IL SUPERMERCATO E LE TECNICHE DI VENDITA · lucidata e cosparsa di cera) e le squame dei pesci per...
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NEGOZIO
VANTAGGI SVANTAGGI
Vicinanza a casa Poca libertà di
movimento
Rapporto di
fiducia col
negoziante
Minor scelta tra i
prodotti
Consigli per gli
acquisti
Prezzi maggiori di
molti prodotti
SUPERMERCATO
VANTAGGI SVANTAGGI
Libertà massima
si scelta
Più lontano
Libertà di
ripensamento
Necessita spesso
di avere una
macchina
Maggior scelta di
prodotti
Nessun rapporto
con chi vende
Prezzi spesso
migliori
Strettamente legato al discorso della
pubblicità si colloca la vendita nel
supermercato.
Anche qui NULLA E’ LASCIATO AL CASO,
ogni dettaglio viene studiato con cura
Obiettivo
• Scopo principale del supermercato è la
vendita dei prodotti, questo si
ottiene con una serie di accorgimenti
IL MERCHANDISING
raggruppa l'insieme di attività e di azioni
aventi lo scopo di promuovere la vendita di
una determinata linea di prodotti, o anche di
un solo prodotto, una volta che lo stesso sia
stato inserito nell'assortimento del punto
vendita.
si tratta di una serie di regole e tecniche, che
vengono applicate avendo studiato i
comportamenti e le reazioni delle persone,
conoscerle è molto importante
Prima regola:
Far trascorrere il maggior tempo possibile
alle persone nel supermercato perché
possano avere tutto il tempo necessario per
acquistare
per questo la persona deve stare bene
nel supermercato e questo si ottiene con…
1. la temperatura
2. la luce
3. le finestre
4. la musica
5. disposizione
6. carta fedeltà
7. coda alle casse
8. cambio di posto
9. posizione nello scaffale
10.i bambini
temperatura
• È sempre giusta!!
• In inverno non deve essere fredda ma
neppure troppo calda per non far togliere il
cappotto, il carrello deve riempirsi solo di
acquisti!!!
• In estate deve essere fresca, un vero
sollievo rispetto all’esterno
luce
L’ambiente deve
essere sempre
molto luminoso per
permettere di
vedere bene i colori
delle confezioni e
dei cibi
• E’ molto forte (fateci caso) anche sui banchi dell’ortofrutta e del pesce fresco perché deve riflettere la buccia della frutta (appositamente lucidata e cosparsa di cera) e le squame dei pesci per suscitare nel consumatore l’idea di freschezza e di salubrità dei prodotti.
• Nel reparto igiene l’illuminazione è disposta in modo di creare il clima del negozio di profumeria,
• nella panetteria e nella rosticceria è più tenue per non distogliere l’attenzione dei clienti dai piatti pronti
Non ci sono mai finestre
perché distrarrebbero il
compratore,
Non si ha la percezione del
trascorrere del tempo
Non si ha la percezione del
tempo atmosferico
le finestre
musica
• C’è sempre una musica di sottofondo
• Il volume è gradevole, mai troppo alto per
non infastidire
• Il genere della musica deve essere gradito
a tutti
• All’entrata viene sempre
messa la zona di frutta e
verdura
• in particolare acquisti liberi
con bilancia, questo dà l’idea
del “fresco, ...posso
scegliere io....”
• subito dopo c’è la possibilità
di acquistare anche già nei
pacchetti gli stessi prodotti
Lo scatolame... • il reparto scatolame non viene
posto a caso, ma, in genere,
posizionato subito dopo la
frutta.
Questo perché questi prodotti
non si acquistano spesso e il
consumatore tende a
dimenticarsene.
… bisogna esporli, invece,
vicino alla merce fresca per
ricordarli
Le bottiglie... così pesanti... Anche l’acqua minerale ha una sua
collocazione particolare, mai all’ingresso come sarebbe logico. In questo caso è un problema di “vista”. Se infatti le confezioni di acqua minerale fossero poste all’ingresso, riempirebbero subito il carrello dando l’impressione al consumatore di aver già comprato molto limitando i suoi acquisti d’impulso
… e la carta fedeltà?
• sicuramente tutti noi siamo convinti, avendola,
di fare affari, di risparmiare, di ottenere
regali... in realtà gli affari vengono fatti dal
supermercato perché recenti studi di
marketing hanno dimostrato che i possessori
di queste carte spendono mediamente tre
volte in più rispetto a chi non le ha
• la fidelizzazione ha lo scopo di farci
scegliere lo stesso posto per … ottenere
quel regalo …
• Dal nostro scontrino verranno a
conoscenza delle nostre abitudini di
acquisto
• Pensate ad esempio a quante volte vi sarà capitato di far parte di una lunga fila al supermercato e di notare parecchie casse chiuse nonostante che il personale sia visibilmente non impegnato nei vari reparti
CODA … ALLA CASSA
Anche questa è una tecnica di
vendita: il cliente aspettando il suo
turno e annoiandosi, noterà
sicuramente i dolciumi, i gelati, i rasoi
o altri piccoli prodotti nei pressi della
cassa, prodotti che in condizioni
normali non acquisterebbe mai, ma
che, vista la situazione e soprattutto la
noia dell’attesa, inizierà ad osservarli
con maggiore attenzione per poi
acquistarli nell’80% dei casi
• una volta si faceva la
lista della spesa, gli
acquisti soprattutto nei
negozi si limitavano a
quanto scritto nella lista
• si chiama acquisto
programmato
• il supermercato vuole
invece l’acquisto
d’impulso
CAMBIO DI POSTO
• Vi sarà sicuramente capitato, frequentando assiduamente il vostro supermercato di fiducia, che ad un certo momento alcuni prodotti, che trovavate sempre allo stesso posto in una determinata corsia, erano spariti, o meglio, erano stati spostati in altra zona
• Anche in questo caso lo spostamento non era avvenuto a caso; c’è il preciso scopo di costringervi a percorrere un determinato tragitto per farvi notare altri prodotti e ottenere l’acquisto d’impulso e non l’acquisto programmato
Sullo scaffale
In questo caso entrano in gioco gli studi di psicologia fatti sui consumatori. Diversi studi hanno infatti evidenziato che quando il consumatore fa un raffronto tra prodotti, d’istinto guarda a sinistra di quello preso in esame. Anche questa “debolezza” umana viene sfruttata dagli esperti di merchandising, che infatti mettono a sinistra di una marca che vogliono “spingere”, un prodotto più caro; a questo punto è inevitabile che l’ignaro consumatore acquista il prodotto meno caro.
• Se ci fate caso, in genere i prodotti dove il supermercato
guadagna di più sono sempre esposti nei punti migliori,
al terzo scaffale, quello situato all’altezza degli occhi,
dove la mano e lo sguardo arrivano comodamente.
Sembrerà impossibile, ma i prodotti posti al terzo
scaffale, secondo le statistiche, arrivano a vendere il
40% in più di quelli esposti più in basso
• i prodotti di marca, più cari, sostenuti dalla
pubblicità si troveranno sempre al centro dei
ripiani, ad altezza di occhio (cioè tra la nostra
testa ed il busto) in modo che non dovremo
piegarci o alzarci per prenderli.
• In basso o in alto i prodotti meno
commercializzati, oppure quelli indispensabili
(di cui comunque abbiamo bisogno) come il sale...
che per di più costa poco
• prodotti posti all’altezza del passeggino o
del carrello
• in confezioni:
– morbide
– colorate
– piuttosto piccole
perché la mano del bambino possa prenderla
Vicino alle casse le
merende o dolcetti che
nelle corsie erano in
confezioni grosse sono
vendute singolarmente
in modo che il bambino
possa prenderle e …
farle rimettere giù …