Il superamento delle tutele di prezzo per il cliente domestico...2018/11/30 · Spesa per il...
Transcript of Il superamento delle tutele di prezzo per il cliente domestico...2018/11/30 · Spesa per il...
Il superamento delle tutele di
prezzo per il cliente domestico
Federico Luiso
Trento, 30 novembre 2018
Indice
2
• La tutela di prezzo nel settore elettrico
• Legge annuale per il mercato e la concorrenza
• Abolizione della tutela: rischi e opportunità
3
La maggior tutela, origini e significato
La “maggior tutela” è un istituto posto a garanzia dei piccoli consumatori che, per un
qualunque motivo, non hanno scelto un fornitore sul mercato libero.
Hanno diritto al regime di protezione solo i consumatori considerati più “deboli”, come potere
contrattuale e capacità cognitiva nella valutazione delle offerte, cioè, nel settore elettrico,
i consumatori domestici e le imprese connesse in bassa tensione con meno di 50 dipendenti
e un fatturato annuo non superiore ai 10 milioni di euro.
Quando fu liberalizzato il mercato dell’energia elettrica (1° aprile 1999), non tutti i consumatori
potevano accedere al mercato libero. Chi non aveva un contratto “libero” era un cliente
“vincolato”. Fino al 2007 il regime alternativo al mercato libero era definito vincolato.
Dal 1° luglio 2007, tutti i consumatori possono – non sono obbligati – stipulare un contratto di
acquisto di energia elettrica sul mercato libero. Se non esercitano questa scelta, restano nel
regime “tutelato”.
4
24.208
85
12.714
NUMERO DI PUNTI DI PRELIEVO (migliaia)
MAGGIOR TUTELA SALVA-GUARDIA LIBERO
22,5%
65,4%
1,5%
0,2%
76,0%
34,4%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
ENERGIA VENDUTA (GWh) NUMERO DI PUNTI DI PRELIEVO (migliaia)
MAGGIOR TUTELA SALVAGUARDIA LIBERO
Qualche dato sulla ripartizione dei mercati
56.911
3.817
192.420
ENERGIA VENDUTA (GWh)
MAGGIOR TUTELA SALVA-GUARDIA LIBERO
L’attività di vendita ai clienti MT altri usi continua ad apparire caratterizzata da condizioni di effettiva
concorrenza, come desumibile dagli indici di concentrazione e dalla frequenza con cui i clienti
cambiano fornitore (switching).
In merito all’attività di vendita ai clienti domestici permangono invece indicazioni di un grado di
concorrenzialità minore rispetto a quanto sopra evidenziato.
Da ultimo, appare confermato, e addirittura accentuato rispetto ai clienti BT altri usi, il vantaggio
competitivo in capo agli esercenti del servizio di Maggior tutela nel “convincere” i clienti, a partire
da quelli con consumi più elevati, a rifornirsi alle loro condizioni nel mercato libero. Difatti la quota
di clienti domestici che escono sul mercato libero con esercenti la vendita collegati al distributore è
in continua crescita nel quadriennio sinora analizzato e, nel 2015, all’incirca il 67% dei clienti
passati al mercato libero sono usciti con tali esercenti.
Il monitoraggio dell’Autorità
RAPPORTI 168/2017/I/com e 801/2017/I/com
5
MONITORAGGIO RETAIL
AGGIORNAMENTO DEI RAPPORTI PER GLI ANNI
2014, 2015 E 2016
Condizioni economiche di fornitura per un cliente domestico con 3 kW di potenza impegnata e
2.700 kWh di consumo annuo
Il prezzo della maggior tutela
IV trimestre 2018 217,6 euro/MWh
6
CLIENTE LIBERO
Cliente libero vs cliente tutelato
IMPOSTE
ONERI GENERALI
TRASPORTO E MISURA
PREZZO LIBERAMENTE PATTUITO
CLIENTE TUTELATO
IMPOSTE
ONERI GENERALI
TRASPORTO E MISURA
ENERGIA E COMMERC.
DISPACCIAMENTO DISPACCIAMENTO
Componenti
amministrate uguali
per tutti
Componenti su cui si
sviluppa la concorrenza
7
Nel regime di tutela il costo dell’approvvigionamento dell’energia elettrica all’ingrosso è quello
sostenuto dall’Acquirente Unico, il soggetto preposto all’approvvigionamento, sul mercato,
dell’energia elettrica destinata ai consumatori tutelati.
Il costo dell’approvvigionamento di energia
L’Acquirente Unico operava, fino al 31/12/2016, come qualunque altro trader sui mercati all’ingrosso
dell’energia elettrica, acquistando sui mercati a pronti (MGP) e a termine (MTE), importando energia
elettrica dall’estero e stipulando contratti bilaterali
Dal 1° gennaio 2017, l’Acquirente Unico si approvvigiona unicamente sul mercato a pronti,
scontando, quindi, condizioni più limitate rispetto agli altri grossisti.
In ogni caso:
«Dal 2012 è completamente estinto ogni residuo contratto a prezzo amministrato di cui ha
beneficiato AU all’avvio dell’operatività e pertanto tutti gli acquisti sono frutto di ricorso al mercato».[Fonte: sito internet www.acquirenteunico.it]
8
9
Il costo all’ingrosso dell’energia elettrica
10
Il costo del dispacciamento
11
Costo di acquisto dell’energia 78,04
9,49Costo del dispacciamento
Costo Acquirente Unico 0,20
87,73
+Costo esercente la maggior tutela 21,4
€/MWh
Il costo dell’energia per il consumatore in maggior tutela
Costo di approvvigionamento e
vendita dell’energia sul mercato109,13
€/MWh
«Spesa per la materia energia»
12
L’andamento del corrispettivo di vendita
euro/MWh
87,0 87,1
100,4
11,1
20,3 21,4 21,4
13,3
11,012,5 10,6
63,155,7 53,2
68,4
0
20
40
60
80
100
120
1° trim. 2015 1° trim. 2016 1° trim. 2017 1° trim. 2018
Energia
Dispacciamento
Commercializzazione e vendita
87,5
13
Il prezzo dell’energia elettrica(scomposizione alternativa)
Composizione del prezzo per un utente domestico con 3 kW di potenza impegnata e 2.700
kWh di consumo annuo
5%
18%
15%
13%
42%
8%
50%
Approvvigionamento
energia all’ingrosso
Commercializ.
dettaglio
Spesa per l’energia
Spesa per il
dispacciamento
Spesa per il trasporto
e misura
Oneri generali di
sistema
Imposte
IV trimestre 2018 217,6 euro/MWh
Mercato libero vs maggior tutela
Dal 1° luglio 2007 tutti i clienti sono «liberi» di abbandonare la maggior tutela ed essere
forniti sul «mercato libero».
Cosa induce un consumatore a scegliere il mercato libero?
ll consumatore di energia elettrica – «merce» particolare per la quale non si applicano
considerazioni sul rapporto qualità-prezzo – sceglie il proprio fornitore base all’offerta
economicamente più vantaggiosa.
Come si sviluppa la concorrenza sul mercato dell’energia elettrica?
Per convincere il consumatore ad abbandonare il regime tutelato, un fornitore di energia
elettrica che opera sul mercato libero deve offrire un prezzo scontato rispetto al prezzo
della maggior tutela.
Il prezzo della maggior tutela è, quindi, il riferimento per il mercato libero. Tanto maggiore
è lo sconto, tanto più competitivo è il fornitore.
N.B. è di fondamentale importanza che il prezzo della maggior tutela sia (ed è così)
determinato facendo riferimento alle effettive condizioni del mercato, altrimenti si
correrebbe il rischio che un prezzo totalmente amministrato possa anche risultare non
“battibile” ricorrendo al mercato, come successe in California all’inizio del corrente secolo.
14
Mercato libero vs maggior tutela
In queste condizioni il meccanismo che dovrebbe condurre il consumatore a passare al
mercato libero è lineare ed efficace.
favorisce la competizione con riferimento ad un benchmark di mercato
tutela il consumatore che abbandona la maggior tutela solo se il mercato
libero gli consente di risparmiare
La diminuzione del costo del kWh, dovrebbe essere proprio l’obiettivo
dell’esistenza stessa del mercato libero.
è un valido deterrente anche in materia antitrust, contro l’insorgere di cartelli
o ingiustificati aumenti di prezzo
15
La legge n. 124/2017
Fatto salvo quanto previsto dalle disposizioni di cui ai commi da 61 a 64 e da
66 a 71 del presente articolo, a far data dal 1° luglio 2020*, il comma 2
dell’articolo 35 del decreto legislativo 1° giugno 2011, n. 93, è abrogato.
L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico adotta disposizioni
per assicurare, dalla medesima data di cui al periodo precedente, il servizio
di salvaguardia ai clienti finali domestici e le imprese connesse in bassa
tensione con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore ai 10
milioni di euro senza fornitore di energia elettrica, attraverso procedure
concorsuali per aree territoriali e a condizioni che incentivino il passaggio al
mercato libero.
16
* La scadenza, inizialmente prevista per il 1° luglio 2018, è già stata rinviata due volte: prima al 1° luglio 2019 e poi,
con la legge n. 108 del 21 settembre 2018, di conversione del DL n. 91/2018 (c.d. Milleproroghe), al 1° luglio 2020.
?
Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e
il sistema idrico trasmette al Ministro dello sviluppo economico un rapporto relativo al monitoraggio dei
mercati di vendita al dettaglio dell'energia elettrica e del gas, con particolare riguardo a:
a) l’operatività del portale informatico di cui al comma 61;
b) il completamento del quadro normativo e regolatorio e l'efficacia degli strumenti necessari a garantire il
rispetto delle tempistiche di switching (tre settimane);
c) il completamento del quadro normativo e regolatorio e l'efficacia degli strumenti necessari a garantire il
rispetto delle tempistiche di fatturazione e conguaglio;
d) l'operatività del Sistema informatico integrato;
e) il completamento del quadro normativo e regolatorio e il rispetto delle disposizioni dell'Autorità per
l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico in materia di implementazione del brand unbundling;
f) la tutela delle famiglie in condizioni di disagio economico, nonché all'accrescimento del sistema di
vigilanza e di informazione a tutela dei consumatori.
Verifica delle condizioni per la piena liberalizzazione dei
mercati di vendita al dettaglio
Comma 66
RAPPORTO ARERA 117/2018/I/com
17
Sulla base dei dati contenuti nel rapporto di cui al comma 66, sentita l'Autorità garante della
concorrenza e del mercato e l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, il Ministro dello
sviluppo economico, con proprio decreto, da adottare entro sessanta giorni dalla data di trasmissione
del rapporto, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, dà conto del raggiungimento
degli obiettivi.
Qualora su almeno uno degli indicatori di cui alle lettere a), b), c), d) ed e) del comma 66 l'obiettivo non
fosse stato raggiunto per il mercato di vendita al dettaglio del gas naturale ovvero per quello
dell'energia elettrica, il Ministero dello sviluppo economico e l'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il
sistema idrico, entro tre mesi successivi alla data di cui al comma 66, adottano, ciascuno nell'ambito
delle rispettive competenze, i provvedimenti necessari per il suo raggiungimento.
Il decreto del Ministro dello sviluppo economico
Comma 67
Con il medesimo decreto di cui al comma 67, sono definite le misure necessarie a garantire la
cessazione della disciplina transitoria dei prezzi di cui ai commi 59 e 60 e l'ingresso consapevole nel
mercato dei clienti finali, secondo meccanismi che assicurino la concorrenza e la pluralità di fornitori e di
offerte nel libero mercato.
Comma 68
18
Ulteriori misure della legge 124/2017
Istituzione dell’albo dei venditori di energia elettrica
• Realizzazione di un portale informatico per la raccolta e
pubblicazione in modalità open data delle offerte vigenti sul mercato
di vendita al dettaglio di energia elettrica e gas.
• Obbligo di almeno un’offerta di fornitura a prezzo variabile e almeno
una a prezzo fisso e di requisiti che i venditori devono rispettare al
fine di garantire la confrontabilità delle offerte e la loro omogeneità.
Confrontabilità delle offerte
Offerta PLACET
(delibera 555/2017/R/com)
Linee guida per promuovere le offerte commerciali a
favore di gruppi di acquisto
Consultazione 191/2018/R/com
Proposta ARERA al MISE762/2017/I/eel
Maxi-bollette
Obbligo di rateizzazione delle fatture di rilevante importo derivanti da ritardi o
interruzioni della fatturazione o prolungata indisponibilità dei dati di consumo reali
19
20
Riassumendo…
La legge 124/2017 prevede 5 indicatori di verifica della «piena liberalizzazione»:
1 Operatività del portale informatico dell’Autorità per la pubblicazione delle offerte.
2 Rispetto delle tempistiche di switching.
Rispetto delle tempistiche di fatturazione e conguaglio. 3
Operatività del Sistema Informatico Integrato (SII) 4
Implementazione del brand unbundling tra le imprese di distribuzione e le imprese
di vendita verticalmente integrate. 5
+
Confrontabilità delle offerte
Aggregazione dei piccoli consumatori
Ingresso «consapevole nel mercato libero»
Rateizzazione maxi-bollette
Concorrenza e pluralità di fornitori e di offerte nel libero mercato
Disposizioni su:
21
Tra le motivazioni della abolizione della tutela si legge che: «la piena liberalizzazione del
mercato retail favorirà la mobilità della domanda, l’evoluzione degli operatori da venditori di
commodity a fornitori di un servizio complesso e l’emergere di offerte alternative
accompagnate da strumenti che ne consentano la più agevole comparazione».
Gli effetti dell’abolizione della tutela di prezzo
Tuttavia, l’eliminazione di un riferimento di mercato priverà il consumatore di un
fondamentale strumento di valutazione della convenienza delle offerte del mercato libero.
Non si deve dimenticare che:
- l’obiettivo della liberalizzazione del mercato dell’energia è la riduzione del prezzo di
acquisto;
- il consumatore consapevole passa al mercato libero se ne ha una convenienza
economica.
Perché, dunque, oltre 20 milioni di consumatori non passano al mercato libero?
È solo un problema di scarsa informazione?
Confronto dei prezzi
Prezzo medio dell'energia elettrica per un cliente domestico1
1 Componenti riferite a energia, dispacciamento, perdite di rete, sbilanciamento e costi di commercializzazione.
0
20
40
60
80
100
120
140
2008 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Euro
/MW
h
Prezzo maggior tutela Prezzo mercato libero
22
Spunti di discussione
• Se si rileva un problema di scarsa informazione e di difficoltà nella
valutazione/confronto delle offerte, perché non limitarsi ad attuare tutte le significative
misure previste dalla legge n. 124/2017, mantenendo però un regime di tutela?
• In altre parole, quali sono gli ostacoli che oggi si frappongono ad uno sviluppo della
concorrenza che porti all’abbassamento dei prezzi e che verranno meno a seguito
dell’eliminazione della tutela?
23
• Pur in presenza del riferimento di prezzo del mercato tutelato, molte offerte del mercato
libero sono a prezzi maggiori di quelli della tutela: cosa ci dovremmo aspettare quando il
riferimento amministrato non ci sarà più?