Anno 3 N°32LUGLIO 2010

www.ilbrindisino.itDirettore Responsabile Gianni Cannalire

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Sul prossimonumero

Focus su San Michele

MOBILITÁ URBANA

Finalmenteun sindaco

in bicia pag 16

Il futuro della città non è solo l'agricoltura.

Interviste al sindaco Alberto Magli e all'assessore

Gianvito Ingletti

FOCUS SAN VITO

a pag 4 e 5

da pag 12 a 14

a pag 6

Torre Santa Sabina La vergogna di Piazza Umberto I

REPORTAGE FRANCAVILLA FONTANA

Rimini? Riccione? Versilia? Saint-Tropez? Mac-chè, qui siamo a Torre Santa Sabina, nella splen-dida località di villeggiatura ubicata lungo la costa brindisina a due passi da Carovigno e San Vito dei Normanni, che – parola di turisti italiani e stranie-

ri – nulla ha da invidiare alle pur belle e rinomate località sopra citate.«Villeggiare qui è come stare a Saint Tropez» ci spiega una gentile e distinta signora dallo spiccato accento francese

Nel 1910 a Francavilla si contavano 7 ve-spasiani e un secolo esatto dopo, oggi nel 2010, non se ne contano affatto.Come la mettiamo? Diffi cile a dirsi, più fa-cile pronunciarsi sul come stiamo messi.E cioè davvero male. E lasciamo stare

le belle metafore che, parlando di bagni, verrebbero pure fi n troppo facili. Intanto i bagni pubblici di piazza Umberto I sono chiusi da anni e versano in un degrado im-pressionante.

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editoriale

L'inciviltà, ecco cosa produce

Che schifo! É inutile tergiversare con inutili ed ipocriti panegirici per de-scrivere la realtà e chiamare le cose

per quello che effettivamente sono e con il nome più appropriato. La cosa non pia-cerà certamente a qualcuno ma qualcuno fa veramente schifo. Forse anche più di qualcuno. Ed a scanso di equivoci, una volta tanto non intendiamo rivolgerci né agli amministratori comunali né tantome-no alla società ed ai solerti operatori eco-logici che provvedono quotidianamente a ripulire la città ed i suoi dintorni da ne-fandezze simili. Vogliamo invece puntare

l’indice sull’immondezzaio a cielo aperto che più di qualcuno, sta di fatto, ha prov-veduto a realizzare. Cosa questa certa-mente poco edificante e qualificante. Ma stavolta non ci stiamo a “cazziare” ammi-nistratori ed operatori ecologici che - ne siamo più che certi (quantomeno ci piace sperarlo) - provvederanno loro malgrado a ripulire tali nefandezze. Più che altro per le “attenzioni” che chi ha sporcato così avrebbe dovuto avere - e che invece evidentemente non ha avuto - anche e so-prattutto nei confronti di una zona forte-mente frequentata non solo da gente per

bene e che alla pulizia sicuramente ci tiene ma anche dai tanti bambini che in questo periodo sono soliti villeggiare nelle cam-pagne che popolano questa zona a 4 km dalla “Città degli Imperiali” lungo la Fran-cavilla - S. Vito. Carcasse e parti d’auto, frigoriferi e quant’altro non sono sempli-cemente spazzatura gettata (peraltro fuori dai cassonetti) ma meditata cattiveria allo stato puro. Come altro chiamare le cose e la situazione venutasi a creare così come testimoniano e come documentano le foto scattate qualche giorno prima di andare in stampa?

Scempio sulla Francavilla/San Vito

· ECCO COME SI PRESENTA LA SITUAZIONE DI DEGRADO PROVOCATA DA GENTE INCIVILE, IN UNA ZONA INVECE IN CUI SI TROVA A VILLEGGIARE GENTE PER BENE

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estate 2010 Reportage a cura di Giovanni di Noi e Gianni Cannalire

Torre Santa Sabina, un'oasi alla portata di tutti

Grigliate di carne all’aperto tutte le sereSabato e Domenica serate musicali

Rimini? Riccione? Versilia? Saint-Tropez? Macchè, qui siamo a Torre Santa Sabina, nella splendida località di villeggiatura ubi-

cata lungo la costa brindisina a due passi da Ca-rovigno e San Vito dei Normanni, che – parola di turisti italiani e stranieri – nulla ha da invidia-re alle pur belle e rinomate località sopra citate. «Villeggiare qui è come stare a Saint Tropez» ci spiega una gentile e distinta signora dallo spiccato accento francese, sdraiata piacevolmente intorno alle 14:30 a prendere il sole sotto una poltrona re-lax con annessa tendina parasole (tanto per capirci di quelle del tipo lusso che - erroneamente - sem-brava potessero essere in uso e consumo esclusi-vo in dotazione solo nelle più rinomate spiagge

attrezzate delle riviere più gettonate in altre parti d’Italia o del mondo, ndr) e qui in vacanza con la famiglia, cinque persone in tutto, sempre nello stesso periodo da diversi anni ormai. «Anche qui in pieno centro a Torre Santa Sabina dove noi vil-leggiamo e dove ci sembra di essere quasi in mez-zo al mare - ella prosegue - ogni anno troviamo sempre aria buona, tanta brava gente e soprattut-to pace e tranquillità per le nostre vacanze estive. Certo venendo qui da anni ormai abbiamo capito anche che qualcosa può migliorare, soprattutto servirebbero forse più servizi e spiagge private anche in centro, comunque maggiormente attrez-zate per turisti e persone che vivono qui».Signora ci può fare un esempio pratico e cerca-re magari di essere più chiara?«Volentieri - ella ci spiega, grazie anche all’aiuto di una turista sua amica che parla bene la lingua di entrambi e che così molto gentilmente si prodiga per farci da interprete -. Il fatto è semplice e vi porto il mio personale esempio della nostra fami-glia. Due volte al giorno, mattina e pomeriggio, io e mio marito con i nostri tre bambini andiamo al mare portandoci dietro anche il passeggino per la più piccola delle nostre fi glie; c’è poi il fatto che dobbiamo caricarci di ombrelloni (ce ne ser-vono due per le ore più calde per fare dormire la bimba bene sotto l’ombra di uno e per fare stare il resto della nostra famiglia, sotto l’altro). Poi dobbiamo portare poltroncine e sedioline da spiaggia, le borse con asciugamani per il dopo-bagno, quella con i giochi dei bambini... insomma un vero e proprio “mini-trasloco”. Pensavamo che almeno quest’anno - anche a pagamento - avremmo trovato più servizi attrezzati sulle spiag-ge, anche qui in centro. Magari anche le spiagge private. Ma nulla. Ancora niente. Non so chi deve provvedere, se si dovrebbe occupare della cosa il Comune della città o le aziende private. Però penso che questa nostra esigenza potrebbe essere anche quella di migliaia di altre persone. E non importa se si tratta di turisti stranieri come noi o quelli dell’Italia del nord o i cittadini del posto. Penso che una cosa così sia una esigenza che ser-ve veramente a tutti. Soprattutto per le famiglie numerose come la nostra. Comunque a noi piace-rebbe viverci sempre, per tutto l’anno, in un posto simile! Una vera e propria oasi di serenità in cui il tempo ci sembra essersi fermato concretamen-

te». Da qui le aspirazioni per il futuro di questa famiglia. «Chissà - conclude, sospirando, la si-gnora con quella sua pronuncia italiana fi nemente falsata da quella francese (cosa che la rende ancor più affascinante, se possibile) -: forse quando io e mio marito saremo più anziani ed i nostri bambini saranno diventati grandi ed avranno messo su fa-miglia, magari faremo il grande passo di vendere tutto da noi e ci piacerebbe comprare qui giù in Puglia a Torre Santa Sabina, in questa bellissima terra così tanto ospitale nella vostra provincia di Brindisi».

Le spiagge più famose di Torre Santa Sabina sono:

La Mezzaluna Lo scoglio del cavallo

Camerini Isoletta

· UN CARTELLO DI BENVENUTO CERTAMENTE DA RIFARE

Viaggio alla scoperta di una delle mete turistiche tra le più belle ed affascinanti della costa brindisina

· MOLTI I CARTELLI AFFISSI NEI LUOGHI PIÙ DISPARATI · ALCUNI PARTICOLARI DELLE SUGGESTIVE VEDUTE DEL LUNGOMARE NEL CENTRO ED ALLA PERIFERIA DI SANTA SABINA

· UNICA E STRAORDINARIA: COSÍ MOLTI TURISTI DESCRIVONO TORRE SANTA SABINA, META PREFERITA PER TRASCORRERE STRAORDINARIE VACANZE ALL'INSEGNA DEL RELAX, DELLA BUONA CUCINA E DELL'ARIA SALUBRE.

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Torre Santa Sabina, un'oasi alla portata di tuttiFotoservizio: Giovanni di Noi

Ma il relax è effettivamente possibile anche in località turistiche che nonostante all’apparen-za possano sembrare meno note, pure di fatto richiamano frotte di turisti come nel caso di Torre Santa Sabina?É proprio la domanda questa - tra le altre - che abbiamo rivolta ad alcuni esercenti sul posto che accettano di essere intervistati oltre agli stessi ba-gnanti ed i residenti.«Effettivamente c’è turismo qui a Torre Santa Sa-bina - esordisce Vincenzo Caccetta uno dei pro-prietari del ristorante-pizzeria “La Terrazza” - di turisti se ne vedono dalla metà di giugno fino agli inizi di settembre. Certo qualcosa in meno, forse a causa della crisi, rispetto agli anni passati ma comunque di gente se ne vede. Santa Sabina è un posto abbastanza tranquillo e si riesce a vivere bene anche la sera. Della riviera è sicuramente una località molto tranquilla. Due sono le cose che i turisti ci richiedono spesso: piatti tipici a base di pesce fresco, e maggiori servizi per le fa-miglie. Sicuramente qualcosa in più si potrebbe migliorare per le famiglie ed i ragazzi. Cosa que-sta che appunto molti turisti ci chiedono spesso. Magari - conclude Vincenzo Caccetta - si potreb-

be migliorare e ci vorrebbe più organizzazione e più servizi per le spiagge. Qualche stabilimento balneare privato attrezzato in più».Magari. Certo, la crisi. Forse. C’è pure, ed è per tale ragione sicuramente la causa di molte delle lamentele. Anche per questo, forse, i numerosi cartelli di “Affittasi” che troviamo sparsi ed ap-piccicati lungo pali della luce, cartelli segnaletici in genere e private abitazioni. Come del resto do-cumentiamo in alcune delle foto realizzate insie-me al servizio e scattate nei giorni scorsi.

Chiediamo pertanto lumi in tal senso a chi sul posto opera. «L’inizio della stagione estiva 2010 sembra che vada un pò a rilento - esordisce Sal-vatore Lofino, edicolante nel centro di Santa Sabi-na -. Attualmente c’è un pò di fermo. Si lavora un pochino di più il venerdì, sabato e domenica. Cre-do sia un problema generale. Si parla di ripresa. Ci auguriamo - conclude Salvatore Lofino - che arrivi il grosso flusso dei turisti».Ma insomma è proprio tutto ok a Torre Santa Sabina? Oppure qualcosa la si potrebbe anche

migliorare, volendo?«Va bene così, però si può e si deve migliora-re». Parola della signora Lucia Pascale dell’hotel Mirage che esordisce proprio in questi termini. «Torre Santa Sabina - evidenzia con cognizione di causa la signora Lucia - è una bellissima realtà che effettivamente potrebbe cresce sempre di più e perché no? Diventare quasi una Rimini... co-munque è un luogo tranquillo! Secondo me serve creare più imprenditoria per mettersi a disposi-zione di più e meglio dei turisti. I turisti infatti vengono da tutta Italia ed anche dall’estero ma in molti sono a chiederci più servizi, che è la cosa che manca in questo momento. Come quelli in spiaggia o, anche, proprio più spiagge private» conclude, tuttavia fiduciosa nel futuro la signora Lucia. Insomma, effettivamente forse si può e si deve migliorare. Per il bene di tutti, per il bene soprattutto anche dell’economia del territorio che potrebbe crescere sempre di più e portare così an-che a nuova occupazione di molti giovani e non. Ed è pertanto che - auspichiamo - tutti indistinta-mente ed a qualunque livello dovrebbero concor-rere ed operare in tal senso. Basta volerlo.

Torre Santa Sabina è una località balneare fra-zione del comune di Carovigno, in provincia di Brindisi. Si trova a circa 23 km dal capo-luogo se si decide di percorrere in direzione sud-est nord-ovest la vecchia via Traiana, odierna strada statale 379, che costeggia il mare Adriatico.La Torre di Santa Sabina è una delle 3 torri a forma ottagonale a cappello da prete della Puglia, oltre a quelle di Torre San Giovanni e di San Pietro in Bevagna. In particolare la Torre di Santa Sabina ha forma stellare a quat-

tro spigoli orientati verso i punti cardinali, con coronamento merlato.Comunica visivamente con Torre Pozzelle a nord e con Torre Guaceto a sud. Potrebbe essere stata edificata nei primi anni del XV secolo, come torre di controllo del porticcio-lo, dai principi di Taranto; venne poi dema-nializzata dalla Regia Corte nel XVI secolo secondo le disposizioni del viceré Pedro Afan de Ribera entrando a far parte del circuito di torri di avvistamento antisaraceno.E' di proprietà di privati.

Viaggio alla scoperta di una delle mete turistiche tra le più belle ed affascinanti della costa brindisina

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· L'EDICOLANTE. SALVATORE LOFINO · ALL'HOTEL MIRAGE INCONTRIAMO, DA SINISTRA, LUCIA PASCALE (LA PROPRIETARIA) ED ALESSANDRA (COLLABORATRICE)

· VINCENZO CACCETTA, UNO DEI PROPRIETARI DEL RISTORANTE PIZZERIA "LA TERRAZZA"

· LA SUGGESTIVA "TORRE" A SANTA SABINA

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Bagni pubblici:che vergogna!

FRANCAVILLA di Maria Angelotti

Resta (capogruppo PD): "100 anni fa avevamo 7 vespasiani, oggi nessuno"

Dicono che il grado di civiltà di una città si misuri dai servizi che alla cittadinan-za essa offre. Igienici compresi. Dicono

anche che la civiltà si evolva con il passare del tempo. Nel 1910 a Francavilla si contavano 7 vespa-siani e un secolo esatto dopo, oggi nel 2010, non se ne contano affatto. Come la mettiamo? Difficile a dirsi, più facile pronunciarsi sul come stiamo messi. E cioè davvero male. E lasciamo stare le belle metafore che, parlando di bagni, verrebbero pure fin troppo facili.È mai possibile che un “paesone” (come ebbe a definirla il giornalista Gian Antonio Stella nel suo libro “La deriva”) come Francavilla (quasi 40mila abitanti), che vuole rivendicare un ruolo da protagonista nel circuito turistico del territorio, che da oltre un anno si fregia del titolo di città d’arte, che vuol essere sem-pre in prima linea nell’organizzare e nel dare

ospitalità ad eventi (vedi la Notte degli Impe-riali e il Raduno delle confraternite di Puglia, solo per citarne due) sia una città senza nep-pure l’ombra di un bagno pubblico? Chi ha amministrato la città, oggi come ieri, della questione a dire il vero non si è mai dato molta cura.Il vespasiano, che al tempo dell’omonimo imperatore era assai tenuto da conto (anche perché fonte di introiti), dalle nostre parti non è stato mai considerato come una questione prioritaria (forse perché non fonte di introi-ti?). Un locale, un ufficio, una casa per avere la cosiddetta agibilità deve assolutamente esse-re dotata di servizi igienici. Insomma Fran-cavilla sostanzialmente dunque non sarebbe agibile. L’assenza di bagni non è un proble-ma, si è sempre risposto. Tanto a supplire alla deficienza ci pensano i bar. Appunto una sup-

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· DEGRADO PUTRIDO PER IL QUALE OCCORRE NECESSARIAMENTE INTERVENIRE

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plenza, la loro. Ma le supplenze non durano, o almeno non dovrebbero durare in eterno. Quando scadrà la loro?Dare alle città i suoi bagni pubblici: una bat-taglia di civiltà. L’ha ingaggiata, tempo fa, il blog, diventato poi programma radiofonico di successo, “Pe-trolio”. Una battaglia fosse solo per farsi por-tavoce delle istanze di chi più degli altri soffre il problema: i vecchietti della piazza. Qualunque domanda si ponga loro sulla città, rispondono sempre e solo “dateci i bagni”. Perché poi il bisogno, quando scappa, non tie-ne conto se c‘è o non c’è il vespasiano.E allora ecco che i vicoli del centro storico diventano cloache. La questione oltre ad essere stata sollevata e amplifi cata dai blogger è stata varie volte por-

tata nelle pubbliche assise.Numerose le interpellanze proposte, per esempio dall’attuale capogruppo Pd Tomma-so Resta.“Quella dei bagni pubblici – dice oggi l’av-vocato Resta – è una delle problematiche più avvertite dalla città. E paradossalmente an-che una di quelle verso cui è stata mostrata la più alta indifferenza. Prima che la Multi-servizi fallisse proposi che si sottoscrivesse una convenzione con la partecipata al fi ne di assegnarle la gestione dei bagni pubblici. La mia proposta rimase carta morta. Il problema andava affrontato e seriamente, cosa che non si è voluta mai fare. Cento anni fa Francavilla aveva 7 vespasiani. Oggi, nel 2010, nessuno. Detto questo non c’è altro da aggiungere”.

Eloquenti foto del degrado del vecchio bagno pubblico di piazza Umberto I

FRANCAVILLA di Maria Angelotti

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· ECCO COME SI PRESENTA L'ENTRATA DEI BAGNI DI PIAZZA UMBERTO I

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Nella penultima seduta, il Consigliere comunale Tomma-so Attanasi (Udc) ha ritirato la mozione con la quale proponeva di intitolare una strada a Italo Giulio Caiati.

Ha fatto bene a ritirarla, come pure la maggioranza consiliare che l’ha convinto a tale scelta. Prima approviamo il nuovo regolamento sulla toponomastica stradale e poi ritorniamo a discussione la mozione: è stata questa l’intesa. Non solo: la maggioranza ha pure garantito in anticipo il voto a favo-re. Meritoria anche la marcia indietro di Enzo Balestra (la Destra). Ha riconosciuto di essersi sbagliato a votare, nella seduta precedente, la mozione presentata dal consigliere Mi-chele Iaia (Pdl) che prevede di intitolare una via a Giuseppe Tatarella. Si è reso conto che, così facendo, ha inconsape-volmente aperto la strada a un modo di procedere sbagliato. All’origine della marcia indietro di Attanasi e del cambia-mento di opinione di Balestra non vi è una spontanea au-tocritica dei diretti interessati, ma la puntura di spillo del solito “rompiscatole” radicale Sergio Tatarano: che da solo, su certi temi, spesso incide più di tutt’e tre le opposizioni messe insieme. Dal suo blog, ripreso dalla stampa locale, ha fatto notare che la maggioranza, scegliendo o negando “di

volta in volta il personaggio politico a cui attribuire il nome di una via”, compie “un gesto irrispettoso delle minoranze” e comunque “di cattivo gusto”. Insomma: gretta partigianeria. Segno anche di una maggioranza che naviga a vista, senza adeguati strumenti di bordo.A onor del vero, un’altra puntura di spillo è venuta anche dal-

la trasmissione radiofonica ”Franca … mente” del 6 maggio scorso, condotta da Gianni Cannalire su Quarto canale radio. Presenti in studio, l’editore Cataldo Montanaro, il commissa-rio locale dell’Udc Giovanni Capuano e, scusate l’autocita-zione, il sottoscritto. Tutti d’accordo su un punto: la topono-mastica stradale francavillese, inclusi numeri civici e targhe viarie, è poco razionale. In particolare, non sempre è adegua-ta la statura morale e culturale dei personaggi all’importanza delle strade o piazze a loro intestate. Va quindi rivisto tutto, senza pregiudizi ideologici o di parte.Per fi nire, due modesti suggerimenti. Il primo: inserire per-sone esperte nella commissione competente. Anche se di na-tura consultiva (l’ultima parola spetta al Prefetto), essa ha il compito di esprimere un parere ben motivato su tutte le proposte esaminate. Lo scopo è rispettare l’identità culturale, sociale e civile della comunità locale. I criteri generali do-vrebbero essere: salvaguardia dei toponimi antichi (quando non è possibile, riportarli sulla targa viaria accanto a quelli moderni); toponimi legati a personaggi, famiglie o eventi d’interesse storico prima locale e poi nazionale; evitare di scegliere personaggi effi meri, legati alla cronaca o alle emo-zioni del momento; escludere persone decedute da meno di dieci anni (salvo deroga da parte del Prefetto, se vi ricorrono validi motivi). Il secondo suggerimento è addirittura ovvio: prima di mettere ordine ai nomi e ai numeri civici delle vie, non sarebbe meglio preoccuparsi di rendere più agevole la viabilità? Per esempio, razionalizzando la segnaletica e risi-stemando le sedi stradali in condizioni pietose?

Una topomastica poco razionale

FRANCAVILLA di Pitro Filomeno

A Francavilla c'è un altro problema legato alla scarsa visibilità di alcune targhe viarie. Qualche esempio? Via Quinto Ennio (foto in alto a sinistra) la cui targa è coperta da cartelloni pubbli-citari o viale Abbadessa (foto al centro) offuscata dalle folte chiome dell'albero. Per non parlare di intitolazioni di strade ricadenti su piazzali insignifi canti. Uno dei casi più eclatanti è via Michele Ca-roli (foto qui a lato, una traversa di via San Lorenzo), personaggio - suo mal-grado - ricordato in maniera così insi-gnifi cante. Ma qui la "via" esiste?

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· ECCO COME SI PRESENTANO ALCUNI DEI CARTELLI DI INDICAZIONE VIARIA PRESENTI NELLA CITTÁ DEGLI IMPERIALI. DA MIGLIORARE SICURAMENTE

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Finalmente un cantiere dove si vedono giornalmente all'opera squadre di operai. Parliamo del tanto agognato Palazzet-

to dello Sport che, mese dopo mese inizia a prendere forma. La struttura sportiva sorge nel rione San Lorenzo.C'è molta attesa per la fi ne dei lavori da parte della società locale di basket e per i tanti tifo-si pronti a seguire la Soavegel, neopromossa in serie B. Il termine contrattuale per la consegna dei la-vori è previsto esattamente tra un anno: luglio 2011. Per quest'opera il Comune ha contratto un mutuo con laCcassa Depositi e Prestiti e stornato fondi comunali derivanti dal con-done edilizio relativo agli anni 2004/2005. L'amministrazione comunale dovrà ora stu-diare le modalità di gestione e di affi damento del Palazzetto. Urge guadagnare tempo per permettere il pieno utilizzo di questo impian-to sportivo atteso da oltre trent'anni.

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Nel bene o nel male purché se ne parli. Certo è che se l’oggetto del-la disputa è un evento allora il det-

to non vale. Sulla terza edizione de La notte degli Imperiali è stato detto tutto ed il contrario di tutto. Anche qui, come per tutte le vicende che riguardano la vita politico-amministrativa della città, si è assistito al classico rimpallo di ac-cuse e responsabilità sulla non sua feli-cissima riuscita. Lo stesso organizzato-re, Savino d’Andrea, .che dell’evento è pure ideatore - nel tirare le somme della terza edizione, oltre al “j’accuse” nel quale ha puntato il dito contro la menta-lità francavillese ed il ruolo avuto dalla politica - ha fatto anche autocritica, as-sumendosi le sue responsabilità.

Notte bianca tra luci ed ombre, si è det-to e si è scritto. Critiche sono arrivate dal mondo della società civile, dagli operatori culturali, delusi dalla “man-canza di contenuti culturali all’interno dell’evento. L’amministrazione comu-nale, sindaco in testa, ha difeso la mani-festazione, pur ammettendo che alcune correzioni nell’assetto organizzativo vanno fatte. Ma la politica più in gene-rale che ne pensa?“Doveva essere una notte speciale. In-vece ha deluso le aspettative della cit-tadinanza in generale e, soprattutto, non ha saputo centrare gli obiettivi che realmente debbono essere perseguiti quando si realizzano eventi di questo genere – dichiara Maria Passaro, coor-

dinatrice cittadina di Sel - Non si riesce a capire bene quale sia stata in realtà la funzione dell’amministrazione di Fran-cavilla nell’organizzazione dell’evento stesso e come una sola persona possa essere investita di una organizzazione così impegnativa, e necessaria di risor-se sia umane che economiche. Vorrem-mo che in futuro eventi di questo tipo fossero meglio coordinati con l’istitu-zione di comitati cittadini che compren-dessero le varie associazioni impegnate sul territorio e tutte quelle risorse che possano qualificare questi eventi come momenti speciali ed unici”.“Quella sera non ero a Francavilla – dice Tommaso Attanasi, capogruppo dell’Udc – comunque da quanto mi è stato raccontato e da quanto letto sugli organi di stampa mi è parso di capire che più di qualcosa non sia andata per il verso giusto. Insomma un bilancio non soddisfacente, tanti spettacoli sal-tati, poca qualità. Naturale criticare, ma la critica deve essere costruttiva. In-tanto va fatta una considerazione: con la somma stanziata non ci si poteva cer-to aspettare chissà cosa. Ritengo che in generale la manifestazione sia più che valida, bisogna però avere il coraggio di investire di più, destinare più risorse per l’organizzazione”.Critiche costruttive anche da Euprepio di Castri, consigliere di maggioranza in quota Pdl. “Il mio commento non può non essere positivo. È innegabile che quella sera si sia creato movimento ed interesse in città. Altrettanto innegabile è il fatto che vanno fatti molti aggiusta-menti, a partire dall’affidamento e della gestione dell’organizzazione. Si potreb-be per esempio coinvolgere maggior-mente i giovani, sfruttare le loro idee, renderli parte integrante dell’evento”.

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Una notte bianca da "aggiustare"Anche per i politici occorre rivedere la macchina organizzativa e, soprattutto il ruolo del Comune

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Non è nel mio stile e nelle mie abitu-dini intervenire in

questioni di poco conto e poco interesse ma voglio farlo perché è doveroso per i miei collaboratori che ogni giorno mettono il massimo impegno in quel che fanno ed anche, perché no, per tutti gli affezionati radioascolta-tori che ci seguono con assiduità ed interesse. 4° Canale Radio non è stata invitata, anzi direi che è stata esclusa dalla “Not-te bianca francavillese”, a differenza di quanto

affermato dagli organizzatori. Al suo posto è stata chiamata una radio ostunese in barba al principio della valorizzazione delle realtà locali. Una realtà locale che con un pizzico di pre-sunzione si sforza dopo 30 anni di presenza nella “Città degli Imperiali” di essere un contenitore di musica , informazione e cultura aperto a tutti coloro che intendono comunicare senza distinzione di estrazione politica e culturale, con il solo limite di non offendere nessuno. Porte aperte a tutti, dunque, sia per la radio, che per il “Brindisino” stampato e online; “mai nes-suna censura, nessun intento omicida nei confronti di alcu-no, nessuna informazione omessa o manipolata, nessun po-tere forte che assieme a giornalisti ben disposti e in sospetto conflitto di interesse possono attuare un uso improprio della informazione nella Città degli Imperiali”.Porte aperte a tutti, anche a chi pensa il contrario contro una realtà che dimostra con i fatti una linea editoriale libera da condizionamenti, guidata da una sola volontà: quella di con-tribuire, nel suo piccolo, allo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio. Porte aperte e sempre aperte a chi pensa che con l’esclusione e non con il coinvolgimento si possono regolare conti di poco conto che non avevano nessuna ragione di esistere. Antonio Magrí editore 4° Canale Radio e il brindisino

Corsivetto

Sull'esclusione diQuarto Canale

· IN VIA BENANDUCI VÁ IN SCENA L'ARTE

· L'EDITORE ANTONIO MAGRÍ

Oasi di pace e tranquillità il territorio in

provincia di Brindisi è molto conosciuto

e bene apprezzato in tutto il mondo.

Molti i turisti che giungono fino a qui anche solo

per trovare pace e tranquillità e per farsi “cocco-

lare” in pieno relax dalle onde del mare, dal tepo-

re dei raggi del sole, e per godere appieno in una

“full-immersion” nella natura. Una vera e propria

“vasca” salutare: un mix rilassante e rigenerante

fatto solo di elementi naturali quali l’aria salubre,

il silenzio, la pace e la tranquillità, i colori della fer-

tile terra da calpestare a piedi nudi e gioire lungo

un percorso rigenerante particolarissimo fatto di

odori, sapori e piaceri dei prodotti tipici della buo-

na tavola e della sana cucina casereccia locale.

Immersa nel verde tra ulivi secolari ed una vasta

pianura dove il verde dei campi si esprime dav-

vero in molteplici tonalità straordinarie si impone

per la pace, la tranquillità e l’amenità dei luoghi

davvero suggestivi ed invitanti l’azienda agricola

“Fattorie Grottamiranda” di Angelo e Carmelo Te-

desco. Sorta negli anni ’90 “Fattorie Grottamiran-

da” è ubicata in contrada Grottamiranda a pochi

chilometri da San Vito dei Normanni e dalle famo-

se “Grotte di San Biagio” lungo la strada San Vito

dei Normanni-Serranova ad un tiro di schioppo tra

il mare e le colline. Ad accogliere i turisti e fare

gli onori di casa c’è anche Angelo Tedesco che

parla con vero entusiasmo genuino delle bontà e

delle prelibatezze peculiari delle “Fattorie Grotta-

miranda”.

«Nasciamo come produttori di salumi, ed abbia-

mo anche un allevamento qui in azienda di ma-

iali e di cinghiali oltre ad un piccolo laboratorio

artigianale dove trasformiamo tutte le carni del

nostro allevamento in salumi stagionati crudi. Non

lavoriamo pertanto su scala industriale: cosa per

noi impensabile visto che puntiamo alla qualità

ed in considerazione proprio della tipologia natu-

rale della nostra azienda. Basti pensare che i nostri

salumi non contengono glutine e non contengo-

no farina latte. Quindi anche i celiaci possono

mangiare i nostri salumi» concludono fieri Angelo

e Carmelo .

Insomma per tutti i gusti e palati degli ospiti che

possono così variegare il percorso gastronomico

tipico tra prosciutti, coppe, filetti, fiocchi di cin-

ghiale, pancetta, salami stagionati di tutte le misu-

re, salsicce a staffa di cavallo tipica pugliese, ecc.

Per non parlare poi degli immancabili ed insosti-

tuibili arrosti di carne davvero genuina. Che in

considerazione dell’insistente richiesta avanzata

dai numerosi turisti e dai clienti d’ora in avanti sarà

possibile richiedere tutto l’anno.

«Proprio per consentire ai clienti di poter trascorre-

re in serenità e tranquillità anche le lunghe e fred-

de serate invernali abbiamo recentemente infatti

costruito un nuovo locale apposito al chiuso con

all’interno anche un caminetto ed una brace a

vista affinché il cliente possa “vedere” tutte le fasi

a partire dalla scelta della carne da arrostire fino

all’arrosto pronto e da gustare davanti al fuoco

del caminetto. Inoltre proprio poiché vogliamo

puntare soprattutto alla qualità più che alla quan-

tità abbiamo in mente la realizzazione di una stal-

la all’aperto. Dunque togliere gli animali dalla stal-

la e creare un allevamento allo stato semi-brado.

Spazi aperti dove consentire agli animali di vivere

molto meglio che in stalla» conclude Angelo Te-

desco. E allora pensare - come già fanno in molti

- che qui alle “Fattorie Grottamiranda” è possibile

accostare ad una vacanza anche passeggia-

te nella natura e degustazione di vere e proprie

prelibatezze genuine e naturali (taglieri di carne

arrosto di maiale e di cinghiale e di salumi) il passo

è davvero breve e non difficile da realizzare. Basta

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Un'oasi tra odori incontaminatie sapori di carne alla brace.

Dove? In contrada Grottamiranda

Parla l’assessore Gianvito Ingletti

Giovanissimo, Gianvito Ingletti è però Assessore con molte deleghe nella Giunta Magli. Segno, forse, di

una fiducia massima da parte del Sindaco. É così assessore?Sì, ritengo che il Sindaco abbia voluto premiare oltre al mio personale importan-te risultato elettorale, abbia anche voluto premiare la mia militanza politica: Con-sigliere comunale dal 2001 al 2005 e dal 2005 al 2010; presidente di Commissione

consiliare; ed infine anche una delega per i rapporti con i Comuni del GAL “Alto Sa-lento”. Questo impegno politico va avanti pertanto da 10 anni. Adesso in una veste diversa: infatti il sindaco ha pensato di affidarmi deleghe molto importanti come Attività produttive, politiche comunitarie, politiche giovanili, politiche del lavoro, turismo e marketing territoriale, ambien-te ed energie rinnovabili. E seppur nella continuità di un lavoro già avviato dalla precedente amministrazione, bisogna però dare slancio.Cosa intendete fare in concreto per il ri-lancio della città e del territorio?Oltre ad essere presenti in tutti i bandi ed in tutte le iniziative presenti ed oltre a cercare di intercettare in maniera organica tutti i finanziamenti provinciali, regionali ed europei che ci sono e che ci saranno per i prossimi anni, è mia intenzione anche cercare di fare marketing territoriale per la

nostra zona industriale. Abbiamo una zona industriale che è “infrastrutturata” in ma-niera ottima e godiamo di una posizione geografica importante. Ritengo sia giunto pertanto il momento di “venderci” e di cercare di pubblicizzare e di sfruttare al meglio queste nostre risorse. Dal punto di vista turistico, di concerto con l’Assesso-rato alla Cultura, stiamo cercando di muo-verci nella direzione giusta per cercare di attirare i flussi turistici dalla costa verso l’interno.Cosa c’è da vedere di bello a San Vito?Anzitutto un centro storico meraviglioso. La nostra piazza è una piazza bellissima, dove si affaccia il castello ed il Municipio. Ed è un contenitore di tantissimi eventi. Ci sono poi da vedere le numerose chiese. Ci sono tantissime attività ristorative tutte di qualità. Certamente è una città del meri-dione che può dare tanto e può emozionare i turisti.

«Zona industriale e turismo: è qui lo sviluppo della città»

focus san vitodal nostro inviato Giovanni di Noi

COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA

· IL GIOVANE ASS. INGLETTI

XIIIredazione@ .it

Una vasta esperienza alle spalle: i cittadini lo conoscono già (ha ri-coperto in precedenza cariche di

Consigliere Comunale e di Assessore per diversi anni) ed alla fine della campagna elettorale lo hanno preferito attribuendo-gli un bel 57,5% dei voti. Parliamo del neo Sindaco di San Vito dei Normanni, l’avv. Alberto Magli.«Sì effettivamente è così – esordisce l’avv. Magli al giornalista - ho avuto un ottimo riscontro nella città. Evidente-mente i cittadini hanno voluto premiare la mia persona, da tanti anni impegnata nella pubblica amministrazione, ma ri-tengo anche la politica portata avanti dal centro destra».Sindaco, in che direzione intende muo-vere la sua Giunta?Le linee su cui muoversi erano già state tracciate nel programma presentato agli elettori e che - da qui a breve - portere-mo all’attenzione del Consiglio Comu-nale con la presentazione delle Linee Programmatiche. San Vito è una città a vocazione agricola; tuttavia nel tempo ci si sta “vocando” anche ad altri ambiti economici ed in particolar modo a quel-

lo turistico, che secondo me rappresenta il futuro del nostro territorio, inteso nel senso ampio della parola. In questi anni abbiamo cercato di valorizzare le nostre ricchezze architettoniche (chiese e mo-numenti), ma anche ambientali (il nostro territorio agricolo, gli ulivi, le masserie). Queste ricchezze che ci sono invidiate in Italia e nel mondo per me rappresentano la vera carta vincente per il futuro.Dunque punta soprattutto sul turismo?Certo: è importante però una politica di sinergia tra il Comune di San Vito e tutti gli altri Comuni del brindisino, ma direi anche del salento nel suo insieme. Non bisogna chiudersi entro i confini della propria città, occorre attivare una campa-gna più ampia, creare una rete tra tutti i Comuni del comprensorio per valorizzare ricchezze culturali e ambientali, prodotti locali (olio e vino in testa) e la gastrono-mia.Qual è il suo rapporto con i cittadini?Il mio rapporto con la città non nasce oggi che ne sono il Sindaco, ma si è consolida-to nei tanti anni in cui ho ricoperto inca-richi istituzionali. Ho sempre interpretato la politica come servizio ed è per questo

che la mia porta è sempre aperta, rispon-do spesso al telefono in prima persona e da ultimo ho avviato, tramite il profilo su Facebook, un confronto diretto con i citta-dini. Grazie ad internet, infatti, molti cit-tadini mi pongono quesiti, ai quali molto volentieri rispondo. Ma non solo: molto spesso proprio su Facebook i cittadini - che ringrazio per questo - mi rivolgono consigli e suggerimenti che accolgo sem-pre molto volentieri. E’ la nuova frontiera della democrazia e della partecipazione, dell’amministrazione condivisa.

"Sono al servizio dei citta-dini. Lavoreremo in siner-gia con gli altri comuni. Chiudersi nei propri confi-ni non serve"

Intervista al sindaco di San Vito dei Normanni, l'avv. Alberto Magli

«Come dialogo con la città?Con Facebook ovviamente»

Ma il futuro della città non è legato solo all'agricoltura

· A SINISTRA IL SINDACO MAGLI

· PARTICOLARE DELLA CRIPTA DI SAN BIAGIO

Stando alle notizie diffuse e tramandate di generazione in generazione (e come peraltro anche riportato sul sito internet

istituzionale del Comune http://www.comu-ne.sanvitodeinormanni.br.it) San Vito dei Normanni è una città della provincia di Brin-disi ubicata ad una altitudine di circa 110 me-tri s.l.m. e si trova ad una distanza dal suo ca-poluogo di provincia di circa 20 chilometri.Guardando al passato, le origini e la storia della città vengono fatte risalire ai tempi in cui «sul fi nire del X secolo, una colonia sla-va, gli Schiavoni, si insediò nel territorio di “Castri Sancti Viti”. È questa, infatti, l’ipote-si più accreditata dagli studiosi circa l’origi-ne di San Vito dei Normanni. In verità, altri ritengono che la cittadina sia stata fondata dal normanno Boemondo d’Altavilla (1050 d.c. - 1111), fi glio di Roberto il Guiscardo, amante della caccia e che, proprio per tale passione, aveva fatto edifi care una torre qua-drata in questo luogo così ricco di boschi e selvaggina. La torre aveva una destinazione strategica: mura doppie oltre un metro, con caditoie, fi -nestrelle e merli su tutti i lati per cerbottane, balestre e archibugi, ed un largo fossato per impedire l’accesso al nemico. Attorno alle origini della città, tuttavia, si stanno facendo strada altre ipotesi. Il rinvenimento di reperti archeologici, tra le contrade Castello e Pa-retone, risalenti all’età del ferro, e di un in-sediamento messapico (VIII sec. a.C.) fanno pensare che la nascita di San Vito sia avve-nuta molto prima dell’XI secolo. I primi abitanti sarebbero stati gli Schiavoni, come ricorda l’antico nome del casale “San Vito degli Schiavi”. La parola Schiavoni de-riva dal basso latino sclavus corrispondente al latino servus, appellativo dato dai Romani a quelle popolazioni. Nel corso dei secoli la cittadina ha avuto diversi nomi: da San Vito degli Schiavi o Schiavoni a San Vito, o anche San Vito in Terra d’Otranto.

Con R. D. del 13 dicembre 1863 assunse l’attuale denominazione di San Vito dei Nor-manni.Il 14 aprile 1994, invece, con Decreto del Presidente della Repubblica, il Comune di San Vito dei Normanni ha ottenuto il titolo di Città. (...)». (Tratto da: fonte http://www.comune.sanvitodeinormanni.br.it).San Vito dei Normanni ha un'economia pre-valentemente agricola, piuttosto sviluppata, dai grandi vigneti che si alternano a man-dorleti e ulivi secolari. Sebbene non abbia un’affaccio diretto sul mare, è però circon-data da una vasta pianura dove il verde dei campi - che “si esprime” in molteplici tona-lità davvero suggestive e straordinarie - ha come sfondo il mare per raggiungere il quale solo pochi chilometri sono necessari. Come per magia infatti bastano pochi minuti di strada e si arriva a raggiungere la fantastica

e rinomata costa del mare Adriatico. Per gli amanti dei dettagli geografi ci San Vito dei Normanni confi na con i Comuni di Carovi-gno, Brindisi, Latiano, Francavilla Fontana, San Michele Salentino e Ostuni.Tradizioni molto antiche e ben radicate ren-dono peraltro San Vito dei Normanni molto accogliente, ed i suoi abitanti - tra le altre - anche molto ospitali. Ottima la cucina tradi-zionale locale che si alterna a quella regiona-le al fi ne di offrire piatti gustosi, succulenti e variegati e poter deliziare così i palati più so-praffi ni di turisti e visitatori sempre numero-si che vengono davvero coccolati con un mix esplosivo e vincente fatto di arte, cultura e tradizioni, buona e sana cucina, tanta ospita-lità ed a contatto con la natura e le tradizioni.In tal senso, in particolare, molto sentiti sono i solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono, celebrati il 15 di giugno: festa litur-

gica di San Vito Martire, Santa messa solen-ne e processione con la statua d'argento del Santo. La 2ª domenica di luglio, invece, vie-ne ricordato il patrocinio di San Vito Martire sulla città con processione, luminarie, bande musicali ed anche fuochi pirotecnici.

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focus san vitodal nostro inviato Giovanni di Noi

Storica città davvero molto ospitaleSan Vito dei Normanni non ha un'affaccio diretto sul mare ma è circondata da una vasta pianura

Festa del Santo Patrono il 15 Giugno

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Michele Salentino, dove la civica amministrazio-ne ha fatto suo, da quest’anno, un bel progetto sperimentato, e con successo, già da alcuni anni ad Ostuni: i baby vigili.Si tratta di una decina di ragazzini - reclutati dalle quinte classi della locale scuola elementare Gio-vanni XXIII - che per tutto il periodo estivo, rego-lamenteranno, coadiuvati ed assistiti dagli agenti senior, il traffico della città del fico mandorlato. L’iniziativa - promossa dall’amministrazione gui-data dall’infaticabile sindaco Alessandro Torroni, fortemente voluta dall’assessore alla Polizia Mu-nicipale Donato Ligorio - vede anche l’importan-te ed imprescindibile collaborazione della Polizia Municipale, guidata dal comandante Angelo Filo-meno, sotto il cui coordinamento si svolge l’intero progetto. “E’ un’iniziativa molto valida – fa sapere quest’ultimo – Vediamo i ragazzi motivati ed en-

tusiasti. È poi cosa assai positiva la partecipazio-ne al progetto ed il modo di rapportarsi ad esso, degli adulti”. I baby vigili - cinque maschietti e cinque femmi-nucce – svolgono la loro attività organizzandosi per turni. Sono addetti anche al controllo della viabilità. Non possono elevare vere e proprie mul-te, ma sono comunque muniti di un taccuino sul quale annotano le varie infrazioni riscontrate. Ogni volta che se ne presenta il caso, lasciano un fogliettino sul parabrezza della vettura dell’au-tomobilista indisciplinato di turno. Una sorta di cartellino giallo. Per l’automobilista incurante dell’avviso, arriva poi il rosso. Per mano stavolta del vigile senior. I baby vigili sono, come detto, seguiti passo pas-so dagli agenti adulti Adriano Vitale e Mariella Torroni. I quali hanno avuto anche il compito di svolgere un corso propedeutico alla “discesa in strada”, spiegando ai bambini le principali norme dell’ educazione stradale.Fra i più entusiasti del progetto ci sono, a parte i

ragazzini coinvolti, il sindaco Torroni e l’assesso-re Ligorio. “Un progetto in cui ho creduto da subito – è il commento del primo cittadino – anche perché ha delle finalità importantissime. Una su tutte: l’edu-cazione al rispetto delle regole. Un progetto che piace ai cittadini e che sicuramente riproporremo negli anni a venire. Siamo sin d’ora già sommersi di richieste”. Soddisfatto anche il promotore dell’iniziativa, co-lui che insomma l’ha importata dalla città bianca, l’assessore alla Polizia Municipale Ligorio. “La soddisfazione più grande è vedere con quan-to entusiasmo e serietà i nostri bambini abbiano accolto l’iniziativa - dichiara - Siamo solo alla prima edizione del progetto, eppure è stato un successo. Per l’anno prossimo contiamo di fare meglio e di più. Intanto cambierà il metodo di selezione dei minivigili. Per una questione di tempo stavolta abbiamo usa-to il criterio del sorteggio. Non sarà più così”.

san michele salentino

Automobilisti, occhio ai baby vigili!

di Maria Angelotti

Una lodevole iniziativa dell'assessore Ligorio

· FOTO DI GRUPPO PER I GIOVANI MINI VIGILI. A LATO UNA SEQUENZA CON ALCUNI DEGLI INTERVENTI OPERATI DAI PICCOLI VIGILI ALLE PRESE CON IL TRAFFICO CITTADINO

XVIredazione@ .it

San Michele Salentino? Una città parti-colarmente “ecologica” e che ci tiene al rispetto ed alla salvaguardia dell’am-

biente. Parola del primo cittadino Alessandro Torroni, sindaco energico e sempre carico di iniziative. É partita di recente la campagna ecologica e come si vede in foto il sindaco si presenta all’appuntamento fissato per l’in-tervista proprio a bordo della sua “due ruote” ecologica.«L’Ambiente è uno degli elementi caratte-rizzanti della politica cittadina promossa in favore della salute pubblica e della colletti-vità a San Michele – dice, fiero, il sindaco Alessandro Torroni al giornalista inviato -. San Michele è un paese che permette di po-

ter girare tranquillamente con la bicicletta. Ci sono città in Italia dove le persone girano continuamente con la bicicletta. E perché al-lora non farlo anche a San Michele Salen-tino? Per il rispetto dell’ambiente ed anche e soprattutto per la tranquillità del cittadino stesso. Le macchine girano continuamente e non fanno prendere pace a nessuno: invece con la bicicletta si arriva in piazza tranquil-lamente. In fine dei conti, fortunatamente San Michele non è un paese enorme. Si può girare anche a piedi volendo o anche con la bici. Ed è per questo che anche quest’anno, come ogni anno, abbiamo lanciato lo slogan “lascia la macchina e prendi la bicicletta”». Intanto come ogni anno cassa di risonanza

della campagna ecologica è “Il Comune In-forma” bimestrale di Informazione del Co-mune di San Michele proprio in questi gior-ni in distribuzione. E tanto per capire che il sindaco fa sul serio e non scherza affatto su tematiche del genere, basta pensare che qui a San Michele i Vigili Urbani hanno in do-tazione anche le biciclette, per i loro sposta-menti di servizio.«Non solo si guadagna in salute e si salva l’ambiente - conclude il Sindaco Alessandro Torroni - ma si risparmia anche: invece di fare un euro di benzina fai un euro di salute con la bicicletta». Intanto non è escluso che proprio al fine di favorire gli spostamenti in bici al posto dell’automobile, uno dei proget-

ti ai quali il Comune potrebbe guardare con favore sarebbe proprio quello di mettere a disposizione dei turisti e della popolazione in genere biciclette con le quali spostarsi ed ubicate in punti strategici del territorio del Comune di San Michele Salentino. Comune che ha ormai fatto dell’ecologia e della sal-vaguardia dell’ambiente una vera e propria campagna ormai da tempo. Tanto che il dato percentuale ultimo a disposizione in merito alla raccolta differenziata ha raggiunto a San Michele livelli che addirittura superano il 72%. 72,31% per l’esattezza. Questo il dato ultimo a disposizione e riferito allo scorso mese di maggio 2010 così come peraltro ri-portato in un recente articolo dell’assessore all’ambiente del Comune di San Michele Salentino, l’avv. Maria Stella Menga, pub-blicato sull’ultimo numero de “Il Comune Informa”. Valori eccezionali e meritori dun-que che a ragione ne fanno anche uno dei Comuni più ricicloni. Basti pensare che i dati sulla raccolta differenziata (per la cronaca cominciata a marzo 2010) sono passati dal 32,02% del primo mese, al 67,69% di aprile 2010 per passare infine al 72,31% nello scor-so mese di maggio 2010. Merito ovviamente anche e soprattutto dei cittadini di San Mi-chele Salentino. «Nonostante le iniziali mie preoccupazioni – evidenzia il sindaco Ales-sandro Torroni – invece, in tre mesi ho nota-to proprio un’attenzione particolarissima da parte dei cittadini stessi.Pensiamo di superare queste percentuali e credo che lo sforzo che stanno compiendo i cittadini meriti un’adeguata riduzione anche della TARSU, che non la posso in questo mo-mento realizzare. Ciò che invece mi auguro è che almeno l’anno venturo “l’ecotassa” venga eliminata almeno per San Michele Sa-lentino».

Finalmente un sindaco in biciclettaÉ partita la campagna ecologica per un paese libero da smog

san michele salentinodal nostro inviato Giovanni di Noi

Il buono esempio parte dal primo cittadinoAlessandro Torroni

· IL SINDACO ALESSANDRO TORRONI A BORDO DELLA SUA INSEPARABILE DUE RUOTE

XVIIredazione@ .it

Un importante sodalizio guiderà nella prossima stagione cestistica la Soave-gel Basket Francavilla. Pardon, la Nuo-

varredo - Soavegel Basket Francavilla. Lo storico patron Massimo Bianco sarà in-fatti affiancato, ai vertici della squadra di ba-sket locale, dall’ imprenditore Antonio Magrì e del gruppo da lui rappresentato: la NUO-VARREDO srl. “Da sempre la famiglia Magrì e le aziende del Gruppo, sono vicine allo sport – dichiara a tal proposito Massimo Bianco - lo hanno dimostrato nel tempo facendosi carico, e molto spesso promotori di importanti inter-venti. Già lo scorso anno Magrì si è avvici-nato alla nostra società, credo abbia avuto così modo di conoscere la nostra serietà. L’avvicinamento si è poi trasformato in af-fiancamento. C’è stato insomma il salto di qualità, ovvero la condivisione del proget-to cestistico francavillese. La passione che anima Antonio Magrì e la voglia di investire nelle realtà sportive locali certamente rap-presenterà per noi tutto un valore aggiunto.”Un nuovo sodalizio che da un lato testimonia la vicinanza della città e degli attori princi-

pali del suo tessuto produttivo alla società di pallacanestro e che dall’altro testimonia, e quindi premia, la validità del modo di ge-stire e di intendere la società della famiglia Bianco. “La nostra – dice a tal proposito ancora Bian-co – è sempre stata una società aperta e so-lidale nei confronti di tutti coloro che hanno voluto e vogliono impegnarsi ad affiancare il gruppo storico. Credo sia la nostra filosofia ad essere stata premiata”. Nuovo sodalizio vuol dire anche, magari, sogni più ambiziosi. Patron Bianco, da buon imprenditore, tiene però i piedi saldi in terra.“Sarò ben lieto di guidare con Antonio Ma-grì questo importante sodalizio sportivo, con il fine di renderlo sempre più importante e sempre più vincente. Fino a quando però non avremo il Palazzetto non potremo sognare in grande. Il nostro obiettivo al momento deve essere la permanenza in serie B, una serie che meritiamo e che dà alla squadra la di-gnità che essa merita. I sogni li abbiamo, certo. Ma i piedi restano per terra. E anche su questo Magrì ed io siamo in perfetta sin-tonia”.

Basket Francavilla, si punta alla permanenza in B

sport di Maria Angelotti

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Un anno dopo. Ancora una medaglia di bronzo a livello mondiale. Il franca-villese Mimmo D’Elia fa il bis ad Ale-

xandropolis (Grecia) e sale ancora sul ter-zo gradino del podio mondiale. Disciplina: kickboxing. Categoria: 80 kg. Stessa sorte dello scorso anno a Madrid, stessa elimina-zione in semifi nale. Dopo essersi sbarazzato di un avversario greco ai quarti di fi nale (ko tecnico), si è arreso alla forza di un atleta russo (sconfi tta ai punti). Un’altra medaglia da aggiungere ad un palmares di tutto ri-spetto. Il giovane atleta francavillese (classe 1981) vanta diverse vittorie, tra cui il titolo di Campione Italiano Juniores del 1997, la partecipazione come unico italiano all’Oxta-gon nel 2002 e la vittoria di 49 incontri su 52

disputati. “Ero andato in Grecia con l’obiet-tivo di migliorare la posizione dello scorso anno – afferma D’Elia -. Non sono riuscito nell’intento, ma mi accontento di aver ricon-fermato il terzo gradino mondiale della mia categoria. Il giudizio dei giudici, sicuramen-te, ha condizionato l’impresa, ma questo è alquanto relativo. E’ stato emozionante rap-presentare la bandiera della mia nazione e della mia città a questa competizione. Vorrei ringraziare l’amministrazione provinciale, che mi ha aiutato a sopportare le spese di viaggio e pernottamento in Grecia, e sono ancora più orgoglioso di aver portato questo riconoscimento in contropartita”.Non si ferma qui l’attività stagionale di Mimmo D’Elia. A fi ne luglio parteciperà

alla “Notte dei gladiatori” che si terrà a Zagabria, in Croa-zia. “Sono molto lusingato per aver ricevuto l’invito di partecipazione a questa com-petizione. Mi sto preparando già da ora per arrivare in for-missima alla data in modo da poter raggiungere il miglior risultato possibile, anche se è dura sostenere gli allenamenti con questo caldo. Ma non fa

niente, per amore di questa disciplina sono disposto a qualsiasi cosa”. Il sogno di D’Elia, che a 29 anni ha già re-alizzato famiglia con moglie e due fi gli, re-sta quello di poter conquistare il primo po-sto mondiale proprio nella sua città. “Sì, il mio sogno è quello di poter organizzare a Francavilla Fontana un evento unico, di ele-vato spessore. Voglio conquistare la cintura WPKA e voglio che questo avvenga nella mia città. Non è facile, perché l’evento comporte-

rebbe ingenti investimenti, che senza l’aiuto di sponsor e amministrazione è impossibile sopportare. Io ci voglio credere, sono fi du-cioso. Anche con gli sport cosiddetti “mino-ri” si può dare lustro e visibilità alla città e al territorio”. A livello nazionale, invece, il prossimo im-pegno è quello del 17 luglio a Montecatini, in Toscana. Un tour de force di allenamenti aspetta l’atleta francavillese, considerando l’impegno balcanico di fi ne mese.

sport di Oronzo Cardone

Kickboxing, bronzo per il francavillese D'Elia

Si è concluso sabato 26 Giugno il 4° Stage per giovani portieri "An-

tonio Mirante" organizzato dalla Scuola Calcio Sporting Francavilla Fontana.Grande entusiasmo tra i ra-gazzi e tanta gente accorsa al campo per vedere dal vivo Antonio Mirante portiere del Parma in serie A esibirsi in alcuni gesti tecnici molto spettacolari insieme ai par-tecipanti allo Stage. Anche quest'anno, nutrito il gruppo dei partecipanti, 42 prove-nienti da diverse regioni: Pie-monte, Lombardia, Marche, Calabria, Basilicata e natu-

ralmente da tutta la Puglia. Sotto la guida di esperti prepara-tori professionisti, da Mister Capece (ex tecnico di Mirante e Marchetti), a Mister Monica (F.C. Parma), Mister Vergallo (U.S. Lecce Settore giovanile) e Mister Petrelli (U.S. Lecce prima squadra), i ragazzi hanno svolto doppie sedute di alle-namenti specifi ci e di alto tasso tecnico.Lo Stage, dichiara il responsabile tecnico/organizzativo Fla-vio Simone, è entrato quest'anno a far parte degli Stage per portieri riconosciuti in Italia dal "Circuito Nazionale Stage Portieri".Grande soddisfazione quindi per tutto lo staff della Scuola Calcio Sporting Francavilla che dà appuntamento al prossi-mo anno per la 5^ edizione.Per vedere tutte le foto dello Stage, è possibile visitare il sito www.scdsportingfrancavilla.it

Mini portieri in vetrina

L'atleta brindisino fà il bis in Grecia

Un successo il 4° stagedella scuola calcio Sporting

· A SINISTRA IL GIOVANE ATLETA FRANCAVILLESE D'ELIA

· LA FOTO UFFICIALE DELLO STAGE

· MIRANTE ALLO STAGE

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Roma, 41 - Francavilla Fontana

Un teatro Italia gremito come per le grandi occasioni è stato la degna cornice del IX saggio di fi ne anno acca-demico della scuola “Pianeta Danza” di Sonia Russo.

La kermesse, intitolata “Dallo studio al palcoscenico” si è articolata con tutta una serie di esibizioni delle quali pro-tagonisti sono stati gli allievi dei vari corsi di danza offerti dalla scuola. Il tutto è stato arricchito dalla presenza di Tyna Maria Casalino (cantate, autrice e compositrice di musica Gospel e fondatrice del primo coro gospel del Salento) L’insegnante - nonché direttrice della scuola di danza - So-nia Russo, ha preparato tutti i suoi allievi e le sue allieve per questo importante appuntamento. A cominciare da quelli del corso propedeutica (dai 3 ai 5 anni), a quelli del corso elementari (dai 6 ai 10); da quelli del corso medie (11-13) a quelli del corso superiori (dai 14 in su). La scuola “Pianeta Danza” di Sonia Russo si avvale anche della collaborazione di un’equipe di insegnanti altamente qualifi cati, tra cui Pie-ro Balsamo (per la pizzica tradizionale), Lella Bonfrate (per l’hip hop), Cristina Merico (per il classico) e Maria Stranieri (per i balli di coppia e di gruppo).

Nella serata del saggio si sono esibiti sul palco anche Giada Stranieri e Giuseppe Sportillo due giovanissimi talenti che nei mesi scorsi, in quel di Rimini, si sono aggiudicati il titolo di campioni nazionali nella disciplina danze standard. Questi i nomi delle future, perché no, stelle delle due punte: Chiara Camarda, Ludovica Vaccariello, MariaTeresa Lon-go, Vanessa Stasi, Federica Gioffredi, Veronica Garganese, Francesca Lippo, Giuseppe Incalza, Vincenzo Magrì, Elita Pentassuglia, Madia Greco, Beatrice Vania, Erika Giglio-la, Vanna Sgura, Martina Idrontino, Giovanna Di Brindisi, Anna Serafi no, Melissa Corrado, Noemi Filomena, Angelica Vacca, Desirè De Milato, Alyssia Santoro, Paola Schepis, Desirè Nisi, Alice Solazzo, Valentina Nacci, Fabiola Distan-te, AnnaRita D'Elia, Alessandra Pasqua, Michela Di Cesaria, Francesca Di Presa, Alessandra Visconte, Mary Bonfrate, Francesca Comes, Simone Guida, Erika Piacente, Paolo So-loperto, Geny Suma, Federica D'Oria, Marinunzia Fasanelli, Alessia Della Corte, Federica Sarli, Ilaria Montanaro, Miria-na De Milato, Lodedo Valentina.

danza

Dallo studio al palcoscenicoPerformances dei giovani allievi di Sonia Russo

La sala del Teatro Italia di Francavilla Fontana gremita di gentein occasione del IX saggio di fi ne anno

· L'INSEGNANTE SONIA RUSSO CON ALCUNE SUE GIOVANI ALLIEVE

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Il caldo afoso è esploso da qualche gior-no e le vacanze sono ormai alle porte! Per godere a pieno del tanto atteso periodo di

relax, basta seguire pochi pratici consigli per prevenire o per far fronte ad eventuali gratta-capi, tipici di questa stagione.

IL PACCO – VACANZASi sa! L’Estate è tempo di viaggi, program-mati o last minute! Ma a volte accade che la vacanza non si riveli come quella desiderata. Infatti, capita che i turisti - attratti dalle foto stampate su un depliant pubblicitario che il-lustra le bellezze di una data località ovvero sedotti dalla descrizione di un villaggio turi-stico confortevole o di un lussuoso resort a 4 stelle con incantevole spiaggia antistante e mare cristallino - abbiano acquistato, presso una agenzia di viaggi, un pacchetto turisti-

co all inclusive. Giunti a destinazione, però, i turisti potrebbero trovarsi di fronte ad una sgradevole sorpresa: spiaggia impraticabile a causa di sporcizia diffusa e mare inquinato da idrocarburi oppure un cantiere al posto dell’idilliaco villaggio vacanze o ancora al-berghi fatiscenti. Cosa fare, dunque, quando ci troviamo di fronte a disservizi ed ineffi -cienze di questo tipo? Prima di tutto, biso-gna contestare sul posto ogni mancanza, in modo da consentire all'organizzatore di porvi tempestivo rimedio e, se questo non avviene, è bene documentare il disservizio con foto, testimonianze e ogni altra prova utile da alle-gare ad un eventuale successivo reclamo (da inoltrare, in base all’art. 98 cod. cons., con raccomandata all’organizzatore o al vendi-tore entro 10 gg. dal rientro nella località di partenza). Dopo la presentazione del recla-

mo e in caso di risposta non soddisfacente, si può agire legalmente per richiedere il ri-sarcimento del danno patito, ivi compreso il danno da “vacanza rovinata”.

LA SPIAGGIA E’ DI TUTTIIl bagnante che si reca al mare per prendere la tintarella e per fare una sana nuotata può rivendicare il diritto di accedervi liberamente e gratuitamente, anche attraverso il transito negli stabilimenti balneari “in concessione” per raggiungere la battigia (cioè la striscia di sabbia di 5 metri da dove arriva l’onda). Pertanto, il concessionario non può impedir-ne il passaggio o peggio ancora richiedere il pagamento di un “pedaggio”, in quanto la battigia è un’area esclusa dalla concessione e tutti vi possono transitare, benché non vi

possano essere collocati oggetti ingombranti quali ombrelloni o sdraio.

OCCHIO AGLI AMBULANTIQuante volte ci capita, nel corso della do-menicale giornata al mare, di essere cattu-rati dalle urla dei venditori di cocco e dalle richieste di attenzione da parte di vo cum-pra’ di ogni bene! Tra questi, non mancano i massaggiatori ambulanti: si tratta di ciarla-tani che non hanno nulla a che vedere con il mestiere del terapeuta e che spillano soldi a turisti e bagnanti! Ma attenzione: il loro massaggio può rappresentare un pericoloso veicolo di trasmissione di infezioni cutanee (perché fatto a mani nude, spesso non lavate o sterilizzate) o scatenare reazioni allergiche per l’utilizzo di creme e olii di dubbia pro-

Il consumatore va in vacanza...I suoi diritti no!

Avv. Marina della CorteUnione Nazionale Consumatori-

Info: 331/6123800marina.dellacorte@libero.it

diritti dei cittadini

Dal pacco vacanze ai massaggiatori ambulanti per fi nire con i saldi estivi:ecco i consigli dell'esperta

di Marina della Corte

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opinioni

La Dott.ssa Elisabetta SantoroEducatore Professionale

venienza! A tutelare l’incolumità pubblica del bagnante, è intervenuto, per il terzo anno consecutivo, il Ministero della Salute che ha sancito, con apposita ordinanza, il divieto di offrire, a qualsiasi titolo, prestazioni ri-conducibili a massaggi estetici o terapeutici sotto l’ombrellone da parte di soggetti am-bulanti che non sono in possesso di compro-vata preparazione e competenza e in luogo non idoneo allo scopo. Allo stesso modo e per le stesse ragioni, dif-fidate dai tanti tatuatori di heneè - improv-visati e poco professionali - che affollano i nostri lidi: infatti, al pari degli “shatsu sotto al sole”, anche i tatuaggi fatti in ambienti per nulla sterili, possono causare reazioni al-lergiche come eczemi e dermatiti o infezioni da stafilococco.Infine, la contrattazione con i venditori am-bulanti di accessori, scarpe, abbigliamento, rappresenta uno dei passatempi più diver-tenti per il bagnante: si può comprare di tut-to e chi se ne importa se è un bene taroccato, tanto sembra identico all’originale ma costa dieci volte meno! Badate bene, però, che - al di là del nobile intento di aiutare chi cam-mina sotto al sol leone per ore ed ore ov-vero di quello decisamente meno aulico di sfoderare capi firmati da costosissime griffe pagati pochi euro – chi acquista o accetta a qualsiasi titolo, senza prima averne accerta-ta la legittima provenienza, cose che per la loro qualità, la condizione di chi le offre o il prezzo, facciano pensare che si tratti di beni

contraffatti, commette un illecito punito con una multa fino a 10 mila euro e il sequestro della merce! Occorre sapere che chi acquista una merce falsa, partecipa ad una catena cri-minale: dietro a questo mercato, c’è lavoro nero, sfruttamento, associazioni a delinque-re!

LA CORSA AI SALDI ESTIVICome ogni estate, è da pochi giorni iniziata la stagione dei grandi saldi! Si rinnova il suggeri-mento di acquista-re preferibilmente in negozi abituali e di fiducia e di fare attenzione ai saldi superiori al 50%, che potreb-bero riguardare residui di magaz-zino! Occhio sia all’etichetta che deve, anche per i capi in saldo, in-dicare la composi-zione e il paese di provenienza che al cartellino che deve indicare il prezzo originario, la per-

centuale di sconto e il prezzo scontato. Ri-vendicate il diritto di provare i capi in saldo e di pagare con carta di credito. Infine, con-servate accuratamente lo scontrino perché, nel caso di difetto del capo, il consumatore

potrà far valere la normativa prevista nel Codice del Consumo in tema di garanzia e, quindi, l’obbligo alla sostituzione da parte del venditore.

L’estate è ormai alle porte…Siamo pronti per la prova costu-me?!?

É da mesi che si è alla disperata ricer-ca della cura dimagrante più veloce, del costume più sorprendente, del telo mare più fantasioso…L’estate è diventata un “business” e non ha più l’effervescenza di un tempo, quando il mare e gli ombrelloni erano un miraggio da raggiungere!Non ha più importanza prendere la tinta-rella o tuffarsi tra le onde ble del mare. Ciò che conta è richiamare l’attenzione su di sé, sfolgorando addominali potenti, prorompenti decoltè e muscoli ben scol-piti!Insomma, è consigliabile mettere a nudo il proprio fisico, ricetta fondamentale per poter assaporare meglio la vita!

Un tempo il mare era consi-derato un luogo di relax, di sano diver-timento e di meritata vacanza. Adesso invece è un posto come tanti, dove il principio cardine è “apparire”, “farsi no-tare”…La spiaggia rappresenta una possibilità privilegiata per conoscere nuovi amici, ma è anche l’identificazione del ricordo lontano, di ciò che si è vissuto che, però, riporta alla quotidiana normalità.E allora, tuffiamoci in questa lunga sta-gione, all’insegna dello svago equilibra-to, e ricordiamoci di mettere berretto o cappellino… Il sole potrebbe dare alla testa! Buone vacanze a tutti!!!

L'estate sta arrivandodi Elisabetta Santoro

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Grafi ca ed Impaginazione: Domenico CavalloCommerciale: Emanuele Andriulo

Periodico mensile della provincia di Brindisi distribuito gratui-tamente - Reg. Trib. di Brindisi n° 06/08 del 21/11/2008

Edito da: Quarto Canale Radio s.r.l.Stampa: Galeati Industrie Grafi che s.r.l.

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PRIMA CLASSE SUL DJMAG N°2

ArieteLe vostre relazioni saranno in fermento, poiché nell'aria c'è qualcosa di nuovo, an-cora ben da defi nire, ma che regala serenità nell'animo e molta elettricità tutt'intorno. Vedrete che entro breve molte situazioni miglioreranno o comunque avranno una svolta positiva e voi potrete giovarvi, con il vostro partner, di tutto il bello che c'è nello stare insieme!

ToroI single non potranno fare a meno di prova-re intense emozioni con le persone che, per caso, ma non troppo per caso, si troveranno a condividere per poco tempo la vostra stra-da. Da metà mese potrete iniziare tutte le cure che volete, poiché il cielo vi è particolar-mente favorevole. Dopo un anno trascorso tra tensioni varie, i vostri nervi adesso po-tranno fi nalmente rilassarsi totalmente.

GemelliSicuramente interessante questo mese, vi regalerà qualche scossone e qualche grande emozione. In entrambi i casi non avrete da annoiarvi, proprio come piace a voi. Le cop-pie un po' spente potrebbero avere qualche dubbio o ripensamento, ma con il caldo an-che questo è concesso e si placherà tutto non appena tornerà la stagione fredda.

CancroNon mancheranno lusinghe e successi anche

in campo professionale, poiché le stelle non possono abbandonarvi proprio in questo periodo che dovrebbe essere il più roseo per voi! Pertanto, numerose saranno le oc-casioni per dimostrare il vostro valore e per avviare un progetto autonomo che potrebbe cambiare le sorti della vostra vita.

LeoneI sentimenti che proverete in questo periodo saranno senz'altro amplifi cati, ma questo non vi impedirà di provarli e di condividerli. L'amore è una cosa meravigliosa diceva qualcuno, ma per voi si è rivelato essere proprio così, soprattutto se siete giovani, in questa estate proverete la forza dei sen-timenti, la passione e cosa essa vi spinge a fare, senza ripensamenti e senza rimpianti.

VergineFinalmente un mese che fa per voi questo di Luglio. Avete tutto dalla vostra parte: cari-sma, sentimento, fascino.Non potrete fare a meno di innamorarvi se non lo siete già e soprattutto, non potrete fare a meno di buttarvi, anche nel dubbio, in storie d'amore che comunque sapete sa-ranno passionali e che vi sapranno regalare forti emozioni.

BilanciaLa vostra intraprendenza, vi permetterà di capitare al posto giusto, nel momento giusto in questo mese di Luglio e questo, nono-

stante in molti siano già proiettati verso le vacanze. In fondo, prepararsi il terreno per il rientro è una operazione molto saggia, ma soprattutto da persone scaltre ed intelligenti. Tutti questi miglioramenti non potranno fare altro che piacere anche alla vostra famiglia.

ScorpioneSarete sicuramente già stanchi all'inizio del mese, poiché vi si richiederà forse più del do-vuto. Buttarsi alle spalle tutto non è possibile e non fa parte di voi, allora vi accanirete in particolar modo con chi credete sia la causa dei vostri rallentamenti o dei vostri insuc-cessi. Nella gestione delle vostre fi nanze dovrete essere abbastanza cauti.

SagittarioIn questo mese sarete ancora un pochino in diffi coltà dal punto di vista dei sentimenti, poiché la complessiva situazione astrale non vi permette ancora di tirare un sospiro di sollievo.Dovrete pertanto mostrarvi molto prudenti. La gelosia potrebbe rivelarsi inoltre il vostro punto debole, quindi la prudenza anche in questo caso, non sarà mai troppa. Dovrete controllarvi davvero. Tuttavia, la vostra vita amorosa in questo mese, si rivelerà anche molto interessante.

CapricornoLe coppie non avranno particolari problemi anzi, avranno voglia di coccole e di cenette

romantiche. Nelle questioni professionali invece, vi mostrerete molto più decisi ed adatti per certe situazioni che richiedono sangue freddo.Il coraggio non vi manca neppure in affari e quindi, se vorrete fare il passo che molti vi dicono essere più lungo della gamba, voi non avrete particolari remore nel farlo, pro-prio perché credete fermamente in voi stessi.

AcquarioLe coppie più affi atate vivranno dei momenti di intensa passione e di grande complicità e spesso vi sembrerà di non essere mai andati così d'accordo come in questo periodo. I single andranno a caccia di divertimento ed avventure e non resteranno di certo delusi. La salute procederà meglio che negli altri periodi e questo sarà più che normale visti i ritmi che dovrete sostenere. Anche il Sole sarà più benevolo con la vostra pelle, quindi state più tranquilli.

PesciIn questo mese non dovrete sbizzarrirvi se non volete cambiare radicalmente la vostra vita, poiché questo richiede un processo lungo e faticoso. Le relazioni più stabili po-trebbero saltare per un niente e non sarebbe un bel traguardo. Dovete usare molta prudenza. Altra nota dolente invece, potrebbero essere gli scontri sul lavoro, che non vi permetteranno di stare molto tranquilli.

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