Il testo artistico audiovisivo

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Alla Cortese Attenzione del Responsabile dei Corsi Gentile Responsabile della programmazione, nel mare della produzione audiovisiva e cinematografica fino ad ora realizzata, ci si trova spesso spaesati nello scegliere, nel comprendere e valutare correttamente un film. Il cinema squisitamente commerciale, nato per essere consumato nell'arco di una stagione e poi dimenticato, ha poi confuso ulteriormente le acque. Se ci si guarda attorno nell'ambito dell'educazione audiovisiva, si offrono strumenti poveri di analisi che si limitano ad elencare nozioni di facile reperibilità: l'ABC del cinema (le inquadrature e i movimenti di macchina), l'elenco dei mestieri del cinema; o ancora si propongono selezioni tematiche di film, registi o movimenti. Con questi soli strumenti non si è in grado di andare lontano perché siamo ancora ad un livello troppo generale in cui inevitabilmente una cosa si mischia con un'altra. Come fare allora ad orientarsi e a non perdersi? Come imparare a scegliere e valutare secondo criteri e non solo secondo gusti personali? Il corso: "Il testo artistico audiovisivo - Viaggio alla scoperta dei meccanismi di scrittura e messa in scena cinematografica" nasce da queste premesse: fornire una serie di strumenti per la costruzione di un bagaglio ricco e articolato di conoscenze sul testo artistico audiovisivo. Così come nelle arti classiche si parte dallo studio dei Maestri, allo stesso modo il corso parte dallo studio dei Maestri del cinema, dai quali ricavare gli insegnamenti che hanno reso questo mezzo espressivo la Settima Arte. I Maestri, si sa, spesso hanno allievi e il cinema non fa eccezione. Basti pensare al rapporto di Rossellini con Fellini o con i giovani critici dei Cahier du Cinema, diventati a loro volta cineasti. Partire dallo studio dei Maestri consente di poter capire chiaramente le differenze tra un mero prodotto commerciale e un'opera d'arte cinematografica; sviluppare il discorso sul rapporto Maestri-allievi permette di capire come gli allievi apprendano e rielaborino gli insegnamenti, innovando a loro volta il linguaggio e dando vita a nuovi capolavori. Il percorso didattico è strutturato in modo intertestuale, ossia mostrando i principi, i meccanismi di cui si servono gli autori per costruire il testo audiovisivo (dalla fase di scrittura e articolazione del racconto fino alla fase della messa in scena) e intermediale, ossia mostrando come questi stessi principi siano comuni ad altre arti quali la pittura, la letteratura, il teatro (è previsto, inoltre, su richiesta, l'attivazione di un ulteriore modulo di laboratorio tecnico- pratico sugli strumenti tecnici che servono alla realizzazione di un testo artistico audiovisivo, con cui è possibile mettere in pratica parte delle conoscenze sviluppate durante il corso ed apprenderne delle altre derivanti dall'utilizzo del mezzo tecnico). Non mi resta che augurarLe una buona lettura. Con la speranza di poter collaborare in futuro, Le invio un cordiale saluto, Dott. Maria Novella Fabiano

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Corso di educazione audiovisiva e cinematografica. Un viaggio alla scoperta dei meccanismi di scrittura e messa in scena cinematografica

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Alla Cortese Attenzione del Responsabile dei Corsi

Gentile Responsabile della programmazione,nel mare della produzione audiovisiva e cinematografica fino ad ora realizzata, ci si trova spesso spaesati nello scegliere, nel comprendere e valutare correttamente un film. Il cinema squisitamente commerciale, nato per essere consumato nell'arco di una stagione e poi dimenticato, ha poi confuso ulteriormente le acque. Se ci si guarda attorno nell'ambito dell'educazione audiovisiva, si offrono strumenti poveri di analisi che si limitano ad elencare nozioni di facile reperibilità: l'ABC del cinema (le inquadrature e i movimenti di macchina), l'elenco dei mestieri del cinema; o ancora si propongono selezioni tematiche di film, registi o movimenti. Con questi soli strumenti non si

è in grado di andare lontano perché siamo ancora ad un livello troppo generale in cui inevitabilmente una cosa si mischia con un'altra. Come fare allora ad orientarsi e a non perdersi? Come imparare a scegliere e valutare secondo criteri e non solo secondo gusti personali? Il corso:

"Il testo artistico audiovisivo - Viaggio alla scoperta dei meccanismi di scrittura e messa in scena cinematografica" nasce da queste premesse: fornire una serie di strumenti per la costruzione di un bagaglio ricco e articolato di conoscenze sul testo artistico audiovisivo.

Così come nelle arti classiche si parte dallo studio dei Maestri, allo stesso modo il corso parte dallo studio dei Maestri del cinema, dai quali ricavare gli insegnamenti che hanno reso questo mezzo espressivo la Settima Arte. I Maestri, si sa, spesso hanno allievi e il cinema non fa eccezione. Basti pensare al rapporto di Rossellini con Fellini o con i giovani critici dei Cahier du Cinema, diventati a loro volta cineasti. Partire dallo studio dei Maestri consente di poter capire chiaramente le differenze tra un mero prodotto commerciale e un'opera d'arte cinematografica; sviluppare il discorso sul rapporto Maestri-allievi permette di capire come gli allievi apprendano e rielaborino gli insegnamenti, innovando a loro volta il linguaggio e dando vita a nuovi capolavori.

Il percorso didattico è strutturato in modo intertestuale, ossia mostrando i principi, i meccanismi di cui si servono gli autori per costruire il testo audiovisivo (dalla fase di scrittura e articolazione del racconto fino alla fase della messa in scena) e intermediale, ossia mostrando come questi stessi principi siano comuni ad altre arti quali la pittura, la letteratura, il teatro (è previsto, inoltre, su richiesta, l'attivazione di un ulteriore modulo di laboratorio tecnico-pratico sugli strumenti tecnici che servono alla realizzazione di un testo artistico audiovisivo, con cui è possibile mettere in pratica parte delle conoscenze sviluppate durante il corso ed apprenderne delle altre derivanti dall'utilizzo del mezzo tecnico).

Non mi resta che augurarLe una buona lettura.

Con la speranza di poter collaborare in futuro, Le invio un cordiale saluto,

Dott. Maria Novella Fabiano

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Se questo è vero per la letteratura, arte del racconto

per eccellenza, per il cinema lo è in maniera ancora più

evidente perché luoghi, eventi e personaggi si animano sullo

schermo e noi spettatori ci identifichiamo con i

protagonisti appassionandoci alle loro vicende. Affinché questo accada è necessario

che l’autore della storia sappia conquistare e mantenere

desta la nostra attenzione.

Il testo artistico audiovisivo V I A G G I O A L L A S C O P E R T A D E I M E C C A N I S M I

D I S C R I T T U R A E M E S S A I N S C E N A C I N E M A T O G R A F I C A

L’arte di raccontare è un’arte molto antica che ha

accompagnato da sempre l’uomo superando le barriere di spazio e tempo, arrivando fino a noi. Ogni

volta che una storia ha inizio entriamo in un universo fatto di luoghi e personaggi che probabilmente nella

vita di tutti i giorni non avremmo mai potuto

incontrare.

1. INTRODUZIONE

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2. CONTENUTI

Il testo artistico audiovisivo V I A G G I O A L L A S C O P E R T A D E I M E C C A N I S M I

D I S C R I T T U R A E M E S S A I N S C E N A C I N E M A T O G R A F I C A

Un buon testo

Per capire come lavorano i grandi narratori

dell’arte cinematografica non c’è

cosa migliore che analizzare direttamente le loro opere: quelle di Chaplin, Truffaut, Rossellini e tanti altri.

Ci sono tanti registi e altrettanti film. Solo pochi però sono entrati nella storia del cinema, come mai? Perché un film deve possedere alcune caratteristiche che gli permettono di parlare a persone lontane nello spazio e nel tempo. Insomma deve possedere caratteristiche di universalità.

Il corso è una guida alla comprensione del testo artistico cinematografico, di cui

verranno analizzati e mostrati gli elementi e i meccanismi che l’autore mette in campo per scrivere il suo testo (sceneggiatura) e per rappresentarlo (messa in scena cinematografica).

si misura da una buona struttura

e articolazione

“Cos'e’un film? E' una vita eroica a

cui vanno sottratti tutti i tempi

morti.”

Alfred Hitchcock diceva:

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3. METODOLOGIA

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D I S C R I T T U R A E M E S S A I N S C E N A C I N E M A T O G R A F I C A

L’approccio metodologico per la conduzione del corso è di tipo:

- intermediale, che mostra come i meccanismi di cui

sono composti i testi audiovisivi

attingano ad un serbatoio comune ad altre arti;

- laboratoriale, che consente di mettere in pratica il bagaglio di conoscenze acquisite

durante il corso, oltre che implementarlo

con nozioni tecnico-pratiche sulle attrezzature e i programmi di

editing digitale (montaggio).

N.B. Tutte le lezioni si avvalgono di un supporto multimediale,

organizzato in schede, che è possibile stampare e fornire come

dispense del corso. I contenuti sono organizzati secondo una struttura cognitiva multimediale, capace di

rendere più facile l’apprendimento e la memorizzazione.

- narratologico-intertestuale, il quale per mette d i co l legare test i apparentemente diversi, ma che funzionano grazie agli stessi principi narrativi;

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4. PROGRAMMA DEL CORSO

- La valigia dell’autore:Cosa e come si racconta, i criteri di scrittura e messa in scena degli autori cinematografici;

- La bottega del cinema:Come gli allievi hanno imparato dai Maestri (Truffaut e Fellini da

Rossellini, Billy Wilder da Ernst Lubitsh e così via);

- Tra storia e storie: I progetti autoriali come varianti di altre storie.

Primo Modulo -Viaggio intertestuale tra storie, personaggi

ed autori cinematografici

(3 incontri da 5 ore - Totale 15 ore)

- Dipingere con la luce:Viaggio tra le iconologie

pittoriche e cinematografiche;

- I Maestri vanno a scuola da altri Maestri:

Lo studio analitico e progettuale dei registi sulle tele dei Maestri dell’arte pittorica;

- La messa in scena tra teatro e cinema:

La poliespressività delle due arti a confronto.

- Ricomporre il mosaico - il montaggio:

- Montaggio digitale con Adobe Premiere Pro/Final Cut Pro: creare

un progetto, importare il materiale, la timeline, il timecode, il taglio, gli effetti, l’audio, l’esportazione e la

masterizzazione;

- Teorie e tecniche del montaggio;

- Esercitazioni pratiche di laboratorio.

-Le tessere di un grande mosaico: la

frantumazione di un racconto in immagini

- la ripresa:- La macchina da

presa (telecamera) e il suo funzionamento;

- Le teorie e le tecniche del linguaggio

audiovisivo;

- Esercitazioni pratiche di laboratorio.

Terzo Modulo - Viaggio alla scoperta degli strumenti degli autori - Attivabile su richiesta (4 incontri da 5 ore - Totale

20 ore) **

Secondo Modulo - Viaggio intermediale tra arte figurativa e rappresentativa (3 incontri da 5 ore -

Totale 15 ore)

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6. DESTINATARI DEL CORSO E FINALITÀ

Il corso fornisce gli strumenti per la costruzione di un bagaglio ricco e articolato di conoscenze sul testo

artistico audiovisivo.

E’ rivolto a studenti, appassionati di

cinema, aspiranti autori o anche a tecnici del settore, in particolare montatori, che vogliono integrare, approfondire e ampliare le loro conoscenze.

Per studenti e appassionati di cinema, il corso offre gli strumenti per imparare a

comprendere e valutare correttamente un film.Per la combinazione di

primo e secondo modulo, il costo è di 1200 euro netti.

Mentre per il corso completo con i tre i moduli, il costo

totale è di 1500 euro netti. E’ possibile concordare anche l’attivazione di un singolo modulo (costo 700 euro

netti). Le spese di viaggio e di alloggio sono a carico

della struttura ospitante il corso.

7. COSTI

Come per le arti classiche si comincia dallo studio dei Maestri, allo stesso modo

per gli aspiranti autori è importante conoscere gli

insegnamenti di coloro che hanno fatto dei loro film dei Classici senza tempo e del

cinema la Settima Arte.

Spesso quando si pratica un mestiere tecnico ci si fa prendere la mano da questioni di

carattere tecnologico. Il corso intende ridare importanza a quella parte, spesso trascurata,

che sono le regole, i meccanismi che permettono una buona articolazione di un

racconto per immagini.

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iccola biografia della Docente

Maria Novella Fabiano è ricercatrice ed autrice di progetti multimediali e audiovisivi per i settori Educational, Cinema e Teatro.

Laureata in Scienze della Comunicazione alla Sapienza, ha studiato all’Istituto di Stato per la

cinematografia e la televisione di Roma.

Ha studiato e collaborato per la realizzazione di sussidi di studio cognitivi ipermediali, con la

Fondazione Rossellini per lo sviluppo del pensiero enciclopedico e l’Istituto MetaCultura

di Roma.

Ha lavorato come Responsabile della videodocumentazione, presso il Festival della

Valle d’Itria di Martina Franca.

E’ Insegnante di scrittura narrativa e tecniche audiovisive nei corsi destinati alla formazione di

ragazzi e adulti.

*Il terzo modulo è attivabile a seconda della disponibilità della

struttura a reperire le attrezzature tecniche (cavalletto+telecamera provvista di cavetto firewire di acquisizione video, supporto di registrazione (cassette o dvd) e computer con software di montaggio installato. Si consiglia, in caso di previsione di acquisto del software di montaggio, Adobe Premiere Pro per piattaforma Microsoft, Final Cut Pro per piattaforma Apple). E’ possibile anche attivare una sola parte del modulo: solo quella relativa alla ripresa o quella relativa al montaggio.

** A prescindere dal modulo si richiede di mettere a disposizione un videoproiettore e delle casse di amplificazione. E’

preferibile poter disporre di una lavagna su cui poter scrivere.

Docente e ricercatrice di scritt

ura narrativa

e tecniche audiovisive

Maria Novella Fabiano

Roma

[email protected]