ILARIA L’ANTIFUSARIUM - AGROSERVICE Spacasi successivi registrati in Asia (Bai et al., 2004),...

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ILARIA L’ANTIFUSARIUM SUCCESSO IN OGNI CAMPO è un marchio di AGROSERVICE S.p.A. Località Rocchetta 62027 San Severino Marche (MC) Italy Tel. +39 0733 636011 - Fax +39 0733 636005 [email protected] - www.agroservicespa.it

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  • ILARIA L’ANTIFUSARIUM

    SUCCESSO IN OGNI CAMPO

    è un marchio di

    AGROSERVICE S.p.A.Località Rocchetta

    62027 San Severino Marche (MC) ItalyTel. +39 0733 636011 - Fax +39 0733 636005

    [email protected] - www.agroservicespa.it

  • Pag. 3 Scheda Tecnica Ilaria da catalogo

    Pag. 5 Le fusariosi del frumento

    Pag. 8 Studio Horta Anno 2015 Resistenza Fusarium

    Pag. 16 Studio Horta Catalogo varietale frumento tenero 2016

    Pag. 21 Prova Horta: Varietà x Azoto frumento tenero 2016

    Pag. 29 Allegati analisi Ager 2016

    Pag. 41 Allegati dati Alveografici

    Pag. 55 Depliant Ilaria BIO

    INDICE

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    ILARIA Origine >K9-12-AB/ (APACHE/STENDAL)//K912AB (BC5F2)

    Panificabile comune Seme ambrato Buona produttività Elevata resistenza

    alle patologie Particolarmente consigliato

    per il centro-nord

    Frumento Tenero > Ciclo tardivo

    DENSITÀ DI SEMINASemi germinati/m2

    Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio

    Nord Italia 320-380 350-380 350-400 - -

    Centro Italia 350-380 350-380 350-420 - -

    Sud Italia - - - - -

    Le densità di semina riportate in tabella sono indicative. Per informazioni più mirate, consultare il portale www.agroservicespa.it

    Granella: ambrata Spiga: medio-lunga, piramidale,bianca e molto cerosaAriste: assentiTaglia: 80-85 cmHabitus: invernaleAccestimento: elevatoFreddo: resistenteSpigatura: mediaResistenza all’allettamento: ottimaOidio: tolleranteRuggine bruna: mediamente tolleranteRuggine gialla: ottima tolleranzaFusarium: elevata resistenza. 1° in Italiacon i pricipali QTL di resistenzaSeptoria: buona tolleranzaPeso 1.000 semi: 40-44 grPeso ettolitrico: 81-83Proteine: 12-14%Durezza: mediumClasse: panificabile comuneW: 140-160P/L: 0,4-0,5

    CARATTERISTICHE

    L’Antifusarium

  • 4

    Resistenza al Fusarium ILARIA

    Test di resistenza al Fusarium spp: produzione, peso ettolitrico e danno da Fusarium spp.

    Ilaria Artico Aubusson0

    Sagittario

    Produzione ql/ha

    Peso ettolitrico kg/hl

    Danno da Fusarium*3

    6

    9

    12

    15182124

    2730

    33363942

    45

    4851545760

    636669

    7275788184

    87

    9093

    1

    8 8 8

    0

    80

    60

    40

    20

    Media test Peso ettolitrico

    Media test Produzione

    Media test Danno da Fusarium*

    Dati elaborati da prova realizzata da ISEA Srl nel 2012/13presso i campi del CERMIS a Tolentino (MC).

    *Scala da 0 a 9, dove 0 è il danno minimo e 9 il danno massimo.Nell’istogramma abbiamo riportato i valori per varietà del

    peso ettolitrico, dato che questo parametro è fortemente influenzatodalla presenza di Fusarium. Il valore del peso ettolitrico di Ilaria

    conferma la sua resistenza al patogeno.

    100

    200

    300

    0

    Peso ettol. (Kg/hl)80,50

    Ass. (%)51,20

    Cad. (UB)

    48,50

    7,60

    P/L

    0,40

    W

    140

    Fall. N. (s)

    270,00

    Stab. (min)

    1,80T.imp. (min)

    Prot.int. (%ss)

    12,50

    Dati ottenuti da prove di confrontovarietale effettuate da ISEA SRL.

    CARATTERISTICHE QUALITATIVE MEDIE

    Ilaria

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    Le fusariosi della spiga

    La fusariosi della spiga (in inglese Fusarium Head Blight, FHB) è una delle più diffuse e dannose malattie del frumento a livello mondiale, che può colpire anche altre graminacee tra cui orzo, segale, avena, triticale e riso. Essa è una tracheomicosi (infezione fungina che danneggia i vasi linfatici della pianta), con il primo caso documentato in Inghilterra nel 1884 (Stack et al., 2003), e casi successivi registrati in Asia (Bai et al., 2004), Australia (Burgess et al., 1987), Sud Africa (Scott et al., 1988) e Nord America (Gilbert et al., 2000). In Europa la fusariosi si presenta prevalentemente nei paesi del Nord, mentre in Italia si è manifestata in forma epidemica solo a partire dal 1995 interessando in maniera significativa gli areali del Nord e del Centro con casi rari al Sud. La FHB è una malattia complessa causata da numerose specie fungine accomunate da sintomi e ciclo biologico, ma differenti per caratteristiche morfologiche, epidemiologia e virulenza. Tale complessità eziologica spiega la grande diffusione della malattia, e la sua variabilità geografica e stagionale. Alla FHB sono state associate oltre 17 specie differenti appartenenti al genere Fusarium e Microdochium nivale (Fries) (sin. F. nivale), anche se le più importanti per diffusione e patogenicità sono F. graminearum Shwabe (teleomorphGibberellazeae), prevalente nei climi temperati e F. culmorum (W.G. Smith) and F. avenaceum (teleomorph Gibberella avenaceae) negli ambienti più freddi. L’attacco da parte del F. graminearum avviene generalmente prima del raccolto, e in particolar modo in presenza di andamenti climatici piovosi o caldo-umidi (tra 10 e 30°C) nelle fasi fenologiche comprese tra la spigatura e la maturazione lattea. La severità dell’attacco della spiga è inoltre strettamente correlata alla presenza di inoculo nel terreno, in quanto l’infezione si verifica a opera di conidi e spore presenti nel terreno o su residui colturali infetti che vengono trasportati sulla spiga dall’azione del vento e dagli schizzi di pioggia; per tale motivo la severità della patologia è maggiore nelle situazioni di minima lavorazione o semina diretta, e in successione a colture che lasciano elevati residui colturali infetti (per es. mais e sorgo). Nel frumento la sintomatologia della malattia, evidente nel corso della maturazione cerosa, consiste nel disseccamento parziale o totale della spiga, a seconda della gravità dell’attacco. Le spighette appaiono sbiancate rispetto alla parte sana, che rimane di colore verde. La differenza di colore fra parti infette e sane è un importante aspetto diagnostico, che va però attenuandosi con il progredire della maturazione. Se il clima si mantiene umido a lungo, sulle glume compaiono dei cuscinetti di colore salmone-arancio costituiti dagli sporodochi contenenti i conidi, fondamentali per la propagazione del fungo (Blandino et al., 2010). Le cariossidi si presentano striminzite e di colore grigiastro o rosato, spesso perdono il loro aspetto traslucido ed appaiono pallide o opache. Il rischio legato alla fusariosi coinvolge l’intera filiera cerealicola che può esserne interessata sino a livello del consumatore, con un quadro di danni articolato costituito da: riduzione della produzione (minor numero di cariossidi e riduzione del peso unitario e specifico); peggioramento delle caratteristiche qualitative della granella (distruzione delle pareti cellulari con alterazione della frazione lipidica e riduzione di quella proteica); diminuzione della germinabilità e del vigore germinativo dei semi. Questa tracheomicosi, inoltre, associa a danni di natura quantitativa e qualitativa anche considerevoli problematiche sanitarie legate all’accumulo nelle cariossidi di prodotti del metabolismo secondario del fungo (micotossine), tossici per la salute dei mammiferi e

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    quindi per la sicurezza alimentare. Nel caso del frumento desta particolare preoccupazione la presenza del deossinivalenolo (DON, o vomitossina), micotossina prodotta da alcune specie del genere Fusarium, per la quale sono state recentemente introdotte soglie massime accettabili per Legge nei cereali e loro derivati.

    Controllo della fusariosi

    La crescente domanda di prodotti derivati dal frumento duro e tenero ha provocato un’espansione delle zone di coltivazione di questo cereale, dall’originale bacino del Mediterraneo a regioni più umide del nord Europa provocando di conseguenza, in tale specie, un aumento della diffusione della malattia e delle relative conseguenze quali-quantitative e fitosanitarie. Attualmente non sono stati ancora messi a punto metodi efficaci per la rimozione delle micotossine dagli alimenti, perciò l’unica soluzione possibile è ridurre i rischi derivati dalla contaminazione con tali sostanze evitando lo sviluppo dei funghi che le producono durante la coltivazione e lo stoccaggio. Ciò può essere gestito attraverso dei programmi di lotta integrata che comprendono sia metodi agronomici (precessione colturale e lavorazione del terreno) che la difesa fitoiatrica (impiego di semente conciata, applicazione di fungicidi alla fioritura). Importante è anche la conoscenza degli areali potenzialmente più esposti ai rischi d’infezione e contaminazione. Poiché i trattamenti chimici e le pratiche agronomiche offrono solo un’efficacia limitata, la strategia più efficiente ed economicamente compatibile per il controllo della malattia risulta l’impiego di cultivar resistenti. La resistenza a Fusarium (orizzontale, poligenica) è di tipo quantitativo, cioè controllata dall’azione congiunta di più geni (Quantitative Trait Loci, QTL) la cui espressione risulta fortemente influenzata dall’ambiente. Purtroppo, però, i programmi di miglioramento genetico sono limitati dalla scarsa conoscenza delle basi genetiche del carattere e dalla mancanza di adeguate fonti di resistenza in frumento duro. Mentre, infatti, diversi QTL per la resistenza sono stati identificati in frumento tenero, la variabilità genetica per tale carattere risulta molto limitata nel pool genico primario dei frumenti tetraploidi. Le ragioni di ciò possono risiedere nel fatto che il fumento duro attuale discende prevalentemente da germoplasma coltivato nelle regioni caldo-secche del Mediterraneo, e quindi non abbia mai subito una pressione selettiva forte. E’ stato inoltre ipotizzato che i fattori di resistenza siano localizzati sul genoma D del frumento esaploide, e perciò manchino nel frumento duro, oppure che quest’ultimo presenti fattori di suscettibilità e/o soppressori genici. Sono stati descritti diversi tipi di resistenza a Fusarium, a seconda della fase in cui si manifesta: di tipo-I all’infezione iniziale, di tipo-II alla diffusione del fungo nella spiga, di tipo-III all’accumulo di micotossine. In frumento tenero sono stati individuati numerosi loci per la resistenza alla fusariosi, tra cui i principali sono Fhb1 sul braccio cromosomico 3BS, Fhb2 sul 6BS e Qfh.ifa-5A sul 5AS, insieme ad altri QTL minori localizzati su quasi tutti gli altri cromosomi (Buertsmaryr et al., 2002; Anderson et al., 2001; Ruckenbauer et al., 2001; Bai e Shaner, 1994; Liu e Anderson, 2003; Mesterhazy et al., 1999). Tra i frumenti esaploidi la migliore fonte di resistenza è rappresentata dalla cultivar cinese Sumai 3 e dai suoi derivati (Bai et al., 2003), ma mostrano una buona resistenza anche numerose

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    accessioni giapponesi (Mesterhazy, 1997; Rudd et al., 2001), la cultivar brasiliana Frontana (Singh et al., 1995) e alcune genotipi dell’Europa dell’est come “Prag 8” (Mentewab et al., 2000). Per il frumento duro, invece, è stato possibile trovare accessioni solo moderatamente resistenti alla fusariosi nei progenitori selvatici (Triticum dicoccoides) e coltivati (T. dicoccum), e nel grano Persiano (T. carthlicum). I recenti progressi nell’ingegneria genetica hanno permesso l’incorporazione in frumento tenero di loci di resistenza provenienti da specie affini distanti appartenenti ai generi Leymus, Roegneria e Thinopyrum, ottenendo così linee di sostituzione disomica o di addizione cromosomica, la cui applicabilità risulta però limitata dalla presenza contemporanea di caratteri agronomici sfavorevoli (linkage drag) provenienti dalla specie donatrice. L’introgressione di loci per la resistenza in cultivar d’élite beneficerebbe quindi dalla mappatura genetica precisa degli specifici QTL utili in programmi di trasferimento mirato e selezione assistita da marcatori (Marker-Assisted Selection, MAS).

    Il Progetto Antifusarium ISEA ISEA porta avanti diversi programmi di miglioramento genetico, basati principalmente sul metodo del reincrocio, al fine di trasferire la resistenza al Fusarium da linee resistenti di frumento tenero e duro in varietà di pregio e in linee di breeding. La varietà Ilaria è il risultato di un lungo lavoro di miglioramento genetico assistito dai marcatori molecolari che ha portato al trasferimento di due loci/geni di resistenza al Fusarium dal parentale Sumai3 donatore delle resistente in un background genetico adattato alle condizioni ambientali dei nostri areali di coltura. Ilaria, quindi, può essere considerata la capostipite di una serie di frumenti, teneri e duri, su cui ISEA sta lavorando, e che saranno disponibili nei prossimi anni.

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    REPORT FINALE

    Fusariosi della spiga: studio della suscettibilità varietale e attitudine

    all’accumulo delle micotossine. Anno 2015

    Data report: 05-10-2015

    HORTA srl Spin off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

    Via S. Alberto, 327 Ravenna (RA)

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    Andamento climatico ed effetti sulle coltivazioni

    La stagione colturale da ottobre 2014 a giugno 2015 si è caratterizzata da una piovosità complessiva di 688 mm. Le precipitazioni sono risultate oltre il 50% maggiori rispetto alle media climatiche del periodo (medie degli ultimi 30 anni) che si attestano a 450 mm. Le precipitazioni sono risultate abbondanti sia nel periodo autunnale che primaverile. Le precipitazioni sono risultate modeste soltanto nei mesi prettamente invernali di gennaio e febbraio. Forti eventi precipitativi si sono verificati in marzo e in maggio dove si sono registrate tre giornate eccezionalmente piovose con quasi 50 mm il 16 e 25 marzo e oltre 60 mm il 22 maggio. Il forte evento piovoso di maggio, sebbene abbia comportato allettamenti, ha permesso alla coltura di raggiungere la completa maturazione a fine giungo senza incorrere al pericolo della stretta. Nonostante le forti precipitazioni la coltura non ha mai sofferto asfissia radicale da ristagni idrici per lunghi periodi. L’aratura del terreno ha permesso un costante drenaggio dei primi centimetri del suolo.

    La coltura non è mai stata sottoposta a periodi siccitosi. Soltanto nella seconda decade di maggio la dotazione idrica è risultata temporaneamente scarsa, ma comunque non limitante il corretto sviluppo vegetativo. Nel complesso i mesi di marzo, aprile e maggio (i mesi più importanti ai fini vegetativi ed epidemiologici) hanno registrato scarti nulli nelle temperature, mentre le precipitazioni sono risultate tra il 50 e il 100% maggiori rispetto al trimestre primaverile.

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    Le temperature minime si sono mantenute miti, nella media o superiori alla media per tutto il periodo. Gelate significative si sono registrate solo nel mese di gennaio. Le anomalie termiche positive più rilevanti si sono registrate in ottobre, in novembre e a maggio. Le temperature massime sono risultate attorno alla norma nel mese di novembre, dicembre e gennaio. Mentre sono risultate eccessivamente elevate in ottobre e nella prima parte di maggio. Nei mesi primaverili (da febbraio ad aprile) le temperature massime sono risultate solo leggermente superiori alle medie. Dal punto di vista termico il mese di giugno non ha segnalato anomalie, garantendo un corretto riempimento delle cariossidi.

    Obiettivo prova Valutare la tolleranza di diverse varietà di frumento duro e tenero nei confronti della fusariosi della spiga, sia in termini produttivi che come accumulo della micotossina deossinivalenolo. Ogni varietà è testata sia con un trattamento fungicida alla fioritura (BBCH 61) sia senza alcun intervento in fioritura. Le parcelle durante la fioritura sono state tenute umide durante la fioritura tramite irrigazione a sprinkler.

    Un aspetto non ancora sufficientemente studiato è quello relativo alla tolleranza o alla resistenza di alcune varietà di frumenti, nei confronti del complesso della fusariosi della spiga (Fusarium graminearum, Fusarium culmorum e Microdochium nivale). Questo studio è volto a comprendere se alcune varietà presenti sul mercato sono in grado di mantenere una bassa contaminazione da micotossine anche in condizioni meteorologiche favorevoli per i patogeni fungini (cioè numerose piogge infettanti tra la spigatura e la maturazione lattea).

    Materiali e metodi Lo schema sperimentale adottato è stato il blocco randomizzato a 3 ripetizioni. Le tesi sperimentali sono state 16 e sono riportate in tab. 1.

    Tab. 1 – tesi sperimentali Prova varietà Tesi Varietà Prodotti BBCH Data trattamento

    1 Saragolla test 2 Saragolla Prosaro 1 l/ha 60/61 04-mag3 Odisseo test 4 Odisseo Prosaro 1 l/ha 60/61 08-mag5 Obelix test 6 Obelix Prosaro 1 l/ha 60/61 11-mag7 Normanno test 8 Normanno Prosaro 1 l/ha 60/61 08-mag9 Achille test

    10 Achille Prosaro 1 l/ha 60/61 11-mag11 Ilaria test 12 Ilaria Prosaro 1 l/ha 60/61 08-mag13 Bologna test 14 Bologna Prosaro 1 l/ha 60/61 08-mag15 Oregrain test 16 Oregrain Prosaro 1 l/ha 60/61 11-mag

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    Le date dei trattamenti sono presenti in tab 1 e i trattamenti sono stati eseguiti sempre nella prima parte del pomeriggio (tra le 14:00 e le 16:00) e il giorno in cui le prime antere risultavano visibili.

    La prova è stata supportata da irrigazione tramite impianto fisso a sprinkler durante la fase di antesi per favorire l’attacco del complesso patologico naturalmente presente nell’areale. Le irrigazioni continue dalle 8:00 del mattino alle 18:00 del pomeriggio sono state effettuate nelle giornate con fioritura in atto. Ogni ora venivano distribuiti 2 mm di acqua. Le varietà in prova sono presenti in tabella 1. La precessione colturale è stata mais da biomassa, raccolto a maturazione cerosa.

    Layout prova (schema a 3 ripetizioni).

    8 16 7 15 6 14 5 13 4 12 3 11 2 10 1 9

    R1

    12 2 11 1 16 4 15 3 10 8 9 7

    14 6 13 5

    R2

    4 14 3 13 2 10 1 9 6 16 5 15

    8 12 7 11

    R3

    Protocollo In fase di maturazione lattea sono stati eseguiti i seguenti rilievi:

    1. Conteggio di 100 spighe per ripetizione e determinazione del livello di attacco su ciascuna spiga. Il rilievoè stato eseguito durante la maturazione cerosa, prima del viraggio di colore. Il rilievo è stato eseguitonella prima settimana di giugno.

    Alla completa maturità (raccolta) (BBCH 92) sono stati effettuati i seguenti rilievi e operazioni: 1. Trebbiatura parcelle2. Pesatura campioni3. Analisi all’Infratec4. Analisi Glutograph5. Analisi del DON sulla media delle 3 ripetizioni (analisi effettuate presso Ager di Bologna).

    Sono stati ottenuti i seguenti indici: Incidenza dell’attacco sulle spighe; Intensità media dell’attacco nella parcella; Resa in granella al 13% di umidità; Contenuto proteico granella %; DON nella granella intera in ppb.

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    Operazioni colturali Precessione colturale: Mais da insilato (Biogas) Aratura: 25 settembre 2014

    Combinato 25/30 cm: 5 ottobre 2014 Erpicatura con erpice rotante: 22 ottobre 2014 Semina: 24 ottobre 2014

    Varietà: Normanno Concimazione liquida con azoto 30-0-0 (180 unità N/ha): 4 marzo 2015 Diserbo chimico (Granstar Power SX, 1 kg/ha): 4 marzo 2015 Trattamento fungicida con le diverse tipologie di prodotti: data variabile Raccolta: 30 giugno 2015

    Dati produttivi e di malattia Tesi Varietà Um % T/ha 13% um Proteine % Peso ettolitrico kg/hl Fusariosi: Fusariosi: DON ppb gravità % incidenza %

    1 SAR NT 12,3 8,3 13,6 79,1 19,0 86,0 729,6 2 SAR T 12,8 9,1 13,6 79,9 22,9 75,3 711,7 3 ODI NT 12,9 9,3 12,7 80,4 17,5 84,0 432,8 4 ODI T 12,5 11,0 12,7 81,3 4,4 48,7 258,6 5 OBE NT 12,9 9,4 13,8 78,5 11,5 77,3 1351,6 6 OBE T 12,8 10,2 13,3 79,8 5,8 56,0 392,3 7 NOR NT 12,5 8,2 13,7 78,0 24,8 91,3 863,7 8 NOR T 12,6 9,5 13,2 79,3 15,5 82,0 525,4 9 ACH NT 12,6 8,3 13,6 80,4 13,5 85,3 806,8

    10 ACH T 12,2 8,7 13,1 82,4 4,8 58,7 103,1 11 ILA NT 13,1 9,5 13,6 78,6 2,0 26,0 0,0 12 ILA T 13,3 9,3 13,3 78,1 1,7 20,0 0,0 13 BOL NT 13,2 9,0 13,7 79,8 4,8 45,3 148,6 14 BOL T 13,0 9,8 13,9 80,4 1,8 32,0 0,0 15 ORE NT 13,2 10,0 12,7 77,7 3,2 32,7 231,3 16 ORE T 13,0 10,4 12,8 77,7 1,5 20,7 0,0

    Media campionaria 12,8 9,4 13,3 79,5 9,7 57,6 409,7

    Analisi statistica. Fattore varietà e fattore trattamento. Fattore varietà Um % T/ha 13% um Proteine % Peso ettolitrico kg/hl Gravità % trasf Incidenza % trasf DON

    Achille 12,40 a 8,51 c 13,35 ab 81,37 a 17,02 b 59,02 a 455 Bologna 13,10 a 9,38 abc 13,77 a 80,13 abc 10,13 c 38,38 b 74,3

    Ilaria 13,22 a 9,41 abc 13,42 ab 78,33 d 7,56 c 28,24 b 0 Normanno 12,53 a 8,84 bc 13,43 a 78,65 cd 26,27 a 71,39 a 694,6

    Obelix 12,82 a 9,78 ab 13,57 a 79,15 cd 16,83 b 55,67 a 872 Odisseo 12,70 a 10,16 a 12,68 b 80,87 ab 17,82 b 57,37 a 345,7 Oregrain 13,08 a 10,16 a 12,75 b 77,70 d 8,56 c 30,83 b 115,7 Saragolla 12,52 a 8,67 c 13,62 a 79,52 bcd 26,94 a 64,98 a 720,7

    Fattore trattamento NT - Non trattato 12,82 a 8,99 b 13,41 a 79,07 a 18,93 a 56,52 a 248,9

    T - Trattato 12,78 a 9,74 a 13,23 a 79,86 a 13,85 a 44,95 a 570,6 Interazione ns. * ns. ns. * ns.

    a, b, c, … = separazione fra le medie secondo il test di Newman Keuls (p=0,05). Interazione “ns.” non significativa, “*” significatività al 95%, “**” significatività al 99% sempre secondo il test di Newman Keuls (p=0,05).

    Essendo gravità ed incidenza dei valori percentuali, l’analisi statistica di queste due variabili è avvenuta come dati trasformati in arcoseno di radice quadrata.

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  • 1318

  • 1419

  • 1520

  • 16

    FINALREPORT–FIELDEXPERIMENTS

    Catalogovarietaledifrumentotenero2016

    Ravenna

    Data:03-08-2015

    HORTAsrlSpinoffdell’UniversitàCattolicadelSacroCuore

    ViaS.Alberto,325Ravenna(RA)

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    Andamentoclimaticoedeffettisullacoltivazione

    Lastagionecolturaledaottobre2015agiugno2016siècaratterizzatadaunapiovositàcomplessivadi 576mm. Le precipitazioni sono risultate del 25-30%maggiori rispetto allemedia climatiche delperiodo (medie degli ultimi 30 anni) che si attestano a 450 mm. Le precipitazioni sono risultateabbondanti in ottobre, a febbraio, fra fine aprile e metà maggio e nella prima decade di giugno.Particolarmenteseccosonorisultatiiseguentiperiodi:dicembreegennaioeinprimaveralasecondapartedimarzoegranpartedelmesediaprile.Ilperiodoasciuttoinvernalehapermessounbuonaffrancamentoeaccestimentodellacoltura.Lacolturaèstatasottopostaadunperiodosiccitosoinpienalevata(finemarzo-aprile)conperònullieffetti sulleproduzioni inquantoèstataeffettuataun’irrigazionedi soccorsodi20mmil30marzoconilrangeraziendale.Gelate lievisisonoregistratesolonelmesedigennaio. Imesidimarzo,aprileemaggio(imesipiùimportantiaifinivegetativiedepidemiologici)sonorisultatitemperati,senzatardiviritornidifreddoeprecociondatedicaldo.Solol’ultimadecadediaprileèrisultatadecisamentefrescaperilperiodo.Laclimatologia tipicamente estiva è sopraggiunta soltanto nell’ultima decade di giugno quando letemperaturemassimehannosuperatoi30°C.Questoandamento,perquantocaratterizzatoanchedafenomeni estremi ed alquanto altalenanti, ha comunque favorito un corretto riempimento dellecariossidieunacorrettafasedimaturazionedeicerealiautunnovernini.Lepiovositàdifineaprileedimaggiohannodifattofavoritounattaccotardivodellemalattiefungine,in particolare di septoriosi e ruggine gialla e bruna. Anche il complesso della fusariosi è statogeneralmente favorito dalle frequenti piovosità durante la spigatura e fioritura delle colture,ma acausa delle basse temperature gli agenti patogeni che più si sono diffusi sono stati quelli menomicotossigeni,comeilMicrodochiumnivale.

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  • 18

    Obiettivoprova

    Valutareleprincipalivarietàdifrumentotenerosottoposteomenoatrattamentofungicida.

    Operazionicolturalisullaprova§ Precessionecolturale:Maisinsilato§ Aratura:24Agosto2015§ Erpicaturaconerpicerotante:3novembre2015§ Semina:9novembre2015§ Concimazioneliquida30-0-0(460l/ha),180unitàdiN:17marzo2016§ Diserbochimico(GranstarPowerSX1,09kg/ha):31marzo2016§ Trattamentofungicida:Zantara1,2l/ha14aprile2016eProsaro1l/ha10maggio2016,solo

    nelleduereplichetrattate§ Insetticida(DecisEvo0,5l/ha)controLemamelanopa:14maggio2015§ Raccolta:2luglio2016letesitrattate,4luglio2016letesinontrattate

    Rilieviprova

    In fase vegetativa sono stati effettuati rilievi sulle malattie (solo sui non trattati), allettamento espigaturadelle varietà. I rilievimalattia consistevano inungiudizio complessivodellaparcella tra0(nessuna traccia della malattia in campo) e 10 (varietà completamente infestata dalla malattiafungina).IrilievisuFusariumconsistonoinvalutazionivisivedellespighe.NonindicanorealiaccumulidellamicotossinaDON.Allacompletamaturità(raccolta,BBCH92)sonostatieffettuatiiseguentirilievieoperazioni:Umidità%Pesoett.Kg/hlProteine%SSResagranellat/ha13%um.Glutine(Infratec)%

    23

  • 19

    Risultati–FattoreVarietà

    Tesi Varietà Società Um.% Proteine% PHLkg/hl ResaT/ha13% Spigature1apr=1 Allettamentosup.%1 Afrodite Agroservice 12,1 12,2 81,0 8,09 37 0,02 Eletta Agroservice 11,1 13,0 84,4 6,89 31 0,03 Ilaria Agroservice 11,9 12,1 82,1 7,78 34 0,04 Lucilla Agroservice 11,9 12,2 83,9 8,08 32 0,05 Stendal Agroservice 11,3 13,0 81,1 5,20 30 0,06 Paleotto Agroservice 11,4 13,0 84,0 7,18 32 0,0Mediacomp. 11,5 12,3 81,8 8,27 36 0,2

    Tesi VarietàCulmiaccestimento10

    piante(su2RIPtrattate)

    Altezzacm(su2RIPtrattate)

    Septoria12/5(su2RIPnontrattate)

    Ruggialla12/5(su2RIPnontrattate)

    Rugbruna12/5(su2RIPnontrattate)

    1 Afrodite 15,5 85 0,0 1,5 0,02 Eletta 12,0 82 0,0 0,5 0,03 Ilaria 16,5 88 0,0 0,0 0,04 Lucilla 12,5 94 0,0 1,5 0,05 Stendal 13,0 87 0,0 6,5 0,06 Paleotto 14,0 71 0,0 2,5 0,0

    Mediacomp. 15,6 82 0,1 1,7 0,0

    Tesi VarietàSeptoria27/5(su2RIPnontrattate)

    Rugginegialla27/5(su2RIPnontrattate)

    Rugginebruna27/5(su2RIPnontrattate)

    Fusarium8/6(su1RIPnontrattata)

    Rugginebruna8/6(su1RIPnontrattata)

    1 Afrodite 0,0 3,3 0,0 2,5 0,02 Eletta 0,0 3,0 0,5 5,0 1,03 Ilaria 0,0 0,0 0,0 1,0 0,04 Lucilla 0,0 4,8 0,0 5,5 0,05 Stendal 0,0 10,0 0,0 9,5 0,06 Paleotto 0,0 6,0 0,0 5,0 0,0

    Mediacomp. 0,0 3,2 0,2 3,6 1,8

    InterazioneVarietàXtrattamento

    Tesi Varietà Proteine%NT Proteine%T PHLkg/hlNT PHLkg/hlT ResaT/ha13%NT ResaT/ha13%TAumentoresacontrattamentot/ha

    1 Afrodite 12,0 12,3 80,8 81,2 7,55 8,64 1,092 Eletta 13,0 13,0 84,4 84,4 6,55 7,22 0,663 Ilaria 12,2 12,1 81,9 82,2 6,95 8,62 1,674 Lucilla 11,9 12,4 83,2 84,6 7,55 8,61 1,075 Stendal 12,9 13,0 78,3 83,9 3,67 6,73 3,056 Paleotto 12,7 13,2 83,9 84,1 6,67 7,69 1,02

    24

  • 20

    Agroservice

    25

  • 21

    FINALREPORT–FIELDEXPERIMENTS

    Prova:VarietàxazotoFrumentotenero

    Ravenna

    Data:12-08-2016

    HORTAsrl

    Spinoffdell’UniversitàCattolicadelSacroCuoreViaS.Alberto,325Ravenna(RA)

    26

  • 22

    Andamentoclimaticoedeffettisullecoltivazioni

    Lastagionecolturaledaottobre2015agiugno2016siècaratterizzatadaunapiovositàcomplessivadi 576mm. Le precipitazioni sono risultate del 25-30%maggiori rispetto allemedia climatiche delperiodo (medie degli ultimi 30 anni) che si attestano a 450 mm. Le precipitazioni sono risultateabbondanti in ottobre, a febbraio, fra fine aprile e metà maggio e nella prima decade di giugno.Particolarmenteseccosonorisultatiiseguentiperiodi:dicembreegennaioeinprimaveralasecondapartedimarzoegranpartedelmesediaprile.Ilperiodoasciuttoinvernalehapermessounbuonaffrancamentoeaccestimentodellacoltura.Lacolturaèstatasottopostaadunperiodosiccitosoinpienalevata(finemarzo-aprile)conperònullieffetti sulleproduzioni inquantoèstataeffettuataun’irrigazionedi soccorsodi20mmil30marzoconilraingeraziendale.Gelate lievisisonoregistratesolonelmesedigennaio. Imesidimarzo,aprileemaggio(imesipiùimportantiaifinivegetativiedepidemiologici)sonorisultatitemperati,senzatardiviritornidifreddoeprecociondatedicaldo.Solol’ultimadecadediaprileèrisultatadecisamentefrescaperilperiodo.Laclimatologia tipicamente estiva è sopraggiunta soltanto nell’ultima decade di giugno quando letemperaturemassimehannosuperatoi30°C.Questoandamento,perquantocaratterizzatoanchedafenomeni estremi ed alquanto altalenanti, ha comunque favorito un corretto riempimento dellecariossidieunacorrettafasedimaturazionedeicerealiautunnovernini.Lepiovositàdifineaprileedimaggiohannodifattofavoritounattaccotardivodellemalattiefungine,in particolare di septoriosi e ruggine gialla e bruna. Anche il complesso della fusariosi è statogeneralmente favorito dalle frequenti piovosità durante la spigatura e fioritura delle colture,ma acausa delle basse temperature gli agenti patogeni che più si sono diffusi sono stati quelli menomicotossigeni,comeilMicrodochiumnivale.

    27

  • 23

    ObiettivoprovaValutazionedidiversevarietàdifrumentotenerosottoposteadiversequantitàdiazoto.

    Operazionicolturalisullaprova

    § Precessionecolturale:Maisinsilato§ Aratura:24Agosto2015§ Erpicaturaconerpicerotante:3novembre2015§ Semina:7novembre2015§ Concimazione:

    inaccestimentoconNitratoammonico27%il9febbraio2016;adinizioconUrea46%levatail17marzo2016;inbotticellaconNitratoammonico27%il22aprile2016.Frumentibiscottieri(FB):50%inaccestimento,50%adiniziolevata.Frumentipanificabili(FP):30%inaccestimento,70%adiniziolevata.Frumentidiforza(FF):25%inaccestimento,50%adiniziolevata,25%inbotticella.

    § Diserbochimico(GranstarPowerSX1,09kg/ha):31marzo2016§ Trattamentofungicida:Zantara1,2l/ha14aprile2016eProsaro1l/ha10maggio2016§ Insetticida(DecisEvo0,5l/ha)controLemamelanopa:14maggio2016§ Raccolta:29giugno2016

    Loschemasperimentaleadottatoèstatoilbloccorandomizzatoa2ripetizioni.

    RilieviprovaInfasedispigaturaèstataregistrataladatadiemissionedellaspiga. Infasedimaturazioneèstatovalutatol’allettamento.Nessunatesièrisultataallettataalgiornodiraccolta.

    Allacompletamaturità(raccolta,BBCH92)sonostatieffettuatiiseguentirilievieoperazioni:§ Umidità%;§ PesoettolitricoKg/hl;§ Proteine%Sost.Secca;§ Resagranellat/ha13%um.

    Sonostatiottenutiiseguentiindici:• Azotoassorbitodallagranellainkg/ha;• Azotoassorbitodallapiantainterainkg/ha;• NUTE(NitrogenUtilizationEfficency),kgdigranellaprodottiperkgdiazotoassorbitodalla

    piantaintera;• NUE(NitrogenUtilizationEfficency),kgdigranellaperkgdiazotodisponibile(naturale+da

    fertilizzante);• NRF%(NitrogenRecoveryFraction),%dell’azotodistribuitocheèstatoassorbitodallapianta

    =(Ntotpiantadosediconcime–Ntotpiantatestzeroazoto)/kgdiNapportato*100.

    28

  • 24

    Risultati

    Num Varietà Nappl.Kg/haUmidità

    %Proteine

    % PHLkg/hlResaT/ha

    13%spigatura1aprile=1

    Nassorbitodagranellakg/ha

    Nassorbitopiantainterakg/ha

    Nutekg/kg

    NUEkg/kg NRF%

    1 Afrodite 0 12,4 10,2 79,5 2,64 37,0 40,8 60,5 43,6 27,6 02 Afrodite 60 12,3 10,0 78,7 4,59 37,0 70,0 103,9 44,1 29,5 72,43 Afrodite 120 12,4 9,8 79,6 6,39 37,0 95,1 143,5 44,5 29,7 69,24 Afrodite 180 12,6 10,9 79,5 7,68 37,0 127,3 195,5 39,4 27,9 75,05 Afrodite 240 12,3 11,7 80,0 8,09 37,0 143,6 235,5 34,3 24,1 72,96 Ilaria 0 12,4 9,4 79,2 2,92 34,0 41,9 67,2 43,4 30,6 0,07 Ilaria 60 12,4 9,3 79,2 5,29 33,0 74,7 119,8 44,2 34,0 87,68 Ilaria 120 12,3 10,1 80,6 6,60 34,0 101,3 158,9 41,6 30,6 76,49 Ilaria 180 12,1 11,9 82,6 7,46 34,0 134,8 211,5 35,3 27,1 80,210 Ilaria 240 12,2 12,4 82,7 8,14 35,0 154,0 257,1 31,7 24,3 79,111 Lucilla 0 12,3 9,8 82,1 2,64 30,0 39,3 62,3 42,5 27,7 0,012 Lucilla 60 12,1 10,0 82,3 4,96 30,0 75,4 119,3 41,6 31,9 95,113 Lucilla 120 12,0 10,7 84,0 6,30 29,5 103,0 160,1 39,4 29,2 81,514 Lucilla 180 11,9 12,2 84,7 7,65 29,5 142,2 223,8 34,2 27,8 89,715 Lucilla 240 11,5 13,4 85,1 8,28 30,0 169,4 278,7 29,7 24,7 90,216 Paleotto 0 12,3 9,9 83,8 2,45 32,5 36,9 58,2 42,2 25,7 0,017 Paleotto 60 12,0 10,3 83,9 4,38 33,0 68,9 106,4 41,2 28,2 80,418 Paleotto 120 12,0 11,9 84,3 5,63 32,5 101,7 150,9 37,3 26,1 77,319 Paleotto 180 12,0 13,3 84,9 6,51 33,0 131,6 198,5 32,8 23,6 78,020 Paleotto 240 12,0 14,4 85,6 7,20 32,5 158,2 249,5 28,9 21,5 79,7

    Mediacomp. 12,1 11,0 81,6 6,0 35,5 102,7 160,2 39,2 28,6 62,3

    FattoreazotoNum

    Nappl.Kg/ha

    Umidità%

    Proteine%

    PHLkg/hl

    ResaT/ha13%

    spigatura1aprile=1

    Nassorbitodagranellakg/ha

    Nassorbitopiantainterakg/ha Nutekg/kg NUEkg/kg NRF%

    1 0 12,2 10,1 80,8 2,82 35,6 43,2 65,9 42,8 29,6 0,02 60 12,1 9,7 80,8 4,95 35,0 72,4 112,0 44,1 31,8 76,93 120 12,1 10,7 81,5 6,42 35,2 104,1 156,7 41,0 29,8 75,74 180 12,0 11,8 82,3 7,56 35,2 134,2 207,2 36,5 27,4 78,55 240 12,0 12,8 82,5 8,24 36,3 159,6 259,2 31,8 24,6 80,5

    Mediacomp. 12,1 11,0 81,6 6,00 35,5 102,7 160,2 39,2 28,6 62,3

    FattorevarietàNum Varietà Umidità%

    Proteine% PHLkg/hl

    ResaT/ha13%

    spigatura1aprile=1

    Nassorbitodagranellakg/ha

    Nassorbitopiantainterakg/ha Nutekg/kg NUEkg/kg NRF%

    1 Afrodite 12,4 10,5 79,4 5,88 37,0 95,3 147,8 41,2 27,8 57,92 Ilaria 12,2 10,6 80,8 6,08 34,0 101,3 162,9 39,2 29,3 64,63 Lucilla 11,9 11,2 83,6 5,97 29,8 105,9 168,8 37,5 28,3 71,34 Paleotto 12,0 11,9 84,5 5,23 32,7 99,5 152,7 36,5 25,0 63,1

    Mediacomp. 12,1 11,0 81,6 6,0 35,5 102,7 160,2 39,2 28,6 62,3

    29

  • 25

    Afrodite

    30

  • 26

    Ilaria

    31

  • 27

    Lucilla

    32

  • 28

    Paleotto

    33

  • 29

    ALLEGATO 1.

    ANALISI CONTENUTO IN DON ESEGUITE DA MOLINO PIVETTI IN SEGUITO A MONITORAGGIO SU ILARIA COLTIVATO NELLA ZONA TRA LE PROVINCIE DI FERRARA E BOLOGNA, AGER BOLOGNA ANNO 2016.

    34

  • 30

    Laboratorio iscritto nell'Elenco Regionale (R.E.R.) n. 008/BO/003.

    ESTREMI IDENTIFICAZIONE CAMPIONE

    Prove Metodo NoteUM Risultato U LQ DataInizio/Fine

    µg/Kg 101.0 404575.0DEOSSINIVALENOLO 19/07/2016

    20/07/2016

    Note relative alle Prove

    (Dr. Andrea Villani DG/RL)Documento firmato digitalmente da:

    Pagina 1 di 1

    P0902M01-06

    Data documento: 22/07/2016

    RAPPORTO DI PROVA N° 16LA06437

    Associazione Granaria Emiliana RomagnolaPiazza Costituzione, 8 - 40128 Bologna

    Tel. +39 051 519051 - Fax +39 051 501043E-mail: [email protected]

    web: www.agerborsamerci.it

    MERCE DICHIARATA: GRANO TENEROCONTENITORE: SACCHETTO DI PLASTICACHIUSURA: NON SIGILLANTE RIFERIMENTI: CARTELLINO LEGATO SU CUI : DATA: DATA: LOTTO: PESO: BOLLA: 134VEICOLO: FIRME: DITTE: PIVETTI - AGROSERVICE ALTRI RIFERIMENTI:

    Ordine N° 16-002097 Campione presentato il 14/07/2016 Consegna PROPRIO - TEMPERATURA AMBIENTE Spedizione

    Committente C04840AGROSERVICE S.P.A.CONTRADA ROCCHETTA62027 S. SEVERINO MARCHE MC

    MIP AGER DON rev 13 2015

    4045 - Criterio di accettabilit à: Percentuale di recupero non considerata nel risultato analitico in quanto contenuto all'interno dell'intervallo 85-110 %.

    UM: Unità di misura; U: Incertezza di misura; S.T.Q.: Sul tal quale; S.S.: Sul seccoL.Q.: limite di quantificazione. Il risultato espresso come "

  • 31

    Laboratorio iscritto nell'Elenco Regionale (R.E.R.) n. 008/BO/003.

    ESTREMI IDENTIFICAZIONE CAMPIONE

    Prove Metodo NoteUM Risultato U LQ DataInizio/Fine

    µg/Kg < LQ 404575.0DEOSSINIVALENOLO 19/07/2016

    20/07/2016

    Note relative alle Prove

    (Dr. Andrea Villani DG/RL)Documento firmato digitalmente da:

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    P0902M01-06

    Data documento: 22/07/2016

    RAPPORTO DI PROVA N° 16LA06438

    Associazione Granaria Emiliana RomagnolaPiazza Costituzione, 8 - 40128 Bologna

    Tel. +39 051 519051 - Fax +39 051 501043E-mail: [email protected]

    web: www.agerborsamerci.it

    MERCE DICHIARATA: GRANO TENEROCONTENITORE: SACCHETTO DI PLASTICACHIUSURA: NON SIGILLANTE RIFERIMENTI: CARTELLINO LEGATO SU CUI : DATA: DATA: LOTTO: PESO: BOLLA: 106VEICOLO: FIRME: DITTE: PIVETTI - AGROSERVICE ALTRI RIFERIMENTI:

    Ordine N° 16-002097 Campione presentato il 14/07/2016 Consegna PROPRIO - TEMPERATURA AMBIENTE Spedizione

    Committente C04840AGROSERVICE S.P.A.CONTRADA ROCCHETTA62027 S. SEVERINO MARCHE MC

    MIP AGER DON rev 13 2015

    4045 - Criterio di accettabilit à: Percentuale di recupero non considerata nel risultato analitico in quanto contenuto all'interno dell'intervallo 85-110 %.

    UM: Unità di misura; U: Incertezza di misura; S.T.Q.: Sul tal quale; S.S.: Sul seccoL.Q.: limite di quantificazione. Il risultato espresso come "

  • 32

    Laboratorio iscritto nell'Elenco Regionale (R.E.R.) n. 008/BO/003.

    ESTREMI IDENTIFICAZIONE CAMPIONE

    Prove Metodo NoteUM Risultato U LQ DataInizio/Fine

    µg/Kg < LQ 404575.0DEOSSINIVALENOLO 19/07/2016

    20/07/2016

    Note relative alle Prove

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    Data documento: 22/07/2016

    RAPPORTO DI PROVA N° 16LA06439

    Associazione Granaria Emiliana RomagnolaPiazza Costituzione, 8 - 40128 Bologna

    Tel. +39 051 519051 - Fax +39 051 501043E-mail: [email protected]

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    MERCE DICHIARATA: GRANO TENEROCONTENITORE: SACCHETTO DI PLASTICACHIUSURA: NON SIGILLANTE RIFERIMENTI: CARTELLINO LEGATO SU CUI : DATA: DATA: LOTTO: PESO: BOLLA: 140VEICOLO: FIRME: DITTE: PIVETTI - AGROSERVICE ALTRI RIFERIMENTI:

    Ordine N° 16-002097 Campione presentato il 14/07/2016 Consegna PROPRIO - TEMPERATURA AMBIENTE Spedizione

    Committente C04840AGROSERVICE S.P.A.CONTRADA ROCCHETTA62027 S. SEVERINO MARCHE MC

    MIP AGER DON rev 13 2015

    4045 - Criterio di accettabilit à: Percentuale di recupero non considerata nel risultato analitico in quanto contenuto all'interno dell'intervallo 85-110 %.

    UM: Unità di misura; U: Incertezza di misura; S.T.Q.: Sul tal quale; S.S.: Sul seccoL.Q.: limite di quantificazione. Il risultato espresso come "

  • 33

    Laboratorio iscritto nell'Elenco Regionale (R.E.R.) n. 008/BO/003.

    ESTREMI IDENTIFICAZIONE CAMPIONE

    Prove Metodo NoteUM Risultato U LQ DataInizio/Fine

    µg/Kg < LQ 404575.0DEOSSINIVALENOLO 19/07/2016

    20/07/2016

    Note relative alle Prove

    (Dr. Andrea Villani DG/RL)Documento firmato digitalmente da:

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    Data documento: 22/07/2016

    RAPPORTO DI PROVA N° 16LA06440

    Associazione Granaria Emiliana RomagnolaPiazza Costituzione, 8 - 40128 Bologna

    Tel. +39 051 519051 - Fax +39 051 501043E-mail: [email protected]

    web: www.agerborsamerci.it

    MERCE DICHIARATA: GRANO TENEROCONTENITORE: SACCHETTO DI PLASTICACHIUSURA: NON SIGILLANTE RIFERIMENTI: CARTELLINO LEGATO SU CUI : DATA: DATA: LOTTO: PESO: BOLLA: 139VEICOLO: FIRME: DITTE: PIVETTI - AGROSERVICE ALTRI RIFERIMENTI:

    Ordine N° 16-002097 Campione presentato il 14/07/2016 Consegna PROPRIO - TEMPERATURA AMBIENTE Spedizione

    Committente C04840AGROSERVICE S.P.A.CONTRADA ROCCHETTA62027 S. SEVERINO MARCHE MC

    MIP AGER DON rev 13 2015

    4045 - Criterio di accettabilit à: Percentuale di recupero non considerata nel risultato analitico in quanto contenuto all'interno dell'intervallo 85-110 %.

    UM: Unità di misura; U: Incertezza di misura; S.T.Q.: Sul tal quale; S.S.: Sul seccoL.Q.: limite di quantificazione. Il risultato espresso come "

  • 34

    Laboratorio iscritto nell'Elenco Regionale (R.E.R.) n. 008/BO/003.

    ESTREMI IDENTIFICAZIONE CAMPIONE

    Prove Metodo NoteUM Risultato U LQ DataInizio/Fine

    µg/Kg < LQ 404575.0DEOSSINIVALENOLO 19/07/2016

    20/07/2016

    Note relative alle Prove

    (Dr. Andrea Villani DG/RL)Documento firmato digitalmente da:

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    P0902M01-06

    Data documento: 22/07/2016

    RAPPORTO DI PROVA N° 16LA06441

    Associazione Granaria Emiliana RomagnolaPiazza Costituzione, 8 - 40128 Bologna

    Tel. +39 051 519051 - Fax +39 051 501043E-mail: [email protected]

    web: www.agerborsamerci.it

    MERCE DICHIARATA: GRANO TENEROCONTENITORE: SACCHETTO DI PLASTICACHIUSURA: NON SIGILLANTE RIFERIMENTI: CARTELLINO LEGATO SU CUI : DATA: 24/06/2016DATA: 24/06/2016 LOTTO: PESO: BOLLA: 104VEICOLO: FIRME: DITTE: PIVETTI - AGROSERVICE ALTRI RIFERIMENTI:

    Ordine N° 16-002097 Campione presentato il 14/07/2016 Consegna PROPRIO - TEMPERATURA AMBIENTE Spedizione

    Committente C04840AGROSERVICE S.P.A.CONTRADA ROCCHETTA62027 S. SEVERINO MARCHE MC

    MIP AGER DON rev 13 2015

    4045 - Criterio di accettabilit à: Percentuale di recupero non considerata nel risultato analitico in quanto contenuto all'interno dell'intervallo 85-110 %.

    UM: Unità di misura; U: Incertezza di misura; S.T.Q.: Sul tal quale; S.S.: Sul seccoL.Q.: limite di quantificazione. Il risultato espresso come "

  • 35

    Laboratorio iscritto nell'Elenco Regionale (R.E.R.) n. 008/BO/003.

    ESTREMI IDENTIFICAZIONE CAMPIONE

    Prove Metodo NoteUM Risultato U LQ DataInizio/Fine

    µg/Kg < LQ 404575.0DEOSSINIVALENOLO 19/07/2016

    20/07/2016

    Note relative alle Prove

    (Dr. Andrea Villani DG/RL)Documento firmato digitalmente da:

    Pagina 1 di 1

    P0902M01-06

    Data documento: 22/07/2016

    RAPPORTO DI PROVA N° 16LA06442

    Associazione Granaria Emiliana RomagnolaPiazza Costituzione, 8 - 40128 Bologna

    Tel. +39 051 519051 - Fax +39 051 501043E-mail: [email protected]

    web: www.agerborsamerci.it

    MERCE DICHIARATA: GRANO TENEROCONTENITORE: SACCHETTO DI PLASTICACHIUSURA: NON SIGILLANTE RIFERIMENTI: CARTELLINO LEGATO SU CUI : DATA: DATA: LOTTO: PESO: BOLLA: 143VEICOLO: FIRME: DITTE: PIVETTI - AGROSERVICE ALTRI RIFERIMENTI:

    Ordine N° 16-002097 Campione presentato il 14/07/2016 Consegna PROPRIO - TEMPERATURA AMBIENTE Spedizione

    Committente C04840AGROSERVICE S.P.A.CONTRADA ROCCHETTA62027 S. SEVERINO MARCHE MC

    MIP AGER DON rev 13 2015

    4045 - Criterio di accettabilit à: Percentuale di recupero non considerata nel risultato analitico in quanto contenuto all'interno dell'intervallo 85-110 %.

    UM: Unità di misura; U: Incertezza di misura; S.T.Q.: Sul tal quale; S.S.: Sul seccoL.Q.: limite di quantificazione. Il risultato espresso come "

  • 36

    Laboratorio iscritto nell'Elenco Regionale (R.E.R.) n. 008/BO/003.

    ESTREMI IDENTIFICAZIONE CAMPIONE

    Prove Metodo NoteUM Risultato U LQ DataInizio/Fine

    µg/Kg < LQ 404575.0DEOSSINIVALENOLO 19/07/2016

    20/07/2016

    Note relative alle Prove

    (Dr. Andrea Villani DG/RL)Documento firmato digitalmente da:

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    Ordine N° 16-002097 Campione presentato il 14/07/2016 Consegna PROPRIO - TEMPERATURA AMBIENTE Spedizione

    Committente C04840AGROSERVICE S.P.A.CONTRADA ROCCHETTA62027 S. SEVERINO MARCHE MC

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    4045 - Criterio di accettabilit à: Percentuale di recupero non considerata nel risultato analitico in quanto contenuto all'interno dell'intervallo 85-110 %.

    UM: Unità di misura; U: Incertezza di misura; S.T.Q.: Sul tal quale; S.S.: Sul seccoL.Q.: limite di quantificazione. Il risultato espresso come "

  • 37

    Laboratorio iscritto nell'Elenco Regionale (R.E.R.) n. 008/BO/003.

    ESTREMI IDENTIFICAZIONE CAMPIONE

    Prove Metodo NoteUM Risultato U LQ DataInizio/Fine

    µg/Kg < LQ 404575.0DEOSSINIVALENOLO 19/07/2016

    20/07/2016

    Note relative alle Prove

    (Dr. Andrea Villani DG/RL)Documento firmato digitalmente da:

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    P0902M01-06

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    Ordine N° 16-002097 Campione presentato il 14/07/2016 Consegna PROPRIO - TEMPERATURA AMBIENTE Spedizione

    Committente C04840AGROSERVICE S.P.A.CONTRADA ROCCHETTA62027 S. SEVERINO MARCHE MC

    MIP AGER DON rev 13 2015

    4045 - Criterio di accettabilit à: Percentuale di recupero non considerata nel risultato analitico in quanto contenuto all'interno dell'intervallo 85-110 %.

    UM: Unità di misura; U: Incertezza di misura; S.T.Q.: Sul tal quale; S.S.: Sul seccoL.Q.: limite di quantificazione. Il risultato espresso come "

  • 38

    Laboratorio iscritto nell'Elenco Regionale (R.E.R.) n. 008/BO/003.

    ESTREMI IDENTIFICAZIONE CAMPIONE

    Prove Metodo NoteUM Risultato U LQ DataInizio/Fine

    µg/Kg < LQ 404575.0DEOSSINIVALENOLO 19/07/2016

    20/07/2016

    Note relative alle Prove

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    Data documento: 22/07/2016

    RAPPORTO DI PROVA N° 16LA06445

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    MIP AGER DON rev 13 2015

    4045 - Criterio di accettabilit à: Percentuale di recupero non considerata nel risultato analitico in quanto contenuto all'interno dell'intervallo 85-110 %.

    UM: Unità di misura; U: Incertezza di misura; S.T.Q.: Sul tal quale; S.S.: Sul seccoL.Q.: limite di quantificazione. Il risultato espresso come "

  • 39

    Laboratorio iscritto nell'Elenco Regionale (R.E.R.) n. 008/BO/003.

    ESTREMI IDENTIFICAZIONE CAMPIONE

    Prove Metodo NoteUM Risultato U LQ DataInizio/Fine

    µg/Kg < LQ 404575.0DEOSSINIVALENOLO 19/07/2016

    20/07/2016

    Note relative alle Prove

    (Dr. Andrea Villani DG/RL)Documento firmato digitalmente da:

    Pagina 1 di 1

    P0902M01-06

    Data documento: 22/07/2016

    RAPPORTO DI PROVA N° 16LA06446

    Associazione Granaria Emiliana RomagnolaPiazza Costituzione, 8 - 40128 Bologna

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    Ordine N° 16-002097 Campione presentato il 14/07/2016 Consegna PROPRIO - TEMPERATURA AMBIENTE Spedizione

    Committente C04840AGROSERVICE S.P.A.CONTRADA ROCCHETTA62027 S. SEVERINO MARCHE MC

    MIP AGER DON rev 13 2015

    4045 - Criterio di accettabilit à: Percentuale di recupero non considerata nel risultato analitico in quanto contenuto all'interno dell'intervallo 85-110 %.

    UM: Unità di misura; U: Incertezza di misura; S.T.Q.: Sul tal quale; S.S.: Sul seccoL.Q.: limite di quantificazione. Il risultato espresso come "

  • 40

    Laboratorio iscritto nell'Elenco Regionale (R.E.R.) n. 008/BO/003.

    ESTREMI IDENTIFICAZIONE CAMPIONE

    Prove Metodo NoteUM Risultato U LQ DataInizio/Fine

    µg/Kg < LQ 404575.0DEOSSINIVALENOLO 19/07/2016

    20/07/2016

    Note relative alle Prove

    (Dr. Andrea Villani DG/RL)Documento firmato digitalmente da:

    Pagina 1 di 1

    P0902M01-06

    Data documento: 22/07/2016

    RAPPORTO DI PROVA N° 16LA06447

    Associazione Granaria Emiliana RomagnolaPiazza Costituzione, 8 - 40128 Bologna

    Tel. +39 051 519051 - Fax +39 051 501043E-mail: [email protected]

    web: www.agerborsamerci.it

    MERCE DICHIARATA: GRANO TENEROCONTENITORE: SACCHETTO DI PLASTICACHIUSURA: NON SIGILLANTE RIFERIMENTI: CARTELLINO LEGATO SU CUI : DATA: 24/06/2016DATA: 24/06/2016 LOTTO: PESO: BOLLA: 98VEICOLO: AB5685FIRME: DITTE: PIVETTI - AGROSERVICE ALTRI RIFERIMENTI:

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    MIP AGER DON rev 13 2015

    4045 - Criterio di accettabilit à: Percentuale di recupero non considerata nel risultato analitico in quanto contenuto all'interno dell'intervallo 85-110 %.

    UM: Unità di misura; U: Incertezza di misura; S.T.Q.: Sul tal quale; S.S.: Sul seccoL.Q.: limite di quantificazione. Il risultato espresso come "

  • 41

    ALEGATO 2.

    ANALISI CHOPIN ILARIA, PROVE ANNO 2014, ESEGUITE PRESSO IL CERMIS DI TOLENTINO.

    ANALISI CHOPIN DI PARTITA CONSEGNATA PRESSO IL MOLINO BIGAZZI ANNO 2016.

    46

  • 42

    47

  • 4348

  • 4449

  • 4550

  • 4651

  • 4752

  • 4853

  • 4954

  • 5055

  • 5156

  • 5257

  • 5358

  • 54

    59

  • 55

    ILARIAL’ANTIFUSARIUM

    SEME

    BIOCERTIFICATO

  • 56

    ILARIA Origine > K9-12-AB/(APACHE/STENDAL)//K912AB (BC5F2)

    Panificabile comune

    Seme ambrato

    Buona produttività

    Elevata resistenza alle patologie

    Resistente al Fusarium della spiga: No Tossine e No DON

    Ottima tolleranza alla Ruggine gialla

    No trattamenti fungicidi per un’agricoltura sostenibile e BIO

    Garanzia di granella sana

    Per gli Allevatori: paglia senza residui di fungicidi,ottima per il benessere degli animali, sia per l’alimentazioneche per l’uso da lattiera

  • 57

    Semi germinati/m2 Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio

    Nord Italia 320-380 350-380 350-400 - -

    Centro Italia 350-380 350-380 350-420 - -

    Sud Italia - - - - -

    Ciclo: tardivo

    Granella: ambrata

    Spiga: medio-lunga, piramidale,

    bianca e molto cerosa

    Ariste: assenti

    Taglia: 80-85 cm

    Habitus: invernale

    Accestimento: elevato

    Freddo: resistente

    Spigatura: media

    Resistenza all’allettamento: ottima

    Oidio: tollerante

    Ruggine bruna: mediamente tollerante

    Ruggine gialla: ottima tolleranza

    Fusarium: elevata resistenza. 1° in Italia

    con i pricipali QTL di resistenza

    Septoria: buona tolleranza

    Peso 1.000 semi: 40-44 gr

    Peso ettolitrico: 81-83

    Proteine: 12-14%

    Durezza: medium

    Classe: panificabile comune

    W: 140-160

    P/L: 0,4-0,5

    Caratteristiche

    L’Antifusarium

    Le densità di semina riportate in tabella sono indicative.Per informazioni più mirate, consultare il portale www.agroservicespa.it

    FRUMENTO TENERO BIO

    Densità di semina

    ILARIA

  • è un marchio di

    AGROSERVICE S.p.A.Località Rocchetta

    62027 San Severino Marche (MC) ItalyTel. +39 0733 636011 - Fax +39 0733 636005

    [email protected] - www.agroservicespa.it