Il suo paese natale si appresta a dargli una dignitosa ... Comune/archivio... · Alla sua morte è...

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Il ritorno dell'esule Giannone Il suo paese natale si appresta a dargli una dignitosa sepoltura PERSONAGGI La salma del patriota del Risorgimento, ora a Firenze, tornerà a Camposanto Tutti a Camposanto conoscono, quanto meno di nome, Pietro Gian- none. A lui infatti sono intitolate la nostra scuola primaria e una delle vie principali del nostro paese. Non molti però sanno che Giannone è stato uno fra i patrioti più attivi del Risorgimento e uno stretto collaboratore di Giuseppe Mazzini fino a diventare presidente nazionale della Giovine Italia, oltre a essere amico e collaboratore di Ugo Foscolo nel campo della critica dante- sca. Proprio a Camposanto, Giannone è nato il 14 marzo 1791 e nella nostra zona ha vissuto i primi anni della sua vita. Verso i cinque anni si trasferì con la madre, rimasta vedova, sulle nostre montagne, ma ritornò a Modena per se- guire gli studi superiori. Per le sue idee patriotiche fu imprigionato a Modena e una lapide, posta sotto i portici del Comune sulla via Emilia, lo ricorda. Ma la sua passione politica, i suoi ideali e gli scontri che avrebbero portato all’Unità Il cimitero alle Porte Sante di San Miniato, a Firenze: è qui che riposò fino al 1966 la salma di Giannone, oggi in una tomba di famiglia privata. Sotto, da sinistra, Pietro Giannone, i suoi amici Giuseppe Mazzini e Ugo Foscolo e il dittatore Luigi Carlo Farini, che gli riconobbe una pensione d’Italia lo hanno costretto, da giovane, a emigrare a Parigi, a Londra e in altre città del dominio francese. Ritornò ancora a Modena ai tempi dell’Unità e il dittatore Carlo Farini gli riconobbe una pensione. Cagionevole di salute, è sempre vissuto nella semplicità e nella povertà. Concluse la sua vita da esule a Firenze il 24 dicembre 1872. Risale agli anni di esilio il suo poema romantico “L’Esu- le”, pubblicato nel 1829 e ristampato nel 1868 dedicato a Garibaldi quale «esempio mirabile delle patrie antiche virtù». Alla sua morte è stato sepolto nel cimitero alle Porte Sante di San Miniato a Firenze e onorato con un monumento funebre, pagato da amici e patrioti, che non esiste più dal 1966, anno in cui Fi- renze è stata colpita dall’alluvione e nel corso del quale l’ampliamento di un edi- ficio adiacente al cimitero monumentale ne ha imposto lo smantellamento. Da allora i resti di Giannone ripo- sano in una tomba di famiglia privata. In seguito a una conversazione che ho avuto il piacere di avere qualche giorno prima del terremoto del 2012 con il docente Nino Manfredini e con altri studiosi e appassionati del pensiero di Giannone mi è stato manifestato il de- siderio di ridare a Giannone una nuova e dignitosa sepoltura riportandolo nel paese natale. Lui stesso, in vita, aveva espresso il desidero di essere sepolto a Modena. Dopo numerosi contatti con diversi uffici del Comune di Firenze, ho il piacere di annunciare che nei prossimi giorni i resti di Pietro Giannone saranno traslati nel cimitero comunale di Camposanto poiché riteniamo che sia questa la collocazione più giusta per uno dei nostri concittadini più illustri che certamente dobbiamo riscoprire. Ringrazio fin da ora il Comune di Fi- renze, il concessionario della tomba in cui Giannone riposa, David Materassi che, nelle serate della scorsa fiera, è stato di persona a Camposanto a firmare la liberatoria al nostro Comune affinché si possa procedere con l’apertura. Rin- grazio i non pochi studiosi di Giannone di Camposanto, di Modena e non solo che sono stati al nostro fianco in questa non semplice ma necessaria impresa. Il loro stimolo e il loro desiderio ci hanno incoraggiati a procedere nelle non facili pratiche di traslazione e di nuova tumulazione. Un pensiero di gratitudine mi sento di rivolgerlo anche a Nino Manfredini. Ora non c’è più, ma voglio immaginarlo felice di sapere del ritorno di Giannone e di sapere che sarà tumula- to nello stesso cimitero in cui riposa lui stesso. Per desiderio della moglie, ma- estra Irma Vandelli , tutto il materiale di ricerca su Pietro Celestino Giannone del preside Nino Manfredini è stato ca- talogato e donato alla nostra biblioteca comunale e sarà a disposizione degli studiosi. Ricordo pure che, fra tutte le bi- blioteche della provincia, la nostra è una delle pochissime che detiene il vanto di possedere l’Enciclopedia Mazziniana. Nei prossimi giorni sarà realizzato il monumento funebre che ospiterà i resti del nostro Giannone, contestualmente a una riqualificazione dell’area aperta del cimitero destinata alle inumazioni. Approfitto per comunicare, inoltre, che stiamo organizzando una giornata di studi su Giannone, che coinvolgerà docenti universitari, biografi e studiosi del suo pensiero e della sua opera e che questo appuntamento si terrà a ridosso dell’inaugurazione del monumento. Sempre nello stesso periodo sarà collocato un busto di Giannone anche nella scuola primaria. Per anni, questo busto, ha trovato collocazione nell’uffi- cio del preside della nostra scuola media demolita nell’ottobre 2012. Recuperato e salvato dal terremoto, intendiamo of- frirlo alle generazioni più giovani quale esempio di amore per la patria, di poeta, di semplice uomo, di concittadino. Luca Gherardi Assessore alla Cultura e all’Istruzione Un Qr code sui cartelli delle vie per non dimenticare i partigiani In occasione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione dello scorso aprile, l’associazione Fermata 23 ha proposto un percorso interattivo per le strade di Camposanto, alla scoperta di chi ha fatto la Resistenza. Fermata 23 ha disposto, in corri- spondenza di altrettante vie di Campo- santo, dieci pannelli che riportano un codice Qr. Tale codice, se scansionato con l’apposita applicazione scaricabile su qualsiasi dispositivo mobile, rivela informazioni importanti su personaggi storici, camposantesi e non, legati all’antifascismo e alla Resistenza. Sulla scia di quanto realizzato nel 2015 con Resistour, percorso guidato in autobus attraverso i luoghi dell’antifascismo camposantese, l’associazione ha voluto proporre un modo nuovo e interattivo di avvicinarsi alla storia del nostro paese, rivolto soprattutto ai più giovani. Le informazioni storiche alla base del progetto sono state ricavate dal libro "Passeggiando per Camposanto", scritto nel 2012 da Sandra Calzolari , Enzo Fiori , Tamara Nart, Giusy Pintus e Daniela Ragazzi , per mantenere viva CAMPOSANTO la memoria dei luoghi storici del paese in seguito al terremoto. Il progetto è l’inizio di un percorso che prevede la mappatura attraverso codici Qr di altre vie di Camposanto, con l’obiettivo di costruire una piantina virtuale completa ed esaustiva. L’iniziativa ha il patrocinio di Anpi sezione Camposanto e dell’Am- ministrazione comunale, che ha apposto il primo dei pannelli presso il Parco del Partigiano nel corso della tradizionale iniziativa con le scuole dello scorso 22 aprile. Un analogo progetto è stato già re- alizzato a Mirandola, a cura della locale sezione Anpi con un finanziamento del Comune. Link utili: http://passeggiandocam- posanto.altervista.org/ https://it.wikipedia.org/wiki/Co- dice_QR

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Il ritorno dell'esule GiannoneIl suo paese natale si appresta a dargli una dignitosa sepolturaPERSONAGGI

La salma del patriota del Risorgimento, ora a Firenze, tornerà a Camposanto

Tutti a Camposanto conoscono, quanto meno di nome, Pietro Gian-none. A lui infatti sono intitolate la nostra scuola primaria e una delle vie principali del nostro paese. Non molti però sanno che Giannone è stato uno fra i patrioti più attivi del Risorgimento e uno stretto collaboratore di Giuseppe Mazzini fino a diventare presidente nazionale della Giovine Italia, oltre a essere amico e collaboratore di Ugo Foscolo nel campo della critica dante-

sca. Proprio a Camposanto, Giannone è nato il 14 marzo 1791 e nella nostra zona ha vissuto i primi anni della sua vita. Verso i cinque anni si trasferì con la madre, rimasta vedova, sulle nostre montagne, ma ritornò a Modena per se-guire gli studi superiori. Per le sue idee patriotiche fu imprigionato a Modena e una lapide, posta sotto i portici del Comune sulla via Emilia, lo ricorda. Ma la sua passione politica, i suoi ideali e gli scontri che avrebbero portato all’Unità

Il cimitero alle Porte Sante di San Miniato, a Firenze: è qui che riposò fino al 1966 la salma di Giannone, oggi in una tomba di famiglia privata. Sotto, da sinistra, Pietro Giannone, i suoi amici Giuseppe Mazzini e Ugo Foscolo e il dittatore Luigi Carlo Farini, che gli riconobbe una pensione

d’Italia lo hanno costretto, da giovane, a emigrare a Parigi, a Londra e in altre città del dominio francese. Ritornò ancora a Modena ai tempi dell’Unità e il dittatore Carlo Farini gli riconobbe una pensione.

Cagionevole di salute, è sempre vissuto nella semplicità e nella povertà. Concluse la sua vita da esule a Firenze il 24 dicembre 1872. Risale agli anni di esilio il suo poema romantico “L’Esu-le”, pubblicato nel 1829 e ristampato

nel 1868 dedicato a Garibaldi quale «esempio mirabile delle patrie antiche virtù». Alla sua morte è stato sepolto nel cimitero alle Porte Sante di San Miniato a Firenze e onorato con un monumento funebre, pagato da amici e patrioti, che non esiste più dal 1966, anno in cui Fi-renze è stata colpita dall’alluvione e nel corso del quale l’ampliamento di un edi-ficio adiacente al cimitero monumentale ne ha imposto lo smantellamento.

Da allora i resti di Giannone ripo-

sano in una tomba di famiglia privata. In seguito a una conversazione che ho avuto il piacere di avere qualche giorno prima del terremoto del 2012 con il docente Nino Manfredini e con altri studiosi e appassionati del pensiero di Giannone mi è stato manifestato il de-siderio di ridare a Giannone una nuova e dignitosa sepoltura riportandolo nel paese natale. Lui stesso, in vita, aveva espresso il desidero di essere sepolto a Modena. Dopo numerosi contatti con diversi uffici del Comune di Firenze, ho il piacere di annunciare che nei prossimi giorni i resti di Pietro Giannone saranno traslati nel cimitero comunale di Camposanto poiché riteniamo che sia questa la collocazione più giusta per uno dei nostri concittadini più illustri che certamente dobbiamo riscoprire. Ringrazio fin da ora il Comune di Fi-renze, il concessionario della tomba in cui Giannone riposa, David Materassi che, nelle serate della scorsa fiera, è stato di persona a Camposanto a firmare la liberatoria al nostro Comune affinché si possa procedere con l’apertura. Rin-grazio i non pochi studiosi di Giannone di Camposanto, di Modena e non solo che sono stati al nostro fianco in questa non semplice ma necessaria impresa. Il loro stimolo e il loro desiderio ci hanno incoraggiati a procedere nelle non facili pratiche di traslazione e di nuova tumulazione. Un pensiero di gratitudine mi sento di rivolgerlo anche a Nino Manfredini. Ora non c’è più, ma voglio immaginarlo felice di sapere del ritorno di Giannone e di sapere che sarà tumula-to nello stesso cimitero in cui riposa lui stesso. Per desiderio della moglie, ma-estra Irma Vandelli, tutto il materiale di ricerca su Pietro Celestino Giannone del preside Nino Manfredini è stato ca-talogato e donato alla nostra biblioteca comunale e sarà a disposizione degli studiosi. Ricordo pure che, fra tutte le bi-blioteche della provincia, la nostra è una delle pochissime che detiene il vanto di possedere l’Enciclopedia Mazziniana. Nei prossimi giorni sarà realizzato il monumento funebre che ospiterà i resti del nostro Giannone, contestualmente a una riqualificazione dell’area aperta del cimitero destinata alle inumazioni. Approfitto per comunicare, inoltre, che stiamo organizzando una giornata di studi su Giannone, che coinvolgerà docenti universitari, biografi e studiosi del suo pensiero e della sua opera e che questo appuntamento si terrà a ridosso dell’inaugurazione del monumento.

Sempre nello stesso periodo sarà collocato un busto di Giannone anche nella scuola primaria. Per anni, questo busto, ha trovato collocazione nell’uffi-cio del preside della nostra scuola media demolita nell’ottobre 2012. Recuperato e salvato dal terremoto, intendiamo of-frirlo alle generazioni più giovani quale esempio di amore per la patria, di poeta, di semplice uomo, di concittadino.

Luca GherardiAssessore

alla Cultura e all’Istruzione

Un Qr code sui cartelli delle vieper non dimenticare i partigiani

In occasione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione dello scorso aprile, l’associazione Fermata 23 ha proposto un percorso interattivo per le strade di Camposanto, alla scoperta di chi ha fatto la Resistenza.

Fermata 23 ha disposto, in corri-spondenza di altrettante vie di Campo-santo, dieci pannelli che riportano un codice Qr. Tale codice, se scansionato con l’apposita applicazione scaricabile su qualsiasi dispositivo mobile, rivela informazioni importanti su personaggi storici, camposantesi e non, legati

all’antifascismo e alla Resistenza. Sulla scia di quanto realizzato nel 2015 con Resistour, percorso guidato in autobus attraverso i luoghi dell’antifascismo camposantese, l’associazione ha voluto proporre un modo nuovo e interattivo di avvicinarsi alla storia del nostro paese, rivolto soprattutto ai più giovani.

Le informazioni storiche alla base del progetto sono state ricavate dal libro "Passeggiando per Camposanto", scritto nel 2012 da Sandra Calzolari, Enzo Fiori, Tamara Nart, Giusy Pintus e Daniela Ragazzi, per mantenere viva

CAMPOSANTOla memoria dei luoghi storici del paese in seguito al terremoto. Il progetto è l’inizio di un percorso che prevede la mappatura attraverso codici Qr di altre vie di Camposanto, con l’obiettivo di costruire una piantina virtuale completa ed esaustiva. L’iniziativa ha il patrocinio di Anpi sezione Camposanto e dell’Am-ministrazione comunale, che ha apposto il primo dei pannelli presso il Parco del Partigiano nel corso della tradizionale iniziativa con le scuole dello scorso 22 aprile.

Un analogo progetto è stato già re-alizzato a Mirandola, a cura della locale sezione Anpi con un finanziamento del Comune.

Link utili: http://passeggiandocam-posanto.altervista.org/

https://it.wikipedia.org/wiki/Co-dice_QR

16 · n. 20 - ottobre 2017

Sei di Camposanto se... aiuti gli altriIl ricavato delle iniziative ad Aseop e ai terremotati del Centro ItaliaASSOCIAZIONI

L'associazione che su Facebook ricorda il paese promuove anche iniziative solidali

“Sei di Camposanto se...” è una associazione che vuole ricordare il paese e i suoi personaggi e la Camposanto di ieri e di oggi. Dopo il terremoto del 2012 e l'alluvione del gennaio 2014, avevamo il desiderio di ritrovarci tutti insieme per recuperare il piacere dell'aggregazione. Siamo partiti con il Flash Mob l'8 marzo 2014, con 450 persone in piazza, tutti con le magliette verdi di “Sei di Camposanto se...” e il 7 giugno con la prima stupenda “Tavolata della Notte Verde” con oltre 500 persone, la proiezione “amarcord”

emozione riprendere in mano pennini e in-chiostro!). A giugno 2016 la terza edizione della “Tavolata della Notte Verde” con gri-gliata argentina, grazie alle associazioni e ai tanti volontari che puntualmente non ci fanno mancare il loro aiuto, è stata ancora un grande successo. Il vero successo in verità sono i tanti sorrisi e la voglia di stare insieme della nostra comunità, tutto ciò ci ha permesso di fare una bella donazione ad Aseop (Associazione sostegno ema-tologia oncologia pediatrica). Sfogline e sfoglini con le mani in pasta hanno

di tutto il materiale fotografico postato dagli aderenti al gruppo, gonfiabili per i bambini, mercatino dell'artigianato, tanta bella musica e naturalmente la suggestiva coreografia delle vetrine allestite a tema dai commercianti camposantesi. L'anno dopo, il 20 giugno, abbiamo ripetuto la “Tavolata della Notte Verde” con altret-tanta soddisfazione. In autunno abbiamo esordito con un corso di cake design, con tante amiche entusiaste e brave, anzi bravissime. A febbraio un appassionante workshop di calligrafia creativa (che

aderito a un corso in quattro serate per scoprire segreti e piaceri del fare la pasta a mano. L'intero ricavato è stato devoluto alle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016. Non solo corsi per adulti. Un corso di cake design coi bambini ci ha riempito di soddisfazione: vederli così impegnati, educati, precisi e coinvolti non ha prezzo. I loro sorrisi ripagano ogni fatica. Abbiamo supportato con piacere il lavoro di raccolta e predisposizione di un archivio fotografico permanente che sarà conservato nella casa comunale da parte di

Saverio Marchi, Massimo Gozzi, Gian-franco Marchesi. Il loro prezioso lavoro è sfociato nella bella e interessante mostra “Così era”, presentata durante la fiera di luglio. Questo progetto merita di crescere, ci crediamo e ogni anno sarà sempre più ricco e speciale e sarà utile a tutti coloro che vorranno consultarlo. A grande richie-sta domenica 29 ottobre ripetiamo il corso di scrittura creativa, con tante sorprese per le nostre calligrafine, una location se-

greta e suggestiva farà da cornice a pennini e inchio-stro. Continuere-mo con qualche presentazione dei pittori più amati come facemmo con Giorg io De Chirico e la Metafisica. Per i bambini abbia-mo in progetto alcune date per FairyGarden e Favolai. I nostri corsi/incontri si concludono sem-pre con dolci coc-cole, tisane in bel-le tazzine inglesi, torte, muffin, e tanta accoglien-za, perché il bello

migliora la vita. Sei di Camposanto se… è felice di accogliere chi vuole mettere a disposizione di tutti, sapere, conoscenza, talento, perché lo stare insieme aiuta a ritrovare spazi di serenità e gioia, scaccia la fatica del quotidiano e ricarica l'au-tostima. In gruppo le idee, il lavoro, la condivisione sono una ricchezza per tutti, ognuno può dare molto di più di ciò che crede. Il gruppo funziona grazie all'aiuto di tutti. Noi vi aspettiamo.

Il direttivodi Sei di Camposanto se…

Sempre tanti sportnella palestra comunale

Anche quest’anno la palestra co-munale di Camposanto, gestita da Uisp di Modena, è attivissima con diversi corsi sportivi rivolti a diverse fasce d’età. L’obiettivo è quello di offrire in paese un’ampia scelta di attività.

I vari sport che si possono praticare sono:

• Karate lunedì e mercoledì dalle

18.30 in poi rivolto a bambini e ragazzi.• Polisport (un’attività dove si impa-

rano diverse discipline sportive diverten-dosi e giocando in compagnia) martedì e giovedì dalle 16.30 alle 18 rivolto ai bambini della scuola elementare.

• Ginnastica artistica martedì e gio-vedì dalle 18 rivolto a bambini e ragazzi di diverse età.

CAMPOSANTO

«Prosegue il nostro impegnosu ambiente e promozione»

Nei prossimi mesi proseguirà l'impegno dell'Amministrazione co-munale per la salvaguardia ambientale e la promozione turistica del territorio di Camposanto. Dopo la firma di un “Protocollo d'intesa per l'accoglienza nelle aziende”, stipulato tra l'Unione Comuni Modenesi Area Nord e le aziende agrituristiche e agroalimen-tari per la promozione del territorio, l'approvazione da parte del Consiglio comunale del progetto definitivo per la realizzazione della Ciclovia del Sole lungo il tracciato della ex ferrovia Bologna-Verona e la collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell'U-niversità di Bologna per un progetto di riqualificazione e promozione dell'area dell'ex Bosco della Saliceta, nelle prossime settimane si concretizzeranno importanti collaborazioni tra pubblico e privato per preservare la biodiversità attraverso i più importanti elementi naturali del paesaggio e promuovere sinergicamente cicloturismo ed ec-cellenze enogastronomiche del nostro Comune.

Un altro tassello nel mosaico della salvaguardia ambientale è rappresenta-to dal nuovo sistema di raccolta rifiuti porta a porta.

In vigore da poco meno di un anno, ha permesso di ottenere in breve tempo risultati molto interessanti in termini di raccolta differenziata, raggiungendo il 93 per cento del rifiuto raccolto grazie a una straordinaria risposta da parte dei

L'ASSESSORE

cittadini, che hanno adeguato in poco tempo le loro abitudini al nuovo siste-ma domiciliare. Il sistema porta a porta unito alla tariffazione puntuale sarà in vigore in tutti i Comuni della Bassa modenese entro il 2018 e permetterà di raggiungere gli obiettivi ambiziosi indicati dalla Legge regionale numero 16/2015 per l'economia circolare e la riduzione dei rifiuti.

Per quanto riguarda la promozio-ne sportiva, entro il mese di ottobre prenderà il via la seconda edizione del progetto l'Unione fa lo sport, tramite il quale durante tutto l'anno scolastico sarà organizzato un incontro settima-nale di educazione allo sport e ai sani stili alimentari dedicato ai ragazzi delle classi prime della secondaria di primo grado.

Il progetto, che l'anno scolastico scorso nel nostro Comune ha visto la partecipazione di diciotto ragazzi, è realizzato in collaborazione con Unione dei Comuni, Ausl, Coop Alleanza 3.0 e Uisp e con l'aiuto del professore Ber-tocchi dell'istituto comprensivo di San Felice e Camposanto. In questo modo l'Amministrazione intende avvicinare quei ragazzi che non sono inseriti in percorsi sportivi affinché abbiano la possibilità di migliorare il proprio stile di vita e diventare a loro volta promoto-ri consapevoli di buone pratiche.

Giacomo VincenziAssessore all’Ambiente, alle Politiche

Giovanili, Associazionismo e Sport

• Volley EquipeEmilia, strutturata in tre categorie under 11 / 14 e under 16 mercoledì e venerdì dalle ore 16.30 (si veda articolo sotto).

• Zumba martedì e giovedì dalle 19.30 alle 20.30 rivolta a tutte le persone (ragazzi e adulti di qualsiasi età) che vo-gliono praticare qualcosa di diverso dal solito ballo, aggiungendo al divertimento anche un po’ di sana attività fisica.

• Tennis, presso il circolo tennis sono iniziati i corsi per i bambini dagli otto ai dieci anni.

Inoltre si sta organizzando il corso di ginnastica per adulti che sarà pubbli-cizzato tramite volantini.

Per bimbi e bimbe da otto annic'è il progetto Equipe Emilia

PALLAVOLO Il progetto sportivo "Equipe Emilia Volley Uisp Modena", che nasce nel 2013 e dal 2015 ha sede a Camposanto, propone nel territorio comunale attività di pallavolo per bambine e bambini dagli otto anni. Oggi è strutturato con tre squa-dre che partecipano all’attività agonistica della Uisp Modena nelle categorie under 11/14 e under 16. Nell’ultima stagione agonistica le formazioni hanno ottenuto ragguardevoli risultati: l’under 15 ha ottenuto il secondo posto nel Campionato provinciale e l’under 13 il terzo nella Coppa. Le formazioni partecipano rego-larmente alle attività regionali e nazionali, manifestazioni importanti che consentono alle giovani atlete di confrontarsi con le coetanee di altre province e regioni. Nell’ultima edizione dei Campionati nazionali Uisp, l'under 15 si è piazzata al terzo posto. Complessivamente a oggi le atlete sono 42, divise nelle tre categorie.

Lo staff tecnico è composto da Paolo Belluzzi, Agnese Donati e Marina Bul-garelli. Dalla stagione in corso si auspica la nascita del gruppo under 11.

L'appuntamento in palestra è il mer-coledì e venerdì dalle ore 16.30.

n. 20 - ottobre 2017 · 17

Un Archivio fotografico permanenteIl progetto, animato da volonterosi cittadini, acquisisce immaginiCAMPOSANTO

Grande successo di pubblico per la prima mostra patrocinata dal Comune

Lo scorso luglio a Camposanto, tra le iniziative dell’annuale fiera paesa-na, c’era anche la mostra fotografica intitolata “Così era”. La notevole af-fluenza di pubblico, nonostante il cal-do torrido, ha premiato piacevolmente l’iniziativa. Come già preannunciava il titolo, si è trattato di un viaggio virtuale nel passato, attuato mediante l’ausilio di immagini fotografiche. L’i-niziativa, proposta da privati cittadini e patrocinata dall’Amministrazione comunale, ha avuto un felice esito anche grazie all’appoggio materiale e al sostegno economico offerti dall' associazione “Sei di Camposanto se...” che, da alcuni anni a questa parte, si propone il fine di valorizzare con pubbliche manifestazioni le tra-dizioni, i valori, il paesaggio nonché le persone, a vario titolo meritorie, del paese. La mostra è il primo frutto concreto del nascente “Archivio foto-grafico permanente di Camposanto” che, animato da volenterosi cittadini e sotto l’egida dell’Amministrazione comunale, si propone a sua volta di acquisire, da privati o da istituzioni, materiale fotografico avente attinenza con la vita paesana, le attività, il pae-saggio nonché gli abitanti, allo scopo di documentare il paese in tutti i suoi aspetti, sia attuali che passati.

Destinatari privilegiati di tali materiali, che saranno conservati in formato elettronico presso una sede pubblica in via di definizione, nelle intenzioni dei promotori, dovrebbero

Continua a crescere la corale Sant'Eurosia

Dieci anni fa, un gruppo di signore della parrocchia di Camposanto con-vinse Lorenzo Malagola Barbieri, di-ciannovenne musicista del paese nel bel mezzo dei propri studi musicali, a rico-stituire un coro. Infatti la comunità di Camposanto aveva già dato i natali nel 1991 al Gruppo corale di Camposanto, fondato e diretto da Daniele Stradi. Il gruppo si trasferì poi a San Felice tra il 1995 e il 1997, dove tutt’ora ha sede, cambiando il nome in corale Agàpe. Così a Camposanto, dopo più di dieci anni, forse l’esigenza di una liturgia più profonda e curata o la necessità di fare comunità o semplicemente l’amore per il canto delle suddette signore, fecero sì che si costituisse un minuto gruppo vocale. Era nata la corale Sant’Eu-rosia, che porta il nome della Santa compatrona di Camposanto, costituita dal direttore Lorenzo e da sole sei voci femminili, determinati a incontrarsi settimanalmente dando vita a un vero e proprio gruppo di lavoro musicale. Dopo un anno di studio, la corale fu pronta per affrontare i primi impegni ufficiali con animazioni liturgiche e concerti, che spaziavano dal repertorio sacro e liturgico fino a quello profano e popolare. Indimenticabile rimarrà il primo concerto, testimoniato solo da una foto un po’ sfocata perché, sembra strano dirlo, allora gli smartphone erano strumenti tecnologici ancora sperimen-tali e non avevano invaso le nostre vite.

CAMPOSANTO

essere i ragazzi delle scuole, ma la loro fruizione sarà aperta a tutti i campo-santesi, nonché a tutti coloro che ne faranno richiesta.

A tal proposito, anche attraverso questa cronaca giornalistica, invitiamo i camposantesi ad aderire all’ini-ziativa, mettendo a disposizione il materiale fotografico posseduto, con la garanzia che, dopo l’acquisizione attuata con mezzi tecnici idonei, esso sarà immediatamente restituito. I promotori dell’iniziativa, assicurano inoltre che le immagini saranno utiliz-zate nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di privacy e che verrà mantenuta memoria archivistica della loro provenienza.

Le persone da contattare a tal fine sono: Massimo Gozzi e Saverio Marchi; in alternativa e per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al personale della locale biblioteca.

Questa prima mostra ha presentato una quarantina di immagini, frutto di una “sofferta e discussa” selezione, operata sui primi materiali raccolti. L’argomento ha privilegiato il paesag-gio urbano interpretato, soprattutto, attraverso i cambiamenti avvenuti nel tempo. Le immagini, di cui si dà un piccolo esempio nelle foto allegate, hanno interessato un arco temporale di oltre un secolo, spaziando dall’arredo urbano al fiume Panaro e alle frazioni, senza trascurare vari personaggi colti nel loro vivere quotidiano.

Gianfranco Marchesi

Il 17 giugno 2008, in occasione del compleanno di don Valter Tardini, parroco di Camposanto, le sei voci di Letizia, Liviana, Laura, Celina, Irene e Cleonice (mai nomi furono più pittoreschi!) offrirono ai camposantesi riuniti nel cortile della parrocchia, una mezz’ora di musica che fu la prima scintilla di quel focolare sempre arden-te che è oggi la corale Sant’Eurosia. L’incendio era divampato: in pochi anni la corale arrivò a contare ben quindici voci femminili fino a quando, nel 2011, accolse finalmente anche le sezioni maschili.

Gli impegni liturgici si fecero più numerosi e i concerti diventarono banchi di prova molto importanti, ma la sorte volle che la corale ne affrontasse solo uno accompagnata dal bell’organo (opera di Domenico e Agostino Trae-ri, 1748) della chiesa di Camposanto, distrutto nel crollo della facciata dal sisma del 29 maggio 2012. Poter unire la propria voce a quel suono dimentica-to rimane tutt’ora un desiderio che ogni componente della corale custodisce nel cuore. Il terremoto mise a dura prova gli animi di tutti e lo stesso coro ne risentì: non c’era un luogo per provare e mancava una vera chiesa, ma le persone no. Quelle non mancavano. Proprio grazie alla forza d’animo e alla deter-minazione di ognuno, la corale reagì continuando le prove anche all’aperto e promuovendo concerti di beneficenza

Su piloni ferroviari e muri sono spuntati nuovi murales

Grande successo per la settima edizione di Quadricromie, rassegna regionale di Writing e Street Art orga-nizzata dall’associazione Fermata 23 con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Modena e del Comune di Camposanto e con il supporto di numerosi sponsor locali.

Dopo le opere sui piloni della fer-rovia, sulla palestra comunale, sui muri esterni della cosiddetta “cittadella del volontariato” e sulla parete dell’argine

in corrispondenza del nuovo plesso scolastico, lo scorso luglio sono stati realizzati due nuovi murales: in corri-spondenza del sottopassaggio sulla via Panaria, in direzione Modena, e sulla centrale termica delle nuove scuole di via Panaro, ricostruite dopo gli eventi sismici del 2012.

Gli artisti coinvolti sono Fabio Petani e Mr Fijodor da Torino e Paolo Psiko e Alessio “Sfiggy” Bolognesi da Ferrara.

STREET ART

Il ponte ferroviario in una foto d'epoca. A

destra, Passo Vecchio e l'olmo abbattuto nel 1899

arrivando a crescere ancora di numero e di esperienza. Con un gruppo composto oramai da circa venticinque voci sono iniziate le collaborazioni con direttori, organisti e solisti di fama internazio-nale, fra i quali Davide Zanasi che, insieme a Giuseppe Monari, è l’orga-nista principale della Corale, Stefano Pellini, Benedetta Orsi, Federica Cipolli e Brigitte Canins. Fare musica con artisti di questo calibro ha permes-so alla corale di maturare in un’ottica professionale, senza mai far perdere ai propri componenti le caratteristiche di cantori amatoriali che, grazie alla musica, hanno fatto della corale un gruppo di amici e una comunità nella comunità, sempre aperta a tutti. Nel 2016 i lavori di restauro hanno restituito a Camposanto una chiesa non ultimata ma utilizzabile per il culto e il coro ha potuto sperimentare la propria crescita musicale prendendo posto nell’elegan-te coro ligneo, collocato nell’abside e realizzato nel 1900 da Fortunato Ghidoni. Il 29 maggio 2016, lo stupo-re di sua eccellenza monsignor Erio Castellucci, vescovo abate di Modena-Nonantola, che presiedeva la messa di riapertura della chiesa, è testimoniato dall’incredula domanda che, durante la celebrazione, porse a don Valter: «Ma dove hai trovato questo bel coro?». Giustamente fiero, il parroco rispose: «È il coro della parrocchia!». Ciò sottolinea come neppure lo stesso ve-scovo fosse abituato ad ascoltare un tale livello musicale e liturgico anche nelle piccole parrocchie, come Camposanto. Non poteva mancare un concerto che decretasse la riapertura della chiesa (2 ottobre 2016) e questa è stata l’occa-sione per andare a ritrovare le “radici” della coralità a Camposanto e superare campanilismi inutili, iniziando una collaborazione con la corale Agàpe di San Felice e dando vita ai Cantori del Panaro - corali unite Agàpe e Sant’Eu-rosia. Si è arrivati così al 2017, l’anno dei festeggiamenti per i dieci anni di attività. Il primo importantissimo impegno della corale è stato a giugno con la partecipazione alla 20° edizione dell’Alta Pusteria International Choir Festival come Cantori del Panaro. A settembre, a conclusione delle attività della sagra di Sant’Eurosia, la corale si è aperta alla comunità tutta organizzan-do un corso di canto gregoriano, tenuto dal maestro Davide Zanasi, che ha visto un’inaspettata adesione. La corale è stata poi contattata dal Fai per accom-pagnare la celebrazione della santa messa davanti alla Pieve di Quarantoli, domenica 15 ottobre, in occasione delle Gornate d’Autunno del Fai. Prossima-mente uscirà un calendario fotografico interamente dedicato alla corale, a cura del giovane fotografo camposantese Andrea Scacchetti e i festeggiamenti dei dieci anni di attività della corale Sant’Eurosia si concluderanno nella chiesa di Camposanto, sabato 16 di-cembre alle ore 21, con un concerto di Natale molto particolare, intitolato “Canti della notte santa”, al quale siete tutti invitati!

18 · n. 20 - ottobre 2017

Croce Blu controlla anche gli arginiVolontari sempre più professionali grazie a continui corsi formativiCAMPOSANTO

Il gruppo di Protezione civile dell'associazione si attiverà contro il rischio idraulico

La Croce Blu di Camposanto è composta da soli volontari, effettua servizio 365 giorni l’anno svolgendo diverse attività.

Opera nel servizio di emergenza

Avis promuove e valorizzala raccolta di sangue

Come molte altre asso-ciazioni di volontariato nei paesi di provincia risultano essere, anche l’Avis di Camposanto è un vero e proprio punto di ritrovo per molti, giovani e meno giovani, che collaborano unitamente, mettendo a disposizione dell’associa-zione le proprie abilità. L’obiettivo condiviso è quello di promuovere e valorizzare la raccolta di sangue ed emoderivati. In Avis a Camposanto ogni dote è ben apprezzata: c’è chi ha più abilità con il computer e sponsorizza le nostre attività sui social; chi ha la parlantina facile e riesce a mantenere i rapporti con i donatori, coinvolgendoli nelle più svariate iniziative; poi c’è chi ha una mente creativa e ha idee sempre nuove per rendere la nostra sede di anno in anno più funzionale e accogliente.

Chi decide di compiere questo atto prezioso, ovvero di donare il proprio sangue, è altrettanto prezioso e come tale va custodito gelosamente. Avis Camposanto questo lo sa bene e altrettanto conosce la difficoltà di reperire nuovi donatori, per questo è sempre alla ricerca di nuovi volontari, sponsorizzando durante l’anno diversi eventi che coinvolgano i compaesani.

Da poco, per esempio, sono stati

CAMPOSANTOprivati cittadini che degli ospedali, svolgendo attività quali il trasporto dell’utente per effettuare visite spe-cialistiche, eseguire esami diagnostici o trattamenti medici quali la dialisi. Inoltre, i volontari svolgono attività formativa delle manovre di primo soc-corso sia all’interno di aziende private, sia rivolta alla cittadinanza.

La Croce Blu ha un gruppo di Protezione civile che, tra le altre cose, da quest’anno eseguirà attività di con-trollo argini.

Per fare tutto ciò, i volontari hanno svolto corsi specifici, ad esempio per l’utilizzo del defibrillatore sia nel bambino che nell’adulto, corsi sulla gestione del paziente traumatico, corsi di guida sicura e corsi per il trasporto interospedaliero. A breve la Croce Blu di Camposanto collocherà all'esterno della propria sede un defibrillatore automatico che sarà fruibile, in caso di necessità, da tutta la cittadinanza.

festeggiati i donatori cam-posantesi con un aperitivo (nella foto), presso il cir-colo “Fermata 23“, che ha riunito diversi avisini e le loro famiglie.

L’attività domenicale di raccolta sangue è gestita dalla sede provinciale di Modena, che invia alla sede di Camposanto personale medico e infermieristico

formato a garantire la sicurezza della procedura di donazione, ma parte integrante di queste mattine sono i volontari, i quali aiutano a rendere le ore trascorse in sede piacevoli, quasi a sentirsi in famiglia: questi accolgono i donatori fornendo i moduli da compi-lare, intrattengono prima della visita medica e servono la meritata colazione dopo la donazione.

In Avis il lavoro da svolgere è tanto e il più disparato, ma tutto è sempre svolto in compagnia, sostenendosi a vi-cenda e apprezzando l’impegno speso da ciascun volontario. Chiunque può diventare volontario, basta contattare la sede ed esprimere il proprio desiderio di collaborare con l’associazione. L’o-biettivo per Avis Camposanto, come per le altre sedi della provincia è uno soltanto: promuovere la donazione di sangue per aiutare coloro che ne hanno bisogno.

Giovani attivi e coinvolticol Servizio civile nazionale

Il 13 settembre è iniziato il Servizio civile nazionale, promosso dall'Unione Comuni Modenesi Area Nord. Nei mesi precedenti sono stati selezionati alcuni ragazzi tra i 18 e i 29 anni, che hanno aderito a diversi progetti di carattere sociale e culturale.

Nelle biblioteche dei Comuni dell'Area Nord è stato attivato il pro-getto Info Point Giovani che mira a promuovere le iniziative proposte dall'Unione al fine di organizzare attività a cui i giovani partecipino attivamente. Questa è un'intervista ad Andrea Resca e Jacqueline Fontanarosa, entrambi studenti di Lettere presso l’Università di Bologna ed entrambi camposantesi, che operano come volontari del Servizio civile nazionale in biblioteca.

Ragazzi, cosa vi ha spinto a candi-darvi per questo progetto?«A: Sono stato spinto dalla voglia

di mettermi in gioco, di lavorare nella biblioteca che frequento assiduamente da quando ero piccolo ma soprattutto dal desiderio di mettermi a disposizione del mio paese e dei giovani di Camposanto.

J: Ciò che mi ha convinto a propor-mi per questo progetto è stata la volontà di aiutare i giovani nella scelta della stra-da da intraprendere per il proprio futuro, un ausilio già presente nelle scuole, ma che non sempre è in grado di fornire i

mezzi necessari per una sicura decisione e io ne sono l'esem-pio vivente!».Volete spiegar-ci in cosa con-siste il proget-to a cui avete aderito?

«A: Il pro-getto Info Point Giovani, attua-to in quasi tutte le biblioteche dell’Unione dei

Comuni, mira a coinvolgere i giovani dei singoli Comuni in progetti volti a favorire la cittadanza attiva.

Ma il fine non è solo questo: in-fatti vuole essere un valido aiuto per i medesimi, affinchè possano chiarire eventuali dubbi personali o inerenti alle attività e ai progetti organizzati per loro dall’Unione dei Comuni. Uno su tutti la YoungerCard. Vogliamo aiutare chi un giorno aiuterà il nostro paese!».

Quali sono le vostre aspettative?«A: Intanto posso dire che sono

tantissime. Il mio personale obiettivo è quello di intraprendere un progetto idea-to da noi ma che abbia come protagonisti assoluti i bambini e i ragazzi. Solo rea-lizzando le loro idee e facendoli sentire importanti sarà possibile far emergere le loro migliori qualità.

J: Esatto! Speriamo di poter creare, attraverso numerose attività e progetti, un luogo dove potersi sentire bene e libe-ri di esprimere le proprie potenzialità, si-curi di trovare un orecchio comprensivo sempre pronto all'ascolto. Ovviamente ci auguriamo di poter riuscire al meglio in questo compito!».

Il vostro “posto di lavoro” sarà la biblioteca. Che ruolo avrà per voi?«A: Un ruolo importantissimo. Al

suo interno svolgeremo, tra le altre,

CAMPOSANTO

l’attività di aiuto-bibliotecario e abbiamo già capito in poche settimane che non è una mansione facile e tranquilla come molti possono pensare: il prestito dei libri è solo una delle tante attività a cui dedicarsi!».

Consiglieresti quest’esperienza ad altre persone?

territoriale 118 tutti i giorni dalle 19 alle 23, il sabato dalle 19 alle 24 e la domenica dalle 13 alle 23.

Agisce inoltre nel servizio inte-rospedaliero a disposizione sia dei

In tanti alla riaperturadel circolo Fermata 23

Una partecipatissima cena di au-tofinanziamento con pizza a volontà e musica dal vivo ha inaugurato lo scorso 30 settembre la ricca stagione autunno/inverno del circolo Arci Fermata 23 di Camposanto.

Il calendario dei concerti si è aperto venerdì 13 ottobre con Panni Sporchi, Diverge e Coffin Surfer, per poi prose-guire il 1° novembre con l’esibizione

dei britannici Living Body e dei nostrani Clark was Here. Presso i locali gestiti dai volontari dell'associazione Fermata 23, oltre alle regolari attività di sala prove, in programma per questo autunno ci sono corsi di teatro, inglese, bioenergetica e tanto altro, tra cui le lezioni di chitarra e batteria della Fondazione scuola di musi-ca Andreoli. Tra le novità più importanti, l’associazione sta organizzando il suo

EVENTIprimo corso di spagnolo per principianti. Sono in programma anche tante iniziative culturali, come quella che si svolgerà il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

E per chi fosse interessato, Babbo Natale ha già fatto sapere che collaborerà con i volontari della Fermata 23 per con-segnare i regali ai bambini di Camposanto la notte della vigilia. Per informazioni e iscrizioni: 349/4260362, [email protected], Facebook.

Prossimi appuntamenti: 9 dicembre, Mercatino artigianale Solo Cose Belle 4 e 26 dicembre, Festivalino di Natale con Lo Porco Trio

E intanto Chiara e Pierlucaaiutano i ragazzi nei compiti

Camposanto è uno dei Comuni che quest’anno accoglie anche il Servizio civile regionale, promosso dall’Unio-ne Comuni Modenesi Area Nord, al quale hanno aderito diversi ragazzi tra i 18 e i 29 anni. Tra essi ne sono stati selezionati due: Chiara Calzolari e Pierluca Macripò.

Entrambi hanno 20 anni e sono studenti universitari di Camposanto. Chiara frequenta la facoltà di Beni culturali presso l’Università di Verona, invece Pierluca studia Tecniche di fisio-patologia cardiocircolatoria e perfusio-ne cardiovascolare presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.

Il progetto principale di cui si occuperanno si chiama “Compitiamo” e ha lo scopo di offrire un supporto scolastico a bambini e ragazzi in carico al Servizio sociale.

Quali sono i motivi che vi hanno spinto a candidarvi al Servizio civile?«C,P: Siamo stati spinti dalla

voglia di fare qualcosa per il nostro paese e che, allo stesso tempo, ci dia la possibilità di crescere umanamente e socialmente sia dal punto di vista personale che in relazione con gli altri».

Ci spiegate brevemente in cosa consiste il Servizio civile regio-nale?«C,P: Il Servizio civile regionale

consiste in un periodo di dieci mesi, per un totale di 800 ore da svolgere presso la sede scelta durante la candidatura. I giovani in Servizio civile operano in diversi ambiti che vanno dall’assi-

SERVIZIO CIVILE REGIONALE

stenza, promozione e tutela dei diritti sociali e di cittadinanza all’educazione e promozione culturale».

Cosa vi aspettate da questi dieci mesi? «C,P: Abbiamo diverse aspettative

tra le quali, la più importante, è quella di riuscire a portare a termine nel migliore dei modi il progetto cardine che ci è stato assegnato, offrendo un aiuto ai bambini e ai ragazzi che vi partecipano creando un clima diverso dall’ambiente scolastico, ma allo stesso tempo educativo e ricreativo. Inoltre confidiamo nel fatto che anche loro ci insegneranno molto, facendoci crescere umanamente».

Il vostro progetto principale si chiama “Compitiamo”, ci spiegate brevemente in cosa consiste?«C,P: Come detto in precedenza, il

progetto è rivolto a minori in carico al Servizio sociale per specifici progetti socio-educativi-relazionali. L’attiva-zione del progetto “Compitiamo” avrà i seguenti obiettivi generali: accompa-gnare i ragazzi nello svolgimento dei compiti scolastici; creare un luogo di accoglienza agli alunni e offrire loro un contesto caratterizzato da un clima inclusivo, non giudicante, di libera espressione e di sostegno alla crescita».

Consigliereste questa esperienza ad altri ragazzi?

«C,P: Sì, assolutamente. Pensiamo che questa sia un’occasione per mettersi in gioco, utile sia agli altri che a noi stessi».

«A: Assolutamente si, anche se siamo ancora all’inizio. È meraviglioso mettersi a disposizione degli altri e cer-care di trarre il meglio da ognuno di loro!

J: Dopo un solo mese, è difficile rispondere. Tuttavia si prospetta un'e-sperienza molto bella e gratificante, sicuramente ci farà maturare molto!».

Un vero assaltoal Porcosauro

Si è svolta lo scorso luglio, in oc-casione della tradizionale fiera di Cam-posanto, la terza festa del Braciolone di Porcosauro.

Lo stand gastronomico, allestito con il supporto dell’Amministrazione comu-nale, è stato per il terzo anno consecutivo gestito interamente dai volontari della Consulta comunale delle associazioni e del volontariato di Camposanto, in collaborazione con la locale azienda agricola Rossi.

Oltre 600 i coperti serviti nei tre giorni della fiera, un record per l’ancora giovane iniziativa.

La Consulta del volontariato, costitu-itasi poco più di due anni fa sul territorio camposantese, auspica che lo stand ga-stronomico possa diventare una piacevole tradizione e rinnovarsi anno dopo anno nel contesto della fiera del paese.

FESTA

La Polentatadi San Martino

Giovedì 16 novembre presso la Sala Ariston di Camposanto, a partire dalle ore 20, ci sarà la Polentata di San Martino, organizzata dal Centro sociale anziani.

Per informazioni telefonare allo 0535/88150 oppure [email protected]

GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE