Ilfilm di Mazzacurati a Bagnacavall o La passione al San ... · L'Ospedale si rifà il loo k ......
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Buio in sala Ilfilm di Mazzacurati a Bagnacavallo
La passione al San FrancescoBAGNACAVALLO - Ancora una pellicola ita -liana nel fine settimana della rassegna "Nuov oCinema Bagnacavallo". Stasera, domani e do-menica si proietta "La passione" di Carlo Maz-zacurati, crisi e resurrezione di un intellettua-le nell'Italia di oggi . Nel cast figurano Silvi oOrlando, Giuseppe Battiston, Corrado Guz-zanti, Stefania Sandrelli e Cristiana Capotondi ."Nuovo Cinema Bagnacavallo" proseguirà i l19, 20 e 21 novembre con " Una sconfinata gio-vinezza" di Pupi Avati. Orari : venerdì e dome -
nica, 21 .15 ; sabato 20 .30 e 22 .30 . Biglietto in-tero a 4,50 curo, ridotto a 3,50. Il convento diSan Francesco è in via Cadorna 14 . La rasse-gna, della durata complessiva di cinque mesi ,è curata da Gianni Gozzoli del CinecircoloFuoriquadro con il Comune di Bagnacavallo .Nella prima parte, la cui conclusione è previ-sta per 1'8 gennaio, sono 14 film in program-ma, dei quali 3 dedicati al bambini per la ras-segna "La città dei bambini va al cinema", per31 giornate di programmazione.
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Lo svincolo vicino al casello, 115 metri di diametro, renderà la viabilità più scorrevole e sicur a
Rotatoria, arriva in tempo per l'outletLavori al via in marzo. L'opera costerà 2,4 milioni di giuro
FAENZA - Entro la fine dell'an-no dovrebbe essere affidatol'appalto dei lavori per la realiz-zazione della rotatoria per rior-ganizzare la viabilità nel nodostradale tra l'uscita del casell odell'A 14 e la Provinciale Navi-glio dove convergono anche laProvinciale San Silvestro e lavia Vittime Civili di Guerra ol-tre all'accesso ad un albergo.Il bando è stato pubblicato ieril'altro e l'amministrazione pro-vinciale conta di cominciare ilavori il prossimo marzo perterminarli nel dicembre de l2011, nel giro di circa nove me -si . "Si tratta di un'opera neces-saria - ha commentato il sinda-co Giovanni Malpezzi - sia perridurre gli incidenti, sia perl'aumento del traffico soprattut-to in vista dei nuovi insedia -menti commerciali". Lì vicino ,sorgerà appunto il nuovo outle t"Le Perle" che dovrebbe aprir ei battenti nella primavera de l2012 .La realizzazione della rotatoriacomporterà un investimento di2,4 milioni di curo : il Comun edi Faenza contribuirà co n720mila curo, al resto penseràla Provincia . "E' un'infrastrut-tura molto importante - ha di-chiarato Marino Fiorentini, as-sessore alla Viabilità della Pro-vincia - perché interessa unodei nodi più critici della viabi-lità provinciale : la Naviglio ch ecollega il corridoio Emilia con
il corridoio Adriatica . Sempr esulla Naviglio, altra priorità del-la Provincia è l'attraversamentodi Bagnacavallo attraverso l arealizzazione della bretella ch esarà appaltata in primavera".
A illustrare le caratteristich edella rotatoria accanto ai tecnicidella Provincia, è intervenuto ilprofessor Alberto Bucchi, l'in-gegnere progettista . "La filoso-fia che ci ha accompagnato - ha
detto - verteva sul massimizzarela sicurezza inserendo l'infra-struttura nel territorio tenend oconto dei Piani programmaticiperché il territorio è element ofondativo del progetto . In que-
Più sicurezza e viabilità migliore La nuova rotatoria dovrà garantire tutto questovicino al casello autostradale di Faenza dove poi sarà costruito anche I'outlet
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sto caso, l'opera resta nell'am-bito dello svincolo attuale per-ché non va ad invadere altr earee, come la zona del Naviglio ,e non si ha alcun innalzament odi quota"."La rotatoria - ha aggiunto - ol-tre a migliorare la sicurezza del -la circolazione stradale in u nnodo sede di rilevante inciden-talità punta ad innalzare il livel-lo di servizio di tutta la viabilit àche converge nello svincolo au-tostradale tenendo conto degliattuali flussi di traffico (oggiraggiungono il picco di 250 0veicoli all'ora), e delle stime deiprossimi quindici anni quandola zona diventerà una dell eprincipali sedi delle attivit àproduttive del Comune diFaenza". "Per raggiungere que-sti obiettivi - ha proseguito ilprogettista - si realizzerà una ro-tatoria di 115 metri di diametro ,con una corona di 11,50 metrisu due corsie, con bracci di in-gresso e di uscita sufficiente-mente lunghi per evitare la for-mazione di code e con dei tem-pi di percorribilità, secondo l esimulazioni, che risultano otti-mali". In questo modo, l'operaassolverà la sua funzione strate -gica principale che è quella d imigliorare, rendendolo anch epiù sicuro, l'allacciamento tr al'autostrada, la zona commer-ciale e industriale faentina e l aprovinciale Naviglio .
Maria Neri
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press LIf1E12/11 /2010
Resto del OrlinoRavenna
INAUGURAZIONE Due immagini della cerimonia di ieri mattina
NOVITÀ PER REPARTO DI MEDICINA, CENTRO SENOLOGICO E LABORATORIO ANALIS I
L'Ospedale si rifà il look`Ora è più funzionale e organizzato '
di LORENZA MONTANAR I
QUELLA di ieri è stata una mat-tinata importante per l'Ospedaledi Lugo, che ha inaugurato ben 3novità : la ristrutturazione e rior-ganizzazione del reparto di medi-cina, del laboratorio analisi e de lcentro senologico . Alla cerimoniaerano presenti il direttore del l 'Au -sl di Ravenna Tiziano Carradori ,il direttore del l 'Ospedale di Lug oIvonne Zoffoli, il presidente dellaconferenza territoriale sociale e sa -nitaria di Ravenna EmanuelaGiangrandi, il sindaco di Lug oRaffaele Cortesi e molti sindac idei Comuni del l'Unione della Bas -sa Romagna. Le novità sono stateillustrate da Ivonne Zoffoli, co-minciando dal nuovo reparto d imedicina, che si trova al prim opiano del padiglione B ed è diret-to da Giuseppe Re .
«IN PRECEDENZA il reparto
di medicina era strutturato su du epiani, con parte dei letti al pianoterra e parte al primo piano . Conquesta ristrutturazione si è volutoricondurre le stesse funzioni tuttesu un piano per una migliore ge-stione dei pazienti. Iniziati nelmaggio 2007, i lavori si sono con-clusi nel maggio 2010 e hannocompreso anche la ristrutturazio-ne del piano terra, che è occupatodalla lungodegenza e dal serviziodi gastroenterologia . Sempre alpiano terra, il primo dicembre sa-rà inaugurato il nuovo reparto diriabilitazione intensiva» . Il padi-glione B è stato ristrutturato perun totale di 1400 metri quadrat iper un costo di circa 900mila europer il primo piano e di circ a600mila per il piano terra, a caricodell'Ausl . I posti letto sono 64.Per evitare interferenze tra il re-parto dei ricoverati e il via vai deipazienti degli ambulatori e del
Day Hospital, questi ultimi servi -zi, in precedenza attigui al repar-to, sono stati trasferiti al prim opiano del padiglione A, e sono do -tati dei due nuov iecografi donati dall'Associazion elughese `Pro Medicina'.Riguardo al Laboratorio analisi ,situato al primo piano del padi-glione C, il `nucleo storico 'dell 'Ospedale, ristrutturato neglianni '90, la Zoffoli ha affermato :«Il trasferimento di parte del labo -ratorio a Pievesestina nel 2009, h aliberato alcuni spazi, così è statopossibile ampliare la sala d ' aspet-to e allestire un ulteriore ambien-te per le analisi che richiedonopiù prelievi» .
IL LABORATORIO analisi, l acui ristrutturazione è costat a12mila euro, effettua circa 145 0prelievi alla settimana per un tota-le di circa 76mila prelievi all ' an-
press LIf1E12/11 /2010
Resto dei OrlinoRavenna
no. Si è poi passati alla presenta-zione dei nuovi servizi del Centr oSenologico, che ora è dotato di u nnuovo mammografo digitale, cheinsieme a quello di Faenza e a idue di Ravenna fa parte della reteaziendale, diretta da Fabio Falci-ni, dei mammografi digitali, checonsentono di ottenere immagin iestremamente dettagliate e, gra-zie al collegamento in rete, di ri-chiamare un esame precedente do -vunque sia stato effettuato . L ' inte -ro sistema è costato all'Aus l2.391 .117 euro . Le mammografieeseguite nel primo semestre de l2010 sono state 2340, ma, è stat osottolineato, «aumenteranno pro-gressivamente in quanto la Regio -ne ora ha esteso lo screening alledonne dai 45 ai 49 anni e dai 70 a i74 anni».La qualità dei servizi del l ' Ospeda -le di Lugo è stata sottolineata siadal sindaco che da EmanuelaGiangrandi e Carradori .
press LIf1E12/11 /2010
Resto dei OrlinoRavenna
Preoccupano i rifiuti ingombranti, bene la differenziat aIn arrivo la videosorveglianza contro i `pirati del rusco'. Le tre discariche in vita almeno sino al 2020
di FRANCESCO MONT I
AI RITMI attuali, le discarichedel ravennate saranno sufficientifino al 2020-2022, ma incremen-tando la quota di riciclo è probabi -le che i tempi si allunghino . Lasensibilità dei cittadini verso l araccolta differenziata è buona (ildato è intorno al 50 per cento i nprovincia), ma la nota stonata so -no i rifiuti ingombranti (tipica-mente gli elettrodomestici).«Ogni anno realizziamo dai 15 ai
Televisori e frigorifer ispesso abbandonat iaccanto ai cassonett i
20 mila ritiri di questo material e— spiega Tiziano Mazzoni, diret-tore di Hera Ravenna — ma un aquantità quasi pari a quella corret-tamente recuperata viene abban-donata vicino ai cassonetti o perstrada». Insomma, troppi ravenna-ti si sbarazzano del televisore rot-to o del vecchio frigorifero lascian-doli dove capita. Probabilmentealla base di questo comportamen-to c ' è un ' insufficiente conoscenzadelle procedure : basta infatti un atelefonata a Hera, e l 'elettrodome-stico viene ritirato a domiciliosenza alcuna spesa . «Il fenomenodegli abbandoni di rifiuti ingom -
branti ci preoccupa — aggiungeMazzoni — perché, oltre a detur-pare l ' ambiente, ha dei costi no nindifferenti per l ' azienda» . Per ar-ginare il fenomeno, in Provinci asi sta progettando un sistema divideosorveglianza, in coordina-mento con le Polizie municipali .
IN GENERALE, comunque, latenuta del sistema di gestione deirifiuti non desta preoccupazioni
nelle istituzioni . «Il nostro siste-ma integrato — assicura Mengoz-zi — ci permette di gestire la quo -ta di rifiuti solidi urbani che no nvengono recuperati né destinatial termovalorizzatore usando l etre discariche di Ravenna, Volta-na e Imola . Questa gestione dimix ci dà ancora almeno 10 annidi autonomia . L ' obiettivo è ridur-re la quota di rifiuti destinata all adiscarica, che oggi è pari a un ter-zo del totale : se ci riusciremo, nel
2020 le discariche saranno in gra-do di accogliere rifiuti per ulterio -ri cinque anni» . Il quadro genera-le vede 60 mila tonnellate di rifiu -ti all'anno finire — dopo esserestate trattate — nella discarica diRavenna (che serve anche Cer-via), dove provvisoriamente con -fluiscono anche le 30 mila tonnel -late della Bassa Romagna : la disca-rica di Voltana è infatti arrivata aesaurimento . Ma pochi mesi fa ilPiano provinciale dei rifiuti ne h a
Uno degli obiettivi primariper il futuro è aumentarele quote della raccoltadifferenziata
press LIf1E
12/11 /2010
a Resto del Orlino
Ravenna
IL DIRETTORE HERAMAllONI : «IL FENOMENO C IPREOCCUPA : DANNEGGI AL'AMBIENTE E HA COSTI ALTI »
I NUMER I
I ritiri di rifuiingombranti effettuati d a
Hera ogni anno . Malastessa quanttd
imateriale vienabbandonata per strada ,nonostante il servizio sia
gratuito
Passeggiando è facile notare situazioni come questa, di abbandono di rifiuti ingombranti
definito la sopraelevazione, chedovrà rendere di nuovo autosuffi-ciente il territorio lughese . Le 30mila tonnellate prodotte dal terri-torio faentino sono invece accolt edalla discarica di Tremonti, alconfine tra i comuni di Imola eRiolo Terme. Il termovalorizzato-re sulla Romea brucia le restanti54 mila tonnellate .L 'obiettivo primario, insist eMengozzi, è aumentare la quot adi raccolta differenziata, che gi àoggi è la più consistente : le cifredel 2009 indicano una percentua-le del 50,02 per cento, che già allafine di quest'anno — fa sapereHera — dovrebbe attestarsi intor-no al 54 per cento . I comuni pi ùvirtuosi, in questo senso, sonoquelli del lughese (in particolar eAlfonsine, Massalombarda, Con-selice), dove si arriva anche al64-65 per cento . Ravenna è inve-ce sotto la media. «La prospettiva— prosegue l'assessore provincia -le — è arrivare a un equilibrioche ci permetta, in futuro, di ri-durre il numero di discariche datre a due, o addirittura a una sola .Nel 1998,1'80 per cento dei nostririfiuti andava in discarica, ma ne idieci anni successivi la quota èscesa fino al 36 per cento» . L ' Eu-ropa, però, chiede di fare di più :la direttiva 98/2008 stabilisce ch ela quantità di materiale effettiva-mente recuperato (criterio più re-strittivo rispetto alla semplice dif-ferenziata) non scenda sotto il 5 0per cento del totale .
Le tonnellate dmateriale che finiscon o
in discarica (60 mica aRavenna, che accogl e
anche le 30 mila di Lino! )Altre 54 mila tonnellat e
vengono bruciate daltermovalorizzatc re
L'ASSESSORE PROVINCIAL EMENGOZZI : «GRAZIE AL NOSTR OSISTEMA INTEGRATO, ALLUNGHEREM OI TEMPI DI VITA DELLE DISCARICHE»
press LIf1E12/11 /2010
Resto dei OrlinoRavenna
DAL 2001 E' CONSIGLIER EGIURIDICODELLA PRESIDENZADEL CONSIGLIO COI GOVERN IPRODI E BERLUSCON I
RobertoRustichell i
Il giudice faentin oRobertoRustichelli
SI OCCUPA DELLE CAUSE PENDENTI E DEI DEBITI DELLO STAT O
Rustichelli, magistrato di Faenzaal lavoro nell'emergenza NapoliUN GIUDICE faentino contri-buisce alla gestione dell'emer-genza rifiuti in Campania, da po -co riesplosa . Roberto Rustichel-li, magistrato quarantanovenne,fa parte dell'unità costituitaall'interno della Protezione civi-le per gestire le oltre duemil acause pendenti (per le quali l aCorte dei Conti ha stimato unvalore di due miliardi) relativealle attività compiute durante lostato di emergenza .Rustichelli, in particolare, fa d araccordo tra questa `Unità stral-cio' e l'Avvocatura dello Stato .Dovrà inoltre contribuire all astesura del bando per l'accerta -mento dei debiti accumulati ne i15 anni di gestione straordina-ria (iniziati nel 1994, per decisio -ne dell'allora presidente delConsiglio Ciampi, in seguitoall'emergenza ambientale causa -ta dalla saturazione di alcune di -scariche, e terminati lo scorsofebbraio) . I debiti complessiviammontano a un miliardo e 200
milioni, secondo la stima fattadal sottosegretario alla Protezio -ne civile Guido Bertolaso (da po -co tornato a Napoli, al ripropor -si dell'emergenza che un ann ofa il governo aveva dichiarato ri -solta) . I crediti, invece, sono d i300 milioni, peraltro di difficileincasso in quanto dovuti da Co-muni campani che, in vari casi ,sono al limite del dissesto finan -ziario . A questi crediti, in teo-ria, si potrebbe aggiungerel'eventuale risarcimento deidanni derivante dai processi pe-nali in corso, che vedono impu-tati l'ex presidente della regioneCampania Bassolino e le societàdel gruppo Impregilo che aveva -no in appalto la gestione dell osmaltimento dei rifiuti . In que-sto caso, però, i possibili risarci -menti spettanti allo Stato son omessi a repentaglio dall'ormaivicina prescrizione dei procedi -menti .
RUSTICHELLI, magistrato
dal 1992, oltre che in giurispru-denza è laureato in scienze eco-nomiche e gestionali . Ha lavora-to nei tribunali di Bologna, For-lì, Lagonegro, Ravenna e Faen-za. Dal 2001 è consigliere giuri-dico della Presidenza del Consi-glio (con i governi Berlusconi eProdi), ed è considerato uno de imaggiori esperti nazionali d isemplificazione normativa e am-ministrativa. E responsabile,per il Ministero della Pubblicaamministrazione e dell'innova-zione, dei pareri forniti alle pub-bliche amministrazioni, alle im-prese e ai cittadini in materia d idocumentazione amministrati-va e autocertificazione. Nel2005 e nel 2006 è stato inoltre vi-ce-capo gabinetto del ministrodelle Attività produttive (tra lesue deleghe, la Parmalat e le al-tre aziende in crisi, la tutela delmade in Italy, i codici delle assi-curazioni, dei consumatori e del-la proprietà industriale), e da l2008 è membro de Comitato an-tifrode europeo .
press LIETE12/11 /2010
Corriere
Film nel weekendBAGNACAVALLO . La
rassegna "Nuovo cinem aBagnacavallo" proponeper oggi, domani edomenica La passione diCarlo Mazzacurati, cris ie resurrezione di unintellettuale nell'Italia dioggi . Nel cast figuranoSilvio Orlando, GiuseppeBattiston, Corrad oGuzzanti, StefaniaSandrelli e CristianaCapotondi . Gli orari :venerdì e domenic a21 .15, sabato 20 .30 e 22 .30 .Biglietto intero a 4,50euro, ridotto a 3,50 . Ilconvento di SanFrancesco è in viaCadorna 14 .
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press LIf1E12/11 /2010
Resto dei OrlinoRavenna
FUSN AN INIZIATIVA DI PROTESTA
Musei a porte chiusecontro i tagli alla culturaAL CENTRO culturaleSan Rocco si è tenutauna iniziativa per sensibi-lizzare i cittadini riguar-do ai tagli alla cultura .Proprio oggi infatti intutta Italia centinaia dimusei, biblioteche, sitiarcheologici e luoghi dispettacolo chiuderanno ibattenti o protesterann oin altre forme, per oppor -si ai provvedimenti sullaCultura disposti dall'ulti-ma finanziaria del Gover-no . La mobilitazione na-zionale `Porte chiuse, lu-ci accese sulla Cultura' èstata annunciata dai pro -motori Federculture, An-ci e dal Fai . Il sindaco diFusignano e referenteper le politiche cultural idella Bassa RomagnaMirco Bagnari, l ' assesso-re alla Cultura del Comu-ne di Fusignano MariaLuisa Amaducci, l'asses-sore alle politiche cultu-rali del Comune di Ba-gnacavallo Nello Ferrie-ri, e quello del Comunedi Alfonsine RobertaContoli hanno espress ogrande preoccupazione
perché come effetto deitagli decisi dal Governo,tutti i comuni nel 201 1dovranno tagliaredell '80% le spese per mo -stre e convegni . «Noi –ha spiegato Bagnari – cre-diamo che queste spesenon siano assolutamenteuno spreco, perché le ini-ziative culturali rappre-sentano un momento disocializzazione, di incon-tro tra le persone e contri -buiscono anche a valoriz-zare le nostre risorse loca-li. I tagli decisi dal Gover-no – prosegue Bagnari –sono un fatto grave per -ché la cultura serve a te-nere unita la nostra co-munità e tagliare in que-sto settore significa colpi-re la vita sociale di Fusi-gnano» . Per effetto, poi ,anche dei tagli ai trasferi-menti agli enti locali, an-che i comuni della Bass aRomagna si troveranno adover tagliare decine edecine di iniziative rivol-te ai cittadini rischiandodi non poter più investi -re su biblioteche, iniziati-ve culturali e teatrali.
press LIETE12/11 /2010
COrriere
Porte chiuse per un giorno per far vivere la culturaIComuni della Bassa Romagna aderiscono alla protesta contro i tagli governativi al settore
BASSA ROMAGNA. I Comunidell'Unione della Bassa Romagn aaderiscono oggi alla protesta"Porte chiuse, luci accese sull acultura". Di fronte alla riduzionedelle spese destinate al sistemacultura, Federculture e Anci, co nil sostegno del Fai, promuovonouna mobilitazione nazionale sen-za precedenti, per sensibilizzarele istituzioni e l'opinione pubbli -ca sulle pesanti ricadute che tal iinterventi normativi avrannosul settore e sul diritto dei citta-dini alla cultura . L'iniziativaconsiste nella chiusura dei sit iculturali (musei, biblioteche, siti
archeologici, monumenti, sedi e-spositive) e nella sospensione d ieventi e spettacoli al fine di ri-chiamare l'attenzione dei cittadi-ni e della stampa . In questo modoFederculture e la sua rete asso-ciativa intendono coinvolger enel modo più ampio possibile i lmondo della cultura nella prote-sta e sensibilizzare sullo scenari ofuturo nel nostro Paese . Per gl ienti che non vorranno chiuder ele loro strutture sarà comunquepossibile aderire alla manifesta -zione esibendo la locandinadell'iniziativa, distribuendo i lmateriale informativo della pro-
testa o attraverso forme divers edi mobilitazione . In quest'otticail coordinamento degli assessor ialla Cultura e il sindaco referent edell'Unione Mirco Bagnari, han-no voluto aderire alla protesta,sottolineando la difficoltà a cu iandranno incontro soprattutto ipiccoli Comuni per sostenere edare continuità alle iniziativ eculturali, le rassegne, le mostr esul territorio che si sono svilup-pate e coltivate in questi anni:momenti importanti di condivi-sione del sapere e della conoscen -za, ma anche di incontro tra l epersone e condivisione di ide e
che le istituzioni e le associazionipotrebbero non essere più in gra -do di portare avanti . Il territoriodella Bassa Romagna si è semprecaratterizzato per il fermento ar-tistico e culturale . «Cultura è an-che la scoperta delle nostre radic ie tradizioni e del nostro dialetto -sottolinea Bagnari - . E' un'occa-sione per far conoscere la nostr astoria ai nuovi cittadini e dunqueimportante per l'integrazione . Ache cosa dovranno rinunciare iComuni per poter calibrare l espese dei servizi e dei progetti perla cittadinanza sui tagli che si so-no abbattuti su di loro?» . (a .r .g. )
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