il quotidiano del molise

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 ANNO XIV - N. 53 1.00* 1 MERCOLEDI’ 23 FEBBRAIO 2011 FONDATO DA GIULIO ROCCO * IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50 IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO Termoli. I genitori aspettano il suo rientro all’aeroporto di Fiumicino, stanno vivendo ore di ansia e paura Molisano in Libia, il racconto del terrore Dyego Faletra, ingegnere termolese, è in fuga dal paese dove è scoppiata la guerra civile Palazzo Moffa Dopo 40 anni lo Statuto della Regione è diventato realtà SERVIZI A PAGINA 3 CAMPOBASSO. Palazzo Moffa ha approvato ieri con 21 voti favorevoli, due contrari e due astenuti lo Statuto Studente preso a pugni Indagati prof e preside SERVIZIO A PAGINA 18 SERVIZIO A PAGINA 5 CAMPOBASSO. Una grana giudiziaria per il professore dell’istituto superiore Pertini dove si sarebbe verificato il fatto. Uno studente all’epoca minorenne ha denunciato in Polizia di essere stato preso a pugni da un suo professore durante le prove di evacuazione. Violenza e minacce le ac- cuse contestate. Coinvolto anche il dirigente scolastico. Bojano SERVIZIO A PAGINA 8 Cantalupo Cibo e sesso Chiuso il ristorante delle escort Tre arresti SERVIZIO A PAGINA 11 CANTALUPO. I carabi- nieri ritengono che in quel posto si facesse sesso a pa- gamento con sfruttamento della prostituzione. Lo Sport Eccellenza Real Isernia: c’è il ritorno di Coppa in Abruzzo SERVIZIO A PAGINA 26 Sfida due contro il Casa- lincontrada per l’Isernia: all’andata terminò 2 a 0. Volley A2 La Geotec impegnata in serata a Milano SERVIZI A PAGINA 28 Turno infrasettimanale per la serie A2: i pentri in trasferta in Lombardia. Tasse onerose per i tartufai La denuncia del consigliere Micone BOJANO. Il consigliere provinciale si schiera con la categoria dei tartufai. regionale. Soddisfatto il presidente del Consiglio Picciano. Il governatore Iorio: “E’ un risultato importante”. TERMOLI. Ore di ansia ed angoscia per una famiglia ter- molese che preoccupata sta aspettando il figlio che rientri dalla Libia. Il giovane, figlio del governatore della Miseri- cordia di Termoli, Dyego Faletra lavora in Libia da circa un anno per una società che si occupa della costruzione di ga- sdotti e impianti petroliferi. A causa della rivoluzione in atto, Finora non è riuscito a rientrare in Italia. Si spera nel rimpa- trio immediato. I suoi genitori attendono il suo rientro al- l’aeroporto di Fiumicino, stanno vivendo momenti terribili anche perchè non sono più riusciti a mettersi in contatto con il giovane professionista che avevano sentito al telefono rac- contare i momenti terribili della guerriglia.

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 53 1.00*

1

MERCOLEDI’ 23 FEBBRAIO 2011

FONDATO DA GIULIO ROCCO* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

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Termoli. I genitori aspettano il suo rientro all’aeroporto di Fiumicino, stanno vivendo ore di ansia e paura

Molisano in Libia, il racconto del terroreDyego Faletra, ingegnere termolese, è in fuga dal paese dove è scoppiata la guerra civile

Palazzo Moffa

Dopo 40 anni lo Statutodella Regione è diventato realtà

SERVIZI A PAGINA 3

CAMPOBASSO. Palazzo Moffa ha approvato ieri con21 voti favorevoli, due contrari e due astenuti lo Statuto

Studente preso a pugniIndagati prof e preside

SERVIZIO A PAGINA 18

SERVIZIO A PAGINA 5

CAMPOBASSO. Una grana giudiziaria per il professoredell’istituto superiore Pertini dove si sarebbe verificato ilfatto. Uno studente all’epoca minorenne ha denunciato inPolizia di essere stato preso a pugni da un suo professoredurante le prove di evacuazione. Violenza e minacce le ac-cuse contestate. Coinvolto anche il dirigente scolastico.

Bojano

SERVIZIO A PAGINA 8

Cantalupo

Cibo e sessoChiuso

il ristorantedelle escortTre arresti

SERVIZIO A PAGINA 11

CANTALUPO. I carabi-nieri ritengono che in quelposto si facesse sesso a pa-gamento con sfruttamentodella prostituzione.

Lo Sport

EccellenzaReal Isernia:c’è il ritorno

di Coppain Abruzzo

SERVIZIO A PAGINA 26

Sfida due contro il Casa-lincontrada per l’Isernia:all’andata terminò 2 a 0.

Volley A2La Geotecimpegnatain serataa Milano

SERVIZI A PAGINA 28

Turno infrasettimanaleper la serie A2: i pentri intrasferta in Lombardia.

Tasse oneroseper i tartufaiLa denunciadel consigliere

MiconeBOJANO. Il consigliere

provinciale si schiera con lacategoria dei tartufai.

regionale. Soddisfatto il presidente del Consiglio Picciano.Il governatore Iorio: “E’ un risultato importante”.

TERMOLI. Ore di ansia ed angoscia per una famiglia ter-molese che preoccupata sta aspettando il figlio che rientridalla Libia. Il giovane, figlio del governatore della Miseri-cordia di Termoli, Dyego Faletra lavora in Libia da circa unanno per una società che si occupa della costruzione di ga-sdotti e impianti petroliferi. A causa della rivoluzione in atto,Finora non è riuscito a rientrare in Italia. Si spera nel rimpa-trio immediato. I suoi genitori attendono il suo rientro al-l’aeroporto di Fiumicino, stanno vivendo momenti terribilianche perchè non sono più riusciti a mettersi in contatto conil giovane professionista che avevano sentito al telefono rac-contare i momenti terribili della guerriglia.

2 Mercoledì23 febbraio 2011

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CAMPOBASSO. Anchese alla Camera Fli continuaa perdere pezzi (l’ultimo ad-dio è stato quello di LucaBarbareschi) nelle periferiee nei territori regionali regnala calma e non c’è il rischiodi fughe improvvise. Secon-do il coordinatore regionaledi Fli Quintino Pallante “nonc’è nessun pericolo per ilMolise. A Roma c’è un cli-ma tra i parlamentari – sot-tolinea Pallante, al ritorno dauna riunione con i vertici diFli - che non si riflette sulresto della nazione. In Cam-pania hanno partecipato al-l’assemblea di Fli 170 rap-

presentanti dei circoli loca-li. Posso testimoniare che inperiferia non c’è nessun pro-blema”.

Al vertice romano, al qua-le oltre a Pallante c’era il lea-der Gianfranco Fini, si è di-scusso dell’unione con glialtri partiti che compongonoil terzo polo per cercare diorganizzare una situazioneomogenea in tutta Italia. “E’stata una riunione interlocu-toria per ragionare insiemesul quadro politico e avereun comportamento uniformeanche in Molise – continuaPallante - Le nostre posizio-ni, dunque, rimangono le

stesse. “Siamo una forza al-ternativa e andremo da solialla Provincia. Fini ha la re-sponsabilità delle scelte po-litiche ed è referente di que-sto partito. Ha anche piani-ficato interventi nei prossi-mi giorni sulle tv nazionaliper spiegare agli italiani lasua posizione. Dobbiamopensare al post-Berlusconi.Su Bocchino e Della Vedo-va scelti come reggenti delpartito credo che la loro re-sponsabilità vada condivisa.Fanno parte di una classedirigente che si rigenerà at-traverso il voto. Penso, inparticolare, che Italo Bocchi-

no sia un esperto dal puntodi vista della comunicazio-ne e molto abile nel saperusare le nuove tecnologie,strumenti che gli altri partitisottovalutano ancora. Credo,invece, che non escano inuna buona luce quei parla-mentari che 10 giorni primahanno letto il manifesto fon-dativo del partito e dopo sisono fatti ammaliare dallesirene e dai premi persona-li”. Nel colloquio telefonicocon il consigliere regionalenon potevamo non chiederela sua opinione sull’approva-zione del nuovo Statuto re-gionale. “Purtroppo sono

rammaricato - afferma Pal-lante - perché avrei volutoessere presente in aula. Inogni caso, avrei votato a fa-vore. Dovevamo impegnar-ci per l’approvazione delnuovo Statuto regionale esono molto felice per il vialibera ottenuto in Consiglio.

Certo, se potessi oggi aprireuna discussione pacata, pro-porrei qualche modifica. Mal’importante era approvarlo,al di là delle schermagliestrumentali. Adesso dobbia-mo coniugare quei principicon le esigenze del territo-rio”. ms

Il coordinatore regionale ha partecipato alla riunione romana con FiniDiaspora Fli alla Camera, Pallante:in Molise non c’è nessun pericolo

CAMPOBASSO. Si è te-nuta ieri, nella sede regiona-le della Coldiretti del Molisea Campobasso, la prima as-semblea molisana delle Con-sulte della Coldiretti. Di re-cente formazione, il nuovoorganismo, nato in seno allafederazione regionale dellaColdiretti, ha funzione con-sultiva e propositiva e risul-ta composto da sei consultedi settore: zootecnica, cerea-licola, ortofrutticola, olivico-la, vitivinicola, dell’ambien-te e territorio e sociale. Al-l’incontro di oggi erano pre-senti, oltre ai responsabili ter-ritoriali e di settore della Fe-derazione regionaleColdiretti, anche il direttoreregionale, Angelo Milo, ed ilvicepresidente regionale,

G i o v a n n iM o n a c o ,che hannosottolineatol’utilità delneonato or-g a n i s m o .A s s e n t e ,per indiffe-ribili impe-gni, il presi-dente regio-nale Amo-dio De An-gelis. Al ter-mine dell’Assemblea le con-sulte di settore hanno proce-duto ad un primo interlocu-torio incontro sulle proble-matiche che interessano i ri-spettivi rami. “L’idea di isti-tuire queste consulte di set-tore – ha spiegato il direttore

Angelo Milo – è nata dal-l’esigenza di coinvolgere inmodo più partecipativo leimprese del territorio e af-frontare nel modo più condi-viso le problematiche riguar-danti i vari settori produtti-vi”.

di Daniela IannantuonoCAMPOB ASSO. In que-

sti giorni di fuoco per i pa-esi del Maghreb la memo-ria degli italiani di una cer-ta età si affolla di ricordiche suscitano anche unacerta nostalgia.

Quando la ‘provincia’ vi-veva i fasti dell’Impero ilcaffè più ‘in’ del capoluo-go molisano si chiamava“Adua”, una trattoria fun-

zionante fino agli anni ’60ricordava Bengasi. La Li-bia è ormai in piena guerracivile.

Ai manifestanti che in tut-to il Paese chiedono libertàe democrazia, MuammarGheddafi ha risposto conuna durissima e feroce re-pressione.

Gli osservatori interna-zionali della Human RightsWatch stimano, che dal-

l’inizio dellarivolta sianooltre mille levittime tra lapopolazionecivile, colpitaviolentementeanche da raidaerei.

Dopo qua-rant’anni dioppressioneda parte di undittatore san-

guinario che si è macchia-to di orribili crimini control’umanità il popolo libicoscende in piazza per recla-mare uguaglianza, libertà egiustizia.

La storia della Libia è tut-tavia unita a doppio filo conquella italiana. Gli italianiin Libia furono, infatti, leprime vittime delle azionirepressive del raìs. A lorofurono confiscati nel 1970tutti i beni e costretti ad ab-bandonare le loro case e gliamici con i quali erano cre-sciuti per far ritorno in Ita-lia.

Erano i ventimila coloniche tra il 1938 e il 1939sbarcarono a Tripoli per re-alizzare i piani di conqui-sta del Nord Africa volutida Mussolini. Interi nucleifamiliari occuparono il ter-ritorio libico con l’intenzio-ne di stabilirvi permanen-

temente secondo la volon-tà del Duce di “popolare erendere sempre più fecon-da la terra della diciasset-tesima regione del Regnod’Italia”- si legge in un ar-ticolo pubblicato sul Popo-lo d’Italia nel novembre del1938. Il progetto di coloniz-zazione demografica dellaLibia coinvolse anche nu-merose famiglie molisaneche si stabilirono nelle pro-vince di Tripoli, Misurata,

Bengasi e Derna, come te-stimoniato da vari docu-menti del fondo Prefetturadell’Archivio di Stato diCampobasso.

Nell’estate del 1970 i co-loni italiani lasciarono il Pa-ese in cui avevano ormai

vissuto un’in-tera vita perordine diM u a m m a rGheddafi, sa-lito al poterenel settembredel 1969 gui-dando un col-po di statocontro il so-vrano. Tuttigli stranieri

furono espulsi e agli ‘odia-ti’ colonizzatori italiani fu-rono confiscati tutti i beni,e rimpatriati forzatamente.

Oggi la preoccupazionepiù viva riguarda il flussomigratorio verso l’Europadelle popolazioni in fugadall’oppressione, e tra que-sti tanti italiani residenti inLibia.

Una umanità disperatacome disperati sono i nostriconnazionali costretti, an-cora una volta a lasciaretutto quanto in questi annisono riusciti a realizzare,dinanzi a loro un destinosconosciuto, alle spalle ilterrore del clima di guerradi questi giorni.

Nel ‘70 furono rimpatriati in ventimila. Oggi ancora una volta in fuga

Libia, viaggio nella storiaItaliani prime vittime del raìs

“I diritti e i beni comuni non sono in vendita”. Sembrauna frase scontata ma il Comitato Acqua Pubblica Moli-se intende ribadire con forza la sua posizione e il suoimpegno a favore dei cittadini sui possibili cambiamentiin atto dall’anno corrente. Infatti la legge Ronchi preve-de per il 2011 la privatizzazione dell’acqua, con l’ingres-so di almeno il 40% di privati nella gestione del servizioidrico.

Ma lo scorso 26 gennaio la Corte Costituzionale ha de-positato le sentenze con cui motivava le dichiarazioni diammissibilità dei due quesiti referendari depositati dalComitato “2 Sì per l’Acqua Bene Comune”.

Con il voto popolare si può fermare un provvedimentoche trasformerebbe il bene acqua, e non solo il suo “im-bottigliamento”, in una merce, la quale subirebbe varia-zioni di prezzo in base alle logiche di mercato. Il comita-to Acqua Pubblica Molise terrà un incontro questo po-meriggio, alle 17 all’interno della biblioteca Albino, perdiscutere sulla possibile privatizzazione dell’oro blu e sul-l’importanza del referendum. Interverranno al tavoloMarco Bersani, responsabile nazionale del comitato re-ferendario “2 Sì per l’Acqua Bene Comune”, GiuseppeTarantino, segretario generale Fiom Molise, e AntonelloMiccoli, segretario generale Cgil Molise.

Coldiretti, via all’ assembleadelle Consulte

Acqua pubblica, ogginuovo incontro alla Albino

Il tavolo della conferenza

Il consigliere regionaleQuintino Pallante

Gli insorti

Il colonnelloGheddafi

Foto storicadegli italiani in Libia

3Mercoledì23 febbraio 2011

Presidente Michele Pic-ciano, è un giorno impor-tante per il Molise: l’appro-vazione dello Statuto si col-loca anche in un anno im-portante, quello dei 150anni dell’Unità d’Italia.

“Dopo quarant’anni abbia-mo il nuovo Statuto regiona-le che recepisce le leggi na-zionali e la modifica del Ti-tolo V della Costituzione cheprevede più poteri e quindiun trasferimento delle fun-zioni dallo Stato alle Regio-ni e dalle Regioni agli entilocali attivando il sistemadelle autonomie locali, coin-volgendo Comuni e Provin-ce. In modo particolare, ab-biamo interpretato lo spiritodel legislatore nazionale cheha voluto riconoscere unapotestà non solo legislativa,ma anche interpretativa del-la capacità amministrativache le Regioni hanno e an-che attivando un’altra fun-zione forte, che sono i dueprincipi di solidarietà e disussidiarietà per avvicinare icittadini alle istituzioni. E’uno strumento innovativo.Vorrei esprimere vivo com-piacimento a tutti i consiglie-ri regionali, alla struttura chehanno voluto concorrere allaformulazione di questo im-portante strumento. Credoche oggi il popolo molisanopotrà dire che abbiamo datouna pagina importante dellastoria della nostra regioneperché insieme dobbiamoconcorrerla a farla cresceredal punto di vista sociale edeconomico”.

Quali sono i punti salien-ti dello Statuto dal suo pun-to di vista?

La Giunta sarà formatada otto assessori

I consiglieri passanoda 30 a 31DA PALAZZO MOFFADA PALAZZO MOFFA

Dopo 40 anni l’okcon 21 voti favorevoli

Astenuti Niro e ChieffoNo di Pangia e Natalini

Lo Statuto dei molisani è realtà

Picciano: è una data storica“Innanzittutto sono tutti

quelli innovativi di semplifi-cazione dei processi legisla-tivi, la semplificazione deiprocedimenti amministrati-vi, la costituzione del Comi-tato legislativo di vigilanza ele iniziative forti che vannoa interpretare anche la formadi governo recependo la leg-ge numero 1 del 2000con l’elezionediretta del pre-sidente dellaRegione, alpari di tuttele regionid ’ I t a l i a .I n o l t r e ,c’è la fa-coltà din o m i n ada partedel presidente della Regionedegli assessori e lo stessopresidente della Regione de-ciderà se sono interni o ester-ni. Questo non andrà ad in-cidere con un aumento dellaspesa. Un altro elemento im-portante è la nomina del sot-tosegretario che svolge unafunzione di raccordo tra ilConsiglio e l’Esecutivo re-gionale. Poi, c’è il ruolo for-te dell’assemblea elettiva chesvolgerà un indirizzo politi-co-programmatico. Quindiviene data più forza alla pro-grammazione regionale at-traverso l’assemblea regio-nale con grande dignità isti-tuzionale e legislativa”.

Quello dello Statuto eraun obiettivo a cui lei tene-va molto.

“E’ stato uno degli obietti-vi dal mio insediamento. Lodico con sincerità: ho volutoanche con determinazione

accelerare tutto l’iter, portar-lo direttamente in aula for-zando dal punto di vista giu-ridico e tenendo anche contodei regolamenti che noi ab-biamo in Aula. Abbiamo vo-luto rendere protagonistaogni consigliere regionale,dando quindi, forza alla pro-spettiva e in modo particola-re ad ogni consigliere, per farsì che ognuno potesse dareun contributo valido in modoparticolare nella stesura del-la prima lettura. Poi c’è statoun momento di riflessione,ed era giusto anche un mo-mento di verifica e di cono-scenza da parte di ogni forzapolitica per arrivare alla se-conda lettura su cui c’è statoun ampio consenso con 21voti. Non è poco e credo chetutti i consiglieri abbianocontribuito a dare con il lorolavoro uno strumento impor-tante per tutta la regione”.

Motivi politici contingentisi sono intrecciati alle consi-derazioni sull’importanza del-lo Statuto al momento delledichiarazioni di voto. Favore-voli sono stati i giudizi espres-si dai gruppi della maggioran-za. “Credo che la forma pre-sidenziale – ha puntualizzatoFanelli (Forza Italia) – sia lapiù giusta per assicurare lastabilità”. Sì convinto al do-cumento anche dall’Adc.“Siamo sempre stati tra quel-li che volevano un nuovo Sta-tuto”, ha dichiarato Tambur-ro a nome anche dei colleghiPietracupa e Chierchia. Tut-tvia, ha precisato, “è un ‘sì’che non sottintende la totalecondivisione dei contenuti deldocumento, che è troppo vin-colato alle esigenze attuali,mentre uno Statuto regionaledovrebbe avere respiro piùampio. In particolare i nostripunti di dissenso riguardava-no la forma di governo, il nu-mero dei consiglieri e gli as-sessori esterni, la sfiducia co-struttiva e l’equilibrio dei po-teri tra Consiglio e Giunta”.E ancora: “volevamo un siste-ma di elezione diverso, nellaforma di governo, rispetto aquello che è passato in aulain prima lettura; un siste-ma politico che, secondonoi, doveva essere assem-blealista, con un presiden-te non eletto direttamente,ma espressione dell’aula,per differenziare il sistemaregionale rispetto a quelliche eleggono i sindaci e ipresidenti delle Province”.Non solo. “Volevamo inse-rire strumenti di ‘sfiduciacostruttiva’, sia per la figu-ra del presidente e dellaGiunta, che per il singoloassessore. Quando una fi-gura istituzionale deve ren-

dere conto del proprio opera-to ad altri organismi di con-trollo, opera con maggioreparsimonia e nell’interessecollettivo; con il sistema at-tuale ciò non può avvenire”.

L’ok è arrivato anche da Flie dal Pd, mentre si sono aste-nuti Niro e Chieffo, entrambiin disaccordo con l’elezionediretta del presidente dellaRegione. Stesso discorso perPangia e Natalini. “In un mo-mento in cui si riducono i co-sti della politica - ha ‘sbotta-to’ il coordinatore di Sinistra,ecologia e libertà - il Consi-glio regionale sarà formato da31 consiglieri più il presiden-te a cui vanno aggiunti ottoassessori”.

Si è dimostrato, invece,poco coerente il consigliereRomano che ha dichiarato ini-zialmente la sua astensione,salvo assentarsi in aula al mo-mento del voto.Infine, è toc-cato al governatore Ioriochiudere i lavori: “E’ un risul-

tato importante dopo diecianni di dibattiti e approfondi-menti. Apprezzo l’ampiamaggioranza che si è formataper l’approvazione, una lar-ghissima maggioranza allaquale ha partecipato anche ilmaggior partito di opposizio-ne. Cosicchè lo Statuto non èdi una parte, ma del Consi-glio. Spero che tale atteggia-mento possa proseguire suiregolamenti. I regolamentidebbono introdurre le innova-zioni che consentano allamaggioranza di decidere ealla minoranza di controllare.Il federalismo impone capa-cità di decisioni veloci e quin-di lo statuto doveva essererivisto.Non credo che sia ilpunto di arrivo, perché non èrisolutore e va perfezionato,anche in tempi rapidi.

Resto interessato al diversoruolo tra Giunta e Consiglioe perciò avevo presentatol’emendamento per ridurre iconsiglieri. Sulle quota rosa

Prevista l’elezionediretta

del presidentedella Regione

COSÌ HANNO COSÌ HANNO COSÌ HANNO COSÌ HANNO COSÌ HANNO VVVVVOOOOOTTTTTAAAAATTTTTO I CONSIGLIERIO I CONSIGLIERIO I CONSIGLIERIO I CONSIGLIERIO I CONSIGLIERI

di Stefania PotenteCAMPOBASSO. 22 febbraio 2011: una data che rimarrà

nella storia del Molise. Lo Statuto regionale è diventato realtàdopo l’ok del Consiglio regionale convocato dal presidenteMichele Picciano. Via libera alla seconda lettura del testo, os-sia quella definitiva, dopo l’approvazione della prima lo scor-so 19 luglio. E così è finita nel cassetto la Carta risalente al1971: la Regione si dota, infatti, del secondo documento nor-mativo dalla sua autonomia, più aderente alle attuali esigenzenormative. Settantadue gli articoli del nuovo testo, che preve-de l’elezione diretta del presidente della Regione, l’aumentoda 30 a 31 dei consiglieri a Palazzo Moffa e otto assessorinella Giunta regionale, fra cui un vicepresidente. Enunciati,poi, i principi su lavoro, valorizzazione delle autonomie loca-li, sulla partecipazione popolare e definiti i ruoli delle varieistituzioni regionali.

Iorio: un risultato importanteAmpia la condivisione degli esponenti di Palazzo Moffa sul documento

Nella seduta di via IV Novembre, a cui hanno partecipatoanche il governatore Iorio, gli assessori Di Sandro, Vitagliano,Fusco Perrella e Marinelli, attenzione puntata inizialmente

sui vari articoli. Tutto è filato liscio, grazie anche alla volontàdi non presentare emendamenti. La discussione si è accesa mag-giormente sui punti relativi agli organi della Regione e al Con-

siglio regionale (articoli 14 e 15) e per la formapresidenziale di governo (articoli 33 e 34). Qual-che critica, poi, è stata mossa dalle opposizionisull’istituzione del sottosegretario che può esse-re nominato dal presidente della Giunta. Dopol’approvazione dei singoli articoli, è stata la vol-ta delle dichiarazioni di voto da parte dei rappre-sentanti dei gruppi consiliari. Poco dopo le 14 e30 il Consiglio si è espresso: 21 i voti favorevoli,due gli astenuti (Chieffo e Niro), altrettanti i voticontrari di Natalini (Sel) e Pangia (Psi), tutti indisaccordo sulla forma di governo presidenziale.E il nuovo Statuto è stato licenziato.

ho una mia idea e ho accetta-to l’ipotesi che se ne possa

parlare con altre leggi. Rin-grazio, in ogni caso tutti per

la volontà di decisione assun-ta”.

Berardo: sì; Bizzarro: sì; Bonomolo: assente al momento del voto; Chieffo:astenuto; Chierchia: sì; D’Alete: sì; De Matteis: sì; Di Falco: sì; Di Pasquale:sì; Fanelli: sì; Gentile: sì; Incollingo: sì; Iorio: sì; Leva: sì; Mauro: sì; Moli-naro: sì; Natalini: no; Niro: astenuto; Ottaviano: sì; Pallante: assente; Pan-gia: no; Petraroia: sì; Picciano: sì; Pietracupa: sì; Romagnuolo: assente;Romano: assente al momento del voto; Scarabeo: assente al momento delvoto; Tamburro: sì; Terzano: sì; Totaro: sì.

La maggioranzain Consiglio

Il governatore Iorio e l’assessore Marinelli

Il presidenteMichelePicciano

4 Mercoledì23 febbraio 2011

CAMPOBASSO. L’onore-vole dipietrista Anita Di Giu-seppe interviene sul decretoMilleproroghe, unendosi alcoro di denuncia di altri espo-nenti della classe politica mo-lisana. “Vorrei ricordare – af-ferma la parlamentare – cheutilizzare lo strumento del de-creto legge che ha la caratte-ristica della necessità e del-l’urgenza ha ben poco a chevedere con un provvedimen-to come questo che in realtàavrebbe come scopo quello diposticipare alcuni termini. In-vece è divenuto una normaominibus in cui confluisconotutte le lacune di un Governo

CAMPOBASSO. Nasce“Home care premium” ilservizio di assitenza domi-ciliare in favore dei pensio-nati Inpdap non autosuffi-cienti, o a un loro familiareo, in assenza, a una perso-

na delegata, destinato ai re-sidenti nella regione Moli-se, la cui condizione di nonautosufficienza sia certifi-cata dal proprio medico difamiglia, e che non usufru-iscano di analoghe presta-

I pensionati Inpdap non autosufficienti potranno presentare la richiesta per il servizio di assistenza domiciliare

Via al progetto “Home Care Premium”Le domande di accesso agli interventi dovranno essere presentate entro il 28 febbraio

ormai al capolinea”. Di Giu-seppe, in riferimento agli esi-ti del maxi-emendamento,parla di privilegi per pochi enessuna risposta seria alle ne-cessità dei cittadini. “Ho pre-sentato insieme ai colleghidell’Italia dei Valori un emen-damento soppressivo dell’en-nesima proroga fatta a favoredegli allevatori produttori dilatte che non hanno rispettatole regole. Per loro il Governoprevede una copertura pari a5 milioni di euro e una so-spensione degli importi dovu-ti fino al 30 giugno 2011 chenaturalmente ricadranno sututti i contribuenti”.

“Privilegi per pochi, non per i cittadini”Di Giuseppe: il decretoè diventato una norma

omnibus piena di lacune CAMPOBASSO. Sulle

notizie apparse sulla stampanazionale e locale relativa-mente al contenuto del de-creto Milleproroghe, anchei rappresentanti del Psi a Pa-lazzo Magno alzano forte laloro voce in difesa di un ter-ritorio lasciato in balia di séstesso.

L’assessore Pietro Monta-naro, il presidente del Con-siglio provinciale CarminePerugini e i consiglieri Ni-cola Manocchio e VincenzoDi Narzo intendono sottoli-neare all’attenzione dei cit-tadini molisani le evidentidisparità di trattamento checontraddistinguono l’azionedel Governo nazionale e lemancanze che penalizzano

ancor di più regioni di mo-deste dimensioni come ilMolise. “Le preoccupazionidei cittadini molisani sonodestinate a restare tali – af-fermano Montanaro, Perugi-ni, Manocchio e Di Narzo -come le difficoltà di chi quo-tidianamente amministra ilterritorio e che si trova a farei conti con la mancanza dirisorse, con i problemi chenon riescono ad essere risoltie con il malessere delle per-sone sulle quali tali provve-dimenti vanno naturalmentea ripercuotersi. Con il Mil-leproroghe che cancella ilMolise dall’agenda del Go-verno nazionale si è avuta fi-nalmente la prova che man-cava.

Quella relativa agliesiti del federalismoimmaginato dal Pdl edalla Lega, quello chegetta alle ortiche annila storia e il futuro diuna parte di questa Ita-lia che, almeno sullacarta, compie 150 annidi unità. Restano irri-solti i problemi di chi ha vis-suto la tragedia del terremo-to, restano identici i guai dichi vive ancora negli chaletdi legno, di chi vive in affit-to magari in un paese diver-so dal suo. Restano dramma-ticamente dimenticate anchele conseguenze della grandi-nata del luglio scorso. Ine-vitabili le ricadute sulle ca-tegorie più deboli, sui sog-

getti indifesi, su chi avrebbedovuto avere il necessario ri-storo e invece ha trovato solouna porta chiusa. E’ questoil vero volto del federalismoche Berlusconi e Bossi dise-gnano ? E’ questa l’atten-zione che riserva al Moliseil premier Berlusconi che,sarà il caso di ribadirlo ognivolta, è stato eletto proprioqui?”.

Montanaro: l’ennesima beffa in danno dei molisaniMilleproroghe, nuovo

allarme del Psi in Provincia

Sarà datapriorità

agli anzianicon redditofamiliare

basso

AMBITI TERRITORIALI SOCIALI IN CUI E’ COMPRESOIL COMUNE DI RESIDENZA DEL RICHIEDENTE

zioni di assistenza pubbli-ca. L’assitenza domiciliaresarà garantita per dodicimesi e le domande di acces-so agli interventi dovrannoessere prodotte all’ambitoterritoriale sociale in cui ècompreso il Comune di re-sidenza del richiedente,compilando i moduli dispo-nibili negli Uffici di Piano

e nei Comuni entro il 28febbraio.

Tutte le richieste dovran-no essere debitamente sot-toscritte e correlate di: cer-tificazione del medico di fa-miglia, che accerti così lanon autosufficienza; dellasituazione Isee del nucleofamiliare; di una fotocopiadel documento di riconosci-mento del richiedente, o incaso di delega, del docu-mento di riconoscimentodella persona delegata. Nelcaso in cui il costo delle ri-chieste superi quello delladisponibilità economicadella convenzione, saràdata priorità ai pensionatiInpdap con reddito familia-re più basso, calcolato conil metodo Isee.

V.d.T.

Archivio

L’assessoreprovinciale

Pietro Montanaro

5

MERCOLEDI’ 23 FEBBRAIO 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 53

Sarebbe accaduto quando il ragazzo era minorenne, ora Polizia e Procura hanno aperto un fascicolo

Studente aggredito, prof indagatoTre pugni al petto durante le prove di evacuazione lo hanno spedito in ospedale

Avrebbe aggredito uno stu-dente 17enne durante una pro-va di avacuazione, colpendo-lo tre volte in pieno petto conil pugno. A macchiarsi delpresunto reato sarebbe un prof55enne dell’istituto “Pertini”,ora indagato dalla SquadraMobile per violenza eminacce.I fatti risalgono alloscorso novembre. Duranteuna delle esercitazione sulcomportamento da adottare incaso di incendio o terremoto,uno studente avrebbe ostaco-lato il deflusso dei ragazziverso l’uscita, provocando lareazione di un suo docente.Ma il professore sarebbe sta-to preso da un vero e proprioraptus di ira, al punto da sca-raventare il ragazzo al muroe colpirlo con violenza per trevolte al torace. Un’azione im-provvisa, istintiva, che avreb-be lasciato tutti sorpresi.L’alunno è stato poi sottopo-sto a controllo medico e gli èstata indicata una prognosi di10 giorni per trauma contusi-

Tra riforma, cortei e dibat-titi politici, spesso si dimen-tica la realtà vissuta quoti-dianamente dagli studenti.Si discute della durata delleore, delle cattedre, delle ma-terie, delle risorse economi-che, della condizione dei lo-cali scolastici ma non si pre-sta attenzione a come i ra-gazzi guardano alle novitàprovenienti ‘dall’alto’. I cor-tei e le manifestazioni stu-dentesche sono spesso vistecome un’occasione in piùper una vacanza senza pen-sare che spesso per gli stu-denti queste rappresentanouno dei pochi strumenti a di-

di Vittoria TodiscoUn tempo gli alunni indi-

sciplinati venivano messi in

sposizione per dimostrare ildisagio che si vive ed espri-mere le proprie opinioni. Peri ragazzi è un periodo criti-co poiché coincide conl’adolescenza, un momentofondamentale nella forma-zione personale d’ogni indi-viduo. Andare a scuola èun’azione quotidiana che hauna grande influenza su ognipersona, anche se molti nonne riconoscono l’importan-za. Infatti, poiché lo studen-te trascorre metà della suagiornata tra i banchi di scuo-la, essere in un ambiente fa-miliare, stimolante e rilassa-to aiuta i ragazzi a esprimer-

si meglio, a impegnarsi peril proprio futuro e a crederenelle proprie capacità. Quan-do invece nell’ambiente sco-lastico si respira un’aria tesa,inquisitoria e avversa il ra-gazzo tende a reprimere leproprie emozioni, rifiutandodi frequentare la scuola per-ché si sente sminuito, inca-pace e inadeguato. Un epi-sodio spiacevole accaduto inclasse condiziona lo statod’animo dello studente an-che dopo il termine delle le-zioni, perciò è importanteche lo studente viva bene lascuola per vivere bene lavita. Rispetto alle grandi cit-

In classe per imparare lezioni di tolleranzaLe nuove generazioni si confrontano

vo e reazione ansiosa. Tuttala scuola è rimasta sotto shockper un episodio fuori dallanorma e che in questi mesi si

castigo dietro la lavagna.C’era anche qualche inse-

gnante con tendenze sadicheche puniva il ‘Pierino’ facen-dolo restare per ore in ginoc-chio sui ceci; altre volte lostesso veniva umiliato, ob-bligato a calzare un coprica-po a cono con lunghe orec-chie d’asino; quelli di età piùmatura – se nel frattemponon avevano abbandonato lascuola – ad ogni intempe-ranza venivano cacciati diclasse, o mandati dal presi-de.

Nell’immaginario colletti-vo in genere gli indisciplinatigodono di spiccata simpatia;vincono il round rispetto al-l’insegnante, che se punisce,ha già fallito la propria mis-sione educativa, viene meno

ad un ruolo sociale propo-nendo un modello di scuolanon formativa bensì ‘nemi-ca e punitiva’. L’alunno pu-nito si porta dietro, lungotutto il percorso scolastico,questa pesante eredità e dif-ficilmente riuscirà a recupe-rare la stima degli insegnan-ti; spesso vede anche com-promesso per sempre il suopercorso scolastico. Oggi lascuola è molto cambiata frainsegnanti ed alunni c’è unclima di maggiore familiari-tà; dopo il ’68 molti inse-gnanti si sono proposti nelruolo di amici dei discenti,arrivando a parlarsi con il tue farsi chiamare per nome.Non sempre tale forme diconfidenze appaiono contro-bilanciate dal merito di riu-

scire a guadagnarsi il rispet-to dovuto; come è altrettan-to vero che non sempre ilconcetto di autorità impostofavorisca il rispetto. Insom-ma è molto difficile, cosìdall’esterno, giudicare il cli-ma che si instaura all’inter-no degli istituti scolastici fraalunni ed insegnanti ma èpur vero che nessun’altraprofessione, come quelladell’insegnante, è soggetta agiudizio. Un giudizio postu-mo, freddo e distaccato,quello che molti alunni, or-mai adulti, offrono dei loroinsegnanti; assolutamentefallimentare per loro; se ilgiudizio è negativo. Insom-ma gli alunni vanno punitioppure è necessaria maggio-re condiscendenza? Può es-sere d’esempio un sistemaadottato in una scuola ele-mentare toscana. A Turano inprovincia di Massa Carrarasi pratica un nuovo gioco cheè stato chiamato ‘l’angolo

tà, in un capoluogo come ilnostro, si affronta più sere-namente il percorso didatti-co. Mentre in città più gran-di, le classi sono più nume-rose, etnicamente varie e lerelazioni interpersonali sonocomplesse, nel Molise i pic-coli centri potrebbero favo-rire la socializzazione e i rap-porti più stabili e duraturi. Seci sono aspetti positivi nelcapoluogo, quali la familia-rità con i professori e la sta-bilità dei rapporti, vi sonocomunque difficoltà relativealla distanza degli edificiscolastici, ai trasporti, allecarenze di materiale. C&L.

della tranquillità’ riservato aibambini che ‘faticano’ a se-guire le lezioni. In classe èstata allestita una tenda,come quella degli indiani,solo che è trasparente, ad-dobbata da fiori di carta e visono cuscini gettati alla rin-fusa sul pavimento. Ne han-no accesso gli alunni più ir-requieti, quello che litiga conil vicino di banco, oppurepiange, o rompe la matitasulla testa del compagno. Lapermanenza nella tenda nonsupera i cinque minuti e iPierini, attraverso elementaritecniche dello yoga, impara-no a conquistare una mag-giore capacità di concentra-zione. Gli insegnanti hannocosì rovesciato il concetto dipunizione. I cosiddetti ‘cat-tivi’ restano nella tenda scal-zi, gambe incrociate, e adocchi chiusi. Tornano al ban-co addolciti, assicurano gliinsegnanti. Forse vale lapena provare.

Dalle bacchettate sulle mani agli innovativi esperimenti di ‘punizione’ consapevole

Disciplina e metodi in cattedra

è trasformato in unvero e proprio gial-lo, vista i contornidell’accaduto. Infat-ti i genitori del ra-gazzo si sono rivol-ti prima al professo-re, che avrebbe ne-gato il tutto, e poi aldirigente scolasticoper fare immediata-mente luce su que-sto episodio, manell’incontro orga-nizzato con gli inse-

gnanti presenti al fatto l’in-treccio non è stato completa-mente sciolto. Inevitabile ladenuncia del ragazzo, appena

Archivio

La Squadra Mobiledivenuto mag-giorenne, cheavrebbe così av-viato le indaginidella Mobile,coordinata dalcommissa r ioBaroni. Denun-ciato anche il di-rigente scolasti-co per omessadenuncia. Gliinves t igator ihanno cosìascoltato nume-rosi studenti e professori, iquali avrebbero confermato laversione dell’alunno. A con-clusione delle indagini la

Il SostitutoProcuratore

NicolaD’Angelo

Squadra Mobile ha trasmes-so una dettagliata informati-va al Sostituto Procuratore,Nicola D’Angelo. Un episo-

dio, questo, che a prescinderedall’esito lascerà un segnoindelebile nella storia del-l’istituto.

6 Mercoledì23 febbraio 2011

Agiscono nell’oscurità,entrano silenziosi approfit-tando delle tenebre sac-cheggiando quanto più pos-sibile, e con più fretta pos-sibile. I topi di appartamen-to colpiscono ancora, conuna nuova ondata di furti inben tre villette di contradaSan Giovanni in Golfo,confine prossimo con il ca-

I proprietari erano all’interno mentre i malviventi facevano razzia

Tre ville saccheggiateUna notte ‘da ladri’

L’avvocato Gianni Spina è riuscito a convincere i giudici liberando i consumatori da vincoli decennali

Cittadini vincenti nel match con la bancaLa Corte d’Appello ha decretato nulli i contratti-capestro stipulati coi clientiUna sentenza che farà si-

curamente giurisprudenzaquella ottenuta dall’avvoca-to Gianni Spina. Una mossacoraggiosa la sua per averavuto la capacità e l’ardiredi confrontarsi con un gran-de colosso bancario naziona-le per far vedere riconosciu-ti i diritti dei suoi clienti, iconsumatori molisani. Qua-si 5mila cittadini molisaniportavano sulla loro testauna ‘spada di Damocle’ dal-la quale non riuscivano piùa liberarsi e tutto a causa diun contratto stipulato conl’istituto bancario che preve-deva delle condizioni di re-scissioni del tutto a scapitodel consumatore. Si trattavain sostanza di un contrattocon il quale la banca si im-pegnava a far investire (an-che se i consumatori non leavevano a disposizione) del-le somme ingenti di denaroproiettandoli già nel futuro:la speranza data era che dopo15 anni le persone avrebbe-ro visto i frutti di tale inve-

Scaraventa l’amico giù da un ponte, nuovo inning del pro-cesso. Ieri il giudice Giovanni Falcione ha svolto l’udienzapreliminare nell’aula Gup del Tribunale di Campobasso perl’ascolto di due testi. Si tratta, infatti, come richiesto dalladifesa dell’avvocato Maria Assunta Baranello, di un giudi-zio abbreviato condizionato dalle testimonianze delle per-sone, alcune escusse ieri mattina. L’altro verrà ascoltato allaprossima udienza. Due i procedimenti a carico dei due ra-gazzi: uno per rissa nel quale sono coinvolti entrambi e unoper tentato omicidio nel quale la parte lesa si è costituitaparte civile assistito dall’avvocato Stefano Sabatini. La vi-cenda risale al 2005 e vede coinvolti due giovani ragazzimolisani. Una serata all’insegna della spensieratezza, dueamici che volevano solo divertirsi, ma si è oltrepassato illimite. Prima un battibecco che avrebbe portato allo scon-tro fisico. Poi l’odierno imputato avrebbe perso il controlloe avrebbe gettato l’amico giù da un ponte nell’agro di Sepi-no. Solo grazie agli arbusti si sarebbero evitate conseguen-ze più gravi perché avrebbero attutito la caduta. Troppi chia-rimenti, però, devono ancora essere fatti su questa contro-versa storia. La prossima udienza preliminare è stata ag-giornata al sei aprile. CT

poluogo. Ad allarmare la cit-tà e le forze dell’ordine nonè la solita banda scapestrata,che per una notte si improv-visa nei panni di “Diabolik”.Questi, gli autori del colpo,se gli inqurenti dovessero ac-certare che si tratti di più per-sone, sono davvero dei pro-fessionisti del furto, che usa-no un modus operandi in-

quietante: entrano dalle fine-stre più basse, sollevando letapparelle, dotati solo di unpiccola torcia per moversiagilmente e non far rumore,e mentre i proprietari sono incasa, con freddezza e profes-sionalità, rovistano negli ap-partamenti cercando le chia-vi delle auto di grossa cilin-drata, il vero bottino dei fur-

ti. Una modalità ripetuta perben tre volte durante la scor-sa notte, senza che nessunosi accorgesse di nulla o delbenchè minimo rumore.

Sta di fatto che ieri mattinai proprietari delle villette,solo al risveglio, si sono ac-corti che in casa mancavanopreziosi, gioielli, denaro con-tante e altri oggetti di valore

tra cui anche una MercedesClasse A.

Solo a questo punto sonoscattate le denunce alle forzedell’ordine, che dichiarano diessere già sulle tracce dei ra-

pinatori. Nel frattempo eSquadra Mobile e UfficioPrevenzione raccomanda-no ai cittadini di prestaremassima attenzione.

V.d.T.

stimento. Guai se qualcunovoleva procedere alla rescis-sione. Centinaia di migliaiadi euro la posta in ballo equalora si voleva recedere labanca faceva una stima del-l’andamento della borsa (nel2006 ci fu un boom per gliinvestimenti dato l’anda-

mento positivo) aggiungen-doci un tasso di interesse chefaceva andare alle stelle lasomma da restituire. Diffici-le dimostrare e convincere igiudici della nullità di talicontratti anche perché ave-vano già tentato l’impresaaltri colleghi anche a livello

Spinse l’amico dal ponteEscussi i primi due testi

nazionale, ma il risultato nonè stato positivo. Eppure giànel 2007 i giudici collegialidel Tribunale di Campobas-so sposano la causa dell’av-vocato Spina del Foro diCampobasso e condannanol’istituto bancario al paga-mento delle somme alle partioffese. Il punto sul quale lalinea difensiva si è basata èstato sulla natura del contrat-to: era aleatorio ed unilate-rale, per cui doveva dichia-rarsi nulla. Inevitabile l’Ap-pello da parte dei legali del-la banca. Ma anche il secon-do grado di giudizio confer-ma la tesi dei giudici di pri-mo grado: inibire il recessoè illegittimo e comporta lanullità del contratto perchépriva il consumatore dellapropria libertà decisionale.Ma farà dottrina anche perun altro motivo che può es-sere identificato come esem-pio di vanto per la nostra cit-tà: la sentenza è stata emes-sa dalla Corte d’Appello diCampobasso, la terza in Ita-

lia a pronunciarsi a discapi-to di un importante istitutobancario accreditato a livel-lo nazionale. Neanche Corti

come Roma e Milano, tra lepiù affermate, hanno mai fat-to ciò.

CT

Il tribunale

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7Mercoledì23 febbraio 2011

Bilateralità azienda-lavoratore: più forti in-sieme. Se ne parleràoggi alla Confcommer-cio di Campobasso nel-l’ambito del convegnoorganizzato dagli EntiBilaterali del Commer-cio e del Turismo delMolise dal titolo.Si af-fronterà il tema dellacontribuzione agli entibilaterali del terziarioche recenti innovazio-

ni normative hanno reso sempre più favorevole per il lavorato-re e per le aziende. “Si tratta di un appuntamento molto impor-tante per il mondo del lavoro e del terziario del Molise”, affer-ma il presidente Confcommercio, Paolo Spina. “Sancisce ilruolo crescente di questi enti, creati pariteticamente tra sinda-cati e associazioni datoriali, anche nella nostra regione. Il Go-verno nazionale sta attribuendo agli enti funzioni nuove e rile-vanti. Pensiamo alla conciliazione delle controversie di lavo-ro, al sostegno ai redditi dei lavoratori in crisi, agli strumentidi welfare definiti tra aziende e lavoratori, ai supporti per lefamiglie dei lavoratori”. In sostanza l’incontro renderà espli-cite ai cittadini, ai lavoratori e soprattutto ai professionisti azien-dali, consulenti del lavoro e commercialisti, la portata storicadi questa evoluzione. All’incontro, accanto al Presidente Spi-na, siederanno i segretari generali di Filcams Cgil Franco Spi-na, Uiltucs Pasquale Guarracino e Fisascat Cisl Alfredo Ma-gnifico. Tra i relatori, il presidente di Ebinter nazionale, Pie-rangelo Raineri, il presidente di Ebnt nazionale Ilario Perotto.

Azienda e lavoratoreL’unione fa la forzaContribuzione enti bilateraliIl Terziario sale in cattedra

di Paolo GiordanoUn nostro concittadino, re-

sidente fuori regione, un “let-tore oriundo, ha accolto l’in-vito “nel partecipare fornen-do dati”, e trasformare quel-lo scritto in una collettiva Sto-ria cittadina.

Piazza Prefettura, pur essen-do spesso inospitale a causa

“Il temporale ricorda co-m’è bella l’estate, le foto co-m’è bello crescere...le perso-ne come te ricordano com’èbello vivere. Non preoccu-parti per i tuoi 50 anni, per-chè sei come il vino...piu in-vecchi e piu diventibuono....Auguri da Concet-ta, Antonio e Andrea, dai tuoicognati e cognate, dai tuoinipoti e dai tuoi suoceri.

“Ti auguriamo che gli anniche verranno siano come unarcobaleno dai colori pieni disperanza, come un fiore cheprofumi di gioia, come un so-gno la cui promessa brilli persempre nel tuo cuore. Tantiauguri da mamma e papa’,Mattia e Arianna, dai tuoinonni, dai tuoi zii e zie e daituoi cugini.”

Tanti auguri, AlessioMezzo secolo è solo l’inizio

per Giuseppe Quaranta

La funzionalità dei servizipostali, i problemi relativi aigiorni di apertura degli ufficiin alcuni comuni della pro-vincia di Campobasso e i varirallentamenti nella consegnadella posta ordinaria. Sonostati questi gli argomenti al-l’ordine del giorno della riu-nione svoltasi ieri mattina inPrefettura a Campobassoconvocata dal Prefetto Stefa-no Trotta dopo aver ricevutosvariate segnalazioni di dis-servizi. All’incontro hannopartecipato anche il Presiden-te della Provincia NicolinoD’Ascanio, i sindaci dei Co-muni interessati e i responsa-bili locali e compartimentalidell’azienda Poste Italiane, ilresponsabile del recapito Mo-lise Giovanni Pietrangelo edil direttore di filiale MariaAntonietta Auricchio.

di Giovanna Ruggiero“Rivendichiamo una

rappresentanza seria allaProvincia di Campobas-so. Abbiamo i numeri perquesta richiesta legittimae anche l’uomo adatto: ilnostro commissario re-gionale, la massimaespressione del partito:Luigi Velardi”. A parlareè l’Udc del Comune diCampobasso che attraver-so i suoi rappresentanti,Michele Ambrosio (capo-gruppo) e Massimo Sabu-sco (presidente del Consiglio),hanno esposto queste ragioniproprio allo stesso commissa-

Trotta: “La disponibilità dell’azienda costituisce la premessa essenziale per una soluzione efficace”

Disagi Poste, summit in PrefetturaLa funzionalità dei servizi e i ritardi nella consegna le maggiori criticità riscontrate

Nel periodo natalizio, se-condo le segnalazioni dei cit-tadini, si sarebbero verificativari ritardi nei recapiti dellemissive. “Disservizi – hannospiegato i responsabili di Po-ste Italiane – coincisi conl’avvio della riorganizzazio-ne del modello di recapito econ una fase di intenso flus-so di corrispondenza tipicodel periodo festivo”.

Nel corso della riunione siè parlato dunque anche dellanuova organizzazione dei ser-vizi postali e si è puntata l’at-tenzione sulla temuta e pro-babile chiusura degli uffici inalcuni comuni.

I responsabili dell’AziendaPoste Italiane hanno ribaditola volontà di essere “semprevicina alle esigenze dei citta-dini e del territorio” e di ga-

rantire un “ser-vizio capilla-re”. Hannoc o n f e r m a t oanche la “pie-na disponibili-tà al manteni-mento dei ser-vizi offerti te-nendo contodelle specifi-che realtà ter-ritoriali” ed

annunciato “dove possibile,la realizzazione di un raffor-zamento della presenza del-l’azienda”. E proprio la di-sponibilità espressa da PosteItaliane è stata più volte sot-tolineata dal Prefetto Trotta.“Costituisce – ha concluso –la premessa essenziale peruna soluzione efficace dellevarie criticità registrate fino-ra”. rio regionale in un incontro

avvenuto la scorsa settimana.“Non è possibile che l’Udc siasempre fuori dal dibattito cheinteressa il quadro politicoglobale.

Non possiamo continuare adessere solo una lista di allean-za con il centrodestra in occa-sione delle elezioni”. E’ que-sto, sembra, il motivo princi-pale che ha portato il gruppodi Campobasso a lanciare laproposta sia agli altri partiti dicentrodestra che allo stessocoordinatore. A far scattare lamolla di questa presa di posi-zione è stata non solo la richie-sta di candidatura dell’uomoin pole position, Rosario DeMatteis, in quota Mpa, maanche le pretese dell’Udeur.L’Udc, alle ultime elezioniamministrative di Campobas-so, ha raggiunto il 4,8% men-tre al Comune di Termoli, nel2010, si è affermato con il13,66%. Se poi si prendonoin considerazione anche i datidelle ultime provinciali(6,76%) e regionali ( 9,99%),entrambi nel 2006, il dado ètratto:“Politicamente parlando– sottolineano infatti Sabuscoe Ambrosio – l’Udc è semprestato un alleato fedele del cen-trodestra. Ed è in questo qua-dro politico che vogliamo re-stare prendendo però coscien-za della nostra forza e dellenostre posizioni”. Una richie-sta che arriva in vista del ta-volo del centrodestra in pro-gramma per lunedì.

Dal Comune la richiesta al centrodestraProvinciali, l’Udc

chiede la presidenza

Piazza Prefettura nei ricordi di un concittadino residente all’estero

La culla della memoriadel clima, che appunto la feceappellare “Piazza Polmonite”,rappresenta una culla dellamemoria. In realtà questo con-tributo giunge opportuno persmorzare tutte le polemichedegli ultimi tempi, invitandole parti in causa a “studiare in-sieme” una Città diversa.

Con tale spirito, proiettato

verso il futuro, sivuole gustare ilpregevole scrittodel “lettore oriun-do” che ci coinvol-ge nei suoi ricordisu Piazza Pepe:

“Accanto al-l’edicola c’era unnegozio poco illu-minato e con unastrana insegna:“Droghe. Niente dis t u p e f a c e n t e !Emanava un odoreallettante di can-nella, chiodi di garofano e uvasultanina. Chi vi si recava di-ceva “eja j addò Dizzìnne”!Poi le droghe sparirono e illocale fu occupato dalla Cro-ce rossa. Il Peppone dell’edi-cola a pagoda a me pare sichiamasse Alfredo. Assai gen-tile. E assai paziente con i per-digiorno che gli chiedevano:“Alfrè la tiè La Voce? per ri-spondergli in caso di assenso:E canta! Canta! Non diròcome chiosavano dopo averchiesto, in sequenza, “la tièGrazia, ce l’hai Tempo, cel’hai Mani di fata? Era un vi-ziaccio di quei tempi: “inci-mentare” i passanti, specie senon giovani e forti. In piazza,sul marciapiedi del Banco diNapoli c’erano sempre tre

vecchietti. Uno tarchiato, ru-bizzo e con folti baffi bianchi.Sembrava un personaggio diDickens. Vendeva canariniche chiamava -mi sfugge l’eti-mo- “Pili Cardilli”. I solitiragazzacci, dal marciapiediopposto, gli urlavano: “Chisssò passatìjelle arr’pettàt.L’altro era Bellamarònna, untempo vigoroso portabagaglima che in vecchiaia limitavail suo servizio a giovani (nonsempre) forestiere che si fer-mavano in città solo per quin-dici giorni. Il terzo, dal nomesconosciuto ma dall’aspettopiù borghese che proletario,insomma alla Totò, assillavatutti con la sua offerta : “Die-ci bbuste e dieci foglietti! E,se inascoltato, porgendo pic-

coli Notes, aggiungeva:”Unmagnifico libbrette”! Di Maz-zarotta ricordo la fede politi-

ca monopar-titica che tro-vava il plu-ralismo solonelle desi-nenze, quan-do reiteravail suo tor-m e n t o n e :“ A b b i a m ofatti la re-pubblichi deipagliacci”.Esibiva laconvocazio-ne comec o m p a r s a

del film Ben Hur alla cui pro-duzione, che cercava soggetticon chioma e barba folte, ave-va inviato una sua foto. Rag-giante ne mostrava la convo-cazione aggiungendo: “E poice ne andiame pure a Colli-vòd (versione in campuasciàn’ngentelìte” di Hollywood).Last but not least: il primario(prof. Italo Testa) -ricordovago e remoto- mi sembra im-personasse Flora nel dialogonotturno rievocato. Chissà se,rintracciandolo, ne parlereb-be.” Ci piace concludere as-sociandoci a questo invito esperando che venga entusiasti-camente accolto!

LuigiVelardi

Piazza Prefettura

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Il summit in Prefettura

MERCOLEDI’ 23 FEBBRAIO 2011

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ANNO XIV - N. 53

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All’appello dei cercatoridi tartufo dell’area matesi-na risponde il consigliereprovinciale Salvatore Mico-ne che ha avviato degli in-contri con i cercatori del ter-ritorio.

Le lamentele di questi ul-timi sono in riferimento allalegge finanziaria regionalepubblicata sul BURM 2011lo scorso 3 febbraio , nel-l’ambito della quale sonostate apportate modifichealla Legge regionale nr.24/2005 “Nuova disciplina del-la raccolta, della coltivazio-ne e della commercializza-zione dei tartufi”.

In particolare l’articolo 20stabilisce che per il rilascioe per la convalida annualedel tesserino di idoneitàsono istituiti una tassa diconcessione regionale an-nuale di 100 euro nonché uncontributo annuale di 3.000euro, denominato “tassa disolidarietà”, per gli inter-venti di sostenibilità am-bientale regionale che i ca-vatori residenti in regionepossono assolvere median-te la fornitura di prestazionidi servizi a finalità colletti-va rivolti al miglioramentodell’ambiente e del paesag-gio.

Tale modifica della legge

SANGIULIANODEL-SANNIO. “Anni in movi-mento” è il corso di ginna-stica dolce presentato ieripomeriggio presso la SalaConsiliare del Comune diSan Giuliano del Sannio.

Il progetto voluto dal Conidi Campobasso in collabora-zione con l’Asrem e l’entecomunale è indirizzato a tut-te le persone dai 60 anni in

E’ stato presentato ieri il corso Anni in movimento promosso dal Comi, dall’Asrem e dal Comune

Ginnastica dolce per la Terza EtàIl progetto è rivolto agli over 60 che potranno tenersi in forma e socializzare

Il consigliere Provinciale Salvatore Micone interviene al fianco dei tartufai dell’area matesina

La legge sui tartufi preoccupa i cercatoriE’ stata inserita la tassa di solidarietà che costa circa 3.000 euro

“ Tutte le parti del corpo che hanno una funzione,se usate con moderazioneed esercitate nell’attivitàalla quale sono deputate,

diventano più sane,ben sviluppate

ed invecchierannopiù lentamente;

ma se non saranno usatee lasciate inattive,

queste diventeranno facili ad ammalarsi,

difettose nella crescitaed invecchieranno precocemente”

Ippocrate IV secolo a.C

non è stata accolta con pia-cere dai ricercatori di tartu-fi tant’è che si stanno già or-ganizzando per promuove-re iniziative di protesta allalegge regionale.

Alcune iniziative si stan-no intraprendendo proprionell’area matesina dove nu-merosi ricercatori di tartufo,allarmati dalle conseguenzedi tali modifiche, hanno in-teressato Micone che in me-rito ha dichiarato come se-gue: “Credo che vada intra-

presa e anche con urgenzaun’azione correttiva allemodifiche apportate alla ci-tata Legge regionale.

Voglio innanzitutto preci-sare che l’attività della rac-colta del tartufo è sicura-mente per molti un’attivitàhobbistica e pertanto repu-to notevolmente gravosa laneo “tassa di solidarietà”considerando le spese realiche il cavatore sostiene nel-l’attività amatoriale svolta.

E’ inoltre da tener presen-

te che nell’attuale scenariodi crisi economica ed occu-pazionale, tale settore starappresentando per la nostraregione un “soccorso” per iredditi e le economie fami-liari ed a dimostrazione diciò è il notevole aumentoavutosi negli ultimi anni delnumero di ricercatori deltartufo che, ad oggi, nellasola provincia di Campo-basso supera le 2.000 uni-tà”.

C’è poi da considerare eda non sottovalutare l’altroaspetto negativo di tali mo-difiche: “E’ vero che taletassa è un vincolo pretta-mente riservato ai non resi-denti in regione – continuail consigliere regionale- matale obbligo potrebbe crea-re un pericoloso precedenteche autorizza le regioni li-mitrofe, praticate da circa il60-70% dei cavatori molisa-ni, ad adottare le medesimemisure restrittive ed onero-se per i nostri corregionali,inasprendo risentimenti per-sonali che potrebbero mina-re quei rapporti di solidarie-tà instauratisi nel tempo trai “nostri” tartufai con quellidelle regioni vicinorie.

Ritengo pertanto indi-spensabile avviare le neces-sarie procedure per elimina-

re l’istituzione di detta tas-sa di solidarietà ed anzi, diròdi più, i preposti enti invecedi obbligare i singoli cava-tori all’obbligo di prestazio-ni collettive rivolte al mi-glioramento dell’ambiente edel paesaggio devono, unavolta per tutte, investire gliintroiti derivanti dalla tassadi concessione, in un’attivi-tà di rimboschimento dellearee (disboscate) già produt-tive con la messa in operadi nuovi impianti tartufige-ni e con la salvaguardia del-le attuali zone interessate.

Ritengo, inoltre, che sidebba avviare anche unaforte iniziativa per addive-nire al marchio “Tartufo del

Molise” da promuovere, inmaniera forte, a livello na-zionale come già intrapresoda altre città e regioni d’Ita-lia”. Salvatore Micone con-clude poi con un appello giàsollevato in passato: “Dob-biamo modificare la leggeregionale, regolamentandodefinitivamente l’anticipoed il posticipo della ricercadel tartufo bianco, cosa giàprevista in altre regionid’Italia, per permetterebbeai nostri addetti del settoredi essere sempre più com-petitivi su un mercato che inparticolari periodi dell’annoè interessato da importantiappuntamenti “fieristici”.

DD

Archivio

SalvatoreMicone

poi. All’incontro di aperturahanno il Presidente del Co-mitato Provinciale ConiCampobasso, Antonio Rosa-ri, il Dirigente Responsabiledell’Unità Operativa Assi-stenza Anziani dell’Asrem,Cosimo Dentizzi, il Coordi-natore Tecnico del C.P. ConiCampobasso, GiuseppinaCalcagnile e l’esperto di at-tività motoria, Katia Corona.

Per partecipare al corso è ne-cessario compilare appositadomanda di iscrizione repe-ribile presso gli uffici comu-nali.

Lo scopo principale dellaginnastica geriatrica, ginna-stica per anziani o ginnasti-ca per la terza età o ancheg i n n a s t i c adolce ,se ese-guita in grup-

po, è di dare all’anziano lapossibilità di stare in mezzoagli altri, e in ogni caso diarginare, ritardandoo attenuando, gli effetti chei processi di invecchiamen-to hanno su scheletro, mu-scoli e i grandi sistemi respi-ratorio e cardiocircolatorio

al fine di rimanere il più alungo possibile autosuffi-ciente per consentirgli unanormale vita di relazione. Daindagini recenti è emersoche pochi anziani fanno at-tività fisica; le statistiche

confermano che è il vero“farmaco” della longevitàperchè più di tutti allunga lavita. Ma come per tutte le“cure” bisogna rispettare leindicazioni e controindica-zioni.

Archivio

MERCOLEDI’ 23 FEBBRAIO 2011

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ANNO XIV - N. 53

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Dopo la dimostrazione in piazza ci sarà una tavola rotonda

Si conclude il progetto“Proteggiamo la nostra vita”

Con immensa gioia dei suoi ex compagni di classe e del-l’Associazione dei Genitori, che da sempre le è vicino, Gio-vanna tornerà da Campobasso per festeggiare a Sant’Elia aPianisi il suo 11esimo compleanno.

Auguri alla bellissima da chi le vuole un mondo di bene

Molti comuni fortorinihanno invitato con un appo-sito avviso i propri giovanilaureati ad approfittare del-la nuova opportunità occu-pazionale.

Telecom Italia ha annun-ciato che assumerà - a fron-te degli esuberi previsti e aseguito di un accordo sigla-to con i maggiori sindacati -seicento nuovi lavoratori:tecnici diplomati e specializ-zati in elettronica, elettrotec-nica, informatica.

Carnevale di Campodipietra Sabato 5 marzo 2011, dal-le ore 15, si svolgerà la 7^ edizione del Carnevale di Cam-podipietra organizzata dalla Pro Loco Campodipietra.Carri allegorici e gruppi mascherati sfileranno lungo levie del Paese per intrattenere bambini, ragazzi, giovani emeno giovani con spettacoli giochi e tantodivertimento.Alle ore 20.30 in Piazza Rimembranza è pre-vista l’estrazione della lotteria con 40 premi.

Per info: [email protected].

Si è rinnovato anche a San-t’Elia a Pianisi il consigliodel Terz’Ordine francesca-no. Sabato pomeriggio nellasala Pace e Bene del Con-vento “San Francesco” , leterziarie hanno eletto i mem-bri del nuovo consiglio, allapresenza del presidente re-gionale Ofs, Roberto Faglia-rone, del padre assistente lo-cale, guardiano del Conven-to, Padre Emidio Cappabian-ca, e dell’assistente provin-ciale, Padre Camillo Colavi-ta. Riconfermata come mini-stra del Terz’Ordine, Anna-maria Pilone, al suo secon-do mandato. Eletti inoltre:Anna Ciocca, vice ministra,Antonietta Petruccelli, LuciaColavita, Teresa Falcone,Luciano Colucci e MartinoPasqualino come consiglie-ri. Prima di dare il via allevotazioni la ministra ha re-

lazionato sulle attività svol-te nel corso del precedentetriennio. Nel passare il testi-mone al nuoco consiglio,l’uscente ha voluto ringra-ziare Annamaria Pilone perl’esemplarità della sua gui-da e la sua costante disponi-bilità, soprattutto verso i sof-ferenti e gli ammalati. Unatestimonianza di fede che hacaratterizzato il suo prece-dente mandato e, sicuramen-te, quello futuro. Dopo avertracciato un bilancio dellasituazione attuale, si è auspi-cato un sempre maggioreimpegno e dedizione deglieletti a beneficio della comu-nità sante liana, all’insegnadi una autentica religiosità ealtruismo. Nel salutare conottimismo il nuovo consi-glio, Padre Emidio ha riba-dito l’importanza di parteci-pare agli incontri

JELSI. SIl Comune di Jel-si e l’Istituto ComprensivoStatale di Jelsi in collabora-zione con

il Comando Provincialedei Vigili del Fuoco di Cam-pobasso, l’Associazione dei

Auguri alla bellissimaGiovanna di Iorio

asdgadsgasdgasdgasdgasdgSi è rinnovatoil consiglio Ofs

Bussa alle portela settima edizione

del Carnevale

pensionati dei Vigili delFuoco del Molise, l’Asso-ciazione di Volontariato LaPietra Rmìge di Campodi-pietra, a conclusione delprogetto “Proteggiamo lanostra vita e quella degli al-

tri a casa e a scuola” orga-nizzano

oggi 23 febbraio 2011alleore 16 in piazza Umberto Ila dimostrazione Vigili delFuoco e alle 18 nella salaconsiliare per la Tavola ro-

tonda con la consegna degliattestati di partecipazioneagli alunni.

Interverranno i rappresen-tati di: Istituto Comprensi-vo Statale di Jelsi, Provin-cia di Campobasso, direzio-

ne Regionale del Corpo Na-zionale dei Vigili del Fuo-co, Associazione La Pietra

Rmìge, Comune di Jelsi,Comune di Gambatesa eComune di Tufara.

I comuni dell’area si fanno portavoce di un’azienda leader nel campoNuove opportunità lavorative

L’appello corre sul filo del telefonoRequisiti: titolo di studio

conseguito con brillante vo-tazione, master e scuole dispecializzazione, esperienzeprofessionali, conoscenzadelle lingue e dell’informa-tica. Per i neodiplomati sonoprevisti test psico-attitudina-le ai quali seguiranno provedi gruppo e colloqui indivi-duali.

Per i neolaureati gli stepvalutativi si articoleranno intre distinti momenti; test psi-co-attitudinale, assessment

center e colloquio individua-li.

Per i professionalizzatifondamentale sarà l’apprez-zamento di know-how ac-quisti attraverso un percor-so di valutazione costituitoda una prova individuale, uncolloquio attitudinale e unulteriore colloquio volta averificare le competentzetecniche, oltre ad un test inlingua inglese per i ruoli chelo richiedono.

Telecom Italia, che non

bandisce concorsi, attingeràdalla propria banca dati dicurricula il personale che sirenderà via via necessarioper il fabbisogno della socie-tà. Inviare curriculum, auto-rizzato al trattamento dei datipersonali (L.196/03), al sito:www.telecomitalia.it, clic-cando su «Carriera», poi«Recluting e selezione»,aprire «Candidatura» e «In-via la tua candidatura» poi«Ricerche in corso», oppure«Candidatura spontanea».

E’ stato convocato per venerdì 25 febbraio alle 18,30 inprima convocazione il consiglio comunale di Jelsi e in se-conda convocazione sabato alle ore 18,30 per deliberare sualcuni punti all’ordini all’ordine del giorno.

Dopo la lettura e l’approvazione dei verbali della sedutaprecedente, si discuterà della revoca della delega alla co-munità montana del Fortore molisano per la gestione deibeni agro-silvo pastorali.

Precisazione e rettifiche sulla deliberazione consiliare del22 settembre 2010 di utilizzo di quota dell’avanzo di am-ministrazione.

In consiglio anche la comunicazione della deliberazionedella Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per ilMolise.

L’assise civica si concluderà con le risposte alle interro-gazioni formulate dal capogruppo di minoranza consiliare,Mario Felice.

PietracatellaSi riunisce

venerdìl’assise civica

Il consiglio Ofs

Jelsi

Pietracatella

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ANNO XIV - N. 53

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I ladri ci riprovano. Sonoentrati in azione durante lanotte, alle ore 4 di ieri. Imalviventi hanno provatoad entrare in una tabacche-ria del posto, cercando diaprirsi un varco attraversola buca del contatore delmetano. Per fortuna è statosolo un tentativo, in quanto

i ladri sono stati messi infuga prima dell’arrivo de-gli uomini dell’arma, pron-tamente giunti sul postodopo essere stati allarmati.La buca del metano si tro-va nella parte posterioredell’attività, su una stradasecondaria, mentre l’in-gresso principale è sul cor-

so centrale della città. Nonè la prima volta che i ladrifanno visita alla tabacche-ria, qualche anno fa porta-rono via circa 10 mila euro.Ma a quanto pare i malvi-venti non si sono fermatialla tabaccheria, il raid not-turno ha interessato ancheun’ abitazione della contra-da di Codacchi.

La giovane coppia erarientrata a casa a mezzanot-te. Poi sono andati a dormi-re, ma intorno alle 3 di not-te uno strano rumore ha fat-to svegliare la donna che hasubito chiamato il marito.Quest’ultimo è sceso giù incucina e si è trovato di fron-te tre persone con il voltocoperto da un cappuccionero. Il giovane ha iniziatoad urlare mettendo in fugai malviventi, i quali hannorecuperato la propria autonascosta dietro il centro so-

ciale, e sembra essere unAudi A 6 station wagon,almeno questo è il modelloriconosciuto dallo stesso re-sidente mentre stava rincor-rendo i ladri. Per fortunaanche in questa ultima abi-tazione non hanno fatto intempo a portarsi via nulla.Solo una grossa paura perla coppia che non ha chiu-so occhio per tutta la notte.Durante la mattinata di ieri,la giovane donna ha perlu-strato bene l’ingresso del-l’abitazione ed ha trovatoun cacciavite utilizzato daimalviventi per forzare laporta d’ ingresso.

La donna ha avuto anchel’accortezza di prendere ilcacciavite con un fazzolet-to per evitare di cancellareeventuali impronte. Dallacontrada di Codacchi, poi,i malviventi si sarebberospostati nel vicino comune

di San Biase. Insomma unvero e proprio raid dei mal-viventi che hanno messo a

di Agnese GenovaFOSSALTO. Dopo lo

straordinario successo ri-scosso dal primo romanzo“Il prezzo del sorriso”, Al-berto Cornacchione torna inlibreria con la sua secondaopera. E’ stato infatti datoalle stampe, per le edizioni“Nuove Voci- Chronos”, ilvolume dal titolo “La pagadelle legioni”. Nato a Fos-salto il 31 luglio 1954, Al-berto Cornacchione vive elavora nel milanese dal lon-tano 1976. Torna ogni tan-to in contrada Sant’Agne-se dove vivono gli anzianigenitori. Appassionato distoria e letteratura, coltival’hobby della poesia con di-screti risultati.

Non disdegna l’impegnopolitico ed è stato a lungoconsigliere comunale e vicesindaco per un quinquenniodi Carpiano, paese di tremi-la abitanti della bassa mi-lanese dove vive. Negli ul-timi due anni ha scelto dimisurarsi con la narrativaed ha già pubblicato, conlusinghiero successo, “Ilprezzo del sorriso” (AlettiEditore). Un romanzo am-bizioso, risultato di un mixtra storia e religione, amo-re e mistero, superstizionee delitto. Coinvolgente latrama, che ha appassionato

centinaia di lettori catapul-tandoli nelle pagine inten-se del volume. Ambientatonel Molise del Settecento,il romanzo, nel quale siconsumano le storie del car-dinale Antonio Di Lisa e deimarchesi De Felice daMontenero, fu presentatoanche nel paese natio del-l’autore, Fossalto, nell’otto-bre del 2008. “La paga del-le legioni” segue il filonestorico realistico predilettodall’autore. Questa la sto-ria. Alla morte di Augustopericolose turbolenze scuo-tono l’impero. Le legioni diPannonia e Germania rifiu-tano il giuramento di fedel-

tà a Tiberio, acclamandoGermanico nuovo Cesare.

Mario Lepido, soldatodell’VIII legione, scampafortunosamente alla repres-sione di Druso; fugge nellanativa Teramo assieme a Ja-mina, la sua sposa.

La condanna a morte chepende sulla sua testa lo co-stringe a recarsi da Germa-nico per chiedergli la gra-zia.

Il generale accoglie par-zialmente le sue richieste elo reintegra nell’esercito,con l’obbligo di rimanerviper quattro anni. Mariomuore durante una tempe-sta e Jamina resta sola con

Bruno, il figlio di pochimesi. Agrippina convinceGermanico ad aiutare ladonna conferendole la cit-tadinanza romana.

Bruno è adolescentequando scopre che il padreè stato protagonista di unaribellione; decide di arruo-larsi per riscattare l’onoredella famiglia e compie unarapida e folgorante carrie-ra.

Lentamente gli entusia-smi giovanili lasciano po-sto alla cruda realtà: onoree fedeltà alle istituzioni ap-paiono sentimenti privi disignificato. Roma vive dicongiure, intrighi, omicidipolitici; la classe dirigenteè corrotta e gli imperatorisono affetti dal seme dellafollia.

La commercializzazionevera e propria del secondoromanzo di Cornacchione“La paga delle legioni” ini-zierà tra una ventina di gior-ni, mentre al momento è di-sponibile solo presso lacasa editrice e in anteprimain una libreria del Sud-Mi-lano. Il distributore nazio-nale per le librerie è Mur-sia.

Naturalmente sarannopresenti le consuete altreforme d’acquisto e le libre-rie online.

Per i festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unitàd’Italia, il programma prevede per la giornata di oggi 23febbraio, una lezione del prof. Roberto Colella sul tema“Il mito della patria durante il regime fascista”, mentre ilprof. Antonio Ronzitti relazionerà sull’argomento “ Il sudche ha fatto per l’Italia. Il programma continua il 28 feb-braio con il prof. Franco Novelli che parlerà di “ Il fede-ralismo: quale prospettiva per l’Italia, mentre il prof. LeoLeone parlerà su “ Identità nazionale e partecipazione delMolise alla vicenda unitaria “. Per queste conferenze, pres-so la scuola media Scarano a partire dalle ore 9, conside-rata la loro importanza, si auspica una presenza ancorapiù nutrita e, perché no, anche quella degli amministrato-ri comunali ( maggioranza e minoranza ), completamen-te assenti nella prima conferenza già tenutasi. Il comitatodei garanti per le celebrazioni del 150° anniversario del-l’Unità d’Italia ha previsto per il Molise il seguente tema:Squilibri territoriali, assetti istituzionali e questione me-ridionale. In regione il progetto è stato affidato alla Scuo-la di Formazione all’Impegno Sociale e PoliticoP.Borsellino della Diocesi di Trivento.

La lezione su ‘Il mitodella patria duranteil regime fascista’

soqquadro un intero paese,facendo tornare l’incubodei furti.

Interverrà Roberto ColellaContinuano

gli appuntamentiper il 150esimo

dell’unità d’Italia

A viso coperto i malviventi provano il colpo in una tabaccheria del centro e in una casa di Codacchi

I ladri mettono in subbuglio il paeseAlle 4 di notte sono intervenuti gli uomini della locale caserma dei Carabinieri

Alberto Cornacchione torna in libreria dopo il primo successoLa paga delle legioni, la nuova opera

letteraria dello scrittore fossaltese

La tabaccheria teatro del tentato furto

AlbertoCornacchione

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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

ANNO XIV - N. 53

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Cantalupo. In manette anche un senegalese: aveva il compito di reclutare le lucciole. Per tutti incassi da capogiro

Chiuso il ristorante delle escortI gestori del locale “Le tre sorelle” arrestati per sfruttamento della prostituzione

Per un periodo è stato tra iristoranti più frequentati del-la provincia. Anche perchéoffriva “prelibatezze” evi-dentemente molto richiestesul mercato. A “servire” tra itavoli c’erano prostitute stra-niere. Il ristorante in questio-ne è quello de “Le tre sorel-le”, nel territorio di Cantalu-po nel Sannio. Ma i carabi-nieri hanno fatto chiuderebottega.

Con l’accusa di sfrutta-mento e favoreggiamentodella prostituzione i militaridella compagnia di Iserniahanno arrestato tre persone.Nel carcere di Ponte San Le-onardo sono finiti: MatteoZivolo, 55 anni; VincenzoZivolo, 27enne; MoussasCheikh Drame, di 40 anni. Iprimi due – padre e figli, ori-ginari di Colli a Volturno –gestivano il locale. Lo stra-niero, detto Mosè, un sene-

galese residente a Isernia,aveva il compito di reclutarele intrattenitrici. Tutte giova-nissime, tutte straniere. Mosègià era stato coinvolto inun’inchiesta simile qualcheanno fa, sempre in provinciadi Isernia. I particolari del-l’operazione “Le tre sorelle”sono stati illustrati ieri mat-

tina nel corso di una confe-renza stampa convocata dalprocuratore capo di Isernia,Paolo Albano. Presente an-che Matteo Branchinelli, co-mandante dei carabinieri del-la compagnia di Isernia. Nellocale non venivano consu-mati rapporti sessuali veri epropri. Chi si appartava nei

privè con le ragazze, “paga-va 40 euro all’ora – ha dettoil procuratore Albano -. Chiinvece passava la notte a casadelle straniere doveva paga-re 300 euro”.

Gli incassi venivano divisia metà tra le prostitute e gliindagati, è stato detto ancoradurante l’incontro con la

stampa. Sembra, inoltre, chenel locale circolassero circaquindici ragazze a sera. L’at-tività è andata avanti soloqualche mese. Poi è succes-so qualcosa di strano. Qual-che mese fa all’intorno dellocale si è verificato un in-cendio di chiara matrice do-losa. Ciò ha dato lo spuntoalle indagini dell’Arma. Seda un lato ha indagato (e in-dagano) per risalire ai re-sponsabili e ai motivi di quelrogo, dall’altro ha scopertoquesto giro di prostituzione.Insomma: secondo gli inqui-renti in quel locale la ristora-zione era passata decisamen-te in secondo piano. Veniva-no organizzati spettacoli sexystile “night club”. Il contodelle consumazioni era sala-to. Ma se poi si sceglieva diandare a letto con le ragazzesfruttate, allora il prezzo lie-vitava alla grande. Il procu-

ratore Albano ha definito“spregevole” questa attività.Proprio perché basata sullosfruttamento di ragazze. “Ilfenomeno – ha aggiunto èmolto diffuso in provincia.

Il nostro compito è quellodi mettere la parola fine aquesto traffico. Anche perscoraggiare altre personeeventualmente interessate adaprire locali a luci rosse inzona”. Gli ordini di custodiacautelare in carcere sono statifirmati dal giudice per le in-dagini preliminari LuigiCuomo. Il gip ha anche di-sposto il sequestro del loca-le. Venerdì è previsto l’inter-rogatorio di garanzia. Nel2009 i carabinieri scopriro-no (e ancor prima la polizia)un’attività simile al MaryTany di Pesche. Il gestore fuarrestato, mentre l’albergo fuposto sotto sequestro. Le li-cenze sono state revocate.

Al centro: Paolo Albano; alla sua sinistra Matteo Branchinelli

Più che completare l’audi-torium, sarebbe meglio por-tare a termine il progetto del-le scuole sicure. È quantopropone un cittadino di Iser-nia, Adolfo Lerza, in una let-tera inviata al presidente del-la Repubblica Giorgio Napo-litano.

Il Capo dello Stato ha an-che risposto. Ma a quantopare potrà fare ben poco.Lerza parla di un “territoriocosì “affamato” di scuoleche ci si permette di sospen-dere i lavori di realizzazio-ne di un edificio scolastico,mentre si spendono energiee si fanno dibattiti su un edi-ficio, la cui costruzione con-tinua imperterrita, di cui inquesto momento non si sen-te la necessità”. Nella missi-va indirizzata a napoletano

scrive: “Sono padre di unabimba di quasi 3 anni che dasettembre frequenta il primo

anno di scuola dell’infanzia,presso l’Istituto Comprensi-vo “Ignazio Silone” di Iser-nia. Il Comune di Isernia, giàda qualche anno, ha avviatola costruzione di una nuovascuola progettata secondo lanuova normativa tecnica,con l’utilizzo di isolatori si-smici, potendosi quindi con-siderare all’avanguardia ri-guardo le tecniche antisismi-che.

Contemporaneamente, inoccasione del 150esimo del-l’Unità d’Italia, il Comunesta realizzando un Audito-rium, con strascico di pole-miche. Giorni fa, accompa-

gnando mia figlia a scuola,ho notato che il cantiere dellacostruendo scuola era fermoe deserto e così nei giorniseguenti. Da voci e informa-zioni prese, ho appurato chei lavori sono stati sospesi permancanza di fondi; con miostupore e disappunto, inve-ce, il cantiere per l’Audito-rium, va avanti.

A questo punto voglio fareuna riflessione: “in una fa-miglia, in mancanza di sol-di, si fanno delle scelte, os-sia si privilegiano le neces-sità e si rinviano, se non ad-dirittura, si rinuncia, allecose non indispensabili”.

Questo non significa chel’Auditorium non sia indi-spensabile, anzi, sarei orgo-glioso che questa città fossedotata di una struttura simi-le in grado di portare cultu-ra e prestigio all’intera pro-vincia tuttavia, io, come lamaggior parte dei cittadini,penso, prima di tutto, alla si-curezza dei miei figli, i qua-li studiano in scuole vecchie,talvolta decadenti e a rischiosismico (ved. San Giulianodi Puglia, L’Aquila).

In qualità di ingegnere ci-vile, peraltro, sono consape-vole di quali siano i rischiche i nostri bimbi corrono

frequentando strutture co-struite anni addietro senzal’osservanza di criteri anti-sismici. Non sarebbe piùgiusto, dunque, che per i 150anni dell’Unità d’Italia Iser-nia festeggiasse con unanuova scuola costruita pen-sando alla sicurezza dei no-stri bambini? Credo che inquesto caso i “Padri della Pa-tria sarebbero contenti diquesta scelta.

Se crede, Signor Presiden-te, Lei potrebbe far sentirela sua voce e, dall’alto dellaSua autorità, far riflettere lenostre Istituzioni locali, lequali, con simili scelte, nondimostrano altruismo neiconfronti della popolazione.

Al Nord, con i simboli del-la Lega, le scuole si realiz-zano mentre al Sud, dovesulle scuole vogliamo farsventolare il tricolore, lescuole non si fanno!”.

“Bloccano i lavori della Silone per mancanza di fondi, ma costruiscono opere inutili”

“Scuole al posto dell’auditorium”Un cittadino scrive a Napolitano: i soldi vanno spesi per mettere in sicurezza gli edifici

Fiera di Rimini, il pubblicopremia l’olio isernino

L’auditorium di Isernia

Anche la Provincia di Iser-nia con l’Assessorato allePolitiche Agricole e il Set-tore Ambiente ha preso par-te a “Sapore Tasting Expe-rience”, una manifestazionededicata a tutto il food, sea-food e beverage per il con-sumo extradomestico, alle-stita presso la Fiera di Rimi-ni.

Nell’ambito della Fiera diRimini, la Provincia di Iser-

nia ha svolto un ruolo attivoal Salone Internazionale del-l’Olio Extravergine di Oliva– oro giallo, esponendo i piùpregiati Oli Extravergine diOliva del territorio.

“Mangiar sano, mangiarbene – ha commentato il Pre-sidente della Provincia diIsernia Luigi Mazzuto –sono aspetti dell’alimenta-zione molto ricercati ultima-mente, che interessano non

solo più il singolo individuo,ma anche la ristorazione col-lettiva e quella commercia-le.

È proprio la genuinità deiprodotti della nostra terrache è stata messa in assolutorilievo a Rimini. Il pubblicoha apprezzato la semplicità,il gusto intenso e il profumodel nostro olio che conservaintatte proprietà organoletti-che degli oli di una volta.

Il merito – ha conclusoMazzuto – è dei produttori,ma sicuramente il valore ag-giunto proviene dal terroir,

cioè dal suolo di coltivazio-ne, non affatto contaminato,né infestato di pesticidi o fer-tilizzanti chimici”.

Lo stand della Provincia

12 Mercoledì23 febbraio 2011

Trasformare tutte le casedel centro storico in alloggipopolari. Questa la propostalanciata l’altro giorno duran-te il consiglio comunale dalcapogruppo del Popolo del-la Libertà, Giovanni Fantoz-zi per rivitalizzare il borgoantico della città, divenutonegli ultimi tempi un vero eproprio quartiere “fantasma”e, di conseguenza, con le at-tività commerciali in fortecrisi. “Ritengo che per torna-re a far vivere il centro stori-co della città – ha affermatoFantozzi – sia necessario chel’Istituto autonomo case po-polari di Isernia e il Comunelavorino in sinergia sia perquanto riguarda la riqualifi-cazione urbanistica dellazona che per ripopolare ilquartiere. L’esempio da se-guire è a mio avviso – ha con-tinuato il consigliere – è quel-lo di Venafro. Qui lo Iacp ha

acquistato la maggior partedelle abitazioni per destinar-le a residenza abitative. Cer-tamente a Venafro le proprie-tà della abitazioni erano mero

frazionate rispetto al centrostorico di Isernia. Tuttavia,predisponendo un appositobando ritengo – ha sottoline-ato Fantozzi che è anche

Commissario straordinariodello Iacp – potremmo farela stessa cosa”. In sostanza,secondo Fantozzi in questomodo sarebbe possibile ri-portare gente nel centro sto-rico e, quindi, di conseguen-za, rivitalizzare le attivitàcommerciali. In secondo luo-go si andrebbe incontro al-l’annoso problema di realiz-zare nuovi alloggi popolari lecui richieste sono sempremolto alte. Ora bisogneràvedere se la proposta verràpresa in considerazione dal-l’amministrazione e, poi, dalConsiglio. Nel frattempo, ilsindaco ha annunciato duran-te l’assise altre iniziative infavore del centro storicocome ad esempio l’istituzio-ne del Museo civico dellamemoria, istituito con delibe-ra adottata sul finire del2010. Sarà articolato in tresettori, riservati al merletto

isernino, alla figura di papaCelestino V e al ricordo delX settembre. Palazzo DeBaggis, invece, è stato ristrut-turato e diverrà presto sede

del Giudice di Pace. Mentrepalazzo D’Apollonio è statoinserito nel programma di in-terventi previsti nel Pisu esarà anch’esso riattato.

Nulla di fatto ancora unavolta per la nomina dell’ul-timo componente dellaCommissione paesaggisticadel Comune di Isernia. I con-siglieri di maggioranza, in-fatti, non sono riusciti a tro-vare un accordo sulla nomi-na del quinto membro, ossiun geometra.

Dopo la discussione diquesto argomento il presi-dente, Domenico Testa, hasciolto la seduta per mancan-za del numero legale. In pre-cedenza, oltre alla verificadelle linee programmatichel’assise ha discusso anchealcuni argomenti riguardan-

ti varianti urbanistiche. A te-nere banco, però è stata laquestione della stazione. Ilsindaco Melogli ha chiarito,infatti, che chiunque rispon-

derà al bando potrà ac-quistare solo la zona situataal di fuori di quella stabilitadalla Convenzione. Un so-stanza, al Comune verranno

ceduti circa 16mila metriquadri di terreni, inclusol’officina della cultura.

Mentre le Fs o i privati cherisponderanno al bando ac-quisiranno solo i terreni dovepotranno essere costruite letre plazzine (nei pressi delpastificio Amicone, ndr).Inoltre, l’ente anche su que-sti terreni potrà esercitare ildiritto di prelazione entrosessanta giorni dalla scaden-za del bando (18 aprile, ndr).In sostanza, quindi, la que-stione, a meno di eventualiricorsi al Tar, da parte deicittadini sembra essere statadefinita.

Ma il Comune avrà comunque il terreno per realizzare il parco verde

Stazione, ai privati solo i palazziGli acquirenti costruiranno 3 edifici nei pressi di via Libero Testa

Il consigliere: in questo modo sarà possibile riqualificare le abitazioni e valorizzare il cuore della città

Case popolari nel centro storicoGianni Fantozzi propone di rilanciare il quartiere realizzando alloggi per lo Iacp

L’annuncio fatto il 3 feb-braio sugli organi di stampada parte della Regione suo-na come uno slogan nei con-fronti dei Molisani che atten-dono da decenni la realizza-zione di infrastrutture capacidi tirar fuori il territorio dal-l’isolamento. La Termoli-San Vittore è una di queste,oltre a costituire una oppor-tunità di sviluppo fondamen-tale per l’intera Regione. Esì perchè il Molise e i suoidue capoluoghi, Campobas-so e Isernia, sono fortementepenalizzati da una rete viariacarente, fra le due tratte: Na-poli- Bari e la Roma – Pesca-ra c’è il vuoto, con conse-guenze sul piano economicoe di sviluppo non indifferen-

Marco Amendola riconfermato segretario provinciale delPartito Democratico. Le elezioni sono avvenute nel corsodel secondo congresso provinciale che si è tenuto l’altrogiorno a Isernia.

Più che del successo personale, l’esponente politico sidice soddisfatto della grande partecipazione dei circoli del-la provincia.

“Ha votato quasi il 90 per cento degli iscritti – spiegaAmendola – è questo il dato importante da sottolineare,perché fa emergere un concetto fondamentale e cioè che ilPd in provincia di Isernia, c’è; il partito è attivo ed è pron-to ad affrontare tutti gli impegni di questo 2011.

A partire dal 7 marzo, data scelta per la prima assembleaprovinciale del Pd. Quanto allo sconfitto Maurizio Cac-ciavillani, Amendola precisa che “non c’è nessuna spac-catura interna al partito, semplicemente c’erano due lineedi pensiero diverse e gli iscritti hanno scelto quella cheritenevano più giusta”.

Con un largo consenso, visto che Amendola ha guada-gnato l’ottanta per cento dei voti. Quanto agli altri impe-gni di primavera, il 17 marzo il Partito Democratico pre-senterà il manifesto nazionale sul turismo, mentre il 26 cisarà un dibattito sul federalismo fiscale. In vista poi degliappuntamenti con le prossime tornate elettorali di maggioe novembre.

Appuntamenti questi che rappresenteranno test decisiviper verificare la tenuta del partito in provincia di Isernia.Il Partito Democratico questa volta è intenzionato a nonlasciare nulla al caso, presentando alle prossime elezionicandidati di spessore anche all’interno della cosiddettasocietà civile.

La sfida più grande del partito anche nella provinciapentra sarà, infatti, proprio quella di avvicinare quella partedi elettori che si sono allontanati dal partito.

ti. Ebbene ogni tanto il Go-verno regionale tira fuori laquestione Termoli San Vitto-re in vista di appuntamentielettorali ma evidentementesolo per propaganda. Il Cdadi Autostrade del Molise haapprovato il progetto preli-minare aggiornato fanno sa-pere dalla Regione. Tutta staora a reperire i fondi. Sullaquestione sono molti i puntioscuri sui quali occorre farechiarezza e per cui è bene chela gente sappia. Ma una solapersona è riuscita a lanciarel’idea e a fare in modo cheessa rientrasse fra le operecantierabili: Antonio Di Pie-tro, che nella qualità di mi-nistro al ramo, per il Moliseha fatto tanto, come la va-

riante di Venafro, lo sbloccodei fondi per i tre Lotti della“Isernia - Castel di Sangro”,circa 45 milioni di euro perl’ultimazione della Diga diChiauci e molto di più si ac-cingeva a fare proprio con laTermoli-San Vittore per laquale si è più volte incontra-to con il Governatore Iorioper definire i termini dellaquestione. Incontri di Natu-ra Puramente istituzionaleessendo l’ino Ministro com-petente e l’altro Presidentedella Regione. Una volta ter-minata la sua esperienza daministro per Di Pietro, toc-cava a Iorio proseguire nelprogetto di realizzazione del-l’opera, magari recandosi aRoma e concludendo quan-

tomeno l’iter burocratico ne-cessario. E invece della Ter-moli-San Vittore rimane so-lamente la Variante di Vena-fro (e grazie a Di Pietro), unCda della società dove inse-rire amici e portatori di votioltre che tutta una serie diproclami dal Governo centra-le per fare propaganda elet-torale. I cittadini sappianoche le responsabilità di tuttoquesto sono ascrivibili allagestione della Pdl a livellonazionale e soprattutto Re-gionale! Cosmo Tedeschi

Vicesegretario Idv

Organizzerà la campagna elettoraleElezioni amministrativeIl Partito democraticosi affida ad Amendola

PUNTI DI VISTA

Termoli-San Vittore, Cosmo Tedeschi:acceleriamo i tempi per costruirla

Un momento della conferenza stampa del PdL’area della stazione ferroviaria

Il centro storico di Isernia Il Consiglio comunale e nel riquadro Gianni Fantozzi

CosmoTedeschi

13Mercoledì23 febbraio 2011

Torna l’appuntamento concerimonia di consegna dellepergamene per i neo laureatidell’Università degli Studidel Molise. Questo pomerig-

gio saranno 160 i neo dottoriche riceveranno a Pesche dalmagnifico Rettore GiovanniCannata le pergamene di lau-rea. È questo, ormai, un ap-

puntamento consueto per gliuniversitari che hanno con-cluso il ciclo di studi. La“giornata del laureato” ègiunta, infatti, alla sua otta-va edizione. La cerimoniaavrà inizio alle ore 16 pressola sede universitaria di Pe-sche ed i protagonisti saran-no proprio i laureati pressola facoltà di Scienze Mate-matiche Fisiche e Naturali.La cerimonia sarà come sem-pre molto suggestiva per ipartecipanti: i laureati riceve-ranno la pergamena indos-sando la toga ed il tocco.L’Università intende in que-sto modo rendere ufficiale e

pubblica la conclusione delpercorso di studi di tutti glistudenti. Alla cerimonia saràpresente, come ospite d’ono-re, il professore GiovanniAntonini che offrirà una pro-pria “lecture” sull’importan-za, soprattutto in questa fasedi trasformazione economi-ca, sociale e istituzionale delnostro Paese, del sempre piùampio sostegno alle attivitàdi ricerca che possano mi-gliorare la qualità della vita,incentivando l’approccio adambiti didattici sempre piùattuali come quello dell’in-formatica o della sperimen-tazione biologica. R.Es.

L’evento dell’Università del Molise è giunto all’ottava edizione

Torna la Giornata del laureatoNel pomeriggio a Pesche la cerimonia di consegna delle pergamene

La sede Unimol di Pesche

L’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti propone la setti-mana del Braille. Si svolgerà quest’oggi presso l’istituto“Manuppella” di Isernia il secondo appuntamento in onoredi Braille, l’inventore del codice di scrittura e lettura pernon vedenti. Questo incontro, ha lo scopo di far parlaredelle tematiche legate alla disabilità visiva e di quanto leistituzioni fanno - ed ancora dovranno fare - per la pienaintegrazione sociale e culturale dei diversamente abili del-la vista. Per la giornata è in programma una lezione di tiflo-logia, tenuta da Marco Condidorio, docente di storia e filo-sofia al liceo scientifico Majorana d’Isernia e di tiflologiaall’Università del Molise. Condidorio è anche presidenteregionale dell’Unione Ciechi Molisana nonché direttoreeditoriale del periodico dell’Uici Molise, “La valigia deltiflologo”. In agenda anche la visione del film di CristianoBortone, “Rosso come il cielo” e, in conclusione, il con-corso “L’arte astratta si fa materia”, riservato agli studentidel “Manuppella”. La commissione giudicante sarà com-posta da ciechi assoluti ed ipovedenti, per dimostrare cheanche i disabili della vista possono fruire dell’espressioneartistica attraverso l’udito ed il tatto. L’incontro odiernosegue quello di qualche giorno fa ospitato dall’istituto“Majorana”. Erano presenti l’assessore regionale all’istru-zione Filoteo Di Sandro, l’assessore provinciale alle politi-che sociali Mimmo Izzi, il rappresentante dell’Ufficio Pro-vinciale Scolastico Silvana Damiani, il coordinatore d’am-bito d’Isernia Vincenzo Grande, il presidente del Fand re-gionale Angiolino Palladino, il Dirigente Scolastico del“Majorana” Eugenio Silvestre, i quadri dirigenti della Pre-sidenza regionale e del Consiglio Provinciale dell’UiciMolise e numerosi studenti del liceo scientifico. Inoltre ilDirigente Scolastico del “Majorana”, Eugenio Silvestre, haricevuto il Punteruolo d’Oro 2011, massimo riconoscimen-to dell’Uici Molise verso chi si prodiga nei confronti diquanti convivono con la disabilità visiva.

Oggi l’Unione ciechi sarà al ManuppellaIsernia, prosegue

la Settimana del Braille

Da quando il dispositivo è stato installato sarebbero state fatte migliaia di contravvenzioni

Class action contro l’autoveloxAutomobilisti annunciano battaglia contro il Comune di Cantalupo nel Sannio

Autovelox a Cantalupo nelSannio, gli automobilisti an-nunciano una class actioncontro il Comune.

Secondo voci - non anco-ra confermate ufficialmente- sarebbero migliaia le multeeffettuate dal momento del-l’installazione del dispositi-vo sulla Strada Statale 17 indirezione Campobasso.

Gli automobilisti, soprat-tutto quelli che percorronoquel tratto di strada ogni gior-no, sono letteralmente infu-riati anche perchè ritengonoche l’autovelox sia iniquo,ma soprattutto inutile messoproprio in quel punto.

Perchè?A quanto pare, il tratto stra-

dale, che ha un limite di 70chilometri orari in realtà vie-ne percorso alla velocità di80 o 90 chilometri orari,quindi è molto facile imma-ginare che le vittime del di-

L’autovelox a Cantalupo nel Sannio

spositivo siano diventate inpoco tempo migliaia. C’èstato chi addirittura a distan-za di poche ore ha preso più

di una contravvenzione. In-somma gli automobilisti pro-prio non ci stanno e annun-ciano battaglia contro l’am-

ministrazione comunale, ac-cusata in questo caso di averinstallato l’autovelox soloper fare cassa.

D’altro canto dal Comunedi Cantalupo è stato ribaditoin più occasioni che quell’au-tovelox è stato messo per ra-gioni di sicurezza, in un pun-to dell’arteria stradale spes-so teatro di paurosi incidentistradali.

Ma la protesta degli auto-mobilisti non si ferma e giàqualcuno di loro si sta giàmuovendo per promuovereuna causa collettiva contro ilcomune in provincia di Iser-nia. Intanto c’è anche da sot-tolineare che il dispositivo èstato installato rispettandotutte le norme e dunque difronte alla legge quell’auto-velox è assolutamente rego-lare. Anzi, il Comune ne met-terà a breve un altro sull’op-posta corsia di marcia.

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AUGURI

Carmina Mancinicompie 100 anni

Oggi Carmina Mancini spegne cento candeline. Nata il23 febbraio del 1911 a S. Elia a Pianisi ed attualmente ospitedell’accogliente Residenza per Anziani di Sessano delMolise, la“Cittadella Mariana di P. Pio”. La signora Car-mina, che gode ottima salute e si trova pienamente a suoagio nella residenza di Sessano, dove nel pomeriggio lefaranno una gran festa, con brindisi e torta, le figlie Car-melina ed Adalgisa, il genero Alfonso, i nipoti Giancarlo,Antonio, Piera, Alberto e Rossella e i pronipoti Andrea eKarim, unitamente alla direzione, al personale ed agli stes-si ospiti della “Cittadella”. In questa particolarissima gior-nata giungano a nonna Carmina gli auguri più affettuosidel nostro giornale e l’abbraccio di quanti la conoscono el’apprezzano. T.A.

Elezioni a maggio se entro domani sarà ufficializzato lo scioglimento del Consiglio, altrimenti slitteranno di un anno

Agnone: nasce la lista trasversaleTra le ipotesi c’è quella di un movimento civico che unisca i consiglieri dimissionari

Nunzia Zarlenga: attendiamo l’esito del ricorso e l’intervento di Napolitano

“Avanti con o senza De Vita”‘Il Cittadino c’è’ proseguirà nell’impegno a tutela del Caracciolo

AGNONE. Umn’unica li-sta trasversale di larghe inte-se che metta d’accordo tutti iconsiglieri dimissionari o treliste singole con tre diversicandidati in corsa per la fa-scia di sindaco? È questol’interrogativo che si affac-cia adesso sullo scenario po-litico agnonese.

Messo da parte il presuntogiallo sulle dimissioni del-l’ex sindaco e sul loro ritiroda parte del vicesindaco nel-la mattinata di lunedì, che po-trebbe non pesare sulla pos-sibilità di De Vita di ripresen-tarsi elle prossime elezioniqualora il Tuel dovesse dareparere positivo, è scattato orail totocandidati.

C’è tutto il tempo per pen-sarci, dal momento che l’in-tera attività amministrativa –eccetto quella di base – saràsospesa. Niente consigli co-munali, niente consulte,niente incontri.

Tutto questo fin quandodurerà il periodo di commis-sariamento dell’ente, affida-to proprio ieri al dottor Fa-bio Piombini, nominato com-missario straordinario dalvice prefetto vicario Cateri-na Valente.

Fino a maggio oppure ol-tre, dal momento che non èstata ancora stabilita la data

delle elezioni. Data che do-vrà essere fissata entro doma-ni a conclusione delle pro-cedure di scioglimento delconsiglio da parte del presi-dente della Repubblica , pro-cedure avviate già ieri.

Se il calendario non saràstabilito entro domani, sfu-merà la possibilità di andarealle urne entro maggio e sidovrà attendere un anno pri-ma di avere nuove votazio-ni. Da più parti è emerso ildesiderio di mettere da partei personalismi e la divergen-za di idee per tentare di darvita ad un movimento unita-rio che possa portare avantiun unico condidato.

Di questo parere è l’ex con-sigliere di Nuovo SognoAgnonese Maurizio Caccia-villani, che ai microfoni diTelemolise ha spiegato qualisono le possibili strategie peril prossimo futuro. “Non vor-remmo venissero presentatetre liste differenti per cui nonescludiamo intese più larghe– ha detto Cacciavillani –Agnone non può permettersidi essere governata da perso-ne che non siano motivate. Eproprio per questo, nonostan-te saremmo orientati a can-didare nuovamente MicheleCarosella, non escludiamo diaprire ad altri gruppi se ce ne

sarà la possibilità: bisognamettersi al lavoro per farequalcosa di concreto per ilterritorio”.

Della stessa opinione gliesponenti di Rinnovare, cheavevano chiarito questa po-sizione già nell’immediatez-za della rassegna delle dimis-sioni. In una nota inviata agli

AGNONE. “Con o senzaDe vita, la situazione noncambia”. Questo il commen-to all’attuale situazione poli-tica di Nunzia Zarlenga, por-tavoce de “Il Cittadino c’è”.

“Questa situazione non citocca, anche quando c’eraancora un consiglio e un sin-daco in paese, non è stato fat-to abbastanza per trovare so-luzione alla situazione del-l’ospedale Caracciolo - com-menta Nunzia Zarlenga- Noicontinueremo a sostenere ilCaracciolo e porteremo avan-ti le nostre lotte. Il riscorso altar farà il suo iter legislativoe per questo siamo in attesa.

Ma soprattutto aspettiamo abreve di sapere se il Presi-dente della Repubblica ha giàiniziato ad interessarsi allanostra questione inviando attiformali alla regione”.

Non si dicono preoccupatigli esponenti del comitato ci-vico “Il Cittadino c’è”, già datempo infatti si sono mossiper la salvaguardia dell’ospe-dale indipendentemente dal-l’amministrazione comunale.

Poche settimane fa, infatti,dopo la riconsegna delle tes-sere elettorali in segno di pro-testa, una delegazione delcomitato è stata ricevuta alQuirinale dal consigliere per

gli affari interni e per i rap-porti con l’autonomia.

La delegazione ha dato ideee soluzioni possibili perl’ospedale San Francesco Ca-racciolo e il consigliere hapromesso che la presidenzadella Repubblica si farà ga-rante e farà tutto il possibileper risolvere il problema e farsi che i diritti del cittadino e ilivelli minimi di assistenzaessenziale, vengano rispetta-ti. Il comitato da tempo sibatte contro i tagli all’ospe-dale di Agnone, in un primomomento attraverso il fortegesto di riconsegnare al Qui-rinale le schede elettorali, alquale hanno preso parte molticittadini. Attualmente il co-mitato, che si riunirà a gior-ni, è in attesa di risposte daparte del Presidente Napoli-tano.

Nunzia Zarlenga

Monaco: “L’Alto Moliseporterà avanti la sue battaglie”

AGNONE. “L’Alto Moli-se continuerà a portare avan-ti le sue battaglie e le sueidee”. È l’unico commentoa caldo del sindaco di Capra-cotta Antonio Monaco, cheha preferito non esprimersisulla vicenda dello sciogli-mento del consiglio comuna-le trattandosi di una vicendache coinvolge direttamenteun collega. L’unica cosa cheha voluto chiarire riguarda la

situazione, attuale e futura,dell’Alto Molise: “Ci trovia-mo davanti a situazioni con-crete, quali quelle del puntonascite e dei trasporti”. Difronte ai tagli, sottolinea in-somma Monaco, non si puòabbandonare la battaglia.

E oltre all’ospedale e alsettore dei trasporti, il primocittadino di Capracotta spie-ga che un’altra delle questio-ni che giocoforza “interessa

tutto l’Alto Molise è quelladegli impianti di Monte Ca-praro”. I fondi per il collau-do sono arrivati, precisa, e ilcollaudo è stato effettuatoma gli impianti ancora nonsono in funzione. Situazio-ne che potrebbe essere evi-tata, spiega il sindaco “affi-dando la gestione degli im-pianti alla stessa società chegestisce quelli di Campitel-lo Matese”.

organi di stampa LorenzoMarcovecchio e Danilo DiNucci hanno infatti precisa-to: “Il nostro gurppo non haancora intavolato trattativecon nessun altro schieramen-to politico ma non chiudia-mo la porta a nessuno. Inquesta fase occorre porre alcentro dell’agenda politica il

futuro di Agnone e dell’AltoMolise, cercando di scaval-care logiche di partito che,negli ultimi anni, non hannoportato nessuno sviluppo perquesto territorio”.

Resta da capire cosa inten-dano fare i cinque cosiddettidissidenti, a cui si deve ilmovimento che ha portato

alla caduta del Consiglio co-munale. Qualora dovesserodecidere di correre da soli peril seggio da primo cittadinoil primo nome della lista po-trebbe essere proprio quellodi Amedeo Chiantese.

Senza dimenticare, natural-mente, l’ex sindaco Gelsomi-no De Vita.

Michele Carosella Maurizio Cacciavillani Amedeo Chiantese Gelsomino De Vita Lorenzo Marcovecchio Danilo Di Nucci

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di Marco FuscoUna voce autorevole della

Conferenza Episcopale Italia-na parlerà agli studenti di Ve-nafro di Federalismo e unitàd’Italia. Monsignor Giancar-lo Maria Bregantini ha accol-to la richiesta del dirigentescolastico del “Giordano”Franco Capone, per esseredomani in mezzo agli studen-ti a partire dalle ore 9,30.L’evento così è stato presen-tato dagli organizzatori:”“Non c’è vero federalismosenza reciprocità solidale”, su

Consorzio industriale diIsernia-Venafro: il Commissa-rio Fabio Ottaviano avrebbefallito tutti gli obiettivi in quat-tro anni di mandato. A soste-nerlo è l’ex presidente del con-siglio regionale Mario Pietra-cupa che, in una lettera indi-rizzata al presidente MicheleIorio, ritorna a chiedere la te-sta di Ottaviano. “ La nominaregionale- scrive Pietracupa-,così come nel caso del Nucleodi Pozzilli, è finalizzata per unbreve periodo al raggiungi-mento di alcuni obiettivi, tra iquali anche l’indizione delleelezioni nell’intento di ripri-stinare gli organi democrati-ci. Se Ottaviano, come scrive,è in carica da quattro anni, si-gnifica non solo che ha rice-vuto svariati rinnovi ma ancheche gli obiettivi prefissati nonsono stati raggiunti, questospiega il suo permanere nelConsorzio. Quattro anni sonoun mandato, con tutti i bene-fici economici e di prestigiodel caso. Che il Nucleo sia infallimento, che le aziende

Alle richieste pressanti del consigliere regionale Mario Pie-tracupa circa la rimozione del Commissario del Consorzio In-dustriale di Pozzilli, non si è fatta attendere la risposta delGovernatore del Molise Michele Iorio. “Al di là delle posizio-ni personali, c’è bisogno di affrontare la discussione in manie-ra seria- ha affermato Iorio- occorre che vada in vigore la leg-ge di riordino che tra qualche giorno approderà in consiglio, ilMolise ha bisogno di strutture snelle che creino l’indotto perl’industrializzazione del territorio”. Chiusa la polemica tra Pie-tracupa e Ottaviano? Sembrerebbe di sì. La palla ora passa alconsiglio regionale. Per una approvazione celere della leggedi riordino, richiamata dal presidente Iorio. M.F.

Evelina Volpe di Roccaravindola, frazione di Montaqui-la, consegue quest’oggi presso l’Università degli Studi diPerugia la laurea di primo livello in Ingegneria Civile. Untraguardo lusinghiero per la giovane studentessa ed ovviala gioia per mamma e papà, l’imprenditrice Angela Crollaed il consigliere provinciale Massimo Volpe, il fratello Sal-vatore, la sorellina Caterina, la zia Evelina e i parenti tutti.Ad Evelina i rallegramenti de Il Quotidiano per l’ottimorisultato e gli auguri per le sue future tappe universitarie.

Se non gradite le emozioniforte, lasciate perdere, nonpartecipate. Viceversa, non viperdete l’appuntamento sera-le (ore 18 e 30) presso la Di-mora Storica Del Prete di Bel-monte nel cuore del centro sto-rico di Venafro, dove si parle-rà di “Paure, superstizioni,maghi, fatture e janare”. L’ini-ziativa, promossa dall’Arche-oclub della città presieduto daDorothy Volpe Del Prete, chefarà anche gli onori di casa,punta a ripercorrere la creden-ze del passato ma anche la

persistente credulità dei nostrigiorni che dicono di una con-sistente parte dell’opinionepubblica ancora vicina a tema-tiche quali fatture, maghi e fat-tucchiere, segno inequivoca-bile di una sostanziale formadi sottocultura. Si andrà quin-di indietro nel tempo ripropo-nendo i modi di pensare e difare delle generazioni passateche sovente bussavano alleporte di maghi e fattucchiere,piuttosto che a quelle del me-dico o della specialista, pen-sando di risolvere i loro pro-

blemi. Ma, come detto, si an-drà anche sull’attualità perdire che certi retaggi del pas-sato resistono, che molti vivo-no approfittando della credu-lità popolare, delle loro pauree delle superstizioni, e che èperciò il caso di superare cer-ti freni e determinati ostacoliad una vita più naturale e piùsaggia. Per dire della com-plessa ed intrigante tematicaquesta sera saranno in due allaDimora Storica Del Prete diBelmonte di via Cristo : l’ar-chitetto e consigliere comuna-

le di Venafro, Luigi Viscione,ed il pubblicista/scrittore To-nino Atella. Il primo tracceràun excursus generale dellepaure e delle superstizioni checi attanagliano, mentre il se-condo scenderà nel particola-re dei fatti, dei personaggi edei riferimenti locali, citandosituazioni, soggetti ed avveni-menti ovviamente nel rispet-to della privacy.

Appuntamento quindi in se-rata per entrare nel mondo mi-sterioso ed intrigante dellesuperstizioni.

chiudano e che si licenzinocentinaia di lavoratori può es-sere un fattore negativo per lasocietà civile, ma nulla togliealla posizione economica e dinomina del commissario. Conla legge di riordino dei Con-sorzi occorrerebbe che lo stes-so facesse dei passi indietro,evitando illusioni tra i disoc-cupati e liberando il campocon le sue dimissioni. Ma ledimissioni di un politico, si sa-prosegue Pietracupa-, sonocose rare, rinunciare a tuttoper onestà mentale è un passotroppo difficile da compiere.Non bastasse questo Ottavia-no non è riuscito ad emularenemmeno Del Torto, dimo-strando a tutti che l’acqua delconsorzio è pura e che le vocisullo smaltimento di rifiutitossici è falsa. Anche in que-sto caso ha regnato il silenzio,non sappiamo se per paura dibere l’acqua, sapendo di ciòche accade al Nucleo, o disin-teresse per la tranquillità deicittadini della piana di Vena-fro. Questo gesto avrebbe co-

perto in parte quattro anni inu-tili di gestione, visti anche ipoteri limitati conferitigli dal-la legge. Quello che spaventa

è che un solo uomo abbia ilpotere di imbavagliare la de-mocrazia, estromettere i co-muni, la camera di commer-

Superstizioni e fatture: appuntamentoalla dimora storica ‘Del Prete’

Confetti rossi per la neodottoressa Evelina Volpe

questo e al-tro saràchiamatoa relazio-n a r em o n s i -

gnor Giancarlo Maria Bre-gantini giovedì 24 febbraioche si cimenterà sul tema“Nord-Sud, per un’Italia re-ciprocamente solidale”. L’in-contro si inserisce nell’ambi-to delle celebrazioni per i 150anni dall’Unità d’Italia chel’Istituto “Giordano” ha vo-luto ricordare con il progetto“ Cittadinanza e Costituzio-ne”. L’evento di giovedì ve-drà il Vescovo Bregantini indialogo con gli studenti delleclassi quarte e quinte deiquattro indirizzi della scuo-

la, che hanno avuto modo diapprofondire il pensiero dimonsignor Bregantini leg-gendo e approfondendo unodegli ultimi libri del presuledal titolo:” Il nostro Sud, inun Paese reciprocamente so-lidale”. Al centro del dibatti-to dunque temi di stringenteattualità: federalismo fiscalee unità d’Italia, vescovi e sud,politica e Mezzogiorno,Chiesa e lavoro. Con monsi-gnor Bregantini- prosegue ilcomunicato del Giordano-,come hanno sottolineato dapiù parti, “la chiesa si mostranon staccata dal mondo main grado di scomparire peressere sale e lievito dentro larealtà”, e si presenta con illinguaggio del Vangelo che si

rivolge a tutti, credenti e noncredenti, perchè è il linguag-gio dell’uomo che parte dal-l’esperienza quotidiana.Monsignor Giancarlo Bre-gantini, Arcivescovo Metro-polita della Diocesi di Cam-pobasso-Bojano, è presiden-te della commissione dellaConferenza Episcopale Italia-na per i problemi sociali e la-voro, Giustizia, Pace e Salva-guardia del Creato, carica cheha già ricoperto nel quin-quennio 2000-2005. E’ mem-bro del Comitato Scientificoe Organizzatore delle Setti-manali Sociali dei cattoliciitaliani.” Monsignor Bregan-tini, in questo percorso di stu-dio, è stato preceduto dal-l’Eurodeputato Aldo Patri-

ciello e dall’Onorevole Anto-nio Di Pietro che hanno par-lato rispettivamente di Eu-ropa e Costituzione Italiana.L’intervento dell’Arcivesco-vo Metropolita della Diocesidi Campobasso-Bojano èmolto atteso, visto che l’ar-gomento da trattare è al cen-tro del dibattito politico sia alivello locale che nazionale.Monsignor Bregantini, di cer-to, non le manda mai a dire enegli ultimi tempi sono con-tinui i suoi richiami sui pos-sibili scenari che verrebberofuori da un federalismo cie-co, senza speranze e prospet-tive di sviluppo soprattuttoper il Meridione. In un altrolibro “La pace ha un cuore”il presule traccia la via mae-

stra per arrivare a un federa-lismo solidale e “l’esigenzadi solidarietà reciproca di cuioggi ha bisogno il Paese perdiventare davvero federale,superando la spaccatura, con-troproducente per tutti, tral’Italia del Nord e quella delSud. Solidarietà come reci-procità dunque per Breganti-ni tra nord e sud, viatico in-dispensabile per quella ricer-ca dell’unità come condizio-ne indispensabile al federali-smo, perché stimoli la cresci-ta del primo ed eviti la chiu-sura del secondo. All’incon-tro di domani saranno presen-ti, tra l’altro, anche il sinda-co di Venafro Nicandro Co-tugno e di diversi ammini-stratori locali.

L’iniziativa è inserita nell’ambito delle celebrazioni della scuola per i 150 anni dall’Unità d’Italia

Nord-Sud, per un’Italia solidaleMonsignor Bregantini sale in cattedra al ‘Giordano’

La replica del governatore:bisogna approvare subito

la legge di riordino

Consorzio, Pietracupa scrive a Iorio:Fabio Ottaviano ha fallito gli obiettivi

cio ed altri entipubblici, inpratica i citta-dini, dalla vitae dalla gestio-ne del Consor-zio. I dati par-lano chiaro,fino a quandoc’era un consi-glio legittima-to, gli operai erano oltre 2000e Pozzilli era un posto ambitoper le aziende multinazionali.Oggi di operai ce ne sonomeno della metà, a prescinde-re da ciò che è scritto sul sitoufficiale, i cui dati non sonoaggiornati da tempo, e gli im-prenditori non vedono l’ora diandarsene anche perché le tas-se su di loro sono tra le più alted’Italia. Le parole trionfalisti-

che del commissario- conclu-de l’esponente dell’Adc-, pro-nunciate per difendere il suooperato, saranno commentatedagli operai, coloro che quo-tidianamente scontano l’attua-le politica. Chiederemo a lorose a Pozzilli si viaggia a gon-fie vele oppure se definirlo uncimitero è un complimento ri-spetto alle reali condizioni incui versa. M.F.

MarioPietracupa

MonsignorBregantini

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A Pizzone finisce l’era Cozzone. Mollichelli e Santucci pronti a sfidarsi per prendere il suo posto

Elezioni, al via il toto sindacoDi Cicco ci riprova a Castel San Vincenzo. A Colli duello tra Leva e Visco

È partita ormai da qualchetempo la campagna elettora-le nei vari comuni della Val-le del Volturno in cui si rin-nova il consiglio comunale.A Pizzone pare che la corsaveda tre candidati a conten-dersi la poltrona di primo cit-tadino, l’attuale sindaco in-fatti Michele Cozzone nonpuò più ricandidarsi essendogiunto alla fine del suo secon-do mandato. Tra i nomi chesi rincorrono nel piccolo cen-tro ai piedi delle Mainarde,c’è quello di Pasquale San-tucci, di Nicola Mollichelli epoi si fanno sempre più insi-stenti i sostenitori di un ritor-no sulla scena politica delpaese di Pietro Santucci.Quest’ultimo non sarebbenuovo in questo ruolo, essen-do già stato a capo dell’am-ministrazione. Inoltre semprestando a quanto si dice nelpiccolo centro questa volta a

scendere in campo in una del-le liste ci sarebbero anche im-prenditori locali che operanonel campo dei trasporti. Mamancando di fatto ancoral’ufficialità, il condizionale èd’obbligo. A Castel San Vin-

cenzo invece ancora è tuttofrutto di ipotesi. Il comuneinfatti è retta attualmente dalcommissario prefettizio. Do-menico Di Cicco, che era ilsindaco del comune e le cuidimissioni hanno portato al

commissariamento dell’Ente,sembrerebbe interessato aduna ricandidatura. Sicura-mente in corsa ci sarà ancheun’altra lista che sarà forma-ta dal gruppo di consiglieriche si erano staccati dal grup-po di maggioranza. In moltisostengono una candidaturadi Amelia Iannotta. Altra sfi-da interessante sarà quella diColli a Volturno, che vedecontrapposti i due candidati,gli unici per ora ad aver uffi-cializzato la propria posizio-ne.

Nel popoloso centro dellaValle la corsa sarà a due evedrà la sfida tra GianfrancoVisco, che è sostenuto dalsindaco uscente AlessandroArcaro, e Gianni Leva cheinvece correrà per l’opposi-zione. Altro comune che saràinteressato è quello di ConcaCasale, anche in questo caso,come per Castel San Vincen-

zo si tratta di un comune ret-to dal commissario a seguitodelle dimissioni del sindacoBrunetti. Nel piccolo centroa ridosso di Venafro la fasedi preparazione delle listepotrebbe riservare ancora sor-

prese. Intanto nei centri inte-ressati dalla tornata elettora-le della prossima primavera igiochi sono iniziati e fino almomento della presentazionedelle liste ci saranno sicura-mente altre novità.

Ancora polemiche sul-l’avanzamento dei lavori sul-la SS 158. Negli ultimi mesiinfatti, i cantieri disseminatilungo il percorso della traf-ficata arteria hanno scatena-to la furia degli automobili-sti perché, sebbene i lavorisiano terminati da parecchiotempo, di operai impegnatisul sito non se ne vedono.“Lo stato di abbandono in cuicontinua ad essere lasciataquesta statale, sta creandonumerosi problemi alla via-bilità – dicono gli automobi-listi - Gli episodi più diffici-li sono quelli che si registra-no durante i fine settimana

poiché in quelle circostanzeil traffico è più congestiona-to per via delle auto dei turi-sti che invadono i vari centridella Valle e le stazioni scii-stiche del vicino Abruzzo.Per percorrere pochi chilo-metri – continuano – ovverodalla galleria di Rocchetta aVolturno per arrivare ad ol-trepassare Montaquila, si cre-ano code chilometriche acausa del restringimento del-le carreggiate che non per-mettono un regolare deflus-so del traffico, con il risulta-to che si sta fermi ed inco-lonnati per tantissimo tem-po”. A lamentare però que-

sta situazione non sono sol-tanto i turisti della domenicama anche i tantissimi pendo-lari che percorrono la 158ogni giorno. “I cantieri –dice un automobilista – sono

fermi, ma in realtà i pericolisu questa strada sono troppipoiché c’è la segnaleticaorizzontale che non si vedepiù, in alcuni tratti le striscesi sovrappongono, l’asfalto

così appare come un dedalodi linee difficili da interpre-tare, come se non bastasse,continuano ad essere applica-ti i limiti di velocità che era-no stati varati per permetterelo svolgimento dei lavori.

Lo stesso responsabile del-la polizia municipale di Roc-chetta al Volturno aveva chie-sto a gran voce che si portas-sero a termine i lavori e chesi provvedesse alal rimozio-ne dei cantieri. Il vigile, in-fatti aveva segnalato la pre-senza di gravi disagi sullastrada di competenza del co-mune di Rocchetta a causaprorpio del persistere dei can-tieri. “Fin quando si stava la-vorando-aveva detto il vigi-le- gli automobilisti eranoben disposti a fare qualchesacrificio, ma adesso che iulavorio sono fermio questiostacoli alla circolazione an-drebbero rimossi in conside-

razione de traffico che attra-versa la SS158”. In corri-spondenza di alcune curve,poi – continua ancora l’uo-mo- se si incontrano duemezzi un po’ più grandi, unodi questi è costretto a fermar-si per far passare l’altro, que-sto avviene regolarmenteogni volta che si incontranoanche i pullman”. Ma i mo-tivi che scatenano le polemi-che vengono anche dai citta-dini di Colli a Volturno chegià fallo scorso dicembreavevano richiesto la rimozio-ne dei tubi che erano stati uti-lizzati per la realizzazionedella bretella temporanea sulfiume Volturno. “Questi tubi– dice un signore di Colli –nonostante le nostre richie-ste, fanno ancora bella mo-stra di se lungo la strada, dan-do a tutto un aspetto di ab-bandono e di degrado”.

F.C.

I cittadini parlano di segnaletica inesistente e di file chilometriche

Lavori infiniti sulla Ss 158I cantieri stanno creando notevoli disagi agli automobilisti

MONTAQUILA. “Benela campagna di iscrizione al-

l’anagrafe canina messo inatto dall’amministrazionecomunale, ma andrebberofatte una seria di iniziativeper sensibilizzare la popola-zione a non abbandonare icani” così il consigliere co-munale di minoranza al Co-mune di Montaquila, Ales-sandro Di Cristinzi. “Ho no-tato con piacere che in moltihanno partecipato all’inizia-tiva promossa dal comune

per iscrivere i cani all’appo-sita anagrafe, e alla applica-zione del Microchip in ma-niera totalmente gratuita,però purtroppo c’è ancora labruttissima abitudine di ab-bandonare i cani. Questo av-viene soprattutto nel centrodi Roccaravindola alta doveil numero dei cani aumentain maniera esorbitante poichéin molti vengono dai paesilimitrofi proprio per lasciare

i cuccioli.” Questa cattiva abitudine

però si riscontra in molti cen-tri e a volte i cani randagi rap-presentano un pericolo per lasalute pubblica. Proprio perquesto sarebbe il caso di pro-porre una serie di iniziativeper cercare di sradicare que-sta brutta abitudine e ricor-dare che l’abbandono deglianimali è punito severamen-te dalla legge.

Di Cristinzi: più impegnoper risolvere il problema dei randagi

Nella foto il comune di Pizzone Nella foto il comune di Castel San Vincenzo

FIOCCO ROSA

Fiocco rosa in casa Scarselli. Un dolce fagotto di nomeAsia è arrivato a riempire di gioia la vita di mamma Mo-rena e papà Luigi. Alla piccola fanno gli auguri gli zii, inonni e tutti gli amici. Felicitazioni anche dalla redazio-ne di Isernia de “Il Quotidiano del Molise”.

La piccola Asia Scarselli

Nella foto la S.S.158

MERCOLEDI’ 23 FEBBRAIO 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 53

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0875/84242

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Scontri in Libia: ore di an-goscia e preoccpuazione peruna famiglia termolese chesta attendendo con ansia il ri-torno in Italia del figlio. Ro-meo Faletra, governatoredella Misericordia di Termo-li, e sua moglie sono arrivatiall’aereporto di Fiumicinointorno alle 13 di ieri per at-tendere lunghe ed intermina-bili ore il rientro dalla Libia

Operazione ‘Bilancio gonfiato’: sequestrato un immobiledal valore di 2,5 milioni di euro, dieci persone indagate.E’stata chiamata ‘Bilancio gonfiato’ l’operazione condotta dal-la guardia di finanza di Termoli che ha richiesto indagini ser-rate durate oltre un mese. Al termine delle complesse indaginidisposte dall’ autorità giudiziaria di Larino e coordinate daldottore Luca Venturi, la Tenenza della guardia di finanza diTermoli, ha sequestrato un immo-bile dal valore stimato di 2,5 milio-ni di euro. Immobile che supera i3000 mq, ricomprende beni mo-bili ed attrezzature di particolarevalore e che si trova nella zona in-dustriale di Crotone, in Calabria.Leattività condotte dalla guardia di fi-nanza, sono state eseguite conprovvedimento d’urgenza e chiudo-no un cerchio investigativo di por-tata piu’ ampia. L’indagine infatti,è stata avviata lo scorso gennaio aseguito di una denuncia per fatti ditruffa che vede coinvolta una socie-tà termolese.

I consiglieri comunali di centrosinistra invitano ad attivar-si per la drammatica situazione che sta accadendo il Libia.“Come consiglieri comunali di centrosinistra esprimiamo ram-marico e profonda preoccupazione per quanto in questi gior-ni sta accadendo in Libia ed invitiamo il sindaco Basso Anto-nio Di Brino, la Giunta comunale ed i consiglieri di maggio-ranza ad intraprendere, insieme a noi, azioni di sensibilizza-zione e pressione nelle sedi opportune affinché il governoitaliano si impegni ad accogliere i profughi provenienti dallaLibia e dagli altri Paesi del Medio Oriente e a garantire loro idiritti umani fondamentali”, si legge in una nota del comuni-cato dei consiglieri Marinucci, Paradisi, Monaco, Russo, DiBlasio, Caruso e Giuditta. I consiglieri invitano inoltre la cit-tadinanza a firmare on line la petizione promossa da Amne-sty International (www.amnesty.it ) per chiedere al governoitaliano l’mpegno ad affrontare i bisogni umanitari di miglia-ia di migranti e richiedenti asilo provenienti dalla Tunisia aseguito delle recenti tensioni politiche.

I responsabili dell’impresa molisana, con raggiri e abilità,avevano falsificato una ricchezza economico – patrimonialeche non corrisponde alla realtà, riuscendo ad acquisire un in-tero ramo dell’azienda che consisteva appunto nell’immobilee nelle pertinenze che sono state oggetto di sequestro. Graziea questi bilanci ‘gonfiati’ ed altri stratagemmi contabili, lasocietà termolese aveva studiatamente rappresentato brillanti

prospettive di sviluppo imprendito-riale nel breve – medio termine, la-sciando così intravedere la possibi-lità di utili per molteplici milioni dieuro. Il lavoro delle Fiamme gialle,si è concretizzato in poco piu’ di unmese: sono stati passati al setacciomigliaia di documenti, riscontri, con-trolli incrociati, pedinamenti ed è sta-ta richiesta anche una riservata atti-vità di intelligence esperita fuori re-gione. Attualmente sono 10 le per-sone indagate per truffa e non siescludono ulteriori sviluppi investi-gativi sulla scorta degli elementi ac-quisiti al momento delle indagini. ef

La Giunta Comunale haapprovato l’esecuzione, del-le opere di urbanizzazioneprimaria all’interno dei pia-ni di lottizzazione. In sostan-za, tutte le famiglie termo-lesi che da anni attendono larealizzazione strade, fogneed illuminazione, potrannovedere eseguite le opere chedovevano essere garantite.Nei casi in cui fossero segna-

late o rilevate inadempienze,il Dirigente alla Programma-zione, Gestione e Governodel Territorio, di concertocon il Dirigente ai LavoriPubblici, effettuerà gli accer-tamenti per verificare even-tuali carenze e criticità in taliopere. Inoltre, al fine di for-nire un quadro più completodegli accertamenti, i Diri-genti di tali Settori potranno

chiedere pareri, sopralluoghianche ad altri Uffici, Enti,Istituzioni competenti e ge-stori dei servizi pubblici.All’esito degli accertamen-ti, qualora venissero riscon-trate inadempienze da partedei lottizzanti o loro aventicausa, agli stessi sarà asse-gnato un termine entro ilquale eseguire i lavori. Nelcaso tali accordi non venis-

sero rispettati, si procederà,a redigere il progetto. Altre-sì, si provvederà all’escus-sione di polizze fideiussorie,a garanzia della realizzazio-ne delle opere. Nel caso incui non fosse possibile ri-scuotere tali polizze, si prov-vederà, al recupero dellesomme anticipate, addebi-tando il costo complessivosostenuto dall’Ente.

Le associazioni di categoria del commercio unitamentealle organizzazioni sindacali dei lavoratori e alle associa-zioni dei consumatori, esprimono un parere negativo in me-rito all’ulteriore concessione di aperture domenicali e fe-stivi al comune di Termoli. Sottolineano inoltre, la posizio-ne già assunta precedentemente riguardo al comune di Mon-tenero di Bisaccia.

In piu’ circostanze le stesse, hanno evidenziato la critici-tà che il nuovo disposto normativo così come approvato,andrà a produrre sull’intero sistema del commercio moli-sano. In merito alla necessità di rilanciare il settore, hannoevidenziato la necessità politica dell’elaborazione di un pia-no di sviluppo commerciale agganciato alla programma-zione economica regionale che tenga conto delle criticitàesistenti. Le associazioni hanno tuttavia considerato che nonc’è un centro di bilanciamento nella gestione delle aperturefestive e domenicali individuato dalle parti nell’ Osserva-torio regionale e la mancanza di questo, sta creando le con-dizioni per una liberalizzazione selvaggia e completa delleaperture domenicali. Secondo le organizzazioni la nuovadisciplina comporta un grave sbilanciamento in favore del-le grandi catene di distribuzione, che va ad assestare unduro colpo ai piccoli imprenditori commerciali che cerca-no di portare avanti la loro attività. L’apertura per l’interoanno dei centri commerciali non ha ragione giuridica esostengono che una liberalizzazione simile comporterebbesolo un’accentuata concorrenza sul piano dei diritti deilavoratori.

ef

Le associazioni si esprimonoParere negativo

sulle aperture domenicalie festive a Termoli

Operazione ‘Bilancio gonfiato’. Indagate dieci persone

Truffa da 2,5milioni di euroL’indagine è stata avviata a gennaio e non si escludono nuovi sviluppi

Il centrosinistralancia l’appello

Il professionista termolese lavora nella terra del Rais con una ditta che realizza gasdotti e impianti petroliferi

In fuga dall’inferno della LibiaAnsia e preoccupazione per Dyego Faletra, giovane ingegnere meccanico

del figlio Dyego Faletra.Quando ieri abbiamo contat-tato Romeo, erano circa le19. “E’ da diverse ore chenon riusciamo in alcun modoa metterci in contatto conDyego. Abbiamo tentato concon il cellulare, con Skype,ma nessun risultato. Siamomolto preoccpuati per lui, an-che se l’ultima volta che loabbiamo sentito ci è sembra-

to tranquillo. La situazione lìè drammatica e molto peri-colosa. Siamo qui all’aereo-porto di Fiumicino dalle 13,in attesa degli aerei che rim-patriano gli italiani dalla Li-bia. Sono gli aereri C130 ene sono arrivati due finora.Abbiamo sperato che lui fos-se a bordo ma non è statocosì. L’ultimo è quello chearriverà alle 20:40 e prego ilSignore affinchè torni sano esalvo”. Oltre alla famigliaFaletra, all’aereoporto di Fiu-micino ce ne sono molte al-tre che stanno aspettando conansia i propri cari. In Libia,gli scontri sono all’ordinedel giorno. Bombardamenti,feriti, morti e tanto panico èpurtroppo il drammatico sce-nario.

Romeo ci ha inoltre rac-contato che suo figlio Dye-

go, ingegnere meccanico, sitrova in Libia poiché lavoracon la ditta Bonatti che si oc-cupa di realizzazione di im-pianti petroliferi e gasdotti.“Ha lavorato per tre anni inCongo e poi si è trasferito in

Libia per il suo lavoro. Datoil caos scoppiato per la rivo-luzione e soprattutto per iRais che stanno bombardan-do la popolazione, e quindiper la situazione pericolosis-sima che si è determinata, è

stato deciso ilrimpatrio. E’ ri-msto fermo duegiorni alla basedi Tripoli edoggi è stato tra-sportato, a bor-do di mezziblindati, all’ae-reoporto di Tri-poli”. Quello diTripoli è l’uni-co aereoportopossibile poi-ché quello diBengasi è statodistrutto. Ierisera, come tut-

te le altre, il nostro giornaleè dovuto andare in stampaprima dell’orario previsto perl’arrivo dell’ultimo C130.L’auspicio è che, nel frattem-po, Dyego sia arrivato in Ita-lia. T.T.

Piani di lottizzazione, approvatal’esecuzione per le opere di urbanizzazione

Mercoledì23 febbraio 2011 19

Continuano le segnalazio-ni da parte del presidentedell’associazione ambienta-lista: Ambiente basso Moli-se, Luigi Lucchese.Questavolta arrivano segnalazionisu due discariche abusivetrovate sul ciglio della stra-da provinciale 111, quellache da Guglionesi porta al-l’ospedale di Termoli. “Sonolì. In bella vista e nessuno fanulla per bonificarle” si leg-ge in una nota del comuni-

cato.Il presidente dell’associa-

zione fa notare che col pas-sare del tempo le due disca-riche abusive, che si trova-no una di fronte all’altra,vengono riempite di tanti ri-fiuti: dai pneumatici, ai fri-goriferi e congelatori, dai te-levisori agli aspirapolvere eaddirittura sedili di automo-bili. Lo sfregio non finiscequi, perché in bella mostra,come si può notare dalle

foto, vi è plastica, ferro, cas-sette in legno e vasi, vetro,abbigliamento e per finite ilsolito materiale di risulta.“Se le discariche abusive se-gnalate non vengono bonifi-cate, chiunque si sentirà au-torizzato a lasciare i propririfiuti per strada” ha com-mentato Luigi Lucchese. Loscorso hanno, si legge nelcomunicato, c’era una soladiscarica abusiva e Ambien-te Basso Molise aveva piu’

volte sollecitato per la boni-fica. L’unico risultato otte-nuto, dopo tanto tempo, èche adesso i siti da bonifica-re sono diventati due. “Se icomuni non sono in grado dibonificare le aree inquinate,deve, necessariamente inter-venire la provincia per tute-lare la salute umana e conesso il territorio” concluseLucchese, sottolineando chele due discariche sono statesegnalate alla provincia di

Nuovo progetto per l’edu-cazione alla raccolta diffe-renziata dei rifiuti solidi ur-bani. Si chiama “L’arcipela-go delle isole ecologiche” ilprogetto per le scuole del-l’infanzia, le scuole prima-rie e quelle secondarie di pri-mo grado ideato e realizzatodalla dottoressa Massimilia-na Mauri. Obiettivo quello dieducare e sensibilizzare igiovani alunni al rispettodella natura e all’importan-za della raccolta differenzia-ta. Progetto più che mai at-tuale visti i problemi am-bientali che hanno caratteriz-zato nell’ultimo periodo lanostra regione, soprattuttonella zona del Basso Moli-se.

Gli insegnanti insegneran-no l’importanza della sepa-razione dei rifiuti ricono-scendo quei materiali che ri-fiuti non sono, ma che in re-altà sono risorse preziose,imparando a classificarli,riutilizzarli e riciclarli. Oltrealla sensibilizzazione al pro-blema, ulteriori obiettivi spe-cifici saranno modificare lapercezione sui rifiuti da par-te di bambini e ragazzi, di-mostrare che i rifiuti sono

Sull’ ordinanza del sindaco Di Brino, in riferimento alsenso unico in via Arti e Mestieri, intervengono i consi-glieri dei Popolari Liberali Francesco Panico e Giusep-pe Mottola.

“La decisione di far circolare il traffico in senso orario-affermano i consiglieri- presenta un evidente pericoloper la sicurezza degli automobilisti. Infatti-continuano-in corrispondenza dello stop di via Arti e Mestieri lavisibilità è praticamente assente”.Inoltre i consiglieri so-stengono che la marcia in senso orario ostacola le ma-novre di parcheggio sul lato sinistro della carreggiata eche la circolazione degli autobus di linea crea problemiin corrispondenza dello stop che immette in tale strada.

Panico e Mottola sostengono che i problemi riscontra-ti possano essere risolti predisponendo la marcia in sen-so antiorario e informano che tali gli stessi sono statinotati anche dai cittadini e dagli operatori economicidella zona. Per l’appunto chiedono al sindaco Di Brinodi valutare tale proposta e apportare le modifiche neces-sarie.

CAMPOMARINO. “Unoscolapasta ha meno buchedelle strade del paese”, haesordito così Davide Ricuc-ci del circolo cittadino del Pd.Attraverso un comunicatostampa ha denunciato il gra-ve stato di degrado in cui ver-sano le strade di Campoma-

si è palesata davanti è quelladi un Lido ridotto in pessimecondizioni, così come da medocumentato fotografica-mente, pur essendo oramai lastagione estiva alle porte.Veri e proprio crateri, moltopericolosi sia per la circola-zione di autoveicoli che perincolumità pubblica dei cit-tadini, senza tralasciare unpensiero rivolto ai mezzi disoccorso che, con a bordo unammalato, devono necessa-riamente o rallentare la pro-pria corsa verso l’ospedale,con immaginabili conse-

guenze, o portare l’infermocon qualche pezzo rotto inpiù”, si legge in una nota deltesto. Ricucci ha fatto inol-

tre presente che alcuni puntidi Campomarino Lido sonoirraggiungibili per le ambu-lanze a causa delle strade

rino Lido. “Tra una buca el’altra, l’unico sport pratica-bile oggi al Lido è lo slalomche nulla a che vedere con unposto di mare, dove gli sportacquatici dovrebbero farla dapadrone.

Metafore e scherzi a parte,la nuda e cruda realtà che mi

L’associazione ambientalista chiama in causa la Provincia

Ambiente Basso Molise segnalanuove discariche abusive

Ricucci: “Uno scolapasta ha menobuche delle strade del paese”

Scontro sulla viabilitàI consiglieri Panico e Mottolointervengono sull’ordinanza

del sindaco Di Brino

Il progetto è stato ideato dalla Dott.ssa Massimiliana MauriL’arcipelago delle isole ecologiche

per insegnare la differenziata a scuola

Campobasso ed al suo Pre-sidente con la raccomanda-

ta numero 13944864387-2.ef

completamente interrotte, equindi chiuse al traffico per-ché non transitabili. Anche iponticelli che fungono dasottopasso alla ferrovia nonhanno l’altezza sufficienteper far passare il mezzo disoccorso. Per questo, il mem-bro del Pd, pur consapevoleche lo stato attuale di degra-do deriva da errori delle am-ministrazioni precedenti main parte da quella attuale, in-vita l’amministrazione co-munale a prendere provve-diementi, soprattutto in vistadella stagione estiva.

‘materie prime secondarie’ enon scarti e rafforzare il le-game con il pro-prio territorio econ i luoghi quo-tidiani di vita. Ilprogetto prevedel’utilizzo di unametodologia titipo attivo e parte-cipativo impronta-ta sul ‘fare per ca-pire’. L’interventodi educazione am-bientale propostoè basato prevalen-temente sull’espe-rienza e coinvolge

l’intera clas-se in modoconcreto fa-cendo inmodo che iltutto non ri-sulti noiosopoiché il gio-co risulta in-dispensabileper l’appren-dimento neibambini diq u e l l ’ e t à .Questo pro-getto saràcomposto datre moduli.

Si partirà da una consulenzaagli insegnati da parte di

esperti del settore, per poipassare al lavoro in ‘labora-torio’ in cui gli alunni po-tranno divertirsi a disegnaree creare tramite materiali ri-ciclabili. L’ultima parte ri-guarderà l’allargamento delprogetto alla cittadinanza,creando un evento a cui sia-no tutti invitati e che possaanche gratificare i ragazzi,rendendoli davvero protago-nisti.

Questo in breve il proget-to che la dottoressa Mauriproporrà alle scuole e che,visto il momento delicatocome detto, potrà essere solod’aiuto per il nostro ma so-prattutto per il loro futuro.

20 Mercoledì23 febbraio 2011

‘Festa della pace 2011’. LaComunità parrocchiale diPalata, domenica 20 febbra-io 2011, ha visto Piazza delPopolo animarsi dalle ore09,00 di bambini e ragazzidell’Acr (Azione CattolicaRagazzi), per celebrare la‘Festa della Pace 2011’.

L’Acr, costituitasi a Palatadal 1973, per opera del par-roco don Elio Benedetto, per38 anni ha formato umana-mente e cristianamente cen-tinaia di fanciulli, ora giova-

Tantissimi auguri di buon compleanno, carissimo Fabrizio Mi-chele Occhionero. 28 anni di gioie e dolori, sacrifici e traguardi,esperienze di studi e professionali che hanno fatto di te la persona“squisita” che sei. Si, sei squisito. Ci piace usare l’aggettivo concui tu spesso ti rivolgi a noi. Maforse non sai quanto ti apprezzia-mo, quanto ti stimiamo sul lavoroe nella vita. Perchè tu sei tu! Caris-simo Fabri, o meglio Fabrizio Mi-chele Occhionero, un nome chesuona importante e che speriamoti porti fortuna. Tantissimi augurida Carlo, Elzabeth, Tania, Alessan-dro e da tutta la redazione del ‘Quo-tidiano del Molise’.

MONTENERO DI BISACCIA. Una lezione sull’unitàd’Italia in occasione del centocinquantesimo anniversa-rio. L’evento è in programma per stamattina alle 11.00presso l’Ipsia, dove il prof. Giuseppe Pardini, dell’Uni-versità del Molise, parlerà ai ragazzi delle classi quinte.A coordinare i lavori sarà l’insegnante Pietro Bontempo.

ni, papà e mamme di fami-glia, che ricordano con gran-de nostalgia il tempo trascor-so nel vivere questa esperien-za educativa memorabile.“Per tutti il mese di gennaioè semplicemente il primomese dell’anno, ma non perl’Acr. Per gli Accierini è ilmese dedicato alla riflessio-ne sul tema della Pace”, silegge in una nota della comu-nità di Palata. La festa dove-va svolgersi domenica 30gennaio ma, seppur rinviata

a causa della neve, lo spirito,la voglia di pace che scaturi-sce dai bambini non conosceostacoli.

La giornata è iniziata conun momento di preghiera inPiazza, animata da Don Elio,proseguendo con balli e can-ti che hanno fatto riscoprireai genitori e a tutti i presentiche la Pace e l’amore di ognibambino è gioia e libertà divivere, di giocare serena-mente, la Pace nasce dal sen-timento d’amore che ogni

persona ha per l’altro. E’ unagioia che grandi e piccolipossono provare. “I bambinie i ragazzi a volte fanno pau-ra ai grandi, perché è propriodei piccoli accogliere il donodella pace, mentre noi adultinon sempre ci riusciamo”,continua il testo. Dopo i cantie i balli i ragazzi con al collocolombe con messaggi diPace insieme agli EducatoriACR, che instancabilmentecercano di dare il meglio,hanno partecipato alla Cele-

brazione della Santa Messa,presentando i cartelloni pre-parati con messaggi e frasisulla pace frutto del loro la-voro nella attività dell’Acr,che si svolgono nel CentroSociale Parrocchiale ‘SacroCuore’. Un altro momentosignificativo durante la Cele-brazione è stato quello delloscambio della Pace: sono sta-te distribuite ai presenti deicartoncini a forma di colom-ba con messaggi scritti daibambini, invitandole a vive-

re con atteggiamenti e scelteconcrete di pace la propriavita quotidiana. La festa del-la Pace Acr 2011 si è conclu-sa con la foto di gruppo in-sieme ai ragazzi, il parrocoDon Elio, il Sindaco Miche-le Berchicci, gli EducatoriAcr e i genitori. I ragazzi dell’Acr si preparano per la pros-sima iniziativa ricordandociche “la pace non è facile daottenere, ma se ci mettiamoinsieme, riusciremo a con-quistarla”.

Ieri nella chiesa del Sacro Cuore a Termoli, il vescovomonsignore Gianfranco De Luca, ha presieduto una ce-lebrazione eucaristica in occasione del XXIX anniversa-rio del riconoscimento pontificio della fraternità di Co-munione e Liberazione. Nella stessa circostanza è statocelebrato anche il sesto anniversario della morte di donLuigi Giussani che fu l’ideatore della suddetta esperien-za ecclesiale. Durante la santa messa, in comunione conle indicazioni del Papa in occasione della celebrazionedella Giornata Mondiale della Pace si è pregato per i fra-telli perseguitati e martiri della fede nel mondo. L’ espe-rienza ecclesiale che annovera tante adesione coinvolgeun numero rilevante tra giovani e adulti, è presente indiocesi da svariati anni ed ha contribuito alla formazionee alla crescita umana, spirituale e culturale di tantissimiche, scegliendola, hanno accolto la compagnia della chie-sa per il loro cammino di cittadini e credenti.

CAMPOMARINO.“Giornata internazionale

della Lingua Madre 2011”.In occasione della giornataistituita dall’Unesco per sal-vaguardare il pluralismo lin-guistico e culturale del mon-do, l’Assessorato alla Cul-tura di Campomarino, incollaborazione con le asso-ciazioni culturali ‘BorgoAntico di Campomarino’ e‘Gjaku Shpriskte’ di Ururi,organizza un evento per fe-steggiare l’arberesh, mino-ranza linguistica storica delMolise. Nell’ambito di talemanifestazione che si terràsabato 26 febbraio, alle ore

17:30, nell’Auditorium del-la scuola media di Campo-marino, verrà presentato ildocumentario di DanielaGiammarino e RiccardoBruni sugli arbëresh delMolise dal titolo “E nesër?”,classificatosi al secondo po-sto del Babelfilmfestival,concorso appunto dedicatoal cinema delle minoranzelinguistiche.

A seguito ci sarà la decla-mazione di poesie in linguaminoritaria ad opera delconsulente culturale del co-mune di Ururi Gianni Fra-te. La serata si concluderàcon canti tipici della cultura

arbëresh, grazie al contribu-to del gruppo musicale ‘Yl-lezët të Rëgjënda’ L’even-to, patrocinato dalla Regio-ne Molise e dalla Commis-sione Nazionale Italiana perl’Unesco, è promosso e cu-rato dall’assessore alla Cul-

tura del comune di Campo-marino Pasquale FrancescoDi Giulio e da Maria Assun-ta Fazzano collaboratriceFormez per il progetto Mo-lise Cultura della RegioneMolise ed esperta dell’arealinguistica arbëresh.

Comunione e Liberazionecommemora Don Giussani

All’Ipsia si parlad’Unità d’Italia

Presiede mons. Gianfranco De Luca

L’Acr di Palata ha celebrato l’evento domenica 20 febbraio in piazza del Popolo

“Festa della pace 2011” a RomaImportante in questa giornata riscoprire e diffondere il dono della pace

Buon compleannoFabri!

Minoranza linguistica arbereshUna ‘Giornata’ per celebrarla

L’evento sarà l’occasione per presentare il film “E Neser?”

Don LuigiGiussani

MERCOLEDI’ 23 FEBBRAIO 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 53

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/484625

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Si svolgerà il prossimo 5 e6 marzo la due giorni desti-nata ai festeggiamenti delCarnevale larinese, arrivatoalla 36esima edizione.

Il Carnevale Larinese con-sisterà, come di consueto, inuna sfilata di carri allegoricirealizzati artigianalmente perle vie del paese e culminerànella premiazione dei carrimigliori votati da una appo-sita giuria di esperti, nomi-nata dal Comune e costituitada persone non residenti aLarino, scelte tra varie cate-gorie, che abbiano compe-tenza a valutare la concezio-ne e realizzazione del carro,i costumi, l’allegoria e le co-reografie di accompagna-mento.

Anche quest’anno i carri,dunque, percorerrano il con-solidato percorso di Piazzadel Popolo - Via Iovine - ViaGiulio Cesare. In serata siterrà la consueta premiazio-ne dei carri vincitori. La fe-sta proseguirà, tempo per-mettendo, con un dj set, unvero e proprio concerto conla presenza di dj del posto.Confermata anche per questa

Si avvicina il 150° anni-versario dell’Unità d’Italia,avvenuta nel 1861. Esso ri-cade, com’è noto, il prossi-mo 17 marzo.

L’amministrazione comu-nale ha promosso la costitu-

zione di un Comitato comu-nale per la celebrazione del-l’evento, il cui scopo saràquello di individuare un pro-gramma di iniziative e ma-nifestazioni.

Il Comitato si è già costi-

tuito ed è formato dal presi-dente del Consiglio Comu-nale, Demetrio Di Fonzo,l’assessore alla Cultura,Massimo Starita, il consi-gliere di maggioranza, Par-do Tarasca, la consigliera dimaggioranza, Paola Di Ber-nardo, il consigliere di mi-noranza, Ruggiero Pizzi, ilconsigliere di minoranza,Giampiero Cataffo, il consi-gliere di minoranza LauraGiannone ed il sindaco deiragazzi. Il presidente delComitato è il presidente del

consiglio comunale.Il Comitato ha le finalità di

predisporre un programmaspecifico di iniziative e ma-nifestazioni finalizzate allacelebrazione della ricorren-za del 150esimo anniversa-rio dell’Unità d’Italia.

“L’epoca risorgimentale -si legge nella delibera comu-nale di costituzione del Co-mitato - rappresenta il peri-odo di storia italiana che havisto la realizzazione del-l’Unità Nazionale, in segui-to alla proclamazione del

Regno d’Italia seguente alleelezioni del primo Parlamen-to unitario. Il 150esimo annodi Unità d’Italia merita pro-fonda attenzione da partedelle istituzioni, come ha af-fermato con forza nei giorniscorsi il Presidente della Re-pubblica Giorgio Napolita-no: l’idea che si intende af-fermare è quella di reinter-pretare insieme ai cittadinil’anniversario in chiave at-tuale, facendone più che unacelebrazione fine a se stes-sa, un punto di riferimento

per un rilancio morale e ci-vile, coinvolgendo le istitu-zioni, la scuola, il volonta-riato e l’associazionismo chebene rappresentano nellanostra realtà il patrimonio divalori fondamentali cui biso-gna ispirarsi. Nel 2011 in tut-ta Italia si svolgeranno dellecelebrazioni per ricordarequesto importante evento edi conseguenza è opportunoche il Comune di Larino sirenda parte attiva per cele-brare adeguatamente la ri-correnza”.

La manifestazione, arrivata alla 36esima edizione, si svolgerà in due giorni, il 5 e 6 marzo prossimi

Conto alla rovescia per il Carnevale larineseI carri allegorici sfileranno per le vie della città. I migliori saranno premiati con somme di denaro

Il Melograno proponeil “Bando di idee 2011”

per il sostegno ai progetti delle OdV

Un programma di iniziative per celebrare la 150esima ricorrenza

Anniversario dell’Unità d’ItaliaNasce il Comitato comunale

Il Centro di Servizio per il Volontariato“il Melograno” propone il “Bando di idee2011” per il sostegno a progetti proposti daOrganizzazioni di Volontariato del territo-rio di sua competenza.

Il Bando è stato pubblicato in ieri, 22 feb-braio 2011, e scade il prossimo 22 marzo.

“Pur nella ristrettezza di mezzi che carat-terizza attualmente il lavoro dei Centri diServizio molisani - si legge nella premessadel bando - il CdS “il Melograno”, nell’in-tento di supportare le possibilità di azionicreative in risposta ai bisogni emergenti dalterritorio, da parte delle OdV del BassoMolise, propone alle stesse un Bandodi idee da espletare secondo le modali-tà concordate col CoGe e con gli altriCdS molisani”. “I progetti potranno es-sere presentati esclusivamente da asso-ciazioni di volontariato aventi sede nelterritorio dei Comuni di pertinenza delCdS “il Melograno” - si legge nel ban-do - iscritte nel Registro Regionale delVolontariato della Regione Molise; noniscritte ma aventi uno Statuto dal qualesi evinca che si ispirano ai principi del-l’art. 3 comma 3 della L. 266/91 e chedovranno presentare (pena l’esclusio-ne) una relazione sulle attività di vo-lontariato svolte dal momento della pro-pria costituzione. Il sostegno consiste

in un massimo di duemila euro a progetto.Con le associazioni i cui progetti saranno

valutati positivamente e ammesse al finan-ziamento dall’apposita Commissione il CdSstipulerà un formale accordo per garantirela pubblicizzazione adeguata dell’iniziati-va, la consulenza alla gestione amministra-tiva del progetto, la valutazione comples-siva dell’intervento, l’assunzione in propriodegli oneri economici inerenti l’attività pro-gettuale, così come approvata e rigorosa-mente nei limiti delle somme ammesse afinanziamento”. Per info: www.cdsilmelograno.it.

edizione la presenza di 5 carriin concorso. Unico neo, lamancanza di un luogo idoneoper l’allestimento dei carri.

Si ripresenta dunque il pro-blema che lo scorso annosembrava era stato in parte ri-solto grazie alla disponibili-tà di un cittadino della vici-na città di Rotello. Purtrop-po la cattiva gestione, da par-te di alcuni carristi, degli spa-zi offerti, ha mandato a mon-te questa comoda opportuni-tà. Per i carri primi in classi-fica saranno previsti dei pre-mi consistenti in somme didenaro. Per il primo premio2mila euro; milleseicento per

il secondo; millequattrocen-to per il terzo e mille per ilquarto. I criteri per la valuta-zione dei carri sono costitui-ti dal carattere di originalitànella concezione e realizza-zione, dalla perfetta aderen-za dei costumi al soggettoprescelto, dall’allegoria, vi-vacità e dall’impatto dellacoreografia di accompagna-mento.

Per l’organizzazione dellamanifestazione si prevedeuna spesa complessiva di9mila euro. L’amministrazio-ne comunale, ed in modo par-ticolare l’assessorato allaCultura, si sta occupando diorganizzare e curare la ma-nifestazione. “La celebrazio-ne del Carnevale - afferma-no dal Comune - costituiscea Larino un appuntamentotradizionale ed ormai conso-lidato, oltre che un importan-te momento di socializzazio-ne, apprezzato sia da coloroche partecipano attivamentealla realizzazione della rela-tiva manifestazione ed all’al-lestimento dei carri allegori-ci in concorso, sia da chi vivel’appuntamento come sem-plice spettatore. Questa am-ministrazione intende pro-

muovere la celebrazione delCarnevale Larinese, propo-nendo un programma in gra-do di potenziare l’aspetto tu-ristico dell’evento, in gradodi attrarre numerosi visitato-ri, oltre a costituire un mo-mento di divertimento e sva-go per la cittadinanza.

Per l’occasione ci servire-mo dei servizi operanti nellastruttura comunale, ciascunoper quanto di propria compe-tenza”. Il Comune provvede-rà anche alla predisposizio-ne del programma della ma-nifestazione, all’accoglimen-to delle istanze di partecipa-

zione all’evento dei gruppiche parteciperanno alla sfila-ta, alla nomina della commis-sione giudicatrice, al noleg-gio dei mezzi necessari peril montaggio dei carri e delservice audio-luci, all’acqui-sto dei manifesti ed alla pub-blicizzazione dell’evento.

Il PalazzoDucale

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MERCOLEDI’ 23 FEBBRAIO 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 53

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/730606

SANTA CROCE DI MA-GLIANO. Domenica matti-na io e mia madre siamo an-date al mercato a Santa Cro-ce di Magliano. Dopo averfatto spesa di generi perl’igiene della casa, mammaha messo il suo portafoglionella borsa e chiuso la cer-niera. Facciamo dieci metrie ci fermiamo dove vende-vano abbigliamento, mam-ma vede una maglia e dicecon me che la voleva acqui-stare io le dico di si.

Subito mi richiama e diceche aveva la borsa aperta e

di don Mario ColavitaCOLLETORTO. Sabato

scorso presso la sala del Pur-gatorio si è svolto a Colle-torto un incontro dibattitocon i cittadini sulle qualitàdelle cure palliative prati-cate presso l’hospice “Ma-dre Teresa di Calcutta” di La-rino, sulla sofferenza nelle

Presenti i responsabilidella struttura attiva

a Larino e centrodi riferimento dal 2005L’esperienza della Fede

e gli aspetti religiosi

Convegno a Colletorto con gli esperti per approfondire tematiche legate alle malattie e al dolore

La vita oltre la sofferenza Cure, hospice e nuova Rsa

CASACALENDA. L’amministrazione comunale di Ca-sacalenda ha consegnato i Monopoli archeologici della Re-gione Molise ai ragazzi delle scuole elementari dell’IstitutoOmnicomprensivo. Alla presenza del sindaco Marco Ga-gliardi, dell’assessore alla Cultura e all’Istruzione MarcoMasciantonio e del dirigente scolastico Antonio Vesce i ra-gazzi dai 6 agli 11 anni della prima, seconda, terza, quarta(dove sono presenti due sezioni) e quinta elementare hannoricevuto lo splendido gioco regalizzato dalla Regione Mo-lise e dalla Soprintendenza per i Beni Culturali, che narra in

Casacalenda, gli amministratoriconsegnano agli alunni delle elementari“I Monopoli archeologici del Molise”

Rubati soldi e documenti. Il racconto delle due protagoniste, abituali frequentatrici della domenica

Santa Croce, ladri in azione al mercatoMadre e figlia stavano facendo la spesa tra le bancarelle quando hanno visto che la borsa era stata aperta

malattie a termine, e sullanascente RSA nel Comunedi Colletorto.

Hanno partecipato all’in-teressante dibattito con lapopolazione il dr. MarianoFlocco, responsabile del-l’hospice di Larino, la dot-toressa Paola Di sabato, psi-cologa dell’Hospice, don

Mario Colavita, parroco diColletorto, il dottor Pasqua-le Giuliano, medico di fami-glia e il consigliere regiona-le Antonio Chieffo.

Il dottor Giuliano ha intro-dotto il dibattito dando la de-finizione di Hospice e dicure palliative, rilevando larilevanza di una struttura diquesto tipo, in un territorioin cui è alta la mortalitàspesso dovuta a malattie lun-ghe e dolorose come le neo-plasie.

Sull’aspetto religioso, par-tendo da esempi biblici,come la malattia di Giobbe,ho rilevato quanta importan-za abbia la sofferenza fisicao psichica nella tradizionecristiana, e come partendoda un’idea biblica di malat-tia come espiazione dei pro-pri peccati, si è giunti per lateologia cattolica ad un Diopartecipe della sofferenza e

del dolore di un malato.Il dottor Mariano Flocco

ha illustrato gli aspetti scien-tifici delle cure palliative,volti a rendere vivibile lavita fino all’estremo : alle-viando il dolore fisico e al-leviando tutti gli altri sinto-mi con le armi della medici-na moderna, dovuti alla pa-tologia, non necessasiamen-te neoplastica.

La dottoressa Di Sabato haillustrato un Hospice apertoalla società civile . Non esi-stono orari di ingresso per ifamigliari, il personale nonveste divise come i camicibianchi, il malato, se in gar-do, può entrare e uscire aproprio piacimento.

Ogni mese nel corridoiodella struttura si svolge unincontro dibattito con la so-cietà civile, previsto per ilprossimo 28 marzo un in-contro con Claudia Koll, su

temi di volta in volta diffe-renti. Il consigliere Chieffoha dimostrato come, purenelle difficoltà economichedi questi anni, si sia, da par-te della Regione Molise, riu-sciti a strappare i fondi al

ministero per la costruzionedella Residenza SanitariaAssistenziale a Colletorto,andata in appalto proprio inquesti giorni per un importodi circa 4,5 mln di euro cir-ca.

nn c’era il portafoglio! Sen-za accorgersi di niente erastata derubata! Passava uncarabiniere e gli ho raccon-

tato l’episodio.Parlando con altre perso-

ne mi hanno detto che cisono stati altri episodi”. Il

racconto di una nostra lettri-ce la dice tutta su quello cheè successo domenica scorsaal mercato diSanta Croce diMagliano, ap-puntamento fis-so per tante per-sone non solodel posto maanche dei paesilimitrofi cheraggiungono lacittadina delcratere per farecompere e ap-profittare di

prezzi convenienti tra le “ba-racche”, detta in gergo, diambulanti della zona e della

vicina Puglia.Una mattinata che si è con-

clusa male per la sfortunatasignora che, insieme alla fi-glia, ci hanno raccontatol’episodio per stimolare l’at-tenzione sul problema edevitare che si possa verifica-re ancora una cosa del gene-re. Sull’accaduto, ovviamen-te, stanno indagando i Cara-binieri del Comando locale,agli ordini del maresciallo,Alfonso Grande per circo-scrivere tutti i contorni dellaspiacevole vicenda e poten-ziare i controlli. Fa.Oc.

maniera ludica la storia dei siti archeologici di maggiore im-portanza della regione. Tra questi siti c’è anche quello diGerione presente sul territorio di Casacalenda, dove la leg-genda narra di un epico passaggio del comandante cartagi-nese Annibale. Il sito da quasi un decennio è interessato dastudi approfonditi dell’equipe del professor Quilici dell’Uni-versità di Bologna, che ha realizzato anche diversi volumisui lavori svolti sul Castello di Gerione. Quello del giocoche racchiude i siti archeologici del Molise è un modo moltobello e costruttivo per cercare di spiegare la storia della no-stra terra alle nuove generazioni: “Giocando è più facile ap-prendere le cose” ha commentato il sindaco Gagliardi.

L’interno dell’Hospice di Larino

La Rsadi Colletorto

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MERCOLEDI’ 23 FEBBRAIO 2011 ANNO XIV - N. 53

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

Le ambizioni di Pulitano

Ammende: 500 euro al Campobasso “perchè proprisostenitori introducevano e facevano esplodere nel recin-

GIUSTIZIA SPORTIVA 2^ DIVISIONE-C

Campobasso: multa di 500 europer l’esplosione di un petardo

di Gennaro Ventresca

“Un campo caldo”. L’ha chiamato così il giovanecronista che ha seguito il viaggio del lupo a Pomezia.Per cambiare subito opinione qualche minuto più tar-di, spiegando agli ascoltatori che gli spettatori eranocirca 250 (sic!), di cui 50 di fede rossoblu.

Non sto qui a fare le pulci al collega, sapendo megliodi chiunque altro che in diretta, in radiocronaca o tele-cronaca qualche volta si cade nel tranello del raccontoche a ogni costo si vorrebbe condire di interesse, anchequando non c’è. Come nel caso di Pomezia. Mi piaceinvece prendere spunto da quel numero (250) di spetta-tori che sono una miseria. E che mi inducono a qual-che riflessione.

***Mi chiedo: ma che senso ha spendere tanti soldi per

costruire e quindi gestire una squadra che, malgradola buona classifica, non riesce ad attrarre almeno unmigliaio di tifosi a partita?

E che dire di Mugnano dove in pratica si gioca dasempre senza spettatori? Qui più che altrove è il casodi chiedersi: ma chi ve lo ha fatto fare? E a Catanzarovaleva la pena forzare la mano per avere l’iscrizioneper far succedere di tutto subito dopo, compresa unapenalizzazione che non ha eguali? Con il fair play fi-nanziario non si scherza più. La Covisoc ormai moni-tora a distanza ravvicinata la salute dei club e, comenel caso dei calabresi, ma anche di altri club (compre-so il Campobasso) e li sanziona con cocenti penalizza-zioni.

***Beata Selva Piana ove, nel bene e nel male, ci sono

comunque 1.500 persone che hanno bisogno, ogni duesettimane, di sentirsi ancora protagoniste dei calci d’an-golo rossoblu. Certo, se le cose fossero andate megliogli spettatori sarebbero raddoppiati, ma la “premiataditta” paga l’inesperienza e la fretta di aver dovuto al-lestire una squadra che non era stata approntata pergiocare in Lega Pro.

***Ha fatto boom d’ascolto il duetto tra Marco Pulitano

e Ferruccio, in tv, domenica sera. La conduttrice Va-lentina Ciarlante, con l’aria di “pantera nera” ha cer-cato di smussare gli angoli, ma con scarso successo.Fossi stato al suo posto avrei buttato altra benzina sulfuoco, in modo da accendere una fiamma altissima cheavrebbe fatto salire ulteriormente l’interesse degli spet-tatori.

***Ho seguito solo di striscio la tenzone televisiva (per

fortuna solo verbale) tra lo sponsor e il patron, per cuinon ho potuto raccogliere sufficienti elementi per sta-bilire chi ne sia uscito meglio. Per quel poco che mi èparso di capire Ferruccio, sia pur intrecciando più volteil linguaggio, non ne è uscito male. Marco, dal cantosuo, non si è fatto cogliere dall’impeto e con voce sten-torea ha snocciolato i suoi pensieri di giovane impren-ditore che, secondo una corrente di pensiero, potrebbeaspirare a prendere il posto del montelliano al verticedel club.

***Mi hanno chiesto alcuni lettori se avessi dedicato uno

spaccato di sport all’interno di “Gente di Campobas-so”, il mio ultimo libro che domani alle ore 18 verràpresentato al Convitto Mario Pagano da Antonio Cam-pa e Franco Mancini. Cer-to che mi sono ricordatodegli sportivi campobassa-ni. La domanda mi è par-sa quasi superflua, lo sportè vita, anche sotto il castel-lo Monforte.

[email protected]

Dopo la mancata con-cessione dello stadio diSelva Piana al Triventoper la coppa, Ferruccio siè inimicato un altro clubdella regione. (ge.ve.)

L’attaccante dovrebbe essere in campo domenica contro l’Isola Liri

Lupi, la prima senza CoscoSu Balistreri c’è ottimismo

Il tecnico rossoblu squalificato per una giornata

CAMPOBASSO. Per laprima volta, Vincenzo Co-sco non avrà l’opportunitàdi caricare e guidare i suoidalla panchina: l’espulsio-ne rimediata domenicascorsa gli è costata la squa-lifica di una giornata. Il mi-ster si aspettava una sempli-ce diffida non avendoespresso frasi offensive, mail direttore di gara è stato diparere diverso parlando di“atteggiamento irriguar-doso”. Ed ecco lo stop for-zato cui dovrà attenersi iltrainer di Santa Croce. Un

bel problemaper uno comelui abituato aleggere comepochi la partitae soprattutto aviverla conemozioni for-tissime da spri-gionare in fa-vore dellasquadra.

In panca an-drà il prepara-tore dei portie-ri, nonché suosecondo, Vin-cenzo Rossi.Da un Vincen-zo all’altro,nella speranzache cambiandogli addendi ilrisultato (dellavittoria) nonmuti fisiono-mia. E si passe-rà anche da unalaziale all’altra:dopo il Pome-zia, a Selva

Piana arriverà una rivale or-mai storica dei Lupi, quel-l’Isola Liri che tante volteha fatto masticare amaro alCampobasso negli anni no-vanta e duemila. E pure al-l’andata...

Le ultime dallo spoglia-toio. Poco prima delle 13.00lo start della prima sedutadella settimana. Unico as-sente Gianluca Gennarelli:purtroppo, il campobassanosi è infortunato di nuovo alquadricipite. Un ‘calvario’che prosegue per il classe’89, il quale non ha trovato

più pace dall’espul-sione anti-Pomezia(a settembre) in poi.Piccoli acciacchi chenon creano grattaca-pi per i vari Todino,Cacciaglia, Monti eChiazzolino: per iquattro corsa a partein attesa di rientrareappieno in gruppo(oggi).

Merita un capitoloa parte, invece, Pie-ro Balistreri. L’attac-cante palermitanosoffre di un risenti-mento al flessore chelo obbliga a non for-zare. Seduta persona-lizzata ieri mattina,per domani è previ-sta una risonanza chepossa fugare ogni dubbio.C’è ottimismo nello stafftecnico sul suo utiliz-zo per domenica. Unbel sospiro di sollie-vo visto che in un pri-mo momento si eratemuto uno stop piùlungo.

Curiosità. Al ter-mine del match vin-to a Pomezia, all’in-terno degli spogliatoidello stadio laziale,la squadra ha riserva-to un coro al mister,scandendo un “Co-sco-Cosco” che harimbombato anche aqualche metro di di-stanza. L’ennesimaprova che il gruppoè sempre più com-patto attorno all’alle-natore.

to di gioco un petardo, senza conseguenze”; 400 euro alTrapani. Allenatori. Due gare: Rocco Boscaglia (Trapa-ni). Una gara: Vincenzo Cosco (Campobasso) “per at-teggiamento irriguardoso verso l’arbitro durante la gara”.Calciatori. Due gare: Raffaele Gambuzza (Fondi), Ago-stino Di Dio (Milazzo). Una gara: Patrizio Caso (Avelli-

no), Mariano Arini e SalvatoreGallo (Aversa Normanna), Danie-le Fruci (Brindisi), VincenzoGiannusa (Latina), Sergio Contes-sa (Melfi), Giuseppe Quintoni(Milazzo), Savino Daleno (Nea-polis Mugnano), Marco Cesari,Massimo De Martis e Loreto Mac-ciocca (Pomezia), Antonino Dai(Trapani), Roberto Pasca (Vibo-nese), Gianfranco Rondinelli eAntonio Sinicropi (Vigor Lame-zia)

In alto, l’attaccantepalermitano BalistreriIn basso, Matteo Monti

VincenzoCosco

24 Mercoledì23 febbraio 2011

di Leandro Lombardi“La sosta può servire a

riordinare le idee, anche invista dello sprint finale chesi presenta ricco di appun-tamenti importanti classifi-ca alla mano. Noi ci prepa-riamoi nel migliore deimodi sapendo dell’arrivodel Fossombrone alla ripre-sa, convinti di poter risali-re la china”. Così uno deisenatori della squadra, Al-berto Bernardi, si eraespresso sul momento del-la squadra Agnonese, atte-sa da una serie di gare chepotrebbero realmente sen-tenziare la ripresa o il defi-nitivo stato di crisi.

Ed effettivamente, calen-dario alla mano, si avvici-na il confronto con il Fos-sombrone, penultimo,pronto a sbarcare al ‘Civi-telle’ per testare lo stato diforma granata subito dopola sosta; una di quelle gareda non fallire per non pre-giudicare ulteriormente ilcammino, trattandosi di unvero e proprio scontro di-retto.

L’infermeria regala sor-risi e preoccupazioni. Unacostante della stagioneAgnonese: convivere nelledifficoltà.

Sembra un film già visto,ma difficilmente EnzoNunziata potrà schierare lamiglior formazione in quel-lo che si preannuncia il con-fronto-chiave della stagio-ne.

Il bollettino medico di ini-zio settimana non lasciatranquillo l’ex portiere delCampobasso, con il repar-to di centrocampo colpitoda defezioni, più o menocerte.

Partendo proprio dallamediana, si parla di adatta-menti, spostamenti, emer-genze, un dato non proprio

Olympia Agnonesetra recuperie defezioni

Domenica arriva il Fossombrone a porte chiuse: out Siciliano, Di Lullo e De PascalisOk Iannitti e Milozzi. Agovino, reduce dall’operazione,

rassicura: “Torno presto, ripartirò con entusiasmo”

incoraggiante. Il primo re-sponso inequivocabile ri-sponde al nome di Di Lul-lo, squalificato e quindi in-disponibile per la sfida didomenica; poi è la voltadegli infortuni, quello di Si-ciliano in primis, che tienein ansia lo staff medico.

Allo stato attuale, le pro-babilità di vedere il centro-campista dal primo minutosono ridotte al lumicino,tant’è che il numero diecigranata accusa ancora unaelongazione al muscolodella coscia destra, fastidioche pregiudica una prepa-razione adeguata.

Si pensa alle possibili al-ternative: nelle ultime oreha preso quota lo sposta-

mento di Pesce Rojas incabina di regia, con conse-guente coppia centrale for-mata da Salvatore e Scam-pamorte, quella che emanamaggiori garanzie, nonchél’unica disponibile nel pie-no rispetto dei ruoli difen-sivi.

In avanti è ancora tutto dadecidere: il nuovo arrivatoDe Pascalis rischia di do-ver disertare l’appuntamen-to per un problema musco-lare patito a Miglianico.

Notizie migliori arrivanoinvece da Matteo Iannitti,terzino sinistro fermo dallatrasferta di Jesi: l’under haripreso con vigore gli alle-namenti, le sue quotazioniper una casacca da titolare

salgono di giorno in gior-no, al pari di Berardi sulla

corsia opposta.Le buone novelle, poi, si

MisterAgovino

concludono con gli stop so-lamente precauzionali diMilozzi e Pezone, che do-vrebbero, salvo stravolgi-menti dell’ultima ora, esse-re a completa disposizioneper la sfida agli abruzzesi,già piegati all’andata conuna rete di Di Lullo.

Agovino, messaggi di-stensivi. Nel clan Agnone-se c’era preoccupazione perl’operazione al ginocchio acui doveva sottoporsi il tec-nico Massimo Agovino.Ebbene, le notizie parlanodi una graduale ripresa deltrainer, pronto a tornare alsuo posto nel giro di trentagiorni.

L’allenatore di San Giu-seppe Vesuviano ha coltol’occasione per mandare di-chiarazioni d’amore allasua attuale terra calcistica.“Spero di tornare quantoprima per riprendere la mis-sione salvezza. Era un in-tervento particolare e sonocontento sia andato tuttobene, potrò finalmente met-termi alle spalle questa si-tuazione per tornare conl’entusiasmo di tutti i gior-ni”.

Troverà una squadracoinvolta nella bagarre sal-vezza, ma soprattutto unasquadra chiamata a giocar-si il confronto diretto congli abruzzesi, di domenicapomeriggio, con la tristedesolazione del casalingo‘Civitelle’.

I novanta minuti, infatti,si giocheranno a porte chiu-se in virtù della squalificarimediata nel dopo-Miglia-nico.

Una tegola ulteriore chela dirigenza si augura di su-perare in extremis, magaricon l’ausilio di un ricorsoda recapitare direttamentenegli uffici della Capitale.

Iannitti

25Mercoledì23 febbraio 2011

di Eric MoscufoChiusa la parentesi di

Coppa, il Trivento si rituf-fa nel campionato e nellapreparazione alla prossimapartita interna con il Mi-glianico.

La squadra abruzzese,che nell’ultimo turno gio-cato ha battuto l’OlympiaAgnonese al “Fratelli Cia-vatta” arriverà in via Ac-quasantianni desiderosa dicontinuare la risalita versoi lidi più tranquilli dellaclassifica, impelagata co-m’è attualmente nelle sab-bie mobili della zonaplayout.

Un avversario da prende-re con le molle, insomma,per un Trivento reduce ap-punto dalla non brillantis-sima semifinale di coppaItalia giocata sabato controla Turris di Torre del Grecoe finita con la vittoria deicampani con il minimoscarto, 1-0 firmato dall’ex-Campobasso Russo.

Non ha francamente de-stato una grossa impressio-ne, il team di Mandragora,ma altrettanto si può diredella squadra di Favo, sce-sa in campo troppo tesa nelprimo tempo e che ha datoqualche segnale di ripresa,ma solo leggero, nei secon-di quarantacinque minuti.

Certamente ha influito lacomponente-porte chiuse, e

di Marco FuscoVenafro, si guarda al pros-

simo impegno con l’AtessaVal Di Sangro. Ieri, alla ri-presa degli allenamenti,c’erano proprio tutti.

Anche Roberto Patriciel-lo che sabato nel triangola-re con la juniores di Lubra-no e con la juniores dellaCapriatese di mister Capita-nio, era assente perché in-fluenzato. Corrado Urbano

non si èsoffermatoa lungo conla squadraed è andatodritto percosì dire alcuore delproblema.Subito inmezzo alcampo perl a v o r a r esodo e pre-pararsi almeglio per

l’insidiosa trasferta in terraabruzzese.

Novità di rilievo comun-que in casa Venafro non cene sono.

Il gruppo è compatto, co-eso, sul volto di tutti la vo-glia di fare bene e di sacrifi-carsi per la causa biancone-ra.

L’ultimo arrivato, Edoar-do Cortese, esterno sinistrobasso, continua a far regi-

strare giudizi estremamen-te positivi sul suo conto. Eproprio con Cortese il Quo-tidiano fa il punto della si-tuazione.

Allora Cortese, che am-biente hai trovato?

“Uno spogliatoio sempli-cemente splendido. I mieinuovi compagni mi hannosubito fatto sentire a casamia. Ho avuto una acco-glienza che, francamente,mi ha anche sorpreso. Ungruppo di amici insomma, ilclima che si respira è idealeper rimettersi in discussio-ne”

E su mister Urbano, cosati senti di dire dopo appe-na due settimane che sei aVenafro?

“E’ un vero professionista,ci fa stare sempre concen-trati sia tatticamente chementalmente. Si comportacon tutti allo stesso modo.E’ una garanzia per tutti.Basta poco per capire le per-

quindi l’assenza del pubbli-co amico a mettere le ali aipiedi di Voria e compagni,però, come ammesso dallostesso tecnico gialloblù inmixed-zone, è un alibi trop-po debole per reggere unadelle prestazioni forsemeno brillanti della stagio-

ne dei trignini, che hannocrato davvero pochi gratta-capi al portiere ospite Ca-rotenuto.

Non è ovviamente giàtempo di intonare il De Pro-fundis, ci sono ancora i no-vanta e più minuti del ritor-no fissato per il 17 marzo

Tutti presenti alla ripresa degli allenamenti, compreso Roberto PatricielloMister Urbano indirizza la squadra verso il prossimo impegno con l’Atessa

L’esterno del Venafro Cortese“Uno splendido spogliatoio”

sone serie e competenti,glielo posso assicurare.”

Edoardo Cortese perchéha scelto Venafro per rico-minciare dopo un periododi stop

“ Di questo devo ringra-ziare il direttore SportivoPeppe Capaccione che è sta-to mio allenatore che mi haintrodotto nel gruppo facen-domi subito sentire a mioagio. Ho avuto un po’ di pro-blemi personali, per questosono stato un po’ fermo maora sono pronto a ricomin-ciare e a mettermi a lavora-re con grande passione e ab-negazione.”

Cortese, arrivano tantigiudizi positivi sul tuo con-to. In tanti hanno notatoche tu col pallone ci saifare.

“I giudizi positivi fannosempre piacere, non c’èdubbio. Spero di non delu-dere nessuno a Venafro.”

Ma ti senti pronto per

scendere in campo?“Certo non sono al top

della condizione, ma se ilmister chiamerà di certo ri-sponderò presente.”

Hai già detto dello spo-gliatoio. Ma chi tra i tuoinuovi compagni ti ha im-pressionato di più

“Posso assicurarvi chenello spogliatoio siamo unavera famiglia. Certo un ra-gazzo come me ha bisognodi trovare punti di riferimen-to. Nel Venafro ci sono 4, 5giocatori di esperienza cheportano le fila. Avolio, ca-pitan Keità, Velardi, Berar-dini, Izzo son per noi unpunto di riferimento certo.”

Cortese tu rimani a Ve-nafro per tutta la settima-na e hai come compagni distanza Felici, Conti e Be-rardini. Fuori dal campoquesti tre giocatori chefanno, come si comporta-no?

“Mi hanno fatto sentire

subito uno di loro. Sono trecompagni favolosi e fuoridal campo sono veramentedei bravi ragazzi. Ho legatosubito con loro.”

Ci dobbiamo credere?“Certo che sì!”Cortese, ultima battuta.

Secondo te il Venafro sisalverà?

“Penso proprio di sì. Lopenso perché mi sono resoconto che i miei compagninon mollano mai. Siamo tut-ti su questa barca e tutti in-sieme cercheremo di arriva-re a riva per regalare a tuttii tifosi e alla società la sal-vezza. “

Si ferma qui Edoardo Cor-tese, esterno sinistro bassoche ritornerà utilissimo alVenafro in questa ultimaparte della stagione. E’ unragazzo dalla faccia pulita,genuino, semplice, umile alpunto giusto. Per il presi-dente Patriciello manna dalcielo…

Trivento, si ripartecontro il Miglianico

I trignini devono cancellare la sconfitta incassatasabato dalla Turris: sarà impresa improba

vincere a Torre del Greco con due gol di scartoprossimo a Torre del Grecoa lasciare ancora aperto aqualsiasi soluzione l’acces-so alla finalissima della ma-nifestazione tricolore, ma èchiaro che con il successoin Molise i campani hannoalzato parecchio l’asticelladelle difficoltà per il Tri-

vento.E’ un compito improbo,

diciamolo pure, e ci vorràben altra prestazione rispet-to a quella offerta sabatoper tentare di sbancare conalmeno due gol di scarto ilterreno dell’Americo Li-guori, il catino che si pre-

annuncia, all’opposto del-lo spettrale Comunale vistocinque giorni fa per causedi forza maggiore, gremitoe rumoroso, insomma taleda minare l’adrenalina an-che dei più esperti calcia-tori dell’organico di Favo,ma finchè ci sono minuti dagiocare, c’è speranza dipassare.

Un buon viatico per pre-sentarsi tirati a lucido inCampania, allora, potrebbederivare proprio dal cam-pionato, dove il Triventopotrebbe recuperare quelleenergie psicologiche equella determinazione chenessuno meglio dei buonirisultati sa restituire a chipratica questo, ma anche glialtri sport.

Vincere aiuta a vincere, èun assioma conosciuto everificato. Per la dimostra-zione si riparte dunque dalMiglianico.

26 Mercoledì23 febbraio 2011

di Luca SiravoAll’indomani della 7° giornata di ri-

torno, il Real Isernia conquista la 16°vittoria in campionato ed allunga a17 la striscia di risultati utili conse-cutivi in una stagione che sta ri-servando sempre più soddisfazio-ni per il team biancoceleste.

La vittoria numero 16 è arrivatain modo rotondo con un eloquen-te 4-0, punteggio che però puòtrarre in inganno nonostante illargo margine di reti a vantag-gio del Real Isernia.

Infatti la gara è stata in bilicoper tutto il primo tempo con ilCampobasso 1919 che ha oppo-sto una strenua e tenace resi-stenza ad un Real Isernia chenei primi 45 minuti ha spreca-to almeno 3 nitide occasionida rete (tra cui il palo colpito daTaua sul finire di tempo) difet-tando in fase di finalizzazio-ne e realizzazione per im-precisione e precipitazio-ne.

Poi nel secondotempo la gara si èfatta più interes-sante e ricca dispunti per al-cuni episodicontroversi edegni di notache hanno vi-vacizzato ilmatch, come ilrigore parato da Guerra e l’espulsione dello stesso Guerraper fallo di reazione ai danni di Catalano per una pre-sunta carica del centrocampista biancoceleste.

Tali episodi hanno incanalato la gara sui giusti binariper il Real Isernia, bravo a mantenere la concentrazionee a restare compatto dopo lo choc del rigore fallito eabile a trovare subito la rete del vantaggio prima del-l’espulsione del portiere del Campobasso 1919 che haagevolato di gran lunga il compito dei biancocelesti eallo stesso tempo ha complicato i piani di mister Lozzi,costretto a ridisegnare lo scacchiere tattico dei suoi dopo

di Stefano MoscufoMONTENERO. E’ tor-

nato al lavoro il Montene-ro di Fabio Montani.

E’ tornato a correre e su-dare al De Santis perchèquesta è la settimana chepotrebbe imprimere unimpronta indelebile sullesorti del campionato diEccellenza.

Domenica prossima, in-fatti, si gioca la sfida dellesfide, lo scontro fra titaniche già fa leccare i baffi aicalciofili regionali. Unmatch, quello con i bian-cazzurri di Silvio Di Pri-sco, che fornirà forse legeneralità della formazio-ne che più di tutte le altreha le carte in regola pereffettuare il salto di cate-goria.

Azzardare pronostici èpraticamente impossibile,anche perchè il fattorecampo avrà, è facilmenteipotizzabile, un importan-za marginale tant’è alta laposta in palio. In ballo, in-fatti, non c’è soltanto unapossibilità, seppur minima,di ipotecare il torneo, maanche, e forse soprattutto,

l’opportunità di dimostra-re a tutto il mondo pallo-naro che la squadra uscitavincitrice è realmente quel-la che merita maggiormen-te di salpare verso la D.

Si prevede dunque unaspecie di partita a scacchitra Montani e Di Prisco, unconfronto nel quale biso-gnerà calcolare ogni mini-ma mossa e nel quale po-trebbero rivelarsi determi-nanti aspetti all’apparenzasuperflui.

Il morale delle truppepotrebbe essere fondamen-tale, e stando alle ultimeprestazioni quello del-l’Isernia, dopo il poker ri-filato al Campobasso1919, è sicuramente moltopiù alto rispetto a quellodegli adriatici che, dome-nica scorsa, hanno sbaglia-to una specie di match-ballandando a pareggiare incasa del Vastogirardi.

Un pari che tuttavia si

porta dietro una scia di po-lemiche legate alla conte-stata direzione del signorScatrugna di Taranto che,tra le altre cose, ha invali-dato una marcatura a testaa Carraturo e Annunziata,facendo infuriare la diri-genza montenerese.

Un altro elemento essen-ziale che potrebbe far pen-dere la bilancia da una par-te o dall’altra è la rabbia,la determinazione, la vo-glia di prevalere.

A nessuna delle due con-tendenti, ovviamente, fa-ranno difetto queste carat-teristiche, di sicuro, però,peserà parecchio l’affaireVastogirardi, ovverosia lamancata disputa del matchtra la stessa formazione al-tomolisana e quella iserni-na.

E a Montenero, inutilenegarlo, hanno un pò ildente avvelenato. Ma an-che se si tenta di analizza-

l’uomo in meno.Il Campobasso 1919

ha mollato la presadopo aver subito la se-conda rete ed è uscitodi scena mentre alcontempo il Real Iser-nia, in superiorità nu-merica e con 2 reti divantaggio, ha poi fa-cilmente dilagato nelrisultato rendendo ilpassivo più pesanteper gli avversari e fal-lendo altre 2 occasio-ni per incrementare ilvantaggio prima conCifani e poi con Gril-lo.

Alla fine il Real Iser-nia ha conquistato unavittoria che, seppurmeritata visto che hatenuto costantementein mano il pallino del

gioco, è stata ottenuta con qualche patema d’animo enon senza soffrire dai biancocelesti che continuano amietere successi in vetta alla graduatoria.

La squadra a 8 gare dal termine è in seconda posizionedistante una sola lunghezza dalla “virtuale” capolistaMontenero ma c’è ancora da recuperare la gara di Va-stogirardi e soprattutto a questo punto sarà decisivo ilbig-match di domenica prossima in terra bassomolisanache diventa un crocevia di importanza fondamentale pertutta la stagione.

COPPA ITALIA. Per il Real Isernia è tempo di rituf-

farsi in clima di Coppa Italia visto che oggi pomeriggioè in programma il ritorno degli ottavi della fase naziona-le della manifestazione tricolore contro il Casalincotra-da. In terra abruzzese, il Real Isernia dovrà difendere il2-0 maturato all’andata e il compito non sembra parti-colarmente proibitivo per i biancocelesti vista la nettadifferenza di valori tecnici tra le due formazioni, emersagià nella gara di andata.

La formazione dovrebbe ricalcare più o meno quellascesa in campo domenica scorsa con Terlizzi in porta,coppia difensiva centrale formata da Vallefuoco e Fisci-na, ballottaggio tra Russo e Dambra per il ruolo di terzi-no sinistro mentre Guadagno dovrebbe agire sula corsiadi destra, a centrocampo dovrebbero agire Catalano eFontana con Cifani a sinistra e Grillo a destra, in avantiTaua e Panico. Probabile panchine per Sireno, impiega-to nella parte finale della gara di domenica ma tenutoprecauzionalmente tra le riserve per non comprometterel’utilizzo in vista dei futuri appuntamenti.

Per il Real Isernia, in caso di passaggio al turno suc-cessivo, si prospetta una sfida gustosissima contro l’An-cona, nobile decaduta del calcio italiano sprofondata nel-l’Eccellenza dopo il fallimento dalla serie B.

Il Real Isernia da fine gennaio è costretta ad affrontareun finale di stagione molto impegnativo e carico di im-pegni decisivi, tutti da dover affrontare a stretto giro diposta con la massima attenzione e concentrazione. Daun mese a questa parte i biancocelesti stanno raddop-piando gli sforzi e le energie dovendo giocare ogni 3giorni poiché impegnati sul doppio fronte coppa-cam-pionato.

Nell’entourage del Real Isernia si spera di continuaresull’ottima strada intrapresa e di completare il percorsoiniziato a partire dal mese di agosto in modo tale da rag-giungere gli obiettivi fissati ad inizio stagione dall’am-biziosa dirigenza del Real Isernia.

re un pò più da vicino ilcammino sin qui compiu-to dai due club, ci si accor-ge che, anche qui, tra Mon-tenero e Real Isernia vigeuno stato di sostanzialeparità: i biancazzurrisegnano di più (51reti all’attivo controle “sole” 41 degliavversari), mentrela retroguardia ros-soblù risulta menopermeabile (12 golsubiti, rispetto ai 13incassati dai pentri). Mase la stessa osservazioneviene allargata anche allaTurris, allora lì son dolorisia per Montani che per DiPrisco: i santacrocesi, in-fatti, hanno il miglior attac-co (61 gol messi a segno)e la miglior difesa, la qua-le dall’inizio della compe-tizione ha incassato soltan-to 11 gol.

Dati impietosi che con-fermano che dallo scontro

Real Isernia:il ritorno di CoppaTaua e compagni sfidano il Casalincontrada

dopo il successo dell’andata per 2 a 0

Montenero a millein vista del big match

Domenica i rossoblu si giocherannouna bella fetta di chance di vittoria finale

FabioMontani

Capitan Taua

del Vincenzo De Santis po-trebbe uscire vincitrice ilterzo incomodo, la squadradi Santa Croce di Maglia-no, la quale potrebbe bef-fare tutti sul finale con uncolpo di reni degno del mi-glior Mario Cipollini.

Nessuna certezza, in-

somma.O forse soltanto una:

stiamo assistendo ad untorneo avvincente, un cam-pionato di quelli che nonsi vedevano da tempo, unacompetizione che, conogni probabilità, si risolve-rà sul filo di lana.

28 Mercoledì23 febbraio 2011

di Camillo PizziISERNIA. Carica per la

doppia vittoria contro Sora ePineto e per l’aggancio inclassifica al Gela, la Geotecè partita nella giornata di ierialla volta di Milano, dovequesta sera, a partire dalle ore20.30 (arbitri Davide Prati eGiovanni Contini), affronte-rà la CheBanca! per la nonagiornata di ritorno, ultimagara infrasettimanale della“regular season”. Un impe-gno ostico per la squadra diCannestracci che dovrà ve-dersela con una formazione

La Geotec Isernia impegnataa Milano nel turno infrasettimanale

Contro la CheBanca! questa sera alle ore 20.30 i pentridi Cannestracci vogliono continuare a scalare la classifica di A2

Sicuramente la gara più fa-cile (almeno sulla carta) inquesta nona di ritorno checade in mezzo alla settimanaè per l’Eurogroup Gela cheospita il Club Italia, ultimodella classifica. i siciliani, rag-giunti in graduatoria dallaGeotec, hanno la possibilità ditornare alla vittoria dopo quat-tro sconfitte consecutive.Sempre per quanto riguarda lalotta per la salvezza, impegni“tosti” sia per la Pallavolo Pi-neto che per la Sir Safety Pe-rugia. Gli abruzzesi, che do-menica hanno perso ad Iser-nia, provano a giocarsi le ulti-

neo-promossa, ma che sta fa-cendo bene, visto che la clas-sifica parla per i lombardi diottavo posto con 38 punti, afronte della dodicesima po-sizione con 29 punti dei mo-lisani. La CheBanca! è redu-ce dalla vittoria abbastanzafacile contro il Club Italia eha l’intenzione di “vendica-re” la netta sconfitta subito alPalaFraraccio all’andata.Nelle file meneghine, peral-

tro, giocano due ex-Iserniacome lo schiacciatore slovac-co Peter Janusek (in Moliselo scorso anno) e l’oppostoEnzo Di Manno, uno degliartefici della promozione inserie A/2 del club pentro. “Lagara contro Isernia deve es-sere affrontata con la stessadeterminazione che abbiamoavuto a Bracciano; dobbiamoportare in campo le nostrecertezze e dare il massimo;

Angelov e Daolio si sono ri-stabiliti – afferma l’allenato-re della CheBanca!, MarcoFumagalli – e saranno dispo-nibili, mentre per Jago i tem-pi di recupero dall’infortuniosi annunciano più lunghi esenza dubbio non lo avremonei prossimi due turni. Do-vremo sorvegliare con mol-ta attenzione Sabbi e Gato,due giocatori che possonocreare problemi a qualunqueavversaria”.

In casa-Ge-otec il mora-le è alto e, conl’inserimentoa tutti gli ef-fetti delloschiacciatorecubano Ra-mon Gato(autore di unaprova positi-va domenicascorsa controla PallavoloPineto), l’al-lenatore ar-gentino haora una im-portante al-ternativa inpiù. Comecontro gliabruzzesi, an-che a Milano

servirà una grande prestazio-ne da parte degli isernini perportare a casa un risultatopositivo e restare agganciatia quel sest’ultimo posto inclassifica che significa sal-vezza diretta e accesso aiplay-off. Valera e compagnidovranno limitare al massi-mo gli errori ed avere tantapazienza per riuscire a scar-dinare la difesa di una squa-dra che fa della fisicità il suo

Gela ospita il fanalino di coda Club ItaliaIl match-clou è Padova-Santa Croce

me chance di permanenza di-retta con l’Energy ResourcesLoreto reduce dalla vittoriacasalinga contro Mantova,mentre gli umbri, sconfitti net-tamente a Segrate tre giorni fa,attendono l’Edilesse ReggioEmilia che non vuol perdereil treno delle prime posizioniin classifica. La CanadiensMantova, invece, farà da spet-tatrice. L’incontro con il Se-grate, infatti, è stato postici-pato al 2 marzo non essendodisponibile il palasport virgi-liano. Per quanto riguarda lezone “nobili” della classifica,la partita più interessante è

quella di Padova, dove la ca-polista Phyto Performance af-fronterà la NGM Mobile San-ta Croce (terza in graduatoria)tornata alla vittoria domenicascorsa a spese del Gela. LaMarcegaglia Ravenna, secon-da, dovrà fare i conti con la vo-glia di riscatto della GloboSora, in serie negativa da duegiornate anche a causa dei tan-ti infortuni. La Gherardi Cittàdi Castello, quarta e che saràad Isernia domenica prossima,se la vedrà con la Carige Ge-nova che la segue in classifi-ca con un solo punto di distac-co. Cam.Piz.

Esordienti Primavera: continua l’ottimolavoro svolto dai tecnici campobassani

La società del capoluogo, fondata da Michele Scorrano, prova a scovare piccoli talentiCAMPOBASSO. La Pri-

mavera Campobasso è daanni ai vertici del calcio gio-

vanile nostrano. Il lavoro deitecnici parte dai primi calciper arrivare agli Allievi. Sem-

pre nel ricordo e soprattuttosotto l’esempio di MicheleScorrano.

Da sottolineare la vittoria diqualche settimana fa dellaformazione Esordienti al co-

spetto del Carpinone (6 a 2 ilrisultato).

I ragazzi di mister Migno-gna hanno espresso un buongioco, riuscendo a finalizza-re al meglio la manovra so-prattutto con la doppietta diMastroberardino, autore tral’altro di un’ottima prova per-sonale.

Nella seconda frazione digioco sono arrivate le reti dibuona fattura realizzate daCianciullo, Farnese, Trivi-sonno e Grande. Nel finale digara, il Carpinone ha prova-to a rimontare segnando duebei gol, ma il risultato era giàscritto e la Primavera Cam-

PRIMAVERA ESORDIENTI

Gabriele Di Iorio, Antonio Amoroso, Ivan Barbato,Edoardo Di Domizi, Orlando Di Rosa, Alessio

Marro, Fabrizio Mastroberardino,Roberto Rocco, Francesco Grande,

Simone Oppido, Riccardo Cianciullo,Giulio Trivisonno, Giampiero Farnese,

Diego De Vivo, Nicola SassanoAllenatore: Michele Mignogna

punto di forza.Cannestracci, comunque,

in partenza dovrebbe ripro-porre il sestetto che ha co-minciato l’ultima partita, conValera palleggiatore, Sabbiopposto, Giosa e Turano cen-trali, Westphal e Fiore schiac-ciatori, Spampinato libero, eBeccaro, Puhar, Bortolozzo,Gato, Capra e De Caria pron-ti ad intervenire dalla panchi-na in caso di necessità.

pobasso ha potuto festeg-giare l’affermazione in tra-sferta.

Da evidenziare la presen-za nella squadra del capo-luogo di alcuni nati nel2000, appartenenti alla ca-tegoria Pulcini, tra l’altrorisultati tra i migliori incampo per grinta e corsa,senza far notare in alcunmodo la differenza di etàcon i compagni e gli avver-sari.

A fine partita, cordiali sa-luti a centrocampo tra i ra-gazzi e gli allenatori Migno-gna e Falcione: l’appunta-mento è al match di ritorno.

29Mercoledì23 febbraio 2011

Smaltita la sconfitta sicilia-na di Capo D’Orlando, l’Ac-cademia Britannica si rituffanegli allenamenti per prepa-rare al meglio la prossimagara casalinga. A Vazzieriquesta domenica arriva il CusBari, formazione impelagataper la lotta per non retroce-dere e che è reduce da un vi-tale successo ottenuto conRagusa in un vero e propriospareggio. E’ chiaro che aimolisani servono immediata-mente i due punti per ripren-dere la retta via. Il tecnicoGianni Montemurro, intanto,ritorna su quanto accaduto inSicilia: “Sinceramente ave-vamo iniziato bene la partita.Sapevamo di affrontare unasquadra molto determinatache voleva riscattarsi dopo lasconfitta per loro inopinata diCatanzaro. Con noi avevanorecuperato tutti, tra cui Ca-prari che ha giocato davverobene. Loro erano pronti a tut-

La Martino Group Termoli va spedita perla sua strada, senza intoppi e questa dome-nica vince andando cosi a riposizionarsi alprimo posto della classifica insieme allaGeofarma Mola.

Anche in questa giornata di campionatodella C dilettanti Girone G la Martino Groupnon dà segni di cedimento e l´avversaria Ali-daunia Trinitapoli torna a casa con una scon-fitta per 83-70. La partita da parte di entram-be le formazioni ha peccato di aggressivitàed è trascorsa con gran linearità facendo siche saltasse all´occhio, in modo evidente,la capacità di fare ed essere una squadra a360° da parte degli uomini del coach DiSalvatore.

La Martino Group ha chiuso sempre invantaggio i tempi di gioco portando avanti iprimi due quarti e metà del terzo quarto conun andamento piuttosto costante per poi in-scenare performance un po´ più frizzantinelle battute finali.

Questa settimana la medaglia del migliorrealizzatore in campo, con i suoi 16 puntiva ad Ivano De Sanctis, bella prova ancheper il suo amico e nuovamente compagnodi squadra, Massimo Di Lembo il quale ha

VIRTUS TERMOLIBASKET VENAFRO

63-73Parziali: 16-16/32-25/55-

55VIRTUS TERMOLI:

Fanelli G. 1, Fiori, Celenza14, Marone 22, Molinari 10,Sirugo 6, Fanelli M. 8, Ri-tucci 2, Sicuro n.e., Ercoles-si n.e..

ALL.: Costantini.BASKET VENAFRO:

Maruzza, Montanaro 12,Cocozza 14, Cardarelli 21,Bisceglia, Bruno 11, Grbic6, Zeoli R. 9.

ALL.: Claudio Incollingo.Arbitri: Bernardi e Bar-

biero.Con un perfetto quarto pe-

riodo la formazione dellaBasket Venafro porta casauna vittoria importante espu-gnando il Palasabetta conautorità e bel gioco. Resistesoltanto 30 minuti il fortinodifeso da Marone esoci,cadendo sotto i colpi dalperimetro di Montanaro (au-tore di due triple consecuti-ve nella fase calda degli ul-timi 10 minuti) e per l’ope-ra di fatturazione punti diBruno e Cardarelli negli ul-timi giri di lancette. Unagara molto equilibrata perbuona parte, ma con unainerzia maggiore a favoredei venafrani nella fasefinale,apparsi maggiormen-te determinati nei momenticlou e meno scomposti nelcostruire gioco. Nel primoquarto le formazioni si equi-valgono in tutto: errori e ca-nestri. I termolesi produco-

mosso i primipassi in campocon la casaccabianco-azzurracontribuendoalla vittoria coni suoi 11 punti.

Dando unosguardo allaclassifica e ai ri-sultati delle al-tre squadre delgirone G: la Ge-ofarma Molaperde inaspetta-tamente e conun punteggio fi-nale davverobasso 42-38contro la Quar-

ta Caffè Monteroni, sconfitta che gli costail raggiungimento della prima posizione daparte dei termolesi; la Pinato Airola in evi-dente situazione calante perde di 5 con laCamus Torre Greco; la Pallacanestro Pescaravince sulla Biofox Vasto; la Mister Toto JuveTrani batte con un largo scarto di 21 punti ilfanalino di coda Fasoli & Massa Sulmona;il Globo Giulianova vince nel derby adria-tico contro la vicina di casa DimensioneSolare Roseto ed infine la Molisana BancaEtruria Venafro supera sull´US Basket Lu-cera.

Il prossimo impegno della Martino Groupè sicuramente il più atteso e più difficile e sigiocherà contro l´altra prima in classifica laGeofarma Mola. L´obiettivo dei termolesiè vincere e spodestare la sua inquilina pu-gliese che ha i piedi ben saldati in primaposizione da molto tempo.

Bertinelli & Co. avranno dalla loro, nonsolo volontà e determinazione ma anche unfolto numero di tifosi che saranno li a darloro la carica.

Imperdibile appuntamento quindi Dome-nica 27 Febbraio al Palasport “Vito Pinto”di Mola alle ore 18!

no con il trio Sirugo(4 pun-ti)-Marone(8)- M. Fanelli(4), mentre la risposta ospi-te passa per più mani: Co-cozza (5),2 punti a testa perBruno, Zeoli e Cardarelli, echiude la frazione una bellabomba del giovanissimoMonatanaro. Il quarto suc-cessivo è a favore degli ospi-ti che ci mettono maggioredinamismo, con contropiedifulminei che esaltanoCardarelli,un maestro inquesto fondamentale, chearchivia subito 9 punti coa-diuvato da una nuovatripla,ma di Grbic stavolta edal gioco sotto le plance diMarco Zeoli e Bruno(5 puntiper lui). I locali si affidanoesclusivamente a Marone,che infila subito la bomba inapertura, concedendo il bisa metà tempo nello stessofondamentale, e ad un ispi-rato Celenza abile nei var-chi. Ma anche Ritucci, Mo-linari e M. Fanelli contribu-iscono con molta manodo-pera. Al riposo lungo Vena-fro va con un + 3 fedelespecchio dell’andamentodella gara. La ripresa delleostilità rimette in campo d eformazioni molto più ag-guerrite e precise al tiro. Nonè un caso che in totale le duesquadre segneranno ben 43punti complessivi di perio-do.

E il tutto grazie ad una so-nora strigliata dei rispettivicoach negli spogliatoi. Ter-moli trova linfa daCelenza,un cecchino ai libe-ri(4 punti per lui dalla lunet-

ta) e dai 14 punti in coabi-tazione di Marone(6) e Mo-linari(8), bravissimi a co-struirsi la via nelle magliedifensive degli ospiti. I ve-nafrani però sono di ferro.Trovano il feeling dall’ar-co e infilano 3 triple bru-cianti con Montanaro (allafine a referto metterà unbuon 4/7 dalla linea dei6e25),Grbic e Cocozza. Il23-20 della frazione è spet-tacolo puro per i presenti.Chi si aspetta però un fina-le di partita ancora più in-tenso deve ricredersi. I lo-cali iniziano a cedere terre-no a Cocozza e soci, soprat-tutto sotto i colpi di Mon-tanaro che dopo il buonjumper di Zeoli, trova ilcaldo abbraccio della reti-na dalla lunga per un 6-0mortifero. La reazione incasa Termoli è fioca, debo-le. Celenza da un contribu-to, ma è il resto della squa-dra a sembrare ipnotizzatadalla eccellente difesa deigiocatori ospiti. Così siaprono autostrade per Co-cozza e Cardarelli, proprioquando Bruno inizia a farsentire il proprio peso nelpitturato mettendo a segno4 punti consecutivi. La garafinisce qui,e i 2 liberi a te-sta di Marone e M. Fanelliservono soltanto a ricucireun margine da emorragia.E il + 10 finale è bello cheservito(infatti il quarto sichiude sull’8-18 per i vena-frani). Una vittoria prezio-sa e meritata per i ragazzidi coach Incollingo.

Under 19. Il Venafro superala formazione di Costantini

Cardarelli e compagni incassano il successoal termine di un perfetto quarto periodo

Serie C dilettanti. La vetta è in mani adriaticheLa Martino Group Termoli

prosegue senza intoppi

to e sono stati molto determi-nati. All’inizio avevamo ag-gredito la partita. Poi ci han-no rifilato un parziale di 9-0che è stato determinante. Inquel momento siamo calati.Nonostante questo, nell’ulti-mo quarto siamo arrivati adun passo da loro”.

Quanto ha pesato la situa-zione falli che ha colpitoBiagio Sergio che stava gio-cando benissimo in attac-co?

“Biagio e Simone De An-gelis si sono gravati subito difalli. Avevo comunque altriuomini che potevo far rotare.E’ chiaro che la fisicità delcapitano è molto importantesoprattutto quando si trova-no dall’altra parte giocatori

grandi e possenti”.Rimaniamo in famiglia.

Capitolo Luigi Sergio. E’venuto in Sicilia, ma non hagiocato. Quali sono le noti-zie che ci può dare?

“Luigi è venuto in Sicilia,ma ad onor di firma. Se Fac-ci non si fosse ammalato,avrei portato lui. Mi servivaun giocatore dinamico, nelsenso che Luigi la settimanaprecedente si era allenatodavvero pochissimo. Pur-troppo non era in grado digiocare. Io credo che se cosìrimarranno le cose, dovràoperarsi a breve”.

Un dato risulta lampan-te. Questa squadra ha unodei primi attacchi del cam-pionato, ma anche una del-

le ultime difese. Come sispiega tutto ciò?

“Con questo dato si smen-tisce il fatto che io sia un al-lenatore difensivista. Certa-mente quando abbiamo vin-to, abbiamo avuto bisogno dimolti tiri e di tanti punti. Iopenso che dobbiamo esserecontenti della produzione of-fensiva. Certamente in daticome questi bisogna analiz-zare i possessi, sia che essisiano offensivi e sia che essisiano difensivi. Io non dicoche difendiamo male. Di si-curo concediamo secondi eterzi tiri. Magari difendiamocome ossessi, costringiamoall’errore gli avversari che,comunque, prendono rimbal-zi ed hanno un nuovo posses-

so. Questa èuna mazzatachiaramente.Diciamo ches o f f r i a m omolto a rim-balzo”.

Per con-cludere, domenica arriva ilBari. Che partita si aspet-ta?

“Sarà una gara tosta cometutte quelle che ci attendonoda ora sino al termine dellaregular season. Ci sarà da su-dare, così come ci è capitatocontro Bernalda. La classifi-ca non va letta. Noi abbiamosofferto con Bernalda che poiha vinto contro il MartinaFranca. Queste squadre quan-do non giocano dei veri e pro-

L’Accademia provaa smaltire l’ultimo koCoach Montemurro: “Con il Bari mi aspettouna gara tosta. All’andata vincemmo noi...”

pri scontri diretti sono moltopiù rilassate, perché sannoche non hanno nulla da per-dere. Poi sono una formazio-ne atipica. Hanno Barozzi,ma non solo. Sono dinamicied aprono bene il campo. Al-l’andata vincemmo di poco equesta squadra ha già battutoformazioni di valore que-st’anno. Inoltre sono reducidal successo contro Ragusa equindi avranno molta deter-minazione”.

Coach Montemurro

30 Mercoledì23 febbraio 2011

Il Team Hidro-H2O conti-nua il suo percorso di crescitae di successi: gli ultimi appun-tamenti, che hanno visto im-pegnati gli atleti della societàdi Oriente e Tucci, hanno of-ferto agli stessi la possibilitàdi mettersi in gioco in un con-testo di più ampio respiro ehanno confermato la bontà dellavoro svolto finora. Duemanifestazioni di rilievo na-zionale, due palcoscenici digrande interesse, la XXVIedizione del Meeting MoliseNuoto e il 5° Meeting Città diViterbo.

Sabato 5 e domenica 6 feb-braio, nella piscina comunalecoperta di Termoli, i ragazzidel team hanno partecipatoalla rassegna natatoria orga-nizzata dalla A.S.D. TermoliNuoto: un momento importan-te per lo sport molisano eun’occasione per confrontar-si con alcune fra le migliorirealtà natatorie del centro-sudItalia. Alla manifestazione sisono iscritte ben 27 società,quattro delle quali molisane,le termolesi Termoli Nuoto eMediterraneo Nuoto, il TeamHidro-H2O e l’Isernia Nuoto,e vi hanno preso parte alcunitalenti sia affermati che emer-genti del nuoto italiano; traquesti il molisano MarkoMacciola, tesserato con la pre-stigiosa Larus di Roma, eTony Iacovino, associato La-rus, ma allenato dal coachTucci.

Gli atleti di Oriente e Tucci,affatto intimoriti dalla riso-nanza dell’evento, hanno sa-puto onorare i colori dellasquadra, portando a casa unmedagliere di tutto rispetto: 5ori, 13 argenti, 12 bronzi.

Mattatore dell’evento, nellaspecialità dorso, FrancescoGatti (97), autore di unasplendida “tripletta” di ori epersonali nei 50 (30”29), 100(1’03.87) e 200 (2’18.27). Itempi ottenuti nei 100 e 200consentiranno al giovane atle-ta di partecipare ai prossimiCampionati Italiani Giovanili

Tutto pronto a CampitelloMatese, per la prima uscitain Motoslitta riservata a tes-serati della FederazioneMotociclistica Italiana.

La manifestazione pro-mossa dal Motoclub Lupo esupportata dall’associazione

Non ha avuto storia il ventesimo torneo del CampionatoSociale dell’A.S.D. Bridge Monforte. La coppia leader DiPadova – Robustini, infatti, in testa fin dai primi board , haincrementato progressivamente il vantaggio sugli avversaridurante tutto l’arco della gara chiudendo avanti di ben dicias-sette punti, con una percentuale finale davvero impressionante.Ermen e Lino oggi hanno vinto tutti gli scontri diretti indovi-nando la gran parte delle giocate sia di attacco che di difesa erealizzando contratti parziali e di manche di pregevole fattu-ra……” Il modo migliore di vincere una partita è far credereall’avversario che sta facendo le mosse giuste.”(CharlesLamb). Al secondo posto la coppia Battistini - Di Padua To-nino che sembra ormai aver raggiunto una certa continuità dirisultati dopo un faticoso avvio di stagione:

Da segnalare l’ottimo terzo posto del duo outsider Falasca– Mandrone che, pur non partendo tra i favoriti, è riuscito asalire sul podio con una condotta di gara tenace e redditizia.Ancora inebriati dal successo della scorsa settimana Camar-do – Di Padua Italo non sono riusciti a ripetersi chiudendonelle retrovie. Giornata da archiviare anche per i secondi del-la classifica generale Diana – Gentile che vedono così au-mentare il distacco dalla coppia leader. L’appuntamento, comesempre, è per sabato prossimo 26 Febbraio alle ore 17.00presso la sede della Bocciofila Monforte – Campobasso.

TORNEO1) – Di Padova - Robustini Punti 912) - Battistini – Di Padua A. “ 743) – Falasca – Mandrone “ 644) – Parisi – Reale “ 645) – De Benedettisi – De Simone “ 59

CAMPIONATO1) – Di Padova – Robustini Punti 2702) - Diana – Gentile “ 2083) - De Benedittis – De Simone “ 1954) – Battistini – Di Padua A. “ 1845) - Camardo – Di Padua I. “ 181

di Riccione. Sempre nel dor-so, un’ottima prova è stata of-ferta anche da AlessandroFelice (96), che ha conquista-to una medaglia d’oro nei 50(29”38) e ben due argenti nei100 (1’02.42) e nei 200(2’17.27). Nella stessa specia-lità il team ha ottenuto altribrillanti risultati grazie ai duesecondi posti di Ivan Borrel-li (94) nei 200 (2’16.83) e diAntonio Manocchio (97) nei50 (31”23). Lo stesso è statoprotagonista anche di un bron-zo nei 50 rana, nuotati in34”75. Ottimi interpreti diquest’ultima specialità sonostati Valerio Mignogna (97)e Andrea Eliseo (96): il pri-mo ha conquistato ben tre ar-genti, fermando il cronometrocon i 34”67 nei 50, 1’16.44 nei100 e 2’45.99 nei 200; per ilsecondo, invece, un argentonei 200 (2’38.42) e due bron-zi nei 50 (32”89) e nei 100(1’12.10). Ottime prestazionisono state nuotate anche daGiorgio Niro (94), che si èclassificato al secondo postonei 200 farfalla (2’44.07) e haraggiunto un soddisfacente 3°piazzamento sia nei 50(29”40) che nei 100 farfalla(1’07.91). Da sottolineare an-che le prove di Vincenzo Bot-ticella (96): suo il bronzo nei100 stile libero in 58”59.

Nel settore femminile, nes-sun oro, ma nove buoni piaz-zamenti: nelle specialità dor-so e farfalla, Ilaria Lombar-di (95) e Eliana Bagnoli (98)hanno raccolto i frutti del lorolavoro, conquistando tre me-ritati podi ciascuna. La primasi è classificata 2ª nei 100 dor-so (31”31) e nei 200 farfalla(2’35.85) e 3ª nei 100 farfalla(1’09.64). Per la seconda, dueargenti nei 50 (32”78) e 100dorso (1’11.80) e un bronzonei 50 farfalla (34”44). Infi-ne, performance da podioquelle di Carmen Spina (98),terza nella gara dei 200 stile(2’52.43), Silvia Piunno (95),bronzo nei 100 dorso(1’13.67) e Giulia Ferrante,

terza nei 100 rana (1’24.06).I risultati ottenuti in terra

molisana sono stati conferma-ti, soltanto una settimana piùtardi, in un nuovo entusia-smante scenario: sabato 12 edomenica 13 febbraio, infatti,gli atleti Hidro-H2O sono sta-ti impegnati in uno degli even-ti natatori più importanti del-la stagione agonistica, il 5°Meeting Nazionale Città diViterbo. Atleti, tecnici e spet-tatori sono stati tutti conqui-stati dalla bellezza dell’im-pianto e dal suo allestimentoe la due giorni di gare si è tra-dotta in uno spettacolo in gra-do di regalare emozioni a tuttii presenti: 60 squadre iscrittealla manifestazione, oltre 900atleti provenienti da tutta Ita-lia, tanti campioni e due rap-presentative della Nazionale.Il trofeo è andato al circoloCanottieri Aniene, seguito daLarus e Aurelia. Protagonistidell’evento, grazie alle sor-prendenti prestazioni tecni-che, Luca Dotto per il settoremaschile e Renata Spagnoloper quello femminile.

La maratona è stata un sus-seguirsi eccitante di gare. Giu-lia Ferrante, Eliana Bagnoli,Ilaria Lombardi, Marco Ciri-no, Alessandro Felice, France-sco Gatti, Antonio Manoc-chio, Simone Rinaldi, Federi-co Del Zingaro, Vincenzo Bot-ticella, Giorgio Niro, ValerioMignogna, Ivan Borrelli, Cri-stian Di Biase, Andrea Eliseo:questa la rappresentativa Hi-dro-H2O in trasferta a Viterbo.

Le prestazioni dei ragazzisono state tutte meritevoli diplauso, specie se valutate nelcontesto della kermesse viter-bese, un contesto di alto livel-lo, in cui la scena è stata legit-timamente occupata da perso-nalità di spicco del nuoto ita-liano.

Un’evidente, ma lecita emo-zione dovuta all’importanzadella manifestazione e, in al-cuni casi, condizioni fisichenon ottimali hanno parzial-mente condizionato le diver-

se performance, ma non han-no comunque impedito ai ra-gazzi di ottenere nuovi impor-tanti risultati. Per tutti gli at-leti, infatti, il meeting viterbe-se è servito per mettersi allaprova, ma soprattutto per per-fezionare i propri riscontricronometrici.

Nel settore femminile, daevidenziare Lombardi Ilaria,che ha migliorato il suo per-sonale nei 200 dorso, ottenen-do un buon 2’34.32, e ElianaBagnoli (98), che ha offertouna brillante prova nei 50 sti-le (30”52) e nei 100 (1’10.31)e 200 (2’37.35) dorso. Il tem-po ottenuto sulla media distan-za le consente di essere tem-poraneamente inserita nellegraduatorie dei CampionatiItaliani Giovanili di Riccione.

Per quanto riguarda il setto-re maschile, invece, France-sco Gatti (97), benché colpi-to da un brusco attacco in-fluenzale, ha meritatamenteconquistato la finale dei 100dorso (1’05.61) e ha raggiun-to un più che soddisfacente 6°posto. Stessa precaria situa-zione fisica per AlessandroFelice (96), che ha, comun-que, offerto ottime prestazio-ni cronometriche nei 50 stilee nei 200 dorso, con i perso-nali rispettivamente di 26”34e 2’17.06.

Un apprezzabile 10° piazza-mento quello conseguito daAntonio Manocchio (97) nel-la finale dei 100 dorso(1’07.70). Pieno di grinta edeterminazione VincenzoBotticella (96): il giovane at-leta ha ottimizzato i suoi per-sonali nei 50 (27”07) e nei 100stile (58”78), nei 100 farfalla(1’06.69) e nei 200 misti(2’25.27). Grazie al loro im-pegno e alla loro motivazionehanno affinato le loro presta-zioni e ottenuto ottimi risulta-ti sia Marco Cirino (91) cheFederico Del Zingaro (96). Ilprimo ha fatto registrare i suoicrono più buoni nei 50 (27”91)e nei 200 dorso (2’10.71) e nei100 stile (54”93); il secondo,

invece, ha nuotato i suoi mi-gliori personali nei 200 rana(2’39.09) e nei 100 (1’05.94)e 200 farfalla (2’25.00). An-che Cristian Di Biase ha fat-to registrare ottimi tempi, mi-gliorando ulteriormente le sueprecedenti prestazioni: in evi-denza, i primati personali ot-tenuti nei 50 (27”18), 100(59”41) e 200 stile (2’09.70).Ivan Borrelli (94), invece, hanuotato la sua migliore perfor-mance cronometrica nei 100dorso in 1’02.96. Simone Ri-naldi (91) ha frantumato i suoirecord personali in tutte legare disputate: i 50 (26”83),100 (58”31) e 200 farfalla(2’07.69) e nei 200 misti(2’15.56). Andrea Eliseo(96), dopo la convincente pro-va offerta in occasione dellakermesse molisana, ha ulte-riormente limato i suoi primatinei 100 (1’11.74) e 200 rana(2’34.49) e nei 200 misti(2’29.47). Tre le prestazioni dirilievo anche quella di Vale-rio Mignogna: nella gara dei100 e 200 rana migliora i suoicrono, fissandoli rispettiva-mente a 1’15.67 e 2’44.42.Record anche nella gara dei200 misti, dove l’atleta è sta-to capace di affinare il suo per-

sonale a 2’41.18. Infine, buo-ne le prestazioni di GiorgioNiro (94) e Giulia Ferrante(93): il primo ha disputato legare dei 100 (1’06.73) e 200farfalla (2’47.74), dei 100 sti-le (1’02.87) e dei 200 misti(2’39.74); la seconda si è ci-mentata nei 50 (37”97), 100(1’23.78) e 200 rana (3’02.62)e nei 200 misti (2’47.28).

Da sottolineare, i risultaticonseguiti da Tony Iacovino(93): l’atleta si è mostrato inevidente ripresa, tanto da me-ritare le finali nei 50 stile(23”73), dorso (25”84) e far-falla (25”44) e nei 100 stile(52”75).

Con la partecipazione a que-sti due importanti eventi na-tatori si chiude brillantemen-te la prima parte della stagio-ne in corso. Le ultime presta-zioni individuali e collettivedegli atleti del Team Hidro-H2O offrono un riscontro piùche soddisfacente del lavorosvolto con passione e tenaciadai due tecnici della squadra,danno lustro a tutta la realtàsportiva regionale, ma soprat-tutto permettono di fare otti-mistiche previsioni circa iprossimi appuntamenti del ca-lendario agonistico.

Nuoto. Con la partecipazione ai due eventi, si chiude brillantemente la prima parte della stagione

Team Hidro-H2o: quante medaglieLa società campobassana si prende molte soddisfazioni a Termoli e Viterbo

Campitello Extreme Team,si svilupperà su un percorsodi 30 km, con partenza daCampitello Matese alle ore15.30, del giorno 24 febbra-io.

In questo periodo dell’an-no, in cui tutti i passi di mon-

tagna sono chiusi al traffico,i partecipanti a questa escur-sione avranno la possibilitàdi raggiungere la sorgente diCapo D’Acqua e fare unatappa sulla vetta a quota1750 mt., dove si potrà am-mirare il panorama del lagodi San Gregorio Matese edegustare il Vin Brulè offer-to dagli organizzatori.

Come ultima tappa, primadel rientro a CampitelloMatese, previsto per le ore23.30, la caratteristica sostaal rifugio “Baita La Gallino-

la”, situato a 1.600 metris.l.m. in un ambiente incon-taminato, unico nel suo ge-nere, che con la neve alta èraggiungibile solo in moto-slitta o con il gatto delle nevi.

Qui, mentre fuori la tem-perature è di almeno -10°,all’interno, la simpatia deigestori e la calda atmosferadel locale, realizzato intera-mente in legno, porta a de-gustare piatti veramente uni-ci, che in uno scenario fia-besco acquistano un gustoche non ha paragoni.

A Campitello Mateseè tutto pronto per

l’uscita in motoslitta

Bridge: senza storiail ventesimo torneoLa coppia Di Padova-Robustini

in testa fin dai primi board

Termoli

Bilanciogonfiato

Blitzdella Finanza

SERVIZIO A PAGINA 18

Cantalupo

Autoveloxselvaggioe ‘classaction’

SERVIZIO A PAGINA 13

Campobasso

Postee disserviziEmergenze

evidenti

SERVIZIO A PAGINA 7

CAMPOBASSO. Il pre-feto Trotta ha convocato ierii vertici dell’azienda provin-ciale delle Poste per trovareuna soluzione al problema.

TERMOLI. Dieci perso-ne indagate per truffa e unimmobile sequestrato inCalabria a Crotone.

Campobasso

In periferiatre ville ‘visitate’

nella notteda banda di ladri

SERVIZIO A PAGINA 6

Isernia

Case popolarinel centro storicoper ridare nuova

vita al borgoSERVIZIO A PAGINA 12