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Anno 4 N°39 FEBBRAIO 2011 www.ilbrindisino.it Direttore Responsabile Giovanni Cannalire DISTRIBUZIONE GRATUITA "Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB S1/BR" ENTE GESTORE ECCO I TESORI SCOPERTI NELLA TOMBA MESSAPICA Energie Alternative Il loculo risalente al III Sec. A.C. è stato rinvenuto il 17 gennaio sulla via per Carosino, a Francavilla du- rante i lavori per la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Ecco le foto ed i particolari dello storico ritrovamento. La Puglia invasa da pannel- li fotovoltaici. E’ di questi giorni la notizia dell’inte- ressamento dei giapponesi al “sole pugliese”. Il gruppo nipponico “Su- mitomo” ha acquisito dieci impianti nella nostra re- gione. A lanciare l’allarme sull’alta concentrazione di questi impianti è il presi- dente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrare- se. Che dice: “Il territorio della provincia di Brindisi ospita ad oggi la più grande estensione di impianti foto- voltaici d’Europa”. FRANCAVILLA FONTANA FOTOVOLTAICO pag. 4 pag. 11 Francavilla città a misura di disabile? Si direbbe proprio di no. Parole? No. Pura constatazione dei fatti. Lo sanno bene tutti coloro che a Francavilla sono costretti a muoversi su una sedia a rotelle. Fare un giro in città è per loro un'impresa, un'odissea. Un vero e proprio percorso ad ostacoli. Ogni giorno il disabile francavillese si im- batte fra mille e più barriere architettoniche le quali gli impediscono quotidiana- mente anche di svolgere le funzioni più elementari e banali. Marciapiedi impraticabili, scivoli che non ci sono e che, quando ci sono non ri- sultano a norma. pag. 8 FRANCAVILLA/ DIRITTI NEGATI? pag. 3 A che punto è la situazione circa la desti- nazione d'uso dell'ex ospedale "Camberlingo", nel pieno centro della "Città de- gli Imperiali"? Ecco come alcuni noti ed autorevoli esponenti della società civile e politica franca- villese ci hanno risposto. pag. 12 e 13 INCHIESTA FRANCAVILLA Ex “Camberlingo”, una storia infinita? Francavilla Fontana, alme- no sulla carta, è città d’arte. Ma i suoi amministratori, sotto certi punti di vista, sono continuamente di- stratti. Per esempio, sembrano ignorare del tutto il proble- ma dei piccioni (...). EMERGENZA COLOMBI pag. 16 Con l’intervista al presiden- te della Proloco, l’avv. Gra- zia Vitale, parte da San Mi- chele Salentino il viaggio de “ilbrindisino” alla risco- perta e rivalutazione di tutte quelle realtà locali, persone e personaggi, che lavorano quotidianamente e che oltre a ciò si dedicano nel corso dell’anno al successo incon- dizionato della propria città. SAN MICHELE pag. 6 Il 2011 francavillese è co- minciato nel migliore dei modi per la Soavegel-Nuo- varredo basket Francavilla: quattro vittorie in cinque partite dall’inizio del nuovo anno. Importante adesso la condizione fisica e il lavoro dello staff tecnico. BASKET FRANCAVILLA pag. 20 ESCLUSIVO ESCLUSIVA "ILBRINDISINO" UNA STAZIONE... IN ROVINA Senza più la biglietteria, dal primo gennaio 2011 scorso la stazione di Francavilla Fontana è di fatto zona “franca”: come intende muoversi e cosa intende fare allora l'Ammini- strazione comunale, di locali che po- trebbero eventualmente essere messi a disposizione della collettività?

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Mensile della Provincia di Brindisi

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Anno 4 N°39FEBBRAIO 2011

www.ilbrindisino.itDirettore Responsabile Giovanni Cannalire

DISTRIBUZIONE GRATUITA

"Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB S1/BR"

E N T E G E S T O R E

ECCO I TESORISCOPERTI NELLA

TOMBA MESSAPICA

Energie Alternative

Il loculo risalente al III Sec. A.C. è stato rinvenuto il 17 gennaio sulla via per Carosino, a Francavilla du-rante i lavori per la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Ecco le foto ed i particolari dello storico ritrovamento.

La Puglia invasa da pannel-li fotovoltaici. E’ di questi giorni la notizia dell’inte-ressamento dei giapponesi al “sole pugliese”. Il gruppo nipponico “Su-mitomo” ha acquisito dieci impianti nella nostra re-gione. A lanciare l’allarme sull’alta concentrazione di questi impianti è il presi-dente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrare-se. Che dice: “Il territorio

della provincia di Brindisi ospita ad oggi la più grande estensione di impianti foto-voltaici d’Europa”.

FRANCAVILLAFONTANA

FOTOVOLTAICO

pag. 4 pag. 11

Francavilla città a misura di disabile? Si direbbe proprio di no. Parole?No. Pura constatazione dei fatti. Lo sanno bene tutti coloro che a Francavilla sono costretti a muoversi su una sedia a rotelle.Fare un giro in città è per loro un'impresa, un'odissea. Un vero e proprio percorso ad ostacoli. Ogni giorno il

disabile francavillese si im-batte fra mille e più barriere architettoniche le quali gli impediscono quotidiana-mente anche di svolgere le funzioni più elementari e banali.Marciapiedi impraticabili, scivoli che non ci sono e che, quando ci sono non ri-sultano a norma.

pag. 8

FRANCAVILLA/ DIRITTI NEGATI?

pag. 3

A che punto è la situazione circa la desti-nazione d'uso dell'ex ospedale "Camberlingo", nel pieno centro della "Città de-gli Imperiali"?

Ecco come alcuni noti ed autorevoli esponenti della società civile e politica franca-villese ci hanno risposto.

pag. 12 e 13

INCHIESTA FRANCAVILLAEx “Camberlingo”, una storia infinita?

Francavilla Fontana, alme-no sulla carta, è città d’arte.

Ma i suoi amministratori, sotto certi punti di vista, sono continuamente di-stratti.Per esempio, sembrano ignorare del tutto il proble-ma dei piccioni (...).

EMERGENZA COLOMBI

pag. 16

Con l’intervista al presiden-te della Proloco, l’avv. Gra-zia Vitale, parte da San Mi-chele Salentino il viaggio de “ilbrindisino” alla risco-perta e rivalutazione di tutte

quelle realtà locali, persone e personaggi, che lavorano quotidianamente e che oltre a ciò si dedicano nel corso dell’anno al successo incon-dizionato della propria città.

SAN MICHELE

pag. 6Il 2011 francavillese è co-minciato nel migliore dei

modi per la Soavegel-Nuo-varredo basket Francavilla: quattro vittorie in cinque partite dall’inizio del nuovo anno. Importante adesso la condizione fisica e il lavoro dello staff tecnico.

BASKET FRANCAVILLA

pag. 20

ESCLUSIVO

ESCLUSIVA "ILBRINDISINO"

UNA STAZIONE... IN ROVINASenza più la biglietteria, dal primo gennaio 2011 scorso la stazione di Francavilla Fontana è di fatto zona “franca”: come intende muoversi e

cosa intende fare allora l'Ammini-strazione comunale, di locali che po-trebbero eventualmente essere messi a disposizione della collettività?

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ENERGIE ALTERNATIVE di Gianni Cannalire

La Puglia invasa da pan-nelli fotovoltaici. E’ di questi giorni la notizia

dell’interessamento dei giapponesi al “sole puglie-se”.Il gruppo nipponico “Su-mitomo” ha acquisito dieci impianti nella nostra regio-ne.Secondo il quotidiano fi-nanziario giapponese Nik-kei, Sumitomo ha raggiunto e formalizzato un’intesa con SAG Solarstrom per rileva-re l’85% di due controllate della società tedesca, che dichiarano un potenziale in-stallato di produzione elet-trica di circa 10 megawatt (9.700 kW), pari al quan-titativo dei panelli solari

montati su 2.800 abitazioni.Ha ragione Franco Giulia-no, giornalista della “Gaz-zetta del Mezzogiorno”, quando afferma che “la Puglia da cartolina è diven-tata la regione con la più alta concentrazione di im-pianti per la produzione di energia solare”. Le nostre campagne sono ormai let-teralmente ricoperte da pan-nelli fotovoltaici. Aggirare le regole imposte dalla Re-gione è un gioco da ragazzi: si costruiscono impianti di dimensioni più piccoli.A lanciare l’allarme sull’al-ta concentrazione di questi impianti è il presidente della Provincia di Brindisi Massi-mo Ferrarese. “Il territorio

della provincia di Brindisi ospita ad oggi la più gran-de estensione di impianti fotovoltaici d’Europa”, ha riferito Ferrarese. “In Italia e persino in Eu-ropa - come ha spiegato il presidente della Provincia – non c’è una situazione di questo tipo che eguagli il brindisino, perchè gli in-vestitori internazionali, che nulla lasceranno a questo territorio, sono attratti, dal-le sottostazioni delle linee di infrastrutture elettriche già esistenti”. Ferrarese, dopo essersi re-cato nelle scorse settimane in Procura per denunciare alcune “anomalie e situa-zioni - suo giudizio - “ so-spette”, ha esortato Ven-dola affinchè si pongano in essere tutte quelle con-dizioni contro il proliferare di impianti fotovoltaici sul territorio brindisino. «La proliferazione di im-pianti fotovoltaici è ormai una vera e propria cala-

mità, paragonabile ad una piena inarrestabile, verso la quale bisogna alzare una possente diga», ha scritto il presidente della Provincia di Brindisi Ferrarese in una lettera inviata al presidente della Regione Puglia.Ferrarese ha chiesto a Ven-dola di intervenire con ur-genza con «adeguati atti, anche legislativi» e a tal fine «fornirà alla Regio-ne ogni elemento utile su-gli impianti già realizzati, quelli in corso di realizza-zione e quelli in fase di au-torizzazione, evidenziando le anomalie riscontrate».Sullo sfondo un inquietan-te interrogativo: la mafia allunga la sua ombra sulle energie rinnovabili? «E’ il demonio pronto ad affac-ciarsi».L’allarme porta la firma di Nichi Vendola, all’indoma-ni dei segnali lanciati dal presidente della Commis-sione bicamerale antimafia Beppe Pisanu.

IL FOTOVOLTAICO SPUNTA COME UN FUNGO

«La proliferazione di impianti fotovoltaici in provincia di Brindisi è ormai una vera e propria calamità,paragonabile ad una piena inarrestabile, verso la quale bisogna alzare una possente diga», dichiara Ferrarese

IMPIANTI FOTOVOLTAICIA BRINDISI E PROVINCIA

2009: 251 Impianti2010: 578 Impianti

REGIONE PUGLIA

Impianti Fotovoltaici attivi8.000 (circa 450 MEGAWATT)

SCHEDA ANALITICAPER COMUNE

Brindisi: 408 ImpiantiMesagne: 65Torchiarolo: 28Erchie: 23Latiano: 19Francavilla: 17San Pancrazio: 7Cellino: 6Sandonaci: 4San Vito dei Normanni: 1

LE SCHEDE

• MASSIMO FERRARESE. • NICHI VENDOLA.

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FRANCAVILLA/ ARCHEOLOGIA

ESCLUSIVA "ILBRINDISINO"

di Gianni CannalireReportage fotografico a cura di Nicola Marinosci del "Centro

Speleologico dell'Alto Salento" e del Centro di Educazione Ambientale di Francavilla

Durante i lavori per l’installazio-ne di un impianto fotovoltaico, sulla via per Carosino (a ridos-

so delle contrade Cantagallo-Ter-mitone) il 17 gennaio scorso è stata rinvenuta quasi sul ciglio della strada provinciale una tomba messapica (III secolo A.C.), un loculo questo ap-partenente presumibilmente ad una famiglia facoltosa del tempo. La scoperta dell’antico sepolcro è av-venuta casualmente ad opera di una squadra di operai che, prima di pro-cedere con i lavori di sistemazione di un cavidotto utile all’impianto foto-voltaico, stavano effettuando alcuni

rilievi preliminari di concerto con la Sovrintendenza dei Beni Archelogici di Taranto. Il Brindisino, grazie alla collabora-zione offerta da Nicola Marinosci del Centro Speleologico dell’Alto Salento e del Centro di Educazione Ambientale di Francavilla, è in grado di documentare, a beneficio dei let-tori, le storiche “sorprese” contenute nel loculo. Gli esperti della Sovrin-tendenza hanno rinvenuto vasellame vario e resti umani, tra cui un femore particolarmente lungo, presumibil-mente di un uomo alto circa un metro e settantacinque centimetri, ed un

teschio con una monetina stretta in bocca.Molto probabilmente nel modo di seppellire i defunti i Messapi sono stati influenzati dai Greci. Da alcuni scavi si è scoperto che i morti veni-vano tumulati in tombe di pietra con delle steli e avevano in bocca una moneta, come nel caso del ritrova-mento archeologico di Francavilla Fontana. Moneta questa che serviva per pagare il “traghettatore” dell'ani-ma del defunto, in modo che potesse raggiungere il regno che lo attende-va.Nella religione greca (ma in quella romana) Caronte era il traghettatore.

Trasportava i nuovi morti da una riva all'altra del fiume Acheronte, ma solo se i loro cadaveri avevano ricevuto i rituali onori funebri (o, in un'altra versione, se disponevano di un obo-lo per pagare il viaggio); chi non li aveva ricevuti (o non aveva l'obolo) era costretto a errare tra le nebbie del fiume per cento anni. Qualche studioso sostiene che il prezzo era di due monete, sistemate sopra gli occhi del defunto.Una volta catalogato il materiale ed effettuati i dovuti interventi di pulizia e restauro si spera che i reperti siano mostrati alla popolazione francavil-lese magari in una delle restaurate sale di Palazzo Imperiali, insieme ad altri patrimoni archeologici ritrovati a Francavilla nel corso del tempo.

Assumere tutte le iniziative del caso per verifi-

care se il terreno in cui la scorsa setti-mana è stata rinve-nuta un’antichissima tomba messapica celi nelle sue viscere altri analoghi tesori. L’in-vito rivolto al sinda-co arriva dal Gruppo Speleologico Alto Sa-lento, ed in particolar modo da uno dei suoi più autorevoli soci, lo speleologo Nicola Marinosci. “Sarebbe quanto mai opportu-no - suggerisce Ma-rinosci - accertarsi che nella zona in cui è stata riportata alla luce la tomba messa-pico, non vi siano al-tre tombe. Non credo

molto all’idea di una tomba isolata. Sareb-be doveroso proce-dere con un’indagine geo-prospettiva fatta con l’adeguata stru-mentazione”, spiega Marinosci. E l’ade-guata strumento è il georadar (un sistema di indagine del sot-tosuolo basato sulla riflessione delle onde elettromagnetiche. “Il comune – fa sapere Marinosci – dovrebbe assumere tutte quelle iniziative, ovviamen-te di concerto con la Sovrintendenza, per porre in essere tutte le verifiche del caso. Magari finanziando simbolicamente le operazioni”.

Maria Angelotti

In queste foto ecco “svelati” i tesori della tomba messapica

Il loculo risalente al III Sec.A.C. è stato rinvenuto il 17 gennaio sulla via per Carosino, a Francavilla durante i lavori per la realizzazione di un impianto fotovoltaico

Il Gruppo SpeleologicoAlto Salento: “Verificare

la presenza o menodi altre tombe”

ECCEZIONALEPROMOZIONE!!!ECCEZIONALEPROMOZIONE!!!Finanziamentoa Tasso 0per i mesi di Febbraio e Marzo

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• NICOLA MARINOSCI.

• UN PARTICOLARE DEL VASELLAME RITROVATO.

• NELLE FOTO, LE OPERAZIONI DI SCAVO DELLA SOVRINTENDENZA.

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FRANCAVILLAATTUALITÁ

di Giovanni di Noi

Fotoservizio: Giovanni di Noi

Alla media "S. Francesco"a scuola... di legalità

Straordinario il progetto messo in campo dalla scuola con a capo il dirigente prof. Tiziano Fattizzo e che prevede, tra le altre, incontri con le forze dell'ordine,i magistrati, visite operative nella caserma dei Carabinieri, laboratori con l'Arci e la preparazione di alcuni TG da mandare in onda grazie a TRCB

Dopo i segnali delinquenziali che hanno fatto presagire ad una esca-lation della criminalità in città, e

dopo tante belle parole ed una fiaccola-ta per la verità di fatto poco partecipata, a scendere in campo ci sono anche le agenzie educative. La scuola prima di tutto. In città i “segnali” ci sono tutti: quelli della reazione culturale e demo-cratica fatta di educazione alla legalità da seminare proprio tra le giovani leve.E tra i tanti esempi, ne citiamo due. É quanto ad esempio accaduto al 2° cir-colo elementare “Montessori” di Fran-cavilla Fontana: impegnati insieme con i bambini nientemeno che il coman-dante della compagnia della Guardia di Finanza di Francavilla e due giudici di Brindisi. Qui, il motto è sin da bambini impegnati con cicli di lezioni sulla le-galità. E così dietro la cattedra non so-lamente i maestri e le maestre solite ma addirittura il comando della Guardia di Finanza affiancati da alcuni giudici del tribunale di Brindisi. Soddisfazione per il progetto sulla legalità ampiamente manifestata anche dal dirigente didat-tico il prof. Giuseppe Attanasi.E sempre a Francavilla, “emerge” fre-netica ed interessante l'attività che si manifesta addirittura con un intero ed organico progetto chiamato “Insieme per la legalità”: quello che stanno vi-

vendo ed al quale partecipano alunni, docenti e genitori della scuola media “San Francesco d’Assisi” guidata dal dirigente scolastico, il prof. Tiziano Fattizzo. Qui per la verità le cose si fanno ancor più “serie” in quanto ad impegno da profondere ed al quale vengono chiamati tutti i giovani ra-gazzi. Con la referente-coordinatrice, la prof.ssa Mina Nardelli, scopriamo così che il progetto mira a promuovere la crescita sociale e culturale e a cre-are strumenti efficaci di difesa e una forte presa di coscienza nei confronti del problema della legalità. E così alla scuola media San Francesco, le inizia-tive previste permetteranno agli allievi di confrontarsi con le tematiche del rispetto delle regole, della legalità in grado di sviluppare il senso di appar-tenenza e di identificazione in una co-munità in difesa dei diritti umani della democrazia e del ruolo della legge. E così sono davvero numerose, intense, e molto interessanti tutte le attività da svolgere e che si terranno grazie al “coinvolgimento” dell’Arma dei Cara-binieri (il Comandante di Compagnia, cap. Fabio Guglielmone, avrebbe in tal senso addirittura assicurato, nei li-miti delle possibilità di servizio, una propria personale presenza assidua al progetto), delle Associazioni Arci e Li-

bera, e dell’emittente televisiva TRCB. Previsto anche un gemellaggio con la scuola media “Caio Domenico Gallo” di Messina, con la quale è in cantiere un vero e proprio scambio didattico e culturale. Si comincia l’11 di febbraio con una conferenza tenuta dal Capitano Fabio Guglielmone della Compagnia dei Carabinieri di Francavilla Fontana. Le attività da svolgere con l’Arma dei Carabinieri come soggetti partner pre-vedono un totale di 20 ore dedicate ad attività di apprendimento non-formale e 4 ore di formazione. Tra le tante ci sono le conferenze sulla conoscen-za e riscoperta della Costituzione; gli incontri con ufficiali e sottoufficiali dell’Arma per analizzare il confine tra legalità ed illegalità, oltre che la realtà criminogena del territorio. Ci sarà an-che “Un giorno in caserma” nel quale gli alunni in piccoli gruppi potranno vi-sitare la sede e vivere l’attività lavorati-va del Carabiniere partecipando ad atti-vità pratiche quali: foto segnalamento, attività di ufficio, la centrale operativa.Due incontri con ufficiali e sottouffi-ciali dell’Arma sul tema”Dalla cronaca all’insegnamento”per analizzare fatti di cronaca che hanno visto coinvolti minori della nostra cittadina e borsa di studio “Maresciallo Di Mitri”.Infine ci saranno anche gli incontri con

magistrati ed operatori del tribunale dei minori di Lecce. A seguire anche 4 laboratori con l’Arci (il bullismo e il vandalismo a scuola, le organizzazioni criminali di tipo mafioso e lo studio di personaggi simbolo nella lotta alle ma-fie, il disagio e la gestione del conflitto e delle emozioni all’interno del gruppo classe, il rispetto dell’ambiente, l’uso di sostanze stupefacenti illegali e i rela-tivi danni alla salute, l’educazione alla pace, l’educazione alla multiculturali-tà, l’educazione alla solidarietà, l’edu-cazione all’uso responsabile del denaro e degli oggetti di consumo).A chiusura del tutto, poi infine, con l’emittente TRCB i ragazzi arriveranno anche a diventare attivi nella produzio-ne di un micro-telegiornale pensato e realizzato secondo loro sui temi della legalità. Il TG andrà in onda periodi-camente in orari e giorni da stabilire sull’emittente locale TRCB e visibile in streaming sul sito www.trcb.it. «Si tratta – spiega il dirigente della scuo-la media San Francesco d’Assisi, il prof. Tiziano Fattizzo - di un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo nell'ambito della Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013, azione C3 che prevede interventi di educazione ambientale, intercultura-le, sui diritti umani, sulla legalità e sul lavoro. Le famiglie saranno anche invitate agli incontri di formazione de-gli alunni. Ritengo – prosegue il prof. Fattizzo - che il progresso civile di una

comunità si fonda sull'Educazione, la Giustizia e lo sviluppo, soltanto inter-venendo in maniera profonda, incisiva e partecipata in questi ambiti si potrà garantire una dignitosa qualità della vita ed il godimento dei diritti civili. I cittadini e le istituzioni devono contri-buire, ognuno per il suo ruolo, a co-struire una comunità viva, partecipe e solidale e gli operatori scolastici della San Francesco, nel loro piccolo lavo-rano in tal senso». Del progetto intan-to se ne parla anche online attraverso il sito internet ufficiale della scuola www.scuolasanfrancesco.it. «Un rin-graziamento particolare infine – con-clude il dirigente scolastico, il prof. Tiziano Fattizzo a nome della Scuola media “S. Francesco” – lo rivolgiamo al comandante dei Carabinieri, capita-no Fabio Guglielmone, al quale espri-miamo la nostra gratitudine per la sua preziosa collaborazione e disponibilità dimostrata».

• IL DIRIGENTE SCOLASTICO, PROF. TIZIANO FATTIZZO. • UNO DEI TANTI LABORATORI, TECNOLOGICAMENTE AVANZATI, DI CUI LA SCUOLA É ATTREZZATA.

• LA SCUOLA MEDIA "SAN FRANCESCO D'ASSISI".

• IL LABORATORIO DI SCIENZE, DI PUNTA NELLA SCUOLA.

• LA COMPAGNIA DEI CARABINIERI DI FRANCAVILLA F.

É qui che si è tenuto uno speciale Consiglio comunale, alla presenza anche del Sottosegretario On. Alfredo Mantovano

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di Giovanni di Noi

Fotoservizio: Giovanni di Noi

SAN MICHELESALENTINO

In questo numero “ilbrin-disino” apre alla scoperta del “micro-stato” presen-

te nelle varie realtà locali che compongono il nostro pre-zioso territorio in provincia di Brindisi. Da San Michele Salentino, parte allora una riscoperta ed emersione ma soprattutto rivalutazione di tutte quelle realtà locali, per-sone e personaggi, che lavo-rano quotidianamente e che oltre a ciò si dedicano nel

corso dell’anno al successo incondizionato della propria città, agli occhi dei propri concittadini ed a quelli dei “forestieri”. Ecco allora che il nostro “viaggio” non poteva che cominciare con la Proloco. A San Miche-le Salentino opera del resto con successo, guidato da un “pool” di gente solerte e con a capo l’avv. Grazia VitaleA lei abbiamo chiesto un “incontro” per conoscere meglio la preziosa attivi-tà che – proprio per il fat-to di operare in favore del “luogo” – auspichiamo non manchi mai di essere tenu-ta in debita considerazione proprio dall’intera comunità di riferimento. Ecco allora il contenuto dell’intervista che l’avv. Vitale molto cortese-mente ha voluto rilasciarci in esclusiva per “ilbrindisino”.Avv. Vitale, ci parli di lei:

da quanto tempo é al timo-ne della Proloco di San Mi-chele Salentino?Sono stata eletta nell’anno 2008 dopo le dimissioni del precedente presidente, an-che se sono stata tra i soci fondatori dell’associazione ed ho seguito sempre con fattiva collaborazione l’at-tività sociale sin dalla sua nascita.Ci parla del consiglio di-rettivo? Quante persone lo compongono oltre lei?Il Coniglio Direttivo è com-posto da sei membri. Il Vice Presidente è il Sig. Pietro Li-gorio, gestore di un agritu-rismo denominato Masseria “Palagogna”; Nico Cavallo di professione impiegato; Michele Salonna impiegato del Ministero della Giusti-zia; Angela Lodedo inse-gnante; e Martino Palmisa-no Impiegato del C.N.R.

Quali e quante manifesta-zioni avete al vostro attivo?Ci siamo dedicati principal-mente a quattro manifesta-zioni che si ripetono ogni anno e precisamente: La Sa-gra del grano pestato, la Sa-gra della salsiccia, la Corri-da, e negli ultimi due anni è stata aggiunta la Mostra dei presepi che si tiene presso il salone dell’oratorio parroc-chiale.La Città ed i cittadini come hanno risposto?Tutte le manifestazioni sono state molto seguite dai citta-dini di San Michele ed anche da quelli dei paesi limitrofi che hanno contribuito ad in-crementare il flusso turistico nel nostro comune.Qualche programma per il futuro?I nostri programmi sono tanti e ci piacerebbe poter continuare a riproporre tut-

te le manifestazioni presen-tate negli anni precedenti, anche in considerazione del buon successo delle stesse, a cui vorremmo aggiungerne tante altre ma, il tutto sarà condizionato dalla collabo-razione dei vari enti. Da quando sono alla guida della pro loco, l’unico ente pubblico che ha sostenuto le nostre iniziative, è stata la Provincia di Brindisi, unita-mente a tanti commercianti di San Michele hanno dato il loro fattivo contributo.Quante volte vi riunite in un mese?Mediamente una volta al mese, ma quando ci sono da organizzare le varie manife-stazioni gli incontri sono più frequenti.I giovani cercano di affac-ciarsi alla proloco di San Michele? Cosa intendete fare per farli avvicinare?

Nel corso degli anni la par-tecipazione dei giovani è stata abbastanza positiva, ma non coinvolgente come avremmo voluto. Per il fu-turo ci siamo proposti di or-ganizzare alcuni incontri per ascoltare le loro esigenze e verificare la compatibilità sia con i nostri scopi sociali che con le nostre possibilità economiche.

Nei programmi, per il futuro, “spazio ai giovani ed alle loro esigenze”

ESCLUSIVA "ILBRINDISINO" Ecco l’intervista al presidente, l’avv. Grazia Vitale

La Proloco, un enorme valore aggiuntoche alimenta ed incrementa il successo della città

• IL PRESIDENTE, L’AVV. GRAZIA VITALE.

• UNA VIA DEL CENTRO A S. MICHELE SAL.NO

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FRANCAVILLA/ DISABILIdi Maria Angelotti

Fotoservizio:Maria Angelotti e Giovanni di Noi

Francavilla città a misura di disabile? Si di-rebbe proprio di no. Parole? No. Pura con-statazione dei fatti. Lo sanno bene tutti co-

loro che a Francavilla sono costretti a muoversi su una sedia a rotelle . Fare un giro in città è per loro un'impresa, un'odissea. Un vero e proprio percorso ad ostacoli. Ogni giorno il disabile francavillese si imbatte fra mille e più barriere architettoniche le qua-li gli impediscono quotidianamente anche di svolgere le funzioni più elementari e banali. Marciapiedi impraticabili, scivoli che non ci sono e che, quando ci sono non risultano a nor-

ma. A questo aggiungasi la mancanza di senso civico di molti cittadini che sono soliti parcheg-giare l'auto senza cura alcuna dell'impedimento che il loro parcheggio, in corrispondenza de-gli scivoli, crea ai disabili. Da segnalare anche la mancanza totale, in Francavilla, di impianti semaforici dotati di avvisatori acustici per le persone non vedenti. Insomma il quadro che ne emerge è a dir poco allarmante e sconfortante.Le barriere architettoniche sono presenti in ugual misura tanto nel centro città quanto in pe-riferia, centro storico e quartieri moderni. Em-blematico poi il caso dell'edificio in cui sono allocati gli uffici dei Servizi Sociali. Qui l'ac-cesso per i disabili è praticamente off-limits. Né scivoli né pedane. Due gradini per raggiun-gere il portone e due rampe di scale per arriva-re sino agli uffici. Una situazione scandalosa eppure sotto gli occhi di tutti. Una situazione portata più volte all'attenzione del governo cit-tadino dall'avvocato Sergio Tatarano, referente cittadino dell'associazione “Luca Coscioni”. Una delle ultime volte poche settimane fa, me-diante una lettera aperta all’indirizzo del primo cittadino.“I disabili a Francavilla vivono sottoposti ad una vera e propria discriminazione. - ha di-chiarato a tal proposito Tatarano - Il nostro Comune non si limita a dimostrare scarsa sensibilità verso queste persone ma di fatto opera nella totale illegalità, violando norme di ogni genere. Un anno fa, come associazione Coscioni, dopo aver documentato e mostrato

al sindaco un video relativo alle barriere ar-chitettoniche (diffusissime ovunque), abbiamo ottenuto il trasporto gratuito sui mezzi pubblici per i diversamente abili, i quali però non sanno nulla di questo importante risultato, poiché lo stesso non è stato adeguatamente pubblicizzato dall’amministrazione”.

Tatarano torna poi sulla paradossale situazio-ne degli Uffici dei Servizi Sociali. “Abbiamo chiesto invano di spostare la sede dell’assesso-rato ai servizi sociali, emblematicamente sita in un edificio inaccessibile, così come continu-iamo a vedere in giro un fenomeno come quel-lo del parcheggio delle auto sugli scivoli che è indegno di un paese civile e che non viene combattuto con sufficiente fermezza. Su questi punti non siamo minimamente disposti a molla-re. Ciò che va compreso – conclude il referente della Cellula Coscioni - è che il disabile non ha bisogno di pietismo inutile, all’italiana, ma necessita del rispetto dei propri diritti. C’è una cultura che almeno nei testi di legge si va affer-mando, ma che viene poi offesa nel quotidiano: il disabile è un soggetto che deve poter vive-re autonomamente, senza elemosina di alcun genere; questo è un obiettivo realizzabile solo attraverso la promozione ed il riconoscimento di strumenti che gli garantiscano una vita in-dipendente”.

Diversamente abili: la città è veramente a loro "misura"?Ogni giorno il disabile francavillese si imbatte fra mille e più barriere architettoniche

• AI SERVIZI SOCIALI: UNA RAMPA DI SCALE POCO AGEVOLE.

• QUESTO É "L'ACCESSO" PER ENTRARE AI SERVIZI SOCIALI.

• COSA DIRE POI DEGLI "SCIVOLI" OSTRUITI DALLE AUTO?• IN QUESTO CASO IL GRADINO É TROPPO ALTO PER SALIRE.

La situazione più eclatante, all'ufficio Servizi sociali: anziani e disabili alle prese con una lunga e ripida scalinata

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FRANCAVILLAVIAGGIO NELLE SCUOLE

di Giovanni di Noi

Fotoservizio: Giovanni di Noi

Prof. Vincenzo Caragli, da quanto tempo è al timone di questo istitu-to? Proveniente da?

Dirigo l’Istituto Tecnico Commerciale “G. Calò” di Francavilla Fontana dal settembre 2002 e provenivo dall’II.SS. “Agostinelli” di Ceglie Messapica.Ricorda qual è stato il primo impatto, da lei vissuto nel varcare la soglia del “G. Calò” di Francavilla Fontana?L’impatto è quello che prova chi per la prima volta si rapporta con un’altra re-altà; nello specifico quella scolastica. Realtà che costituisce autentiche spinte personali, emotive, vocazionali, moti-vazionali all’acquisizione continua di nuove conoscenze e alla ristrutturazione evolutiva delle precedenti e al consolida-mento, perfezionamento e arricchimento delle proprie capacità e competenze.Di sicuro, il Dirigente Scolastico nello svolgimento delle sue funzioni deve sa-pere esercitare propensione alla flessibi-lità di pensiero, di azione e di comporta-mento; spiccata sensibilità relazionale, attenta e intelligente disponibilità alla mediazione.Qual è il punto di forza oggi del “G. Calò”?

L’I.T.C. “G. Calò” è un istituto scola-stico radicato nel territorio da diversi decenni. La scuola è conosciuta a livel-lo nazionale per la professionalità dei propri docenti; per la fiducia e l’entu-siasmo che gli stessi sanno trasferire ai propri alunni. L’I.T.C. “G. Calò” è un istituto dinamico, accogliente, creativo e criticamente aperto verso l’esterno;

capace di creare aggregazione. Azione propulsiva della componente docente è il miglioramento dell’offerta formativa e delle pratiche di educazione e di in-segnamento, delle capacità della scuola di individuare, riconoscere, soddisfare

ed elevare i bisogni culturali e forma-tivi degli studenti divenuti veri e propri ispiratori della progettazione educativa, curriculare e didattica degli insegnanti.Cosa c’è, invece, che non va nella sua scuola e per la cui cosa cerca di batter-si in ogni modo e maniera?Migliorare e condividere la cultura della valutazione per la regolazione continua

ed efficace del funzionamento della isti-tuzione scolastica e, soprattutto, per il miglioramento dei processi educativi e di studio/apprendimento.Ha ambizioni per la sua Scuola? Un progetto in particolare?

L’ambizione è di attivare un indirizzo di studi non ancora presente nella pro-vincia di Brindisi, capace di offrire si-cure opportunità di lavoro per i giova-ni. Nel contempo, potenziare i rapporti con il Comune di Francavilla Fontana, la Provincia, l’Università del Salento, le Aziende del territorio per fare dell’ I.T.C. “G. Calò” un polo di eccellenza del settore economico; in particolare, per gli indirizzi amministrativo, finanza e marketing, relazioni internazionali e turismo.Che voto si sente di dare nel complesso al suo Istituto?In riferimento al contesto, non parlerei di voto ma di “impegno sempre cre-scente” da parte di tutte le componenti. Di impegno dei giovani nello studio; di attenzione crescente e responsabile dei cittadini e delle istituzioni alla Scuola. Attenzione che va esplicitandosi nella capacità di sollecitazione culturale e va-loriale e di sensibilizzazione alla cultu-ra della ricerca e del cambiamento non solo per gli allievi ma anche per tutto il personale della scuola, per i genitori de-gli studenti, per il territorio. Valori che portano alla crescita dell’uomo e al suo responsabile comportamento in relazio-ne ai mezzi, ai fini, ai moventi.

Il futuro è anche nelle mani di questi validi ragazzi!Attraverso le parole del dirigente dell'I.T.C. "Giovanni Calò" di Francavilla, Vincenzo Caragli, ecco uno "spaccato"

della scuola tecnico commerciale ma soprattutto ecco cosa attende nel loro futuro i giovani studenti di questo istituto dopo la maturità

• NELLA FOTO (© GIOVANNI DI NOI). TUTTI IN POSA E SORRIDENTI PER UNA STORICA FOTO-RICORDO: ALCUNI STUDENTI E PROF. DELL'ITC "G. CALÓ" INSIEME AL DIRIGENTE SCOLASTICO, PROF. VINCENZO CARAGLI (6° DA SINISTRA)

• UNA VEDUTA ESTERNA DELL'I.T.C. "G. CALÓ" DI FRANCAVILLA FONTANA.

• DA SINISTRA: IL DIRIGENTE VINCENZO CARAGLI; IL PRESIDENTE DEL CONS. D'ISTITUTO GIOVANNI DI PUNZIO ED IL COMPONENTE DEL CONSIGLIO VINCENZO CINIERI.

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FRANCAVILLA, A SPASSO TRARUDERI E CATTEDRALI NEL DESERTO

di Giovanni di Noi

Fotoservizio: Giovanni di Noi

Alla stazione, vecchi locali da recuperareULTIM'ORA/ L’assessore all’Urbanistica ed alla Cittadinanza attiva del Comune di Francavilla Roberta Lopalco: «Il 15 febbraio ci sarà il tanto atteso incontro con "RFI"»

Dal primo gennaio 2011 scorso è di fatto venu-to a cessare il servizio

di biglietteria presso la sta-zione di Francavilla Fontana.E adesso che la zona di fatto è “franca” – come, nel lamenta-re, ha detto e fatto notare più di qualcuno in città – la do-manda che ci poniamo allora è che cosa si intende fare perché non diventi - in generale ed in-dipendentemente da chi ne sia proprietario - una cattedrale

vuota per lo più nel deserto de-gli immobili inutilizzati e che diversamente potrebbero essere messi a disposizione magari in favore proprio della collettività?Sull’argomento e soprattutto sulla possibilità di incontri e di accordi tra le Ferrovie dello Sta-to ed il Comune, per fare il pun-to della situazione e per cercare di trovare la giusta soluzione si era parlato di recente già ai pri-mi del mese di gennaio. Ed al-lora a che punto è la situazione?

Noi lo abbiamo chiesto, anzi-tutto, all’arch. Roberta Lopal-co, assessore all’Urbanistica ed alla Cittadinanza attiva del Comune di Francavilla e che a quegli incontri ha partecipato.Ecco che cosa ci risposto.«Facendo seguito ad un incon-tro informale presso gli uffici RFI (Rete Ferroviaria Italia-na) della sede di Bari, avve-nuto nel mese di luglio 2010 procediamo con le attività fi-nalizzate alla riqualificazio-ne della Stazione Ferroviaria.Durante il suddetto incontro - spiega l’arch. Roberta Lopal-co - si è condivisa l'opportu-nità di valutare una consegna da parte dell'ente al comune di Francavilla Fontana dei locali attualmente disponibili presso la stazione ferroviaria, per una adeguata gestione degli stessi.L'esigenza nasce da un'evi-dente stato di abbandono della struttura che non essendo vi-gilata da alcuno è anche spes-

so oggetto di atti vandalici.Questa situazione era stata già evidenziata dai responsabili RFI con nota del 11 marzo 2009, in cui si invitava l'Amministrazio-ne Comunale (allora era presen-te il Commissario) ad un incon-tro per discutere sulla questione degli atti vandalici riguardanti la stazione e sue zone limitrofe.Pertanto gli stessi responsabi-li RFI hanno accolto positiva-mente la posizione dell'attuale Amministrazione Comunale che avendo inserito la stazione e l'area circostante in un pro-getto di rigenerazione urbana (vedi Documento Program-matico per la Rigenerazione Urbana approvato dal Con-siglio Comunale nel mese di febbraio 2010) intende affron-tare in maniera sistemica e programmatica il problema.Infatti successivamente all’in-contro sono state fornite le pla-nimetrie dei locali disponibili al piano terra e al piano primo

ed è stata già inoltrata formale richiesta a procedere con la sot-toscrizione di una convenzione di comodato d’uso degli stessi con l’obiettivo di poterli affida-re successivamente in gestione a privati cittadini in forma singo-la o associata, attraverso pub-blica selezione che tenga con-to dei requisiti dei proponenti ovvero della loro giovane età, per incentivare l’occupazione giovanile, e delle capacità ge-stionali degli stessi, per lo svol-gimento di attività socio-cultu-rali e/o che comunque siano in grado di innescare percorsi di rigenerazione urbana e socia-le nell’area urbana adiacente.A tal proposito - conclude l'as-sessore Lopalco - si è chie-sto di recente, e si è in attesa di risposta, un incontro con il dirigente RFI al fine di ef-fettuare un sopralluogo uti-le a contestualizzare la con-vezione e adeguarla nello specifico alle esigenze locali».

• ASSESSORE ALL'URBANISTICA E CITTADINANZA ATTIVA: É L'ARCH. ROBERTA LOPALCO.

• LA STAZIONE OGGI, IN PRIMO PIANO. • LA STAZIONE NEGLI ANNI '60 (FOTO: ARCHIVIO SAVINO D'ANDREA).• ECCO LA SITUAZIONE DI PROFONDO DEGRADO DI ALCUNI DEI LOCALI PER COSÍ COME É VISIBILE DALL'ESTERNO DELLA STAZIONE FERROVIARIA DI FRANCAVILLA FONTANA.

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Sul futuro dell’ex Camberlingo abbiamo registrato i pa-reri di alcuni presidenti di associazioni locali di volon-tariato.

Dichiara Camillo Camassa, presidente dell’Anteas: “Rite-niamo che la migliore utilizzazione del vecchio nosocomio sia la realizzazione di una struttura semi-residenziale per anziani, atta a rispondere ai bisogni socio- assistenziali di quei soggetti che, per motivi di solitudine, si trovano in si-tuazione di parziale e limitata autonomia e emarginazione, dove, oltre al normale svolgimento delle attività ludico-ri-creative gli stessi, su espressa loro richiesta, possano usu-fruire di servizi quali il pasto, lavanderia, bagno assistito e attività motorie. Nello stesso ex-nosocomio potrebbe trova-re sicuramente cittadinanza uno sportello di informazione. Si potrebbero tenere appositi seminari e convegni”.Secondo il dott. Francesco Cannalire, farmacista e presi-dente dell’associazione “Salviamo il centro cittadino”, “la riqualificazione e riutilizzazione dell'ex ospedale indubbia-mente non è di facile soluzione”. Ed aggiunge: “A prescin-dere da chi debba essere il gestore, sostanzialmente ritengo che sia un problema di finanziamenti. Le utilizzazioni po-trebbero essere le più disparate, ma quella che mi si affac-cia in modo più cogente alla mente sarebbe la utilizzazione come casa di riposo per anziani”.A parlare di “un delitto nel cuore della città” è Alessandro Rodia, politico di vecchia data ed ora cultore di storia locale e responsabile dell’ufficio Iat: “La vecchia disputa circa il titolo di proprietà ha portato soltanto al peggiore dei ri-sultati: alla popolazione francavillese è negata la possibi-lità di poter fruire di un bene ereditato dai nostri antenati. Cosa cambia per Francavilla se il proprietario è il Comune oppure l'ASL di Brindisi? Il Comune e l'ASL hanno il do-vere di non perdere più ulteriore tempo ed incontrarsi per trovare una soluzione di utilizzo. Ogni cittadino potrebbe avanzare le idee più disparate. Il Consiglio Comunale ha il dovere di affrontare la questione”.C’è chi vorrebbe trasformare l’ex Camberlingo in “palazzo delle arti”. E’ il caso dell’editore Geppino Montanaro: “Nel caso in cui lo stabile e' nella piena disponibilità del comune la coraggiosa iniziativa intrapresa da "il brindisino" me-rita di essere presa in considerazione. Lo stabile richiede una ristrutturazione e una manutenzione che attualmente le risorse finanziarie del comune non consentono. La propo-sta più fattibile e' quella di adibire detto stabile a "palazzo delle arti". Mi spiego: nel piano terra, oltre ad assicurare all'oratorio del Carmine di continuare ad occupare i locali che attualmente usa, dovrebbero essere ubicati dei labora-tori artigianali. Il primo piano dovrebbe ospitare la biblio-teca comunale, le associazioni culturali e artistiche.Le associazioni dovrebbero accollarsi le spese per la ri-

strutturazione e la manutenzione degli spazi che intendo-no occupare. Il comune dovrebbe ristrutturare i locali per la biblioteca/emeroteca. Un consiglio di amministrazione, formato dai rappresentanti del comune, delle associazioni e degli artigiani dovrebbe gestire la struttura. Il comune dovrebbe garantire un contributo finanziario annuale. Una scelta di questo tipo ridisegna l'attuale programma di desti-nazione degli stabili comunali”.Per l’altro editore Savino D’Andrea, “spesso le cose per nascere hanno solo bisogno di spazio; tenersi per sé o per nessuno spazio utilizzabile, è una visione abortiva e mortifera della città”. Ecco la proposta di Savino: “Perché non adoperarlo quale spa-zio per compagnie teatrali, musica-li, artistiche e magari per un ostello della gioventù? Riprogettiamo il vecchio ospedale per un centro po-livalente da far autogestire alle as-sociazioni giovanili. Naturalmente il progetto lo renderei più organico rispetto anche allo spazio circo-stante. In che modo? Va abbattuto il muro di cinta dell’ex ospedale e non solo andrebbero abbattuti anche le costruzioni che fiancheg-giano l’arco in modo che il nostro arco trionfale acquisti una posizio-ne centrale, ne verrebbe fuori una grande e bellissima piazza. Il Caffè Letterario… a Sud Est sta istituendo una commissione cittadina, e qui ci piacerebbe vedere i vostri organi di stampa in primo piano, per lancia-re un concorso di idee in merito a quanto detto”.A dire la sua è anche il dott. Fran-cesco D’Alema, presidente dell’as-sise comunale: “Nel marzo del 1998 il Consiglio comunale deliberò all'unanimità di cedere all'Azienda Sanitaria Locale la proprietà del fabbricato che ospitava l'ex ospeda-le "Camberlingo" al fine di realiz-zarvi una Residenza Sanitaria Assi-stita. Io non conosco la situazione attuale di quei locali, nè so quale consistenza di risorse necessitano per renderli nuovamente fruibi-li da parte della collettività. Sono

dell'avviso, però, che bisognerebbe "obbligare" l'ASL ed il Comune a sedersi intorno ad un tavolo per trovare una soluzione che sia in linea con le finalità assistenziali cui l'immobile è stato da sempre destinato: centro per anziani, asilo infantile, mensa per indigenti, ecc.. E' un vero spreco avere dei locali nel cuore della città e non trovare il modo di utilizzarli”.L’idea di utilizzo del vecchio ospedale da parte di altre asso-ciazioni incontra il parere favorevole del neo presidente del Centro Occupazionale portatori handicap Mimmo Petronel-li: “Devo dire che come Centro Occupazionale abbiamo avuto la fortuna di avere dal Comune, da un pò di anni e in uso gratuito, dei locali che vengono appunto utilizzati dai portatori di handicap per svolgere ogni giorno delle attività, come quelle di falegnameria, di ceramica, di lavori di intreccio con midollino e di musica. Attività alle quali si è aggiunto ultimamente anche il corso di Informatica che però, per mancanza di spazio, è tenuto presso altra struttu-ra. E' una cosa buona che l'ospedale vecchio venga anche utilizzato da altre associazioni per scopi diversi. Certamen-te e proprio nella prospettiva che gli spazi del vecchio ospe-dale possono essere destinati in futuro ad altri usi, da parte del Centro Occupazionale si avverte l'esigenza di chiedere alla stessa Amministrazione Comunale: 1) il reperimento di una struttura ancora più idonea per svolgere le attività attualmente in corso e altre che possono aggiungersi; 2) il reperimento di una seconda struttura da accompagnare alla prima e da adibire a "casa famiglia".

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FRANCAVILLA/ CHE FINE HA FATTO L'EX OSPEDALE "CAMBERLINGO"?

di Giovanni di Noi

Fotoservizio: Giovanni di Noi

Il destino dell'ex "Camberlingo”? Un vero problema, di non facile soluzione

A che punto è la situazione circa la destinazione d'uso dell'ex ospedale "Camberlingo", nel pieno centro della "Città degli Imperiali"?Ecco come alcuni noti ed autorevoli esponenti della società civile e politica francavillese ci hanno risposto

• ECCO COME APPARE, VISTO DALLE CANCELLATE ESTERNE, L'EX OSPEDALE "CAMBERLINGO" DI FRANCAVILLA. IN PRIMO PIANO, L'ENTRATA: QUELLO CHE UN TEMPO ERA IL PRONTO SOCCORSO.

Ecco i pareri di Camillo Camassa, Francesco Cannalire, Alessandro Rodia,Geppino Montanaro, Savino D’Andrea, Francesco D’Alema e Mimmo Petronelli

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Ex “Camberlingo”, storia infinita per i locali del Comune?Il sindaco Vincenzo della Corte: «...un’idea? Trovare un accordo con la stessa Asl»

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“(...) Fine della “querelle” sulla proprietà del vecchio convento dei Padri Carmeli-tani tra l’Asl di Brindisi ed il Comune di

Francavilla. (...) Propizio è stato l’incontro risolutore tra il commissario straordinario Maria Antonietta Olivieri ed il direttore

dell’Asl Rodolfo Rollo. L’Asl ha riconosciu-to il Comune quale proprietario del piano terra dell’ex convento. Il primo piano, inve-ce, appartiene all’Azienda Sanitaria brindi-sina (...)”.É così, piuttosto con una certa enfasi, che agli inizi del 2009 alcuni media locali parlarono della cosa. Ed è questa la situazione di par-tenza dalla quale la nostra inchiesta ha inizio. Ora, a distanza pertanto di due anni, cosa è cambiato e soprattutto qual è la situazione re-ale attuale per quanto concerne – in generale – l’immobile dell’ex ospedale “Camberlin-go”, in pieno centro a Francavilla Fontana e soprattutto quale la volontà dell’amministra-zione comunale circa la destinazione dell’im-mobile per la parte di competenza del Comu-ne?«Di recente l’Asl ha trovato le risorse ne-

cessarie, ed ha assegnato i lavori - spiega il sindaco di Francavilla, Vincenzo della Corte - per il recupero del piano superiore, quello di sua proprietà e competenza. A breve do-vrebbero iniziare anche i lavori: per quanto mi risulta dovrebbe essere destinato ad am-bulatori dell’Asl e quindi a servizi comunque sanitari. Per il piano inferiore - quello che ci riguarda - un’idea era quella di trovare un accordo con la stessa Asl in maniera che – ma solo se riusciremo ad intercettare spe-cifici finanziamenti “ad hoc” - anche per il piano inferiore si possano dare servizi socio-sanitari. Questa è una possibile soluzione - precisa e conclude il sindaco Vincenzo della Corte - ma solo se riusciremo a trovare le specifiche risorse necessarie. In alternativa bisognerà attendere ancora: il tempo neces-sario a trovare risorse e destinazione relati-

va al piano inferiore. Che potrebbe comun-que essere sempre una destinazione legata agli anziani ed alle associazioni».

• UNA VEDUTA ESTERNA DELL'EX OSPEDALE "CAMBERLINGO".

• IL SINDACO DI FRANCAVILLA FONTANA, VINCENZO DELLA CORTE.

FRANCAVILLA/ CHE FINE HA FATTO L'EX OSPEDALE "CAMBERLINGO"?

di Giovanni di Noi

Fotoservizio: Giovanni di Noi

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E tre! E sì perché per la terza volta Quarto Canale Radio torna a Sanremo. Il gruppo editoriale che fa capo ad Antonio Magrì scommette ancora una volta sulla diretta dalla città dei fiori. Una scommessa largamente vinta negli anni scorsi. E siccome squadra che vince non si cambia, riconfermati gli inviati storici: Antonio Caprino e Domenico Cavallo. A loro l’arduo compito di raccontare la 61° edizione del Festival della Canzone Italiana.Quello della storica emittente radiofonica francavillese sarà come sempre un lavoro di gruppo, un lavoro di squadra. Mobilitato per l’intera settimana di svolgimento della kermesse più amata dagli italiani sarà infatti l’intero staff di Quarto Canale Radio. E così se Caprino e Cavallo (non lasciatevi ingannare dai cognomi, lavora-no non da animali ma da professionisti) da bravi inviati raccoglieranno sul campo indiscrezioni, curiosità, pettegolezzi ed interviste con i protagonisti del Festival, dagli studi di Francavilla a coordinare le varie dirette con gli inviati ci saranno Daniela Chionna, Paride Fiusco, Maria Angelotti e Ignazio de Girolamo.A parte le trasmissioni interamente dedicate alla kermesse canora, i con-sueti e quotidiani programmi con cui si articola il palinsesto di Quarto Canale Radio avranno al loro interno diverse finestre sul Festival della Can-zone Italiana. Come a dire dagli studi di Quarto Canale Radio in Piazzale del Lavoro a Francavilla al palcoscenico dell’Ariston di Sanremo.Sarà insomma una settimana fantastica, imperdibile, intensa ed emozio-nante. Soprattutto da vivere insieme.

Un’emozione da vivere con i nostri inviatiin diretta su Quarto Canale Radio

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Luca Madonia con Franco Battiato “L’Alieno”Anna Oxa con “La mia anima d’uomo”Max Pezzali con “Il mio secondo tempo”Roberto Vecchioni “Chiamami ancora amore”Tricarico con “3 colori”Al Bano con “Amanda è libera”Nathalie “Vivo sospesa”Emma Marrone e i Modà “Arriverà”Davide Van De Sfroos “Yanez”Patty Pravo “Il vento e le rose”Giusy Ferreri “Il mare immenso”Anna Tatangelo “Bastardo” La Crus “Io confesso”Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario “Fino in fondo”

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Piccioni in città:un serio problema da affrontare

L’ideale sarebbe l’allontanamento completo e definitivo di questi pennuti guastafeste dai centri urbani

Francavilla Fontana, almeno sulla carta, è città d’arte.Ma i suoi amministratori, sotto cer-

ti punti di vista, sono continuamente di-stratti. Per esempio, sembrano ignorare del tutto il problema dei piccioni. Di che cosa sono capaci questi pennuti in-desiderati è noto a tutti. Attentano alla salute dei cittadini e a quella dei mo-numenti e beni architettonici. Il guano corrode la pietra: in modo particolare il tufo salentino, calcareo e friabile. Na-turalmente, i danni si aggravano quan-to più le colonie di colombi aumentano di numero.

Una volta que-sto problema non c’era. Da sem-pre, i colombi sono stati allevati dall’uomo: per il tiro al piccione, per l’invio di mes-saggi e, soprattut-to, per il proprio consumo alimen-tare.Oggi il mondo è radicalmente cambiato: i pic-cioni si autoripro-ducono e hanno deciso di diventare i padroni della cit-tà. Che fare, allora, per allontanare o, almeno, ridurre la presenza di questi volatili “impiccioni” (è proprio il caso di dirlo)? Sono molti i Comuni in lotta contro questi ospiti indesiderati.I mezzi a cui ricorrere non mancano, anche se non condivisi da tutti. Nel 2005, in piena pandemia da influenza aviaria, un sindaco veneto arrivò ad-

dirittura al punto di ordinarne lo stermino: nelle zone agricole, per il tramite dei cac-ciatori; in quelle urbane, con l’uso di reti e trappole. Non c’è bisogno di ricorrere a metodi così cinici e, per di più, aprire un con-flitto con gli ani-malisti e i nemici della caccia.Esistono diverse tecniche molto più

soft o, se si preferisce, civili: vecchie e nuove forme di spaventapasseri, spen-nellature di sostanze chimiche repel-lenti, dissuasori sonori e meccanici, mangime anticoncezionale, falchi.È chiaro che deve anche essere vietata ai cittadini la cattiva abitudine di dare cibo ai colombi (divieto che vale pure nei confronti dei cani e dei gatti ran-dagi). Pratica peraltro deleteria per la

salute degli stessi animali. L’ideale sarebbe l’allontanamento completo e definitivo di questi pennuti guastafeste dai centri urbani. Dal mo-mento che non si può, si deve agire per ridurne la presenza a livelli ecocompa-tibili. Che suggerire quindi agli ammi-nistratori francavillesi, senza urtare la sensibilità e le ragioni degli animalisti?Di imitare l’iniziativa del Comune di Bari, apparsa in questi giorni sulla stampa.Si tratta di un progetto sperimentale, che consiste in tre interventi diversi in altrettante zone della città: sommini-strazione di mangimi antifecondativi; utilizzo dei falchi, come già avviene all’aeroporto di Bari; impiego di dis-suasori rumorosi.Dalla verifica dei risultati ottenuti, si sceglierà quali di questi interventi adottare. I costi? Saranno quelli che saranno. Di certo, abbordabili. Niente o poco, co-munque, di fronte alla salute dei citta-dini e alla salvaguardia del patrimonio artistico-monumentale.

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FRANCAVILLA FONTANA di Pietro Filomeno

È chiaro che deve anche essere vietata ai cittadini la cattiva abitudine di dare cibo ai colombi

(...) I piccioni? Pennuti indeside-rati che "atten-tano" alla salute dei cittadini e a quella dei monu-menti e beni ar-chitettonici (...)

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BUONO PROVADomenica 13 febbraio 2011

dalle ore 10,30 – 12,30 | 17,30 – 19,30

di Pietro Filomeno

È in libreria l’ultima fatica poetica di Cosimo d’Amone: Il passo delle stel-le (Edizioni Ferrarelli & D’Andrea,

Francavilla Fontana, 2010, pp. 123). Il libro è strutturato in di tre parti: Il passo delle stelle, sette liriche che, oltre a dare il titolo alla raccolta, rievocano alcuni

momenti della giovinezza; Silloge di so-gni, undici poesie che ripercorrono l’ar-co temporale della maturità; L’araldo di marmo e di sabbia, dieci componimenti che, sul filo della nostalgia, si concludono con un ritorno ai giorni dell’infanzia. In tutto 28 poesie. L’opera è introdotta da Rocco Paterno-stro, poeta a sua volta e critico letterario, ed è completata da note esplicative a cura di Gabriella Solazzo. Inoltre, è arricchita da otto tavole fuori testo (una delle quali è riportata in copertina) che riproducono altrettanti mattoni in ceramica graffita e invetriata, realizzati secondo la tecnica medievale dai fratelli ceramisti Carmelo, Cosimo e Antonio Vestita di Grottaglie. La produzione poetica porta la data d’ini-zio del 1984 e termina col 2009. Parte dei singoli componimenti è stata però scritta prima di tale periodo e rivisitata in segui-to, alla luce di una rielaborazione estetica e linguistica più affinata. La scrittura in versi di d’Amone è mol-to colta, al punto che la comprensione si raggiunge dopo diverse e meditate let-ture. Ciò che si coglie subito è invece la

musicalità dei versi, tutta giocata sul con-trasto di suoni ripetuti: quella stessa che Rocco Paternostro definisce, con termini accademici, «particolarissima sonorità disfonico-armoniosa» (p. 10). Per arrivare al contenuto bisogna passa-re attraverso una serie di raffinate figu-re retoriche, sapientemente inserite in una struttura metrica in cui spesso pre-vale l’endecasillabo. Una volta superato l’ostacolo formale, il contenuto balza fuo-ri da solo dalle metafore, dall’inversione, dall’analogia, dall’iperbato, dall’ossimo-ro e via elencando. Per esempio, l’ossimoro, presente in modo ossessivo e martellante, è «già adombrato - fa notare Paternostro - nello stesso titolo della raccolta, là dove, per l’appunto, il temine stelle allude, evocan-dole, sia alla luce che alla notte» (p. 8). Il mondo poetico di d’Amone si snoda lungo una linea autobiografica fatta di ricordi personali e familiari. Di episodi dell’infanzia, giovanili e della maturità. Di gioie, dolori, malinconia e nostalgia. Insomma, una poetica della memoria. Con venature di pessimismo e ottimismo

insieme. Si parte dal componimento de-dicato alla sua professoressa di storia e filosofia Antonietta Iurlaro ai tempi del liceo e poi via via si passa al falegname Cosimo Birtolo, al pittore e scultore Car-melo Conte, alla nipotina Margherita, al ristorante “Torricella”, alla moglie Maria, all’amico Gaspare Forleo, al padre emi-grante, alla strada della sua fanciullezza (via Salerno e vico Trappeto Salerno) e, infine, alla madre. La sua poetica si nutre della tradizione classica greco-latina (soprattutto a livel-lo di mito) e della migliore esperienza in versi del Novecento (ermetismo, Monta-le, Bodini). Anche quando sembra accennare a temi sociali, come in Canzone dolente (dedi-cata al padre emigrante in Belgio, dove scampò alla tragedia di Marcinelle dell’8 agosto 1956), d’Amone non si fa mai po-eta civile. La sua corda è sempre lirica, intimista. Niente di strano: per chi sa e l’ama, la po-esia è soprattutto musica, suoni, fonemi, a cui si appendono parole, grafemi, stati d’animo.

In libreria/ Il passo delle stelleÉ l’ultima fatica poetica del francavillese Cosimo d’Amone

Una sorta di autobiografia dell'autore

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CONVEGNO: CONVEGNO: CONVEGNO: D.Lgs.106/09 La valutazione dei rischi D.Lgs.106/09 La valutazione dei rischi D.Lgs.106/09 La valutazione dei rischi Lo stress da lavoro correlato ed i nuovi obblighi nella sorveglianza Lo stress da lavoro correlato ed i nuovi obblighi nella sorveglianza Lo stress da lavoro correlato ed i nuovi obblighi nella sorveglianza sanitariasanitariasanitaria

MEDICAL SERVICE SRL - CENTRO DI MEDICINA DEL LAVORO Corso Vittorio Emanuele 2/3 – 74122 – Talsano (Taranto)

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PROGRAMMA

15:30 - Registrazione dei partecipanti 16:00 - Apertura dei lavori 19:00 - Consegna degli attestati di partecipazione

INTERVENTI PROGRAMMATI

16:00 La vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Dott. Ing. Francesco TAVERI Responsabile Unità Operativa Vigilanza Tecnica della Direzione Provinciale del Lavoro — BRINDISI

16:15 L’attività degli organi di vigilanza e il sistema sanzionatorio Dott. Emilio LONGO Funzionario SPESAL ASL BRINDISI

16:30 La valutazione del Rischio Stress da lavoro correlato - in vigore dal 1 Gennaio 2011 Ing. Amedeo CHIARELLA Esperto in prevenzione e protezione dei lavoratori

17:45 Benessere Organizzativo: Si può prevenire il Rischio Stress da lavoro correlato? Dott. Carmelo CIRACI’ Psicologo-Psicoterapeuta A.S.L. Br—Consigliere dell'Ordine degli Psicologi della Regione Puglia

18:00 La sorveglianza sanitaria e gli accertamenti per tossicodipendenza e la dipendenza da alcol Dr. Angelo RUSCIANO Specialista in Medicina del Lavoro - Medical Service Srl

18:30 Dibattito con i partecipanti sui temi trattati

19:00 Rinfresco Gentilmente offerto dall’azienda SITE Impianti Snc di Francavilla Fontana

ore 16:00 - 18:45 Sala Convegni c\o NUOVARREDO

Via per Grottaglie Km 2,2 Piazzale del Lavoro—Z.I. Francavilla Fontana (BR)

Al termine sarà rilasciato attestato di partecipazione

La partecipazione è gratuita ed il

numero dei posti limitato pertanto è necessario dare la

propria adesione entro e non oltre il 9 Febbraio 2011

In Collaborazione con:

Info 0831/813601 Fax 0831/810823

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XIXredazione@ .it

Tra i “temi” caldi del momento, oltre all’impennata dei prezzi dei carburanti e dell’energia in gene-

rale, è tornato in modo preoccupante alla ribalta il “caro” assicurazioni.E’ noto a tutti che negli ultimi mesi del 2010 le tariffe RC Auto hanno registrato rincari stellari, con aumenti medi del 30%, anche sulle polizze di cittadini non sinistrati: dalle statistiche condotte, nelle Regioni del Sud, dalle associazioni dei consumatori le Com-pagnie “dirette”, vale a dire le assicu-razioni on line con cui si sottoscrive la polizza via internet o via telefono, hanno “contenuto” il rincaro medio al 17,3% mentre le compagnie “tradizio-nali” hanno fatto registrare rincari più elevati con punte del 28,7%!L’Italia, anche per colpa dei guidatori disonesti responsabili delle truffe che gravano sui costi delle Compagnie di assicurazioni, si conferma pertanto tra i Paesi con le tariffe più care d’Euro-pa: il premio medio di una Rc auto è di circa 407 euro contro i 222 euro in Germania, i 229 euro in Spagna e i 172 euro in Francia!L’aumento dei prezzi, variabili da città in città, si impenna poi violen-

temente se un cittadino risiede in un paese dove il numero dei sinistri è elevato: le percentuali di incremento oscillano, infatti, tra il 30% e il 65% se il potenziale contraente vive al sud e a seconda del sesso (più colpiti sono i giovani maschi e gli anziani).Altro preoccupante fenomeno, col-laterale a quello appena descritto, ri-guarda la chiusura di punti vendita e agenzie in territori “pericolosi” e so-prattutto le disdette a cascata e senza motivazione che stranamente colpi-scono persino gli assicurati che non hanno fatto incidenti o, peggio ancora, coloro che un sinistro lo hanno subito!La ratio di un simile comportamento - adottato dalle Compagnie assicurati-ve che decidono, in assoluta libertà, di non volerci più – è questione di costi che vengono spalmati scriteriatamente sulla cittadinanza: dando la disdetta la compagnia non è tenuta a continua-re a considerare il cittadino “vecchio cliente” e, quindi, ad applicargli una tariffa scontata; da domani diviene un “nuovo cliente” e, sol per questo, pa-gherà di più!E’ evidente la disparità tra le due ca-tegorie di soggetti coinvolti: da un

lato, i cittadini che hanno l’“obbligo” per legge di assicurarsi e, dall’altro, le compagnie che hanno la “facoltà” di assicurare!Questa tragedia silenziosa, sinora con-sumata nell’indifferenza della stampa, mass media, politici e sindacati, è fi-nalmente posta all’attenzione della Commissione Finanze della Camera allo scopo di redigere un provvedi-mento antifrode che, nel medio, perio-do possa quantomeno comportare una riduzione delle tariffe del 15-18%.Sostanzialmente l’impianto del nuo-vo sistema si innesta: sulla creazione di una banca dati accessibile a tutti i soggetti interessati dal problema (Compagnie assicurative, Isvap, Inail, Viminale, Motorizzazione civile) in grado di lanciare l’allarme quando un sinistro presenti elementi sospetti; sull’inasprimento delle sanzioni per chi rilascia stime di danni a persone o a veicoli false o “gonfiate”; sulla “de-materializzazione” dei certificati assi-curativi mediante la loro sostituzione con sistemi elettronici applicati diret-tamente alle targhe dei veicoli.Le proposte formulate, a giudizio di chi scrive, non sembrano così incisi-

ve nella risoluzione del problema dei rincari delle polizze se non affiancate dalla effettiva liberalizzazione del set-tore assicurativo che in Italia c’è solo sulla carta: è lapalissiano che l’au-mento costante dei prezzi delle poliz-ze sia la conseguenza della mancanza di una vera concorrenza all’interno del mercato italiano Rc-auto, dovuta prin-cipalmente alla rigidità del sistema di vendita delle polizze.

POCHI CONSIGLIPER RISPARMIARE

QUALCHE EURO

Nell’attesa di sviluppi provenienti da Montecitorio, i possessori di un’au-tomobile devono armarsi di pazienza e alla scadenza annuale farsi un giro tra le varie Compagnie, magari dopo aver visitato il sito dell’Isvap (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni), per fare un raffronto tra le varie soluzioni offerte dal mercato.In tal caso, è importante sapere che, se si tratta di una Compagnia di vec-chia generazione o di una compagnia on line, per poter avere un preventi-vo “personalizzato” che possa dav-

vero farci risparmiare qualche euro, occorre avere a disposizione alcuni documenti: innanzitutto l’Attestato di rischio, ossia quel documento che certifica la “carriera” di ciascun auto-mobilista, indicando eventuali sinistri causati negli ultimi cinque anni e la classe di merito di assegnazione; il li-bretto di circolazione o il certificato di proprietà, per permettere all’Agenzia di assicurazione o all’operatore tele-fonico di recuperare tutti i dati tecnici dell’autovettura necessari per redigere il preventivo, come ad esempio l’an-no di immatricolazione, la cilindrata, i Kilowatt o il peso per gli autocarri; e una copia della patente di guida, sia per consentire l’inserimento corretto dei nostri dati (l’età, ad esempio, è uno dei fattori che più incide sul costo della polizza) che per permettere alle Compagnie di apporre eventuali limi-tazioni sulla guida dell’auto.

diritti dei cittadini

Avv. Marina della CorteUnione Nazionale Consumatori

Info: 331/[email protected]

di Marina della Corte

RC Auto: le associazioni dei consumatori danno battagliaSul "banco degli imputati" il rincaro delle polizze RC auto

FRANCAVILLA/ PALAZZETTOA CHE PUNTO SONO I LAVORI?

- 5 Mesi per il PalazzettoIL COUNTDOWN

«Seppur con un mese circa di ritardo sul "ruolino" di marcia

(a causa delle numero-se giornate di abbon-danti piogge), grazie comunque all'impegno profuso da tutti, i lavo-ri procedono spedita-mente. La notizia che posso dare senz’altro è che stiamo per comple-tare del tutto anche la seconda tribuna, lato

sud». A parlare così è l’arch. Angelo Fedele, insieme all’arch. Nico-la Martina progettista dell'opera tanto attesa in città. «Sono altresì in corso di realizzazio-ne le opere di imper-meabilizzazione degli “spogliatoi-atleti” (lato ovest) e dei servizi col-lettivi (lato est: bagni, punto di pronto soccor-so, bar, ecc.)». Non è

un caso intanto vedere cittadini affacciati al cantiere e chiedere in-formazioni circa i tempi e le procedure di stato avanzamento lavori. Se-gnale, questo, di quanto la gente abbia a cuore la costruzione di un si-mile “gioiello” che non mancherà certamente di servire anche alla col-lettività oltre che alla formazione dei giovani.

• NELLE FOTO: ELOQUENTI IMMAGINI A TESTIMONIANZA DELL'AVANZAMENTO DEI LAVORI AL PALAZZETTO DELLO SPORT DI FRANCAVILLA.

• PROTAGONISTI. GLI OPERAI IMPEGNATI NELLA COSTRUZIONE DEL "PALAZZETTO" RITRATTI SORRIDENTI IN POSA PER "ILBRINDISINO", IN UN MOMENTO DI PAUSA.

di Giovanni di Noi

Fotoservizio: Giovanni di Noi

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Si chiama ASD ALL STAR BA-SKET ed una gran

bella novità nel panora-ma del basket francavil-lese. La società in que-stione è nata il mese di gennaio appena scorso ed a tempo di record, e superando non pochi ostacoli e difficoltà, è riuscita ad iscriversi al campionato maschile di prima divisione della provincia di Brindisi. Sforzi e difficoltà su-bito però ben ripagati, dacché l'esordio per la All Star Basket è stato

assolutamente positivo: una bella vittoria casa-linga, (casalinga fino a un certo punto perché la neonata squadra di pallacanestro gioca e giocherà comunque e sempre in trasferta, sul campo del Tensostatico di San Michele Salenti-no, non trovando alcun spazio negli impianti francavillesi per questa stagione). Trasferte che ovviamente gravano sull'economia del team del presidente Franco Pezzuto, un veterano del Basket francavil-

lese. Ma non sull'en-tusiasmo e sull'affiata-mento del gruppo. Un gruppo di ragazzi, di amici, uniti dalla voglia di appagare la passione per la pallacanestro. La Asd All Star Basket è basket ma anche mini-basket. Suo obiettivo è tra le altre cose quello di avvicinare con il mi-nibasket, già operan-te nella palestra della scuola elementare di Via per Villa Castelli, i bambini ad una sana e divertente attività ago-nistica.

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SAN VALENTINO di Elisabetta Santoro

Dott.ssa Elisabetta SantoroEducatore Professionale

[email protected]

“Può scoppiare in un attimo il sole, tut-to quanto potrebbe finire, ma l’amo-re, ma l’amore no!”.

Chissà quante volte c’è capitato di can-tare questo ritornello: sotto la doccia, in auto, a lavoro, in mezzo agli amici.Insomma, qualcuno l’ha scelto per espri-mere al meglio l’idea di amore custodita nel proprio cuore!L’amore è un sentimento speciale, pre-zioso, unico.É sempre in grado di farci perdere la testa e di farcela ritrovare subito dopo, perché

è proprio in ciò che esprime la sua forza e la sua autenticità! L’amore è il sentimento per eccellenza e quando si ha il piacere e la fortu-na di incontrarlo, diventa difficile lasciarselo scappare!Lo si difende con i denti e con il cuore, pur di assaporarlo per l’ eternità! Vorrei condivide-re con voi le parole di Kahlil Gibran: “Quan-do l’amore vi chiama, seguitelo. Anche se ha vie sassose e ripide.E quando vi parla, credete in lui, benché la sua voce possa disperdere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino.

Poiché come l’amore vi esalta, così vi croci-figge, e come vi matura, così vi poterà.L’amore non possiede né vorrebbe essere posseduto, perché l’amore basta all’amore. Se amate davvero, siano questi i vostri de-sideri: destarsi all’alba con un cuore alato e ringraziare per un altro giorno d’amore; addormentarsi a sera con una preghiera per l’amato nel cuore e un canto di lode sulle labbra”.Con queste dolci parole, auguro un buon San Valentino a tutti gli innamorati e a tutti coloro che amano.

Quando l’amore chiama,allora seguiamolo!

La “ASD ALL STAR BASKET”novità del basket destinata a far successo

Il Francavilla, "monolite"impenetrabile dagli avversari

La Soavegel-Nuovarredo Francavilla conferma la sua enorme competitività:a partire da questa fase, però, conterà molto di più il delicato e fondamentale lavoro dello staff tecnico

BASKET FRANCAVILLA

La classifica della Serie B Dilettan-ti dice che la Soavegel Nuovarredo Francavilla conferma la sua enorme

competitività e offrendo ancora prestazio-ni all’altezza del suo spessore tecnico po-trà dire la sua nella parte alta della classi-fica. Il 2011 francavillese è cominciato nel migliore dei modi, quattro vittorie in cin-que partite dall’inizio del nuovo anno. Le note positive vengono dall’innesto di Lol-lo Di Marcantonio che procede a gonfie vele, da quando è arrivato nella città degli imperiali, l’ex pivot di Molfetta sta confer-mando di essere un giocatore determinante in chiave offensiva, con una media di 11 punti, 57% al tiro e un 6.4 rimbalzi. L’in-tesa con Lillo Leo e Mauro Stella procede bene, segno che la dirigenza francavillese

ha avuto lungimiranza nel scegliere il so-stituto ideale di Salvatore Orlando. Quel-lo di Di Marcantonio non è stato l’unico acquisto nel mercato di riparazione, era arrivato in precedenza Antonio Labate per sostituire Romeo Trionfo, che procede il suo graduale recupero e si sta allenan-do con i compagni sotto l’occhio vigile di Olive e del professor Beppe Valente che ne controlla le sue condizioni. Anche l’innesto di Labate procede ottimamente, delle sue capacità tecniche se ne era a co-noscenza, sa vestire i panni del leader e la sua intelligenza tattica lo rende tra gli atle-ti più pericolosi dal campionato, con la sua mano mortifera. 10.5 punti di media, 57% al tiro dalla media e lunga distanza, la sua migliore prestazione l’ha offerta nella vit-toria contro la capolista Liomatic Reggio Calabria, dove ha contribuito nella dome-nica dopo la vittoria di Melfi, alla vittoria con 20 punti e 5 triple decisive che hanno piegato i calabresi, avanti di 12 lunghezze fino a 6 minuti dalla fine. Dopo la scon-fitta cocente di Catanzaro, un ko che ha la-sciato il segno nella Soavegel Nuovarredo,

che ha disputato una gara al di sotto delle sue potenzialità, il Francavilla è ripartito alla grande centrando il successo casalin-go nella PalaSanFrancesco contro Ragusa 89-79. Olive si aspettava conferme e la piena maturità della sua squadra, e da Bari sono arrivati segnali confortanti, un vero dominio quello dei brindisini nel capoluo-go, partita dominata in lungo e largo dalla Soavegel Nuovarredo. Francavilla padro-ne del campo, ha giocato di squadra ed ha disputato una partita pressocchè perfetta con un ottimo Leo (24 punti) e un Di Mar-cantonio dominatore nell’area colorata (8 rimbalzi e 8 punti nei primi 7’ minuti). Bi-sogna sempre continuare di questo passo perché arriveranno esami importanti. Si-glare altri punti vorrebbe dire spianare la strada verso il primato e avere la certezza che questa squadra è matura e pronta al salto di qualità, con gente di prim’ordine per proiettare il Francavilla verso scenari importanti. Importante sarà la condizione fisica con il cambio di stagione, e qui con-terà molto il lavoro dello staff tecnico.

• LA NUOVA COMPAGINE CESTISTICA DURANTE UNA PAUSA DI "PIANIFICAZIONE STRATEGIE".

• LA SOAVEGEL-NUOVARREDO IN AZIONE (REPERTORIO).

Il 2011 francavillese è cominciato nel migliore dei modi, quattro vittorie in cinque partite dall’inizio del nuovo anno

Maria Angelotti Francesco Zizzi

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COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA

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La città di Brindisi ed il suo territorio può senz’altro vantare una tradizione di eccel-lenza nell’accoglienza. Tanto da farne, a ra-gione, una vera e propria perla dell’Adriati-co, anche grazie al suo importante porto, l’aeroporto e la stazione ferroviaria. La buona accoglienza ed ospitalità tipica del luogo se accostata poi agli ottimi sa-pori dei piatti tipici pugliesi e della cucina brindisina in particolare, fanno di Brindisi addirittura un punto di riferimento obbliga-to per i turisti che in Puglia scendono anche per turismo.In questo senso s’inserisce di diritto Palazzo Virgilio una vera reggia situata a soli 5 mi-nuti a piedi dall’incantevole centro storico di Brindisi, ed a due passi dalla Stazione Ferroviaria e dal porto. Palazzo Virgilio rappresenta il luogo ideale per un soggiorno riposante tra storia e tra-dizione, sia che siate in viaggio per affari che per turismo. L’Hotel, con le 66 camere ampie e spaziose, ben attrezzate, grazie alla sua posizione strategica, rappresenta un ideale punto di partenza per scoprire il favoloso patrimonio artistico di Brindisi e girovagare per le vicine città pugliesi ca-ratterizzate da splendori artistici, paesaggi meravigliosi e spiagge incontaminate. Nel Ristorante “Virgilio”, inoltre la cucina esprime al meglio le eccellenze del terri-torio. Il Centro Congressi dispone di 3 sale meeting accoglienti e perfettamente isola-

te, dove organizzare con successo piccole riunioni o conventions. Spazi moderni e attrezzature tecnologiche d’avanguardia (videoproiettore per pc e connessione wi-fi adsl sono già predisposti in ogni sala), in sinergia con servizi di alto livello su misura per qualsiasi esigenza. Inaugurato il 5 Gennaio scorso, Palazzo Vir-gilio hotel rappresenta la nuova offerta bu-siness su Brindisi. Luci e colori, in uno stile sobrio e minimal, il nuovo albergo di Brin-disi è ottenuto dalla ristrutturazione dello storico Majestic. Il nuovo hotel a quattro stelle è nato grazie all’investimento del Gruppo “Chez Vous” ed è il posto ideale per un soggiorno riposante, immersi tra la storia e la tradizione del posto. Sia che siate in viaggio per turismo che per affari il “Palazzo Virgilio hotel” è una strut-tura che sa esprimere al meglio le eccellen-ze del territorio fino a e riuscire a divenire perfettamente un valido “alter ego” della vostra idea e concetto di soggiorno al top. E parlando di eccellenze, non si può non fare riferimento al direttore del "Virgilio", il dott. Pierangelo Argentieri che, per certi aspetti, incarna - in maniera molto modesta davvero - quello che è l’orgoglio aziendale. Che è poi l’orgoglio di un territorio – quello della stupenda ed ospitale terra di Brindisi - che sa alzare la testa per cercare di imporsi anche in periodi non propriamente felici e floridi come quello che il mondo intero sta

vivendo. Alla base di tutto, qualità ed otti-ma accoglienza, intanto. Ma anche enoga-stronomia, sapori, arte e cultura. Ed è que-sta la parola d’ordine nell’accoglienza che impera appena varcata la soglia del nuovo ed eccellente “Palazzo Virgilio”. Dalle sue parole emerge anzitutto chiara la realtà dei fatti. E cioè l’esser riusciti a riqualificare, di fatto, un “gioiello”: quello che è stato un vero e proprio pezzo di storia. Spiega il dott. Pierangelo Argentieri: «Abbiamo aperto una struttura che qualifica comun-que l’immagine di Brindisi come città di ac-coglienza e cerca di inserirsi con dei servizi moderni in un mercato che sempre di più ha bisogno di qualità. Il punto di forza di questa struttura è quello di essere un al-bergo completo nei servizi: tutti di qualità ed eccellenza. Come anche nella ristora-zione che va a chiudere il cerchio ed offre così un’accoglienza completa a 360°».

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Parla Pierangelo Argentieri, direttore del “Palazzo Virgilio”, la nuova struttura già definita avveniristica

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Direttore Responsabile: Giovanni CannalireRedazione: Giovanni di Noi, Maria Angelotti - Impaginazione: Giovanni di Noi

Periodico mensile della provincia di Brindisi distribuito gratuitamenteReg. Trib. di Brindisi n° 06/08 del 21/11/2008

Edito da: Quarto Canale Radio s.r.l. - Piazzale del lavoro, Z.I. Francavilla Fontana (BR)Stampa: Galeati Industrie Grafiche s.r.l. - Pubblicità: 339.3977111 · Fax: 0831 843550

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ARIETEGiove nel segno darà un impulso alle vostre pro-spettive in campo economico, permettendovi di prendere in considerazione investimenti anche significativi soprattutto nel settore immobiliare. Prima di prendere qualsiasi decisione importante sarà comunque preferibile dormirci sopra almeno un paio di notti, in modo da neutralizzare l'azione contraria di Saturno nell'opposta Bilancia.

TOROUn febbraio 2011 straordinario in amore per i nati in Toro grazie all'ingresso e al transito favorevole di Venere in Capricorno. Non altrettanto favorite saranno invece le finanze, per le quali converrà aspettare l'ingresso di Giove nel segno, a Giugno 2011. Per adesso limitatevi a osservare la situazio-ne e tenete d'occhio le spese. Il 2011 vi riserva co-munque grandi opportunità nel secondo semestre.

GEMELLIQualche piccola incomprensione in famiglia per i Gemelli nei primi giorni di Febbraio, ma a partire dal 5 febbraio Venere lascia il segno avverso del Sagittario e pian piano tornerà a stabilirsi un clima di maggiore armonia. Grandi opportunità in campo professionale, soprattutto per avanzamenti di car-riera o per l'avvio di nuovi progetti particolarmente audaci.

CANCROUn mese sentimentalmente difficile per i nati e le nate in Cancro, questo febbraio 2011 che vede Venere in transito nell'opposto Capricorno durante quasi tutto il mese. Possibili scaramucce su que-stioni apparentemente futili che potrebbero però nascondere un malcontento più profondo; in ogni caso non cedete alla collera di un momento, che potrebbe condurvi a dire cose di cui potreste ram-maricarvi.

LEONEUn mese di febbraio sostanzialmente tranquillo sul fronte sentimentale, con l'eccezione dei nati nella terza decade che potranno avere piacevoli sorprese da un incontro casuale. Evitate di immischiarvi nelle scaramucce con i colleghi e cercate di non litigare per motivi di viabilità: Marte e Mercurio vi guar-dano di traverso dall'opposto Acquario e potreste avere la peggio.

VERGINEUn mese di febbraio molto stimolante sul versante sentimentale: ritroverete i brividi e l'eccitazione dell'amore all'inizio. Anche sul piano delle finan-ze, l'uscita di Giove dal segno opposto dei pesci dovrebbe ridare fiato alla vostra situazione econo-mica, in attesa del miglioramento più sostanzioso che vi aspetta da giugno con l'ingresso in Toro del pianeta della ricchezza.

BILANCIAUn mese di febbraio che apre un periodo piuttosto complicato sotto il profilo finanziario per i nati nel segno della Bilancia. Non aspettatevi nulla in re-galo, ma se sarete determinati a guadagnarvi sul campo le vostre medaglie avrete tutte le capacità di superare eventuali ostacoli che dovessero frapporsi. In campo sentimentale sarà possibile qualche picco-la tensione ma nulla che non si possa superare con la giusta attenzione.

SCORPIONEI nati nel segno dello Scorpione farebbero meglio a tenere sotto controllo le spese e soprattutto a evita-re qualsiasi forma di indebitamento in questo mese di Febbraio. Anche in campo professionale non cercate di strafare e se avete qualche piccola con-flittualità con i colleghi evitate di portarla a livelli drammatici che potrebbero solo portarvi svantaggi e discredito.

SAGITTARIOAnche questo mese di febbraio del 2011 sarà prodi-go di occasioni di miglioramento sul piano economi-co e professionale per i nati nel segno del Sagitta-rio. Non vi mancheranno dunque le opportunità e le capacità personali, in termini di prontezza e grinta, per sfruttarle al meglio. L'unico rischio potrebbe essere quello di farsi trascinare dall'entusiasmo e prendere qualche decisione affrettata. Riflettete.

CAPRICORNOUn febbraio scintillante in amore per i nati in Ca-pricorno. Sarà il momento buono per uscire allo scoperto e dare qualche segnale in più a quella persona. I single troveranno occasioni di fare nuove conoscenze nelle situazioni più inaspettate. L'importante sarà non restare sempre in casa. Nel settore economico, massima prudenza nelle spese.

ACQUARIOUn mese straordinario per i nati in Acquario, so-prattutto sotto il profilo del conseguimento di obiet-tivi difficili. Forza, prontezza di riflessi, rapidità d'azione e determinazione saranno le vostre carat-teristiche durante tutto il mese di febbraio. Qual-siasi attività professionale vedrà i nati in Acquario primeggiare tra i colleghi e mettersi in luce per la brillantezza delle loro intuizioni o per la rapidità di esecuzione dei loro compiti.

PESCIL'uscita di Giove dal vostro segno potrebbe trasci-nare anche in questo mese di febbraio 2011 alcune ripercussioni negative sul piano economico; niente di allarmante, sarà solamente necessaria una certa oculatezza nelle spese e una maggiore diffidenza verso chi vi propone investimenti finanziari di cui non riuscite a vedere chiaramente il significato. Le cose miglioreranno nettamente a partire dall'ulti-ma settimana di febbraio.

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