IMBULLONATI: le previsioni normative della Legge di ... · ha disposto che le regole di...

155
Catania, 7 Aprile 2016 IMBULLONATI: le previsioni normative della Legge di Stabilità 2016 CIRCOLARE n. 2/E del 1 ° febbraio 2016 DOCFA nuova procedura versione 4.00.3 ISTRUZIONI OPERATIVE della procedura Docfa 4.00.3 CHECK - LIST incongruenze e NOTE DI SOSPENSIONE pratiche Docfa

Transcript of IMBULLONATI: le previsioni normative della Legge di ... · ha disposto che le regole di...

Catania, 7 Aprile 2016

IMBULLONATI: le previsioni normative della Legge di Stabilità 2016

CIRCOLARE n. 2/E del 1° febbraio 2016

DOCFA nuova procedura versione 4.00.3

ISTRUZIONI OPERATIVE della procedura Docfa 4.00.3

CHECK-LIST incongruenze e NOTE DI SOSPENSIONE pratiche Docfa

Sommario degli argomenti trattati nel Seminario

1a SESSIONE

Relatore ing. NICOLOSI Gaetano, responsabile Servizio ACCETTAZIONE DOCFA

Premessa

Quadro normativo sulla determinazione della rendita catastale per le uu.ii.uu. in categoria D e E

Imbullonati: le previsioni normative della Legge di Stabilità 2016

2a SESSIONE

Relatore geom. AIELLO Pietro, responsabile Servizio CONTROLLO DOCFA

Circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016

Procedura Docfa versione 4.00.3

Istruzioni Operative della procedura Docfa 4.00.3

Esempi di documenti Docfa 4.00.3

3a SESSIONE

Relatore geom. RAFFONE Antonino, referente Servizio INFORMAZIONE E ASSISTENZA DOCFA

Check-list incongruenze pratiche Docfa in accettazione

Esempi note di sospensione pratiche Docfa in accettazione

Premessa

La Legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208), ai commi 21, 22, 23 e 24,

introduce sostanziali cambiamenti in merito alla determinazione della rendita catastale delle

unità immobiliari a destinazione:

• Speciale, censite nel gruppo D (opifici, alberghi, teatri, cinema, ospedali, banche, edifici

sportivi, edifici a destinazione industriale, commerciale, agricola etc.).

• Particolare, censite nel gruppo E (stazioni per servizi di trasporto, terrestri, marittimi ed

aerei, ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio, costruzioni e fabbricati per speciali

esigenze pubbliche, fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti etc.).

Si tratta di quegli immobili per i quali la rendita catastale non viene determinata tramite tariffa,

come avviene per le unità immobiliari a destinazione ordinaria (Gruppi A, B e C), ma per stima

diretta, come disposto dall’art. 10 del regio decreto-legge 13 aprile 1939, n. 652.

Premessa

In questi immobili, in passato, in parte per giusta applicazione della normativa ed in parte per

un’interpretazione fiscale della stessa, nel calcolo della rendita catastale sono confluiti anche il

valore di macchinari “imbullonati” (ovvero macchinari e impianti ancorati al suolo o

incorporati nella costruzione ma che, allo stesso tempo, possono essere smontati, trasferiti da

un sito all’altro, oppure ceduti per esser sostituiti), spesso solo in ragione della loro corposa

mole fisica, ma strumentali però solo alla produzione svolta nell’opificio e non impianti fissi

tipologici di un fabbricato.

L’individuazione delle tipologie di impianti da considerare nella determinazione della rendita

catastale delle unità immobiliari a destinazione produttiva ha subìto, nel tempo, una complessa

evoluzione normativa, giurisprudenziale e di prassi.

Premessa

Quadro normativo sulla

determinazione della rendita catastale

per le uu.ii.uu. in categoria D e E

L’inclusione degli “imbullonati” nella rendita del fabbricato industriale trova storico

fondamento giuridico nel combinato disposto degli articoli 4 e 5 del regio decreto legge

652/1939 e dell’articolo 812 del codice civile:

• L’articolo 4 individua come immobile urbano ogni fabbricato (o costruzione stabile) diverso

dal fabbricato rurale, inclusi gli edifici sospesi o galleggianti stabilmente ancorati al suolo.

• L’articolo 5 definisce unità immobiliare urbana ogni porzione d’immobile che, nello stato in

cui si trova, è di per se stessa utile e atta a produrre un reddito proprio, non introducendo

alcuna limitazione in ordine ai materiali o alle modalità di assemblaggio degli elementi che

la costituiscono.

• Il comma 1 dell’articolo 812 del codice civile stabilisce che “sono beni immobili il suolo, le

sorgenti, e i corsi d’acqua, gli alberi, gli edifici e le atre costruzioni, anche se unite al suolo a

scopo transitorio, e in genere tutto ciò che naturalmente o artificialmente è incorporato al

suolo”.

Quadro normativo

Dalla combinazione sistemica della normativa fiscale e di quella civilistica è scaturito il

principio generale, applicato negli anni dall’Amministrazione finanziaria, secondo cui la

rimovibilità dell’impianto dal suolo o dall’unità immobiliare catastale non ne preclude la

considerazione di parte integrante dell’immobile sino a che lo stesso assolva alle speciali

esigenze produttive e di destinazione.

L’articolo 1-quinquies del Dl 44/2005 è intervenuto quale norma interpretativa delle regole di

determinazione della rendita catastale degli immobili a uso produttivo, censiti nelle categorie

catastali del gruppo D, introducendo – limitatamente alle centrali elettriche – una precisa

nozione giuridica di immobile catastale: “… i fabbricati e le costruzioni stabili sono costituiti dal

suolo e dalle parti ad esso strutturalmente connesse, anche in via transitoria, cui possono

accedere, mediante qualsiasi mezzo di unione, parti mobili allo scopo di realizzare un unico

bene complesso”.

Quadro normativo

Sull’argomento, oltre ai copiosi interventi della giurisprudenza di merito, si è espressa anche la

Corte costituzionale, chiamata a pronunciarsi sull’eccezione di incostituzionalità dell’articolo

1-quinquies. Con sentenza 162/2008, la Consulta, nell’offrire un’interpretazione della norma

relativa alle centrali elettriche risolutiva di ogni dubbio paventato, ha affermato che tutte le

componenti che contribuiscano in via ordinaria ad assicurare, a una unità immobiliare, una

specifica autonomia funzionale e reddituale, stabile nel tempo, sono da considerarsi elementi

idonei a descrivere l’unità stessa e influenti rispetto alla quantificazione della relativa rendita

catastale, a prescindere dal sistema di connessione utilizzato per il collegamento alla struttura.

In seguito alla citata pronuncia, l’Agenzia del Territorio ha emanato la Circolare n. 6/2012 in

cui, nell’illustrare gli aspetti tecnico – estimativi del processo di stima, ha ribadito il rispetto dei

criteri di “essenzialità” e “immobiliarità”, richiamati dalla Corte costituzionale, nella

valutazione degli impianti per una corretta applicazione della prassi estimativa agli immobili a

destinazione produttiva, finalizzata all’attribuzione della rendita catastale agli stessi.

Quadro normativo

La Circolare n. 6/2012, al paragrafo 3, afferma che tra le componenti immobiliari oggetto di

stima catastale, per le unità immobiliari a destinazione speciale e particolare, rilevano, oltre

alle strutture edilizie, anche le installazioni connesse od incorporate ai fabbricati o comunque

stabilmente infisse ad essi.

In particolare per le componenti impiantistiche, la circolare chiarisce che, al fine di valutare

quale impianto debba essere incluso o meno nella stima catastale, deve farsi riferimento, non

solo al criterio dell’essenzialità dello stesso per la destinazione economica dell’unità

immobiliare, ma anche alla circostanza che lo stesso sia fisso, ovvero stabile (anche nel

tempo) rispetto alle componenti strutturali dell’unità immobiliare.

Quadro normativo

La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto una norma interpretativa (quindi con effetto

retroattivo) della disposizione dell’art. 10 del regio decreto-legge n. 652/1939. In particolare:

ha disposto che le regole di accatastamento dei fabbricati produttivi dovessero essere

informate al rispetto della Circolare n. 6/2012. Alla luce di tale interpretazione, ai macchinari

“imbullonati” è stata attribuita – in via definitiva e in forza di legge – una rendita autonoma, che

li ha resi immediatamente assoggettabili alle imposte locali Imu e Tasi, decretando, in altri

termini, la tassazione patrimoniale dei beni d’impresa. In particolare:

• il comma 244 dispone che l’art. 10 debba trovare applicazione secondo le istruzioni della

Circolare n. 6/2012 concernente la “Determinazione della rendita catastale delle unità

immobiliari a destinazione speciale e particolare: profili tecnico-estimativi”;

• il comma 245, invece, impone che l’Agenzia delle Entrate non prenda in considerazione

segnalazioni da parte dei Comuni relative alla rendita catastale difformi dalle istruzioni della

Circolare n. 6/2012.

Quadro normativo

Pertanto, fino al 31 dicembre 2015 la rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione

speciale e particolare è stata determinata tenendo conto di tutti gli impianti che caratterizzano

la destinazione, senza i quali la struttura perderebbe le caratteristiche che contribuiscono a

definirne la specifica destinazione d’uso e che, al tempo stesso, siano caratterizzati da specifici

requisiti di “essenzialità” e “immobiliarità” (corposa mole fisica), a prescindere dal sistema

di connessione utilizzato per il collegamento della struttura.

Dal 1° gennaio 2016 con l’approvazione della Legge di Stabilità 2016, è stata varata una

nuova disciplina per la determinazione della rendita catastale degli immobili censiti nei gruppi

catastali D ed E: dagli elementi da computare nel calcolo della rendita sono esclusi i

macchinari, i congegni, le attrezzature e gli altri impianti funzionali allo specifico processo

produttivo. Rimangono nel computo della stima diretta: il suolo, le costruzioni e i soli impianti a

essi strutturalmente connessi.

Quadro normativo

Legge di Stabilità 2016: la stima degli immobili speciali e particolari e le variazioni

per scorporo degli " imbullonati"

• Componenti immobiliari oggetto di stima catastale

• Variazioni per "scorporo degli impianti"

• Effetti fiscali delle variazioni per "scorporo degli impianti"

Nuove metodologie operative in tema di identificazione e caratterizzazione degli

immobili nel sistema informativo catastale

• La specifica "destinazione d’uso" delle unità a destinazione speciale e particolare

Quadro normativo

Imbullonati: le previsioni normative

della Legge di Stabilità 2016

(Legge 28 dicembre 2015, n. 208)

Le previsioni normative della Legge di Stabilità 2016

Comma 21 - Le componenti immobiliari oggetto di stima

catastale

Comma 24 - Il monitoraggiodell’Agenzia delle Entrate

Comma 22 - La nuova denuncia di

variazione catastale per lo "scorporo degli

impianti "

Comma 23 - Gli effetti fiscali delle variazioni relative allo "scorporo degli impianti "

Legge di Stabilità 2016

Art. 1, comma 21

Le componenti immobiliari oggetto di stima catastale

A decorrere dal 1° gennaio 2016, la determinazione della rendita

catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare, censibili

nelle categorie catastali dei gruppi D ed E, è effettuata, tramite stima

diretta, tenendo conto del suolo e delle costruzioni, nonché degli

elementi ad essi strutturalmente connessi che ne accrescono la

qualità e l'utilità, nei limiti dell'ordinario apprezzamento.

Sono esclusi dalla stessa stima diretta macchinari, congegni,

attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo

produttivo.

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

Il comma 21 della Legge di Stabilità 2016 ridefinisce l’oggetto della stima catastale per gli

immobili a destinazione speciale e particolare, stabilendo quali siano le componenti immobiliari

da prendere in considerazione nella stima diretta, finalizzata alla determinazione della rendita

catastale, e quali, al contrario, siano gli elementi, tipicamente di natura impiantistica, da

escludere da detta stima, in quanto funzionali essenzialmente allo specifico processo

produttivo.

Occorre, comunque, evidenziare che, a differenza dell’art. 1, comma 244 della Legge di

Stabilità 2015, la citata previsione normativa non si configura come norma di interpretazione

autentica dell’art. 10 del regio decreto-legge n. 652/1939 ed esplica pertanto i suoi effetti solo a

decorrere dal 1° gennaio 2016, così come espressamente previsto nel predetto comma 21.

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

L’innovazione introdotta dall’art. 1, comma 21, della Legge n. 208/2015 determina un diverso

riferimento estimativo tra:

le unità immobiliari già iscritte in catasto, per le quali la rendita catastale è stata determinata

tenendo “conto di tutti gli impianti che caratterizzano la destinazione…., senza i quali la

struttura perderebbe le caratteristiche che contribuiscono a definirne la specifica destinazione

d’uso e che, al tempo stesso, siano caratterizzati da specifici requisiti di immobiliarità, a

prescindere dal sistema di connessione utilizzato per il collegamento alla struttura(*)…”, e

quelle oggetto di dichiarazione di nuova costruzione o di variazione, per le quali, a far data

dal 1° gennaio 2016, la rendita catastale è determinata, ai sensi del richiamato art. 1,

comma 21, escludendo dalla stessa stima diretta “macchinari, congegni, attrezzature ed altri

impianti, funzionali allo specifico processo produttivo”.

(*) Cfr. Paragrafo 3 della Circolare n. 6 del 2012

Le componenti costituenti l’unità immobiliare urbana possono essere sostanzialmente

distinte, in relazione alla loro rilevanza o meno nella stima catastale, nelle quattro categorie:

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

INCLUSI nella stima

ESCLUSI dalla stima

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

da INCLUDERE nella stima catastale

IL SUOLO

Si tratta essenzialmente del lotto di terreno su cui ricade l’unità immobiliare, costituito da

aree coperte, sedime delle costruzioni e dalle aree scoperte, accessorie e pertinenziali

così come rappresentato nelle planimetrie catastali, redatte nel rispetto delle disposizioni

regolanti la materia.

In presenza di più unità immobiliari sul medesimo lotto di terreno, è da intendersi come quota

parte del lotto che compete a ciascuna unità, ovvero quale elemento, anche strutturale, su cui

si sviluppa ciascuna unità (ad esempio la copertura di un fabbricato).

Suolo Costruzioni

Elementi strutturalmente

connessiComponenti

impiantistiche

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

da INCLUDERE nella stima catastale

LE COSTRUZIONI

Sono le opere edili aventi i caratteri della solidità, della stabilità, della consistenza

volumetrica, nonché della immobilizzazione al suolo, realizzata mediante qualunque mezzo di

unione, e ciò indipendentemente dal materiale con cui tali opere sono realizzate.

A titolo esemplificativo, rientrano in tale categoria i fabbricati, le tettoie, i pontili, le gallerie,

le opere di fondazione e di supporto in genere, così come quelle di sbarramento,

approvvigionamento, contenimento e restituzione di materiali solidi, liquidi e gassosi, quali le

dighe e le opere di presa e di scarico delle acque, i canali, i serbatoi, le cisterne e le

vasche, le torri, le ciminiere e i pozzi.

Suolo Costruzioni

Elementi strutturalmente

connessiComponenti

impiantistiche

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

da INCLUDERE nella stima catastale

LE COSTRUZIONI

Suolo Costruzioni

Elementi strutturalmente

connessiComponenti

impiantistiche

Le strutture poste a monte e a valle del processo

produttivo svolto nell’unità immobiliare, destinate al

semplice stoccaggio di materie prime, prodotti finiti o

semilavorati, ancorché allo stato liquido, aeriforme o

solido granulare, sono da considerarsi «costruzioni»

(al pari di magazzini) e, come tali, da includere nella

stima catastale.

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

da INCLUDERE nella stima catastale

LE COSTRUZIONI

Suolo Costruzioni

Elementi strutturalmente

connessiComponenti

impiantistiche

Le opere di sbarramento, di presa e di scarico delle

acque, i pozzi piezometrici, le gallerie di derivazione

e i canali sono da considerarsi «costruzioni» e,

come tali, da includere nella stima catastale.

Non, così, per le condotte forzate, che sono da

considerarsi, invece, elementi impiantistici funzionali

al processo produttivo, e come tali da escludere

dalla stima catastale.

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

da INCLUDERE nella stima catastale

GLI ELEMENTI STRUTTURALMENTE CONNESSI

AL SUOLO O ALLE COSTRUZIONI

Sono quelle componenti che conferiscono all’unità immobiliare una utilità trasversale,

indipendente dal processo produttivo svolto al suo interno: impianti elettrici, idrico-sanitari,

di areazione, di climatizzazione e condizionamento, antincendio, di irrigazione; parti

strutturalmente connesse al suolo ed alle costruzioni quali scale mobili, ascensori,

montacarichi, rampe, tappeti mobili.

La stima catastale deve essere comunque limitata alla condizione di ordinaria apprezzabilità

sul mercato di tali componenti, senza prendere pertanto in considerazione un eventuale

sovradimensionamento delle stesse, non rispondente alle ordinarie esigenze di una pluralità

di eventuali utilizzatori.

Suolo Costruzioni

Elementi strutturalmente

connessiComponenti

impiantistiche

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

da INCLUDERE nella stima catastale

GLI ELEMENTI STRUTTURALMENTE CONNESSI

AL SUOLO O ALLE COSTRUZIONI

La Circolare n. 2E/2016 annovera tra tali elementi anche i pannelli solari integrati sui tetti e

nelle pareti, che non possono essere smontati senza rendere inutilizzabile la copertura o la

parete cui sono connessi.

Ci si riferisce, in particolare, a quelle istallazioni (riconducibili, ad esempio, alle Tipologie

specifiche n. 2, 3 e 8 di cui all’Allegato 3 del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico

19 febbraio 2007) in cui i pannelli costituiscono essi stessi struttura di copertura o di chiusura

verticale delle costruzioni, ed in assenza dei quali, quindi, non vi sarebbe più una copertura o

una chiusura verticale della costruzione, circostanza che renderebbe la stessa inutilizzabile.

Suolo Costruzioni

Elementi strutturalmente

connessiComponenti

impiantistiche

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

da ESCLUDERE dalla stima catastale

LE COMPONENTI IMPIANTISTICHE

altiforni, torri di raffinazione, impianti processi di conversione (cracking) e raffinazione

(reforming) caldaie, camere di combustione, turbine, pompe, generatori di vapore a recupero,

alternatori, condensatori, compressori, valvole, silenziatori sistemi di regolazione dei fluidi in

genere, trasformatori e impianti di sezionamento, catalizzatori, aerogeneratori, inverter,

pannelli fotovoltaici, impianti linee produttive, sistemi di automazione e propulsione, pompe,

motori elettrici, carriponte, gru, apparecchiature mobili, sistemi robotizzati, macchinari per la

miscelazione, la macinazione, la pressatura, la formatura, il taglio, la tornitura, la laminazione,

la tessitura, la cottura e l’essicazione dei prodotti, funi, carelli, sospensioni, funivie, strutture

attrattive che integrano parti mobili tipo: giostre, acquascivoli, ruote panoramiche, etc.

Suolo Costruzioni

Elementi strutturalmente

connessiComponenti

impiantistiche

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

INDUSTRIE MANIFATTURIERE

Restano oggetto di stima catastale:

• il suolo su cui sorgono le strutture

• i capannoni industriali

• i depositi e i locali tecnici

• gli uffici

• le sistemazioni varie (recinzioni, percorsi, ecc.)

Non sono più oggetto di stima catastale:

• i macchinari

• le attrezzature

• gli impianti costituenti le linee produttive

• i carriponte

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

Restano oggetto di stima catastale:

• il suolo su cui sorgono le strutture

• i capannoni industriali

• i depositi e i locali tecnici

• le palazzine uffici

• le sistemazioni varie (recinzioni, percorsi, ecc.)

Non sono più oggetto di stima catastale:

• gli altiforni

• le ciminiere

• i carrelli trasportatori

• i ricuperatori

• i carriponte

INDUSTRIE SIDERURGICHE

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

Restano oggetto di stima catastale:

• il suolo su cui sorgono le strutture

• i capannoni industriali

• i depositi e i locali tecnici

• le palazzine uffici

• le sistemazioni varie (recinzioni, percorsi, ecc.)

• i serbatoi di stoccaggio per il greggio

Non sono più oggetto di stima catastale:

• i forni di preriscaldamento

• le torri di raffinazione

• gli impianti processi di conversione (cracking)

• gli impianti processi di raffinazione (reforming)

• gli impianti di trattamento fumi e acque

INDUSTRIE PER LA RAFFINAZIONE DEI PRODOTTI PETROLIFERI

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

Restano oggetto di stima catastale:

• il suolo su cui sorgono le strutture

• le torri e le relative opere di fondazione

• i locali tecnici che ospitano i sistemi di controllo

e trasformazione

• le sistemazioni varie (recinzioni, percorsi, ecc.)

Non sono più oggetto di stima catastale:

• gli aerogeneratori (rotori e navicelle)

CENTRALI EOLICHE

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

Restano oggetto di stima catastale:

• il suolo su cui sorgono le strutture

• le eventuali opere di fondazione

• i locali tecnici che ospitano i sistemi di controllo

• le sistemazioni varie (recinzioni, percorsi, ecc.)

Non sono più oggetto di stima catastale:

• i pannelli fotovoltaici (*)

(*) ad eccezione di quelli integrati nella struttura e

costituenti copertura o pareti di costruzioni

CENTRALI FOTOVOLTAICHE

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

Restano oggetto di stima catastale:

• il suolo su cui sorgono le strutture

• le costruzioni costituenti le stazioni di monte,

di valle e quelle intermedie

• le costruzioni di tipo civile ad esse

strutturalmente connessi

Non sono più oggetto di stima catastale:

• le funi e i carelli

• i piloni

• le seggiovie, le cabine

• i motori

IMPIANTI DI RISALITA

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

Restano oggetto di stima catastale:

• il suolo su cui sorgono le strutture

• le piscine

• i cinema

• i ristoranti e bar

• le arene

Non sono più oggetto di stima catastale:

• le attrazioni costituite dalle strutture

che integrano parti mobili:

ruote panoramiche, montagne russe,

giostre, acquascivoli

PARCHI DI DIVERTIMENTO

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 21

Restano salve le disposizioni previgenti per le stime

riferibili a date antecedenti al 1° gennaio 2016

Le disposizioni di cui all’art. 1, comma 21, della legge 208/2015 si

applicano a decorrere dal1° gennaio 2016

(*) Le previgenti disposizioni in materia di individuazione delle componenti immobiliari oggetto di stima catastale per le unità immobiliari adestinazione speciale e particolare sono, sostanzialmente, rinvenibili nel paragrafo 3 nella circolare n. 6/T del 30 novembre 2012, indicata dall’art.1, comma 244, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, quale strumento di interpretazione autentica delle modalità di applicazione dell’art. 10 delregio decreto legge 13 aprile 1939, n. 652.

Circolare n. 6/T del 2012(*)

(Paragrafo 3)Art. 1, comma 21, L. n. 208/2015

Legge di Stabilità 2016

Art. 1, comma 22

Nuova denuncia di variazione catastale per lo

«scorporo degli impianti»

«A decorrere dal 1º gennaio 2016, gli intestatari catastali degli immobili

di cui al comma 21 possono presentare atti di aggiornamento ai sensi

del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 19 aprile

1994, n. 701, per la rideterminazione della rendita catastale degli

immobili già censiti nel rispetto dei criteri di cui al medesimo comma 21»

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 22

È prevista la possibilità di presentare atti di aggiornamento catastale per la rideterminazione

della rendita degli immobili già censiti nel rispetto dei nuovi criteri. Sostanzialmente si permette

lo scorporo di macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico

processo produttivo, che, in base alla nuova previsione normativa, sono esclusi dalla stima

diretta dell’unità immobiliare.

Il legislatore ha voluto così realizzare l’uniformità nei riferimenti estimativi

catastali tra le unità immobiliari già iscritte in catasto e quelle oggetto di

dichiarazione di nuova costruzione e variazione. Per permettere la

presentazione di tali variazioni l’Agenzia delle Entrate ha adeguato la

procedura “Docfa” per inserire un’ulteriore specifica tipologia di documenti di

variazione, denominata:

“Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 1, comma 22, L. n. 208/2015”

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 22

Legge di Stabilità 2016

Art. 1, comma 23

Effetti fiscali delle variazioni relative allo

«scorporo degli impianti»

«Limitatamente all'anno di imposizione 2016, in deroga all'articolo 13,

comma 4, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con

modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, per gli atti di

aggiornamento di cui al comma 22 presentati entro il 15 giugno 2016

le rendite catastali rideterminate hanno effetto dal 1º gennaio 2016»

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 23

Il comma 23 introduce una disposizione, limitatamente all’anno d’imposta 2016, che, con

riguardo all’IMU, di cui all’art. 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 anticipa al

1° gennaio 2016 gli effetti fiscali delle variazioni catastali, rese ai sensi dell’art. 1, comma 22

della Legge di Stabilità 2016, per la rideterminazione della rendita catastale delle unità

immobiliari già censite nelle categorie catastali dei gruppi D e E, laddove presentate in catasto

entro il 15 giugno 2016, ancorché registrate in banca dati in data successiva al predetto

termine.

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 23

Laddove i controlli di conformità eseguiti dall’Ufficio in fase di accettazione diano esito positivo,

il documento di aggiornamento viene registrato nelle banche dati catastali, con espressa

indicazione, che sarà rinvenibile in visura, sia della data di presentazione, utile ai fini di una

eventuale anticipazione degli effetti fiscali, sia della data di registrazione agli atti della

variazione.

Il documento risultato non conforme viene restituito al professionista, con le relative

motivazioni, senza registrazione nella banca dati catastale. La riproposizione del documento,

adeguatamente rielaborato perché risulti conforme, esplica i propri effetti con riferimento alla

nuova data di presentazione.

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 23

Legge di Stabilità 2016

Art. 1, comma 24

Il monitoraggio dell’Agenzia delle Entrate

«Entro il 30 settembre 2016, l'Agenzia delle entrate comunica al

Ministero dell'economia e delle finanze, con riferimento agli atti di

aggiornamento di cui al comma 23, i dati relativi, per ciascuna unità

immobiliare, alle rendite proposte e a quelle già iscritte in catasto dal 1º

gennaio 2016; il Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il

Ministro dell'interno, emana, secondo una metodologia adottata sentita

la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, entro il 31 ottobre 2016, il

decreto per ripartire il contributo annuo di 155 milioni di euro attribuito ai

comuni a titolo di compensazione del minor gettito per l'anno 2016. …»

Legge di Stabilità 2016 – Art. 1, comma 24

ing. Gaetano NICOLOSI

responsabile Servizio ACCETTAZIONE DOCFA

FINE 1a sessione

Grazieper l’attenzione

Documenti di prassi e Istruzioni Operative

dell’Agenzia delle Entrate

1) Circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016

2) Procedura Docfa versione 4.00.3

3) Istruzioni Operative della procedura Docfa 4.00.3

L’Agenzia delle Entrate, in data 1° febbraio 2016, ha emanato la Circolare n. 2/E, che, in

riferimento alle novità della legge di stabilità in materia catastale, introduce nuovi criteri di

individuazione dell’oggetto della stima diretta per le unità immobiliari a destinazione speciale e

particolare e nuove metodologie operative in tema di identificazione e caratterizzazione degli

immobili nel sistema informativo catastale.

Circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016

www.agenziaentrate.gov.it

Documentazione

Provvedimenti, circolari e risoluzioni

Circolari

Con la Circolare n. 2/E emanata dall’Agenzia delle Entrate in data 1° febbraio 2016 vengono

introdotte nuove modalità di individuazione spaziale degli immobili definite Entità tipologiche:

CF - Costruzione di fabbricato (CF1, CF2, CF3, CF4)

AL - Area libera

AC - Area coperta

CI - Costruzione interrata

CS - Costruzione sovrastante

Circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016

Le Entità tipologiche:

definizioni

CF - Costruzione di Fabbricato

Una qualsiasi costruzione, che delimita

uno spazio atto allo svolgimento di

attività, isolata da vie e spazi vuoti che

si sviluppa fuori terra e può avere delle

volumetrie entro terra, rappresentata

nella mappa catastale con linea

continua.

Circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016

CF

Le Entità tipologiche:

definizioni

AL - Area Libera

Area non edificata in elevazione che

può ospitare unità immobiliari o unità

fittizie, ovvero beni comuni censibili e

non censibili.

L’area libera è delimitata nella mappa

catastale con linea continua.

Circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016

AL

Le Entità tipologiche:

definizioni

AC - Area Coperta

In genere area libera che ha delle

coperture specifiche (tettoie, portici,

tensostrutture, etc.), con esclusione di

balconi o delle parti aggettanti delle

costruzioni, individuata nella mappa

catastale con linea continua e

tratteggiata.

Circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016

AC

Le Entità tipologiche:

definizioni

CI - Costruzione Interrata

Volume costruito entro terra, la cui area

in superficie è calpestabile, che

costituisce in genere un insieme di

unità immobiliari o una sola unità,

ovvero una sua porzione,

rappresentato nella mappa catastale

con linea puntinata.

Circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016

CI

Le Entità tipologiche:

definizioni

CS - Costruzione Sovrastante

Identifica la costruzione posta al di

sopra di una superficie con

destinazione particolare (in genere

Acque e Strade) che, pur essendo

una unità immobiliare urbana o

avendo altre destinazioni di rilevanza

catastale, non costituisce Costruzione

di Fabbricato.

La Costruzione sovrastante è

delimitata nella mappa catastale con

linea continua e tratteggiata.

Circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016

CS

Le Entità tipologiche: alcune esemplificazioni

Circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016

AC

CF1

CS

CF1CF1

Circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016

Le Entità tipologiche: alcune esemplificazioni

ACCF1

CSCF1

Procedura Docfa versione 4.00.3

www.agenziaentrate.gov.it

Cosa devi fare

Aggiornare dati catastali e ipotecari

Aggiornamento Catasto fabbricati- Docfa

Software Docfa 4.00.3

Procedura Docfa versione 4.00.3

Novità introdotte

Procedura Docfa versione 4.00.3

Le Entità tipologiche relative alle costruzioni e alle aree

Dati degli intestatari catastali e del dichiarante

Causale di variazione per «presentazione di planimetria mancante»

Produzione dei Docfa in formato PDF/A – Conservazione sostitutiva

Causale di variazione per «scorporo degli impianti»

Causale di variazione per «scorporo degli impianti»

Al fine di rendere i modelli di dichiarazione conformi alle nuove previsioni di cui all’art. 1,

comma 21, della L. n. 208/2015, nella nuova versione Docfa 4.00.3, resa disponibile dal

1° febbraio 2016, sono stati modificati alcuni quadri descrittivi delle unità immobiliari.

mod. 2NB Parte I

Quadro E

Procedura Docfa versione 4.00.3

mod. 2NB Parte I

Quadro H

Procedura Docfa versione 4.00.3

(3) Richiamare i riferimenti planimetrici.

(4) Inserire “S” se trattasi di suolo, “C” se trattasi di costruzioni, “E” se trattasi di elementi strutturalmente connessi.

(5) Descrivere sommariamente la destinazione d’uso dell’elemento stimato, le sue caratteristiche costruttive e l’unità di misura utilizzata per esprimerne la consistenza. Esempi: Tettoia in ferro (m2); Piazzale asfaltato (m2); Vasca in c.a. (m3); ecc.

(6) I valori unitari devono riferirsi all’unità di misura utilizzata per esprimere la consistenza.

mod. 2NB Parte II

Procedura Docfa versione 4.00.3

Quadro B

Quadro A

Quadro E

5

3 ELENCO DELLE “DESTINAZIONI D’USO” E REGOLE DI COMPATIBILITÀ CON

LE CATEGORIE CATASTALI DEI GRUPPI “D” ED “E”

REGOLE DI COMPATIBILITA’ TRA CATEGORIA CATASTALE E DESTINAZIONE D’USO

CATEGORIA CATASTALE

DESTINAZIONE D’USO (COMPATIBILE)

COD. DESCRIZIONE

D/1 Opifici

0101 Immobili in uso a centrali termoelettriche e turbogas

0102 Immobili in uso a centrali idroelettriche

0103 Immobili in uso a centrali eoliche

0104 Immobili in uso a centrali fotovoltaiche

0105 Immobili in uso a centrali per la produzione di energia da altre fonti rinnovabili

0201 Immobili per l’estrazione di minerali da cave e miniere

0202 Immobili per l’estrazione di petrolio greggio e di gas

0301 Capannoni industriali e costruzioni assimilabili

0302 Siti industriali costituiti da aree occupate prevalentemente da impianti

0503 Discariche per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (con produzione annessa)

0504 Immobili destinati al trattamento delle acque reflue (con produzione annessa)

1701 Immobili destinati ad ospitare impianti per il trasporto e la distribuzione dell’energia

D/2 Alberghi e pensioni

0901 Alberghi e strutture simili

0902 Residenze turistiche alberghiere, alloggi per vacanze e altre strutture per soggiorni brevi

0904 Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero

D/3 Teatri, cinematografi, sale per concerti

e spettacoli e simili 1001 Teatri, cinema, sale per concerti e arene

D/4 Case di cura e ospedali

1201 Ospedali

1203 Strutture per l’assistenza sociale residenziale

D/5 Istituti di credito, cambio e

assicurazione 0602

Immobili destinati ad attività del settore terziario provvisti di specifiche dotazioni di sicurezza non classificabili in categoria ordinaria

D/6 Fabbricati e locali per esercizi sportivi

1101 Immobili destinati ad impianti sportivi

1102 Palestre e piscine in fabbricati promiscui

D/7 Fabbricati costruiti o adattati per le

speciali esigenze di un’attività industriale e non suscettibili di

destinazione diversa senza radicali trasformazioni

0402 Magazzini e altre strutture di stoccaggio

0403 Aree scoperte di stoccaggio

0501 Discariche per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (senza produzione annessa)

0502 Immobili destinati al trattamento delle acque reflue (senza produzione annessa)

1702 Immobili destinati ad ospitare ripetitori di segnali audiovisivi

1703 Immobili destinati ad ospitare impianti per la regolazione dei fluidi

1705 Altri immobili realizzati per le specifiche esigenze di una attività industriale

6

CATEGORIA CATASTALE

DESTINAZIONE D’USO (COMPATIBILE)

COD. DESCRIZIONE

D/8 Fabbricati costruiti o adattati per le

speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di

destinazione diversa senza radicali trasformazioni

0401 Interporti e terminal portuali

0601 Uffici strutturati

0701 Centri commerciali

0702 Immobili destinati a grande distribuzione organizzata in fabbricati autonomi

0703 Altri immobili destinati al commercio all’ingrosso o al dettaglio

0704 Immobili destinati ad attività fieristiche

0705 Autorimesse pluripiano e autosilos

0706 Autofficine meccaniche e carrozzerie ubicate in fabbricati industriali

0801 Scuole

0802 Istituti universitari e conservatori

0803 Collegi e convitti, educandati e seminari

0804 Accademie e scuole militari

0903 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

1002 Discoteche, sale da ballo e simili

1003 Sale da gioco

1004 Parchi di divertimento, tematici e zoo

1005 Orti e giardini botanici

1006 Stabilimenti balneari

1103 Immobili destinati ad impianti di risalita commerciali non finalizzati al trasporto pubblico

1104 Porti turistici

1105 Aeroporti turistici o per voli non di linea

1202 Stabilimenti termali

1301 Immobili militari

1302 Caserme destinate ai Corpi preposti alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica

1501 Palazzi a destinazione terziaria o commerciale di pregio storico-artistico architettonico

1704 Aree attrezzate per servizi ai veicoli

D/9 Edifici galleggianti o sospesi assicurati

a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio

1601 Costruzioni galleggianti e strutture assimilabili

D/10 Fabbricati per funzioni produttive

connesse alle attività agricole

1401 Immobili destinati ad attività agrituristiche

1402 Immobili destinati all’esercizio delle attività di coltivazione dei terreni e della silvicoltura

1403 Immobili destinati all’attività di allevamento e ricovero di animali

1404 Immobili destinati all’allevamento di prodotti di acquacoltura

E/1 Stazioni per servizi di trasporto

terrestri, marittimi e aerei 1801 Stazioni per servizi di trasporto terrestri, marittimi e aerei

E/2 Ponti comunali e provinciali soggetti a

pedaggio 1806 Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio

E/3 Costruzioni e fabbricati per speciali

esigenze pubbliche

1802 Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche

1805 Impianti per la distribuzione dei carburanti

E/4 Recinti chiusi per speciali esigenze

pubbliche 1803 Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche

E/5 Fabbricati costituenti fortificazioni e

loro dipendenze 1807 Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze

E/6 Fari, semafori, torri per rendere d’uso

pubblico l’orologio comunale 1808 Fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale

E/7 Fabbricati destinati all’esercizio

pubblico dei culti 1809 Fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti

E/8 Fabbricati e costruzioni nei cimiteri,

esclusi i colombari, i sepolcri, e le tombe di famiglia

1804 Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri, e le tombe di famiglia

E/9 Edifici a destinazione particolare non

compresi nelle categorie precedenti del Gruppo E

1810 Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del Gruppo E

Procedura Docfa versione 4.00.3

La previsione di cui all’art. 1, comma 22, della Legge n. 208/2015 introduce una particolare

fattispecie di dichiarazione di variazione catastale, non connessa alla realizzazione di

interventi edilizi sul bene già censito in catasto, finalizzata a rideterminare la rendita catastale

escludendo dalla stessa eventuali componenti impiantistiche che non sono più oggetto di

stima diretta.

Per tale finalità, nella nuova procedura Docfa 4.00.3 è stata introdotta una ulteriore specifica

tipologia di documento di variazione, denominata

“Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 1, comma 22, L. n. 208/2015”

a cui è automaticamente connessa la causale

“Rideterminazione della rendita ai sensi dell’art. 1, comma 22, L. n. 208/2015”

Procedura Docfa versione 4.00.3

A far data dal 1° febbraio 2016, le variazioni ex comma 22 devono essere redatte

obbligatoriamente con la nuova versione Docfa 4.00.3.

Le variazioni per "scorporo degli impianti" (ex comma 22) dovranno prendere in

considerazione una unità immobiliare per ciascun atto di aggiornamento.

Per la compilazione del Quadro B – Dati generali del Modello D:

nella Sezione "Tipo mappale" non è necessario indicare alcun dato (protocollo e data)

nella Sezione "Unità Immobiliari" dovrà essere indicata una sola u.i.u. in variazione

nella Sezione "Unità derivate" dovrà essere indicata una sola u.i.u. in categoria a destinazione speciale e particolare

Procedura Docfa versione 4.00.3

La variazione per "scorporo degli impianti" (ex comma 22) è incompatibile con

qualunque altra causale di presentazione.

nella Sezione "Causale di

Presentazione" non dovrà essere indicata nessuna delle causali presenti (la causale del documento sarà generata automaticamente dall’applicativo quando viene selezionata la specifica Tipologia di documento della sezione successiva).

nella Sezione "Tipologia di documento"

dovrà essere indicata la specifica tipologia denominata "Dichiarazione

resa ai sensi dell’art. 1, comma 22, L. n.

208/2015".

Procedura Docfa versione 4.00.3

I. La variazione per "scorporo degli impianti" (ex comma 22) deve essere corredata

delle planimetrie dell’unità immobiliare

II. La determinazione della rendita catastale proposta è effettuata attraverso i noti

procedimenti dell’estimo catastale (escludendo, evidentemente, dalla stima diretta

"macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico

processo produttivo") e segue le usuali regole di compilazione dei relativi quadri

dell’atto di aggiornamento

Procedura Docfa versione 4.00.3

III. In fase di accettazione, l’atto di aggiornamento viene sottoposto, da parte

dell’Ufficio Provinciale – Territorio competente, alle ulteriori verifiche concernenti:

La rappresentazione planimetrica 1

La categoria catastale proposta 2

La rendita catastale proposta 3

IV. Le variazioni per "scorporo degli impianti" (ex comma 22) saranno identificabili in

visura attraverso la seguente causale:

Variazione del gg/mm/aaaa n. xxx/aaaa in atti dal gg/mm/aaaa (protocollo n. xxxxx)

Rideterminazione della rendita ai sensi dell’art. 1, comma 22, L. n. 208/2015.

1 La variazione per "scorporo degli impianti" non è compatibile con variazioni di sagoma/consistenza/distribuzione degli spazi delle u.i.u. censite

ed oggetto di variazione.

2 La variazione per "scorporo degli impianti" non è compatibile con variazioni della categoria di un Gruppo diverso da quello già agli atti.

3 La variazione per "scorporo degli impianti" è compatibile solo con variazioni in diminuzione della rendita già agli atti.

Causale di variazione per «presentazione di planimetria mancante»

Con la nuova procedura Docfa si rende disponibile anche la funzionalità che permette la

compilazione di documenti di variazione per “Presentazione di planimetria mancante”, con

l’acquisizione dei relativi poligoni e la compilazione del modello D, per il quale è richiesto

l’inserimento della sola categoria. La registrazione di tale tipologia di documento non comporta

l’aggiornamento del classamento dell’unità immobiliare già agli atti del catasto.

Anche per questa tipologia di documento è attiva la funzione che consente di ricalcolare i

poligoni relativi alle unità immobiliari presenti in documenti Docfa e di riportare nella banca dati

planimetrica i nuovi dati metrici, associati al nuovo protocollo di registrazione.

Procedura Docfa versione 4.00.3

Le Entità tipologiche relative alle costruzioni e alle aree

Per le sole dichiarazioni di nuova costruzione presentate in catasto con la nuova procedura

Docfa, ciascun cespite deve essere associato alle correlate Entità tipologiche, con

inserimento nell’Elenco Subalterni e rappresentazione grafica nell’elaborato planimetrico.

La rappresentazione delle Entità tipologiche negli elaborati grafici non è prevista quando

nella particella oggetto di dichiarazione siano rappresentate solo una Area Libera (AL) e

una Costruzione di Fabbricato (CF).

Nelle dichiarazioni di nuova costruzione, ciascun identificativo catastale deve individuare

sempre un’unica porzione immobiliare, intesa come la delimitazione di spazi privi di

soluzioni di continuità, aventi caratteristiche omogenee (costruzione o area)*.

* Fanno eccezione a tale indirizzo gli immobili per i quali non è necessaria la suddivisione in subalterni e le

dichiarazioni di variazione di unità già censite in atti.

Procedura Docfa versione 4.00.3

L’associazione delle Entità

tipologiche a ciascun cespite è

effettuata nell’Elenco subalterni.

La procedura Docfa consente di

associare un massimo di cinque

distinte Entità tipologiche a

ciascun subalterno (singolo

identificativo).

Procedura Docfa versione 4.00.3

Nel caso in cui ad una unità immobiliare

non graffata, o ad ogni singolo

identificativo delle unità graffate, siano da

correlare più di cinque Entità tipologiche,

al singolo identificativo sono associate le

prime cinque Entità interessate, secondo

un criterio di prevalenza e dando priorità

alle costruzioni. Le Entità eccedenti sono

riportate nel “Quadro D” del modello D.

Nel caso in cui non venga effettuata

l’associazione delle Entità tipologiche con

ciascun identificativo attraverso la

compilazione degli appositi campi

identificativi, la procedura Docfa non

consente di procedere nella verifica

formale del documento.

Procedura Docfa versione 4.00.3

Procedura Docfa versione 4.00.3

Nei casi di denunce di variazione, la procedura Docfa non consente di procedere con

l’associazione delle Entità tipologiche a ciascun nuovo subalterno costituto, inibendo di fatto la

possibilità di compilare gli appositi campi identificativi.

Dati degli intestatari catastali e del dichiarante

La nuova procedura Docfa prevede la possibilità di inserire – anche in previsione di ulteriori

sviluppi – gli indirizzi di posta elettronica certificata (PEC) degli intestatari catastali delle

unità immobiliari oggetto di aggiornamento e del dichiarante.

Produzione dei documenti Docfa in formato PDF/A

La nuova procedura Docfa permette di produrre i documenti per la presentazione in formato

PDF/A, visualizzabile all’utente al momento dell’apposizione della firma elettronica e

compatibile con le norme che regolano la conservazione sostitutiva dei documenti,

assicurandone la corretta conservazione e la possibilità di esibizione nel tempo.

Procedura Docfa versione 4.00.3

Produzione dei documenti Docfa in formato PDF/A

Procedura Docfa versione 4.00.3

Conservazione sostitutiva dei documenti Docfa

Gli atti originali devono essere custoditi per almeno cinque anni a cura dei professionisti che

li hanno sottoscritti e presentati (cfr. articolo 3 del Provvedimento del Direttore dell’Agenzia del

Territorio 22 marzo 2005).

Docfa versione 4.00.2 Docfa versione 4.00.3

Istruzioni Operative della procedura Docfa 4.00.3

Elaborati

Planimetrici

Istruzioni Operative della procedura Docfa 4.00.3

Elaborati

Planimetrici

Istruzioni Operative della procedura Docfa 4.00.3

Elaborati

Planimetrici

Istruzioni Operative della procedura Docfa 4.00.3

Planimetria Catastale

Istruzioni Operative della procedura Docfa 4.00.3

Attribuzione dei Beni Comuni Non Censibili (BCNC)

In una particella ove è presente una sola unità immobiliare residenziale unitamente a cantine e

autorimesse, l’eventuale area di corte va individuata, di norma, come area esclusiva

dell’abitazione e, conseguentemente, considerata ai fini del classamento e della

determinazione della superficie catastale della suddetta unità abitativa.

In tale circostanza, è da ritenersi, pertanto, impropria l’iscrizione di tale area di corte

nell’ambito dei BCNC.

Istruzioni Operative della procedura Docfa 4.00.3

Individuazione delle autorimesse e delle cantine

Nelle dichiarazioni di nuova costruzione le cantine, i depositi (anche se ubicati nei sottotetti) e

le autorimesse presenti in complessi ospitanti una o più unità immobiliari residenziali, quando

hanno accesso autonomo da strada o da corte esclusiva o da parti comuni, costituiscono di

norma unità immobiliari a se stanti. Pertanto, le suddette tipologie immobiliari sono censite

ordinariamente nelle categorie C/2 - magazzini e locali di deposito e C/6 - stalle, scuderie,

rimesse, autorimesse.

Se le porzioni immobiliari destinate a deposito e cantina sono direttamente comunicanti con le

abitazioni, costituendo di fatto pertinenze delle stesse, rientrano di norma nella maggiore

consistenza delle unità immobiliari cui risultano correlate, in quanto prive di autonomia

funzionale e reddituale(*).

(*) Fanno eccezione a tale indirizzo le autorimesse (ctg C/6)

Istruzioni Operative della procedura Docfa 4.00.3

Numerazione e attribuzione del livello di piano

Lo schema riporta la corretta numerazione dei piani di una

costruzione in cui siano presenti livelli sfalsati.

Ai fini della corretta individuazione dei livelli di piano su cui si

sviluppa ciascuna unità immobiliare, il primo dei campi

disponibili nella procedura Docfa deve ospitare il livello di

piano ubicato più in basso che contiene i vani o i locali

principali dell’unità immobiliare, menzionando per ultimi i

piani contenenti i vani o i locali accessori.

Istruzioni Operative della procedura Docfa 4.00.3

Esempi di

documenti Docfa

Esempio n. 1

Dichiarazione per nuova costruzione

Abitazione in villino con due accessori garage e cantina

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

MODELLO UNICO INFORMATICO DI AGGIORNAMENTO DEGLI ATTI CATASTALIACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANA mod. D1

CATANIACATANIA

Docfa - ver. 4.00.30002842A7 06/04/15:19.32.47

Quadro A | Dichiarazione di fabbricato urbano o nuova costruzione presentata ai sensi dell'art. 28 del RDL 13 aprile 1939, n. 652

Tipo Mappale n. del Ditta n. di Unita' a destinazione ordinaria

Causale:

Data in cui l'immobile è divenuto servibile all'uso (ultimazione dei lavori):

speciale e particolare

totali in costituzione

n.

n.

n.

Intestati n. 2

204899 08/01/2015 1 1 3

Nuova Costruzione

12/03/2015 3

Documenti allegati: Mod. 1N parte I

Mod. 1N parte II

Mod. 2N parte I

Mod. 2N parte II

planimetrie

pagine elaborato planimetrico

n.

n.

n.

n.

n.

n.

1 3

3 2

Quadro I | Ditta da intestare:

Cognome Nome Comune di nascita Prov. Data di nasc. Sesso Codice Fiscale

N. |titolo | reg. | rif. | Titolo e Natura del possesso o godimento | Quota

Rossi Mario Rignano Flaminio RM 24/01/1936 M RSSMRA36A24H288SIndirizzo PEC: [email protected]

1 01 C 2 Proprietà in comunione legale con PUGLISI LOREDANA 1/ 2

Cognome Nome Comune di nascita Prov. Data di nasc. Sesso Codice Fiscale

N. |titolo | reg. | rif. | Titolo e Natura del possesso o godimento | Quota

Puglisi Loredana Teglio Veneto VE 10/08/1947 F PGLLDN47M50L085NIndirizzo PEC: [email protected]

2 01 C 1 Proprietà in comunione legale con ROSSI MARIO 1/ 2

Quadro U | Unita' Immobiliari

Riferimenti Catastali Utilita' Comuni Censibili Dati di Classamento Proposti

N. Part. spec. Oper. Sez. Foglio Particella Sub. Op. Sez. Foglio Particella Sub. Z.C. Cat. Cl. Cons. Superf. cat. Rendita 1N/2N Plan.

Indirizzo Piano Scala Interno Lotto Edificio

1 C 11 1327 1 001 A/ 7 3 7,5 189 1.297,60 SI SIvia filippo paladino 14 T-1

2 C 11 1327 2 001 C/ 2 6 100 120 320,20 SI SIvia filippo paladino 14 S1

3 C 11 1327 3 001 C/ 6 10 16 20 104,12 SI SIvia filippo paladino 14 T

Quadro D | Note Relative al Documento e Relazione Tecnica

- Dichiaro di non essere nella condizione di sospensione o revoca dell'esercizio della professione.

- Dichiaro di effettuare la presentazione del presente atto su incarico di:

quale soggetto obbligato, residente in

- Dichiaro che il presente modello unico informatico di aggiornamento degli atti catastali è conforme ai documenti cartacei in originale sottoscritti da me medesimo e dal soggetto obbligato.Il Tecnico:

Codice Fiscale:

ROSSI MARIO

CATANIA (CT) - VIA FILIPPO PALADINO n. 00014 c.a.p. 95100Indirizzo PEC: [email protected]

Arch. CALANDRA DANIELE

ALBO DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI TORINO n. 2580

CLNDNL60E10H501M

1 di 12

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

MODELLO UNICO INFORMATICO DI AGGIORNAMENTO DEGLI ATTI CATASTALIACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANA mod. D1

CATANIACATANIA

Docfa - ver. 4.00.30002842A7 06/04/15:19.32.47

Riservato all'Ufficio Data __________ Protocollo ______________

Verifica eseguita in data Eseguita la registrazione Notifica eseguita in data

___________________________ ___________________________ ___________________________

___________________________ ___________________________ ___________________________

l'incaricato l'incaricato l'incaricato

2 di 12

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANADICHIARAZIONE DI FABBRICATO URBANO A DESTINAZIONE ORDINARIA

mod. 1NB - parte I

C.T. Sez.______ foglio_______ ple. __________ ____________

C.E.U. Sez.______ foglio_______ ple. __________ ____________

Anno:

Di costruzione_____________ Di ristrutturazione totale_________

1. POSIZIONE RISPETTO AI FABBRICATI CIRCOSTANTI

Isolato Contiguo A schiera

Fa parte di un complesso immobiliare NO SI

Se SI specificare: fabbricati n._______

2. DESTINAZIONE E NUMERO DI U.I. IN CUI E' SUDDIVISO IL FABBRICATO

Abitazioni n.______ Negozi n. ______

Laboratori n.______ Magazzini n. ______

Uffici n.______ Box, posto auto n. ______

Autorimesse collettive n. ______

Locali per attività sportive n. ______

Unità immobiliari censibili nel gruppo 'B' n. ______

3. IL FABBRICATO SI ARTICOLA IN N. ________ SCALE CON ACCESSO

Unico Plurimo Dal cortile Esterno Esterno Interno

4. CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DEL FABBRICATO

Piani fuori terra n.______ Ovvero minimo ______ Massimo ______

Piani entro terra n.______ Ovvero minimo ______ Massimo ______

5. DENSITA' FONDIARIA

Rapporto tra volume fuori terra ed area del lotto ______

Rapporto tra volume entro terra ed area del lotto ______

6. CORPI ACCESSORI n. 1 n. 2 n. 3 n. 4

Piani fuori terra n. ______ n. ______ n. ______ n. ______

Piani entro terra n. ______ n. ______ n. ______ n. ______

7. IL FABBRICATO E' CON CORTILE INTERNO NO SI

1. DESTINAZIONE DEGLI SPAZI COPERTI DEL FABBRICATO

Guardiola

Alloggio custode

Sala riunioni (m² ______)

Atrio (m² ______)

Porticato - Piloty (m² ______)

Lavatoio (m² ______)

Piscina (m² ______)

Altra destinazione ________________________

2. DESTINAZIONE DEGLI SPAZI SCOPERTI NEL FABBRICATO

Terrazza (m² ______)

Cortile e camminamenti (m² ______)

Verde (m² ______)

Parcheggio auto (posti n. ______)

Tennis (campi n. ______)

Piscina (m² ______)

Altra destinazione ________________________

TIPI DI AFFACCIO PREVALENTE

FACCIATA

(*) n. 1 n. 2 n. 3 n. 4

Su strada larga oltre 10 metri

Su strada larga fino 10 metri

Su piazza,largo o simile

Su distacco con fabbricato per

abitazioni

Su distacco con fabbricato ad

uso diverso

Su verde pubblico

Su verde privato: parco,giardino,

attività agricola

Altro

_______________________

Facciata in aderenza

(*) Dell' accesso principale

A | Riferimenti Catastali del Fabbricato

B | Riferimenti Temporali del Fabbricato

C | Elementi Descrittivi del Fabbricato

D | Destinazione degli Spazi ad Uso Comune

E | Posizione del Fabbricato

CATANIACATANIA

Docfa - ver. 4.00.30002842A7 06/04/15:19.32.47CLNDNL60E10H501M

1 11 1327

1 11 1327

2015

X

X

X 1

X 1

X 1

X

2

1

X

X 500

X X X X

3 di 12

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANADICHIARAZIONE DI FABBRICATO URBANO A DESTINAZIONE ORDINARIA

mod. 1NB - parte I

1. STRUTTURE PORTANTI VERTICALI

Muratura

Cemento armato

Ferro

Prefabbricate

Altre o tipiche del luogo _________________________

2. COPERTURA

A terrazza praticabile

A terrazza non praticabile

A tetto

3. TAMPONATURE

Muratura

Muratura con intercapedine isolante

Pannelli prefabbricati

Facciate continue in vetro e metallo

Altro o tipiche del luogo _________________________

IMPIANTO

Idrico

Elettrico

Gas

Telefonico

Fognario

Riscaldamento centralizzato

Acqua Calda centralizzata

Condizionamento centralizzato

Citofonico

Video - Citofono

Antenna TV centralizzata

Ascensore : (impianti n. ________ )

Montacarichi

Altro _______________________________________

Fonti energetiche alternative _____________________

INDICARE LA PRESENZA DI RECINZIONI

Muratura

Metalli lavorati

Maglie metalliche

Elementi prefabbricati

Altro _______________________________________

IL TECNICO IL DICHIARANTE

data ________________________ data _________________

Firma e timbro _________________ firma ______________________

1. TIPO PREVALENTE DI FINITURA ESTERNA facc. princ. / altre

Tinteggiatura

Resino-plastica

Piastrelle di klinker, cotto o simili

Marmo o pietra naturale

Pannelli in metallo, materiali plastici

Legno

Solo intonaco

Altre o tipiche del luogo ____________________

2. SERRAMENTI ESTERNI DEGLI ACCESSI AL FABBRICATO portone / altri accessi

Legno

Metallo

Altro __________________________________

3. FINITURE DI PARTICOLARE PREGIO

Indicare eventuali finiture di carattere

ornamentale ____________________________

1. TIPO PREVALENTE DI PAVIMENTAZIONE DI ATRIO E SCALE atrio scale

Marmo o pietra naturale

Piastrelle in ceramica, cotto gres e simili

Moquette e altri tessili

Materiali plastici e simili

Legno

Altro o tipiche del luogo _____________________

2. TIPO PREVALENTE DI FINITURA DELLE PARETI DI ATRIO E SCALE

Idropittura

Resino - plastica

Smalto

Laminati plastici

Legno

Marmo

Altro o tipiche del luogo ____________________

L'IMMOBILE E' SOGGETTO A VINCOLI ARTISTICI O STORICI

AI SENSI DELLA LEGGE 1/6/1939/ N.1089 : NO SI

Specificare il tipo di vincolo

_______________________________________________________

Riservato all' Ufficio Partita n.____________

Prot. n.___________________________ Busta n._____________

L'incaricato_____________________________________________

F | Caratteristiche Costruttive del Fabbricato

G | Dotazioni di Impianti nel Fabbricato

H | Recinzioni

I | Finiture delle Parti Esterne del Fabbricato

L | Finiture delle Parti interne del Fabbricato

M | Vincoli Artistici e Storici

CATANIACATANIA

Docfa - ver. 4.00.30002842A7 06/04/15:19.32.47CLNDNL60E10H501M

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X X

X

X

X X

X X

X

4 di 12

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANADICHIARAZIONE DI UNITA'IMMOBILIARE A DESTINAZIONE ORDINARIA

mod. 1NB - parte II

Sezione Foglio Particella Subalterno

_________ _________ _________ _________

_________ _________ _________ _________

_________ _________ _________ _________

_________ _________ _________ _________

Anno:

Di costruzione _____________ Di ristrutturazione totale __________

C/1 UNITA' IMMOBILIARE CENSIBILE NEL GRUPPO 'A' E 'B'

Abitazioni o uffici privati

Alloggi collettivi, uffici pubblici, scuole o istituti di cultura

1. VANI PRINCIPALI

Camere, cucina, stanze,ecc. n. ______ sup. utile m² ______

2. ACCESSORI DIRETTI

Bagni, W.C. n. ______ sup. utile m² ______

Corridoi, ripostigli, ecc. n. ______ sup. utile m² ______

SUPERFICIE LORDA (relativa ai punti 1 e 2) m² ______

3. ACCESSORI INDIRETTI

Accessori complementari, cantine, soffitte,

lavanderie e simili n. ______ sup. lorda m² ______

4. DIPENDENZE ESCLUSIVE

Balconi, terrazzi, portici sup. lorda m² ______

5. PERTINENZE SCOPERTE ESCLUSIVE

Giardino, cortile sup. lorda m² ______

Piscina, tennis, _________________ sup. m² ______

Parcheggio auto per posti numero ______

6. DATI RELATIVI ALL'ALTEZZA

Altezza media U.I.U. cm. ______

Superficie dei vani principali ed accessori diretti

aventi altezze medie inferiori a centimetri 230 m² ______

7. PER LE U.I. CENSIBILI NEL GRUPPO 'B' INTEGRARE

CON LE SEGUENTI INFORMAZIONI

Piani fuori terra n. ______ m³. ______

Piani entro terra n. ______ m³. ______

C/2 UNITA' IMMOBILIARE CENSIBILE NEL GRUPPO 'C'

(Commerciale ed usi diversi da quelli indicati nel prospetto C/1)

1. LOCALI PRINCIPALI:

Piano _______ lordi m² _______ di cui utili m² _______

2. LOCALI ACCESSORI DIRETTI:

Piano _______ lordi m² _______ di cui utili m² _______

3. LOCALI ACCESSORI INDIRETTI:

Piano _______ lordi m² _______ di cui utili m² _______

Piano _______ lordi m² _______ di cui utili m² _______

4. DIPENDENZE ESCLUSIVE

Balconi, terrazzi, portici sup. lorda m² _______

5. PERTINENZE SCOPERTE ESCLUSIVE

Superficie lorda m² _______

Parcheggio auto per posti numero _______

6. IL LOCALE HA ACCESSO CARRABILE

Il locale ha accesso carrabile SI NO

7. DATI RELATIVI ALL'ALTEZZA

Altezza media dei locali principali cm _______

Superficie dei locali principali ed accessori diretti

aventi altezze medie inferiori a cm. 230 m² _______

IMPIANTO AUTONOMO

Riscaldamento

Acqua calda

Condizionamento

Citofonico

Video - citofonico

Ascensore ad uso esclusivo

Ascensore : (impianti n. _______ )

Ascensore di servizio

Montacarichi

Altro ____________________

A | Riferimenti Catastali dell' Unità Immobiliare

B | Riferimenti Temporali

C | Dati Metrici dell' Unità Immobiliare

C | Dati Metrici dell' Unità Immobiliare

D | Dotazioni Tecnologiche dell' Unità Immobiliare

CATANIACATANIA

Docfa - ver. 4.00.30002842A7 06/04/15:19.32.48CLNDNL60E10H501M

11 1327 1

2015

X

5 90

3 16

3 25

165

187

546

270

X

X

X

X

5 di 12

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANADICHIARAZIONE DI UNITA'IMMOBILIARE A DESTINAZIONE ORDINARIA

mod. 1NB - parte II

1. TIPO PREVALENTE DI PAVIMENTAZIONE

Camere o stanze

Cucina o bagno

Altri accessori

Marmo o pietra naturale

Piastrelle in ceramica, cotto o gres

Piastrelle in scaglie marmo

Moquette o simili

Gomme o sintetici

Parquet

Altro _______________

2. TIPO PREVALENTE DI INFISSI INTERNI

Porte d'ingresso

Porte interne

Legno

Legno tamburato

Metallo

Altro __________________

IL TECNICO IL DICHIARANTE

data ______________ data _______________

Firma e timbro __________________ Firma _____________________

1. DESTINAZIONE D'USO

________________________________________________________

________________________________________________________

2. OSSERVAZIONI RELATIVE AL VALORE ED

AL CLASSAMENTO PROPOSTO

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

Riservato all'Ufficio

Prot. n. ________________ Partita n. ________________

Busta n. ________________

L' incaricato ______________________________

E | Caratteristiche Costruttive di Finitura F | Destinazione d'uso e Osservazioni

CATANIACATANIA

Docfa - ver. 4.00.30002842A7 06/04/15:19.32.48CLNDNL60E10H501M

X X X

X X

ABITAZIONE IN VILLINO

6 di 12

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANADICHIARAZIONE DI UNITA'IMMOBILIARE A DESTINAZIONE ORDINARIA

mod. 1NB - parte II

Sezione Foglio Particella Subalterno

_________ _________ _________ _________

_________ _________ _________ _________

_________ _________ _________ _________

_________ _________ _________ _________

Anno:

Di costruzione _____________ Di ristrutturazione totale __________

C/1 UNITA' IMMOBILIARE CENSIBILE NEL GRUPPO 'A' E 'B'

Abitazioni o uffici privati

Alloggi collettivi, uffici pubblici, scuole o istituti di cultura

1. VANI PRINCIPALI

Camere, cucina, stanze,ecc. n. ______ sup. utile m² ______

2. ACCESSORI DIRETTI

Bagni, W.C. n. ______ sup. utile m² ______

Corridoi, ripostigli, ecc. n. ______ sup. utile m² ______

SUPERFICIE LORDA (relativa ai punti 1 e 2) m² ______

3. ACCESSORI INDIRETTI

Accessori complementari, cantine, soffitte,

lavanderie e simili n. ______ sup. lorda m² ______

4. DIPENDENZE ESCLUSIVE

Balconi, terrazzi, portici sup. lorda m² ______

5. PERTINENZE SCOPERTE ESCLUSIVE

Giardino, cortile sup. lorda m² ______

Piscina, tennis, _________________ sup. m² ______

Parcheggio auto per posti numero ______

6. DATI RELATIVI ALL'ALTEZZA

Altezza media U.I.U. cm. ______

Superficie dei vani principali ed accessori diretti

aventi altezze medie inferiori a centimetri 230 m² ______

7. PER LE U.I. CENSIBILI NEL GRUPPO 'B' INTEGRARE

CON LE SEGUENTI INFORMAZIONI

Piani fuori terra n. ______ m³. ______

Piani entro terra n. ______ m³. ______

C/2 UNITA' IMMOBILIARE CENSIBILE NEL GRUPPO 'C'

(Commerciale ed usi diversi da quelli indicati nel prospetto C/1)

1. LOCALI PRINCIPALI:

Piano _______ lordi m² _______ di cui utili m² _______

2. LOCALI ACCESSORI DIRETTI:

Piano _______ lordi m² _______ di cui utili m² _______

3. LOCALI ACCESSORI INDIRETTI:

Piano _______ lordi m² _______ di cui utili m² _______

Piano _______ lordi m² _______ di cui utili m² _______

4. DIPENDENZE ESCLUSIVE

Balconi, terrazzi, portici sup. lorda m² _______

5. PERTINENZE SCOPERTE ESCLUSIVE

Superficie lorda m² _______

Parcheggio auto per posti numero _______

6. IL LOCALE HA ACCESSO CARRABILE

Il locale ha accesso carrabile SI NO

7. DATI RELATIVI ALL'ALTEZZA

Altezza media dei locali principali cm _______

Superficie dei locali principali ed accessori diretti

aventi altezze medie inferiori a cm. 230 m² _______

IMPIANTO AUTONOMO

Riscaldamento

Acqua calda

Condizionamento

Citofonico

Video - citofonico

Ascensore ad uso esclusivo

Ascensore : (impianti n. _______ )

Ascensore di servizio

Montacarichi

Altro ____________________

A | Riferimenti Catastali dell' Unità Immobiliare

B | Riferimenti Temporali

C | Dati Metrici dell' Unità Immobiliare

C | Dati Metrici dell' Unità Immobiliare

D | Dotazioni Tecnologiche dell' Unità Immobiliare

CATANIACATANIA

Docfa - ver. 4.00.30002842A7 06/04/15:19.32.48CLNDNL60E10H501M

11 1327 2

2015

S1 120 100

X

270

X

7 di 12

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANADICHIARAZIONE DI UNITA'IMMOBILIARE A DESTINAZIONE ORDINARIA

mod. 1NB - parte II

1. TIPO PREVALENTE DI PAVIMENTAZIONE

Camere o stanze

Cucina o bagno

Altri accessori

Marmo o pietra naturale

Piastrelle in ceramica, cotto o gres

Piastrelle in scaglie marmo

Moquette o simili

Gomme o sintetici

Parquet

Altro _______________

2. TIPO PREVALENTE DI INFISSI INTERNI

Porte d'ingresso

Porte interne

Legno

Legno tamburato

Metallo

Altro __________________

IL TECNICO IL DICHIARANTE

data ______________ data _______________

Firma e timbro __________________ Firma _____________________

1. DESTINAZIONE D'USO

________________________________________________________

________________________________________________________

2. OSSERVAZIONI RELATIVE AL VALORE ED

AL CLASSAMENTO PROPOSTO

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

Riservato all'Ufficio

Prot. n. ________________ Partita n. ________________

Busta n. ________________

L' incaricato ______________________________

E | Caratteristiche Costruttive di Finitura F | Destinazione d'uso e Osservazioni

CATANIACATANIA

Docfa - ver. 4.00.30002842A7 06/04/15:19.32.48CLNDNL60E10H501M

X X

X

X

LOCALE DI DEPOSITO

8 di 12

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANADICHIARAZIONE DI UNITA'IMMOBILIARE A DESTINAZIONE ORDINARIA

mod. 1NB - parte II

Sezione Foglio Particella Subalterno

_________ _________ _________ _________

_________ _________ _________ _________

_________ _________ _________ _________

_________ _________ _________ _________

Anno:

Di costruzione _____________ Di ristrutturazione totale __________

C/1 UNITA' IMMOBILIARE CENSIBILE NEL GRUPPO 'A' E 'B'

Abitazioni o uffici privati

Alloggi collettivi, uffici pubblici, scuole o istituti di cultura

1. VANI PRINCIPALI

Camere, cucina, stanze,ecc. n. ______ sup. utile m² ______

2. ACCESSORI DIRETTI

Bagni, W.C. n. ______ sup. utile m² ______

Corridoi, ripostigli, ecc. n. ______ sup. utile m² ______

SUPERFICIE LORDA (relativa ai punti 1 e 2) m² ______

3. ACCESSORI INDIRETTI

Accessori complementari, cantine, soffitte,

lavanderie e simili n. ______ sup. lorda m² ______

4. DIPENDENZE ESCLUSIVE

Balconi, terrazzi, portici sup. lorda m² ______

5. PERTINENZE SCOPERTE ESCLUSIVE

Giardino, cortile sup. lorda m² ______

Piscina, tennis, _________________ sup. m² ______

Parcheggio auto per posti numero ______

6. DATI RELATIVI ALL'ALTEZZA

Altezza media U.I.U. cm. ______

Superficie dei vani principali ed accessori diretti

aventi altezze medie inferiori a centimetri 230 m² ______

7. PER LE U.I. CENSIBILI NEL GRUPPO 'B' INTEGRARE

CON LE SEGUENTI INFORMAZIONI

Piani fuori terra n. ______ m³. ______

Piani entro terra n. ______ m³. ______

C/2 UNITA' IMMOBILIARE CENSIBILE NEL GRUPPO 'C'

(Commerciale ed usi diversi da quelli indicati nel prospetto C/1)

1. LOCALI PRINCIPALI:

Piano _______ lordi m² _______ di cui utili m² _______

2. LOCALI ACCESSORI DIRETTI:

Piano _______ lordi m² _______ di cui utili m² _______

3. LOCALI ACCESSORI INDIRETTI:

Piano _______ lordi m² _______ di cui utili m² _______

Piano _______ lordi m² _______ di cui utili m² _______

4. DIPENDENZE ESCLUSIVE

Balconi, terrazzi, portici sup. lorda m² _______

5. PERTINENZE SCOPERTE ESCLUSIVE

Superficie lorda m² _______

Parcheggio auto per posti numero _______

6. IL LOCALE HA ACCESSO CARRABILE

Il locale ha accesso carrabile SI NO

7. DATI RELATIVI ALL'ALTEZZA

Altezza media dei locali principali cm _______

Superficie dei locali principali ed accessori diretti

aventi altezze medie inferiori a cm. 230 m² _______

IMPIANTO AUTONOMO

Riscaldamento

Acqua calda

Condizionamento

Citofonico

Video - citofonico

Ascensore ad uso esclusivo

Ascensore : (impianti n. _______ )

Ascensore di servizio

Montacarichi

Altro ____________________

A | Riferimenti Catastali dell' Unità Immobiliare

B | Riferimenti Temporali

C | Dati Metrici dell' Unità Immobiliare

C | Dati Metrici dell' Unità Immobiliare

D | Dotazioni Tecnologiche dell' Unità Immobiliare

CATANIACATANIA

Docfa - ver. 4.00.30002842A7 06/04/15:19.32.48CLNDNL60E10H501M

11 1327 3

2015

T 20 16

1

X

280

9 di 12

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANADICHIARAZIONE DI UNITA'IMMOBILIARE A DESTINAZIONE ORDINARIA

mod. 1NB - parte II

1. TIPO PREVALENTE DI PAVIMENTAZIONE

Camere o stanze

Cucina o bagno

Altri accessori

Marmo o pietra naturale

Piastrelle in ceramica, cotto o gres

Piastrelle in scaglie marmo

Moquette o simili

Gomme o sintetici

Parquet

Altro _______________

2. TIPO PREVALENTE DI INFISSI INTERNI

Porte d'ingresso

Porte interne

Legno

Legno tamburato

Metallo

Altro __________________

IL TECNICO IL DICHIARANTE

data ______________ data _______________

Firma e timbro __________________ Firma _____________________

1. DESTINAZIONE D'USO

________________________________________________________

________________________________________________________

2. OSSERVAZIONI RELATIVE AL VALORE ED

AL CLASSAMENTO PROPOSTO

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

________________________________________________________

Riservato all'Ufficio

Prot. n. ________________ Partita n. ________________

Busta n. ________________

L' incaricato ______________________________

E | Caratteristiche Costruttive di Finitura F | Destinazione d'uso e Osservazioni

CATANIACATANIA

Docfa - ver. 4.00.30002842A7 06/04/15:19.32.48CLNDNL60E10H501M

X

X

BOX

10 di 12

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

ACQUISIZIONE DATI METRICI - CALCOLO DELLE SUPERFICI CATASTALI

CATANIACATANIA

Docfa - ver. 4.00.30002842A7 06/04/15:19.32.48CLNDNL60E10H501M

LEGENDA - Decodifica Tipologie di Ambiente previsti:

A - Vani aventi funzione principale / accessori a diretto servizio dei principali. Per le categorie C/1 e C/6 i vani aventi

funzione principale saranno indicati con A1, i vani accessori a diretto servizio con A2

B - Vani accessori a indiretto servizio della tipologia A qualora comunicanti

C - Vani accessori a indiretto servizio della tipologia A qualora non comunicanti

D - Balconi, terrazzi e simili comunicanti con i vani della tipologia A

E - Balconi, terrazzi e simili non comunicanti con i vani della tipologia A

F - Aree scoperte o assimilabili

Unita' immobiliare n.

Tipologia Altezza

Ambiente Superficie < 150 cm

Tipologia Altezza

Ambiente Superficie < 150 cm

Tipologia Altezza

Ambiente Superficie < 150 cm

1

Sezione: Foglio: Particella: Subalterno: 11 1327 1

A 165 D 187 F 546

Unita' immobiliare n.

Tipologia Altezza

Ambiente Superficie < 150 cm

Tipologia Altezza

Ambiente Superficie < 150 cm

Tipologia Altezza

Ambiente Superficie < 150 cm

2

Sezione: Foglio: Particella: Subalterno: 11 1327 2

A1 120

Unita' immobiliare n.

Tipologia Altezza

Ambiente Superficie < 150 cm

Tipologia Altezza

Ambiente Superficie < 150 cm

Tipologia Altezza

Ambiente Superficie < 150 cm

3

Sezione: Foglio: Particella: Subalterno: 11 1327 3

A1 20

11 di 12

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANAELENCO DEI SUBALTERNI ASSEGNATI

Elenco Subalterni

CATANIACATANIA

Docfa - ver. 4.00.30002842A7 06/04/15:19.32.48CLNDNL60E10H501M

Comune Sezione Foglio Particella Tipo mappale del:

Sub. UBICAZIONE via/piazza n° civ. Piani Scala Int. Entità di Costruzione DESCRIZIONE

n. 204899 08/01/2015CATANIA 11 1327

1 via filippo paladino 14 T-1 CF1-AL-AC ABITAZIONE IN VILLINO

2 via filippo paladino 14 S1 CF1-CI CANTINA

3 via filippo paladino 14 T CF2 BOX AUTO

IL TECNICO

Protocollo data

Codice Fiscale: firma e timbro

Arch. CALANDRA DANIELE

ALBO DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI TORINO n. 2580

CLNDNL60E10H501M

12 di 12

NCA002.DAT
0002001A00100000112032015NC 00204899080120150 00000000000000100000003000000000000003001001002000100030000000000030002 00000 0000 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿ 000 0011013270000 0000000000000000000013 U4AA D3 0002001B0010000021203201ROSSI MARIO RIGNANO FLAMINIO RM24011936MRSSMRA36A24H288S C002 000000001000002DN01 [email protected] ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿU4AA D3 0002001B0020000021203201PUGLISI LOREDANA TEGLIO VENETO VE10081947FPGLLDN47M50L085N C001 000000001000002DN01 [email protected] ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿU4AA D3 0002001C001000003 C 00110132700000001/C3510001034via filippo paladino 000014 T-1 0000 0001001A0703 7,5001890000129760 00 000000000000000000000060 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿ00 Classamento automatico eseguito U4AA D3 0002001C002000003 C 00110132700000002/C3510001034via filippo paladino 000014 S1 0000 0001001C0206 100001200000032020 00 000000000000000000000110 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿ00 Classamento automatico eseguito U4AA D3 0002001C003000003 C 00110132700000003/C3510001034via filippo paladino 000014 T 0000 0001001C0610 16000200000010412 00 000000000000000000000120 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿ00 Classamento automatico eseguito U4AA D3 0002001H001000008 0000 0000 0000 0000 0000 0000 0000 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿU4AA D3 0002001H001000018 0000 0000 0000 0000 0000 0000 0000 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿU4AA D3 0002001H001000028 0000 0000 0000 0000 0000 0000 0000 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿU4AA D3 0002001L001000009 000000 000000 000000 000000000000 000000 000000 000000000000 000000 000000 000000 U4AA D3 0002001M00100000AROSSI MARIO CATANIA CTVIA FILIPPO PALADINO 0001495100CALANDRA DANIELE CLNDNL60E10H501M012580 [email protected] ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿ1 U4AA D3 0002001N00100000B0010011013270000 00000010011013270000 00002015000010000000100001000000100000000001002000000001000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 0010000000000000500000000000000 000000100000000100000000100000000100 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿU4AA D3 0002001P00100000C01000 00101000 11011000010100000 0100000001000000 100010 100000100000 10000001000000 01000 00 U4AA D3 0002001U00100000H 00110132700000001 0000 0000 0000 20150000000005000900300016030002500165000000000001870000000546 00000000546000027000000 0000000000000000 A07111010100000 010000001000000100000 A ÿU4AA D3 0002001U00100001I C 001101327000000010001000 o paladino 000014 S1 0000 0001001C0204 100001210000023241 00 ABITAZIONE IN VILLINO ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿAÿÿÿÿÿ U4AA D3 0002001U00200000H 00110132700000002 0000 0000 0000 20150000S1 0012000100 0000000000 0000000000 0000000000 0000000000 000000000000000000000000 000000000000000000000 1 27000000 0 C02010000100000 000000001000000100000 C ÿU4AA D3 0002001U00200001I 0000 00101000 0000 0000 0000 0000 LOCALE DI DEPOSITO ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿCÿÿÿÿÿ U4AA D3 0002001U00300000H 00110132700000003 0000 0000 0000 20150000T 0002000016 0000000000 0000000000 0000000000 0000000000 000000000000000000000000 000000000000000000001 0 28000000 0 C06000000100000 000000000000000100000 C ÿU4AA D3 0002001U00300001I 0000 00100000 0000 0000 0000 0000 BOX ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿCÿÿÿÿÿ U4AA D3
NCA002.ATT
00000001000000000000001000000600130200ÿÿÿÿÿÿN0000001100140200ÿÿÿÿÿÿN0000001200140200ÿÿÿÿÿÿN0000001300140500ÿÿÿÿÿÿÿ0000001300240500ÿÿÿÿÿÿÿ0
NMA002.DAT
0002001C001000000R2A0016501500000D0018700000000F0054600000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0002001C001000010 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0002001C002000000T2A0012001500000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0002001C002000010 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0002001C003000000R4A0002001500000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0002001C003000010 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000 0000000000000
EPA002.DAT
000U4AA 00110132700000001via filippo paladino 000014T-1 ABITAZIONE IN VILLINO 00204899080120150UA07CF1AL AC XF D3 000U4AA 00110132700000002via filippo paladino 000014S1 CANTINA 00204899080120150UC02CF1CI XF D3 000U4AA 00110132700000003via filippo paladino 000014T BOX AUTO 00204899080120150UC06CF2 XF D3
N0000006.001
070000006001210000620000000010 1 000000000000000000000000000000300000000042 1 00 0 23000001 0 2100000120013000831002080 001092002080 001092001834 001068001834 001068001598 1 00001092001598 001092001358 000790001358 000790001568 000736001568 1 00000736002010 000831002010 000831002080 000000000000 000000000000 0 14000001LNR 0 15000001 0 2100000110001000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 0 14000001ARA 00000000000933500000000002000009335150 0 23000002 0 2100000220013002080001677 002080001568 002135001568 002135001358 002501001358 1 00002501001667 002397001667 002397001905 002144001905 002144001724 1 00002174001724 002174001677 002080001677 000000000000 000000000000 0 14000002LNR 0 15000002 0 2100000210001000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 0 14000002ARA 00000000000711900000000002000007119150 0 23000003 0 2100000320007002144001905 002080001905 002080001677 002174001677 002174001724 1 00002144001724 002144001905 000000000000 000000000000 000000000000 0 14000003LNR 0 15000003 0 2100000310001000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 0 14000003ARG 00000000000064000000000002000000640000 0 23000004 0 2100000420019001999002273 002397002273 002397002080 002501002080 002501001667 1 00002397001667 002397001905 002080001905 002080001568 002135001568 1 00002135001358 002397001358 002397000985 001999000985 001999001554 1 00001958001554 001958002093 001999002093 001999002273 000000000000 0 14000004LNR 0 15000004 0 2100000410001000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 0 14000004ARD 00000000001663300000000002000016633000 0 23000005 0 2100000520021001433002566 002663002566 002663000610 002006000610 001810000912 1 00001999000985 002397000985 002397001358 002501001358 002501002080 1 00002397002080 002397002273 001999002273 001999002093 001958002093 1 00001958001554 001999001554 001999000985 001810000912 001611001658 1 00001433002566 000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 0 14000005LNR 0 15000005 0 2100000510001000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 0 14000005ARF 00000000005459200000000002000054592000 0 23000006 0 2100000620009001092002080 001157002080 001157001358 001092001358 001092001598 1 00001068001598 001068001834 001092001834 001092002080 000000000000 0 14000006LNR 0 15000006 0 2100000610001000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 0 14000006ARD 00000000000210400000000002000002104000 0
N0000011.001
070000011001210000620000000010 1 000000000000000000000000000000210000000030 1 00 0 23000001 0 2100000120009000522001663 000753001660 000753001700 001480001702 001476001352 1 00000682001353 000680001502 000522001505 000522001663 000000000000 0 14000001LNR 0 15000001 0 2100000110001000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 0 14000001ARA 00000000001200100000000002000012001150 0
N0000012.001
070000012001210000620000000010 1 000000000000000000000000000000210000000030 1 00 0 23000001 0 2100000120005000852001571 001101001571 001103001371 000854001371 000852001571 0 14000001LNR 0 15000001 0 2100000110001000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 000000000000 0 14000001ARA 00000000000199200000000002000001992150 0

Esempio n. 2

Dichiarazione per nuova costruzione

Impianto sportivo

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

MODELLO UNICO INFORMATICO DI AGGIORNAMENTO DEGLI ATTI CATASTALIACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANA mod. D1

CATANIASCORDIA

Docfa - ver. 4.00.3000200746 06/04/16:11.09.02

Quadro A | Dichiarazione di fabbricato urbano o nuova costruzione presentata ai sensi dell'art. 28 del RDL 13 aprile 1939, n. 652

Tipo Mappale n. del Ditta n. di Unita' a destinazione ordinaria

Causale:

Data in cui l'immobile è divenuto servibile all'uso (ultimazione dei lavori):

speciale e particolare

totali in costituzione

n.

n.

n.

Intestati n. 2

53757 15/03/2016 1 1

Nuova Costruzione

22/03/2016

1

1

Documenti allegati: Mod. 1N parte I

Mod. 1N parte II

Mod. 2N parte I

Mod. 2N parte II

planimetrie

pagine elaborato planimetrico

n.

n.

n.

n.

n.

n.

1 1

1 1

Quadro I | Ditta da intestare:

Denominazione Sede legale Prov. Codice Fiscale

N. |titolo | reg. | rif. | Titolo e Natura del possesso o godimento | Quota

Comune Di Scordia Scordia CT 00547690875Indirizzo PEC: [email protected]

1 01T - Proprietà per l'Area RIS.1 - DITTA PRIVA DI TITOLO LEGALE RESO PUBBLICO

Denominazione Sede legale Prov. Codice Fiscale

N. |titolo | reg. | rif. | Titolo e Natura del possesso o godimento | Quota

Sport Club Scordia Scordia CT 02737350872

2 01S - Proprietà Superficiaria CONVENZ. GIUSTA DELIBERA COMUN. N.28/2015 1/ 1

Quadro U | Unita' Immobiliari

Riferimenti Catastali Utilita' Comuni Censibili Dati di Classamento Proposti

N. Part. spec. Oper. Sez. Foglio Particella Sub. Op. Sez. Foglio Particella Sub. Z.C. Cat. Destinazione d'uso

Rendita Rendita

Rendita 1N/2N Plan.

Indirizzo Piano Scala Interno Lotto Edificio

1 C 25 1296 U D/ 6 1101 1.938,00 SI SIvia v. bachelet SNC T

Quadro D | Note Relative al Documento e Relazione Tecnica

il comune di scordia, ha concesso l'area mediante convenzione stipulata tra le parti il 13/07/2015,

giusta delib. comunale n.28 del 2015. trattasi di fabbricato in struttura metallica prefabb. e

tessuto. la presente e' firmata dal legale rappresentante dello sport club scordia alba sebastiano.

- Dichiaro di non essere nella condizione di sospensione o revoca dell'esercizio della professione.

- Dichiaro di effettuare la presentazione del presente atto su incarico di:

quale soggetto obbligato, residente in

- Dichiaro che il presente modello unico informatico di aggiornamento degli atti catastali è conforme ai documenti cartacei in originale sottoscritti da me medesimo e dal soggetto obbligato.Il Tecnico:

Codice Fiscale:

ALBA SEBASTIANO

SCORDIA (CT) - VIA BACHELET n. SNC c.a.p. 95048

Ing. ZAPPARRATA GABRIELE

ALBO DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA n. A5617

ZPPGRL83M03C351X

Riservato all'Ufficio Data __________ Protocollo ______________

Verifica eseguita in data Eseguita la registrazione Notifica eseguita in data

___________________________ ___________________________ ___________________________

___________________________ ___________________________ ___________________________

l'incaricato l'incaricato l'incaricato

1 di 5

Ufficio Provinciale di: Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANADICHIARAZIONE DI IMMOBILI URBANI compresi nell'art.10 della legge 1249/39

mod. 2NB - parte I

C.T. Sez.______ foglio_______ ple. __________ ____________

C.E.U. Sez.______ foglio_______ pla. __________ sub _________

Anno:

Di costruzione_____________ Di ristrutturazione totale ___________

______________________________________________________

______________________________________________________

Articolata in n._______ fabbricati

Comprende n._______ unità a destinazione ordinaria

Serviti da:

Raccordo ferroviario

Autostrada a Km. __________ con svincolo riservato

Strade principali a Km. __________

Scalo marittimo

Scalo aereoportuale

Altro _______________________________________________

_______________________________________________

Depurazione nell' azienda

consortile

Abbattimento fumi

Antincendio Uscite di sicurezza

Scale di emergenza

Anti - intrusione con : ____________________________

Altro _______________________________________________

_______________________________________________

1. PAVIMENTAZIONI

Piazzali _______________________________________________

_______________________________________________

Parcheggi _______________________________________________

_______________________________________________

2. SPAZI A VERDE

_______________________________________________

_______________________________________________

3. RECINZIONI

Altezza media cm. _________

Realizzata in _______________________________________________

_______________________________________________

4. ACCESSO CUSTODITO CON:

_______________________________________________

_______________________________________________

5. ALTRO

_______________________________________________

_______________________________________________

1. AREA TOTALE LORDA m² __________

della quale - coperta (escluso tettoie) m² __________

- tettoie m² __________

- deposito materiali, vasche, ecc. m² __________

- passaggi e piazzali di manovra m² __________

- parcheggio: m² ________ posti n. _________

- a verde m² __________

2. VOLUME TOTALE: m³. __________

(1) ove i fabbricati siano stati edificati in epoche diverse, i singoli riferimenti temporali devono esseri indicati nella parte II del modello

(2) fabbrica di...o stabilimento per la produzione di...oppure teatro, cinematografo, albergo, oppure ospedale, ist. di credito ecc.

A | Riferimenti Catastali del Fabbricato

B | Riferimenti Temporali (1)

C | Azienda (2)

D | Collegamenti con Infrastrutture

E | Elementi generali strutturalmente connessi

F | Sistemazioni Esterne

G | Dati Metrici Totali dell' Azienda

CATANIASCORDIA

Docfa - ver. 4.00.3000200746 06/04/16:11.09.03ZPPGRL83M03C351X

25 1296

25 1296

2016

IMPIANTO SPORTIVO

1

X 5

X X

838

758

80

3.500

2 di 5

Ufficio Provinciale di: Comune di:

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANADICHIARAZIONE DI IMMOBILI URBANI compresi nell'art.10 della legge 1249/39

mod. 2NB - parte I

1. VALUTAZIONE SOMMARIA SULLA BASE DI ELEMENTI COMPARATIVI DI VALORE O DI COSTO

Rif. (3) Natura (4) Descrizione (5) Consistenza m² - m³

Valori Unitari €/m² - €/m³ (6)

Valori Complessivi €

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

2. VALUTAZIONE SOMMARIA SULLA BASE DI METODOLOGIE DIVERSE DA QUELLE INDICATE AL PUNTO (1), PER IMMOBILI DI AZIENDE A DESTINAZIONE SINGOLARE (cave, ecc. ...)

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

VALORE COMPLESSIVO (c.t.) Va = € ___________________ (in Mgl) RENDITA CATASTALE (c.t.) = € _________________________

3. RENDITA CATASTALE PROPOSTA La rendita catastale è determinata applicando, al valore di mercato determinato, in Mgl di €, il più probabile saggio di fruttuosità 'r' calcolato al lordo delle imposte, scelto fra quelli che il mercato indica in rapporto alla specifica ubicazione e destinazione.

R.C. = Va X ______(r) (in Mgl. di €) _______________ = € _______________ c.t. = € _______________

(3) richiamare i riferimenti planimetrici; (4) inserire “S” se trattasi di suolo, “C” se costruzioni, “E” se elementi strutturalmente connessi;(5) descrivere sommariamente la destinazione d’uso dell’elemento stimato, le sue

caratteristiche costruttive e l’unità di misura utilizzata per esprimere la consistenza. Es. Tettoia in ferro (m²); Piazzale asfaltato (m²); Vasca in c.a. (m³)

(6) i valori unitari devono riferirsi all’unità di misura utilizzata per esprimere la consistenza.\

IL TECNICO

data ______________

Firma e timbro _________________

IL DICHIARANTE

data ______________

Firma ___________________

Riservato all' Ufficio

Prot. n. ______________

L' incaricato ___________________________________________

Partita n. _________________

Busta n. __________________

H Elementi Estimali Utilizzati per la Destinazione della Rendita Catastale Proposta con Riferimento all' Epoca Censuaria 1988/89

CATANIASCORDIA

Docfa - ver. 4.00.3000200746 06/04/16:11.09.03ZPPGRL83M03C351X

96,9

96,9 0,0200 1,9 1.938,00

1 C CAMPO GIOCO (MQ) 758 120,00 90.960

2 S PASSAGGI (MQ) 80 12,00 960

3 E IMP. ILLUMINAZIONE 1 5.000,00 5.000

3 di 5

Ufficio Provinciale di: Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANACONSISTENZA E CARATTERISTICHE DEGLI IMMOBILI DELL'AZIENDA

mod. 2NB - parte II

Numero o lettera di riferimento alla planimetria generale

_________________________________________________________

Numero/i della/e planimetria/e rappresentata/e:

_________________________________________________________

Sez. _______ Foglio _______ Particella _________ sub. ______

Sez. _______ Foglio _______ Particella _________ sub. ______

_________________________________________________________

Anno:

Di costruzione_____________ Di ristrutturazione totale_________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

IL TECNICO IL DICHIARANTE

data ______________ data _______________

Firma e timbro __________________ Firma _____________________

Muratura Elementi prefabbricati pesanti

Cemento armato Elementi prefabbricati leggeri

Ferro Altro ______________________

A tetto Ferro

Piana Cemento armato

Shed Mista con laterizi

A volta Legno

Altro ___________________________________________

Solai ______________________________

Tamponature ______________________________

Finestre,luci,porte ______________________________

Pavimentazione prevalente ______________________________

Rifinitura esterna pevalente ______________________________

Numero e dotazioni servizi igienici ______________________________

Per ricovero provv. di operai m² _______ Mensa m² _______

Pronto soccorso m² _______ Locali di ritrovo m² _______

Direzione tecnica m² _______ Custodia m² _______

Direzione amministrativa m² _______ (altro) m² _______

Piani fuori terra n. _______

Piani entro terra o seminterrati n. _______

Superficie coperta m² _______

Superficie totale sviluppata (lorda) m² _______

Volume totale (v.p.p.) m³ _______

Riservato all'Ufficio

Prot. n. ________________ Partita n. ________________

Busta n. ________________

L' incaricato ______________________________

A | Riferimenti Grafici del Corpo di Fabbrica o dell'Area

B | Riferimenti di Mappa del Corpo di Fabbrica o dell'Area

C | Uso prevalente del Corpo di Fabbrica o dell'Area

D | Riferimenti Temporali

E | Elementi strutturalmente connessi

F | Notizie Particolari

G | Caratteristiche Costruttive

H | Copertura

I | Altri Elementi Costruttivi e di Finitura

L | Locali Aventi Peculiari Destinazioni (ubicati nel fabbricato)

M | Dati Metrici

CATANIASCORDIA

Docfa - ver. 4.00.3000200746 06/04/16:11.09.03ZPPGRL83M03C351X

25 1296

CAMPO GIOCO

2016

X TENSOSTRUTTURA

X STRUTTURA TESSILE

STRUTTURA TESSILE

PVC

PVC

STRUTTURA TESSILE

1

758

758

3500

TENSOSTRUTTURA IN ELEMENTI

PREFABBRICATI IN ACCIAIO

4 di 5

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANAELENCO DEI SUBALTERNI ASSEGNATI

Elenco Subalterni

CATANIASCORDIA

Docfa - ver. 4.00.3000200746 06/04/16:11.09.03ZPPGRL83M03C351X

Comune Sezione Foglio Particella Tipo mappale del:

Sub. UBICAZIONE via/piazza n° civ. Piani Scala Int. Entità di Costruzione DESCRIZIONE

n. 53757 15/03/2016SCORDIA 25 1296

via v. bachelet SNC T CF1-AL IMPIANTO SPORTIVO

IL TECNICO

Protocollo data

Codice Fiscale: firma e timbro

Ing. ZAPPARRATA GABRIELE

ALBO DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA n. A5617

ZPPGRL83M03C351X

5 di 5

NCA001.DAT
0001001A00100000122032016NC 00053757150320160 00000000000000100000000001000000000001001001002000000000001000100010001 00000 0000 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿ 000 0025012960000 0000000000000000000012 U4CC D3 0001001B0010000022203201COMUNE DI SCORDIA SCORDIA CT00000000 0000000547690875 000RIS.1 - DITTA PRIVA DI TITOLO LEGALE RESO PUBBLICO [email protected] ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿU4CC D3 0001001B0020000022203201SPORT CLUB SCORDIA SCORDIA CT00000000 0000002737350872 000CONVENZ. GIUSTA DELIBERA COMUN. N.28/2015 000000001000001DN01S0 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿU4CC D3 0001001C001000003 C 0025012960000 /I5480000246via v. bachelet SNC T 0000 0001U D06 000000000193800 00 000000000000000000000090 1101 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿ U4CC D3 0001001H001000008 0000 0000 0000 0000 0000 0000 0000 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿU4CC D3 0001001H001000018 0000 0000 0000 0000 0000 0000 0000 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿU4CC D3 0001001H001000028 0000 0000 0000 0000 0000 0000 0000 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿU4CC D3 0001001L001000009IL COMUNE DI SCORDIA, HA CONCESSO L'AREA MEDIANTE CONVENZIONE STIPUL000000 000000 000000 000000000000 000000 000000 000000000000 000000 000000 000000 U4CC D3 0001001L001000019ATA TRA LE PARTI IL 13/07/2015, GIUSTA DELIB. COMUNALE N.28 DEL 2015. TRATTASI DI FABBRICATO IN STRUTTURA METALLICA PREFABB. E TESSUTO. LA PRESENTE E' FIRMATA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLO SPORT CLUB SCORDIA ALBA SEBASTIANO. U4CC D3 0001001M00100000AALBA SEBASTIANO SCORDIA CTVIA BACHELET SNC 95048ZAPPARRATA GABRIELE ZPPGRL83M03C351X02A5617CT ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿ1 U4CC D3 0001001W00100000M 0025012960000 0000 0025012960000 20160000IMPIANTO SPORTIVO 010000000010500 000000001100 DÿÿU4CC D3 0001001W00100001N 0000 0008380007580000000000000000800000000000000000035000000000000969000000000000000969002000000000190000000193800 U4CC D3 0001001W00100002O0001C CAMPO GIOCO (MQ) 000758001200000090960002S PASSAGGI (MQ) 000080000120000000960003E IMP. ILLUMINAZIONE 000001050000000005000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 U4CC D3 0001001W00100003O0 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 U4CC D3 0001001W00100004O0 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 U4CC D3 0001001W00100100P 0025012960000 0000 CAMPO GIOCO 2016000000000TENSOSTRUTTURA 00000000STRUTTURA TESSILE STRUTTURA TESSILE PVC PVC STRUTTURA TESSILE 00000000000000000000000000000000ÿÿÿÿU4CC D3 0001001W00100101Q001000007580007580003500 U4CC D3 0001001W00100102RTENSOSTRUTTURA IN ELEMENTI PREFABBRICATI IN ACCIAIO U4CC D3
NCA001.ATT
00000001000000000000001000000900130200ÿÿÿÿÿÿÿ0000001200140500ÿÿÿÿÿÿÿ0
EPA001.DAT
000U4CC 0025012960000 via v. bachelet SNC T IMPIANTO SPORTIVO 00053757150320160UD06CF1AL XF D3

Esempio n. 3

Dichiarazione di variazione per «scorporo imbullonati»

Impianto fotovoltaico

Impianto fotovoltaico

ORTOFOTOWEGIS

Ufficio Provinciale di : Comune di :

pag.

MODELLO UNICO INFORMATICO DI AGGIORNAMENTO DEGLI ATTI CATASTALIACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANA mod. D1

CATANIAPATERNO'

Docfa - ver. 4.00.3000AG42X4 01/04/16:18.27.32

Quadro B | Dichiarazione di variazione presentata ai sensi dell'art. 1, comma 22, L. n. 208/2015

Tipo Mappale n. del Unita' a destinazione ordinaria n. Unita' in soppressione n.

speciale e particolare n. in variazione n.

beni comuni non censibili n. in costituzione n.

Causali:

Data in cui la variazione si è verificata (ultimazione dei lavori):

Documenti allegati: Mod. 1N parte I

Mod. 1N parte II

Mod. 2N parte I

Mod. 2N parte II

planimetrie

pagine elaborato planimetrico

n. n. n.

n. n. n.

Preallineamento Volture n. Variazioni n. Accatastamenti n.

Unita' afferenti con intestati n. Unita' afferenti n.

1 1

1 1

1

Quadro U | Unita' Immobiliari

Riferimenti Catastali Utilita' Comuni Censibili Dati di Classamento Proposti

N. Part. spec. Oper. Sez. Foglio Particella Sub. Op. Sez. Foglio Particella Sub. Z.C. Cat. Destinazione d'uso

Rendita Rendita

Rendita 1N/2N Plan.

Indirizzo Piano Scala Interno Lotto Edificio

1 V 82 713 U D/ 1 0104 522,00 SI SIcontrada cafaro SNC T

Quadro D | Note Relative al Documento e Relazione Tecnica

rideterminazione di rendita catastale di impianto fotovoltaico per scorporo componenti

impiantistiche che non sono piu oggetto di stima diretta, conformemente a quanto disposto dall'art.

1, comme 2 della legge 28 dicembre 2015, n. 208. documento firmato da paolo lugiato legale

rappresentante rete rinnovabile srl

- Dichiaro di non essere nella condizione di sospensione o revoca dell'esercizio della professione.

- Dichiaro di effettuare la presentazione del presente atto su incarico di:

quale soggetto obbligato, residente in

- Dichiaro che il presente modello unico informatico di aggiornamento degli atti catastali è conforme ai documenti cartacei in originale sottoscritti da me medesimo e dal soggetto obbligato.Il Tecnico:

Codice Fiscale:

LUGIATO PAOLO

ROVERETO (TN) - PIAZZA MANIFATTURA n. 00001 c.a.p. 38068Indirizzo PEC: [email protected]

Geom. TOCCO GIOSUE

ALBO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI PALERMO n. 4182

TCCGSI71H30L131W

Riservato all'Ufficio Data __________ Protocollo ______________

Verifica eseguita in data Eseguita la registrazione Notifica eseguita in data

___________________________ ___________________________ ___________________________

___________________________ ___________________________ ___________________________

l'incaricato l'incaricato l'incaricato

1 di 4

Ufficio Provinciale di: Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANADICHIARAZIONE DI IMMOBILI URBANI compresi nell'art.10 della legge 1249/39

mod. 2NB - parte I

C.T. Sez.______ foglio_______ ple. __________ ____________

C.E.U. Sez.______ foglio_______ pla. __________ sub _________

Anno:

Di costruzione_____________ Di ristrutturazione totale ___________

______________________________________________________

______________________________________________________

Articolata in n._______ fabbricati

Comprende n._______ unità a destinazione ordinaria

Serviti da:

Raccordo ferroviario

Autostrada a Km. __________ con svincolo riservato

Strade principali a Km. __________

Scalo marittimo

Scalo aereoportuale

Altro _______________________________________________

_______________________________________________

Depurazione nell' azienda

consortile

Abbattimento fumi

Antincendio Uscite di sicurezza

Scale di emergenza

Anti - intrusione con : ____________________________

Altro _______________________________________________

_______________________________________________

1. PAVIMENTAZIONI

Piazzali _______________________________________________

_______________________________________________

Parcheggi _______________________________________________

_______________________________________________

2. SPAZI A VERDE

_______________________________________________

_______________________________________________

3. RECINZIONI

Altezza media cm. _________

Realizzata in _______________________________________________

_______________________________________________

4. ACCESSO CUSTODITO CON:

_______________________________________________

_______________________________________________

5. ALTRO

_______________________________________________

_______________________________________________

1. AREA TOTALE LORDA m² __________

della quale - coperta (escluso tettoie) m² __________

- tettoie m² __________

- deposito materiali, vasche, ecc. m² __________

- passaggi e piazzali di manovra m² __________

- parcheggio: m² ________ posti n. _________

- a verde m² __________

2. VOLUME TOTALE: m³. __________

(1) ove i fabbricati siano stati edificati in epoche diverse, i singoli riferimenti temporali devono esseri indicati nella parte II del modello

(2) fabbrica di...o stabilimento per la produzione di...oppure teatro, cinematografo, albergo, oppure ospedale, ist. di credito ecc.

A | Riferimenti Catastali del Fabbricato

B | Riferimenti Temporali (1)

C | Azienda (2)

D | Collegamenti con Infrastrutture

E | Elementi generali strutturalmente connessi

F | Sistemazioni Esterne

G | Dati Metrici Totali dell' Azienda

CATANIAPATERNO'

Docfa - ver. 4.00.3000AG42X4 01/04/16:18.27.32TCCGSI71H30L131W

82 713

82 713

2013

PARCO FOTOVOLTAICO 998 KWP

1

X 15

X 5

X ALLARME SONORO

X ANTINTRUSIONE

STABILIZZATI

VEGETAZIONE SPONTANEA

RECINZIONE METALLICA

1

1

1

2 di 4

Ufficio Provinciale di: Comune di:

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANADICHIARAZIONE DI IMMOBILI URBANI compresi nell'art.10 della legge 1249/39

mod. 2NB - parte I

1. VALUTAZIONE SOMMARIA SULLA BASE DI ELEMENTI COMPARATIVI DI VALORE O DI COSTO

Rif. (3) Natura (4) Descrizione (5) Consistenza m² - m³

Valori Unitari €/m² - €/m³ (6)

Valori Complessivi €

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

2. VALUTAZIONE SOMMARIA SULLA BASE DI METODOLOGIE DIVERSE DA QUELLE INDICATE AL PUNTO (1), PER IMMOBILI DI AZIENDE A DESTINAZIONE SINGOLARE (cave, ecc. ...)

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________

VALORE COMPLESSIVO (c.t.) Va = € ___________________ (in Mgl) RENDITA CATASTALE (c.t.) = € _________________________

3. RENDITA CATASTALE PROPOSTA La rendita catastale è determinata applicando, al valore di mercato determinato, in Mgl di €, il più probabile saggio di fruttuosità 'r' calcolato al lordo delle imposte, scelto fra quelli che il mercato indica in rapporto alla specifica ubicazione e destinazione.

R.C. = Va X ______(r) (in Mgl. di €) _______________ = € _______________ c.t. = € _______________

(3) richiamare i riferimenti planimetrici; (4) inserire “S” se trattasi di suolo, “C” se costruzioni, “E” se elementi strutturalmente connessi;(5) descrivere sommariamente la destinazione d’uso dell’elemento stimato, le sue

caratteristiche costruttive e l’unità di misura utilizzata per esprimere la consistenza. Es. Tettoia in ferro (m²); Piazzale asfaltato (m²); Vasca in c.a. (m³)

(6) i valori unitari devono riferirsi all’unità di misura utilizzata per esprimere la consistenza.\

IL TECNICO

data ______________

Firma e timbro _________________

IL DICHIARANTE

data ______________

Firma ___________________

Riservato all' Ufficio

Prot. n. ______________

L' incaricato ___________________________________________

Partita n. _________________

Busta n. __________________

H Elementi Estimali Utilizzati per la Destinazione della Rendita Catastale Proposta con Riferimento all' Epoca Censuaria 1988/89

CATANIAPATERNO'

Docfa - ver. 4.00.3000AG42X4 01/04/16:18.27.32TCCGSI71H30L131W

26,1

26,1 0,0200 0,5 522,00

1 E VIDEO SORVEGLIANZA 1 13.000,00 13.000

2 E ANTINTRUSIONE 1 13.133,62 13.134

3 di 4

Ufficio Provinciale di: Comune di :

pag.

ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE URBANACONSISTENZA E CARATTERISTICHE DEGLI IMMOBILI DELL'AZIENDA

mod. 2NB - parte II

Numero o lettera di riferimento alla planimetria generale

_________________________________________________________

Numero/i della/e planimetria/e rappresentata/e:

_________________________________________________________

Sez. _______ Foglio _______ Particella _________ sub. ______

Sez. _______ Foglio _______ Particella _________ sub. ______

_________________________________________________________

Anno:

Di costruzione_____________ Di ristrutturazione totale_________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

IL TECNICO IL DICHIARANTE

data ______________ data _______________

Firma e timbro __________________ Firma _____________________

Muratura Elementi prefabbricati pesanti

Cemento armato Elementi prefabbricati leggeri

Ferro Altro ______________________

A tetto Ferro

Piana Cemento armato

Shed Mista con laterizi

A volta Legno

Altro ___________________________________________

Solai ______________________________

Tamponature ______________________________

Finestre,luci,porte ______________________________

Pavimentazione prevalente ______________________________

Rifinitura esterna pevalente ______________________________

Numero e dotazioni servizi igienici ______________________________

Per ricovero provv. di operai m² _______ Mensa m² _______

Pronto soccorso m² _______ Locali di ritrovo m² _______

Direzione tecnica m² _______ Custodia m² _______

Direzione amministrativa m² _______ (altro) m² _______

Piani fuori terra n. _______

Piani entro terra o seminterrati n. _______

Superficie coperta m² _______

Superficie totale sviluppata (lorda) m² _______

Volume totale (v.p.p.) m³ _______

Riservato all'Ufficio

Prot. n. ________________ Partita n. ________________

Busta n. ________________

L' incaricato ______________________________

A | Riferimenti Grafici del Corpo di Fabbrica o dell'Area

B | Riferimenti di Mappa del Corpo di Fabbrica o dell'Area

C | Uso prevalente del Corpo di Fabbrica o dell'Area

D | Riferimenti Temporali

E | Elementi strutturalmente connessi

F | Notizie Particolari

G | Caratteristiche Costruttive

H | Copertura

I | Altri Elementi Costruttivi e di Finitura

L | Locali Aventi Peculiari Destinazioni (ubicati nel fabbricato)

M | Dati Metrici

CATANIAPATERNO'

Docfa - ver. 4.00.3000AG42X4 01/04/16:18.27.32TCCGSI71H30L131W

82 713

VIDEOSORVEGLIANZA ANTINTRUSION

2013

X NESSUNO

X NESSUNA

INESISTENTE

1

1

1

1

LA SUPERFICIE DI 1 E FITTIZIA

TRATTASI DI IMPIANTO DI

VIDEOSORVEGLIANZA E ANTINTRUSIONE

INERENTE IL PARCO FOTOVOLTAICO. I

PANNELLI SONO STATI ESCLUSI DAL

CLLASSAMENTO CONFORMEMENTE A QUANTO

PREVISTO DALLA CIRCOLARE 2/E DEL

01/02/2016

4 di 4

NCV049.DAT
0049000A00100000100000000 00000000000000008 00000000000000000000000001000000001000000000000000000000001000100010000 00000 0000 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿ 000 0000 0000000000000000000000 U4BK D3 0049000C001000003 V 0082007130000 /G3710000079contrada cafaro SNC T 0000 0001U D01 000000000052200 00 000000000000000000001750 0104 ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿ U4BK D3 0049000L001000009RIDETERMINAZIONE DI RENDITA CATASTALE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO PER S U4BK D3 0049000L001000019CORPORO COMPONENTI IMPIANTISTICHE CHE NON SONO PIU OGGETTO DI STIMA DIRETTA, CONFORMEMENTE A QUANTO DISPOSTO DALL'ART. 1, COMME 2 DELLA LEGGE 28 DICEMBRE 2015, N. 208. DOCUMENTO FIRMATO DA PAOLO LUGIATO LEGALE RAPPRESENTANTE RETE RINNOVABILE SRL U4BK D3 0049000M00100000ALUGIATO PAOLO ROVERETO TNPIAZZA MANIFATTURA 0000138068TOCCO GIOSUE TCCGSI71H30L131W034182 [email protected] ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿ1 U4BK D3 0049000W00100000M 0082007130000 0000 0082007130000 20130000PARCO FOTOVOLTAICO 998 KWP 010000115010500 000000000001ALLARME SONORO ANTINTRUSIONE 0STABILIZZATI DÿÿU4BK D3 0049000W00100001NVEGETAZIONE SPONTANEA 0000 RECINZIONE METALLICA 0000010000010000000000000000000000000000000000000010000000000261000000000000000261002000000000050000000052200 U4BK D3 0049000W00100002O0001E VIDEO SORVEGLIANZA 000001130000000013000002E ANTINTRUSIONE 000001131336200013134 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 U4BK D3 0049000W00100003O0 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 U4BK D3 0049000W00100004O0 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 000000000000000000000 U4BK D3 0049000W00100100P 0082007130000 0000 VIDEOSORVEGLIANZA ANTINTRUSION2013000000000NESSUNO 00000000NESSUNA INESISTENTE 00000000000000000000000000000000ÿÿÿÿU4BK D3 0049000W00100101Q001000000010000010000001LA SUPERFICIE DI 1 E FITTIZIA U4BK D3 0049000W00100102RTRATTASI DI IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA E ANTINTRUSIONE INERENTE IL PARCO FOTOVOLTAICO. I PANNELLI SONO STATI ESCLUSI DAL CLLASSAMENTO CONFORMEMENTE A QUANTO PREVISTO DALLA CIRCOLARE 2/E DEL 01/02/2016 U4BK D3
NCV049.ATT
0000000100000000000000 000017500142000ÿÿÿÿÿÿÿ0

Data: 06/04/2016 - Ora: 15.00.18 Operatore: NCLGTN66B16C351G Pag: 1

Visura storica per immobile

Situazione degli atti informatizzati dall'impianto meccanografico al 06/04/2016

Stampa ad esclusivo uso interno dell'ufficio - Assistenza all'utenza e qualita dei servizi - URP - non sono consentiti altri usi

Comune di PATERNO` ( Codice: G371) - Provincia di CATANIA - Catasto Fabbricati

Sezione Foglio Particella SubUrbana

82 713

INTESTATI

1 RETE RINNOVABILE S.R.L. con sede in ROVERETO 10736181008 (1s) Proprieta` superficiaria per 1/12 TERNA - RETE ELETTRICA NAZIONALE SOCIETA PER

AZIONI con sede in ROMA05779661007* (1t) Proprieta` per l`area 1000/1000

STADIO 5 Unità immobiliare dal 05/04/2016

Zona Micro Categoria Classe Consistenza Superficie RenditaCens. Zona Catastale D/1 Euro 522,00

Dati derivanti da VARIAZIONE del 05/04/2016 n. 21785.1/2016 in atti dal 05/04/2016 (protocollo n. CT0066657) RIDETERMINAZIONEDELLA RENDITA AI SENSI DELL`ART. 1, COMMA 22, L.N. 208/15

Indirizzo CONTRADA CAFARO SNC piano: T; Annotazioni classamento e rendita proposti (D.M. 701/94)Riserve 1 Atti passaggi intermedi non esistenti

STADIO 4 Situazione dell'unità immobiliare dal 05/03/2015

Zona Micro Categoria Classe Consistenza Superficie RenditaCens. Zona Catastale D/1 Euro 28.942,00

Dati derivanti da VARIAZIONE del 05/03/2015 n. 16030.1/2015 in atti dal 05/03/2015 (protocollo n. CT0054046) ANNOTAZIONE PERCONTENZIOSO

Indirizzo , CONTRADA CAFARO SNC piano: T; Notifica Partita Mod.58effettuata con prot. n. CT0428659/2014 del 11/11/14 - -Annotazioni di stadio: proposto ricorso innanzi alla ctp, prot. n. ct0025093 del 02/02/2015Riserve 1 Atti passaggi intermedi non esistenti

STADIO 3 Situazione dell'unità immobiliare dal 31/10/2014

Zona Micro Categoria Classe Consistenza Superficie RenditaCens. Zona Catastale D/1 Euro 28.942,00

Dati derivanti da VARIAZIONE NEL CLASSAMENTO del 31/10/2014 n. 222427.1/2014 in atti dal 31/10/2014 (protocollo n. CT0420697)VARIAZIONE DI CLASSAMENTO

Segue

geom. Pietro AIELLO

responsabile Servizio CONTROLLO DOCFA

FINE 2a sessione

Grazieper l’attenzione

CHECK-LIST incongruenze

pratiche Docfa in accettazione

In fase di controllo di accettazione di un documento Docfa, vengono riportate a video tutte le

possibili incongruenze a fronte del documento in oggetto.

Il check-list è suddiviso in 3 distinte aree di controllo per un totale di 65 possibili incongruenze:

Controlli catastali (28 tipologie di possibili incongruenze)

Controlli elaborato (16 tipologie di possibili incongruenze)

Controlli planimetrici (21 tipologie di possibili incongruenze)

Se l’operatore ritiene necessario indicare uno o più incongruenze tra quelle disponibili ne dà

segnalazione apponendo il check in relazione ad una o più tipologia di errori, inserendo anche

una descrizione sintetica per meglio motivare l’incongruenza riscontrata.

Se il documento Docfa che si sta trattando è stato in precedenza oggetto di rifiuto il sistema

provvede a visualizzare i motivi del suddetto rifiuto, così da permette all’operatore di verificare

se sono state apportate le modifiche necessarie da parte del Professionista.

Check-list incongruenze pratiche Docfa

1) Intestazioni relative ai soggetti espresse non coerentemente alle normative vigenti

2) Assenza in banca dati dell’unità immobiliare in trattazione o sua incoerenza con la documentazione agli atti

3) Errata indicazione degli estremi del tipo mappale

4) Errata indicazione della causale di dichiarazione della variazione

5) Utilizzo di causale non codificata in presenza di causale codificata

6) Errata attribuzione degli identificativi e della zona censuaria e/o della sezione

7) Errata redazione dei modelli di preallineamento

8) Incongruenza tra n. piani dichiarati nel modello D1 e nel modello 1N

9) Mancanza del collegamento dell’unità immobiliare con l’utilità comune censibile

10) Modello 3SPC incompleto o errato per quote

11) Modello 3SPC incompleto o errato per titoli

12) Modello 3SPC incompleto o errato per intestatari - incoerenza tra la ditta dichiarata al catasto fabbricati e terreni

13) Modello 3SPC incompleto o errato per Codice Fiscale

14) Modello 3SPC incompleto o errato per assenza di riferimenti al lotto precedente

1° Check-list (Controlli catastali)

15) Omessa descrizione del/i subalterno/i (Elenco subalterni)

16) Errata indicazione dell'unità immobiliare a cui è asservito il bene comune censibile

17) Subalterno/i soppresso/i inesistenti in banca dati

18) Subalterno/i costituito/i già esistente in banca dati

19) Assenza di relazione tecnica (quando prevista)

20) Mancata compilazione dei campi obbligatori richiamati nei modelli di dichiarazione Docfa

21) Omessa presentazione dell’elaborato planimetrico previsto per questa tipologia di documento

22) Mancato o errato pagamento dei tributi catastali o errata esenzione dei tributi

23) Errata compilazione dei subalterni

24) Soggetto dichiarante non avente titolo

25) Autocertificazione assente

26) Autocertificazione non congruente

27) Classamento non coerente con quello presente in banca dati in relazione alla causale di variazione indicata

28) La rendita proposta non risulta coerente con le finalità previste dalla legge

1° Check-list (Controlli catastali)

1) Elaborato con immagini raster o vettoriali non leggibili

2) Inesatta redazione dell’elaborato planimetrico e/o dell’elenco subalterni

3) Errata rappresentazione dell’esposizione grafica dell’elaborato planimetrico

4) Sagoma della particella non corrispondente a quella di catasto terreni presente in banca dati (in assenza di tipo

mappale)

5) Sagoma della particella non corrispondente al tipo mappale

6) Errata indicazione dei subalterni rispetto a quelli attribuiti nelle singole planimetrie

7) Indicazione nell’elaborato planimetrico di elementi architettonici o informazioni che non sono di stretta

pertinenza della planimetria stessa

8) Sagoma della geometria urbana e/o delle pertinenze esterne esclusive non corrispondenti con quella dichiarata

nelle planimetrie delle corrispondenti unità immobiliari

9) Mancata indicazione del simbolo di orientamento nell’elaborato planimetrico

10) Errata indicazione dei piani nell’elaborato planimetrico

11) Presenza dei nomi dei confinanti nell’elaborato planimetrico

2° Check-list (Controlli elaborato)

12) Assenza della definizione del perimetro dei beni comuni non censibili

13) Assenza della definizione del perimetro delle unità immobiliari dichiarate con le categorie fittizie

14) Assenza della definizione del perimetro delle attinenze scoperte nell’elaborato planimetrico

15) Assenza dell’indicazione del toponimo o toponimo diverso da quello dichiarato nel modello D1 nell’elaborato

planimetrico

16) Utilizzo di diverse scale di rappresentazione in una singola scheda dell’elaborato planimetrico

2° Check-list (Controlli elaborato)

1) Immagini raster o vettoriali non leggibili

2) Errata rappresentazione dell’esposizione grafica

3) Sagoma totale delle unità costituite non corrispondente a quella presente in banca dati nei casi di variazione

4) Sagoma della particella non corrispondente al tipo mappale (nei soli casi di mappale intero)

5) Indicazione nella planimetria catastale di elementi architettonici o informazioni che non sono di stretta

pertinenza della planimetria stessa

6) Inesatta indicazione dei subalterni

7) Mancata indicazione del simbolo di orientamento

8) Errata indicazione dei piani

9) Presenza dei nomi dei confinanti

10) Assenza della definizione del perimetro delle attinenze scoperte

11) Utilizzo di diverse scale di rappresentazione in una singola scheda

12) Mancata indicazione dell’altezza dei vani

13) Mancata indicazione della destinazione dei locali accessori

3° Check-list (Controlli planimetrici)

14) Errata indicazione della scala di rappresentazione

15) Errata rappresentazione della corte esclusiva

16) Perimetro di unità immobiliari, o loro porzioni, non completamente definito (superfici aperte o tagliate per

mancanza di spazio per la rappresentazione)

17) Assenza dell’indicazione del toponimo o toponimo diverso da quello dichiarato nel modello D1

18) Errata descrizione dei poligoni per il calcolo delle superfici, in conformità con quanto disposto dal DPR 138/98 -

Errata indicazione della tipologia

19) Errata descrizione dei poligoni per il calcolo delle superfici, in conformità con quanto disposto dal DPR 138/98 -

Errato calcolo grafico delle superfici

20) Errata descrizione dei poligoni per il calcolo delle superfici, in conformità con quanto disposto dal DPR 138/98 -

Errata indicazione delle altezze

21) Planimetrie dell’unità immobiliare non conformi a quelle presenti in banca dati in relazione alla causale di

variazione indicata

3° Check-list (Controlli planimetrici)

Esempi note di sospensione

pratiche Docfa in accettazione

Intestazioni relative ai soggetti espresse non coerentemente alle normative vigenti

I riferimenti della ditta da intestare sono incompleti e non accettabili in Anagrafe Tributaria. Servono NOME,

COGNOME, DATA E LUOGO DI NASCITA, CODICE FISCALE.

Nel Quadro D occorre riportare tutti i dati del titolo di proprietà del dichiarante compreso la data e il numero di

registrazione dell’atto citato.

Seguire la continuità storica della ditta registrata in atti al Catasto Terreni e quindi aggiornare la ditta

successivamente con una voltura catastale.

In considerazione che gli elementi di sintesi posti alla base dell'accertamento della rendita delle unità immobiliare

confluiscono nell'atto di accertamento si invita al recupero dei codici fiscali nelle intestazioni a supporto della

notifica attività di classamento.

Riportare nel campo ESTREMI l'atto o il contratto (entrambi devono essere registrati) comprovante il DIRITTO DI

SUPERFICIE (a tal proposito non viene infatti indicato alcuna RISERVA CATASTALE al diritto di superficie).

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Assenza in banca dati dell’unità immobiliare in trattazione o sua incoerenza con la documentazione agli atti

I BCNC si giustificano nei casi di aree o locali condominiali, esempio: vano scala comune, locali tecnici

condominiali, corsie di manovra per autorimesse, vialetti e aree a verde condominiali, etc. Nel caso in questione

non si ravvedono porzioni di immobile riconducibili a beni di natura condominiale.

Le pertinenze fisicamente separate agli edifici abitativi tipo garage, cantina, tettoia (anche se ubicati sullo stesso

lotto di proprietà) devono avere autonoma classificazione catastale.

Secondo i casi si può considerare unità immobiliare monofamiliare sia un edificio singolo sia ogni unità immobiliare

che costituisca una autonoma porzione terra-cielo di edificio facente parte di un aggregato edilizio.

Omessa presentazione del Tipo Mappale per ampliamento da presentare per l'aggiornamento cartografico della

particella al Catasto Terreni (procedura PREGEO).

Le operazioni di VARIAZIONE (V) e SOPPRESSIONE (S) sono formalmente incompatibili tra loro all'interno di uno

stesso documento Docfa. Trattare con due distinti documenti Docfa e appropriate causali di variazione.

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Assenza in banca dati dell’unità immobiliare in trattazione o sua incoerenza con la documentazione agli atti

Non si evince alcuna variazione grafica della consistenza del BCNC né tanto meno degli altri subalterni presenti

nell'elaborato planimetrico già in atti.

L'area individuata con il nuovo subalterno deve essere staccata con tipo di frazionamento e identificata con una

particella distinta in quanto trattasi di sede stradale ubicata fuori dal lotto edificato.

Dal confronto tra le due planimetrie proposte con quelle agli atti non si riscontra alcuna correlazione tra le due

uu.i.iuu. in soppressione. Trattare con separati documenti Docfa.

Attendere l'esito dell'istanza in autotutela presentata a questo Ufficio in quanto al protocollo non risulta ancora

esitata.

Aggiornare la mappa con tipo mappale. Non potendo verificare d’ufficio l'ubicazione dell'immobile nel contesto

della particella, dichiarare eventualmente in relazione che l'ampliamento rientra nella sagoma già riportata in

mappa.

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Assenza in banca dati dell’unità immobiliare in trattazione o sua incoerenza con la documentazione agli atti

Trattasi di abitazione in villino con annesso garage e deposito. Pertanto quello che è stato erroneamente definito

come BCNC è in realtà un’area di pertinenza esclusiva all'abitazione a cui va accorpata e calcolata con il poligono F

(DPR 138-98).

La causale di variazione utilizzata non segue la continuità storica per ciascuna delle unità immobiliari trattate in

soppressione. Compilare distinti documenti Docfa con le appropriate causali.

Pratica annullata in quanto collegata ad altra pratica in precedenza sospesa.

La sagoma del lotto della particella trattata nella mappa del Catasto Terreni non coincide con quella riportata nelle

planimetrie catastali.

L’immobile trattato ha forma e consistenza diversa da quella proposta con il presente docfa. ATTENZIONARE bene

le planimetria catastale agli atti e le relative visure catastali.

Quando all'interno di una particella si deve censire una sola u.i.u., bisogna identificarla con il solo numero di

particella senza attribuire alcun subalterno.

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Assenza in banca dati dell’unità immobiliare in trattazione o sua incoerenza con la documentazione agli atti

Per la causale FUSIONE i soggetti intestati delle diverse unità immobiliari trattate devono essere omogeni nei diritti

e nelle quote. Procedere prima con l’allineamento delle intestazioni previa voltura o istanza.

La particella 346 (ex FR) non risulta tra quelle pubblicate in G.U.. Utilizzare la causale ordinaria aggiungendo nella

relazione tecnica la frase «atto presentato ai sensi dell'art. 13 comma 14-ter del decreto legge n. 201 del 2011».

La planimetria catastale non risulta essere stata presentata su supporto cartaceo al momento della prima

dichiarazione. Vedi la busta Mod. 58 - partita n. XYZ.

L'immobile è già stato oggetto di accertamento da parte dell'Ufficio che ha verificato l'ultimazione della u.i.u.,

variando il classamento proposto e notificato con avviso prot. n. XXXXXX/AAAA.

ATTENZIONE verificare la continuità storica della ditta intestataria dell'immobile in soppressione con quelle

successivamente costituite.

Poiché al Catasto Terreni manca il collegamento con la ditta (Ente Urbano), riportare nel campo ESTREMI i dati

completi del titolo di proprietà della ditta a cui si sta intestando l'immobile.

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Assenza in banca dati dell’unità immobiliare in trattazione o sua incoerenza con la documentazione agli atti

Rendita presunta attribuita ai sensi dell'art. 19, comma 10, del dl 78/2010. Da accertamento con sopralluogo del

7/12/2011 e relativa documentazione fotografica per l'immobile è stato verificato l'obbligo di accatastamento.

Eventuale richiesta di riesame in autotutela dell’avviso di accertamento deve essere debitamente motivata e

corredata da idonea documentazione (vedi pag. 9 della Circolare n. 7 del 2011).

Rendita presunta attribuita ai sensi dell'art. 19, comma 10, del dl 78/2010. Da accertamento con sopralluogo del

7/12/2011 e relativa documentazione fotografica l'immobile non risultava collabente. Presentare richiesta di

riesame in autotutela dell’avviso di accertamento debitamente motivata e corredata da idonea documentazione

(vedi pag. 9 della Circolare n. 7 del 2011).

Visti gli errori commessi (oltre al foglio errato è stata anche erroneamente indicata un'altra ditta) sopprimere con

procedura Docfa le uiu erroneamente costituite utilizzando la causale “Altre” con la seguente dizione

<<SOPPRESSIONE ERRATA DICHIARAZIONE>> e successivamente presentare un nuovo Docfa (con il numero di

foglio e la ditta intestataria corretti).

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Errata indicazione degli estremi del tipo mappale

Il numero di protocollo del tipo mappale indicato nel quadro relativo all’elenco subalterni è errato e diverso da

quello indicato nel Quadro A.

Indicare nel Quadro A posto a pag. 1, il numero di protocollo e la data di presentazione del tipo mappale.

Errata indicazione della causale di dichiarazione della variazione

Utilizzare le causali già previste nel pacchetto Docfa senza utilizzare la tipologia di causale ALTRE.

Utilizzare la tipologia di documento ''Dichiarazione ordinaria'' e non ''Fabbricato mai dichiarato - art. 2, comma 36,

DL n. 262/06'' in quanto la particella non è stata oggetto di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per i FMD.

Utilizzare la causale DIVISIONE in quanto in questo caso le due unità immobiliari derivate sono redditualmente

autonome.

Cambio di destinazione d'uso da ABITAZIONE ad UFFICIO e non da A/2 a A/10 (va cioè specificato con la

descrizione della destinazione e non con la categoria catastale).

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Errata indicazione della causale di dichiarazione della variazione

Nella causale di AMPLIAMENTO non sono compresi gli interventi edilizi atti al riutilizzo di superfici esistenti

Per AMPLIAMENTO si deve intendere un intervento di nuova costruzione realizzato su manufatti esistenti,

esternamente alla loro sagoma, in aderenza o in sopraelevazione con ampliamento volumetrico tipo la chiusura di

porticati, verande e terrazzi coperti.

Necessita utilizzare la causale Unità Afferenti con l’opzione “Altro” con la seguente dizione <<DICHIARAZIONE

BCNC>>. Attenzione se il costituendo BCNC sarà oggetto di trasferimento al confinante lotto, necessita presentare

un tipo di frazionamento (PREGEO) individuando l’area con un nuovo numero di particella.

Utilizzare la causale “Altre” con la seguente dizione << SOPPR. PER EDIF. PART.LLA 9254 >> specificando meglio nel

Quadro D (relazione tecnica).

Utilizzare la causale “Altre” con la seguente dizione << DICHIARAZIONE UIU ART 19 DL 78/2010 >> sopprimendo i

subalterni assegnati d'ufficio e dichiarando le uu.ii.uu. con nuovi subalterni.

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Errata indicazione della causale di dichiarazione della variazione

Necessita utilizzare la causale Unità Afferenti con l’opzione “Altro” con la seguente dizione <<DICHIARAZIONE

BCNC>>. Attenzione se il costituendo BCNC sarà oggetto di trasferimento al confinante lotto, necessita presentare

un tipo di frazionamento (PREGEO) individuando l’area con un nuovo numero di particella.

Utilizzare la causale “Altre” con la seguente dizione << SOPPR. PER EDIF. PART.LLA XYZ >> specificando meglio nel

Quadro D (relazione tecnica).

Utilizzare la causale “Altre” con la seguente dizione << DICHIARAZIONE UIU ART 19 DL 78/2010 >> sopprimendo i

subalterni assegnati d'ufficio e dichiarando le uu.ii.uu. con nuovi subalterni.

Trattasi di DIVERSA DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZI INTERNI. Dalla planimetria allegata al Docfa si evince infatti una

maggiore consistenza del numero di vani rispetto a quella registrata in atti al censuario.

Nell’ipotesi in cui contestualmente alla variazione toponomastica è presentata una planimetria, in sostituzione di

quella già registrata negli atti catastali, al fine di una migliore identificazione, ovvero per l’aggiornamento

dell’indirizzo associato alla UIU, è possibile utilizzare la causale “Altre”, specificando la seguente dizione: “PER

MIGLIORE IDENTIFICAZIONE PLANIM” (vedi allegato 3 alla Circolare n. 2 del 7/8/2012).

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Errata indicazione della causale di dichiarazione della variazione

Utilizzare la causale Unità Afferenti con l’opzione “Altro” unitamente alla declaratoria DICHIARAZIONE BCNC.

Attenzione se il costituendo BCNC sarà oggetto di trasferimento al confinante lotto, necessita presentare un tipo di

frazionamento (PREGEO) individuando l’area con un nuovo numero di particella.

Utilizzare la causale di variazione ALTRE unitamente alla declaratoria SOPPRESSIONE PER DUPLICAZIONE.

La causale DEMOLIZIONE TOTALE prevede la costituzione di un'area urbana F/1 con l'assegnazione di un nuovo e

distinto numero di particella previa presentazione di un tipo mappale.

Utilizzare la causale di variazione ALTRE unitamente alla declaratoria DICHIARAZIONE DI PORZIONE DI U. I. (nota

prot. 15232 del 21 febbraio 2002).

Utilizzare la causale di variazione ALTRE unitamente alla declaratoria FRAZ. CON CAMBIO DI DESTINAZIONE

(Circolare n. 1-T del 3-1-2006).

Utilizzare la causale di variazione ALTRE unitamente alla declaratoria FUSIONE CON CAMBIO DI DESTINAZIONE

(Circolare n. 1-T del 3-1-2006).

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Utilizzo di causale non codificata in presenza di causale codificata

Utilizzare le causali già proposte e indicate nel programma Docfa senza dover ricorrere a quelle codificate in

stringhe e che vanno utilizzate solo ed esclusivamente quando risultano essere incompatibili tra loro.

Al fine di una corretta identificazione delle cause di variazione codificate, a supporto alle attività di accertamento

in Back-Office, le stringhe devono essere digitate separate tra loro da uno spazio, senza aggiungere alcun punto,

virgola o trattino.

Errata attribuzione degli identificativi e della zona censuaria e/o della sezione

Nel mod. 1NB - parte I la particella da indicare è 1533 e non 1532.

Per le uu.ii.uu. ricadenti nel Comune di Catania – San Giovanni Galermo occorre aggiungere la zona censuaria 002.

Omessa descrizione del/i subalterno/i (Elenco subalterni)

L'elaborato planimetrico deve essere sempre accompagnato da un elenco dei subalterni (anche in presenza di

particella intera senza subalterno o in presenza di un solo subalterno).

La descrizione dei BCNC è incompleta. Manca per l'appunto la descrizione (tipo: vano scala, vano ascensore,

vialetto comune, androne, ecc.) e l'indicazione dei subalterni a cui sono comuni.

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Assenza di relazione tecnica (quando prevista)

Riportare nel Quadro D i dati completi del dichiarante: cognome, nome e codice fiscale, specificando la qualifica

e/o carica rappresentativa dell’ente e/o società proprietaria dell'immobile.

Riportare nel Quadro D i dati completi del dichiarante: COGNOME, NOME e CODICE FISCALE; per l'esatta

individuazione della persona dichiarante all'Anagrafe Tributaria utile ai fini di eventuali notifiche e/o comunicazioni

d'ufficio.

Nel campo dei DATI DEL DICHIARANTE occorre inserire solo il COGNOME e il NOME così come riportato nelle

caselle del programma Docfa.

Dichiarazione deve essere resa ai sensi del DM 26/7/2012 e occorre allegare l'autocertificazione nel previsto

campo degli allegati per la ruralità e non come allegati generici.

Allegare relazione con data e firma, riportante lo stato dei luoghi, con documentazione fotografica; allegare

autocertificazione, resa dal dichiarante, ai sensi degli artt. 47 e 76 del decreto del 28/12/2000, n. 445, attestante

l’assenza di luce, acqua e gas.

Indicare nel Quadro D la data (gg-mm-aaaa) in cui sono stati persi i requisiti di ruralità.

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Assenza di relazione tecnica (quando prevista)

Riportare nel Quadro D i dati completi del dichiarante: cognome, nome e codice fiscale, specificando la qualifica

e/o carica rappresentativa dell’ente e/o società proprietaria dell'immobile.

Per le uu.ii.uu. da dichiararsi in corso di costruzione (ctg F/3) occorre relazione tecnica sintetica descrittiva dello

stato dei luoghi (Quadro D).

Mancata compilazione dei campi obbligatori richiamati nei modelli di dichiarazione Docfa

I dati dei titoli di proprietà devono essere obbligatoriamente riportati e inseriti nel campo ESTREMI del programma

Docfa senza alcun obbligo o bisogno di richiamo e citazione nel Quadro D (relazione tecnica).

Omessa presentazione dell'elaborato planimetrico previsto per questa tipologia di documento

Quando si costituito BCNC occorre presentare anche l'elaborato planimetrico e l'elenco subalterni.

Aggiornare l’elaborato planimetrico presente in atti.

L'attuale elaborato planimetrico agli atti è costituito da più schede con la rappresentazione di più piani dell'intero

stabile.

L'elaborato planimetrico e l'elenco dei subalterni (con relativa descrizione) vanno aggiornati nella completezza di

tutte le schede o piani e subalterni (compresi i BCNC, BCC e tutti i subalterni sia soppressi che costituiti o variati).

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Mancato o errato pagamento dei tributi catastali o errata esenzione dei tributi

La causale VARIAZIONE TOPONOMASTICA in abbinamento alla presentazione di una nuova planimetria già

presente in atti (e comunque facoltativo) è soggetta al pagamento del tributo catastale.

L‘art. unico della L. 15-5-1954 n. 228 contempla solo gli enti Regione, anche se a statuto autonomo, le Provincie, i

Comuni e gli Enti di beneficenza.

L'AVIS, riconosciuta con Legge 20/02/1950 n. 49, è un ente privato (e non un ente pubblico) con personalità

giuridica e finalità pubblica, e concorre ai fini del Servizio sanitario nazionale in favore della collettività. È

un'associazione privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico.

Anche per le uu.ii.uu. censite nelle categorie fittizie è dovuto il pagamento del tributo catastale.

Autocertificazione assente

L’autocertificazione per il riconoscimento della ruralità redatta utilizzando il modello C di cui al Decreto del

Ministro dell’Economia e delle Finanze 26/7/2012 deve essere allegata nello specifico campo previsto dal

programma Docfa.

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Autocertificazione assente

L’autocertificazione per il riconoscimento della ruralità redatta utilizzando il modello C di cui al Decreto del

Ministro dell’Economia e delle Finanze 26/7/2012 deve essere allegata nello specifico campo previsto dal

programma Docfa e non nel campo allegati generici.

Autocertificazione non congruente

L'autocertificazione non è compilata in tutte le sue parti. Alcune informazioni e dati obbligatori non vengono citati.

La scansione dell'autocertificazione allegata (fotografie, documento di riconoscimento, relazione asseverata) è

scarsa e poco leggibile.

La relazione asseverata del tecnico allegata al Docfa deve essere timbrata e firmata.

Relazionare in maniera sintetica ma più dettagliata lo stato di consistenza o manutenzione dei fabbricati dichiarati

collabenti tralasciando le altre considerazioni fatte e di poca rilevanza catastale.

La dichiarazione dello stato di collabente deve essere valutata e attestata personalmente dal professionista senza

rimandare alla dichiarazione fatta dalla ditta proprietaria così come sembra essere indicato nella relazione tecnica.

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Autocertificazione non congruente

Specificare dettagliatamente le carenze strutturali dell’immobile tale da giustificare lo stato di COLLABENTE. La

mancanza di infissi o allacci idrici-elettrici non sono una prerogativa dello stato di collabente. Esempio i magazzini

agricoli se pur privi di infissi o allacci vari vengono comunque censiti in categoria C/2.

Relazione tecnica e documentazione fotografica poco dettagliata. Specificare dettagliatamente le carenze

strutturali dell’immobile tale da giustificare lo stato di COLLABENTE (concetto diverso da SALUBRITÀ).

Un'immobile privo di impianti e rifiniture non è sufficiente a giustificarne lo stato di collabente.

Classamento non coerente con quello presente in banca dati in relazione alla causale di variazione indicata

Confermare la stessa categoria e classe già in atti. La causale di variazione non giustifica il notevole abbattimento

di rendita catastale proposta in virtù anche di quanto già accertato e verificato dall’ufficio con sopralluogo.

La rendita proposta non risulta coerente con le finalità previste dalla legge

In qualità di porzione di u.i.u. il classamento (ctg e classe) deve essere uguale in tutte le due porzioni.

La categoria A/5 è stata eliminata dal quadro generale delle tariffe con Circolare n. 5/371100 del 14 marzo 1992

della Direzione Generale del Catasto.

Esempi note di sospensione (Controlli catastali)

Immagini raster o vettoriali non leggibili

Aumentare la dimensione dei caratteri delle parole scritte nel disegno in quanto piccoli e poco leggibili soprattutto

l'altezza dei vari locali e i riferimenti dei confini del lotto. Fare sempre prima una prova di stampa per verificare la

leggibilità del disegno.

Errata rappresentazione dell'esposizione grafica

Tutte le pareti delle unità immobiliari, anche quelle in comune con altre uu.ii.uu. o confinanti con terrapieni,

devono essere sempre rappresentate per il loro intero spessore con linea continua (Circolare n. 4 del 2009).

Nelle planimetrie delle unità immobiliari urbane è sempre necessario indicare lo spessore dei muri, in quanto

determinante al fine del calcolo della superficie catastale; qualora sussistano oggettive difficoltà nella misurazione

di tali spessori ed in particolare dei muri delimitanti le unità immobiliari contigue, il tecnico ne stima la

dimensione, riportandola nella planimetria. Tale circostanza è menzionata nella relazione tecnica (Circolare n. 4 del

2009).

Tutte le porzioni di non pertinenza esclusiva alle uu.ii.uu. e rappresentate nelle planimetrie devono essere

disegnate con linee tratteggiate (Circolare n. 4 del 2009).

Esempi note di sospensione (Controlli planimetrici)

Errata rappresentazione dell'esposizione grafica

Per le DICHIARAZIONE DI PORZIONE DI U.I., nelle planimetrie di ciascuna porzione va rappresentata l’intera u.i.u.,

comprensiva delle distribuzioni dei vani, con l'avvertenza di utilizzare il tratto continuo per la parte associata a

ciascuna titolarità e quello tratteggiato per la parte rimanente (nota prot. 15232 del 21 febbraio 2002).

Nelle porzioni di u.i. rappresentate con linee tratteggiate occorre anche scrivere FOGLIO XX, PART. YY, SUB. ZZ

PORZIONE DI UIU UNITA DI FATTO per una corretta identificazione dell’immobile.

Per distinguere e delimitare ciascuna delle parti da associare alle ditte avente distinti diritti, nella planimetria

catastale occorre riportare una linea con tratteggio a linea e punto (nota prot. 15232 del 21.02.2002).

Le aree e i locali non di pertinenza esclusiva all'unità immobiliare (come il vano scala) vanno riportati con linea

tratteggiata al fine di eventuali equivoci o errate interpretazioni della consistenza dell'immobile disegnato

(Circolare n. 4-2009).

In assenza di un elaborato planimetrico che indichi l’ubicazione della u.i.u. all’interno della particella, occorre

riportare i riferimenti degli identificativi catastali delle uu.ii.uu. o dei lotti confinanti, ovvero la toponomastica delle

vie adiacenti (Circolare 4-2009).

Esempi note di sospensione (Controlli planimetrici)

Errata rappresentazione dell'esposizione grafica

Riportare, mediante semplice accenno con linea tratteggiata, la posizione del vano scala comune o corte comune

così da rendere immediatamente percepibile la collocazione dell'unità immobiliare (Circolare n. 4-2009).

Riportare nella planimetria catastale, mediante linea tratteggiata, la posizione dell’intero vano scala comune

presente per rendere immediatamente percepibile la collocazione della u.i.u. rappresentando anche i pianerottoli

e i gradini (Circolare 4-2009).

La corretta rappresentazione della corte è senza interruzione delle linee di confine e quindi della sua estensione.

Sagoma della particella non corrispondente al tipo mappale (nei soli casi di mappale intero)

La corte di pertinenza rappresentata nella planimetria catastale è difforme da quella riportata nella mappa del

Catasto Terreni.

Indicazione nella planimetria catastale di elementi architettonici o informazioni che non sono di stretta pertinenza

della planimetria stessa

Impropria rappresentazione nella planimetria di retini dei pilastri, arredi, quote o dislivelli tra un locale e un altro.

Esempi note di sospensione (Controlli planimetrici)

Indicazione nella planimetria catastale di elementi architettonici o informazioni che non sono di stretta pertinenza

della planimetria stessa

Si precisa che la destinazione d'uso di ogni singolo ambiente deve essere rappresentata nella planimetria solo per

la cucina e gli accessori diretti e indiretti tipo bagno, lavanderia, ripostiglio, disimpegno (Circolare n. 4-2009).

Cancellare le informazioni sulla destinazione d’uso dei vari vani principali (SOGGIORNO, PRANZO, STUDIO, LETTO).

Mancata indicazione del simbolo di orientamento

Disegnare il simbolo grafico dell'orientamento del NORD di maggiori dimensioni, possibilmente in basso a destra

del riquadro e non al centro della planimetria.

L'orientamento del NORD riportato in planimetria è errato. Ruotare l’orientamento in senso antiorario di circa 60

gradi. Confronta con estratto di mappa.

Mancata indicazione dell'altezza dei vani

L’indicazione dell’altezza dei vani va riportata anche per ciascun vano o locale accessorio qualora sia diversa.

Esempi note di sospensione (Controlli planimetrici)

Mancata indicazione della destinazione dei locali accessori

Ad eccezione dei vani utili principali indicare nella planimetria catastale, con le appropriate dizioni, i locali

accessori destinati a BAGNO, LAVANDERIA, RIPOSTIGLIO, CUCINA, VERANDA, SOTTOTETTO, CANTINA (questa se di

modeste dimensioni).

Errata descrizione dei poligoni per il calcolo delle superfici, in conformità con quanto disposto dal DPR 138/98 - Errata

indicazione della tipologia

I locali accessori (tipo ripostigli e wc) nelle uu.ii.uu. censite in categoria C/1 e C/6 vanno indicati con la tipologia A2

(e non A1).

La VERANDA (locale chiuso) direttamente collegata con gli ambienti principali viene considerata come accessorio

diretto e pertanto da descrivere con il poligono A e non D.

I poligoni per la ctg C/3 vanno tutti in tipologia A1 senza distinzione con la tipologia A2 per gli accessori (valido solo

per le categorie C/1 e C/6).

Esempi note di sospensione (Controlli planimetrici)

Errata descrizione dei poligoni per il calcolo delle superfici, in conformità con quanto disposto dal DPR 138/98 - Errato

calcolo grafico delle superfici

La superficie di ingombro del vano scala interno ed esclusivo alla u.i.u. deve essere computata una sola volta per la

sua intera proiezione (DPR 138/98).

Errata descrizione dei poligoni per il calcolo delle superfici, in conformità con quanto disposto dal DPR 138/98 - Errata

indicazione delle altezze

Le porzioni di superficie aventi altezza dal pavimento al soffitto minore di 150 cm devono essere calcolati con

separati poligoni di uguale tipologia dell’ambiente a cui appartengono ma con la specifica (h minore di 150 cm).

Per i sottotetti l’altezza di 1,50 m costituisce il limite a partire dal quale va misurata la superficie calpestabile da

conteggiare ai sensi del DPR 138/98.

In presenza di locali aventi altezza variabile e comunque altezza minima inferiore a 150 cm, in planimetria deve

essere indicata con linea tratteggiata la dividente virtuale che evidenzia la proiezione a terra dell’altezza 150 cm.

Esempi note di sospensione (Controlli planimetrici)

Inesatta redazione dell'elaborato planimetrico e/o dell'elenco subalterni

Nell'elaborato planimetrico occorre riportare al piano terra i numeri delle particelle dei lotti confinanti o la

toponomastica della viabilità adiacente (Circolare n. 4-2009).

Nell'elaborato planimetrico non si indicano le altezze dei piani e vanno indicate le rampe delle scale interne ed

esterne (vedi esempio grafico allegato alla Circolare n. 2-1984).

Per le aree urbane censite con mappale intero senza subalterno non si necessita di elaborato planimetrico in

quanto la loro consistenza si può desumere e certificare da un estratto di mappa del Catasto Terreni.

Occorre aggiornare l'intero elaborato planimetrico oppure utilizzare l'opzione <<IN SOSTITUZIONE DI SCHEDA

N....>> prevista nel programma Docfa.

Errata rappresentazione dell'esposizione grafica dell'elaborato planimetrico

Il perimetro del fabbricato deve essere disegnato con linea di maggiore spessore per una netta visiva distinzione

tra il corpo del fabbricato e le divisioni interne tra i vari sub oltre ai perimetri delle corti esterne e balconi (vedi

Circolare n. 2-1984).

Esempi note di sospensione (Controlli elaborato)

Errata rappresentazione dell'esposizione grafica dell'elaborato planimetrico

Solo il perimetro esterno del fabbricato va disegnato con linea di maggiore spessore. Le divisioni interne tra i vari

sub oltre ai perimetri delle corti esterne e balconi vanno disegnati con linea sottile (vedi Circolare n. 2-1984).

I numeri dei subalterni vanno posti accanto al trattino che indica l’accesso alla uiu e all’interno della sagoma della

singola uiu e non all’esterno. Per le aree urbane o terrazze il numero va posto al centro del poligono (vedi Circolare

n. 2-1984).

Manca la rappresentazione delle linee interne di separazione tra un subalterno e l'altro che alla luce della nuova

normativa (2009) risulta obbligatorio riportare nell’elaborato planimetrico.

Nell'elaborato planimetrico i vani scala non vanno semplicemente citati ma rappresentati completi di gradini,

pianerottoli e indicazione del senso di salita. Vedi esempio riportato nella Circolare n. 2-1984.

Nell'elaborato planimetrico i numeri dei subalterni vanno posizionati all'interno e non all'esterno del poligono di

appartenenza all'unità immobiliare.

Esempi note di sospensione (Controlli elaborato)

geom. Antonino RAFFONE

referente Servizio INFORMAZIONE E ASSISTENZA DOCFA

FINE 3a sessione

Grazieper l’attenzione

e … buon lavoro!

DIBATTITO