Filoramo - Interpretazione Gnostica At

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  • 7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At

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    L interpretazione gnostica dell Antico

    Testamento

    Posizioni ermeneutiche tecniche esegetiche*

    lNTRODUZIONE

    Sul problema dell utilizzazione gnostica dell AT gli studi

    specifici non

    sono

    numerosi. A differenza del problema pa

    rallelo - quello dell utilizzazione gnostica del NT, a proposito

    del quale non mancano n gli studi analitici n i tentativi di

    sintesi

    o

    di comprensione

    globale

    1

    - questo

    ha ritenuto

    meno

    l attenzione

    degli studiosi. Sono stati tentati, a varie riprese,

    a mano a mano

    che il

    corpus dei

    documenti

    gnostici disponibile

    si

    arricchiva

    - soprattutto

    per

    la pubblicazione dei testi

    di

    Nag Hammadi, conclusasi, per quanto riguarda l edizione foto

    tipica, sol anto nel 1977

    2

    dei bilanci in cui si cercava di

    fare

    il

    punto sul problema dei rapporti

    tra

    gnosticismo e AT

    G. Filoramo ha redatto i 2 e 3, C; C. Gianotto i 1 e

    3,

    A e B.

    1 Cf. p. es. R.

    McL.

    Wilson,

    Gnosis and the New Testament,

    Oxford

    1968;

    E. H. Pagels, The Johannine Cospel in Gnostic Exegesis. Heracleon s

    Commentary on John,

    Nashville 1973; Ead.,

    The Gnostic Paul,

    Philadelphia

    1975. Si tenga inoltre presente che alcuni

    scritti

    della biblioteca di Nag

    Hammadi presentano forti analogie con certi scritti del NT:

    basti

    pen

    sare ad un opera come il Vangelo di Tommaso {NHC II,

    2}

    e all impor

    tante contributo che essa ha fornito nell ambito degli studi sui

    logia

    di Gesu.

    Per una

    bibliografa

    piu

    completa sugli

    studi

    relativi all utilizza

    zione gnostica del NT si veda:

    D.

    M. Scholer, Nag Hammadi Bibliography

    1948-1969 Leiden 1971 {e successivi

    Supplementa

    pubblicati annualmente

    sulla rivista Novum Testamentum), sez. New Testament and Gnosticism;

    non esiste per contro una sezione parallela su AT e gnosticismo.

    2 The Facsmile Edition

    o

    the Nag Hammadi Codices, published

    under

    the auspices of the Dept. of Antiquities of the Arab Republic of Egypt

    in

    conjunction

    with the

    United Nations Educational, Scientific

    and

    Cultural Organisation,

    10

    voll., Leiden 1972-77; i volumi gia usciti, che

    riportano le fotografe delle singole pagine dei XIII Codices, vanno ag

    giunti al ri due volumi: uno, relativo alle copertine dei codici, gia pub

    blicato {Cartonnage, Leiden

    1979

    e uno di introduzione generale (storia

    e descrizione delle scoperte ecc.}, in preparazione.

  • 7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At

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    54

    G.

    FILORAMO - C. GIANOITO

    sulla scorta della documentazione al momento disponibile

    3

    Si trattava, pero, inevitabilmente, di bilanci parziali e provvi

    sori Il problema, tuttavia, data la

    sua

    indisutibile impor

    tanza

    per

    lo studio di alcune tematiche centrali della dottrina

    gnostica (p.es.

    la

    cosmogonia e l'antropogonia, che dipendono

    strettamente dai racconti biblici della Genesi), merita senz'altro

    uno

    studio

    piu

    approfondito.

    Il

    nostro contributo, che si inserisce

    in

    una

    piu

    vasta ti

    cerca di gruppo volta a studiare in modo globale e sistematico

    il problema dell'utilizzazione gnostica dell'AT, vuole essere an

    ch'esso- un

    primo

    .bilancio che abbracci, ora che la pubblica

    zione dei testi di Nag Hammadi si e conclusa, l intero com

    plesso della documentazione disponibile, sia eresiologica sia

    diretta. Esso comprende tre parti.

    a

    prima, che e un'indagine

    quantitativa

    di tipo statistico,

    si propone

    di

    presentare

    un pa

    norama generale dei passi

    veterotestamentari

    utilizzati dagli

    gnostici, rilevandone gli indici di frequenza.

    a

    seconda mira

    a

    mettere

    in luce i presupposti ermeneutici che comandano le

    diverse letture dell'AT.

    a

    terza, infine, di carattere piu tecnico,

    vuole,

    attraverso l analisi

    di alcuni esempi significativi, affron

    tare il problema dei diversi tipi di interpretazione gnostica del

    l'AT con la correlata varieta delle tecniche esegetiche utilizzate

    5

    1. Rilevamenti statistici.

    A questo proposito abbiamo utilizzato lo schedario del

    Lessico Gnostico , confezionato, col contributo del C.N.R.,

    da

    3 Ricordiamo, a titolo di esempio, quello del Prof. M. Simonetti,

    Note sull'interpretazione gnostica dell'AT, VetChr 9 (1972) 331-59; 10 (1973)

    103-26.

    4

    Un primo tentativo di studiare l'interpretazione gnostica dell'AT

    sulla scorta di

    una

    base documentarla pii:t vasta, comprende nte cioe 'in

    tero

    corpus

    degli

    scritti

    di Nag Hammadi, e

    rappresentato

    dal volume:

    K. W.

    Troger {Hrsg.),

    Altes Testament, Frhjudentum, Gnosis,

    Gtersloh

    1980

    (in particolare la la sezione: Altes Testament und Gnosis, pp. 37-152).

    s

    l

    nostro tentativo di

    presentare

    in

    modo

    schematico alcuni filoni

    caratteristici dell'interpretazione gnostica dell'AT dovra di necessita con

    centrarsi su certi aspetti, lasciando

    da parte

    problemi pur centrali, come

    la natura e la composizione del

    canone

    gnostico, con l'annessa que

    stione dell'utilizzazione di fonti apocrife; o i meccanismi e la funzione

    dell'ispirazione nel guidare e promuovere

    la

    particolare esegesi

    di

    gruppi

    o autori gnostici; per non dire di pii:t generali e, allo stadio attuale del

    l'indagine, difficilmente risolubili questioni come la collocazione dei vari

    tipi di interpretazione

    a l l i n t ~ r n o

    di

    una

    mappa chiara e sicura delle

    varie scuole.

    L'IN1ERPRETAZIONE GNOSTICA DELL'AT

    55

    un

    gruppo di ricercatori dell'Universita di Torino. La base do

    cumentara

    copre le fonti eresiologiche, le fonti

    capte

    scoperte

    prima di Nag Hammadi e la biblioteca di Nag Hammadi (ad

    esclusione dei trattati

    piu

    frammentari). Le citazioni e i riferi

    menti

    all'AT nei testi gnostici sano stati rilevati in base alle

    segnalazioni dei vari editori e commentatori delle singole opere.

    Ci

    e

    stato

    quindi impossibile, a questo stadio del lavoro, distin

    guere tra citazioni vere e

    proprie

    e semplici allusioni. A questo

    fine, sarebbe

    stato

    necessario uno studio diretto e sistema

    tico delle fonti, che

    e

    appunto quanto ci proponiamo di fare

    in una seconda fase della ricerca.

    Tenuta

    canto dei limiti im

    posti dai criteri di schedatura, il numero complessivo dei rife

    rimenti all'AT nei testi gnostici

    e

    risultato di circa

    600. Ci e

    sembrato che questo blocco di circa

    600

    rilevamenti costituisse

    comunque una base documentara sufficientemente

    ampia

    sia

    per confermare alcune ipotesi interpretative gia formulate in

    passato, sia

    per aprire

    nuove piste di ricerca.

    Delle 600 schede prese

    in

    esame, piu del 50 si riferisce

    ai libri storici, il 25% circa ai libri profetici e ancora il 25%

    circa ai libri sapienziali.

    Per

    quanto riguarda il

    primo

    gruppo,

    i riferimenti si concentrano quasi tutti sul

    Pentateuco;

    prati

    camente assenti risultano gli

    altri

    libri storici. Nel secando

    gruppo risultano del tutto assenti i cosiddetti

    profeti minori

    (ad eccezione di Osea). Infine nel terzo gruppo i riferimenti

    sano concentrati quasi tutti sui Salmi e sui Proverbi: pratica

    mente assenti gli altri sapienziali. Se prendiamo in esame in

    modo

    piu

    analtico i riferimenti al

    Pentateuco,

    notiamo che

    delle

    oltre

    300 schede circa il 70%

    si

    riferisce al libro della

    Genesi,

    circa il20o/o

    all'Esodo

    e il restante 10% al

    Deuteronomio,

    praticamente assenti i rimandi a

    Levitico

    e

    Numeri.

    Delle circa

    230 schede che si riferiscono alla Genesi, quasi 200 (vale a dire,

    poco meno del 90%) si concentrano sul blocco di

    Gen

    1-116.

    I passi piu sfruttati sano senz'altro quelli relativi alla creazione

    dell'uomo (Gen 1,26-27 e Gen 2,7)

    7

    Ma, fatta eccezione

    per

    questi due passi, i riferimenti alla

    Genesi

    si distribuiscono

    in

    modo abbastanza uniforme

    su tutto

    il blocco dei capitoli 1-11,

    6 Tra gli studi relativi al blocco Gen

    1-11,

    cf. l'articolo di

    P.

    Nagel,

    Die Auslegung der Paradieserziihlung in der Gnosis, in

    K.

    W. Troger,

    op. cit., pp. 49-70. .

    7 Cf. J. Jervell, mago Dei. Gen 1 26 f. im Spiitjudentum, in der Gnosis

    und in den paulinischen Briefen,

    GOttingen

    1960.

  • 7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At

    3/12

    56 G.

    FILORAMO -

    C.

    GIANO'ITO

    senza concentrarsi in modo significativo su altri capitoli o

    versetti particolari. Per quanto riguarda i profeti, si nota una

    certa predilezione

    per Isaia

    (circa l 60% delle scpede) e in

    particolare

    per

    i famosi passi di Is

    45,6

    e 46,9, riferiti all'igno

    ranza orgogliosa del demiurgo

    8

    , che da soli assorbono l 25

    delle schede relative. Oltre ai passi sopracitati, non si notano

    altri

    blocchi preferenziali. Quanto ai libri sapienziali, vi si ri

    leva una utilizzazione massiccia dei Salmi (75 dei riferime nti)

    9

    che copre in modo abbastanza

    uniforme

    tutto l salterio, senza

    preferenze per salmi o gruppi di salmi particolari.

    2. Presuppos ti ermeneutic i della lettura gnostica dell AT.

    Prima della scoperta e della pubblicazione dei testi della

    biblioteca copta di Nag Hammadi, le molteplici posizioni delle

    varie

    sette

    e scuole gnostiche potevano schematicamente essere

    fatte

    rientrare

    nell'alveo di

    tre

    principali correnti interpre

    tative.10.

    Un primo filone

    era

    costituito da quei gruppi che negavano

    valore alle profezie veterotestamentarie.

    E

    l

    caso dei simo

    niani

    11

    come del Basilide della notizia di . Ireneo

    12

    e di

    altri

    capiscola gnostici

    13

    Il presupposto ermeneutico di questa po

    sizione era evidente: lo spiri to profetico che avrebbe parlato

    attraverso i libri dell'AT altri non e che lo spirito del De

    miurgo, uno spirito contraffatto di

    un

    principio totalmente

    negativo, che, anche

    attraverso

    i suoi arconti, puo

    unicamente

    trasmettere

    falsita e menzogne

    14.

    a Cf. H.M. Schenke, Der Gott Mensch

    in der Gnosis, Gottingen

    1962,

    pp.

    87-92.

    Piu

    in

    generale, sul problema delle citazioni dei profeti

    maggiori nei testi gnostici in lingna copta si puo vedere: R Kasser,

    Citations des grands prophetes bibliques dans les textes gnostiques captes,

    in

    M. Krause (ed.),

    Essays on the Nag Hammadi Texts,

    Leiden

    1975,

    pp.

    56-64.

    9 Per uno studio generale sull'utilizzazione dei Salmi nella Pistis

    Sophia, cf. A. Kragerud, Die Hymnen der Pistis Sophia, Oslo 1967.

    10

    Cfr. M Krause, Aussagen ber das Alte Testament in z.T. bisher

    unveroffentlichten gnostischen Texten aus Nag Hammadi, in x Orbe

    Religionum. Studia

    Geo

    Widengren oblata

    I, Leiden 1972, pp. 449 ss.

    11 Ir., Adv. haer. I, 23,3.

    12 Ir., Adv. haer. I, 24,5.

    13 Cerdone (ap. Hipp.

    Re:f

    VII, 37,1; Epiph. Pan 41,1,6); Cerinto (Epiph.

    Pan 28,1,3);

    Saturnino

    {Ir., Adv. haer. I, 24,3); Carpocrate (Praed. haer.

    VII); Apelle (Hipp.

    Re:f

    VII, 38,2).

    14 Cfr. C. Barth, Die Jnterpretation des Neuen Testaments in der

    valentinianischen Gnosis, Leipzig

    1911,

    pp. 96 ss.

    L'INTERPRETAZIONE GNOSTICA DELL'AT

    57

    Sull altra sponda

    si collocava una fonte originale,

    ritrovata

    alla fine del '700 e resa accessibile al pubblico degli studiosi

    sul finire del secolo scorso grazie ai lavori di Carl Schmidt,

    la

    Pistis Sophia

    15

    Nota

    e la singolare posizione di questo testo,

    databile nelle sue parti piu antiche al

    III

    sec. d.C. e dunque

    tipico rappresentante, secando molti, di

    una

    fase di vera e

    propria

    involuzione del movimento gnostico

    16

    Kragerud, in

    un

    importante

    studio, ha messo in luce con acribia e acutezza

    principi di questo tipo di esegesi

    pneumatica

    17

    Per

    l autore

    del nostro trattato attraverso i profeti e l salmista (i soli testi,

    in

    questo caso, presi

    in

    esame)

    in

    realta ha parlato lo spirito

    di Cristo, di quel rivelatore, cioe, che ora, alla cerchia dei

    discepoli raccolti intorno a lui nel momento della suprema e

    definitiva rivelazione, comunica

    in

    modo aperto, senza parabole,

    il senso profondo di alcuni salmi. Come si vedra meglio in

    seguito, questi testi alludevano in modo cifrato, insieme prefi

    gurandolo, al mistero degli erramenti di Sophia, ora definitiva

    mente svelato da Gesu. Attraverso gli

    autori

    dell'AT ha dunque

    parlato lo Spirito Santo, quello spirito che ora il rivelatore

    perfetto

    trasmette

    agli eletti, rendendoli capaci a loro volta di

    intervenire nell'agone esegetico

    18

    Tra

    queste due

    sponde

    interpretative era

    possibile indivi

    duare varie posizioni intermedie, ora

    piu

    sfumate ora piu appro

    fondite

    19

    , che trovavano la loro piu compiuta espressione nel-

    15 C. Schmidt,

    Koptisch-gnostische Schriften. 1 Bd.

    Die

    Pistis Sophia -

    Die beiden Bcher des Jeu - Unbekanntes altgnostisches Werk [GCSJ,

    3a ed. rivista da W. Till, Berlin

    1959.

    Gli scritti dei codici Askew (Pistis

    Sophia) e Bruce {J due libri di Jeu e l trattato gnostico sconosciuto)

    sano

    stati recentemente riediti

    (testo

    e traduzione inglese} da Violet

    McDermot nella serie Nag Hammadi Studies vol. IX e XIII, Leiden

    1978.

    Il testo riportato e quello curato da Schmidt nella sua edizione:

    Pistis Sophia neu herausgegeben mit Einleitung und koptischen Wort

    Namen Register, [Coptica 2], Copenhagen 1925.

    16

    Cfr.

    F.

    C.

    Burkitt,

    Church and Gnosis,

    Cambridge

    1932,

    pp.

    63

    ss.

    17 V.

    nota

    n. 8 e cfr. i rilievi critici di G. Widengren, Die Hymnen

    der Pistis Sophia und die gnostische Schriftauslegung, in Liber amicorum.

    Studies in honour

    of

    C

    J.

    Bleeker,

    Leiden

    1969,

    pp. 269 ss.

    18 Sulle analogie tra questo tipo di esegesi e quello della Grande

    Chiesa cfr. Widengren, art. cit., p. 280.

    19 Una posizione analoga anche nel Libro di Baruch dello gnostico

    Giustino: Baruch viene inviato a Mos {Hipp. Ref. VII, 25,24 ss.), poi

    agli altri profeti (tra gli incirconcisi Eracle} perche attraverso lo spirito

    dei profeti lo spirito che

    sta

    negli uomini ascoltasse e fuggisse Eden

    e la creazione malvagia, come l'aveva fuggita

    il padre

    Elohim ; v. anche

    gli Ofiti

    di

    Ir., Adv. haer. I, 30,11, in cui profeti vengono distribuiti

    secando i sette arconti; ma per mezzo loro anche Sophia ha detto

  • 7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At

    4/12

    58

    G. FILORAMO - C. GIANOTTO

    l ermeneutica veterotestamentaria della

    scuola

    valentiniana, piu

    precisamente

    del

    ramo

    italico

    rappresentato da

    Tolomeo e

    da

    Eracleone.

    Accanto

    alla famosa

    E pistola a Flora

    20

    ,

    bastera qui

    ricordare un

    passo

    decisivo della Grande Notizia

    di Ireneo:

    affermano se. i valentiniani) che le anime che hanno avuto

    l seme di Achamoth sono migliori delle altre; percio piu

    delle altre sono amate dal Demiurgo, che

    pur ne

    ignora

    l

    motivo e da lui sono ritenute tali se. migliori): percio le

    ha

    ripartite in profeti, sacerdoti, re. Ritengono che molte

    cose sono state rivelate

    per

    mezzo dei profeti

    da

    questo

    seme, che

    e

    di

    natura

    superiore; molte cose sulle realta su

    periori

    ha

    detto anche

    la

    Madre,

    ma

    anche

    per

    mezzo del

    demiurgo e delle anime

    nate

    da

    lui. Percio dividono le pro

    fezie, sostenendo che alcune sono state dette dalla Madre,

    altre dal seme, altre dal demiurgo

    21.

    Questo

    passo tradisce

    un

    presupposto

    ideologico

    che guida

    e

    organizza

    l

    modo in cui

    gli gnostici

    si accostavano, nella loro

    esegesi,

    al

    testo

    dell AT.

    Questo e infatti

    riconducibile

    ad

    una

    particolare

    intenzione

    teologica e,

    piu precisamente, al tipo di

    antropologa caratteristico, di volta in

    volta, dei

    vari sistemi

    22

    La rivalutazione

    dell elemento

    psichico

    ad opera di Tolomeo,

    ad esempio,

    comporta parallelamente

    un

    modo

    diverso

    di

    con

    cepire la natura, le

    funzioni, lo

    stesso destino

    escatologico

    del

    demiurgo

    23

    :

    rivalutazione

    che

    finisce

    cosi

    per

    investire

    anche

    l giudizio sull economia salvifica

    veterotestamentaria

    24

    Se

    le

    profezie

    risalenti

    a

    Sophia

    e

    al seme spirituale preannunciano,

    in

    questo

    modo,

    l economia del salvatore spirituale, anche

    quelle

    del

    demiurgo, che si

    riferiscono

    al Cristo

    psichico, avran

    no

    una

    loro sia pur modesta

    funzione

    come

    simboli

    ed imma-

    gini

    della realta

    spirituale,

    ma

    anche come

    mezzo

    di educazione

    molte cose intorno al Primo

    Uomo,

    all Eone incorruttibile e al Cristo

    superiore

    cfr. E. Preuschen,

    Die apokryphen gnostischen Adamsschrif-

    ten,

    Giessen

    1900,

    pp.

    70

    ss.;

    R. M.

    Grant,

    The Letter and the Spirit,

    London

    1957,

    pp.

    67 ss.

    o

    Epiph.

    Pan

    33,3-7.

    21

    Ad11

    haer. I, 7,3.

    22

    Come

    dimostra

    i

    caso ben noto

    di

    Eracleone: cfr. D. Devoti,

    Antropologa e storia della salvezza in Eracleone,

    Memorie

    Acc. Se. di

    Torino, Ser. 5,2, Torino 1978. .

    23 Cfr. Ir. Adv. haer. I, 7,1;

    v.

    D. Devoti, Tem escatologici nello gno-

    sticismo valentiniano, Aug 18 1978) 47 ss.

    24 Cfr.

    H I

    Marrou, La thologie de l histoire dans la gnose valenti-

    nienne,

    in

    Le origini dello gnosticismo,

    a cura

    di U.

    Bianchi, Leiden

    1967,

    pp.

    215

    SS.

    L INTERPRETAZIONE GNOSTICA DELL AT

    59

    e

    preparazione

    propria dell elemento psichico

    nei confronti

    del

    l economia pneumatica.

    I

    testi di Nag Hammadi

    confermano l esistenza

    presso

    gli

    gnostici,

    nei confronti

    dell AT, di una posizione

    articolata

    e

    sfumata, che non pub essere ricondotta

    n

    al prevalere

    di

    un unica

    e

    centrale

    intenzione teologica, n, tanto

    meno, al

    (supposto) conseguente predominio

    di una

    tecnica esegetica

    a

    spese

    delle

    altre.

    Troviamo

    una posizione

    di

    rifiuto

    radicale nella polemica

    di un

    testo come l secando trattato del Grande

    Seth (NHC

    VII,

    2).

    Vi si

    narra

    l

    modo in

    cui

    l

    rivelatore

    Gesu Cristo,

    che

    parla ad

    un assemblea di

    eletti,

    ripercorre le tappe

    prin-

    cipali della sua

    missione,

    dalla

    chiamata celeste alla discesa

    in terra,

    cui

    segue

    l incontro con

    i

    poteri di

    questo mondo,

    l apparente crocifissione e l ritorno

    al pleroma. Durissimo

    e

    l giudizio

    nei confronti

    dei

    vari protagonisti

    della storia sacra

    veterotestamentaria,

    da Adamo ad

    Abramo,

    da

    Isacco

    e Gia

    cobbe

    a Davide e Salomone, fino

    ai

    dodici

    profeti:

    tutti castora

    sano

    zimbelli, oggetti di derisione,

    perch contraffazioni

    della

    vera realta

    celeste,

    opere dell Ebdomade

    e

    cioe

    del

    Demiurgo

    e dei

    suoi arconti:

    oggetto di derisione fu infatti Adamo, che fu formato dal

    l Ebdomade secando l marchio di

    una

    figura umana, come

    uno che

    e

    divenuto forte sopra di me e i miei fratelli; noi

    siamo nei suoi confronti senza malvagita, noi non abbiamo

    peccato. Oggetto di derisione furono Abramo, Isacco e Gia

    cobbe: i padri

    li

    denominarono secando

    l

    marchio grazie

    all Ebdomade, come uno che

    e

    divenuto forte sopra di me

    e i miei fratelli; noi siamo nei suoi confronti senza malvagita,

    noi non abbiamo peccato. Oggetto di derisione fu Davide:

    suo figlio ricevette

    il

    nome di Figlio dell Uomo: su di lui si

    e

    agito attravers o l Ebdomade, come se fosse divenuto forte

    sopra di me e i miei compagni di stirpe. Ma noi siamo nei

    suoi confronti senza malvagita, noi non abbiamo peccato.

    Oggetto di derisione

    fu

    Salomone, pioch penso di essere un

    unto. Egli si inorgogli a causa dell Ebdomade, come se fosse

    divenuto forte sopra di me e i miei fratelli. Ma noi siamo nei

    suoi confronti senza malvagita, noi non abbiamo peccato.

    Oggetto di derisione furono i dodici profeti, che entrarono

    in

    scena come imitatori dei veri profeti. Essi divennero

    se

    cando

    l

    marchio a causa dell Ebdomade, come se egli fosse

    divenuto forte sopra di me e i miei fratelli. Ma noi siamo

    nei suoi confronti senza malvagita, noi non abbiamo peccato.

    Oggetto di derisione fu Mos,

    un

    fedele servitore, che fu

    de-

  • 7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At

    5/12

    60

    G.

    FILORAMO -

    C.

    GIANOTTO

    nominato l amico ,, ; nei suoi confronti si reca testimonianza

    in

    o s t i l i ~ a ;

    ~ g l i non mi

    ha

    mai riconosciuto, n egli n quelli

    prrma di lm, da Adamo a Mos a Giovanni

    l

    Battista nessuno

    di

    questi ha riconosciuto me n i miei fratelli

    Un interpreta zione di segno oppos to pare invece essere of

    ferta da un

    testo come

    l Esegesi dell anima

    (NHC

    II 6 .

    Anche

    in

    questo caso, come nella

    Pistis Sophia,

    testi

    profetici ven

    gono citati a riprova del fatto che sulle vicende de ll anima

    gnosticamente reinterpretate lo spirito santo avrebbe gia

    p r ~

    l ~ t o

    attraverso l AT, seppure in forma ancora velata e dunque

    btsognosa di un interpretazione tpicamente prefigurativa 26.

    Tra questi due poli interpretativi

    si potrebbe

    collocare

    la

    concezione - anche se lungi dall essere cosi s viluppata e ap

    profondita come quella

    valentiniana-

    di un testo come

    Noema

    (NHC VI, 4)

    n.

    Questo trattato divide la storia dell umanita in

    tre

    eoni - carnale, psichico, pneumatico 8

    -

    e, seppure in

    modo allusivo e cifrato,

    pare

    ripercorrere

    hi Heilsgeschichte

    veterotestamentaria

    in alcune delle sue principali tappe. Dopo

    alcuni accenni iniziali alla creazione del

    mondo

    e dell uomo,

    troviamo chiare allusioni a

    No,

    descritto come un uomo pio

    e degno di essere salvato dal diluvio

    29

    Manca in questo testo

    una

    critica, almeno esplicita, all AT: para llelame nte allo schema

    valentiniano, alcuni periodi della sua storia

    sacra

    ricadono

    sotto un influsso unicamente negativo, altri rientrano invece

    piu

    chiaramente nello schema di un economia psichica che

    prepara quella spirituale 30.

    Molte valutazioni sull interpretaz ione gnostica dell AT sono

    state

    sino ad oggi in varia misura ispirate dalla famosa tesi

    di Jonas sulla natura e la funzione dell allegoria gnostica come

    capovolgimento paradossale e aggressivo di valori, una

    Pro-

    testexegese

    ignota al mondo antico 31. Essa troverebbe

    i

    suoi

    25

    NHC VII, 2, p. 62,27 ss.; v. anche ParSem, NHC VII, 1, p. 28,14-19;

    EyTh,

    .Iog. 52;. cfr. K Koschorke,

    Die Polemik der Gnostiker gegen das

    ktrchltche Chrzstentum,

    Leiden

    1978,

    pp.

    91

    ss.

    26 Cfr. dopo, pp: 65-67.

    ZT

    Cfr. Krause, art. cit., p. 451.

    8

    Rispettivamente, p. 38,13 ss.; 39,16 ss.; 40,23 ss.

    29 P. 38,22 SS.

    30

    .Cfr.

    in

    genere H.-G. Bethge,

    Die Amoivalenz alttestamentlichen

    G e s c ~ t c h t s t r a d i t i o n e n

    in

    der Gnosis, in Altes Testanient-Frhjudentum

    Gnosts, pp. 89-109.

    . H. Jonas, Gnosis und spiitantiker Geist. l:

    Die

    mythologische Gnosis,

    GOttmgen 1934, pp. 219 ss.

    L INTERPRETAZIO NE GNOSTICA DE LL AT

    61

    tipici er01 m

    certi

    personaggi, dal

    serpente

    a Caino, che dalle

    ombre in cui li colloca il racconto bblico assurgerebbero ai

    fasti di

    padri

    fondatori, di antenati mitici se non di veri e

    propri

    eroi culturali: e cio ad opera di alcuni gruppi gnostici

    che sarebbero vissuti ai margini del giudaismo ufficiale. Questa

    tesi, per quanto suggestiva e stimolante, necessita oggi alla

    luce della nuova documentazione, di alcune integrazioni, corre

    zioni o restrizioni.

    Ancor oggi suo luogo,

    per

    cosi dire, naturale d elezione

    parrebbe dover essere costituito

    da

    quei

    gruppi

    che si acco

    sta no all AT in una posizione di piu o meno radicale rifiuto

    32

    Questo tipo di protesta pare trovare la sua sede piu adatta

    in

    una serie di scritti appartenenti al cosiddetto gruppo ofi

    tico-sethiano.

    E

    il caso -

    naturalmente

    con sfumature di

    verse -

    oltre

    al gia citato

    2 Trattato del Grande Seth,

    di

    scritti

    come il

    Testimone di verita, l Apocrifo di Giovanni,

    l Apocalisse di Adamo, l lpostasi degli arconti

    e lo

    Scritto senza

    titolo

    33

    Cio che colpisce, nel rapporto di questi

    testi

    con l AT,

    e l fatto che essi ricorrano a tecniche diverse, non

    pero

    al

    l allegoria, - comunque si voglia

    interpretare

    questo variegato

    universo esegetico - per costruire la particolare reinterpre

    tazione di quei complessi narrativi della

    Genesi

    (cosmogonia,

    antropogonia, racconto paradisiaco e genesi della

    morte,

    di

    luvio), che stanno loro particolarmente a cuore

    34

    In

    secondo

    luogo,

    non

    puo non

    stupire la

    constatazione che a

    questa

    posi

    zione negativa di testi sethiani influenzati dal cristianesimo

    faccia da contraltare l assenza

    in

    genere a parte l ovvio rife

    rimento a

    Seth

    e alla sua stirpe - d i accenn i a ll AT in quei

    testi sethiani come

    Zostriano

    o

    Marsanes,

    che pur paiono rien

    trare in una medesima costellazione se non famiglia ideologica

    35

    Questo contrasto si chiarisce, almeno in parte se teniamo pre

    sente un ipotesi che recenti

    r i c e ~ c h e

    hanno

    avvalorato

    proprio

    32

    Cfr

    . l

    contributo di Jonas

    in

    J. P. Hyat (ed.),

    The Bible in Modern

    S 9 h o l ~ r s h t p ? . NasJ:ville-New York 1965, pp. 252-293 e v. in generale l

    bilanc10. n t ~ ~ o di W.

    C.

    van Unnik, Gnosis und Judentum, in Gnosis.

    F e s ~ c h r z f t fur Hans lonas, GOttingen 1978, pp. 65-86.

    Cfr . H. M Schenke, Das sethianische System nach Nag Hammadi

    H a . n d ~ c ~ ~ t f t e n _ m P. N ~ g e ~ (Hrsg.), .studia coptica, Berlin

    1974,

    pp.

    165-172.

    Sm lin;uti e 1 vantagg

    di

    questa mterpretazione cfr. G. Filoramo Luce

    e gnost,

    Roma

    1980,

    p. 43, n. l

    34

    V.

    quanto osserva Nagel, art. cit., pp. 51 ss.

    35 Cfr. Bethge, art. cit., p. 108.

  • 7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At

    6/12

    62

    G

    FILORAMO -

    C

    GIANOTIO

    a proposito di quei testi, come l

    T estimane della verita

    , in

    cui

    pii:t chiaramente si manifesta

    una posizione di radicale ri

    fiuto: e precisamente, l

    fatto

    che

    questi

    gnostici cristiani,

    esterni in ogni caso alla vita della Grande Chiesa, trovino in

    questa

    loro posizione un ulteriore

    strumento

    e, insieme, sti

    molo e verifica della loro dura polemica contro una tradi

    zione, quella appunto della Grande Chiesa, che si costruiva

    anche sul

    legame

    profondo

    e

    ininterrotto con

    l

    testo

    dell'AT.

    a tesi di Jo

    nas

    va

    pero

    rivista non solo per quello che

    riguarda

    la

    collocazione e 'origine della esegesi

    protestataria

    ma anche per quanto attiene ai mezzi con cui, nel campo del

    l'esegesi dell'AT,

    questa protesta si sarebbe

    espressa. Esami

    neremo

    meglio in seguito le diverse tecniche con cui quest'ope

    razione - pur alla luce di

    dati

    parziali e provvisori -

    sembra

    tuttavia essersi realizzata. Occorre pero sin

    d ora tener

    pre

    sente che l'allegoria, in quanto tale, fu solo uno tra i diversi

    metodi cui si fece ricorso; cio che pii:t conta, in questo caso,

    e

    l tentativo di individuare di volta in volta le differenti

    inten-

    zioni teologiche soggiacenti alle varie scelte tecniche

    37

    A costo

    di

    un'eccessiva semplificazione e consapevoli che

    solo una analisi pii:t sistematica e in profondita potra (o meno)

    confermare la

    validita

    di questo

    schema, ci

    sembra pero di

    poter scorgere

    sin d ora

    nella scelta della strumentazione tecni

    ca due

    posizioni

    di

    fondo.

    Da una parte troviamo un tipo d interpretazione propria

    in genere di quei

    testi sethiani

    che

    in

    vario

    modo

    e

    grado

    negano

    comunque

    valore

    al testo

    sacro. a

    sua caratteristica

    essenziale e di partire da un racconto mitico per sfociare in

    un nuovo mito. Idealmente, essa si colloca dunque sulla sponda

    opposta dell'allegoria. Alla successione narrativa rifiutata si

    sostituisce un rcit caratterizzato dal mutamento dei ruoli (po

    sitivita

    del

    serpente o di Caino, ad esempio), dall'intervento

    di nuove

    entita

    (l'Anthropos dei

    racconti

    antropogonici), dal

    36 Cfr. Koschorke, op. cit., pp. 109 ss.

    37

    Cfr. Nagel,

    art. cit.,

    p.

    63

    Si tratta di un

    punto

    metodologicamente

    importante anche in relazione al problema dei rapporti tra giudaismo

    e gnosticismo. Non e infatti sufficiente, a dimostrare una relazione di

    dipendenza, se non di causa-effetto, nell'annosa questione delle origini,

    che i materiali siano di origine giudaica o che lo siano certe tecniche

    interpretative. Infatti, cio che canta,

    in

    ultima analisi,

    e

    l'intenzione

    teologica che guida questi utilizzi: come ha dimostrato Koschorke, I'obiet

    tivo polemico puo non essere l giudaismo ma l'interpretazione dell'AT

    propria della Grande Chiesa.

    L'INTERPRETAZIONE

    GNOSTICA

    DELL'AT

    63

    variare di segno di certe funzioni o complessi narrativi, come

    sara illusttato pii:t ampiamente in seguito. A differenza dell'in

    terpretazione allegorica, che interviene sui dettagli di un testo

    l cui senso puo essere tranquillamente travisato ma le cui

    funzioni

    narrative permangono

    identiche e in

    un identica

    suc

    cessione, i

    mutamenti

    interpretativi ricordati operano chirurgi

    camente sul testo -

    ora

    asportando,

    ora

    aggiungendo o abbel

    lendo,

    comunque mutando -

    sugli

    eroi

    del racconto,

    sui

    loro

    compiti, sulla natura degli ostacoli che

    incontreranno,

    talara

    anche sulla

    stessa

    successione degli eventi. In questo modo,

    al racconto genesiaco, rifiutato nelle sue radici, si sostituisce

    un nuovo mito, destinato a fondare e spiegare la particolare

    storia sacra

    del gruppo.

    Intorno

    all'altro polo delle tecniche

    interpretative

    si coagula

    una

    varieta di

    metodi ed

    accostamenti che solo per comodita

    potremmo

    definire di tipo allegorico. L'elemento ad essi co

    mune e fornito dal particolare rapporfQ con i1 testo. Cio che

    qui interessa

    e

    l

    dettaglio, l particolare,

    portato

    a conferma

    delle

    proprie dottrine

    o spia di

    un mondo

    di credenze

    estranee

    al testo

    originario. I

    vari modi in

    cui questo movimento inter

    pretativo si realizza - profondamente differenti, al

    punto

    da

    mettere in

    dubbio, almeno

    per

    i

    testi

    copti,

    la

    legittimita di

    un termine

    globalizzante come

    allegara

    - hanno tuttavia

    in comune sia

    il

    presupposto che

    il

    testo sacro

    e

    comunque

    ispirato in modo positivo, sia procedimenti di tipo demitologiz

    zante, sia infine tentativi di estensione dell'oggetto interpre

    t to si

    pensi ai

    Naasseni di Ippolito o

    all Esegesi

    dell an1 ma-

    fino ad inglobare testi pagani e

    appartenenti

    a diverse tradizioni

    religiose, in

    uno

    sforzo espansionistico

    ed

    annessionistico certo

    tpico della tradizione allegorica antica.

    3

    Alcuni tipi di interpretazione gnostica dell AT

    A Interpretazione allegorica

    A scanso di eqllivoci, precisiamo che useremo l termine

    di allegoria in senso

    ristretto

    38

    ,

    ad indicare quel processo nter-

    38 Il teTinine, infatti, viene anche inteso

    in una

    accezione piu vasta,

    ad indicare non tanto una determinata tecnica interpretativa quanto

    piuttosto

    un

    presupposto ermeneutico di carattere generale: in questo

    ultimo caso, esso indica genericamente ogni tipo di interpretazione che

    colga, al di

    la

    del senso letterale del testo, un

    altro

    senso

    {cf

    l'etimo

    logia di

    XA'I)yope:tv).

  • 7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At

    7/12

    64

    G. FILORAMO - C. GIANO'ITO

    pretativo che,

    partendo

    dal presupposto che il significato pro

    fondo dei testi biblici sia come nascosto dietro il velo del signi

    ficato letterale, individua in ogni

    parola

    del

    testo

    bblico un

    rimando ad

    una

    realta

    del mondo spirituale,

    attraverso

    asso

    ciazioni e accostamenti di vario tipo. Non si tratta quindi sol

    tanto di applicare l passo dell'AT cosl. com'e ad un referente

    diverso da quello presupposto dal contesto, ma di smontare,

    per

    cosl. dire,

    l

    testo nei

    suoi

    vari

    elementi,

    per

    individuare

    dietro ogni termine le relative corrispondenze. Questo metodo,

    molto diffuso nel mondo antico sia in ambienti pagani sia in

    ambienti giudaico-ellenistici e cristiani, e documentato, per

    quanto riguarda lo gnosticismo,

    soprattutto

    dalla

    letteratura

    eresiologica. Citiamo un esempio,

    tratto

    dalla

    Megale Apophasis

    dei Simoniani,

    riportata da

    Ippolito nelle sue

    Refutationes.

    Descrivendo

    la

    creazione di Adamo,

    assunta

    come prototipo

    della creazione di ogni uomo, sulla base del passo di s 44 2

    ( sono io che ti plasmo nell'utero di tua madre l autore

    della

    Megale Apophasis

    sviluppa una simbologia minuziosa, dove

    l paradiso e comparato all'utero materno in cui Dio plasma

    ogni uomo:

    Come e in che modo - egli dice -

    Dio

    plasma l'uomo?

    Nel paradiso, come egli crede. Il paradiso dunque sia l'utero,

    e che la cosa sta cosi insegna la Scrittura quando dice:

    'Sono io che ti plasmo nell'utero di tua madre'. Vuole infatti

    che questo sia

    l

    senso del passo. Mose per mezzo dell'allegoria

    del paradiso ha significato l'utero, se bisogna prestar fede

    alla parola. Se

    Dio

    plasma l'uomo nell'utero della madre,

    cioe nel paradiso, come egli ha detto, l paradiso sia l'utero,

    Eden la placenta,

    l

    fiume che scorreva da Eden per irrigare

    l

    paradiso sia

    l

    cordone ombelicale. Questo, egli dice, si

    divide in quattro capi: infatti da ambedue le part i del cor

    done sono tese di lato due arterie che portano l soffio e due

    vene che portano il sangue ,,

    39.

    La descrizione prosegue minuziosa ad illustrare, sempre

    sulla scorta delle corrispondenze con

    la

    presentazione del pa

    radiso genesiaco, l intero

    apparato

    genitale femminUe e le mo

    dalita in cui

    la madre

    nutre l feto; Si osservi come le associa

    zioni siano molto precise e ricercate fin nei minimi particolari,

    attraverso la scomposizione del testo bblico nei suoi vari ele-

    39

    Hippol.

    Ref.

    VI,

    14,7- ;

    tr. it. di M. Simonetti {in

    Testi gnostici

    cristiani, Bari

    1970,

    pp. 15-16).

    L'INTERPRETAZIONE GNOSTICA DELL'AT 65

    menti. Accanto all'esempio che abbiamo citato, si potrebbero

    ricordare le speculazioni aritmologiche di Marco il Mago, e

    molti

    altri

    esempi ancora.

    Per quanto riguarda le fonti gnostiche in lingua

    capta

    40

    ,

    l

    metodo allegorico, nel senso

    ristretto

    in cui lo abbiamo in

    teso, vi e scarsamente rappresentato. I casi che

    si potrebbero

    citare {per fare un esempio, l'interpretazione dell'Egitto come

    simbolo del

    carpo

    e della materia, ai quali lo gnostico

    si

    deve

    sottrarre,

    che e presente gia in Filone

    41

    e che ritroviamo nel

    l Esegesi dell anima

    [NHC II, 6] e nella

    Pistis Sophia)

    docu

    mentano un'applicazione

    piuttosto

    sporadica del metodo alle

    gorico; una utilizzazione sistematica di questo tipo di interpre

    tazione

    sembra

    assente.

    B. Interpretazione prefigurativa e attualizzante

    Si

    tratta

    di quella interpretazione dell'AT che considera

    il testo bblico come

    l

    prodotto dell'attivita profetica dello

    Spirito: esso ha

    parlato

    a varie riprese nel corso della storia

    della salvezza

    , prima in

    forme piu oscure, parziali e incom

    plete,

    poi

    in

    forme

    via via

    piu

    chiare, fino a giungere a quella

    rivelazione

    destinata

    allo gnostico, che ne

    rappresenta

    la

    forma

    definitiva. Il

    testo

    dell'AT, in cui i

    termini

    conservano il

    loro

    significato letterale, viene quindi inteso come figura, come testi

    monianza embrionale di una rivelazione che raggiungera la

    sua

    pienezza soltanto nel tempo finale.

    Un classico esempio di questo tipo di interpretazione tra

    i testi di Nag Hammadi e rappresentato

    dall Esegesi dell anima

    (= EA)

    42

    Il trattato esordisce

    raccontando

    le dolorose vicende

    dell'anima,

    da quando essa,

    perduta la sua

    condizione divina,

    u

    ,precipitata

    in un

    carpo. Si

    tratta

    di

    una

    serie di esperienze

    dolorose {perdita della verginita, fornicazione, inganno, ver-

    40 Gli scritti dei codici

    Brucianus, Askewianus, Berolinensis Gnosticus

    8502 e in particolare i

    testi

    di Nag Hammadi.

    41

    Cf. p. es.

    De

    migr. 77; Leg. alleg. II,

    77.

    L'Egitto e identificato con

    il corpo (criii.r.a:) 20 volte; con le passioni (?t - 7) 25 vol e;

    con ambedue

    17 volte; cf. F. H. Col son (ed.),

    Philo

    [Loeb Classical Library], X, indice

    s.

    V. Egypt.

    42 Nell'analisi di questo

    trattato

    abbiamo utilizzato lo studio di M. Seo

    pello,

    L Esegesi dell anima {Nag Hammadi

    JI 6 .,

    Introduzione, traduzione

    e note,

    Torino

    1976

    (tesi di laurea in Storia del Cristianesimo, dattilo

    scritta). Questo lavoro, opportunamente rivisto e completato,

    e

    in corso

    di pubblicazione press o l'editore Brill (Leiden) nella collezione Nag

    Hammadi Studies

  • 7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At

    8/12

    66 G.

    FILORAMO C. GIANOTTO

    gogna, ecc.)

    attraverso le

    quali

    l anima

    deve

    passare prima di

    iniziare, grazie all illuminazione della gnosi,

    l

    lungo

    cammino

    a

    ritroso

    che

    la riportera

    alla

    sua

    condizione originaria. Dopo

    questo racconto iniziale

    43

    l autore passa

    ad illustrare quanto

    ha affermato ricorrendo

    ad una serie di citazioni bibliche ed

    o m e r i ~ h e E interessante

    notare

    come sono

    introdotte

    le cita

    zioni dell AT. Vedia mo alcuni esempi:

    Quanto alla prostituzione dell anima, profetizza

    in

    molti

    luoghi lo Spirito Santo. Dice infatti per bocea del profeta

    Geremia ... (segue la citazione

    di

    Jer 3,1-4)44

    Inoltre sta ,scritto nel profeta Osea

    ...

    (segue la citazione

    di Os 2,4-9)45

    Inoltre dice in Ezechiele ... (segue

    la

    citazione

    di

    z 16,

    23-26)46.

    AJtre

    VOlte

    la citazione e

    ntrodotta

    COn: percio 3LOC -ro\ho

    l

    profeta

    disse

    47

    ;

    percio egli disse attraverso lo spirito del

    profeta>>

    48

    Le citazioni bibliche vengono quindi utilizzate per

    illustrare un enunciato dottrinale tpicamente

    gnostico.

    Si

    os

    serv

    inoltre che AT,

    NT e

    Omero

    sono

    posti

    sullo

    stesso piano

    per

    dimostrare

    come

    l

    complesso

    di idee

    e di

    dottrine che

    stanno

    alla

    base

    del s i s t ~ m teologico gnostico

    non

    sia

    spuntato

    dal

    nulla,

    non

    sia

    l frutto

    della

    fantasa sfrenata di

    qualche

    visionario, ma si colleghi, senza soluzione di continuita, ad una

    rivelazione che si e progressivamente affermata, chiarita e pre

    cisata nel corso della storia. I passi citati vengono quindi inter

    pretati in riferimento

    all enunciato

    dottrinale

    gnostico, del quale

    sono

    in

    qualche modo prefigurazione. Siamo sulla linea delle

    interpretazioni prefigurative o tipologiche, ainpiamente docu

    mentate

    sia nel NT sia nei

    piu

    antichi

    autori

    cristiani

    49

    Ma si

    tratta di una tipologa particolare. In realta, nel

    nostro

    caso per

    esempio,

    la

    vicenda di Osea, evocata dalla citazione del

    brano

    di

    2,4-9,

    non prefigura

    la

    caduta dell anima

    e

    l

    suo

    doloroso

    peregrinare nel mondo della materia, perch questo evento

    si situa alle origini, e

    in realta

    costituisce l

    modello

    della

    43 NHC U,

    6: 127,18-129,5.

    44 NHC II,6:

    129,6

    SS.

    45 NHC U, 6: 129,22 SS.

    46

    NHC

    U,

    6:

    130,11 SS.

    47 NHC

    U, 6: 134,16.

    Segue

    la

    citazione di

    Ps 102,2-5 {LXX).

    4 NHC U,

    6: 135,30.

    Segue la citazione di

    Apocrifo Ezech.

    e di

    Is 30,

    15.19-20.

    49 Cf. p. es. Giust ino, Ir eneo , ecc.

    L INTERPRIITAZIONE GNOSTICA DELL AT

    67

    vice;:tda di

    Osea. Quindi

    l brano profetico non annuncia una

    realta

    che

    dovra

    venire, bensl.

    richiama

    un evento che gia si

    e

    verificato

    al tempo

    delle origini. Di prefigurazione e di anti

    cipazione si

    puo parlare non

    in riferimento a

    realta

    o avveni

    menti, ma soltanto in riferimento alla rivelazione:

    la

    rivelazione

    definitiva di cui lo gnostico

    e

    fatto

    partecipe e stata

    prefigurata

    da

    altre

    rivelazioni, parziali e imperfette, tra le quali si colloca

    anche la

    rivelazione

    contenuta

    nell AT.

    E

    pero

    anche vero

    che,

    proprio per l suo carattere

    di

    esemplarita, l mito

    della

    caduta

    dell anima viene

    rivissuto dalla

    gnostico nell esperienza di ogni

    giorno. Quindi,

    in un

    certo senso,

    la

    vicenda di Osea

    pre

    figura

    effettivamente

    la

    vicenda dell anima, cosl. come lo gno

    stico

    la

    sperimenta nel presente. Si assiste dunque ad un com

    plesso gioco di specchi:

    l

    passo dell AT che viene citato da

    un lato richiama un evento delle origini {caduta e prostituzione

    dell anima, suo pentimento e ritorno al Padre), mentre dall al

    tro prefigura

    l esperienza

    presente

    dello gnostico,

    che tale

    evento rivive.

    Interpretazione

    prefigurativa, quindi, e

    anche

    attualizzante.

    L autore

    dell EA

    non interviene con tecniche par-

    ticolari

    sul testo

    bblico dell AT

    per

    modificarlo o

    adattarlo

    alla

    sua particolare

    prospettiva; si

    limita

    a

    citare

    i

    passi

    che

    lo interessano e a

    metterli in

    relazione con

    l

    dato

    dottrinale

    gnostico nel modo che abbiamo descritto

    so.

    Sulla

    stessa

    linea

    interpretativa

    dell EA

    si situa anche la

    Pistis Sophia {=

    PS) s

    1

    ,

    che riferisce alle vicende

    prima

    dolo

    rose

    (peccato,

    perdita

    delle prerogative divine, persecuzione

    da

    parte

    degli arconti, prigionia, ecc.) e

    poi

    gioiose (liberazione,

    salvezza, reintegrazione nella condizione originaria all interno

    del Pleroma) di Sophia vari Salmi (e alcune delle Odi di Salo-

    mane ,

    interpretati

    figurativamente {rispettivamente salmi peni

    tenziali e salmi di ringraziamento)

    5

    L autore non si limita a

    5

    I

    raggruppamenti

    di citazioni

    veterotestamentarie

    che utilizza gli

    vengono con ogni

    probabilita da

    raccolte di

    testimonia.

    51

    Per le edizioni e le traduzioni della PS, cf.

    supra nota 15.

    Aggiun

    giamo che una traduzione

    italiana

    della PS, a cura

    di

    L. Moraldi, e in

    corso di pubblicazione nella collana

    Classici delle Religioni , presso le

    edizioni

    UT T

    di Torino. Per una introduzione di carattere generale

    all opera, dove si ano affrontati in modo analtico i

    problemi

    della tra

    smissione del testo, del contenuto, dell autore, della

    data

    di composi

    zione, ecc., cf. C. Schmidt,

    Pistis Sophia. Ein gnostisches Originalwerk

    des dritten Jahrhunderts aus dem Koptischen bersetzt

    Leipzig

    1925,

    pp.

    IX-XCI.

    5 Per un analisi dettagliata dell interPretazione dei Salmi nella Pistis

    Sophia cf. A.

    Kragerud,

    Die Hymnen der PS

    cit.

  • 7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At

    9/12

    68

    G. FILORAMO C.

    GIANOITO

    citare

    per

    esteso i vari Salmi, ne redige anche una parafrasi

    (che ricorda un

    po

    le parafrasi targumiche), introducendo una

    terminologa che

    orienta

    in senso specificamente, gnostico i l

    salmo stesso. I procedimenti tecnici che

    stanno

    alla

    base

    di

    questa operazione sono vari. Si va dall'introduzione di glosse

    53

    ,

    alla sostituzione di alcuni termini con altri

    54

    , alle vere e proprie

    aggiunte al testo

    ss,

    e ancora ad altri interventi redazionali di

    vario tipo. Alcune volte

    la

    parafra.si

    precede

    i l

    Salmo.

    In

    questi

    casi,

    il

    rapporto

    tra

    testo

    biblico e interpretazione

    e

    per casi

    dire, rovesciato. La parafrasi viene introdotta come

    un

    discorso

    pronunciato da Pistis Sophia e sono precisamente le parole

    di Sophia, cioe l'affermazione dottrinale gnostica, ad essere

    presentate .come MYCTHPION, che

    ha

    bisogno

    di

    essere inter

    pretato 56,

    non

    il

    Salmo, che invece viene introdotto come inter

    pretazione, come soluzione delle

    parole

    di Sophia, quasi che

    queste potessero essere pienamente comprese soltanto alla luce

    della loro prefigurazione

    SI

    Altre volte, la parafrasi segue

    il

    Salmo.

    In

    questi casi,

    i l

    Salmo viene introdotto come anticipa-

    53

    Cf.

    p.

    es.

    s

    68,8

    (LXX):

    Sono

    diventato

    un

    estraneo

    per

    i

    miei

    fratelli

    (p. 53), che diventa nella parafrasi. = P): Sono ~ v e n t t o un

    estraneo per i miei fratelli, gli invisibili (p.

    48 .

    I rim.andi sono alle

    pagine dell'edizione di C. Schmidt

    del 1925

    (cit. alla n. 15 ,

    riprodotta

    con la stessa impaginazione nel vol. X dei Nag Hammadi Studies

    (Leiden 1978 ,

    con una traduzione

    inglese a fronte a

    cura

    di

    V.

    McDermot.

    54 Cf. p. es. s 24,2:

    Non lasciare che i miei nemici

    mi

    deridano

    (p.

    82 ,

    che diventa

    in P: Non

    lasciare che gli Arconti dei dodici Eoni,

    che mi odiano, si

    prendano

    gioco

    di me

    (p. 79 .

    ss

    Cf. p. es. s 129,8:

    E salvedt. Israele

    da

    tutte le

    sue

    colpe

    (p. 77),

    che

    diventa

    in

    p:

    E

    salvera tutte

    le

    potenze del Chaos a motivo della

    mia trasgressione, poich ho abbandonato il mio

    posto

    e sono scesa nel

    Chaos

    (p. 76 .

    56 l termine tecnico in copto

    e

    BWA EBOA) che significa sciogliere ,

    risolvere

    SI Cf. p. es. il cap. 32 {p. 46 ss.): PS pianse molto. Pianse rivolgen

    dosi alla Luce delle Luci che aveva contemplato fin dall'inizio, nella

    quale

    aveva

    riposto la sua

    fiducia, e

    pronuncio questo

    discorso

    di

    penti

    mento dicendo ... . Segue l inno penitenziale di Sophia, che contiene

    l enunciato

    dottrinale

    gnostico e si

    presenta

    come

    una parafrasi

    del s 68.

    Al termine, prende la parola Maria e, rivolta a Gesi.t; dice: Asco lta ora

    quello che io diro a proposito del pentimento di Sophia, che essa ha

    pronunciato raccontando del

    proprio

    peccato e di tutto quanto le

    era

    accaduto. La tua forza luminosa

    ha

    profetato un tempo

    per

    bocea del

    profeta

    David nel

    Salmo

    68 ... Segue per intero il testo del

    Salmo,

    che

    si

    pone

    in

    corrispondenza, versetto

    per

    versetto, con

    l inno

    di pentimento

    di Sophia (parafrasi). Dopo aver recitato il Salmo, Maria esclama: Signore,

    questa e l interpretazione del mistero ilBWA MnMYCTHPION) del penti

    mento di

    Pistis

    Sophia

    .

    L'INTERPRETAZIONE GNOSTICA DELL'AT

    69

    zione in forma velata della rivelazione trasmessa dal Salvatore;

    segue poi la parafrasi del Salmo stesso, ripreso e spiegato ver

    setto per versetto, con un procedimento che

    ricorda da

    vicino

    i pesharim di

    Qumran

    ss. Abbiamo allora una sequenza di que

    sto tipo: 1 enunciato dottrinale gnostico, rappresentato dalle

    parole di rivelazione del Salvatore; 2 citazione del Salmo,

    considerato come una prefigurazione di questa rivelazione;

    3) interpretazione del

    Salmo parafrasi),

    che

    ne

    esplica

    il

    con

    tenuta dottrinale gnostico, percepibile soltanto in

    forma

    velata

    nel testo bblico. In ambedue i casi, pero, l'atteggiamento nei

    confronti della Scrittura rimane lo stesso:

    la parola

    dell'AT

    59

    ha carattere profetico, e quindi esprime la rivelazione in modo

    ancora germinale {a volte la citazione dell'AT e

    presentata

    come

    discorso

    in

    parabole) 60;

    ad

    essa si contrappongono le parole

    di Gesu e le interpretazioni dei discepoli, che

    sano

    rivelazione

    esplicita e

    diretta

    61. Interpretazione prefigurativa dell'AT, dun

    que, come nell'EA; e anche attualizzante, per il carattere di

    esemplarita della vicenda di Sophia, che lo gnostico rivive nella

    propria esperienza 62.

    C. Reinterpretazione o riscrittura del racconto bblico

    E questo

    un

    tipo di reinterpretazione che, tra

    i

    testi di

    Nag Hammadi, si ritrova

    soprattutto

    nei

    trattati

    del cosiddetto

    gruppo Sethiano , che presentano una rilettura in chiave

    gnostica dei racconti biblici della creazione del mondo e del-

    58 Cf. p. es. il cap. 67 (p. 142 ss.):

    Giacomo si fece avanti e disse:

    1

    Mio Signore, a

    proposito

    dell'interpretazione delle

    parole che

    tu hat

    detto, la tua forza luminosa un tempo profeto per bocea di David dicendo

    nel Salmo 90 ... ' . Segue

    la

    citazione del Salmo per intero. Giacomo

    quindi riprende la parola e dice: Questa, o Signore, e l interpretazione

    nBWA) delle parole

    che tu hai pronunciato.

    Ascolta,

    ch

    io

    parlero in

    modo chiaro. La parola che la tua forza

    ha

    pronunciato

    per

    bocea di

    David:

    1

    Colui

    che si

    trova sotto

    la protezione

    dell'Altissimo

    sara

    sotto

    l ombra del Dio del cielo , significa che Sophia ebbe fiducia nella luce;

    essa

    fu sotto

    la luce del flusso di luce che

    e

    sceso dall'alto per mezzo tuo.

    E

    la parola

    che la tua forza pronuncio per bocea di David ...

    .

    La parafrasi

    prosegue in questo modo per ciascun versetto del Salmo.

    59 Lo

    stesso discorso vale per il NT, come gia nell'Esegesi dell anima.

    60

    Cf. p. e8. p. 90,1.11 2 OYnAPABOAH) p.

    27,1.20

    2 OYnAPABOAH

    MnNATIKH).

    61

    Cf. p . es. p. 8,1.24; p. 26,1.18; p.

    27,1.1 2

    OYnAP2HCIA) ;P

    150,1.24;

    p. 183,1.13; p. 234,1.18

    IIIANEPWC);

    p.

    9,1.2;

    p. 202,1.5; p. 204,1.19-20

    AX

    nAPABOAH)

    62

    Dichiarazione esplicita

    in

    PS, libro II, cap. 100, pp. 247-53.

  • 7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At

    10/12

    70

    G.

    FILORAMO -

    C.

    GIANOTIO

    l uomo. Il

    testo

    bblico in questi casi

    non e

    piu

    direttamente

    riconoscibile nella sua organizzazione originaria, roa

    e

    com

    pletamente rifuso all interno di un nuovo racconto, che

    pretende

    di essere i l

    vera

    racconto, che integra, corregge e completa

    quello bblico, considerato come

    una

    falsificazione.

    In

    realta, questo tipo di procedimento tradisce un bisogno

    ed

    un

    f.tto che, agli occhi dello studioso,

    non

    lasciano dubbi:

    riscoprire

    quel

    mito

    delle origini che spieghi e

    al tempo

    stesso fondi

    la

    vera natura dello gnostico. Questo processo di

    ritrascrizione e sostituzione di

    un

    racconto mtico gnostico al

    pasto

    del mito genesiaco puo essere messo in luce nei suoi

    procedimenti

    esseni:iali se soffermiamo

    per

    un momento la

    nostra

    attenzione

    sul

    modo in cui in un gruppo di

    testi

    si

    presenta

    i l racconto della creazione dell uomo

    63

    Nelle varie versioni dell Apocrifo di Giovanni, ne ll lposta si

    degli arconti e nello Scritto senza titolo la creazione dell uomo

    si presenta, . a

    prima

    vista, come un esegesi, sv olta a roo

    di

    parafrasi, di Gen 1,26 e 2,7. Piu precisamente, i vari t s t i met

    tendo per ora tra parentesi le pur rilevanti differenze

    64

    - rein

    seriscono i due

    passi

    genesiaci al l interno di

    una

    successione

    narrativa a prima vista simile.

    Il racconto antropogonico ha in genere inizio come contro

    reazione del mondo p leromatico all autoesaltazione del De

    miurgo

    65

    : proprio

    nel momento in cui i l Dio dell Antico Testa

    mento

    ritiene di aver concluso la sua opera, qualcosa

    rompe

    dall esterno questo precario equilibrio. Ha cos1 inizio

    un

    pro

    cesso che

    portera

    alla creazione dell uomo. Questo momento

    di messa in crisi della creazione demiurgica coincide e si rea

    lizza con

    il

    ricorso al

    tema

    della voce dall alto fXl Questa voce,

    che

    in

    genere proviene

    da

    Sophia

    6

    ha la funZione di r i o r ~

    63 Cfr. per un analisi dettagliata e un confronto puntuale G. Filoramo,

    Aspetti del

    mito

    della creazione dell uomo nello gnos ticismo del

    11

    secolo

    [Memorie Acc. Se. di Torino, Cl. Se. St., Mor., Filol., serie

    4a,

    no :)5],

    Torino

    1977.

    64 Si pensi solo alle d ifferenti versioni dell ApJoh: cfr. Fil oramo,

    Aspetti,

    pp. 3 ss.

    65 .Esegesi gnostica di 1s 40,6 e par.; cfr. nota n. 8.

    fXl

    Aploh, BG; p. 47,14 s . (cfr . NHC II, 1, p. 14,13s.); HypArch, NHC

    II,

    4, p.

    135,1 S.

    6 L Apocrifo di Giovanni

    conosce due varianti.

    In

    BG, p.

    47,14

    s. la

    voce giunge a Sophia {cfr. NHC III, 1, p. 21,16) mentre nella recensione

    piit lunga (NHC II, 1, p. 14,13) questa precisazione manca: ed

    una

    voce

    venne dal cielo dell Eone eccelso: Esiste l Uomo ed il Figlio dell Uomo .

    E l udl. il

    protarconte

    Jaldabaoth e penso che la voce provenisse

    da sua

    L INTERPRETAZIONE

    GNOSTICA

    DELL AT

    71

    dare al Demiurgo l esistenza di

    una

    realta a lui superiore,

    quella

    stessa realta

    (Uomo - Figlio dell Uomo)

    68

    che si

    porra

    poi

    come lo stesso modello dell operazione antropogonica. Il

    tema

    della voce dall alto si configura

    cos1

    in questo particolare

    universo mtico come il tentativo di mediare tra due mondi

    dualisticamente contrapposti e apparentemente irriconciliabili.

    Al

    motivo della voce dall alto fa seguito quello dell epifania

    luminosa dell immagine di Anthropos

    fE.

    Questo

    tema

    svolge

    nei testi in questione una duplice funzione.

    Intanto,

    materializza

    visivamente

    i l

    contenuto stesso della voce e precisamente quel

    l Anthropos che si colloca all inizio della scala g erarchica degli

    esseri divini; parallelamente, esso si pone come il modello

    concreto cu gli

    arconti guarderanno nella plasmazione del

    l uomo (ilico o psichico, qui

    non importa)

    70

    Il tema dell epi

    fania luminosa

    e

    strategicamente decisivo, al

    punto

    da confi

    gurarsi, in contrapposizione al modello offerto dal racconto

    genesiaco, come il momento

    piu

    significativo di questo pro

    cesso di ritrascrizione. E cio

    per

    piu motivi. Alla base, come

    ricorda un passo della 1pos asi degli arconti

    71

    , vi e

    il

    dualismo

    gnostico: l epifania luminosa sulle acque fa

    s1

    che gli

    arconti

    colgano le belle forme dell Anthropos solo indirettamen te, in

    forma mediata. Ma, nel momento stesso

    in

    cui i l mondo supe-

    madre e non riconobbe donde veniva

    Per una possibile spiegazione di

    questa variante cfr. Filoramo, Aspetti, pp. 8 s. In HypArch, NHC II, 4,

    p.

    135,1

    s., la voce proviene direttamente dall Incorruttibilita; di contro,

    in ScrsTit, NHC II, 5, p. 103,16 s., proviene dalla Pistis.

    68

    Sul

    tema in

    generale cfr. Schenke,

    Gott

    Mensch , cit.

    69 In Aploh, BG, p. 48,8 s., gli arconti videro nell acqua la forma

    dell immagine del Primo Uomo ( NHC II, 1, p. 14,24 s. E tutte le po

    tenze e il protarconte si stupirono e guardarono tutta la

    parte

    della

    facciata che e sotto, la quale faceva luce; e attraverso la luce videro in

    basso nell acqua il tipo dell immagine

    .

    Parallelamente, in HypArch,

    NHC II, 4, p. 135,11 s.,

    l Incorruttibilita guardo in basso alle regioni

    delle acque, la sua immagine divenne manifesta nelle acque

    .

    l tema

    compare poi nello

    Scritto senza titolo

    {NHC

    II,

    5,

    p.

    156,8.12)

    all interno

    di una vera e propria concezione dell epifania del divino: cfr. G. Filoramo,

    Aspetti del dualismo gnostico

    [Memorie Acc. Se. Torino, serie

    Sa,

    no 2],

    Torino

    1978,

    pp. 264 ss.

    70 In effetti, a seconda delle esigenze del sistema, l epifania l uminosa

    dell immagine

    pub

    servire come modello,

    per quanto

    mediato dalle acque

    inferiori, ora alla formazione di un ipostasi psichica {Aploh, BG, p.

    49,11

    s.

    = NHC II,

    1,

    p. 15,14 s.) ora dell uomo di fango {HypArch, NHC II, 4,

    p. 135,26-27). Piit complessa

    la

    situazione dello Scritto senza titolo, su

    cu cfr. M. Tardieu,

    Trois mythes gnostigues,

    Paris

    1974,

    pp.

    85-139.

    71

    HypArch, NHC II, 4, p. 134,17-18, su cui cfr.

    U.

    Bianchi, A Peculiar

    Theory About the Ambivalence o the Presence o the Divine,

    in

    Myths

    and Symbols. Studies in honour

    o

    M Eliade, Chicago 1969, pp. 266-267.

  • 7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At

    11/12

    72

    G. FILORAMO - C. GIANO'ITO

    riore

    pare sottrarsi a quello inferiore, esso in qualche modo,

    seppur

    sotto forma

    di riflesso

    7

    gli si concede. I redattori

    gnostici si sforzano cosi di

    rappresentare

    miticamente l nucleo

    teologico del processo antropogonico: l'Anthropos, con le sue

    belle forme, e solo causa formale della creazione, mentre gli

    arconti ne sono la causa strumentale al tempo stesso fornendo

    la

    sostanza materiale. Il

    mondo

    superiore si

    limita dunque

    a

    fornire l modello

    esterno

    dell'uomo: principio che,

    se tradisce

    lo sfondo antropomorfico del sistema, ci ricorda anche che l

    principio demiurgico di per s non potrebbe mai raggiungere,

    perla sua natura bestiale, l'idea delle pure forme dell'Anthropos

    originario

    73

    Nell Ipostasi degli arconti, poi, e nello Scritto senza titolo

    a questo tema e

    strettamente

    collegato un

    altro

    motivo caro

    agli gnostici: gli arconti sono

    presi

    dal desiderio di possedere

    le belle forme dell'Anthropos

    74

    L'episodio serve in sostanza

    a confermare la natura bestiale e corrotta di quel principio

    demiurgico, che e posseduto unicamente da una libido sfrenata,

    la sua vera

    essenza

    destinata

    a essere

    trasmessa

    anche all uomo.

    Solo a questo

    punto

    i vari

    redattori

    inseriscono

    la

    eitazione

    diretta di Gen 1,26

    75

    : e co

    non

    a caso. Collocato

    in questa

    fase

    del racconto, l versetto genesiaco e ora

    chiamato

    a svolgere

    una funzione ben precisa. A differenza che nella esegesi patri

    stica, esso sottolinea come tra immagine e somiglianza

    non esista, in armonia con l unita del Creatore e del suo piano

    provvidenziale,

    un rapporto

    di progresso, bens i. gnosticamente

    di contrapposizione pii:t o inno radicale.

    76

    7

    Cfr. Heg.

    Act. Arch. 67,8-10

    con

    l

    commento di

    A.

    Orbe,

    Hacia la

    primera teologa de la procesin del Verbo, Roma

    1958,

    pp. 246 ss.

    73 Tendenzialmente, viene cosi rovesciata quella che

    sara poi

    invece

    la linea dominante dell'esegesi patrstica, in cui

    tra

    immagine

    e

    somi

    glianza

    si stabilisce un rapporto di progresso, di avanzamento etico

    come religioso: cfr. R. McL. Wilson,

    The Early History

    o

    the Exegesis

    o Gen. I, 26 in Studia Patrstica I

    Berln 1957, pp.

    420-437. Per

    gli gnostici

    in questione la

    immagine

    e

    l principio formale fornito dall'Anthropos,

    mentre

    la

    somiglianza rimanda al principio materiale fornito dagli

    arconti.

    74

    E

    l

    tema della

    seduzione degli arconti

    ,

    secando l'immagine di

    F. Cumont, Recherches sur le manichisme. I a cosmogonie manichenne,

    Bruxelles

    1908,

    pp.

    54

    ss. Cfr.

    per

    i

    testi

    gnostici

    A.

    Orbe,

    El pecado de

    los arcontes, EstEccl

    43

    (1968}

    345-379

    e, a proposito del racconto dello

    Scritto senza titolo,

    Tardieu,

    op. cit.,

    pp. 144 s.

    75 Aploh,

    BG, p.

    48,11-14 =

    NHC,

    Il,

    1, p.

    15,2-4; HypArch,

    NHC II, 4,

    p. 135,24-26; ScrsTit, NHC II, 5, p. 160,32 s.

    76 Cfr. nota n.

    11.

    L 'INTERPREfAZIONE

    GNOSTICA DELL

    AT

    73

    I1 successivo tema del conciliabolo degli

    arconti

    suggella

    allora

    opportunamente questa

    prima fase del racconto antro

    pogonico. Esso si conclude nella formazione di quel corpo,

    ilico o psichico, in cui dovra essere immesso l principio spi

    rituale

    77

    Possiamo arrestare a questo punto

    la

    nostra breve analisi.

    Gli elementi

    sin qui

    raccolti, infatti, ci paiono sufficienti a

    trarre alcune conclusioni. I testi

    presi

    in esame non sono che

    in senso lato esegesi del testo bblico. Di fatto, essi si presen

    tano come un racconto nel e del racconto, un rcit mitico che

    si

    costruisce a partire dal modello limitandosi a

    mantenerne

    alcuni elementi narrativi, che, nel nuovo contesto, sono

    pero

    destinati a mutare di significato. Il redattore, sia inserendo

    nuove unita narrative sia ricorrendo ad alcuni procedimenti

    stilistici e. formali, persegue lo scopo di (ri)costruire l vero

    mito

    delle origini. E, a questo

    fii:te,

    decisiva

    si

    rivela l'utilizza

    zione

    parallela

    e strutturalmente simile di due

    temi

    come

    la

    voce dall'alto e l'epifania luminosa dell'immagine. Questi temi,

    grazie' alla

    loro

    plasticita e ricchezza simbolica, si

    presentano

    cosi come

    l ossatura

    su

    cui erigere quel nuovo racconto alter

    nativo e sostitutivo di quello genesiaco

    accettato

    dalla

    Grande

    Chiesa.

    Conclusioni

    A conclusione di questa analisi delle posizioni ermeneutiche

    pii:t caratteristiche delle varie scuole gnostiche e delle relative

    tecniche esegetiche, i

    punti

    salienti della nostra ricerca possono

    essere cos i. riassunti:

    l. L'indagine statistica sull'insieme della documentazione

    gnostica in

    nostro

    possesso ( compresi i

    testi

    di Nag Hammadi)

    ha confermato che l'attenzione degli gnostici nei confronti del

    l'AT si

    concentra

    essenzialmente

    su

    alcuni blocchi di citazioni

    che riguardano soprattutto

    la storia

    delle origini (Gen 1-11);

    2. I presupposti ermeneutici delle letture gnostiche dell'AT

    riflettono posizioni sfumate e articolate, non riconducibili ad

    una intenzione teologica unitaria.

    In

    particolare, i casi di ri

    fiuto radicale dell'AT sembrano essere collegati alla posizione

    77 Si inserisce a questo punto l'esegesi gnostica di Gen 2,7: cfr., ad

    es., A. Orbe, a definicin del hombre en la teologa del s. II, Greg

    48 (1967) 567

    s. a proposito dell'esegesi valentiniana.

  • 7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At

    12/12

    74 G.

    FILORAMO -

    C.

    GIANOTIO

    di violenta

    polemica

    che certi gruppi di gnostici cristiani con

    ducevano contro l unita dei due Testamenti difesa dalla Grande

    Chiesa. . .1

    3.

    La scelt delle varie tecniche interpretative pare stretta

    mente collegata alle diverse posizioni teologiche. Da una parte,

    l utilizzazione

    dell interpretazione

    allegorica (peraltro scarsa

    mente documentata

    nei

    testi: i Nag

    Hammadi)

    e prefigura i

    va

    dell AT

    e

    collegata

    ad

    una

    valutazimie

    in

    qualche modo positiva

    del carattere ispirato del testo sacro; dall altra, la posizione di

    rifiuto

    piu

    o meno radicale si traduce in tentativi di ritrascri

    vere l testo

    biblico

    che

    sfociano

    nella

    redazione

    di racconti

    mitici

    alternativi.

    Questi risultati, per quanto parziali e provvisori, se da

    un

    lato invitano ad approfondire. ulteriormente lo studio analitico

    sia di singoli versetti sia di blocchi .narrativi

    in

    funzione delle

    specifiche intenzioni teologiche dei vari sisteini, dall altro la

    sciano aperte ulteriori ed interessanti prospettive di ricerca:

    dai problemi

    posti

    dal

    canone

    gnostico a quelli relativi alla

    natura

    dell ispirazione dell esegeta; e ancora alle diffioWi

    che

    solleva ogni

    tentativo

    di collocare sociologicamente i

    vari tipi

    di interpretazione.

    . ( " ' ;

    \:

    GIOVANNI FILORAMO

    CLAUDIO GIANOTTO

    universita

    i

    Torino

    Protologia

    e

    encratismo:

    esempi

    i esegesi

    encratita

    i

    Gen

    1-3*

    Quando Ireneo, nel I libro dell Adversus haereses denuncia

    come

    eretici hoi kaloumenoi enkrateis, i quali proclamano

    l agamia e l apoch ton empsychon

    1

    , si delinea la cristallizza

    zione

    in una

    specifica categoria eresiologica di

    una

    serie com

    plessa e varia di atteggiamenti e di tendenze che percorrono

    con diversa intensita le comunita cristiane del II sec., essendo

    del resto emerse vivacemente gia nelle prime generazioni

    2

    Se,

    alla maniera di

    Ireneo,

    si definiscono Encratiti quanti accol

    gono

    l

    postulato della condanna delle nozze

    (spesso

    accom

    pagnata

    dall astensione dai cibi carnei) come incompatibili

    con

    la condizione del cristiano,

    rimangono

    da

    individuare

    e definire

    le

    motivazioni specifiche di

    tale postulato, le quali

    di volta

    in

    volta lo qualificano e

    lo situano nell ambito

    piu

    vasto

    dei pecu

    liari contesti religiosi e ideologici di cui partecipano i suoi

    portatori.

    Le varie forme di encratismo gnostico

    3

    ,

    pur nella molte

    plicita delle

    formule

    e delle affabulazioni

    mitiche

    in

    cui

    si

    .

    esprimono nei diversi contesti e nell uso

    piu

    o meno ampio

    di

    materiale

    antico- e neo-testamentario,

    risultano tutte

    acco

    munate dalla tematica ontologica della distinzione e contrap

    posizione dei livelli, rispettivamente divino, spirituale e tra-

    Una redazione

    piu ampia

    di questo testo

    e

    in

    corso

    i stampa

    nel

    nostro volume V aria Patrstica, Roma 1982.

    1 Adv. Haer. I, 28 edd. A. Rousseau- L. Doutreleau, Irne de Ly01_1

    Contre les Hrsies I, 2 [SCh 264], Pars 1979, pp. 354-357.

    2 Cfr. P. F. Bea trice, Continenza e matrimonio nel cristianesimo pri

    mitivo (secc. I-II), in Etica sessuale e matrimonio nel cristianesimo delle

    origini, Milano

    1976,

    pp.

    3-68.

    3

    Cfr., ad esempio, l affermazi one dei seguaci i Saturnino, secando

    i quali nubere t generare a Satana (est) (Iren. Adv. Haer. I,

    24,2,

    p.

    324 .

    Per le premesse dualistico-anticosmiche della enkrateia marcionita ivi

    I,

    27,2-4,

    pp. 350-355; Clem.

    Alex.

    Strom. III,

    III,

    12,1-3 e

    III,

    IV,

    25,1

    (GCS

    II, 200,28-201,11

    e 207,6-8 .