Il RISCHIO SISMICO a cui sono soggetti i nostri edifici · Si determinano due classi di rischio...

IL SISMABONUS – cos’è e come funziona

Il RISCHIO SISMICO a cui sono soggetti i nostri edifici

Nicola Del Ciotto – Ingegnere strutturistaVALEO Engineering & Management

21/07/2017

Seminario SISMA BONUS: Cos’è e come funziona

SISMA BONUS

• DECRETO MINISTERIALE N. 58 DEL 28 FEBBARIO 2017

• DECRETO MINISTERIALE N. 65 DEL 7 MARZO 2017 (Integrazione)

8 classi di rischio sismico

A+ A B C D E F G

21/07/2017


Rischio sismico basso

Rischio sismico elevato

Edifici nuovi progettati secondo le norme vigenti

21/07/2017


CHI PUO’ USUFRUIRE DEL SISMA BONUS?

TUTTI

• Privati;

• Aziende;

• Imprese costruttrici;

• Edifici residenziali;

• Prime e seconde case;

• Fabbricati ad uso produttivo (industriali, agricoli, ecc.)

• Edifici da demolire e ricostruire;

TIPOLOGIE DI EDIFICI

21/07/2017


• Non ci sono limitazioni al numero delle

richieste;

• Non ci sono limitazioni al numero di interventi

possibili;

• Chiunque voglia ridurre il rischio sismico del

fabbricato in cui vive o lavora ha la possibilità

di accedere a questo bonus;

21/07/2017


QUANTO DURA?

Tutti i lavori iniziati dall’ 1 gennaio 2017 e conclusi entro il 31 dicembre 2021 posso

usufruire delle agevolazioni fiscali

21/07/2017


Cos’è il RISCHIO SISMICO?

Combinazione di tre fattori:

▪ Pericolosità

▪ Vulnerabilità

▪ Esposizione

RISCHIO = Pericolosità x Vulnerabilità x Esposizione

21/07/2017


PERICOLOSITA’

La pericolosità è intrinseca della zona geografica diriferimento

Viene definita come la probabilità che nell’area, inun certo intervallo di tempo, si verifichi unterremoto che superi una certa soglia di intensità

SISMICITA’ DI UN’AREA GEOGRAFICA

21/07/2017


I progressi tecnologici e glistuti sui terremoti hannopermesso la creazione distrumenti di misurazione e direti di monitoraggio che ciportano ad avere una buonaconoscenza dei diversi livelli dipericolo sismico del territorio

21/07/2017


Quattro zone di pericolosità

21/07/2017


Carta della pericolosità dell’Abruzzo

21/07/2017


VULNERABILITA’

La vulnerabilità è intrinseca del fabbricato

Propensione della struttura a subire un danno aseguito di un terremoto

21/07/2017


Da cosa dipende la VULNERABILITA’ sismica di un edificio?

▪ Concezione strutturale

• Regolarità strutturale in pianta

• Regolarità strutturale in altezza

• distribuzione delle masse

• distribuzione elementi strutturali

21/07/2017



▪ Dettagli costruttivi

• Attenzione alla progettazione ed alla realizzazione dei nodi trave-

pilastro negli edifici in c.a.

• Orditura dei telai nelle due direzioni negli edifici in c.a.

• Ammorsamento delle murature portanti in caso di edificio in muratura

• Presenza di muri di controventamento negli edifici in muratura

21/07/2017



▪ Materiali ?

Non c’è una classifica dei materiali

Non esistono materiali antisismici ma strutture

antisismiche

21/07/2017



▪ Elementi non strutturali (ma pericolosi)

• Tamponature esterne

• tramezzi

• Armadi, pensili ecc.

• Impianti

Da alcune statistiche effettuate sui principali terremoti nel mondo è stato rilevato che circa

il 25% dei morti causati da un terremoto sono dovuti a danni non strutturali degli edifici e a

fenomeni successivi al terremoto e innescati da questo.

21/07/2017


Quando una struttura è antisismica?

Quando è progettata per resistere alle azioni sismiche, cheagiscono in contemporanea con i carichi normali di esercizio,attraverso l’attenzione alla concezione strutturale, ai dettaglicostruttivi, ai materiali, agli elementi non strutturali

È sufficiente?

NO, perché ciò che è realizzato deve essere uguale a ciò che èstato progettato

È sufficiente?

NO, perché tutte le modifiche a cui l’edificio sarà soggettodurante la sua vita devono essere progettate e verificate

21/07/2017


ESPOSIZIONE

La maggiore o minore presenza di beni a rischio(principalmente le vite umane, poi i benieconomici, i beni culturali…). e la conseguentepossibilità che questi subiscano un danno.

21/07/2017


Esempi di classi di esposizione

Un museo con opere di pregio Esposizione elevata

Un deposito di attrezzi Esposizione bassa

Una scuola Esposizione molto elevata

Nelle norme tecniche per le costruzioni (D.M. 14 gennaio 2008) sono

definite 4 classi di esposizione o d’uso:

21/07/2017

Seminario SISMA BONUS: Cos’è e come funziona21/07/2017


RISCHIO SISMICO = Pericolosità x Vulnerabilità x Esposizione

CAUSA

EFFETTO

CONSEGUENZA

21/07/2017


RISCHIO SISMICO = Pericolosità x Vulnerabilità x Esposizione

Fissata dalla

classificazione

sismica del territorio

Non è possibile

intervenire per la

riduzione del

rischio

Fissata dalla

destinazione d’uso

dell’edificio, dal suo

pregio e dal suo

contenuto

Non è possibile

intervenire per la

riduzione del

rischio

Dipende

esclusivamente dal

fabbricato

E’ l’unico parametro

su sui possiamo

intervenire per la

riduzione del

rischio sismico

21/07/2017

IL SISMABONUS – cos’è e come funziona

La classe di rischio sismico: miglioramento ed adeguamento degli edifici

Nicola Del Ciotto – Ingegnere strutturistaVALEO Engineering & Management

21/07/2017


Rischio sismico basso

Rischio sismico elevato

Edifici nuovi progettati secondo le norme vigenti

21/07/2017


Per il calcolo della classe di rischio sismico la norma fissa due metodi:

1. Metodo semplificato

2. Metodo convenzionale

Il metodo semplificato si basa su una classificazionemacrosismica (EMS Scala macrosismica europea)dell’edificio, è applicabile in pochissimi casi (negli edificiin muratura ma nemmeno in tutti), ed è un metodospeditivo non analitico21/07/2017


La classe di rischio sismico (definita con il metodo convenzionale) è funzione di due

parametri

Un parametro economico

PAM: Perdita Annua Media

attesa

Un parametro tecnico

IS-V: Indice di sicurezza

21/07/2017


PAM: Perdita Annua Media attesa

E’ il costo di riparazione dei danni prodotti dagli eventi sismici che si manifestano nel corso della vita della costruzione, ripartito annualmente ed

espresso come percentuale del costo di ricostruzione

21/07/2017


IS-V: INDICE DI SICUREZZA

E’ il rapporto tra l’accelerazione di picco al suolo che determina il raggiungimento dello stato

limite di Salvaguardia della Vita e quella prevista, nel sito, per un edificio nuovo

𝐶𝑎𝑝𝑎𝑐𝑖𝑡à

𝐷𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎

21/07/2017


Si determinano due classi di rischio sismicoLa classe di rischio PAM La classe di rischio IS-V

La classe di rischio sismico dell’edificio è la peggiore fra la Classe PAM e la Classe IS-V

Un edificio nuovo è in classe B-PAM ed in

classe A-IS-V pertanto è in classe B21/07/2017


STATI LIMITE FISSATI DALLA NORMA:

SLID: Stato Limite di Inizio del Danno

SLO: Stato Limite di Operatività

SLD: Stato Limite di Danno

SLV: Stato Limite di Salvaguardia della Vita

SLC: Stato Limite di Collasso

SLR: Stato Limite di Ricostruzione

COME SI VALUTA L’INDICE PAM DI UN EDIFICIO ESISTENTE?

21/07/2017


Per ciascuno degli stati limite si si determina:

PGADpeak ground acceleration di domanda (richiesta dalle norme)

PGACpeak ground acceleration di capacita (fornita dall’edificio)

Tempi di ritorno

21/07/2017


Percentuale del costo di ricostruzione

(fornita dalle norme)

Frequenza media annua di superamento

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La classe di rischio PAM

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0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

0,00000 0,01000 0,02000 0,03000 0,04000 0,05000 0,06000 0,07000 0,08000 0,09000 0,10000

Verde: Curva edificio adeguato

Rosso: Curva edificio non adeguato

21/07/2017


COME SI VALUTA L’INDICE DI SICUREZZA IS?

STATI LIMITE FISSATI DALLA NORMA:

SLID: Stato Limite di Inizio del Danno

SLO: Stato Limite di Operatività

SLD: Stato Limite di Danno

SLV: Stato Limite di Salvaguardia della Vita

SLC: Stato Limite di Collasso

SLR: Stato Limite di Ricostruzione

21/07/2017




IS-V = PGAC / PGAD

Indice di sicurezza

21/07/2017


La classe di rischio IS-V

La classe di rischio sismico dell’edificio è la peggiore fra la Classe PAM

e la Classe IS-V

21/07/2017


COSA SERVE PER VALUTARE I PARAMETRI CHE DEFINISCONO LA CLASSE SISMICA?

Fase 1Il committente deve sapere quali figure deve coinvolgere per valutare

la vulnerabilità del proprio edificio

Fase 2Acquisizione delle informazioni

Fase 3Valutazione della capacità dell’edificio di resistere alle azioni sismiche

21/07/2017


Fase 1: Figure coinvolte

Determinazione della classe di rischio

- Il progettista

- Il geologo

- Il laboratorio autorizzato

Realizzazione degli interventi

- Impresa

- Direttore dei Lavori

- Collaudatore statico (ove richiesto)

21/07/2017


Fase 2: Acquisizioni delle informazioni

• Informazioni temporali

• Informazioni geometriche

• Informazioni sui carichi di esercizio

• Informazioni sui materiali in opera e sui dettagli

costruttivi

• Informazioni geologiche e geotecniche

21/07/2017


Fase 2Acquisizioni delle informazioni temporali

Sapere l’epoca di costruzione di un edificio ci da già un idea di come esso e costruito, dei

materiali in esso contenuti

21/07/2017


Fase 2Acquisizioni delle informazioni geometriche

• Acquisizione della documentazione esistente• Rilievo architettonico• Rilievo strutturale con la misura delle sezioni

dei pilastri e del loro interasse, delle travi, lospessore dei solai, lo spessore delle murature,le altezze di interpiano ecc.

Più è ampia la documentazione esistente e minore sarà lo sforzo per l’acquisizione dei dati

geometrici21/07/2017


Fase 2Acquisizioni delle informazioni sui carichi di esercizio

• Destinazione d’uso dell’edificio• Tramezzi in laterizio? In cartongesso? Altro?• Pavimenti in marmo?, parquet?• Spessori dei massetti• Tipologia di solaio: laterocemento? Legno?

Soletta piena in c.a.?

21/07/2017


Fase 2Acquisizioni delle informazioni sui materiali in opera e

sui dettagli costruttivi

• Caratteristiche meccaniche dei materiali (Resistenza,modulo elastico ecc.)

• Dettagli costruttivi (Quantità e disposizione dellearmature, diametri delle barre, tipologie dellemurature ecc.)

Più è ampia la documentazione esistente e minore sarà il numero di indagini distruttive e non distruttive per la

conoscenza dei materiali21/07/2017


Fase 2Acquisizioni delle informazioni geologiche e geotecniche

• Stratigrafia del terreno di fondazione

• Caratteristiche meccaniche dei vari strati di terreno

• Individuazione dei parametri geotecnici del terreno

• Individuazione della categoria del suolo di

fondazione

21/07/2017


Fase 2CHI fa COSA

Ci sono tante informazioni da acquisire

Ci sono diverse competenze in gioco

Dobbiamo abbinare le competenze alle informazioni da acquisire

21/07/2017


Fase 2: CHI fa COSA

• Informazioni temporali Progettista o Committente

• Informazioni geometriche Progettista

• Informazioni sui carichi di esercizio Progettista

• Informazioni sui materiali in opera e sui dettagli costruttivi

Laboratorio su indicazione del progettista

• Informazioni geologiche e geotecniche Geologo

21/07/2017


Vulnerabilità sismica dell’edificio

Informazioni temporali

Informazioni geometriche

Informazioni sui

carichi di esercizio

Informazioni sui

materiali in opera Informazioni sui

dettagli costruttivi

Informazioni geologiche

e geotecniche

21/07/2017


Fase 3Valutazione della capacità dell’edificio di resistere alle azioni

sismiche

IS = PGAC / PGAD

Per ogni stato limite richiesto dalla norma

IS < 1L’edificio non è adeguato: dobbiamo intervenire

IS >= 1L’edificio è adeguato: non dobbiamo fare nulla

21/07/2017


COME INTERVENIRE?

IL capitolo 8 del D.M. del 14 gennaio 2008 classifica 3 livelli di interventi sulle

costruzioni esistenti:

- Interventi di adeguamento atti a conseguire i livelli di sicurezza previsti

dalle norme;

- Interventi di miglioramento atti ad aumentare la sicurezza strutturale

esistente, pur senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle

norme;

- Interventi locali o di riparazione che interessino elementi isolati, e che

comunque comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza

pre esistenti.

21/07/2017


LA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO E MIGLIORAMENTO INTERESSANO

L’INTERO COMPLESSO STRUTTURALE

LA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI RIPARAZIONE O INTERVENTO LOCALE INTERESSANO ESCLUSIVAMENTE GLI

ELEMENTI STRUTTURALI O LE PORZIONI DI STRUTTURA INTERESSATE

QUAL E’ LA DIFFERENZA?

21/07/2017


La scelta del livello di intervento lo decide il committente con il supporto del progettista

sulla base dei risultati derivanti dalle analisi simiche effettuate

• Tipo di edificio

• Destinazione d’uso

• Disponibilità economica

• Convenienza economica

COME SCEGLIERE?

21/07/2017


QUALI INTERVENTI SONO OBBLIGATORI?

OGNI VOLTA CHE SI INTERVIENE SU UN EDIFICIO ESISTENTE CON OPERE CHE POSSANO

INTERESSARE LE PARTI STRUTTURALI VA VERIFICATO CHE NON CI SIA UNA DIMINUZIONE

DEL LIVELLO DI SICUREZZA, ED IN CASO CONTRARIO E’ OBBLIGATORIO INTERVENIRE

21/07/2017


• Sopraelevare la costruzione;• Ampliare la costruzione mediante opere strutturalmente connesse

alla costruzione;• Apportare variazioni di classe e/o di destinazione d’uso che

comportino incrementi dei carichi oltre certi limiti;• Effettuare interventi strutturali volti a trasformare la costruzione

mediante un insieme sistematico di opere che portino ad unorganismo strutturale differente dal precedente;

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO

ADEGUAMENTO significa rendere il livello di sicurezza un edificio esistente al pari di uno nuovo

Il livello di sicurezza è fissato dalle norme

21/07/2017


PER GLI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO VANNO

ESEGUITE DUE VERIFICHE SULL’INTERO FABBRICATO

1. allo stato di fatto: per ogni stato limite viene calcolato illivello di sicurezza (o la vulnerabilità)

2. Allo stato di progetto (post interventi) al fine di verificarel’efficacia degli interventi progettati e controllare che lecapacità di resistenza e deformazione siano pari alledomande (fissate dalle norme)

21/07/2017


Tutti gli interventi che siano finalizzati ad accrescere la capacità di resistenza delle strutture esistenti

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

Il livello di sicurezza da raggiungere è fissato dall’importanza dell’edificio, dalla disponibilità economica e dalla sensibilità del committente

MIGLIORAMENTO significa incrementare il livello di sicurezza un edificio esistente ad una certa percentuale di uno nuovo

21/07/2017


PER GLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO VANNO

ESEGUITE DUE VERIFICHE SULL’INTERO FABBRICATO

1. allo stato di fatto:per ogni stato limite viene calcolato illivello di sicurezza (o la vulnerabilità)

2. Allo stato di progetto (post interventi) al fine di verificare chegli interventi garantiscano effettivamente il livello disicurezza prefissato

21/07/2017


INTERVENTI LOCALI O RIPARAZIONE

Riguardano singole parti o singoli elementi della struttura e interessano porzioni limitate della struttura

Il progetto e la valutazione della sicurezza possono essere riferiti alle sole parti o elementi interessati

Unico requisito: nel loro insieme gli interventi devono comportare un miglioramento delle condizioni di

sicurezza pre esistenti

21/07/2017


COME SI COLLOCANO I TRE LIVELLI DI INTERVENTI DEFINITI DALLE NORME

ALL’INTERNO DEL SISMA BONUS?

Per usufruire degli sgravi fiscali bisogna diminuire il rischio di una o due classi

Se ho un passaggio dalla classe D alla classe B è sufficiente per dire che l’edificio è

adeguato?

21/07/2017


La classe di rischio PAM La classe di rischio IS-V

La classe di rischio sismico dell’edificio è la peggiore fra la Classe PAM e la Classe IS-V

Un edificio nuovo è in classe B-PAM ed in classe A-IS-V pertanto è in classe B

21/07/2017


INTERVENTI LOCALI O RIPARAZIONE

Riguardano singole parti o singoli elementi della struttura e interessano porzioni limitate della struttura

Il progetto e la valutazione della sicurezza possono essere riferiti alle sole parti o elementi interessati

Unico requisito: nel loro insieme gli interventi devono comportare un miglioramento delle condizioni di

sicurezza pre esistenti

21/07/2017


Per calcolare l’indice PAM e l’indice IS-V abbiamo bisogno di:



La PGAC

è sempre riferita alla struttura nel suo

complesso

21/07/2017


Anche se a livello del D.M. 14 gennaio 2008 gli interventi volti a passare ad una o due classi di rischio inferiore può essere classificato come

«intervento locale o di riparazione»

Nell’ambito del SISMA BONUS rientra sempre nella classe degli interventi di miglioramento

21/07/2017


1. Classificare il rischio sismico dell’edificio esistente;

2. Fissare, insieme al committente l’obiettivo da raggiungere,

(miglioramento di una o due classi);

3. Fissare il budget da voler investire (per un massimo di 96.000,00);

4. Progettare gli interventi necessari;

5. Verificare l’efficacia degli interventi progettati ed il raggiungimento

degli obiettivi prefissati;

6. Appaltare i lavori ad una impresa appaltatrice;

7. Fase di rendicondazione (commercialista)

RICAPITOLANDO… cosa fare per usufruire degli sgravi fiscali

21/07/2017


Il sisma bonus non è uno strumento risolutivo ma un aiuto concreto

Consente di progettare interventi pensati (e quindi ottimizzati) e di non dover agire nel caos e nella tragedia

delle ricostruzioni

E’ un investimento sicuro in quanto riguarda le nostre abitazioni, la nostra vita e quella dei nostri figli,

E’ gestito da noi (attraverso la scelta di tecnici e imprese di fiducia) quindi non ci sono sprechi o ritardi

E’ rimborsato dallo Stato per mezzo di sgravi fiscali

21/07/2017


«E’ più facile preparare e prevenire che riparare e

pentirsi»

Harvey B. MACKAY

21/07/2017

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