Il sottoscritto Lo Piccolo Rosario ai sensi dell’art. 3.3 ... · Lo Scompenso Cardiaco y Lo...

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Il sottoscritto Lo Piccolo Rosario ai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario

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Il sottoscritto Lo Piccolo Rosarioai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,

dichiara

X che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario

Bologna 11/05/2014

Cardiologia Buccheri La Ferla - FBF

L’APPROCCIO EDUCATIVO NELLO SCOMPENSO CARDIACO

Lo Scompenso Cardiaco

Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica complessa cheprovoca una incapacità, più o meno importante da parte delcuore, della contrazione ventricolare con conseguente deficitdella fase sistolica o diastolica.

Impatto SocialeLo Scompenso Cardiaco è una patologia con:

Elevata mortalitàFrequenti ospedalizzazioniScadente qualità di vitaRegime terapeutico complesso

Il Ministero della Salute ha inserito tale patologia nelprogramma Nazionale Valutazione Esiti (PNE)

AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Nazionali

Lo Scompenso Cardiaco in Italia ….

Nell’anno 2010 sono state dimessi dalle strutture ospedalierecirca 200.000 pazienti (5,8% delle dimissioni totali ) ,con unadurata media di degenza di 9.1 giorniSpesa annua di circa il 20% dell’intera spesa sanitaria italiana

AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Nazionali

Le cause principali

Cardiopatia ischemica;Cardiopatia dilatativa;Ipertensione arteriosa;Ipertrofia miocardica;Cardiomiopatie;

Malattie valvolari.

CardiomiopatiaIpertrofica 0,9%

Ipertensionearteriosa 15,1%

Cardiopatiecongenite 0,4%

Cardiopatiaischemica 33%

Cardiomiopatiadilatativa 15,3%

Combinate15,7%

Altro4,9%

Valvulopatia14,7%

Sintomi principali

I sintomi principali sono :Dispnea e affaticamentoLimitazioni all’esercizio fisicoRitenzione di liquidiCongestione polmonareEdemi periferici

Diabete mellitoBroncopneumopatie croniche ostruttiveVasculopatia cerebrale cronicaVasculopatie perifericheIpertensione arteriosaInsufficienza renale cronicaObesitàAnemiaAnsia e depressione

Scompenso cardiaco e comorbilità

S.C. cause di re-ospedalizzazione(%)

8

15

14

10

17

35

21

16

Aritmie

Infezioni

Compliance

Angina

Iatrogene

Terapia inadeguata

Follow-up inadeguato

Mancanza supporto sociale

Erhardt LF, Lancet 1988

Qualità assistenziale ….L’assistenza al pz con SC è una assistenza di tipo:

Continuativa e personalizzata (continuità assistenziale)Multidisciplinare (basata su diverse professionalità)Multilivelli(basata su una rete di servizi integrati)Multidimensionale (basata sulla globalità della valutazione)

Obiettivi dell’assistenza :Miglioramento della qualità di vita (e durata)Riduzione della spesa sanitaria

DIMINUIZIONE DELLE DEGENZE OSPEDALIERERIDUZIONE DELLE OSPEDALIZZAZIONI PER SCOMPENSO

Studio TEMISTOCLE FADOI-AMNCO

Altre Collaborazioni:Ministero della Salute; ISS;ASR Marche; FVG;ASL Monza; Pavia;OE Regione Sicilia;Provincia Autonoma Bolzano;Regione Basilicata

Sono sempre di più le società scientifiche che concordano sull’approccio multidisciplinare e sulla continuità assistenziale

Studio Temistocle

CONSENSUS CONFERENCEModelli Gestionali dello Scompenso Cardiaco

I Modelli di Assistenza …Tre sono i modelli di gestione e monitoraggio dello SC:

Unità Scompenso ( continuità assistenziale )

Ambulatorio dedicato ( team Medico - Infermiere con accessorapido e privilegiato, follow-up telefonici frequenti)

Home - care (trattamento delle instabilità della malattia )

Educazione e Informazione (Education and Counseling)

Ruolo attivo da parte dell’infermiere nel fornire durante ilricovero Educazione Sanitaria e Informazione sulla patologia inatto con l’obiettivo di rendere sufficientemente autonomo il pznella gestione della malattia

“ Self - Care –Management “

L’ Infermiere all’interno del percorso assistenziale del paziente con

Scompenso Cardiaco•Identifica i bisogni del paziente e delcontesto familiare,

•Identifica i sintomi e i segni

•Identifica le necessità del paziente contempestività ed appropriatezza

•Riconosce i fattori di rischio

•Identifica i bisogni di Comunicazione

•Saper gestire la “Cura di se”

•“INFERMIERE EDUCATORE “

Quindi …Educare il paziente e i suoi familiari (aderenza allaprescrizione terapeutica/farmacologica e al corretto stile divita)Educare il paziente all’autogestione del diuretico eall’autoanalisi di alcuni parametri (diuresi , peso, sintomi diallarme )Motivare e rinforzare la partecipazione al processo di curaIdentificare il rischio nutrizionaleControllare efficacia, tollerabilità ed effetti collaterali delprogramma terapeuticoPrevenire le cause di instabilità clinicaIdentificare bisogni, potenzialità, progetti della persona

Quindi …..Formulare le competenze che il paziente deve padroneggiare al termine del percorso educativo (obiettivi di sicurezza e specifici)Selezionare i contenuti da fare apprendereTrovare un linguaggio comune comprensibileFollow – up e ripresa educativaValutazione

Report of WHO Working Group Therapeutic Patient Education, Copenaghen , Regional Office for Europe 1998

Diagnosi EducativaIl paziente:CHE COSA HA ? (dimensione biologica) stadio della malattia edevoluzione – handicap - terapia

CHE COSA FA ? (dimensione socio – professionale )

CHE COSA SA ? (dimensione cognitiva) conoscenze corrette e non sullamalattia, grado di accettazione e concezione sulla malattia

CHI E’ ? (dimensione psicologica) stato psicologico , bisogni immediati,aspettative per il futuro

QUALI SONO I SUOI PROGETTI ? (dimensione motivazionale)

QUALI SONO LE SUE POTENZIALITA’? Di apprendimento,competenze psicosociali , supporto familiare

(J.F.D’Ivernos)

L’Infermiere ha l’obiettivo prioritario di dare alla persona il potere di:

Autogestire la propria malattia ed il trattamento

Utilizzare in modo appropriato i servizi

Compilare appositi questionari sulla qualità di vita e sullasoddisfazione

Istruzione all’utilizzo del libretto personale di patologia

Al fine di ….

Ridurre gli episodi di instabilità clinica

Ridurre ricoveri ospedalieri

Ridurre spesa sanitaria

Migliorare la prognosi e la qualità di vita

Diversi studi confermano che l’intervento educazionale fornito dal personale infermieristico, è uno dei cardini nella strategia assistenziale , e hanno dimostrato che riducono la morbilità e migliorano la qualità di vita del paziente

“L’infermiere manager of care“

R West J , Miller N,Pacher K ich HW, Beckham V, Wittenberg C. Serxner S.,Miyaji M., Jeffords J.(1998) collFaranowG.C.,Stevenson L.,Walden J.a.,(1997)

In perfetta Linea con ….“L’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa eriabilitativa e di natura tecnica, relazionale, educativa ………”

(Profilo professionale D.M.734/94 comma 2 , Art. 1 )

“L’infermiere promuove attraverso l’Educazione stile di vitasani e la diffusione di una cultura della salute , a tal fine attiva emantiene la rete di rapporti tra servizi e operatori “(Codice Deontologico dell’infermiere 2009)

“L’infermiere si adopera affinché la persona disponga diinformazioni globali e non solo cliniche “(Codice Deontologico 2009)

L’ambulatorio ha iniziato la sua attività il 28/01/2012 conl’obiettivo principale di prevenzione secondaria

Dal 28 /01/2012 al 28/01/2014 sono stati arruolati 106 pazienticon scompensa cardiaco grave

L’ambulatorio si svolge una volta a settimana per la durata didue ore

L’AMBULATORIO “DEDICATO “Esperienza Ospedale Buccheri La Ferla:

Pazienti che hanno effettuato il primo accertamento

MEDICO - INFERMIERISTICO

PERIODO: 28.01.2012 – 28.01.2014(22MESI)

106 Pazienti con FE<35%

Ad alto rischio di Morte Improvvisa

Aspetti migliorati a seguito dei follow-up e counseling ambulatoriali65 Pazienti hanno appreso l'autorilievo dei parametri vitali econtrollano con regolarità i propri valori.60 Pazienti hanno migliorato gli aspetti dietetici suggeriti.2 pazienti hanno diminuito notevolmente il consumo disigarette.2 Pazienti hanno ridotto notevolmente il consumo di alcool.22 Pazienti svolgono una migliore attività fisica.97 Pazienti controllano il proprio peso corporeo conregolarità.100 Pazienti hanno migliorato l'aderenza alla terapiaprescritta.

19 % non conosceva il significato della sua patologia

Il 31% lo sapeva parzialmente

Il 68% dei pazienti afferma che lo scompenso cardiaco ha impeditoloro di vivere bene.

Il 85% dei pazienti afferma che da quando sono seguiti inambulatorio ed in seguito all’educazione terapeutica , i sintomi sonomigliorati o stabili senza riacutizzazione

Il 73% in seguito all’educazione terapeutica hanno chiaro cosa fareaffinchè i sintomi non peggiorino

32% rifiuta di osservare le norme dietetiche (sale e introduzione deiliquidi)

Risultati :

Gli atteggiamenti Sono più

Importanti delle tecnicheLe motivazioni dei metodi,

Il carattere dell’intelligenzaEd il cuore

Ha la priorità sul cervello(Burkitt)

GRAZIE