Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni...

29
Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali Esempi Parte II

Transcript of Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni...

Page 1: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Automi Cellulari

Def. formale di AC e di AC unidimensionale

Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali

Regole di evoluzione per AC unidimensionali

Esempi

Parte II

Page 2: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Def. formale di AC

Un Automa Cellulare è una quadrupla

A = < Ed , S , X , >

: Sm S, con m = # X, è la funzione di transizione locale dell’automa elementare.

X è la relazione di vicinanza;

S è l’insieme finito degli stati dell’automa elementare;

Ed è l’insieme delle celle identificate dai punti a coordinate intere in uno spazio euclideo d-dimensionale;

Page 3: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Caratteristiche degli AC

•In un passo di calcolo la funzione di transizione :SmS viene applicata ad ogni cella (o sito) dell’Automa Cellulare simultaneamente

•Lo spazio ed il tempo sono “discreti”

•Lo spazio è costituito da un insieme di punti a coordinate intere

•Il tempo si misura in “passi di calcolo”

•Inizialmente l’AC si trova in uno stato arbitrario

Page 4: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Def. formale di AC unidimensionale

Un Automa Cellulare unidimensionale è una quadrupla

A = < E1 , S , X , >E1 è lo spazio cellulare unidimensionale dell’AC

S è l’insieme finito degli stati dell’automa elementare;X è la relazione di vicinanza unidimensionale;

: Sm S, con m = # X, è la funzione di transizione locale dell’automa elementare.

Page 5: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Def. di AC unidimensionale “Crutchfield, 2000”

La configurazione st di un AC unidimensionale, al tempo t, è un array unidimesionale di N celle (o siti)

Al tempo t, ogni cella si trova nello stato

stiA={0,1,…,k-1} per i=0,1,…,N-1

cosicché st AN

t i= st

i-r,…, sti,… st

i+r è il vicinato dell’ i-esima cella

Se N è un numero finito bisogna specificare il comportamento ai margini dell’array. Nel seguito considereremo condizioni periodiche al bordo

Page 6: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Ancora sulla def. di AC unidimensionale

La lista di tutti i possibili vicinati con i corrispondenti nuovi stati per la cella centrale è chiamata tabella di aggiornamento dell’AC

L’operatore di aggiornamento globale

: AN ->AN

applica in parallelo a tutti i vicinati dell’array unidimensionale

è la funzione di transizione (aggiornamento) locale:

St+1i = (t

i)

Page 7: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Lo spazio cellulare unidimensionale

Sito 0 Sito 1 Sito N-1

Spazio cellulare di N celle (o siti)

Spazio cellulare di N celle con condizioni periodiche al bordo

Sito N-1Sito 0Sito 1

Page 8: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Gli stati delle celle

Consideriamo, per il momento, AC unidimensionali in cui ogni cella può assumere o lo stato 0 o lo stato 1

Disegniamo in bianco gli stati 0 e in blu gli stati 1

1 0 1 111 00 11 0

Chiamiamo k il numero di stati che può assumere una cella; nel nostro caso abbiamo:

K=2

Page 9: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Intorni

Il vicinato viene spesso chiamato “intorno”

Consideriamo, per il momento, intorni formati dalla cella centrale, dalla vicina di sinistra e da quella di destraChiamiamo d il numero di celle dell’intorno; nel nostro caso:

d=3

Chiamiamo r il “raggio” dell’intorno; nel nostro caso:

r=1

Page 10: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Esempio di Intorno r=1 (d=3)

1 0 1 111 00 11 0

Cella Centrale

Vicina Destra

Vicina Sinistra

Intorno r=1 (d=3)

Possiamo allora scrivere la relazione di vicinanza:

X = [-1, 0, 1]

Cioè, fissato un sistema di riferimento con origine nella cella centrale, il vicinato sarà composto dalla vicina sinistra (posizione –1 rispetto alla cella centrale), dalla cella centrale stessa (posizione 0) e dalla vicina destra (posizione 1 rispetto alla cella centrale)

Page 11: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Sistema numerico binario

Il sistema numerico decimale utilizza solo i simboli 0,1,2,3,4,5,6,7,8,9 per rappresentare i numeriIl sistema numerico binario utilizza solo i simboli 0 e 1•Il numero binario 101 equivale al numero decimale 5•Il numero binario 1111 equivale al numero decimale 15

•Il numero decimale 23 equivale al numero binario 10111

Page 12: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Cambiamento di base: decimale -> binario

Si utilizza l’ algoritmo di divisione euclidea

Sia n un numero decimale:

•Si divide n per 2 e si considera il resto r

•Se il quoziente q è diverso da 0 si pone n=r e si ritorna al punto precedente

•Se il quoziente è 0 ci si ferma

Il numero binario n2 corrispondente al numero decimale n è il numero composto dai resti delle divisioni presi al contrario

Page 13: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Esempio decimale -> binario

Prendiamo n = 25

25 = 12 * 2 + 1 (q = 12 0; r = 1)

12 = 6 * 2 + 0 (q = 6 0; r = 0)

6 = 3 * 2 + 0 (q = 3 0; r = 0)

3 = 1 * 2 + 1 (q = 1 0; r = 1)

1 = 0 * 2 + 1 (q = 0; r = 1)

Dunque:

252 = 11001

Page 14: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Cambiamento di base: binario -> decimale

Se consideriamo il numero n = 12569 diciamo che la cifra 9 occupa la posizione 0, la cifra 6 la posizione 1,…, la cifra 1 la posizione 4

Lo stesso vale per i numeri binari; se n2=1110001 diciamo che 1 è nella posizione 0, 0 è nella posizione 1, e così via

Per convertire un numero binario n2 nel numero decimale n si sommano le cifre di n2 ognuna moltiplicata per 2 elevato alla posizione della cifra

Page 15: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Esempio binario -> decimale

Prendiamo n2 = 11001

Osserviamo che la cifra più a sinistra occupa la posizione 0, la penultima cifra la posizione 1 e così viaAvremo dunque:

n = 1*24 + 1*23 + 0*22 + 0*21 +1*20 =

1*16 + 1*8 + 0*4 + 0*2 + 1*1 =

16 + 8 + 1 = 25

Page 16: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Regole di evoluzione per AC a stati discreti

Nel caso di AC a stati discreti la funzione di transizione si può esprimere tramite una tabella

Supponiamo che il nostro AC abbia k=2 ed r=1 (ECA Elementary Cellular Automata); tutti i possibili intorni saranno i seguenti:

00 10 0 0 010 10 1

01 0 1 0 1 01 1 1 1 1

Page 17: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Osservazione sugli intorni

00010 = 0 (Intorno 0)0 0 0

01010 = 2 (Intorno 2)010

10010 = 4 (Intorno 4)01 0

11010 = 6 (Intorno 6)01 1

11110 = 7 (Intorno 7)1 1 1

00110 = 1 (Intorno 1)0 10

01110 = 3 (Intorno 3)10 1

10110 = 5 (Intorno 5)1 0 1

Page 18: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Esempio di funzione (o regola) di transizione

La regola di transizione può, allora, essere pensata come una tabella che fornisce il nuovo stato della cella centrale a partire dagli stati del vicinato

1 1 1

0

Intorno 7

01 1

0

Intorno 6

1 0 1

1

Intorno 5

01 0

1

Intorno 4

10 1

0

Intorno 3

010

1

Intorno 2

0 10

1

Intorno 1

0 0 0

0

Intorno 0

Page 19: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Spazio delle regole di un AC unidimensionale k=2, r=1

Le regole di transizione, come nell’esempio precedente, sono stringhe di 8 bit (essendo 8 gli intorni distinti)Esse rappresentano numeri binari. Ad esempio:

0011011010 = 54

Con 8 bit si possono rappresentare i numeri binari

da 0000000010 = 0 a 1111111110=255Esistono, dunque, 256 regole di transizione per AC unidimensionali k=2, r=1

Page 20: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Ricapitoliamo

In un AC unidimensionale k=2, r=1 (d=3) esistono:•kd = 23 = 8 intorni distinti

•(Kd)d = (23)3 = (8)3 = 256 regole di transizione

Questo vuol dire che se consideriamo un AC con k=3 ed r=2 (d=5) avremo:

•35 = 243 intorni distinti

•(35)5 = (243)3 = 14.348.907 regole di transizione

Page 21: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Applicazione della regola 0011011010 = 54

1 0 1 111 00 11 0 1 00 1 11 00 1Step 0:

0 1 0 000 11 00 1 1 11 0 00 11 0Step 1:

1 1 1 100 00 11 0 0 00 1 01 00 1Step 2:

0 0 0 111 11 00 1 0 10 1 11 11 0Step 3:

0 0 1 000 00 11 1 1 01 0 00 00 1Step 4:

Page 22: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Evoluzione spazio temporale

Asse dello spazio

Asse del tempo

O

L’AC “evolve” nel tempo attraverso l’applicazione ripetuta della regola di transizione

Page 23: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Simulazione 1

Simulazione 1:

•regola 0011011010 = 54

•200 celle

•configurazione iniziale casuale al 50%

•200 step

Page 24: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Simulazione 2

Simulazione 2:

•regola 1001011010 = 150

•200 celle

•configurazione iniziale casuale al 50%

•200 step

Page 25: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Simulazione 3

Simulazione 3:

•regola 0111100010 = 120

•200 celle

•configurazione iniziale casuale al 50%

•200 step

Page 26: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Simulazione 4

Simulazione 4:

•regola 0101101010 = 90

•200 celle

•configurazione iniziale casuale al 50%

•200 step

Page 27: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Simulazione 5

Simulazione 5:

•regola 1000110010 = 140

•200 celle

•configurazione iniziale casuale al 50%

•200 step

Page 28: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Simulazione 6

Simulazione 6:

•regola 0011111010 = 62

•200 celle

•configurazione iniziale casuale al 50%

•200 step

Page 29: Automi Cellulari Def. formale di AC e di AC unidimensionale Stati, spazio cellulare e intorni unidimensionali Regole di evoluzione per AC unidimensionali.

Classificazione di Wolfram

Wolfram ha classificato gli AC unidimensionali in base al loro comportamento dinamico• Classe 1 L’evoluzione porta ad uno stato omogeneo

• Classe 2 L’evoluzione genera strutture stabili semplici e

separate o strutture periodiche

• Classe 3 L’evoluzione genera configurazioni caotiche

• Classe 4 L’evoluzione genera strutture complesse localizzate, spesso durevoli nel tempo

Reference: S. Wolfram, Universality And Complexity in Cellular Automata, Physica D, 10 (January 1984) 1—35, reperibile all’indirizzo www.stephenwolfram.com/publications/articles/ca