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Svivere aAN LAZZARO

Periodico di informazione locale, attualità, cultura, sport e spettacolo - Anno X n. 1 - Febbraio 2012

1

SONDAGGIO: I CITTADINI GIUDICHINO L’AMMINISTRAZIONE

Il prossimo numerodi Vivere

a San Lazzarouscirà a fine aprileprima delle Feste

di Primavera

Dott.ssa Samantha Frontali

Podologa

Studio: Via C. Jussi, 38 - San Lazzaro di Savena ( Bo ) Si riceve per appuntamento Tel. 340/2336640

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IL CONFLITTO DI INTERESSI DELL’ASSESSORE SCHIPPALavora per noi, ma anche per CESI e Coop Costruzioni, con le quali tratta per gli interventi sul territorio di San Lazzaro!

Approvato il Poc, respinto dal Tribunaleil ricorso d’urgenza per la sospensioneCon 12 voti della maggioranza il 20 dicembre scorso è stato approvato il Poc, che prevede la costruzione di oltre 1.100 nuove case, la maggior parte delle quali sui terreni coltivati che vanno dalla Mura San Carlo a Idice. Ora la cementificazione è ufficiale. Anche per-ché il Tribunale ha impiegato 40 giorni a rispondere al ricorso d’urgenza per sospendere il Poc, concludendo che ormai il Poc era stato approvato e non spiegando se i cittadini di San Lazzaro avevano diritto di dire la loro in materia urbanistica attraverso i 4 referendum

L’assessore Schippa (a sinistra) è anche un uomo di cantiere. Qui è con il sindaco (a destra). Nel cantiere della CESI, invece, fa il direttore dei lavori.

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CARNEVALE DI SAN LAZZARO 2012 - ore 14,30DOMENICA 12 FEBBRAIO A SAN LAZZARO

SABATO 17 MARZO A PONTICELLA

La Giunta Macciantelli, entrata in carica per la prima volta nel 2004, è arriva-ta a metà del suo secondo mandato. Come già in passato, “Vivere” offre ai sanlazzaresi la possibilità di valutare l’operato dei nostri amministratori. Pos-sono farlo compilando la scheda che si trova all’interno della rivista e invian-dola alla nostra redazione. Daremo conto degli esiti nel prossimo numero

Grande successo del nostro ConcorsoVota IL TUO RISTORANTE Preferito

Centinaia di schede sono già arrivate. In testa“ I Minoccheri”. Continuate a votare.

INQUINAMENTO, SITUAZIONE GRAVEDopo i numerosi sforamenti di fine 2011 e i blocchi del traffico, in gennaio le polveri PM10 hanno già superato i limiti più di 20 volte

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SOMMARIO

3Svivere aAN LAZZARON. 1/Febbraio 2012vivere a

Svivere aAN LAZZARO 4 Il Concorso / Grande successo di “Vota il tuo

Ristorante preferito”

5 Il Sondaggio / Sul Comune la parola ai cittadini

6 L’Urbanistica / Approvato il Poc, ora è operativo

7 Il Caso/ Il conflitto di interessi di Schippa

8 Il Problema / Inquinamento, situazione grave

9 Le Associazioni / Una crisi da affrontare

10-11 Il Carnevale / Il Programma degli eventi

12-13-14 Comune e dintorni

14 I Lutti / La scomparsa di Marino Masetti

15-16 Di tutto un po’

17-18-19 Le Lettere

Anno XI n° 1 - Febbraio 2012Periodico di informazione locale, attualità, cultura, sport e spettacoloDirettore responsabileWalter GuagneliEditore, Redazione, Amministrazione e PubblicitàGianni Marchesini Editore, Via Emilia 37440068 San Lazzaro di Savena (Bologna)Telefono: 051/6259817 - Fax 051/4998301Progetto graficoClaudio PesciFotocomposizione e impaginazioneStab, via G. Vasari, 28 - BolognaStampaTipoarte, via Bertella, 16/18 Ozzano Emilia (Bologna)Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 7204 del 5/03/2002

La rivista è stata chiusa in tipografia il 30-01-2012.Prossima uscita di “Vivere a San Lazzaro” a fine aprile 2012 prima della manifestazione “Verde San Lazzaro”.

Dove ci trovate

VIVERE A SAN LAZZARO, tirato in 12 mila copie, viene distribuitocapillarmente sul territorio e anche attraverso le edicole di San Lazzaro,che ringraziamo per la collaborazione.

Scriveteci o inviateci una e-mail

Scrivete o inviate un fax a:VIVERE A SAN LAZZARO - Fax 051.4998301Gianni Marchesini Editore, via Emilia 37440068 San Lazzaro di Savena (Bo)oppure inviate una e-mail a:[email protected]

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EDITORIALE

4 Svivere aAN LAZZARO N. 1/Febbraio 2012

Il conflitto, questo sconosciutoMacciantelli: “Schippa lavora per i costruttori, ma in altri Comuni”. Insomma, è solo una questione di chilometri…

di Gianni Marchesini

Un organo di informazione locale ha lo scopo principale di interagire con i cittadini-lettori. E noi siamo molto orgo-gliosi di riuscire in questo. Pur con grandi sacrifici, siamo qui a dare voce a chi non ce l’ha, e a interagire. Come attra-

verso il Concorso “Vota il tuo Ristorante preferito”, che ha fatto arrivare in redazione una montagna di schede. E ancor più attraverso il Sondaggio sull’Amministrazione comunale, col quale ridiamo la possibilità ai cittadini di valutare l’attività del Comune e di suggerire temi importanti e soluzioni. Nella speranza che qualcuno ne tenga conto.

FOTOVOLTAICO, UNA BUONA NOTIZIAIn questi tempi pieni di messaggi negativi - dalla politica all’economia, dai naufragi ai terremoti - si ha voglia di buone notizie. Per questo ci fa particolarmente piacere pubblicare la lettera di ringraziamento al Comune dei promotori del tetto fotovoltaico sulle scuole Fantini. Una buona notizia, una buona iniziativa. A dimostrazione che fra cittadini e amministratori la collaborazione è possibile, se solo si parte dal presupposto che gli interessi dei citta-dini vengono prima di tutto e che chi amministra è al servizio della cittadinanza, non viceversa.

SCHIPPA, CONFLITTO GIGANTESCOPuò un assessore all’urbanistica essere contemporanea-mente colui che, a nome della sua collettività, tratta con i costruttori per avere le condizioni migliori a favore dell’Amministrazione che rappresenta, ma anche colui che da quei costruttori riceve incarichi (ben pagati, si suppone) come consulente, progettista e direttore dei lavori in vari cantieri?Per noi la risposta è semplice: non può. Eppure l’assesso-re Schippa in questi anni ha fatto proprio questo: al mat-tino dirigeva i lavori in qualche cantiere della CESI, in un ruolo di assoluta fiducia, e al pomeriggio in Comune incontrava i dirigenti della CESI per trattare quali e quan-ti permessi di costruzione concedere loro sul territorio di San Lazzaro. Ma un cittadino contrario a nuove costru-zioni (posizione sostenuta ormai da fior di tecnici, politici, intellettuali, economisti) come può sentirsi tutelato da un amministratore che di costruzioni vive?Un conflitto di interessi gigantesco, mostruoso, inaccetta-bile. Ben più grave di quelli che toccarono l’ex assessore Farini (che si dimise: ma dubitiamo fortemente che Schip-pa voglia imitarla) e l’ex consigliera Ballotta. E che fa impallidire quello del consigliere Noacco, il quale aveva accettato il ruolo di direttore lavori in una costruzione realizzata in convenzione col Comune. All’epoca la capo-gruppo del Pdl, Viviana Raisi, chiese al collega di dimet-tersi. Ora siamo curiosi di vedere come si comporterà il Pd nei confronti del suo assessore.La linea sembra averla già dettata il sindaco, che parla sempre di “ordine, correttezza, rispetto delle regole”: “Tutto regolare. Schippa lavora per i costruttori, ma in altri Comuni”. Ecco, è solo una questione di qualche chi-lometro. Tutto il resto, l’opportunità politica e morale ed il rispetto per noi cittadini, non esiste. E qualcuno si chie-de ancora perché il Partito democratico non abbia propo-sto una legge contro il conflitto di interessi quando era al governo nazionale…

POC SI, REFERENDUM NOCome previsto, i 12 voti della maggioranza hanno determinato l’approvazione del Poc: le oltre 1.100 case del primo Poc quin-quennale si faranno. In barba a chi ha chiesto ripetutamente che venissero consultati i cittadini su un tema tanto rilevante che determinerà l’assetto del nostro territorio per sempre.Gli amministratori ritengono più che sufficiente la presenza di qualche decina di persone negli incontri sempre più deserti degli anni scorsi: straparlano di “partecipazione”, ma quando c’è stato da dare la parola ai cittadini hanno chiuso la porta. Ma se erano certi di essere nel giusto, perché non hanno promosso la consulta-zione? Cosa rischiavano, in fondo la maggioranza dei sanlazzare-

si li ha votati, no?Ma la cosa più beffarda è la risposta del Tribunale alla richiesta dei referendari di disporre la sospensione del voto sul Poc e di verificare l’ammissibilità dei quesiti, bocciati dal Comitato dei Garanti scelto dalla maggioranza. “Sospensiva rifiutata in quanto il Poc è già stato adottato”. Appunto: ma la richiesta era quella di verificare se i sanlazzaresi avevano diritto di votare PRIMA che il Poc venisse adotta-to!

IL RISPETTO PER LA STAMPAIn una lettera che pubblichiamo un cittadi-no chiede al sindaco di rispondergli trami-te “Vivere”. Per noi è un onore, e la dimo-strazione che molti ormai sono consape-voli che questa rivista è lo strumento di qualunque cittadino per far sentire la pro-pria voce. E per consentire a chiunque di valutare le risposte degli amministratori su questioni di pubblico interesse.Il sindaco Macciantelli si ostina a non ren-dersene conto e mostra una insofferenza quasi ossessiva a quelle che definisce “let-tere con spettatore”, perché i cittadini scrivono a lui e per conoscenza alla rivista. E cita un suo antico professore che consi-derava le lettere affare privato. Giusta-mente. Perché quel professore non era mica un amministratore pubblico, e non doveva rendere conto a nessuno, visto che nessuno lo aveva eletto. Concetto elemen-tare ma difficile da digerire.Ma il tutto si spiega con la considerazione (nulla) che i nostri amministratori hanno per la stampa, come ha spiegato sul “Car-lino” un ottimo collega come Marco Guidi, parlando degli amministratori di Bologna: “…per loro è come se i giornali apparte-nessero a un altro pianeta e non rispec-chiassero l’opinione di quei cittadini che le giunte dovrebbero amministrare e cui dovrebbero rendere conto. Va bene, conti-nuate così, con questa albagia da Grandi di Spagna, da signorotti feudali, ignorate la stampa, ma sappiate che , prima o poi, la gente che in quella stampa si riconosce vi presenterà il conto”. Magistrale.

VOLA IL CONCORSO

Grandissimo successo del nostro Concorso “Vota il tuo ristorante preferito”. Ci sono pervenute cen-tinaia di schede, che confermano una larga partecipazione e la bontà dell’intuizione.Nell’opuscolo allegato trovate la classifica provvisoria: in testa il ristorante “I Minoccheri”. Conti-nuate a votare. Premiazione il 25 maggio.

Vota IL TUORISTORANTEPreferito

Con questa copertina il Guerin sportivo ha festeggiato i sui 100 anni. Nata il 4 gennaio 1912 a Torino, la rivista della “Conti” ha sede a San Lazzaro dal 1974. Da allora tre direttori - Italo Cucci, Adalberto Bortolotti e Paolo Facchinetti - hanno abitato o abitano nel nostro comune: anche per questo la sentiamo “nostra”. Auguri al Guerino e a Matteo Marani, il direttore del Centenario, che lo guida con grande passione e bravura.

AUGURI AL “NOSTRO” GUERIN SPORTIVO

IL BILANCIO

5Svivere aAN LAZZARON. 1/Febbraio 2012

Pagella di metà mandatoCompilare, barrando le risposte, e spedire a “Vivere a San Lazzaro”

1. Come giudica l’operato di Sindaco e Giunta finora?a) buono b) discreto c) mediocre d) negativo

2. Lo ritiene migliore o peggiore rispetto al mandato pre-cedente?

a) migliore b) peggiore c) uguale

3. L’iniziativa migliore e quella peggiore intraprese finora?a) la migliore .......................................................................................

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b) la peggiore ......................................................................................

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4. Qual è la cosa più importante non fatta finora e da fare assolutamente nella seconda metà del mandato?............................................................................................................

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5. Ritiene che a San Lazzaro servano nuove case?a) si b) no

Cognome e Nome (leggibile) - Le firme non saranno pubblicate

Ritagliare il coupon e spedire a Vivere a San Lazzaro, Via Emilia 374 - 40068 San Lazzaro di Savena (Bologna). Oppure spedire via fax al numero 051-4998301

San Lazzaro, aumentano solo gli stranieriAl 31.12.2011 eravamo 31.691: la popolazione diminuirebbe senza l’immigrazione. Aumentano i single

“Se non ci fossero nuovi arrivi la popolazione sanlazzarese dimi-

nuirebbe vistosamente: aumentano gli anziani, crescono i giovani, quindi occorre provvedere a nuova edilizia scolastica. S’accentua il numero dei nuclei formati da una sola persona.Quindi le previsioni del Poc corrispon-dono all’esigenza nei prossimi anni di un migliaio di alloggi, dei quali 350 circa verranno occupati da una sola persona”. Così il sindaco Macciantelli ha commentato i dati al 31 dicembre 2011, diffusi come di consueto dall’Uffi-cio anagrafe. Di diverso avviso Viviana Raisi, leader dell’opposizione: ”Previ-sioni aleatorie. I numeri veri dicono che a San Lazzaro ci sono oltre 500 case invendute”.Gli abitanti di San Lazzaro sono 31.691 (+ 234 sul 2010), di cui 15.122 uomini e

16.659 donne. I nati nel 2011 sono 243 ed i deceduti 338, saldo naturale nega-tivo (-95) confermato. Sono 1561 le persone immigrate (1599 nel 2010), 1232 quelle emigrate o cancellate (1273 nel 2010). Il flusso migratorio comples-sivo ha interessato 2793 persone (2872 nel 2010). Le famiglie sono 14.677 (+149 rispetto al 2010). L’ampiezza media della struttura familiare scende al valo-re di 2,14 componenti per nucleo.I nuclei composti da una sola persona sono 5246 (5136 nel 2010), pari al 35,7% delle famiglie. Aumentano i nuclei composti da 2 persone (4667 contro 4.629), apri al 31,8%. I nuclei composti da 3 scendono 2.800 dai 2.806 del 2010 (19,1%). Gli stranieri residenti (prove-nienti da 81 paesi) sono aumentati da 2131 a 2287 unità (7,2% della popola-zione,6,8% nel 2010).

Sondaggio: la parola ai cittadini

I numeri dellecinque Frazioni

La popolazione residente a San Laz-zaro risulta così suddivisa nelle 5 frazioni:SAN LAZZARO NORD16.819 abitanti(7899 uomini, 8920 donne)SAN LAZZARO SUD5.982 abitanti(2876 uomini, 3106 donne)PONTICELLA-CROARA3.893 abitanti(1888 uomini, 2005 donne)IDICE-COLUNGA4.229 abitanti(2082 uomini, 2147 donne)CASTEL DE’ BRITTI768 abitanti(377 uomini, 391 donne)

Il sindaco fa il punto a metà del secondo mandato: “Vivere” vi dà la possibilità di dire se siete d’accordo o no

Giunto alla metà del suo secondo mandato (scadrà a metà del 2014) il sindaco Macciantelli ha stilato un bilancio in un’inter-

vista al Domani. Ne riassumiamo i passi salienti.Il bilancio. Il Comune ha scelto l’esercizio provvisorio. “Dopo l’ultima manovra del Governo Monti, al nostro bilancio di 33 milioni di euro, 30 di spesa corrente e 3 di investimenti, mancano 5 milioni. Di questi, 3 li reperiremo noi e 2 dovranno arrivare dall’Imu sulle seconde case, senza aggravi sulle attività produtti-ve. Cercheremo di non toccare l’Imu sulla prima casa e l’addizio-nale Irpef. Il Comune ha in cassa oltre 30 milioni di euro che non riesce a spendere: colpa di dieci anni di patto di stabilità. Siamo contro i tagli lineari. Per tutti i settori ma in particolare per quelli educativo e sociale. Soddisfiamo al 100 per cento la domanda scolastica e intendiamo investire di più nel sociale.Cosa è stato fatto. “Abbiamo garantito il valore del verde evitan-do di costruire nel ‘Parco delle ville’ e in collina. Il Poc servirà per edilizia scolastica, impianti sportivi, un teatro, luoghi per giovani associazioni e anziani, edilizia sociale, riqualificazione delle aste fluviali. Il progetto Civis era stato promosso al 60% dal Ministero. Ora occorre un filobus migliorativo rispetto al vecchio bus. Abbia-mo fatto il Distretto sociosanitario, la nuova Asp, abbiamo lavora-to per il commercio di vicinato e potenziato la raccolta differenzia-ta, l’accordo sulla qualità dell’aria, la stazione Sfm, la riqualifica-zione delle case Andreatta e di via Canova”.Cosa resta da fare. “Dopo il Poc viene il Piano energetico (Pec), poi il Piano del traffico urbano (Pgtu) con i parcheggi alla stazione ferroviaria, il rinnovo del Global service, la messa in sicurezza dell’ex cava del Prete Santo alla Ponticella”.Ora “Vivere”, come in passato, offre ai cittadini la possibilità di dire la loro rispondendo al sondaggio. Per evidenziare il gradi-mento (o non) per il lavoro svolto dall’Amministrazione (comin-ciando dalla scelta di costruire oltre 1000 case nuove) e segnalare le esigenze da soddisfare.

L’URBANISTICA


Approvato il Poc, ora è operativoRespinta dal Tribunale la richiesta di sospensiva dei Referendari. Ma i cittadini avevano diritto di votare o no?

Martedì 20 dicembre, con 12 voti della maggioranza contro 6 dell’opposizione (3 assenti, 2 del

Pdl), è stato appro-vato come previsto il Poc (Piano operativo comunale) che in sintesi prevede: la realizzazione di 1.222 alloggi – la maggior parte con-centrati su terreni agricoli fra Mura San Carlo e Idice - pari al 45% delle previsioni del Piano strutturale comunale (Psc). Di questi 704 in nuovi insediamenti previsti dal Psc, 276 da riqualificazione indicati dal Psc, 85 con riqualificazione dal Prg, 57 in nuove aree già previste dal Prg. Sul totale 280 circa saranno di edilizia residenziale sociale (Ers). Secondo i dati forniti, saranno cedu-ti al demanio aree per un valore di 4 milio-ni e 850 mila euro per poter realizzare 110 alloggi comunali. E poi c’è il lungo elenco di opere per la città pubblica (palestre, centri di aggregazione, Polo scolastico di Idice, ecc.)Bocciato l'ordine del giorno presentato da Massimo Bertuzzi (Noi cittadini) in cui si chiedeva di “rinviare l’approvazione del Poc in attesa di conoscere la valutazione espressa dal giudice". Approvato invece l’ordine del giorno della maggioranza che " impegna il sindaco e la giunta per il pros-simo Poc a non consumare ulteriore terri-torio per le costruzioni e permettere ulte-riori costruzioni solo in zone precedente-mente urbanizzate".In sostanza un beffardo contentino (ora si

costruisce, per il futuro si vedrà!) al Comi-tato che fino all’ultimo si era opposto all’approvazione, anche con la fiaccolata

svoltasi giovedì 15 dicembre contro la cementificazione del territorio. Oltre 300 persone avevano manifestato per sostenere le proprie ragioni, sfilando da Piazza Repubblica a Piazza Bracci per poi concludere in

Sala di città con un appello anche alla rac-colta di fondi per far fronte alle spese legali sostenute per inoltrare al Tribunale una richiesta di sospensione dell’iter di approvazione. Anche in questo caso però è arrivata una delusione per il Comitato anti-cementificazione. Il 24 gennaio, dopo

oltre 40 giorni dalla richiesta di sospensi-va, inoltrata al Tribunale per ricorrere contro la decisione del Comitato dei Garanti che aveva bocciato non unanime-mente i quattro quesiti referendari, il giu-dice incaricato Maria Fiammetta Squarzo-ni ha emesso la sentenza. Che rigetta la richiesta di sospensiva dei proponenti i referendum, “in quanto il Poc era già stato approvato legittimamente”.Ma la richiesta di sospensiva era stata for-mulata “con urgenza” (art. 700) proprio per permettere al Tribunale di esprimersi in merito all'ammissibilità o meno dei quesiti referendari, prima che l'approva-zione del Poc vanificasse tale azione. “Vicenda surreale - commenta Alberto Piras, per i Referendari - La cancelleria del Tribunale aveva ricevuto il 5 dicembre la pratica, poi assegnata al Giudice Maria Fiammetta Squarzoni, che era in ferie! Tornata dalle ferie la settimana dopo e quindi ancora in tempo, il giudice veniva sollecitato ad esprimersi dal nostro avvo-cato, in quanto il Poc sarebbe stato appro-vato nella seduta del 20 dicembre.Il giudice rispondeva che non ne aveva il tempo e che lo avrebbe fatto dopo Natale! Troppo tardi. Non è stata data alcuna risposta al primo fondamentale quesito: sono ammissibili i referendum proposti? Sarebbe stato legittimo per i cittadini di San Lazzaro esprimersi sul Poc attraver-so i quesiti referendari? Non è dato saper-lo. E le spese legali sono a carico di chi ha fatto ricorso! Il comitato dei "Referendari" sta valutando se ricorrere ulteriormente presso un collegio superiore del Tribuna-le, che valuti l'operato del giudice Squar-zoni”.

Dall’Associazione Comunità Energetica riceviamo (e volentieri pubblichiamo) questa lettera di plauso a Sindaco e Amministrazione.

Gentilissimo Signor Sindaco Macciantelli,l'Associazione Comunità Energetica intende ringraziare lei e l'Amministrazio-ne Comunale, il Vice-Sindaco Archetti, i Dirigenti Ferri, Negroni e Tudisco, per aver appoggiato questa iniziativa: senza la piena collaborazione di tutti non saremmo giunti al traguardo della fine lavori per il tetto fotovoltaico sulle Scuole Fantini entro il 31/12/2011.Oggi possiamo gioire per questo primo intervento, che è già un fiore all'occhiello dell’Amministrazione e della cittadinan-

za che ha collaborato economicamente per il bene comune: partendo, oltre due anni fa, non pensavamo che alla dine del percorso costruttivo la soddisfazione sarebbe stata così grande. L'inaugurazio-ne dell'impianto (che è già allacciato e produttivo!) sarà un momento di festa per tutti, e siamo già pronti e organizzati per dare il via alle prossime iniziative.L'impianto sulle Scuole Fantini è stata una prima esperienza per tutti (ancora deve essere predisposta la relativa con-venzione tra il Comune e la Comunità Energetica, ma sono ormai solo piccoli aggiustamenti burocratici), ognuno ha dato il meglio con il proprio lavoro e le proprie competenze e quello che ne è scaturito è bellissimo.

Un grazie speciale alla ditta M.A.G. System, che ha operato con velocità e competenza e con tutte le garanzie per la sicurezza, ad Alberto Piras, che ha lancia-to l'idea, Lorenzo Bolognini, che ha segui-to direzione lavori, sicurezza e documen-tazioni, Fabio Giovanardi, che ha tenuto i cordoni della borsa, Riccardo Tonelli, web Master nonchè consulente energetico, oltre a tutto il consiglio direttivo dell'asso-ciazione, tutti operando in assoluto spiri-to di volontariato: pubblicheremo a breve un estratto degli incassi e delle spese, nella massima trasparenza possibile.Se vuole lasciare un messaggio ai soci presenti e futuri, lo pubblicheremo sul blog e sul sito della Comunità Energetica.Grazie e un buon 2012 per tutti.

Tetto fotovoltaico Fantini: un grazie al Comune

I QUESTITI REFERENDARII quesiti referendari erano i seguenti:1. si chiedeva di stralciare dal piano urbanistico le aree agricolePoi tre quesiti consuntivi (l'esito non avrebbe costituito un obbligo per la giunta ma avrebbe riportato solo il pare-re dei cittadini): 1. Si chiedeva di utilizzare prioritaria-mente le aree già ricomprese nei piani di riqualificazione urbana, mai completati.3. Si chiedeva di costruire nella zona di via Caselle vista la vicinanza alla stazio-ne ferroviaria.4. Si chiedeva che tutte le nuove abita-zioni fossero realizzate in classe energe-tica A.

Un momento della fiaccolata contro la cementificazione di San Lazzaro.

IL CASO


Il conflitto di interessi di SchippaL’assessore all’Urbanistica, controparte delle aziende costruttrici, lavora però anche per Coop Costruzioni e CESI!

In apertura della seduta di Consiglio del 20 dicembre scorso, in cui è stato approvato il POC, il rappresentante

di Noi Cittadini Massimo Bertuzzi ha presentato un’interrogazione a risposta immediata su un tema delicatissimo, riguardante le attività professionali dell’assessore Leonardo Schippa.Questi figura come consulente fra i tecnici di Coop Costruzioni per le opere di riqualificazione e ampliamen-to del Centronova di Villanova di Castenaso; come direttore dei lavori di urbanizzazione secondaria della ditta CESI per la realizzazione dell’asilo nido “2 agosto” di Borgo Panigale; e, sempre per la CESI, come direttore dei lavori di una ristrutturazione nel Comune di Castel San Pietro.Si chiedeva al sindaco se ritenesse opportuno che l’assessore con deleghe in materia urbanistica intrattenesse rapporti professionali e di lavoro fidu-ciari, come quello di direttore dei lavori in quanto rappresentante della commit-tenza in cantiere, con aziende come Coop Costruzioni e CESI, che nell’ambi-to del POC di San Lazzaro sono impe-

gnate per la realizzazione di oltre 43 mila mq.Il sindaco Macciantelli ha risposto così: “Nella Giunta del Comune di San Lazza-ro abbiamo il beneficio di avere alcuni colleghi che vengono da profili professio-

nali particolarmente compatibili con l’esercizio dell’attività amministrativa loro affidata. Per il contributo, anche di competenza, che danno a questa Ammi-nistrazione, ricevono un contributo eco-nomico pari a circa 500 euro al mese. Sì è vero, il collega Schippa esercita una attività professionale: tale attività è legittima, poiché svolta al di fuori del perimetro del contesto in cui il collega esercita l’attività amministrativa. I rap-porti con le imprese sono tenuti, nella concertazione, dal dirigente preposto”.Bertuzzi ha fatto poi osservare che, anche se è vero che i rapporti formali li tiene il Dirigente, resta il fatto che non solo l'assessore vota le proposte in Giunta ma le presenta lui stesso alla Giunta per la successiva approvazione. Per non dire che il presidente della Commissione urbanistica ha scritto sulla rivista del Pd che proprio l’asses-sore Schippa siede al tavolo delle tratta-

tive con le aziende interessate a costruire sul nostro territorio. Quindi, nel caso di Coop Costruzioni e Cesi, si trova nel dop-pio ruolo di controparte delle aziende e di incaricato (pagato) delle stesse.

Il cartello del cantiere della CESI a Castel San Pietro, nel quale l’assessore Schippa figura come responsabile della progettazione e direttore dei lavori.

San Lazzaro 3° Comune in Emilia Romagna per utilizzodi entrate straordinarie a copertura di spesa corrente

COMUNETOTALE SPESE

CORRENTI

COPERTURE DA ENTRATE

STRAORDINARIA

% SQUILIBR. SU SPESE

EURO PRO CAPITE

EMILIA ROMAGNA

N.1 Agazzano (PC) 2.505.086 616.326 24,6 296

N.2 S. Ilario d’Enza (RE) 10.548.535 2.280.000 21,6 209,8

N.3 S. Lazzaro di S. (BO) 35.057.682 4.544.892 13,00 145,7

N.4 Porretta T. (BO) 6.023.456 753.981 12,5 157,6

N.5 Montiano (FC) 899.377 112.500 12,5 66,3

N.6 Piozzano (PC) 578.800 68.800 11,9 107,3

N.7 Gatteo (FC) 5.730.342 663.000 11,6 76,7

N.8 Parma 208.119.440 23.999.952 11,5 130,1

N.9 Travo (PC) 1.812.636 192.848 10,6 94,8

N.10 Castel Guelfo (B0) 3.537.579 370.508 10,5 87,9

Oneri urbanizzazione, Il Sole smentisce il Sindaco

A cosa servono gli oneri di urbaniz-zazione? A pagare le spese cor-renti (cioè, almeno in parte, gli

stipendi)? Secondo il sindaco no. Così ha risposto alla lettrice Maria Testa: “Il Comune di San Lazzaro non fa cassa col territorio. Gli oneri di urbanizzazione

servono soprattutto per gli investimenti, cioè per le manutenzioni. Negli ultimi anni nel Comune di San Lazzaro la quota dei permessi di costruire destinati alla parte corrente è passata da 800.000 Euro ai 350.000 di quest’anno sino ad una previsione per il prossimo di 250.000

Euro. Quindi vi è stata una riduzione di più dei due terzi. Sino ad arrivare a neanche l’1%”.Ma i dati riferiti da Giovanni Trovati su Il Sole 24 Ore dell’1 dicembre 2010 lo contraddicono. La tabella allegata a quell’articolo, che riportiamo, dice che San Lazzaro è al terzo posto fra i Comu-ni che coprono con entrate straordinarie il disavanzo sulla spesa corrente. “In generale – scrive Trovati - uno ‘squi-librio’ che oscilla tra il 2 e il 3% delle spese correnti può essere generosamen-te considerato fisiologico.Ma in 400 enti i valori sono più alti e nei casi più gravi si supera il 20 per cento. Uno degli stru-menti chiave per coprire il "buco" era offerto dagli oneri di urbanizzazione, che sono un’entrata straordinaria ma possono essere impiegati per il 75% per le spese ordinarie. Ma questo sistema ‘droga’ i conti locali e li rende sempre più dipendenti dal mattone”.In questa graduatoria San Lazzaro è al 3° posto, preceduto solo da Agazzano e S. Ilario d’Enza.

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Inquinamento, situazione graveI blocchi del traffico non bastano, anche in gennaio per metà mese i valori di PM10 hanno superato i limiti consentiti

A San Lazzaro l’emergenza inqui-namento è del tutto simile a quella di Bologna. Lo dicono i

dati e i provvedimenti precipitosamen-te adottati dall’Amministrazione comu-nale. Dal 17 novembre al 7 dicembre la centralina posta in via Poggi ha rilevato che il valore limite delle polveri sottili, le famigerate PM10 considerate la causa di tanti problemi respiratori, fissato per legge a 50 microgrammi per metro cubo, è stato sforato per 18 volte conse-cutive, salvo il 24 novembre, il che ha fatto salire a 40 gli sforamenti annui, rispetto ai 35 consentiti.Di conseguenza il Comune ha deciso il blocco del traffico dalle 8,30 alle 17,30 per una settimana, da lunedì 12 a vener-dì 16 su tutta l’area del centro abitato. Successivamente, in vista del periodo natalizio il blocco è stato revocato in linea con le decisioni regionali, per poi essere anticipato tutti i giovedì a partire

dal 29 dicembre.Misure palliative rispetto al problema. “I blocchi del traffico non bastano - sostiene Legambiente - Occorre intervenire con i piani regolatori e gli inve-stimenti infrastrutturali per il trasporto”.A San Lazzaro sono fiacca-te multe per i trasgressori, fra molto scetticismo e qualche accusa precisa. Come quella di Marco Degli Esposti, ex presidente Ascom locale e titolare di Patty scarpe, e di Giovanni Gombi, titolare del Conad, che la pensano allo stesso modo: “Il problema a San Lazzaro risulta aggravato dalle inutili e assurde banchine del Civis sulla via Emilia: cre-ano un ingorgo continuo, che risale per via Jussi dove le auto restano imbotti-gliate per lunghi minuti in attesa del

semaforo verde”.A nome dei preoccupati i genitori dei bambini del plesso scolastico di via Poggi (600 fra i 2 e i 10 anni) , proprio a ridosso della centralina, Pier Gior-gio Ercolini ha scritto al sindaco e per conoscenza ad altri interlocutori. Il sin-daco si è risentito: “Abbia-mo aderito all’accordo

sulla qualità dell’aria e abbiamo messo la centralina. Inviare lettere a tanta gente per interloquire con l’Ammini-strazione è per lo meno ridondante e le polemiche sono inutili”.“Sono dispiaciuto che Lei non interpreti correttamente il nostro modo di ‘scomo-dare’ tanta gente, per fare informazione. Sulla salute non si scherza - la replica di Ercolini - i residenti e i genitori dei bam-bini che frequentano il plesso scolastico di via Poggi, devono essere informati sulla qualità dell'aria che respirano, come tutti gli altri cittadini. Lo scorso anno, da parte della Sua Amministrazio-ne, abbiamo rilevato una certa disatten-zione iniziale su questo argomento: solo dopo la nostra comunicazione del 1 Dicembre, al 36° superamento annuale e 14° consecutivo, avete iniziato a pianifi-care azioni di contrasto. Siamo certi che quest'anno, non serviranno ulteriori sol-lecitazioni per permettervi di agire con tempestività”.

Marco Degli Esposti.

Intorno alla metà di gennaio il sottopasso di via Decorati, poco dopo il Cimitero dei Polacchi, è apparso così: chiuso. E gli autobus hanno circolato lungo l’asse della via Emilia. Lo avevamo scritto un paio di numeri fa: i mezzi dell’Atc arrancano per risalire dal tratto interrato. Sarà per quello che il sottopasso è stato chiuso? Diversamente, come è possibile che una infrastruttura, prevista per il Civis, dopo pochi mesi sia già in riparazione?

Il sottopasso è già chiuso, perché?

Purtroppo ci troviamo a convivere con una crisi senza prece-denti, che perdura almeno da tre anni e di cui non riuscia-

mo ancora a vedere la fine. L’attacco all’Italia della speculazio-ne finanziaria e la crisi dei mercati hanno messo clamorosa-mente in evidenza l’inadeguatezza del nostro “Sistema Paese”, dopo anni di tagli e l’assenza di politiche per lo sviluppo, per il sostegno al lavoro e per la competitività delle imprese.Sono tante le aziende di San Lazzaro di Savena che grazie alla loro tenacia, volontà e spirito di sacrificio, stanno resistendo alla crisi, facendo fronte alle numerosissime difficoltà.Le imprese dei servizi, complessivamente hanno retto, anche se negli ultimi mesi del 2011 si è avvertita una forte riduzione dei consumi. Le imprese della produzione sono state costrette a ridurre fortemente i margini di guadagno pur di ottenere delle commesse e anche il comparto dell’edilizia è in grande sofferenza. I problemi che affliggono maggiormente la piccola

impresa sono i ritardi dei pagamenti e la difficoltà ad accedere al credito. Cna San Lazzaro attualmente associa 520 imprese di cui molte artigiane, piccole e medie imprese, liberi professioni-sti che appartengono in particolare ai settori edili, impiantisti-ca, meccanica e dei servizi. Cosa farà Cna per essere al loro fianco? Le imprese in questo momento chiedono di non essere lasciate sole, hanno bisogno di ricevere un grande sostegno. La sede di Cna San Lazzaro vuole essere un punto di riferimento per stare al loro fianco e offrire le migliori opportunità in tema di rappresentanza, servizi, consulenza, credito, formazione e innovazione. Mirna Grandi

Responsabile Cna San Lazzaro

LE ASSOCIAZIONI


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Cna, la crisi, le imprese e il 2012

Ascom col Comune contro la crisiSi cerca il coinvolgimento delle banche per un accesso al credito agevolato riservato a chi è in difficoltà

Dopo la prima “Notte Bianca natalizia” le attività del-l’Ascom proseguono: entro aprile si svolgerà la Cena dei

Commercianti, per la quale negli anni è cresciuto moltissimo il gradimento, e venerdì 25 maggio prossimo si svolgerà la quarta edizione della “Notte Bianca”.Ma in questo periodo alla nostra Asso-ciazione sta molto a cuore un tema che tutti stanno toccando con mano: la crisi economica che sta attanagliando il paese. San Lazzaro, grazie a un reddito pro-capite più elevato della media, sta resistendo meglio di altre città, ma anche qui lo stress ormai è evidente a tutti.

Per questo Ascom ha apprezzato il gesto del Comune di aprire un dialogo con gli Istituti bancari presenti sul terri-torio per attivare meccanismi di soste-gno alle imprese commerciali o artigia-ne in difficoltà, attraverso un accesso al credito agevolato: inoltre il Comune ha predisposto un fondo di 100 mila euro per contribuire a ridurre i tassi di inte-resse richiesti a chi otterrà un prestito o un mutuo finalizzato a dare impulso alla propria attività.Si tratta di un segnale importante per non farsi travolgere dal pessimismo. La nostra unica preoccupazione è che le procedure seguano un percorso snello, veloce, sburocratizzato. Le esigenze

sono ormai all’ordine del giorno e quin-di gli interventi devono essere imme-diati. Questo è quanto sosterremo negli incontri con le banche che, nell’arco di un mese, dovrebbero portare all’attiva-zione delle pratiche.

Marco LorenziniPresidente Ascom San Lazzaro

San Lazzaro, via Aldo Moro, 22 tel. 051.499885040068 San Lazzaro di Savena (BO)e-mail: [email protected]

Il programma del Carnevale 2012A San Lazzaro di SavenaDomenica 12 febbraio ore 14.30

Sfilata per le vie del centro di San Lazzaro di Carri Allegorici mentre Il Lazzarone, la nota maschera sanlazzarese imper-sonata da Riccardo Pazzaglia intratterrà grandi e piccini

in compagnia di altri personaggi in costume.Non mancheranno in Piazza Bracci le bancarelle dei

dolciumi ed i coloratissimi palloncini. La Banda Musicale di San Lazzaro accompagnerà

le sfilate del capoluogo e di Ponticella.

A Ponticella di S. LazzaroSabato 17 marzo ore 14.30

Le maschere dei bambini festeggeranno il Carnevale tra sfrappole, coriandoli, musica, Carri Allegorici

e animazioni realizzate in collaborazione con il Centro sociale La Terrazza.

Per tutto il CarnevaleGiostre per i bambini in via Repubblica a San Lazzaro.

Le iniziative del Carnevale sono organizzate dall’Istituzione Prometeo del Comune di

San Lazzaro, in collaborazione con associazioni e gruppi di volontariato del territorio.

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Compagnia teatrale del “Girotondo”

I genitori reciteranno “Il gatto con gli stivali

Il Carnevale è una festa rivolta soprat-tutto ai bambini, ma alla quale partecipa-no con entusiasmo anche gli adulti. Il 12 febbraio - in occasione della sfila-ta dei carri a San Lazzaro con i bam-bini e i loro costumi, le maschere, i corian-doli e le stelle filanti - alle ore 16 in Sala di città la Compagnia teatrale del Girotondo metterà in scena uno spettacolo intitolato "Il gatto con gli stivali" e a seguire un simpatico laboratorio attinente alla fiaba recitata.Gli attori di questo spettacolo sono i genitori dei bambini che fre-quentano il nido d'infanzia, disponibili per questo gioco di dramma-tizzazione, seguiti e guidati dalle educatrici del nido. Questa espe-rienza regala il piacere di condividere e contenere le emozioni del racconto di una fiaba, divertendosi.Gli appuntamenti del Girotondo continueranno con lo Spazio giochi ogni lunedì e mercoledì dalle 16,30 alle 18,30 nei locali del nido di Piazza Bracci.

Il gruppo di genitori-attori della Compagnia teatrale del “Girotondo”.

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Il Comune resta vincolato ad HeraRaisi: “Così rinunciamo a 2,7 milioni di Euro”. Bertuzzi: “Non dividendi, ma tariffe basse e servizi migliori”

La maggioranza del Consiglio comu-nale con 11 voti ha approvato il "Contratto di sindacato di voto e di

disciplina dei trasferimenti azionari" fra i soci pubblici della multiutility Hera. Contrari cinque consiglieri del Pdl e Ber-tuzzi di Noi Cittadini, astenuto Noacco, tre gli assenti. Il presidente di Hera Bolo-gna, Luigi Castagna, ha spiegato come il Comune di San Lazzaro si dovesse impe-gnare, per il triennio 2012-2014, a confer-mare il patto di sindacato vincolando 2.637.064 azioni su 2.772.010 azioni pos-sedute, impegnandosi a non cedere le azioni libere da vincolo sul mercato, ma solo ad altri enti pubblici aderenti al con-tratto di sindacato, allo scopo di garantire

così il controllo pubblico della società.Ciò naturalmente impedisce al Comune di utilizzare liberamente i titoli posseduti per ridurre i debiti o per fare investimen-ti, e proprio su questo aspetto si è incen-trato l'intervento critico della capogrup-po del Pdl Viviana Raisi: "Hera dovrebbe essere soggetta al controllo da parte dei Comuni e invece sfugge ad ogni control-lo, senza garantire servizi a costi il più contenuti possibile. Inoltre nel 2011 c'è stata l'approvazione di un aumento di capitale con le azioni soggette all'anda-mento negativo del mercato azionario: per quale motivo dobbiamo tenere bloc-cato un pacchetto di azioni pari a 2,7 milioni di euro anziché utilizzarli per i

servizi ai cittadini in un momento di tale difficoltà economica per le amministra-zioni locali?""Ogni anno il Comune di San Lazzaro guadagna 269 mila euro di dividendi" ha replicato Castagna e il sindaco Maccian-telli ha difeso il sistema al quale aderisco-no i 186 comuni associati ad Hera: "Ci sentiamo rassicurati a farne parte e non c'è contrasto fra i dividendi incassati ed i servizi alla comunità". A tale proposito nettamente contrario il punto di vista del civico Bertuzzi: "Se ci sono dividendi significa che i Comuni sono in conflitto di interessi: incassano utili mentre dovreb-bero chiedere a Hera tariffe più basse e migliore qualità dei servizi".

Aumentano multe e incidentiAumentano gli incidenti stradali sul territorio di San Lazzaro. Mentre nel 2010 si era registrato un calo (da 123 a 108) dei sini-stri, il 2011 ha purtroppo registrato un incremento fino a 140 incidenti stradali, tre dei quali mortali. Una crescita che preoccu-pa la comandante, Nicoletta Puglioli: “Ritengo dipenda dal fatto che è finito l’effetto deterrente della patente a punti”.Queste le infrazioni più diffuse: guida senza patente 116, man-cata copertura assicurativa 193, eccessi di velocità 142, mancate precedenze 145, uso del telefono 193, guida in stato di ebrezza 196. In totale le contravvenzioni sono più che raddoppiate rispetto al 2009: da 7.122 a 14.447! Più controlli, ma soprattutto molte multe comminate attraverso il vistared, che rileva il man-cato rispetto del rosso.

Servono idee per Piazza BracciLa Regione Emilia-Romagna ha stanziato un milione di euro per sostenere l'innovazione e il recupero del tessuto urbano delle città. Al bando hanno partecipato 105 comuni e tra i 19 vincitori c'è anche il Comune di San Lazzaro, che ha partecipato con una proposta progettuale per la riqualificazione di Piazza Bracci e delle aree limitrofe. Grande soddisfazione è stata espressa dal segretario dei socialisti sanlazzaresi Mauro Ottavi, già assessore, che mesi fa aveva sollecitato il Comune a partecipare, il quale ha sottolineato che con i trentamila euro ottenuti potranno essere affrontati i problemi della mobilità minore, pedonale e ciclabile, l'arredo urbano, la rete commerciale ed altro ancora.Il sindaco e l'assessore all'urbanistica hanno sottolineato che l'Amministrazione bandirà ora un concorso di idee aperto a tutti. Primo nodo: conciliare il futuro assetto di Piazza Bracci con la presenza del mercato del sabato mattina.

izie in breve - Notizie in breve - NotizieQUADERNI DEL SAVENA - L’ undicesimo numero de "I Quaderni del Savena” è stato presentato presso la Mediateca, da un ballo in costume dell'800 sulle musiche della "Traviata" realizzato dalla Scuola di ballo del Centro Tonelli. La rivista, edita dall'Archivio storico comu-nale, è dedicata al tema "Abitare il territorio" e tratta delle questioni urbanistiche architettoniche e culturali.

OPUSCOLO PROTEZIONE - "La cultura della sicurezza" è il titolo di un opuscolo realizzato dal Comune di San Lazzaro di Savena sulla Protezione civile e disponibile in Municipio.Vi si illustrano il piano comunale di Protezione Civile, i compiti e le funzioni del Centro operativo di via Salvo D'Acquisto, della struttura di prima assistenza, dell'area ammassamento soccorsi a Villa Montana-ri e presenta le organizzazioni di volontariato di Protezione civile attive sul territorio.

RACCOLTA OLI ESAUSTI - Dall’avvio del servizio, nel febbraio 2010, al 30 settembre 2011 sono state 14,04 le tonnellate raccolte, un risultato positivo. Per migliorarlo sono stati installati nuovi raccogli olio stradali e sono in distribuzione nuove taniche. I raccogli olio si trovano: Supermer-cato Coop via Martiri delle Foibe, Supermercato Conad via Repubblica, Isole ecologiche via Di Vittorio, via del Colle, via Brizzi (Ponticella), via Cà Bassa (Idice), via Viganò angolo via Donini – Cicogna.

TORNA IL MERCATO CONTADINO - Dopo la pausa invernale il Mercato Contadino riprenderà il 5 febbraio 2012 dalle ore 9 alle 12.30, nel piazzale antistante il Centro sociale “Tonelli” (via Galletta, 42). Sarà possibile acquistare, direttamente da produttori locali, frutta e verdura di stagione, latte, salumi, vino, miele e molti altri prodotti, anche biolo-gici L’iniziativa è promossa dal Comune di San Lazzaro di Savena e realizzata grazie alla collaborazione della Confederazione Italiana Agricoltura, della Coldiretti e del Centro “Tonelli”.Per informazioni: Suap, 051-6228145; Centro Tonelli, 051-6252302; www.comune.sanlazzaro.bo.it.

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San Lazzaro di Savena - Via Giovanni XXIII, 25 - Tel. 051 46.30.43

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È consigliata la prenotazione

“Vogliamo solo risposte pubbliche”Il Movimento della Mura sfida il sindaco che si stizzisce. Revocata alla Fior di loto la gestione della Sala polivalente

Si fa sempre più aspro il confronto fra i cittadini della Mura San Carlo e l’Amministrazione. Insoddisfatti per le risposte ottenute nell’infuocata assemblea della frazione del 24

novembre, i componenti del Movimento Cittadini Mura San Carlo e Pulce hanno deciso di non partecipare più a incontri ristretti con sindaco e assessori.“Nei tre o quattro che ci sono stati non abbiamo ricavato nulla. Ora proponiamo quesiti pubblici e risposte altrettanto pubbli-che, o via mail così che tutti possano leggere o in un confronto presso la frazione. Abbiamo inviato a giunta e consiglieri il lavo-ro svolto in preparazione dell’assemblea e riproponiamo domande chiare.1. Quali sono i tempi previsti per la realizzazione della rotonda?2. E' previsto un attraversamento ciclo/pedonale in tempi brevi?3. E’ previsto che spariscano i parcheggi lungo la laterale di via Galletta?I cittadini continuano a chiedere all’amministrazione, in attesa della rotonda, di approntare qualche intervento che possa ren-dere più sicuro l’incrocio, tanti sono stati i suggerimenti negli anni, ma i cittadini non sono riusciti ad ottenere neanche le stri-sce pedonali per raggiungere la pista ciclabile. Chiediamo a chi di competenza di rispondere in modo chiaro e tempestivo”.

Il risultato è stata una risposta stizzita del sindaco. “Carissime/i, una volta c'era la cosiddetta forma-partito. Ripiegata in se stessa. Organizzazione e disciplina. Fideismo e fedeltà. Ora non c'è più o c'è molto meno. Io dico: fortunatamente. E' strano vedere per-sone - peraltro giovani? - che si dicono interpreti della cittadi-nanza, che sposano forme così vecchie di chiusura, ideologica e organizzativa. Addirittura non ci si firma, ci si nasconde dietro una sigla: Movimento Cittadini Mura San Carlo e Pulce. E che è? L'Onu? L'amministrazione vi incontra volentieri. Se volete. Se non volete, ci dispiace, ma mancate voi all'appuntamento del dialogo. Il sistema che voi proponete, quindi, è inutilmente sche-matico”.“Il sindaco sa benissimo chi siamo, ci conosce uno per uno, qui non si nasconde nessuno. Il confronto pubblico è tutto fuorchè una vecchia forma di chiusura. Tocca a lui rispondere pubblica-mente ai cittadini” è la ferma risposta. Nel frattempo, dopo che era stata annunciata pubblicamente l’assegnazione alla Fior di loto della gestione della nuova Sala polivalente, sul sito del Comune l’assegnazione è stata revocata. Probabilmente la Commissione si è accorta che mancava il primo presupposto: il richiedente doveva essere iscritto all’Albo provinciale delle Onlus.

Fino al 20 febbraio 2012 sono aperte le iscrizioni alle scuole dell'infanzia comu-nali e statali di San Lazzaro di Savena per l'anno scolastico 2012/2013. Possono iscriversi i nati dall'1/1/2009 al 31/12/2009, i bambini di 4 e 5 anni di età al 31/12/2012, che non siano già iscritti, e i bambini che compiono i tre anni entro il 30 aprile 2013 (nati dall’01/01/2010 al 30/04/2010) che potranno essere accolti in base ad alcune condizioni, tra cui la disponibilità di posti, l’accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa, la valutazione pedagogica e didattica da parte del collegio dei docenti dei tempi e delle modalità di accoglienza.I genitori interessati ad iscrivere i propri figli devono utilizzare il modulo che viene inviato per posta a tutte le famiglie con bambini nati dall'1/1/2009 al 30/04/2010 residenti nel territorio. Il modulo è disponibile anche presso:

• l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP) del Comune - p.zza Bracci,1 - negli orari di apertura al pubblico;• l’Istituzione Sophia - Piazza della Liber-tà, 7 - negli orari di apertura al pubblico.Possono fare richiesta di iscrizione le famiglie: di bambini residenti; di bambini non residenti; di bambini che intendano trasferire la propria residenza nel Comu-ne di San Lazzaro e che presentino la relativa richiesta entro il 30 giugno 2012;La domanda deve essere presentata in uno dei seguenti modi:• consegna agli sportelli dell’Ufficio Relazione con il Pubblico (URP);• invio per raccomandata A/R all'indi-rizzo: Comune di San Lazzaro di Savena – Istituzione Sophia - Piazza Bracci n. 1, 40068, San Lazzaro di Savena. In quest’ul-timo caso fa fede la data di arrivo.In caso di invio per posta o tramite altra persona è necessario allegare la fotocopia del documento di identità.

Incentivi per conversionedelle auto a

metano o GPLSono ancora disponibili incentivi ai residenti nel Comune di San Lazzaro di Savena per la conversione a metano o a GPL degli autoveicoli alimentati a benzina (pre-euro, euro 1, euro 2, euro 3, euro 4 e successivi).Il contributo è di 500 euro per le auto convertite dall’1-12-2009 in poi. E' con-cessa l'erogazione di un solo contribu-to per ogni persona fisica o giuridica a seguito dell'avvenuta trasformazione dell'impianto. Il contributo non è cumulabile con analoghi incentivi pubblici e potrà essere riconosciuto solo fino ad esaurimento del fondo.Per informazioni: URP – Ufficio Rela-zioni con il Pubblico (Piazza Bracci, 1; tel: 051-6228174).

Scuole dell’infazia, iscrizioni aperte fino al 20 febbraio

COMUNE E DINTORNI


Riordino dei Parchi: è polemicaIl Parco dei Gessi , inserito nella macro area Emilia orientale, continua l’attività, ma poi cambieranno molte cose

In seguito alla legge statale 10/2011, la cosidetta "Milleproroghe", che ha soppresso i Consorzi per la gestione

dei parchi, la Regione Emilia-Romagna ha suddiviso il territorio regionale in cinque macroaree: Emilia occidentale, centrale, orientale, Delta del Po e Roma-gna. Il parco dei Gessi bolognesi è stato inserito nella macroarea orientale assie-me ai Parchi del Corno alle Scale, dei Laghi di Suviana e Brasimone, dell'Ab-bazia di Monteveglio del Parco Storico

di Montesole, della Riserva naturale Contrafforte Pliocenico e a 23 siti di rete Natura 2000.Decadute le cariche, ogni delega fino al 30 giugno farà capo al funzionario della provincia Paola Altobelli; le competenze saranno trasferite gradualmente nei prossimi mesi. Mentre cambiano gli aspetti giuridici, fiscali e tecnici, l'attività del Parco dei Gessi prosegue.Ma in attesa che il riordino dei 14 Parchi regionali si completi con un ente di

gestione al quale parteciperanno i Comu-ni toccati dalle aree dei Parchi, sono par-tite le polemiche. "Questa legge accentre-rà le competenze impedendo l'intervento diretto di chi nei Parchi lavora rendendo i Parchi stessi dei musei”, ha osservato Alberto Vecchi consigliere regionale Pdl. E anche Defranceschi, del Movimento 5 Stelle, ha sostenuto che le aree includono territori troppo differenti tra loro, facen-do ricadere tutto il peso della gestione sui Comuni.

La Notte Bianca nataliziaè piaciuta, ma non a tutti

Giovedì 22 dicembre si è svolta a San Lazzaro la prima “Notte Bianca” natalizia. Negozi aperti fino alle 23 e animazione con degustazione, in qualche caso anche davanti ai negozi, oppure dentro. Nonostante la temperatura rigida, nelle vie Emilia, Jussi e Repubblica, anche dopo cena si è registrato un certo afflusso di persone. “Trattandosi della prima volta, temevo una partecipa-zione minore” ha commentato il presidente di Ascom San Laz-zaro, Marco Lorenzini. Qualche commerciante ha sottolineato che un po’ di flusso di clienti c’è stato, ma occorre fare di più. Altri hanno contestato soprattutto la data, troppo vicina alla festa del patrono e troppo a ridosso delle festività natalizie. Più marcata la protesta dei negozianti della nuova area commerciale di via Salvo D’Acqui-sto: “La nostra strada non è stata indicata col nome neppure nella cartina dell’opuscolo realizzato dall’Ascom, e i nostri nego-zi hanno ancora più bisogno di visibilità rispetto a quelli storici della vie principali”. L’impressione è che l’idea possa essere riproposta ma aggiustando un po’ il tiro.

Gli Sportelli sociali perInformhandicap e donne

Da metà gennaio lo Sportello Informahandicap si è trasferito dai locali di via Kennedy 32 a quelli di via Emilia, 90, accanto allo Sportello sociale. Questa sinergia consente di offrire agli utenti disabili un unico punto per l'informazione e l'accesso ai servizi e di ampliare le competenze rispetto ai servizi dedicati alla disabi-lità. Inoltre verrà prolungato l'orario di apertura: quindi: lunedì, giovedì e sabato dalle 8,30 alle 12,30 e il giovedì dalle 15 alle 17,30. Ha riaperto nel frattempo presso lo Sportello sociale anche lo Sportello di consulenza legale per le donne e la famiglia. In questo periodo lo sportello ha registrato 140 consulenze preva-lentemente su separazioni, affido di minori, convivenze, diritti e doveri nelle unioni con richiesta anche da parte di uomini, in particolare padri separati.ORTI COMUNALI A RUBA. Sono raddoppiate le richieste di accesso agli orti pubblici del Comune: dalle 46 del 2010 siamo arri-vati alle 83 del 2011. Accesso privo di pratiche burocratiche e aperto non solo ai più anziani, ma anche a persone giovani che nell'attività di cura dell'orto trovano soddisfazione e socializzazione.

Martedì 17 gennaio è scomparso a 90 anni Marino Masetti. Sanlazzarese doc, nato nel 1921 a Idice, Masetti è stato fornaio quindi consigliere comunale ed assessore. Dopo la guerra, oltre a portare avanti tutte le notti l’attività di fornaio, si era dedicato alla politica come esponente di spicco del Partito Comunista. Eletto in Consiglio Comunale, vi era rimasto per 20 anni.Nella Giunta guidata dal Sindaco Paolo Poggi, ricoprendo anche la carica di assessore allo sport per due mandati, è

stato indubbiamente fra gli assessori più noti tra la popolazione assieme a Maria Mascagna e Otello Selleri. Chiusa l'espe-rienza lavorativa e politica diretta ha continuato a prestare il suo impegno all'interno della comunità sanlazzarese operando attivamente per la costituzione di un nuovo centro sociale. E' stato iscritto all'ANPI di San Lazzaro.Persona mite e disponibile, sempre pronto all’ascolto degli altri, Masetti, una volta chiusa l'esperienza lavorativa e politica diretta, dagli anni 80 aveva

continuato a prestare il suo impegno all'interno della comunità sanlazzarese operando attivamente per la costituzio-ne di un nuovo centro sociale. Grazie all’impegno suo, di Maria Mascagna e di Mario Zini, nacque “La Baita”, il luogo di aggregazione nel quale si ritrovarono gli anziani di San Lazzaro, poi divenuto “Centro Malpensa”, del quale fino all’ul-timo ha ricoperto il ruolo di Presidente onorario. L’amministrazione comunale ha espresso il suo cordoglio alla fami-glia.

SINDACO DEI RAGAZZI - Frequenta la "2 L" presso le Medie Jussi e ha undici anni Luca Coppi, eletto sindaco dal Consiglio Comunale dei ragazzi a metà di dicembre. Coppi succede a Margherita Andalò, ed ha ottenuto 28 preferenze su 49.I temi della "campagna elettorale" sono stati: la legalità, la democrazia, il rapporto dei cittadini con le istituzioni, l'educazione alimentare con la valutazione della mensa scolastica in collaborazione con il Comitato mensa del Centro cottura comunale.

SCUOLA INTESA CON PIANORO - I Comuni di San Lazzaro e Pianoro hanno firmatoun protocollo d’intesa per la fruizione di servizi educativi e scolastici (nido, scuola dell’infanzia, servizi integrativi e trasporto scolastico) per i prossimi tre anni.Il protocollo nasce dalla volontà di garantire la fruizione dei servizi scolastici ed educativi del Comune di Pianoro ai bambini sanlazzaresi, con particolare riguardo a quelli residenti al confine con il Comune di Pianoro, e l’accesso agli analoghi servizi del Comune di San Lazzaro di Savena da parte dei bambini di Pianoro per i quali ne venga fatta richie-sta.

IL LUTTO / Addio a Masetti, fornaio, amministratore e volontario

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DI TUTTO UN PO’


Cava Prete Santo, lavori da giugno?Approvato il progetto preliminare, dovrebbero seguire quello esecutivo e il monitoraggio strumentale permanente

Qualcosa si sta movendo per quel che riguarda l'ex cava "Prete Santo" di Ponticella. Mentre sta

per concludersi lo studio tecnico com-missionato al Politecnico di Milano e allo studio Spada di Bergamo, è stato approvato il progetto preliminare del primo lotto di lavori di consolidamneto e dovrebbe seguire il progetto esecutivo.“La nostra speranza – spiega Franco Fornocaldo del "Comitato per la valoriz-zazione e la salvaguardia della Ponticel-la" – è che i lavori possano cominciare a giugno, dopo l’installazione del nuovo impianto di monitoraggio strumentale

permanente finanziato dal Ministero dell'ambiente".Il Comitato, sorto nel 2000, intendeva sensibilizzare le istituzioni per la solu-zione di un problema molto grave come quello del dissesto delle grotte che si trovano sotto molte abitazioni della Ponticella.L'estrazione della selenite negli anni '60 e la mancata messa in sicurezza recla-mata negli anni successivi, avevano infatti creato dei rischi reali di stabilità del territorio fino a quando l'attuale amministrazione ha deciso di prendere sul serio la situazione.

I disegni di Matitaccia e il calendario dei vigili

Per il sesto anno consecutivo la Polizia municipale di San Lazzaro ha pubblica-to il suo calendario. Ancora una volta con i suoi disegni acuti ha illustrato i 12 mesi Giorgio Serra, noto come "Matitac-cia": il filo conduttore sono le considera-zioni di un signore di mezza età, identi-ficabile come il classico "Umarell".Il calendario, sostenuto da diverse azien-de del territorio, punta a incentivare la raccolta di fondi a beneficio dell'ANT.

In ricordo di MalpensaSabato 3 dicembre, in ricordo del "volontario" Fiorenzo Mal-pensa a quattro anni dalla scomparsa, sono stati premiati i vincitori del concorso "(In)differenti si nasce", voluto dalla famiglia e dal Comitato sorto in suo onore. Il concorso preve-deva la realizzazione di elaborati che illustrassero il concetto della diversità come valore. Il premio messo in palio (1.700 Euro, dei quali 1.200 da parte della famiglia e 500 frutto dell'autotassazione dei volontari) era destinato all'acquisto di ausili didattici utili agli alunni disabili. Al concorso hanno partecipato oltre 150 bambini delle classi quarte e quinte delle scuole di San Lazzaro. Le classi vincitrici sono state nell'ordi-ne: IV D Pezzani, V B Don Milani, IV C Pezzani, V A Don Milani, IV A e IV B Donini, e ancora V A Don Milani, IV C Donini, e fuori concorso II B Fornace.

La crescita della P. Poggi"Quando, nel 1971, avviammo questa attività, eravamo solo un gruppo di giovani con tanto entusiasmo e poca esperienza”, ha spiegato Pietro Pasqui aprendo i festeggiamenti per i qua-rant'anni della Polisportiva Paolo Poggi, il 2 dicembre scorso.La Polisportiva porta il nome di Paolo Poggi, sindaco di San Lazzaro dal 1951 al 1970, anno della sua prematura scomparsa. In tutti questi anni la Polisportiva affiliata all'Aics e con sede in Via Canova, 51, è molto cresciuta. Ha allargato le sue attività ad altre discipline sportive, dalla ginnastica al nuoto, dal tennis allo yoga, ma non solo. Gli interessi si sono allargati alla cultu-ra, al turismo, all'ambiente, alla scuola, alla Protezione civile, agli scambi giovanili internazionali, al sociale, ai disabili e agli anziani. Con circa 1500 associati la Paolo Poggi è una delle più importanti realtà associative del nostro territorio.

Pesci nuovo presidente ArciIl 12 gennaio è stato eletto il nuovo presidente dell’Arci San Lazzaro. Si tratta di Carlo Pesci, 74 anni, ex dipendente in pensione di Ages Strade, e già vicepresidente negli ultimi otto anni.Pesci sostituisce Renzo Berti, a lungo presidente per più man-dati del circolo. L’ufficio di presidenza si completa con il vicepresidente Franco Fanizzi e il segretario Franco Orsi, mentre del Consiglio di Amministrazione, oltre ai tre, fanno parte anche Maurizio Anselmi, Davide Benetti, Giuseppe Burzi, Franco Cané, Fausto Milina, Rosa Ottaviano, Santo Rubino e Maurizio Tamburin. Presidente e consiglio rimar-ranno in carica per tre anni e confermano la continuità rispet-to alla gestione precedente, quanto all’attività consueta e all’obiettivo di realizzare l’edificio polifunzionale, il tutto all’interno di una gestione più collegiale rispetto a prima. Berti rimarrà in ogni caso come socio di grande esperienza a collaborare su progetti già avviati.

Tutti i corsi in MediatecaPartono in febbraio i corsi di formazione e per il tempo libero presso la Mediateca di San Lazzaro. Inglese: bambini, da venerdì 17/02 10 lezioni da 1,5 ore; base, da venerdì 17/02 10 lezioni da 2 ore; intermedio, da mercoledì 08/02 10 lezioni da 2 ore; conversazione, da mercoledì 08/02 10 lezioni da 2 ore.Spagnolo: base, da martedì 07/02 10 lezioni da 2 ore . Lingua e cultura araba da lunedì 06/02 10 lezioni da 2 ore . Alle origini della Repubblica: da martedì 21/02 6 incontri da 1 ora. Fotografia: da venerdì 10/02 8 lezioni da 2,5 ore . Acque-rello: da mercoledì 08/02 10 lezioni da 2 ore. Iiformatica: base, da giovedì 09/02 10 lezioni da 2 ore ; intermedio, da lunedì 06/02 10 lezioni da 2 ore . Internet, da martedì 08/02 10 lezioni da 2 ore. Programmazione Web, da lunedì 06/02 10 lezioni da 2 ore . Italiano (base) - (avanzato) il martedì e il giovedì .Informazioni e iscrizioni: Informagiovani, 051.6228066, dal martedì al venerdì, dalle ore 15 alle 18; il sabato, dalle ore 9 alle 12; [email protected].

SCUOLA DI VOLONTARIATO - Fino al 16 febbraio 2012 proseguirà il corso di 20 ore per gli iscritti ad associazioni di volontariato. L'obiet-tivo è formare i volontari su temi come il concetto di sicurezza urbana, le diversità etniche e religiose, la prevenzione e la gestione dei conflitti con i cittadini, i diritti fondamentali dei cittadini, il ruolo specifico dei volontari, il ruolo e le competenze della polizia locale e l'organizzazio-ne interna dell'amministrazione. Per informazioni: Polizia Municipale, via Salvo D'Acquisto 12; email [email protected] ; tel. 051 622 8122; fax 051 622 8298.

WI-FI IN MEDIATECA - Dal 10 gennaio scorso è in funzione presso la Mediateca di Via Caselle il servizio di internet senza fili, il wi-fi, com-pletamente gratuito, senza limiti di tempo e a disposizione di tutti coloro che abbiano semplicemente effettuato la registrazione al sistema bibliotecario metropolitano.

ARRAMPICATA AL MATTEI. - Sabato 28 gennaio è stata inaugurata presso la scuola Mattei l’aula di attività motoria dedicata all’arrampica-ta, con la parete per il boulder che, oltre a permettere un eccellente esercizio fisico, unisce i pregi dell’arrampicata alla semplicità della pratica.

DI TUTTO UN PO’


Tanti argomenti, pensando al futuroDal 12 al 16 marzo Settimana Rinnovabile per parlare di clima, territorio, energie alternative, edilizia ecologica

Il Comitato Cittadino per la Difesa del Territorio e del Paesaggio nel suo statuto promuove attività formative e

divulgative su clima, territorio, energie alternative, edilizia ecologica, economia alternativa.Con la Settimana Rinnovabile che si svolgerà nel nostro Comune di San Laz-zaro di Savena dal 12 al 16 Marzo 2012 ci si pone l'obiettivo di divulgare le buone pratiche energetiche a partire da una maggiore informazione scientifica su territorio, clima ed energia.La Settimana Rinnovabile si svolgerà nelle sale della Mediateca di San Lazza-ro, luogo scelto per la sua importanza culturale e cuore delle iniziative a carat-tere divulgativo e formativo del Comu-ne.Lunedì 12 Marzo. Visione del Film “Ter-ramacchina”, seguirà un dibattito alla presenza del regista Daniele Di Domeni-co, già aiuto regista nel film-documenta-rio “Il suolo minacciato” del 2009, che di

questo film cura anche soggetto e foto-grafia, e di Ciro Gardi ricercatore presso il Centro Comune di Ricerca della Com-missione Europea ad Ispra. Martedì 13 Marzo. Luca Lombroso illu-strerà i cambiamenti climatici in atto che si stanno rilevando sempre più gravi e conclamati.Personaggio televisivo, conferenziere e divulgatore ambientale, Lombroso all'Università di Modena e Reggio Emi-lia gestisce l'osservatorio Geofisico e il Museo astronomico e geofisico. Si occu-pa di tempo, clima, ambiente ed energia. Venerdì 16 marzo. Il giornalista Enrico Casarini incontra Nicola Armaroli e Vin-cenzo Balzani, autori di “Energia per l'astronave Terra”, Zanichelli 2011 (2). Il libro di grande successo, vincitore del Premio Galileo per la divulgazione scientifica, tratta il tema dell'energia e con informazioni puntuali, mostra anche come sia infondato lo scetticismo di molti ascoltati opinionisti sul presente

e sul futuro delle energie rinnovabili.Nicola Armaroli, dirigente di ricerca del CNR, Consiglio nazionale delle ricerche, studia nuovi materiali per la conversio-ne dell'energia solare e lo sviluppo delle nuove tecnologie di illuminazione. Vincenzo Balzani, professore emerito di Chimica all'Università di Bologna, è Grande Ufficiale della Repubblica per meriti scientifici e Accademico dei Lincei. Alla ricerca scientifica affianca un'intensa attività di divulgazione sul rapporto fra scienza, società e pace, con particolare riferimento ai temi dell'energia.Mercoledì 14 e Giovedì 15 marzo (di sera). Visite guidate su appuntamento alla Casa-Eco della famiglia Bolognini: un esempio concreto di risparmio ener-getico, una casa ad alta efficienza ener-getica che anche durante le gelide notti invernali mantiene costanti 20 gradi solo con il calore prodotto da quattro radiato-ri, uno per piano, collocati nei bagni di casa.

A fuoco il tetto della casa ecologicaA due mesi dall’inaugurazione, lo scorso 28 dicembre la prima casa-eco di San Lazzaro costruita completamente in legno ha visto andare a fuoco il tetto a causa di una canna fumaria non isolata adeguatamente.Il proprietario Lorenzo Bolognini ha spiegato che i danni, per quanto gravi, sono contenuti poichè l’intero edifico è coibentato solo in legno: se fossero stati presenti isolanti sintetici, la casa sarebbe stata completamente distrutta dalle fiamme. In ogni caso ha denunciato l’artigiano che ha eseguito l’impianto poi-ché, come hanno sottolineato anche i Vigili del Fuoco intervenu-ti per spegnere l’incendio, le canne fumarie non sarebbero state a norma nonostante il rilascio del certificato di conformità delle stesse. La temporanea inagibilità dell’edificio è stata risolta con teli impermeabili.Un problema in più. Il Comune infatti considera l’edificio abusi-vo e pende un riscorso al Tar sulla vicenda.

Farneto, un forno per fare comunitàAbbiamo immaginato un forno a legna accanto alla chiesa di San Lorenzo del Farneto. Da accendere almeno tutte le Domeni-che mattina, per trovarci davanti a questo forno con altre perso-ne a parlare piacevolmente mentre aspettiamo che pane, torte e biscotti siano cotti.Così un gruppo di cittadini del Farneto ha lanciato l’idea di un azionariato volontario, per aumentare la conoscenza reciproca la solidarietà e lo scambio dei saperi. La previsione di spesa è attor-no ai 10.000 euro.Per sostenere economicamente il progetto si chiederà a chi inten-derà partecipare una preadesione (impegno a versare una quota): la realizzazione del forno potrà avvenire entro la prima-vera 2012.Per informazioni Francesco Marzolo 334 3098100 Valentina Mal-toni 366 3373500 Ornella Battaglia 335 6892909 Don Paolo Dallo-lio 339 4868703 Alberto Piras 320 5696189.

A Perrotta (Teatro dell’Argine)il Premio speciale Ubu 2011

Lunedì 12 dicembre al Piccolo Teatro Grassi di Milano è stato consegnato a Mario Perrotta, attore, regista e dramma-turgo del Teatro dell’Argine, il Premio Ubu 2011 nella categoria Premio speciale. Si tratta di un importante riconoscimento che tocca anche San Lazzaro dove il Tea-tro dell’Argine opera preso l’ITC teatro. Il premio è stato assegnato per la “Trilogia sull’individuo sociale”, un lavoro che coglie la disgregazione nel mondo con-temporaneo.Prodotta dal Teatro dell’Argine (in colla-borazione con alcune importanti realtà teatrali italiane, come Castel dei Mondi

Festival di Andria, Festival delle Colline Torinesi, Festival Armunia Castiglioncel-lo, Lunatica Festival, Provincia di Massa, Comune di Poggibonsi, Regione Puglia, Unione Europea, Teatro Pubblico Puglie-se) la “Trilogia” comprende gli spettacoli “Atto finale - Flaubert”, “I cavalieri - Ari-stofane cabaret” e “Il misantropo - Moliè-re”.Il primo spettacolo ha debuttato in prima nazionale al Festival delle Colline Torine-si 2009; il secondo in prima nazionale al Castel dei Mondi Festival di Andria 2010; il terzo al Castel dei Mondi Festival di Andria 2011.

“La casa di Sveva”, noirdi Francesca Panzacchi

Francesca Panzacchi e Lorenzo Di Silve-stre, introdotti da Carlo Santi, direttore editoriale della Ciesse Edizioni di Pado-va, hanno presentato i loro romanzi.Francesca Panzacchi, autrice sanlazzare-se, ha presentato La casa di Sveva, il suo romanzo d’esordio (alla seconda ristam-pa), un noir psicologico che, giocando sui dialoghi, riesce a creare una notevole suspense.Il vento soffia da solo, del giovanissimo Lorenzo Di Silvestre, è un libro carico di ironia dove il personaggio principale è un autentico disastro nel coltivare rap-porti e sentimenti.

LETTERE


Via Kennedy, aiuole oppure pattumiere a cielo aperto?Scriviamo per evidenziare un problema segnalato da almeno sei anni sia per iscrit-te sia verbalmente al Comune, senza però

riuscire ad ottenere una soluzione. Le aiuole, di proprietà del Comune, che si trovano di fronte al civico 32-34 di Via Kennedy, dove si trova la sede di Habilan-dia, sono vere e proprie pattumiere a cielo aperto. Vi si trovano fazzolettini, barattoli, bottiglie, cartacce, erbacce, ecc… e sono stati avvistati anche dei topi. Consideran-do che Habilandia è frequentata anche da bambini piccoli, crediamo proprio che non sia questa una situazione accettabile.

I condomini del Condominio Zinella

San Lazzaro ormai invivibile come BolognaCirca 16 anni fa scappai dal centro di Bologna per venire a vivere a San Lazza-ro. I primi anni sono stati duri: difficilissi-mo fare amicizia, nessun luogo di aggre-gazione (non ero una anziana...), non un cinema, non vi era la Mediateca..insom-ma una vera depressione.Ma almeno c'era il silenzio, non c’erano smog e delinquenza. Mi sono abituata, ma oggi vivere a San Lazzaro non è tanto diverso dal vivere in centro a Bologna. Ovunque rifiuti, sporcizia, muri imbrat-tati anche qua, smog sulla via Emilia da

far paura, piazza Bracci una vergogna, eppure siamo in un comune ricchissi-mo... Gente poco affabile, anzi, sempre con un gran muso lungo.Tutto edificato in modo insensato ed orribile, piste cicla-bili messe li senza senso. Ma sopratutto San Lazzaro è un comune dove ogni cosa costa molto più che altrove....Quando vado in giro guardo il nulla di bello che in fin dei conti c'è qua, e mi sorprendo sempre più nel constatare quanta indifferenza ci sia....

Rita Grechi

Il Consiglio ha preso in giro i cittadiniIl POC è stato approvato con argomentazioni che offendono la nostra intelligenza: ora so chi non voterò più

Dopo aver assistito alla votazione del 20 dicembre riguardo il POC ho

scritto al sindaco per ribadire tutta la mia contrarietà a quanto con voto bulga-ro è passato. Possibile che a nessuno di quelli che hanno votato a favore sia venuto un benchè minimo dubbio? Uno solo che abbia parlato con un proprio elettore e che abbia deciso di astenersi? Queste cose mi fanno pensare agli inte-gralisti e mi hanno veramente fatto arrabbiare.In tutti questi anni ho dormito sonni tranquilli sperando che gli amministra-tori si comportassero responsabilmente. Ma così non è stato e ho deciso di iscri-vermi al comitato cittadino. Mi sento proprio preso per i fondelli, il sig. Caval-laro racconta che gli alberi piantati attor-no alle nuove case abbatteranno l'anidri-de carbonica più dell'erba attuale...Ma sig. Cavallaro, lei fa il consigliere prati-camente gratis quindi tutto le è conces-so, ma per favore non offenda la nostra intelligenza!!Un altro ha fatto l'analisi demografica: crescita della popolazione 200 persone anno, case previste 1150 in 5 anni, la media è di meno di una persona per casa. Le prese in giro sono intollerabili. Queste case si vanno a sommare alle centinaia ancora vuote, delle quali l'am-ministrazione non mi risulta abbia forni-to dati: da una mia ricerca, sicuramente superficiale, a giugno 2011 risultavano 596 immobili in buona parte sfitti in vendita. Mentre il mondo va verso il risparmio, per non sperperare ma ricon-vertire quello che abbiamo, mi sembra proprio che l'amministrazione vada nella direzione opposta.L’unica consolazione è che frequentan-do il Consiglio ho avuto modo di cono-

scere chi sicuramente non voterò e mi auguro che come me facciano in tanti.

Fabiano Senese

RISPOSTA MACCIANTELLIEgr. Signor Senese, anche la Sua opinio-ne è stata considerata, insieme a molti altri punti di vista. Abbiamo cercato di fare una sintesi. Si può sempre sbagliare. Ci conforta il tempo dedicato, 12 anni; l'incrocio dei controlli tecnici tra più isti-tuzioni; gli approfondimenti svolti nel rispetto di tutti gli adempimenti; un

indirizzo discusso alla luce del sole in tutte le sedi possibili.Poi può darsi non sia sufficiente. Il Piano è garanzia per tutti. Il Poc è stato impo-stato da un Consiglio molto sensibile a questioni come quelle che vedo La pre-occupano. Non è assolutamente escluso che, assolti i suoi compiti relativamente alle dotazioni territoriali necessarie, sic-come ha la durata di cinque anni, nel prossimo mandato amministrativo si valuti di procedere non col vecchio Psc, ma con uno nuovo.

Schippa Direttore lavori della Cesi!Può un assessore “trattare” con un’azienda dalla quale ha ricevuto un incarico fiduciario? E il conflitto d’interessi?

Il 20 dicembre 2011 ho assistito alla seduta del Consiglio per l'approva-zione del piano urbanistico POC.

Non voglio dilungarmi in merito alle scelte della nostra amministrazione che, in nome del miglioramento della qualità pubblica, intende cementificare alberi, prati e campi coltivati a favore di un numero spropositato di nuove costru-zioni.Mi preme commentare l’interrogazione del consigliere Massimo Bertuzzi, della

Lista civica, in merito ad incarichi pro-fessionali dell'assessore all'urbanistica Schippa quale Direttore lavori per conto della societa CESI di Imola.Mi rendo conto che in Italia il conflitto di interessi sembra non esistere, ma comunque mi chiedo se è normale che l'uomo di fiducia di un’azienda possa essere anche uno dei responsabili delle "trattative" per la definizione degli accordi sulle nuove urbanizzazioni a San Lazzaro (vorrei ricordare che la

CESI è una delle aziende maggiori che appare negli accordi nell'ambito dell'espansione di Idice descritti nel POC). Il sindaco Macciantelli ha addirit-tura definito opportuna ed apprezzabile la cosa! E non mi pare che la notizia sia stata riferita dalle testate giornalistiche locali, pur presenti in Consiglio. Il tutto, naturalmente, nel nostro paese sembra essere considerato assolutamente nor-male.

Fabio Giovanardi

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Sul territorio scelte scellerateReplica il sindaco: le costruzioni tendono a diminuire, gli oneri di urbanizzazione vengono investiti

Carissimo Sindaco, le scrivo dopo la delusione per la riunione del tour delle frazioni, e dopo la sua rispo-

sta al Movimento cittadini della Mura. Tanti paroloni a effetto e nessuna risposta diretta e concreta. Ma quale anonimato? Sa benissimo che il Movimento è la voce del malcontento, ci rappresenta tutti, riassume la nostra voce. Abbia il coraggio di rispondere. E la smetta di giustificare le sue scelte scellerate ignorando le esi-genze di chi sul territorio vive. Quando scadrà il suo mandato, lei e la sua giunta farete le valigie, ma noi rimarremo.Ma quale solidarietà, quale egoismo? Le case Andreatta si potevano ricostruire occupando gli stessi spazi senza svende-re altro parco, e perché cedere lo spazio accessorio? Ormai ogni giorno si denun-cia la grande abbuffata del cemento: edi-ficazioni in cambio di opere pubbliche da una parte e case invendute dall'altra, e il cemento che rende impermeabile il suolo provocando i disastri ormai quotidiani.Si ravveda sui suoi propositi edificatori, ascolti la comunità che l'ha votata.

Maria Testa

MACCIANTELLIIl dialogo è sempre una risorsa. Noi ce ne rendiamo disponibili. Chi lo chiede, inve-ce, sembra rifiutarlo. Non è contradditto-rio? L’ho segnalato ai ragazzi che mi hanno scritto. Anche se non si firmano, cosa che non mi pare un granché. Come pure il genere della “lettera con spettato-re”. Cosa vuol dire? Che non si crede nel colloquio? Quanto alla presunta “abbuffata del cemento”, nel passato si è costruito trop-po, ma l’inversione di tendenza è già in atto. I Comuni sono il primo presidio a favore dei valori ambientali. Nella Provincia di Bologna il consumo del suolo, nel decennio 2000-2010, è

dimezzato rispetto al decennio preceden-te: dal 4,97 al 2,26.Dal 1973 ad oggi circa 120.000 persone si sono spostate da Bologna, alla prima cin-tura e poi successivamente dalla seconda alla terza cintura. San Lazzaro cresce sino al censimento del 1991, quando raggiun-ge i 30.000 abitanti, poi la popolazione resta stabile.L’attuale dimensionamento demografico non è da aumentare, ma da consolidare.

TESTARisposte contradditorie. La cementifica-zione è in atto ora, arrestiamoci, desistia-mo dal proposito edificativo, non faccia-mo come con il Civis ormai diventato una barzelletta nazionale!Quali manutenzioni? Abbiamo manti stradali colabrodo, un grande pericolo per chi utilizza la moto. Lo scorso anno lotta parziale alla zanzara tigre perchè non c'erano fondi. Le piste ciclabili spes-so sono inutili e pericolose. Le case per chi sono visto che la popolazione è stabi-le?

Se il comune non fa cassa col territorio, perchè avete bisogno di concedere terre-no edificabile per la costruzione della famosa, indispensabile rotonda di via Scuole Farneto?

MACCIANTELLIRipeto: la tendenza verso una diminuzio-ne delle costruzioni è destinata a prose-guire. Il Comune non incamererà gli oneri di urbanizzazione relativi al Poc, ma li devolverà a favore delle opere pub-bliche necessarie, come la rotatoria richie-sta dai cittadini, finanziando i tre milioni di Euro annui consentiti, oltre i quali non possiamo andare, purtroppo, in ottempe-ranza al famoso patto di stabilità. Civis, all’inizio del 2004 i giochi erano già ampiamente fatti. Noi abbiamo guardato all’interesse della comunità con la spe-ranza dell’utilizzo, nel collegamento tra San Lazzaro e Bologna, di un mezzo migliorativo rispetto ai vecchi bus. Le piste ciclabili offrono ai cittadini una pos-sibilità di mobilità alternativa, per il tempo libero o per recarsi al lavoro.

Prepariamoci, in prospettiva il territorio di San Lazzaro sarà disseminato di cantieri.

LETTERE


Resi inutili tutti i nostri sacrificiIn via Galletta ecomostri, cassonetti davanti a casa e territorio violentato. Il sindaco ci risponda tramite “Vivere”

Spett. Vivere a San Lazzaro, vi inol-tre una lettera indirizzata al Sinda-co al quale ho chiesto una eventuale

risposta tramite il Vostro periodico.Le foto allegate mostrano la situazione che i residenti di Via Galletta, a fianco delle nuove “Torri” di proprietà comu-nali, vedevano nel primo weekend di dicembre scorso.Siamo delusi e indignati perché la nostra famiglia ha dovuto investire i frutti dei sacrifici di una vita di lavoro per acqui-stare un’abitazione accanto al Parco della Pace, dove all’epoca mancavano tutti i servizi, e oggi la situazione è que-sta: non riusciamo più a parcheggiare, nemmeno fossimo al centro di una gran-de città, perché sono stati spostati i cas-sonetti per la raccolta dei rifiuti accanto all’ingresso delle nostre abitazioni, eli-minando spazi di parcheggi e costrin-gendoci a sopportare odori nauseabondi per raggiungere casa nostra.Inoltre ci troviamo soffocati da 3 torri di sette piani che non c’entrano nulla con il contesto abitativo della Mura San Carlo. E pensare che un anno e mezzo fa l’as-sessore Schippa aveva annunciato “Basta giganti a San Lazzaro”: più che giganti queste torri sono autentici “eco-mostri”!A inizio dicembre sono iniziati i primi traslochi e noi residenti non sappiamo più dove parcheggiare perché tutto è stato cementificato e adibito a parcheg-gio esclusivo dei residenti delle nuove

case. Possibile che, dopo aver pagato con le nostre tasse i traslochi degli abi-tanti delle torri, dobbiamo sopportare questo schifo?Era proprio necessario costruire un cen-tinaio di appartamenti senza nemmeno un garage o un parcheggio interrato, eliminando quello che esisteva e veniva utilizzato dai frequentatori del parco?Non ci chieda di aver pazienza e non rivendichi di aver tolto famiglie da case fatiscenti: far vivere dignitosamente delle famiglie bisognose non implica necessariamente abusare del territorio in modo così violento (è stata addirittura costruita una nuova strada che costeggia gli edifici sacrificando altri alberi e

verde). Non oso pensare cosa distrugge-rete ancora nei prossimi anni per costru-ire in zona case assolutamente non necessarie e non richieste se non dai costruttori.Complimenti anche all’Assessore che risponde ai cittadini scontenti dicendo che possono andarsene. Questo è il rispetto che l’Amministrazione ha nei confronti di chi ha deciso di vivere a San Lazzaro e che paga regolarmente fior di tasse.Spero che in futuro sappia assumere decisioni degne del buon senso di un “buon padre di famiglia” quale dovreb-be essere ogni buon amministratore.Un’amareggiata residente di via Galletta

Questa era la situazione all’inizio di dicembre accanto alle nuove torri di via Galletta.

Dopo la sospensione dei lavori del Civis cosa ne sarà del capolinea di via Pertini? Pare che ci sia la proposta di ATC di uti-lizzarlo da subito per i tradizionali auto-bus a motore come unica soluzione per poter impiegare le pensiline di via Ken-nedy e garantire un riparo a chi aspetta l’autobus.Chi abita a ridosso del capolinea Pertini, oltre essersi visto a suo tempo sottrarre una zona verde, ora dovrà anche respira-re gas di scarico e tollerare un impatto acustico che sicuramente non erano con-templati nella valutazione di impatto ambientale sulla base della quale il pro-getto fu avviato. La salute di questi citta-dini dovrebbe essere tutelata al pari della salute di coloro che richiedono, legittima-mente, di attendere un mezzo pubblico protetti dalle intemperie.Il totale abbandono della vegetazione

delle aiuole della zona del capolinea è un ulteriore problema di cui né il Comu-ne né ATC intendono farsi carico. Inte-resse di tutti i cittadini sarebbe, anche, comprendere la ragione dello spreco di energia impiegata per illuminare un’area ora inutilizzata, lasciando al buio altre zone di San Lazzaro ben più frequenta-te. Tutti problemi che senza l’assurdo progetto Civis non si sarebbero presen-tati. Ben altro spazio richiederebbe, poi, capire le ragioni dell’assordante silenzio che ha ormai steso un velo sullo spreco di denaro pubblico del progetto nel suo complesso.

I residenti di via Scornetta 42 e 44Claudio Pompili, Luisa Poggi, Enrico Girardi, Alessandra Di Luca, Mauro

Montesi, Ginevra Martinelli, Giancarla Venturi, Stefano Grandi, Maurizio Certi,

Marinella Boldrini

I costi del Civis non sono finitiChe ne sarà del capolinea Pertini?

Parco di Villa Cicognaa quando le panchine?

Un anno fa o poco più nell'anello ciclo-pedonale realizzato attorno alla villa Cicogna furono distribuite un certo numero di panchine, appoggiate su quat-tro "mezzi mattoni" senza alcuna garan-zia di stabilità.L'URP riferì che l'installazione era avve-nuta a cura e spese dell'impresa che aveva operato nell'intero complesso e che il lavoro doveva intendersi in via provvi-soria, tanto che dopo poche settimane le panchine sparirono!A tutt'oggi sull'intero percorso non vi è traccia di panchine o di una qualsiasi struttura che potrebbe permettere alle tante persone anziane un po’ di riposo.Se poi assieme alle agognate panchine venissero distribuiti anche dei cestini per rifiuti, forse potremmo assistere alla non comune esperienza che qualche cittadino arrivasse perfino a servirsene.

Murgia Gianfranco

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