Papa equitavit ad Annunciatam & indead aedes proprias de Medicis.

Die Sabbati post prandium Papa equi-tavit, sive potius in lectica gestatus estad Ecclesiam Virginis Annunciatae cumStola, & Capello, & Cardinales cum cap-pis violaceis, sicut hodie in Consistorio,& inter eumdum fuit discordia interOratorem Portugalliae , & Ducem Ca-merini super precedentia. Ego manda-vi Oratori ut cederet, qui cum non vel-let, fuit per me licentiatus, ne impedi-

La devozione di papa Leone X Medici per la SS. Annunziata è nota e ancoraoggi è testimoniata dalla presenza in convento della grande lapide posta a memo-ria dell'indulgenza concessa al Santuario il 26 aprile 1514.

Il papa volle dimostrarla di nuovo circa un anno dopo, quando ritornò a Firen-ze con grandissima solennità. Entrò in città il 30 novembre 1515, indisse unconcistoro in Santa Maria Novella il primo di dicembre, visitò la SS. Annunziata ilpomeriggio, celebrò a San Lorenzo la prima domenica di Avvento, cioè il giorno2, e partì verso Bologna il 3, per incontrare lì il re di Francia Francesco I. Ne parlala cronaca dei Diaria Cerimonialia (pars secunda) – De Itineribus RomanorumPontificum a Sixto IV ad Benedictum XIV, scritti da Paride Grassi, vescovo diPesaro e cerimoniere pontificio.

Non entriamo nel merito della politica papale del tempo. Diamo solo la tradu-zione della visita alla SS. Annunziata (p. 86), avvenuta di sabato, giorno dellaMadonna. Meritano rilievo nel testo i cerimoniali, le rigide precedenze del segui-to e soprattutto il grande rispetto che il papa ebbe per la Sacra Immagine.

Il papa andò a cavallo all’Annunziata epoi alla residenza propria dei Medici.

Il sabato dopo il pranzo il papa in sella,o meglio in una lettiga, fu trasportatoalla chiesa della Vergine Annunziata,con la stola e il cappello, e i cardinalicon le cappe violacee come oggi in con-cistoro; e nell’andare l’ambasciatore delPortogallo e il duca di Camerino non fu-rono d’accordo sulle precedenze. Io or-dinai all’ambasciatore di cedere, mapoiché non volle, fu da me licenziato,

Il rispetto di Leone X per la SS. Annunziata

ret progressum Papae, & Cardinalium,qui cum non vellet parere, ego alte man-davi maceriis, ut illum ab inde remove-rent, audiente Pontifice, qui dixit mebene fecisse, & similiter supervenien-tibus aliis Oratoribus Franciae & Vene-tiarum, qui noluerunt prima facie Ducicedere. Papa in Valvis Ecclesiae oscula-tus est Crucem, & aspersus est, & ingres-sus Capellam An-nunciatae oravit absque eo, quod iube-ret detegere Imaginem Gloriosae Virgi-nis Annunciatae, cui cum ego dixissem,ut faceret discoperiri, timuit ne pia-culum aliquod faceret, propterea con-suluit Cardinales, qui omnes rogarunt,& suaserunt illam detegi , & sic fuit terbrevissimis intervallis discooperta , &Papa deinde recessit ad aedes suas , ubifirmiter deinceps remansit.

per non ostacolare l’avanzamento delpapa e dei cardinali; non volendo obbe-dire, con profondo dispiacere io coman-dai che da lì lo rimuovessero; ne parlaial papa, che mi disse di aver fatto benee (mi comportai) allo stesso modo, al-l’arrivo di altri ambasciatori di Franciae di Venezia, i quali rifiutarono di cede-re il primo posto al duca. Il papa allaporta a due battenti della chiesa baciòla croce e la benedisse, entrò nella cap-pella dell’Annunziata e pregò, senza or-dinare di scoprire l’immagine della Ver-gine gloriosa Annunziata, perché ebbetimore di commettere un sacrilegio, seavessi detto di farla scoprire; cosicchéconsultò i cardinali e tutti lo supplica-rono e lo persuasero a scoprirla, e cosìfu scoperta per tre brevissimi interval-li; poi il Papa ritornò alla sua residenza,dove rimase stabilmente.

Paola Ircani Menichini, 22 settembre 2018. Tutti i diritti riservati