IL TRIBUNALE DI PADOVA CONDANNA LA BANCA

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IL TRIBUNALE DI PADOVA CONDANNA LA BANCA AL RISAR- CIMENTO DELLA SOMMA FINANZIATA E AL PAGAMENTO DEL- LE SPESE LEGALI CON AUMENTO PER MANIFESTA INFON- DATEZZA DELLE DIFESE. FINISCE IL TEMPO DELL’IMPUNITÀ. LA MOTIVAZIONE: INDETERMINATEZZA DELL’OGGETTO DEL CONTRATTO DI VENDITA DI UN CERTIFICATO IN “TIME-SHA- RING”. Marito e moglie chiedevano fosse dichiarata la nullità del contratto di finanziamento erogato da FinemiroStile s.p.a., ora Intesa San Pa- olo Personal Finance s.p.a., con restituzione delle somme versate. Un finanziamento che prevedeva 60 rate, tutte corrisposte, pari a euro 237,90, per un totale di euro 14.274,00. Impensabile ottenere un simile risarcimen- to fino ad oggi, merito della caparbietà dell’ufficio legale dell’Asso- ciazione Consumatori in materia multiproprietà. ‘’Intesa San Paolo Personal Finance s.p.a. si è opposta all’accoglimento delle doman- de come prevedibile, - commenta l’ufficio legale -, eccependo che il contratto di vendita non è nullo perché il certificato di associazione attribuisce il diritto di soggiornare una settimana l’anno nel comples- so “Mediterranean Club Cala Pi”. Tuttavia il collegamento è previsto solo quando sussiste l’esistenza di un patto di esclusiva tra vendi- tore e finanziatore. Diversamente, i due contratti devono ritenersi collegati da un nesso non funzionale, ma meramente economico. Come in questo caso’’. Insomma, il finanziamento, secondo la Ban-

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Banca condannata al risarcimento della somma finanziata e al pagamento delle spese legali.

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IL TRIBUNALE DI PADOVA CONDANNA LA BANCA AL RISAR-CIMENTO DELLA SOMMA FINANZIATA E AL PAGAMENTO DEL-LE SPESE LEGALI CON AUMENTO PER MANIFESTA INFON-DATEZZA DELLE DIFESE. FINISCE IL TEMPO DELL’IMPUNITÀ. LA MOTIVAZIONE: INDETERMINATEZZA DELL’OGGETTO DEL CONTRATTO DI VENDITA DI UN CERTIFICATO IN “TIME-SHA-RING”.

Marito e moglie chiedevano fosse dichiarata la nullità del contratto di finanziamento erogato da FinemiroStile s.p.a., ora Intesa San Pa-olo Personal Finance s.p.a., con restituzione delle somme versate. Un finanziamento che prevedeva 60 rate, tutte corrisposte, pari a euro 237,90, per un totale di euro 14.274,00. Impensabile ottenere un simile risarcimen-to fino ad oggi, merito della caparbietà dell’ufficio legale dell’Asso-ciazione Consumatori in materia multiproprietà. ‘’Intesa San Paolo Personal Finance s.p.a. si è opposta all’accoglimento delle doman-de come prevedibile, - commenta l’ufficio legale -, eccependo che il contratto di vendita non è nullo perché il certificato di associazione attribuisce il diritto di soggiornare una settimana l’anno nel comples-so “Mediterranean Club Cala Pi”. Tuttavia il collegamento è previsto solo quando sussiste l’esistenza di un patto di esclusiva tra vendi-tore e finanziatore. Diversamente, i due contratti devono ritenersi collegati da un nesso non funzionale, ma meramente economico. Come in questo caso’’. Insomma, il finanziamento, secondo la Ban-

ca, non era direttamente legato al diritto di soggiornare una settima-na l’anno nel complesso turistico. Non appare meritevole di tutela la posizione di un finanziatore prescelto dal venditore che, in presenza dello stretto collegamento esistente fra i contratti di vendita e finan-ziamento, cerchi di neutralizzare gli effetti del collegamento con una clausola vessatoria volta a limitare la possibilità di porre eccezioni.Il finanziamento era stato richiesto in maniera evidente con l’unico scopo di acquistare il certificato di associazione e fu erogato diret-tamente al venditore (la circostanza che nella richiesta di finanzia-mento la collegata compravendita sia definita “tipo di multiproprietà: time sharing con CDP” costituisce un ulteriore conferma dell’impos-sibilità di determinare l’oggetto del diritto venduto).Il Tribunale di Padova ha quindi accertato la nullità del contratto di finanziamento fra gli attori e FinemiroStile s.p.a. (ora Intesa San Pa-olo Personal Finance s.p.a.) collegato al contratto dicompravendita del certificato di associazione concluso in data 23 settembre 2002 con la Travel Group Italia s.r.l., e ha condannato Intesa San Paolo Personal Finance s.p.a. alla restituzione in favore dei coniugi della somma di euro 14.274,00, oltre interessi al tasso legale dalla domanda al saldo e di pagare le spese processuali, liquidate nella somma di euro 5.932,00, calcolate con un aumento del 20% in ragione della fondatezza delle ragioni dei consumatori e della manifesta infondatezza delle difese della Banca. In sostanza il Giudice ha emesso una sentenza cosiddetta punitiva.

Una Morale da questa ennesima sentenza ottenuta : Se non fai valere i Tuoi diritti la banca vince solo per non aver dovuto rendere conto alla Giustizia.

Grazie ai legali / periti/ Giudici ed artefici tutti che ristabiliscono un verità sacrosanta: LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI !!