ilcds-stadio_21.10.2012

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PIOLI, ANTIDOTO PER LA RABBIA Serve grinta: più mediani, difesa protetta Dallinviato Claudio Beneforti CAGLIARI - Stefano Pioli ha ragione quando dice che è troppo presto per considerare la trasferta di Cagliari uno snodo dellannata, « davanti resta una vita da giocare, non costruiamo pressioni e tensioni attorno al Bologna che non hanno nè senso nè ma di sicuro è una partita fondamento», importante, di quelle che ti possono far svoltare o farti finire in un tunnel di paura. Anche perché non bisogna dimenticare che nel giro di una settimana poi il Bologna dovrà affrontare lInter al DallAra, la Juventus a Torino e ancora in casa lUdinese. Ecco, per poter giocare queste partite senza troppe ansie addosso sarebbe importante che il Bologna uscisse da Cagliari con un risultato positivo, primo perché lascerebbe il Cagliari sotto di sè, secondo perché risponderebbe positivamente alle critiche figlie della domenica dispari di Firenze, terzo perché aggiungerebbe un punto alla propria classifica. Che è sempre migliore di quella dellanno passato, ma che qualcuno si aspettava più bella a questo punto della stagione, non rendendosi conto che quando perdi la spina dorsale e devi convivere anche con assenze che pesano non puoi sperare che la squadra trovi subito la quadratura del cerchio. Sì, Pioli è sereno, anche venerdì ha ripetuto di credere nel Bologna, sottolineando anche quelli che sono i suoi valori, poi è evidente che conteranno i risultati, e in questo senso si aspetta dalla squadra quelle risposte che fin qua non sempre ha avuto. E che nel campionato passato sono arrivate soprattutto dopo la sosta di Natale, una volta che Pioli ridisegnò il Bologna, passando dal 4-3-1-2 (o 2-1) al 3-4-2-1. Di sicuro quella sosta sarà di nuovo importante, considerato che allora potrà contare anche su Daniele Portanova e che qualcuno gli sarà arrivato anche dal mercato, ma è evidente che fino a gennaio il Bologna dovrà attaccarsi a tutto per mettere più fieno possibile in cascina e questo concetto dovranno farlo proprio anche i giocatori. Va letta in MODULO E ATTEGGIAMENTO - 69 of 173

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PIOLI, ANTIDOTO PER LA RABBIA Serve grinta: più mediani,difesa protetta

Dallinviato

Claudio Beneforti

CAGLIARI - Stefano Pioli ha ragione quando

dice che è troppo presto per considerare latrasferta di Cagliari uno snodo dellannata, «davanti resta una vita da giocare, noncostruiamo pressioni e tensioni attorno alBologna che non hanno nè senso nè

ma di sicuro è una partitafondamento»,importante, di quelle che ti possono far svoltare ofarti finire in un tunnel di paura. Anche perchénon bisogna dimenticare che nel giro di unasettimana poi il Bologna dovrà affrontare lInter alDallAra, la Juventus a Torino e ancora in casalUdinese. Ecco, per poter giocare queste partitesenza troppe ansie addosso sarebbe importanteche il Bologna uscisse da Cagliari con unrisultato positivo, primo perché lascerebbe ilCagliari sotto di sè, secondo perchérisponderebbe positivamente alle critiche figliedella domenica dispari di Firenze, terzo perchéaggiungerebbe un punto alla propria classifica.Che è sempre migliore di quella dellannopassato, ma che qualcuno si aspettava più bellaa questo punto della stagione, non rendendosiconto che quando perdi la spina dorsale e deviconvivere anche con assenze che pesano nonpuoi sperare che la squadra trovi subito laquadratura del cerchio. Sì, Pioli è sereno, anchevenerdì ha ripetuto di credere nel Bologna,sottolineando anche quelli che sono i suoi valori,poi è evidente che conteranno i risultati, e inquesto senso si aspetta dalla squadra quellerisposte che fin qua non sempre ha avuto. E chenel campionato passato sono arrivate soprattuttodopo la sosta di Natale, una volta che Pioliridisegnò il Bologna, passando dal 4-3-1-2 (o2-1) al 3-4-2-1. Di sicuro quella sosta sarà dinuovo importante, considerato che allora potràcontare anche su Daniele Portanova e chequalcuno gli sarà arrivato anche dal mercato, maè evidente che fino a gennaio il Bologna dovràattaccarsi a tutto per mettere più fieno possibilein cascina e questo concetto dovranno farloproprio anche i giocatori.

Va letta inMODULO E ATTEGGIAMENTO -

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Stefano Pioli, 47 anni proprio

ieri, e Tiberio Guarente, 26, che

tornerà dopo lassenza per

scelta tecnica a Firenze

(Ansa-Ap)

questo senso anche la decisione di Pioli dirivisitare la propria idea, riportando il Bologna agiocare a quattro dietro. Attenzione, il tecnicorossoblù non ha imboccato questa strada perchéfin qua la difesa a quattro ha pagato di più diquella a tre in termini di punti conquistati, masolo perché a Cagliari gli dà più garanzie e(soprattutto) perché gli consente di giocare con un centrocampista in più. Nel calcio ilmodulo è importante, ma sono più importanti i principi, come più di una volta ha dettolo stesso Pioli, ecco perché al di là del cambiamento tattico lallenatore del Bologna siaspetta un atteggiamento diverso da quello visto a Firenze da parte della squadra.Che è più povera sul piano della qualità rispetto alla Fiorentina, ma che avrebbedovuto avere più voglia, più fame di fare risultato e più grinta, invece è stata meno intutto, finendo inevitabilmente per fare una figuraccia. Il Cagliari non è la Fiorentina maha ugualmente buoni valori sia in mezzo al campo che in attacco e servirà un Bolognadiverso da quello di due settimane fa per evitare una nuova domenica di tempesta. «Se cè anche un solo giocatore o un solo dirigente che crede di poter vivere un giornosereno deve rivedere subito la sua idea, perché a Cagliari sarà durissima, scrivetepure che ci aspetta una battaglia che andrà combattuta dal primo allultimo attimo».Che Pioli ancora una volta confidi tanto in Diamanti e Gilardino è sicuro, «

ma guai a credere che ci penseranno loro arappresentano il nostro valore aggiunto»,rendere costruttiva la domenica, perché il Bologna dovrà essere squadra fino in fondoin tutte e due le fasi del gioco e se non lo sarà puoi attaccarti a Gila e a Diamantiquanto vuoi ma a quel punto dovrai solo sperare che il Cagliari toppi o che gli episodi tisiano tutti favorevoli per lasciare felice lisola.

Negli ultimi anni cè da dire che Cagliari non è mai stataLE SVOLTE DI CAGLIARI -una trasferta insignificante. Qua, dopo una sconfitta estremamente pesante, perse lapanchina Daniele Arrigoni, che un paio di giorni più tardi fu sostituito da SinisaMihajlovic (a sua volta rilevato più avanti da Giuseppe Papadopulo). E sempre aCagliari, ma in quelloccasione si trattava di Coppa Italia e non di campionato, svoltò ilBologna di Alberto Malesani, che con quella vittoria netta prese coscienza dei proprimezzi e cominciò a fare risultati importanti. Siamo al campionato passato: prima diCagliari il Bologna di Pioli aveva perso 3-1 a Palermo e 1-0 in casa contro il Cesena. ACagliari il Bologna soffrì, ma fece 1-1, gol di Di Vaio e pareggio di Conti su rigore. Fu ilpareggio della ripresa: nelle due partite successive il Bologna battè il Siena, gol di DiVaio, e poi pareggiò 2-2 contro il Milan, con i gol di Di Vaio e Diamanti.

La Lega ha acconsentito allaLUTTO AL BRACCIO E UN MINUTO DI SILENZIO -richiesta del Bologna che, per onorare la memoria di Helmut Haller, scomparsogiovedì della scorsa settimana, ha ottenuto di poter giocare con il lutto al braccio,mentre prima della gara sarà osservato un minuto di silenzio.

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Sono 14 le vittorie del Bologna

in casa del Cagliari e sono 14

anni che la squadra rossoblù

non vince in trasferta. L'ultimo

successo sull'isola risale al 19

dicembre 1998: Mazzone

guidava il Bologna, Ventura il

Cagliari. La partita terminò 0-1,

la rete del successo venne

realizzata da Beppe Signori

che in quella stagione segnò

15 gol

1 4anni fa lultima vittoria

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Bologna e Cagliari

possono risolvere

così due rispettivi

«problemi». A

Zanzi piace molto

Sau

ECCO NENE: IL CAGLIARI

PUO CEDERLO Anderson

Miguel da Silva, Nenè. E nato

nello stato di San Paolo in

Brasile, ha 29 anni, è arrivato a

Cagliari nel 2009 (ansa)

NENÈ-ACQUAFRESCA SCAMBIO POSSIBILE La sfida di oggianticipa un confronto di mercato

Dallinviato

Claudio Beneforti

CAGLIARI - La partita di oggi sul campo, poi tra

due mesi e mezzo il Bologna e il Cagliaripotrebbero giocarne unaltra, questa volta sulmercato, una volta che a gennaio sarannoriaperte le liste di trasferimento. Perché proprioBologna e Cagliari? Perché il Bologna halattaccante che da due anni Massimo Cellinovorrebbe riportare nellisola e perché il Cagliari haa disposizione attaccanti che comecaratteristiche farebbero al caso del Bologna.Quello vestito con il rosso e il blu del Bologna èRobert Acquafresca, che a Cagliari ha fattosempre bene ma che dovrà saltare la sfida dioggi per un problema muscolare, quelli vestiticon il rosso e il blu del Cagliari sono almeno due, il primo è Sau, il secondo è Nenè

(ma è più facile che il Cagliari lo ceda perchè è sottoutilizzato). E non è finita qua, perché se il Bologna potessescegliere, sicuramente porterebbe sotto le due torri Ibarbo,che sarebbe il contropiedista tanto gradito a Stefano Pioli,senza dimenticare Larrivey, che Cellino ha proposto alBologna per settimane e settimane nellultima estate. Sì,anche dopo il voltafaccia di Sergio Floccari, solo che a quelpunto Zanzi e Pioli erano già entrati nellordine di idee diregalare Alberto Gilardino alla gente di Bologna. Ora, è vero

che Larrivey è una prima punta come lo sono sia Acquafresca che Gabbiadini, ma èaltrettanto vero che ha caratteristiche diverse da tutti e due e che meglio sisposerebbe con Gilardino. Per un motivo su tutti: come Floccari, anche Larrivey salavorare tanto fuori dallarea di rigore, mettendosi a disposizione sia dei suoi compagnidi attacco che del resto della squadra. Se questo discorso può avere un seguito con ifatti? E evidente che nel calcio le situazioni cambiano rapidamente, come ha dettovenerdì lo stesso Pioli può accadere che chi ora come ora non gioca, trovi spazicontinui più avanti, ma se la realtà delle cose non cambierà ecco che potrebbegiocarsi davvero questa seconda partita, soprattutto alla luce del fatto che Cellino nonha mai dimenticato Acquafresca e che per riportarlo nel Cagliari sarebbe pronto amollare uno dei suoi tanti attaccanti. E chiaro che ci sarebbe da mettersi a sedereattorno a un tavolo, anche perché non bisogna dimenticare che il Bologna ha versato2,5 milioni di euro in estate nelle casse del Genoa per assicurarsi la metàdellattaccante, ma quando cè unità di intenti un accordo puoi sempre trovarlo,nonostante che Cellino sia uno scomodo sul mercato.

In attesa di capire se con il passare delleUN ATTACCO DA RIDISEGNARE -settimane si apriranno spiragli in questo senso, è facile intuire che Zanzi non perderàdi vista neanche i mercati esteri, anche se va sottolineato come a gennaio servanorinforzi pronti subito e non che abbiano bisogno di un po di tempo per capire quelloche è il campionato italiano. Di sicuro, a meno di miracoli da parte di Pioli, il Bologna

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dovrà ridisegnare il suo attacco, perché non puoi avere tre prime punte e nemmenouno che sappia lavorare sotto a Gilardino. Poi, come abbiamo già scritto, il Bolognapotrebbe anche andare a coprire questa falla con un trequartista (il grande sogno èElkeson del Botafogo), ma che Pioli abbia bisogno di un attaccante diverso rispetto aquelli che ha, è una certezza. Se dopo la litigata di giovedì il Bologna farà limpossibileper trovare una sistemazione a Henry Gimenez? A dire la verità è da un anno che ilBologna vorrebbe mollare lattaccante uruguaiano, il punto è che fin qua Gimenez havoltato le spalle a tutte le proposte, lultima in ordine di tempo è la richiesta del Torino.Non solo, se da qui alla riapertura del mercato non avrà convinto Pioli, anche Paponidovrà lasciare il Bologna, non potendo continuare a vivere ai margini della squadra.

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BOLOGNA

SPORT■ XI

@DOMENICA 21 OTTOBRE 2012

llaa RReeppuubbbblliiccaa PER SAPERNE DI PIÙwww.bolognafc.itwww.legabasket.it

Saie3-Varese (20.30, diretta Rai) per la vetta

Basket

La Virtus fa il pienoe di Fortitudoce ne son perfino due

FRANCESCO FORNI

ENTRAMBE invitte nei tre colpibattuti fin qui, Virtus e Varese,stasera all’Unipol Arena (20.30,diretta Rai Sport) si giocherannola testa della classifica, davantiagli ottomila di un virtuale esau-rito. Non sarà un amarcord d’e-poche remote, ma un evento fre-sco di cronaca: alla fine in cimapotrebbe restarne una sola, seSassari cadrà a Venezia.

«Anacronistico», ha definito ilbasket Claudio Sabatini in un’in-tervista alla Prealpina, e il rischios’allunga ormai a tutto lo stivale,ma per la seconda notte Bologna,dopo il lunedì con l’Armani, saràun’oasi felice in mezzo al desertoche si espande. Di più, avrà purein campo due Fortitudo, ad anti-cipare gli esiti dell’ultima mano-

vra di Giulio Romagnoli, una incasa e una fuori, in attesa di tor-nare a una sola.

Bologna e Varese si incrocianoper roba che conta un po’ meno,rispetto al secolo scorso: per l’ul-tima volta nel 1999 fu semifinaledi play-off e finale di Coppa Italia.Oggi hanno solo, tutt’e due, datouna scoppola alle favorite, la Vu aMilano, la Cimberio a Siena, mo-strando quel piglio che altre, perora, non hanno. E con un budgetda seconda fila, circa 2 milioni perla squadra i bianconeri, ancormeno gli ospiti, dietro per investi-menti a Milano, Siena, Venezia,Cantù e Sassari.

Finelli però dovrà fare a menodi Steven Smith, rientrato negliStates per assistere alla nascita,prematura, dei suoi due gemelli,secondo una clausola del con-tratto. Il lungo non ci sarà, a menodi un rientro all’ultimo secondo:improbabile, data la situazionesotto controllo, ma non serena,dei due neonati. Il coach ha pre-parato il match come non ci fos-se. «Siamo in emergenza, Rocca èammaccato a un ginocchio, Mi-nard s’è allenato due giorni, dopola botta alla mano con Montegra-naro. Varese viaggia a 94 punti dimedia, giochiamo a carte scoper-te. La chiave sarà la difesa che sa-premo fare. E la compattezza, noisenza Smith, loro comunque piùesplosivi, guidati da Mike Green,per me il miglior regista fin qui».

Romagnoli e soci avranno in-vece due squadre in campo nelpomeriggio, in attesa che a giornisi scoprano le carte. La Biancoblùdi Salieri si giocherà la vetta alle18.15 a Jesi, col carico di autosti-ma delle prime due vittorie, mapure con Mosley in forte dubbio,sempre per il ginocchio ballerino.In bilico anche Cutolo e Verri,mentre dovrebbe finalmenteesordire l’ala serba Drenovac.Pronostico ancora sfavorevole,ribaltarlo per la terza volta a filasarebbe un’impresa. Gli Eagles,fin qui 2 vinte e 2 perse, sarannoalle 18 a Budrio, contro Omegna,una delle big del girone di DNA. Eci sarà con loro la Fossa dei Leoni,al fianco della squadra e in fortis-simo conflitto con la nuova pro-prietà.

Kenny Hasbrouck

Saphir Taider, 20 anni, seconda stagione nel Bologna

FRANCESCO SAVERIO INTORCIA

L’INVITO a pranzo da Cellino èuna faccenda per pochi intimi,l’Is Arenas sarà deserto quasi co-me un cratere lunare. Cagliari-Bologna, la prova del cuoco, èl’anticipo di mezzodì riservato apochi eletti, perché l’impiantodel futuro non è ancora sbucatodal cellophane. Solo gli abbona-ti potranno assistere alla partita,sistemandosi nei Distinti o,provvisoriamente, nel settoreospiti. Ingresso vietato ai tifosidel Bologna, chiuse la tribuna e la

curva nord: mancano la docu-mentazione antincendio, il pro-getto di prefiltraggio, l’impiantodi videosorveglianza. Qui per oraha vinto la Roma, a tavolino, ehanno fatto punti sul campo l’A-talanta (uno) e il Pescara (tre). AQuartu Sant’Elena, insomma, ilCagliari ha sempre zoppicato,dettaglio che rincuora il Bolo-gna, battuto per 1-0 nelle ultimedue trasferte, entrambe in terratoscana (Siena e Firenze), mache con Pioli in panchina non hamai perso tre volte di fila fuori ca-sa.

Il tecnico parmigiano, cheproprio ieri ha spento 47 cande-line (auguri sobri nel ritiro in al-bergo a Cagliari centro, nessunafesta, per scaramanzia), oggi ri-trova sull’altra panca Ivo Pulga,con cui ha diviso un’esperienzadi due anni a Modena: lui allena-va la prima squadra, l’altro la Pri-mavera. L’attuale tecnico del Ca-gliari, che compone il ticket conLopez, è stato anche una meteo-ra del Bologna. Modenese di na-scita, Pulga è passato sotto leTorri nell’82, in B: era in prestitodal Carpi, non giocò neppureuna partita, e quindi non è ricor-dato né dal sito del club né dallepubblicazioni ufficiali del cente-nario.

La marcia di avvicinamento diPioli a questa gara è stata unacorsa a eliminazione. L’ultimoforfait è di Robert Acquafresca,l’ex più atteso di questa partita: ilcentravanti si è infortunato nel-l’allenamento di rifinitura di ieria Cagliari. La diagnosi parla di ri-sentimento all’adduttore dellacoscia sinistra, oggi potrebbe an-dare in panchina solo perché c’èposto, ma non è della partita, luiche in questa terra ha vissuto leannate migliori, trovato moglie,aperto un negozio di abbiglia-mento con il numero 9 sull’inse-gna. La sua assenza si aggiunge aquella di Henry Gimenez, esclu-so per ragioni disciplinari. Pioli

Nel ’98 con Signoril’ultimo trionfosull’isola. I sardinon hanno ancoravinto all’Is Arenas

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punterà sul 4-3-1-2, con Taidertrequartista alle spalle di Dia-manti e Gilardino, e con Kone ri-chiamato sulla linea mediana, difianco a Pazienza e Guarente.Garics è favorito su Motta per lafascia destra, Antonsson e Che-rubin sono i superstiti cui ag-grapparsi in mezzo, Morleo nonha concorrenza a sinistra. NelCagliari non sono convocati Pi-nilla e Cossu, pur attesi al rientro.Nainggolan farà il trequartista,Sau e Nenè saranno le punte.

Il Bologna non vince a Caglia-ri in campionato dal ’98, quando

bastò un gol di Signori (in tutto,tre successi su 27 trasferte). Quisaltò la panchina di Arrigoni nel2008, qui Malesani due anni fa ri-schiò l’esonero per mano di Por-cedda, per poi tornare in CoppaItalia un mese dopo e trovare lavittoria della svolta stagionale.Dopo il minuto di raccoglimen-to, gli uomini di Pioli giocheran-no col lutto al braccio per ricor-dare Helmut Haller. L’ha messoanche la Juve, ieri, ma sulla ma-glia nera. E se ne sono accortidavvero in pochi.

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12.30, Cagliari-Bologna

Tutti a tavola da Cellinoserve una vittoria per HallerPioli punta su Taider, Acquafresca va ko

Stefano Pioli, 47 anni ieri