Il sequenziamento genico Struttura del DNA Doppia elica formata da due filamenti di ac. nucleico...
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Il sequenziamento genico
Struttura del DNA
• Doppia elica formata da due filamenti di ac. nucleico uniti da ponti ad idrogeno
• Ac. nucleico: catena di nucleotidi
• Nucleotide: nucleoside + ac. fosforico
• Nucleoside: desossiribosio + base azotata
• Basi azotate: adenina, citosina, guanina e timina
Le basi azotate
• Unico elemento variabile all’interno dell’ac. nucleico
• Sequenziamento: individuazione della successione delle basi azotate nel filamento di ac. nucleico
Le basi azotate
• Complementarità fra i due filamenti:• A-T• G-C
• 5’-3’: forward
• 3’-5’: reverse
Sintesi del DNA
Prima del sequenziamento
• Scelta del bersaglio• Presente in tutti gli organismi• Conservato ma contenente regioni variabili• Disponibilità di un database contenente le sequenze con
cui si vuol confrontare il bersaglio
• Scelta dei primer
• Estrazione del DNA dalle cellule
Le fasi del sequenziamento
• Amplificazione del bersaglio
• Verifica dell’amplificato
• Purificazione
• Verifica
• PCR di sequenziamento
• Purificazione dell’amplificato
Miscela di sequenziamento
• Primer• Due amplificazioni parallele usando in ciascuna un solo
primer (per i filamento forward o reverse)
• Tampone
• Polimerasi
• Nucleotidi
• Nucleotidi terminator
Nucleotidi terminator
• Nucleotide (A) che blocca l’allungamento del filamento di ac. nucleico poiché la mancanza del gruppo ossidrile in 3’ impedisce l’attacco all’ac. fosforico del nucleotide successivo
PCR di sequenziamento (metodo manuale)
• Si esegue in quattro provette diverse• Tutte e quattro le provette contengono: polimerasi, nucleotidi normali e primer• Ciascuna delle quattro provette contiene inoltre un diverso tipo di nucleotide
terminator (adenina-terminator, guanina-terminator, . . .)• Annealing del primer• Allungamento del primer:
• Legame di un nucleotide normale: l’allungamento prosegue• Legame di un nucleotide terminator: l’allungamento si blocca
• In ciascuna delle 4 provette contenente nucleotidi terminator con una diversa base azotata si formano soltanto filamenti che terminano con tale base. Tali filamenti avranno tutte le lunghezze possibili a seconda che il nucleotide terminator si sia legato alla 1°, 2°, . . , ennesima, posizione possibile
Il principio del sequenziamento (metodo manuale)
• Si esegue una elettroforesi disponendo i prodotti di amplificazione delle 4 provette in 4 corsie parallele così che in ognuna di esse siano presenti filamenti che terminano con una diversa base
• Si usa un gel ad altissima risoluzione, capace di separare frammenti di DNA che differiscono fra loro per un solo nucleotide. Il gel (0,3-0,4 mm di spessore) è interposto fra due lastre di vetro di notevole lunghezza (40 cm circa ).
Il principio del sequenziamento (metodo manuale)
• La migrazione è inversamente proporzionale alla lunghezza del filamento
• La posizione della banda indica la posizione occupata all’interno della sequenza, mentre il tipo di base è indicato dalla corsia in cui tale banda si trova A T A C A G C T G T T . . . . . .
Nucleotidi terminator marcati(metodo automatico)
• I nucleotidi terminator sono marcati con un fluorocromo
• Si usa un fluorocromo diverso per ciascuno dei quattro tipi di terminator
PCR di sequenziamento (metodo automatico)
• Si esegue in una singola provetta• Tutte le provette contengono: polimerasi, nucleotidi normali,
nucleotidi terminator e primer• I nucleotidi terminator sono marcati con fluorocromi • Annealing del primer• Allungamento del primer:
• Legame di un nucleotide normale: l’allungamento prosegue• Legame di un nucleotide terminator: l’allungamento si blocca
• Nella provetta si formano contemporaneamente filamenti che avranno tutte le lunghezze possibili a seconda che il nucleotide terminator si sia legato alla 1°, 2°, . . , ennesima, posizione della sequenza. Si avranno quindi contemporaneamente filamenti terminanti con ciascuna delle quattro basi
Il prodotto della PCR (sequenziamento automatico)
• Se il bersaglio è composto da n nucleotidi si avranno filamenti di tutte le lunghezze possibili, da 1 ad n
• Indipendentemente dalla lunghezza, tutti i filamenti terminanti con adenina emetteranno fluorescenza di tipo A ; quelli terminanti con citosina, di tipo B; quelli terminanti con guanina, di tipo C, e quelli terminanti con timina, di tipo D
Il sequenziatore automatico
• E’ un apparecchio che, dopo aver prelevato il prodotto della PCR di sequenziamento, lo sottopone ad elettroforesi all’interno di un capillare
• Un raggio laser colpisce il capillare eccitando la fluorescenza dei fluorocromi che lo attraversano
• Un cellula fotoelettrica rileva i segnali fluorescenti che vengono memorizzati
L’elettroferogramma • Durante l’attraversamento del capillare i vari spezzoni di DNA vengono colpiti da un raggio laser• Il raggio laser eccita i vari fluorocromi che marcano i singoli spezzoni• Ciascuno dei quattro fluorocromi emette una diversa lunghezza d’onda • Una cellula fotoelettrica rileva sequenza, tipo ed intensità delle varie emissioni luminose ed il tutto viene
registrato in forma grafica• La sequenza dei picchi corrisponde alla sequenza dei nucleotidi; il tipo (colore del picco) corrisponde al
tipo di base azotata mentre l’intensità (altezza del picco) è irrilevante
L’elettroferogramma • Normalmente il sistema interpreta automaticamente
l’elettroferogramma• Quando l’interpretazione non è ovvia, il sistema inserisce una N al
posto della base azotata mancante, questa può essere corretta manualmente, dopo aver letto ad occhio l’elettroferogramma, o in base alla sequenza del filamento reverse
G
Il sequenziamento in microbiologia
• Identificazione • Sequenziamento di regioni specie-specifiche
• Antibiogramma• Sequenziamento di regioni in cui possono aversi mutazioni
associate alla resistenza ai farmaci
• Filogenesi• Confronto della sequenza della medesima regione in specie diverse,
per ricostruirne la storia evolutiva
Identificazione mediante sequenziamento
• Scelta della regione da sequenziare• 16S rDNA• Internal transcribed spacer• 23S rDNA• hsp65• rpoB
• Sequenziamento • Confronto della sequenza con quelle presenti in un
database
GenBank
• Banca dati pubblica (in Internet) contenente circa 50 milioni di sequenze geniche delle più varie regioni di, praticamente, tutti gli organismi viventi
• Chiunque può depositare (ovviamente non in maniera anonima) sequenze in GenBank
• E’ possibile confrontare la propria sequenza con tutte quelle presenti in GenBank
• Un motore di ricerca individua e restituisce le sequenze presenti in GenBank che hanno il più elevato grado di somiglianza con la sequenza in esame
GenBank BLAST
GenBank BLAST
GenBank, risultati
GenBank, risultati
GenBank, risultati
Interpretazione
• Identità 100% con una specie nota• Identità 100% con una sequenza non appartenente a specie
conosciute• Identità <100% con una specie nota (il significato varia a
seconda della regione in esame)• Verifica delle discordanze
• Correzione della sequenza (identità 100%)
• Nuovo sequevar
• Nuova specie
Antibiogramma mediante sequenziamento
• Scelta della regione da sequenziare• rpoB• katG• embB• pncA
• Sequenziamento
• Confronto con la sequenza wild type
Interpretazione
• Confronto con la sequenza wild type• Identità 100% = sensibilità• Mutazioni = resistenza
• Conferma con l’antibiogramma fenotipico
Allineamento delle sequenze
Allineamento delle sequenze
Le mutazioni
• Principali mutazioni• Inserzione• Delezione• Sostituzione
• Conservativa• Non conservativa
• Mutazioni: errori della natura?• La selezione naturale premia le mutazioni favorevoli e
elimina quelle sfavorevoli• Regioni genetiche più o meno tolleranti
Mutazioni e filogenesi
• Evoluzione da un organismo ancestrale• Sviluppo di nuovi organismi per effetto di mutazioni e
selezione naturale• Il numero, il tipo e la posizione delle mutazioni comparse,
in regioni conservate, durante l’evoluzione costituiscono il metro con cui è possibile misurare le distanze filogenetiche
• Numero di mutazioni tanto più elevato quanto più remoto è il progenitore ancestrale
• Organismi con mutazioni concatenate appartengono allo stesso phylum
Regioni di studio
• Ideale: l’intero genoma
• Compromesso accettabile:16S rRNA• Sequenziamento • Multiallineamento• Costruzione dell’albero filogenetico
L’albero filogenetico
2 mutazioni
5 mutazioni
5 mutazioni
7 mutazioni
4 mutazioni
4 mutazioni
L’albero filogenetico
2 mutazioni
5 mutazioni
5 mutazioni
7 mutazioni
4 mutazioni
4 mutazioni
• Non sempre, alberi basati su sequenze di regioni diverse, sono compatibili
• Non sempre alberi basati sulle stesse sequenze, ma costruiti con algoritmi diversi, sono sovrapponibili
L’albero filogenetico, limiti
Conclusioni
• L’uso del sequenziamento per l’identificazione e l’antibiogramma è particolarmente vantaggioso con:• Organismi a crescita lenta• Organismi difficilmente coltivabili• Organismi non coltivabili• Organismi morti (paleomicrobiologia)
• Per l’identificazione il sequenziamento è il metodo di riferimento; NON lo è per l’antibiogramma
• Il sequenziamento è una metodica:• Rapida• Automatizzata• Economica