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Italian magazine

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  • Venerd 5 febbraio 2 01 6 Anno 8 n 35 e 1,50 Arretrati: e 3 ,0 0Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

    y(7HC0D7*KSTKKQ( +.!"!?!"!\Il Pd e il tesseramento dei t ra s for m i st i . La minoranza si preoccupa:quando si tratter di fare le candidature quei vot i peseranno. E molto

    Giulio torturatoe ucciso: le bugied e l lalleato Al SisiDue versioni opposte, la scusa dellincidente, sospettisulla polizia. La salma trasferita nellospedale italiano

    q STEFANO CITATI A PAG. 2

    TV Confemata Porta a Porta

    Vespa ha un contrattoin Rai gi rinnovatoMa il Cda non lo sa

    q TECCE A PAG. 4

    O n n ip re s e nte Bruno Vespa Ansa

    SCANDALO A ZOAGLI Un altro conflitto dinteressi dopo larchitetto pagato da Expo

    Sala e il vicesindaco che gli dle varianti e poi gli fa la villapLa ditta di Michele Sacco,numero due in Comune fi-no al 2014, ha eseguito i la-vori. Oggi il figlio, assessoreal Patrimonio, respingeil problema: Uno checostruisce non pu stare inpolitic a?. E il geometra di-ce di non aver mai visto i di-segni di Monti e De Lucchi

    q FRANCO A PAG. 5

    La cattiveriaPier Luigi Boschi, papdella ministra, stato indagatoper dieci volte dal 2010 al 2015.E senza Ruby e le Olgettine

    WWW.FORUM.SPINOZA.IT

    VEGAN FOREVER

    Ecco il romanzoche ci far odiarecarne e dintorni

    q GALLICO A PAG. 21

    CRISTIANISMI Lassedio dei fedeli alle spoglie

    Altro che Isis, il Medioevo gi qui grazie a Padre Pio DANIELA RANIERI

    Disabili e gior-nalisti entranosenza fare la fila dauna transenna a-perta.

    Lei che disabilitcha?, chiede laddetto al-la signora che s infilata nel

    pertugio. So v e c-c h i a , s i a u-to-certifica lei,ma la burocra-zia inflessibileattiva in piazza-

    le del Verano lenega il diritto alla

    precedenza.SEGUE A PAGINA 9

    IL DRAMMA Tensioni con il Cairo, Renzi costretto ad alzare la voce: Diteci la verit

    IL NUOVO RASCHE PIACEVAAL BELPAESE

    GLI SCOMPARSIDEL PINOCHETDELLE PIRAMIDI

    BANCA ETRURIA

    Bankit alianon segnalre ati ai pm(tranne uno)

    q MELETTI A PAG. 10

    pGli ispettori di Viscoindicarono solo i con-flitti di interesse di Rosie Nataloni e deciseropure di non sanzionarli.Padoan: Bail-in, serveuna fase transitoria

    q GUIDO RAMPOLDI A PAG. 3

    Io non so chi lei

    MARCO TRAVAGLIO

    Q uando si parla di volta-gabbana, trasformisti ericiclati che saltano daun partito allaltro come Tar-zan di liana in liana, nessuno sipone la domanda pi naturale:Che diranno i nostri eletto-ri?. I motivi sono tre. 1) Moltielettori non dicono nulla, per-ch sono indifferenti, o rasse-gnati al peggio, o perch gli stabene cos. 2) Alcuni elettori di-rebbero volentieri qualcosa,ma non sanno a chi: da 10 anninon eleggono pi nessuno, vi-sto che prima col Porcellum eora con lItalicum e la contro-riforma del Senato i parlamen-tari sono nominati dai capipartito: infatti non vanno a cer-carsi gli elettori perch rispon-dono esclusivamente a chi li hapiazzati in lista. 3) Chi dovreb-be ascoltare gli elettori li con-sidera carne da cannone, genteda comprare con qualche spic-ciolo o favore o posto o pro-messa alla vigilia delle urne,magari da ricattare col solitotrucchetto del meno peggio(laltroieri: Votateci, se novincono i comunisti; ieri:Votateci, se no vince Berlu-sc on i; domani: Votateci, seno vince Grillo), e da ignorareper cinque anni fino alle ele-zioni successive.

    Noi, checch se ne dica, ab-biamo il massimo rispetto pergli elettori del Pd, non fossa l-tro che per gli immani sacrificia cui li ha sempre costretti il lo-ro partito. Han dovuto digerirei DAlema, i Violante, i Veltro-ni, gli Amato, i Fassino, i Ru-telli, i Bersani, i Napolitano, iLetta e ora Renzi con i loro in-ciuci con Berlusconi & C. Hanvotato per un programma e poihan visto regolarmente attua-re quello degli avversari, persconfiggere i quali si erano mo-bilitati trascinandosi alle urne.Si son sentiti promettere lega-lit, onest, trasparenza, com-petenza, leggi anticorruzione,antievasione, antitrust, an-ti-conflitto dinteressi, una Raisenza partiti, una scuola e unasanit finalmente pubbliche,diritti e unioni civili allin se-gna della laicit, un ascensoresociale fondato sulla merito-crazia, la difesa dello Statutodei lavoratori e della Costitu-zione pi bella del mondo, sal-vo poi ritrovarsi lesatto oppo-sto. Hanno combattuto, anchein piazza, il berlusconismo, ilcuffarismo, il clericalismo, iltrasformismo, il familismo perpoi scoprire che si praticavanoanche in casa loro. Due anni faavevano riposto le residue spe-ranze in Renzi, che faceva pro-prie quelle parole dordine conuna freschezza e credibilit,non avendo partecipato allosfascio dellultimo ventennio.Perci lo perdonarono quandosal a Palazzo Chigi contraddi-cendo se stesso, senza passareper le urne: speravano in unavera svolta.

    SEGUE A PAGINA 24

    UNIONI CIVILI,GLI OLTRANZISTIDI CASA NOSTRA

    q ANTONIO PADELLARO A PAG. 8

    A sinistra, Giulio Regeni; sopra, Renzi e Al Sisi q FIERRO A PAG. 2 - 3

    E s clu s ivo La villa di Giuseppe Sala a Zoagli

    BUONO! Oggi e tutti i venerd su Il Fatto

    Lo chef-prodigio Alajmoe i suoi ristoranti del cuore

    Vedere la cucina in televi-sione mi fa paura, diceMassimiliano Alajmo, 41 an-ni, chef de Le Calandre, trestelle Michelin a Sarmeola diRubano, in provincia di Pa-dova. E spiega che per lui lacucina non competizione,ma condivisione.

    A PAGINA 11 - 14 Massimiliano Alajmo

  • 2 PRIMO PIANO | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 5 Febbraio 2016

    Contrasti Oggi pubblicano il suo ultimo pezzo. La famiglia diffida

    Gli articoli sul manife sto,tra denunce, pseudonimi e timori

    IN REDAZIONE

    ANDREA GIAMBARTOLOMEI

    Non possono pensare chesia stato soltanto un inci-dente o un episodio di crimi-nalit. Nella redazione de ilman ifest o difficile crederead alcune versioni arrivatedallEgitto sulla morte di Giu-lio Regeni, dottorando diCambridge che da alcuni mesiaveva cominciato a scrivereper il quotidiano comunista.

    Oggi il manifesto p u b b l i-cher un articolo che il ragaz-zo aveva inviato prima dellasua scomparsa avvenuta il 25gennaio, quinto anniversariod el l inizio della rivoluzioneegiziana. Lo far nonostantela famiglia Regeni abbia diffi-dato la redazione dal farlo, u-na richiesta fatta per tutelarelincolumit dei parenti arri-vati al Cairo e quella delle suefonti. Il ragazzo aveva gi e-

    spresso preoccupazioni pivolte. Lo ha rivelato ieri po-meriggio a Radio PopolareGiuseppe Acconcia, corri-spondente dal Cairo per ilgiornale: Giulio si occupavasoprattutto di movimenti o-perai e di sindacalismo indi-pendente, ha detto. Alcunimesi fa ha espresso timori ri-spetto la sua incolumit e perquesto ha chiesto pi volte, incaso di pubblicazione dei suoiarticoli, di non essere citatooppure di usare uno pseudo-nimo. Questo non necessaria-mente conferma la tesi che sisia trattato di un arresto dellapolizia finito male, per deveessere preso in considerazio-ne. Ci sono notizie - afferma -di torture e bruciature sul cor-po che rimandano alla mentei metodi sommari che spessola polizia egiziana ha utilizza-to in casi simili. Questa e al-

    tre circostanze ci fanno va-lutare la possibilit che siastato un arresto della poliziafinito male.

    STESSA IDEA per il condiret-tore Tommaso Di Francesco,secondo il quale difficile pen-sare che la morte di Regeni siacollegabile a un incidente stra-dale, oppure a un caso di cri-m i na l i t . Piuttosto ritienepossibile che il collaboratoresia incappato in qualche reta-ta, le stesse che hanno carat-

    terizzato gli anniversari dellarivoluzione dallinizio delle-ra Sisi, ha dichiarato allAnsa.

    Siamo stati un po travoltida questa cosa, rivela il re-sponsabile degli Esteri Simo-ne Pieranni: Non lho mai co-nosciuto di persona, abbiamocomunicato solo via mail. Miaveva scritto per sapere se ilpezzo che aveva mandato fos-se buono. Era un pezzo freddo,unanalisi, e aspettavamo di a-vere una pagina pi completasullEgitto per pubblicarlo. Il28 enne aveva inviato i suoiprimi articoli tramite Accon-cia, sempre specificando la vo-lont di usare uno pseudoni-mo che ora non viene rivelatoperch alcuni pezzi erano adoppia firma e rischieremmodi mettere in pericolo pure glialtri autori, precisa Pieran-ni.

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    Una morte senza veritLe urla di Renzi per Giulio

    AUTOPSIE Per accertare le reali cause del decesso di Regeniscomparso due settimane fa. Le pressioni di Roma per avere il corpo

    1 .150ammazzati il 14 agosto 2013Il pi grave massacro di dimostrantinella storia, secondo Hrw

    ENRICO FIERRO

    Tensione alle stelle traEgitto e Italia per lamorte del giovane ri-cercatore Giulio Re-

    geni. Troppi misteri. Tante econtraddittorie le versionifornite dalle autorit egizia-ne. In una lunga telefonatatra Matteo Renzi e il premierAl Sisi, la richiesta dellItaliadi restituire immediatamen-te alla famiglia il corpo delgiovane e di consentire cheun gruppo di investigatori i-taliani possa lavorare per ac-certarne le cause della scom-parsa e della morte.

    Nella serata di ieri la sal-ma stata trasferita nello-spedale italiano del Cairo e

    da oggi un team di 7 espertiitaliani, poliziotti e carabi-nieri, si trasferir nella capi-tale egiziana per contribuirealle indagini. Al Sisi ha ras-sicurato Renzi di aver ordi-nato al ministero dellInter-no e alla procura generale diperseguire ogni sforzo pertogliere ogni ambiguit.Cosa che dal ritrovamentodel corpo del giovane fino aqueste ore non affatto av-venuta. In campo pi rico-struzioni.

    PRIMA VERSIONE, que lladella polizia del distretto diAl Dokki, si parla di una mor-te causata da incidente stra-dale. Ma il corpo, secondo ilprocuratore di Giza AhmedNagi, presenta segni di tor-tura. Il magistrato ha visto ilcadavere e ha riscontratoferite, tagli alle braccia ealle gambe, segni di brucia-ture di sigarette, ferite allespalle provocate da coltella -te. Elementi che lo hannospinto a parlare di una mor -te lenta del 28enne friula-no.

    Giulio, secondo le primeindiscrezioni sullau t op s ia ,sarebbe stato finito con uncolpo alla testa provocato daun corpo contundente. Pa-role che per vengono secca-mente smentite da Asharaf alAnany, portavoce del mini-stero dellInterno. La que-stione delicata e nessunodovrebbe fare simili osserva-zioni. Non c stata alcunatortura e lassenza di segni stata confermata dai funzio-nari dellobitorio di Zeinhomdove si trova il corpo.

    Entra nei dettagli il gene-rale Khaled Shalabi: Non calcun sospetto crimine die-tro la morte del giovane ita-liano, le indagini preliminariparlano di un incidente stra-

    dale avvenuto sulla stradadesertica Cairo-Alessandria.Il ragazzo non stato rag-giunto da colpi di arma dafuoco o coltellate. Il trasfe-rimento della salma di Rege-ni nellospedale italiano delCairo, lUmberto I, avvienein serata e si esegue una nuo-va autopsia da parte di medi-ci italiani.

    Misteri anche sugli ultimispostamenti di Regeni. Il 25gennaio il giovane si allonta-na da casa sua ad al Dokkii,centro di Giza, per un appun-

    tamento. Forse vuole parte-cipare alla festa di complean-no di un suo collega. Un ami-co rivela di aver ricevuto unsms di Giulio. Il clima al Cairo teso, siamo al 5 anniversa-rio della r i vo l uz i o ne con -tro Mubarak, e il regime tememanifestazioni e proteste.Regeni sparisce alli m p ro v-viso, il suo cellulare mutodalle 8 di sera di quel gior-no.

    Il 3 febbraio il suo corpoviene ritrovato in un fossonella strada desertica tra ilCairo e Alessandria, un luogolontano sia da casa sua chedal centro del Cairo, dove eraatteso da qualcuno.

    Tutti elementi che fannotemere che il giovane italianosia stato vittima di una retatadei servizi di sicurezza, por-tato in una prigione, un com-missariato, oppure in uno deicentri non ufficiali d ov evengono trattenuti dissiden-ti e oppositori. Torturato finoa ucciderlo.

    UNA GIORNALISTA egizi anaha raccontato di aver visto u-no straniero arrestato allafermata della metro di Giza,al Cairo. Altro timore cheRegeni sia stato vittima di u-no dei gruppi che operano asostegno del regime in modo

    non ufficiale, squadroni dellamorte in versione egiziana.Insomma, si teme che il ricer-catore sia uno delle 340 per-sone fatte sparire in Egittonegli ultimi due mesi.

    Un altro dato a destare al-larme legato alle ricercheche Giulio stava facendo per

    BEGLI AMICI

    Q UA N D OIL PREMIERS D O GA NAVAIL NUOVO RAS STEFANO CITATI

    U n cadavere unisce edivide Il Cairo daRoma. Sul corpo diGiulio Regeni segnata laverit che ieristentava a e-m e r g e r ed a l l e d i-c h i a r a-zioni delleautorit e-giziane. Me-mori de l casoCucchi e di altri pestaggida parte delle forze di sicu-rezza in Italia, sappiamoquanto possa essere diffici-le sapere come sono andatele cose, anche dopo aver vi-sto le prove fisiche. In Egit-to pu esser molto peggio.Per questo per tutto il gior-no di ieri le dichiarazionidelle autorit italiane ri-velavano nervosismo e in-quietudine per le rispostemolteplici e vaghe che rim-balzavano dallaltra partedel Mediterraneo. Farsidare una versione chiara everificabile sar arduocompito della nostra diplo-mazia dai ieri contropartedi esponenti di un regimeferoce e macchinosamenteburocraticizzato di cui fi-nora le cancellerie occi-dentali hanno voluto ap-prezzare quasi soltanto ilvolto utile e generoso: al Si-si un Mubarak 2.0 che re-prime tutti gli oppositori,dunque anche i jihadisti e-giziani (e libici) con metodidi cui non ci occupiamotroppo, preferendo con-centrarci - noi italiani pidi altri - sugli affari che l'E-gitto povero nella popola-zione e scopertosi semprepi ricco nelle materie pri-me (petrolio) pu offrire.

    Renzi stato lu ni c oleader dei Paesi del G7 adandare al summit econo-mico organizzato da Al Si-si a Sharm el Sheik lannoscorso: siamo il primo par-tner commerciale del Cai-ro nellUe. Ora scoprire-mo quanto costa avere in-dietro da un nostro buonalleato un corpo e la veri-t.

    P iazzei n f uo cateScontri tramanife stantie polizia alCairo: sonooltre 3.000 levittime delregime Re u te rs

    R ice rcatoredi CambridgeUna foto diGiulio Regeni,lo studente di28 anni scom-parso il 25ge n n a ioal Cairo Ansa

    Norma Rangeri Ansa

    DOPO IL CASO DI COLONIA

    Amburgo, iniziail Carnevalem i l i t a r i z z at o

    qSONO INIZIATE IERI MATTINAtra misure di sicurezza straordinarie

    le celebrazioni del Carnevale di Colonia.Dopo le aggressioni di massa subte nellacitt tedesca da centinaia di donne la nottedi Capodanno da parte di gruppi di migran-ti arabi, le autorit della citt tedesca han-no ordinato il dispiegamento di 2.500 a-genti di polizia (un numero tre volte supe-

    riore a quello dellanno scorso). Levento uno dei pi amati e partecipati di Germa-nia, insieme a quelli di Dusseldorf e Ma-gonza. La festa di cinque giorni iniziatacon la We i b e r fa s t n a c h t , la manifestazion edel gioved grasso che vede le donne as-sumere il controllo simbolico della citt,dopo aver tagliato le cravatte degli uominiin segno di ripresa di potere. Per evitare che

    si ripetano i fatti della notte di San Silvestro,la polizia presidier il Duomo con di Am-burgo con un centro di sicurezza per le don-ne vittime di molestie o minacce. Anche lavideosorveglianza sar incrementata gra-zie alla sperimentazione delle Body cam,microcamere applicate sulle divise degli a-genti per filmare i sospetti in caso di inci-denti.

  • Venerd 5 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO | PRIMO PIANO 3

    ALTRO CHE PRIMAVERA

    Il Pinochet-Sfingee il silenzio di tombacalato sullE g i t toColpo di Stato, censura, migliaia di mortie desaparecidos (intanto i jihadisti avanzano)

    la sua Universit sul mondooperaio e sui sindacati egi-ziani. Per questa ragione ha rivelato Giuseppe Accon-cia, ricercatore e suo amico aveva contatti con alcunipersonaggi dellopp osiz io-ne, sindacalisti e membri delmovimento operaio.

    Da un anno circa, Regeniscriveva anche per il manife-sto, ma utilizzando uno pseu-donimo, anche per protegge-re le fonti: sindacalisti, eco-nomisti, operai non allineaticol regime. Potenziali vitti-me di rappresaglie.

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    GUIDO RAMPOLDI

    Qual la differenza tra Au-gusto Pinochet, golpistacileno, e Abd al-Sisi, golpi-sta egiziano? Nessuna dif-

    ferenza, risponder chi non cono-sce Il Principedi Machiavelli nellaversione in uso a Palazzo Chigi.Lignaro si lascer impressionaredalle similitudini tra i percorsicompiuti dai due generali. TantoPinochet quanto al-Sisi sono nelvertice militare quando il governoche li ha nominati sprofonda in u-na grave crisi di consenso. En-trambi pugnalano quel gover-no con un colpo di stato. En-trambi sintestano il potere emassacrano oppositori. En-trambi massacrerebbero dipi se non fossero frenati, ilcileno dalla Chiesa, le-giziano da Obama.Cos Pinochet si fer-ma a quota 3 milauccisi; al-Sisi pro-babilmente l haraggiunto. Partealto, almeno 1.150morti in un giorno,14 agosto 2013. Ilpi grave massa-cro di dimostrantinella storia dei cri-mini contro luma-ni t , dice SarahLeah Whitson, diHuman Right Wat-ch, ascoltata lo scor-so novembre dal Con-gresso Usa.

    DAI GIORNIdella strage ilregime ha continuato areprimere nel sangue lemanifestazioni e ha arre-stato 41 mila egiziani, traFratelli musulmani e mi-litanti di partiti laici. Unostudio legale cairota hadocumentato, finch hapotuto occuparsene, 465casi di tortura, 129 dei qualihanno condotto alla mortedel torturato. Lo stuprodelle donne arrestate, o dimogli o figlie di arrestati, diven-tato un metodo per intimidire edestorcere confessioni. La stampanon pu scriverlo, una nuova leggestabilisce che grave reato smen-tire la versione prodotta dalle cen-trali della repressione.

    Ma allora perch - si domandera questo punto lignaro - MatteoRenzi si vanta (con la platea di Cl)di essere stato il primo capo di go-verno occidentale ad aver incon-trato il Pinochet egiziano? Perchlo definisce un grande statista einvita a riconoscergli il merito diaver ricostruito il Mediterraneo,frase priva di senso ma ammirativanella sua sonorit? La tua guerra la nostra guerra, e la tua stabilit la nostra stabilit, gli disse lannoscorso, come ricorda impietosa-mente un saggio recentissimo, TheEgyptians. Non sar stato quel sal-tellare festoso intorno allo stermi-natore lo spettacolo pi basso maiofferto allestero da un nostro pre-mier, perfino pi triste del Berlu-sconi acciambellato come un ca-

    gnolino nel salotto di casa Bush?Quando poi constata che i sala-

    melecchi di Renzi non hanno pro-vocato il minimo sussulto nei par-titi e nei media maggiori, lignarocomincia a sospettare che quellesmancerie corrispondano ai co-stumi di una classe dirigente cuilodore del petrolio abbatte il sensodel pudore. LEni ha interessi e-normi in Egitto e la benevolenzadel Cairo necessaria per qualsiasiiniziativa militarein Libia, altra cru-ciale piazza petro-l i f e r a . E p p u r eneanche questo sufficiente a spie-gare gli slanci diRenzi, cos intensie reiterati da risul-t a r e s i n c e r i .Quando il premierdice ad alla tv a l- J a z ee r a che inquesto momento lEgitto pu esse-re salvato solo dalla leadership dial-Sisi (), sono orgoglioso dellanostra amicizia e lo aiuter a pro-seguire nella direzione della pa-ce, non recita. davvero convintoche lamico del Cairo applichi, conmetodi inevitabilmente duri, quel-la famosa teoria di Nicol Machia-velli oggi conosciuta come la dot-trina del male minore.

    Qui cruciale sapere che Renzisi ispira al Machiavelli, come ci ri-cordano i giornali. Dunque diamoper scontato che il premier abbialetto il Principe e ricordi il capitolo17, dove sono i paragrafi che fon-dano la dottrina del male minore,spesso spiegata nei termini del fineche giustifica i mezzi. E cos paiono

    interpretarla tanto Renzi quanto ilnostro giornalismo.

    Ma per Machiavelli un governoincalzato da una suprema emer-genza pu ricorrere alla crudelt,solo a patto che quel male porti a unbene maggiore; e comunque rap-presenti la deroga, non il sistema. Ilmale praticato da al-Sisi non sod-disfa n luna n laltra condizione. il sistema, non la deroga. E nonfunziona. Non riesce a fermare gli

    attentati nel Sinai.Smantella legalit,accresce corruzio-ne. E potenzia ilterrorismo. Nellecarceri e nei centridi tortura gli jiha-disti incalzano idetenuti politici:ora sapete dovec o n d u c o n o

    non-violenza e democrazia in que-sta regione; e sapete anche quantogliene importi alle democrazie eu-ropee dei diritti umani, li hannoscordati appena al-Sisi ha aperto iforzieri; convincetevi, lunica so-luzione la guerra santa.

    Nessuno dei leader europeitranne Renzi si spinto fino a diread al-Sisi quel che mai fu detto aPinochet, neppure dalla m ic aThatcher: La tua guerra la no-stra guerra. Nel caso non impro-babile che la casta militare liquidial-Sisi e saccordi con i protagoni-sti della tenace primavera araba,il machiavellismo alla Checco Za-lone ci coster molto pi del diso-nore che oggi ci attira quella ter-ribile ammissione di complicit.

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    Machiavelli alla ra b aEppure il dittatoreviene lodatoe consideratonecessario

    LA FAMIGLIA in attesa da giorni

    Da Fiumicello al Cairo, i genitorifra la politica e la solidariet

    qSONO ANCORA IN EGITTO i ge-nitori di Giulio Regeni, attendono

    sia fatta chiarezza sulla morte del figlioper poter ritornare il Italia. Bruno Lasca,amico e assessore a Fiumicello, parla diuna famiglia affiatata. Con la mammaPaola, due volte candidata nella lista ci-vica Sinistra per Fiumicello, Giulio con-divideva la passione politica. Gi da pic-colo, tra i 12 e i 14 anni, aveva ricoperto lacarica di sindaco dei ragazzi del suo co-mune. Presto linteresse per lestero e la passione per il mediooriente lo portano fuori dallItalia. Nel piccolo centro del FriuliVenezia Giulia i politici locali, gli amici, i conoscenti di Giulio, lodescrivono come un ragazzo molto intelligente, un fulmine,"unragazzo serio, intelligente e con grandi capacit, determinato masolidale. Nonostante la lontananza per rimane legato al paesedorigine e gli amici lo ricordano sempre pronto a raccontareesperienze, eventi di una vita molto distante da Fiumicello, dovevivono la mamma, il pap Claudio e la sorella Irene, atleta che faparte della squadra di pattinaggio locale, con cui era sempre incontatto. Allo sgomento che ha colpito la piccola comunit friu-lana fanno eco le parole del sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel:"La sua morte la morte di un nostro figlio". Appena saputo dellamorte del ragazzo, il primo cittadino ha proclamato il lutto cit-tadino e annullato la festa del patrono San Valentino. Domenica organizzata una fiaccolata commemorativa e a Giulio verrintitolato il Centro di aggregazione giovanile.

    Giulio 12enne Ansa

    ISIS, 3 FERMATI IN GERMANIA

    Volevano colpireil CheckpointCharlie a Berlino

    qIN UNO SCAMBIO di telefonate ave-vano parlato di un attentato a Berlino, e-

    vocando a un certo punto Checkpoint Charlie, ilcelebre co r r i d o i o dellex capitale divisa, fraBerlino ovest e Berlino est, oggi meta di turisti.La polizia tedesca ha fermare ieri in Germaniatre algerini, accusati di essere affiliati allIsis. Esecondo fonti di sicurezza e dei servizi citatedal Ta g e ss p i e g e l , dietro ci sarebbe una parte

    dello stesso gruppo dirigente dellIsis che haideato lattentato di novembre di Parigi: 450agenti sono entrati in azione fra Berlino, Nor-dreno-Westfalia e Bassa Sassonia. In un cam-po profughi di prima accoglienza, ad Atten-dorn, in Westfalia, viveva il principale indiziato:un 35enne, fermato con la moglie. Era arrivatoattraverso la rotta dei Balcani, servendosi di unpassaporto siriano falso ( registrato come ri-

    chiedente asilo). Per gli inquirenti, un mem-bro dellIsis addestrato in Siria. Il terzo fermo stato eseguito a Berlino: un 49enne algerino. Ilquarto uomo, di 26 anni, rintracciato ad Han-nover ma lasciato poi in libert, avrebbe dei le-gami con la scena islamista belga: stato al-meno una volta nel quartiere di Molembeek diBruxelles, dove aveva vissuto uno degli atten-tatori di Parigi, Abdelhamid Abaaoud.

    Abd al-Fat-tah al-SisiCapo delleForze armatee ministro allaDifesa fino al2014, quandodiventa presi-dente Ansa

    Fatto a mano

  • 4 POLITICA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 5 Febbraio 2016

    CARLO TECCE

    Questa una asettica co-municazione di servi-zio (pubblico): a finegennaio, Viale Mazzini

    ha esercitato lopzione previstadal contratto di Bruno Vespa ecos laccordo gi rinnovato diun anno. Non vuol dire soltantoche Porta a Porta presto sar ilprogramma pi longevo delmondo a noi conosciuto e nean-che che Vespa ambisce a une-ternit sugli schermi, ma chegran parte del Cda Rai non lhacapito. (Nota bene: comunque,non cera bisogno del voto deiconsiglieri).

    ALLORA PARTIAMO dagli ulti-mi minuti del Cda di mercoled.Quello che ha sancito il rimpa-trio di Antonio Di Bella, ex cor-rispondente da Parigi e adessoplenipotenziario di RaiNe-ws24. Quello che ha assegnatoal veneto Antonio CampoDallOrto i poteri magici di am-ministratore delegato, che gliconsentono di ignorare il presi-dente Monica Maggioni e ditransitare senza troppi patemiin Cda. Ultimi minuti, fretta diandare, forse stanchezza. Cam-po DallOrto pronuncia il nomedi Vespa. Il reattivo Arturo Dia-conale, il consigliere che fa lasentinella di Forza Italia, ha unsussulto: Ora parliamo di Ve-spa, vi pare?E no, appunto. Ve-spa va assunto nel rispetto di u-na particolare posologia, di so-lito notturna chiss. Il collegaGiancarlo Mazzuca non profe-risce verbo, scantona. LamicoBruno il direttore editoriale

    del gruppo Quotidiano Nazio-nale e Mazzuca guida il fu glo-rioso Giorno: pi che un conflit-to di interessi, un enorme imba-razzo. Campo DallOrto prose-gue il discorso e fa riferimento auneredit di Luigi Gubitosi, a

    una salata penale, a una scaden-za imminente: il fatto sussiste,qui c di mezzo il futuro di Ve-spa. Lex capo di La7 e Mtv spie-ga che Giancarlo Leone (Rai1)ha richiesto di prolungare Portaa Porta per la stagione 2016/17

    (la numero 21, ventanni fa ci fulesordio con le interviste a Ro-mano Prodi prima e a Silvio Ber-lusconi poi). In Cda aumenta ilrumore di sottofondo: perchLeone spinge lagenda di Rai1 alprossimo autunno? Questo faintendere che in Viale Mazzinilincarico a Leone in bilico. Malesperto dirigente di Rai1 hasbrigato una pratica burocrati-ca. Perch il rapporto tra VialeMazzini e il collaboratore Ve-spa legato a una intesa stracol-ma di cavilli. Il primo: se vuoirescindere occorre un preavvi-so di sei mesi e un abbondanteindennizzo (anche se Vespa ha

    sempre parlato di decine di mi-gliaia di euro). Oltre ai dettaglisul denaro, per, la surreale riu-nione di Viale Mazzini affrontauna questione molto pi aulica:la collocazione di Vespa nel pa-linsesto. Va pi forte di pome-

    riggio? Magari. Verso lalb a?Oppure a mezzogiorno, fra ifornelli? C chi esterna e chi ri-flette. Il flusso di coscienza torrenziale, anche se la scenadura una manciata di minuti. Eproprio il tempo ricavato daCampo DallOrto per Vespa considerato da Diaconale&C.una sorta di divinit scesa in ter-ra per allestire un salotto tv pa -re insufficiente per un profon-do ragionamento collettivo. Iltempo inaccettabile, poi, peruna decisione ufficiale. E dun-que: strette di mano, cordiali sa-luti, timidi abbracci. La pros-sima volta con calma, dopo il Fe-stival di Sanremo, il Cda sarpronto per toccare (sfiorare?)largomento Vespa. andatacos.

    N E SS U N O s accorto o qual-cuno ha mentito che linten -zione di Campo DallOrto eradiversa: lad non voleva imba-stire un seminario con il Con-siglio, ma voleva informare il C-da che Porta a Portaandr in on-da almeno sino al giugno 2017. AVespa assicurato il compensoridotto del 15 per cento e pattui-to con lex dg Gubitosi: circa1,08 milioni di euro per 100 pun-tate, pi extra per gli speciali inprima serata. In passato, il to-tale sforava i 2 milioni. Ora pibasso, ma Vespa non rischialindigenza. Porta a Porta resi -ste con qualche flessione. Que-st anno (cio da ottobre) fa il12,3% di share, quasi due puntiin meno sul 2014/15. Ma a chiimporta? E soprattutto, chi lhacompreso?

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    VALERIA PACELLI

    Potrebbe non esserci nean-che il prossimo 9 marzo,laudizione generale allAnti -trust sulla presunta sparti-zione dei diritti televisivi del-le pi importanti partite diS e r i e A d e l t r i e n n i o2015-2018. Un affare da 3 mi-liardi di euro in tre anni, sulquale lAutorit garante delMercato ha acceso un faroper capire se ci siano state omeno condotte potenzial-mente restrittive della con-correnza tra i big del calcio.

    LAU D I Z I O N E delle parti coin-volte nellistruttoria, ossiaMediaset, Sky, Lega Calcio eInfront era gi slittata dopoche il Biscione aveva chie-sto una proroga, accoltadallAutorit, per reperirenuova documentazione da e-sibire. Adesso per c un al-tro imprevisto che rischia difar slittare, anche dopo il 9marzo, laudizione: uno deitre componenti del collegio

    dellAntitrust che dovr deci-dere sul caso insieme al pre-sidente dellAutorit Gi o-vanni Pitruzzella e a G a-briella Muscolo, ha chiestodi lasciare lincarico. Si trattadi Salvatore Rebecchini,nominato il 5 marzo 2009, cheha deciso di lasciare a un mesedalla scadenza naturale delmandato (che dura sette an-ni).

    A questo punto i presidentidi Camera e Senato, LauraBoldrini e Pietro Grasso ,dovranno nominare un nuo-vo componente del collegio,che gi ridotto da cinque a tredurante il governo Monti, dif-ficilmente potr con due solidocenti prendere una deci-sione.

    E anche se si riuscisse a no-minare il successore di Re-becchini in tempi rapidi, ilnuovo membro dovr studia-

    re e approfondire il caso pii m p o r t a n t e s u l t a v o l odellAntitrust.

    Secondo indiscrezionidellambiente, tra i candidaticircolano gi due nomi (innessuno dei due casi, Il Fattoha avuto conferma dagli inte-ressati): si tratta del costitu-

    zionalista dellUniversit diRoma Tre e firma del Corrieredella Sera, Michele Ainis ed e ll economista G i n ev r aB ru z z on e , gi componentein passato dellAntitrust e og-gi vicedirettore generaled e ll Assonime, lA s so c i az i o-ne fra le Societ italiane per A-

    zioni, che spesso sono contro-parti proprio dellAutority.

    Listruttoria che riguarda ibig del calcio stata apertadopo che sulla stampa statapubblicata uni n te r c e t ta z i o-ne telefonica incui il presidented e l l a L a z i o ,Claudio Lotito,diceva di esserriuscito a m et-tere dacc ordoS k y e M e d i a-set.

    N e s o n o s e-guite perquisi-zioni e verbali ealla fine, nel testodelle risultanzedellAntitrust, si p a r l a t o d iunintesa complessa, aventea oggetto lalterazione delle-sito della gara per lassegna -zione dei predetti diritti conuna ripartizione degli stessidiversa dallassegnazione chesarebbe derivata dando se-guito alle offerte pi elevate.Lintesa, inoltre, si sarebbe

    Lopzione per un altro anno stata esercitata a fine gennaioInutile la discussione dei consiglieri: troppi i cavilli e le penali

    Il Cda non lo sama Vespa rinnovaancora il contratto

    CORTO C I RC U I TO

    Mediaset-Sky, lindagine dellAntitrust bloccataIl ritardo Il collegio che deve decidere se multare i big del calcioperde uno dei componenti: linchiesta va sempre pi a rilento

    Sotto esameI diritti televisi-vi finiti sotto lalente dellauto -rit riguarda-no il triennio2 0 1 5 -2 0 1 8Ansa

    La Terza Camera Bruno Vespa negli studi di Porta a Porta Ansa

    perfezionata dopo la presen-tazione delle offerte e primade llaggiudicazione con lapartecipazione del soggettoaggiudicatore (Lega) e del suoadvisor (Infront). Se questa

    ipotesi venisseconfermata, lequattro aziendepotrebbero in-correre in unasanzione milio-naria.

    SUL CASO ieri intervenuto an-che il vice presi-dente di Media-set Pier SilvioB e r l u s c o n i amargine del lapr ese nta zio ne

    dei progetti 2016 della Fab-brica del Sorriso, che si dicetranquillo e fiducioso del fat-to che dimostreremo che tut-to si svolto in un ambito diconcorrenza addirittura esa-sperato.

    @PacelliValeria RIPRODUZIONE RISERVATA

    I numeri

    100le puntateannuali diPorta a Portapreviste nelcontratto diVe s p a

    1 ,08milioni,il compensoprevisto peril conduttore

    12, 3%lo sharedellultimastagione, duepunti in menorispetto al2 01 4 /2 01 5

    BlindatoPer rescindere conil giornalista sarebberoserviti 6 mesi di anticipoe un ricco indennizzo

    La f fa reSi deve fare lucesu un accordoda 3 miliardi dieuro. Le azienderischiano multem i l ion a r ie

    I NSI DE R

    TAVECCHIO PU FARSALTARE ROMA 2024 INSIDER .ILFATTOQUOTIDIANO.IT

    , UN NUOVO strappo tra Giovanni Ma-lag e Carlo Tavecchio rende ancora piturbolenti i rapporti tra Coni e Federcalcio, que-sta volta in chiave olimpica, per la candidaturadi Roma 2024. Lendorsement pubblico del n.1della Figc per Gianni Infantino come presidentedella Fifa (si vota a Zurigo il 26 febbraio) ha fatto in-furiare Montezemolo e soprattutto Malag che pertutta risposta, nonostante la richiesta di Tavecchio, si

    rifiutato di incontrare Infantino al Coni. Il Comi-tato Promotore di Roma 2024 avrebbe graditouna posizione pi neutra pi riservata da partedi Tavecchio sulla battaglia in corso per la pre-sidenza della Fifa tra il candidato europeo Infan-tino e gli uomini di Blatter, favorevoli invece

    allelezione di Sheikh Salman, potente e ricco presi-dente della Confederazione asiatica del calcio. Aimembri italiani del Cio (Franco Carraro, Ottavio Cin-

    quanta e Mario Pescante) non sfugge il peso che Blat-ter continua ad avere a livello internazionale, nono-stante gli scandali che hanno travolto la sua gestione inFifa. Anche se non voter personalmente (ha da tem-po annunciato le dimissioni dal Cio), il vecchio boss delcalcio mondiale sempre in grado di condizionare 6-7voti amicie di farli confluire sulla scelta di Roma per il2024 nel testa a testa con Parigi e Los Angeles. Votipreziosi per ottenere lassegnazione dei Giochi.

  • Venerd 5 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO | POLITICA 5

    IL DOSSIER A Zoagli La casa sul golfo del Tigullio e le richieste urbanistiche:il titolare della ditta costruttrice guida lamministrazione che d lok

    Sala, il vicesindacocostruisce la villae approva le varianti

    LUIGI FRANCO

    Zoagli (Genova)

    No comment. Non honiente da dire. E poiil telefono chiuso infaccia. Basta la prima

    domanda sulla villa di Giusep-pe Sala e la conversazione vie-ne subito interrotta. EppureMichele Sacco di cose da rac-contare ne avrebbe. Perch fi-no al 2014 stato vicesindacodi Zoagli, il comune in provin-cia di Genova scelto dallam -ministratore delegato di Expoe aspirante sindaco di Milanoper costruire la casa al mare fi-nita al centro delle polemicheper i lavori commissionati aMichele De Lucchi, architettoche ha lavorato anche per E-xpo. stato proprio quandoSacco era in giunta che sonostate approvate le variantichieste da Sala rispetto al pro-getto originario, acquistatonel 2011 insieme al terreno. Ed stato sempre Sacco a costrui-re la villa, con la sua impresaEdil Garden. Un ruolo doppiosu cui non c modo di farglidomande al telefono, vista lasua reazione. Ma Zoagli unpaese di 2.500 anime, dovetutti conoscono tutti. Lex vi-cesindaco lo descrivono comeun gran lavoratore, fisico mi-nuto, baffi e capelli bianchi:Ha diversi cantieri in collina,nella zona di SantAmbrogio,provi l. E l non difficile in-contrarlo. appena salito sul-la sua auto bianca. Un cennocon la mano per fermarlo, dinuovo le presentazioni, ci sia-mo gi sentiti in mattinata altelefono. Appena il tempo dinominare Sala e la reazione simile a prima: auto messa inmoto e piede sullaccelerato -re. Inutile rincorrerlo e prova-re a chiedergli dal finestrino a-perto chi sono i progettistidella villa. E se non inoppor-tuno che un vicesindaco rea-lizzi i progetti approvati dallasua stessa amministrazione.Altro scatto dellauto e via, giverso il paese. Ma non statoinutile venire fin qua su.

    LA VISTAche si apre tra gli ulivid direttamente sul golfo, di-cono SantAmbrogio sia unadelle zone pi belle di Zoagli.Ed proprio qui che Sala ha lasua villa. Una parte degli inter-ni e delle finiture esterne sonostate progettate per 70mila eu-ro da De Lucchi. Le finiture so-no di pregio, due i piani delle-dificio, di fronte il mare. Su unadelle terrazze del terreno la pi-scina a raso, una delle opereper cui sono state chieste le va-rianti. Il progetto esecutivo loha firmato larchitetto Giam-paolo Monti, ha detto Sala nelcorso della conferenza stampaconvocata due settimane faper dare le sue spiegazioni, do-po che il Giornaleha scritto delcoinvolgimento nei lavori siadi De Lucchi, sia di MatteoGatto, direttore Visitor expe-rience di Expo. Prima notiziaconfermata da Sala, che perin conferenza stampa ha o-

    I precedenti

    Larchitetto di Expon IL 20 GENNAIO scorso il quotidiano Il

    Giornale scrive che nella progettazionedella villa di Zoagli hanno lavorato

    due architetti attivi anche in Expo.Si tratta di Matteo Gatto,dipendente della societ guidatada Sala, e di Michele De Lucchi,che ha firmato il Padiglione Zero.Sala smentisce ilcoinvolgimento di Gatto,mentre su De Lucchi dice: Pe rme ha realizzato gli interni. Se

    ha ricevuto 110mila euro per ilPadiglione Zero e 70mila per casa

    mia, significa che sono un bravonegoziatore con i soldi pubblici e

    non con i miei.

    n SA L A per omette che De Lucchi halavorato anche per la ditta Maltaurosullappalto della Via dAcqua che finito sotto inchiesta. E dimentica pure

    che lo stesso architetto si occupatoanche degli allestimenti del PadiglioneZero, affidati a lui da Fiera Milano per500mila euro. Quando il particolare

    viene scoperto, il candidato Sala sigiustifica: Non lo sapevo o non lor i co rd avo. Eppure il nome della rc h i te t toDe Lucchi compare nei documentifirmati dallo stesso Sala che legittimano

    Fiera a dargli li n c a r i co.

    messo di citare, tra i lavori diDe Lucchi per Expo, gli alle-stimenti pagati da Fiera Mila-no per 500mila euro. Smentitainvece la seconda notizia:Gatto non ha fatto nulla. Miha presentato larchitetto cheha firmato ogni progetto ese-cutivo. Giampaolo Monti, ap-punto. Solo che negli uffici delcomune di Zoagli dicono dinon sapere chi sia Monti. Lepratiche le ha presentate ilgeometra Paolo Fossati, ex co-gnato di Michele Sacco. Fos-sati ha lo studio a Rapallo, soloqualche chilometro da Zoagli:Il progetto - spiega - lo abbia-mo fatto noi, sia quello archi-tettonico che quello esecutivo,

    cos come la direzione lavori.E Giampaolo Monti? Lho in-contrato solo qualche volta incantiere insieme a Sala. Si presentato come architetto,ma credo fosse l in qualit diam ic o. Il geometra assicuradi non avere mai ricevuto di-segni da Monti e, mentre mo-stra alcune parcelle da diversemigliaia di euro, dice di averleindirizzate tutte a Sala.

    LE DUE VERSIONI, inso mma,non coincidono. Magari ne saqualcosa in pi il sindaco diZoagli, Franco Rocca: una vitapassata nella m mi ni s tr a zi on ecomunale, prima sindaco, poicome consigliere comunale

    con incarichi nel settoredelledilizia privata, ora dinuovo sindaco. consideratoda molti il dominus degli inte-ressi immobiliari della zona.In comune nella stessa lista dicentrodestra a cui appartene-va Michele Sacco, mentre inregione Liguria stato consi-gliere per il Pdl. Esperienzamacchiata dallinchiesta suspese pazze e rimborsi, per cuiRocca stato rin-viato a giudizioproprio in questigiorni, dopo la ri-chiesta dei pmdel 3 agosto scor-so. Della villa diSala dice di nonsapere nulla (sene sono occupatigli uffici tecni-c i ) . M e n t r ela mm i n i s t r at o r edelegato di Expolo ha incontratosolo un paio divolte: Mi ha dato una provasignificativa di correttezza.Espressione spiegata poco do-po e tradotta nella sua ricono-scenza verso Sala, che gli haconcesso il logo dellExpo perVelvet & silk carpet, manife-stazione organizzata per valo-rizzare le produzioni locali ditessuti nella piazza principaledi Zoagli. Era il 13 agosto, ungioved in pieno periodo Expo,cosa che non ha impedito a Sa-la di presenziare allevento co-me ospite donore tra i nuovicompaesani. Sul ruolo di Mi-chele Sacco, Rocca non vedealcuna inopportunit: Quan -do era vicesindaco, non avevala delega per ledilizia priva-

    ta, taglia corto. E questioni diopportunit non ne vede nep-pure Angelo Sacco, figlio diMichele e attuale assessore alPatrimonio e alla Pubblica i-struzione: Un vicesindaconon pu lavorare? O uno checostruisce non pu stare in po-litica ?, sono le uniche coseche gli si riescono a far dire sul-la vicenda al terzo tentativo. Iprimi due, il giorno prima, so-

    no f ini t i purepeggio. Telefo-nata numero u-no, appena fattoil nome di Salaecco la risposta:Mi spiace, nonci interessa. Epoi gi la cornet-ta, cos come fat-to dal padre. Se-conda telefona-ta, che rapportiavete con MatteoGatto? A lei cosainteressa? Chia-

    mi lui. E di nuovo telefonatachiusa in faccia. Lui, MatteoGatto, al telefono rispondegentilmente, dice di conoscerelimpresa dei Sacco come lamigliore della zona in cui sonocresciuto, ma assicura di nonavere mai avuto con loro rap -porti n personali, n profes-sionali. Nemmeno per la villadi Sala: Lattivit stata svoltatutta da Monti, come ha spie-gato Sala. Monti stato pagato,ha fatto tutti i disegni, il dottorSala glieli pu produrre. Equello che dice il geometraFossati? Io questo non lo so.Sui lavori resta il mistero.

    Twitter: @gigi_gno RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sul mareDue immagi-ni della villadi Zoagli, pro-vincia di Ge-nova, doveGiuseppe Salatras correle vacanze

    No commentNessuno vuoledare spiegazionisul doppio ruolodi Sacco: No naveva la delegaa l ledilizia privata

    A QUARTO

    Non poteva fareil consigliere, ex M5Sindagato per falso

    qLE SORPRESE a Quarto non man-cano mai. Un ex consigliere comu-

    nale M5s, Ferdinando Manzo, risulta in-dagato per falso in atto pubblico insieme alconsigliere Giovanni Santoro (Uniti perQuar to). I due avrebbero falsamente at-testato di essere eleggibili nonostante uncontenzioso economico con il Comune. Ilcaso di Manzo ha fatto rumore. Lespo-

    nente grillino si dimesso il 31 dicembre,otto giorni dopo le perquisizioni che hannoscoperchiato i presunti appoggi della ca-morra al consigliere M5s De Robbio, ac-cusato anche di tentata estorsione allasindaca Rosa Capuozzo. Eppure Manzo a-veva appena estinto il debito di 7.000 eurocon lente pubblico grazie a un mutuo co-perto col quinto dello stipendio. Mi sono

    dimesso per motivi familiari, linchiesta suDe Robbio non ce n t ra disse Manzo, chesostenne di aver assistito ad alcuni incon-tri tra il consigliere e la sindaca: De Robbio nu guaglione pasta e fasule, parlava inmaniera schietta e voleva far affidare lostadio ai privati, ma non tent estorsio-ni.

    VIN.IUR .

  • 6 POLITICA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 5 Febbraio 2016

    TOMMASO RODANO

    I debiti storici del Pd di Ro-ma, alla fine, rischiano dipagarli gli iscritti. Personal-mente. Per risolvere il con-tenzioso col Comune, il com-missario dem Matteo Orfini pronto a chiedere un sacrifi-cio alle tasche dei tesserati:un obolo per evitare la chiu-sura dei circoli morosi. Maprocediamo con ordine.

    LA VICENDA , esplosa negli ul-timi giorni, si trascina da de-cenni: nata col Pci e cresciu-ta allombra dei suoi eredi,sempre meno rossi e semprepi in rosso. Il pi noto il cir-colo di via dei Giubbonari, inpieno centro: ha un debito conil Comune di Roma di 170 milaeuro, nonostante laffitto age-volato di cui ha goduto dal do-poguerra (e malgrado lex sin-daco Alemanno avesse prova-to a portare la pigione a 1.200euro al mese). Il commissario

    capitolino Tronca ha messo ilcircolo sotto sfratto, con unalettera dingiunzione fatta re-capitare lo scorso 24 dicem-bre. Orfini, in estrema sintesi,replica cos: siamo pronti apagare il dovuto, ma in Cam-pidoglio non ci riceve nessu-no. Fatto curioso: a Roma, daquando Orfini a capo del Pd,ha governato prima un sinda-co dello stesso Pd, poi un com-missario nominato dal gover-no (presieduto dal segretario

    del Pd). Non riescono a seder-si allo stesso tavolo. Ma tant:Gli uffici comunali spiegaOrfini al Fa t t o non hannoprovveduto a convocarci. E isoldi? Solo questestate lostesso commissario quantifi-cava il debito del Pd romano:2 milioni di euro. Dove li han-no presi? In questi mesi hocostituito un fondo per inter-venire sulle crisi dei circoli.E poi, ecco lobolo per chi ha latessera: Quella di via dei

    Giubbonari una sezione conmolti iscritti facoltosi, dispo-nibili ad autotassarsi. Non ri-mane, dunque, che sperarenellagiatezza dei militanticapitolini. Secondo GiuliaUrso, segretaria della sezio-ne, i soldi non sono un pro-blema. Una soluzione si trova.Piuttosto che farmi sfrattare,mi incateno allingresso. Malo scriva: vogliamo pagare,metterci in regola. Un entu-siasmo lodevole, che non al-la portata di tutte le tasche. Uniscritto, comprensibilmentepreoccupato di rimanere a-nonimo: Mi spiace, io possocontribuire ma in modo mo-desto. 170 mila euro sono unpo troppi per chiederli allagente. In alternativa, Orfini ecompagni preparano un ri-corso al Tar contro lo sfratto.Ma preferiremmo concor-dare modalit di pagamento eadeguamento del canone,chiude il segretario.

    Il problema, per il Pd di Ro-

    ma, che i debiti non sono solodella sezione del centro. Daun accesso agli atti ottenuto lascorsa estate da Ncd, risultaun debito totale di circa 600mila euro nei confronti di Co-mune e Ater (lex Istituto casepopolari).

    OLTRE A GIUBBONARI,ci sonoi circoli morosi di Trionfale(170 mila euro), San Basilio(108 mila), Appio Tuscolano(76 mila), Primavalle (45 mi-la), San Giovanni (44 mila) eTestaccio (3.400). Orfini queldebito lha ereditato e sta pro-vando a ridurlo con chiusure eaccorpamenti di circoli, ma lacifra rimane impressionante.E sullargomento ieri ha ini-ziato a dare battaglia il M5S:Grillo ha coniato lo slogan#SfrattiamoIlPd e Di Battistaha attaccato Orfini su twitter:Restituite i soldi ai romani.La replica? Sei di cultura fa-scista.

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    Pd, tessere ai trasformistie pulizia etnica della Ditta

    MUTAZIONE Dietro il boom degli iscritti ex berlusconiani, il pianodi Lotti e Guerini per non dare posti alla minoranza alle Politiche

    340 seggiCon lItalicum, restano 100capilista nominati in altrettanticollegi. Il resto con le preferenze

    FABRIZIO DE S P OS I TO

    C una definizionetremenda che inqueste ore passa dibocca in bocca tra

    gli esponenti della minoranzadem che compulsano lanci diagenzie e interviste sul tesse-ramento stile Dc vecchi tempi,favorendo riciclati e trasfor-misti di origine berlusconia-na. La definizione questa:Pulizia etnica. Bersaniani,ex dalemiani, ex civatiani so-no gi entrati in fibrillazione.A loro giudizio, nelle conver-sazioni captate tra Monteci-torio e Palazzo Madama, lin -gresso nel partito siciliano diorde di affamati cuffariani,scandalo sollevato dallH u f-fington Post, quotidiano onli-ne, nasconde il trappolone fi-nale della pulizia etnica. Os-sia disvela il piano che il pre-mier-segretario potrebbe at-tuare alle prossime Politiche,quando si voter per una solaCamera con il fatidico Itali-cum: formare un gruppo par-lamentare compatto, senzavoci dissidenti come accadeoggi al Senato, dove la derivadei trenta bersaniani ha co-stretto i renziani a spingereper la nascita di Ala, il mani-polo di verdiniani (una venti-na) provenienti dal centrode-stra e che servono a bilanciarela vivace minoranza del Pd.

    Il nodo dei 100 capilistabloccati, cio nominatiA illustrare il piano al Fatto un autorevole parlamentared iv er sa me nte r en zi an o:Lotti e Guerini lavorano peril futuro, a quello che mi ri-sulta. Le tessere ai riciclati, inSicilia come in Puglia e Cam-pania, al momento opportu-no giocheranno un ruolo de-cisivo per la scelta dei candi-dati alle Politiche. Punto dipartenza sono i 340 deputatiche andranno al partito vin-citore. Italicum e Porcellumsi somigliano solo nel nume-ro di parlamentari attribuitigrazie al premio di maggio-ranza. Per il resto, nella nuo-va legge elettorale, ci sono icapilista bloccati, cio nomi-nati, e gli altri candidati checompetono con le preferen-ze. I collegi sono cento. Ergoi posti sicuri, sia che si vincasia che si perda, sono cento.Alle elezioni del 2013, quan-do il Pd era ancora in manoalla D it ta , la maggioranzabersaniana grazie al Porcel-lum garant cinquanta seggialla minoranza renziana. Poi successo quello che suc-cesso ed stata la Ditta a fi-

    nire nellangolo. In teoria, ibersaniani si aspettano al-trettanti seggi alle prossimePolitiche, suddivisi tra venticapilista e trenta candidatiforti con le preferenze (se ilPd vince la media di tre e-letti a collegio, il capolista pidue) ma qui che scatta il pia-no di Lorenzo Guerini, vice-segretario democristiano delPd, e di Luca Lotti, sottose-gretario di Palazzo Chigi, fe-delissimo del premier non-ch segretario ombra de lpartito in corso di mutazionegenetica.

    Ai riciclati il compitodi scegliere i candidatiI renziani vorrebbero infattitravestire da metodo demo-cratico il colpo finale alla mi-noranza. Di qui la pulizia et-nica. E larma da impugnaresono proprio gli iscritti exberlusconiani. In pratica, icapilista anzich essere de-signati dalla direzione na-zionale del Pd, verrebberoscelti da primarie riservatesolo ai tesserati. Cos ad A-grigento, per esempio, nellaculla del cuffarismo, il n u o-vo del Partito della Nazionespazzerebbe il v ecc hi odella Ditta con li mpiegodelle truppe cammellatetransitate prima dalla Dc a

    Forza Italia e poi, adesso, da-gli azzurri al Pd. Non solo.Vista lesiguit dei posti in li-sta, collegio per collegio, etenuto conto di vari fattori(parlamentari uscenti, quoterose, nuovi ingressi) le pri-marie degli iscritti potrebbe-ro persino stabilire chi deveentrare in lista per conten-dersi un seggio con le prefe-renze. Il piano meticoloso esta seminando il panico per-ch al momento non esisteun regolamento su come se-lezionare la futura classe di-

    rigente dellItalicum. Anzi,qualcuno paventa il disastroqualora il premier dovessevincere lepocale disfida alreferendum sulle riforme i-stituzionali.

    Orlando anticuffarianoe il caso CampaniaSul fronte dei dati del tesse-ramento, dopo lo scandalodella Sicilia - che ieri ha vistoinsieme, in senso anticuffa-riano, il segretario regionaleRaciti e i giovani turchi Or-lando e Orfini, che pur fannoparte della maggioranza,per congelare i nuovi iscritti- c da registrare un altrocaso in Campania, nel popo-loso comune di Casoria. Qui,la dirigenza locale non haaccettato liscrizione onlinedi Tommaso Casillo, ex so-cialista e vicepresidente delconsiglio regionale (eletto

    nella civica dovera candida-to anche Tommaso Barbato,poi arrestato per una storiadi tangenti idriche). La se-gretaria regionale AssuntaTartaglione si batte per chevenga accettata. La muta-zione genetica continua. Al-la prossima puntata.

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    Lop e ra z ioneRenzi ha affi-dato il pianoanti-Ditta a Lo-renzo Guerinie Luca LottiA n s a / La Pre ss e

    Roma Il commissario Orfini: Restituiremo i soldi. I tesserati del centro sono facoltosi

    I debiti? Li pagano gli iscritti (forse)A F F I T TOP OL I

    Sede storica Lingresso del circolo di via Giubbonari a Roma La Pre ss e

    La scheda

    n PDNSta perPartito dellaNazione ed levo l u z i o n edel Pdanche nelte ss e ra m e n toappenac h i u s o.Il partitorenziano nonsolo reclutariciclatib e r l u s co n i a n iin Parlamentoma anche sulte r r i to r i o,in particolareal sud

    Lo sberleffo

    LA LEZIONEDI VELTRONI AI DEM WA .MA .

    ,MATTEO RENZI par teciperdomenica. Ma forse non interver-r. Sta valutando. Ma no, non si parla di unaffare di Stato, ma della scuola di politicadel Pd, che parte domani. Classe demo-c ra t i c a , cinque weekend di formazione, sotto laguida di Andrea De Maria. La lista dei primi docenticomprende Walter Veltroni, Pierluigi Castagnettie Gianni Cuperlo. Due padri nobili e uno dei leader

    della minoranza dem. Tema in oggetto? Li-dentit del Pd. Non singolare che a par-lare dellidentit democratica non ci sianessuno della maggioranza renziana? N o,il Pd tutto il Pd, assicurano dal partito. An-

    che le altre lezioni, sono tutte molto istituzionali:sabato parlano Pier Carlo Padoan e Teresa Bella-nova (ministro dellEconomia e neo vice ministrodello Sviluppo economico). Domenica, Livia Turco

    e Alberto Melloni. Anche qui, nessun renziano. Madallorganizzazione assicurano che i prossimiweekend saranno pi p o p: ci saranno uomini dispettacolo e si parler di comunicazione. La scuola un vecchio pallino del segretario-premier: sonoanni che ne parla, sottolineando la necessit di in-segnare soprattutto a comunicare. Forse per in-tervenire aspetta che la comunicazione sia la rgo -mento centrale del weekend?

  • Venerd 5 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO | POLITICA 7

    Il favorito non piace ai vertici del partito

    A Savona si rischia un altro caso PaitaLa Serracchiani vuole annullare il voto

    LO SCONTRO

    LUCA DE CAROLIS

    Cos come sono regola-te, le primarie con-sentono tutto. E so-prattutto permettono

    al centrodestra di scegliersi ilcandidato avversario, per poibatterlo meglio nelle elezio-ni . Poco pi di un anno fa,leuroparlamentare SergioCofferati lasciava il Pd, pro-prio in seguito alle contesta-tissime primarie per la Regio-ne Liguria. Si fatto ricorso inmodo spregiudicato al soste-gno del centrodestra e ancheallinquinamento con voticomprati accus l'ex segre-tario della Cgil, sconfittodalla renziana Raffaella Pai-ta. Poche settimane dopo, lacandidata dem venne netta-mente battuta dal forzistaGiovanni Toti. Mentre Cof-ferati ha iniziato un altropercorso, assieme a Giusep-pe Civati e alla nuova sini-stra.

    Si riparla di una possibileapparizione in massa dicinesi nelle primarie dicentrosinistra a Mila-no: un film gi visto aGenova e a Napoli.

    A Milano esiste unafolta e radicata co-munit cinese. E co-munque gli stranieriche votarono nelle pri-marie liguri erano soprat-tutto africani.

    Il possibile ripetersi dell'e-vento colpisce...

    Lo capisco, ma il punto poli-tico un altro: questo regola-mento che non sta in piedi,tanto che consente a personeestranee alla competizione divenire a scegliere in casa tua.Avevano promesso di cam-biare le regole, dopo il caos inLiguria. E invece nulla.

    Pe rc h ?Lattuale gruppo dirigentedel Pd non considera impor-tante liscrizione al partito e lapartecipazione al voto. E nongli interessa avere luoghi dimediazione e discussione po-litica. E poi con questi mecca-nismi attuali, alterati, possi-bile fare di tutto.

    Come si pu rimediare?Andrebbe creato un albo deivotanti, da rendere pubblico.Cos si potrebbe creare unacontinuit tra chi vota alleprimarie e chi va alle urne nel-le elezioni. Serve la traspa-renza. E quindi servono veri-fiche, continue.

    Quali?Se constati che tanti elettoridi Forza Italia sono venuti aituoi gazebo, poi devi control-lare se questo passaggio abbiaavuto un riscontro numericonelle successive elezioni. Enon solo. notorio come il nu-mero degli iscritti nel Pd siasempre stranamente salitonegli anni in cui erano previ-ste votazioni. Se si nota uncrollo nellannata seguente,

    bisogna ragionare e prendereprovvedimenti.

    Limitare il diritto di voto agliiscritti servirebbe?

    una possibile soluzione.Detto questo, c una costantetransumanza da destra verso ilPd renziano. A Bisceglie si sonoiscritti in 363, da un giornoalla l t ro. un caso molto interessante.E conferma come il partitonon abbia contezza di quali equanti siano gli iscritti in mol-ti territori.

    I dem imbarcano a pieno re-gime anche in Sicilia.

    normale che ci sia affolla-mento sul carro del vincitore.Ed ancora pi normale, vistoquanto evidente il progettodel partito della Nazione.

    A Milano raccontano cometanto centrodestra sia pron-to a votare per Giuseppe Sa-la.

    Mi pare chiaro, e questo ilcuore del problema. Il centro-destra pu partecipare alleprimarie del centrosinistra,poi per pu tornare a votareper i suoi candidati nelle am-ministrative o nelle politiche.E cos pu condizionare pe-santemente il Pd.

    Come in Liguria?Assolutamente s. Esponentidi spicco Forza Italia e Ncd sischierarono pubblicamenteper la Paita, con tanto di vi-deo. E poi alle Regionali sicandidarono con il centrode-stra.

    Che giudizio d di Sala?La sua la storia di un uomo dicentrodestra. Per carit, si hail diritto di cambiare opinio-ne. Ma quello che trovo deltutto negativo che rivendi-chi unappartenenza di sini-stra di cui non c traccia. Delresto, i suoi comportamentinon dimostrano questo orien-tamento.

    A cosa si riferisce?Ai rapporti di Sala con Comu-nione e Liberazione.

    Cofferati, le primarie vannoa b o l i te?

    Ne fui uno dei fautori, ma coscome sono non funzionano.Se per tornassero quelle de-gli inizi, ben vengano. La par-tecipazione va favorita, sem-pre.

    Twitter @lucadecarolis RIPRODUZIONE RISERVATA

    FERRUCCIO SANSA

    Avevano mandato un pezzo gros-so per raddrizzare il Pd liguredopo la batosta delle Regionali2015. Ma rischia di accadere il con-trario: David Ermini, il commissa-rio mandato dal Nazareno, rischiadi finire piegato da lotte intestinesenza fine. Lultima telenovela sonole primarie per il sindaco di Savonache rischiano di saltare. Ieri il vicesindaco Livio Di Tullio stato con-vocato a Roma da Debora Serrac-chiani, nella speranza di ricondurloalla ragione. Leggi: a ritirare la can-didatura. Ma lui, dopo un incontromaschio, ma corretto, giura: Senon cancellano le primarie, corro disic uro. Intanto la rivale, CristinaBattaglia (una tecnica, ma amatada llapparato) aspetta gli eventi.Possibile che la palla sia rimessa alcentro: primarie annullate.

    Ormai sembra una besciamellaimpazzita: a dicembre si annuncia-vano quattro candidati (Di Tullio, il

    segretario comunaleBarbara Pasquali, Tizia-na Saccone e MaurizioMaricone, espressionedella societ civile). Sisono quasi tutti dilegua-ti. Alto il rischio di met-tere il proprio nome suun disastro. Mariconeaddirittura corteggia-to pure dal centrodestra. rimasto Di Tullio, finoallaffacciarsi di Battaglia. Con ri-sultati sorprendenti: Di Tullio rappresentante del vecchio Pd fa-vorevole a carbone e cemento chesi trasforma in nemico delle s t a b l i-

    shment. E lo p e r az i o n eBattaglia che somiglia aquella che candid Raf-faella Paita. Soprattuttosi profila un incubo: DiTullio che vince le pri-marie sostenuto da quelche resta della base. Epoi viene triturato alle e-lezioni. Se non fosse chea Savona sembrano tuttifare a gara per non vin-

    cere: il centrodestra che non sa ache santo votarsi e i Cinque Stelleche potrebbero farcela. Peccatonon abbiano un candidato.

    A La Spezia intanto la lotta per lapoltrona di segretario cittadino pi dura di quella per la Casa Bian-ca. Se la vedono sostenitori di Raf-faella Paita e del ministro AndreaOrlando. Per spuntarla servonotesserati. In pochi giorni ne sonospuntati 4.400. Quanto in tutto ilresto della Liguria. Ma molti noncredono al miracolo.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    S erracchiani Ansa

    GAZEBO A NAPOLI

    Si comincia con le liti:Ranieri resta fuorie minaccia ricorso

    qPRONTI,VIA. A Napoli c gi la primalite da carte bollate sulle primarie Pd del

    6 marzo. Ieri la commissione di garanzia,nellufficializzare le candidature di AntonioBassolino, Valeria Valente, Marco Sarracino edelloncologo Antonio Marfella in quota Psi, harespinto quella di Umberto Ranieri, presidentedella Fondazione Mezzogiorno Europa, gi incampo nel 2011 quando perse Andrea Cozzo-

    lino le primarie poi annullate per i presunti bro-gli. Ranieri stato escluso perch ha deposi-tato in extremis 1300 firme di societ civile,quando il regolamento imponeva che fosseroraccolte solo tra i tesserati dem di Napoli citt.Lex sottosegretario parla di ottusit burocra-tica e grave errore politico, il Pd a Napoli rischiadi ridursi a una sommatoria informe di gruppi enotabilie i suoi supporter accennano al germe

    di un potenziale ricorso. Decisivi i veti di Bas-solino e della Valente, la deputata candidatadal Nazareno. Con il cartellino rosso a Ranieriha prevalso la linea del ferreo rispetto di regoleprefissate da tempo, e Bassolino aveva gi de-positato le firme da un mese. Chiss se questalinea regger fino allappuntamento dei gaze-bo: i precedenti inducono a dubitare.

    VINCENZO IURILLO

    MILANO Il partito della Nazione

    qVOTER per Francesca Balzani. SuSala esistono troppi fatti oscuri ri-

    guardo allExpo di cui si occupato il Co-mitato antimafia presieduto da Nando dal-la Chiesa, i cui atti sono ora in mano allaProcura della Repubblica e alla Corte deico n t i .E poi: Sala non aveva detto che non esistonopi n destra n sinistra, lui che lavor con ilsindaco di centrodestra Letizia Moratti?Non pu essere lui il successore di Pisapia,che aveva ben altra statura. Bisogna far vin-cere la politica, quella dellampio centrosi-nistra di Giuliano, non la scelta romanadellantipolitica personale di Matteo Renzi.Fa sorridere la processione dei ministri, Bo-schi, Delrio, che arrivano a Milano a sorreg-gere il loro principino prediletto.

    CORRADO STAJANOAutore di Un eroe borghese, gi senatore

    della Repubblica come indipendente del Pds

    LI N T E RV I STA

    S ergioC of fe rat i

    Queste primarie fannoil gioco del centrodestraE Sala non di sinistra

    Avevano promessonuove regole dopoil caos Liguria. Invecepersone estranee allacompetizione vengonoa scegliere in casa tua

    Ser veun albop ubbl i codei votanti,ma a questivertici noni n te re s s ail partito

    La sfidaNel 2015 leprimarie traPaita e Coffe-rati La Pre ss e

    Stajano sceglie Balzani:Battiamo lantipoliticadi Matteo Renzi

    Fratelli coltelliLa base sta con Di Tullio,lestablishment conBattaglia. E il rischio finale di perdere le elezioni

  • 8 POLITICA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 5 Febbraio 2016

    Adozioni gay, i Cattodemtramano con gli alfanianiGiorgio Tonini (Pd) continua le trattative segrete. E i Cinque Stellesi irritano con il loro capogruppo: Nessuna apertura a modifiche

    Chi nega i diritti Ges sulle debolezze della carne disse: Chi senza peccato scagli la prima pietraLI NC H I E STA

    Cristiani o musulmani,i fondamentalismisono tutti uguali

    In Senato il pi attivo di tutti continuaa essere il dem, Giorgio Tonini. Obiet-tivo: arrivare allo stralcio della step -child adoption dalle unioni civili. Una

    posizione che ufficialmente non ha co-pertura da parte del go-verno e dei vertici Pd. So-lo ufficialmente per,perch il mandato che hadato Renzi ai suoi parla-mentari quello di trova-re la soluzione pi sicurae condivisa possibile perportare a casa la leggesenza traumi. Tonini sta-va preparando una bozzadi mediazione: un anno di pre-affido, perun componente delle unioni civili. Un an-nacquamento. Ieri era convocato un uf-ficio di presidenza del gruppo Pd al Se-nato, senza ordine del giorno. Alla finenon se n parlato, pare che quel tentativo

    sia stato stoppato, ma limpressione deisenatori Pd schierati con la Cirinn chela trattativa con i centristi vada avanti dinascosto. Non a caso ieri in 5 dem si sonodetti a favore dello stralcio della stepchild.

    Ma senza, il Pd perde60-70 parlamentari. Nelfrattempo, i Cinque Stel-le hanno fatto una riu-nione: la linea rimane afavore della Cirinn coscom. Infatti tutti si so-no irritati con il capo-gruppo Giarrusso che haaperto alla mediazionel i g ht , quella sulle-

    mendamento Lumia. Non questa la no-stra linea, per ora, raccontano.

    Eclatante liniziativa presa da AndreaAugello, Luigi Compagna, Carlo Giova-nardi e Gaetano Quagliariello (movimen-to Idea) e Mario Mauro (Popolari per lI-

    talia), che si sono rivolti alla Consulta, sol-levando un conflitto di attribuzione: il te-sto sulle unioni civili stato sottratto alle-same della commissione Giustizia, incontrasto con larticolo 72 della Costitu-zione e con le regole che sovrintendonoalla formazione delle leggi. Il tutto ac-compagnato da attacchi a Grasso, reo dinon provare neanche a fare larbitro (ruo-lo che secondo molti sta svolgendo il ca-pogruppo Pd, Zanda). Risposta al vetriolodi Piero Grasso: Il tentativo di bloccareunampia discussione che sta consenten-do a tutti di entrare nel merito dei temi conun espediente da azzeccagarbugli unapessima idea. Da notare lironia con cuigioca con la sigla di Quagliariello. Tra lenote di giornata, laccorata difesa da partedella senatrice Valeria Fedeli di MonicaCirinn, in questi giorni sotto tiro.

    LUCA DE CAROLIS E WANDA MARRA RIPRODUZIONE RISERVATA

    ANTONIO PADELLARO

    La mia idea di religio-ne condensata in u-na celebre vignettadel New Yorker in cui

    si vede Dio con barba e trian-golo sul capo mentre esami-na la vita terrena di una n i-ma persa che poi paterna-mente rassicura: Ma no,neanche questo peccato,chiss come sei stato in pe-na. Una visione, lo ammet-to, assolutamente consola-toria, che il professor Mas-simo Gandolfini, deus exmachina( il caso di dire) delFamily Day, probabilmentenon approverebbe. Infatti,in quella affollata manife-stazione promossa per le-gittime finalit squisita-mente politiche, abbatterela legge Cirinn sulle unionicivili, lAltissimo era pre-sente in ogni invocazione(Che Dio sia con voi), ac-canto alla simbologia cri-stiana pi sacra (la Croce),con la partecipazione gioio-sa di preti e suore, e la solen-ne benedizione di Sua Ec-cellenza, il cardinal Bagna-sco, presidente della Cei.

    QUESTO per sottolineare co-me quella piazza e quel palcoapparissero consustanzialia un credo che mi familiare.Allievo assai poco diligentedei padri gesuiti, a essi (nona tutti) devo la fondamentaledistinzione tra peccato ereato, tra legge morale e leg-ge civile, tra ci che spetta aCesare e ci che dobbiamo al

    Creatore. Vivere laicamentela propria fede e cristiana-mente il proprio tempo misembr il punto dequilibrioideale per una vita degna diessere vissuta. E mi piacevapensare, forse ingenuamen-te, che in fondo la retta viafosse stata tracciata, due se-coli prima, da ImmanuelKant: Il cielo stellato sopradi me e la legge morale inme.

    PER QUESTO, mentre al Fa -mily Day alte si levavano levoci non su questo o quella-spetto criticabile quanto sivuole ma contro lintera leg-ge sulle unioni civili, mi po-nevo alcune domande. Loroe io crediamo nello stessoDio? Professiamo la stessafede? Abbiamo letto lo stes-so Vangelo? E Ges di Naza-reth, se oggi fosse ritornatosulle terra, sarebbe corso quial Circo Massimo a procla-mare insieme a Mario Adi-nolfi, Deus lo volt, Dio lo vuo-le? Per la verit, se ben ricor-do, non che nella sua pre-dicazione il Cristo fosse os-sessionato dalle relazionisentimentali tra le creature,tanto che perfino sulle debo-lezze della carne (ladultera)

    si espresse in modo piutto-sto essenziale: chi senzapeccato scagli la prima pie-tra. Altro, come noto, susci-tava la sua collera. I mercan-ti nel tempio. Lipocrisia discribi e farisei. E lira pigrande contro chi d scan-dalo ai piccoli: Meglio perlui che gli fosse appesa al col-lo una macina e gettato negliabissi. Ecco, credo proprioche un Macina Day contro lapedofilia nella chiesa e perscoraggiare le abitudini si-baritiche di certi cardinali,sarebbe stato pi utile allacausa.

    Allo ieratico professorGandolfini avrei voluto an-che chiedere una sola cita-

    zione evangelica che auto-rizzi noi credenti a interfe-rire nelle scelte di vita altruicon imposizioni del tipo:poich decido io ci che be-ne e ci che male, questalegge non sha da fare. Per-ch se davvero la preoccu-pazione dei genitori timora-ti di Dio (e dello no r ev ol eB e a t r i c e L o r e n z i n c h esu llargomento tende a e-sprimersi come ministro delSantUffizio e non della Re-pubblica italiana) fossero leadozioni da parte dei genito-ri omosessuali e il demonia-co utero in affitto, perch al-lora bocciare lintera nor-mativa? Perch tale sfoggiodi arroganza nel minacciareil Parlamento? Perch pri-varsi di quel minimo senso dimisericordia che Papa Fran-cesco (citato a parole e ne-gato nei fatti) ci chiede neiconfronti del nostro prossi-mo?

    IL PONTEFICEche dice di nonconfondere unioni civili ematrimonio lo stesso, in-fatti, che parla di amore mi-sericordioso per quanti vi-vono situazioni diverse dal-le nozze, per scelta o circo-stanze di vita. Da parte del

    Papa, dunque, nessuna cro-ciata nei confronti del rico-noscimento legale della con-vivenza e anzi linvito a e-sprimersi con gentilezza ecomprensione nei confrontidi quanti, in merito al matri-monio pensano e agisconodi vers amen te. Esattamen-te laugurio formulato dalgentile e comprensivo diret-tore di Radio Maria a Moni-ca Cirinn: Signora, arrive-r il funerale anche perlei.

    DEL RESTO, se n gi parla-to, nellepoca degli integra-lismi religiosi, su temi sen-sibili come i diversi orienta-menti sessuali e il ruolo sot -t om es s o della donna nellafamiglia cosiddetta tradi-zionale, c assonanza trafondamentalismi islamici ecristiani. Non a caso, un i-mam era presente al radunoromano, mentre la propostadel cardinale di Milano An-gelo Scola di istituire una fe-sta islamica in tutte le scuole,forse non stata colta in tut-to il suo significato. Quel Diocompassionevole del N ewYorker rischia veramente dibrutto.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Liti in SenatoIl gruppo Ideasi rivolge alla Consultae attacca GrassoReplica: Pessima idea

    M i ste rFamily dayIl professorM a s s i moG a ndol f i n ial CircoM a s s i moAnsa

    Sarebbe stato pigiusto organizzareuna giornatacontro la pedofilianella Chiesainvece del radunodel Circo Massimo

    Vi ve rel a i c a m e n tela propriafe d ee cristiana-m e n teil propriote m p omi sembrail puntodeq u il ib r i oper una vitade g n adi esserev i s s ut a

    VOTO CONTRARIO DEL M5S

    Dopo di noi, passala legge sullassistenzaalle famiglie di disabili

    qDOPO UNA LUNGA attesa finalmen-te ci siamo. Il premier Matteo Renzi af-

    fida la propria soddisfazione a Fa ce b o o k : Lalegge sul dopo di noi stata approvata allaCamera e dopo il voto al Senato diventer leg-ge a tutti gli effetti. Interessa direttamente mi-gliaia di famiglie e riguarda il livello di civilt diun paese intero. Il ddl per lassistenza in fa-vore delle persone con disabilit grave prive

    del sostegno familiare assicurer aiuti concre-ti a tante famiglie con figli disabili, anche in vi-sta del momento in cui i genitori che se ne fan-no carico non dovessero pi esserci. Una legger i vo l u z i o n a r i a lha definita il ministro dellaSalute Lorenzin, una bella paginasecondo lapresidente della Camera Laura Boldrini. Fuoridal coro il M5s, che in aula ha espresso votocontrario sostenendo che il privato non deve

    sostituire il pubblico in questo settore. La leg-ge, nei suoi capisaldi, si pone 5 obiettivi: raf-forzare il sistema di protezione sociale; atti-vare progetti per la vita indipendente dei di-sabili; sostenere la creazione di comunit; i-stituire un Fondo per lassistenza dei disabilisenza sostegno familiare e prevedere regimifiscali agevolati per la tutela del patrimonio fa-miliare destinato allassistenza del disabile.

    U LT R

    MARIOADINOLFIG i o c a to redi poker,gi deputatodel Pd

    B E AT R I C ELO R E N Z I NEx ForzaItalia, oraNcd, ministrodella Sanit

  • Venerd 5 Febbraio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO | POLITICA 9

    LIsis non ci serve,il nostro Medioevo qui con Padre PioIn fila a Roma tra i superstiziosi che vogliono partecipareal tour della salma del frate morto nel 1968 in Puglia

    SEGUE DALLA PRIMA

    DANIELA RANIERI

    Molti falsi invalidi diRoma, facce note estorici saltatori difila di Asl ed enti

    previdenziali, sono qui, oggi,nel primo giorno di ostensio-ne della salma di San Pio daPietrelcina, patrono putativodItalia con un curriculumgonfio di miracoli, guarigio-ni, esorcismi e risse col diavo-lo. Noi, col tesserino dellor -dine in mano, sotto la pressio-ne psicologica della folla de-cidiamo di fare la fila insiemeagli altri, a cui perci siamosimpaticissimi.

    SONO le 11:30 di gioved 4 feb-braio del 2016, e per, a sca-pito della pastorizzazione deinumi e della lamentata seco-larizzazione della societ, quisi sta per venerare le spogliemortali del frate seppellito inodore di santit, fatto santo daWojtyla e riesumato nel 2008per unostensione che riveldelluomo la caduca natura eun volto impresentabile; sidecise allora di coprirlo con u-na maschera di silicone e di e-sporlo permanentementenella chiesa dorata di RenzoPiano a San Giovanni Roton-do.

    La fila si snoda ordinata agomito fino alle mura del Ve-rano, poi davanti alla chiesa siallarga con un delta illogicodestinato a re-incanalarsi aimbuto. Una coppia di pensio-nati di Milano considera un

    regalo di Padre Pio lessersifatto traslare a Roma pro-prio oggi che sono qui per ilcompleanno della figlia.Due signore di Firenzehanno finora evitato ilGiubileo perch scon-tente della disinvolta

    amministrazione Bergo-glio (Se ne inventa una dopolal tr a), e invece legatissi-me a Giovanni XXIII e aGiovanni Paolo II (ma non aRatzinger, troppo freddo,tedesco).

    A MB UL A NZ E del Policlinicosfrecciano sulla Tiburtina in-nervosendo tutti, insieme aun vento da virt teologali, e lafila tipo saldi di Zara dura or-mai gi da unora quando unasignora con cognata sedicen-te religiosa e dunque sfon-da-transenne, interrogatadalla cronista rivela per il san-to il cui corpo giace dentro,al caldo una simpatia chesfiora la confidenza. Mi hafatto tante grazie, sostiene.Per esempio? Essere qui og-g i. Mah. Chiediamo se cpaura di attacchi terroristici.Macch, fa un romano, sese avvicina un Isis je dico deandacce a compr da magn.In effetti gi luna e un fo-colaio si anima alla questionese la mortadella sia romana ose invece di Bologna mentredi Roma sia la coppa. Al soloevocare il nome dellinsacca -to viene a tutti una gran sete, e

    la signora colpevole di cogna-tismo butta l: Certo che cipotevano pure distribu lebottigliette dacqua. Non la-vesse mai detto. La folla finoradisciplinata si surriscalda e ti-ra in ballo il Comune e un nonmeglio precisato assessoratoai santi. Qualcuno d la colpaa Marino, altri pi informatisostengono che il Comune almomento sia sospeso, un si-gnore mette fine alla discus-sione dicendo S perch Ale-manno too riccomanno.

    Allo scadere della secondaora siamo al punto in cui la fol-la ridiventa imbuto, con le o-recchie otturate dal vento. Lesalme fresche dellobitorio asinistra e quelle del Verano adestra circondano le personein fila, ciascuna coi propri ac-ciacchi, per vedere il santodelle copertine di ChieNovel -la 2000, amante di donne, sog-getto di uno scontro politicocon padre Agostino Gemelli,quello dellospedale.

    Ma comera Padre Pio? Dagiovane brutto, da vecchio mi gl ior ato . S, da giovanebrutto, conferma una signo-

    ra, meglio adesso, si spingea dire. Poi il patema testimo-niale deflagra in epos: Avevagli occhi da matto, leggevanel pensiero,lottava con Sa-tan a. Apriamo la questionefiction su Padre Pio. MichelePlacido vince su Castellitto 4 a3 perch pugliese. Alla terzaora i primi nervosismi: una si-gnora urla forza!, parte unapplauso. Lunica cosa chese se sentimo male rimanemoin piedi, fa un signore. Lafrangia di sinistra fronteggia icelerini, che si guadagnano unapplauso sollevando un pas-seggino. Si parla di medicine:la Cardioaspirina va via comeil pane, io alle due me dovevoprende il gastroprotettore.La mozione sfondamento ailati prende consistenza, maqualcosa si muove.

    DOPO UN PERCORSOobbliga -to come allIkea eccoci al me-tal detector con la nostra si-gnora preferita portatrice dipacemaker che per fortunaviene fatta passare, e infinedentro, dove pian piano si in-travedono i colori carnicini

    P rocessioneLa filaper vederela salmadi Padre Pioa San Loren-zo fuorile mura

    C il truccoda preti:la primatec a quelladi un altrorel i g i os o :L e o p ol d oMandic,il Nardelladel santodiP ietrelcina

    La securityfa passarevel o c ico m ed a va n t ial l amummiadi Lenin,cos chele fotocoi telefonive ngo n otutte mosse

    PAOLO HENDEL

    L ufficio rice-zione e smi-stamento po-sta di Ikeacerca con ur-genza volontariper un lavoro super-pagato e ad alto ri-schio. No, non si trattadi pacchi bomba o let-tere minatorie.AllIkea, schierata afavore delle unionicivili, attendonocon trepidazionelarrivo della busta diGasparri. Al FamilyDay di sabato scorso,infatti, Maurizio Ga-sparri, al quale va tuttala mia pi sincera gra-titudine per la generosa e inesauribile quan-tit di spunti che ogni volta offre a chi lo a-scolta, ha dichiarato: Con gli ultimi tova-gliolini dellIkea che ho in casa mi ci pulir ilsedere e dopo luso li rimando al proprietariodi Ikea!. A scopo preventivo stato raffor-zato il servizio di controllo e vigilanza negliuffici postali di tutta Italia con lutilizzo dipersonale specializzato equipaggiato conmaschere antigas e cani poliziotto raffred-dati. Sono state annunciate manifestazionidi protesta da parte delle organizzazioni sin-dacali.Il presidente del Consiglio Matteo Renzi haammesso che le nuove norme previste dalJobs Act in materia di diritto del lavoro sonoimpotenti di fronte a un simile scenario. Peril personale impiegato negli uffici postali enellufficio smistamento posta di Ikea non cisono insomma tutele sufficienti di fronte aquello che, nel caso specifico, stato conbuona ragione definito un lavoro di mer-da.

    dellimbalsamazione. Ma untrucco da preti: la prima salma quella di un altro santo, Leo-poldo Mandic, un po il Nar-della di Padre Pio, infatti tra-scurato da tutti, che puntanoalla seconda teca. Eccolo. Lasalma mascherata giace gial-lina in una doppia teca anti-proiettile col volto appena ri-verso verso lo spettatore, la fa-migerata barba, un accenno dipiglio. La security fa passareveloci come davanti allamummia di Lenin, cos cheper quanta risoluzione possa-no avere gli smartphone, le fo-to verranno tutte mosse, co-me se il cadavere fosse arriva-to volando.

    Ce ne andiamo felici pidellimpresa che dello spetta-colo, consapevoli di aver datocon la nostra presenza, insie-me a quella di molte troupe te-levisive, un forte contributoalla crescita intellettuale e ci-vile di un popolo libero da pre-giudizi e superstizioni, noncome gli islamici che premo-no alle nostre porte col loroMedioevo.

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    ALLA CAMERA

    Scelta civica perdealtri due pezzi,il gruppo a rischio

    qIL PARTITO di Monti perde ancorapezzi. Scelta Civica, arrivata nel 2013 in

    Parlamento grazie allalleanza con lUnione diCentro di Pier Ferdinando Casini e i ribelli fi-niani per la Camera e al Senato con la lista ConMonti per lItalia, tra abbandoni, riaggregazio-ni e divisioni, archivia due nuove defezioni. Sene vanno linformatico Stefano Quintarelli elex M5S Paola Pinna (in foto): il primo diretto

    verso il gruppo Misto e la seconda verso il Pd. Eil gruppo, rimasto tale solo alla Camera, si av-vicina pericolosamente verso il limite nume-rico che ne potrebbe determinare la scompar-sa: i deputati civici sono infatti solo 21 e il quo-rum per potersi costituire in gruppo di ap-pena 20 deputati. A meno di possibili nuoviingressi, la tenuta del gruppo resta appesa a undeputato. Il termometro del clima che si respi-

    ra dentro al gruppo che ha come segretario po-litico del partito il viceministro allEco n o m i a ,Enrico Zanetti, stato una riunione che si te-nuta a Montecitorio. E dove Zanetti ha cercatodi placare gli umori dei deputati civici per gliesiti dellultimo rimpasto in cui lui stato pro-mosso viceministro e Antimo Cesaro ha presoil posto di Francesca Barracciu come sottose-gretario al ministero dei Beni culturali.

    TOVAGLIOLI ALLA CACCA

    Gasparri minaccialIkea: allerta massima

    S at i raIl comico toscanoPaolo Hendel

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Mon icaCirinn,og ge t todi attacchia nchevolga r iLa Pre ss e

  • 10 ECONOMIA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 5 Febbraio 2016

    BANCAROTTA? Visco non la vide e nemmeno PadoanBoschi & Co GIORGIO MELETTI

    Il caso Banca Etruria unabomba a grappolo che staper esplodere dentro ilpalazzo di giustizia di A-

    rezzo. Arrivano al pettinenodi intricatissimi creatinegli anni in quella speciedi triangolo delle Bermu-de che ha ai suoi vertici gliamministratori della ban-ca, la Vigilanza di Bankita-lia e il procuratore della Re-pubblica di Arezzo RobertoRossi. Il fenomeno pi inte-ressante, ma anche inquietan-te, sono i reati a geometria va-riabile, le accuse con lelasti -co. I giudici di Arezzo dovran-no chiarire molti misteri fin daluned mattina, quando si a-prir davanti al presidente deltribunale fallimentare CleliaGalantino il procedimentoper la dichiarazione dello sta-to d'insolvenza della vecchiaBanca Etruria.

    LA DIFFICOLT pi seria ce lhail governatore della Banca d'I-talia Ignazio Visco, apparen-temente alle prese con qual-che pasticcio combinato daisuoi ispettori, grazie al qualeadesso diventa difficilissimocapire chi e come ha davverodistrutto la banca di Arezzo.Finora tutte le ipotesi di reatodi cui si parlato, soprattuttoattraverso la sapiente diffu-sione di veline, vengono fatterisalire all'ispezione condottadagli uomini del governatoredall'11 novembre 2014 al 27febbraio 2015. Strano. Gli uo-mini della Vigilanza, guidatida Carmelo Barbagallo, nonhanno segnalato alla magi-stratura alcuna grave irrego-larit.

    L'incongruenza pi appari-scente emerge da un articolopubblicato ieri dal Corrieredella Sera, secondo il quale lu-ned mattina il liquidatore diEtruria Giuseppe Santoni, nelchiedere al tribunale la dichia-razione d'insolvenza, eviden-zier c om ela situazionepatrim onialesia stata cau-sata da ope-razioni di dis-sipazione checo nfi gura nou n a b a n c a-rotta fraudo-lenta. Sareb-be interessante conoscere qualora la previsione si avve-rasse - da dove Santoni abbiatratto queste notizie. Il suorapporto stato consegnatosolo 35 giorni dopo la nominaed dichiaratamente basatosu documenti noti, le relazioniispettive di Bankitalia e la con-tabilit tenuta dai commissaristraordinari a partire dall'11febbraio 2015. Gi a pagina 2Santoni ci informa che il com-missariamento stato decisosu proposta della Banca dI-talia, con decreto del ministrodel Tesoro del 9.2.2015, pergravi perdite patrimoniali.

    Il dettaglio decisivo. Visco

    Etruria, Bankitalia non segnalre ati alla Procura (se non uno)Gli ispettori evidenziarono solo i conflitti di interessi, che poi non hanno neanche sanzionato

    IPROTAG ON I ST I

    C A R M E LOBA R BAGA L LO il capo dellav i g i l a n zadi BancadItalia,luomo cioche gestiscegli ispettori

    LORENZO ROSI lultimop re s i d e n tedel Cdadella vecchiaBancaEtruria, indagatoad Arezzo

    propone, e il ministro PierCarlo Padoan dispone - dopounattenta analisi del dossierdurata alcune ore - il commis-sariamento ai sensi dell'arti-colo 70, comma 1, lettera b delTesto unico bancario, cio ildecreto legislativo 385 del1993. La legge dice che il com-missariamento di una bancapu decidersi quando (letteraa) risultino gravi irregolarita m mi n i s tr a t i ve e/o (letterab) quando siano previste gra-vi perdite del patrimonio. Vi-

    sco ha sceltola lettera b,quindi non has e g n a l a t ogravi irrego-lar i t . Pa-doan che,come impo-sto dalla leg-ge, in pocheore ha valuta-

    to attentamente il dossier E-truria ha confermato chegravi irregolaritnon ce ne-rano.

    LO STESSO Corriere, giornaleche Bankitalia non taccia discandalismo, ieri ci informavainvece che nelle relazioni diBankitalia appare evidentecome nel comportamento deivertici ci siano gli estremi perprocedere penalmente (), u-na strada che i magistrati gui-dati dal procuratore RobertoRossi hanno invece scelto fi-nora di non percorrere, nono-stante le sollecitazioni conte-nute nei dossier. Delle strate-

    gie investigative di Rossi si staoccupando in queste settima-ne il Consiglio superiore dellamagistratura. Nessuno invecesi sta occupando di Bankitaliae delle sue sollecitazioni.

    Le regole prevedono, comespiegano gli uomini di Visco,che se le ispezioni fanno e-mergere ipotesi di irregolaritamministrative commesse dasingoli esponenti, si inizia an-che un procedimento sanzio-natorio a loro carico. In pre-senza di ipotesi di reato, si in-via il rapporto ispettivo allaProcura competente per le suevalutazioni. Sono dunque gliispettori che segnalano allamagistratura le eventuali ipo-tesi di reato.

    Il punto proprio questo. Altermine dellispezione del2015, sfociata nel commissa-riamento, la Vigilanza ha sot-toposto al procuratore Rossiuna sola irregolarit, la viola-zione degli articoli 2629 bis e2391 del codice civile da partedel presidente Lorenzo Rosi edel consigliere Luciano Nata-loni. Avrebbero omesso di co-municare agli altri consiglieri iloro conflitti dinteressi in uncerto numero di pratiche di fi-nanziamento a societ a cui e-rano collegati o di cui eranoconsulenti.

    Rossi ha aperto il fascicolo il27 giugno 2015, e il 27 dicem-bre scorso, alla scadenza deiprimi sei mesi, ha chiesto e ot-tenuto la proroga di sei mesidei termini per le indagini. L'8gennaio, mentre infuriava la

    polemica sui suoi rapporti conil governo e con la famiglia Bo-schi, Rossi ha ordinato la spet-tacolare perquisizione di 14societ finanziate da Etruria ein relazione con Rosi e Nata-loni.

    IL RAPPORTO ISPETTIVO fir -mato da Giordano Di Vegliadella Banca d'Italia elenca 14rilievi sulle irregolarit com-messe da consiglieri d'ammi-nistrazione e sindaci revisori.Irregolarit non abbastanzagravi da imporre il commissa-riamento, come abbiamo vi-sto, ma sulle quali la Vigilanzanell'aprile 2015 ha aperto neiconfronti di tutti gli ammini-stratori vecchi e nuovi unaprocedura sanzionatoriache porter entro marzo pros-simo a sanzioni pecuniarie. Lastranezza che la procedurasanzionatoria stata aperta sututti i 14 punti meno uno, il nu-mero 5, proprio quello sui con-flitti d'interessi: l'unico rilie-vo che non addebita violazioniamministrative sanzionabili,eppure anche l'unico che DiVeglia ha indicato a Rossi perl'apertura di un fascicolo pe-nale. L'impressione che ilprocuratore di Arezzo non siastato ben orientato dalle opa-che segnalazioni a corrente al-ternata degli ispettori di pa-lazzo Koch.

    La Banca d'Italia non ha vo-luto rilasciare commenti sullasorprendente vicenda.

    Twitter@giorgiomeletti RIPRODUZIONE RISERVATA

    Il commissariamentoDeciso per le perdite,non per mala gestione.Luned in Tribunalelo stato di insolvenza

    AVRANNO 3,5 MENSILIT

    Unicredit, raggiuntalintesa: 2.700 esuberivolontari in Italia

    qIN BORSA, da un po non va perniente bene. Pure la redditivit non

    quella che si sperava e allora Unicreditsi consola almeno trovando un accordocoi sindacati sulle persone da mandare acasa in Italia.Dopo due giorni di confronto, infatti, ierisarebbe stata raggiunta lintesa sulla ge-stione della seconda fase del piano indu-

    striale 2014-18 del gruppo: sono previste2.700 uscite, tutte volontarie, in parte mi-tigate da 700 assunzioni (ma col Jobs actsono praticamente tutte a termine).Questo accordo guarda al futuro e allasolidariet generazionale, sostieneMauro Morelli, segretario nazionale dellaFa b i .Lesodo, ovviamente, sar incentivato: tre

    mensilit e mezzo almeno, con una clau-sola di salvaguardia in caso di cambia-mento delle regole previdenziali per evi-tare nuovi fenomeni sul tipo degli e s o d a-ti a p p u n to.Ancora aperta, invece, la trattativa suinuovi 540 esuberi (circa 470 i dirigenticoinvolti) del nuovo piano presentato daU n i c re d i t .

    RINVIO Forse la prossima settimana

    Il decreto rimborsi slittaancora e con lui la riformadel Credito cooperativo

    qNONSONOANCORA definiti i dettaglidel decreto ministeriale sugli indennizzi

    ai risparmiatori t r u f fa t i dal salva-banche ntantomeno quelli sulla garanzia pubblica conla quale lo stato aiuter gli istituti di credito aliberarsi delle sofferenze. Queste le principaliragioni per le quali il Consiglio dei ministri pre-visto per oggi slitta alla prossima settimana.Nella riunione del governo, erano allordine delgiorno anche una serie di altre misure per il set-tore bancario, come la riforma del credito coo-perativo e le nuove norme sulle tempistiche deifallimenti. Anche su questo tema sembra chela quadra non sia ancora stata trovata tra i mi-nisteri di Giustizia ed Economia. Dunque unnuovo rinvio per dei provvedimenti che Renziaveva posto in cima allagenda del nuovo anno.A influire, anche la visita di Sergio Mattarellanegli Stati Uniti, circostanza che non gli avreb-be permesso di porre la firma sui decreti.

    LE I NCONGRU E NZ E

    Via il cdaBanca dItalia, che gisorvegliava la banca da un paiodanni, decide di commissariarlail 9 febbraio 2015: il motivoindicato dal decreto firmato daPadoan la previsione di g rav iperdite del patrimonio. Lu n i coaltro motivo per commissariareuna banca sono le g rav ii r re go l a r i t di gestione, cheper nel decreto non vengonoc i t a te

    Quellunica accusaGli ispettori di Banca dItaliahanno lobbligo di segnalareeventuali reati alla Procura.Lunica segnal