Aspettando IFLA 2009 La Civica Biblioteca d’arte di Milano · na del secondo dopoguerra: Mario...

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23 Aspettando IFLA 2009 Biblioteche oggi dicembre 2008 La Civica Biblioteca d’arte di Milano Storia e profilo di un’importante raccolta documentaria Continua la rassegna “Aspettando IFLA 2009” dedicata alle bibliote- che di Milano e realizzata in col- laborazione con il Settore bibliote- che del Comune di Milano. Il ca- poluogo lombardo ospiterà infatti nel prossimo mese di agosto il Congresso mondiale IFLA, un’oc- casione unica per farsi conoscere dai numerosi bibliotecari che arri- veranno da tutto il mondo. In questo numero presentiamo la Civica Biblioteca d’arte. La Biblioteca d’arte del Castello Sforzesco di Milano nasce alla fine dell’Ottocento, con la finalità spe- cifica di raccogliere e rendere con- sultabile ai curatori dei Musei civi- ci la bibliografia specialistica sulla storia dell’arte e delle arti applicate – con particolare riferimento all’ar- te milanese e lombarda – e quindi con veste di struttura di supporto interno ai musei stessi, che neces- sitavano di fonti e documenti sele- zionati per la quotidiana attività di studio e catalogazione delle loro raccolte. Tra il 1890 e il 1900 Luca Beltrami realizzò la ristrutturazione comples- siva del Castello Sforzesco, all’epo- ca fortemente degradato e ridotto a funzione di caserma militare, riedi- ficandolo secondo un ideale model- lo di epoca visconteo-sforzesca e destinandolo al ruolo di illustre contenitore di raccolte artistiche, bi- blioteche e archivi pervenuti all’am- ministrazione comunale di Milano, nel corso degli anni, a seguito di ac- quisti, doni o depositi statali. Negli anni Trenta del secolo scor- so, quando fu aperta anche alla consultazione di utenti esterni, la Biblioteca d’arte risultava già dota- ta di “oltre 10.000 volumi e 3.500 opuscoli d’arte consultabili dal pubblico”, come segnalato nel cen- simento delle istituzioni culturali di Milano, pubblicato da Mario Casa- lini nel 1937. Nel 1933, dopo la morte di Luca Beltrami, il Comune di Milano rice- vette in dono un signifi- cativo settore delle sue carte di studio e di lavo- ro – libri, opuscoli, foto- grafie, disegni, corrispon- denza ed altri manoscritti – che purtroppo (con una prassi deprecabile per l’integrità storica dei fondi acquisiti, ma molto diffusa all’epoca) venne- ro suddivisi tra istituti ci- vici diversi: i disegni furo- no affidati alle Raccolte d’arte; le fotografie e al- cuni manoscritti ad esse collegati coinfluirono nel- l’Archivio fotografico; gli altri manoscritti, i libri, gli opuscoli, i dattiloscrit- ti e documentazione va- ria d’archivio vennero ri- distribuiti tra la Bibliote- ca d’arte e l’ente Raccolta vinciana. Il fondo di carte e libri che costituisce oggi la Raccolta Beltrami della Biblioteca d’arte si com- pone di opuscoli, libri, bozze di stampa, disegni e mano- scritti, sia riuniti in fascicoli che sciolti, inerenti l’attività svolta da Beltrami come progettista, diretto- re dell’Ufficio Regionale per la Conservazione dei Monumenti, politico, storico e studioso vincia- no. Al nucleo documentale ori- ginale sono state aggiunte, in epo- ca successiva, ad opera dei curato- ri dell’archivio, alcune serie e- stranee ai materiali di studio del- Rina La Guardia Civica Biblioteca d’arte, Milano [email protected] Vasilij Kandinskij, Kleine Welten, Berlin, Propyläen Verlag, s.d. [1922]

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    Biblioteche oggi – dicembre 2008

    La Civica Biblioteca d’artedi Milano

    Storia e profilo di un’importante raccolta documentaria

    Continua la rassegna “AspettandoIFLA 2009” dedicata alle bibliote-che di Milano e realizzata in col-laborazione con il Settore bibliote-che del Comune di Milano. Il ca-poluogo lombardo ospiterà infattinel prossimo mese di agosto ilCongresso mondiale IFLA, un’oc-casione unica per farsi conosceredai numerosi bibliotecari che arri-veranno da tutto il mondo.In questo numero presentiamo laCivica Biblioteca d’arte.

    La Biblioteca d’arte del CastelloSforzesco di Milano nasce alla finedell’Ottocento, con la finalità spe-cifica di raccogliere e rendere con-sultabile ai curatori dei Musei civi-ci la bibliografia specialistica sullastoria dell’arte e delle arti applicate– con particolare riferimento all’ar-te milanese e lombarda – e quindicon veste di struttura di supportointerno ai musei stessi, che neces-sitavano di fonti e documenti sele-zionati per la quotidiana attività distudio e catalogazione delle lororaccolte.Tra il 1890 e il 1900 Luca Beltramirealizzò la ristrutturazione comples-siva del Castello Sforzesco, all’epo-ca fortemente degradato e ridotto afunzione di caserma militare, riedi-ficandolo secondo un ideale model-lo di epoca visconteo-sforzesca edestinandolo al ruolo di illustrecontenitore di raccolte artistiche, bi-blioteche e archivi pervenuti all’am-ministrazione comunale di Milano,nel corso degli anni, a seguito di ac-quisti, doni o depositi statali.

    Negli anni Trenta del secolo scor-so, quando fu aperta anche allaconsultazione di utenti esterni, laBiblioteca d’arte risultava già dota-ta di “oltre 10.000 volumi e 3.500opuscoli d’arte consultabili dalpubblico”, come segnalato nel cen-simento delle istituzioni culturali diMilano, pubblicato da Mario Casa-lini nel 1937. Nel 1933, dopo la morte di LucaBeltrami, il Comune di Milano rice-vette in dono un signifi-cativo settore delle suecarte di studio e di lavo-ro – libri, opuscoli, foto-grafie, disegni, corrispon-denza ed altri manoscritti– che purtroppo (conuna prassi deprecabileper l’integrità storica deifondi acquisiti, ma moltodiffusa all’epoca) venne-ro suddivisi tra istituti ci-vici diversi: i disegni furo-no affidati alle Raccolted’arte; le fotografie e al-cuni manoscritti ad essecollegati coinfluirono nel-l’Archivio fotografico; glialtri manoscritti, i libri,gli opuscoli, i dattiloscrit-ti e documentazione va-ria d’archivio vennero ri-distribuiti tra la Bibliote-ca d’arte e l’ente Raccoltavinciana.Il fondo di carte e libriche costituisce oggi laRaccolta Beltrami dellaBiblioteca d’arte si com-pone di opuscoli, libri,

    bozze di stampa, disegni e mano-scritti, sia riuniti in fascicoli chesciolti, inerenti l’attività svolta daBeltrami come progettista, diretto-re dell’Ufficio Regionale per laConservazione dei Monumenti,politico, storico e studioso vincia-no. Al nucleo documentale ori-ginale sono state aggiunte, in epo-ca successiva, ad opera dei curato-ri dell’archivio, alcune serie e-stranee ai materiali di studio del-

    Rina La GuardiaCivica Biblioteca d’arte, Milano

    [email protected]

    Vasilij Kandinskij, Kleine Welten, Berlin,Propyläen Verlag, s.d. [1922]

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    l’architetto. Negli ultimi anni laRaccolta Beltrami è stata oggettodi interventi integrali di catalogata-zione con programma specifico,digitalizzatazione e pubblicazionea cura della Biblioteca d’Arte.Inizialmente votata alla raccoltapressoché esclusiva di documenta-zione bibliografica sulla storia diMilano e delle collezioni musealiciviche, a partire dal secondo do-poguerra la Biblioteca d’Arte co-minciò progressivamente ad esten-dere il proprio orizzonte di inte-resse anche all’arte europea ed ex-traeuropea e ad ampliare la “cartadelle collezioni” rispetto agli ambi-ti originali: non solo scultura, pit-tura, architettura e arti applicate,

    ma anche museologia, museogra-fia, grafica, design, moda, arti visi-ve in genere.Oggi la Biblioteca d’arte possiedeun patrimonio di oltre 100.000 vo-lumi – incrementato annualmentecon circa 1.500 nuovi titoli, prove-nienti da acquisti, scambi e doni –è dotata di una notevole raccoltadi cataloghi di mostre e collezionid’arte, fondi antichi e rari, nonchédi importanti fondi d’archivio efondi speciali.Tra questi ultimi si segnalano le bi-blioteche degli storici e critici d’arteGian Alberto Dell’Acqua, WartArslan e Marco Valsecchi (pervenu-te per donazione) e un interessantenucleo di libri d’artista, con opere,

    fra gli altri, di Clerici, Kandinsky, DeChirico, Haring, Manzù, Paladino,Caruso, Cascella, Broodthaers.Tra i cataloghi di mostre e manife-stazioni sono degni di nota quellirelativi alle Esposizioni Nazionalidi Belle Arti del 1910, del 1914 e del1916, i cataloghi delle mostre an-nuali della Società per le Belle Artied Esposizione Permanente (1895 -1939), i volumi editi in occasione ditutte le più significative esposizio-ni del Novecento organizzate daigrandi musei e i cataloghi – spessorarità a tiratura limitata – che docu-mentano l’attività svolta dalle galle-rie minori per la valorizzazione del-la cultura artistica legata al territoriomilanese e lombardo.

    Biblioteca d’arte di Milano: sala di lettura

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    Nella sede decentratadell’Emeroteca sonoconsultabili circa 1.500testate di riviste d’arte(di cui 330 correnti) ecollezioni seriali, susupporto sia cartaceoche elettronico, dalXIX secolo ad oggi,alcune di particolarepregio antiquario, co-me le raccolte di “Em-porium”, “Gazette desBeaux Arts” e “Jour-nal des Dames et desModes”.La Biblioteca d’artepossiede un fondoantico e un nucleo diedizioni rare, tra cuiuna cospicua serie diatlanti d’arte in-foliodei secoli XVII-XIX,di contenuto vario(taccuini di viaggio equaderni di lavoro diartisti, disegni di o-pere classiche, copiedi capolavori conser-vati nei musei, cro-motipie di città e ba-siliche realizzate trafine Ottocento e pri-mi Novecento), oltread una significativaraccolta di guide arti-stiche e memorie dicose notabili dei se-coli XVIII e XIX.Il fondo antico comprende com-plessivamente alcune migliaia diesemplari a stampa dal 1500 al1830, comprese 39 cinquecentine e95 edizioni del XVII secolo. Tra i li-bri di maggiore pregio si segnalano,a solo titolo d’esempio, l’edizioneveneziana del 1581 coi tipi di Bar-tolomeo Carampello de I quattrolibri dell’architettura del Palladio,il Primo libro di architettura di Se-bastiano Serlio (Venezia, Melchior-re Sessa il vecchio, 1551), l’Historiacontinente da lorigine di Milano diBernardino Corio (Milano, Alessan-

    dro Minuzio, 1503), i sette volumidella Raccolta di lettere sulla pitturascultura ed architettura scritte da’più celebri personaggi che in dettearti fiorirono dal secolo XV al XVII,raccolte e pubblicate dai tipografiromani Niccolò e Marco Pagliarinidal 1757 al 1773, la Pratica dellaperspettiva di monsignor DanielBarbaro eletto patriarca d’Aquileia,stampata a Venezia da Camillo eRutilio Borgominieri nel 1569. Di rilevante interesse sono anche leraccolte archivistiche, tra cui i fon-di Bignami, Treves, Pollak, Vassalli,

    Medardo Rosso e WartArslan.Il Fondo Bignami con-sta di 29 volumi, cheraccolgono migliaia dilettere, appunti, mano-scritti, annotazioni, ri-tagli di giornale e altrecarte di varia natura eprovenienza, riuniti trail 1853 e il 1928 dal ce-lebre pittore ed espo-nente della Scapiglia-tura Vespasiano Bigna-mi (Cremona, 1841 –Milano, 1929) Il Fondo Treves si com-pone di carteggi e testimanoscritti (sia di pro-sa, che di poesia), ol-tre che di alcuni docu-menti fotografici e astampa, oggi conser-vati in 13 album, neiquali è testimoniatal’attività svolta da Emi-lio Treves (Trieste, 1834– Milano, 1916) tra il1862 e il 1915, in rela-zione alla sua casa edi-trice, fondata a Milanonel 1861.Il fondo, donato alla Bi-blioteca d’Arte da Emi-lia Mosso Treves, anno-vera tra i corrisponden-ti personaggi di spiccodella cultura dell’epo-ca, tra i quali Giacosa,

    Ojetti, Fraccaroli, De Amicis, Deled-da, Amelia Rosselli.Il Fondo Pollak comprende docu-menti manoscritti e a stampa dei se-coli XVIII e XIX, riguardanti l’attivi-tà di due protagonisti del Neoclassi-cismo, l’architetto Leopold Pollack eil pittore ed incisore Giocondo Al-bertolli.Il settore del Fondo Vassalli con-servato presso la Biblioteca d’artedi Milano comprende disegni, ac-quarelli e note di argomento egit-tologico, realizzati dall’egittologoLuigi Vassalli, fondatore del Museo

    Illustrazione di moda femminile tratta dal “Journal des dames etdes modes”, n. 28, 1913

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    di Bulaq (poi Museo del Cairo), trail 1860 e il 1864. Il Fondo Rosso-Cameroni è compo-sto principalmente dal carteggio in-tercorso tra l’artista Medardo Rossoe il giornalista e critico letterario Fe-lice Cameroni negli anni 1889-1890,oltre ad alcuni schizzi e documentidi corrispondenti diversi.Il Fondo Arslan, di recente acqui-sizione (2005), si compone di let-tere, fotografie, appunti di studio,relazioni e documenti vari, per untotale di circa 2.000 unità, che do-cumentano l’attività svolta dallostudioso come storico dell’arte eprofessore all’Università di Pavia.La parte più consistente del fondoè rappresentata dalle lettere scritteda corrispondenti che, assieme aWart Arslan, hanno definito con illoro lavoro la storia dell’arte italia-na del secondo dopoguerra: MarioBroglio, Giuseppe Capogrossi, Fer-ruccio Ferrazzi, Renato Guttuso,

    Renato Marino Mazzacurati, Anto-nio Morato, Giorgio Morandi, Giu-lio Carlo Argan, Mario Salmi, Giu-seppe Fiocco, Pietro Toesca, Ro-dolfo Pallucchini, Adolfo Venturi,Cesare Brandi, Roberto Longhi edaltri ancora.La Biblioteca d’arte organizza ognianno lezioni e cicli di conferenzerelativi sia ai suoi ambiti di specia-lizzazione, che alle sue raccolte.Per favorire e migliorare la cono-scenza delle collezioni posseduteorganizza anche presentazioni dilibri e seminari e svolge una riccaattività editoriale, con pubblicazio-ne di saggi critici, monografie ecataloghi, in parte destinati ad unavivace attività di interscambio conistituti culturali in Italia e all’estero.Dal 2005 la Biblioteca d’Arte e lasua Emeroteca sono state accorpa-te in un’unica Direzione assiemealla Biblioteca archeologica e nu-mismatica e al CASVA – Centro di

    alti studi sulle arti visive del Co-mune di Milano.La Direzione unificata ha promos-so una diversa e integrata politicadi acquisizioni tra gli istituti affe-renti, selezionando sistematica-mente quanto proposto dal merca-to editoriale negli ambiti delle artivisive, con specifico riferimento aisettori dell’arte moderna, dell’artecontemporanea e del design e po-nendo particolare attenzione alleopere a stampa fuori commercio odi circolazione limitata all’ambitoterritoriale (guide di collezioni ecataloghi di piccole gallerie lom-barde, studi e ricerche che hannoavuto diffusione quasi esclusiva-mente locale, ecc.).Si cerca anche di acquisire conmodalità sistematica i cataloghiediti in occasione delle principalimostre italiane ed estere e – com-patibilmente con le risorse finan-ziarie disponibili – di selezionare

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    Biblioteche oggi – dicembre 2008

    Civica Biblioteca d’arte – Carta d’identitàCivica Biblioteca d’arte (sede centrale)Castello Sforzesco - 20121 Milano (Zona 1)Recapiti: tel. 02.88463751; fax 02.88463819; e-mail: .Sito Internet: .Apertura: da lunedì a venerdì 9.15-16.30La consultazione avviene esclusivamente in sede (escluso prestito).Orario di accettazione delle richieste di consultazione e/o riproduzione: da lunedì a venerdì 9.15-12.00 / 13.30-16.00. Durante l’intervallo, dalle 12.00alle 13.30, è consentita la permanenza in sala studio agli utenti che hanno già richiesto opere in consultazione.Mezzi pubblici: MM1 (Cairoli); MM1-MM2 (Cadorna); MM2 (Lanza); tram 3 - 4 - 7 - 12 - 14 - 27; autobus 50 - 57 - 58 - 61 - 94.Gli spazi della biblioteca sono parzialmente accessibili ai portatori di handicap motori.

    Emeroteca d’arte (sede decentrata per la consultazione delle collezioni periodiche e seriali)Via Cimarosa 1 - 20144 Milano (zona 7)Recapiti: tel. 024390688 – 0243990489 – fax 0243992166; e-mail: .Sito Internet: .Apertura: da lunedì a venerdì 9.15-16.30. La consultazione avviene esclusivamente in sede (escluso prestito).Orario di accettazione delle richieste di consultazione e/o riproduzione: da lunedì a venerdì 9.15-12.00 / 13.30-16.00. Durante l’intervallo, dalle 12.00alle 13.30, è consentita la permanenza in sala studio agli utenti che hanno già richiesto opere in consultazione.Gli spazi della biblioteca sono accessibili ai portatori di handicap motori.Mezzi pubblici: MM1 (Pagano), tram 16, autobus 61.

    I servizi offerti

    – Consultazione in sede riservata ai maggiori di 18 anni, previo tesseramento.– Consulenza in sede, telefonica, per corrispondenza, posta elettronica e in collegamento con il Servizio bibliotecario nazionale (SBN).– Servizio fotocopie, microfilm, riproduzioni fotografiche e digitalizzate. – Visione di risorse elettroniche di accesso locale. – Accesso a Internet e a banche dati specializzate.– Cataloghi cartacei storici della Biblioteca d’arte (autori e soggetti), dell’ente Raccolta vinciana e della Raccolta Grassi, depositata presso il Civico

    museo dell’Ottocento. – Catalogo online in SBN: .– Bollettino delle novità.– Catalogo unico online delle Biblioteche di arte e archeologia del Comune di Milano: .– Vendita delle pubblicazioni edite e distribuite dal Servizio biblioteche e archivi artistici e archeologici civici. – Servizio di interscambio bibliografico.

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    le proposte più interessanti delmercato antiquariale, soprattuttocon l’obiettivo di completare am-biti documentali lacunosi, privile-giando edizioni non presenti (opresenti in pochissimi esemplari)nelle altre biblioteche specialisti-che italiane. La nuova Direzione ha promossoanche un rinnovato investimentosui progetti di conservazione e di-gitalizzazione, nonché un pro-grammatico sforzo di miglioramen-to degli aspetti comunicativi e di-vulgativi del patrimonio possedu-to, che hanno condotto, tra l’altro,alla partecipazione – in alcuni casiin veste di ente promotore – a im-portanti progetti di censimento, co-me il Censimento degli archivi diarchitettura lombardi (promossodal CASVA assieme al Politecnicodi Milano, al Ministero per i beni ele attività culturali e all Soprinten-denza archivistica per la Lombar-dia), il Censimento degli archivi de-gli architetti italiani del Novecentodella DARC - Direzione generaleper l’architettura e l’arte contempo-ranee del MIBAC, il progetto diportale europeo Michael, per laconsultazione del patrimonio cul-turale digitale.Gli interventi di digitalizzazionehanno riguardato settori scelti deifondi bibliografici, archivistici especiali. Attualmente sono dispo-nibili per la consultazione in sede,oppure ondine (http:\\lombardiabeniculturali.it/archivi/) 47 titolidella Biblioteca d’arte e 10 fondid’archivio o speciali posseduti daBiblioteca d’arte, Biblioteca archeo-logica e numismatica e CASVA.Le collezioni del CASVA, oggi con-servate al Castello Sforzesco, trove-ranno futura collocazione (2011)all’interno della “Città delle Cultu-re” all’Ansaldo, in uno spazio dicirca 6.300 metri quadrati, attual-mente in fase di elaborazione pro-gettuale, sulla scorta di un Con-corso internazionale, di cui è risul-tato vincitore il progetto dello stu-

    dio David Chipperfield Architects.Nel nuovo CASVA presso “Cittàdelle Culture” verranno riunite leprincipali raccolte librarie, archivi-stiche e documentali di interessearcheologico e storico-artistico esi-stenti a Milano, per un totale dicirca 150.000 documenti.Al progetto CASVA aderiscono isti-tuti culturali con status giuridicodiverso, di proprietà pubblica eprivata, tra i quali la Civica Biblio-teca d’arte, la Raccolta vinciana, laCivica biblioteca archeologica enumismatica, la Civica bibliotecadelle arti decorative.Oltre a questi soggetti, che trasferi-ranno fisicamente le loro collezionidocumentali all’Ansaldo, già daqualche anno la rete di cooperazio-ne del CASVA comprende, qualipartner di progetto, il Museo PoldiPezzoli, la Soprintendenza archivi-stica per la Lombardia, il Ministeroper i beni e le attività culturali, ilDipartimento INDACO - Cattedra distoria dell’architettura e la Facoltà didesign del Politecnico di Milano, laFondazione “La Triennale di Mila-no”, la Direzione delle Civiche rac-colte di arte applicata e incisioni. Nel nuovo Centro di studi l’uten-za, composta da ricercatori, pro-fessionisti e studiosi specialisti in

    genere, potrà consultare, fisica-mente o informaticamente, libri edocumenti relativi a tutti i settoridelle arti visive; potrà richiedere,tramite servizi di prestito e docu-ment delivery, documenti conser-vati in altre biblioteche, fototechee archivi; potrà accedere a catalo-ghi e banche dati specializzati eimportare sui PC personali i docu-menti reperiti. La missione del CASVA comprendeanche produzione e distribuzionedi editoria specializzata, riprodu-zione delle collezioni museali ospi-tate nella “Città delle Culture” evendita delle relative immagini, for-mazione post-universitaria da rea-lizzarsi mediante stage, ospitalità astudiosi stranieri e progetti di fel-lowship, gestiti in collaborazionecon le università milanesi.

    Riferimenti bibliografici

    MARIO CASALINI, Le Istituzioni Culturalidi Milano, Milano - Roma, Arti graficheBertarelli, 1937.LIA GANDOLFI, La biblioteca d’arte: origi-ni e documenti, Milano, Comune di Mi-lano, 1980. Storia illustrata della Biblioteca d’Arte,a cura di Lia Gandolfi, Milano, Comunedi Milano, 1991.

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    Biblioteche oggi – dicembre 2008

    The article describes collections and role of the Art Library of theCastello Sforzesco in Milan. Founded at the end of 19th century, it was opened to the public duringthe Thirties. Originally focused on the bibliographic documentation ofthe history of the Castle and its collections, from the post World War IIperiod onwards, the Art Library progressively started to expand itsareas of interest: not only the arts and applied arts but museum science,museum layout, graphics, design, fashion and visual arts in general.At present, the Art Library includes an extensive collection of catalogues of personal exhibitions, artists’ monographs, explanatory artcatalogues, art critique texts, antique and rare, as well as specialholdings, including an interesting core collection of artists’ books withtheir works, as, for example, Clerici, Kandinskij and De Chirico, amongothers.The antique holding includes, overall, several thousand editions fromthe 15th to the 19th century.

    Abstract