ilpopolo19gennaio2012

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Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 19 gennaio 2012 Anno XIV n. 2 TORTONESE NOVESE OLTREPO’ 7 Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA Sulla nave affondata anche una famiglia della nostra diocesi Anniversario per il gonfalone della città di Novi Ligure Terminati gli interventi agli impianti d’illuminazione 21 VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 19 Primo Piano I 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II PAGINA 2 Attualità Appello a Monti contro la chiusura dei giornali PAGINA 6 Un luogo, una storia Le suore Benedettine quando erano a Broni PAGINA 13 continua a PAGINA 4 Servizio a PAGINA 4 Cerco, offro, vendo Cerchi lavoro? Leggi i nuovi annunci PAGINA 18 EVENTI / PAG. 11 BRONI - “Sembra un ac- costamento impossibile, ep- pure Michelangelo Merisi da Caravaggio intreccia il suo destino a quelli della viticoltura e della fitopato- logia”. Così si esprime l’as- sessore regionale all’agri- coltura della Regione Lom- bardia Giulio De Capitani nella prefazione al volume “Caravaggio, un fitopatolo- go ante litteram” di Giu- seppe Fogliani, professore di Broni. LE FOTO / PAGG. 14, 15, 17 Bisogna studiare, bisogna lavorare, bisogna sbloccare il Paese. E farlo in una pro- spettiva europea. Al suo primo discorso pub- blico Mario Monti spiega un quadro che peraltro è or- mai noto. Sottolinea ancora una volta che “l’occhio non deve es- sere quello del breve perio- do” e insiste e ritorna sul nodo cruciale, la questione europea: nessun Paese può andare da solo, ripete. Gennaio in questo senso è annunciato per l’ennesima volta come un mese decisi- vo. In realtà i grandi giochi della finanza mondiale con- tinuano ad avere come obiettivo proprio l’Europa e le risposte continuano a profilarsi in uno scenario ancora poco chiaro. Sono inevitabili scelte stra- tegiche a proposito dell’ar- chitettura del governo e del processo decisionale di Eurolandia e più ampia- mente dell’Unione. Ma è molto difficile pren- dere queste decisioni, che vengono dunque rinviate, con costi ovviamente cre- scenti. È il paradosso che quasi un secolo fa un famoso giuri- sta, Hans Kelsen, aveva e- nunciato: è necessaria una riforma per potere miglio- rare l’efficienza e la capa- cità di decisione, ma sicco- me la riforma è la maggiore decisione che si può pren- dere, il sistema è bloccato. Cinicamente verrebbe da dire che si arriverà alle de- cisioni quando i costi ec- cessivi dell’impasse attuale non potranno più essere scaricati su una parte più debole o più marginale, ma diverranno di fatto insoste- nibili. In realtà anche da questo punto di vista, cioè della caratteristica del processo decisionale, il percorso in- Continua anche su questo numero la pubblicazione delle foto dei vostri presepi che ci avete inviato nei giorni scorsi. Il successo dell’iniziativa è andato oltre ogni rosea pre- visione. Sono state davvero tante, infatti, le “cartoline” giunte in Redazione. E se oggi non troverete la vostra, non disperate: la pubblicazione continuerà anche sui prossimi numeri. I vostri presepi sul nostro giornale Il Caravaggio fitopatologo del professore Fogliani Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani E’ iniziata ieri, mercoledì 18 gennaio, e si concluderà mercoledì 25 la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Nella nostra Diocesi, sabato 28 gennaio, alle ore 18, presso la chiesa del Sacro Cuore a Tortona, il Vescovo Mons. Martino Canessa presiederà la solenne celebrazione di preghiera ecumenica. ITALIA E EUROPA INSIEME

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Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento Postale

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1DCB/AL - Pubblicità 45%

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CAMPANE & OROLOGI16030 USCIO (GE)

Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427

Una copia EURO 1,00Giovedì 19 gennaio 2012

Anno XIV n. 2

TT OO RR TT OO NN EE SS EE NN OO VV EE SS EE OO LL TT RR EE PP OO ’’

7

Broni StradellaGas s.r.l.ILIL TUO FORNITTUO FORNITORE DI FIDUCIAORE DI FIDUCIA

Sulla nave affondataanche una famigliadella nostra diocesi

Anniversario peril gonfalone della cittàdi Novi Ligure

Terminati gli interventiagli impiantid’illuminazione 21

VIA CAVOUR, 2827049 STRADELLA (PV)

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19Primo PianoI 50 anni dall’aperturadel Concilio Vaticano II

PAGINA 2

AttualitàAppello a Monti controla chiusura dei giornali

PAGINA 6

Un luogo, una storiaLe suore Benedettinequando erano a Broni

PAGINA 13

continua a PAGINA 4

Servizio a PAGINA 4

Cerco, offro, vendoCerchi lavoro?Leggi i nuovi annunci

PAGINA 18

EEVVEENNTTII // PPAAGG.. 1111

BRONI - “Sembra un ac-costamento impossibile, ep-pure Michelangelo Merisida Caravaggio intreccia ilsuo destino a quelli dellaviticoltura e della fitopato-logia”. Così si esprime l’as-sessore regionale all’agri-coltura della Regione Lom-bardia Giulio De Capitaninella prefazione al volume“Caravaggio, un fitopatolo-go ante litteram” di Giu-seppe Fogliani, professoredi Broni.

LLEE FFOOTTOO // PPAAGGGG.. 1144,, 1155,, 1177

Bisogna studiare, bisognalavorare, bisogna sbloccareil Paese. E farlo in una pro-spettiva europea.Al suo primo discorso pub-blico Mario Monti spiegaun quadro che peraltro è or-mai noto.Sottolinea ancora una voltache “l’occhio non deve es-sere quello del breve perio-do” e insiste e ritorna sulnodo cruciale, la questioneeuropea: nessun Paese puòandare da solo, ripete. Gennaio in questo senso èannunciato per l’ennesimavolta come un mese decisi-vo.In realtà i grandi giochidella finanza mondiale con-tinuano ad avere comeobiettivo proprio l’Europae le risposte continuano aprofilarsi in uno scenarioancora poco chiaro.Sono inevitabili scelte stra-tegiche a proposito dell’ar-chitettura del governo e delprocesso decisionale diEurolandia e più ampia-mente dell’Unione.Ma è molto difficile pren-dere queste decisioni, chevengono dunque rinviate,con costi ovviamente cre-scenti.È il paradosso che quasi unsecolo fa un famoso giuri-sta, Hans Kelsen, aveva e-nunciato: è necessaria unariforma per potere miglio-rare l’efficienza e la capa-cità di decisione, ma sicco-me la riforma è la maggioredecisione che si può pren-dere, il sistema è bloccato. Cinicamente verrebbe dadire che si arriverà alle de-cisioni quando i costi ec-cessivi dell’impasse attualenon potranno più esserescaricati su una parte piùdebole o più marginale, madiverranno di fatto insoste-nibili.In realtà anche da questopunto di vista, cioè dellacaratteristica del processodecisionale, il percorso in-

Continua anche su questonumero la pubblicazionedelle foto dei vostri presepiche ci avete inviato neigiorni scorsi.Il successo dell’iniziativa èandato oltre ogni rosea pre-visione.Sono state davvero tante,infatti, le “cartoline” giuntein Redazione.E se oggi non troverete lavostra, non disperate: lapubblicazione continueràanche sui prossimi numeri.

I vostri presepisul nostro giornale

Il Caravaggio fitopatologodel professore Fogliani

Settimana di preghieraper l’unità dei cristiani

E’ iniziata ieri, mercoledì 18 gennaio, e si concluderà mercoledì 25 laSettimana di preghiera per l’unità dei cristiani.Nella nostra Diocesi, sabato 28 gennaio, alle ore 18, presso la chiesa delSacro Cuore a Tortona, il Vescovo Mons. Martino Canessa presiederà lasolenne celebrazione di preghiera ecumenica.

ITALIA EEUROPAINSIEME

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Gaudet mater ecclesia. Èl’11 ottobre del 1962 quan-do Giovanni XXIII pronun-cia queste parole, nella ba-silica vaticana di San Pie-tro. Discorso di apertura delConcilio ecumenico Vatica-no II.Sono passati 50 anni dal-l’assise conciliare e il 2012guarda a questo anniversa-rio e all’Anno della Fedeche Papa Benedetto ha vo-luto indire proprio per farememoria dell’evento che hasegnato un profondo cam-biamento nella vita dellachiesa. Cinquanta anni sonopoca cosa: “i percorsi spiri-tuali come quello dell’assi-milazione del Concilio sonocammini della vita che han-no bisogno di una certa du-rata e che non possono es-sere percorsi da un giornoall’altro”, ha affermato Be-nedetto XVI.Inoltre bisogna guardare alConcilio e ai documenti e-spressi dai Padri, riunitinelle quattro sessioni e nel-le tre intersessioni dal 1962al 1965, non come un qual-cosa da tenere nella libreria,ma come materia di conti-nua riflessione e di aiutoanche nei tempi che stiamovivendo. L’anno che si è appena con-cluso è stato davvero diffi-

cile sotto molti punti di vi-sta, da quello economico inprimo luogo; ma non sonomancate anche complessitàpolitiche, e in alcuni paesiarabi le piazze hanno deter-minato la fine di regimi edittature. Per i cristiani èstato un 2011 drammatico,segnato da sofferenze, di-scriminazioni, ferite. PapaBenedetto più volte ha par-lato contro le violenze per-petrate nei confronti dei cri-stiani in diversi paesi del-l’Asia e dell’Africa, non ul-timi gli attentati compiuticontro chiese e fedeli in Ni-geria, nella regione a mag-gioranza musulmana. Eccoche il Concilio ci viene inaiuto con le parole del do-cumento sulla libertà reli-giosa “Dignitatis huma-nae”, approvato, da 2.308tra cardinali, arcivescovi evescovi, il 7 dicembre1965.Già nel titolo del capitolointroduttivo leggiamo unaaffermazione che chiariscesubito l’intento propositivodel Concilio: “Il diritto del-la persona e delle comunitàalla libertà sociale e civilein materia religiosa”. Neltesto si legge: “La libertàreligiosa comporta che lecomunità religiose non sia-no proibite di manifestare

liberamente la virtù singo-lare della propria dottrinanell’ordinare la società enel vivificare ogni umanaattività”. L’attualità dellapreoccupazione dei Padripartecipanti al Concilio èsotto i nostri occhi, e piùvolte i Papi hanno ribaditol’inviolabilità di questo di-ritto dell’uomo e dei popoli.Giovanni Paolo II nell’o-melia pronunciata a Varsa-via, il 2 giugno 1979, nellapiazza della Vittoria, il luo-go delle grandi celebrazionidel regime, disse, in quelprimo viaggio nella sua pa-tria, che “non si può esclu-dere Cristo dalla storia del-l’uomo in qualsiasi partedel globo, e su qualsiasilongitudine e latitudine ge-ografica. L’esclusione diCristo dalla storia dell’uo-mo è un atto contro l’uo-mo”.Parlando al Corpo diploma-tico, lunedì 9 gennaio, PapaBenedetto è tornato sulleviolenze che si susseguonoin molti paesi come inSiria, nella Terra Santa, inMedio Oriente; ma non hanemmeno taciuto le soffe-renze che in varie parti delmondo i cristiani vivono amotivo della loro fede. Ecco così tornare il temadella libertà religiosa che,

ha affermato il Papa, “è ca-ratterizzata da una dimen-sione individuale, come pu-re da una dimensione col-lettiva e da una dimensioneistituzionale. Si tratta delprimo dei diritti umani, per-ché essa esprime la realtàpiù fondamentale della per-sona”. Troppo spesso que-sto diritto è ancora “limita-to o schernito”. Ricorda in-nanzitutto il ministro pachi-stano Shahbaz Bhatti, “lacui infaticabile lotta per idiritti delle minoranze si èconclusa con una morte tra-gica”. Ma non è un caso isolato. “In non pochi Paesi i cri-stiani – sono sempre le pa-role del Papa – sono privatidei diritti fondamentali emessi ai margini della vitapubblica; in altri subisconoattacchi violenti contro leloro chiese e le loro abita-zioni. Talvolta, sono co-stretti ad abbandonare Paesiche essi hanno contribuito aedificare, a causa delle con-tinue tensioni e di politicheche non di rado li releganoa spettatori secondari dellavita nazionale. In altre partidel mondo, si riscontranopolitiche volte ad emargina-re il ruolo della religionenella vita sociale, come seessa fosse causa di intolle-

ranza, piuttosto che contri-buto apprezzabile nell’edu-cazione al rispetto della di-gnità umana, alla giustizia ealla pace”. Proprio nel suorecente viaggio in Benin, ilPapa aveva evidenziato co-me “essenziale” la collabo-razione fra comunità cri-stiane e governi per aiutare“a percorrere un camminodi giustizia, di pace e di ri-conciliazione, in cui i mem-bri di tutte le etnie e di tuttele religioni siano rispettati”.Così ai 115 ambasciatori erappresentanti diplomaticipresenti nella Sala Regiadel Palazzo Apostolico, Be-nedetto XVI ha ribadito cheil terrorismo motivato reli-giosamente “ha mietuto an-che l’anno scorso numerosevittime, soprattutto in Asiae in Africa, ed è per questo,come ho ricordato ad Assi-si, che i leaders religiosidebbono ripetere con forzae fermezza che questa non èla vera natura della religio-ne.È invece il suo travisamen-to e contribuisce alla sua di-struzione. La religione nonpuò essere usata come pre-testo per accantonare le re-gole della giustizia e del di-ritto”. Quanta sintonia conquanto si legge nella “Di-gnitatis humanae”: “Si fa

ingiuria alla persona umanae allo stesso ordine stabilitoda Dio agli esseri umani, sesi nega ad essi il libero e-sercizio della religione nel-la società, una volta rispet-tato l’ordine pubblico infor-mato a giustizia”.E tornano le parole che ilPapa ha pronunciato nelsuo viaggio in Germaniaquando ha ricordato, nel di-scorso al Parlamento Fede-rale, il Bundestag, che la vi-sione cristiana dell’uomo èstata la forza ispiratrice deipadri fondatori dell’Europaunita: “sulla base della con-vinzione circa l’esistenza diun Dio creatore sono statesviluppate l’idea dei dirittiumani, l’idea dell’ugua-glianza di tutti gli uominidavanti alla legge, la cono-scenza dell’inviolabilitàdella dignità umana in ognisingola persona e la consa-pevolezza della responsabi-lità degli uomini per il loroagire.Queste conoscenze della ra-gione costituiscono la no-stra memoria culturale. Ignorarla o considerarla co-me mero passato sarebbeun’amputazione della no-stra cultura nel suo insiemee la priverebbe della sua in-terezza”.

Fabio Zavattaro

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Le parole di Giovanni XXIII e le parole di Benedetto XVI

Il 50° anniversariodel

CONCILIO VATICANO IICon questa prima nota di Fabio Zavattaro “Il Popolo” apre un “percorso” per leggere l’attualità alla luce

del 50° anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II (11 ottobre 1962)

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terno italiano va in paralle-lo con quello europeo. Èevidente che non si puòcontinuare a trarre risorsedalla benzina, per cui oc-corre mettere in movimentocontemporaneamente pro-cessi di sviluppo e di cre-scita e dall’altro di sosteni-bilità ed equità fiscale. Il presidente del Consiglioa Reggio Emilia, ricordan-do il tricolore, deciso nel1797, ha di fatto chiuso lecelebrazioni del 150° del-l’Unità, dando un ideale ap-puntamento nel 2061.Ci sarà tempo per fare unbilancio di questo anno dicelebrazioni, segnato da unritrovato orgoglio nazionalee finito nell’altalena dellospread. Ha comunque di-mostrato che l’Unità non è

un momento, ma un proces-so, appunto di unificazione,fatto di tanti momenti, an-che contraddittori. Un lun-go processo è affidato allaresponsabilità certo dellaclasse politica, ma anchepiù ampiamente della citta-dinanza italiana, articolata,plurale, complessa, così ric-ca di energie e nello stessotempo così difficile da ri-condurre a orizzonti condi-visi. Tuttavia è capace didare il meglio nelle situa-zioni di emergenza ed è na-turalmente aperta, proietta-ta su un orizzonte europeo.Con realismo allora si puòprocedere, per mettere ordi-ne e così, rendendo a cia-scuno il suo, centrare obiet-tivi vantaggiosi per tutti.

Francesco Bonini

continua da pagina 1

Italia e Europainsieme

Ottavario di preghieraper l’unità ecumenica

UGUALI E DIVERSII buoni fedeli Cattolici e Or-todossi, quando vengono acontatto, notano subito chetra loro “tutto è uguale, e tut-to è diverso”. Vedono la so-miglianza fondamentale esono sorpresi dalle differen-ze. Ecco una piccola selezio-ne dei molti motivi di curio-sità e di perplessità dal puntodi vista Ortodosso; alcuni dipoco peso, altri più gravi;iniziando dai più immediati,quasi epidermici: 1. Il segnodi Croce, fatto in modo di-verso. 2. L’immagine delCrocefisso con i piedi so-vrapposti e trafitti da un uni-co chiodo. 3. L’aggiunta di“e dal Figlio” (Filioque) nelCredo. 4. La Cresima e laComunione (sotto forma dipane azzimo) separate dalBattesimo 5. L’inosservanzagenerale dei digiuni e delleastinenze. 6. Il celibato comerequisito obbligatorio per iSacerdoti. 7. La rigidità neltrattamento canonico dei fal-limenti matrimoniali. 8. Leimmagini sacre consideratecome oggetto d’arte e di i-struzione più che di venera-zione. 9. Il senso del sacroinespresso per luoghi, reli-quie, immagini, oggetti, a-zioni della Chiesa. 10. L’e-liminazione della balaustra,che gli Ortodossi, invece,hanno sviluppato in altezza ericoperta di icone (Iconosta-si). 11. Le innovazioni nellaLiturgia e nell’Arte sacra:l’introduzione di nuovi Riti edi nuove parole; di nuovemusiche e di nuovi strumen-ti; di nuovi stili artistici e ar-chitettonici; il margine d’in-ventiva individuale dei Ce-lebranti. 12. La prevalenzadel didascalico, del morali-stico, del sociologico nellaCelebrazione liturgica a sca-pito della bellezza e del mi-stico.

A PROPOSITO DELLA“DIVINA LITURGIA”Per gli Ortodossi la Liturgiaè il cuore della Tradizione ela Tradizione è assolutamen-te intangibile. Nessuno, pro-

prio nessuno, può aggiunge-re, togliere o modificare al-cunché. Un Cattolico “impe-gnato” cercava di convincereuna devota nonnina russaOrtodossa a una vita religio-sa più... moderna. “Perché,invece di dedicarvi a un Ritoliturgico tanto fastoso e anti-quato - le diceva - non vi at-tivate in cose più importantie urgenti: l’annuncio; l’istru-zione; la catechesi; gli in-contri di riflessione e di pre-ghiera; la morale; l’impegnonel sociale?”. “Da voi sem-bra proprio che il Rito siasolo una cosa secondaria. -rispose la nonnina - Ma danoi la Liturgia è la preghieradi tutto il Popolo. Fa passaredavanti agli occhi la vita diCristo. Introduce ai misteridi Cristo meglio di tutto ilvostro Catechismo, dei vo-stri libri, delle vostre confe-renze, delle vostre prediche. Solo nella comunione dellaChiesa si può entrare vera-mente nel mistero di Cristo,solo nei nostri santi Riti, nelmistero delle nostre Icone:un invito continuo a deporreogni mondana preoccupazio-ne. Per cominciare a capirebisogna partecipare allaNotte di Pasqua nella ChiesaOrtodossa: la Notte dellagioia!”.

LA BELLEZZANELLA CHIESALa straordinaria bellezzadella Liturgia Ortodossa, ce-lebrata in Santa Sofia aCostantinopoli, verso l’anno988 d. C, diede origine a unasvolta fondamentale nellaStoria d’Europa. La parteci-pazione dell’Imperatore, delPatriarca, del Clero, dellaCorte e della folla dei Fede-li; l’architettura, gli arredi, ilcerimoniale, le luci, gli in-censi, i paramenti, i canti; lasolennità, lo splendore, lamaestà, la ieraticità, ebberoun effetto decisivo e indele-bile nell’anima dei Delegatirussi, mandati dal PrincipeVladimir di Kiev a sceglierela migliore tra le Religioniesistenti al Mondo.

Gli inviati riferirono: “Sia-mo stati in Bulgaria, presso iMussulmani: nei loro luoghidi preghiera non c’è gioia,ma tristezza. Siamo stati inGermania, dai Cattolici Te-deschi: nelle loro Chiese siprega con serietà, ma nonc’è niente di bello. Quandosiamo stati a Costantinopoli,in Santa Sofia, invece, nonsapevamo più se eravamosulla Terra o in Cielo, tantaera la bellezza! Anche oranon possiamo dimenticarequella bellezza. Questa è laReligione che fa per noi...”.

LE IMMAGINI SACRE:L’ICONA NON E’UN “QUADRO”La pittura occidentale ha se-guito un suo itinerario che,specialmente col Rinasci-mento, l’ha condotta a porsi,sempre più decisamente, co-me “finestra che inquadraquesto mondo”. Dipinti estatue possono avere sogget-ti religiosi, sacri, ma l’artistaè tale in quanto impegnato eabile a riprodurre, semprepiù perfettamente, il “reale”,il “vero”: ciò che l’occhiovede, ciò che il sentimentopercepisce e la mente afferradi questo mondo. L’icona,invece, “è la Fede della Chi-esa su tavola”. “Finestra chesi apre sull’altro mondo”. Ilpittore di icone non inseguela sua visione personale, masegue la regola della tradi-zione ecclesiastica, che fissacon precisione il modo dirappresentare i Personaggi egli Avvenimenti sacri, divi-no-umani.L’iconografo, dopo aver di-pinto digiunando e pregan-do, non si firma. E il fedele,davanti all’icona, non si fer-ma ad ammirare e ad analiz-zare, ma si prostra ad adora-re o a venerare.

POSSIBILISMOE INTRANSIGENZADa parte Cattolica, oggi, èassicurata, al massimo livel-lo, la massima apertura al ri-conoscimento della ChiesaOrtodossa come Chiesa-So-

rella nell’unica Fede, rimastasostanzialmente integra dal-l’una e dall’altra parte.Andando al cuore del pro-blema, il Papa ha dichiaratola sua disponibilità a indivi-duare, “evidentemente insie-me, un modo d’esercitare ilprimato, che possa essere ri-conosciuto dagli uni e daglialtri, come servizio d’amore,ministero di unità universa-le” (UUS 95).Decisamente più rigida laposizione degli Ortodossi.Condizione indispensabileall’unione è - secondo loro -il ripristino della condizioneprecedente lo Scisma, cheessi ritengono alterata, più omeno, in tutte le altre Chie-se, tranne che nella ChiesaOrtodossa.Sulla strada che porta all’u-nità dei Cristiani, insomma,sono precipitati enormi ma-cigni.Molti li ritengono inamovi-bili.Anche in campo Cattolico,al di là delle buone maniere,stanno riguadagnando posi-zioni gli intransigenti.

RIEDUCARSIA RESPIRAREA DUE POLMONILa nostra breve riflessione siconclude, anzi si rifugia, nel-l’insegnamento di GiovanniPaolo II: le due forme dellagrande Tradizione dellaChiesa, Cattolica e Ortodos-sa, sono come “i due polmo-ni” di un unico organismo. La vitalità dell’organismodella Chiesa è normale soloquando entrambi i polmonifunzionano abbinati, a pienoritmo.La diseducazione al funzio-namento combinato, dovutaalla separazione millenaria,si supera - dice il Papa - at-traverso un paziente eserci-zio di rieducazione dell’unoe dell’altro a respirare insie-me; abbandonando l’ideache il polmone buono sia so-lo quello proprio (Cfr. EM,12. GP II, Alla Curia, Roma21.12.1999).

don Roberto Lovazzano

E’ iniziata ieri, mercoledì 18 gennaio, e si con-cluderà mercoledì 25 la Settimana di preghieraper l’unità dei cristiani. Nella nostra Diocesi,sabato 28 gennaio, alle ore 18, presso la chiesadel Sacro Cuore a Tortona, il Vescovo Mons.Martino Canessa presiederà la solenne celebra-zione di preghiera ecumenica.Rivolgiamo lo sguardo ai cristiani ortodossiche costituiscono, grazie all’immigrazione, ilsecondo gruppo religioso d’Italia.

Monti in udienza dal PapaNel colloquio si è parlato del futuro del Paese

CITTA’ DEL VATICANO - Un forte incoraggiamentoverso l’azione di governo per portare l’Italia fuori dalle sec-che della crisi, nella piena consapevolezza del momento dif-ficile che il Paese sta attraversando. È quello che il presiden-te del Consiglio Mario Monti ha tratto dalle due ore trascorsesabato 14 gennaio in Vaticano, dove ha incontrato prima pa-pa Benedetto XVI e poi il cardinale segretario di StatoTarcisio Bertone. “Cordiali colloqui’’, li ha definiti la salastampa vaticana, in cui “le due parti’’ hanno anche “confer-mato la volontà di continuare la costruttiva collaborazione alivello bilaterale e nel contesto della comunità internaziona-le’’. All’indomani del declassamento da parte di Standard &Poor’s, i temi della crisi economica non potevano non essereal centro anche del debutto del premier Monti in Vaticano.“Sono stati affrontati temi che riguardano la situazione so-ciale italiana e il relativo impegno del governo, nonché ilcontributo della Chiesa cattolica alla vita del Paese’’, recitala stringata nota vaticana. Ma fin dall’inizio dell’incontro èstato quanto mai visibile come il Papa fosse interessato a ciòche l’esecutivo sta facendo per ridare slancio al Paese.Appena seduti al tavolo della Biblioteca, dopo aver chiestodella recente visita in Germania (“tempo brutto ma climabuono’’, ha risposto il capo del governo), Ratzinger ha sotto-lineato: “Avete cominciato bene ma in una situazione diffici-lissima... quasi insolubile’’: E il premier: “È importante cer-care fin dall’inizio di dare il segno di una certa determinazio-ne’’. Circa 25 minuti il colloquio tra i due “professori’’, poialtri 45 per quello di Monti con il card. Bertone. Dopo la vi-sita, da ambienti di governo si sono sottolineati l’“attenzio-ne’’ e il “totale sostegno’’ che sono stati mostrati all’azionedell’esecutivo nel cercare di risollevare il Paese in questomomento difficile. Nei colloqui si è “appena accennato’’ altema dell’Ici alla Chiesa, di cui comunque il card. Bertoneaveva recentemente detto che “va approfondito e studiato’’.Insomma, se ne parlerà più avanti. Gli argomenti più specifi-ci del rapporto tra Stato e Chiesa saranno invece oggetto del-l’incontro per l’anniversario dei Patti Lateranensi, da qui aun mese.

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“Dopo che Giovanni fu ar-restato, Gesù si recò nellaGalilea”. L’evangelista Marco sotto-linea che Gesù inizia apredicare dopo l’arresto diGiovanni. Con il Battista in carcere,la voce della giustizia cheradunava le folle sulle rivedel Giordano non si udivapiù e il deserto tornava adessere davvero deserto,luogo senza vita e senzaparole. Ma anche Gerusalemme etutta la regione circostanteridiventava muta e senza più profezia. Gesù, tuttavia,non si rassegnò al silenzio imposto da Erode. Prese perciò lui l’iniziativa e cominciò a parlare, nonpiù in Giudea, come Giovanni, ma nella perifericaGalilea, la più settentrionale delle tre regioni abitate dalpopolo d’Israele e diventata una regione malfamata amotivo di forti infiltrazioni pagane.

Nella “Galilea delle genti” si sentì risuonare per la pri-ma volta il Vangelo, la buona notizia. Qui, dove poveri,pagani ed emarginati si mescolavano, Gesù cominciò adire: “il tempo è compiuto”, ossia sono finiti i giorni neiquali la violenza, l’odio, l’abbandono, l’ingiustizia e l’i-nimicizia hanno il sopravvento, e sono iniziati gli ultimitempi, quelli della vittoria di Dio, del bene sul male,della vita sulla morte. La storia degli uomini subisce una svolta: “il Regno diDio è vicino”, annuncia Gesù. E’ il tempo del regnodell’amore, del perdono e della salvezza.

Quello che era accaduto a Ninive con la predicazione diGiona ora, sulle rive del mare di Galilea, si realizzavain pienezza e per il mondo intero. Il Vangelo afferma:“Ora c’è qui uno che è più di Giona”. Sì, Gesù è moltopiù forte di Giona. Con lui inizia il regno dell’amore.

Gesù tuttavia non è venuto a mostrare una nuova ideo-logia o a proporre un sistema di verità da apprendere eda diffondere. E’ venuto a portare l’amore e la pace.Ma all’intervento di Dio deve corrispondere l’impegnodegli uomini. “Convertitevi”, chiedeva a tutti Gesù. Lo ripete anche sulla riva del lago di Tiberiade aSimone e Andrea, mentre erano intenti a gettare le reti;e continuando il cammino lo propone ad altri due fratel-li, Giacomo e Giovanni, anch’essi occupati a riassettarele reti per la pesca. Erano modesti lavoratori, taloraconsiderati anche di dubbia reputazione; eppure proprioa loro viene affidato un compito assolutamente straordi-nario: “Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomi-ni”. Gesù proponeva loro, forse nell’unico linguaggioche potevano intendere, una nuova prospettiva di vita;una vita non più ripiegata nella pesca di sempre, con lereti abituali e i tempi già scanditi, bensì un’esistenzaimmersa in un nuovo mare - quello della storia - perchétraessero fuori gli uomini dalle acque agitate del mondoper condurli verso la salvezza. Per i quattro pescatoriiniziava un nuovo tempo, una nuova storia, una nuovacompagnia, non più con i pesci ma con gli uomini.

Il Signore torna lungo il mare delle nostre giornate edella nostra vita e rivolge a ciascuno di noi, spesso ri-piegati a riassettare le nostre reti, lo stesso invito di al-lora: “Seguitemi vi farò pescatori di uomini”. Il Vangelo nota che “subito” i quattro lasciarono le retie lo seguirono. Il Signore viene dentro la rete ingarbugliata della nostravita che spesso ci imprigiona, per scioglierla e per allar-garla. Gesù vuole ampliare il nostro cuore all’amore.E quello che intuirono i quattro discepoli, dopo averascoltato l’invito di Gesù, è “la” parola sulla nostra vita,è il Vangelo, capace di indicare a ciascuno la sua voca-zione, la sua strada, il suo cammino. Quei quattro, anche se non lo avevano capito appieno,si fidarono di quella chiamata e, “subito, lasciate le reti,lo seguirono”. Il Regno di Dio inizia in questo modo,sulle rive del mare di Galilea. E continua lungo la storiacon la stessa logica: la parola di Gesù, il Vangelo, per-corre le rive delle tante Galilee di oggi cercando uominie donne disponibili a diventare “pescatori di uomini”.

ppaagg.. GGiioovveeddìì 1199 ggeennnnaaiioo 22001122

22 Gennaio - III Domenica del Tempo Ordinario

La Chiesa, oggi, 19 gennaio, fa memoria di due sorelle san-te, Faustina e Liberata, nate nei primi decenni del VI secoloa Rocca d’Olgisio, in provincia di Piacenza, dal nobileGiovannato signore della Val Tidone. Le più antiche notizie su queste due sante si trovano nel“Liber Notitiae Sanctorum Mediolani” del XIII secolo, dovesi apprende che le due restarono orfane di madre poco dopola loro nascita e della loro educazione si interessò un religio-so di nome Marcello. Il padre non avendo altri figli voleva far sposare le due so-relle, ma loro erano intenzionate a seguire la vita della con-templazione e della preghiera, al servizio di Dio e per farlofuggirono da casa. Si ritirarono in uno romitorio a Como do-ve presero il velo dal vescovo A-grippino. Lo stesso padre, all’ini-zio contrario alla vocazione dellefiglie, destinò loro le sue ricchez-ze, che furono usate per la costru-zione del monastero di S. Mar-gherita, con annesso oratorio dedi-cato a San Giovanni Battista, chefu vitale per oltre un millennio evenne soppresso nel 1810, per or-dine napoleonico. Liberata e Faustina adottarono leregole Benedettine, allora ai primipassi. Nel monastero le due vissero con umiltà e dedite allapreghiera e vi morirono verso il 580. Sulla data della loromorte però non vi sono certezze e pare che non morirono in-sieme, ma forse a distanza di uno o due anni.Il problema della data della loro morte ha molto impegnato ibiografi che sono giunti a considerazioni diverse. La data del 580 è stata accettata perché desunta dagli estre-mi dell’episcopato del vescovo di Como, Agrippino. Alla loro morte, i corpi furono sepolti nel monastero.Intorno all’anno Mille, a causa delle invasioni barbariche,per sicurezza fu deciso di traslare le salme all’interno dellacittà, nella cattedrale di Santa Maria. Il 18 gennaio 1317 fufatta una prima ricognizione dei corpi, che furono collocatisotto l’altare maggiore, dove ritornarono, nel 1618, al termi-

ne dei lavori di re-sturo del Duomo.E ancora oggil’altare è dedicatoa loro.Proprio nel 1618alcune loro reli-quie furono dona-te ad altre chiese. A Piacenza arrivò una tibia di santaLiberata, ora conservata nella chiesa di sant’Eufemia.Anche il cuore di Santa Liberata pare che fu trasportato aPiacenza e collocato nella cripta della chiesa dedicata aSanta Margherita. Cripta che dopo recenti ricerche archeolo-

giche si è rivelata essere quello che re-stava di una chiesa paleocristiana fini-ta sotto il livello della strada, databileal VI secolo d.C. e dedicata proprio aSanta Liberata. In Val Camonica si ètramandata la leggenda che vede lesante Faustina e Liberata, vivere in pe-nitenza in una grotta della regionepresso Capo di Ponte. Esse intervennero miracolosamente afermare con le loro mani due massiche minacciavano il borgo. Vicino alla chiesa a loro dedicata, in-

fatti, si possono vedere due enormi massi che recano delleimpronte di mani. Santa Liberata è spesso raffigurata incompagnia della sorella in abito benedettino, con in manoun giglio segno di verginità. Nell’Italia del nord si sono conservate immagini di santaLiberata con in braccio due bimbi in fasce che in qualchecaso sono identificati come i santi Gervasio e Protasio, fra-telli gemelli figli di san Vitale e santa Valeria. Questo fapensare ad una sovrapposizione del culto di santa Liberata edi santa Valeria, entrambe invocate contro i pericoli del par-to e della mortalità infantile. Grazie ad un ciclo di affreschi,del XIV secolo, originariamente nel monastero di SantaMargherita e oggi conservato presso il Museo Civico diComo, abbiamo alcune scene di vita di Liberata e Faustina.

Il Santo della settimana

DUE SORELLE

MONACHE BENEDETTINE

CHE FONDARONO

A COMO IL MONASTERO

DI S. MARGHERITA

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima LetturaGen 3,1-5.10

Salmo ResponsorialeSal 24

Seconda Lettura1Cor 7,29-31

SANTE LIBERATA E FAUSTINA

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

“Lasciarono le reti e lo seguirono”

Dopo che Giovanni fu arre-stato, Gesù andò nellaGalilea, proclamando ilvangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea,

fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre,

vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loropadre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Mc 1,14-20

Page 5: ilpopolo19gennaio2012

ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO66 AATTTTUUAALLIITTAA’’GGiioovveeddìì 1199 ggeennnnaaiioo 22001122

Appello al Presidente del Consiglio sull’importanza del pluralismo

“Ormai stanno morendo cento giornali”Egregio Presidente,

Ci troviamo costretti ad ap-pellarci a Lei per segnalarela drammatica necessità dirisposte urgenti per l’emer-genza di un settore dell’edi-toria rappresentativa delpluralismo dell’informazio-ne, un bene prezioso di cuisi ha percezione solo quan-do viene a mancare. Alladata di oggi, infatti, questeaziende non sono in gradodi programmare la propriaattività, rischiano di dover afine mese sospendere lepubblicazioni e anzi alcunehanno già chiuso i battenti. Si tratta dei giornali gestitiin cooperative espressionidi idee, di filoni culturalipolitici, voci di minoranzelinguistiche, di comunitàitaliane all’estero, no profitper i quali esiste il sostegnoprevisto dalla legge per letestate non meramentecommerciali, ma per lequali oggi non ci sono ga-ranzie sulle risorse disponi-bili effettivamente per il2012. C’è inoltre un urgen-za nell’urgenza: la defini-zione delle pratiche ancorain istruttoria per la liquida-zione dei contributi relativiall’esercizio 2010 che ri-guarda una trentina di pic-cole imprese. In assenza diatti certi su questi due puntista diventando pressochéimpossibile andare avanti,mancando persino gli ele-menti per l’accesso docu-mentario al credito banca-rio.Nell’ancora breve, ma in-

tensa, attività del Suo Go-verno, non è mancata occa-sione per prendere atto del-la domanda di garanzie peril pluralismo dell’informa-zione, anche nella fase ditransizione verso il nuovoquadro di interventi previ-sto a partire dal 2014. Siamo decisamente impe-gnati a sostenere una rifor-ma. Con il Sottosegretarioin carica fino a pochi giornifa, Prof. Carlo Malinconi-co, era stato avviato un per-corso di valutazione dellepossibili linee di iniziative.È indispensabile riprenderequesto dossier al più presto. Il nostro è un vero Sos cheriguarda sia le procedureamministrative in corso, dasbloccare, sia la dotazionedefinitiva per l’editoria du-rante il 2012.Il Governo ha già preso attodell’insufficienza dellostanziamento risultante daprecedenti manovre sullaspesa pubblica e ha, perciò,condiviso una norma, ap-provata dal Parlamento, cheinclude l’editoria tra i sog-

getti beneficiari del cosid-detto “Fondo Letta” dellaPresidenza del Consigliodei Ministri per l’integra-zione di questa somma conun prelievo (cifra ancora in-determinata).Ritenevamo e riteniamoche il provvedimento sulle“Proroghe”, divenuto frat-tanto “proroghe”, possa edebba contenere le misureopportune per stabilirel’impegno finanziario delloStato durante il 2012. Siamo dell’avviso che siaindispensabile la destina-zione da tale Fondo di unasomma non inferiore a 100milioni di euro, al fine diassicurare alle testate delpluralismo dell’informazio-ne non meramente com-merciale le condizioni mi-nime di sopravvivenza, nel-le more di un riordino delsistema di interventi per ilquale ci sentiamo solida-mente impegnati. Si tratte-rebbe di operare in una li-nea di equità, analogamentea quanto già fatto dal Go-verno per Radio Radicale,

verso l’indispensabile co-struzione di un nuovo e piùchiaro modello di interven-to.Condividiamo nettamentel’idea che i contributi deb-bano sempre più essere mi-surati sulla base dell’impie-go dei giornalisti e dell’ef-fettiva diffusione delle te-state e che sia davvero “im-pensabile eliminare com-pletamente i contributi chesono il lievito di quella in-formazione pluralistica cheè vitale per il Paese”, comeElla ha recentemente di-chiarato in sintonia con unarisposta che il Capo delloStato diede tre mesi fa a unappello dei direttori deigiornali.Grati per l’attenzione -d’intesa con Fnsi, Sindacatidei lavoratori, Associazionidi Cooperative del settore(come Mediacoop, Fisc eFedercultura/Confcooperative), giornali di idee, noprofit, degli italiani all’este-ro, delle minoranze lingui-stiche Articolo21, e Comi-tato per la Libertà dell’in-formazione - vogliamo averfiducia che una puntuale etempestiva risposta eviti lachiusura di molte delle no-stre testate e la perdita dimigliaia di posti di lavorotra giornalisti e lavoratoridel nostro sistema e dell’in-dotto.Se i nostri cento giornalidovessero chiudere nessunariforma dell’editoria avreb-be, ovviamente, più senso.

Federazione NazionaleStampa Italiana

No al referendum per l’a-brogazione della legge elet-torale del 2005, nota come“porcellum”.La decisione della Cortecostituzionale sull’inam-missibilità dei due quesiti ègiunta nella tarda mattina-ta del 12 gennaio, al termi-ne di una lunga seduta deigiudici, durata un giorno emezzo, mentre fuori dal Pa-lazzo della Consulta, a Ro-ma, fervevano le dichiara-zioni e le “preghiere” deireferendari.Sull’esito dell’esame dellaCorte il SIR ha intervistatoCesare Mirabelli, giurista epresidente emerito dellaCorte costituzionale.

Qual è il significato delladecisione della Corte co-stituzionale?

“Evidentemente la Corte haritenuto che dall’eventualeabrogazione delle normesottoposte a referendum sa-rebbe residuato un testonormativo che non avrebbeconsentito il rinnovo delParlamento senza altri in-terventi del legislatore. Punto centrale del dibattitosull’ammissibilità o menodei referendum era, appun-to, se si sarebbe mantenutauna legge elettorale ade-guata per il rinnovo della

Camera e del Senato.Questo è un elemento es-senziale. Non si possonocreare situazioni nelle qua-li, in assenza di un inter-vento legislativo, non èpossibile procedere al rin-novo delle assemblee”.

Cioè, il rischio di “vuotolegislativo”...

“Sì, l’incoerenza del siste-ma che sarebbe emerso daun’eventuale vittoria dei‘sì’ al referendum era unodei rischi paventati, ma pu-re l’eventuale reviviscenzadelle norme precedenti”.

L’abrogazione del ‘por-cellum’ avrebbe portatoalla reviviscenza del ‘mat-tarellum’ o a un vuoto cheil legislatore avrebbe do-vuto colmare per proce-dere a nuove elezioni?

“Evidentemente la Corte haritenuto che, in caso di vit-toria del referendum, sareb-be venuta a mancare unalegge elettorale funzionate. Ed è questo vuoto legislati-vo che determina l’inam-missibilità dei quesiti, perl’esigenza costituzionaleche questi organi abbiano laprovvista di una legge che,indipendentemente da ognialtro intervento, ne consen-

ta il rinnovo”.

A suo parere, c’eranomargini perché la Corte sipronunciasse in manieradiversa?

“Il fatto che abbia discussocosì diffusamente su ununico tema significa che èstato fatto un esame ap-profondito sui quesiti. È ve-ro che, in via generale, se sitratta di un’abrogazione cheridisegna il sistema, come èstato per il sistema elettora-le vigente rispetto a quelloprecedente, è difficile chel’abrogazione di tale normapossa far rivivere la leggeprecedente, aprendo quindila strada al vuoto legislati-vo. Naturalmente ora i gio-chi rimangono aperti a li-vello politico, dal momentoche è nella piena disponibi-lità del Parlamento trovaresoluzioni adeguate rispettoagli elementi critici dell’at-tuale legge elettorale da piùparti messi in luce”.

Cosa può succedere ora?

“Sarebbe auspicabile un la-voro parlamentare che ri-guardi la modifica dellalegge elettorale e alcuneriforme istituzionali di rilie-vo. Mentre il governo con-centra la sua azione sull’e-

conomia, sul risanamento esullo sviluppo, le forze po-litiche in Parlamento po-trebbero concentrarsi suqueste riforme. Del restoanche in altre remotissimefasi della storia repubblica-na l’azione governativaaveva un canale, mentre ilgoverno, anzi l’allora as-semblea costituente, si de-dicava alle riforme istitu-zionali senza una contrap-posizione tra maggioranzae opposizione”.

Vedendo l’attuale classepolitica e composizionedel Parlamento, secondolei questo è possibile?

“È difficile, ma il Parla-mento e la politica acqui-sterebbero un ruolo e unaconsiderazione rilevanti seriuscissero a ridisegnare al-cuni aspetti dell’assetto isti-tuzionale e delle normeelettorali. Qui ora la politi-ca si gioca la sua credibi-lità. Se il distacco tra opi-nione pubblica e classe po-litica si può accorciare,questo può avvenire solo seci sarà la capacità di risol-vere problemi istituzionalie trovare una convergenzasu una legge elettorale checonsenta una maggiore rap-presentatività”.a cura di Francesco Rossi

La decisione della Corte costituzionale sull’ammissibilità dei quesiti

Il discorso del 1993 a Pavia

Quando “super Mario”parlava del “nostro” Baffi

Riordinando vecchie carte,ho ritrovato gli appunti re-lativi a un discorso tenutoda Mario Monti, allora ret-tore dell’Università Boc-coni, nel corso di una ini-ziativa di studio su PaoloBaffi (Broni 1911 - Roma,1989) che si svolse il 13febbraio 1993 presso l’AulaFoscoliana dell’Universitàdi Pavia, in occasione della“Giornata Paolo Baffi”,promossa dal Rotary ClubOltrepò.Baffi dal 1960 al 1975 fuDirettore Generale dellaBanca d’Italia, di cui fu no-minato Governatore nel1975; preferì dimettersidall’incarico di Governa-tore nel 1979, cedendo ilposto a Carlo AzeglioCiampi, in seguito alle ac-cuse (ben presto rivelatesiassolutamente infondate)che gli erano state rivolte diessere implicato in unoscandalo riguardante il set-tore edilizio.Nel suo intervento al con-vegno pavese del 1993, ilprof. Monti sottolineò ilfatto che Baffi mantennesempre viva l’attenzione aiproblemi della solidarietàsociale, cioè della tutelache lo Stato deve realizzaredel tenore di vita delle fa-sce economicamente piùdeboli.L’argomento della tesi dilaurea dell’allora studentebronese fu, all’UniversitàBocconi, nel 1932, “Laprofonda depressione eco-nomica mondiale”.Nello stesso anno, in segui-to a un soggiorno di studi aLondra - notò Monti - Baffiera rimasto particolarmentecolpito sia dalla vista deiminatori gallesi senza lavo-ro che, in fila indiana, can-tando nenie melanconiche,chiedevano un penny, siadallo spettacolo delle naviin disarmo e delle gru inat-tive.Monti, in ogni caso, che suquesto punto provò a farsiinterprete delle valutazioniche avrebbe potuto fareBaffi, sostenne che l’unicomodo corretto per interve-nire a favore dei ceti menogarantiti è quello di agiresul prelievo fiscale. È uninganno, invece - argo-mentò Monti - una solida-rietà sociale che prema sul

pedale del disavanzo pub-blico (lasciando quindi allegenerazioni future l’oneredel riequilibrio) e su quellodella pratica di prezzi poli-tici in materia di servizi.Ai miei appunti, umanisti-camente centrati sulla figu-ra umana dell’illustre eco-nomista bronese, sulle sue“radici”, grazie ad Internet(dato che l’intervento diMonti ebbe anche eco neigiornali nazionali), è possi-bile aggiungere le conside-razioni professionali delrettore della Bocconi ri-guardo all’analisi del Go-vernatore d’Italia (sostene-va Baffi: “Dal 1971 l’inten-zione di risparmio delle fa-miglie italiane viene traditadalle amministrazioni pub-bliche”).Monti definì senza mezzitermini “tradimento” que-sto circolo vizioso in corsoininterrottamente da oltre20 anni nel nostro Paese:“Le famiglie accumulano,l’amministrazione pubblicadilapida”.E con un’immagine lettera-ria: “Come i topi nella fa-vola di Andersen, il rispar-mio delle famiglie italianeviene attratto dagli alti tassidi interesse, ma finisce nelmare del consumo”.Parlando del rapporto tra ilrisparmio e il settore pub-blico, Monti sottolineò cheil “tradimento” si chiamadisavanzo corrente: “Il di-savanzo pubblico correntedovrebbe essere azzerato ese deve esserci deve esseregiustificato da spese desti-nate agli investimenti”. Lasituazione italiana - ricordò- non ha confronti con il re-sto dei Paesi più industria-lizzati, ma soprattutto costi-tuisce un “gioco che, se fat-to a tassi di interesse realisuperiori a zero, si chiamairresponsabilità finanziaria.In Italia il disavanzo pub-blico assorbe il 38% del ri-sparmio privato, rispetto al12% dei Paesi del Sistemamonetario europeo”. Quello che è chiaro, anchea un non esperto di econo-mia, è che il serio e rigoro-so Professor Monti, oggipremier, non ha “tradito” lesue rigorose idee “baffiane”espresse a Pavia vent’annifa.

Paolo Pulina

No al referendum; ora la politica si scuota

Page 6: ilpopolo19gennaio2012

VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 19 gennaio 2012

IL POPOLO dell’

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17.30(sabato 17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10-11,30-18 (sa-bato 18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna diFatima ) 11-18 (sabato 18); S. Maria della Salute (tel.41315): ore 8-10,30-11,15-18 (sabato 18); S. Pietro (tel.41856): ore 8-1030 (sabato 18); Resurrezione (tel. 44674):ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sa-bato 18); Medassino (tel. 640395): ore 8-11-18 (sabato17,30); Santa Maria delle Grazie (tel. 47889): ore 7,30-

9,30-11,30-18 (sabato 18); Oriolo (tel. 379578): ore 11;Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro ore 11;Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9.Farmacie di turno aperte dal 19 al 25 gennaio 2012Giovedì 19: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286)Venerdì 20: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426)Sabato 21: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427)Domenica 22: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 038343104)Lunedì 23: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426)

Martedì 24: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573)Mercoledì 25: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063)Edicole aperte domenica 22 gennaio 2012(Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci;Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini,Rondò Carducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, viaFacchinetti; Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33;Uberti, via Garibaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116.Distributori aperti domenica 22 gennaio 2012(Turno E): AGIP, via Montebello 6; IP, via Piacenza 67.

CERVESINA - Venerdì13 gennaio è una data cheresterà impressa indelebil-mente nei ricordi di quantierano a bordo della CostaConcordia, l’ammiragliadella compagnia di Geno-va. La nave da crociera ha ur-tato uno scoglio di PuntaGabbianara, non lontanadall’Isola del Giglio. L’imbarcazione era partitaalle 19.00 da Civitavec-

chia per un giro del Medi-terraneo e diretta a Savo-na. Secondo quanto preve-dono le norme di sicurezzadoveva passare a cinquemiglia dalla costa. Pare visia passata a soli 150 me-tri.Nell’urto violentissimocon il fondale marino lanave Concordia ha lette-ralmente strappato unoscoglio, che è rimasto con-ficcato nello squarcio a-

pertosi sulla carena dellanave. Uno squarcio lungoalmeno 70 metri sulla fian-cata di sinistra e un’incli-nazione di 80 gradi dallaparte opposta: si presentacosì la Concordia.Sulle cause dell’incidentesono state aperte inchiesteda parte della Capitaneriadi porto e della Procura diGrosseto. Il comandantedella Concordia FrancescoSchettino è stato arrestato

con l’accusa di omicidiocolposo plurimo, naufragioe abbandono della nave. Dalle indagini pare emer-gere infatti la responsabi-lità dello stesso coman-dante.La nave aveva 4.229 pas-seggeri a bordo. Sul postosono intervenute unità del-la Guardia costiera, dellaMarina militare, dei Vigilidel Fuoco per l’evacuazio-ne. Encomiabile la popola-zione del Giglio che si èprodigata in ogni modoper la prima assistenza aisuperstiti.Al momento di andare instampa il bilancio è di 6vittime accertate e di 29dispersi.Tra i superstiti segnaliamoi membri della famigliaPioltini di Cervesina. Sullanave c’erano il marito Die-go, la moglie Anna Vene-roni, il loro piccolo Filip-po di soli 15 mesi ed unazia di Anna, GraziellaSilva. Anche nei loro rac-conti il dramma di quelleore e la testimonianza delgrande cuore degli abitantidell’isola del Giglio.

RIVANAZZANO TER-ME - Sono stati cinqueanni molto intensi e di du-ro lavoro per il settore diprotezione civile del co-mune di Rivanazzano Ter-me. “Dal lato della prevenzio-ne la struttura comunale siè dotata di un piano diemergenza che definisce icompiti del sindaco e deisuoi collaboratori, degliuffici tecnici, della polizialocale fino ad arrivare alvolontariato e che indivi-dua le tipologie di rischiopresenti sul nostro territo-rio e le procedure per af-frontarle. - spiega soddi-sfatto il consigliere comu-nale Giorgio Leidi con de-lega alla Protezione Civile- E’ stato inoltre allestito ilCentro Operativo Comu-nale e sono stati acquistatimezzi e materiali anchecon il contributo della Re-gione Lombardia. Dal lato del volontariatonuovi volontari si sono ag-giunti e numerosi corsi, daquelli base a quelli piùspecifici, hanno interessa-to il gruppo comunale. La struttura di protezionecivile di Rivanazzano Ter-

me è stata sempre prontadalla fase di allerta con at-tività di monitoraggio delterritorio fino alla fase diemergenza e di soccorsoalla popolazione. La nostra intenzione èquella di tenere alta l’at-tenzione su questo settoresoprattutto per quanto ri-guarda l’informazione allapopolazione che è uno de-gli aspetti che approfondi-remo. Infatti, fra i lavori in corsoi volontari hanno intenzio-ne di realizzare un sito in-ternet al quale hanno giàdedicato un centinaio diore e il progetto di un si-stema intercomunale dicomunicazioni alternativogià esposto alla provinciadi Pavia”.

Ugo Celasco

PANCARANA - Anche inquesto 2012, per iniziarebene il nuovo anno e crea-re un momento di convi-vialità in cui poter raduna-re tanti amici di CroceRossa da tutta la provin-cia, il Gruppo Immagine(che raduna tutte le com-ponenti dell’organizzazio-ne di eventi e nella comu-nicazione sul territorio) hapensato di dar vita ad una“Cena dell’amicizia” inprogramma sabato 21 gen-naio alle ore 20.30 pressola Trattoria da Claudia aPancarana. Un forte mo-mento di aggregazione pertutti coloro che ruotano at-torno al mondo del volon-tariato e più in particolaredella Croce Rossa, ma

aperto a tutti: l’obiettivo èquello di radunare tutte lecomponenti, il personaledipendente e volontaristi-co, i loro amici e parenti, icomuni cittadini che han-no a cuore questa grandeassociazione umanitaria,per trascorrere insiemequalche ora di allegria eprogrammare insieme gliappuntamenti che contrad-distingueranno il 2012 nel-le piazze e tra la gente, traidee e nuove proposte. Il costo della cena, dal-l’antipasto al dolce, è di25 euro (una parte del ri-cavato andrà come offertaalla C.R.I.); prenotazioniinviando mail a [email protected] o telefo-nando al 347.8750285.

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Diego, Anna, Graziella e il piccolo Filippo sono tornati nella casa di Cervesina

GODIASCO - Il sindacodi Godiasco Anna CorbiGuado ha tracciato il bi-lancio del lavoro svoltodalla sua amministrazionedurante il 2011. Nonostante la crisi e i tagliche non hanno risparmiatonessuno il comune è riu-scito a realizzare impor-tanti opere per migliorare iservizi per i cittadini. “Mirendo conto che le azionicompiute, per quanto di-versificate, rappresentanosolo una piccola parte ditutte le cose che ci sono dafare nell’interesse di tuttala cittadinanza. - spiega ilprimo cittadino Anna Cor-bi Guado - Il 2012, pur trale difficoltà del momento,ci vedrà al servizio dellagente, con l’intenzione difar fruttare al massimogrado le risorse di cui di-sponiamo”. Nel corso del2011 l’amministrazionecomunale ha realizzatoun’importante opera di ri-qualificazione del centrourbano di Salice Terme, diPiazza della Fiera a Go-diasco e un intervento distabilizzazione in localitàCerreto.Il comune ha provvedutopoi ad una parziale riquali-ficazione dell’illuminazio-ne pubblica in Godiasco eSalice Terme e al consoli-damento e la messa in si-curezza dei pavimenti po-sti al primo piano dellaCasa del Giovane di Go-diasco.Per quanto riguarda istru-zione e cultura, l’ammini-strazione Corbi ha acqui-stato l’archivio dei Mala-

spina di Godiasco, ha or-ganizzato il concerto inonore delle 53 coppie delcomune sposate da oltre50 anni e tra le altre coseha organizzato la secondaedizione del Salicedoro einteressanti incontri lette-rari con autori a cura dellacivica biblioteca. Il comu-ne si è poi impegnato nellapromozione turistica delterritorio attraverso l’orga-nizzazione di eventi, sagree manifestazioni quali: laseconda edizione di “Boxesotto le stelle memorialGabriele Carini”, il ritornodel “Rally 4 Regioni” ver-sione Amarcord Regolaritàche sarà riproposto que-st’anno, mercatini e inizia-tive per il 150esimo del-l’Unità d’Italia. Al rilancio di sport e turi-smo ha contribuito la na-scita del Parco Avventurarealizzato nel parco delleTerme di Salice che si tro-va in fase di ampliamento. Questa nuova attività, in-sieme alla presenza delleTerme di Salice, TermePresidente e delle strutturealberghiere contribuirà adun ulteriore incremento divisitatori.

Mattia Tanzi

Crociera da incubo per la famiglia Pioltini Un anno positivo per il comune di Godiasco

Protezione Civile su internetCena dell’amicizia per la Cri

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VOGHERA - Una nuovascuola dell’infanzia a Vo-ghera. La progettualità non èattualmente una nuova ini-ziativa varata dall’Ammini-strazione Comunale, mal’argomento di una tesi dilaurea discussa da GiuseppeAmato (alla facoltà di Ar-chitettura dell’Università diGenova), che ha visto comecorrelatore, oltre ai proff.Guido Gozzoli e Fausto No-vi, anche l’assessore ai La-vori Pubblici del Comune diVoghera, William Tura.Il progetto discusso dallostudente durante la laurea ri-guarda la costruzione di unascuola dell’infanzia a com-pletamento del plesso scola-

stico composto dalla scuolaelementare Provenzal e dal-l’asilo nido di Pombio. Sitratta di una progettualità inpossesso dei requisiti di leg-ge per ottenere eventuali fi-nanziamenti regionali, statalio comunitari. “Mi fa moltopiacere che uno studente ab-bia scelto la nostra città perpresentare un progetto da di-scutere nella tesi di laurea. -afferma l’assessore WilliamTura - Il mio assessorato hacollaborato alla stesura diquesta tesi fornendo allo stu-dente i dati necessari allosviluppo dell’elaborato. Il ri-sultato, non solo didatticoma anche progettuale, è sta-to davvero apprezzabile”.

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BRONI - Procede comeda programma la sistema-zione dell’area Meriggi.L’intervento di ristruttura-zione, partito qualche me-se, fa parte di un program-ma di riqualificazione apiù ampio respiro che ilComune sta realizzandosia per il recupero dell’ExMulino sia per le zone li-mitrofe.“Sono partiti i lavori di re-cupero dell’edificio - ilSindaco Luigi Paroni fa ilpunto sull’avanzamentodel progetto di recuperodell’ex Mulino Meriggi -sono interventi finalizzatialla creazione, all’internodella corte originaria, di

14 unità abitative, parte dadestinare a canone socialee parte a canone calmiera-to”. I nuovi alloggi coste-ranno circa 1 milione e300 mila euro finanziatisenza gravare sulle cassecomunali , in quanto laspesa verrà coperta metàcon fondi regionali e metàda convenzioni con priva-ti.“Al giorno d’oggi purtrop-po sempre più anziani efamiglie faticano a pagarel’affitto: tutto aumenta,

mentre le pensioni e glistipendi restano sempre glistessi. - sottolinea l’Asses-sore ai Servizi SocialiCristina Varesi - In questiultimi anni abbiamo lavo-rato per sostenere concre-tamente chi ha bisogno,chi si trova in situazione,anche temporanea, di diffi-coltà”. “Iniziative importanti co-me questa, che aiuterà chiè solo o non riesce a paga-re l’affitto a risolvere ilproblema della casa, testi-

moniano come l’operatodell’amministrazione siavolto alla realizzazione diuna città ancora più vivibi-le e solidale. - conclude laVaresi - Nei prossimi mesicontinueremo a tenere alcentro del nostro agire leesigenze di tutti i cittadini,anche dei più deboli e de-gli anziani”.Il progetto, voluto dal-l’Amministrazione comu-nale anche nel rispetto del-le disposizioni testamenta-rie della Maestra RomanaMeriggi e realizzato sottoil vincolo della Soprinten-denza ai Beni Architetto-nici, prevede la riqualifi-cazione sia dell’ex mulinosia delle case colonicheadiacenti, oggi disabitate.Il piano terra, dove sonoconservate le macine ori-ginali, verrà utilizzato co-me spazio di aggregazionedestinato non solo ai resi-denti dei nuovi alloggi maa disposizione di tutta lacittadinanza per l’organiz-zazione di iniziative pub-bliche.Inoltre, nella zona dell’exMulino sorgerà un par-cheggio pubblico che verràinti tolato alla memoriadella Maestra Meriggi.

Saranno realizzati 14 mini alloggi a canone sociale e moderato E’ subentrato al posto di Pedemonte

GODIASCO - Cambio del-la guardia tra le fila delgruppo consigliare di oppo-sizione “Progredire Insieme”del Comune di Godiasco. Aldimissionario Eraldo Pede-monte è subentrato RobertoSerra, ex assessore della pre-cedente amministrazione. “Al Sindaco Corbi - affermaRoberto Serra - ho precisato,nel corso del recente Consi-glio Comunale, che è inten-zione del gruppo “Progredi-re Insieme” di proseguirenella propria azione cercan-do un confronto corretto conla maggioranza.Non siamo interessati allapolemica sterile e fine a sestessa, vogliamo costruirequalcosa di positivo per ilfuturo del nostro Comune. Per far questo utilizzeremotutti gli strumenti che la leg-ge mette a disposizione dellaminoranza per esercitare inpieno il proprio ruolo. Insieme ai colleghi FabioTorlaschi e Luca Meisina,che ringrazio per il lavorosvolto fino ad oggi e peravermi voluto affidare l’in-carico di capogruppo, cer-cheremo di tenere aperto undialogo costante con i nostriconcittadini informandolisulla nostra attività. Nellaconsapevolezza di rappre-sentare una cospicua partedell’elettorato, ovviamentesiamo a disposizione perraccogliere suggerimenti, se-gnalazioni e per renderci in-terpreti di esigenze ed aspet-tative della cittadinanza”.È possibile anticipare qualisaranno i punti sui quali viconfronterete con la Giunta?“Il nostro sarà un confrontoa 360 gradi. In particolare,però, alcuni temi rivestonoun carattere di priorità come,ad esempio, il futuro delleTerme di Salice s.p.a. conl’imminente cessione del

pacchetto di minoranza dete-nuto dal Comune e che è pa-ri a circa il 47%. Altro temasul tappeto è il P.G.T. (Pianodi Governo del Territorion.d.r.) strumento basilare perlo sviluppo futuro del nostropaese. Ci confronteremo an-che sul Bilancio del 2012dal quale apprenderemo co-me e cosa vorrà e potrà farel’Amministrazione nel corsodell’anno. E poi il referen-dum sul cambio del nomedel nostro Comune. I nostriconcittadini saranno infattichiamati, nel prossimo mesedi marzo, ad esprimere ilproprio consenso sulla tra-sformazione della denomi-nazione da Godiasco a Go-diasco Salice Terme. In que-sto caso, ritengo che ci saràmolto da lavorare per cerca-re di portare a casa un risul-tato positivo.Come “Progredire Insieme”siamo ovviamente favorevo-li a questo cambio che portavantaggi a tutti e nessunacontroindicazione, ma nellostesso tempo cogliamo uncerto malcontento dei godia-schesi che si sono sentiti pe-nalizzati da alcune sceltecompiute dall’attuale ammi-nistrazione, scelte che nonvanno certamente nella dire-zione di una maggiore coe-sione tra Salice e Godiasco. Ecco, non vorrei che questomalcontento influisse sul ri-sultato della consultazionereferendaria”.

Roberto Serra in consiglio comunale

Sono partiti i lavori nell’area Meriggi

Cerimonia per i corsi di autodifesa Anniversario di “Cascina Bella”

Una tesi di laurea su Voghera

VOGHERA - Nei giorniscorsi il sindaco CarloBarbieri, accompagnato da-gli assessori Vincenzo Giu-gliano (Sicurezza) e WilliamTura (Lavori Pubblici) hapartecipato alla consegnadegli attestati di partecipa-zione alla seconda edizionedei corsi di autodifesa perso-nale organizzati dal Comu-ne, grazie alla collaborazio-ne del maestro Gianni Mon-tesanti e dell’agente di Poli-zia Locale Gianfranco Rossi. Alla cerimonia di premiazio-ne erano presenti anche ilcomandante della PoliziaLocale Giuseppe Calcaterra,il Vice Questore AggiuntoMauro Zampiero, il tenentedella Guardia di FinanzaValentina Usai, il marescial-lo dei Carabinieri GiovanniGalletta.“Vorrei complimentarvi contutti voi che avete seguitoquesto corso, giunto que-st’anno alla seconda edizio-

ne. - ha detto il sindaco -Visto il successo, ci rivedre-mo sicuramente il prossimoanno per la terza edizione. Vi ringrazio per la vostrapartecipazione e il vostroimpegno e mi auguro chequesti corsi vi possano esse-re molto utili”. “Sapersi difendere in caso dinecessità è molto importanteper evitare il verificarsi dispiacevoli situazioni e puòessere un ottimo deterrentecontro la microcriminalità. -ha detto l’assessore Giu-gliano - E’ ovvio che sia ilComune sia le forze dell’or-dine faranno la loro parte.In questi mesi, ad esempio,abbiamo intensificato i con-trolli in molte zone dellaCittà e continueremo anchein futuro a controllare lepiazze e le periferie e ad in-tervenire ogniqualvolta uncittadino ci segnalerà qual-che situazione anomala”.

m.t.

BRESSANA BOTTARO-NE - Domenica 22 gennaiosarà commemorato il 67°anniversario del barbaro ec-cidio, perpetrato il 19 gen-naio 1945 dai nazifascisti aCascina Bella, in cui trova-rono la morte i valorosipartigiani Natale Del Fa-vero, Pierino Landini, Pep-pino Marabelli, BordinoMilanesi ed Erminio Mila-nesi. Saranno inoltre ricor-dati i caduti per la LibertàPaolo Bernini, Mario Ca-sale, Erminio Guardama-gna, Olmare Maggi, GuidoMontagna e Giacomo Staf-forini. La manifestazione si svol-gerà secondo il seguenteprogramma: ore 9 ritrovo inpiazza Marconi presso laSala Polivalente; ore 9.30partenza in auto di una de-legazione per deposizionefiori alla Croce di CascinaBella e alla Cappella delCimitero di Bressana Botta-

rone; ore 10 corteo da piaz-za Marconi per deposizionecorona al monumento divia Cinque Martiri dellaLiberazione; ore 10.30 fun-zione religiosa nella parroc-chia di San Giovanni Bat-tista con la partecipazionedella Corale S. GiovanniBattista; ore 11.20, nellaSala Polivalente Comunale,saluti del segretario ANPIdi Bressana Bottarone,Giampietro Miracca, delSindaco del Comune diBressana Bottarone, DavideRovati e del PresidenteSezione ANPI dell’Univer-sità di Pavia, Annalisa To-tano. Seguirà l’intervento del sin-daco di Pavia, AlessandroCattaneo. Al termine laconsegna delle tessere adhonorem. Nella Sala Poli-valente ci sarà anche l’e-sposizione delle fotografiedei funerali dei Martiri diCascina Bella.

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Certificazione ambientaleCertificazione di qualità

MONTESEGALE - Il bi-lancio del Comune di Mon-tesegale è in linea con il pro-gramma elettorale, nono-stante la crisi finanziaria e larecessione economica.L’amministrazione guidatadal sindaco Carlo Ferrari haaffrontato le difficoltà, rea-lizzando progetti e opere im-portanti e migliorando lacompetitività e la sostenibi-lità dello sviluppo attraversoadeguate politiche territorialidi promozione economica esociale. “Si è lavorato conl’impegno di ascoltare tutti:cittadini, associazioni enti edistituzioni che sono stati unaguida e nello stesso tempoun monito per le scelte delcomune: tutelare i bisogni èun dovere dello Stato e di

tutti i suoi presidi di governonel territorio. - spiega CarloFerrari - credo che l’ammi-nistrazione in questi anni sisia dimostrata all’altezza delcompito sotto questi profili:nel dare risposta ai bisogniquotidiani dei cittadini e nel-la capacità di pianificare e ditrovare le risorse economi-che per realizzare investi-menti strutturali e ancor piùnella capacità di essere pro-motori e coordinatori di im-portanti iniziative di svilup-po economico. In questi an-ni, infatti, abbiamo lavoratoper ricostruire la rete umanae civile dell’identità locale,riscoprendone l’orgoglio escrivendo con la comunità ilnostro originale percorso disviluppo. Anni di impegno

per elevare la qualità dellavita della comunità localeper un territorio che vuoledivenire eccellente e compe-titivo. All’impegno per la valoriz-zazione del salame di VarziDOP, si affianca quello pertutti i nostri prodotti Deco (ilPansegale, la Trêsa, la Mun-diôla, il Salam da Côta)e pertutti gli altri prodotti tipicisia agro alimentari che arti-gianali, così come per la ga-stronomia e tutte le nostretradizioni”. “Prtossimamente sarà pre-sentato un libro su Montese-gale che nasce dal desideriodi tutta la comunità locale discoprire le proprie radici sto-riche. - continua Ferrari -Questo progetto è stato rea-lizzato in collaborazione econ il patrocinio della Fon-dazione Comunitaria dellaprovincia di Pavia, dellaProvincia di Pavia, della Co-munità Montana OltrepòPavese, e sarà presentato aicittadini appena terminati ilavori di stampa. Abbiamo richiesto alla Co-munità Montana Oltrepò Pa-vese il finanziamento per lariqualificazione, consolida-

mento e messa in sicurezzadella strada comunale che daCase del Molino arriva aCencerate.Abbiamo richiesto alla Pro-vincia di Pavia la messa insicurezza e l’asfaltatura deltratto di strada Camolino-Sanguignano (SP36) cheversa in condizioni vergo-gnose e che necessita di in-terventi repentini e risolutivi.Vogliamo promuovere la co-municazione del “luogo”con la messa a valore di tuttele eccellenze che lo caratte-rizzano, utilizzando un’azio-ne mirata di animazione ter-ritoriale che ne consenta l’a-pertura all’esterno dei propriconfini. Questa è la strategia di Mar-keting Territoriale che noiintendiamo perseguire. Ed è per questa ragione cheMontesegale parteciperà ad“Expodeco2012”, che siterrà a novembre 2012 allaFiera di Genova, con l’obiet-tivo di porre in essere azioniconcrete per proiettare ilprodotto territorio al di fuoridei confini regionali e nazio-nali, consolidando e svilup-pando al tempo stesso la suaeconomia”.

IN BREVEIN BREVE

Grande successo per il Presepe vivente

EVENTI/ BARBIANELLO

Grande successo ha riscosso il Presepe vivente organizza-to nel periodo delle feste natalizie a Barbianello. La rap-presentazione della Natività è “andata in scena” nella seradella vigilia di Natale prima della celebrazione della SantaMessa e il giorno dell’Epifania, nel pomeriggio. Anche fa-vorita da giornate climaticamente molto belle, la parteci-pazione dei cittadini di Barbianello e di quelli venuti dafuori è stata veramente molto numerosa. Il presepe è statoallestito nell’area adiacente il nuovo oratorio parrocchialee ha coinvolto praticamente tutto il paese, tra i figuranti ecoloro che hanno alacremente lavorato per far riviverequello che accadde oltre duemila anni fa con la nascita delSalvatore.Gli organizzatori e il parroco Mons. GianfrancoMaggi hanno espresso unanime soddisfazione per l’ottimariuscita della manifestazione, diventata ormai una felicetradizione della comunità barbianellese.

Serata benefica dedicata a Romano Calvi

I Vigili onorano il patrono S. Sebastiano

COMMEMORAZIONE/ VOGHERA

CERIMONIA / BRONI

Il sindaco Ferrari ha studiato una strategia di marketing territoriale

“Vogliamo promuovere le nostre eccellenze”

STRADELLA - Domenica15 gennaio, si è tenuto nellachiesa parrocchiale “S.S.Nabore e Felice” di Stradel-la, un semplice quanto com-movente tributo alla memo-ria di tutti i protagonisti -Reduci, Dispersi e Caduti -della Campagna di Russia.La cerimonia, organizzatadalla locale sezione UNIRR

(Unione Nazionale ItalianaReduci di Russia), ha vistola presenza del sindaco diStradella Pierangelo Lom-bardi, nonché la graditissi-ma presenza dei reduci diguerra Giuseppe Gabetta eAldo Bavagnoli. Nutrita larappresentanza delle asso-ciazioni combattentistiche ed’arma: presenti i Labari

dell’UNIRR di Stradella ePavia e della Sezione Au-tieri Oltrepò Pavese, leBandiere dell’associazioneNazionale Reduci di Pri-gionia di Barbianello, del-l’associazione NazionaleCombattenti e Reduci diPavia e di Santa Giuletta ol-tre ai gagliardetti dei Grup-pi Alpini di Stradella, Bro-ni, Barbianello, Casteggio,Strada Romera e Rovescalaunitamente al Vessillo Se-zionale A.N.A. Pavia. Al termine della Santa Mes-sa, officiata da don Cristia-no Orezzi e arricchita daicanti della corale parroc-chiale, è intervenuto il pre-sidente UNIRR Carlo Bran-dolini motivando ai presentil’importanza e il dovere delricordo di tutti i soldati che

in Russia combatterono etornarono, ma soprattuttodei tanti che non fecero piùritorno alle loro case, conun particolare pensiero ri-volto ai tanti giovani oltre-padani - per la maggior par-te alpini - provenienti daStradella, dalla Valle Versae da tutto il circondario chepagarono un tributo di san-gue altissimo. Brandolini hacitato, visibilmente emozio-nato, la testimonianza di unsoldato russo e del suo “in-contro” con Dio prima di unassalto. Concludeva Maurizio Cal-chi leggendo la Preghieradei Caduti, con la trombache intonava il “Silenziod’Ordinanza”, e suscitandoforte commozione tra i pre-senti.

LUNGAVILLA - Domeni-ca 22 gennaio gli agricoltoridi Lungavilla faranno festa:in collaborazione con la Par-rocchia organizzano infattila festa del Ringraziamentoin occasione della ricorrenzadi S. Antonio Abate. Il programma prevede alleore 11 la celebrazione dellaS. Messa in chiesa, alle 12 labenedizione degli animali edei mezzi agricoli, a seguireil pranzo presso l’auditorium

Casa del Giovane. Nel pomeriggio alle 14,30c’è l’esibizione del gruppofolkloristico di canti popola-ri “El Canfin”. Dalle 16, poi, verranno pre-miati i vincitori del concorsodi disegno per bambini sultema “L’uomo e la terra”.Per tutta la giornata in piaz-za saranno esposti i mezziagricoli e verrà allestito an-che un mercatino con i pro-dotti del territorio.

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La Pro loco Città di Voghera con il Comune di Vogheraassessorato ai servizi sociali organizza per venerdì 27 gen-naio presso il centro Auser di via Cignoli una serata a sco-po benefico intitolata a Romano Calvi indimenticato con-sigliere della Pro loco recentemente scomparso. La seratache avrà inizio alle ore 21 vedrà sul palco il cantanteGiangi con ospiti i Sacher Quartet e sarà presentata da ElioPasquazzo storica voce di Radio Voghera e grande amicodi Romano. L’intero incasso verrà devoluto al repartoNefrologia e Dialisi dell’ospedale di Voghera. Per preno-tazioni telefonare allo 0383/212688 dal lunedì al venerdìdalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 oppure al 3484028216.

San Sebastiano martire è il patrono dei Vigili Urbani d’I-talia. La sua festa ricorre il 20 gennaio e anche a Broni,domani, sarà celebrata con particolare solennità dal Co-mune di Broni e dal locale comando di Polizia locale, gui-dato dal commissario Fabio Alovisi.La cerimonia inizierà alle ore 17.45 con l’accoglienza del-le autorità e degli ospiti in piazza Garibaldi; a seguire alleore 18 la Santa Messa nella Basilica minore di San Pietro.Dopo la celebrazione eucaristica ci si porterà nella salaconsigliare di palazzo Arienti, sede del Municipio, per gliinterventi delle autorità e la relazione annuale sull’attivitàsvolta dalla Polizia locale di Broni.

Sono stati commemorati i protagonisti della Campagna di Russia

La festa del Ringraziamento a Lungavilla

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BRONI - “Sembra un acco-stamento impossibile, eppu-re Michelangelo Merisi daCaravaggio (1571 - 1610),genio tormentato della lucee autore di una rivoluzionepittorica, quella del chiaro-scuro, che ha portato in pri-mo piano i volumi dei sog-getti facendoli prepotente-mente emergere dal buiodella scena, intreccia il suodestino a quelli della viti-

coltura e della fitopatolo-gia”. Così si esprime l’as-sessore regionale all’agri-coltura della Regione Lom-bardia Giulio De Capitaninella prefazione al volume“Caravaggio, un fitopatolo-go ante litteram” di Giu-seppe Fogliani, professoredi Broni con alle spalle unaprestigiosa carriera accade-mica e pubblicistica.Una vita - la sua - vissutaall’insegna dello studio con-dotto con il più attento rigo-re scientifico, della passioneper il “suo” Oltrepò, degliaffetti famigliari e della fe-de cristiana.Il volume del professorFogliani è stato presentatonello scorso mese di ottobredurante la cerimonia inau-gurale del centro di Ricca-gioia in Torrazza Coste allapresenza del Presidente del-la Regione Lombardia Ro-berto Formigoni.Il libro di Fogliani è un af-fascinante viaggio attraver-so anni e anni di attività diricerca e sperimentazioneche, a circa quattrocento an-ni dalla morte di Caravag-gio, ha portato l’autore a ri-conoscere nel grande pittoreun “fitopatologo ante litte-ram” e un “testimonial” del-l’enologia e della viticoltu-ra.Il punto di partenza fu l’as-segnazione, nel 1979, a

trent’anni dall’inizio deglistudi di Fogliani sulle virosidella vite, di una tesi di lau-rea dal titolo “La patologiavegetale attraverso i secoli:storia, letteratura e arte” chediede risultati insperati econvinse lo studioso brone-se ad approfondire la que-stione della presenza dellafitopatologia in Caravaggio,la cui pittura è risultata“nettamente scientifica co-me pure storica”, portando adefinire dal punto di vistafitopatologico le malattie dalui dipinte sui quadri, inparticolare “Cesto di frutta”e “Bacco”, ma anche altreopere quali “Bacchino ma-lato”, “Cena in Emmaus”,“Riposo durante la fuga inEgitto”, “Giovane con cane-stro di frutta”.“Nel caso specifico di ‘Bac-co’ - fa notare il professorFogliani - la raffigurazionedella virosi della vite è cer-tamente parte integrante delcomplesso progetto di raffi-gurazione sintetica del mon-do vitivinicolo”. Questo volume è dunquedegno coronamento di unpercorso di studio e di ricer-ca, ma anche segno della vi-talità del suo autore che an-cor oggi, a 89 anni, conti-nua a coltivare la sua pas-sione, prima di tutto perquesta nostra terra oltrepa-dana.

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Il volume del professore raccoglie le ricerche di una vita

A Cigognola domenica 29 gennaio l’anniversario

CIGOGNOLA - L’Asso-ciazione Nazionale Alpinidi Broni e il comune diCigognola organizzano perdomenica 29 gennaio l’an-nuale giornata in ricordodella battaglia di Nikola-jewka.Quest’anno ricorre il 69°anniversario della battaglia,combattuta il 26 gennaio1943, che fu uno degliscontri più importanti dellaseconda guerra mondialedurante il ripiegamento del-le forze dell’Asse nel fronteorientale. Le forze italo-te-desche, provate, oltre chedai combattimenti, dal geli-do inverno russo, si ritrova-no ad affrontare alcuni re-parti dell’Armata Rossa, as-serragliatisi nel villaggio diNikolajewka per impedireall’Armir e alla Wehrmachtla fuga dalla grande saccadel Don. Già dalle primeore del mattino, la colonna

formata dalle truppe in fugadalla Russia viene fatta og-getto di un bombardamentoda parte di quattro aereidell’Armata Rossa. In vistadelle prime isbe del villag-gio, viene mandata all’at-tacco la Tridentina, unicadelle divisioni italiane an-cora in grado di combatte-re. I russi sottopongono adun fuoco costante i militariitaliani, pochissimi rispettoai russi, visto che buonaparte della nostra colonnaera costituita da soldati pri-vi di armi e senza comando,sopravvissuti a lunghe mar-ce nella steppa spazzata daburrasche di neve. Nonostante ciò, per tutto ilpomeriggio le truppe italia-ne tengono testa all’esercitosovietico. Il prezzo pagatoè altissimo: migliaia di sol-dati italiani cadono sotto icolpi dell’artiglieria nemi-ca, altrettante migliaia sono

i feriti. Nonostante questobagno di sangue, la batta-glia di Nikolajewka deveessere considerata una vit-toria: grazie a questo suc-cesso, si riesce infatti adaprire un varco nella saccadel Don e il 31 gennaio1943 la colonna riesce araggiungere Shebekino edunque la salvezza pressole linee amiche.Il programma della giornatadi domenica 29 gennaioprevede alle ore 10.00 il ri-trovo in piazza Castello aCigognola, alle ore 10.30l’alzabandiera, alle ore10.45 il corteo al monu-mento dei Caduti, alle ore11 nella chiesa parrocchialedi San Bernardo Abate lacelebrazione della SantaMessa con i canti del coroalpino “Italo Timallo” diVoghera. Chiuderà la mani-festazione il tradizionalerancio alpino.

TORTONA - Nello spetta-colo di mercoledì 11 gen-naio scorso, andato in scenaal “Civico” tortonese, tuttigli attori hanno onorato larecitazione e si sono cimen-tati in un allestimento diver-so dal consueto ma equili-brato fra ironia e dramma,parodia e tragedia, ancheperché l’autore di “Lisistra-ta”, Aristofane, può essereconsiderato il padre della sa-tira che attira in sé elementicontrapposti come li ritrovanella realtà che vuole rac-contare con sarcasmo e sber-leffo. Gaia de Laurentiis èl’ateniese che si fa portavocedelle sue concittadine stan-che di guerre e di mariti lon-tani o in pericolo e vuolerendere sacro un patto fradonne con un “giuramentoche renda inviolabile questanostra decisione”, con ilquale “nessuna donna aspet-terà più nessun uomo in ca-sa”, perché vogliono fareuno sciopero del sesso.Stefano Artissunch, registadello spettacolo, fa le vecidei protagonisti delle com-medie aristofanee che a vol-te sospendevano le vicendeper “spiegarle” in prima per-sona e dice al numerosopubblico tortonese che trat-terà i vari temi del comme-diografo, a partire dal Pote-re, “belva dai denti aguzzi”,già in Grecia sinonimo di

ipocrisia e sopraffazione eche gli artisti in scena saran-no “come vespe” (titolo diun’altra sua commedia), ani-mali iracondi che, soprattut-to se vengono stuzzicati,pungono. Presenta anche iltipo di spettacolo che andre-mo a vedere: l’archeocaba-ret, testo e scenografia chepartono dall’originale classi-co per affrontare quelle que-stioni cruciali che anche og-gi andrebbe ridiscusse emesse in circolo per unaadeguata analisi critica dellasocietà: sarà un dramma co-mico. Gli altri due protago-nisti, Davide Quintili eStefano Tosoni, bravissimi econ una naturale propensio-ne comica che li fa interagiremolto bene come coppia,fanno da spalla alla donnaprotagonista, una De Lau-rentiis in forma brillante, chesi è impadronita del ruolo

nelle sue forme plurime:dolce e furente, garbata eirascibile. Aristofane ci for-nisce una lezione sulla forzadelle donne e su un’idea an-ti-militare di incredibile at-tualità, senza retorica e conla sola pregnanza delle argo-mentazioni e della volontà diquesta paladina solitaria(“mi sono mossa perché nes-suno si muoveva”) che piegagli uomini con la risolutezzadell’esempio combattivo(“Non sentite il dolore chesale dalle nostre terre?”).Sia con squarci tragici siacon siparietti gustosi da sal-timbanchi, “Lisitrata” scorreveloce con una riflessionesulle cose sempre opportunae originale. Alla fine la “re-gina” della pace viene chia-mata a parlare con gli amba-sciatori ateniesi e spartani,perché si è conquistata sulcampo (non di battaglia) ilprestigio della mediazione.Il suo discorso è accorato,vivo, sanguigno, perché lefacce della guerra sono trop-pe e tutte piene di morte:“Bisogna portare la terra nelsangue, non mettere il san-gue a terra”. L’ultima cita-zione è dalle “Lettere deicondannati a morte dellaResistenza”, dal momentoche l’insensato mattatoiodella guerra non cambia co-lore nel corso dei secoli.

Davide Ferreri

“Lisistrata”, spettacolo innovativo che rilegge Aristofane

Gaia De Laurentiis sfida la guerra

Il Festival si apre con “La Vedova allegra”

Alessandria ospita l’operettaALESSANDRIA - Da que-sta sera, giovedì 19 gennaio,alle 21 al Teatro Alessan-drino torna il festival intera-mente dedicato all’operetta.Si incomincia con “La vedo-va allegra” di Franz Leharche debuttò a Vienna il 30dicembre 1905.Intramontabile classico in treatti, l’operetta, racconta del-l’arrivo all’ambasciata delPontevedro a Parigi della si-gnora Anna Glavari, giovanevedova del ricchissimo ban-chiere di corte.L’ambasciatore, il BaroneZeta, ha ricevuto l’incaricodi trovare un marito ponte-vedrino alla vedova per con-servare i milioni di dote del-

la signora in patria. Si prose-gue venerdì 30 marzo con“Cin Ci La”, operetta in treatti di Carlo Lombardo, conle musiche di Virgilio Ran-zato, rappresentata per laprima volta il 18 dicembre1925 al Teatro Dal Verme di

Milano. A Macao, il Princi-pe Ciclamino ha sposato latimida Principessa Myosotise, secondo l’usanza, tutte leattività e i divertimenti sonosospesi finché non vieneconsumato il matrimonio:vista l’inesperienza dei due,però, l’attesa potrebbe rive-larsi assai lunga. La rassegnaterminerà giovedì 26 aprilecon “Il pipistrello”, la piùcelebre operetta di JohannStrauss junior, su libretto diHaffner e Genée. Gli spetta-coli sono portati in scenadalla Compagnia di OperetteAlfafolies, nata nel 1990,sotto la direzione artistica diAugusto Grilli.

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Page 10: ilpopolo19gennaio2012

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(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva);Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9.Farmacie di turno aperte dal 19 al 25 gennaio 2012Giovedì 19 gennaio: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131861067)Venerdì 20: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403)Sabato 21: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel.0131 861264)Domenica 22: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi -(tel. 0131 861264)

Lunedì 23: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel.0131 861264; Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067);dalle ore 15,30 Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel.0131 862630)Martedì 24: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008)Mercoledì 25: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067)Edicole aperte domenica 22 gennaio 2012Mega, p.zza Duomo; Zucchi, p.zza Cavallotti; Accili p.zzaCroce; Cella, p.zza Speri; Bonsignori, Via Arzani; Topmar,C.so Pilotti; Cadirola, via Guala.

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Fino al prossimo 20 febbraio le famiglie potranno presentare le domande Promossi dal Comune di Pontecurone

Aperte le iscrizioni alle scuole della città

TORTONA - Sono apertele iscrizioni per l’anno scola-stico 2012/2013 per le scuo-le dell’infanzia e per le classidelle scuole di ogni ordine egrado. Per iscriversi c’è tem-po fino al prossimo 20 feb-braio. L’iscrizione riguardaesclusivamente le classi pri-me della scuola primaria e lesezioni di scuola dell’infan-zia; per gli studenti delleclassi successive al primoanno, l’iscrizione è dispostad’ufficio, per il tramite dellescuole frequentate.Alla Scuola dell’infanzia(Scuola Materna) possonoessere iscritti i bambini cheabbiano compiuto o compia-

no, entro il 31 dicembre2012, il terzo anno di età.Possono essere iscritti anchei bambini che abbiano com-piuto o compiano i tre annidi età entro il 30 aprile 2013e per questi ultimi, l’ammis-sione alla frequenza è condi-zionata alla disponibilità diposti, all’esaurimento dieventuali liste di attesa, alladisponibilità di locali e dota-zioni idonei, alla valutazionepedagogico-didattica delCollegio Docenti della Scu-ola, tenuto conto della prece-denza che spetta alle doman-de di coloro che compionotre anni di età entro il 31 di-cembre 2012. Per la Scuola

Primaria (Scuola Elementa-re) i genitori o i soggettiesercenti la potestà genito-riale hanno l’obbligo di i-scrivere, alla prima classedella scuola primaria, i bam-bini che compiono sei annidi età entro il 31 dicembre2012. Gli stessi hanno lapossibilità di iscrivere, anti-cipatamente, anche i bambi-ni che compiono sei anni dietà entro il 30 aprile 2013, inbase anche alle indicazionifornite dai docenti dellascuola dell’infanzia.Per la Scuola Secondaria diPrimo Grado (Scuola Me-dia), per l’anno scolastico2012/2013 devono essere

iscritti alla classe prima dellascuola secondaria di primogrado gli alunni in possessodella promozione o dellaidoneità a tale classe. Le domande di iscrizione al-la classe prima della scuolasecondaria di I grado, da in-dirizzare alla scuola prescel-ta, dovranno essere presenta-te per il tramite della scuolaprimaria di appartenenza,che provvederà a trasmetter-le, entro i cinque giorni suc-cessivi alla scadenza del ter-mine del 20 febbraio 2012,all’istituzione scolastica pre-scelta. Per la Scuola Secondaria diSecondo Grado (Scuola Su-periore) le domande di iscri-zione degli alunni frequen-tanti l’ultimo anno dellascuola secondaria di primogrado negli istituti statali eparitari, devono essere tra-smesse, per il tramite delDirigente della scuola di ap-partenenza, all’Istituto Se-condario di secondo gradoprescelto.Le famiglie possono sceglie-re di effettuare l’iscrizionead una delle diverse tipolo-gie di istituti di istruzione se-condaria di secondo gradoprevisti dai regolamenti rela-tivi ai nuovi ordinamenti deilicei, degli istituti tecnici edegli istituti professionali.

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TORTONA - Sono termi-nati nei giorni scorsi gli in-terventi di riqualificazione dialcuni impianti di illumina-zione pubblica in città e nel-le frazioni. I lavori sono statirealizzati dalla Società EnelSole, senza alcun onere perl’amministrazione comuna-le. Sono sessanta i punti lucevecchi che sono stati sosti-tuiti con nuovi apparecchi aLed modello Archilede. I nuovi apparecchi permetto-no un risparmio di energiarispetto alle vecchie lampadea vapori di mercurio di circail sessanta percento, garan-tendo elevate performancesilluminotecniche.Sono tredici le lampade so-stituite in viale Dellepiane,otto in via Cunicolo, otto instrada Santa Lucia, cinque invia Graziano, sette in frazio-ne Mombisaggio, tredici infrazione Rivalta Scrivia, trein cascina Baldassera, e uno

in cascina Sant’Anna e Bal-dassera nuova. Inoltre, nel-l’ambito dei continui inter-venti manutentivi previstisui propri impianti, EnelSole ha provveduto ad effet-tuare un intervento di verifi-ca della stabilità dei pali diilluminazione in acciaio, al-luminio e ferro utilizzati per

il sostegno dei punti luce, alfine di prevenire fenomeniammaloramento degli stessi. Questo intervento è statoeseguito su circa 300 palinelle seguenti vie Cuniolo,Romagnolo, Einaudi, Fermi,Ghibaudi, Sammartin, Ba-xilio, Piemonte, Orsi, Sturla,Barabino, Patri, Anfossi,

Grandi, don Sparpaglione,Rosa, XX Settembre, Guala,Fornaci, don Legè, Bassi,Campanella, Brigata Torto-na, Trento, don Quinzio,Pilotti e Fratelli Pepe. Stessiinterventi sono stati fatti instrada per Villaromagnano,Costa Longarino, Paghisano,in frazione Mombisaggio -Torre Calderai nelle vie Bat-tegazzore, Magrassi, San-quirico, in frazione TorreGarofoli e in strada Cerca.“Questi ulteriori interventieffettuati grazie alla disponi-bilità di Enel Sole - ha dettol’assessore ai Lavori Pub-blici, Stefano Orsi Carbone(nella foto) - stanno a dimo-strare sia gli ottimi rapportidi stima reciproca tra il miosettore e il gestore sia lamassima attenzione chel’amministrazione comunaleha nei confronti della sicu-rezza e dell’ambiente”.

p.s.

CASTELNUOVO SCRI-VIA - La Biblioteca di Ca-stelnuovo Scrivia ha recen-temente pubblicato gli Atti,curti dallo stesso Comune,in qualità di editore, delConvegno di studi dedicatoPier Angelo Soldini e rea-lizzato nel 2010, anno delcentenario della nascita del-lo scrittore e giornalista(nato a Castelnuovo il 25maggio 1910 e morto im-provvisamente a Volpedo il12 luglio 1974). Molto va-riegati e pregevoli i contri-buti ora raccolti in volume,scritti da alcuni tra i miglio-ri italianisti provenienti dal-le Università di Pavia, Ge-nova, Vercelli, Torino e laCattolica di Milano, oltread alcuni altri studiosi ed algiornalista de “La Stampa”Brunello Vescovi. Gli auto-ri sono: Clelia Martignoni,Chiara Lungo, Roberto Ci-cala, Antonello Brunetti,

Angelo Ricci, Chiara Lom-bardi, Brunello Vescovi,Roberto Carlo Delconte(presidente della Bibliotecae curatore del Convegno edegli Atti), Giusi Baldisso-ne e Chiara Parente. Chiudeil volume una poesia del ni-pote dello scrittore MarcoFranceschetti, oltre ad unabreve nota biobibliograficadi Soldini e l’indice degliautori citati. Si tratta, dun-que, del primo significativocontributo di studio dedica-to a Soldini, che mira a pro-muovere in modo serio, ar-ticolato e scientifico la co-noscenza della sua straordi-naria attività di scrittore edi giornalista (di cui si ri-corda il prestigioso inseri-mento di Soldini nell’operadella Mondadori dedicataalla storia del giornalismoitaliano a cura di FrancoContorbia dell’Universitàdi Genova).

PONTECURONE - L’am-ministrazione comunale diPontecurone, in collabora-zione con l’associazione“Verso il Kurdistan”, orga-nizza un programma di corsigratuiti di italiano per mi-granti aperti a tutti gli stra-nieri residenti a Pontecuro-ne. L’iniziativa, rappresenta,come in altre analoghe e po-sitive esperienze viste inquesti in anni in diversiComuni limitrofi, un concre-to passo in avanti nel proces-so di integrazione e di cono-scenza con le realtà stranierepresenti in paese.La conoscenza della linguaitaliana è condizione irrinun-ciabile per permettere un mi-gliore inserimento sociale,lavorativo e culturale delletante persone straniere chevivono a Pontecurone e rap-presenta, allo stesso tempo,un investimento che porteràfrutti anche a favore dei cit-tadini italiani che potrannotrovarsi facilitati nei rapportiquotidiani con una parte cosìrilevante della popolazioneresidente. Questa iniziativa èresa possibile, non solo alcontributo dell’amministra-zione comunale e alla strut-tura organizzativa dell’asso-ciazione “Verso il Kurdi-stan”, ma anche grazie alprezioso aiuto di diversi cit-tadini pontecuronesi che, su

base volontaria, hanno datola loro disponibilità a tenerei corsi e ad aiutare nell’orga-nizzazione degli stessi. Il Corso si può fare graziealla Scuola Primaria “De A-micis” e alla S.O.A.M.S. chehanno messo a disposizionei locali e hanno dimostratola loro attenzione alle tema-tiche dell’integrazione e deldialogo. I corsi inizierannooggi, 19 gennaio, con un in-contro di presentazione alleore 14.30 presso la ScuolaPrimaria per il corso dedica-to alle donne e in S.O.A.-M.S., alle 20.30 ci sarà l’in-contro dedicato agli uomini. A partire dalla settimanaprossima, i corsi sarannosempre il giovedì, uno po-meridiano e uno serale, dif-ferenziati per i vari livelli diapprendimento.

Al via i corsi di italiano

Gli interventi sugli impianti di illuminazione pubblica Atti del convegno su Soldini

L’edificio che ospita la Scuola del I Circolo in Corso Romita a Tortona

Page 11: ilpopolo19gennaio2012

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IN BREVEIN BREVEL’iniziativa “artistica” ha fatto incassare più di 8 mila euro

Premiati Marino Bartoletti e Pier Bergonzinel ricordo del Campionissimo

TORTONA - Per tre gior-ni, lo scorso dicembre, ilCircolo di Lettura di Tor-tona ha ospitato un eventomolto particolare: una mo-stra di quadri che presenta-va delle caratteristiche pe-culiari e probabilmente uni-che per la realtà locale delterritorio. Insieme, vicine, esposte inuna “galleria” creata ad hocdall’architetto Alberto Mi-lanese, c’erano ben 45 ope-re uniche che costituivanouno spaccato della realtàpittorica del Tortonese, connomi del passato, del pre-sente e del futuro. La possibilità di “riempirsigli occhi” con queste opereè stata data dal Lions ClubTortona Castello che haavuto un’idea geniale: met-tere insieme l’amore perl’arte e l’attenzione per larealtà artistica locale con lefinalità dello Statuto sinte-tizzate nel “We serve” (noiserviamo). E siccome per ivolontari Lions uno degliscopi è proprio quello diservire la propria comunità,la scelta è caduta sull’Unitàdi Senologia di Tortona,

una realtà locale che daventicinque anni è impe-gnata intensamente in atti-vità e ricerca clinica al ser-vizio delle donne e delle lo-ro famiglie alle prese con iltumore al seno. Quarantatre artisti hannodonato direttamente, oppu-re lo hanno fatto le loro fa-miglie, un quadro: tanti sti-li, tanti argomenti, tanti

modi di ritrarre la realtà, diesprimere sentimenti edemozioni.Un’occasione unica perguardare, conoscere e por-tarsi a casa qualcosa di pre-zioso: chi lo ha fatto è riu-scito, con un solo gesto, arendere omaggio al talentoe alla generosità dei pittorie, in più, ha aiutato a curareal meglio una delle più se-

rie malattie della nostra so-cietà. Ecco allora un sentito gra-zie al Lions Club TortonaCastello, agli artisti, a tutticoloro che sono intervenutied hanno contribuito al suc-cesso di questa prestigiosainiziativa, al negozio d’arte“Passepartout”, all’aziendaagricola “La Colombera”,al Circolo di Lettura, all’ar-chitetto Alberto Milanese,ad Andrea Franzosi ed al-l’associazione “Franca Cas-sola Pasquali”.Una task force di tutto ri-spetto che alla fine ha vintola sfida a “gonfie vele”: unsuccesso di pubblico note-vole, tutte le opere vendute,un incasso ragguardevole:8.700 euro. L’Unità di Senologia diTortona cercherà di essereall’altezza sia della fiduciae della generosità che lacircondano, sia del suocompito istituzionale: esse-re accanto alle donne delnostro territorio per preve-nire e curare il Tumore alseno fino a renderlo pro-gressivamente inoffensivo.

Maria Grazia Pacquola

TORTONA - Questa sera,giovedì 19 gennaio alle ore21,15 al Teatro Civico diTortona vi sarà l’atteso con-certo del pianista AndreaBacchetti con l’OrchestraCamerata Ducale di Vercel-li. Terzo appuntamento dellastagione, il concerto rappre-senta il momento centraledella proposta dell’associa-zione “Amici della Musica”di Tortona, e rientra in unprogramma inteso a presen-tare episodi della grandemusica del settececento, cheinizia in pieno ambiente ba-

rocco con Bach, Haendel,Scarlatti e si chiude conHaydn, sopravvissuto algrande Mozart, senza di-menticare fra gli italiani ilpur grande Luigi Boccherini.La serata si intitola “Le ani-me del ’700” perchè com-prende due concerti con pia-noforte (di cui il primo diBach scritto per clavicemba-lo) e due episodi sinfonici,che illustrano così i variaspetti di questo secolo cosìimportante non solo nellamusica. Si potrà ascoltare ilMaestro Andrea Bacchetti,

beniamino del pubblico, inun programma che permettedi confrontare la validità diquesto pianista, alle presecon due diversi mondi musi-cali quali quelli di Mozart eBach. Di recente Andrea Bachettiha acquisito ancora unamaggiore visibilità parteci-pando come ospite fisso allatrasmissione “ChiambrettiNight” su Canale 5, confer-mando le sua qualità artisti-che e nel contempo l’esseredivenuto un vero personag-gio mediatico.Nello scorso anno, con Sal-vatore Accardo, è stato pos-sibile ascoltare e apprezzarel’orchestra Camerata Ducaledi Vercelli, che anima la Sta-gione Concertistica localecon il recupero di brani dellatradizione piemontese: que-sta volta sarà condotta dalviolinista e fondatore GuidoRimonda, e ciò costituisceulteriore motivo di interesseper la serata.

Lo scorso 2 gennaio, a Castellania, si sono svolte le cel-brazioni in ricordo del 52° anniversario della scomparsa diFausti Coppi. Alle 10.30, nella chiesa accanto al mausoleoin cui l’Airone è sepolto insieme al fratello Serse, il parro-co don Francesco Sangiovanni ha celebrato la S. Messa, altermine, alla presenza dei figli di Coppi, di autorità e tantisportivi, è stato consegnato il premio “Welcome Castella-nia” ai giornalisti Marino Bartoletti di Rai Sport e PierBergonzi della Gazzetta Sportiva. Gli altri riconoscimenti in memoria di Fausto Balduzzi,sono stati assegnati ai fratelli Franco e Angelo Mutti diTortona e a Gian Pietro Beghelli.

ASSOCIAZIONI / MOMPERONE

Cena sociale della Pro LocoI soci lavoratori e i simpatizzanti della Pro loco di Mom-pe-rone si sono ritrovati presso il rinnovato agriturismo“Cascina Ca’ Bella” poco fuori San Sebastiano Curone peruna piacevole serata conviviale. E’ stata questa l’occasioneper illustrare a tutti i presenti i risultati ottenuti nel corso del2011, che continuano un trend favorevole di ormai ventunanni e che hanno permesso la realizzazione di importantiopere a favore del paese. Il Consiglio dell’associazione haannunciato di voler riproporre tutte le iniziative già fatte e ri-prenderà l’attività sabato 23 giugno con la tradizionale “cenasociale” e proseguirà fino a sabato 1 settembre. La serata èstata caratterizzata dalla partecipazione di tanti giovani pro-venienti dai paesi limitrofi che da alcuni anni animano que-sta splendida realtà della val Curone e garantiscono un ri-cambio generazionale foriero di nuovi successi. Il presidenteMatteo Lavaselli ha voluto ringraziarli e ricordare a tutti chestare in Pro Loco vuol dire vivere in una grande famiglia do-ve la solidarietà vince sul tempo e su ogni altra cosa.

ANNIVERSARIO / CASTELLANIA

SALE - Sono ripresi gli in-contri settimanali promossidall’A.I.C. (Associazione diImpegno Culturale) di Sale,che portano il pubblico aviaggiare rimanendo como-damente seduto in poltrona.Dopo il brillante inizio delcorso “Sì... viaggiare” conDonatella Novelli (nellafoto) appassionata viaggia-trice, che giovedì 12 gennaioha immerso il pubblico nelprofumo della lavanda dellaProvenza, questa sera gio-vedì 19 sarà la volta di Gia-como Seghesio, ben noto aiTortonesi per le sue appas-sionanti imprese con il CAI

in giro per il mondo.Racconterà il suo camminoverso Santiago di Com-po-stela, seguendo l’impressio-nante via de la Plata, daSiviglia nel sud della Spa-gna, fino all’estremo Nord.

Un viaggio dell’anima danon perdere. Giovedì 26 gennaio un gra-dito ritorno: Federica edEgidio Cristoferone porte-ranno i presenti “Nella terradei Faraoni”. Concluderà ilciclo dedicato ai viaggi DonVincenzo De Pascale con ilracconto di un viaggio del-l’anima: “Medjugorie, doveil cuore battee più forte, lamente si illumina, la vitacambia”. Gli incontri si ter-ranno tutti alle ore 21 nellasala riunioni dell’ex Fatebe-nefratelli, in via G. Bruno13. Nel frattempo sono ri-presi anche i vari laboratori.

Concerto del pianista Andrea Bacchetti

Il Lions Club di Tortona aiuta la senologia

Terzo appuntamento della stagione degli “Amici della Musica” RINGRAZIAMENTO

L’affetto, la grande dimo-strazione di stima, l’amici-zia espressa attraverso lapresenza, le preghiere, gliscritti e i fiori sono stati esaranno per sempre un su-blime conforto ai familiaridel compianto

PIETRO BOVONE

che nel ricordo del lorocaro e nell’impossibilità difarlo singolarmente porgo-no, dal profondo del cuo-re, a tutti, un ringrazia-mento sentito e ricono-scente.

Viguzzolo, 19 gennaio 2012

Con l’A.I.C. di Sale si viaggia in poltrona

La grande poesia sarà la protagonista dell’appuntamentosettimanale sulla frequenza 96,400 FM di Radio PNR e indiretta sul sito intemet www.radiopnr.it. Nel Caleidoscopioche andrà in onda domenica 22 gennaio alle ore 20,30, ilconduttore Andrea Bobbio proporrà testi tratti dall’antolo-gia “Premio Metauro di poesia” curata dal professorAdriano Napoli e appena pubblicata da Marcos y Marcos diMilano. Le poesie, scelte e introdotte dall’autore del volu-me, recano le firme prestigiose di Mario Luzi, UmbertoPiersanti, Femando Bandini, Milo De Angelis, JolandaInsana, Valerio Magrelli, Davide Rondoni e AlessandroMoscè. L’appuntamento è fissato per domenica sera oppure,per martedì 24 gennaio, sempre alle ore 20,30.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONALa poesia del Premio Metauro

Page 12: ilpopolo19gennaio2012

SERRAVALLE SCRIVIA- Il Comune di SerravalleScrivia, la Provincia di Ales-sandria, la Regione Pie-monte, l’Istituto per la storiadella resistenza e della so-cietà contemporanea in pro-vincia di Alessandria, ilCentro Nazionale del Corto-metraggio, il Circolo delCinema di Tortona, con ilpatrocinio della FondazioneCassa di Risparmio di Tori-no, della BAA McArthur-Glen Services e della PragaServices, bandisce la tredice-sima edizione del premioletterario nazionale “Le sto-rie del Novecento”, la quintaedizione del concorso percortometraggi “Novecen-toCortiaScuola” e la primaedizione del premio “Nove-cento Corti”. “Siamo nuova-mente all’inizio del percorsoche porta alla realizzazionedi quella che ormai rappre-senta un grande evento ser-ravallese - commenta l’as-sessore alla Cultura Riccar-do Lera - questo importanteappuntamento culturale sirinnova non solo nella formama anche nei suoi contenuti:dal concorso letterario prin-cipe della rassegna nasce l’i-dea di un concorso letterarioparallelo che si svolgeràesclusivamente sul web, do-ve gli stessi lettori giudiche-ranno gli scritti e ne elegge-ranno il vincitore. Per quan-to riguarda la parte dedicataai cortometraggi, quest’annosaranno protagoniste lescuole da una parte, e un at-tenta selezione di cortome-traggi provenienti dal CentroNazionale del Cortometrag-gio di Torino dall’altra. Perquanto riguarda i contenutiinvece la rassegna si apre anuovi orizzonti: a farla dapadrona non sarà solo la sto-ria del XX secolo ma anchefatti e le storie vissute a par-tire dall’anno 2000 a oggi.Negli ultimi anni temi digrande rilevanza e accadi-menti storici notevoli hanno,chi più chi meno, investito levite di tutti: era giusto aprirela rassegna anche a raccontiscaturiti o contestualizzati inquesti primi intesi anni delXXI secolo”. Anche laDirettrice della BibliotecaComunale “R. Allegri”,Pierangela Eliogabalo, havoluto sottolineare gli ag-

giornamenti apportati a que-sta edizione del concorso“Con grande interesse ed en-tusiasmo ci prepariamo a or-ganizzare e svolgere le fasidella nostra rassegna cultu-rale che, come ogni anno,impegna notevoli energie.Quest’anno le novità appor-tate sono di grande rilievo erendono il nostro concorsopiù moderno e attuale comemai prima. Inoltre è con pia-cere che abbiamo deciso diallargare l’ambito e il conte-sto storico in cui poter svol-gere i racconti, perché, sia-mo sicuri, in questi ultimianni molti autori o sempliciamanti della scrittura, hannovissuto momenti da cuiprendere spunto per ambien-

tare le loro opere”. Tra le novità, la Giuria delConcorso si è accresciuta diquattro nuovi membri: Ro-berto Almagioni, Elena Car-rea, Benito Ciarlo e Gra-ziella Gaballo. Il premio let-terario nazionale “Le Storiedel Novecento” è riservato aracconti inediti che si svol-gano liberamente intorno adavvenimenti o temi che han-no segnato la storia dal XXsecolo fino a oggi. Grandenovità di questa edizione è ilfatto che i racconti possanoispirarsi anche ad accadi-menti o temi non solo delloscorso secolo ma anche de-gli ultimi anni fino ad oggi.Ciascun concorrente potràinviare alla segreteria un so-

lo racconto, in 4 copie e informa rigorosamente anoni-ma. Le opere dovranno esse-re inviate entro il 21 marzo2012, a: Segreteria del pre-mio Le storie del Novecento,presso Bibliote-ca “RobertoAllegri”, Serra-valle Scrivia. Il testo del racconto non do-vrà superare le 20.000 battu-te (spazi inclusi). Oltre alle 4copie cartacee, ogni concor-rente dovrà inviare il CDcon il testo del racconto e in-dicare il numero esatto dibattute. La partecipazione alconcorso è completamentegratuita e saranno premiati,tre racconti che riceverannoun riconoscimenti in denaro:per il primo classificato1000 euro, per il secondoclassificato 500 euro, per ilterzo classificato 250 euro. I racconti classificati ai pri-mi tre posti e altri segnalatidalla giuria saranno pubbli-cati in volume. I vincitori egli autori segnalati riceve-ranno comunicazione direttada parte della Segreteria delPremio inoltre i risultati delconcorso saranno pubblicatisul sito web del Comune diSerravalle Scrivia: www.co-mune.serravalle-scrivia.al.it.La premiazione ufficiale deiracconti vincitori avrà luogoa Serravalle Scrivia nell’e-state 2012.

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefesti-va ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9;Barbellotta ore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore9.30 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774):ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa delCimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella:

prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): pre-festiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesadi Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 19 al 25 gennaio 2012Giovedì 19 gennaio: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel.0143 2017)Venerdì 20: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 -(tel. 0143 2166)Sabato 21: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 01432310)

Domenica 22: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 01432321)Lunedì 23: Ex Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994)Martedì 24: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216)Mercoledì 25: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 014376255)Edicole aperte domenica 22 gennaio 2012Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via CastelDragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, PiazzaRepubblica; Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, ViaVerdi; Semino, Via Pavese.

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BORGHETTO BORBE-RA - Lo scorso 26 dicem-bre, nella chiesa parroc-chiale di S. Maria Assunta,nella frazione di Persi diBorghetto Borbera, prose-guendo un’affermata tradi-zione, tanta gente ha presoparte al concerto di SantoStefano. Protagonisti dellabella serata musicale sonostate la Corale di Persi e ilcoro “Ars Musicae” di Ar-quata Scrivia. Il Coro ArsMusicae si costituisce nellaprimavera del 1997 per ani-mare la liturgia di un matri-monio. L’apprezzamentoottenuto in tale occasionespinge il coro ad accettarecon entusiasmo l’invito percantare in altre cerimonie.L’autunno successivo nasce

un piccolo gruppo coraleche si distingue per il suorepertorio particolare chevalorizza la musica sacra eprofana del XV e XVI se-colo e la musica popolaredei neri d’America.Da allora il gruppo ha tenu-to numerosi concerti facen-dosi apprezzare, oltre cheper l’originalità del reperto-rio, anche per la bravuratecnica e ottenendo sempreun grande successo da partedi pubblico e critica. Il co-ro, diretto dal M° RobertoSacco, è formato da 12 ele-menti, a voci miste, preva-lentemente dilettanti checoltivano la passione per ilcanto impegnandosi nelleprove di gruppo.

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Concerto vocale a PersiLe “Storie del Novecento”: pronto il bando

NOVI LIGURE - E’ Gian-ni Ghiglione l’atleta dell’an-no 2011 per la città di Novi.E’ stato premiato lo scorsomese di dicembre dall’U-nione nazionale dei veteranidello sport di Novi Ligure.Ghiglione è alpinista delCai, accademico di alpini-smo e istruttore nazionale edha alle sue spalle oltre 38anni di attività alpinisticadurante i quali ha apertotrenta nove vie di particolaredifficoltà.E’ inoltre direttore dellascuola intersezionale di alpi-nismo e scialpinismo “Al-phard” che opera in provin-cia di Alessandria. Tra le sueimprese figura l’apertura diuna lunga e complessa via aTaghià, in Alto Atlante in

Marocco, dedicata al cin-quantennale della sezionedel Cai di Novi. E’ compa-gno di cordata di due tra gliaalpinisti più famosi in Italiae nel mondo: Gianni calca-gno e Giancarlo Grassi.

Il gonfalone di Novi ha compiuto 60 anni Premio a Gianni Ghiglione

Un momento della premiazione dell’edizione 2011

Il coro parrocchiale e Ars MusicaeLa tredicesima edizione del concorso letterario presenta interessanti novità

Il vessillo comunale è in uso dall’11 gennaio 1952 Alpinista novese veterano dello sport

NOVI LIGURE - Merco-ledì 11 gennaio, il “Gonfa-lone” del Comune di NoviLigure ha compiuto sessantaanni. Infatti, lo stesso giornodel lontano 1952, un apposi-to decreto del Presidente del-la Repubblica, concedette al-la cittadina l’uso del vessilloutilizzato attualmente nellemanifestazioni ufficiali. Il firmatario fu il sen. LuigiEinaudi, primo Presidentedella Repubblica ed è con-trofirmato da Alcide De Ga-speri, all’epoca Presidentedel Consiglio dei Ministri. Il documento riporta la de-scrizione minuziosa del gon-falone, costituito da un“Drappo partito di bianco edi rosso riccamente ornato diricami d’oro e caricato dello

stemma civico con l’iscrizio-ne centrata in oro Città diNovi Ligure”. La denomina-zione di Città, trova un rife-rimento preciso in alcunielementi del gonfalone comele parti metalliche, i ricami, i

cordoni, l’iscrizione e le bul-lette a spirale che, nel casodi Novi Ligure, sono colororo. Secondo l’attuale prassi,infatti, queste parti sono ar-gentate se si tratta di un co-mune e dorate per le provin-ce e le città. Nella descrizio-ne, inoltre, è precisato che ildrappo termina “in alto conuna fascia d’oro carica deisimboli di armi, d’argento, edi due ghirlande di verde po-ste ai lati; in basso, sopra lefrange d’oro, due scacchicon la corona turrita”. Il de-creto è stato registrato pressola Corte dei Conti il 18 mar-zo 1952 ed è stato trascrittonel Registro Araldico del-l’Archivio di Stato il 29 a-prile dello stesso anno.

Davide Daghino

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NOVI LIGURE - Un nuo-vo traguardo per l’ospedaleSan Giacomo nel campodella chirurgia ricostruttiva.Presso il reparto di Chirur-gia Generale sono stati ef-fettuati due interventi ditrapianto di cellule stamina-li prelevate dal tessuto adi-poso addominale del pa-ziente stesso. La tecnica, già collaudatacon successo in altri centri,è nota con il termine di “li-pofilling” ed è tipica dellachirurgia plastica ricostrut-tiva ma può essere adottataanche in chirurgia generaleper risolvere situazioni al-trimenti non trattabili. Il dottor Pier Carlo Rassu,chirurgo senologo del noso-comio novese, ha adottatoquesta tecnica in due pa-zienti; nel primo caso è sta-to trattata con successo unacicatrice della mammellasottoposta a radioterapiamentre, nel secondo caso, si

è sottoposto al trapiantodelle cellule staminali unpaziente con ulcere vasco-lari degli arti inferiori pre-senti da oltre un decennio egià trattate senza successocon interventi medici e chi-rurgici. Entrambi i pazientisono stati operati in DaySurgery e sono stati dimessiil giorno dopo. Gli studi re-centi hanno dimostrato co-

me il tessuto adiposo siauna fonte di cellule stami-nali che possono essere pre-levate e trasferite in un sitoricevente per rigenerare untessuto danneggiato. Il lipofilling viene indicatonei casi di radionecrosi(complicanza della radiote-rapia), danno tissutale dasostanze chemioterapiche,piaghe da decubito, ulcere

vascolari croniche, esiti ci-catriziali di traumi, inter-venti chirurgici o ustioni e,in particolare nella ricostru-zione della mammella percorreggere cicatrici retraen-ti e deformanti, riempirearee atrofiche o depresse,fibrosi tessutali. La “tecnica- spiega il dottor Rassu - sibasa sul prelievo di grassocutaneo del paziente, gene-ralmente dalla zona addo-minale, che viene opportu-namente trattato per rica-varne le cellule staminali daimpiantare nel sito da trat-tare. L’intervento dura circaun’ora e richiede la seda-zione da parte dell’anestesi-sta”. Grazie a questa nuovatipologia di trattamenti cheva ad aggiungersi alla chi-rurgia oncoplastica dellamammella l’ospedale diNovi oggi è in grado di of-frire una più ampia gammadi servizi al pari di altrestrutture più accreditate.

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CULTURA / SERRAVALLE SCRIVIA

La presentazione della disciplina Tao Ged organizzatadall’Usam Karate domenica 15 gennaio presso la sala delconsiglio comunale, con il patrocinio del comune di Arquatae la sponsorizzazione dalla viticoltrice Professoressa MagdaPedrini e Arquata Costruzioni ha ottenuto un grande succes-so, erano infatti oltre 60 i partecipanti. Il relatore MaestroFlavio Daniele, brillantemente introdotto dal professorNatale Spineto, ha illustrato ai partecipanti, molti dei qualifacenti parte dell’Unitre, il Tao Ged: disciplina di trasforma-zione interiore, armonica integrazione fra moderne dottrinepsicologiche occidentali ed antiche tecniche psicoenergeti-che orientali, risponde alla complessità della vita modernaportando equilibrio e serenità. Applicata al lavoro, allo sporte ai rapporti interpersonali, fa acquisire coscienza delle pro-prie forze e qualità interiori verso un “giusto” atteggiamentoper risultati d’alto livello. Presente all’evento anche l’asses-sore alla Cultura Nicoletta Cucinella che, visto il successoottenuto dalla manifestazione, si è già detta favorevole a pro-muovere altri appuntamenti per approfondire questa discipli-na che permette di avvicinare Occidente ed Oriente.

EVENTI / POZZOLO FORMIGARO

Sabato 28 gennaio, presso la Sala del Consiglio Comunale diPozzolo Formigaro, alle ore 21, in occasione della Giornatadella Memoria, l’attrice Maria Antonietta Centoducati pre-senterà le letture musicate “Non perdonerò mai”. Sarà ac-compagnata al pianoforte da Ovidio Biagi. Ida Marcheria,l’ultima superstite del trasporto da Trieste del dicembre 1943racconta, attraverso la voce di Antonietta Centoducati, ildramma vissuto con la sorella Stellina. Due ragazzine ebreecondotte ad Auschwitz, nell’inferno del campo di sterminio.Sole di fronte alla morte e a ciò che resta della vita: gli og-getti dei deportati da smistare nel Kanada Kommando. La ri-bellione e la sopravvivenza quotidiana, il lavoro stremantenelle fabbriche del lager, le selezioni e le marce, il rientro co-me fantasmi in una Trieste che non vuole sapere.

Grazie al trapianto di staminali non ci saranno più cicatrici post intervento

Nuovo traguardo per la chirurgia novese

Letture in musicaper la Giornata della Memoria

L’Usam Karate ha presentatola disciplina Tao Ged

ASSOCIAZIONI / ARQUATA SCRIVIA

Questa sera, giovedì 19 gennaio, alle ore 21, a Serravallepresso l’ex Scuola Elementare, si terrà la presentazione delQuarto Corso di Fotografia Digitale che inizierà il 26 gen-naio e terminerà il 10 maggio. Il corso è organizzatodall’Associazione Amici dell’Arte in collaborazione conl’assessorato alle Politiche Giovanili, Cultura, PubblicaIstruzione e dell’Istituto Comprensivo del Comune diSerravalle Scrivia. Il corso è tenuto da Fausto Mogni, sisvolgerà tutti i giovedì dalle ore 21 alle 23 e per i giovani ègratuito. Per informazioni e/o iscrizioni si può chiamare ilnumero 3474109278.

Quarto corso di fotografia digitale

NOVI LIGURE - Il Mu-seo dei campionissimi diNovi Ligure ha una nuovacabina video di regia che èstata inaugurata lo scorso 2gennaio, ricorrendo il 52esi-mo anniversario della mortedi Fausto Coppi. La nuovacabina di regia all’internodella struttura permette ai vi-sitatori di vedere l’intero ar-chivio da tutte le postazionimultimediali presenti nellesale espositive. Con il nuovosistema il visitatore potrà ac-cedere ai filmati che la Raicontinua a fornire, da ogniangolo del museo, in modoautonomo. Inoltre anche leaziende che utilizzeranno la

struttura per convegni po-tranno portare i filmati cheintendono proiettare.L’intervento è stato a caricodel Comune. La nuova strumentazione delmuseo, utilizzata per la pri-ma volta in occasione del ri-cordo di Fausto Coppi, infat-ti, rientra nella voce finan-ziamenti informatici appro-vata nel bilancio di previsio-ne comunale della primaverascorsa.L’intervento di modernizza-zione degli impianti ha por-tato alla sostituzione deivecchi monitor con nuovischermi lcd dotati di tecno-logia touch screen.

VIGNOLE BORBERA -Con l’inizio anno riprendel’attività dell’ambulatoriosubdistrettuale di VignoleBorbera situato presso ilCentro Polifunzionale diVia Mazzini, nel quale sieffettueranno sia l’ambula-torio infermieristico che iprelievi ematici su prenota-zione. Il lunedì, a partiredal prossimo 16 gennaio,sarà aperto l’ambulatorioinfermieristico con orariodalle 11.30 alle 12. Mentre dal 24 gennaio, concadenza fissata il secondo equarto martedì di ogni me-se, si effettueranno i prelie-vi ematici su prenotazione,dalle 7.30 alle 8. Si prenota presso l’ufficio

accoglienza della sede di-strettuale di Arquata telefo-nando al numero telefonico0143/666848, in orario 10-13 da lunedì a venerdì.Saranno accettate fino adun massimo di venti perso-ne per seduta e, poiché lavalutazione degli esami da

effettuare avviene solo lamattina del prelievo, è pos-sibile che per alcuni esaminon di routine i pazientidebbano essere indirizzatial distretto di Arquata o di-rettamente presso il Labo-ratorio dell’Ospedale diNovi Ligure.

L’iniziativa al Museo dei Campionissimi

Sportello del cittadino: i dati

NOVI LIGURE - Positivoil bilancio di fine anno per loSportello del Cittadino, si-tuato a piano terra di PalazzoPallavicini, che offre infor-mazioni, assistenza e consu-lenze in diversi ambiti. I servizi riguardano gli im-migrati, i consumatori (Adi-consum, Adoc, Federconsu-matori), consulenza Ate, as-sistenza sociale (Consorzioservizi alla persona), sportel-lo Europa e Pari Opportu-nità. Lo Sportello del Cittadino èstato aperto al pubblico qua-si due anni fa, nel febbraiodel 2010 e ad oggi ha già re-gistrato oltre 15 mila acces-

si. Attraverso lo sportello,via mail o telefonicamentesono state raccolte oltre1.800 segnalazioni, di questecirca 1.400, riguardano lamanutenzione della città,l’ambiente, il verde pubblicoe la viabilità. I casi risolti so-no quasi 1.200, circa il 66%del totale. Nei mesi di otto-bre e novembre lo Sportelloha offerto consulenza per ilCensimento Istat 2011, in-sieme agli altri due centri diraccolta comunali situatipresso i Vigili Urbani e l’uf-ficio IAT Daniela Piano, re-sponsabile dell’Ufficio hadichiarato che il picco di ac-cessi allo sportello è statomolto alto in novembre,quando è partito il censi-mento e molti cittadini han-no chiesto informazioni econsulenza. Lo Sportello delcittadino è aperto al mattinoda lunedì a sabato dalle 9 al-le 12, al pomeriggio di lu-nedì e mercoledì dalle 14.30alle 16.30.

Record di accessi per il censimento

Riaperto l’ambulatorio di Vignole BorberaDal 16 gennaio è attivo per i prelievi di tutto il Distretto

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Spiegati dalla Guida delle Valli Curone, Grue e Ossona

Celebrata in parrocchia domenica 15 gennaio

A piedi da Salogni al Passo PanàFallimenti in calonel Tortonese per il 2011

Il trucco storicoper le estetistedel Santachiara

FABBRICA CURONE - Isentieri 113 e 114 della Gui-da Escursionistica delle Val-li Curone, Grue, Ossonapossono essere percorsi se-guendo un unico itinerariopoiché, in un cammino com-plessivo di 3,6 km, conduco-no dalle Stalle di Salogni alPasso Panà, con una piace-vole sosta intermedia pressoil Rifugio Orsi; possono es-sere percorsi anche a cavalloe in mountain bike. Il primo sentiero, “Le duefonti”, adatto ad escursioni-sti, ha inizio presso le Stallenel comune di FabbricaCurone a 1450 metri; si im-bocca in leggera salita unevidente sentiero in direzio-ne nord ovest fino a raggiun-gere la fontana Panpargnon,abbeveratoio per le muccheche pascolano nei dintorni.Successivamente si segue lastrada sterrata che, entrandoin una bellissima faggeta,prosegue in leggera salita.Dopo mezz’ora di cammino,superata una breve ripida di-scesa, si raggiunge il RifugioOrsi a 1397 metri.Dal rifugio è possibile pro-seguire lungo il “Passo Pa-nà”, itinerario adeguato a

tutti i livelli di preparazione.Attraversata la staccionata sigiunge in pochi minuti a unprativo; tenendo la destra eseguendo i segnavia rosso-bianchi, si entra in una fag-geta. Sulla sinistra del sen-tiero si erige un faggio ultra-secolare, uno dei più vecchidella zona. Proseguendo inleggera salita si raggiungeuna valletta posta sotto ilMonte Cosfrone, zona in cuiesisteva un laghetto orascomparso. Avanzando sempre nel bo-sco per altri dieci minuti siesce sulla cresta del MontePanà ammirando un incante-vole panorama sulla ValBorbera e sulle valli confi-nanti fino al mar Ligure conpossibilità di vedere, nelle

giornate più limpide, l’IsolaGallinara nei pressi diAlbenga. Chi volesse proseguire sulcrinale, può scegliere diavanzare secondo due dire-zioni. A nord in ripida disce-sa si raggiunge il MonteGropà (1446 m) dove è posi-zionato un rifugio attrezzatodi seggiovia che in alcuniperiodi dell’anno scende alpaese di Caldirola; prose-guendo sul crinale sempre indirezione nord è possibileraggiungere poi la vetta delMonte Giarolo (1473 m).Avanzando invece verso sudsi sale alla vetta del MonteEbro (1700 m) incontrandoil sentiero 106 che giunge daCaldirola e dal Rifugio Orsi.

Valeria Sala

TORTONA - Le difficoltà,che hanno caratterizzato nelcorso del 2011 l’economialocale, non hanno mancatodi far sentire i loro effetti an-che sull’andamento delleprocedure fallimentari di-chiarate nel corso dell’annoche hanno interessato impre-se con sede nei comuni delTortonese. Nell’anno appenaconcluso, infatti, sono statidichiarati 15 fallimenti, cioèuno in meno rispetto al2010; di questi 10 hanno in-teressato aziende con sede aTortona, 2 aziende di Ponte-curone, 2 di Sale e 1 diVolpedo. Complessivamentele imprese dichiarate falliteoccupavano una sessantinadi addetti e, quindi, un nu-mero decisamente inferiorea quello delle aziende fallitenel 2010 che davano lavoroa circa 270 persone.Si tratta, dunque di aziendedi piccole dimensioni (me-diamente 4 addetti per im-presa circa) operanti preva-lentemente nei settori indu-striale e dei servizi. In parti-colare sono state dichiaratefallite 7 imprese del settoreindustria (intesa in senso la-to e comprensiva, quindi, delcomparto delle costruzioni),2 del settore commercio e 5del settore servizi nonchéun’azienda agricola.Rispetto al 2010 è cresciutoil numero dei fallimenti nel-l’industria (erano risultati 6)e nei servizi (5) mentre è di-minuito nel commercio (7);novità assoluta, invece, ilfallimento di un’aziendaagricola. I dati dei fallimenti,disaggregati per natura giuri-dica delle imprese coinvolte

nella procedura concorsuale,evidenziano come le senten-ze di fallimento abbiano in-teressate le società di capi-tale di cui ne sono state di-chiarate fallite 6, le impreseindividuali con 5 dichiara-zioni e le società di personecon 4. In confronto al 2010 èdiminuito il numero dei fal-limenti di società di capitale(erano stati 9) mentre è au-mentato quello delle impreseindividuali (2); invariato, in-fine, il numero delle societàdi persone dichiarate falli-te:4. Il confronto dei dati, inparticolare di quelli relativiai settori di attività economi-ca delle imprese fallite, evi-denzia, in qualche misura,l’evoluzione del ciclo eco-nomico: la crisi con i conse-guenti fallimenti ha investitodapprima il settore dei com-mercio, tradizionalmente ilprimo a risentire del calo deiconsumi, e successivamenteil comparto industriale pena-lizzato, a sua volta, oltre chedalla minore domanda di be-ni proveniente dal settorecommerciale indotta dallaflessione dei consumi, anchedalla domanda derivata dibeni di investimento. I falli-menti dichiarati nel 2011vanno ad incidere negativa-mente su una struttura eco-nomica - come è quella delTortonese - già indebolitadalle vicende degli ultimianni che hanno visto la chiu-sura di numerose unità pro-duttive, con un’ulteriore in-debolimento, quindi, delleprospettive occupazionali edi crescita di breve periododell’intera area.

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PONTECURONE - Do-menica 15 gennaio alleore11 presso la chiesa di S.Maria Assunta, la comunitàparrocchiale di Pontecuroneha festeggiato la Santa In-fanzia con una sentita cele-brazione, presieduta dal par-roco don Paolo Caorsi, allie-tata dalla locale corale SanLuigi Orione e dalla parteci-pazione di un gruppo di suo-re missionarie della congre-gazione delle Piccole Figliedel Sacro Cuore di Gesù diSale. Da dieci anni i ponte-curonesi e il gruppo catechi-stico collaborano con le suo-re per sostenere le loro mis-sioni in Madagascar, contri-buendo con generosità allarealizzazione di una scuoladi più di quattrocento alunnidi classi elementari e medie.

Le offerte raccolte quest’an-no andranno, invece, allafondazione di una nuovamissione. Suor Gemma, re-centemente rientrata dall’i-sola, ha portato la sua testi-

monianza diretta e i ringra-ziamenti della popolazionemalgascia per la solidarietàdimostrata e ha contribuito arinsaldare i vincoli di amici-zia tra le due comunità.

Festa della Santa Infanzia a Pontecurone

Esercizi di stile per i LionsTORTONA - I Lions della zona di Tortona (Lions ClubTortona Host, Tortona Castello, Valli Curone e Grue,Castelnuovo Scrivia Matteo Bandello) con il patrocinio deicomuni di Tortona, Castelnuovo, S. Sebastiano organizzanovenerdì 20 gennaio, alle ore 21,00, presso il Teatro Socialedi Tortona lo spettacolo teatrale “Esercizi di stile” messo inscena dalla compagnia tortonese “Gli Artefatti” con la regiadi Emiliana Illiani. La serata, ad ingresso libero, è aperta atutta la comunità. L’iniziativa inserita nell’ambito della“Giornata della Solidarietà” che coinvolge i Lions di tutto ilDistretto 108 IA2 con manifestazioni organizzate in diversecittà della Liguria e del Piemonte, intende diffondere unmessaggio di amicizia, di speranza e di solidarietà.

TORTONA - Martedì 20dicembre, nell’ambito delleore pomeridiane riservate allaboratorio pratico di esteti-ca, le allieve del secondo an-no del corso professionaleper estetiste dell’istitutoSantachiara di Tortona, han-no svolto una gara internacon argomento “Il make-upnella storia: preistoria, anti-co Egitto, antica Grecia eantica Roma”. Il progetto ènato dalla collaborazione tral’insegnante di tecnica pro-fessionale e l’insegnante dilingua inglese. Le allievehanno, dapprima, trattatol’aspetto teorico in linguastraniera, approfondendo lediverse tematiche relative aitrattamenti estetici e ai co-smetici utilizzati, quindihanno concretizzato le no-zioni apprese con la realiz-zazione dei diversi tipi dimake-up: l’obiettivo finaledella gara era, infatti, di av-vicinarsi il più possibile altrucco femminile nelle di-verse epoche storiche, utiliz-zando i prodotti cosmeticiodierni. Le allieve si sonosuddivise in truccatrici emodelle, concordando sia latipologia di trucco sia l’uti-lizzo di accessori al fine direndere ancora più aderenteall’originale la propria rea-lizzazione. Gli esiti finali so-no stati davvero all’altezzadell’impegno e dell’atten-zione profusi: con un toccodi fantasia sono state in gra-do di supplire alle ovvie dif-ficoltà nel reperire i materia-li necessari e hanno dato vi-ta a una passerella “storica”,sfilando davanti alla giuriaesaminatrice, composta daalcune insegnanti del corsodi estetica, insieme alle pro-prie modelle. Diverse truc-catrici si sono aggiudicate iprimi posti ex equo nelle di-verse categorie. Nei prossimi mesi questoappuntamento si ripeterà an-cora con la seconda partestorica, imperniata sulla cor-te di Re Sole, di Elisabetta Ie su quella cinese all’epocadi Marco Polo, poi, a segui-re, le diverse epoche stori-che fino ad arrivare al Ven-tesimo secolo con gli anniOttanta.

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In Italia pre-vale e perseve-ra la convinzioneche la nostra acqua potabi-le, ossia quella che sgorgadai nostri rubinetti, non siabuona, sicura, sana (nulla dipiù sbagliato); quindi l’usodi acque minerali imbotti-gliate è un’abitudine ormaiconsolidata, tanto da esser-ne i primi consumatori inEuropa. In cinque anni dal-la loro prima timida com-parsa sul mercato, però, levendite di caraffe filtrantiper l’acqua del rubinetto sisono incrementate a talpunto da far vacillare il pri-mato dell’acqua confezio-nata. Con la loro effettivapraticità (ci evitano il tra-sporto di pesanti confezionidi bottiglie), il poco ingom-bro, il poco costo (apparen-te) e soprattutto il miraggiodi un’acqua sempre pura adisposizione di tutta la fa-miglia, la caraffa filtrante èdivenuta un oggetto quasiindispensabile in cucina,

tanto da toc-care quasi 900

mila unità vendute loscorso anno. Come funzionano? Il cuore della caraffa è ov-viamente il suo impiantofiltrante, un filtro chimico abase di carboni attivi, resi-ne e argento: i primi cheservono a trattenere le so-stanze più grandi (come ni-trati, metalli pesanti e in-quinanti) e, insieme a spe-ciali resine, allontanano ilcloro (che è la sostanzafondamentale per la disin-fezione e depurazione, mache dà all’acqua del rubi-netto quel sapore legger-mente sgradevole); l’argen-to che agisce come antibat-terico. Da recenti prove di labora-torio e test, eseguiti su varicampioni di acqua, però,emerge la minore qualitàdell’acqua filtrata dalle ca-raffe rispetto a quella delrubinetto: in poche parole ilrisultato del filtraggio è me-

diocre o addirittura peggio-re rispetto alla purezza del-l’acqua dell’acquedotto,poiché col filtraggio si rie-scono a eliminare sostanzeindesiderate, ma non con-tempo l’acqua filtrata sipuò inquinare con delle nu-ove, non presenti nell’ac-qua del rubinetto. Chi più,chi meno, a seconda dellemarche, le stesse cartuccefiltranti possono, per esem-pio, rilasciare ammonio,sviluppare una carica batte-rica che non c’era in origi-ne, o addolcire troppo l’ac-qua; i filtri trattengono beneil cloro, ma risultano ineffi-cienti per quanto riguardaaltre sostanze quali zinco,arsenico, calcio e magne-sio; infine possono rilascia-re nell’acqua i loro stessielementi, cioè carbone atti-vo o resine (i produttori di-chiarano che comunquequeste particelle non sonodannose per la salute). Il rilascio di sostanze nel-l’acqua filtrata e la prolife-

razione batterica, aumentaalla scadenza del tempo difiltraggio della cartuccia,cioè 28-30 giorni, o dopo100-150 litri di acqua. Occorre perciò cambiare ifiltri della caraffa con pun-tualità, maneggiandoli concura e mani pulite, elimi-nando i primi due litri diacqua filtrata e conservan-dola in frigo per poco tem-po. Vale quindi la pena diinterrogarsi sull’effettiva u-tilità di questi sistemi, con-siderando che l’acqua deinostri rubinetti ha tutte lecaratteristiche di potabilitàe di qualità, come stabilitoda leggi nazionali e dalledirettive europee, sotto in-dicazione dell’Organizza-zione mondiale di sanità.Detto questo, a parte raris-sime eccezioni, noi cittadinipossiamo stare tranquilli:l’acqua dei nostri acquedot-ti, e quindi dei nostri rubi-netti, è sana e pura, e nonnecessità di trattamenti ag-giuntivi.

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a curadella Redazione

Caraffe filtranti sconsigliate

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Il libro, edito dalla Libreria EditriceVaticana (LEV), è la raccolta di alcunidei testi delle interviste concesse daGiovanni Paolo II ai giornalisti che loseguivano nei suoi viaggi. Suddiviseper continenti le interviste hanno il pre-gio di mostrare un Papa meno ufficiale,nella sua genuina umanità, e compren-dono un arco di tempo molto vasto.Ospita anche testimonianze prestigiosecome quella del cardinale StanislaoDziwisz, per quarant’anni segretariopersonale di Giovanni Paolo II e più di40 fotografie, che aiutano il lettore a ri-vivere l’atmosfera di quegli incontri. Il volume è la prima fatica editoriale diAngela Ambrogetti, giornalista e vati-canista incallita (come si autodefinisce)che ha potuto consultare l’archivio del-la Radio Vaticana, dove ha recuperatopagine di un vero “magistero volante”del Papa Beato. L’introduzione è a curadel Direttore Generale della RadioVaticana, P. Federico Lombardi e c’èanche un’intervista con Paloma GómezBorrero, giornalista che ha seguito tuttii viaggi di Giovanni Paolo II e oggi diBenedetto XVI. In appendice c’è purel’elenco completo dei viaggi.

Il nuovo libro di Antonia Arslan, narradi sentimenti, emozioni e ricordi, attra-verso la forma del racconto breve capa-ce di incantare e commuovere e di ri-proporre i temi cari alla scrittrice pado-vana, di origine armena. Nel volumel’autrice torna sulla questione armena,ma non solo. I personaggi sono tanti,variegati, emergono dai ricordi d’in-fanzia o dal periodo della guerra, maspuntano anche dalla quotidianità: unviaggio in taxi, la visita a una chiesa aVenezia, o la passeggiata in un castel-lo. Anche la sua malattia è narrata conserenità. “Questi racconti - come hadetto la scrittrice - sono piccoli angolidella mia sensibilità, flash che si sonopresentati con gioia. Sono piccole sto-rie che nascono per non rattristare.Cimentarmi con la forma breve è statauna sfida che ho raccolto volentieri”.Nella prefazione la Arslan dice che sitratta di “un viaggio in cui si rincorro-no temi cari al cuore e alla penna: laspontaneità dell’infanzia, la gioia dellepiccole cose, l’odio che contamina edeturpa, la forza invincibile dell’amo-re, l’insensatezza della guerra e il cal-vario armeno”.

Antonia Arslan

Il cortiledei girasoli

parlanti

Piemme

Pp. 182

Euro 14,50

AngelaAmbrogetti

Compagni di viaggio

LEV

Pp. 390

Euro 24,50

P. CastaldiA.M. Rossi

Vangeloa colazione

EMP

Pp. 320

Euro 15,00

a cura diLaura Notti

Saluteoggi

Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superareindicativamente le 20 righe.

La redazione si riserva di pubblicareanche lettere più lunghe.

Indirizzate la vostra posta a:Il Popolo (Opinioni a confronto),

P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL)fax: 0131/821427, mail: [email protected]

Questo libro è la testimonianza di comedue coniugi possano crescere con i figlie donare loro il tesoro della fede grazieall’abitudine, semplice e preziosa, dipregare insieme al mattino, meditandole Sacre Scritture, e in particolare ilVangelo. Il volume raccoglie il com-mento a tutti i brani di Vangelo che sileggono nelle domeniche e nelle solen-nità. Vivere e pregare insieme è stato ilmetodo educativo di Gesù con gli apo-stoli e può essere quello dei genitoricristiani che vogliono educare i loro fi-gli alla vita e alla fede. I due autori,sposati da 44 anni, sono genitori di 14figli e hanno, per ora, 19 nipotiPierluigi è ingegnere, esperto nel cam-po dell’energia, ed è stato uno dei primileader del Rinnovamento dello spiritoin Italia e del Rinnovamento carismati-co in Europa. Anna Maria, laureata infilosofia, collabora con la Facoltà discienze della formazione dell’Univer-sità Cattolica di Milano e, da alcuni an-ni, è impegnata nella presentazione ediffusione della cultura italiana all’este-ro. Insieme hanno scritto il libro auto-biografico “Forza ragazzi. Racconti diuna famiglia” (Ancora, Milano 1994).

Le liberalizzazioni sugli orari penalizzano il commercio

Egr. Direttore,in merito alle liberalizzazione degli orari degli esercizicommerciali in vigore dal 1° gennaio 2012, ritengopossa avere conseguenze negative sui diritti dei lavora-tori del settore, altro che incrementare occupazione econsumi.Nel contratto nazionale è previsto in maniera chiarache gli argomenti su organizzazione e orari di lavorodevono essere discussi da noi con le associazioni terri-toriali dei commercianti. Il motivo è semplice: sono solo gli attori del territorioche possono ravvisare una reale esigenza di modificaregli orari ed è il sindacato in grado di valutare una even-tuale necessità e renderla compatibile con le esigenzedi chi lavora, specialmente se donne. Mi rivolgo alle controparti, che, sono sicuro, condivi-dono questa linea; attendiamo una convocazione a li-vello nazionale, tra ANCI, sindacato, istituzioni e asso-ciazioni datoriali in merito.

Alessio Ferraris, segretario Cisl Alessandria

Il contributo regionaleagli enti locali piemontesi

Egr. Direttore,ammonta a circa 8 milioni di euro il contributo regio-nale assegnato al sistema degli enti locali piemontesiper la gestione associata delle funzioni e dei servizi. Lo scorso 30 dicembre è stata approvata la graduatoriaregionale che assegna i contributi a 81 forme associati-ve costituite in Piemonte per la gestione associata difunzioni e servizi comunali. L’importante provvedimento è un ulteriore passo dellaGiunta Cota che, seppur in un momento di forte contra-zione delle risorse pubbliche, è al fianco degli enti lo-cali in questa difficile fase di cambiamento. In Provincia di Alessandria sono state ammesse ai con-tributi regionali 17 forme associative: 14 Unioni diComuni, 1 Convenzione e 2 Comunità Montane, a cuisaranno assegnati complessivamente oltre 1 milione e370 mila euro.Le funzioni finanziate sono quelle definite fondamen-tali, che dovranno essere obbligatoriamente gestite informa associata dai Comuni sotto i 5 mila abitanti e,per i Comuni montani, sotto i 3mila abitanti: funzionigenerali di amministrazione, di gestione e di controllo;istruzione pubblica; viabilità e trasporti; polizia locale;gestione del territorio e dell’ambiente e settore sociale. Il bando aperto dalla Regione nello scorso mese di ot-tobre andava nella direzione di accompagnare i Co-muni piemontesi verso l’obbligatorietà della gestioneassociata così come prevista dal decreto legge 78.Nella definizione dei criteri di assegnazione delle risor-se, infatti, abbiamo premiato le forme associative strut-turate, in particolare le Unioni di Comuni, in base alnumero di servizi fondamentali che erogano e alla po-polazione che raggiungono, con un’ulteriore premialitàper il settore sociale e per quelle forme associative checoinvolgono i piccoli comuni, che sono di norma quellipiù penalizzati nella possibilità di erogare servizi effi-cienti a costi standard. Come annunciato abbiamo ammesso a finanziamento,fino a capienza delle risorse, anche le convenzioni.Anche la tempistica molto rapida dell’istruttoria, per-mette di sostenere concretamente i Comuni nell’orga-nizzazione e nella gestione dei servizi.La Regione è al fianco dei Comuni in una fase moltodelicata.Nel 2012 entra, infatti, in vigore l’obbligo di gestioneassociata delle funzioni fondamentali e la Regionevuole essere di supporto, anche tecnico, per gli adem-pimenti di legge. Abbiamo approvato un disegno di legge che introduceimportanti novità alla normativa e ci auguriamo chepresto si inizi la discussione in sede di Consiglio delleAutonomie Locali e di Consiglio regionale.

Elena Maccanti, assessore agli Enti localiRegione Piemonte

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ppaagg.. GGiioovveeddìì 1199 ggeennnnaaiioo 22001122IILL PPOOPPOOLLOO 2255BBAACCHHEECCAA

Settimanale di informazione della Diocesi diTortona fondato nel 1896

Registrazione nel Registro Periodici presso ilTribunale di Tortona

n. 1/98 del 11.12.1998

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“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di“appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

Sorridono felici Luca e Matteo Moglia, i due gemelli nati a Mornico Losana, lo scorso 11 settembre,da Davide e ManuelaDefilippi e guardanoal loro futuro,mentre sono coccolati da parenti eamici e dalla comunità mornichese.

“Sübrìk” ovvero le frittelle di patate

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a cura di Alba Algeri

Il Plumbago, anche conosciuto come gelsomino azzurro èun arbusto rampicante con un fusto che arriva fino a 5 metri.E’ dotato di fiori di colore azzurro che fioriscono a spiga al-la sommità dei fusti rampicanti.L’arbusto potato è adatto ad essere impiegato per creare pa-reti vegetali verticali. Dopo la fioritura si che si protrae per un lungo periodo ditempo, dall'inizio della primavera fino all'autunno ed è deli-catamente profumata, può essere potato drasticamente per-ché i fiori ricompaiono nel nuovo anno. E’ un esemplare che necessita di luce soprattutto durante imesi estivi, quando può essere lasciato al sole diretto perqualche ora al mattino. Da aprile a settembre si spruzza ac-qua sulla pianta fino al momento in cui compaiono i fiori edè meglio evitare il sole di mezzogiorno. Deve essere bagna-to almeno due volte alla settimana in primavera e in estate. In inverno si bagna solo quando il terreno è asciutto. Si coltiva nelle regioni dove la temperatura invernale nonscende a -2 C°. I plumbago temono le gelate intense, in ge-nere vengono coltivati all’aperto solo nelle regioni centrali emeridionali d’Italia. Nel resto della penisola si coltivano invaso, per poterli spostare in luogo riparato durante l’inver-no. E’ anche possibile coltivarli in piena terra, ma solo se siha l’accortezza di proteggere in inverno le radici, utilizzan-do paglia o cortecce e coprendo i rami con agritessuto. Si concima con un fertilizzante liquido specifico per piantefiorite. Il terreno deve essere fresco e ben drenato, infatti, iplumbago temono i ristagni idrici, che causano spesso dannialle radici e al colletto della pianta. Si riproduce per talee inprimavera e in autunno. L’arbusto è originario dell’Africa, anche se alcune speciesono originarie dell’Europa meridionale. Le specie appartenenti al genere plumbago sono una decina,diffuse in regioni tropicali e subtropicali del mondo intero,esclusa Australia. Tuttavia l’unica coltivata e conosciuta inItalia è la Plumbago capensis o auriculata. Le varietà appar-tenenti a questa specie sono poche e differiscono esclusiva-mente per il colore dei fiori, che possono essere azzurro cie-lo, oppure bianchi. In commercio si può trovare anche unavarietà celeste scuro, che è stata selezionata di recente e hagià riscosso un notevole successo per la copiosa fioritura.Il nome significa “pianta del piombo”:perché si credeva checurasse l’avvelenamento da piombo

“Sübrìk” è il nome con cui a Tortona e nelle frazioni indica-vano delle frittelle confezionate con uova, patate, formag-gio, aglio e prezzemolo. Franca Viola Arezzi autrice di unarubrica di gastronomia sul giornale tortonese “VoltarPagina”, edito negli anni Ottanta del ’900, le definisce con ilfrancesismo “subrics”. Identiche preparazioni nelle campa-gne attorno a Castelnuovo erano chiamate: “farciulè adpàtàk”, ossia frittelle di patate di piccole dimensioni. Queste crocchette di patate venivano servite come antipasto,ma anche come contorno. Oltre alla versione di base posso-no essere arricchite con prosciutto cotto, carne cotta tritata,prezzemolo tritato.

Ingredienti per 4 porzioni 500 gr di patate farinose 6 cucchiai di grana grattugiato 4 cucchiai di pane grattugiato molto fine 2 uovaabbondante olio extravergine d’oliva un pizzico di noce moscata, sale q.b.

PreparazioneMettete le patate in una pentola e ricopritele con acqua fred-da. Portate a ebollizione, salate con un cucchiaino da tè disale grosso e fate cuocere le patate una quarantina di minuti.Levatele dal fuoco, scolatele, sbucciatele e passatele alloschiacciapatate, lasciandole cadere in una terrina. Unite tre cucchiai di grana grattugiato, i tuorli, un pizzico dinoce moscata. Regolate di sale e amalgamate bene il tutto,mescolando con la frusta. Se l’impasto sta insieme con difficoltà, aggiungete anche 1o 2 albumi. Cospargete un piatto del restante grana grattu-giato. Prendete di volta in volta un cucchiaio di impasto econ le mani ben pulite formate una polpetta piuttosto allun-gata e della grandezza di un piccolo uovo. Passatele nell’uovo sbattuto e poi deponetele sul grana grat-tugiato e fatevele rotolare, in modo che tutta la superficie nesia cosparsa. Scaldate abbondante olio bollente, almeno mezzo litro, inuna padella e fatevi friggere le crocchette, rivoltandole deli-catamente con la paletta sino a perfetta doratura.

La Ricetta a cura di Chiara Parenteda “A tavola con le nonne”

a cura diMatteo Coggiola

Sara, quindici anni, in mez-zo agli altri è una ragazzadiligente e apparentementesenza problemi; quando re-sta con se stessa, si imponecostrizioni, autodisciplina eregole ferree per imporre alproprio corpo un impossi-bile peso ideale. Nessuno sembra accorgersidi niente, né i genitori En-rico e Anna, né Clara eMartina, le amiche del cuo-re. Sara va avanti a digiuniforzati, corse nel parcospinte allo sfinimento,pranzi e cene gettati di na-scosto nei bidoni dell’im-mondizia. È invisibile an-che la sua “camera dei se-greti”, uno spazio ricavatoin un deposito dove la ra-gazza riesce a stare tran-quilla e indisturbata. Ungiorno però, durante unagita scolastica, Sara sviene.Il problema allora si rivela

in tutta la sua gravità, co-gliendo di sorpresa soprat-tutto i genitori. Si tratta di“Maledimiele”, film dram-matico appena uscito nellesale. Al centro c’è l’anores-sia, quella sensazione brut-ta che offre l’illusione diproporre un positivo cam-biamento e invece corrodeil fisico e la mente.

Si parla dell’anoressia inuna quindicenne, l’età dellacrescita, delle scoperte epurtroppo anche delle faciliseduzioni. Tema grosso, serio, impor-tante. “Il copione - spiega ilregista Pozzi - è modulatosul punto di vista di Saraper accompagnare lo spet-tatore dentro la dimensione

mentale della malattia.Ogni blocco narrativo èsuddiviso ed evidenziato daun numero in cifre che in-dica il peso della protago-nista”. Il regista dipana la densamateria con un andamentominimalista, più intimistache urlato, mette da partesociologismi, sensi di colpae lascia parlare le immagi-ni: le reazioni incredule deigenitori, l’antagonismomadre-figlia, le trasforma-zioni umorali della ragazza.Lo sguardo è insolito e co-raggioso, affidato ad unrealismo aspro e asciutto. Il film, per i temi legati al-l’adolescenza, all’amicizia,alla famiglia, al rapportogenitori - figli e a quellodelicato della malattia è davalutare come consigliabi-le, problematico e adattoper dibattiti.

Filmda vedere

Al cinema il tema dell’anoressiaGli azzurri fioridella pianta del piombo

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TRADIZIONI COSTUME SOCIETA’ TERRITORIO

Dall’Antola al Po

BRONI - Ogni qual volta,dal 2005 ad oggi, si è trattatodi tracciare a fine anno il bi-lancio dell’attività dell’Avisdi Broni si è dovuto parlaredi record. Ed anche per l’an-no che si è da poco conclusola soddisfazione del Presi-dente della sezione broneseGiancarlo Lucchini (nellafoto) è grande per i risultatiottenuti nel 2011. Sono i nu-meri ancora una volta a par-lare: 924 sacche donate, 417i donatori effettivi con l’in-gresso di 47 nuovi donatori.Alla fine del 2005 le sacchedonate erano poco più di tre-cento e i donatori 130.L’aumento esponenziale èevidente. “Sono davveromolto soddisfatto dei risulta-ti ottenuti dalla mia sezione -afferma Lucchini che si av-via al suo ultimo anno dapresidente - abbiamo ulte-riormente migliorato il trendpositivo che ci accompagnadalla fine del 2005. E’ moti-vo di orgoglio per il nostrogruppo, non tanto per noistessi, ma per il tanto beneche si è potuto fare a favoredi chi ha bisogno. Abbiamoinoltre un obiettivo ambizio-so, quello di arrivare nel2012 a quota mille, a 1000donazioni. Sarebbe davveroeccezionale e ci siamo ormai

molto vicini”. L’Avis diBroni archivia dunque un al-tro anno da “prima dellaclasse”, un anno in cui ècontinuata l’opera di educa-zione e sensibilizzazioneverso il tema della donazio-ne del sangue, nelle scuole epoi nelle numerose occasio-ni che a Broni come nei cen-tri limitrofi hanno visto i vo-lontari dell’Avis presenti amanifestazioni, sagre di pae-se e così via. Un impegno -quello della promozione -che continuerà anche nel2012 con un occhio di ri-guardo ai giovani.Il 2011 è stato pure l’anno incui si è svolta la festa del do-natore, tradizionale appunta-mento che si ripete ogni dueanni, durante la quale un al-

tro sogno si è avverato, ov-vero l’intitolazione di unapiazza di Broni ai volontaridel sangue che va ad aggiun-gersi al monumento ai dona-tori di sangue collocato alcu-ni anni fa sempre in una zo-na centrale della città.“Continueremo a lavorarecon passione - conclude Lu-cchini - perché siamo consa-pevoli che donare sangue fabene agli altri, ma fa beneanche a chi dona. Sento il dovere di ringraziarei miei più stretti collaborato-ri con cui condivido la ge-stione della sezione e soprat-tutto tutti i donatori. Senza illoro impegno e la loro gene-rosità risultati così lusinghie-ri non sarebbero diventatirealtà”.L’Avis di Broni attende i do-natori presso l’ospedaleArnaboldi tutti i venerdì, ilprimo sabato e il terzo lu-nedì di ogni mese, alla mat-tina. Aspetta anche i moltistranieri che vivono in zona. A loro il presidente Lucchinirivolge il suo ultimo appello:“anche coloro che, pur ve-nendo da paesi stranieri, so-no diventati cittadini italiani,devono sentire il dovere diavvicinarsi al gesto beneme-rito della donazione del san-gue”.

Il presidente Lucchini traccia il bilancio del 2011

Ottimi risultati per l’Avis broneseNascerà un centro polifunzionale e un punto informativo

Ponte Nizza progetta nuovi serviziPONTE NIZZA - Il 2012per il comune di PonteNizza sarà un anno caratte-rizzato da importanti inter-venti che saranno servizi diqualità ai cittadini.Prima di tutto l’amministra-zione comunale guidata dalsindaco Mario Luciano Do-menichetti darà il via ai la-vori di completamento diuna sala polifunzionale, diun infopoint e della riquali-ficazione dell’area che cir-conda l’edificio. “Per questo intervento ab-biamo acceso un mutuopresso la Cassa Depositi ePrestiti e sosterremo unaspesa di circa 90 mila euro- spiega il sindaco - e i la-vori dovrebbero partire en-tro la primavera. All’interno dello stessocomplesso abbiamo inten-zione di creare una sala cheospiterà le associazioni (inparticolare quella degli Al-pini) e di realizzare la sededel Museo dell’Ex FerroviaVoghera - Varzi.Questi interventi riguarde-ranno la parte del seminter-rato dell’edificio.Quest’opera che ammonta a90 mila euro dovrebbe es-sere finanziata dalla Co-munità Montana dell’Ol-trepò Pavese. L’Infopoint

sarà sicuramente un impor-tante luogo di promozioneturistica per il nostro comu-ne e per il territorio cheruota attorno alla valle diNizza”. All’interno del centro poli-funzionale è già operativala biblioteca comunale,inaugurata nello scorso me-se di luglio e coordinatadalla presidentessa France-sca Rossi. La biblioteca negli ultimimesi ha organizzato nume-rosi incontri culturali chehanno visto la partecipazio-ne di molti cittadini.“Sempre nel corso del 2012- continua il primo cittadinoDomenichetti - interverre-mo sul cimitero di Pizzo-

corno con la realizzazionedi una nuova cappella condei micropali al fine di ga-rantire una maggiore sicu-rezza.Inoltre, per una spesa di 40mila euro, ristruttureremo ilporticato che si trova vicinoalla sede del circolo Anspidi Pizzocorno.Si tratta di una struttura chepotrà essere utilizzata neimesi estivi per l’organizza-zione di eventi e sagre”.Va sottolineato che tuttiquesti interventi, sarannorealizzati nonostante un pe-riodo di crisi che sta condi-zionando negativamentel’economia e le risorse deipiccoli comuni montani.

Mattia Tanzi

Il sindacoMario Domenichetti

Page 18: ilpopolo19gennaio2012

VOGHERA: 1PRO PIACENZA: 0(primo tempo 0-0)

MARCATORE: 10’ stColicchio su rigore.

VOGHERA: Maggioni;Priolo, Molnar, Colicchio,Arenella; Coccu, D’Amico,Conti, Troiano; Speziale(29’ st Mazzei), Versace(41’ st Manuali). (12 Forti,13 Aldano, 14 Bernini, 16D’Errico, 17 Cascino). All.Giacomotti.

ATLETICO PRO PIA-CENZA: Daffe; Fogliazza,Rieti, Lovattini, Cimmino(1’ st Esposito); Fulcini,Decò; Matteassi, Modaffari(10’ st Quaini), Mungo;Centofanti (22’ st Arena).(13 Musi, 14 Pulci, 15 Del-ledonne, 17 D’Amore). All.Franzini.

ARBITRO: Xausa di Por-togruaro.

NOTE: recupero 1’ e 4’.Espulso per gioco fallosoDaffe al 8’ st. Corner: 7-3per il Voghera.

VOGHERA - Un rigorerealizzato da Colicchio al-l’inizio della ripresa regalala prima vittoria casalingadel 2012 al Voghera, cheincamera altri tre punti fon-damentali per il morale e laclassifica. Un successo sof-ferto quello contro la ProPiacenza, come confermamister Giacomotti neglispogliatoi: “È stata una par-tita dura - dice l’allenatorerosso nero - come del restolo sono tutte in questo cam-pionato, ma ci tenevamo adare un seguito alla vittoriadi Seriate. Anche oggi lasquadra ha messo in campocoraggio, cuore e un grandespirito di sacrificio. Sull’e-pisodio decisivo del rigore,sinceramente mi è parsoche il portiere avesse tocca-to prima la palla, ma un

pizzico di fortuna non gua-sta, soprattutto se pensiamoche in stagione abbiamospesso avuto situazioni sfa-vorevoli da questo punto divista”. Il Voghera mette su-bito in chiaro le cose e al22’ crea la più nitida pallagol della prima frazione. Speziale serve in profonditàVersace, che salta Daffe inuscita, ma si defila troppoper riuscire a calciare a bot-ta sicura: la sua conclusioneè respinta sulla linea daRieti. All’8’ della ripresal’episodio che decide lapartita con Speziale che vagiù in area per un contattoveniale con Daffe. Tra leproteste dei giocatori pia-centini l’arbitro indica il di-schetto. Dagli undici metriil terzino Colicchio regala itre punti alla Voghe. A quelpunto il Pro Piacenza sigetta in avanti alla ricercadel pareggio e fa soffrire ladifesa oltrepadana: “È su-bentrata un po’ di ansia da

vittoria - spiega Giacomotti- ed è normale che sia cosi,se pensiamo all’età mediadella squadra. Quello checonta però sono i tre punti,ora dobbiamo allontanarciin fretta dalle zone torbidedella classifica, raggiungereil più in fretta possibile laquota salvezza e poi potre-mo toglierci grandi soddi-sfazioni”. Già dalla prossi-ma sfida contro il Fidenzadovrebbe scendere in cam-po il neo acquisto Cavalli.

CLASSIFICA: SterilgardaCastiglione 44; MapelloBonate 40; Pizzighettone37; Caronnese 34; Olgina-tese 32; Voghera 31; Ca-stellana, Pontisola 29; Ru-dianese 28; Alzano Cene,Atletico Pro Piacenza 27;Darfo Boario 26; Gozzano,Aurora Seriate 24; Seregno23; Carpenedolo 22;Fiorenzuola 21; Gallaratese19; Colognese, Fidenza 18.

f.s.

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I ragazzi della Federazione alessandrina accolti in Provincia

ALESSANDRIA - Neigiorni scorsi sono stati rice-vuti a Palazzo Ghilini i ra-gazzi della FederazioneTennis della Provincia diAlessandria guidati dalDelegato dottor Manfredi. L’assessore Provinciale alloSport Raffaele Breglia in-sieme a Federico Riboldi,consigliere provinciale non-ché assessore al Comune diCasale Monferrato hannoconsegnato ai ragazzi gli at-testati di riconoscimentoper l’impegno profuso nellosport, grazie al quale hannoconquistato per la secondavolta nel torneo denomina-

to “Coppa delle Province”il titolo regionale e piazzan-dosi al quinto posto in clas-sifica a livello nazionale.“I nostri ragazzi hanno su-perato tutte le fasi salientidel torneo con grande suc-

cesso, compresa la disputafinale a Torino, nella qualesono risultati vincitori per ilsecondo anno” - dice Man-fredi.Breglia ha espresso grandesoddisfazione per il risulta-

to ottenuto dalle giovanipromesse sportive che dan-no lustro al territorio pro-vinciale e sono di stimolo edi esempio per tutti i giova-ni ad impegnarsi nelle atti-vità sportive.Manfredi ha consegnato aVincenzo Fasanella di Te-lethon un assegno simboli-co dei fondi raccolti dallaDelegazione.Alla cerimonia ha presen-ziato anche il consigliereregionale Roberto Santan-geletta che si è unito al con-sigliere Riboldi nel ringra-ziamento ai ragazzi e allaProvincia di Alessandria.

Serie D girone B / 21^ giornata

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Serie D girone A / 21^ giornata

ALBESE: 1NOVESE: 5(primo tempo 0-3)

MARCATORI: Mair al 4’,Soragna al 42’, Cardini al46’ pt; Soragna 50’, Cardi-ni al 59’, Staffolarini al-l’80’.

ALBESE: Baudena, Fici,Nebbia, Cocito, Staffolari-ni, Mauri (dal 68’ Beltra-me), Cagnasso, Gallesio(dal 52’ Piovano), Zenga,Perrone (dal 52’ Minniti),Cornero. All: Rosso.

NOVESE: Teti, Tigani,Cesana (dal 73’ Bonanno),Taverna (dal 70’ Ilardo),Mazzucco, Camussi, Mair,Romani, Cardini (dal 60’Rondinelli), Rolando, Sora-gna. All: Viassi.

ARBITRO: Sig. Zuliani diVicenza.

NOTE: angoli 6-2, recupero1-2. Ammoniti: Romani,Gallesio.

ALBA - La più bella No-vese della stagione torna daAlba con un roboante 5-1che non lascia dubbi sullaprestazione dell’undici diViassi.Dopo appena 4 minuti ibianco celesti passano invantaggio con Mair che fi-nalizza da due passi un per-fetto assist di Cardini, altermine di un veloce con-tropiede lungo la fascia de-stra. Il raddoppio degli o-spiti si concretizza al 42’quando Camussi lancia lun-

go e Soragna, senza nem-meno guardare la porta,mette la sfera alle spalledell’immobile Baudena conun pallonetto di rara bellez-za e precisione.È una Novese assoluta pa-drona del campo che nel re-cupero della prima frazionetrova il 3-0.Camussi batte velocementeuna punizione liberandoCardini che si allunga ilpallone e infila di sinistro ilportiere in uscita. La musica non cambia nellaripresa con l’undici di Vias-si che, non pago delle retirealizzate nella prima fra-zione, trova il poker con uncolpo di testa di Soragna,che firma la sua personaledoppietta (50’). Non passa-no nemmeno nove minutied arriva la quinta marcatu-ra dei bianco celesti.Mair salta come un birilloCornero involandosi sullasinistra, serve con l’esternodestro Cardini che battenuovamente Baudena diprima intenzione. Il gol del-

la bandiera giunge all’80’quando Staffolarini segnadi testa in seguito a un cor-ner battuto dalla destra. Nelfinale Mair e Rolando sciu-pano due altre buone occa-sioni.Dopo due sconfitte conse-cutive la Novese ritrova ilsuccesso e lo fa nel modomigliore. La squadra diViassi torna al quarto postoscavalcando il Derthona(oggi i leoncelli osservava-no il turno di riposo) e por-tandosi a una sola lunghez-za dal Santhià, terzo inclassifica. Sabato al Girar-dengo arriva la Lavagnese.

CLASSIFICA: Valléed’Aoste 47; Chieri 43;Santhià 36; Novese 35;Derthona 34; Chiavari edAcqui 30; Trezzano 29;Villalvernia e Pro Imperia28; Caratese e Lavagnese27; Verbano 26; Borgosesia25; Bogliasco 22; Albeseed Asti 18; Cantù 6; Lasca-ris 3.

Franco Scabrosetti

Goleada della Novese ad Alba Pausa di riflessioneIl Derthona a riposo

Il derby al LungavillaBasket Promozione (13^ giornata)

TORTONA - Il Derthonanon scende in campo nellaventunesima giornata dicampionato a causa dell’e-sclusione dell’Aquanera,decisa dalla Lega Dilettantiper gravi irregolarità all’at-to dell’iscrizione. La squa-dra tortonese assiste ad unturno di campionato com-battuto che evidenzia il mo-mento di grazia della capo-lista Valle d’Aosta, capacedi superare in casa il San-thià e di rimanere in testaalla graduatoria con grandeautorità. Gli uomini di Bac-ci torneranno in campo sa-bato per disputare l’antici-po con il Lascaris mentrenel turno successivo saran-no impegnati al mercoledì

nel derbyssimo contro laNovese.Il patron Tonetto fa il puntodella situazione e ci dice:“Questo Valle d’Aosta è unavversario molto temibileche sta attraversando unmomento di grande forma,meritando la prima posizio-ne in classifica. Noi ci sia-mo allenati con grande de-terminazione per affrontarenel migliori dei modi leprossime tre sfide ravvici-nate con Lascaris, Novese ePro Imperia. Il Derthonafarà di tutto per dare batta-glia sino alla fine cercandodi ottenere il massimo sututti i campi. In primaveratireremo le somme”.

Domenico Cremonte

Gianluca Soragna

LUNGAVILLA 76NUOVA OLYMPIA 63

LUNGAVILLA: Ghietti 5,Maffioli 24, Mantica 17,Segagni 7, De Longhi 5,Chytiris 3, Bolzoni, Ragni14, Ugge 1. All. Renzo Gra-nata.NUOVA OLYMPIA VO-GHERA: Regoli 9, Giorgi2, Gal 16, Toccalino 26,Pagano 2, Bassi, Marini 2,Laneri 4, Castignetti 2, Co-va. All. Andrea Pietro Lat-tuada.

BRONI - Lungavilla fa l’enplein, conquistando la tredi-cesima vittoria in altrettantepartite. Nel derby contro laNuova Olympia la capolista,specie nel primo tempo, hasofferto la zona della forma-zione vogherese. «La nostranon è una zona pura - spiegaAndrea Pietro Lattuada, alle-natore dell’Olympia -. Infattiabbiamo sempre un uomoche esce sul portatore di pal-la. Un sistema di gioco chel’anno scorso ci ha regalatograndi soddisfazioni in Pri-ma Divisione. Quest’announ po’ meno, ma sicuramen-te il salto di categoria si èfatto sentire». La neo pro-mossa ha comunque retto ilconfronto con i più quotatiavversari per i primi duequarti: squadre punto a pun-to, con continui break e con-tro break. Insomma un derbyin piena regola quello delPala “Gianni Brera” diBroni, dove Lungavilla gio-

ca le sue partite casalingheper via dell’accordo conl’Oltrebasket. La chiave del-la sfida è stato l’inizio delterzo quarto, quando Vo-ghera ha pagato stanchezzaed inesperienza, mentreLungavilla ha inserito lemarce alte ed è volata via:49-41 (22’), 59-45 (27’). LaNuova Olympia ha avutouna reazione d’orgoglio al36’ riportandosi a meno 5(67-62). Nell’ultimo quartoLungavilla ha amministratoil vantaggio senza problemi.«Ci confermiamo in testa al-la classifica. - spiega RenzoGranata, allenatore di Lun-gavilla - Non nascondiamole nostre ambizioni di prima-to, ma il campionato è anco-ra lungo e tutto può accade-re. Ci sono 3-4 squadre ingrado di lottare fino alla fineper la vittoria. Purtroppo ne-gli ultimi tempi non riesco apreparare le partite con tuttigli effetti, causa malanni distagione ed infortuni. Nonvuole essere un alibi perchétutte le squadre hanno pro-blemi di questo tipo. Ma so-no convinto che nel tempoallenarsi con solo 8-9 ele-menti potrebbe danneggiar-ci». Rimane il sereno in casaVoghera: «Siamo partiti conl’unico scopo di ottenere lasalvezza. - dice mister Lat-tuada - Stiamo disputandoun ottimo campionato. Qu-ando avremmo ottenuto lacertezza della permanenza incategoria allora guarderemoalle squadre davanti». f.s.

Voghera: secondo successo consecutivo

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