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LA NUOVA TELEFONIA SERVIZI IL PROGETTO JOYN DELLA GSMA Anne Bouvarot, Lucy Lombardi 126

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L'importanza dei servizi di Istant Messaging e il ruolo della GSMA (GSM Association) per of-frire, con il progetto Joyn, in un unico prodotto tutte le attuali modalità di comunicazione personale (audio, video e chat), arricchite tramite l’aggiunta della condivisione di foto e file.

Introduzione1Negli ultimi anni c’è stata una rapida evoluzione della comu-nicazione personale in mobili-tà e servizi quali l’IM (Instant Messaging) e la voce su IP (VoIP), già diffusi su internet, hanno af-fiancato gli SMS e le chiamate voce tradizionali. La diffusione di questi servizi è stata favorita dal dispiegamento della banda larga mobile, con connessioni IP sempre più veloci ed efficienti, e dalla crescita esponenziale delle vendite di smartphones, che ha fatto proliferare le applicazioni di IM e VoIP e permesso il supe-ramento della soglia critica alla diffusione.Oggi su molti modelli di termi-nali mobili sono disponibili nati-vamente diversi prodotti di IM/Chat e VoIP (Facetime, Google Talk, BlackBerry Messenger), a cui si aggiungono le applicazioni scaricabili dagli Application Sto-re (WhatsApp, Viber, Skype,…) e quelle per l’accesso in mobilità ai social network. I limiti di queste soluzioni sono due: la mancanza di interoperabilità e la scarsa in-tegrazione con le funzioni tele-

foniche tradizionali. Il risultato è un’esperienza “frammentata”, in cui il cliente non può né comuni-care con persone che non utilizza-no la stessa soluzione proprietaria OTT (Over-the-Top), né integrare questi servizi con quelli “classici” di un telefono mobile.Dietro l’impulso dei servizi offerti dagli OTT e nell’ottica di miglio-rare ulteriormente la comunica-zione personale, nasce nel 2007 il progetto RCS (Rich Communi-cation Suite) che assumerà suc-cessivamente il nome di “Joyn”. Si tratta di un’iniziativa promos-sa dall’Industry mobile e guidata dalla GSMA (GSM Association), con lo scopo di offrire in un unico

prodotto tutte le attuali modalità di comunicazione personale (au-dio, video e chat), arricchite tra-mite l’aggiunta della condivisio-ne di foto e file. Questo servizio è completamente integrato con i contatti della rubrica e, nelle in-tenzioni di GSMA, dovrebbe es-sere presente in modo nativo su tutti i nuovi terminali senza ne-cessità di software aggiuntivo.Con Joyn è perciò oggi possibile aggiungere la voce ad una sessio-ne di chat o condividere file du-rante una telefonata, il tutto con il supporto di una rubrica arricchita dove ad ogni contatto sono asso-ciate le diverse forme di comuni-cazione possibili (Figura 1).

Figura 1 - Le caratteristiche del servizio Joyn

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Lo scenario competitivo2Una delle evidenze più rilevanti del mercato mondiale delle tele-comunicazioni è rappresentata dall’aumento esponenziale del-la vendita degli smartphones, in particolare a fine 2011 la pene-trazione degli smartphones nei cinque Paesi Europei più avanzati risulta essere di circa il 44% (fonte comScore). La diffusione di questa tipologia di terminali ha offerto agli utenti di servizi di telecomu-nicazione mobile la possibilità, più o meno gratuita, di avvalersi mas-sivamente di un’ulteriore moda-lità di comunicazione personale: l’Instant Messaging. Questa non costituiva di per sé un’innovazio-ne, in quanto vari servizi di mes-saggistica istantanea via Internet si erano già diffusi in tutto il mon-do a partire dai primi anni 2000 (MSN, Skype, webchat,…). Le li-mitate funzionalità dei terminali avevano tuttavia rappresentato un’elevata barriera all’adozione su mobile di questi servizi, lasciando il monopolio della comunicazione interpersonale sostanzialmente in mano agli Operatori. L’avvento degli smartphones ha abbattuto questa barriera d’ingresso, per-mettendo all’utente di scaricare, installare ed adoperare con facili-tà applicazioni di IM più o meno gratuite (WhatsApp, Skype, Fring, Nimbuzz,…).Questa modalità di comunica-zione personale testuale, perfetto sostituto del tradizionale SMS, si è quindi progressivamente diffu-sa ed insieme al mVoIP (fornito quasi sempre dalle stesse applica-zioni) costituisce attualmente la principale minaccia ai ricavi degli Operatori. Secondo le previsioni di Informa Telecoms & Media (Fi-gura 2), nei prossimi anni conti-

nuerà la crescita sia in penetrazio-ne, sia in uso delle applicazioni di Instant Messaging sviluppate da-gli Over-The-Top, lasciando intra-vedere uno scenario in cui traffico e ricavi oggi generati da SMS ver-ranno progressivamente sostituiti da traffico e ricavi da IM. Partico-larmente significativo è in questo

2011 2012 2013 2014 2015 20160

20

40

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100(%)

E-mail

MMS

SMS

Tradictional smatphone

1 Based on postpaid customers of Hi brand (youth),considered early adopters

2 Based on Android phones only, KPN managementestimated; postpaid customers of Hi brand (youth),considered early adopters

Q1’09 Q2’09 Q3’09 Q4’09 Q1’10 Q2’10 Q3’10 Q4’10 Q1’11

Q1’09 Q2’09 Q3’09 Q4’09 Q1’10 Q2’10 Q3’10 Q4’10 Q1’11

Q1’10

5% 10%14%

18%

6% 8% 20% 28% 30%

18% 18%

19%18% 18%

0% 5%15%

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18% 21% 25%29% 33%

37%45% 50%

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13% 12%9%

1%

-8%

Q2’10 Q3’10 Q4’10 Q1’11Aug Sep Oct Nov Dec Jan Feb Mar Apr

Advanced smatphones

(Advaced) smatphone penetration1

Penetration of WhatsApp2

Penetration of”�at fee” data packages1

Growth in outgoing SMS per customery-on-y

Figura 3 - Effetto dell'introduzione di WhatsApp nel 2011 sul tasso di crescita del SMS nei Paesi Bassi

senso l’esperienza dei Paesi Bassi, dove la diffusione di WhatsApp ha modificato il trend di crescita degli SMS portandolo da + 13% a - 8% in un solo anno.Le prime iniziative degli Opera-tori per contrastare questo trend sono state il lancio di servizi di Instant Messaging proprietari (es.

Figura 2 - Messaggistica, previsioni percentuali di traffico mondiale

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TIM I’M, Vodafone 360, Fetion China Mobile) non interoperabili, che puntavano a diffondersi fa-cendo leva sulle comunità di base della propria clientela. I risultati di queste operazioni sono rimasti al di sotto delle aspettative sia in termini di diffusione, sia in ter-mini di utilizzo; al momento per-tanto per la gestione di questa si-tuazione paiono possibili due sole strategie.

Nel 2007 un gruppo di Operatori le-ader nel settore delle telecomunica-zioni avanza la proposta di sviluppa-re una piattaforma di comunicazione personale arricchita (Rich Commu-nication Suite – RCS). L’iniziativa prende piede e nel febbraio 2008 di-venta ufficialmente un progetto della GSMA, che ne definisce i requisiti di servizio, le specifiche tecniche e le relative attività di sperimentazio-ne. Alla fine del 2010 i cinque più grandi operatori europei (Deutsche Telekom, Orange, Telecom Italia, Telefonica e Vodafone) si accordano per sviluppare congiuntamente una nuova specifica, denominata RCS-e (enhanced, ovvero migliorata), con l’intento di renderne la realizzazione meno costosa e quindi assicurare il massimo sostegno al lancio com-merciale per un’ampia diffusione nei principali mercati europei e mondiali. La nuova specifica RCS-e è presen-tata al Mobile World Congress del febbraio 2011, raccogliendo il favo-re della comunità internazionale e la formale adesione di altri cinque im-portanti operatori: KPN (Paesi Bas-si), TMN (Portogallo) e KT, SKT, LGU (Corea del Sud) ■

La nascita di Joyn

La prima consiste nel proporre ad un prezzo competitivo pacchetti integrati di traffico voce, traffi-co dati ed SMS, riducendo in tal modo l’appeal dell’offerta OTT. La seconda consiste invece nell’offer-ta di Joyn, un servizio di comuni-cazione nuovo, ricco, universale e interoperabile, concepito a partire dalla semplice constatazione che solo l’insieme di tutti gli Ope-ratori, raccolti nella GSMA, può garantire al proprio cliente una soluzione con la fruibilità di un servizio Internet e l’universalità di un servizio Telco.

Monit’Ora e Labora...2.1Il servizio si avvale di un insieme di caratteristiche standardizza-te (specificate nell’architettura IMS), al fine di proporre al clien-te un’esperienza completamente integrata, con la loro piena inte-roperabilità in reti e paesi diffe-renti. Può inoltre essere utilizza-

to sia in ambiente mobile sia in ambiente fisso.In buona sostanza Joyn offre le se-guenti macro funzionalità: chiamata arricchita; messaggistica evoluta; rubrica avanzata.L'esperienza di chiamata arricchi-ta permette al cliente, nel corso di una normale chiamata voce, di condividere varie tipologie di con-tenuti multimediali come: imma-gini, file o riprese video eseguite durante la conversazione. Il servi-zio, inoltre, inibisce automatica-mente le funzioni multimediali, quando mancano le condizioni abilitanti (ad esempio, se il termi-nale dell’interlocutore non è abili-tato, oppure se uno dei due non si trova in copertura 3G).La messaggistica evoluta aggiun-ge al classico servizio di Instant Messaging (invio di testo e con-tenuti multimediali) l’accesso alla chat direttamente dai contatti della rubrica (Figura 4) e la possi-bilità di attivare tutte le tipologie di comunicazione.

Figura 4 - La chat di Joyn

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La rubrica avanzata (Figura 5) offre al cliente, una volta selezio-nato il contatto, la possibilità di scegliere quale tipo di comuni-cazione instaurare tra: IM, SMS, MMS, chiamata, invio di file e vi-deo share.

Figura 5 - Il contatto in Joyn

I vantaggi 3Rispetto a quando furono lanciati i tradizionali servizi di telefonia mobile, rappresentati essenzial-mente da voce ed sms, le necessità dei clienti si sono fortemente evo-lute grazie soprattutto allo stimo-lo offerto dalle applicazioni rese disponibili dagli OTT. Per poter rispondere alle nuove richieste del mercato gli Operatori aveva-no bisogno di far evolvere i servizi tradizionali secondo i principi di una maggiore ricchezza di con-tenuti (aggiungendo il video e la trasmissione di file) ed una mag-giore interattività e facilità d’uso (affiancando alla vecchia modalità di semplice invio di un messaggio testuale, quella nuova e arricchita della comunicazione istantanea), in questa ottica Joyn risponde

perfettamente ai mutati gusti del mercato ed alle nuove esigenze degli Operatori.Inoltre un servizio così concepito consente la massima interopera-bilità (sia a livello nazionale, sia internazionale) e la disponibilità su una vasta gamma di termina-li. Tali peculiarità si traducono in un chiaro beneficio per il clien-te: mentre oggi deve sapere quali piattaforme di messaggistica uti-lizzano i propri amici e di volta in volta connettersi con le relati-ve credenziali, con Joyn il cliente può comunicare universalmente con tutti attraverso una soluzione integrata nella rubrica, facile da utilizzare, interoperabile, flessibi-le ed innovativa.Dal punto di vista degli Opera-tori Joyn rappresenta la naturale evoluzione della propria offerta di comunicazione personale, basata sui tradizionali servizi di voce ed SMS, i quali, alla luce della ricca offerta di servizi resa disponibile gratuitamente su Internet, appa-

iono troppo limitati e costosi per poter reggere a lungo il confronto. L’introduzione di Joyn permette-rà quindi di rinnovare profonda-mente la proposizione commer-ciale verso la propria clientela, consentendo agli Operatori non solo di continuare a mantenere i clienti sui servizi telco, ma anche di offrire loro nuove applicazioni ed utilizzi grazie al contributo di tanti sviluppatori ingaggiati gra-zie al concetto di Service Exposu-re su RCS.

Vodafone

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DeutscheTelekom

Orange

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Spagna

Spagna Francia UK + altri 2 paesi

Germania

Germania

Repubblica Ceca, UK

Austria, Olanda Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia e Grecia

Olanda, UK, Italia, Turchia, Grecia, PortogalloIrlanda, Repubblica Ceca

Figura 6 - Roadmap dei lanci commerciali dei principali operatori Europei (Fonte GSMA)

La commercializzazione4Al momento il servizio Joyn è stato lanciato in Spagna (da Vodafone e da Telefonica) ed in Germania (da Vodafone). Riguardo le roadmap nei vari paesi si distinguono le se-guenti milestone: Vodafone estenderà nel cor-

so del 2013 il servizio in tutti i Paesi europei, in cui è presente

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(Olanda, Portogallo, Italia, Tur-chia, Grecia, Irlanda, Repubbli-ca Ceca, Regno Unito). Telefonica estenderà nel 2013

il servizio anche in Germania e successivamente in Regno Uni-to e Repubblica Ceca. Deutsche Telekom a dicem-

bre 2012 partirà con il servizio commerciale in Germania ed a seguire in altri otto Paesi, in cui il Gruppo è presente (Austria, Olanda, Polonia, Ungheria, Re-pubblica Ceca, Slovacchia, Cro-azia e Grecia). Orange entro fine anno lance-

rà il servizio in Spagna, a cui seguirà il lancio in Francia nel corso del primo semestre del 2013 e successivamente in altri tre Paesi europei. A dicembre infine anche KT,

SKT e LGU+ lanceranno il ser-vizio Joyn in Corea del Sud.

I lanci commerciali vedranno af-fiancare agli attuali client scarica-bili per Android e i-phone, termi-nali con client nativi a partire da fine anno.

Figura 7 - Roadmap dei lanci commerciali di Joyn in Europa e nel mondo (Fonte GSMA)

L’esperienza Telecom Italia4Nell’ambito del normale processo di valutazione per il lancio com-merciale, Telecom Italia ha svolto nel 2012 un trial in campo, della durata di circa 6 mesi, coinvol-gendo 107 propri dipendenti, se-lezionati tramite questionario di screening da community azienda-li preesistenti. A tutti è stato asse-gnato uno smarphone, chiedendo sia di utilizzarlo come cellulare di servizio, sia per comunicare tra loro durante l’intera durata del trial; inoltre a circa la metà è stata

anche assegnata una chiavetta per connessioni wireless, per accede-re ai servizi da computer.Al termine del trial è stato fatto compilare un questionario dal quale sono emersi i valori aggiun-ti del servizio: integrazione con la rubrica per contattare diretta-mente gli altri utenti Joyn (servi-zio nativo); immediatezza e ver-satilità dei servizi; condivisione di file e foto senza interrompere la conversazione; multichat come servizio innovativo su device mo-bile; integrazione di servizi di co-municazione fra cellulare e PC. Complessivamente il giudizio as-segnato al servizio è buono (voto medio superiore al 7), con parti-colare apprezzamento dei servizi di enriched messaging (chat sin-gola e di gruppo con la condivisio-ne di immagini). Inoltre gli utenti hanno dichiarato di gradire mag-

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La standardizzazione di RCS si è svi-luppata attraverso quattro Release di specifiche tecniche, ognuna delle quali ha ampliato le funzionalità della versio-ne precedente. Release 1: costituisce la prima defi-

nizione del servizio mirata all'arricchi-mento della voce e della chat inclusa la condivisione di contenuti, dove il driver principale è stato la rubrica dei contatti migliorata e totalmente inte-grata con la suite dei servizi RCS.

Release 2: introduce l’accesso a ban-da larga e il miglioramento della mes-saggistica e della condivisione di file.

Release 3: concentrata sui disposi-tivi a banda larga come dispositivi primari.

Release 4: la versione più recente, incluso il supporto per LTE.

Nonostante il livello di standardizzazio-ne raggiunto, per minimizzare i costi realizzativi si è deciso di commercia-lizzare inizialmente una versione non troppo avanzata, denominata RCS-e e basata su un adattamento della secon-da Release.

Lo standardLe prossime versioni commerciali di Joyn saranno invece basate sulle Re-lease RCS 5.0 e 5.1.La Release RCS 5.0 (completamente compatibile con la specifica RCS-e) in-clude le nuove funzionalità di chiamata e videochiamata VoIP e lo scambio di informazioni di geolocalizzazione.Nella Release RCS 5.1 (anch’essa compatibile con le precedenti) si in-troducono ulteriori nuove funzionali-tà quali la chat di gruppo, lo Store & Forward, il trasferimento di file durante la chat di gruppo.I test di interoperabilità (IOT) sono un aspetto fondamentale nel processo di autorizzazione e certificazione, in quan-to permettono alla società che effettua la procedura IOT di richiedere la licen-za d'uso del marchio del servizio Joyn creato per RCS-e. Il marchio Joyn indi-ca che il device, l’applicazione o il ser-vizio offerto dall'Operatore è conforme alla specifica RCS-e ed ha soddisfatto i criteri di test. Il marchio è quindi un im-portante elemento visivo di garanzia di perfetto funzionamento del servizio.

Il modo migliore per garantire un alto livello di affidabilità servizi RCS-e sul mercato è stato quello di definire il processo di certificazione e conformità del marchio come parte integrante del processo di IOT. Il processo di certifica-zione normalmente utilizzato è pesante e lento, in quanto richiede l’ analisi del-le tracce per ogni soluzione che viene sottoposta al processo di IOT. Al fine di massimizzare le sinergie tra i fornitori e venditori e al fine di accelerare il Time-To-Market, il processo di IOT è stato progettato come un processo di auto-accreditamento.La base giuridica di tale auto-accre-ditamento è coperto dal contratto di licenza, che deve essere firmato dalla GSMA e dal licenziatario.Al momento stanno eseguendo i test di accreditamento, oltre a tutti gli Opera-tori che hanno già deciso il lancio, an-che le seguenti manifatturiere di termi-nali: Samsung, HTC, LG, Sony, Nokia con Windows Phone 8 ■

giormente la possibilità di avere a disposizione entrambe le modali-tà d’accesso previste (smartphone e PC), e la possibilità di scegliere dove rispondere, di avere un’iden-tità singola per più device ed avere una piena integrazione del servi-zio tra telefonino e PC.Molti clienti hanno evidenziato le limitazioni di utilizzo del servizio legate al terminali impiegato, che è apparso con display e tastiera troppo piccoli rispetto alle esi-genze d’uso ed ha evidenziato un touch screen poco sensibile, oltre ad una limitata autonomia della batteria.

ConclusioniCome abbiamo visto, Joyn na-sce dalla volontà degli Opera-tori di migliorare la comunica-zione personale, arricchendo la telefonia mobile tradizionale con servizi di IM e condivi-sione di contenuti, integrando poi il tutto in un’unica user in-terface. Joyn perciò oggi non cambia i paradigmi fondamen-tali della comunicazione, ma li migliora e li arricchisce, affian-cando alla voce a circuito una serie di servizi IP.

Con l’avvento di LTE il ruolo di Joyn (che ha già integrato al suo interno servizi IP-based) diventa ancora più centrale, diventando infatti la soluzione migliore per gestire la migrazione dalla voce a circuito a quella a pacchetto. La Release attualmente in campo rappresenta perciò il primo passo di questa migrazione, ovvero la voce a circuito strettamente inte-grata a servizi IP, mentre il prossi-mo sarà la sostituzione della voce a circuito con il VoLTE; ciò potrà avvenire attraverso un insieme di servizi basati su IP, tra cui la voce, tutti offerti simultaneamen-

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te all’interno di Joyn. In questa maniera il passaggio dal circuito al pacchetto avverrà in maniera assolutamente trasparente per il cliente, evitando inoltre il rischio di avere molteplici soluzioni con-correnti che frammentano l’offer-ta di servizi voce sul mercato ■

[email protected]@telecomitalia.it

AnneBouverot con M.S. e Ph.D. in matematica e informatica, è oggi direttore generale e membro del Board della GSMA.Precedentemente è stata vice presidente esecutivo per i servizi mobili per France Telecom/Orange. In questo ruolo, ha definito le priorità strategiche e guidato i programmi di trasformazione per il business mobile, ed è stata anche responsabile della selezione di dispositivi mobili venduti ai clienti con offerte di telefonia mobile. In precedenza ha coordinato lo sviluppo del business internazionale di France Telecom/Orange e ha promosso la privatizzazione di Telkom Kenya, nonché le nuove licenze di telefonia mobile in Armenia e in Tunisia, e le partnership in Portogallo ed Emirati Arabi Uniti.E’ anche direttore non esecutivo di Groupama e direttore non esecutivo di Edenred.

LucyLombardi laurea in fisica, è oggi responsabile dell'area Industry Relations di Telecom Italia, dove si occupa della crescita delle relazioni industriali, dello sviluppo delle opportunità di business e delle strategie del Gruppo nei relativi settori internazionali. Ha iniziato la sua attività lavorativa nel settore delle telecomunicazioni mobili nel 1996, dove ha assunto ruoli di responsabilità in diverse aree tra cui il Technical Roaming, la pianificazione di rete, lo sviluppo di servizi, l’innovazione / nuove opportunità di business e la Industry Relations. Nel 2000-2002 ha lavorato per una società telco start-up, dove è stata responsabile del progetto GPRS) e per la preparazione dell'offerta per l'asta delle licenze 3G.È stata confermata per 3 mandati consecutivi come presidente della GSMA / IREG (Gruppo di Esperti di Interworking e roaming) dal 1999 al 2006 e dal 1996 rappresenta Telecom Italia nel Comitato Esecutivo di Gestione della GSMA (PMSC).