Confederazione hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione con uno slogan di grande effet-to comunicativo: “PER MOLTE DONNE LA VIO-

LENZA È PANE QUOTIDIANO”.Per veicolare il messaggio sono stati realizzati dei sacchetti da pane distribuiti mercoledì 25 novembre in tutti i panifici che si sono resi disponibili ad aderire all’iniziativa. L’idea della campagna nasce dalla considerazione che il pane è un alimento base che arriva nelle case di tutte le famiglie. Il sacchetto veicola anche il mes-saggio che uscire dalla spirale della violenza si può, grazie al “Telefono Aiuto” di Agrigento che favorisce l’attivazione di percorsi di ‘salvez-za’, nel rispetto del più completo anonimato.

Agrigento

Via XXV Aprile, 174 92100 Agrigento

Tel. 0922594401 - 0922594844 Fax: 0922408216

www.agrigento.confartigianato.it [email protected]

Sede provincialeCONFARTIGIANATO

AGRIGENTO

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luigi ruvio confErmato alla prEsidEnza dElla “don luigi sturzo”L’Associazione artigiani “Don Luigi Sturzo” di Gela, aderente a Confartigianato, ha rinno-vato il proprio consiglio direttivo. L’elezione è avvenuta all’unanimità per tutte le cariche. Presidente è stato confermato Luigi Ruvio, vicepresidenti Paolo Cafà e Salvatore Ter-lati, segretario Filippo Giardina. L’Associazione “Don Luigi Sturzo” ha una lunga tradizione a Gela, risale a due anni fa la celebrazione del cinquantenario, e conta su centinaia di iscritti. Nel corso dell’assemblea, il Presidente Luigi

Ruvio ha ricordato l’importanza del settore artigiano nell’economia della città, eviden-ziando anche gli sforzi di tanti imprenditori per resistere alla crisi e alla contrazione del fatturato, auspicando un’inversione di tendenza con il nuovo anno. “Ci sono an-cora tante questioni da risolvere anche a livello locale - ha detto Ruvio - ma l’unione della categoria sarà il nostro punto di forza. Piccole e grandi imprese artigiane devono puntare all’eccellenza, intuendo le richieste

dei mercati. Dalla lotta al lavoro nero alle agevolazioni per l’accesso al credito, sono questioni che riguardano tutti gli artigiani in regola. La sezione “Sturzo” continuerà a la-vorare per la categoria e a fornire agli iscritti i servizi sindacali, di patronato, di formazione e di finanziamento alle imprese”.Al presidente Ruvio ed al suo staff di colla-boratori del nuovo direttivo sono arrivate le congratulazioni del Presidente provinciale di Confartigianato, Tarcisio Beniamino Sberna.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Presidente Luigi RuvioVicepresidenti Paolo Cafà Meccanici

Salvatore Terlati EdiliCassiere Roberto CastaniaSegretario Filippo GiardinaSegretario aggiunto Daniele GuccioneConsiglieri Luigi Fraglica Acconciatori

Gaetano Marinetti PanificatoriGiuseppe Scaduto ElettrautoAntonino Ventura Gommisti

Un presepe monumentale perfesteggiareilNataleelanuovasedeANCoS

Nella Chiesa di San Sebastiano, a Caltanissetta, è stato allestito un presepe monumentale interamente meccanizzato. L’iniziativa è del Cir-colo ANCoS, l’Associazione Nazio-nale Comunità Sociali e Sportive del Sistema Confartigianato. Il Circolo, intitolato a Papa Karol Wojtyla, è stato formalmente costi-tuito nei giorni scorsi con l’elezione a Presidente di Giuseppe Difrancesco e la determinazione delle cariche sociali.La riproposizione della Natività, che occupa una superficie di circa 80 mq per 4 metri di altezza, è stata affidata ai maestri artigiani di Caltagirone. In particolare, alla cooperativa calatina Sikelia, che ha già realizzato impo-nenti presepi nel mondo, da Parigi a Monaco, da New York a Dublino, da Madrid al Vaticano.Per realizzare il presepe sono stati utilizzati 300 chili di sughero, 40 sac-chi di gesso, 10 cassette di muschio, decine di piante bonsai, oltre a pietre, legno e canne per riproporre l’atmosfera campestre e a caratteriz-zare questa Natività. I personaggi, alti 25 centimetri, sono realizzati in terracotta con abiti di stoffa. Ciascu-

no di essi è automatizzato, come pure gli animali che fanno parte della maestosa scenografia. Sono stati rispolverati antichi mestieri ormai scomparsi, ma ci sarà spazio anche per gli artigiani che tutti conosciamo, dal fabbro al falegname. Il tutto sarà completato da suggestivi effetti di luce e accompagnato da una musica natalizia di sottofondo, all’insegna della migliore tradizione.Alla realizzazione del presepe dell’Ancos hanno contribuito la Diocesi nissena - Chiesa Cattedra-le, il Comune di Caltanissetta, la Provincia regionale, la Camera di commercio, la CRIAS, la Rettoria di San Sebastiano e alcuni sponsor privati.La sede del Circolo ANCoS “Karol Wojtyla” è ubicata proprio accanto alla chiesa San Sebastiano, in piazza Garibaldi, al civico 13. “Ab-biamo scelto questa sede - spiega il Presidente Giuseppe Difrancesco - proprio perché riteniamo che la piazza sia il fulcro della città, dove si radunano giovani e anziani, e l’Ancos può essere un punto di rife-rimento per tutti”.“L’Ancos - si legge nell’atto costitu-

tivo - è un ente di tipo associativo avente lo scopo di promuovere l’elevazione culturale e morale, l’impegno civile e sociale, il rispetto dell’ambiente, la solidarietà e le attività di volontariato nei campi culturale, assistenziale, sportivo e del tempo libero di tutti i cittadini. Le attività dei circoli devono mirare a favorire la socializzazione degli iscritti e, in particolare, degli anziani, prevedendo occasioni di incontro e di impegno periodici”. Saranno orga-nizzate attività ricreative e di turismo sociale, riservando attenzione, spazi e iniziative per i diversamente abili. Nella sede del Circolo ANCoS, inoltre, sarà attivato uno sportello sociale con i servizi Caaf e di rac-colta pratiche.Il progetto per la realizzazione del presepe monumentale ha avuto il plauso ed il pieno appoggio della Confartigianato nissena, il cui Pre-sidente Tarcisio Beniamino Sberna, ha voluto evidenziare come “la Na-tività rievochi le tradizioni cristiane e, nel caso dell’allestimento di un presepe simile, ispiri la fantasia e la creatività dei maestri artigiani”.

Sede provincialeASSOCIAZIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTAVia Cavour, 64 - 93100 CaltanissettaTel. 0934564173 - Fax: 093422226 [email protected]

Caltanissetta

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l’uomo, un capitalE da salvaguardarE

Confartigianato Persone, diamo voce ai tuoi bisogni

“Il primo capitale da salvaguardare e valorizzare è l’uomo, la persona, nella sua integrità”, così recita l’en-ciclica papale “Caritas in veritate”.L’uomo, infatti, è l’autore, il centro ed il fine di tutta la vita economico-sociale. E’ per questo motivo che gli Stati sono chiamati a mettere la persona al centro delle politiche, fa-cendosi carico della sua integrità e anche dei suoi problemi economici, ed attuando interventi finalizzati al benessere dei cittadini, in partico-lare di quelli meno abbienti.Un’attenzione che è da sempre al centro dell’operare di Confartigia-

nato Persone che grazie alle sue compo-nenti, ANAP, INAPA, CAAF E ANCOS, si propone ogni giorno di por-

tare avanti i valori dell’individuo, concentrando i propri sforzi sul miglioramento della qualità della vita, nel lavoro, nella città, nel tem-po libero, nelle relazioni e nella vita quotidiana in genere. Un impegno reso possibile dagli ‘strumenti’ di cui Confartigianato Persone si è dotata negli anni. L’Anap (Associazione nazionale anziani e pensionati) tutela, rap-presenta e difende i diritti pen-sionistici dell’associato. L’Inapa (Istituto nazionale di assistenza e di patronato per l’artigianato) si occupa della consulenza previden-ziale, del calcolo e della domanda di pensione, infortuni sul lavoro, malattie professionali, indennità di disoccupazione, assistenza socio-sanitaria, successioni. Il Caaf, aiuta l’associato a compilare il 730, la dichiarazione ISEE per tutte le prestazioni agevolate (assegno nucleo familiare e di maternità, tasse universitarie, mense scola-stiche, servizi educativi e socio-

sanitari). L’Ancos, l’ultimo nato in casa Confartigianato Persone, dà valore al tempo libero, con lo scopo di sviluppare il volontariato e la solidarietà, offrendo a persone di ogni età, opportunità culturali, viaggi, incontri.Questo e molto altro ancora offre Confartigianato Persone, una mano affidabile e professionale, ma so-prattutto umana.Chiunque desideri ricevere ulteriori informazioni può recarsi presso la sede provinciale di Confartigianato Imprese Catania in via F. Cicca-glione, 42, oppure telefonare allo 095/449851.

ConfartigianatoCataniaspiana la strada al Mercato elettronicoSono molte le imprese che si sono rivolte all’Associazione per diventare fornitrici telematiche della pubblica amministrazioneNasce con l’obiettivo ambizioso di razionalizzare gli acquisti della Pubblica Amministrazione. E’ il Mercato elettronico, che ha debuttato il 1° luglio 2007, e che da quella data rappresenta il canale attraverso il quale le Pubbliche amministrazioni devono effettuare l’acquisto di beni e servizi, emettendo ordini diretti e richieste di offerte. E fin qui nulla di nuovo. Ma cos’è il Mercato elettronico, e soprattutto, come possono accedervi le piccole imprese?In estrema sintesi, il Mercato elettronico è un vero e proprio mercato virtuale basato su Internet, dove le im-prese, anche quelle di piccole o piccolissime dimensioni, in precedenza tagliate fuori dal dialogo con la Pubblica Amministrazione proprio a causa della mancanza di uno strumento in grado di valorizzare i contenuti delle offerte a prescindere dai dati dimensionali dell’offerente, possono agevolmente offrire i propri prodotti e servizi e negoziare le proprie offerte direttamente con le Ammi-nistrazioni interessate.Un’opportunità ormai consolidata per molte imprese

che hanno introdotto un canale complementare di ven-dita rispetto a quelli già attivati per gestire le relazioni commerciali, e grazie al quale possono beneficiare dell’ampliamento del bacino della clientela grazie alla maggiore visibilità. Ulteriori vantaggi, per coloro che decidono di abilitarsi, sono: meccanismi più snelli di interazione con la doman-da del settore pubblico, riduzione dei costi commerciali e dei tempi di vendita.Confartigianato Imprese Catania, unico sportello della provincia, è in grado di garantire, grazie ad una stret-ta collaborazione con Consip, il gestore del mercato elettronico, un’assistenza qualificata alle imprese nelle fasi di abilitazione, creazione e gestione dei cataloghi elettronici.Coloro che fossero interessati ad accedere al Mercato elettronico possono inviare una e-mail a [email protected], oppure telefonare allo 095/449851, o recarsi presso la sede provinciale dell’associazione in via F. Ciccaglione, 42.

Catania

Via F. Ciccaglione, 42 95125 Catania

Tel. 095449851 - 095449662Fax: 0957160714

[email protected]

Sede provincialeCONFARTIGIANATO IMPRESE CATANIA

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Consapevole dell’importanza che la comunicazione e l’informazione ricoprono per colmare la distanza fra istituzioni e imprese, Con-fartigianato Enna, in prossimità dell’uscita dei bandi P.O.R. FESR 2007/2013, ha organizzato una serie di incontri formativi rivolti alle imprese artigiane associate dei Comuni dell’ennese, al fine di portare a conoscenza dei piccoli imprenditori le novità in materia di finanziamenti comunitari, con particolare riferimento ai fondi strutturali della Regione Sicilia e ai programmi operativi regionali per gli anni 2007-2013. L’obiettivo è stato quello di fornire un’informazione chiara e completa agli imprenditori e agli amministra-tori locali per consentire loro un agevole accesso alle opportunità messe in campo dall’Unione Eu-ropea.Particolare attenzione è stata rivolta all’imminente uscita del bando che prevede contributi a

fondo perduto pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di attrezzature e macchinari, entro il tetto massimo di 50 mila euro (procedura a sportello), e per la realizzazione di progetti di investi-mento che vanno da 50 mila a 2 milioni di euro (bandi con procedu-ra valutativa a graduatoria).I programmi di investimento am-missibili nella procedura a gra-duatoria riguardano, in particolare, tutte le azioni volte a promuovere un uso più razionale delle risorse naturali, ivi incluse le misure di risparmio energetico, l’impiego di fonti di energia rinnovabili (per la produzione di energia strettamente necessaria al fabbisogno azien-dale), l’acquisto di nuovi mezzi di trasporto ecologici. Ugualmente ammissibili saranno gli investimenti per la formazione (generale e specifica), e la promo-zione aziendale (partecipazione a fiere). Risultano privilegiate dal bando le imprese allocate o da

riallocare in aree artigiane (se as-segnatarie di lotti all’interno delle stesse). Massiccia la partecipazio-ne delle imprese agli appuntamenti informativi di Confartigianato, un chiaro segnale del grande bisogno degli artigiani di ricevere notizie puntuali e dettagliate sui i Fondi Strutturali Europei che rappresen-tano una opportunità di sviluppo irripetibile per la nostra provincia. Per fruire delle misure agevola-tive, infatti, non basta essere in possesso dei requisiti richiesti, è indispensabile sapersi muovere agevolmente nella giungla di que-sti farraginosi programmi. E una corretta informazione può fare la differenza.La formazione è stata curata dal responsabile del credito di Con-fartigianato Enna insieme con la responsabile sindacale delle Categorie. Alle riunioni hanno partecipato anche alcuni ammi-nistratori comunali molto sensibili alle esigenze delle imprese.

Tracciata una pista nellagiungladeifondistrutturali

Chiuso il calendario di appuntamenti che Confartigianato Enna ha dedicato alla formazione delle imprese in materia di accesso ai fondi della regione Siciliana

Sede provincialeCONFARTIGIANATO IMPRESE ENNAVia G. Borremans, 53/f 94100 EnnaTel. 0935531905 Fax: 093520418 [email protected]@alice.it

Enna

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Alluvione di Messina: Un“argineeconomico”percontenereidanniConfartigianato Imprese propone un protocollo d’intesa tra Provincia di Messina, Comune di Messina, Comune di Scaletta Zanclea, Comune di Itala per sostenere la ripresa delle imprese artigiane messinesi colpite dall’alluvione dello scorso ottobre

Messina

Sede provinciale

ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI

DI MESSINA E PROVINCIAVia Santa Maria Alemanna, 5

98122 MessinaTel. 090712143 - Fax: 0906011657

[email protected]

“Proposte ed opportunità per so-stenere le imprese colpite dall’al-luvione del 1° ottobre 2009. Novità ed approfondimenti.” E’ il titolo del convegno promosso da Confarti-gianato Imprese Messina, che avrà luogo venerdì 18 dicembre, presso l’aula del consiglio comunale di Sca-letta Zanclea. Con questo appun-tamento, Confartigianato Messina intende proporre delle soluzioni per agevolare la ripresa delle piccole e medie imprese artigiane messinesi colpite dalla calamità, attraverso un apposito regime di aiuti da attuare in sinergia con gli enti locali preposti alla difesa degli interessi generali e dell’imprenditoria locale.In tale occasione saranno presenta-te le opportunità offerte dalla Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane) e dall’Ebas (Ente bilaterale artigianato siciliano).Il Consiglio di amministrazione della Crias, nella seduta del 27 ottobre ha deliberato un piano di agevolazioni a favore delle imprese artigiane con sede nei territori colpiti dall’alluvione.Nel dettaglio, le agevolazioni, che scadranno a giugno 2010, preve-dono l’erogazione immediata dei finanziamenti relativi alle istanze presentate dalle imprese che ope-rano nei territori dei comuni di Itala, Scaletta Zanclea e nelle frazioni del comune di Messina maggiormente colpite dalla calamità (Giampilieri, Giampilieri Superiore, Giampilieri Marina, Briga, Briga Superiore, Briga Marina, Molino, Santa Mar-gherita Marina, Altolia e Pezzolo). Una seconda misura dà esecuzione immediata all’iter istruttorio per le richieste di finanziamento relative al credito a medio termine e per la formazione di scorte riguardanti le imprese artigiane che intendono ri-pristinare l’attività, fermo restando le previsioni normative vigenti. Infine, il

CdA della Crias ha stabilito il rinvio del termine di scadenza delle rate di rimborso dei finanziamenti, per tutte le imprese artigiane operanti nei ter-ritori alluvionati che presenteranno apposita istanza. Massimo dodici mesi, questo il rinvio concesso, senza ulteriore aggravio di inte-ressi di mora. Questa opportunità, portata avanti dalla Crias, in pieno raccordo con la presidenza della Regione e l’Assessorato Regionale alla Cooperazione, ha consentito e consentirà in futuro di erogare con immediatezza tutti i finanziamenti richiesti dalla aziende aventi sede nei territori colpiti dall’evento calami-toso, compresi quelli per il ripristino di siti o laboratori danneggiati.“I tempi di erogazione del credito - ha spiegato il presidente Crias, Rosa-rio Alescio - saranno compressi al massimo. La previsione è di dieci giorni per l’esame delle pratiche e cinque giorni per l’erogazione vera e propria”. La delibera avrà valore per i prossimi sei mesi, in modo tale da permettere a tutti gli artigiani dell’area colpita dall’allu-vione di poter stimare i danni subiti e redigere un prospetto di richiesta credito commisurato alle necessità di rilancio. Per quanto riguarda le sole imprese artigiane, si ricorda, inoltre, che l’Ebas (Ente bilaterale per l’artigianato siciliano) è in grado di intervenire con propri fondi a so-stegno delle imprese iscritte (e dei loro dipendenti) che hanno subito danni causati da eventi atmosferici e ambientali eccezionali oppure da vere e proprie calamità naturali. A tal proposito, ricorda l’Ebas, l’in-tervento è limitato alle sole imprese artigiane iscritte, in regola con la propria posizione nei confronti dell’Ente. Confartigianato, con la proposta che sarà avanzata nel convegno, mira a promuovere la

sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Camera di Commercio di Messina, Provincia Regionale di Messina, Comune di Messina, Co-mune di Scaletta Zanclea, Comune di Itala, finalizzato ad avviare un sistema di aiuti finanziari per il so-stegno delle micro, piccole e medie imprese danneggiate dall’alluvione. All’incontro saranno presenti il Pre-sidente della Provincia Regionale di Messina, Nanni Ricevuto, l’Asses-sore al Commercio e all’Artigianato del Comune di Messina, Giuseppe Puglisi, il Presidente della Cciaa di Messina, Antonino Messina, il Pre-sidente di Confartigianato Sicilia, Filippo Ribisi, il Vicepresidente della Crias, Tarcisio Sberna, il Presidente dell’Ebas, Antonio Barone, il sindaco di Scaletta Zanclea, Mario Briguglio, che ha apprezzato l’iniziativa, il sin-daco di Itala, Antonio Miceli, oltre ad autorevoli esponenti del mondo po-litico, sindacale ed imprenditoriale.Per venire incontro alle esigenze di quanti operano a diverso titolo nel fascia jonica messinese e per consentire al mondo della piccola e media impresa degli artigiani e dei commercianti di essere rappresen-tati, Confartigianato Imprese, alla chiusura del convegno, inaugurerà la nuova sede zonale nel comune di Alì Terme che avrà come respon-sabile zonale Sebastiano Brunettta.

Fabio Oliva

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ArtigiancassaPoint,la banca amica degli artigiani

Tutti i servizi di una grande banca, direttamente in Associazione

Attraverso Artigiancassa, l’istituto di credito di riferimento degli ar-tigiani dal 1952, che propone un nuovo modello di banca semplice e accessibile, ma soprattutto vicina alle imprese e alle loro esigenze, Confartigianato Assoart Messina offre agli imprenditori finanziamen-ti a breve, medio e lungo termine, leasing e lungo noleggio, oltre ai normali prodotti bancari, quali conto corrente e carte di credito. Entrare nel mondo Artigiancassa è semplice: basta recarsi presso la sede dell’Associazione di via Pellegrino, dove è attivo un Ar-tigiancassa Point, uno sportello bancario a tutti gli effetti che dialo-ga con l’Istituto centrale attraverso una sofisticata rete informatica. Attraverso l’Artigiancassa Point, tutte le pratiche diventano sem-plici e veloci, a prova di impresa, insomma. Un esempio? Le richieste di fi-nanziamento, caricate sulla piat-taforma digitale di Artigiancassa attraverso internet, ricevono in tempo reale una pre-delibera sulla fattibilità della pratica. Entro cin-que giorni lavorativi, l’imprenditore potrà conoscere l’esito finale della domanda e in caso positivo riceve-re via corriere la documentazione cartacea della banca. Gli investimenti finanziabili fanno

fronte alle principali esigenze di chi fa impresa: costruzione di laboratori, acquisto di macchinari, attrezzature, autoveicoli, materie prime e spese per l’avvio di nuove attività. Gli importi erogabili varia-no da un minimo di 10.000,00 a un massimo di 1.000.000,00 di euroUn prestito Artigiancassa conviene perché è veloce e competitivo con gli spread più bassi sul mercato, modulabile per durata ed importo, e agevolabile grazie ai contributi regionali, quando previsti.Da oggi è possibile aprire i conti correnti Artigiancassa direttamen-te presso la nostra Associazione, senza doversi recare in Banca. “E’ un servizio che consente all’arti-giano di non sottrarre tempo alla propria attività. Alle pratiche burocratiche ci pen-siamo noi”, spiega Antonino Sin-doni, Segretario provinciale di Confartigianato. “Vogliamo dare risposte certe e concrete ai nostri associati - pro-segue - con l’obiettivo di tutelare gli interesse di una categoria fortemente colpita dalla crisi eco-nomica. Con i nuovi strumenti innovativi, messi a disposizione dall’Artigiancassa Point, siamo in grado di soddisfare tutte le richie-ste di credito delle imprese, e con la Business Key Artigiancassa,

un dispositivo elettronico gratuito, diamo la possibilità all’artigiano di ottenere la Firma digitale e la PEC (Posta Elettronica Certificata)”. E’ Antonio Cannistrà, Responsabi-le Ufficio Credito Confartigianato, a spiegare i vantaggi per le impre-se che decideranno di utilizzare la Business Key. “Rappresenta il nuovo modo, ra-pido e sicuro di firmare qualsiasi documento ed effettuare in qualun-que momento tutte le operazioni necessarie a gestire il business dell’impresa. La Key è un piccolo dispositivo USB, prodotto da In-foCert, che permette, mediante l’utilizzo di un computer, di firmare qualsiasi tipo di documento elettro-nico grazie al certificato di firma. Assieme al certificato di firma verrà attivata una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) attra-verso cui l’impresa potrà ricevere comunicazioni sicure e protette da parte della propria Banca”. “Inoltre - conclude Cannistrà - il servizio “PEC con notifica SMS” invierà un messaggino sul cellu-lare dell’imprenditore, per avver-tirlo della ricezione di una e-mail nell’account di Posta. Un servizio semplice e gratuito, che consentirà di verificare fre-quentemente il contenuto della propria casella digitale”.

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Messina Assoart

Sede provincialeCONFARTIGIANATO ASSOART - MESSINA

Via E. L. Pellegrino, 26 - is. 17598123 Messina Tel/Fax: 0906510748 [email protected]

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puBBlicato il Bando “BEni E sErvizi pEr la produzionE di EnErgia da fonti rinnovaBili” pEr il mErcato ElEttronico dElla pa

Acconciatori:dal1°gennaio2010diventaobbligatorial’autorizzazionealloscaricoacquereflueIl Comune di Palermo applica le nuove regole per il rilascio dell’autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura per le imprese

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Palermo

Sede provinciale

CONFARTIGIANATO IMPRESE PALERMO

Via F. Laurana, 5 - 90143 Palermo Tel. 091347777 Fax: 091309005

Via E. Amari, 11 - 90139 PalermoTel. 0916117587 - Fax: 0917496280

www.confartigianatopalermo.com [email protected]

Il 29 aprile scorso, il Comune di Pa-lermo ha pubblicato le nuove pro-cedure per il rilascio delle autoriz-zazioni allo scarico nella pubblica fognatura per le attività produttive. Con tale nuova direttiva, che rece-pisce la normativa nazionale am-bientale, sono state drasticamente ridotte le attività esonerate dall’au-torizzazione allo scarico, che ades-so sono soltanto quelle i cui servizi igienici scaricano nella pubblica fo-gnatura unicamente liquami prove-nienti dal metabolismo umano.Le imprese che in passato aveva-no ottenuto l’esonero dall’obbligo di autorizzazione allo scarico (tra le quali gli acconciatori) e che in virtù della nuova normativa non sono più esentate, avranno tempo fino al 31/12/2009 per presenta-re allo Sportello Unico alle Attività

Produttive di Palermo la richiesta di autorizzazione, corredata dalla do-cumentazione prevista.Le richieste per nuove attività pro-duttive dovranno contenere le indi-cazioni relative alle presunte carat-teristiche quantitative e qualitative dello scarico, al volume annuo di reflui da scaricare, ai tracciati idrici e fognari previsti all’interno dei lo-cali, alla individuazione del punto previsto per effettuare i prelievi di controllo ed alla ubicazione e tipo-logia dell’allaccio alla fognatura di-namica comunale. I documenti, per essere considerati validi, dovranno essere firmati da un tecnico abilita-to all’esercizio della professione.Per attività produttive esistenti, il rinnovo di autorizzazione allo scari-co comporta la presentazione delle stesse dichiarazioni, con un’uni-

ca differenza: nel caso in cui non risultino apportate modifiche agli impianti utilizzati, potrà essere pro-dotta, a firma del tecnico o del tito-lare dell’attività, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in tal senso; diversamente dovrà essere presentata la nuova configurazione dei tracciati.Confartigianato ha attivato delle convenzioni con professionisti del settore che si occupano della pre-disposizione e della presentazione della richiesta di autorizzazione allo scarico presso il SUAP, oltre che dell’analisi delle acque reflue.Per maggiori informazioni, gli as-sociati potranno rivolgersi alle due sedi della Confartigianato Im-prese Palermo: via Laurana 5 tel: 091/347777 e via Emerico Amari 11 tel: 091/6117587.

Il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione è una piattaforma informatica dedicata alle imprese, alla quale possono abilitarsi completando un catalogo e compilando un’autocer-tificazione con le informazioni sulla forma societaria e sul bilancio azien-dale.Numerosi i bandi attivi, particolarmen-te interessanti per gli associati sono i servizi di manutenzione elettrica, ter-moidraulica, degli ascensori e degli impianti antincendio, i servizi di puli-zia ed igiene ambientale, gli arredi e complementi d’arredo, la segnaletica stradale ed i dispositivi di sicurezza per l’informatica.Dal 2005, Confartigianato Palermo, in collaborazione con la Consip spa, ha messo a disposizione degli imprendi-tori associati uno sportello di abilita-

zione al Mercato Elettronico della PA presso la sede dell’associazione di via Laurana 5. Una possibilità offerta a imprese ed imprenditori, un’oppor-tunità per raccogliere le informazioni e l’assistenza necessaria per portare a buon fine l’abilitazione al mercato elettronico. Dal 5 ottobre scorso, inoltre, è stato pubblicato il capitolato tecnico per la fornitura di impianti fotovoltaici e dei servizi connessi, diviso in due tipo-logie: l’impianto connesso alla rete e l’impianto a isola.Il bando fonti rinnovabili non si limita a mettere a disposizione della pub-blica amministrazione specifici stru-menti per la riduzione dei consumi energetici, ma incentiva gli enti stessi a diventare produttori di energia da fonti rinnovabili.

In questo ambito, lo scorso 27 novem-bre, Confartigianato Imprese Sicilia e la Consip hanno organizzato un incontro formativo sul Mercato Elettronico della PA. Un’iniziativa che ha riscosso un note-vole successo, richiamando oltre 130 partecipanti tra imprenditori e rappre-sentanti degli enti pubblici.

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Palermo Asa

Sede provincialeASA CONFARTIGIANATOASSOCIAZIONE SICILIANA DELL̀ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA Via Roma, 457 - 90139 PalermoTel. 091327323 Fax: 091584483 www.asaconfartigianato.it [email protected]

Gli artigiani? Rischianodidiventaredeglieroi

Confartigianato Asa Palermo sceglie la formula della lettera aperta per invitare il Governo a mantenere le promesse fatte ad artigiani, commercianti e piccoli

imprenditori, insomma al cuore produttivo del Paese

Ogni giorno, nella nostra Associa-zione, vengono a trovarci decine di piccoli imprenditori spinti dall’esi-genza di chiedere informazioni per migliorare l’andamento della propria azienda. Con sé, oltre a tutta la docu-mentazione di rito, portano la propria storia, e ogni giorno ci regalano degli spaccati della loro realtà.In un giorno come tanti è davanti alla mia scrivania un associato in tuta da lavoro. Con aria fiera, ma allo stesso tempo preoccupata, mi consegna una lettera proveniente dalla ban-ca di cui lui è cliente da trent’anni. “Signor Greco - mi dice - ciò che ho letto io è la stessa cosa che sta leggendo lei?” Ho risposto al signor Tal dei tali che purtroppo aveva letto e capito bene. “Le intimano - gli ho confermato - di provvedere al più presto al pagamento delle ultime due rate, in caso contrario agiscono per via legale”.Allora il signor Tal dei tali mi chiede se può accedere a un piccolo pre-stito, tale da consentirgli di far fronte alla richiesta della sua banca. “Con la situazione che ha in atto - gli ho dovuto rispondere - pur con tutta la buona volontà e tutte le motivazioni propositive di questo mondo, non posso aiutarla”.Mi sono sempre chiesto chi sia mai un eroe e quale cosa sbalorditiva bisogna fare per diventarlo. Abbozzo una risposta, la mia, una risposta personalissima ma suffragata da elementi concreti. Purtroppo, oggigiorno, nella nostra cara amata terra, diventare un eroe

significa sopravvivere ai bisogni che la quotidianità ci richiede. Riuscire a vivere, riuscire a far sopravvivere dignitosamente la propria famiglia, riuscire a tenere sollevata la serran-da della bottega. Per me è proprio diventato questo il senso e il signifi-cato da attribuire al sostantivo eroe.E’ con molta tristezza che scrivo questa lettera aperta indirizzata idealmente allo Stato. Con tristezza, ma non con rasse-gnazione. Perché eroe è anche colui che riesce a uscire dall’angolo in cui è stato spinto dalla crisi economica e dagli aiuti mancati di un Paese ingeneroso verso chi fino a oggi ha prodotto occupazione e ricchezza.Noi, che sentiamo il peso della responsabilità, non soltanto della nostra famiglia, ma anche di quelle dei nostri collaboratori e dipendenti, noi, forse, stiamo diventando eroi. E non è un buon segnale per il sistema Pae-se: “Sventurato lo Stato che ha biso-gno di eroi”, scriveva Brecht.Carissimo Stato, non è arrivato il momento di intervenire struttu-ralmente ed economi-camente sul motore che fa girare l’economia del nostro Paese? Gli interventi che artigiani e piccole imprese neces-sitano sono ben noti, li conosci bene, sono pro-prio quelli che la politica propaganda attraverso i media e la stampa: age-volare l’accesso al credito, semplificare la macchina burocratica, ridurre le tasse. Carissimo Stato, ci chiediamo e ti chiediamo: non sarebbe utile e produttivo veicolare le energie proprio su questi tre interventi? Di quanto tempo hai bisogno per strutturare delle

leggi che siano dirette in tal senso? E che una volta scritte non rimangano lettera morta, ma vengano realmente applicate? Ti invitiamo a fare presto. Passano i giorni, le settimane e i mesi. E noi, il giorno in cui arriveranno gli aiuti promessi e tanto propagandati, cor-riamo il rischio di non esserci più. Continuando su questa linea proba-bilmente, a breve, non saremo più imprenditori, artigiani, commercianti. Sicuri e fiduciosi in una pronta ri-sposta, cercheremo di fare il nostro dovere continuando a lavorare e ad impegnarci come sempre. Con affetto un artigiano, un commer-ciante, un padre di famiglia.

Bruno Greco

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confartigianato WEB tg: lE notiziE pEr lE piccolE imprEsE

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Ragusa

CONFARTIGIANATO RAGUSA ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ARTIGIANI

Via Roma, 216 97100 Ragusa

Tel. 0932229876Fax: 0932621677

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Sede provinciale

Sicurezza sul lavoro: avviatoilprogramma2010Ritornano gli appuntamenti di Confartigianato Ragusa con la formazione obbligatoria per dipendenti e imprenditori

Sempre più multimediale, accurato e rapido: è il profilo scelto da Con-fartigianato per informare le piccole imprese. Che da dicembre hanno un telegiornale tutto loro all’indiriz-zo www.confartigianato.it

Approda su internet il notiziario video di Confartigianato. Tutte le settimane un appuntamento fisso con le principali notizie di interesse per artigiani e piccoli imprenditori. In soli dieci minuti, grazie al Tg@, questo il nome del nuovo strumen-to di comunicazione realizzato

Uno degli obiettivi storici di Confarti-gianato Ragusa è quello di promuo-vere la cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro anche attraverso la promozione di specifici corsi di formazione rivolti sia agli imprenditori che ai dipendenti delle imprese associate.Un impegno ormai tradizionale che proseguirà anche nel 2010; è in via di definizione, infatti, il calendario

degli appuntamenti dedicati alla for-mazione che si terranno nel nuovo anno. Le date di inizio delle lezioni saranno comunicate nelle prossime settimane. I corsi che stiamo organizzando riguarderanno la figura di RSPP (Re-sponsabile del servizio di prevenzio-ne e protezione), di Addetto al primo soccorso aziendale, di Addetto antin-cendio, di RLS (Rappresentante dei

lavoratori per la sicurezza) e infine di Addetto al montaggio/smontaggio dei ponteggi (PIMUS).Inoltre saranno attivati a breve i corsi per alimentaristi, Somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (ex REC), e i corsi per Agenti e Rappre-sentanti di Commercio. Per ulteriori informazioni e prenota-zioni potete contattare la nostra sede di Ragusa.

dall’ufficio stampa nazionale della confederazione, raggiungibile all’in-dirizzo www.confartigianato.it, è possibile avere un’informazione snella ma accurata sulle iniziative confederali, su argomenti di attualità, notizie dal mondo delle categorie e delle associazioni territoriali. E poi, interviste ai vertici di Con-fartigianato e agli interlocutori delle istituzioni.La nuova edizione del settimanale multimediale è disponibile a partire dalle ore 16.00 del lunedì. Per vedere il Tg web ogni momento

è buono, non ci sono orari da ri-spettare: per far partire le immagini è sufficiente collegarsi con l’home page del sito di Confartigianato nazionale e cliccare sull’icona play.Se si è saltato un numero, oppure se lo si è già visto e lo si vuol ve-dere nuovamente, è possibile farlo anche quando il Tg non è più in li-nea, dopo una settimana o dopo un mese. Basta consultare la sezione ‘archivio’ posta nella colonnina a destra del riquadro del Tg.

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sicurEzza sul lavoro, puBBlicato il dEcrEto corrEttivo

14

Siracusa

Sede provincialeCONFARTIGIANATO - UNIONE PROVINCIALE DEGLI ARTIGIANI E DELLE PMI DI SIRACUSACorso Timoleone, 61 - 96100 SiracusaTel. 0931.66029 Fax: [email protected]

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 226 del 29 settembre 2009 è stato ripub-blicato il decreto legislativo n. 106 del 2009, il cosiddetto “corretti-vo” al decreto legislativo n. 81 del 2008 in materia di salute e sicu-rezza sul lavoro.Il Decreto correttivo 106/09 pro-segue il processo di complessiva rivisitazione e ammodernamento delle regole della sicurezza, un percorso iniziato con la legge 3 agosto 2007, n. 123, e proseguito con il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.Un fattore determinante per la di-minuzione degli incidenti sul lavo-ro, infatti, si pensa possa essere la creazione di un modello legale in grado di contrastare efficacemen-te tale rischio. Per questa ragio-ne, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sta lavorando su

un doppio binario. Da una parte, procedendo alla predisposizione dei provvedimenti di attuazione del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, proprio per comple-tare il processo di riforma. Dall’al-tra, invece, ha emanato il decreto 106/09, diretto ad apportare al sistema di norme recentemente introdotto disposizioni correttive utili a migliorarne l’efficacia a fini antinfortunistici.Il decreto vuole offrire una rispo-sta ad alcune delle numerose se-gnalazioni di criticità emerse nei primi mesi di applicazione del “Te-sto Unico” sulla salute e la sicurez-za sul lavoro e, al tempo stesso, di migliorare le regole della sicurez-za in un’ottica che tenda a favorire la chiarezza del dato normativo, come presupposto essenziale per favorirne la corretta applicazione e la sua effettività in termini so-stanziali, e non soltanto formali.L’ottica è quella del superamento di un approccio meramente for-malistico e burocratico al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, prestando maggiore at-tenzione ai profili sostanziali se-condo un approccio al problema per obiettivi e non solo per regole.

Innanzitutto, recependo le solleci-tazioni provenienti dagli operatori, si è intervenuti sulle disposizioni contenute nel “Testo Unico” che, nei primi mesi di applicazione, hanno generato le maggiori diffi-coltà operative.La finalità degli interventi di corre-zione e semplificazione è quella di rendere i precetti modificati di più agevole applicazione per i sogget-ti obbligati, sul presupposto che tale condizione rende la disposi-zione maggiormente esigibile e, in ultima istanza, efficace.Un primo obiettivo del decreto è, dunque, quello di correggere i mol-ti errori materiali e tecnici presenti nella attuale disciplina, alcuni dei quali suscettibili di avere ricadute gravi sulla salute e sicurezza dei lavoratori.In questo modo, si è realizzato il perfezionamento del quadro nor-mativo, che è composto da ben 306 articoli e vari allegati che non sono sempre stati ben coordinati tra loro, dando luogo a sovrappo-sizioni e incertezze interpretative.Inoltre, si è rivisto l’intero impian-to normativo del D.lgs. 81/2008 eliminando ripetizioni o norme so-vrabbondanti.

Unione europea, nuovesoglieperappaltipubblici

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L 314 del 1° dicembre 2009, è stato pubblicato il Regola-mento comunitario n. 1177/2009 del 30 novembre 2009, che modifica le direttive 2004/17/CE, 2004/18/CE e 2009/81/CE del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle soglie di applicazione in materia di procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici. Il provvedimento, in vigore dal 1° gennaio 2010, fissa nuove soglie per gli appalti pubblici.Alla luce delle novità introdotte dall’Unione europea, l’art. 28, com-ma 1 del Codice dei Contratti subirà delle modifiche. In particolare, fatto salvo quanto pre-visto dall’articolo 196 per gli appalti di forniture del Ministero della Dife-

sa, per i contratti pubblici di rilevanza comunitaria il valore stimato al netto dell’importo sul valore aggiunto (Iva) è pari o superiore a:

1. 125mila euro per gli appalti pub-blici di forniture e di servizi diver-si da quelli di cui alla lettera b.2, aggiudicati dalle amministrazioni che sono autorità governative centrali indicate nell’allegato IV;

2. 193mila euro per gli appalti pubblici di forniture e di servizi aggiudicati da stazioni appal-tanti diverse da quelle indicate nell’allegato IV. Stessa soglia per gli appalti pubblici di servizi, aggiudicati da una qualsivoglia stazione appaltante, aventi per oggetto servizi della categoria 8 dell’allegato II A, servizi di tele-

comunicazioni della categoria 5 dell’allegato II A, LE CUI VOCI NEL CPV corrispondono ai nu-meri di riferimento CPC 7524, 7525, 7526, servizi elencati nell’allegato II B;

3. 4.845.000 euro per gli appalti di lavori e per le concessioni di lavori pubblici.

Allo stesso modo è modif icato l’articolo 215 del Codice, relativo ai “Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nei settori speciali” con le nuove soglie pari o superiore a:

1. 387mila euro per quanto riguarda gli appalti di forniture e servizi;

2. 4.845.000 euro per quanto ri-guarda gli appalti di lavori.

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movimEntazionE carichi, corsi pEr la formazionE dEi dipEndEnti

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Trapani

UNIONE PROVINCIALE DEGLI ARTIGIANI E DELLE PICCOLE IMPRESE DELLA PROVINCIA

DI TRAPANIVia Vespri, 63 - 91100 Trapani

Tel. 0923593486 Fax: 0923031378

www.confartigianato.trapani.itsegreteria@confartigianato.trapani.it

Sede provinciale

Agevolare le imprese che vogliono rispettare l’obbligo di impartire una corretta e completa formazione a tutti i lavoratori addetti alla movi-mentazione meccanica dei carichi, come previsto dalla normative vigente, Confartigianato Imprese Trapani organizza specifici corsi di formazione. Gli appuntamenti hanno una du-rata di 6 ore, esclusivamente teoriche per chi già usa il carrello/muletto, e di 10 ore, 6 di teoria e 4 di pratica, per chi non ha mai usato un muletto. Al corso devono essere iscritti

sia i lavoratori con la qualifica di carrellista sia coloro che anche oc-casionalmente utilizzano il muletto. Al termine del percorso formativo, dopo aver frequentato il 100% delle ore previste, sarà rilasciato un attestato di frequenza a conferma dell’avvenuta formazione. Per ogni altra informazione relativa ai corsi, o per concordare corsi in azienda, si può contattare Con-fartigianato Imprese Trapani, via Vespri 63 91100 Trapani - info line 0923.593486 (Antonino Bertolino) oppure [email protected].

Tarsu, ConfartigianatosostieneilricorsodelleimpreseLa SERIT Sicilia SpA ha dato il via alla notifica delle cartelle esattoriali nei confronti di quelle tante aziende che circa due anni fa, in segno di protesta contro gli assurdi aumenti della Tassa Rifiuti Solidi Urbani applicati dalla Giunta Comunale di Pantelleria, hanno scelto di non pagare gli avvisi pervenuti. Per questo, da oggi, Confartigianato Tra-pani ha dato avvio alla distribuzione gratuita del modello di ricorso che possono presentare aziende e cit-tadini. Recentemente, inoltre, il TAR della Sicilia ha sancito l’illegittimità dell´aumento della TARSU per il Co-mune di Palermo, in una situazione analoga a quella di Pantelleria. Il modello per il ricorso può essere ritirato presso gli uffici di Confarti-gianato di Pantelleria oppure sul sito www.confartigianato.net.Continua, dunque, la “pacata, ferma e decisa protesta contro questo indi-scriminato ed ingiustificato aumento della tassa”, ha detto Orazio Bilar-do, Presidente di Confartigianato Trapani.Un incondizionato no alle nuove tariffe TARSU che, per le imprese artigiane commerciali, tra il 2005 e 2006, sono lievitate dall’importo fis-so di 2,7 _/mq a un importo variabile compreso tra i 6,60 euro e i 14,50 _/

_/mq Categoria

6,60 abbigliamento, calzature, cartolerie

6,75 laboratori artigiani

6,95 barbieri e parrucchieri

7,00 edicole e farmacie

7,10 officine meccaniche

7,50 falegnami, idraulico, fabbro ed elettricista

9,05 alimentari, supermercati, macellerie

11,00 bar e pasticcerie

12,50 ristoranti e pizzerie

14,50 ortofrutta, pescherie, fiori, piante e pizze al taglio

mq (Vd. Tabella).Documenti alla mano, Confartigia-nato Imprese Trapani continua a non capire troppi aspetti di questa iniziativa. A cominciare dal motivo per cui il costo del servizio per la rac-colta dei rifiuti urbani sia cresciuto, tra il 2005 ed il 2006, di 425.303,41 euro, passando da 1.582.817,35 a 2.008.120,76. Un secondo quesito è legato al costo del servizio a carico dei cittadini, pari al 55% del totale, che nel 2005 è stato calcolato sulla differenza tra il costo complessivo, di 1.582.817,35 euro, e i contribu-ti della Regione e Conai, pari a 485mila euro. Nel 2006, invece, il calcolo è stato effettuato sul costo

del servizio puro, non depurato da alcun contributo. Suscita perplessità anche l’aumento del costo dei dipen-denti comunali a carico del servizio, passato da 170.487,13 a 280mila euro, senza che nell´isola si sia visto alcun beneficio in termini di qualità del servizio reso. Infine, Confarti-gianato Imprese Trapani si chiede il motivo per cui non siano state previste procedure di detassazione per quelle imprese che si avvalgono del conferimento dei rifiuti speciali o che contribuiscono alla raccolta dif-ferenziata, considerato che la norma sulla TARSU ha la finalità di stabilire una misura minima della superficie di riferimento sulla base del quale il tributo viene determinato e che tale corrispondenza può sussistere per le abitazioni. La stessa strada non può essere percorsa per quelle unità immobiliari in cui vengono prodotti rifiuti speciali, laboratori artigiani, attività commerciali e di sommini-strazione, in quanto tali soggetti, oltre ad essere obbligati al paga-mento della TARSU, provvedono, autonomamente e a proprie spese, allo smaltimento dei rifiuti speciali tramite aziende autorizzate. Di conseguenza, la superficie di ri-ferimento per il calcolo della TARSU dovrebbe essere depurata dell´area sulla quale sono prodotti i rifiuti spe-ciali. Diversamente, si parlerebbe di una doppia imposizione.“Proprio in questi giorni ho incontra-to numerosi artigiani e commercianti per saggiarne l´umore - ha detto Orazio Bilardo, Presidente di Con-fartigianato Imprese Trapani - La sfiducia in questa classe politica, che utilizza le nostre imprese come un vero e proprio bancomat, è forte”.

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AGRIGENTO

Sede provinciale

CONFARTIGIANATO AGRIGENTO ViaXXVAprile,174-92100AgrigentoTel.0922594401-0922594844Fax:0922408216www.agrigento.confartigianato.itconfartigianatoag@libero.it

Sedi mandamentali

ARAGONAAntonioParisiViaMazzinisnc-92021AragonaTel.092223560-Fax:[email protected]

CAMMARATAEnricoLupoViaBonfiglio,10-92022CammarataTel.0922904635-Fax:0922905190Cell:[email protected]

LICATAGiacomoD’AndreaViaPrincipediNapoli(ZonaPorto)92027LicataTel.092223560-Fax:[email protected]

PALMA DI MONTE CHIARO CaccamoRosarioViaF.Crispi,6492020PalmadiMontechiaroCellulare:338.8692948

RAFFADALIGiovanniGalvagnoAngeloMangioneViaEtna,2-92015Raffadali-Tell:0922.472803-Fax:[email protected]

RIBERAAntonelloCilibertoViaLucaniasnc-92016RiberaTel.0925540051agrigento@intranet.confartigianato.it

SCIACCAVincenzoRizzutoViaZara,9/A-92019SciaccaTel.092583386-Fax:[email protected]

CALTANISSETTA

Sede provinciale

ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA ViaCavour,6493100CaltanissettaTel.0934564173-Fax:[email protected]

Sedi mandamentaliCAMPOFRANCOC/daIsolaS.S.189km36

[email protected]

CALATABIANOViaPasteria,6-95011CalatabianoTel/Fax:[email protected]

CALTAGIRONEViaRoma,143-95041CaltagironeTel/Fax:[email protected]

CATANIA NORDViaBorrello,94-95127CataniaTel/Fax:[email protected]

CATANIA SUDVialeLibrino,1495124CataniaTel/Fax:[email protected]

FIUMEFREDDO di SICILIAViaUmbertoI,10095013FiumefreddodiSicilia

GIARRECorsoLombardia,3895014GiarreTel/Fax:[email protected]

GRAMMICHELEViaVittorioVeneto,3795041GrammicheleTel/Fax:[email protected]

RADDUSAViaMachiavelli,48-95040RaddusaTel.095667172

SANT’AGATA LI BATTIATIViaLuigiCapuana,795030Sant’AgataLiBattiatiTel/Fax:[email protected]

SANTA MARIA di LICODIAViaV.Emanuele,18895038SantaMariadiLicodiaTel/Fax:[email protected]

VIZZINIViaSanGiuseppe,2195049VizziniTel.0933.9655540933.961097Fax:0933961097

ENNA

Sede provinciale

CONFARTIGIANATO IMPRESE ENNA ViaG.Borremans,53/f94100EnnaTel.0935531905Fax:[email protected]@alice.it

Sedi mandamentali

PIAZZA ARMERINAViaMazzini,102

94015PiazzaArmerina

CATENANUOVAViaVirgilio,2194010Catenanuova

CENTURIPEViaG.Oberdan,694010Centuripe

BARRAFRANCAViaBarbagallo,2794012Barrafranca

NISSORIACorsoVittorioEmanuele,12994010Nissoria

MESSINA

Sede provinciale

ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI DI MESSINA E PROVINCIA ViaSantaMariaAlemanna,598122MessinaTel.090712143Fax:[email protected]

Sedi mandamentali

BARCELLONA POZZO DI GOTTOViaUgodiSant’Onofrio,1398051BarcellonaPozzodiGottoTel/Fax:[email protected]

FURNARIViaNuovaMessinaTrav.Priv.10-98054-FurnariTel/Fax:[email protected]

MILAZZOViaG.B.Impallomenti,298057MilazzoTel/Fax:[email protected]

NASOViaAmendola,3-98074-NasoTel.0941961859-Fax:[email protected]

PATTILargodeiNormanni,3698066PattiTel.0941247043Fax:[email protected]

SAN PIERO PATTIViaMazzini,398068SanPieroPattiTel/Fax:[email protected]

SANT’AGATA di MILITELLOViaMedici,16498076Sant`AgatadiMilitelloTel.0941722884Fax:[email protected]

SANTO STEFANO DI CAMASTRAViaPalazzo,35

93010CampofrancoTel.0934999346-0934999312Fax:[email protected]

GELAViaVentura,[email protected]

MILENAPiazzaG.Garibaldi,4793010MilenaTel:0934933936

NISCEMIViaMatteotti,116-93015NiscemiTel/Fax:[email protected]

RESUTTANOViaRuggeroVII,25/A93010ResuttanoTel/Fax:[email protected]

VALLELUNGA PRATAMENOViaNazionale,11593010VallelungaPratamenoTel.0934815328Fax:[email protected]

SAN CATALDO CorsoVittorioEmanuele,[email protected]

CATANIA

Sede provinciale

CONFARTIGIANATO IMPRESE CATANIAViaF.Ciccaglione,4295125CataniaTel.095449851/662Fax:0957160714agap.confartigianato@tiscalinet.itwww.confartigianatocatania.it

Sedi mandamentali

ACIREALE CENTROPiazzaGaribaldi,6-95024AcirealeTel/Fax:[email protected]

ACIREALE NORDVialedeiPlatani,[email protected]

ACITREZZAViaMarina,1595026AcitrezzaTel/Fax:0957116934

BIANCAVILLAViaInnessa,234-95033BiancavillaTel.095449851/62Fax:0957160714

BRONTEViaCard.DeLuca,5395034BronteTel.095691554-Fax:0957722332

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[email protected]

BAUCINAViaFratelliCairoli,990020BaucinaTel:0918292081-0918292066

BISACQUINOViaPiave,490032BisacquinoTel.0918352594-Cell:3293708293Fax:[email protected]

CARINIViaNazionale,363/36590044VillagraziadiCariniTel.0918675571

CASTELLANA SICULAViaLeoneXIII,6490020CastellanaSiculaTel.0921642785-Fax:[email protected]

CASTRONOVO di SICILIALargoTeatro,[email protected]

CHIUSA SCLAFANIViaCanalicchio,290033ChiusaSclafaniTel.092560520-Cell:[email protected]

CINISI TERRASINIViaVittorioEmanueleOrlando,[email protected]

COLLESANOViaPalermo,3/A90016Collesano

GANGIViaPuglie,[email protected]

MARINEOViaCrocifisso,[email protected]

MONREALEViaMiceli,[email protected] CAMERA DI COMMERCIOViaEmericoAmari,1190139PalermoTel/Fax:[email protected]

PALERMO CALATAFIMICorsoCalatafimi,96890131Palermo-Tel.0919741545

PALERMO STAZIONEViaSerraglioVecchio,2890129PalermoCell.3355235572

PARTINICOViaFonteMorelli90047-Cell.3386367045

POLIZZI GENEROSAViaGaribaldi,63-90028PolizziGenerosaTel.0921649908Cell:[email protected]

(c/oConsorziodelleCeramiche)98077S.StefanodiCalastraTel.0921337681messina@intranet.confartigianato.it

SPADAFORAViaG.Garibaldi,2298048SpadaforaTel.0909941154messina@intranet.confartigianato.it

MESSINA ASSOART

Sede provinciale

CONFARTIGIANATO ASSOART - MESSINAViaE.L.Pellegrino,26is.17598123MessinaTel/Fax:0906510748www.messinaassoart.confartigianato.itassoart@tiscali.it

Sedi mandamentali

GIOIOSA MAREAViaRagusa,[email protected]

LIPARIViaTorrenteCappuccinisnc98055Lipariantoninosindoni@inwind.it

PATTI 1LargodeiNormanni,[email protected]

ROCCALUMERAViaUmbertoI,[email protected]

SPADAFORAViaAsilo,1/[email protected]

TORTORICIViaG.D’Annunzio,498078Tortorici

PALERMO

Sede provinciale

CONFARTIGIANATO IMPRESE PALERMOViaF.Laurana,5-90143PalermoTel.091347777Fax:091309005ViaE.Amari,11-90139PalermoTel.0916117587-Fax0917496280www.confartigianatopalermo.cominfo@confartigianatopalermo.com

Sedi mandamentali

BAGHERIAViaDante,9-90011BagheriaTel/Fax:[email protected]

BALESTRATEContradaFoggia90041BalestrateTel.0918786373-Cell:3394126618

[email protected]

VITTORIAViaVicenza,156/A97019Vittoria-Tel/Fax0932863618

SIRACUSA

Sede provinciale

CONFARTIGIANATO - UNIONE PROVINCIALE DEGLI ARTIGIANI E DELLE PMI DI SIRACUSACorsoTimoleone,6196100SiracusaTel.0931.66029-Fax:0931.454203www.confartigianato.sr.itsegreteria@confartigianato.sr.it

TRAPANI

Sede provinciale

UNIONE PROVINCIALE DEGLI ARTIGIANI E DELLE PICCOLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TRAPANIViaVespri,63-91100TrapaniTel.0923593486-Fax:0923031378www.confartigianato.trapani.itsegreteria@confartigianato.trapani.it

Sedi mandamentali

PANTELLERIACorsoUmbertoI,1491017PantelleriaTel.0923912870

ALCAMOViaDanteAlighieri,1791011Alcamo-Tel.0924200204

CASTELVETRANOViaFeliceOrsini,2691022Castelvetrano

CAMPOBELLO DI MAZARAViadeiMille,7091021CampobellodiMazara

ERICEViaArgenteria,791016Erice

GIBELLINA ViaGiovanniVerga,1391024Gibellina

MAZARA DEL VALLOViaSaleni,38/B91026MazaradelVallo

MARSALAViadellaGioventù,5291025Marsala-Tel.0923719000

PACECO ViaMarsala,7991027Paceco

PARTANNAViaClaudioDomino,491028Partanna

SAN MAURO CASTELVERDECorsoUmbertoI,[email protected]

TERMINI IMERESEPiazzaCrispi,1290018TerminiImereseTel.0918143953Cell:[email protected]

VILLABATEPiazzaXIIGennaio,[email protected]

PALERMO ASA

Sede provinciale

ASA CONFARTIGIANATOASSOCIAZIONESICILIANA DELL̀ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESAViaRoma,457-90139PalermoTel.091327323-Fax:[email protected]

Sedi mandamentali

BAGHERIAViaB.Mattarella,16790011BagheriaTel.0918880382

TERMINI IMERESEPiazzaArrigoLiborio,11790018TerminiImereseTel.0918111483

PETRALIA SOPRANABivioMadonnuzzaSS29090026Petralia-SopranaTel.09210883

CEFALU’ViaUmbertoI,6090015Cefalù-Tel.0921420650

CASTELBUONOViaMustafà,66-90013CastelbuonoTel.0921671458

MISILMERIPiazzaComitato,1790036Misilmeri

RAGUSA

Sede provinciale

CONFARTIGIANATO RAGUSAASSOCIAZIONE PROVINCIALE ARTIGIANI ViaRoma,216-97100RagusaTel.0932229876-Fax:[email protected]

Sedi mandamentali

COMISOViaGioacchinoIacono,2397013ComisoTel/Fax:[email protected]

MODICAViaSacroCuore,66

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