IL VANGELO DELLA SETTIMANA

che dobbiamo chiederli. Non possiamo però dimenticare che Gesù è venuto nel mondo per guarire il nostro spirito malato, per rinvigorire la nostra dimensione divina. Senza questa consapevo-lezza del pane per la vita eterna, Dio ci deluderà, come tante vol-te ha deluso il popolo di Israele, incapace di capire e accettare il progetto per cui Dio gli aveva liberati dall’Egitto. Delusi di quel pane che, come la manna del deserto, va gustato con il cuore prima che con la bocca.

Dio ci ha donato suo figlio per farci scoprire la grandezza del suo amore di Padre. Per aiutarci a scoprire che la libertà non è semplicemente fare quello che mi piace ma piuttosto accogliere la responsabilità di collaborare con il creatore, che ci rende par-tecipi del suo atto d’amore.

«...voi mi cercate non perché ave-te visto dei segni, ma perché ave-te mangiato di quei pani e vi siete saziati...». Oggi è in crescita la do-manda di Dio e di spiritualità, an-che se spesso in ambiti diversi da quello cristiano, ma che cosa cer-chiamo quando sentiamo nel cuore l’anelito dell’assoluto? La domanda è fondamentale per tanti motivi (sfuggire il fascino dei fondamentalismi, evitare di cade-re nel sentimentalismo religioso che impoverisce la nostra umani-tà) ma soprattutto per scoprire che noi siamo creature spiri-tuali, abbiamo bisogno di cu-rare il nostro spirito esattamen-te come oggi siamo solerti nel curare il nostro corpo con me-dicine, diete e attività ginnica. Anzi, secondo Gesù la parte spirituale di ogni uomo è pre-minente rispetto a quella ma-teriale, perché il corpo è desti-nato alla morte lo spirito alla vita. La folla da una risposta sba-gliata alla domanda di Gesù. Lo cerca solo per il pane, senza riu-scire a cogliere il dono più prezio-so la sua parola e i segni del suo amore che nutrendo il nostro spiri-to ci danno la pienezza della no-stra umanità e la gioia vera. Possiamo chiedere a Dio dono materiali, anzi il Vangelo ci ricorda

Gv 6,24-35

5 agosto 2018 - n° 32

della Parrocchia Beata Vergine Assunta in Santa Maria Navarrese

La nostra lettera siete voi,

lettera scritta nei nostri cuori conosciuta e letta da tutti gli uomini

D omenica prossima Papa Francesco incontrerà a Roma i giovani italiani. Ci sarà anche una rappresentanza della nostra diocesi,

guidata tra l’altro da don Roberto. È un’iniziativa legata al Sinodo dei Vescovi del prossimo autunno che, a Roma, si confronterà sui temi della pastorale giovanile e sulle problematiche delle nuove generazioni. Un momento ecclesiale molto importante per un problema davvero attuale e decisivo per la Chiesa. Il Sinodo è una vera novità, perché per la prima volta invece di consulta-re gli esperti: educatori, psicologi, catecheti, sociologhi… si è preferito consultare i protagonisti. Con diversi strumenti (questionari, incontri, testimonianze) centinai di miglia di giovani hanno detto la loro sulla Chiesa. Su quanto vorrebbero avere dalla Chiesa e su cosa sono disposti a donarle. Anche l’incontro della prossima settimana si pone in questa prospettiva e sarà un’occasione di preghiera e di fraternità per capire quali scelte eccle-siali possono aiutare i giovani a vivere un cammino di fede. Il sinodo, che si concluderà, come sempre, con un documento papale, che

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riassume le sue scelte, sarà molto importante, ma non potrà risolvere le difficoltà delle comunità ad incontrare i giovani, a parlare a loro di Dio e a coinvolgerle nella vita della Chiesa. Perché ci possa essere una crescita della pastorale giovanile sono necessarie una conversione ed un impegno. La conversione deve trasformare il nostro modo di guardare i giovani. Bisogna smetterla di guardarli con pregiudizi negativi. I giovani non so-no perfetti ma noi non siamo migliori di loro. Il moralismo, la pretesa che loro diventino come noi o che la loro giovinezza sia uguale alla nostra è una pretesa assurda che li allontana dalla chiesa e dal mondo degli adulti. I giovani sono talvolta confusi ed impauriti dal mondo degli adulti ma non sono degli stupidi o degli incapaci. L’impegno riguarda tutti. Il problema dei giovani non è appannaggio dei parroci e di qualche catechista-educatore. Il problema dei giovani è di tutti perché senza giovani siamo una chiesa senza futuro. Allora cerchia-mo di non distrarci su questo sinodo, cerchiamo di capire le trasformazio-ni della Chiesa, che riguardano tutti. Impegniamoci ad accompagnare con la preghiera tutte le iniziative che riguardano l’impegno ecclesiale con e per i giovani. don Pietro

Lunedì 6 agosto inizia la novena dell’Assunta, che celebreremo tut-ti i giorni, durante la messa, con un pensiero di riflessione che ci prepari alla festa e con la preghie-ra a S. Maria Assunta, perché ac-compagni e protegga la nostra co-munità.

Si raccomanda la partecipazione

Lunedì 6 ore 21.00 Area Caritas - Liturgia penitenziale

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Notizie - Foglio di collegamento della Parrocchia B.V.Assunta in S.Maria Navarrese - www.santamarianavarrese.org Responsabile don Pietro Sabatini - tel. 3933606066

CALENDARIO AGOSTO LITURGIA DELLE ORE II SETTIMANA

DOMENICA 5 XVIII DEL TEMPO ORDINARIO Ore 10.00 S.Messa (def. ) (S.GPII) Battesimo della piccola Sofia Foddis Ore 19.00 S.Messa (def. ) (S.Maria)

LUNEDÌ 6 TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE - festa Inizia la Novena dell’Assunta Ore 18.30 Rosario Ore 19.00 S.Messa (def. ) (S.Maria)

MARTEDÌ 7 della XVIII sett. del Tempo Ordinario - feria Ore 8.15 S.Messa (def. ) (S.Maria) Ore 18.30 Rosario

MERCOLEDÌ 8 S.Domenico, sacerdote - memoria Ore 18.30 Rosario Ore 19.00 S.Messa (def. Italo Atzeni) (S.Maria)

GIOVEDÌ 9 S.TERESA BENEDETTA DELLA CROCE, vergine e martire- festa Ore 8.15 S.Messa (def. ) (S.Maria) Ore 18.30 Rosario Ore 21.30 Adorazione Eucaristica (S.Maria)

VENERDÌ 10 S.LORENZO, diacono e martire - festa Ore 18.30 Rosario Ore 19.00 S.Messa (def. ) (S.Maria)

SABATO 11 S.Chiara, vergine - memoria Ore 18.30 Rosario Ore 19.00 S.Messa (def. Rocco, Luisa e Raffaele) (S.Maria)

DOMENICA 12 XIX DEL TEMPO ORDINARIO Ore 10.00 S.Messa (def. ) (S.GPII) Ore 19.00 S.Messa (def. Melis Anna) (S.Maria)