Il turismo che verrà

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1 Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale Cooperazione e Sicurezza Sociale Assessoradu de su traballu, Formatzione Professionale, Cooperatzione e Segurànzia Sotziale DIARIO DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E POSTCORSUALE REALIZZATA NELL’AMBITO DELL’AZIONE GREEN FUTURE con il contributo del Fondo Sociale Europeo 2007-2013 Obiettivo 2 - Asse Occupabilità POR FSE Sardegna 2007-2013 Il Turismo che verrà sostenibilità turistica nella Costa dei Fenici COMUNE DI DOMUS DE MARIA COMUNE DI PULA COMUNE DI TEULADA COMUNE DI VILLA SAN PIETRO

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Centro Professionale Leonardo

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Assessorato del Lavoro, Formazione ProfessionaleCooperazione e Sicurezza Sociale

Assessoradu de su traballu, Formatzione Professionale, Cooperatzione e Segurànzia Sotziale

DIARIO DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E POSTCORSUALEREALIZZATA NELL’AMBITO DELL’AZIONE GREEN FUTURE

con il contributo del Fondo Sociale Europeo 2007-2013 Obiettivo 2 - Asse OccupabilitàPOR FSE Sardegna 2007-2013

Il Turismo che verràsostenibilità turistica nella Costa dei Fenici

COMUNE DI DOMUS DE MARIA COMUNE DI PULA COMUNE DI TEULADA COMUNE DI VILLA SAN PIETRO

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L’orientamento della for-mazione professionale in questi ultimi anni è

cambiato, soprattutto con rife-rimento alla programmazione comunitaria 2007-2013: il Fondo Sociale Europeo favorisce molto più che in passato l’integrazione della formazione nel contesto complessivo delle diverse poli-tiche attive del lavoro. In questo scenario, con l’Avviso GREEN FUTURE, pubblicato nell’apri-le 2009, la Regione ha avviato nuove misure per l’occupabilità, con l’intento di cogliere opportu-nità di sviluppo delle competen-ze coerenti con i fabbisogni del mercato del lavoro, finalizzate all‘inserimento lavorativo e alla creazione d’impresa, soprattutto nei settori emergenti rappresen-

Green Future: interventi concreti dal Fondo Sociale Europeo

tati dallo sviluppo sostenibile. La globalizzazione, la crisi dei

valori e delle certezze, la crisi dei mercati finanziari e la diffi-coltà di accesso al credito per gli operatori economici, in un con-testo in cui è elevato il tasso di mortalità delle PMI soprattutto nel primo anno di attività, com-portano la necessità di investire su economie di “nicchia” e sui settori emergenti, tra i quali la green economy, “una delle stra-de principali per rilanciare, su basi nuove e più solide, l’econo-mia italiana”, secondo quanto evidenziato anche da Unionca-mere.

I 24 progetti approvati con Green Future sono stati indiriz-zati da un lato allo sviluppo del-le fonti rinnovabili e alla ricerca

di risposte nuove alle diverse emergenze ambientali, dall’al-tro hanno puntato a promuovere una nuova offerta turistica, mag-giormente incentrata sui punti di forza del territorio. La grande energia propositiva e il fecondo bacino di idee che Green Future ha messo in moto ci hanno in-dotto a prendere in considera-zione ulteriori sviluppi, attivando lo strumento mancante, ovvero il finanziamento delle miglio-ri idee d’impresa che i progetti GREEN hanno saputo promuo-vere.

Con l’Avviso pubblico PRIMA (Progetti d’Impresa per i Me-stieri e l’Ambiente), pubblicato lo scorso 15 gennaio, la Regio-ne erogherà sei milioni di euro – provenienti dal Fondo Sociale

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Europeo – per finanziare nuo-ve imprese nei settori dell’am-biente e dei mestieri tradizionali sardi: in questo modo i corsisti che si sono qualificati grazie ai bandi “Green Future” e “Antichi Mestieri” potranno aspirare a un importante incentivo per l’avvio delle loro imprese.

Il contributo individuale, a fondo perduto, può arrivare sino a 50.000 euro: la metà potrà es-sere speso per l’acquisto di at-trezzature e per ristrutturare i locali, mentre l’intera cifra può finanziare spese immateriali come quelle per l’avvio d’impre-sa, il personale, la formazione o le consulenze. Quest’iniziativa è

una dimostrazione concreta di come si possano integrare di-verse politiche attive in favore delle competenze dei giovani di-soccupati della nostra Regione.

Nella programmazione dei Fondi Strutturali 2007-2013 questo obiettivo è stato per-seguito mediante una serie di iniziative cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo: non soltanto Green Future e Antichi Mestieri, ma anche Promuovidea, Euro-peando, il Fondo per il Micro-credito, iniziative che, pur diffe-renti tra loro, presentano quale elemento comune l’integrazione tra più interventi e tra più attori coinvolti.

Anche questa seconda espe-rienza realizzata dal Centro Professionale Europeo Leonar-do conferma la validità di un modello che può costituire una buona prassi da riprendere e valorizzare in future operazioni, in una logica di continuo miglio-ramento della qualità dei ser-vizi offerti ai cittadini. Infatti il ruolo centrale del partenariato, la partecipazione da parte dei corsisti ad eventi di rilievo inter-nazionale, l’utilizzo di strumenti ICT, sono tutti elementi presenti nell’iniziativa in questione, ele-menti chiave volti ad incremen-tare il livello di occupabilità dei nostri giovani.

Luca GalassiDirettore Servizio della Governance della

Formazione ProfessionaleAssessorato Regionale del Lavoro,

Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale

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Maria GirauFunzionario Amministrativo

Responsabile del Settore Gestione eAccreditamento

Servizio della Governance della FormazioneProfessionale

Assessorato Regionale del Lavoro, Formazione Professionale,

Cooperazione e Sicurezza Sociale

La Regione Sardegna, con l’Avviso “Green Future” ha avviato la prima esperien-

za di Progettazione integrata che coinvolge diverse istituzioni e real-tà produttive del territorio e mira a catalizzare l’interesse collettivo sulle potenzialità dei giovani for-mati o neo qualificati all’interno del comparto dello sviluppo soste-nibile.

Un particolare fortemente innovativo è giunto dalla strut-turazione modulare dei percorsi

formativi, attraverso la quale si è inteso orientare la Formazione verso l’acquisizione di competen-ze certificabili e quindi offrire ri-sposte sempre più adeguate alle esigenze del mercato e alle ri-chieste delle aziende, stimolando inoltre la capacità delle Agenzie di accompagnare la didattica con momenti post-corsuali di accom-pagnamento e stimolo per la nuo-va imprenditorialità.

Nel corso preso in esame, ri-volto alla sostenibilità turistica

della «Costa dei Fenici», oltre alla frequenza dell’azione d’aula è risultata estremamente posi-tiva l’adesione alle attività post-corsuali dalle quali sono scaturite alcune interessanti idee-progetto che ci auguriamo possano presto ricevere adeguato sostegno finan-ziario sulla base delle importanti risorse messe recentemente a disposizione dal Fondo Sociale Europeo.

Competenze certificate per una formazioneal passo coi tempi

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Tecnico della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo turistico e promozione del territorio

(cod. rep. 248)

(Consorzio Nora - Bithia)

INTERVENTO FORMATIVO PER IL CONSEGUIMENTO DELLA QUALIFICADI

La sede corsuale di Pula.

IL PROGETTOTurismo sostenibile e creazione d’impresa

nella Costa dei Fenici

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Lo scenario territoriale

L’ambito territoriale della Co-sta dei Fenici - Consorzio Nora-Bithia è localizzato nella parte sud-occidentale della Sardegna e comprende il tratto di fascia costiera esteso da Punta Zavorra (Sarroch) a punta di Cala Piombo (Teulada). Vi afferiscono i comuni di Villa San Pietro, Pula, Domus De Maria e Teulada.

Il territorio a forte vocazione turistica si caratterizza non solo per il sistema costiero ricco e va-rio sotto il profilo naturalistico ambientale e storico culturale, ma anche per le connessioni possibili con il sistema montano.

Le testimonianze della civiltà fenicio-punica concentrate negli insediamenti archeologici di Nora e Bithia fanno di quest’ ambito un’area di eccellenza a livello di frequentazione turistico-balneare arricchita da occasioni di cono-scenza diacronica della storia isolana.

Mentre l’area archeologica di

Nora può contare però su un si-stema strutturato di area gestita connessa con l’area naturalistica lagunare, con il museo comunale e con la valorizzazione di case tra-dizionali che ospitano esposizioni di vario genere, l’area di Bithia si presenta invece come un luogo di escursioni attraente più per l’aspetto selvaggio e per la pro-rompente valenza paesaggistica dell’area costiera che per un’orga-nizzazione dei flussi turistici e dei fruitori dell’area.

Nell’ultimo quindicennio si è dato avvio ad una serie di iniziative volte ad impedire che la crescita dimensionale del turismo avve-nisse a scapito delle componenti ambientali del sistema.

Il sistema turistico di tale terri-torio si caratterizza per i seguenti punti di forza/opportunità e punti di debolezza/criticità:

I punti di forza e le opportunitàBuona consistenza della capa-

cità ricettiva nelle aree costiere;Diversificazione delle soluzioni

ricettive ed elevato livello qualita-

tivo delle strutture;Consolidato grado di notorie-

tà delle località turistiche della zona in ambito nazionale ed, in parte,internazionale;

Dotazione di un patrimonio ambientale, identitario e culturale contraddistinto anche da elementi di unicità.

I punti di debolezza e le criticità• Specializzazione del prodotto

marino-balneare e associata concentrazione spazio-tempo-rale dei flussi e delle attività;

• Concentrazione temporale del carico antropico e congestione/depauperamento degli arenili;

• Inadeguata diversificazione tanto sul fronte dei servizi e dei prodotti offerti, che dei mercati di riferimento;

• Inadeguata valorizzazione da parte delle comunità locali del patrimonio ambientale e iden-titario quale fattore di sviluppo turistico;Scarsa integrazione funzio-

nale tra settore turistico, della ristorazione e i comparti produt-

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tivi complementari, in particolare dell’agroalimentare;

Inadeguatezza del livello di professionalità della forza lavoro locale.

La presenza di un patrimonio di tale valore richiede necessaria-mente un’attenta riflessione sul turismo sostenibile come azione strategica integrata da perseguire attraverso una precisa pianifica-zione, e sulle modalità per la valo-rizzazione e lo sviluppo di un’offer-ta turistica che venga incontro alle esigenze di una domanda sempre più selettiva e dinamica.

In quest’ottica si è voluto raf-forzare il concetto di turismo so-stenibile, incentivando ogni forma di attività turistica che rispetti e preservi a lungo termine le risor-se naturali, culturali e sociali e che contribuisca in modo positivo ed equo allo sviluppo economico e al benessere degli individui che vivono e lavorano nel territorio.

L’operazione proposta nasceva dalla constatazione dell’esigenza di rafforzare il tessuto imprendito-riale della Costa dei Fenici, crean-

do un sistema integrato di svilup-po economico e sociale, che miri allo sfruttamento di un territorio naturalisticamente e archeologi-camente affascinante.

Durante l’analisi di contesto è stata individuata una realtà giova-nile molto attiva, sia dal punto di vista economico che sociale, con una grande voglia di mettersi in gioco per contribuire al processo di sviluppo in corso con proposte concrete, sia in termini di rileva-mento dei fabbisogni locali, sia di opportunità occupazionali e for-mative.

Questo significa che i giovani locali intendono migliorare la pro-pria vita, avviando un’attività im-prenditoriale o ampliando e am-modernando quella già esistente. Il percorso formativo ha garantito una solida preparazione tecnica sulle metodologie operative in uso all’interno delle imprese turistiche ed una preparazione specialistica, orientata ai temi della sostenibi-lità e responsabilità necessaria ad interpretare e gestire la com-plessità del fenomeno turistico e,

conseguentemente, il fabbisogno professionale delle imprese e dei territori che operano nel settore.

Tra le operazioni portanti, la realizzazione di azioni di supporto allo sviluppo delle imprese, che consentano l’uso del territorio e lo sfruttamento delle risorse natura-li in una logica di sviluppo sosteni-bile per il mantenimento vitale de-gli eco sistemi, tenuto conto delle esigenze economiche, sociali e culturali locali.

Pertanto l’intervento è stato improntato obbligatoriamente a diffondere maggiormente la con-sapevolezza nella popolazione attiva delle potenzialità produttive esistenti e della necessità di pre-stare assoluta attenzione all’ha-bitat naturale e al paesaggio del territorio.

Nell’ambito del POR FSE Sar-degna 2007-2013, il Centro Pro-fessionale Europeo “Leonardo” ha offerto ai giovani che vogliano entrare nel mondo del turismo sostenibile la possibilità di parte-cipare a differenti azioni formati-ve con l’intento di contribuire alla

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valorizzazione del patrimonio cul-turale ed ambientale e favorire la pratica del viaggio come strumen-to di crescita e conoscenza.

Infatti oltre all’intervento fina-lizzato alla qualificazione esiste un’azione più articolata che mira ad attivare una filiera definita di formazione, aggiornamento e qualificazione nell’ambito del Tu-rismo sostenibile.

L’operazione nel suo comples-so ha raggiunto il maggior nume-ro di attori del territorio realizzan-do una forte azione di animazione, comunicazione e condivisione del programma sfruttando una mol-teplicità di sinergie che hanno coinvolto• Comune di Domus De Maria• Comune di Pula• Comune di Teulada• Comune di Villa S.Pietro• Consorzio Costiera Sulcitana • Atlantide Soc. Coop. Sociale p. a. • Giratlantide srl • CSL di Pula• FOMDA• Banca di Credito Cooperativo di

Cagliari

Soprattutto per questi ultimi, la firma dell’accordo di Rete è stata quindi, una logica conseguenza di una politica di individuazione, in-quadramento e validazione degli strumenti e delle strategie.

La firma dell’accordo di pro-gramma, è stata quindi una logi-ca conseguenza di una politica di individuazione, inquadramento e validazione degli strumenti e delle strategie. Per questo si può affer-mare con sicurezza la forte ade-renza del piano di attività proposto con il sistema territoriale locale.

I Comuni che fanno parte della rete nell’operazione per il conse-guimento della qualifica di “Tecni-co della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo turistico e promozione del terri-torio”, hanno presentato a vale-re sulla Progettazione Integrata nell’ambito del Sistema locale di offerta turistica sostenibile “Costa dei Fenici”, un progetto che preve-deva il potenziamento del capitale umano e formazione della forza lavoro e creazione d’impresa at-traverso l’attivazione di un Centro

di formazione per il turismo soste-nibile nelle strutture accreditate del Comuni.

Tale progetto, valutato posi-tivamente dall’Amministrazione regionale, già al momento della presentazione aveva come partner per le azioni formative il Centro Professionale Europeo Leonar-do, per la consulenza e creazione d’impresa ScuoLavoro srl (deno-minazione abbreviata SL Srl), il Consorzio Costiera Sulcitana.

Come si potrà verificare tra l’operazione realizzata e il PIT Costa dei Fenici vi è un ottimo grado di integrazione sul tema fondamentale del turismo so-stenibile. Infatti la realizzazione delle azioni previste nel proget-to di formazione e quelle che già stanno attuando il Comuni di Villa San Pietro, Pula, Domus De Maria e Teulada (ad. esempio la realiz-zazione dei piani di gestione delle aree SIC), favoriranno uno svilup-po sostenibile del territorio garan-tito dalla sinergia tra gli interventi pubblici e quelli delle imprese.

L’intero progetto elaborato

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ha ruotato attorno al concetto di «partenariato», che scaturiva dalla consapevolezza che le sfide poste ai sistemi formativi dalle ra-pide e costanti evoluzioni della so-cietà europea rendano sempre più indispensabile la cooperazione e il dialogo tra soggetti in possesso di competenze specifiche differenti.

La strategia di fondo che ha so-stenuto l’operazione è stata quel-la di stimolare il miglioramento della qualità dei partenariati, mi-surabile in base alla loro capacità di produrre effetti strutturanti e quindi duraturi e visibili nei terri-tori in cui essi insisteranno.

Si è quindi considerato il parte-nariato di progetto come opzione strategica di sviluppo del territo-rio attraverso la quale giungere ad una programmazione più raziona-le e ad una selezione degli investi-menti secondo principi di efficien-za, efficacia ed equità, chiamando i diversi interlocutori, pubblici e privati, ad esprimere al meglio le loro specifiche competenze e pro-fessionalità.

L’intervento formativo è sta-

to attuato secondo un approccio innovativo e finalizzato al poten-ziamento dell’impatto degli in-terventi in un dato contesto, alla promozione ed applicazione delle conoscenze sperimentali che in-troducono elementi proattivi di miglioramento e di cambiamento, di tipo radicale o incrementale

Living SardiniaDurante l’intero percorso for-

mativo è stata data la possibilità di utilizzare come supporto didattico la piattaforma multimediale Living

Sardinia che attraverso l’utilizzo dei suoi strumenti ha consentito la simulazione di numerose opera-zioni proprie del settore turistico, in particolare - grazie all’esten-sione sulla piattaforma GeoTravel System - gli allievi hanno lavorato sulla tecnologia GIS (Geographical Information System) applicando gli elementi di marketing, promo-zione e informazione turistica e con la realizzazione e lo sviluppo di una Guida del Territorio geore-fenziata.

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I PARTEIl corso

Il corso per “Tecnico della pro-gettazione, definizione e promo-zione di piani di sviluppo turisti-co e promozione del territorio”, organizzato dal Centro Profes-sionale Europeo “Leonardo”, è stato finanziato dal Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’Azione “Green Future”, che la Regione Autonoma della Sardegna, in coe-renza con gli obiettivi strategici del POR FSE 2007/2013 e con il Pro-gramma annuale 2009, ha inteso necessario realizzare per incre-mentare e migliorare l’occupazio-ne nel proprio territorio, offrendo a persone in difficoltà occupazio-nali opportunità di sviluppo delle proprie competenze coerenti con i fabbisogni del mercato del lavo-ro e finalizzate a promuovere la creazione d’impresa su tematiche ambientali: in particolare nei set-tori emergenti e in quelli che rap-presentano punti di forza del terri-torio, così da rafforzare il tessuto imprenditoriale dell’area costiera

sud occidentale dell’isola, creando un sistema integrato di sviluppo economico e sociale che miri allo sfruttamento di un territorio natu-ralisticamente affascinante.

Il corso prevedeva la forma-zione di professionisti e manager in grado di operare nel compar-to turistico regionale, nazionale e internazionale e di sviluppare strategie capaci di creare flussi turistici nel rispetto delle dinami-che socio-culturali e delle risorse naturali del territorio specifico del Consorzio di Nora-Bithia.

Il corso si è svolto a Pula, per la durata di 950 ore (650 ore di attivi-tà frontale e 300 di work experien-ce e stage). Destinatari, 25 allievi disoccupati o inoccupati, in pos-sesso del diploma di scuola se-condaria superiore, motivati alla creazione d’impresa nell’ambito delle attività del turismo ecoso-stenibile. A settembre 2010 hanno avuto avvio le procedure di candi-datura e selezione.

Giovedì 2 dicembre 2010, alle ore 16.00, nei locali del Comune di Pula (sala Consiliare) si è svolta la

conferenza di presentazione, con la discussione della mappa delle opportunità imprenditoriali per approfondire la conoscenza sulle possibilità di attivare nuove impre-se nel campo del turismo ambien-tale nel Territorio della “Costa dei Fenici” (conosciuto anche come Unione dei Comuni Nora-Bithia). A conclusione delle attività forma-tive i partecipanti sono stati affian-cati da consulenti aziendali nelle fasi di avvio della propria impresa.

Per tutta la durata del percor-so formativo (durante il quale i corsisti sono stati supportati da psicologi del lavoro, esperti in orientamento e da professionisti di settore, per la scelta dell’idea imprenditoriale da sviluppare) è rimasta operativa una Rete com-posta da partner dell’iniziativa: Banca di Credito Cooperativo di Cagliari, Comuni di Domus de Ma-ria, Pula, Teulada, Villa San Pietro, la Cooperativa Sociale Atlantide, la Giratlantide srl, il Consorzio Co-stiera Sulcitana, la FOMDA, il CSL di Pula.

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L’obiettivo dell’operazioneL’operazione proposta nasce-

va dalla constatazione dell’esi-genza di rafforzare il tessuto imprenditoriale dell’area costie-ra denominata Costa dei Fenici, creando un sistema integrato di sviluppo economico e socia-le, che miri allo sfruttamento di un territorio naturalisticamente affascinante Il Corso per “Tec-nico della progettazione, defi-nizione e promozione di piani di sviluppo turistico e promo-zione del territorio” prevedeva la formazione di professionisti e manager in grado di operare nel comparto turistico regiona-le, nazionale e internazionale e di sviluppare strategie capaci di creare flussi turistici nel rispetto delle dinamiche socio-culturali e delle risorse naturali del terri-torio della Costa dei Fenici.

Gli sbocchi professionali• Uffici di informazione turistica• Organizzazione viaggi di istru-

zione• Operatore nel settore delle

escursioni e delle visite guidate• Consulenza per progetti di va-

lorizzazione territoriale• Attività di supporto nel settore

turistico alberghiero• Imprenditoria nel comparto tu-

ristico - ambientale

Le aspettative finaliA fine percorso si contava di

suscitare, creare ed assistere ad una nuova imprenditorialità che, partendo dalle condizioni minime contenute nella strate-gia dello sviluppo sostenibile, predisponga ed attui processi produttivi di beni e servizi ecolo-gicamente condivisi dalla popo-lazione locale e dai consumatori finali.

Il progetto nel suo complesso intendeva rappresentare una va-lida opportunità di sviluppo per il territorio della Costa dei Fenici, offrendo ai giovani la possibilità di proporsi come professionisti e/o imprenditori nel comparto turistico in un’ottica di sosteni-bilità ambientale e di valorizza-zione delle specificità locali.

La rete dei partnerNel contesto, si è inserita una

rete di referenti pubblici e privati, che hanno espresso forte interes-se di partecipazione all’intera ope-razione:• COMUNI DI DOMUS DE MARIA,

PULA, TEULADA E VILLA SAN PIETRO

• ATLANTIDE SOC. COOP. SOCIALE P.A.• GIRATLANTIDE SRL• CONSORZIO TURISTICO COSTIERA SULCITANA• FOMDA• CSL DI PULA• BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CAGLIARI

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L’articolazione del programma didatticoModulo Ore

Modulo di base• Pari opportunità (7 ore)• Orientamento al lavoro (28 ore)• Turismo sostenibile e responsabile (35 ore)• Discipline comunicative e relazionali (20 ore )• Educazione alla cittadinanza (15 ore)• Inglese turistico (60 ore)

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Marketing strategico e operativo del prodotto turistico• Costruzione di un pacchetto turistico integrato (30 ore)• Marketing del prodotto turistico e territoriale (40 ore)• Sistema e prodotto turistico (40 ore)• Web marketing (40 ore)• Sistemi informatici e documenti di viaggio (30 ore)

180

Marketing strategico e operativo dei principali prodotti turistici• Marketing strategico e operativo del prodotto alberghiero (25 ore)• Marketing strategico e operativo del viaggio organizzato (25 ore)• Marketing strategico e operativo degli eventi aggregativi (25 ore)• Marketing strategico e operativo del prodotto ristorazione (25 ore)• Marketing strategico e operativo del prodotto crocieristico (25 ore)• Geografia del territorio (30 ore)

155

Modulo di gestione, progettazione e consulenza• Business plan e controllo di gestione (50 ore)• Finanziamenti a supporto del turismo sostenibile (20 ore)• Consulenza al soggetto pubblico e privato (20 ore)

90

Stage 300

Modulo project work 60

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I docenti del corso

MODULO DOCENTE ORE

Pari opportunità Elisa Comparetti 7

Orientamento al lavoro Marcello Nonnis 28

Discipline comunicative e relazionali Vezio Viti 20

Educazione alla cittadinanza Tommaso Pintori 15

Inglese turistico Veronique Aledda 60

Geografia del territorio Sandro Mezzolani 30

Turismo sostenibile e responsabile Christian Marras 35

Costruzione di un pacchetto turistico integrato Massimo Brizi 30

Marketing del prodotto turistico e territoriale Chiara Tiozzi 40

Web marketing Stefano Collu 40

Sistema e prodotto turistico Martino Di Martino 40

Sistemi informatici e documentazione di viaggio Martino Di Martino 30

Marketing strategico operativo prodotto alberghiero Martino Di Martino 25

Marketing strategico prod. ristorazione Martino Di Martino 25

Marketing strategico viaggio organizzato Massimo Gottifredi 25

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Marketing strategico eventi aggregativi Fabiana Succi 25

Marketing strategico crocieristico Guglielmo Mereu 25

Business plan Antonello Pirarba / Piero Porcu 50

Finanziamento e supporto Piero Porcu 20

Consulenza del soggetto pubblico e privato Piero Porcu 20

Project work 1 Christian Marras 20

Project work 2 Christian Marras 20

Project work 3 Christian Marras 20

Stage Sintur (sinergie Turistiche)Cagliari - Comune di Pula 300

totale 950

MODULO DOCENTE ORE

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Il dettagliodello stage

Tenuto conto della disponibilità accordata dalle Amministrazioni locali, i momenti di STAGE si sono articolati in 3 fasi attive di analisi preliminare, affiancamento e ge-stione e sono stati svolti nelle sedi messe a disposizione dai Comuni.

Attività di Marketing turistico e territoriale• Analisi territoriale, con relati-

vo censimento delle attrazioni presenti sul territorio (spiagge, punti d’interesse naturalistico, musei e monumenti, aree ar-cheologiche, sagre ed eventi, punti d’informazione turistica, presìdi medici e di primo soc-corso)

• Analisi sui temi della cono-scenza del territorio della “Costa dei Fenici” e del turi-smo sostenibile e responsa-bile, nonché organizzazione e gestione degli spazi espositivi e attività di back e front-office legate ad eventi aggregativi

territoriali, in occasione di: Periodo di riferimento com-

plessivo: dal 30 novembre 2011 al 9 febbraio 2012

Allievi coinvolti: 20 Tutoring: Sintur (Sinergie Turistiche) Cagliari Comune di Pula

2 Dicembre 2011,viale Trento, Cagliari:• Manifestazione sull’identità, le

produzioni ecosostenibili e le aziende/associazioni del setto-re bioetico - solidale.

7 - 23 dicembre 2011,Fiera Internazionale della Sardegna, Cagliari Fiera Natale - Comune di Pula:• Collaborazione e redazione di

articoli per la pubblicazione di un numero speciale del maga-zine Passaparolanews, dedica-to al Turismo sostenibile, di-stribuito durante Fiera Natale.

• Partecipazione a momenti di confronto su tematiche turisti-che:

• Focus group “Turismo per

Tutti” organizzato da ConfCo-operative (nel quale gli allievi hanno anche gestito le attività di accoglienza, gestione logisti-ca e segreteria organizzativa);

• Primo Forum Provinciale sul Turismo, organizzato dall’Am-ministrazione Provinciale di Cagliari.

• Raccolta ed organizzazione dei dati in un database, nonché elaborazione degli stessi e ana-lisi dei risultati in funzione degli obbiettivi delle attività di stage.

27 dicembre 20119 febbraio 2012,Comune di Pula:• Organizzazione di un incontro

pubblico (svoltosi nella Sala Consiliare del Comune di Pula nel quale sono state presentate le attività di stage svolte: crea-zione di un elenco invitati con relativo indirizzario, spedizio-ne degli inviti, organizzazione logistica dell’incontro, presen-tazione delle attività svolte con l’ausilio di strumenti digitali.I ragazzi del corso per Manager

L’ingresso della sede che ha ospitato le lezioni.

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del Turismo Sostenibile non sono voluti essere da meno dei loro colleghi già qualificati a Murave-ra nell’ambito dell’Azione “Green Future”.

“Pensare oggi di lavorare senza sinergie, di fare i solisti credendo di non aver bisogno di un’orche-stra - come giustamente sostiene una delle professioniste che hanno fatto da corollario all’iniziativa, Lo-rella Marietti - è davvero un’ipote-si scarsamente sostenibile”. Non

solo perché la necessità di fare community è divenuto un deside-rio sempre più stringente ma per-ché, ormai, l’unione degli intenti rappresenta l’elemento cardine sul quale occorre poggiare, sia a livello politico che economico, per raggiungere gli obiettivi di crescita comunemente auspicati.

Ecco spiegate in sintesi le ra-gioni per cui l’esperienza di stage - ha consentito la realizzazione di un’azione di pianificazione e mar-keting territoriale sfociata nella realizzazione dell’iniziativa e del prodotto editoriale che tutti posso-no consultare ma dalla quale na-scono spunti interessanti a riprova dell’esigenza di poter contare su strumenti alternativi ed efficaci in tema di turismo sostenibile e dif-fuso.

L’esperienza ha visto l’adesione di numerosi partner istituzionali e di categoria (fra tutti l’assesso-rato del Turismo e delle attività produttive del Comune di Caglia-ri, la ConfCooperative di Cagliari e la Camera di Commercio loca-le) oltre a una nutrita schiera di

“Professionisti Amici” che hanno dimostrato come uno spazio web, una testata giornalistica e uno strumento di fidelizzazione qua-le una card orientata al sostegno specifico del turismo e delle ini-ziative “sostenibili” possono dav-vero determinare una svolta nella comunicazione e nella pianifica-zione del marketing turistico.

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Ribadendo il concetto che “fare squadra” (oppure “orchestra” che dir si voglia) rappresenta l’humus di qualsiasi iniziativa mirata a cre-are nuovi modelli strategici in gra-do di dettare i tempi delle nuove strategie di mercato, e quindi di contribuire ad una crescita coe-rente e integra-ta per il settore turistico e per il suo indotto.

La testata, PassaParola-news, che è stata messa cortese-mente e gratu-itamente a di-sposizione per la diffusione di uno speciale sul turi-smo sostenibile, realizzata quasi interamente dai ragazzi, sotto il vigile e attento sguardo di pro-fessionisti della comunicazione e del marketing

turistico, rappresenta la prova concreta del livello professionale raggiunto dai ragazzi del corso durante la parte (forse più noio-sa…) della didattica frontale. La pubblicazione è stata diffusa in occasione delle iniziative natalizie alla Fiera Campionaria di Cagliari,

dove per l’occasione è stato alle-stito un apposito spazio espositivo come base operativa e divulgativa e durante le quali sono stati som-ministrati specifici questionari alle migliaia di visitatori che hanno af-follato i padiglioni.

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Il seminarioTra le attività organizzate

nell’ambito del corso vi è stato anche il seminario “Turismo so-stenibile, Turismo responsabile: opportunità concrete per il futu-ro della Costa dei Fenici”, che si è tenuto giovedì 9 febbraio 2012 presso la Sala consiliare del Co-mune di Pula.

L’incontro ha voluto essere un momento di sintesi tra professio-nisti, studiosi, enti pubblici, azien-de private interessate allo svilup-po turistico del territorio. Sviluppo che, stanti le attuali condizioni ter-ritoriali e di mercato, non può che ispirarsi a principi di sostenibilità ambientale.

Il seminario, organizzato dal Centro Professionale Europeo “Leonardo” si è rivolto agli ope-ratori del settore turistico che operano o intendono operare nel territorio della Costiera Sulcitana e mirava a portare all’attenzione dei partecipanti alcuni importan-ti spunti di riflessione su temi di stretta attualità.

L’attività ha registrato una va-sta cornice di pubblico e di am-ministratori locali, dai quali sono pervenuti i complimenti per i lavori estremamente coerenti e documentati proposti dai ragazzi ed esternate le rassicurazioni che al loro futuro da “imprenditori” e “professionisti” di settore verrà assicurata la massima attenzione

da parte delle amministrazioni co-munali.

L’incontro - durante il quale 4 rappresentanti del gruppo classe hanno proposto gli elaborati dei diversi gruppi di lavoro - ha rap-presentato il primo concreto con-tributo al territorio da parte delle professionalità emergenti e co-stituito un interessante momen-

Un momento dell’incontro seminariale a Pula.

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to di confronto tra professionisti, studiosi, enti pubblici e aziende private interessate allo sviluppo turistico del territorio.

Sviluppo che, viste le situazioni segnalate dai corsisti dopo un’at-tenta analisi del territorio e l’uti-lizzo di una rilevazione ricavata da oltre mille audit effettuati tra il mese di novembre 2011 e il mese di gennaio 2012, aiuterà non poco le comunità del territorio a riflet-tere sull’importanza di sviluppare il turismo secondo nuove regole di ecocompatibilità, destagionaliz-zazione e sostenibilità: in perfetta coerenza con i consolidati modelli di sviluppo nazionale e mondiale.

I lavori dei ragazzi:Claudia Prinzis, Il turismo so-

stenibile: lineamenti e definizione. Illustrazione dell’analisi svolta da-gli studenti sui temi dello sviluppo sostenibile e sulla conoscenza del territorio denominato “Costa dei Fenici”.

José Ricardo Junior Rodri-guez Ferreira, Il turismo sosteni-bile nella Costa dei Fenici: analisi

dei flussi turistici e confronto con gli altri Comuni della Provincia di Cagliari.

Giada Deias, Il patrimonio sto-rico, culturale e naturalistico della Costa dei Fenici. caratteristiche e fruibilità.

Michele Porceddu, Le nuove tecnologie a supporto dello svilup-po turistico sostenibile.

Gli esami di qualificaGiovedì 1 marzo 2012 si sono

positivamente conclusi, nella

sede dell’Istituto Alberghiero di via Nora a Pula, gli esami finali dei partecipanti al corso per “Mana-ger del turismo sostenibile” che in 20 hanno conseguito la qualifi-ca di “Tecnico della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo turistico e promozione del territorio” riconosciuta a livello nazionale ed europeo.

Altissime le valutazioni espres-se dalla Commissione d’esame (composta da un Funzionario dell’Assessorato del Lavoro e

La locandina del Convegno.

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Formazione Professionale, dai rappresentanti del Ministero del Lavoro, della Pubblica Istruzio-ne, della Confcommercio, delle organizzazioni sindacali e da due docenti del corso: Martino Di Mar-tino e Veronique Aledda) con l’en-comio collettivo per l’”alto grado di professionalità dimostrato dai candidati”, appena “macchiato” (solo per alcuni candidati) da al-cune piccole insicurezze nella padronanza della lingua inglese. Aspetto che però non ha precluso l’attribuzione di sei 100/100 per altrettanti candidati e una media altissima (90/100) per i restanti qualificati.

A conclusione della prima par-te di attività prevista dal progetto, che rientra tra le azioni dell’Avviso “Green Future”, sono stati conse-gnati a tutti i partecipanti gli at-testati provvisori di qualifica che verranno sostituiti dal diploma ufficiale non appena la Regione Sardegna avrà completato la suc-cessiva fase procedurale.

Aspetto da non sottovalutare anche la liquidazione delle com-

petenze a saldo corrisposte agli allievi, relative all’indennità sosti-tutiva di reddito e di trasporto, che si accompagna al trasferimento della proprietà dei netbook conse-

gnati in comodato a inizio corso a ciascun iscritto: una testimonian-za concreta di saggia amministra-zione delle risorse disponibili.

Interno della sede corsuale.

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Angioni Noemi

Caboni Valentina

Carta Denise

Collu Ilaria

Dau Stefania

Deias Giada

Dessì Valentina

Erriu Michela

Fadda Melania

Marongiu Melania

Bilancio di fine corsoIl Corso per “Tecnico della pro-

gettazione, definizione e promo-zione di piani di sviluppo turistico e promozione del territorio” si è svolto nel periodo compreso tra il 9 dicembre 2010 e l’8 febbra-io 2012, con l’erogazione di 950 ore effettive di attività formativa a 25 allievi dei quali 20 (3 maschi

e 17 femmine) hanno completato il percorso formativo e sono stati ammessi all’esame. Per gli altri 5 si sono invece registrate dimissio-ni per motivi di lavoro sopraggiun-to (2), di studio universitario con-comitante con gli impegni corsuali (1) e di famiglia (2).

L’intervento formativo ha pro-dotto pertanto l’adeguata qualifi-

cazione del “Tecnico della proget-tazione, definizione e promozione di piani di sviluppo turistico e pro-mozione del territorio”, che trova origine nella sintesi del profilo professionale di riferimento e se-condo la quale gli allievi formati saranno in grado di:• operare nel settore delle atti-

vità di servizi alle imprese con-nesse al marketing turistico e alla promozione del territorio.

• gestire le fasi operative dell’at-tività

• analizzare il mercato• raccogliere dati• interrogare banche dati• elaborare statistiche per il

mercato• ricercare e valutare preventivi

relativi ai servizi turistici• progettare piani di sviluppo e

promozione locale, come in-dispensabili per operare nel campo dello sviluppo e della promozione turistica del terri-torioIl contesto tecnico professio-

nale è stato arricchito da alcune lezioni esterne, ma soprattutto

GLI ALLIEVI QUALIFICATI

Olla Gabriella

Orrù Federica

Palla Jenny

Piddiu Veronica

Pinna Claudio

Porceddu Michele

Prinzis Claudia

Rodrigues Ferreira

Jose Ricardo Junior

Tanas Sonia

Casu Roberta

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Page 29: Il turismo che verrà

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dalle interazioni presso i soggetti di principale riferimento: comuni di Domusdemaria, Pula, Teulada e Villa S. Pietro.

L’interazione fra le cognizioni apprese in aula con l’utilizzo di un’azione didattica tradizionale e le cognizioni apprese attraverso lo stimolo delle capacità individuali di carattere organizzativo, di rela-zione e di elaborazione di ipotesi e strategie operative (tutte fonda-te sulla capacità globale di saper gestire le competenze utilizzando le conoscenze acquisite) hanno consentito il raggiungimento degli standard professionali previsti per il rilascio della qualifica di Tecnico della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo tu-ristico e promozione del territorio

Il team docente, particolar-mente competente e adeguata-mente sensibilizzato sull’obiettivo professionale del corso, ha pro-mosso e potenziato - in particola-re nella fase pratica - l’autonomia operativa degli allievi, assumendo la funzione di controllo della cor-retta esecuzione delle operazioni

necessarie al raggiungimento del ruolo professionale, soprattutto nelle fasi in cui venivano richiesti, come precisi punti di riferimento, funzionalità organizzativa e rispet-to dei tempi di realizzazione.

In sintesi, l’iter del corso ha permesso agli allievi di raggiun-gere gli obiettivi formativi previ-sti dal progetto didattico. Da non trascurare, inoltre, l’acquisizio-ne della capacità di pianificare il lavoro in forma autonoma con buone potenzialità di confronto e collaborazione con esperti e con-sulenti d’area. Aspetto, questo, fondamentale in ambito di servizi turistici fortemente innovativi. Nel complesso si può dunque affer-mare che le metodologie didatti-che attivate durante tutto il corso per «Tecnico della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo turistico e promozione del territorio» hanno permesso lo sviluppo personalizzato delle competenze, facilitato il sostegno alla motivazione di tutti i parteci-panti e garantito la coerenza dei contenuti con la logica formativa

del progetto.Non va infine sottaciuto l’aspet-

to di forte impatto in termini di ricaduta sull’offerta turistica nel territorio grazie alla totalità degli ammessi all’esame di qualifica rispetto all’avvio del corso, con un indicatore d’assenza estrema-mente compatibile con la durata dell’intero processo formativo.

Interno della sede corsuale.

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www.cpeleonardo.it:le news che hanno accompagnato l’azione

26 settembre 2010 Costa dei Fenici: aperte le iscrizioni al corso per Manager del Turismo Sostenibile

21 ottobre 2010 Il 29 ottobre la prova di selezione

12 novembre 2010 Pubblicata la graduatoria della selezione

28 novembre 2010 2 dicembre: avvio del corso

19 giugno 2011 Pula: il corso riprende a settembre

21 dicembre 2011 Stage di Pula: attività concrete per il turismo che verrà

2 febbraio 2012 Sostenibilità e responsabilità del turismo in vetrina

14 febbraio 2012 Seminario di Pula: il contributo dei giovani. Nuove proposte per un turismo sostenibile e responsabile nella Costa dei Fenici dagli allievi del nostro corso

14 febbraio 2012 Fissate le date per gli esami a Pula

3 marzo 2012 20 nuovi Manager del turismo per la Costa dei Fenici

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PRESENZE CORSO

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90%

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Il percorso postcorsuale

Dopo lo svolgimento degli esami, l’Ente «Leonardo» ha as-sicurato ai giovani qualificati nu-merose azioni di sostegno alla creazione d’impresa, all’autoim-prenditorialità e all’occupazione.

L’elemento professionalizzante ha costituito un buon viatico per la prosecuzione dell’attività non corsuale, avviata da subito con la partecipazione dei neoqualificati al percorso tematico proposto in occasione di Bitas, Borsa Interna-zionale del Turismo Attivo in Sar-degna, dedicata a operatori, am-ministratori, studenti e visitatori, che intendono approfondire la te-matica del turismo attivo e soste-nibile e valorizzare territori poco conosciuti. svoltasi a Nuoro dal 30 Marzo al 3 Aprile nei locali del

Centro Polivalente di Via Roma, in forma di workshop

L’attività non corsuale di con-sulenza alla predisposizione del business-plan e accompagna-mento allo start up di impresa è stata finalizzata a confermare ai 20 giovani qualificati durante il corso un’azione di affiancamento consulenziale che li portasse alla realizzazione di un progetto d’im-presa dettagliato, accompagnan-doli e sostenendoli durante le fasi di realizzazione dello stesso, compatibilmente con i tempi della burocrazia e quelli di conclusione delle attività.

In un contesto competitivo come quello attuale, caratteriz-zato da un’elevata globalizzazione dei mercati e da una accesa com-petizione tra gli attori coinvolti, la creazione d’impresa necessi-ta di una pianificazione e di una

valutazione molto attenta, di un approccio flessibile e al tempo stesso analitico alle dinamiche di mercato.

Il business plan, se realizzato in modo dettagliato e completo, fornirà poi un quadro d’insieme e una visione futura delle effettive potenzialità della nuova idea im-prenditoriale, peraltro confortata da reali indicazioni di mercato, grazie alle quali risulterà più fa-cile valutare oggettivamente l’op-portunità o meno di concentrare su tale idea le proprie risorse e la propria attività professionale.

Il reperimento delle infor-mazioni e la successiva stesura del business plan molto spesso comporta un rilevante dispendio di tempo ed energie, così come l’interpretazione di determinati indicatori di bilancio, di successo o di performance che necessita-

ATTIVITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO E SUPPORTO ALLO START UP DI IMPRESA

II PARTEIl percorso postcorsuale

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no dell’interpretazione di esperti di mercato al fine di poter valutare correttamente il quadro generale in cui l’iniziativa imprenditoriale si andrà ad inserire.

In tale ottica, il servizio accom-pagnamento, consulenza e del business plan e di accompagna-mento allo start up d’impresa ha puntato sull’esperienza di team istituzionali, composti da pro-fessionisti di settore, consulenti aziendali e progettisti d’impresa con una lunga esperienza nel for-nire assistenza in processi di svi-luppo a livello locale e nazionale.

È stato proprio questo team di consulenti che, coordinati dal Centro Professionale Europeo “Leonardo”, ha organizzato la se-conda fase dell’Azione, diffonden-do i frutti dell’operazione.

Grazie all’impostazione gene-rale del modello imprenditoriale che si intendeva promuovere e all’utilizzo dell’analisi di mercato effettuata, è stato possibile ricali-brare e rivedere gli aspetti cruciali delle costituende imprese, valu-tando nel contempo le risorse di-

sponibili sul territorio in termini di know-how, competenze tecniche, logistiche ed operative nonché la relativa capacità gestionale finan-ziaria ed organizzativa.

Durante l’attività sono stati in-dividuati gli obiettivi e le strategie da perseguire, il mercato di rife-rimento, i punti di forza (valutati ricorrendo al supporto dell’analisi SWOT, che consente di verificare metodologicamente i fattori di for-za, di debolezza, le opportunità ed i rischi), i tempi e le modalità per disporre delle necessarie risorse tecniche ed umane, la struttura fisica su cui appoggiarsi per lo svolgimento dell’attività e la de-scrizione dettagliata degli obiettivi economici (da inserire nella parte relativa al conto economico, allo stato patrimoniale e al cash-flow). In sostanza è stato possibile strut-turare in una forma logica l’idea imprenditoriale analizzando sia i fattori critici che quelli significati-vamente positivi che rappresente-ranno l’effettivo fattore di vantag-gio competitivo futuro.

Inoltre, nella fase di start-up

di un’impresa, sono stati offerti qualificati servizi di supporto in grado di sostenere l’imprenditore a far nascere la sua impresa, qua-li analisi e assistenza nella scelta della forma societaria, assistenza all’apertura dell’impresa, ricer-ca di finanziamenti agevolati e a fondo perduto per l’avvio/sviluppo dell’attività.

Da non sottacere infine che la permanenza attiva di tutte le ap-plicazioni multimediali realizzate nell’ambito degli stage durante tutto il periodo estivo ha consen-tito una ripresa logica e correlata della fase non corsuale prevista dal progetto.

I contenuti dell’intervento

SERVIZI E STRUMENTI• Indagine di mercato finalizzata

alla definizione della mappa delle opportunità imprendito-riali legate all’ambito di riferi-mento dello specifico progetto che partiva dall’esito di una rilevazione dello stato dell’arte tecnico scientifico nell’ambito

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dell’economia ambientale del territorio oggetto dell’Azione.

• Consulenza diretta presso la sede operativa e on line attra-verso una piattaforma dedicata e un forum per tutti gli adem-pimenti burocratici, i quesiti e per la predisposizione del business-plan di supporto alle idee progetto emerse.

• Accompagnamento allo start-up d’impresa attraverso lo svol-gimento e la partecipazione a incontri, seminari e convegni di natura giuridica, fiscale, tribu-taria, associativa, bancaria.

• Materiali informativi cartacei e digitali curati dagli organismi professionali e distribuiti ai partecipanti.

• Incontri e momenti di confron-to e approfondimento con gli operatori nazionali e internazi-onali.

• Diffusione dei risultati e delle esperienze maturate attraver-so un istant-book distribuito in 1000 esemplari agli organismi istituzionali e agli operatori del territorio.

• Organizzazione di un conveg-no tematico (marzo 2013.)

AREE TECNICHE DI APPROFONDIMENTO• Imprese del comparto ricetti-

vo: Affittacamere, Agriturismo, Turismo rurale, eco-villaggi.

• Imprese di servizio a supporto del turismo: ristorazione, tra-sporti, guide specializzate.

• Imprese assimilabili all’atti-vità di Incoming tour operator, Agenzia di viaggi e turismo, De-stination Management Com-pany.

• Impresa di marketing turistico nel settore pubblico e privato per la valorizzazione e la pro-mozione del territorio.

• Imprese commerciali a sup-porto del turismo.

Le consulenze utilizzate• Esperti del Centro Servizi per le

Imprese della Camera di Com-mercio di Cagliari.

• Esperti dell’Ascom di Cagliari (parte commerciale).

• Esperti della Confcooperative

di Cagliari.• Esperti dell’Assessorato alle

Attività produttive della Provin-cia di Cagliari.

• Esperti della SL di Cagliari (parte commerciale e finanzia-ria).

• Esperti della Sintur di Cagliari (parte di marketing turistico).

• Liberi professionisti.• Esperti di comunicazione. (parte divulgativa delle attività).

La sede dell’intervento• Per tutta la fase postcorsuale

gli incontri di orientamento e tematici, gli incontri per gruppi di lavoro, le attività seminariali e il front office hanno fatto capo al Centro Polifunzionale di via S. Croce (Pula), messo a dispo-sizione dal Comune di Pula.

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TECNICO DELLA PROGETTAZIONE, DEFINIZIONE E PROMOZIONE DI PIANI DI SVILUPPO TURISTICO E PROMOZIONE DEL TERRITORIO

(«MANAGER DEL TURISMO SOSTENIBILE»)PULA

Cronoprogramma delle attività di accompagnamento e supporto allo start up di impresa

L’architettura dell’intervento• Analisi dello scenario territoriale (BITAS - Nuoro, 28 marzo - 1 aprile 2012)• Evento di presentazione del pro-

getto di start-up e delle attività previste

(28 giugno 2012) • Orientamento e incontri tematici (12 settembre - 23 novembre

2012)

• Definizione di 3/4 gruppi di lavoro per l’elaborazione delle Idee-progetto

(14-16 novembre 2012)• Attività seminariali (28 novembre 2012 - 31 gennaio

2013)• Accompagnamento e assistenza

allo startup di impresa (settembre 2012 - marzo 2013)

• Partecipazione all’Outdoors Show

(Londra, 17-20 gennaio 2013)• Elaborazione dei business plan (dicembre 2012 - gennaio 2013)• Confronti tematici e analisi ter-

ritoriale per la preparazione del convegno

(febbraio 2013)

La sede del Santuario di Fra Nazareno a Pula.

Legenda: 1. Orientamento e incontri tematici2. Definizione di gruppi di lavoro per l’elaborazione delle idee-progetto3. Attività seminariali

4. Accompagnamento e assistenza nello start up d’impresa (front office e formazione a distanza)

5. Elaborazione business plan (per gruppi di lavoro)6. Confronti tematici e analisi territoriale per la preparazione del convegno conclusivo

123456

Azione marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo

2012 2013

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Accompagnamento e assistenza allo start up di impresa

Il front office Gli strumenti di comunicazione: il “Laboratorio di Leonardo” e Facebook

Durante tutto il periodo di assi-stenza allo start up e di confron-to tematico, sono stati assicurati adeguati servizi di supporto, ga-rantendo la consulenza per la scelta della forma societaria, l’as-sistenza per l’apertura dell’impre-sa, la ricerca di finanziamenti age-

volati e a fondo perduto per l’avvio/sviluppo dell’attività. Le idee pro-getto sono state supportate da bu-siness plan specifici.

Per tutta la fase postcorsuale i corsisti hanno avuto la possibili-tà di rivolgersi a uno sportello di front office in sede, con incontri settimanali.

Contemporaneamente, è sta-ta garantita una consulenza online sulla piattaforma di formazione a distanza formazione.cpeleonardo.it (“Il laboratorio di Leonardo”), e una costante attività di informazione e condivisione mediante un gruppo Facebook chiuso.

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Bitas 2012Borsa Internazionale del Turismo Attivo in Sardegna

In occasione di Bitas 2012, è stato attivato per i corsisti un per-corso consulenziale personalizza-to di accompagnamento, volto alla costituzione dei gruppi tematici di lavoro e alla definizione delle idee imprenditoriali dei neoquali-ficati, nonché alla conoscenza di alcuni importanti aspetti del turi-smo attivo in Sardegna, dal ruolo istituzionale nella promozione, all’organizzazione di workshop tematici, dalle figure professionali del turismo sostenibile alle espe-rienze dirette con visite ad aziende leader nel settore.

Bitas mira a valorizzare uno specifico settore del mercato tu-ristico sardo, quello del turismo

attivo, per il turista che non vuo-le essere semplice visitatore ma partecipare attivamente alla sua vacanza. Rientrano quindi all’in-terno di questo settore discipline come il trekking, il surf, la canoa, l’arrampicata, l’equitazione e il ci-cloturismo.

Il percorso ha visto i ragazzi coinvolti nelle seguenti attività:

Mercoledì 28 marzo 20129.00 Incontro di preparazione e orientamento alle attività.

Venerdì 30 marzo 2012Mattina: trasferimento per Nuoro. Durante il viaggio, gra-zie alla presenza di Maria An-tonietta Marras, guida turistica e segretaria del Consorzio Tu-ristico “Sardegna Costa Sud”, e di Simone Scalas, esperto di

turismo attivo, i corsisti hanno approfondito le tematiche rela-tive alle professioni di guida tu-ristica, guida sportiva e il ruolo dei Consorzi Turistici nella pro-mozione del territorio.Sera: Conferenza stampa ina-gurale della BITAS 2012: “De-stination Sardinia: azioni e po-litiche per lo sviluppo unitario del Turismo Attivo”.

Sabato 31 marzo 2012Mattina: Seminario: Diventare una destinazione cicloturistica.Sera: Seminario: Quadri di un viaggio al centro dell’esperien-za turistica: dalla progettazione di prodotti alla costruzione di palcoscenici.Il seminario si è svolto secondo l’idea di un “racconto di viag-gio” del quale vengono sottoli-neati i seguenti quadri:Oltre il servizio: l’importanza di creare un’esperienza WOW (Maurizio Battelli).Raccontarsi e farsi raccontare: indurre la gente a parlare della nostra “marca” (Andrea Riccio)

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Guardarsi allo specchio con le parole del turista: il ruolo dell’analisi semantica (Giaco-mo Del Chiappa).Dalla creazione alla co-crea-zione di valore: i “pilastri” per progettare esperienze umane di successo nel turismo (Giu-seppe Melis).

Domenica 1 aprile 2012Trasportati dalle jeep e accom-pagnati dalle guide ambientali-ste e dalla consulenza tecnica di Maria Antonietta Marras, i corsisti hanno visitato l’area del Supramonte. In tarda mat-tinata una visita aziendale con briefing informativo ad una delle più importanti cooperati-ve di servizi turistici eco soste-nibili e turismo integrato con il sistema socio-economico territoriale: la Cooperativa Su-pramonte. La Cooperativa offre una serie diversificata di servi-zi: visite guidate, escursioni in fuoristrada, in mountain bike, a cavallo, trekking, percorsi didattici di educazione am-

bientale e il pranzo tipico con i pastori alla scoperta dei sapo-ri più genuini della Sardegna. Integra tali servizi con la pos-sibilità di soggiorno in bed & breakfast (ricostruzione degli antichi pinnetos) e nell’attrez-zato campeggio, con strutture

immerse nei boschi di lecci, gi-nepri e tassi e nella macchia di corbezzoli e mirto. Pranzo con i pastori.Nel pomeriggio visita di Orgo-solo, dei murales e di alcune importanti realtà museali.

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Londra, Outdoors Show

Tra le attività di approfondi-mento abbiamo previsto per i cor-sisti l’opportunità di partecipare a “The Outdoors Show”, che si è svolto all’Excel, l’imponente villag-gio fieristico di Londra, tra il 17 e il 20 gennaio 2013.

L’Outdoors Show (che nella sua ultima edizione ha registrato oltre 85000 visitatori) è incentrato sulla tipologia di offerte turistiche che comprendano proposte legate al turismo attivo ( cicloturismo, trek-king, free climbing, immersioni, bird watching, kayaking...). Alcuni focus interessanti sono dedicati alla fotografia naturalistica ed alla conseguente offerta di set ideali.

I corsisti sono partiti per Lon-dra, accompagnati dalla prof.ssa Veronique Aledda, docente del corso, per partecipare alla mani-festazione.

L’Ufficio di promozione turistica del Centro Servizi della Camera di Commercio di Cagliari, presente alla manifestazione, ha offerto uno

spazio d’appoggio nel loro stand che i corsisti avrebbero potuto utilizzare come base operativa e come spazio espositivo e di con-tatto con il pubblico. Vista la par-tecipazione all’evento, nello stesso spazio espositivo, di altri operatori turistici del Sud Sardegna, sareb-be stata un’ulteriore opportunità per acquisire informazioni e pre-ziose esperienze in tema di pro-mozione e commercializzazione di prodotti turistici territoriali e tematici.

Durante la manifestazione i corsisti potevano inoltre parteci-pare attivamente a forum e attività didattiche teoriche e pratiche sul mondo del turismo outdoor, come per esempio:• National Geographic Traveller

Travel Stage, dove discutere te-matiche legate al turismo am-bientale con alcuni esperti del noto canale satellitare

• Outdoor Photography Photo-box, dove interagire con i più importanti fotografi outdoor del Regno Unito

• Adventure Stage, dove intera-

gire attivamente con alcuni dei più importanti sportivi del Re-gno Unito.Vista la tipologia della manife-

stazione, fortemente caratteriz-zata dal turismo attivo e outdoor, l’evento sarebbe stata una sicura occasione di approfondimento, scambio e confronto con le prin-cipali realtà imprenditoriali del settore turistico con particolare ri-ferimento alle figure professionali previste dal corso.

La coltre di neve che per due giorni ha paralizzato la capitale britannica ha purtroppo limitatole attività. Unica consolazione, la vi-sita alla sede londinese dell’Enit, per compiere un’analisi sul posto relativa alla promozione del pro-dotto Sardegna. I nostri corsisti sono stati accolti dai responsabili del banco informazioni, Francesco Rocca, dell’ufficio statistiche/ri-cerche di mercato, Alex Bartolozzi, e dell’ufficio stampa, Adriana Vac-ca. L’incontro è stato progettato e coordinato dalla prof.ssa Aledda.

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Sei milioni di incentivi per i neoimprenditori Green Future e Antichi Mestieri

Con l’Avviso pubblico PRIMA (Progetti d’Impresa per i Mestieri e l’Ambiente), deliberato lo scor-so 15 gennaio, la Regione Sarde-gna erogherà sei milioni di euro - provenienti dal Fondo Sociale Europeo - come contributi ai nuovi imprenditori nei settori dell’am-biente e dei mestieri tradizionali sardi. Gli incentivi sono riservati ai corsisti che si sono qualificati grazie ai bandi “Green Future” e “Antichi Mestieri”. Il contributo individuale può arrivare sino a 50.000 euro.

I nostri corsisti, qualificati nel 2012 nei corsi per “Manager del turismo sostenibile” di Pula e Mu-ravera (azione “Green Future”), e nel corso per “Addetti alla tessi-tura tradizionale” (nell’ambito del progetto interregionale di «Valo-rizzazione e recupero degli antichi

mestieri»), hanno un’ottima ragio-ne per rallegrarsi. Potranno infatti valorizzare le capacità acquisite durante il corso, e mettere a frutto le consulenze specialistiche e le azioni di supporto all’impresa che hanno caratterizzato la fase post-

corsuale (compresa la predisposi-zione del business plan per le idee di impresa emerse).

La scadenza è il 30 aprile 2013. Tutta la documentazione è consul-tabile sul sito della Regione Auto-noma della Sardegna.

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22 gennaio 2013: i rappresentanti del Fondo Sociale Europeo in visita al nostro Polo didattico di Cagliari

La Sardegna è la terza Regio-ne in Italia per capacità di spesa delle risorse del Fondo sociale europeo, superata solo dall’Emi-lia Romagna e dalla Provincia autonoma di Trento. I dati sono stati presentati martedì 22 gen-naio 2013 durante il convegno «La Sardegna si muove verso il futuro», appuntamento annuale sui risultati della Programmazio-ne Fse 2007-2013. Il Fse è uno dei fondi strutturali nati per favorire uno sviluppo armonico all’interno dell’Unione europea e per ridurre le disparità tra cittadini e tra re-gioni. In particolare, sostiene le strategie per l’occupazione e gli investimenti nelle risorse umane. All’incontro hanno partecipato tra gli altri Nicolas Gibert Morin, capo unità «Italia» alla Direzione gene-rale Occupazione, Affari sociali e Inclusione della Commissione eu-ropea, l’assessore regionale al La-voro Antonello Liori e l’assessore

alla Programmazione Giorgio La Spisa.

La visita di Nicolas Gibert Mo-rin, accompagnato dal responsa-bile del Fondo Sociale Europeo per l’Italia Daniele Rossini, dal diretto-re del Servizio della Governance della Formazione Professionale Luca Galassi, da alcuni funziona-ri dell’Assessorato (Maria Girau, Davide Zepponi e Laura Manconi) e dai referenti dell’Assistenza tec-nica, è proseguita nel pomeriggio con alcuni incontri tematici con gli organismi che hanno contribuito a raggiungere risultati di evidenza tra gli interventi finanziati con il POR.

Tra questi l’Ente Leonardo, che ha gestito due interventi di

formazione e accompagnamento all’impresa nell’ambito dell’Avviso «Green Future» sviluppati nel Sar-rabus e nell’area della «Costa dei Fenici» in materia di turismo am-bientale, e un intervento nell’am-bito del progetto interregionale «Valorizzazione e recupero degli antichi mestieri».

Durante l’incontro gli osser-vatori del Fse e i funzionari della Regione Sardegna hanno avuto modo di valutare lo spessore e la qualità degli interventi e di appro-fondire le buone prassi ormai por-tate a regime dalla nostra agenzia formativa: buone prassi che vanno oltre la naturale impostazione di-dattica e puntano tra l’altro sulla multimedialità, sulla particolare cura nella comunicazione interna ed esterna, e sull’azione di ac-compagnamento assicurata da un’èquipe di esperti nella forma-zione degli adulti. Particolare cu-riosità ha destato il «Laboratorio di Leonardo», attraverso il quale tutte le nostre attività corsuali si arricchiscono di un’ampia gam-ma di strumenti integrativi, sia sul Nicolas Gibert Morin.

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versante didattico che su quello del monitoraggio di processo.

I rappresentanti del Fse hanno infine manifestato il desiderio di approfondire tutte le sperimen-tazioni dell’Agenzia in nuove oc-casioni di confronto, anche nella prospettiva futura di estendere le buone prassi utilizzate dall’Ente Leonardo all’intero comparto re-gionale. In sostanza è la conferma che mentre «La Sardegna si muo-ve verso il futuro» la formazione professionale - come indica il no-stro motto - è già «entrata nel fu-turo». Con grande soddisfazione da parte di chi ha sempre creduto in noi.

Il gruppo dei Funzionari in visita al Centro.

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Foto di Sardegna Una (piattaforma

e-commerce per l’in-termediazione di con-tenuti multimediali relativi alla Sardegna)

Da un approfondimento di te-matiche relative all’e-commerce e al web marketing, risulta che:• per la promozione e la vendita

dei servizi e dei prodotti turisti-ci nel web diventa fondamenta-le la presentazione degli stessi in maniera emozionale e diret-ta,

• tale tecnica di comunicazione si avvale di immagini e strumen-ti informatici che in maniera efficace rappresentino uno strumento immediato, efficace e leva emozionale che faccia scaturire e accresca l’interesse per gli attrattori della nostra isola nei confronti dei potenziali viaggiatori o turisti,

• le immagini di qualità da utiliz-zare per la promozione dei ter-ritori, delle aziende ricettive, di servizi, alberghiere, di trasporti sono difficilmente reperibili e

quasi mai catalogate per area d’interesse (archeologia, na-tura e ambiente, enogastrono-mia, artigianato...),

• gli archivi fotografici esistenti (sia nei siti istituzionali che pri-vati) sono protetti da copyright,

• le Imprese che hanno bisogno di immagini per promuove-re e vendere il loro specifico prodotto attraverso materiale cartaceo e multimediale ne-cessitano di immagini/servizi fotografici personalizzati da poter utilizzare a proprio uso e consumo,

• La ricerca di un fotografo o quantomeno di immagini che soddisfino tali esigenze è piut-tosto faticosa e rappresenta un costo aggiuntivo per le aziende.Sulla base di queste conside-

razioni e dall’individuazione delle esigenze evidenziate è scaturita l’idea di avviare un’attività che funga da trait d’union fra le esi-genze delle Aziende (turistiche, dell’agroalimentare e dei servizi) e i fotografi sardi.

Lo strumento di vendita princi-

pale è una piattaforma web basata su un sistema di e-commerce per la vendita di fotografie di qualità, che rappresenti una vetrina per i fotografi amatoriali e professio-nisti che aderiranno all’iniziativa. Grazie al servizio che si andrà a erogare i fotografi potranno pre-sentare il loro profilo professiona-le, i soggetti sui quali sono even-tualmente specializzati e cedere i diritti di immagini nel loro archivio o eventualmente proporsi per ser-vizi fotografici ad hoc.

Le aziende clienti, d’altro can-to, avranno uno strumento pratico ed immediato con il quale selezio-nare le foto o i fotografi a loro più congeniali, confrontare gli stessi in base al loro budget di spesa ed alle specifiche esigenze.

L’attività si sostanzia nella cre-azione di una piattaforma web, denominata FotodiSardegna, che consenta l’incontro tra domanda e offerta di contenuti multimediali relativi alla Sardegna, siano essi fotografie, video, contributi audio, virtual tour o qualsiasi altro media che nascerà grazie al progresso

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tecnologico. Il portale sarà composto di

una homepage nel quale saranno inserite le foto più vendute, quelle con il rating maggiore e quelle dei fotografi partner. Le foto saranno suddivise in categorie e ordinabili per prezzo, data di inserimento, rating, utente/fotografo, ecc. Sarà presente altresì un motore di ri-cerca interno che consentirà la ri-cerca per parole chiave. Il sistema di rating consentirà agli acquirenti delle foto di inserire una valutazio-ne delle foto da loro acquistate.

I fotografi, siano essi profes-sionisti o amatoriali, potranno re-gistrarsi sul portale attraverso un form e caricare le proprie fotogra-fie, definendo il prezzo di vendita delle stesse, che varierà a secon-da del formato e della risoluzione. I formati disponibili saranno, in ordine crescente di risoluzione e conseguentemente di tariffa. La licenza di utilizzo delle fotografie non prevederà limiti di tempo, uti-lizzi o distribuzione geografica.

Gli utenti, siano essi aziende, professionisti o singoli cittadini,

potranno registrarsi sul portale attraverso un apposito form ed aprire il proprio conto acquisti. Al momento della registrazione, ed in qualsiasi momento, potranno ricaricare il proprio conto me-diante addebito su carta di credito, paypal o bonifico bancario. Po-tranno poi utilizzare il credito re-siduo sul proprio conto per acqui-stare le immagini o sottoscrivere abbonamenti.

I fotografi, con l’iscrizione stan-dard, verranno identificati dalla

piattaforma con un nickname univoco, attribuito automatica-mente dal sistema, del tipo “uten-te00001”. Sarà possibile, tramite il pagamento di un fee di affiliazione annua, sostituire tale nickname con uno di propria scelta ed inse-rire sulla piattaforma una propria scheda contenente una breve pre-sentazione personale e professio-nale.

Gli utenti potranno contattare direttamente i fotografi, qualora sia pubblicata la loro scheda di presentazione o contattare l’ad-min della piattaforma tramite un apposito sistema di messaggistica interna per richiedere servizi fo-tografici ad hoc. Sarà in quel caso l’admin delle piattaforma a contat-tare i fotografi e a inoltrare loro la richiesta dell’utente, rilevando le disponibilità e inviando all’utente stesso le proposte commerciali dei fotografi stessi. In tutte le pa-gine del sito sarà inoltre possibile l’inserimento di banner pubblici-tari, da parte degli stessi fotografi o da parte di altre aziende o pro-fessionisti.

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Area di sosta per camper e caravan

L’idea nasce dal lavoro svolto durante il corso di qualifica per “Manager del tu-

rismo sostenibile”, perciò la sua realizzazione è improntata sulla sostenibilità ambientale e sulla responsabilità nei confronti del territorio che la ospita. Da un in-dagine effettuata durante il corso è emersa l’assenza in zona di una attività del genere e l’esigenza da parte del popolo dei camper di un’area attrezzata per potersi fer-mare e visitare le attrattive di Pula e delle zone limitrofe.

L’area che è stata individuata si trova ai margini del centro abitato del comune di Pula, a 5 minuti a piedi dal centro e a 15 minuti dal-la spiaggia di Nora. L’attività sarà improntata sui servizi di sosta e integrata con attività collaterali e di integrazione all’attività princi-pale improntate sulla sostenibilità ambientale.

Tutte le opere previste all’inter-no dell’area di sosta saranno rea-

lizzate con materiali eco-compa-tibili, dando particolare rilevanza a fonti di energia rinnovabile e al riciclo.

L’area di sosta per camper na-sce dall’idea di prevedere un’area attrezzata per ospitare turisti, sia nazionali sia esteri, alla ricerca non tanto di una vacanza all’inse-gna delle comodità e dei comfort, quanto di un contatto reale ed au-tentico con la natura e con la cul-tura e le tradizioni locali. All’inter-

no dell’area di sosta, la semplicità dei modi di vita, a partire dall’es-senzialità dell’abbigliamento, faci-lita una vita di relazioni più vivace ed informale di quanto non avven-ga nelle tradizionali strutture al-berghiere. Per questo la vacanza “campeggistica” è particolarmen-te apprezzata dai giovani e dalle famiglie, sia per le opportunità di socializzazione che offre sia per-ché non richiede particolari spese ed è quindi alla portata di tutte le tasche.

Sono comunque molte anche le famiglie che scelgono questo tipo di strutture per le vacanze soprattutto per la possibilità per i bambini di trascorrere qualche settimana in totale libertà e all’aria aperta, cosa sempre più rara per i più piccoli che vivono in città. L’attività camperistica consente di vivere questa esperienza con i comfort che si possono avere in una casa in affitto per le vacanze. Considerato questo florido mer-cato potenziale, l’apertura di un area di sosta rappresenta dunque un’opportunità d’affari che attrae

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molte persone, affascinate dalla prospettiva di dare vita a un’attività turistica. Tanto più che spesso si crede che si tratti di un’attività che comporta investimenti abbastan-za modesti e non troppe difficoltà.

In questo tipo di attività non si deve commettere l’errore di rite-nere che l’investimento per l’avvio dell’attività sia contenuto. Chi ha poca esperienza crede che l’area di sosta sia poco più di una spia-nata di terreno a verde, dotato di qualche attrezzatura leggera, di-menticando così di considerare l’effettiva complessità tecnologica e i conseguenti costi di impianto. A titolo d’esempio, si pensi anche solo alla ramificazione dell’im-pianto elettrico che supera spesso quella di impianti industriali o di intere lottizzazioni edilizie urbane.

Il secondo errore è credere che gestire un area attrezzata sia cosa facile, che basti buona volontà, gran voglia di lavorare. Così fa-cendo, si trascura la complessità organizzativa della gestione di un campeggio e l’importanza di prevedere accurate strategie di

marketing nell’acquisizione della clientela. Ciononostante, al di là di alcuni possibili rischi e di deter-minate condizioni che devono es-sere rispettate per un’opportuna realizzabilità dell’attività, sono di-versi anche gli elementi che ren-dono particolarmente attraente e di interesse l’idea di dare avvio ad un area di sosta per camper e caravan.

L’attrattività del businessEsistono diversi motivi che

rendono questa attività un busi-ness da valutare con attenzione, in grado di fornire un buon reddito. Elenchiamo di seguito i principali. • Mercato in espansione. Secon-

do recenti statistiche, gli italia-ni hanno dimostrato di prefe-rire in modo crescente per le loro vacanze la sistemazione in strutture ricettive “comple-mentari”, extra - alberghiere piuttosto che nei tradizionali, e più costosi, alberghi e pensioni. Si sta, infatti, assistendo ad un mutamento delle tendenze: c’è sempre più da parte dei turisti,

sia stranieri che italiani, il de-siderio di trascorrere vacanze all’insegna del contatto diretto con la natura e la realtà della località prescelta per le proprie ferie.

• Non sono necessarie parti-colari competenze. L’avvio di questa attività non richiede competenze tecniche profes-sionali specifiche. Sono in-dispensabili però una buona localizzazione, in luoghi di in-teresse paesaggistico e natu-ralistico, oltre ad una discreta dose di intraprendenza, buone capacità logistiche e gestionali e una buona predisposizione ai rapporti interpersonali ed al contatto diretto con il pubblico.

• L’attività risente di una forte stagionalità. Durante l’inver-no si può limitare al massimo ai week end, e molte struttu-re chiudono del tutto. Nella maggior parte dei casi quindi le strutture rimangono aperte nella sola stagione primaverile ed in quella estiva. Ciò rende questa attività impegnativa sol-

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tanto per un periodo dell’anno limitato e permette dunque a chi la gestisce di disporre di una notevole quantità di tempo libe-ro durante l’inverno, da dedicare eventualmente ad altre attività complementari, magari come fonte di reddito integrativa.

• Possibilità di fidelizzare la clientela con l’offerta di ser-vizi aggiuntivi. Si tratta di un risultato che si può raggiun-gere grazie alla proposta di una varietà di servizi al cliente, indirizzata a fornire maggiori comfort e opportunità di sva-go e di intrattenimento. Anche cortesia, disponibilità e qualità del servizio, sono ovviamente essenziali per innescare un processo di fidelizzazione degli ospiti.

Le condizioni di realizzabilità Per avviare un area di sosta

per camper è necessario indivi-duare quali sono le condizioni in-dispensabili per avere successo. Elenchiamo di seguito le più im-portanti.

• Essere persone dinamiche e intraprendenti. È la carta vin-cente per gestire e promuovere adeguatamente questo tipo di attività. Bisogna saper “conqui-stare” la clientela con la spe-ranza poi di fidelizzarla, propo-nendo servizi nuovi e originali, così da offrire al turista tante e differenti opportunità di diverti-mento e di organizzazione del proprio tempo libero. I clienti soddisfatti faranno così un’ot-tima pubblicità al campeggio, innescando un passaparola positivo presso conoscenti e amici, che rappresentano nuovi clienti potenziali.

• Disporre di una struttura ben localizzata. È importante che il l’area si trovi in una zona turisticamente attraente e fa-cilmente raggiungibile. Una buona posizione eserciterà si-curamente un fascino maggio-re sul cliente.

• Monitorare l’offerta già esi-stente e differenziare la pro-pria dalla concorrenza. Prima di avviare l’area di sosta, è con-sigliabile informarsi sui servizi proposti dalle attività ricettive già esistenti nelle vicinanze, per adeguare la propria offerta e differenziarla dai concorrenti che operano in zona. Nell’ana-lisi della concorrenza non va trascurata anche quella di al-berghi, bed & breakfast, azien-de agrituristiche, locande, ecc.

• Offrire servizi di qualità. È importante proporre ai clienti servizi non solo vari, ma so-prattutto di qualità. Per prima cosa è bene mettere a dispo-sizione degli ospiti piazzole il più possibile confortevoli ed attrezzate. In particolare, uno

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dei motivi che spingerà i turisti a preferire un area ad un altra sarà la presenza di una fornita rete di servizi igienici e docce.

• Promuovere l’attività. Per cat-turare i clienti occorre farsi co-noscere. Oltre a cartelli segna-letici lungo la strada principale che conduce al area di sosta ed eventualmente ad un’inse-gna all’entrata, è poi sempre molto utile instaurare un buon rapporto con il personale delle Aziende di Promozione Turi-stica della zona, che può con-tribuire a diffondere il nome dell’attività, dandole immagine e notorietà.

I rischi che si corronoSoprattutto per chi è agli inizi

dell’avventura imprenditoriale è necessario individuare e, di con-seguenza, evitare alcuni rischi che potrebbero compromettere la buona riuscita dell’attività. • Gli investimenti sono elevati.

Uno dei principali fattori di ri-schio per chi decide di avviare un area di sosta è rappresenta-

to dai consistenti investimenti che necessitano per l’apertura di questa attività. L’investimen-to non si limita all’acquisto o all’affitto del terreno necessa-rio per creare la struttura, se non lo si possiede già, ma si estende anche a tutti gli inter-venti sostanziali per renderlo vivibile. Oltre ad eventuali muri di contenimento o recinzioni per l’allestimento delle piazzo-le, sarà necessario che queste

siano dotate di energia elettrica e acqua corrente, cui va ad ag-giungersi l’impianto della rete fognaria per i servizi igienici.

• Sottovalutare i concorrenti. Generalmente le aree di sosta per camper sono abbastanza ben distribuiti sul territorio e costituiscono, pertanto, una minaccia facilmente individua-bile. La stima delle altre strut-ture ricettive potenzialmente concorrenti indiretti, come alberghi, bed & breakfast e aziende agrituristiche risulta invece più difficoltosa, ma è essenziale poiché questi ope-ratori possono sottrarre alla propria attività una quantità di clienti “camperisti occasionali” non indifferente. Per avere suc-cesso, quindi, è fondamentale proporsi sul mercato con una struttura solida e un’immagine ben definita, individuando fin dall’inizio i segmenti di merca-to a cui rivolgersi.

• Localizzazione non felice dell’attività. Avviare l’attività in una zona “povera” di attrazioni

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e poco accattivante dal punto di vista paesaggistico risulta di fatto molto compromettente per la buona riuscita dell’ini-ziativa. Nel caso in cui si trovi a sorgere in una località che non offre particolari attrattive, sarà compito del titolare preoccu-parsi di organizzare all’interno della propria struttura tornei sportivi, giochi a premi, incon-tri culturali, serate danzanti e tutto quello che suggerisce la fantasia per contribuire al di-vertimento degli ospiti.

• L’attività è stagionale. Non si deve sottovalutare che l’attività risente di una forte stagionalità e non può esse-re svolta durante tutto l’anno con soluzione di continuità. È bene dunque saper organizza-re al meglio l’attività stessa, in modo da massimizzare i gua-dagni nei mesi lavorativi.

• Sottovalutare l’impegno de-rivante dall’attività. Gestire un area di sosta è un’attività decisamente impegnativa. In-fatti, anche se il titolare può

disporre di alcuni mesi all’an-no in cui di fatto è inoccupato, in primavera/estate si dovran-no sostenere orari e ritmi di lavoro prolungati e faticosi. Proprio quando tutti sono in vacanza, non si potrà disporre di giorni di riposo e week-end liberi.

• Non essere persone aperte e trascurare gli ospiti. Se non si è persone aperte ed ospitali, sarà sicuramente più difficile

gestire un’attività come que-sta che richiede un contatto diretto e continuo con il pub-blico. Oltre alla semplice ospi-talità, infatti, bisognerà anche fare il possibile per suggerire ai turisti spunti ed occasioni di svago e di relax, promuovendo e facendo conoscere tutte le opportunità di divertimento che il territorio mette a di-sposizione o che comunque si possono trovare nella zona.

Il “Sigillo” del nostro gruppo a Londra.

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Per un B&B sostenibile

L’iniziativa si basa sull’offerta di un servizio turisti-co di “ospitalità fa-

miliare” secondo lo schema del Bed&Breakfast di qualità situato nel Comune di Pula.

L’iniziativa è rivolta alla crea-zione di un’attività che ponga al centro del servizio la piena sod-disfazione del cliente attraverso un servizio fortemente persona-lizzato, caratteristico, riconosci-bile e ben posizionato negli appo-siti canali di vendita.

Nell’analisi di mercato dei fru-itori dei servizi di B&B è risulta-to come i visitatori siano molto sensibili ad un tipo di offerta in-centrata sulla sostenibilità e sul-la tipicità del luogo ove vengono ospitati.

È emerso inoltre come i sog-getti che pernottano nei B&B ge-neralmente acquisiscono infor-mazioni ed acquistano la stanza direttamente dal web senza in-termediari.

A sostegno di tale strategia vi è senza dubbio l’iniziativa del Consorzio Turistico Costiera Sul-citana circa la realizzazione di un marchio di qualità con relativo di-sciplinare dei Bed and Breakfast presenti nel territorio comunale.

Lo scopo di tale progetto, al quale intende aderire l’iniziativa in questione, è quello di creare una sorta di “club di prodotto” con il quale si possano contraddi-stinguere sul mercato i Bed and Breakfast che offrono un servizio di qualità dando prioritariamente attenzione alle tematiche succi-tate.

Le azioni che si intendono por-re in essere per raggiungere tali obiettivi possono essere così sin-tetizzate:• Forte caratterizzazione della

struttura esterna e degli arre-di interni.

• Presenza all’interno della struttura di soggetti del posto che conoscano le lingue.

• Offerta di prodotti del posto (colazione a km 0).

• Azioni di web marketing circa

il posizionamento sui motori di ricerca (SEM e SEO).

• Azioni di web marketing volte alla creazione di conversazioni positive (viral marketing social media marketing).

• Offerta di servizi correlati quali escursioni, pranzi, guide ecc..

• Operazioni di fidelizzazione dei clienti (voucher, newsletter, creazione di una carta fedeltà).Il background progettuale na-

sce dalle consapevolezze acqui-site durante il percorso didattico effettuato.

È parere ormai consolidato che l’offerta turistica in Sarde-gna non può più prescindere dai concetti di sostenibilità (in tutte le sue accezioni), tipicità ed alta qualità del servizio offerto.

Alla drammatica crisi econo-mica, alla costante crescita dei nostri principali competitor e al drastico mutamento dell’idea di vacanza da parte dei visitatori, le uniche armi con le quali possia-mo pensare di essere competitivi sono un utilizzo consapevole e di qualità delle nostre unicità.

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T-Lab: pura coscienza del turismo sostenibile in Sardegna

Lo sviluppo del turismo sostenibile

soddisfa le esigenze attuali dei turisti ed insieme quelle delle regioni d’accoglienza, tutelando nel contempo e migliorando le prospettive per il futuro per i ter-ritori a vocazione turistica. Esso deve integrare la gestione di tutte le risorse: le esigenze economi-che, sociali (in particolar modo la tutela delle specifiche culturali etnografiche), i processi ecologici essenziali, la diversità biologica con tutti i sistemi viventi interes-sati. Il progetto d’impresa T-Lab parte con tali premesse dalle esperienze dell’incubatore T-Lab Shardana, associazione senza fi-nalità di lucro creata solo nel 2012 e già con un discreto curriculum d’eventi territoriali. Il soggetto nascente ha quindi vocazione alla diffusione del senso della sosteni-bilità in ambito turistico e cerca di colmare il vuoto, a livello locale ed

ancor più regionale, sul binomio Turismo e Sostenibilità. A livello operativo offrirà consulenza agli enti pubblici e privati, progetterà e implementerà eventi, gestirà formazioni e seminari dal target della scuola primaria a quelli in-differenziati della cittadinanza.

L’attività di T-Lab si caratte-rizza principalmente sui seguenti obiettivi:• promozione e creazione di cul-

tura sulla sostenibilità turistica

su tutte le stratificazioni cul-turali soprattutto attraverso la partecipazione attiva;

• progettazione, direzione e ge-stione di eventi culturali volti alla promozione del territorio ed in genere a tutto ciò che au-menti sensibilità e partecipa-zione al turismo sostenibile dai livelli istituzionali a quelli della cittadinanza;

• promozione di modelli di pro-duzione e consumo più ecolo-gici lungo tutta la catena turi-stica;

• gestione e conservazione so-stenibili delle risorse naturali destinate ad impianti e attività turistiche;

• Introduzione a tutti livelli pro-gettuali e implementativi i car-dini del turismo sostenibile di qualità basati buon rapporto qualità-costo e rispetto degli interessi dei turisti;

• creazione di sinergie compar-tecipative con i nativi al fine di far crescere il senso identitario e di appartenenza alla millena-ria cultura sarda.

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TATU: sostenibilità multiculturale declinata al commercio e turismo

Il progetto TATU, dal nome del piccolo armadillo simbolo del Brasile e anche dei prossimi mondiali di calcio, costi-tuisce un legame fra il territorio sardo e quello brasiliano nelle modalità proprie della sostenibili-tà e dell’etica. Questi legami oltre che essere ovviamente dei legami atavici - in quanto un socio provie-ne da San Paolo -, si ripercuotono sulla direttrice import export del progetto oltre che nella caratteriz-zazione del layout del progetto per le sue future implementazioni.

Il progetto poggerà sulla cre-azione di una cooperativa in cui valori identitari saranno il con-cetto di “sostenibilità” e quello di “etica commerciale”.Il progetto operativamente prevedela crea-zione di un punto al dettaglio per cancelleria libreria e prodotti di consumo,una linea di contatti per lo sviluppo dell’import-export tra i

prodotti del Brasile e della Sarde-gna ed infineun insieme di iniziati-ve per la distribuzione di oggetti-stica di qualità stagionale in luoghi con permanenze turistiche.

Si identificano all’interno del progetto 4 direttrici principali:• un’attività commerciale incen-

trata sulle attività commerciali alimentari e non alimentari, riguardante vendita di libri, ar-ticoli di cartolibreria, quotidiani e periodici, dvd e cd rom e mer-ceria varia;

• vendita di artigianato sardo e internazionale, libri usati, im-port export anche attraverso lo scambio con il Brasile nei due sensi;

• organizzazione di itinerari ed

eventi a scopo turistico- cultu-rale, con di visite guidate all’in-terno del territorio (percorsi natura, itinerari paesaggistici, gastronomici, archeologici e storici) soprattutto in collabo-razione con villaggi e strutture ricettive;

• organizzazione di mostre, pre-sentazioni di libri, eventi cultu-rali, sagre e concerti a scopo pubblicitario e culturale.Inoltre, in virtù delle conoscen-

ze e attitudini dei soci, l’iniziativa-svilupperà l’area didattica, offren-dosi come supporto alle scuole ed agli studenti di Domus de Maria, un database organizzativo di ripe-tizioni per consulenze private. La cooperativa così strutturata potrà spaziare nel campo delle attività sociali, offrendo ai cittadini, oltre che un’articolata serie di servi-zi nuovi ed essenziali all’interno del territorio, anche un notevole sostegno intellettuale e cultura-le. Non mancherà la possibilità di partecipare a gare d’appalto per gestire servizi socio culturali all’interno dei comuni del Sulcis.

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Sede Legale:Viale Poetto 31209126 - CagliariPhone +39 070 3839082 - Fax +39 070 372061www.cpeleonardo.it - [email protected]

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PROGRAMMA DEL CONVEGNO

09,00 Registrazione dei partecipanti

09,30 Gianfranco Lai

Direttore Centro Professionale Europeo “Leonardo”

Gli esiti dei progetti «Green Future»

09,40 Saluto dell’Assessore

Assessorato del lavoro, formazione professionale,

cooperazione e sicurezza sociale - Regione

Autonoma della Sardegna

Saluto del Direttore generale

Direzione generale del lavoro, formazione

professionale, cooperazione e sicurezza sociale -

Regione Autonoma della Sardegna

Saluto di Luca Galassi

Direttore del Servizio della governance della

formazione professionale - Regione Autonoma

della Sardegna

10,10 Enzo Finocchiaro

Responsabile Turismo Sostenibile Coordinamento

Agende 21 locali italiane

Il turismo sostenibile per un’Italia più

competitiva nel mercato globale

10,30 Patrizia Modica

Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali -

Università degli Studi di Cagliari

Sostenibilità e stagionalità turistica

10,50 Piero Comandini

Assessore al Turismo e Attività Produttive -

Provincia di Cagliari

Il ruolo della Provincia per lo sviluppo

sostenibile del territorio

11,10 Coffee break

11,40 Barbara Argiolas

Assessore al Turismo e Attività Produttive Comune

di Cagliari

Il progetto Visit South Sardinia

12,00 Dibattito moderato da Andrea Frailis

Alessandro Capocchi

Università degli Studi di Milano - Bicocca

Membro del comitato per la razionalizzazione

dell’offerta formativa turistica presso il Ministero

del Turismo

Direttore scientifico della Fondazione Campus Studi

del Mediterraneo

Quintino Sollai

Sindaco di Castiadas

M. Concetta Spada

Sindaco di Domusdemaria

Walter Cabasino

Sindaco di Pula

Ignazio Mariano Loi

Sindaco di Teulada

Matteo Muntoni

Sindaco di Villa San Pietro

Fernando Codonesu

Sindaco di Villaputzu

Salvatore Sanna

Sindaco di Villasimius

Marco Fanni

Sindaco di Muravera

Operatori di settore e amministratori

locali

13,30 Chiusura dei lavori e light lunch

Turismo sostenibile nel Sud Sardegna: tra crisi e opportunità

Un’occasione di approfondimento e di confronto sul turismo sostenibile per illustrare e analizzare le strategie, i

progetti e le buone pratiche locali e nazionali nella crisi del nostro tempo

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68 [email protected] www.m

acch

ianera.eu