Impensabili Il Nascere E Il Morire

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“Qualcuno ha mai pensato che nascere sia una fortuna?Mi affretto ad informarlo, uomo o donna,che è una fortuna, come morire. Io lo so.” Walt Whitman

“Ricordi quando eravamo fiori? Richard Lange

Impensabiliil nascere e il morire

Geremia

“Maledetto il giorno in cui io nacqui,il giorno che mia madre mi partorì.Maledetto l’uomo che l’annunciò amio padre, dicendo: Ti è nato unfiglio maschio… e lo riempì di gioia”

Qoelet

“Allora ho proclamato più felici i morti di quelli che sono ancora in vita; maancora più felice chi ancora non è natoe non ha visto le azioni malvagie che si commettono sotto il sole”

La sentenza di Sileno

Re Mida: “Qual è la cosa migliore e più desiderabile per l’uomo?”

Sileno (maestro di Dioniso): “Il meglio per te è del tutto impossibile: non essere mai nato, non essere, essere niente.Ma la cosa in secondo luogo migliore per te è morire presto”. Nietzsche (da Plutarco)

Il detto di Anassimandro

“Le cose fuori da cui è il nascimento alle cose che sono, peraltro, sono quelle verso cui procede anche la rovina, secondo ciò che deve essere: le cose che sono, infatti, subiscono l’una dall’altra punizione e vendetta per la loro ingiustizia, secondo il decreto del Tempo”.

Giacomo Leopardi (1798 – 1837)

[…] Così tra questaimmensità s’annega il pensier mio;e il naufragar m’è dolce in questo mare.

Richard Wagner (1813 – 1883)

Tristano e Isotta (Monaco, 10 giugno 1865)

“… nell’ondeggiante oceano,nell’armonia echeggiante di suoni…”

“… naufragare, affondare…… senza averne coscienza…… suprema gioia…”

“… perché ci fu anche un tempo che fui un giovane e una ragazza e un virgulto e un uccello e uno squamoso pesce del mare…”

Empedocle 492 – 425 a. C.

La morte di Empedocle va letta come cerimonia di restituzione dell’esistenza individuale agli

elementi primordiali, alla Terra e al Fuoco eterni; rito sacrificale che prelude ad una futura rinascita,

cioè ad un processo di rigenerazione e metamorfosi…

“Tutto è in tutto”

“In ogni cosa c’è partedi ogni cosa”

Anassagora 496 – 428 a. C.

Lucrezio (99 – 55 a. C.)

Ovidio (43 – 18 a. C.)

Walt Whitman (1819 – 1892)

Un bambino disse Che cosa è l’erba?…

“Tu mare! Io mi affido a te…”

“Io credo che una foglia d’erba…”

Parmenide (VI – V sec. a. C.)

“… Infatti, quale nascita gli vuoi cercare?In che modo e da dove il suo venire al mondo?Dal non essere non permetterò che tu lo dica né che lo pensi. Infatti impensabile e indicibileè il nulla; dunque impensabilie indicibili sonoil nascere e il morire…”

“Ma tu da questa via della ricerca allontana il pensiero, né l’abitudine, nata da molteplici esperienzeti costringa ad usare l’occhio chenon vede e l’udito che rimbombadi suoni illusori e la lingua, ma giudica con la sola ragionel’invincibile dottrina che ti espongo.”

… ancora Parmenide…

Impermanenza dell’esistere(esser-ci, esser per la morte,apparire)

Eternità dell’Essere

Mondo sensibile

Mondo intelligibile

L’eternità è concessasoltanto a ciò che non

ha avuto nascita…

La materia,gli elementi,l’energia…

Gli enti ideali, i prodotti delpuro logos, gli intelligibili,le nozioni puramente astratte…

Noi siamo, per definizione, i mortali…

Platone e la sua “seconda navigazione”La scoperta del sovrasensibile

Kant e la sua “rivoluzione copernicana”La scoperta dell’a-priori

Karl Popper e il “mondo 3”

Il neoeleatismo di Emanuele Severino

“Enormi furono i preparativi per me…”