Il senso dei dati: Elaborazione e Interpretazione.

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Il senso dei dati: Elaborazione e Interpretazione

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Il senso dei dati:Elaborazione e Interpretazione

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Il dato: una definizione

Il dato è una informazione singola o la sintesi di più informazioni che può/ossono riguardare:

Una prestazione

Un atteggiamento

Un comportamento

Una opinione

Una conoscenza

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Il valutare e il dato

L’attività di valutazione si concretizza essenzialmente nella rilevazione di informazioni che successivamente possono essere trasformate in dati che saranno interpretati per decidere strategie di intervento

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Quindi le informazioni si raccolgono per costruire dati, i dati consentono di valutare e

si valuta per:Decidere (la valutazione a

sostegno di una decisione)Capire (la valutazione delle

procedure e dei processi)Conoscere ( la valutazione di

risultato)Scoprire ( la valutazione

come ricerca: generalizzabilità delle procedure di valutazione e individuazione di buone pratiche).

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I tempi della valutazione

In itinene (Rilevo informazioni sull’andamento delle attività)

Finale ( Rilevo informazioni sui risultati raggiunti)

D’impatto ( Rilevo informazioni sugli effetti dei risultati prodotti).

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Le Fasi della valutazione

Predisposizione di strumenti per la rilevazione delle informazioni

Modalità di rilevazione delle informazioni

Tecniche di elaborazione delle informazioni

Costruzione del report finale

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L’elaborazione e Report Invalsi

Utilizza una elaborazione di dati di tipo quantitativo, descrivendo l’unità di analisi con misure di tendenza centrale e misure di dispersione

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Rilevazione ed elaborazione dati: strumenti

• Analisi delle tipologie• Classificazioni tassonomiche• Distribuzioni di frequenze• Standardizzazione

• Tendenza centrale• Variabilità e intervalli

di confidenza.

• I quartili• Costruzione di rapporti• Costruzione di indici• Correlazioni bivariate e

multivariate• Test di significatività statistica

Strumenti per elaborare dati

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La distribuzione di frequenza

Il primo dato che dà informazioni sulle prestazioni è la distribuzione di frequenza: quali punteggi sono stati conseguiti e da quanti alunni.

20

15

10

5

0

Dev. Stand = 14,29

Media = 65,6

N = 93,00

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Le misure di tendenza centraleLa mediana

La moda

La media

Statistiche

Indice globale di comprensione93

6

65,5914

1,48159

66,6667

63,33a

14,28794

-,858

,250

,939

,495

20,00

86,67

56,6667

66,6667

76,6667

Validi

Mancanti

N

Media

E.S. della media

Mediana

Moda

Deviazione std.

Asimmetria

Errore std dell'asimmetria

Curtosi

Errore std della curtosi

Minimo

Massimo

25

50

75

Percentili

Esistono più mode. Viene visualizzato il valore più piccoloa.

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La relazione fra media mediana e moda e la

simmetria della distribuzione

In una distribuzione di frequenza, quando la media, la mediana e la moda coincidono ci troviamo di fronte ad un gruppo sostanzialmente omogeneo e ben distribuito in riferimento alla caratteristica rilevata. Il 50% è sopra la media e il 50% sotto. Sulle ali (il primo e il terzo quartile) si trovano rispettivamente il 25% peggiore e il 25% migliore della distribuzione.

Indice di consenso

30

25

20

15

10

5

0

Dev. Stand = 8,30

Media = 93,2

N = 142,00

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Statistiche

Indice di consenso142

1

93,2254

92,0000

92,00

8,29885

,016

,203

87,0000

92,0000

99,2500

Validi

Mancanti

N

Media

Mediana

Moda

Deviazione std.

Asimmetria

Errore std dell'asimmetria

25

50

75

Percentili

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La media la mediana e la moda in distribuzioni asimmetriche

Indice globale

20

15

10

5

0

Dev. Stand = 15,88

Media = 72,1

N = 89,00

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Statistiche

Indice globale89

10

72,0974

75,0000

70,83a

15,88365

-,713

,255

Validi

Mancanti

N

Media

Mediana

Moda

Deviazione std.

Asimmetria

Errore std dell'asimmetria

Esistono più mode. Viene visualizzato il valore più piccoloa.

Le statistiche dell’asimmetria

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I quartili

Le distribuzioni di frequenza possono essere suddivise in quartili.Il primo quartile esprime il valore al di sotto del quale si trova il 25% dell’intera distribuzione;Il secondo coincide con la mediana, il terzo esprime il valore al di sopra del quale si trova il 25% più alto della distribuzione.

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Le misure di dispersione

Il valore minimo

Il valore massimo

La deviazione standard o scarto quadratico medio

Statistiche

Indice globale di comprensione93

6

65,5914

1,48159

66,6667

63,33a

14,28794

-,858

,250

,939

,495

20,00

86,67

56,6667

66,6667

76,6667

Validi

Mancanti

N

Media

E.S. della media

Mediana

Moda

Deviazione std.

Asimmetria

Errore std dell'asimmetria

Curtosi

Errore std della curtosi

Minimo

Massimo

25

50

75

Percentili

Esistono più mode. Viene visualizzato il valore più piccoloa.

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La deviazione standard

E’ la misura di variabilità più attendibile,in quanto prende in considerazione la somma delle differenze di ciascun valore della distribuzione con la media del gruppo di riferimento. Quindi prende in considerazione tutte le informazioni contenute nella distribuzione di frequenza.

La variabilità è media la deviazione standard.

La formula ci indica la forbice della distribuzione che nel caso dell’apprendimento diventa una misura attendibile del grado di complessità didattica che presenta il gruppo. Più la forbice è ampia, più la media è influenzata dai valori estremi più complessa è la gestione della didattica.

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Altre misure di dispersione

• Il campo di variazione( come differenza fra il valore

massimo e il minimo)• La differenza interquartile(come differenza fra il valore del

terzo quartile e quello del primo).

• Rispetto alla deviazione standard, queste due statistiche hanno lo svantaggio di usare poche informazioni della distribuzione di frequenza

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L’Uso dei dati per la progettazione didattica

Me

dia

100

95

90

85

80

75

70

65

60

55

50

45

40

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Una classe o un Istituto è migliore di un altro in presenza di una differenza fra le misure di tendenza

centrale e/o di dispersione

La parola d’ ordine è.

C A U T E L A

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Un esempio

Sezione

EDCBA

Me

dia

In

dic

e g

lob

ale

di co

mp

ren

sio

ne

80

75

70

65

60

55

50

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L’informazione la chiedo al grafico

Grafico di controllo: Indice globale di comprensione

Livello Sigma: 3

EDCBA

Me

dia

78,5

72,0

65,6

59,2

52,7

Indice globale di

Comprensione

UCL

Media = 65,5914

LCL

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Grafico di controllo: Indice globale di comprensione

Livello Sigma: 1,96

EDCBA

Med

ia

74,3

69,9

65,6

61,2

56,9

Indice globale di

comprensione

UCL

Media = 65,5914

LCL

Se gli intervalli di confidenza vengono ridotti al 95% dei casi, i risultati di B e D possono essere considerati eccezionali nei due sensi, ma certamente è più eccezionale il risultato di B; mentre le altre differenze rimangono nella norma, in ragione delle caratteristiche socio-culturali, personali e professionale del contesto.

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Si usa concludere con una citazione

Non si è voluta legittimare la valutazione, perché non si è voluto liberare il lupo. Se lo teniamo al guinzaglio, possiamo servircene. Se lo liberiamo potrebbe morderci. ………Nella storia del pensiero umano il tabù della valutazione è senza dubbio uno dei filoni più affascinanti, misteriosi e in molti casi tragici. (Micheal Scriven)