Il Romanticismo

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Il Romanticismo Viaggio musicale nell’800 stai ascoltando un Lied di Schubert: Die Krahe (la cornacchia) ecco l’indice di tutti i contenuti che troverai in questa unità di apprendimento

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Il RomanticismoViaggio musicale nell’800

stai ascoltando un Lied di Schubert: Die Krahe (la cornacchia)

ecco l’indice di tutti i contenuti che troverai in questa unità di apprendimento

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Contesto storico

Ritmo ed emozioni

Virtuosismo

Espressività

Belcanto

Intimismo

Melodramma

Sinfonia

Liszt

Paganini

R. Strauss

Bellini

Chopin

Musica da Camera

Balletto

Poema Sinfonico

I protagonisti Mendelssohn Chopin Wagner VerdiSchubert Smetana Bizet Grieg Ciaikovskij

il dipinto è di Caspar Friedrick

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Contesto storico

,~.,.L,.,. ....L,.., I primi anni del XIX secolo videro in Europa il dominio incontrastato '".~ .. ---Yl,,4,,,U1,,:l) di Napoleone Bonaparte. Nel 1815, con la caduta del suo impero, ebbe inizio l'età della Restaurazione, che segnò il rito:rno al potere delle vecchie dinastie regnanti. Gli ideali di democrazia e di indipendenza nazionale diedero luogo ai moti insurrezionali e, in Italia, al Risorgimento, che avrebbe portato alla nascita del Regno d'Italia. La rivoluzione industriale - che nacque in Inghilterra e poi si diffuse in tutta Europa - deter­minò un grande sviluppo economico e profondi mutamenti sociali: si formò la classe operaia, mentre la borghesia conquistò il potere prima riservato alla nobiltà. L'Ottocento fu il secolo del Romanticismo, il movimento culturale che si affermò in contrap­posizione agli ideali illuministici del secolo precedente. I romantici sostenevano la superiorità del sentimento e dell'immaginazione rispetto alla ragione. Il mondo interiore dell'individuo era l'argomento che più interessava e appassionava gli artisti romantici, che cercavano di tra­durre le passioni e gli ideali degli uomini nelle loro opere.

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Ispirandosi agli ideali del Romanticismo, anche i musicisti utilizzarono ~ ~ uno stile diverso rispetto al passato, più personale e capace di rappresen­

tare il mondo delle emozioni, così vario e imprevedibile. La musica, insieme alla pittura, di­venne il linguaggio attraverso cui era possibile esprimere il fantastico e il sublime. Inoltre, grazie alla grande affermazione del melodramma, la musica acquistò una sempre maggiore diflùsione, raggiungendo classi sociali che fino ad allora ne erano rimaste escluse.

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Ritmo ed emozioni

I caratteri della musica romantica Il ritmo delle emozioni Nella musica romantica il ritmo, che nel periodo classico era regolare e cadenzato, diventò più vario e imprevedibile. I musicisti si sentivano liberi nelle loro interpreta­zioni: le passioni travolgenti, ad esempio, erano sottolineate da ritmi marcati e incal­zanti, mentre lo struggimento o la nostalgia erano descritti con toni più delicati o lievi. Talvolta si aveva la sensazione che la musica quasi si fermasse, per partire subito dopo con slancio ed energia rinnovata, come puoi notare nel 1 ° movimento della Sonata in Si minore del compositore ungherese Franz Liszt. ~ .

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Virtuosismo

stai ascoltando un Lied di Schubert: Ständchen (Serenata)

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Virtuosismo

Il p.ianoforte Fu il pianoforte lo strumento più amato dai musicisti . e dal pubblico. Notevoli petiezionamenti tecnici, come la co­struzione del telaio in ghisa e l'adozione di corde a maggiore tensione, portaronò lo stru­mento alla sua struttura definitiva, quella che

. conosciamo oggi. Nella sua versione a coda, il pianoforte diventò l'ospite ob­bligato dei salotti eleganti. I più grandi compo~ sitori dell'Ottocento · erano anche virtuosi di questo strumento.

Un saggio al piano. Il pianoforte è lo strumento più importante nella musica del XIX secolo.

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Espressività

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Belcanto

Oltre i limiti della voce Anche nel canto si affermarono grandi interpreti; di questo periodo sono infatti alcune tra le pagine più difficili del repertorio vocale, come Casta Diva di Vincenzo Bellini. Vero e proprio banco di prova per chiunque aspiri a diventare un soprano di fama in­ternazionale, è anche una delle pagine più intense e struggenti del melodramma ita­liano. Si tratta di un'invocazione che Norma, sacerdotessa dei popolo dei Galli, rivolge alla luna affinché porti sulla terra la stessa pace che regna nel cielo e calmi gli animi del suo popolo che vorrebbe sterminare i Romani invasori.

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Intimismo

Vedi anche Chopin

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Melodramma

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stai ascoltando un Lied di Schubert: Die Forelle (la trota)

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Sinfonia

I compositori dell'Ottocento, proseguendo il cammino iniziato da Beethoven, potenziarono ulteriormente la sinfonia, arricchendola di elementi tipicamente romantici quali, ad esempio, una maggiore espressività, melodie ispirate alla cultura popolare, l'esasperazione dei ritmi . e degli effetti dinamici. Gli schemi formali di riferimento erano più liberi e lasciavano maggiore spazio all'estro del compositore, che li adattò alle proprie esigenze espressive. Le sinfonie diventarono così più comunicative e capaci di esprimere forti sensazioni.

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Sinfonia

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Poema Sinfonico

Vedi anche Smetana

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Musica da Camera

La musica da camera

Parallelamente all'attività che si svolgeva nelle grandi sale da concerto, nella società bor­ghese ottocentesca la musica viveva una dimensione più intima e raccolta, ma altrettanto sentita e apprezzata. Gli artisti e i loro più affezionati ascoltatori amavano ritrovarsi nei salotti delle famiglie più facoltose, dove si organizzavano piacevoli serate nelle quali i mu­sicisti suonavano per un pubblico limitato, ma molto attento. I brani proposti erano meno appariscenti di quelli eseguiti nei grandi teatri, ma molto toccanti e significativi. Tra le forme del genere musica da camera ricordiamo il notturno e il Lied. Il notturno è un brano per pianoforte dal carattere molto delicato e intimista; i notturni, così chiamati perché

evocano atmosfere ispirate al mondo della notte, venivano di frequente eseguiti al termine della serata. Il Lied (che in tedesco significa

«canzone») è un genere poetico-musicale molto antico, che nel Settecento era caduto in di­

suso. Nel periodo romantico venne riscoperto soprattutto grazie al

musicista Franz Schubert, che abbinò alle sue musiche testi, talvolta popolari talvolta lette­rari , che narravano argomenti molto cari al pubblico, quali l'amore tormentato, viaggi in Paesi esotici e la bellezza della natura.

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Balletto

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Schubert

Nato nel 1797 nei dintorni di Vienna (Austria), Franz Schubert dimostrò, fin da fan­ciullo, buone doti musicali che gli consentirono di entrare nel coro della cappella imperiale. Successivamente proseguì i suoi studi musicali di composizione sotto la guida del compositore italiano Antonio Salieri. Iniziò quindi l'attività di insegnante, che però lasciò presto per dedicarsi completamente a quella di compositore. La sua salute decisamente precaria non gli concesse molto tempo: nel 1822 s, am­malò gravemente e morì a soli 31 anni, nel 1828.

Lo rtiJ.e, Schubert è riconosciuto come il grande maestro del Ued romantico, la breve com­posizione da camera molto amata nell'Ottocento. All'epoca di Schubert, i giovani della borghesia amavano trascorrere le serate nei salotti delle famiglie più in vista per ascoltare musica, recitare poesie, discutere,

ballare e organizzare giochi di società. In queste occasioni venivano molto apprezzate composizioni di breve durata, dal carattere ricco di sentimento, intimo e raccolto, suonate o accompagnate dal pianoforte. Queste caratteristiche sono presenti nella musica di Schubert, che partecipò assiduamente a queste serate per le quali scrisse gran parte dei suoi mille Ueder. Compose inoltre otto sinfonie (tra le quali la famosa Incompiuta), numerose opere teatrali, messe, trii, quartetti, sonate e fantasie per pianoforte.

Ave Maria Il Lied Canzone di Ellen, più comunt, mente conosciuto con il nome di Ave Mana, fu composto da Schubert nel 1825. Egli trasse spunto da un poema del poeta scozzese Walter Scott, intito-lato La donna del lago, e ne musicò una

delle pagine più belle e toccanti: la Can­Z(J!1t diEllen, nella quale la protagonista in­

voca la Vergine Maria perché protegg-a il suo popolo minacciato dall'invasione di un esercito

nemico. Nella versione che ti proponiamo, la can­tante (soprano) è accompagnata dalrorchestra che,

unitamente alla bella ed espressiva voce della solista, evoca un'atmosfera di grande devozione.

Ritratto della Vergine, particolare dell'arazzo L'adorazione dei Magi (1 894) di William Morris.

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Mendelssohn

L~vié~ Mendelssohn nacque ad Amburgo (Germania) nel 1809 da una famiglia agiata. Diventò presto abile pianista, violinista e compositore. Generoso e ricco di fascino, Mendelssohn riuscì a farsi benvolere in tutti gli ambienti. Nel 1829 esordì come direttore d'orchestra proponendo un capolavoro fino a quel momento rimasto sconosciuto: la Passione secondo Matteo di Bach. Nel 1830 iniziò un periodo di viaggi che lo portò in lnghifterra e Scozia, in Italia e in Francia. Le impressioni e i ricordi di questi viaggi influenzarono la sua produzione musicale, che risentì delle tradizioni musicali di questi Paesi. Nel 1835 si stabilì a Lipsia, cominciando un'attività frenetica di compositore e di­rettore d'orchestra. Fu inoltre uno dei fondatori del Conservatorio di Lipsia che, in poco tempo, divenne uno dei centri di studio più prestigiosi d'Europa. Morì nel 184 7 per un attacco cardiaco.

Lor~ La musica di Mendelssohn, pur presentando gli aspetti tipici del Romanticismo, rimane le­gata ai modelli classici. Nelle sue opere, in­fatti, non troviamo le esasperazioni in voga all'epoca, bensì una certa compostezza che trasmette sensazioni di serenità. Nella sua produzione è costante l'attenzione all'ele­ganza formale. Da apprezzare sono in par­ticolare la bellezza delle melodie e la bravura nell'orchestrazione. Per quanto riguarda la sua produzione ricor­diamo le sinfonie Italiana, Scozzese e Della Riforma; il poema sinfonico Sogno di una notte di mezza estate, l'ouverture Le Ebridi, il Concerto per violino e un vasto repertorio di musica sacra. Mendelssohn si distinse anche nella produzione di musica da camera, in particolare opere pianistiche e Lieder.

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Chopin 1

Ltvvittv Chopin nacque nei pressi di Varsavia nel 181 O. Suo padre, francese di origine, lo awiò ben presto allo studio del pianoforte e della composizione, avendo ricono­sciuto in lui una spiccata sensibilità musicale. Ultimati gli studi, in breve tempo Chopin diventò uno dei musicisti più acclamati dell'epoca. Nel 1829 suonò con successo a Vienna e l'anno successivo partì per una nuova tournée, che lo avrebbe allontanato per sempre daJla patria. Nel 1832 si stabilì a Parigi, dove strinse amicizia con grandi musicisti, quali Rossini, Men­delssohn, BerliozJ Liszt e con altri importanti nomi della cultura, come lo scrittore Balzac e il pittore Delacroix. Si [egò sentimentalmente alla scrittrice George Sand, con la quaJe ebbe una tormentata relazione durata nove anni. Morì nel 1849 per una malattia polmonare e venne sepolto a Parigi, ma il suo cuore è conservato a Varsavia, nella chiesa di Santa Croce.

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Chopin 2

Los~ Chopin, una delle figure più rappresentative della musica romantica, fu apprezzato dai suoi contemporanei anche per le grandi capacità di interprete, tanto da essere soprannominato «il poeta del pianoforte». Infatti! il nome di Chopin è legato inscindibilmente al pianoforte, stru­

. mento a cui dedicò la quasi totalità della propria produzione, riuscendo a creare un suono pia­nistico totalmente nuovo, intimai squisitamente romantico. Il suo stile, raffinato ed elegante, riesce a comunicare grandi slanci ed emozioni, com'è proprio di un compositore romantico. Le sue opere sono caratterizzate da accompagnamenti

sempre variati nel ritmo e nell'armonia, che propon­gono soluzioni innovative per l'epoca. Particolarmente famosi sono i notturni e le polacche. Da ricordare anche i valzer, le mazurche, i preludi, gli improwisi e gli studi, i due concerti per pianoforte e orchestra.

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Wagner 1

U,tltm/ Richard Wagner, nato a Lipsia nel 1813, fu il più grande compositore tedesco di melodrammi. Dalla personalità stravagante ed estrosa, incarnò più di qualunque altro musicista la figura dell'artista romantico. Studioso di letteratura e filosofia, si accostò alla musica come autodidatta. Trascorse la prima parte della sua vita in modo burrascoso (nel 1849 fu ricercato dalla polizia per aver partecipato ai moti rivoluzionari di Dresda), e tra grandi drfficoltà economiche. Viaggiò poi per l'Europa componendo musica e lavorando per vari teatri, sempre in cerca di un successo che trovò solo molto più tardi, nel 1864, grazie all'incontro con il sovrano Luigi Il di Baviera. Il re, suo fervente ammiratore, dopo aver ascoltato l'opera Lohengrin, decise di porre il musicista direttamente sotto la sua protezione garantendogli un appoggio economico che gli permise di scrivere musica con maggior serenità.

In Svizzera, dove visse per un certo tempo, sposò Cosima Liszt, figlia del grande pianista e in pochi anni raggiunse fama e successo. Intorno al 1876 riuscì a concretizzare un grande progetto grazie all'aiuto di Luigi Il: la costruzione di un teatro, quello di Bayreuth, tuttora sede di un importante festival musicale in onore del musicista. Morì a Venezia nel 1883.

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Wagner 2,

lo rtik Wagner concepì il teatro musicale in modo molto innovativo: per lui il melodramma doveva essere una fusione perfetta di poesia, musica e arte drammatica. Pertanto, a differenza degli attri musicisti, egli non si occupò solo della musica, ma scrisse anche il libretto. Dal punto di vista musicale, le sue composizioni creano nell'ascoltatore l'impressione di una musica che fluisce senza mai fermarst definita per questo «melodia infinita». Personaggi e vicende sono abbinati a melodie ricorrenti che prendono il nome di leitmotiv, inserite nell'ambito di una cornice sonora potente e suggestiva. Per ottenere questi effetti le sue opere necessitavano di uno spazio adeguato: tale è appunto il teatro di Bayreuth, ancora oggi uno dei migliori del mondo per acustica. In questo teatro, per la prima volta, direttore e orchestra non erano visibili al pubblico perché alloggiati in una zona infossata davanti al palco chiamata «golfo mistico». I melodrammi di Wagner si rifanno a personaggi storici, come nel caso de I maestri cantori di Norimberga, o mitologici, come nel ciclo di quattro melodrammi (tetralogia) de L'Anello del Nibelungo. Ispirata all'antico mondo mitologico germanico, la tetralogia è formata da: L'oro del Reno , La Valchiria , Sigfrido e Il crepuscolo degli dei. Di Wagner ricordiamo ancora Tannhauser, Lohengrin, Tristano e Isotta , Parsifal (sua ultima opera).

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Verdi 1

L~lltm/ Giuseppe Verdi nacque a Busseto, in provincia di Parma, nel 1813 da una famiglia modesta. I suoi studi musicali proseguirono con molta difficoltà, ma il suo carattere energico e volitivo, il grande talento musicale e gli aiuti materiali e morali degli amici gli consentirono di ultimarli e di diventare uno dei più grandi esponenti del melo­dramma italiano. La sua prima opera, Oberto conte di San Bonifacio, venne rappresentata con suc­cesso aJla Scala di Milano nel 1839. Purtroppo gravi lutti familiari colpirono il maestro (perse infatti la moglie e due figlioletti in breve tempo), che decise di lasciare Milano per fare ritorno a Busseto. Negli anni seguenti riuscì a riprendere l'attività musicale e nel 1842 giunse il primo grande successo con il Nabucco. L'opera, che narra del-1 'oppressione degli Ebrei da parte dei Babilonesi, venne interpretata dai patrioti italiani come metafora della dominazione austriaca. Così, alla vigilia della Prima

guerra d'indipendenza, l'arte di Verdi diventò il simbolo del patriottismo italiano: le musiche, unite ai testi del librettista Temistocle Solera, accesero gli animi degli Italiani. Nel 1859 Verdi sposò la grande cantante Giuseppina Strepponi (prima interprete del Nabucco). Negli anni successivi pro­seguì l'attività compositiva con un ritmo più rallentato, ma i suoi lavori continuarono a essere ap­prezzati e amati dal pubblico di tutta Europa. Si spense a Milano, la città dei suoi trionfi, nel 1901.

Page 23: Il Romanticismo

Verdi 2Los~ Nel giro di p chi anni Verdi si affermò come la figura dominante del teatro lirico italiano. Nelle sue op re egli simboleggiò l'ansia, le speranze e le passioni del popolo italiano che in quegli anni st va vivendo le lotte risorgimentali. La sua musica, dallo stile potente e drammatico, riusciva a su citare forti emozioni. La produzion musicale di Verdi è quasi interamente ri­volta al melo ramma. Le sue opere sono semplici, di fa­cile compren ione e ricche di melodie toccanti: l'ascol­tatore è coin olto dalle appassionanti e spesso tragiche vicende dei uoi personaggi. Tra i suoi moltissimi lavori ricordiamo abucco, il suo primo grande successo, I Lombardi a la Prima Crociata, Rigoletto, Il trovatore, La traviata, on Carlo, Aida, Otello e Fa/staff, tratte rispettivamen e dalla tragedia omonima e dalla commedia Le allegre co ari di Windsor, entrambe di Shakespeare. Appartengon al genere sacro la Messa da requiem (in onore di Ales andro Manzoni) e i Quattro pezzi sacri, di cui fanno pa e lo Stabat Mater e il Te Deum.

Page 24: Il Romanticismo

Verdi 3Nabucco Verdi stesso, nella sua autobiografia, raccontò in quale circostanza avesse maturato la decisione di musicare l'opera: una sera ricevette il libretto del Nabucco dall'impresario teatrale Bartolomeo Merelli; arrivato a casa, gettò sul tavolo il manoscritto, che si aprì casualmente alle parole «Va pensiero, sull'ali dorate». Questo verso lo colpì a tal punto

che lesse rapidamente l'intero testo. Non gli sfuggì la somiglianza tra la vicenda della schiavitù del popolo ebraico, narrata nel libretto, e la condizione della sua patria, do­minata dagli Austriaci. Man mano che scorreva i versi, la musica come d'incanto pren­deva forma: compose rapidamente l'opera, che venne messa in programmazione al Teatro alla Scala. Durante le prove tutto il teatro era in fibrillazione e un clima d'euforia insolito aleggiava nell'aria. Alla prima, nel marzo del 1842, Nabucco ottenne un successo trionfale. L'opera racconta di come gli Ebrei nel 592 a.C. vennero deportati in Babilonia e ridotti in schiavitù. Il crudele re babilonese Nabuccodonosor fu punito da Dio, che gli fece perdere la ragione e il regno. Solo dopo una serie di drammatici avvenimenti, Nabucco rinsavì e liberò il popolo ebraico.

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Verdi 4

Aida Nel 1869 un grande avvenimento conquistò la scena europea: l'apertura del canale di Suez, che permetteva di raggiungere per mare l'Oriente senza circumnavigare l'Africa. Per celebrare questa realizzazione colossale, il governo egiziano commissionò a Verdi l'Aida. L'opera doveva rievocare le gesta millenarie del popolo egiziano, riproponendo i personaggi e la storia dell'antico Egitto. La prima rappresentazione avvenne nel 1871 al Cairo. Grandi cori, costumi sfarzosi, carri trionfali conferirono all'opera un grande effetto scenico. Straordinaria la comparsa di animali veri come elefanti e cavalli, ma soprattutto stupenda la musica. L'Aida è ambientata in Egitto al tempo dei faraoni: Radames, un valoroso capitano egi­ziano, viene incaricato di contrastare l'invasione dell'esercito nemico etiope. Egli è in­namorato di Aida, una schiava etiope che è combattuta fra l'amore per Radames e l' af­fetto per il suo popolo. Amonasro, padre di Aida, spia un incontro fra i due innamorati, durante il quale Radames confida alla ragazza il luogo dove l'esercito egiziano attaccherà quello etiope. Quando Amonasro esce esultante dal suo nascondiglio, Radames, ama­reggiato per aver tradito, senza volerlo, il proprio Paese, si consegna nelle mani del gran sacerdote che lo condanna a morte. Nel sotterraneo dove sta per essere sepolto vivo trova inaspettatamente Aida che, coraggiosamente, affronta la morte con lui.

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Verdi 5

La traviata venne rapi;•resentata per la prima volta al Teatro La Fenice dii Venezia nel 1853. La vicenda è tratta dal romanzo La signora delle camelie di Alexand:re Dumas fi­glio, che narra una vicenda borghese contemporanea. Violetta, donna dalla vita sentimentale travagliata, durante una festa conosce il giovane Alfredo e se ne innamc,ra. Il padre di lui la scongiura di troncare la relazio11e e Violetta, per il bene di Alfredo, accetta e abbandona il giovane, che ne soffre moltissimo. Alla fine, quando il padre gli rivela la verità, Alfredo corre dalla donna amata, ma è troppo tardi: Violetta, ammalata di tisi, muore fra le sue braccia.

Page 27: Il Romanticismo

Smetana

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~~ Bedrich Smetana nacque nel 1824 in Boemia (Repubblica Ceca) e si accostò alla musica molto presto. Non ancora adolescente era già in grado di suonare il violino e il pianoforte e in seguito si dedicò anche alla composizione e alla direzione orchestrale. Partecipò come patriota ai moti rivoluzionari del 1848 contro il governo asburgico e compose. per l'occasione, una marcia dedicata agli studenti insorti. Il fallimento di tali moti lo costrinse a trasferirsi in Svezia dove, per cinque anni, lavorò come direttore d'orchestra e ritrovò l'entusiasmo per comporre. Nel 1861. dopo che il suo Paese ottenne la concessione della costituzjone da parte di Vienna, ritornò a Praga e si dedicò interamente alla creazione di un teatro nazionale. Gli ultimi anni della sua vita furono però turbati da disturbi mentali che andarono via via peggio­rando fino a condurlo alla morte, awenuta a Praga nel 1884.

Considerato il più grande musicista boemo del suo tempo, Smetana pose le basi di un lin­guaggio musicale nazionale. Le sue composizioni, semplici e immediate, sono spesso ispirate alla sua terra e risentono delle influenze dei canti e delle danze del suo popolo. Smetana giunse al successo con la raccolta di sei poemi sinfonici intitolati La mia patria ispirati a leggende e vicende storiche della sua terra (il più noto è La Moldava). Sono da ricordare inoltre il melo­dramma La sposa venduta , l'Ouverture trionfale (scritta per commemorare i moti del 1848) e i Souvenirs de Bohème (Ricordi di Boemia) per pianoforte.

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Bizet 1

Figlio di musicisti, Bizet nacque nel 1830 a Parigi e. all'età di dieci anni, iniziò a frequentare corsi di composizione presso il Conservatorio. Intorno al 1860 ebbe modo di soggiornare in Italia e questa esperienza incise sul suo stile e sulla sua maturazione artistica. Agli inizi della carriera le sue opere riscossero un certo successo, ma la critica a lui contemporanea lo accusò di risentire troppo degli influssi di grandi musicisti come Wagner e Verdi. Questi giudizi negativi e i problemi di salute gli causarono

~~~~-~< profonde crisi depressive che ostacolarono la sua evoluzione creativa facendogli addirittura distruggere lavori già ultimati. La Carmen, l'opera più conosciuta di Bizet, ottenne un grandissimo successo solo dopo la morte del musicista: anzi l'iniziale insuccesso lo addolorò talmente da causargli un·ennesima crisi depressiva. Ritiratosi a BougivaJ, nei pressi di Parigi, morì il 3 giugno 1875, forse suicida.

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Bizet 2

Carmen Camzen è un dramma lirico in quattro atti com­posto da Bizet con la collaborazione dei librettisti H. Meilhac e L. Halevy nel 1874. Il testo del-1' opera è tratto da una novella dello scrittore fran­cese Mérimée intitolata Camien. L'opera racconta la storia di donJosé, brigadiere d il' ·t l eh · · d Manifesto per la rappresentazione dell'opE e eserci o spagno o, e 51 mnamora per uta- lirica Carmen all'Arena di Verona nel 1914.

mente di Carmen, una giovane zingara dal carat-tere molto vivace. A nulla valgono i tentativi di Micaela, fidanzata del soldato, per cercare di farlo rinsavire da quest'amore; la vicenda finisce in modo tragico: donjosé, pazzo di gelosia a causa del torero Escamillo, uccide Carmen. La serata della prima, che si tenne il 3 marzo 1875 all'Opéra-Comique di Parigi, non fu molto felice; la causa dell'insuccesso va ricercata soprattutto nella vicenda: per il pubblico borghese dell'epoca era inammissibile proporre una storia d'amore in cui il protagonista ( don José) preferisce la zingara Carmen a Micaela, una ragazza di buona famiglia

Lo rtik-11 capolavoro di Bizet è sicuramente la Carmen: opera ispirata al folclore spagnolo, è considerata uno dei primi esempi di opera realista francese, per la dram­maticità della narrazione e la verosimiglianza della vi­cenda. In questo molto si discosta dall'Opéra comi­que, genere musicale sdolcinato e sentimentale (nonostante l'aggettivo «comique»), tanto in voga al-1' epoca. D'i Bizet sono inoltre da ricordare altri due me­lodrammi: / pescatori di perle e L'Arlesiana.

Tu~avia, proprio ~' argomento scandalistico attirò un folto pub-blico e I opera divenne in poco tempo famosa. B~n presto pubblico e critica si resero conto che l'opera di Bizet era un capolavoro e, a soli otto mesi di distanza, Camzen ottenne un grande successo a Vìenna. Nella Cannen sono presenti importanti innovazioni musicali, che contribuirono all'evoluzione dell'opera e all'affermazione del genere verista; per la prima volta la protagonista non è un

sop~ano dalla voce melodiosa: Carmen ha una voce di registro medio e usa spesso un canto simile al declamato, raramente vir­

tuosistico. Per tutto il corso dell'opera la musica evoca temi più vicini alla cultura popolare che a quella borghese.

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Ciaikovskij

Petr ll'ic Ciaikovskij, uno dei più noti musicisti russi, nacque a Votkinsk, un paesino degli Urali, nel 1840. Pur essendo molto portato per gli studi musicali (prese le prime lezioni di pianoforte dalla madre all'età d i sette anni) studiò, per volontà del padre. diritto a San Pietroburgo dove poi trovò lavoro presso il Ministero di Giustizia. Solamente nel 1863 decise di lasciare l'impiego per dedicarsi agli studi musicali. Si iscrisse al Conservatorio della stessa città per studiare pianoforte e composi­zione. La morte della madre lo lasciò molto turbato e in preda a una grave crisi psicologica, ma riuscì comunque a terminare gli studi in modo brillante (ottenne il diploma con una medaglia d 'argento al merito) e venne nominato insegnante al Cvnservatorio di Mosca. La sua carriera di compositore fu legata a quella di direttore d'orch estra; negli ultimi anni della sua vita si dedicò a lunghe tournée in Europa e negli Stati Uniti . Tornato in Russia, egli compose la sua ultima sinfonia, che diresse personalmente pochi

giorni prima della morte avvenuta per un'epidemia di colera nel 1893.

Lb ~ Nel periodo 1n cui operò Ciaikovskij molti musicisti si riunivano in gruppi artistici (le scuole na­zionali) con l'intento di valorizzare e preservare la cultura del proprio Paese dalle influenze stra­niere. Ciaikovskij entrò in polemica con alcuni di loro che, estremizzando questo atteggiamento, rifiutavano la musica occidentale: infatti, anche se era molto legato alla sua terra, egli si sentiva vicino ai grandi compositori classici europei quali Mozart e Beethoven. e si riconosceva piena­mente nelle loro composizioni che considerava modelli da seguire. La sua musica non risente quindi d i influenze nazionali, ma ha un carattere «cosmopolita», vicino alla grande cultura mu­s icale europea. Ciaikovskij è autore di numerose sinfonie, concerti , suites per orchestra, trii e quartetti. Si dedicò con grandissimo entusiasmo a lla musica per balletto (ricordiamo t ra gli altri Il lago dei cigni, La bella addormentata nel bosco , Lo schiaccianoci). Compose inoltre aJcune opere teatrali (Eugenio Onieghin e La dama di picche).

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Grieg

L~vim Edvard Grieg nacque a Bergen, in Norvegia, nel 1843. Allievo dapprima della ma­dre, studiò poi a Lipsia, dove entrò in contatto con il romanticismo tedesco. In se­guito fu, a Copenaghen, allievo di Gade, allora il maggior esponente della scuola nazionale nordica. Cominciò così a interessarsi del patrimonio folcloristico della sua terra dando vita, insieme ad altri compositori, all'associazione musicale Eu­terpe, per promuovere e diffondere la giovane musica scandinava. In seguito, si dedicò a un'intensa attività di pianista e direttore d'orchestra nei Paesi scandinavi e nel resto d'Europa. Morì a Bergen nel 1907.

Lo rtik-Grieg espresse la sua vena migliore nelle brevi composizioni per pianoforte com­prese nei Pezzi lirici, nonché in varie raccolte di danze e canti popolari norvegesi quali la Ballata in forma di variazioni per un canto popolare norvegese e Dai

tempi di Holberg. Sono brevi quadretti, concepiti quasi come un'improwisazione, e Grieg ri­produce in modo molto originale suoni e ritmi della sua terra. Compose anche numerosi Lieder per canto e pianoforte, il Concerto per pianoforte e orchestra e la musica di scena per il Peer Gynt, la sua opera più famosa.