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S.A.F.SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
Il Rating e il Pricing Risk Adjusted deinuovi finanziamenti delle banche
ROBERTO RIZZO
IL RAPPORTO BANCA-IMPRESA
21 NOVEMBRE 2014 MILANO
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO2
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► Premessa
► I modelli di rating interno
► Dai modelli di rating interno al pricing del credito
► I covenants finanziari nel processo del credito
► Il pricing legato a covenants finanziari in UCI
► Conclusioni
Agenda
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO3
Premessa
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Le vicende del mercato nazionale ed internazionale degli ultimi anni hanno evidenziato una crescente attenzione deglioperatori sul tema dell’identificazione e gestione dei rischi aziendali.
I Governi e gli Organi di Vigilanza hanno innalzato la sensibilità degli operatori su tali tematiche attraverso l’emanazionedi disposizioni e regolamenti che rendono sempre più stringente l’allocazione del capitale a fronte dei rischi assunti e, diconseguenza, il binomio rischio – rendimento nella gestione aziendale.
In tale contesto, Unicredit (di seguito “UCI”) ha da tempo sviluppato un approccio di pricing del credito “corretto per ilrischio” (pricing risk adjusted) con impatti di rilievo sulle modalità di gestione del business e dei propri equilibrireddituali.
La seguente presentazione si propone di illustrare le logiche di fondo dell’approccio “risk adjusted” adottato dalla Bancanella determinazione del pricing del credito, e di mostrare come tale approccio possa risultare utile in un contesto comequello attuale di contrazione del processo di erogazione del credito che sta caratterizzando il sistema bancario.
A seguito, infatti, dell’attuale congiuntura economica recessiva che ha fatto registrare un incremento del costo delfinanziamento ed una contestuale contrazione dei relativi volumi, in particolare sull’operatività a M/L termine, la Bancaha avviato specifiche iniziative per sostenere il processo di erogazione.
Tali iniziative nascono e si sviluppano in virtù di - ed a partire da - logiche di determinazione del pricing in ottica “riskadjusted”.
Nel presente documento si darà disclosure di una delle suddette progettualità, con particolare riferimento alla gestionedel pricing utilizzando covenants finanziari definiti contrattualmente.
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I modelli di rating internoIl contesto di riferimento
RISCHIO CREDITO
SVILUPPO“INTERNAL RATING
BASED (IRB)”MODEL PER LAGESTIONE DEL
RISCHIO DI CREDITO
EVOLUZIONE DELCONTESTO MACRO-
ECONOMICO
CAMBIAMENTOSISTEMA
CAMBIAMENTOSISTEMA
BANCARIO CONTESTOREGOLAMENTARE
(BASILEA 2)
Il contesto macroeconomicoinfluenza l’attività creditizia, con
impatto diretto sul rischio (costo) esulla redditività del processo
creditizio. Per una gestione efficacedi tale processo è importante
monitorare l’evoluzione del contestomacroeconomico e valutarne gli
impatti, anche in ottica prospettica
I principali players del mercato bancario hannosviluppato sistemi sofisticati per la misurazione
e la gestione del rischio di credito al fine diottimizzare la propria redditività e
competitività sul mercato
La spinta all’innovazione nella gestione delprocesso del credito nasce non solo da esigenzeinterne alle banche ma anche da requisiti e/oincentivi da parte degli Organi di Vigilanza.
La normativa degli ultimi anni (Basilea 2) infatticattura le tendenze nel contesto
macroeconomico e bancario con l‘obiettivo diallineare la regolamentazione prudenziale con le
esigenze e la sofisticazione del sistema,correlando l'allocazione del capitale con il costo
effettivo del rischio.Nella realizzazione di questo compito il contestoregolamentare contribuisce alla realizzazione edalla razionalizzazione della gestione del rischio
di credito in termini di metodologie,organizzazione e processi.
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I modelli di rating internoDefinizione e componenti - overview
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Il rating è un indicatore sintetico del merito creditizio del cliente.
Il sistema di rating interno è un modello quali-quantitativo che permette di attribuire un rating ad ogni cliente e dirivederlo periodicamente.
L’utilizzo di un modello di rating consente la classificazione del cliente in una scala di solvibilità, effettuata sullabase di predefinite informazioni (disponibili) e indipendentemente dalla singola transazione.
5
Informazioni finanziarie
Redditività
Liquidità
Effetto leva
Informazioni andamentali
Accordato / Utilizzato
Sconfinamento
Variazione rapporto fido
Informazioni qualitative
Analisi settoriali
Analisi contesto competitivo
Capacità gestionali e RU
Giudizio
Finanziario
Giudizio
Andamentale
Giudizio
Qualitativo
PD RATING0.03%
0.3%
1%
2%
3%
5%
8%
12%
20%
AA
ABB+
BB
BB -
B+
B
B -
CCC
Razionale del modello interno di rating
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Dai modelli di rating interno al pricing del creditoLa logica del pricing risk adjusted
Un modello di pricing “risk adjusted” è un modello che fornisce un prezzo rettificato per il livello di rischio del cliente.Tale opera di rettifica avviene inserendo nella formula di calcolo del pricing un parametro rappresentativo di talerischiosità (probability of default - PD), direttamente legato al rating del cliente.
Live
llod
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Classe diRating
Prezzo risk-adjusted
Prezzo non risk-adjusted
Leva competitiva per attrarre laclientela “migliore”
Selezione dei clienti piùrischiosi senza
distruzione di valore
Livello di rischiosità del cliente
Potenziale di riduzionedel prezzo
Incremento del prezzonecessario per compensare
il rischio
Tassoapplicato
Tale approccio di pricing consente di formulare un giudiziopiù obiettivo e omogeneo utilizzando un prezzo che tieneconto del rischio specifico del cliente e della necessità diremunerare il necessario e corrispondente capitale.
Attraverso l'utilizzo di un pricing corretto per il rischioinoltre il confronto tra i vari clienti risulta semplificato, datoche tutta l'informazione necessaria a valutare l’operazionedi finanziamento, in base al trade-off rendimento-rischio(ceteris paribus), è racchiusa in un solo indicatore.
La valutazione “ex-ante” delle posizioni creditizie inrelazione al profilo rischio-rendimento consente inoltre, alivello di portafoglio, di supportare lo sviluppo di unapolitica dei prezzi del credito maggiormente efficace, incoerenza con il modello di business e la relativapropensione al rischio.
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Dai modelli di rating interno al pricing del creditoI benefici di un pricing risk adjusted
7
7
RATING
AA
A
BBB+
BBB
BB -
B+
B
B -
CCC
PRICINGTRADIZIONALE
XX bps
XX bps
XX bps
XX bps
XX bps
XX bps
XX bps
XX bps
XX bps
PRICING RISKADJUSTED
XX bps
XX bps
XX bps
XX bps
XX bps
XX bps
XX bps
XX bps
XX bps
…
…
+ +
- -
PR
ICIN
G
Hig
hLo
wHighLow
RATING
Politiche creditizie più efficaci a livello di portafoglio:
• Attrazione dei clienti migliori proponendo prezzi piùcompetitivi
• Accettazione di clienti meno virtuosi sostenendo larelativa rischiosità attraverso prezzi adeguati
Politiche creditizie più mirate e premianti per i clienti piùvirtuosi, in grado cioè di migliorare il proprio merito
creditizio, grazie anche ad una condivisione degliobiettivi comuni di stabilità e redditività.
BB
BBBB
BBBBBB
AA
Maggiore capacità discriminatoria nel fare pricing Capacità di premiare nel tempo i Clienti “virtuosi”
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Pricing Risk Adjusted e impatto sul nuovo erogato delle Banche
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I Covenants finanziari nel processo del creditoDefinizione e tipologie di Covenants
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Clausole tipiche dei contratti creditizi am/l termine, che riconoscono di norma
alla banca il diritto di rinegoziare orevocare il credito, in caso di violazione
delle condizioni contenute in taliclausole.
Covenants di IMPEGNO DELLA SOCIETÀ
Covenants relativi ad impegni di comportamentoattivi da parte dell’azienda (es. impegno ad
effettuare fusione/incorporazione entro una certadata, al mantenimento dei principi contabili, ecc.).
Covenant FINANZIARI
Covenants relativi al rispetto di livelli definiti perspecifiche voci di bilancio o indicatori da esse
derivanti (es. livelli minimi di patrimonio netto,rapporto tra indebitamento e patrimonio, ecc.).
Covenants di IMPEGNO DI TERZI
Covenants relativi ad impegni da concordare e/o daassumere anche da terzi rispetto alla società qualiad es. soci /azionisti (es. impegno a postergare il
rimborso dei finanz. soci, a mantenere invariata lacompagine sociale, ecc)
Covenants LIMITATIVI
Covenants relativi a vincoli posti alla società e/o aterzi (es. non concedere garanzie reali a terzi sualtri finanziamenti, a non distribuire dividendi,
ecc.).
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I Covenants finanziari nel processo del creditoCorrelazione tra Covenants finanziari e rating
BILANCIOBILANCIO
MODELLI DIRATING
MODELLI DIRATING
COVENANTSFINANZIARICOVENANTSFINANZIARI
BILANCIO
MODELLI DIRATING
COVENANTSFINANZIARI
COVENANTFINANZ.
BILANCIO
RATING
PRICING
• Il covenant finanziario costituiscepertanto uno strumento di
monitoraggio dei dati / variabilifinanziarie che costituiscono la base di
giudizio del merito di credito delcliente e, quindi, la determinazione del
suo rating.
• Nell’ambito di un approccio al pricing“risk adjusted”, l’utilizzo di covenants
finanziari consente di poter “scontare”i benefici del monitoraggio sul pricing
dell’operazione.
• Il covenant finanziario fornisce una modalità di controllodell’evoluzione delle variabili finanziarie/ di bilancio del cliente.
• Il rating , indicatore sintetico del merito creditizio del cliente, èdeterminato (anche) sulla base dei dati finanziari / di bilancio del
cliente.
• Il bilancio costituisce l’elemento di raccordo tra la logica sottesaall’utilizzo dei covenants finanziari e quella insita nell’adozione di
un modello di rating interno.
PRICING LEGATO
A COVENANT
FINANZIARI
PRICINGMIGLIORE
(at origination)
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UCI ha avviato un progetto specifico con l’obiettivo di intensificare l’utilizzo dei Covenants finanziari.
Il perimetro di applicazione del progetto sono le operazioni non strutturate di tipo plain vanilla a M/L termine. Sutali operazioni ad oggi non è possibile intervenire per variare il prezzo durante la vita del deal qualora il meritocreditizio del cliente si modifichi.
L’utilizzo di Covenants finanziari è finalizzato a strutturare un rapporto Banca-Cliente basato su logiche “doublewin”, in cui sia la Banca che il Cliente possono massimizzare il raggiungimento dei propri obiettivi.
Il razionale del progetto è l’inserimento nel contratto di finanziamento di un pricing legato a Ratio finanziari(Covenant) predittivi del rischio di credito del cliente.
I ratio, la cui composizione è condivisa con il cliente, permettono la definizione di un pricing più basso in fase dierogazione, accompagnandolo in un percorso virtuoso di monitoraggio e consentendo un approcciomaggiormente orientato alla capacità di creare di valore.
La sottoscrizione di Covenant finanziari comporta un pricing del finanziamento legato a ratio finanziari per tuttala durata del contratto: il Cliente beneficia del futuro miglioramento del proprio merito creditizio in termini dimiglior pricing mentre la Banca acquisisce contrattualmente l’opzione di riprezzare l’operazione a MLT in caso dipeggioramento dei ratio finanziari concordati.
Il Pricing legato a covenants finanziari in UCIObiettivi e razionale
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Possibilità di intervenire neltempo con azioni correttive di re-pricing, per “correggere” posizionidiventate EVA negative.
Possibilità di una nuova levacommerciale al gestore per lanegoziazione del pricing.
Garanzia ulteriore a fronte dipotenziali esposizioni critiche.
Possibilità di avere un prezzo piùfavorevole sul finanziamento.
Può venire meno o ridursi lanecessità di ricorso alletradizionali garanzie.
Possibilità di consolidare neltempo il rapporto con la Bancaper i clienti meritevoli.
Approcciomaggiormente reattivo eorientato al controllodella creazione di valore,con benefici attesi siaper la Banca che per ilCliente.
Benefici indotti Benefici per la Banca Benefici per il Cliente
Il Pricing legato a covenants finanziari in UCIBenefici attesi
Benefici sulla singola operazione
Benefici sul processo del credito OPPORTUNITÀ DI BUSINESSmaggiori alla luce dei beneficigenerati per la Banca, in terminidi miglioramento dell’assetquality, e del Cliente, in terminidi costi più contenuti.
TRASPARENZAmaggiore delle informazioni
finanziarie del Cliente e contestualepossibilità di definizione di prodottie servizi maggiormente tarati sulle
esigenze del Cliente.
RELAZIONEmigliore tra Banca e Cliente,generata nel tempo grazie ad
un circolo virtuoso.
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Il Pricing legato a covenants finanziari in UCIOverview del processo di erogazione e pricing del credito
T0 T1
Origination deal Monitoraggio delratio finanziario
Attivazioneopzione
contrattuale
FOCUSFOCUS
Gestore
Businessplan
Condivisione e scelta:
• RATIO FINANZIARIO
• TRIGGER
• PRICING GRID
Cliente
Storico ratiofinanziari
CONTRATTO DI FINANZIAMENTO CON PRICING:
• PIÙ BASSO ALL’ORIGINATION
• LEGATO A RATIO FINANZIARI PER LA DURATA DEL CONTRATTO
Dati dibilancio
InternalRating
Dati disettore
Nell’utilizzo del pricing legato acovenant finanziari sono definitivincoli operativi legati allaclasse di rischio del cliente:l’approccio descritto è propostoa clienti appartenenti aspecifiche classi di rating interno(sono escluse le classi di ratingpeggiori).
Requisito fondamentale perl’utilizzo di tale approccio dipricing è la correttaidentificazione e condivisionetra Banca e Cliente dellacomposizione dei Ratiofinanziari inseriticontrattualmente e dellarelativa modalità di calcolo. Taliaspetti sono opportunamenteformalizzati nel contratto difinanziamento.
Processo, perimetro progettuale erequisiti operativi
ESIGENZE CLIENTE vsASPETTATIVE DELLA BANCA